Notiziario Antiproibizionista

Lunedì dodici giugno del due mila diciassette un saluto dare Oberto spagnoli bentrovati all'ascolto del notiziario antiproibizionista di Radio Radicale oggi parleremo di cannabis di legalizzazione della cannabis
Di cannabis terapeutica ma anche di appunto legalizzazione e più in generale dei
Della cannabis partiremo dallo sciopero della fame che Rita Bernardini e sta conducendo dalla mezzanotte del venticinque maggiore che riguarda anche l'accesso alle cure il diritto alle cure con
Farmaci cannabinoidi parleremo da questo punto di vista anche della
Caso di Fabrizio Pellegrini ci sono state importanti novità la scorsa settimana
Faremo il punto sulla proposta di legge lavorato dall'intergruppo per la cannabis elegante gruppo parlamentare perché nei giorni scorsi c'è stato anche
Una proposta del partito democratico di stralciare dal provvedimento che
è fermo in Commissione della parte che riguarda appunto la cannabis terapeutica parleremo anche della
Iniziativa di radicali italiani dei corsi di auto coltivazione che sono
Mi sa dire che è cominciata ieri
Ieri a a Roma questi dunque sono un po'i temi principali di questa puntata la notizia antiproibizionista che iniziamo però con dei dati interessanti che sono esatto pubblicata la relazione dell'Osservatorio europeo sulle droghe le dipendenze che ha sede a
Lisbona ed è interessante che i dati dicono che in Italia si consuma più cannabis che in Olanda
Dunque un Paese che come Italia che in cui a un che ha una legge proibizionista una politica proibizionista anche se il consumo di per sé depenalizzato avete più consumatori rispetto all'Olanda che non ha una legge di legalizzazione
Ma che ha sicuramente da decenni una politica più aperta su questo su questo tema gli adulti
Gli italiani egli di età compresa tra i quindici sessantaquattro anni secondo punto il rapporto dell'Osservatorio europeo che è stato diffuso
Martedì della scorsa settimana hanno una prevalenza prevalenza significa cioè che hanno provato almeno una volta nella vita la cannabis di quasi il trentadue per cento il trentanove un trentuno virgola nove per cento
Gli italiani sono terzi in Europa dove i francesi che si erano il quarantuno per cento i danesi che sono al trentacinque virgola sei per cento e sono seguiti a ruota dagli spagnoli
Che sarà sono al trentuno virgola cinque per cento nei Paesi Bassi dove appunto come dicevamo l'uso personale non solo non comporta conseguenze penali ma si può consumare cannabis può acquistare consumare né i famosi coffee shop si registra il dato più basso la prevalenza è del venticinque virgola sei per cento dei inferiore alla media europea che del ventisei virgola tre
In Olanda appunto come dicevamo
AMACI marijuana non sono legali però come sapete da decenni viene praticato Napoli la politica della codetta tolleranza che tra l'altro
Causa che ha causato ricorsi degli anni anche frizioni tra l'Olanda e i paesi vicini che hanno politiche diverse
Naturalmente questi dati vanno presi con non come sempre con cautela somma con con spirito scientifico non solo perché parliamo comunque di stime di rilevazioni
Per quanto fatto ovviamente con ma con grande attenzione dall'Osservatorio europeo ma anche perché questa è una cosa che abbiamo fatto notare molte volte proprio dai nostri microfoni queste trasmissioni i dati dei trenta Paesi che vengono presi in considerazione dalla dalla
Dall'Osservatorio europeo che sono i ventotto Paesi dell'Unione europea più l'altro che la Norvegia sono disomogenei per anno e dunque
Fare una comparazione di retta non non non è non è possibile anche se però appunto emerge questo questo dato
Un dato che di così di cui perché tenete le ricordiamo tenere minimamente perché torneremo a parlarne ma alla fine di questa puntata de notizia antiproibizionista c'è un altro dato interessante che contenuto nell'osservatorio
Europeo nella relazione l'Osservatorio europeo che riguarda i morti per overdose nell'Unione europea qui ci si i morti sono segnalati in aumento ma non in Italia dove invece c'è un calo
L'Italia è il paese paese uno tre Paesi tra i tra i quali si muore di meno per sostanze illegali la relazione dello servono avessero tra loro per ho stima che nel due mila e quindici in Europa cioè l'Unione europea più a tutti e la Norvegia vi sia stato un totale di otto mila quattrocentoquarantuno decessi per overdose legati principalmente all'eroina e ad altri oppioidi pari a un aumento del sei per cento
Rispetto appunto hai decessi stimati negli i trenta Paesi presi in considerazione nell'anno precedente cioè nel due mila quattordici
Incrementi sono stati riportati in quasi tutte le fasce di età in particolare in Germania Lituania Olanda Svezia Regno Unito e Turchia i decessi riguardano soprattutto il consumatore di oppioidi che attualmente sono stimati in un milione trecento mila persone in Europa
Che sono anche tra i più vulnerabili appunto a questo tipo di conseguenze
Sempre nel due mila quindici in Italia i registri specializzati delle forze dell'ordine delle prefetture riportano un'ulteriore diminuzione del numero di dei decessi causati dall'uso
Di oppiacei di sostanze legali soprattutto io create c'è in particolare di eroina
Combinati o no con altre sostanze fra gli italiani adulti cioè la
Fascia di età tre quindici sessantaquattro anni il totale di mortalità è di sette virgola otto decessi per milione cioè
Trecentocinque persone decedute molto più basso della media europea che del venti virgola tre venti virgola tre decessi per milione
E ma normalmente sotto il picco che è segnato in viene assegnato dall'Estonia anche a centotre morti per milione persegue la Svezia secondo la Svezia la Norvegia l'Irlanda e Regno Unito
Fra i grandi Paesi europei vanno meglio dell'Italia fa su fanno solo la Francia
Che a dieci morti per milioni di abitanti vanno peggio la Germania la Spagna mentre
Ma è più vicina alla la Turchia come dicevamo sono tutti questi dati sono ovviamente vano analizzati considerati con cura
E comunque torneremo a parlare del rapporto dell'Osservatorio europeo lo faremo sicuramente in una delle prossime puntate da una notizia antiproibizionista vedremo di capire anche meglio i vari fenomeni i dati che sono contenuti anche
Di capire con quali criteri poi vanno considerati questi questi dati
Parliamo adesso invece entriamo nell'argomento di questa puntata le note sanati previsioni sta legalizzazione della cannabis partendo dallo sciopero della fame che Rita Bernardini ha intrapreso
A partire dal dalla mezzanotte del venticinque maggio
Rita Bernardini si seguite Radio Radicale l'avete sentito si trova in questi giorni in Calabria dove nei giorni scorsi è iniziata la carovana per la giustizia organizzata dal Partito radicale e dall'Unione delle Camere penali italiane lo sciopero della della fame De Rita Bernardini incentrato sulla situazione della giustizia penale delle carceri in particolare
Rita Bernardini è tornata segnalare la necessità di stralciare la parte che riguarda l'ordinamento penitenziario dal disegno di legge complessivo di riforma
Della giustizia penale
Questo provvedimento dovrebbe andare in Aula questa settimana en France andrà in Aula questa settimana
Il Governo è orientato a chiedere la a porre la questione di fiducia sul provvedimento
Rita Bernardini ieri proprio intervenendo a Radio radicale nel corso di una trasmissione sulla campagna di iscrizioni al partito radicale
Con Maurizio Turco in studio
A me parlato appunto della carovana tra giustizia che si sta muovendo sta attraversando la la Calabria e ha spiegato sia rivolta direttamente al Ministero della giustizia Orlando e ha spiegato perché
E non intende per il momento sospendere il suo sciopero della fame anche se questo ovviamente la espone a rischi per per la sua salute sentiamo questa parte dell'intervento di Rita Bernardini
Io non metterò lo dico
Non so che il rischio la salute
Ma non smetterò
Questo sciopero della fame
Sino a quando non ci saranno rassicurazioni sull'ordinamento penitenziario e sulla sua risorsa
Io credo che dovrebbe essere un campanello
Dall'Arma intere uno parto
Democratico uno Stato civile il fatto che la popolazione detenuta quello è un campanello
Partivamo crescendo arrivando
Quartieri cinquantasette mila detenuti
Allora
Questo un segnale
Fa ci sono tutte le altre cose
E che spesso si aggravano con l'aumento della popolazione detenuta fra mi riferisco alle condizioni di salute delle persone non curate
Ai tossicodipendenti ai miei malati psichiatrici che ormai fanno riempiendo e diffondendosi nelle nostre carceri al
Ai mancati diritti per chi vive
Lontano dalla propria famiglia insomma c'è tutta una serie di questioni ma ripeto in realtà che non rispondono oggi non so quanti detenuti
E mi hanno detto che aspettavano la risposta che probabilmente
Anzi con quasi certezza si consentirebbe di uscire dal carcere perché manca poco tempo in pochi giorni di liberazione anticipata ora una persona può se vengono accordati in questi giorni uscire prima per buona condotta perché hanno avuto un comportamento in carcere poi c'è tutta la questione del trattamento
Che il ministro Orlando conosce benissimo purtroppo le attività che
Segnano un percorso
Leggi chiaramente e di possibilità di risocializzazione del detenuto è nelle nostre carceri non si fanno si fanno a scartamento ridotto e quindi il lavoro possibilità disturbo quanti giovani oggi mi sono passati
Perché stavano firmando e macchie non hanno possibilità di studio in carcere
E allora
E da questo punto di vista io sono determinato aspetto risposte concrete sulla determinazione questa legislatura
Non si può concludere con ICI silenzio chi e sofferente l'intera popolazione detenuta
Ecco questo era una breve passaggio dell'intervento di Rita Bernardini ieri mattina radio radicale nel corso della trasmissione s'
Sulla campagna di iscrizione al partito radicale accampa iscrizioni in corso lo ricordiamo con l'obiettivo di almeno tre mila iscritti
Entro quest'anno e altrettanti l'anno prossimo come deciso dal Congresso di Rebibbia dello scorso anno per garantire la vita delle delle lotte delle iniziative delle battaglie del Partito Radicale sciopero della fame di Rita Bernardini che
Oltre i temi della giustizia della riforma dell'ordinamento penale riguarda anche la questione del diritto alle cure e della l'accesso ai farmaci cannabinoidi
In particolare l'iniziativa non violenta De Rita Bernardini ha preso le mosse dal
Ne abbiamo parlato proprio due settimane fa del cosiddetto caso Bedi o la chiamiamolo così vedi ora un farmaco importato dall'Olanda importato a caro prezzo la va detto
A causa di problemi di produzione la all'importazione cioè l'esportazione dall'Olanda di questo farmaco verso l'Italia non solo anche verso altri Paesi europei è stata sospesa per carenza appunto di materia materia prima e questo naturalmente ha lasciato
In tanti pazienti sono pochi in Italia quelli riesca ad accedere a questi farmaci nonostante esista una legge del due mila sette ma comunque tanti pazienti senza il improprio farmaco
A questo problema del
Del del vedi o della fornitura di Bedi ora
Sì e ne se ne è aggiunto un altro nei giorni scorsi vale a dire i costi per la preparazione di preparati galleristi da parte delle farmacie il prezzo di vendita al pubblico
Attualmente fissato per la cosiddetta cannabis terapeutica rischia di compromettere la possibilità per le farmacie di realizzare le preparazioni magistrali a base di questa sostanza a danno dei pazienti
L'importo di nove euro al grammo stabilito dal Ministero della salute con il decreto pubblicato lo scorso tre giugno
è infatti inferiore a quello richiesto dai distributori per questa sostanza
Così hanno scritto le organizzazioni dei farmacisti Fofi Federfarma ASPI Assofarm farmacie unite si fa si fuori UTIF far ed un appello congiunto inviato al Ministro della salute Beatrice Lorenzin per chiedere di avviare un confronto urgente sul tema questa circostanza
Che la Federazione degli ordini dei farmacisti italiani aveva già segnalato in fase di istruttoria del provvedimento di fissazione del prezzo nazionale
Fa sì che i farmacisti si trovino a pagare la materia prima
Cioè la cannabis una cifra superiore al prezzo della preparazione magistrale stessa quindi costringendo il farmacista operare in perdita
Al di là del caso particolare della cannabis si legge appunto nella Coronella documenti nella questo documento firmato dalle organizzazioni dei delle farmacie
Al di là di questo perché nel caso particolare Candela cannabis e la stessa tariffa nazionale dei medicinali che andrebbe rivista nel suo complesso infatti
Benché la normativa preveda che la tariffa venga aggiornato ogni due anni per allineare gli importi all'andamento del mercato gli importi oggi in vigore sono immutati da oltre vent'anni e dunque diviene sempre più sostenibile economicamente la realizzazione di queste preparazioni magistrali da parte delle farmacie e ricordano appunto i farmacisti come i destinatari delle preparazioni siano sono in maggioranza pazienti
Fragili pazienti
Deboli con patologie particolari
Insomma quello della cannabis se in in definitiva è solo il caso più recente di presso inadeguato ma
No a noi ovviamente di questo CD occupiamo c'è da dire che quella questo comunicato diffuso il a diffuso giovedì scorso al venerdì scorso è arrivata subito la risposta
Della amministra della salute Lorenzi
Che ha convocato al ministero per questa settimana un tavolo con le sigle rappresentative punto dei farmacisti italiani per affrontare il tema del PIN del prezzo del prezzo della carne sta la pratica questo lo ha comunicato il ministero in una nota
Che è stata ovviamente
Accolta
Con favore appunto deroghe nell'organizzazione dei
Farmacisti vedremo appunto che cosa uscirà da questa da questa riunione
Ora al di là di cui di questa questione specifica arresta un tema più generale che è quello della produzione di cannabinoidi in in Italia la produzione grazie a un protocollo siglato
Quasi tre anni fa se non ricordo male
Tra il Ministero o due anni fa tra il Ministero e della difesa cura della salute ha affidato all'istituto chimico farmaceutico militare di Firenze la preparazione di questi farmaci ma anche la produzione della della canapa
Ovviamente le l'istituto militare fa quello che può
E allora ci si domanda perché i per esempio non utilizzare la cannabis che ve la canapa che viene prodotta per scopi c'è nascenti fece e che invece viene e di ricerche che invece viene gettata perché soprattutto non aprire ai privati anche la produzione di canapa per uso terapeutico questa per esempio la proposta fatta dall'Associazione la piantiamo
Ricordiamo anche che la Coldiretti ormai due anni e mezzo fa in un suo studio a cifre alla mano dimostrava che solo utilizzando le serre dismesse in questi anni dalla comparto
Florovivaisti corto ortofrutticolo
A causa della crisi già solo riattivando quello si potrebbe dare lavoro a migliaia di persone ingenerare unna
Una filiera produttiva
Che oltre a garantire posti di lavoro produrrebbe anche un giro d'affari molto consistente considerando anche tutto l'indotto e farebbe l'Italia dell'Italia non solo un paese autosufficiente per quanto riguarda la produzione di cannabis per usi terapeutici ma consentirebbe anche di esportare questa questa produzione
Nel frattempo mentre dal dai Governi
Non vengono risposte dà a questa a questa sollecitazione nel frattempo ci stanno pensando le organizzazioni criminali
La 'ndrangheta prima di tutto a mettere le mani sulle magari sulle sarà dismesse o a utilizzare appeal fare caro produzioni di cannabis in grande stile naturalmente per il mercato criminale non per il mercato
Legale
La questione dell'accesso ai farmaci di una legge che esiste dal due mila e sette ma che resta ancora di difficile applicazione
Di una serie di normative regionali che manipola macchie di leopardo hanno attivato appunto delle normative ma che a presentano molti problemi
Ci porta appunto al caso di Fabrizio Pellegrino Brizio Pellegrini
Stato al centro in queste in questo anno di una vicenda che dimostra proprio è emblematica di come un paziente in Italia un cittadino che voglia curarsi con la farmacia Nicola cannabis perché
Da questi da questi farmaci ottiene
Effetti migliori di quelli che con i FAS che con di i farmaci tradizionali
Se si trova incappare in normative che non lo sopporto supportano economicamente e se non ha i mezzi finanziari per accedere privatamente a questi canali questi fa farmaci
E Inter non rivolgersi al mercato nero deciderli di coltivasse da se la le piante incappa poi nei rigori della legge da quello che appunto è avvenuto Fabrizio Pellegrini
Però ci sono adesso buone notizie per quanto riguarda la sua vicenda processuale la sua vicenda anche detentiva la Corte d'appello della quindi fatti ha ridotto la la piena e nei giorni scorsi Lorena Durso anche intervistato
L'avvocato Vincenzo Di nanna che proprio illegale di Fabrizio Pellegrini sentiamo
Ci sono importanti novità sulla caso di Fabrizio Pellegrini finito in carcere lo ricordiamo per aver coltivato cannabis per curare la sua fibromialgia
Non essendo in grado di sostenere i costi dei farmaci cannabinoidi e non volendo nello stesso tempo comprare queste sostanze
Al mercato nero ne parliamo con l'avvocato Vincenzo Di nanna che il legale di pellegrini ed è anche il Segretario del l'associazione amministri a giustizia e libertà Abruzzi buonasera Vincenzo e dunque quali gli sviluppi ci sono sul caso Pellegrini
Inizi con una buona notizia la Corte d'Appello dell'Aquila giudice dell'esecuzione penale a
Ridotto la pena Fabrizio Pellegrini dipende nove mesi
E lo ha portato ormai quasi alla
La cosa però a presieduta dal dottor dal dottor Aldo Manfredi ha ritenuto che
I reati divari reati in espiazione regole cui per nessuno ora in espiazione possano ritenersi espressione di uno stesso disegno criminoso
Non posso mettere in rete le virgolette
E perché cosa sia il costo sostenuto nel ricorso
Tutte tutte quelle che tutte
I reati commessi
è solo un reato perché ancora fare
Sono stati tutti questo tutte queste condotte sono state
Determinate da un'esigenza terapeutica darle redigete dover soddisfare come ricordarvi l'esigenza di curarsi dai dolori della fibromialgia sì
Quindi bisognava considerarli come se fossero un solo reato
E quindi una sola appena
E questo appunto il regime del reato continuato Vienna Corte d'Appello dell'Aquila a riconosciuti
Ridurli determinando la pena e riducendola di
Ben nove mesi di preclusione quindi questo un proseguimento depositato il sette di giugno l'otto giugno ha maturato frecce Pellegrini
Un hanno di carcerazione tra carcere vero purtroppo a Chieti e ed è poi la detenzione domiciliare ticket possibile domandare armadi d'altro canto di Bologna
Riconoscimento del principio della liberazione anticipata per questo anno di pena espiata
Se venisse accolto anche quest'ultimo ricorso potrebbe essere scarcerato tra meno ampi come Nancy e almeno avrebbe finito di
Soffrire per averlo
L'atto di autoprodurre la sua medicina
Sì e qui su questo però bisogna attendere le decisioni e il antimurale del magistrato si sorveglianza di perché attualmente detenuto non è tutto è tenuto in Abruzzo perché in Abruzzo dovuto fuggire purtroppo dall'Abruzzo dove fare dove purtroppo il Presidente della Giunta regionale ha modificato con un provvedimento amministrativo io sostengo enorme
Il testo di una legge approvata dalla Regione
Che avrebbe consentito o preCIPE tecniche accedere gratuitamente ai farmaci a base di cannabis
è stato è stato costretto a trasferirsi per espiare una pena in un'altra Regione appunto in Emilia Romagna sì eritrei purtroppo anche lì venuta meno verrà meno del ventitré giugno l'ospitalità perché quella
Quella comunità dove è ospite auspica nel senso che è agli arresti domiciliari o detenzione domiciliare chi però a tutti gli effetti una Pepe misura di tipo assistenziale consente
E sì che anche su questo tipo di misura maturato il beneficio della riparazione anche si
E benché manchi manchino meno
Chiudo gli scongiuri perché comunque deve ancora essere pronunziarsi esiti sorveglianza Bologna
Vale la pena comunque agli sgoccioli
Ma rischia nuovamente di tornare in carcere se non se non viene reperito un alloggio per il domicilio un sì per poter continuare quest'ultima parte espiazione di quest'ultima parte
Raccontarlo quindi diciamo così serie come auspichiamo e avete auspicabile il magistrato di sorveglianza di
Bologna dovesse accogliere il ricorso che tu hai presentato ieri quindi giovedì
Per Brizio Pellegrini potrebbe a questo punto davvero avere soltanto un residuo minimo di pena da da scontare
Ai domiciliari però si crea anche punto il problema che il venti giorni il venti giugno prossimo chiude questa parrocchia che lo ospita e quindi è urgentissimo a questo punto trovare un altro luogo
Dove poter proseguire la detenzione domiciliare ardimenti corre il rischio venga ripristina
A detenzione carceraria inerte certamente anche se per un periodo breve ma viste considerate le condizioni salute che sono comunque
Gravi
Avrebbe subirebbe una un trattamento come come già è stato Chieti assolutamente inaccettabile anche per
Inappropriato soprattutto nella sua patologia alla sua patologia perché tra l'altro già è difficile reperire la cannabis
Fuori dal carcere incamminare ma è un altro possono entrare medicinali a base di oppiacei ma non la cannabis
Scusa San centosei che si questo è vero che su questo su questo presupposto era stato richiesto da il riferimento alla pena per il primo per gravi motivi di salute poi la
Immagino che il relatore quando ero detenuto a Chieti con maggiore sorveglianza di Pescara furono hanno ritenuto le sue condizioni ritenuti incompatibili con regime penitenziario comunque
Considerato movente perché l'avevo condotto ora per la legge punto per curarsi
Egli aveva comunque concesso in via provvisoria la detenzione domiciliare poi confermata anche sotto questo aspetto della motivazione che è molto importante
Dalla tribunali di sorveglianza agli inizi di aprile di quest'anno si
Quindi insomma a questo punto da zero no
Fondamentale trovare un'alternativa a un altro luogo dove eventualmente Fabrizio Pellegrini possa andare dal venti giugno poi una volta oppure però
Guardi finalmente avere le cure necessarie certa e più volte affermato l'articolo trentadue della Costituzione continuare il suo stato di indigenza
Ma le cure sono stata sempre negate al punto in Arpac in Abruzzo si è arrivati addirittura a modifica
Con provvedimento amministrativo
Un po'il testo di una legge già approvata dal Consiglio regionale questo quando è successo sente
è successo il tutto pesa tre mila tempi poi c'è stata una riunione presso commissioni di vigilanza nella corso alla quale sono stato audito insieme allora segretario di di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo ma abbiamo denunciato la
Violazione
Della della della legge che porta il
Porta il nome di Acerbo perché sono il primo firmatario o meno e hanno fatto orecchie da mercante
Dicono che di non aver commesso alcun errore ma realtà
Perché il provvedimento a mio giudizio aperto da assoluta carenza di potere non solo non è soltanto il legittimo enti radicalmente nullo perché non contro in più perché non era prevista
Non era previsto un numero di patologie rimborsabili altre no e arbitrariamente la fibromialgia guarda caso proprio la la malattia da quell'aspetto Fabrizio stata esclusa
Da quelle rimborsabilità proprio la sindromi continui ad acqua passa tant'è che la stampa ribattezzato il provvedimento il Presidente della Giunta
Contro contro la persona decreto contro aperto un acconto rapire Crinò ma
Senza presi farne anemia subito le conseguenze quindi chiedo la situazione in Abruzzo è ancora ancora così
Se non non è non è facile accesso alla cannabis terapeutica ecco comunque
Pochi malati hanno i mezzi per permettere
Comunque insomma diciamo ci sono state queste
Importanti novità anche grazie a al tuo ricorso da quello che hai presentato a Bologna speriamo insomma che sia nello stesso nella stessa direzione nello stesso senso
Naturalmente Vincenzo noi seguiremo da vicino gli sviluppi riterrà di crescita
A vicenda che poi è una vicenda davvero emblematica per quanto riguarda la situazione della cannabis terapeutica in Italia potremmo dire il paradigma no
La vicenda di di pellegrini
Niente di incanto diritti ringraziamo davvero molto per questo tuo contributo eccidi risentiamo presto
Grazie grazie all'avvocato Vincenzo di nanna segretario dell'associazione ministri a giustizia e libertà Abruzzi grazie ancora e buon lavoro
Ecco questa era l'intervista realizzata nei giorni scorsi vedremo vada Lorena D'Urso vedremo appunto quali saranno poi gli sviluppi della vicenda di
Fabrizio Pellegrini intanto anche i sarda anche la Sardegna potrebbe potrebbe a vere una legge una normativa regionale sui farmaci cannabinoidi
Una farmaci che potrebbero interessare il venti venticinque mila pazienti sardi che soffrano di varie
Patologie che sono curabili con appunto questa norma ci cannabinoidi
La proposta di legge è stata presentata da un gruppo di consiglieri regionali della della sinistra per disciplinare appunto l'uso terapeutico della cannabis e promuoverne anche l'introduzione in Sardegna
Il testo si compone di dieci articoli stima oneri finanziari per la Regione pari a trecento mila euro l'anno
La proposta prevede che i costi per i pazienti ai quali farmaci cannabinoidi vengono prescritti dal medico siano a carico del servizio sanitario
Regionale
Qualche settimana fa il Consiglio regionale aveva bocciato una mozione elaborato dall'ex consigliere regionale indipendentista Gavino salati sale e illustrate in Aula
Da Paolo Zedda delle SDP che riguardava sia l'uso ludico che quello terapeutico il fabbisogno di cannabis stimato per le esigenze dei potenziali pazienti sardi e di due chili l'anno
A fronte dei cento prodotti dello Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze che quell'otto Rizzato alla produzione a livello nazionale al momento dice Paolo Zelda solo un centinaio di pazienti sarde trattato con farmaci a base di cannabinoidi disponibili non più di cinque farmacie
Il il provvedimento contempla anche campagne di informazione per i medici e pazienti perché molti medici
Alcuni non non sono nemmeno al corrente della possibilità di utilizzo di questi farmaci altri lo sanno ma non sanno
Gran che sui loro sui loro usi di fatto anche questo è poi un uno osta diventa un ostacolo per accedere a questo tipo di farmaci
Questa questione della cannabis terapeutica si lega alla proprio di una proposta di legge sulla cannabis per la legalizzazione della cannabis
Elaborata dall'intergruppo parlamentare cannabis legale promosso dal Sottosegretario Benedetto Della Vedova
Proposta di legge bloccata in Commissione alla Camera l'anno scorso proprio quasi un anno fa
Era andata in discussione in in Aula poi era stata subissato Adda a qualche migliaio di emendamenti presentati soprattutto dai popolare dal centrodestra è tornata in Commissione e lì si è arenata
Se ed è ferma anche insieme alla proposta di legge d'iniziativa popolare promossa da radicali italiani Associazione Luca Coscioni che
Cui si attende ancora il vaglio delle delle firme sono ferme anche le proposte di legge di riforma più complessiva di tutta la normativa che riguarda
Le sostanze illegali nei giorni scorsi il Partito Democratico affatto la proposta di stralciare dalla proposta di legge dell'intergruppo cannabis legale i gli artigli alla normativa che la parte che riguarda la cannabis terapeutica una proposta però
Giudicata deludente da Daniele Farina deputato di sinistra italiana possibile che era il relatore del provvedimento sulla cannabis in Commissione
Dice Farina che la proposta del PD presentata al Comitato ristretto presso le Commissioni giustizia affari sociali e profondamente deludente
Si tratta di un intervento normativo limitato all'uso terapeutico che in parte fotografa l'esistente in parte si sovrappone ha competenze già ministeriali la proposta PD non comprende neppure la coltivazione per uso personale
Che la principale richiesta avanzata dai singoli pazienti dalle associazioni se l'intento del PD è di carattere meramente elettorale mi sembra che la toppa sia peggiore del buco
A scritto Daniele Farina su Facebook ancora più duro il giudizio di Vittorio ferrarese del Movimento cinque Stelle
E secondo il quale una delle proposte ad aver ricevuto il più ampio consenso parlamentare negli ultimi anni appunto la proposta di legge l'intergruppo cannabis legale sostenuta da importanti giuristi da giornalisti da professori e non da ultimo dalla Direzione nazionale antimafia e però appunto nonostante questo il PD e Renzi continuano a far finta di non vedere non sentire così dice evitare ferraresi ma sentiamo l'intervista di Giovanna Reanda di qualche giorno fa
L'Italia e la sera pesi momento Cinque Stelle capogruppo in commissione Giustizia appunto terre
Illimitate annuali legalizza e della cannabis ricordando che il Partito Democratico per fasce di non avere se relatrice la relatrice amianto ha chiesto
I portare avanti nella riscossione delle commissioni congiunte Giustizia Affari Sociali soltanto quelle quegli articoli del testo che trattano
La cannabis terapeutica escludendo però la possibilità di integrazione
Personale
Senza
Ma pensiamo che come già avevamo ipotizzato sono scoperte le carte il Partito Democratico in piena linea con
Lega Nord Alfano vuole affossare definitivamente la proposta per l'intergruppo
Per la legalizzazione della cannabis una proposta prima firma AGEA che etica numerosi componenti del Partito Democratico al suo interno
Che addirittura si sono ho praticamente schierati contro la stessa proposta
E la relatrice Donatella Miotto ha di fatto crea il testo in cui si parla solo di cannabis terapeutica
è sicuramente la predetta ma una priorità che potrebbe venir meno nel momento in cui il ministro
Della salute Lorenzin si atti l'asse per fare in modo di uniformare su tutto il territorio nazionale
L'utilizzo appunto di questo grande beneficio per i malati e quindi mettersi diciamo
La soluzione
Mentre per quanto riguarda gli altri due aspetti che sono quelle per la coltivazione per uso personale la vendita al dettaglio con monopolio dello Stato assolutamente
Non c'è non si è aperta neanche una piccola porticina rispetto anche le proposte che avevamo fatto i passi avanti che avevamo fatto quindi c'è da dire sicuramente
Una cosa
Tanto per la fermata è la proposta
Giachetti
Non si vede in Commissione sostiene la sua stessa proposta
Tutti i suoi componenti del Partito Democratico non si vede non lo sostengono addirittura c'è
La collega Giuditta quindi del Partito democratico che ha sottoscritto la proposta di legge per l'intergruppo per la legalizzazione e addirittura anche lei vuole
Sia con il andamenti passati che ormai sono decaduti sia con la sua posizione in Commissione
Assolutamente demolire le due colonne portanti del monopolio con vendita della cannabis e della coltivazione per uso personale
Che di fatto nostre portata avanti da una quantità di parlamentari veramente
Notevole che non si era mai vista prima quindi di fatto un tradimento già preannunciato del PD contrario alla legalizzazione di fatto
Coordinatore detto della candela proposto
Di portare comunque il testo in Aula
Ma la proposta che ovviamente ci vede favorevoli purtroppo per al comitato ristretto sceglierà un testo base
Da portare in Aula e visto che il PD Alfano non hanno la maggioranza attuale loro BOT erano loro testo che non prevede gli altri due aspetti per noi invece essenziale che almeno si discute il testo una sua interezza e poi ogni ogni forza politica si parla la responsabilità di fare delle proposte emendative che voi
Lo di fatto lo
Lo scorporo non da dalle proposte
Invece sono soste portata avanti dagli altri gruppi
E cabernet minime ha intrapreso
L'iniziativa di sciopero della fame
Anche per le persone che sono malate fa notizia di cannabis
Ricordiamo che per un cattivo raccolto un farmaco che viene tradotto in Olanda in questo momento non è in distribuzione
E quindi le persone che lo usano si calano in gravissima difficoltà oltretutto lei continua con
Queste azioni di disobbedienza civile autore lanciandosi perché continua questionare su questo terrazzo piantine
Che che crescono e che lei documenta sul sociale quindi
Tanta parte della Procura
Non c'è nessun segnale
Questo è un aspetto un aspetto
Gran nautico oltretutto di questa
Dentro questa vicenda
Ma assolutamente drammatico delicato importante stiamo della cannabis per uso terapeutico un tema che in Italia ancora troppo indietro rispetto a tanti altri Paesi nel mondo sono facendo passi avanti il primo è sicuramente che lo Stabilimento farmaceutico di Firenze ancora non abbiamo una vita sul suo futuro
Vede con in quel momento nonno sta progredendo come vorremmo dall'altra parte ci sono i i centri di ricerca come il CRA di Rovigo che sono prossimi alla chiusura dello smantellamento in tutta Italia
Non si vuole attivarsi a livello nazionale per andare un'altra direzione e da questo punto di vista la mancanza di appunto di cannabis per uso terapeutico senza possibilità di coltivarla
Di fatto renderebbe
Impossibile l'accesso tantissimi malati sempre in aumento che lo utilizzano
Con risultati veramente eccezionali
E quindi noi cambiamo ovviamente che sia delle terre tutto ciò è che l'Italia almeno dovrebbe prendesse un responsabilità
Di uniformare la normativa della cannabis terapeutica in tutto il territorio nazionale
E di procedere con la coltivazione di questo prodotto al suo interno per migliorare i costi
La quantità e beneficino sarebbero solo aperta i pazienti che giustamente la stanno attendendo che soffrono
Senza questo prodotto ma anche diciamo per lo sviluppo della dell'Italia stessa
Graziano ettari o se era capogruppo in Commissione Giustizia il Movimento cinque Stelle
Vana Gianni nell'aria
I parliamo cannabis e lo facciamo perché
Lei non è
Lei fa parte di questa piramide
Intergruppo parlamentare coordinata da metta dell'Anitona
Sulla legalizzazione
Della cannabis attualmente il provvedimento è rimasto fermo
Commissioni
E il Partito Democratico a chiesto uno stralcio della parte che riguarda la cannabis
Terapeutica escludendo però
La possibilità di
Coltivazioni personale
La legge sulla cannabis fa approvata dal Parlamento prima dello scioglimento della legislatura
E una di quelle leggi che sarebbe veramente un peccato
Non discutere non approvare anche se ci sono delle posizioni legittime
Di dissenso magari su un'impostazione
Che ha la proposta di legge che abbiamo sottoscritto primo firmatario dalla vedo
Quindi io mi rendo conto che il dibattito
Può essere anche
Acceso non ci può essere una dialettica
Accesa però questo non vuol dire
Non prendere per le corna un problema
Che ha creato in questi anni una criminalizzazione di intere aree sociali
Del nostro Paese e quindi è necessario che il nuovo Regolamento sia
L'uso della cannabis andando ad una depenalizzazione ad una legalizzazione
Per sottrarre questo mercato alla criminalità
E
Per
Riconoscere non solo l'uso terapeutico della della cannabis
Ma anche la coltivazione
Personale
Quindi io ritengo che la proposta del Partito Democratico è assolutamente riduttiva certi
Ci possiamo accontentare anche di poco
Però io penso che bisogna lottare per ottenere il massimo e il massimo sicuramente non è
Questo stralcio chiesto dal Partito Democratico
Quindi noi dobbiamo con tutte le forze
Chiedere che il Parlamento discuta e applausi al più presto quella proposta di legge Rita Bernardini
Appelli inizino alta Nisso
Incitato
Assistenza al suo quarto
Passa salute ad un'iniziativa di sciopero della fame
Tra l'altro
La finalità però terreo
Della cannabis le persone malate oltre che le sue iniziative tutti Sardegna non sa
Disobbedienza personale di coltivazioni che come sappiamo né continuano ad autodenunciarsi però la magistratura sana non accorgersi raccontarvi quello che invece succede a moltissimi cittadini
Malata scoperti finiscono in galera
L'assunto un abbraccio a Rita Bernardini
Sono con lei siamo colleghi perché le sue battaglie sono sempre
Sacrosante
Sulla cannabis dobbiamo fare un discorso di verità
Dobbiamo andare incontro
A tutti quei giovani che purtroppo in questi anni
Hanno subito una criminalizzazione inaccettabile con degli esiti a volte drammatici
Perché poi noi non possiamo
Soffermarci con qualche trasmissione o magari televisiva
Che racconta di qualche tragedia che pure avvenuta
Negli ultimi tempi quando questo fenomeno riguarda
Centinaia di migliaia se non milioni di persone
Che fanno uso della cannabis per tanti motivi non solo per appendici ma anche l'UDC certi o mi scandalizzo anche per motivi
L'UDC
Del resto il proibizionismo non ci ha portato mai da nessuna parte
Lo Stato si calcola
Che con la legalizzazione del della cannabis
Incasserebbe mi miliardi di euro sottratti alla criminalità con il monopolio da parte dello Stato
Come succede per i tabacchi e l'arco
Lo Stato potrei per debellare la criminalità
Recuperare alla piena legalità
Intere fasce
Giovanili studentesche e soprattutto anche creare le condizioni
Perché il bilancio dello Stato come succede in tantissimi altri Paesi del mondo e non parliamo di PAI simili
Parliamo di grandi Stati come la California
Strana come il Canada e di grandi Paesi europei in cui da tempo
La cannabis eleganza
Ecco io mi auguro
Che prevalga la ragione anche se
In giro
Purtroppo vedo alimentare sempre di più
Una un intento
Ho polista che fa della sicurezza della falsa sicurezza
Una bandiera politica ideologica
Perché si capiscono i voti dei cittadini alzando questa bandiera della sicurezza
Non tenendo conto che in questo campo quello appunto della della cannabis
La sicurezza deriverebbe dalla legalizzazione dalla cannabis
E le forze dell'ordine
E anche la magistratura al posto di intasare i tribunali negli uffici della Polizia dei Carabinieri di queste indagini potrebbero dedicarsi ha ben altra criminalità
Ringraziamo Sandrinelli gli abbonamenti
Queste erano le interviste realizzate la scorsa settimana Giovanna Reanda a Gianni Melilla del movimento democratico progressista e a Vittorio ferraresi di Movimento cinque Stelle entrambi componenti dell'intergruppo parlamentare per la cannabis legale sulla proposta
Di stile del bar democratico di stralcio della parte che riguarda la cannabis terapeutica dal diesel disegno di legge Levorato dall'intergruppo intervenuto lo stesso promotore dell'intergruppo appunto Benedetto Della Vedova che su Twitter alla fine
Di alla fine di maggio il trenta maggio ha detto che la proposta del PD
Affossa la legalizzazione della cannabis e sull'uso terapeutico fa meno del minimo sindacale e a proposito dell'iter della alla proposta di legge dell'intergruppo lo stesso Della Vedova il ventinove maggio da Terna aveva organizzato una conferenza stampa
Dicendo che sarebbe un grave errore affossare il disegno di legge sulla cannabis e non portarlo nemmeno al voto prima della fine della legislatura al PD a Matteo Renzi chiedo di consentire che nelle prossime settimane questo testo di iniziativa trasversale arrivi al voto in Commissione in Aula una volta al voto che vinca il migliore ma sentiamo che cosa ha detto cosa ha detto il ventinove maggio scorso lo stesso Della Vedova sempre a Giovanna Reanda dopo la conferenza stampa
Il mondo
Si muove nella direzione della razionalità
Credo che non ci nulla di meno
Pannelli e di più quando egli hanno dicono che sta succedendo sulla cannabis legale cioè gli argomenti proposti nella conferenza stampa oggi
Quaranta anni fa dopo nella che diventano elementi di buongoverno
Ahimè prima dall'altra parte dell'oceano Atlantico cioè molti Stati questo genetica poiché abbiamo le prese di posizione
Della Direzione nazionale antimafia tanti ma scoperti
Quindi le ragioni sono tutte lì
Che di fronte a tutte queste ragioni
Impedire che si arrivi a un futuro secondo me non ha senso ma ma non ha nemmeno senso politicamente a mio avviso dal PD passare per
Il partito più affossato possibilità di discutere di voto una delle obiezioni che sono state sollevate anche nel corso di questa conferenza stampa il tempo c'è poco tempo legislatura sta finendo
Perché se tenti di terreno intestarsi questa iniziativa se c'è il tempo di fare una legge elettorale che non si è fatta nelle ultime due legislature farlo in un mese c'è anche il tempo per far capire bisogna che allo stesso mese
Il PD in questo caso perché PAI attuato e sei mi da solo e ha spiegato diretti al lavoro da fare autonomamente per terra materasso tarare la possibilità di
Ipotetici
Questo non è un tema che deve
Finire legittimo e saranno scontro politico parlamentare che c'è su altre cose questo è una legge di iniziativa parlamentare davvero
Non c'è nessun impulso di maggioranza o di governo una legge di iniziativa parlamentare davvero legge trasversale e quindi bisogna attendere sul al riparo Berlusconi
Politico parlamentare che riguardano maggioranza l'opposizione la legge elettorale maggioritario proporzionale soli
Età Bernardina intrapresa un'iniziativa
Di sciopero della fame anche la questione della cannabis terapeutica c'è tutta la vicenda della a casa olandese tutta
Difficoltà legata raccolto scarso non
Non non ha più il farmaco a disposizione quindi anche l'Italia soffre soprattutto i pazienti soffrono
Ma due cose io credo che
Da una parte probabilmente basterebbe un po'di un maggiore buona volontà
Da parte del Ministero della salute e alcuni passi avanti si potrebbero fare
Dall'altra parte nel nostro disegno di legge cannabis legale di vengono recepite viene recepito il c'è una proposta Manconi piano proposto radicale per
Farsi più il diritto essere curati qualora il medico prescrive con farmaci a base di cannabis con la cannabis sia un diritto davvero esigibile che la cosa per cui
Si batte ed da tempo da sempre in queste ore
Rita Bernardini
Così Benedetto Della Vedova tra le iniziative AA antiproibizionista in particolare sulla canna del per la legalizzazione sulla cannabis anche per sostenere appunto le proposte di legge la proposta di legge presente in Parlamento cioè quella di radicali italiani concorsi di coltivazione in piazza con sei mila e distribuzione di semi per punto spingere sulla approvazione della legge e nel Parlamento UE liberare così milioni di consumatori anche giovanissimi dal mercato criminale come ha detto il segretario dei Radicali Italiani
Riccardo omaggi i corsi sono tenuti da Luca Marola autore del libro autocelebrativo manuale di cui primo manuale di coltivazione
In la questa mobilitazione partita ieri da da Roma da quartiere San Lorenzo dove è stato annunciato anche un Turra
Disobbediente della campagna radicale cannabis club
Che girerà l'Italia nelle prossime settimane sentiamo proprio come i segretari radica italiani Ricardo magia aperto ieri questa a manifestazione Conferenza corso di coltivazione e con essa questa campagna
Questa di oggi è la prima tappa di un tour che radicali italiani con il radical cannabis club compierà in Italia toccando le principali città già ci stanno arrivando molte
Molte richieste da varie da varie città
La formula che noi abbiamo utilizzato è quella di un corso di
Di coltivazione abbia avuto quel tipo azione che oggi terrà e anche nelle gli appuntamenti successivi Luca Marola che è qui con noi ed è autore è autore di un manuale
Di un manuale di di coltivazione
Già di per sé organizzare questa presentazione di questo libro è
Purtroppo in base a libri all'ipocrisia del nostro Paese in base cioè all'ipocrisia di una legge che vede questa come un'istigazione a delinquere
Perché insegnare i cittadini dare a loro gli elementi di conoscenza in termini buone botanici scientifici di come si coltiva la cannabis si auto coltiva anziché rivolgersi
Al mercato nero è considerabile una un'istigazione a delinquere
Abbiamo scelto di fare questa prima tappa in Italia a San Lorenzo perché questa come tutti voi sapete è una delle principali piazze di spaccio della capitale altri ce ne sono
In molti quartieri e quindi è un altro modo per
Evidenziare auto denunciando ci qui mentre facciamo questo avvio di coltivazione questa istigazione ai cittadini a coltivare sì
La cannabis è un altro modo per fare emergere quanto sia
Ipocrita il nostro Stato
Ricordiamo che
La Direzione nazionale antimafia ha espresso come dicevo parere favorevole per i testi di legge che
Dispongano una legalizzazione della cannabis li ha espressi testuali parole perché questo è ormai diventato un mercato paragonabili al mercato del tabacco e della Coca Cola e perché bisogna prendere atto e il Codice penale rispetto a questo fenomeno ormai uno strumento spuntato purtroppo però il Parlamento ancora non corrisponde non risponde a questa richiesta che avviene da autorevoli istituzioni come
Come appunto la Direzione nazionale antimafia avvieremo questo tour nei mesi estivi con questa formula appunto
Dei radical cannabis club continuando a raccogliere iscrizioni di cittadini che riceveranno insieme alla tessera insieme e continuando a fare i corsi di autogol attivazione grazie Grazia Luca Marola grazie alla sua attività Luca
Avviato molti anni fa uno dei più
Diciamo dei più autorevoli del più gloriosi dello shopping Italia il Caravaglio i Caravaglio ducale di Parma
Ecco così Riccardo Manzi segretario dei Radicali Italiani trovate la registrazione della manifestazione di ieri su Radio radicale punto it siamo quasi al termine dell'anno tesserati professionista di oggi
Ci resta un il tempo per una segnalazione ma ci torneremo
Intanto vere vi segnaliamo che sulla su National Geographic di questo mese l'edizione italiana invece angiografico persone in questo mese che trovate in edicola
Il servizio di copertina riguarda la marijuana Una storia italiana un secolo fa eravamo il primo produttore europeo di canapa poi è venuto il previsioni ritmo
Oggi la prima sfida è sdoganare l'uso terapeutico nella tradizione del National Geographic ovviamente
è un servizio estremamente documentato che si apre
Con una citazione proprio di
Andrea Triches Oglio malato di sclerosi multipla promotore anima segretari della situazione la piantiamo si parla di lui lui parla si parla di altri
Malati che usano la cannabis si parla delle difficoltà per accedere a questi farmaci ma si parla anche delle possibilità di coltivazione di quello che potrebbe rappresentare la canapa che rappresentava una volta per la nostra economia che potrebbe tornare a presentare non solo per uso terapeutico
Ma anche per tutti i vastissimi in piedi
Perché la canapa può avere e si parla anche della questione più generale della legalizzazione ci torneremo su questo
Servizio perché appunto è
Oltre a essere ben fatto è anche suo ma significativo che cioè il National Geographic donare vista così autorevole
Dedichi almeno nella sua edizione italiana il servizio di copertina e così ampio spazio a questa
Questione
Volevamo tornare a parlare dell'Osservatorio europeo sul del rapporto nella relazione dello saluta europeo
Sulle droghe le dipendenze per quanto riguarda la la cannabis in chiusura ma torneremo a farlo più approfonditamente solo una
Breve nota insomma
San Patrignano come da San Patrignano dice che proprio i dati
Del del grande consumo in Italia di cannabis dimostrano la inutilità della legalizzazione uno strumento improbabile sfugge un po'la logica visto che l'Italia legalizzazione non c'è l'Olanda di contro dimostra che invece una politica
Liberale che di legalizzazione ancora non parla mai una politica liberale invece a i consumi ben al di sotto della media europea dopo quarant'anni di di esperienza su questo magari bisognerebbe
Ragionare al di là del delle ideologie era facile ideologia ma appunto non abbiamo tempo ma torneremo dunque a parlarne ad approfondire anche meglio i dati contenuti nella relazione intanto per il notiziario di oggi
Pensate previsioni sa ci fermiamo qui tra poco lo troverete on line naturalmente su Radio radicale punto it e anche sulla nostra pagina Facebook inonda invece ci risentiamo fra una settimana grazie per l'ascolto un saluto da Roberto spagnoli