Riprendersi: reti di cura e disagio psichico

Un giorno io sono Valeria Marini siamo qui per presentare enti di cui al disagio psichico che nasce proprio da questa
La da questo lavoro approfondito sul territorio è un'indagine sulla salute mentale a Roma
E da questo lavoro con gli operatori nel settore le famiglie della Fondazione indichi in fondazione di rientro
Per presentare l'incontro
Diciamo subito che l'attività delle Sandro
Milone che presenta proprio il Presidente della Fondazione Di Liegro per i saluti
Mi scuso anzitutto per il ritardo che è stato notevole men che vivono in una vita si molto lontano da qui ma non bisogna mai fidarsi vi manderò dei mezzi meccanici o forse
Dare più attenzione a non ridurre il personale
Un piccolo ricordo che può sembrare estemporanee oggi
La festa di San Luigi Gonzaga per cui allora potremmo fare gli auguri all'origine a livello territoriale
Io sono contento di aprire in questa una realtà che cimeli migliori riprendersi violenti di cui al villaggio turistico
Fu una ricerca sul venti famiglie Servizi di salute mentale promosso dalla Fondazione Internazionale don Luigi Di Liegro della Fondazione dall'urna che ci vede appunto uniti in un comune progetto l'esperienza
Che la Fondazione acquisirlo fin qui
Da molti anni credo che l'Elia
L'accredito maggiore deve poter essere
Gausa anche riunioni mensili generica
Quali
Meno intorno
Una luce che il disagio mentale è in aumento in tutte le fasce militare
L'obiettivo dell'indagine si proponeva
Era quello di affrontare il fenomeno dell'isola di Ustica nella città di Roma
Andando a rilevare valutare il lavoro dalla il mio sogno dirigenti l'opera pubblica dei servizi
Interpellando tutti i protagonisti coinvolti
Quella di oggi non è per noi
L'avrei mai prima di questo genere si collega Di Fabio lungo riunioni facemmo già presso l'Università Gregoriana Gary poteva avere un analogo almeno analogo nella allora riprendersi
Oggi all'incuria disagio psichico
Allora era vi farà luglio determinanti della salute mentale e anche quella volta civili arrivavano all'eroina assieme alla Fondazione dal nulla
Organizzavano
Non
La collaborazione dell'Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti per il contrasto delle malattie della povertà
Lunghissimo
Coerente
La fondazione dividendolo allo scritto difatti un arco
Insieme si potesse offrire cura il supporto ottimali alle persone con problemi mentali
Consapevoli della ricaduta positiva che questo qua non solo sulla salute e il benessere dell'individuo ma anche su quello di tutta la collettività all'ora come ora
Si tratta qui di fornire uno spazio di riflessione sui temi più attuale della salute mentale
E con la consapevolezza che è importante
Definire strategie e alleanze interdisciplinari e intersettoriali anche tra soggetti pubblici e privati
Collegando conoscenze scientifiche empiriche ed etiche ma non trascurando quella che l'esperienza
Che ci portano coloro che sono i primi a vivere al contatto con questo problema le famiglie ecco
Bureau di oggi credo che sia una tappa importante e ulteriore
Per cui la mia presenza volessero solo quello di incoraggiamento risolutore di
Rafforzare l'impegno della fondazione Di Liegro in questa direzione
Non posso altro che augurare allora un buon lavoro a tutti e all'iniziativa che ci vede oggi qui riuniti
Sbagliato
Iniziamo palesando Bellone perché se saluti e presentiamo adesso il saluto di Gaia montavo chi della e che il Segretario generale della Fondazione da Curto e che ci saluta in un breve messaggio video
Buonasera a tutti innanzitutto Zingale
Grazie
Ringrazio allocazioni timbrati peregrina consigliere Presidente
Pure
Proseguire
Grazie puro sembrava no
Dunque
Sia
Provocazione
Dell'assenza
Rivista
Ancora grazie
Esercizio la
Aggregazione
Ragazzo
A coprire problemi
Questo è un passo in
Relazione
Avevamo soprattutto ad un esame
Come
Proprio
Lunga
Presidente Lazzaro fino religiosità
Minimale strumenti
Più efficace
Senza
Grazie quindi
Col
Insieme
Parità
Ma
Nella città di Roma
Presidente Lazzaro istruendo barocco
Per una
Ma
Mi accontento di aver approvato
Riteniamo sia importante sia
Da segretare
Problema servizi
Essere
Superando interne
Grave di questo convegno avevamo eliminare la
Massime pubblico però su un acuta zone
Passasse
Ancora
Poi dico televisive Marrazzo
Convocazione
A
Allora per introdurre la nostra è aggiornata di lavori per un alto saluto il presentare il nostro incontro chiamo qui Antonio
Fortino che direttore sanitario dell'Istituto nazionale per la promozione della sulla salute delle popolazioni migranti e il contrasto delle malattie della povertà
Grazie grazie alla Fondazione Alinari chiedo al dottor fissa anche loro collaboratori per questa
Occasione alla quale
Siamo molto contenti di partecipare fin dall'inizio da quando Luigina ci esposte il Progetto
Fummo entusiasti di questa
Di questa iniziativa perché coglieva che coglie diciamo un'esigenza reale è quella di
Conoscere più approfonditamente per decidere con più responsabilità
Diciamo la sull'erogazione dei servizi pubblici nella nostra città in particolare
Sul
Quell'identità destinati alle popolazioni più fragili
E il nostro istituto è un istituto pubblico del servizio sanitario nazionale che si occupa proprio
Di migranti di e di povertà e e all'interno dell'istituto che eroga
Migliaia di prestazioni poli specialistiche ogni anno esiste anche una unità che si occupa specificamente della salute mentale e lavora con un approccio trans disciplinare
L'iniziativa ci è piaciuta in per chi volare per alcuni motivi anzitutto
Perché mette al centro questa idea della Rete che per noi è fondamentale non siamo un istituto che costitutivamente per legge deve costruire una Rete di
Enti pubblici e privati che lavorino
Sui temi della migrazione e della povertà la Rete già è stata costituita a livello nazionale e con i tra presentanti di tutte le Regioni che adesso verrà allargata anche ai rappresentanti di alcuni enti nazionali parte particolarmente qualificati in questi settori
La sfida l'altro l'altro aspetto che che che ci è piaciuto e quello di
Considerare la salute mentale in questo caso dei migranti non come un argomenta serie ma come parte generale del problema salute nel nostro Paese cioè noi siamo contrari a una Salute o una sanità parallela per ipotetico per i migranti di l'approccio universalistico che ha un approccio diretto a tutti e la forza e che diciamo che contraddistingue il nostro servizio sanitario nazionale e tale deve rimanere su questo vogliamo collaborare e lavorare in maniera
Diciamo propositiva
Per quanto
Possa dissi nove in un breve saluto voglio sottolineare due a specchi che
Sui quali a nostro avviso si può lavora è molto il primo aspetto e di fare emergere dalla da questa collaborazione un'attenzione all'integralità dei bisogni
Cioè alla ad una visione della della persone della malattia nonna limitata al momento del di di quel singolo contatto Macallè al all'interezza della sua vita e delle sue relazioni noi sappiamo
Quanto alla salute mentale in particolare ma anche quella fisica dipenda da fattori che non sono solamente diciamo individuali ma anche collettivi il secondo aspetto che l'approccio culturalmente competente ai problemi della salute viviamo in una in una società multietnica e non possiamo che lavorare in un modo nuovo superando il paternalismo diciamo un approccio fintamente scientificità che abbiamo ereditato ereditato nelle nostre università
Io mi ricordo quando ero giovane medico conosciuto don Luigi Di Liegro e son dovuto passare dai libri alla pratica e tutta un'altra cosa quindi integralità dei bisogni e approccio trans culturale
Nel fare gli auguri di di questa per questa giornata di lavoro permettetemi anche di dire che spero che questo sia benché una Muti aumento d'arrivo importante anche un momento di partenza e che questo lavoro di rete ci veda sempre più uniti e concretamente operante per le fasce più deboli
Della nostra popolazione grazie
FIAT
Lo è importante il lavoro che presentiamo oggi perché può aiutare a approfondire questo tema
Della salute mentale con una chiave di lettura
Che parte proprio dalle esperienze concrete dall'esperienza sul territorio perché spesso quando si parla di salute mentale
C'è ancora un fortissimo stigma proprio uno dei maggiori problemi delle famiglie è facile raccontare è un familiare ha una malattia fisica più difficile contare che ha un problema mentale e questo poi anche non volendo Nemi me invidia delle volte l'immagine della salute mentale è riportata in modo tale che si associa su spesso questo tipo di disagio di malattia al concetto di violenza ma oppure si parla di familiari soli e abbandonati con difficoltà
A gestire questo tipo di malattia e dunque importante custodi come questo sono importanti proprio per
Dai un a una lettura nuova
A questo disagio dunque il merito della Fondazione Di Liegro ma anche della Fondazione da cure dei Dipartimenti di Salute mentale delle ASL che lavorano sul territorio di Roma di avere portato le testimonianze sia delle famiglie che hanno bisogno di sostegno di reti sociali ma anche degli operatori del settore perché questo tipo di lavoro lavorare
Con i malati mentali delle volte porta anche a un Berna autore della
Dei di chi lavora nel settore e dunque dei medici degli infermieri e con i tagli della spending review tutto questo
Si complica dunque ricerche come quella del dottor Costa nasce
Che ha dato da una fotografia a livello nazionale sul disagio mentale che lui presenterà qui nel dettaglio ma anche questa ricerca
Che elevato FISAR ancora della Fondazione Di Diego adesso vi descrive Annet dettagli sulle reti di cui al disagio psichico
Sono importanti perché ci danno dei dati ci danno una fotografia più completa e diciamo che
Sono cose che fino a oggi non c'ero così dettagliate
Allora do la parola ad Antonio ma onere della Fondazione Di Liegro che per esempio i nostri ospiti
Introduce gli argomenti grazie
Grazie buongiorno a tutti menu ricco importante interessante per cui io chiamerei il subito il primo relatore
Fabrizio Starace che direttore del dipartimento salute mentale di Modena Presidente del della Società italiana di epidemiologia psichiatrica
Chiesta conducendo un con grande impegno ed entusiasmo insomma sta coinvolgendo un po'anche altre società scientifiche
Per una così diciamo attivazione di tutte le
Le risorse disponibili sul territorio nazionale per un miglioramento del situazione generale della salute mentale
Grazie meno grazie
Luigina grazie a tutti voi per essere qui presenti questa è un'iniziativa della Fondazione di lei però quale la Società dei primi AGEA psichiatrica è stata ben lieta di
Offrire il patrocinio è la presenza diretto attraverso questo
Contributo
Io penso che la ricerca che oggi ci verrà
Illustrata
Componga un mosaico che si è andato delineando in maniera quanto mai efficace in questi ultimi mezzi
A partire dalla presentazione ne farò menzione che dobbiamo all'attività costante
Dettagliata precisa di alcune di alcuni funzionari del dal Ministero che si sono
Impegnati per offrire alla comunità nel suo complesso informazioni conoscitive su un sistema che fino a pochi mesi fa era
Descritto semplicemente in maniera narrativa
E
Teresa di Fiandre interverrà dopo una di queste una di queste persone ma è presente in sala anche un altro vecchio amico Guido ditta il cui lavoro voglio voglio qui pubblicamente riconosce
Dicevo è un il tassello che forse mancava a partire da questa indagine conoscitiva e epidemiologica sulla quale noi abbiamo poi effettuato una serie di analisi per provare a dare un possibilità operativa alla dato perché questo dato si possa
Trasferire in termini decisionali in prassi che
Colgano gli aspetti di criticità del sistema
Questa ricerca invece ci offre l'aspetto complementare cioè la visione qualitativa la percezione di qualità che dei servizi hanno di i diretti interessati
Che sono
Agli utenti innanzitutto i familiari ma anche gli operatori e vedremo che vi è una straordinaria convergenza conoscitiva su alcuni punti
Nodali
Voglio ricordare in questo contesto che a questo quadro partecipa anche una ricerca condotta sul piano nazionale dai colleghi dell'Università Bocconi sui modelli di management oggi quindi abbiamo
Elementi di gestionali e di management in ambito sanitario elementi epidemiologici finalmente chiari che di
Assicuro non sono presenti in altri ben più avanzati sistemi assistenziali il Regno Unito compresa
E poi una visione qualitativa che a partire dal Lazio speriamo possa estendersi in maniera altrettanto efficace ad altre regioni
Che danno I decisivo makers a coloro che hanno ruolo e responsabilità per assumere decisioni programmatoria in ambito di salute mentale un'occasione unica
Un'occasione finalmente che sgombra il campo da possibili alibi dovuti alla mancanza di conoscenza
Oggi abbiamo tutti gli elementi il ministro Lorenzin oggi si trova tanto per come dire individuare
I nostri riferimenti e i nostri interlocutori il ministro Lorenzin la direzione generale
E i Presidenti delle Regioni gli assessorati direttori generali oggi si trovano in una condizione assolutamente non che hanno perché non ha precedenti negli ultimi quarant'anni hanno tutte le informazioni necessarie per poter assumere delle
Decisioni competenti e orientate alla soluzione delle criticità che pur numerose si manifestano
E questa condizione si realizza in un momento critico della salute mentale oggi in Italia
Vedremo che
I Dipartimenti hanno parcheggia hanno sofferenze legate
A una revisione complessiva dell'assetto della sanità pubblica i Dipartimenti di Salute mentale hanno sofferto in particolare di questa revisione complessiva che ha significato molto spesso tagli lineari
Ma al tempo stesso si trovano al centro di sfide che anche in questo caso devo utilizzare lo stesso termine non hanno precedenti
Sapete tutti della questione assistenza posto PEGI oggi questa condizione sarà a cui tra perché
Con il passaggio alla Camera per la questione di fiducia della riforma dell'ordinamento penale passata anche quella norma
Che abbiamo molto criticato che prevede la possibilità di inviare presso le Renza anche soggetti per i quali
Un disturbo mentale sia insorto in corso di detenzione o addirittura soggetti in osservazione psichiatrica questo significherà se fosse applicato paralizzare il sistema
E non parlo di un'altra condizione che comunque impegna in maniera gravosa i servizi che è quella
Dei disturbi psichiatrici presentati dalle persone migranti che giungono nel nostro Paese
Dopo percorsi che gli hanno esposti a condizioni traumatiche stressanti inenarrabili chiunque di voi abbia avuto anche solo cinque minuti di interscambio con una di queste persone
Immagino avrà ottenuto la stessa impressione che nel ottenuto io cioè di una
Di una condizione
Non non umana non umana
E quindi sotto questa sotto questa pressione il nostro sistema ha necessità di essere ripensato
E in maniera esplicita io qui prima di passare alla relazione che scorro rapidamente vorrei parlare di della necessità che io vedo di una seconda riforma della salute mentale
Una seconda riforma badate bene che non metta in discussione i principi della riforma psichiatrica che in questi quarant'anni hanno rientrato le nostre pratica
Non mette in discussione la salute mentale di comunità verso l'istituzionalizzazione che ci siamo lasciati alle spalle non mette in discussione la volontarietà dei trattamenti che va sempre perseguita
Naturalmente con il tempo la competenza e la presenza di operatori che è necessaria per questa operazione non mette in discussione
La l'assetto multidisciplinare la progettualità individuale non mette in discussione ma semplicemente fornisca
Degli elementi più cogenti perché questi principi possano trasformarsi in pratiche in tutte le Regioni d'Italia
Perché se c'è un obiettivo che dobbiamo perseguire grazie a queste informazioni quantitative e qualitative queste ultime che verranno oggi qui esposte
E quello di superare il tema cruciale della sanità pubblica oggi in Italia la riduzione dobbiamo tendere verso la riduzione di disuguaglianze che sono presenti sul territorio nazionale
E in ciascuna regione sul territorio regionale non più tollerabile non possiamo immaginare
Una sanità e una salute mentale di seria o di serie B o di serie C a seconda della latitudine dobbiamo immaginare che tutte le questioni legate
Ha i dati e alle criticità che emergono dalle informazioni vengano fatte oggetto di opportune appropriate necessarie urgenti decisioni di programmazione sanitaria
Mi fermo qui ci sarebbe molto altro da discutere spero che nella discussione avremo avremo tempo ma quello che di ho provato a sintetizzare lo provato anche a scrivere i proprio nei giorni immediatamente successivi alla pubblicazione
Dei dati da parte del Ministero della salute in un in un editoriale di una rivista diffusa anche sul nostro
Sul nostro territorio dove sottolineavo una questione chiave
Occorre che queste informazioni esca hanno dal recinto della salute mentale occorre che queste informazioni diventino patrimonio di quelli che hanno ruolo e responsabilità decisionale
Per aiutarli a superare questa come dire mancanza di coinvolgimento mancanza di impegno mancanza di decisionalità che purtroppo è un dato di fatto contraddistingue
Questi ultimi anni
E questo è anche uno dei motivi per cui assieme alla maggior parte di voi presente in questa sala abbiamo lanciato qualche mese fa
Questo appello per la salute mentale che a differenza di altre iniziative specifiche condotte da singole associazioni da singole società scientifiche da singoli operatori
Ha messo assieme direi il novantanove per cento della comunità psichiatrica salute mentale in Italia
In questi si svolgevano delle
Delle argomentazioni direi quasi banali che sono otto che sono sotto gli occhi di tutti
L'incremento della domanda la riduzione degli investimenti del personale la necessità di monitorare con strumenti che pure sono stati messi appunto
Cito tra gli altri il lavoro che è stato effettuato dal gruppo interregionale ad esempio sui disturbi psichiatrici gravi che però ha necessità di un punto di caduta
Quel lavoro non può rimanere un esercizio teorico dobbiamo chiamare le Regioni gli assessorati direttori generali a rendere conto degli standards e dei parametri che sono precisamente indicati
In quei percorsi dobbiamo sapere se io esordì psicotici vengono intercettati nel dieci per cento nel novanta per cento dei casi
Perché capite bene che tra queste due posizioni c'è un universo
Da da da affrontare non possiamo tollerare che in un caso ci sia il novanta per cento delle situazioni che vengono gestite appropriatamente nell'altro solo il dieci per cento
E abbiamo individuato anche il contesto nel quale tutte queste informazioni debbono essere presentate discussa
E quale contesto più appropriato che una conferenza regionale o nazionale
Partecipata da tutti gli stakeholders così come avete fatto nella ricerca qualitativa cioè operatori utenti familiari cittadini interessati al buon andamento della cosa pubblica
Per confrontarsi e individuare soluzioni badate le soluzioni non sono soltanto l'incremento delle risorse
Ma possono essere e forse in questa Regione a maggior ragione dovrebbero essere anche il buon uso delle risorse
Anche interrogarsi su rendite di posizione strutturate ormai da decenni che probabilmente andrebbero riviste
Sì dobbiamo tirare la cinghia e utile che la cinghia la tirino tutti e che non vi siano delle aree che invece sono assolutamente inaccessibili a una ridefinizione programmatoria
Per entrare nel merito quello che noi imbocchiamo e che
A fronte di una obbligo programmatorio si tenga conto per lo meno di due elementi di base
La domanda
E le risorse disponibili
Ma prima ancora dovremmo interrogarci forse su quali sono i reali bisogni perché
Nei dati che vi mostrerò quello che abbiamo
Individuato eh quello che in qualche maniera aggiunge ai servizi
Vi è una situazione largamente in esplorata che quella che gli inglesi definiscono di
Abbandono delle speranze
Per cui gli utenti portatori di un bisogno le persone che hanno una necessità neanche più la esprimono la veicolano ai servizi pubblici nei confronti dei quali hanno perso ogni fiducia
E quindi il dato di una magari performances battono privata in un servizio pubblico
Dovrebbe essere confrontato innanzitutto con la capacità che ad intercettare quel bisogno dovremmo essere in grado di dire cioè non ha non ha alcun senso dire abbiamo trattato bene cento persone con diabete
Se sul territorio di riferimento quelle persone sono mille
Significa che ne abbiamo perse abbiamo lasciato al loro destino altre novecento persone che non siamo stati in grado di intercettare
E allora non è tanto applicare il nostro protocollo evidence based su quei cento creammo
Superato il filtro dell'accessibilità ma è
Interrogarci su cosa fare per recuperare per intercettare per
Accompagnare quei novecento che ci sfuggono
Qualche dato ce lo può fornire lista che ci dice nella sua indagine su allo stato di salute
E il ricorso ai servizi sanitari della popolazione ci dice cose che farebbero tremare le vene ai polsi di qualsiasi programmatore oltre settecento mila persone invalide per malattia mentale
E qui se voleste fare un discorso se ci sono dei manager in sala qui si potrebbe parlare non solo
Della gestione per silos che c'è nella sanità
Sapete che uno dei problemi che
Ci vengono posti e dire va bene tour ragione per la salute mentale ma ti devi occupare anche di quest'altra canna d'organo che costituisce oggetto di prestazioni
Ma qui c'è una gestione per silos della cosa pubblica per cui non ci si rende conto che non intercettando questi casi
Evitando che questi casi possono essere curati gestiti e non cronicizzarsi non si fa altro che ricadere in un altro silos su quello dell'assistenza quello dell'invalidità quello delle pensioni che non a caso
E il capitolo della spesa pubblica che in Italia e assolutamente esorbitante
Rispetto ad esempio al confronto dei Paesi OCSE
Allora capite bene che si tratta di ripensare l'architettura del sistema
A partire ripeto da evidenze che oggi non sono più controvertibile
E non non vado avanti nel questi sono queste sono informazioni che potete
Benna vedere e che saranno affidate agli atti ma giusto per sottolineare un aspetto che pure può derivare da queste indagini Istat
Una elaborazione che abbiamo fatto su quel data benissimo ci dice che da un periodo precedente la crisi economica al due mila tredici
La percentuale di persone che presentano vulnerabilità per disturbi psichiatrici si è incrementata sul territorio nazionale di due punti percentuali
Il che significa rapportato alla popolazione adulta un milione di persone in più
Capite bene che quando parliamo di incremento del bisogno incremento della domanda non stiamo parlando della sensazione personale che può avere
Il mio amico cozza che ha la responsabilità di governare l'offerta di servizi
Non stati Rando acqua al suo mulino sta semplicemente tentando di interpretare fenomeni sociali di più ampia portata che hanno un punto di caduta anche non esclusivamente in termini di disagio psichico
Quindi ho riportato anche la percentuale differenziale della Regione Lazio che di circa un punto e mezzo percentuale a voi fare
I calcoli di quante persone in più potrebbero accedere vostri servizi
E veniamo all'analisi della domanda qui abbiamo informazioni certamente più dettagliate che sono dovute appunto alla pubblicazione di questo rapporto e di tutti i dati adesso connessi
Che noi abbiamo provato a rielaborare selezionando né una parte perché la messe di informazioni e enorme
Ne abbiamo selezionato una parte c'abbiamo selezionato ventisei indicatori che abbiamo utilizzato come benchmarking sul parametro di riferimento nazionale e poi abbiamo analizzate regione per regione
Oggi
Questa carta di identità del sistema di offerta del per la salute mentale in Italia
è
Una carta di identità che nessun Paese del mondo occidentale ci dentale avanzato vi può mostrare
E allora come dire quando dicevo non c'è più spazio Petrali bili
Dicevo esattamente questo noi oggi sappiamo esattamente quali sono le aree sulle quali intervenire questi sono i dati incontrovertibile
Vediamone alcuni in maniera più dettagliata ma molto rapidamente
Ad esempio la questione dell'ospedalità vedete che ci sono un po'due-tre regione il Veneto la Provincia di Bolzano la Valle d'Aosta
Che hanno un'eccedenza di posti letto ospedalieri rispetto al parametro nazionale che uno per dieci mila
Assolutamente in linea con le indicazioni internazionali
Tenete lealmente perché se andate a vedere
Tra le Regioni che hanno più ricoveri i reparti psichiatrici beh guarda caso trovate Bolzano Valle d'Aosta Veneto ai primi posti
Qui potreste porle una domanda ma sarà l'offerta di un certo tipo che determina poi quella modalità assistenziali evidentemente la risposta è affermativa
Uno degli aspetti più cruciali dell'assistenza ospedaliera a quella del trattamento sanitario obbligatorio in quale Paese sarebbe consentita una differenza tra chi ne fa di più a chi ne fa nemmeno di meno di dieci volte
Provate a immaginare un'altra condizione di interesse sanitario provata infatti immaginare quella più grave una prevalenza di condizioni oncologiche
Provate a immaginare un luogo in cui la prevalenza di tumore di una certa localizzazione sia dieci volte superiore a quella di un altro luogo
Ma non ci sarebbero gli ispettori mandati leaders capire che diavolo sta succedendo
Ecco questi ripeto ancora una volta sono dati che sgombrano il campo dagli alibi
Io spero ritengo
Credo sia necessaria un'azione di responsabilizzazione nei confronti delle Regioni che hanno dei tassi che eccedono la media nazionale
E che cosa dire sulla residenzialità anche qui vedete che ci sono delle regioni che hanno una scelta di offerta in termini di presenze annuali presso strutture residenziali di gran lunga superiore alla media nazionale ora questo non è di per sé un dato negativo potrebbe essere sinonimo di un'offerta
Di un'offerta più ampia quello che invece dobbiamo ben tenere a mente e che cosa sofferta più ampia deve essere finalizzata a una reale azione riabilitativa volta reinserimento della persona nel suo contesto
E che cosa vi dice il fatto dia vere delle degenze medie di duemila duecentosessanta giorni questa è la media significa che ce ne sono anche di tre mila o di quattro mila alla luce di questo obiettivo
Mi dice che evidentemente queste sono strutture che hanno sostituito l'ospedale psichiatrico sul territorio
Anche qui occorrerebbe contestare a queste Regioni non tanto il raggiungimento dell'obiettivo di Bilancio
Perché oggi il commissariamento è legato al raggiungimento l'obiettivo di bilancio
Ma cosa dire del raggiungimento dell'obiettivo di garantire il diritto alla salute su tutto il territorio nazionale in maniera in maniera equa a mio avviso questo dovrebbe essere di gran lunga più importante come motivo di commissariamento
E veniamo alle attività territoriali io voglio solo mostrarvi che a fronte di una prevalenza complessiva di circa uno punto cinque uno punto sei per cento
Della popolazione adulta se voi abitate in un palazzo dove ci sono cento adulti una due persone di questo palazzo sono in contatto con i servizi territoriali per la salute mentale
Questo la dice lunga anche sulla piano dell'impatto che queste condizioni hanno sulla vita di tutti i giorni
E se abitate in un palazzo di duecento tot persone cosa che accade ci sono palazzi ce ne una che ha un disturbo psichiatrico grate che sono quelle cifre con il circoletto rosso
Ora quando ci si dice che le condizioni nelle quali ci occupiamo non sono tali da rendere immediato necessaria e urgente un intervento beh forse confrontate con questi elementi quantitativi
Quello che però più ci spaventa e che queste condizioni così definite in base ai dati di prevalenza nazionali non trovano accesso corrispondente e proporzionale ai servizi
Come vedete prendete solo il caso della schizofrenia che la
Seconda la seconda riga nel caso della schizofrenia voi trovate che vi sono servizi nei quali pazienti schizofrenici sono rappresentati al cinque per cento
E altri che si dedicano totalmente direi ai alle alle sindromi schizofrenico che sono il paradigma delle condizioni più grave in psichiatria
E che quindi hanno quasi uno uno su due dei pazienti che tratto da una sindrome psicotica beh questo è un altro dato
Che a che fare con l'accessibilità e che forse ci aiuta a comprendere quel trait mentre biglietto da quella
Quella quella quel varco che dobbiamo colmare di trattamento che ci indicano le organizzazione internazionale che per la schizofrenia addirittura del quaranta per cento
E veniamo alle risorse prima di parlarvi del vil danaro voglio segnalare che
Noi sappiamo bene che le risorse non sono soltanto economiche non sono soltanto il quanto mai il come lo dicevamo prima ma sono anche sto risorse strutturali pensate al grado di trascuratezza di degrado di alcuni dei nostri servizi
Sono risorse umane pensate al fatto che i nostri psichiatri che sono come dire una specie in via di estinzione come diceva
L'editoriale di Wall Zaccaria per in qualche anno fa i nostri psichiatri non potranno essere rimpiazzati se perdura non le attuali politiche di formazione universitaria in psichiatria
Tra cinque sei anni noi avremo un gap tra quelli che vanno in pensione e quelli che escono dalle scuole di psichiatri ammesso che tutti decidano di andare nel servizio pubblico e non di aprire la propria attività privata
Di oltre ottocento unità di personale come faremo
E poi sono risorse di conoscenza pensate al fatto semplicissimo che non c'è un indicatore sulla salute mentale dei principali strumenti che vengono utilizzati a livello nazionale
Ha già Enasser griglia LEA Progetto il progetto bersaglio qualche indicatore l'ha inserito ma ancora sotto discussione l'indice Ambrosetti il crea quello di Tor Vergata
E che cosa dire della perdita in termini di risorse di prossimità dovuta al mega portamento dei Dipartimenti conseguente all'accorpamento delle ASL so che qui a Roma parlò in casa parlo di corda in casa dell'impiccato però lasciatemelo dire una delle risorse fondamentali la salute mentale di comunità e la capacità di essere prossimi non solo alle persone assistite
Ma alla comunità nel suo complesso e perché no hai rappresentanti democraticamente eletti di quella comunità che ad esempio hanno un ruolo decisivo alla definizione delle politiche sociali
Che si sposano con quelle di salute mentale in maniera indissolubile
E poi dovrei parlarvi di risorse di cittadinanza di risorse amministrative ecco lasciatemi fare un fesso sulla questione delle risorse amministrativa
So che qui nel Lazio anche grazie all'azione di molti di voi che si stanno adoperando per la sperimentazione del modello Budget di salute siete riusciti anche a introdurre questo obiettivo all'interno del Piano socio sanitario
Ma come si potrà perseguire questo obiettivo se continuano a permanere modelli di gestionali amministrativi antichi fondati sul rapporto tra
Committente e produttore fondati sulla standardizzazione
Del del prodotto come si fa a perseguire la personalizzazione di un progetto a fronte della necessità di acquistare prestazioni tutte standardizzate magari tirando sul prezzo per ottenere il massimo vantaggio
è evidente che bisogna anche qui ripensare
L'architettura non solo assistenziale ma anche quella amministrativa che la supporta
Perché se noi siamo valutati sulla base delle prestazioni ambulatoriali o sulla base
Del numero di ricoveri inevitabilmente il nostro modello diventerà prestazioni ambulatoriali e ricoveri
E ce l'avevamo già e avevamo anche come dire ottimizzato le risorse in un'ottica taylorista fordista si chiama l'ospedale psichiatrico
Funzionava benissimo da questo punto di vista e ce lo siamo lasciati alle spalle sarebbe utile riflettere su questi aspetti per evitare che esso si riproducano in piccola scala nei nostri territori
Vado più veloce perché queste sono informazioni che conoscete tutti quelle sulla riduzione delle risorse vi sono regioni che addirittura stanno al due per cento delle risorse a fronte del cinque per cento promesso dalla Stato-Regioni
Non ci collochiamo un po'prima dell'Azerbaijan hanno della Romania nella panorama internazionale
Ma questo significa non solo a livello nazionale ma che anche a livello regionale dovremmo essere in grado di verificare la distribuzione delle risorse
La Regione Emilia-Romagna questa azione la fa la Regione Lazio giusto per fare un esempio è in grado di fornire provincia per provincia dipartimento per dipartimento quale
La percentuale il pro capite che viene speso è in grado di azioni di perequazione che evitino che so che
Chi è nato al nord abbia più risorse di chi è nato a sud
E la questione si
Riflette anche sulle dotazioni di personale qui abbiamo uno Standard quello uno su mille cinquecento del Progetto Obiettivo del novantotto che significa
Sessantasei sessantasei operatori dovremmo dovremmo avere uno Standard perché quello indicato dalle linee verdi come vedete le la maggior parte delle Regioni a una linea rossa
E questo naturalmente si riflette in termini di carico teorico se dividiamo il numero degli utenti che arrivano ai nostri servizi per il numero degli operatori che operano in questi servizi otteniamo un carico teorico che
Sperequato in una maniera intollerabile
Questo anche ammettendo che tutti gli psichiatri segnalati in servizio operano sul piano territoriale sappiamo bene che molti operano esclusivamente in ambito ospedaliero e altri in ambito gestionale
Quello che però ci colpisce di più e che questi numeri apparentemente descrittivi già e spero che vi sollecitano una riflessione critica
Sono collegati a parassiti che se non analizzati in maniera puntuale divengono come dire in maniera subdola una modalità che tutti noi accettiamo e diamo per scontata
Abbiamo approvato attestare questa ipotesi esiste un'associazione tratti SO e carico assistenziale dei servizi
Esiste un'associazione lineare statisticamente significativa maggiore è il carico che ciascun operatore ADI pazienti
Maggiore sarà la probabilità di fare ricorso al trattamento sanitario obbligatorio anche questa è una banalità però e oggi e dimostrata sul piano tecnico sul piano dei dati
E questa è la distribuzione dei soggetti trattati con antipsicotici regione per regione ma anche qui non vi voglio tediare sulla questione chi più chi meno
Voglio pormi una domanda e porre la esiste un rapporto tra prescrizione di antipsicotici e dotazione di personale dei Dipartimenti di Salute mentale
Esiste ed è assolutamente evidente esiste una correlazione inversa
Meno sono le risorse dei Dipartimenti di Salute mentale maggiore sarà il ricorso alla soluzione di tipo medico di tipo sanitario visita psichiatrica e licitazione di sintomi somministrazione di farmaci
E anche questo è un dato che stiamo pubblicando oggi in una rivista internazionale
E questa relazione tiene controllando anche per tutta un'altra serie di parametri di tipo sociale tipo la disoccupazione piuttosto che il reddito pro capite
Noi abbiamo provato a contribuire come vi dicevo non solo con questa analisi dei singoli indicatori ma anche provando a fare una fotografia delle singole Regioni adesso non vi
Di Passio rapida rassegna le altre Regioni
Giusto per segnalarvi che anche regioni che sono considerate riferimento per i LEA
La Regione Veneto è una Regione di quelle che cita i costi Standard i riferimenti per i LEA non è che esente da elementi di criticità guardate bene
Il che significa che uno può andare benissimo nelle altre aree della sanità pubblica forse però a detrimento della salute mentale e territoriale
Ma voglio concludere lasciandosi aspetta ecco
Questa è la carta d'identità della Regione Lazio
Che cosa trovate trovate che ci sono meno strutture territoriali anche questo però è un dato da interpretare meno strutture territoriali non significa che ci sia nell'investimento ce ne potrebbero essere un numero minore masse comprendo bene da alcuni servizi televisivi di di qualche mese fa ce ne sono alcune conducenti naja di posti letto
Dove tra l'altro la qualità dell'assistenza almeno stando a quei servizi televisivi
Una
E però insomma diciamo che se ce ne sono che se si è reso eccezione sono dieci strutture residenziali da dieci posti letto ne fanno una che cena cento insomma
Che e poi vedete c'è una c'è una
Presenza in strutture residenziali che evidentemente di segnala che c'è una tendenza verso questo tipo di
Modalità assistenziale ma insomma adesso non voglio commentare ci sono colleghi qui presenti e conoscono la realtà della Regione assai meglio di me
Per quello che voglio segnalare che questo può essere uno strumento prezioso per riflettere a livello dei singoli contesti regionali su quali sono le condizioni per riflette né in maniera trasparente in maniera diretta anche confrontandosi con
Con gli utenti per poter dire finalmente non sono io
Che non sto attivando il progetto personalizzato che Toumi richiedi
Ma questa è la strutturazione nella quale in questo momento io posso muovermi
E quindi forse tutti assieme dobbiamo provare a formulare queste criticità ripeto archivia responsabilità e il ruolo per modificare la programmazione e risolta grazie molte
Come dire non ho parole no colpisce questa cosa giunti in Italia
Come dire siamo citati in tutto il mondo per avere un se psichiatri stazione così diciamo
Rivoluzionarie per il PD Pepper per il le modalità e presepe i risultati e che pensiamo a una quota delle spese sanitarie che e la metà della Moldavia un terzo delle azioni per leggerlo insomma è veramente
Solo questo diciamo fa molto riflettere
Introduco carne Colli Celli chiede dice che ti dice al Consiglio nazionale delle ricerche
Grazie pronte
Ecco mi qui buongiorno a tutti e grazie dell'invito sono contenta anche se ovviamente è un po'in imbarazzo a parlare tra due dei massimi esperti del settore perché vi chiederò qualche minuto di attenzione rispetto alle tematiche di contesto e quindi ringrazio molto la fondazione di lega Di Liegro
E gli organizzatori per aver voluto dedicare alcuni minuti di questa mattinata questi aspetti
Perché a volte anzi direi sempre necessario fermarsi un attimo a pensare su come mai siamo di tema dell'emergenza in questo settore su quali possono essere i motivi le cause scatenanti gli elementi di contesto appunto che determinano
Una insorgenza un aggravamento un appesantimento della domanda di servizi psichiatrici ed anche di quali dovrebbero essere le linee di intervento dal punto di vista delle politiche di welfare e delle politiche
Sanitari sono tutte questioni molto importanti e quindi alla mio intervento fa un po'da cuscinetto tra questi due interventi che invece
Sono di di coloro che lavorano direttamente nel campo la mia non esperti sociologica ho fatto e continua a fare ricerca sociale sociologica da moltissimi anni adesso sono al CNR Istituto tecnologie biomediche per
Farla nascere o per ampliare un settore di ricerca sugli aspetti etici giuridici e sociali della sanità e quindi anche in questa veste che molto volentieri con grande piacere
Mi trovo qui oltre ad essere una ricchissima amica sostenitrice della Fondazione Di Liegro sin dal suo primo nascere
Ma
Non mi soffermo sui dati e generali che già Fabrizio Starace ha citato tutti quando vogliamo capire quali siano le dimensioni del fenomeno
Ci rivolgiamo non possiamo che rivolgerci all'indagine dell'Istat che appunto periodicamente
Rileva questi questi elementi sulla domanda di salute sulle l'utilizzazione dei servizi a partire dalla voce dei diretti interessati e quindi al di là dei dati amministrativi
Viene chiesto alle persone è un campione molto ampio di popolazione nazionale se hanno dei problemi di che tipo sono questi problemi ricordo solo che come lui diceva abbiamo assistito e stiamo
Ancora assistendo benché questa ricerca ci riporti dati purtroppo solo fino al due mila tredici ad una
Peggioramento di questa situazione è un incremento del malessere psicologico
A fronte tra l'altro invece di un indice di benessere e di salute generale che per fortuna continua a dare dei risultati positivi ma non così nel campo
Del disagio psichico e della malattia mentale altri indicatori su cui il sociologo che si occupa di questi temi si trova a riflettere riguardano per esempio l'aumento dell'uso di psicofarmaci naturalmente
Molti sono i fattori che determinano questo aumento non tutti ascrivibile all'aumento dalla malattia ma ovviamente anche una maggiore disponibilità di prodotti
Più o meno efficaci sul mercato però comunque più volte la nostra agenzia nazionale si è soffermata su questo dato
Sottolineando che probabilmente a fronte di questo aumento così forte c'è anche un aumento del disagio un aumento della mano della domanda corrispondente
Ma se vogliamo appunto cercare di andare un po'più a fondo e di capire da un punto di vista
Sociale ed anche socio economico come questo fenomeno si correla con le le condizioni di contesto
La stessa indagine Istat e ci dice con grande evidenza che la salute mentale non peggiorare genericamente in maniera identica per tutte le classi sociali per esempio
Chi è più toccato e questo i dati Istat permettono di rilevarlo con grande precisione sono disoccupati stranieri quindi ecco che cominciano
Ad emergere anche alcuni elementi rispetto alle condizioni di contesto la condizione del mercato del lavoro alla crisi economica perché al due mila i tredici era già
Ampiamente diffusa e aveva già ampiamente prodotto le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti
Nulla di nuovo sotto il cielo per certi aspetti e qui vorrei fare una breve cenno al fatto che proprio da un punto di vista dell'analisi sociologica dei bisogni sociali
E più in generale del disagio delle povertà da sempre noi ci siamo dovuti confrontare con il fatto che disagio e povertà non è mai solo non è sempre solo disagio economico carenza
Di risorse per sopravvivere carenza di alloggio e nemmeno solo carenza di
Scolarità e di titoli di studio da sempre il disagio sia il disagio diciamo psicofisico generale che più specificamente quello mentale è legato a questioni che riguardano anche gli aspetti
Relazionali immateriali ed istituzionali e tutte le cose che Fabrizio stragi ci ha detto sulla
Sulle carenze sulle disuguaglianze sulle difficoltà di alcuni contesti in particolare in Italia ma ovviamente non
Discorso vale per anche per altri Paesi confermano anche il ruolo delle dinamiche delle dei fattori di carattere istituzionale
Sulla creazione del disagio
Quindi quali sono le aree su cui da un punto di vista della ricerca sociale della sociologia in genere si va a cercare di capire l'origine post le possibili cause scatenanti sicuramente
Una di queste lavoro abbiamo già detto della mancanza di lavoro quindi del problema della disoccupazione che è alla base di molte forme di disagio
Ma dobbiamo dire che c'è anche un altro fattore che caratterizza le società moderne
La crescita continua ed esponenziale dello stress lavorativo ci sono dati io ne cito qui nella scheda che adesso vedete proiettata solo alcuni che dimostra molto chiaramente come più si va avanti e più cresce credo cresce lo stress lavorativo
Peggiorano i ritmi lavorativi diminuisce l'autonomia dei lavoratori sul posto del lavoro sostanzialmente quindi si crea una sorta di contesto
Decisamente negativo e problematico anche per coloro che hanno la fortuna e la possibilità di avere un'occupazione anche un posto di lavoro fisso perché poi spesso queste condizioni
Si sviluppa il proprio nelle strutture lavorative più solide
Ci sono variamente molti altri fattori di carattere più squisitamente socio psicologico e sociale troppo logico che crea Tiziano l'evoluzione delle società moderne discorso sarebbe molto lungo cito solo alcuni degli aspetti più interessanti che sicuramente ognuno di noi
Ha la possibilità di sperimentare tutti i giorni sulla propria pelle l'espansione di differenziazione dei consumi dei comportamenti con la conseguenza di una frammentazione sociale molto spinta molto avanzata e qui e di conseguenza
Isolamento solitudine
Tre agilità di chi si trova immerso in questo tipo di contesto conflittualità che vanno anch'anche esse
Aumentando il crescendo sia a livello macro ma anche a livello micro omini fatti di cronaca ce lo dimostrano
Giornalmente la violenza privata come sapete è una delle forme di violenza più diffusa e più preoccupanti del nostro mondo moderno
La il rito del
Trapasso da una fase all'altra della vita questo vale in modo particolare per i giovani per gli adolescenti che emblematicamente sono coloro che vivono il passaggio e tutte le tematiche legate
Al mito della trasgressione in questo contesto
Sostanzialmente come alcuni sociologi hanno detto viviamo in un'epoca dell'autoaffermazione autodistruttiva ed anche etero distruttiva non voglio essere eccessivamente pessimista ma sicuramente alcuni tratti di questa analisi
Sono importanti da tenere in considerazione da considerare per i giovani per esempio si è parlato di passioni tristi c'è un libro che ha avuto molta fortuna è che
Io ho molto apprezzato che si occupa di questa questione cioè della condizione giovanile dei nostri giorni
Tra genitori stressati come abbiamo detto di per occupati figli unici famiglie monogenitoriali e così via quindi un contesto poco favorevole a uno sviluppo armonico della personalità del bambino
E dell'adolescente e per citare un dato prettamente sociologico di origine internazionale perché rilevato da eurobarometro
La percezione del sentirsi escluso il sentirsi fuori dalla Società non essere considerato come parte vitale come parte
Anche dignitosa di questa nostra società che caratterizza l'Italia come vedete nello schema nemmeno adesso proiettato in maniera molto
Pesante e molto più che altri Paesi europei
Ora se questo ha proprio a grandissime linee solo un cenno ad alcuni dei fattori più importanti che possiamo considerare come fattori di contesto come cause scatenanti del disagio psichico
Il problema che giustamente questa questo Progetto questo convegno si pone e soprattutto cosa ne di queste persone
Qui ho voluto riportare un brano di Alda Merini e una più
Poiché essa che ha sofferto di malattia mentale per molti anni della sua vita è stata anche internato in un ospedale
Sì chiatte dico e tra le altre cose tra le tantissime cose interessanti che questa donna ci ha lasciato le al certo punto scrive il vero inferno è fuori
Pensato una persona che ha vissuto la tragedia il dramma è la durezza di un ospedale psichiatrico che però poi esce dice il peggio
Succede dopo quando veniamo abbandonati a noi stessi la poetessa come sicuramente molti di voi
Sanno per dire per ben dieci anni è stata ricoverata in clinica nella clinica psichiatrica milanese Paolo Pini
Che poi a dai lasciato che prodotto per tutti noi una seria interessantissima di riflessioni e soprattutto di opere poetiche che ci hanno dato uno spaccato
Inedito assolutamente interessantissimo di questo mondo non dobbiamo poi dimenticare lo sappiamo tutti molto bene è stato anche recentemente citato
Da Antonio ma ora che l'Italia da questo punto di vista dovrebbe essere il faro per altri Paesi non abbiamo avuto la fortuna di avere le intuizioni di Franco Basaglia sulla necessità di cambiare l'assetto delle politiche degli interventi
Sapete tutti molto bene di che cosa stiamo a partiamo parlando io ho voluto riportare solo alcuni
Brani tra i tantissimi interessanti delle relazioni degli scritti di Franco Basaglia su questa tematica tutto il mondo
Lo ha guardato con stima con interesse ha tentato anche di di imitare di seguire le sue indicazioni
E l'UPI si è occupato sicuramente della necessità di chiudere le strutture psichiatriche coercitive ma anche molto della relazioni di aiuto che si deve instaurare tra operatore paziente
Dentro alle strutture ma anche fuori dalle strutture quindi è forse meno noto per questo secondo aspetto ma in questo contesto è molto importante
Sottolineare che Luigi e tutta la sua scuola si sono occupati anche della relazione terapeutica
E delle sue caratteristiche di umanizzazione di empowerment di supporto di ricoveri di cui al punto gestiamo
Stiamo ragionando
Sostanzialmente l'Italia ha vissuto questa rivoluzione importantissima dal punto di vista del pensiero della riflessione delle idee dei valori cioè una riflessione centrata sulla intenzione di cambiare il senso il contenuto della relazione di cura
Ma ci siamo poi riusciti ecco lavorando e discutendo ragionando qui con voi sulle condizioni di contesto credo che questo è un punto molto fondamentale
Siamo stati capaci di dare seguito a queste meravigliose intuizioni e molto ci sarebbe da dire sul fatto che l'Italia spesso a questo tipo di esperienza delle splendide
Idee degli ottimi contributi ma
Dissi difficoltà nell'attuare e nel realizzare poi servizi ad essi collegati
Nel volume che vi è stato distribuito troverete un contributo firmato da me
E dal dottor Andrea di LEA Di Leo un mio collaboratore che ha voluto cercare di spiegare come questa rivoluzione di approccio sia avvenuta non solo
Per quanto riguarda la manette per la malattia mentale ma in generale per tutta la sanità
Italiane non solo italiane movimento mondiale quello a cui si fa riferimento in qualche modo si può parlare di una rivoluzione copernicana dell'approccio alla salute
Cioè non più solo aspetti organici aspetti genetici ma quello che il sociologo Achille Ardigò fondatore di una importante scuola sociologica di Bologna che molto si è occupato di sanità
E salute ha chiamato i fattori del sistema sociale
I fattori dell'io e se quindi del modo come io percepisco la mia individualità e del modo con cui il mondo intorno a me mi vede quindi di nuovo questo intreccio molto forte tra contesto e persona
Che la legge centottanta credo sia nota a tutti noi non c'è bisogno di
Ripercorre lei contenuti però ecco importante ribadire come ho già detto qualche minuto fa che come è stato anche un detto molto meglio da Fabrizio Starace siamo ancora forse a metà del guado per molte delle cose che si sarebbero dovute fare
E che erano previste
Anche lo stereotipo è stato già citato in questo primo scorcio di mattinata ecco la sociologia
Molto si è occupata anche di questo importante aspetto c'è un'aggravante nella patologia mentale e nelle con ce ne del contesto intorno alla persona che soffre di questo tipo di disturbi perché ci sono stereotipi molto
Molto forti che circolano sia a livello
Di vita di tutti i giorni che anche forse soprattutto questo ancor più grave nel mondo del lavoro per cui sia
L'opinione diffusa che si tratti di persone inaffidabili in operose imprevedibili incomprensibili se non addirittura pericolose da tenere lontane
Ecco che quindi diventa fondamentale il ruolo della società civile e del volontariato e io lo voglio qui ricordare per alleggerire anche un po'i nostri discorsi attraverso un film che mi ha molto colpito del due mila otto che forse alcuni di voi avranno visto si chiama si può fare
Racconta di una storia vera del degli anni ottanta a Milano dove un soggetto della società civile perché è un sindacalista
Prende a cuore la situazione di una serie di persone con disagio psichico
E con loro tenta di mettere in piedi delle attività di reinserimento sociale e di promozione lavorativa fino a subirne delle conseguenze molto
Drammatiche per la sua posizione personale perché viene guardato con grande sospetto il film rappresenta molto bene
Sia le problematiche di queste persone nel momento in cui si trovano
Reinserite o comunque nella società senza però gli aiuti necessari sia questa sensibilità che dagli anni Ottanta in poi che ora sempre più sia avvenuta diffondendo nelle forme di rappresentanza sociale
Ancora oggi e sto per concludere siamo di fronte a una serie di problemi estremamente complesse non solo per la parte
Più specificamente sanitaria istituzionale di cui avete già sentito abbastanza ma anche per quanto riguarda
Gli aspetti appunto delle reinserimento sociale della integrazione
Del di questa di pool di questa fascia di di persone con con disagio psichico nella società le carenze sono di vario tipo sono qualitative sono quantitative
Soprattutto manca una cosa che è carente anche in altri contesti sanitarie ma in questo contesto è particolarmente grave cioè la carenza
Della presa in carico della continuità dell'umanizzazione dell'integrazione dei servizi tutte parole di cui ci riempiamo la bocca in continuazione da almeno vent'anni che però
Tentano davvero a trovare realizzazione fino arrivare a forme di neo istituzionalizzazione
Subdole nascoste narrate di cui pure abbiamo già sentito qualche cenno
Tutte le indagini e qui viene cito solo uno dei tantissimi dati disponibili di carattere proprio più strettamente sociologico sulle famiglie il welfare in Italia
Ci rimandare un quadro di sovraccarico familiare pazzesco figli coniugi altri parenti sono
Caricati della responsabilità di assistere di sostenere di guidare di curare le persone concluse patologie croniche in generale ma in questo campo
Si tratta di una condizione particolarmente drammatica con il supporto laddove le risorse economiche lo permettono di queste cosiddette badanti
Di cui in Italia ben sappiamo è che dall'estero ci guardano conclusi con un po'di ironia ho il sospetto perché si tratta di una figura professionale veramente un po'anomala nel contesto
Cosa allora bisognerebbe fare il contesto e anche soprattutto un contesto di politiche pubbliche e di servizi per avere questo mondo per queste patologie
Il dibattito sulla riforma del welfare e anche su un dibattito che ormai è molto lungo lo possiamo considerare storico sono almeno venticinque anni se non di più che si parla di crisi dell'assetto del welfare
Occidentale basato su una forma particolare di standardizzazione dei servizi in Italia ci pregiamo di avere
Un sistema sanitario universalistico sicuramente è un qualcosa a cui nessuno vuole rinunciare
Ma quello che è evidente e che con solo
Il pilastro dell'offerta pubblica non riusciamo ad andare avanti quindi si richiede si una ristrutturazione interna sicuramente ma anche una maggiore valorizzazione delle altre risorse che la società in grado di mettere
Sul terreni no e qui il dibattito sarebbe molto lungo ma io sono una sostenitrice di ragionamenti e non solo io a livello internazionale ormai
Un tema molto molto discusso che ha avuto contributi estremamente interessanti e di una pluri diciamo
Azione da parte di diverso si soggetti che che già oggi in qualche modo
Sono presenti sul territorio a cominciare certamente delle famiglie ma poi passando per tutto il terzo settore per gli organismi di volontariato in modo particolare fino arrivare alle mutue applicare e a tutto quello che esiste anche per finalizzare i meglio le risorse che già circolano in questi contesti estranea al servizio pubblico che ad oggi sono completamente lasciati alla libera iniziativa spontanea
E non vigilata né controllata dei soggetti
Che se ne occupano in primis le famiglie naturalmente
Un riequilibrio delle risorse impiegate verso il disagio psichico perché come è stato già detto si tratta di un campo nel quale si investe molto poco in Italia abbiamo già una spesa sanitaria bassa in generale
Ma certamente in questo campo la carenza e molto più accentuata la necessità di immaginare servizi
Innovativi che la necessità di lavorare sulla normalità e per la normalità quindi questo significa prevenzione significa reinserimento significa integrazione dei servizi
Tema antiche che come dicevo sono all'ordine del giorno nel dibattito internazionale qui solo a titolo di esempio riporto uno degli schemi che escono
Da documenti ufficiali a livello
Europeo a livello di OCSE ed anche a livello mondiale su quali debbano essere le strategie di promozione della salute dove e come vedete oltre
Alla parte istituzionale cioè l'educazione
C'è la lo sviluppo delle della comunità delle della delle potenziato potenzialità della comunità celato poc'anzi c'è la ricerca se il marketing sociale ecco tutto questo richiederebbe un impegno
Molto molto più forte molto più solido e in tutto questo un ruolo particolare quello del del terzo settore perché dobbiamo sempre ricordare che il terzo settore il volontariato in modo particolare a una funzione importantissima di contenimento del disagio innanzitutto
Di supporto alle famiglie e alle comunità di contrasto di un approccio
Economicistico che tende a invadere anche il campo della salute negli ultimi anni benché qui il dibattito sarebbe molto lungo ma se non ci fosse Terzo Settore Volontariato
Credo che questo aspetto sarebbe ancora più drammatico e tutto sommato è il pilastro fondamentale di quella nuova economia sociale di cui tanto si discute a livello anche di dibattito tre tra economisti e non solo tra sociologi
Senza volontariato terzo settore non ci sarebbe non ci potrebbe essere l'economia sociale e voglio concludere con questa slide che mostra gli obiettivi di salute psichica secondo l'alleanza per lo sviluppo sostenibile di cui
Mi onoro di far parte soprattutto per quanto riguarda la realizzazione dell'obiettivo tre e salute benessere per tutti a tutte le età nell'ambito dei diciassette obiettivi dell'ONU
Per lo sviluppo sostenibile al due mila e trenta come forse sapete questo tipo di progettualità ONU e poi di tutti gli Stati nazionali
Si rivolge in modo particolare alle questioni ambientali e le questioni economiche ma un ruolo importante dedicato anche agli aspetti del benessere individuale e collettivo
Dell'uguaglianza e della lotta alle disuguaglianze della promozione della salute del benessere e in questo ambito
In collaborazione con i soggetti governativi che stanno stendendo la strategia nazionale italiana per la realizzazione degli obiettivi o dal due mila e trenta abbiamo avuto modo di entrare nel merito anche
Degli obiettivi di promozione della salute mentale e del benessere psichico psicologico speriamo che unendo le forze anche con questi soggetti Alleanza per lo sviluppo sostenibile un soggetto che raccoglie duecento sigle
Al proprio interno che ha realizzato proprio nella settimana scorsa il primo festival italiano di sviluppo sostenibile
Speriamo che raccogliendo le forze tutti insieme si possono ottenere dei risultati da questo punto di vista
Grazie
Grazie Carla bene ulteriormente
Contestualizzato il discorso in un ambito di purezza di salute pubblica
E adesso introduciamo tesa di Fiandre del Ministero della salute responsabile della Direzione generale prevenzione sanitaria responsabile del settore salute mentale ci darà un quadro
A livello istituzionale
Buongiorno e grazie dell'invito non è secondo per quest'anno quindi volevo in qualche modo la maggior parte delle persone penso che siano le stesse che sono venute quindi
Testimonianza di un'attenzione notevole al problema volevo
Un po'ricco contestualizzare un discorso che avevamo in qualche modo iniziato anche a gennaio il tema è lo stesso il tema è lo stesso da decenni
Io lavoro vengo dai servizi come la maggior parte delle persone qui sono dipendente di un'ASL romana la uno e però sul nuovo quasi vent'anni
Che giro fra Ministero e ritorno servizi anche di altro tipo quindi lavoro per
La ASL triestina dove ho fatto il direttore del del distretto sanitario lavoro per la famigerata Regione Veneto dove occorre Dinato per alcuni anni i gruppi interregionali in sanità e sociale
Un lavoro interessante con la Regione Valle d'Aosta come esempio all'altro estremo di una regione con un mucchio di soldi
Poche realtà problematiche interni e quindi la possibilità di fare un Governo notevole negli intermezzi di questo lavoro sul campo sempre il il ritorno al Ministero della salute
Con un ruolo di promozione delle policy
Passando da due estremi vi dico questo perché
Fa vedere come
Abbiamo un po'cambiato il nostro approccio
Da un inizio del lavoro col Ministero in cui il Ministero era all'interno di un sistema sanitario in cui la responsabilità
Programmatica e organizzativa era interamente in capo allo Stato centrale
Ad una modifica che quella in cui ci troviamo a oggi dal due mila uno in poi in cui al Ministero sono rimaste le competenze per la fornitura delle leggi quadro
Delle grandi strategie ma il pallino della realizzazione
Di una programmazione locale basata sui bisogni e della organizzazione dei servizi è interamente in capo
All'Amministrazione regionale e alle sue articolazioni locali
Mi sembra una premessa non inutile perché in realtà è la base di tutto il lavoro che noi possiamo o dobbiamo fare oggi e promuovere
Allora difficile adesso vorrei inserirmi nella logica della
L'ultima relazione sia allargato ancora di più il campo il lavoro che ha presentato invece Starace è un'analisi
Bella nostro lavoro come sistema informativo sanitario fatti mi sorprendeva mica regionalista attenta ha citate le ricerche
Ma forse non c'è stata abbastanza diffusione
Di quello che come ministero insieme a tutte le Regioni
Abbiamo promosso nell'arco degli ultimi anni
Abbiamo costruito la base per fornire a chi poi deve lavorare sul campo tutti gli elementi conoscitivi perché la programmazione non fosse più un risultato della fantasia o
Di pressioni di gruppi più o meno potenti ma potesse essere basato su dati oggettivi io non ha fatto una relazione ad hoc perché come vedete quel titolo cioè
Roma quattordici dicembre Treviso ventisei ventisette maggio
Ho citato le mie due colleghe statistiche di due direzioni la mia
La prevenzione sanitaria quindi una statistica che lavora direttamente nel mio ufficio
E l'altra invece della direzione generale dei sistemi informativi un esempio abbastanza raro devo dire di grande collaborazione fra due direzioni del Ministero il silos che citava Storace
Si riproducono un po'in tutte le istituzioni che abbiamo a volte anche le direzioni generali sono silos
In questo caso noi abbiamo lavorato moltissimo fra noi e moltissimo con le regioni per portare a sistema
Una
Raccolta e analisi di informazioni che come protagonisti vede l'ultimo anello della catena cioè quello che agisce direttamente sul campo quindi per la prima volta è stato realizzata
Una raccolta sistematica di informazioni sulla salute mentale
Che ha dato origine ad un primo report che aveva anche citato
Starace prima ha fatto vedere la copertina
Un primo report che ha diffuso i dati relativi all'anno due mila quindici non gli stiamo ora gliene do già da alcuni anni precedenti ma nel due mila quindici abbiamo finalmente ha avuto una raccolta di informazioni
Che ha una copertura
Pressoché totale per inciso questo come avviene sempre nella nostra realtà
Se non ci mettiamo qualche piccolo vincolo punitivo non riusciamo mai a raggiungere il risultato
Ricordate la chiusura degli ospedali psichiatrici abbiamo iniziato con la legge del settantotto di fatto l'abbiamo chiusi nel due mila
Definitivamente tutti perché perché nella legge finanziaria è stata introdotta la penalizzazione terra le ultime Regioni che ancora non avessero completamente azzerato la presenza negli atti
In questo caso siamo riusciti ad inserire fra gli adempimenti del tavolo di monitoraggio dei livelli essenziali di assistenza dei LEA
L'obbligo
Di implementare il Sistema informativo nazionale è un sistema quindi a questo punto tutte le Regioni
Pena un decurtamento anche definanziamento devono fornire i dati secondo lo schema del sistema i io non voglio entrare saranno una trentina di diapositive poi mi fermo solo all'ultima ma volevo darli proprio due informazioni di base perché
è l'offerta di uno strumento importante che tutti possono usare la prova è che i primi ad usarli sono stati quelli della Società scientifica la Società italiana di epidemiologia psichiatrica che ha cominciato a farci un ragionamento più raffinato per restituire ulteriori tipologie di analisi ma come vedrete darà questa carrellata rapidissima
Di slide le potenzialità di questo sistema sono enormi
Noi abbiamo la possibilità
Di andarci a fotografare quello che accade mettendo in luce come veniva dall'ultimo la slide di Starace i punti di forza i punti di debolezza in maniera da adeguare le successive programmazioni di livello
Regionale e locale perché anche locale perché di fatto i primi fornitori dei dati sono i servizi per la salute mentale la premessa è che noi ovvero in questo caso
Affrontiamo soltanto la prevalenza trattata cioè affrontiamo
La tipologia di problema e la tipologia di risposta che diamo alle persone che sono in contatto già con i servizi il nostro a livello di raccolta di informazioni sistematizzare arte
è il livello dei Dipartimenti di Salute mentale
D'altronde trattandosi di un lavoro fatto a livello informatico
Con record individuali che vuol dire che informa totalmente anonimizzati ha per il livello centrale che per motivi di privacy ovvia inter non può andare ad identificare e singole persone però è una raccolta di dati che viene fatta per ogni singola persona presente
Nella servizio di salute mentale quindi ogni persona può essere seguita nello sviluppo dei suoi percorsi all'interno del sistema
Quindi e chiaramente o penna per il livello del servizio di salute mentale o del Dipartimento perché sono tutte le componenti del Dipartimento che implementano il servizio
C'è una prima forma di anonimizzazione a livello regionale e noi dialoghiamo con i dati che vengono immessi dal livello regionale
Questo però ci permette poi di fare tutta una serie di profilazioni delle situazioni che sono una preziosa restituzione a chi lavora per capire
Se ci sono criticità
Che vanno affrontate e fare le programmazioni locali quindi come vi dicevo per poi arrivare a vedere va be'noi cos'altro possiamo fare e cosa stiamo cercando di fare perché la prima cosa che viene messa in luce e proprio
La serie di criticità tuttora esistenti che in realtà sono emersi già dalle due relazioni precedenti
Non è che non ce ne rendessimo conto lo sapevamo già in anticipo che avremmo trovato
Delle aree delle zone d'ombra da qualche parte sicuramente a bere un dato che ci permette di dire così piuttosto che in quell'altro modo che potremmo ipotizzare diventa una forte strumento
Per andare dai decisori politici e a venire delle scelte degli investimenti in una direzione piuttosto che nell'altra
Quindi
Rapidissimamente qui vedete che c'è
La copertura dei dati due mila quindici abbiamo già
Completato la raccolta delle chiusa la raccolta dei dati due mila sedici che sono in analisi e quindi faremo uscire speriamo fra poco senza arrivare a dicembre
è una copertura pressoché totale mancavano appunto Sardegna Valle d'Aosta solo la Provincia di Trento che non aveva mandato tutti i dati al momento ora la copertura dovrebbe di Bolzano
Che dovrebbe essere è stata anche completata con queste regioni quindi i prossimi dati saranno forniti per dare all'intero territorio nazionale
Noi abbiamo una serie di profilazioni che potete vedere perché il tentativo che abbiamo fatto in questo primo report è di usare anche questi dati direttamente raccolti Lin Candoni cioè correlando lo anche ad altre fonti di dati
Quindi per esempio i dati sulle prescrizioni di farmaci i dati sul le docce le dimissioni ospedaliere sono stati presi i dati su alcune valutazioni di costo che troverete nel report
Forse non l'ho detto ma il report è totalmente disponibile on line e sul sito del ministero quindi ognuno di voi può andare a guardarsi ero in tutto il dettaglio
E devo dire che sono disponibili anche tutta una serie di
Tabelle mandrie da cui originano le analisi che abbiamo fatto quindi è uno strumento completamente libero gratuito ad
La posizione di tutti ed è per questo che appunto anche la Seattle ha potuto poi fare tutte quelle analisi di dettaglio che avete sentito prima anche se velocemente
Da Fabrizio Starace
Per cui diciamo che
Guardando la tipologia di analisi che abbiamo fatto c'è un lavoro sulla diagnostica
Con una parallelo lavoro sui di interventi che sono correlati alle diagnosi
Che sono state analizzate c'è tutta la classificazione dei servizi secondo gli schemi
Di
Con cui sono articolati organizzati le informazioni nel sistema informativo sanitario nazionale e quindi le aree territoriali che comprende anche il semiresidenziale e il residenziale
E poi diciamo la parte invece ospedaliera viene integrata attraverso i dati che ci vengono forniti dall'esito dopodiché analisi sul personale non voglio farvi vedere le percentuali perché le criticità le avete viste prima la carenza di personale
è un dato acquisito il rispetto di quelle che erano gli standards che avevamo messo nella ahimè ancora
A valido Progetto Obiettivo novantotto due mila
E la linea del relativo al fatto che
Non è non è stata incrementata l'offerta rispetto ai bisogni ma devo dire che comunque rimane fra virgolette un faro perché è il tipo di organizzazione che aveva avuto una capacità di lettura
Reale del bisogno dei territori che forse ancora oggi
Risulta valida
E via discorrendo analisi delle prevalenza e dell'incidenza cioè dei nuovi ed è utenti e invece dell'incidenza delle persone che per la prima volta il Four per
Si sono messi in contatto con un servizio a questo ci dà uno spaccato di quante persone seguiamo in tutti i servizi italiani siamo insomma quasi all'ottocento mila
Persone in totale
Il discorso degli e alcune delle variabili socio economiche che caratterizzano i profili di questa popolazione
Perdonatemi se vado velocemente perché invece io vorrei darvi un po'di riflessioni alla fine le trovate sia nel volume dell'Assia pastiglia nel nostro volume sul sito
Quindi le analisi più di dettaglio le potete fare però mi premeva dimostrarvi che con lo stesso tipo di
Caratterizzazioni delle diverse Regioni
è già stato
Fatto ed è uno degli obiettivi fondamentali del nostro sistema nazionale che credo sia un'offerta di servizi estremamente importante per gli operatori
In particolare ma per la cittadinanza in generale perché credo che siano facilmente leggibili leggibili da familiari anche da utenti da chiunque voglia andare a capire dove
Si trova in quale realtà è collocato
E ripeto su questo sono d'accordo con Fabrizio è veramente
Uno è un esempio quasi unico
In Europa io sono anche il rappresentante presso la Commissione europea e il National counter party ormai da
Quindici anni presso l'Organizzazione mondiale della sanità
è vero che c'è un po'di rammarico dire a siamo considerati come se
In realtà fossimo un meno bravi di quello che ci considerano gli altri
Siamo considerati anche perché abbiamo alcune cose che continuano ad essere veramente all'avanguardia un sistema che permetta di vedere lei realtà locali
Conquistata con questo livello di dettaglio
Parlo sempre dell'aria
Trattata non esiste non ha eguali quindi su questo anche stiamo diventando un po'il faro anche della raccolta dei dati dell'arte la sa che esce periodicamente a cura dell'OMS
Per descrivere l'andamento dei fenomeni dei diversi Paesi dell'OMS quindi un discorso mondiale dove continuiamo ad essere ritenuti comunque
All'avanguardia per loro l'impegno su questo settore
Lasciamo perdere che poi gli elementi per lamentarci ce li abbiamo comunque ma lamentarsi con
Criterio sapendo che cosa stiamo dicendo credo che abbia un valore differente e via discorrendo il discorso dei tassi sono stati fatti poi alcuni focus per il reparto ma possono essere fatto
Per tutti l'abbiamo fatto su i disturbi più gravi che sono stati citati prima e che li citerò alla fine per un lavoro che stiamo facendo
E ancora queste spesso tipo tipologia di analisi fatta invece per le incidenze e precedenti erano per
Le prevalenze
Questa è la distribuzione per dire gruppi diagnostici sempre sul sulle incidenze quindi sui i casi che arrivano ai servizi o per la prima volta quel servizio o per la prima volta in assoluto
Le analisi fatte ovviamente anche
Per genere
E per arrivare queste sui forestali per quelli che arrivano per la prima volta le distribuzioni rispetto
Alla diciamo
Caratterizzazione delle Regioni rispetto alle medie nazionali anche questo questo è solo un esercizio che può essere ripetuto per ogni tipo di problema che intendiamo approfondire da affrontare
Questi quelli che hanno avuto almeno un contatto in precedenza e così via
Il rischio di perdere tutto il tempo su questo ma mi premeva darvi l'immagine di che cosa
Possiamo riuscire a ricavare da queste informazioni le attività sono estremamente interessanti e anche queste sono state tutte definite
Faccio un passo indietro è costato moltissimo realizzare il sistema perché è un sistema non calato dall'alto è costato in termini di tempo e di impegno
Oddio anche economico e perché non è indifferente avere tutta l'architettura informatizzata ma soprattutto dicevo di impegno da parte di tutti perché
è stato costruito nel tempo con la partecipazione dei referenti di tutte le regioni più un piccolo gruppo guida che ancora oggi poi rimane per il monitoraggio rispetto alla costruzione di indicatori
Quindi arrivavo rapidamente delle lascio quindi potete ricavare anche qualche informazione specifica da cui sto perché mi ero posta alla fine un paio di domande il fatto che all'inizio avete visto era il
C'era scritto Treviso dove sono andata a quindici giorni fa
Invitata dalla Società italiana di psichiatria
Sia sezione veneta che riunione di tutte le Sezioni regionali quindi un bel confronto con le problematiche portate
Da ogni singola regione e avevo ecco mi fermo su questa così vediamo un attimo di ragionare insieme avevo già detto anche a Bologna alla Seattle
Che abbiamo tutti quei dati sappiamo che ci sono dei problemi sappiamo che c'è anche qualche punto di forza che la Seattle a opportunamente messo
In rilievo nelle e nelle profilazioni che ha fatto
Che cosa possiamo fare allora la prima cosa che mi preme ripetere ricordatevi quello con cui abbiamo iniziato
Cosa possiamo fare a livello centrale cosa possiamo fare e dobbiamo usare a livello regionale le due cose sono inscindibili
Perché ogni programmazione centralizzata non avrà mai gambe se non è poi recettività ed implementata nei territori
E qui i livelli di potere sì invertono si modificano quindi il ruolo delle Regioni rimane fondamentale il fatto che oggi non siamo qui
Magari al contrario sarebbe stato meglio dopo dicevamo qualcosa di più avendo conosciuto anche il livello di di dettaglio qualitativo che voi avete raccolto con questa ricerca
Per noi è un restituzione fondamentale e noi riusciamo ad andare avanti soltanto se ragioniamo insieme e se poi riusciamo anche ad operare insieme
Allora fra le varie possibilità
Fra le varie opportunità che dobbiamo riuscire a cogliere e anche
A promuovere
Intanto c'è il discorso della conoscenza ora abbiamo questa messe di dati dobbiamo fare in modo che venga diffusa il più possibile ma non è solo la raccolta dei dati del sistema informativo
Del ministero no secondo me sono anche i dati le informazioni di tutte queste esperienze del territorio allora una prima a fantasia che mi era venuta
E quella di vedere visto che non siamo mai riusciti negli anni a fare qualcosa come un Centro nazionale per la salute mentale come esiste in tantissimi Paesi
Noi abbiamo un ufficio il dottor ditta che è stato citato stamattina che era il responsabile di questo ufficio prima di andare in pensione
Sa benissimo quante poca forza lavoro avessimo a disposizione siamo sempre stati tre gatti
Per non dire due qualche volta anche adesso quasi uno
Con poca
Possibilità di anche di utilizzare
Risorse economiche oltre che umane
Ma abbiamo sempre fatto il possibile perché queste informazioni venissero riunioni restituite a chi ci aveva aiutato a raccogliere il più possibile quindi è vero che c'è l'informativa sul sistema
Informativo sul sito del ministero ma noi dovremmo provare e ora vediamo se riusciamo a far passare questo messaggio a costruire almeno un sito dedicato alla salute mentale a trecentosessanta gradi
Sono abbastanza ottimista perché perché nel frattempo io mi occupo anche delle demenze un lavoro di questo genere lo abbiamo inizialmente pensato
Poi promosso e oggi realizzato per l'aria delle demenze attraverso un'iniziale Progetto del Ministero
Finanziato con
I fondi CCM che qui non vi ho citato ma sono un enorme spaccato il CCM il Centro per il controllo delle malattie da prevenzione che è incardinato presso la nostra direzione
Ed è l'unica altra risorsa economica che esiste
Per l'attività di ricerca oltre alla Direzione generale della ricerca ma a differenza di quello che viene promosso dalla direzione per la ricerca che anche ricerca di base
Il CCM ha uno scopo molto preciso finanzia soltanto ricerca azione cioè attività di ricerca che essi siano in realtà sperimentazioni di approcci innovativi
Carla verrà citato no alle servizi innovativi approcci innovativi
è uno degli obiettivi del CCM finanziare questo tipo di attività che sia che dia risultati immediatamente trasferibili agli altri componenti del sistema sanitario nazionale
Ecco attraverso quello noi per esempio abbiamo finanziato l'Istituto superiore di sanità
Un lavoro sulle demenze prevedendo lo a monte nel piano nazionale che permettesse di costruire un sito dedicato dove adesso
Noi abbiamo messo tutto dalle normative delle singole regioni di recepimento del Piano alle loro sperimentazioni locali a tutte le informazioni che ci vengono sia della cori di ricerca sia dalle nostre partecipazioni internazionale alle joint action una cosa del genere secondo me e il prossimo immediato Obiettivo per la salute mentale dove anche le buone pratiche
Che sicuramente ci sono possono avvenire una visibilità e la possibilità di un controllo di una possibile apre la possibilità di un
Diciamo contati gioco di una diffusione
La il miglioramento della qualità dei dati ovviamente il primo report
Ha un sacco di difetti abbiamo già identificato alcune aree di criticità stiamo lavorando per rendere il prossimo report quanto più
Corretto e significativo possibile e per questo esiste il gruppo di lavoro ristretto che si riunisce periodicamente e riporta le sue decisioni al gruppo allargato che vede intorno al tavolo tutte le Regioni
Che
Periodicamente quindi il gruppo allargato
Fa proprie e definisce quindi con un vero e proprio accordo quelle decisioni che abbiamo raggiunto insieme significa che nel tempo i nostri le nostre informazioni saranno sempre
Di maggiore qualità e quindi potenzialmente più utili la collaborazione con Società scientifiche già in atto quella
Almeno formalmente con la la con l'Asia informalmente scusami l'obiettivo che diventi formale da parte dell'Europa
Oltre con questi sono i tempi con collassi Hermann ci sta bene il contributo di qualunque società scientifica perché andremo ad affinare sempre di più
Le tipologia di analisi possibili ma quello che mi sembrava fondamentale era riaprire il dialogo costante e la collaborazione costante con gli altri attori del sistema che sono le Regioni
Noi abbiamo avuto negli anni un gruppo interregionale per la salute mentale forse avrete sentito parlare del jeans ma
Che si era poi interrotto al cambiamento delle attribuzioni di coordinamento fra le Regioni le Regioni si coordinano fra loro sì per gli altri tre minuti e finisco
La mi sembra importante però che si sappia quali sono gli strumenti per poter poi andare ad affrontare quelle criticità che altrimenti ci limitiamo ad elencare
Quindi una cosa fondamentale è la possibilità di condividere
Con quelli che poi vi organizzeranno i servizi quelli che saranno i vostri datori di lavoro ogni vostri referenti nel momento in cui come utente o come familiare andrete a chiedere la risposta alle ai bisogni che portate
Le Regioni devono raccordarsi fra di loro in modo che ci sia un livellamento verso l'alto della qualità
è vero che non possiamo accettare che da una parte il dieci per cento e dall'altra il novanta per cento di qualsivoglia fornitura dobbiamo riuscire ad avere il meglio possibile noi con il jazz ma abbiamo lavorato
Benissimo per diversi anni abbiamo prodotto una serie di cose a cominciare da un aggiornato piano nazionale
Che riprendeva tutti i progetti obiettivo ma che ormai risale al due mila tredici che ha ulteriormente prodotto documenti applicativi
Come e questo ci tengo a dirlo che ora finanziamo noi per la sperimentazione
Uno sui percorsi di cura che va a affrontare proprio le patologie che sono emerse non tanto dai miei dati che erano troppo veloci perché erano tanti ma sicuramente da quelli di Starace
Le patologie maggiori cioè disturbi punto al bipolarismo comunque disturbi dell'umore in genere la schizofrenia e disturbi gravi di personalità noi adesso stiamo finanziando un progetto che poi CCM
Per l'implementazione corretta di questi percorsi nei territori in quattro regioni campione perché abbiamo detto facciamo lo studio e poi tra speriamo i risultati e tutti gli altri abbinandoli ai costi proprio per dimostrare che l'appropriatezza e l'unica cosa che ci permette di risparmiare senza
Togliere alla qualità
Per cui riapriremo questo rapporto abbiamo mandato una lettera ufficiale alla Commissione Salute che coordina le Regioni
Vi posso dire che già informalmente il del responsabile che in questo caso della Regione Piemonte c'ha già scritto dicendo
Ci siamo già attivati riapriremo questo tavolo di collaborazione per cui speriamo di dare nuova linfa
Usando le informazioni oggettive
A programmazioni congiunte fra lo Stato e le Regioni
Chiudo anche se magari nel dibattito qualcosa in più potremmo dirla grazie
Grazie
Grazie in effetti qui negli ultimi tre minuti erano
Essenziali
Da questo punto ovviamente siamo in ritardo per cui se io direi si dice da nel pubblico qualcuno che
Vuole fare una domanda
Diciamo due domande telegrafiche educatori altrimenti andiamo ombre che ci vediamo dopo dieci minuti più qualcuno che voleva intervenire
Prego Brecht però dieci minuti esatti grazie
Ho riletto il PLIS ancora iniziare
E il suo rapporto che poi è il
è il clou della giornata grazie
Abbiamo bene senza
Buongiorno
Il mio intervento un intervento di presentazione dei dati la ricerca per quanto possibile perché
Come avrete visto anche lei scorrendo l'indice del volume e una ricerca di una certa complessità che ha
Preso in considerazione cinque campioni diversi di popolazione cinque diversi testimoni attori della salute mentale a Roma
Prima però di iniziare volevo
Un rifare un ringraziamento non rituale sentito nei confronti di tutte le persone che hanno dato un contributo di esperienza di conoscenza
Una testimonianza autorevole anche alla
A ai nostri quesiti
Pubblicamente in particolare gli utenti cinquecentosessantasette utenti che hanno dato la loro disponibilità in tal senso risponderà un questionario quindi a perdere un po'di tempo
E e l'hanno fatto quasi sempre con interesse senza dovere insistere
La stessa cosa vale per i i duecentocinquanta familiari
Che
Che tra l'altro ho ho avuto anche un modo di di conoscere e di intervistare in molti casi quindi un'esperienza sicuramente importante per me è stato un viaggio di conoscenza importantissimo
Mi sono poi confrontato con tutti i responsabili
Della salute mentale
Che che ringrazio anch'essi perché hanno diritto tutti a dare la loro testimonianza valutare lo stato dei servizi che loro dicono e poi
è stato
Bello poter incontrare anche i presidenti delle associazioni dei familiari e di volontariato che operano nel settore
Anche loro testimonianza è stato molto utile quindi un grazie veramente a tutte le ottocentottantaquattro persone che hanno risposto a dei quesiti che gli abbiamo posto con un questionario strutturato
Come il caso di
Familiari utenti e operatori dimenticavo gli operatori duecento ventisette operatori dei centri di salute mentale che hanno aderito alla ricerca e hanno cercato di compilare un questionario
Ecco
Il ringraziamento va anche responsabile dipartimenti sotto mentale che anche loro anno sono stati intervistati e ci hanno autorizzato a entrare nei servizi cosa che non è facile
Abbiamo dovuto superare un grosso problema anche di privacy quindi abbiam trovato delle cogente decaduto trovare delle congetture tali per garantire
A l'anonimato a tutte le persone che hanno
Collaborato
Siamo partiti da una abbiamo identificato nell'ex cinque ASL di Roma un universo di oltre quindici mila euro utenti utenti prevalenti in carico i servizi negli ultimi tre mesi
Questi utenti sono dovevano essere noti
E quindi in trattamento da almeno un anno e da non più di venti queste sono le delimitazioni e avere una diagnosi
Abbiamo rappresentato tutto il mondo
Tutta la popolazione di psichiatrica attiva dei servizi sulla base di tre variabili sostanzialmente la territorialità nel senso che l'intervista state fatte in tutti e ventiquattro i centri di salute mentale di Roma
è stato tenuto conto delle fasce d'età è stato tenuto conto della di anni dell'inquadramento diagnostico diviso tra disturbi gravi disturbi emotivi comuni
Questo per dire è un campione quindi rappresentativo probabilistico si dice in gergo sociologico nel senso che rappresenta le caratteristiche della popolazione che ci
Afferisce ai
Servizi assolutamente ai Centri di Salute mentale
E
E casuale perché abbiamo nei giorni di presenza che abbiamo in cui eravamo presenti nei vari centri di salute mentale sono stati intervistati gli utenti delle liste che si presentavano in quel momento al
E in questo
Dobbiamo ringraziare gli operatori che ci hanno fatto un'opera di mediazione importante
Dando il primo input di conoscenza della ricerca i pazienti che poi
Abbiamo intervistato
Ecco è un da loro improbo quello che cercare di sintetizzare anche io sono un sociologo i sociologi tendono essa analitici più che sintetici quindi per mediche civilissimo presentarvi i risultati di questa ricerca
Vi darò qualche flash
Ho scelto alcune slide
Certo non posso fare neanche tutte quelle che ho preparato oltre trentacinque mi limiterò venti ventidue slide
E su alcuni punti importanti per sapere è difficile anche perché le pagine avete visto quante sono ci son novantacinque tabelle
E quindi non è non è che sono dati anche freschi son dati che Abano ancora ulteriormente elaborati metabolizzati ecco vi dicevo prima di questo
Di questo viaggio di conoscenza che ho fatto in questo mondo negli ultimi due mesi è stato un po'trafelato per cui è
Siamo arrivati all'appuntamento pena in tempo con la pubblicazione
Bene quando abbiamo iniziato questa ricerca per
Intuizione iniziativa e anche per dare continuità a
A quella che è l'attività operativa della fondazione quindi va dato atto al vicino a Di Liegro di averla voluta viverla promossa
E tra l'altro tre ringraziamenti non possono mettere anche quello di Anna Maria Palmieri che ha coordinato tutto il lavoro di ricerca ecco
Vi dicevo quando questa ricerca è stata partita ci trovammo in un periodo difficile per la
Sanità in generale a Roma
C'era una è in atto ancora in parte è una doppia transizione del sistema della salute deve e della salute mentale
C'è stata l'accorpamento delle ASI dalle cinque ex ANAS romane alle tre e c'è stato anche tutto brillante
Il discorso anche della
C'è stata una anche a una discontinuità nel modello di organi nell'organizzazione della salute mentale cambia anche il Dipartimento Dipartimento diventa un dipartimento inclusivo che tiene conto anche
Della tutela assoluta mentale riabilitazione dell'età evolutiva tiene conto
Delle dipendenze tiene conto di
Dell'impegno perché hanno i Centri di Salute mentale direttamente per la salute mentale penitenziaria
Per
L'impegno riabilitativo nei confronti dei
Dei pazienti degli ex OPG che sono nelle strutture nelle tre remix che si trovano nel Lazio quindi
Ci troviamo una fase di grande fermento anche di modifica dell'organizzazione degli impegni delle competenze dei centri dei Dipartimenti di salute mentale che hanno assunto
Una anche una competenza territoriale più vasta si parla di gigantismo o dei centri di salute mentale quindi un momento anche difficile per fare la ricerca abbiano avuto qualche difficoltà abbiamo prospettare
O di tempo per avere tutte le autorizzazioni però alla fine ce l'abbiamo fatta
E allora con quale panorama ci siamo confrontate dei servizi a Roma quando abbiamo iniziato con questo abbiamo ventiquattro centri sotto e mentale più quattro ambulatori abbiamo tra i servizi dedicati ai giovani
Una unità operativa complessa se
Che è quella del della prevenzione interventi precoci salute mentale dell'ex RM e
Abbiamo colpo d'ala quindi un servizio di assistenza psicologica a giovani adulti abbiamo il nucleo di intervento precoci quindi Bat
Tendenza specializzare una funzione che cento Egitto mentale fanno sempre più difficile da realizzare
Il proprio
Per per i motivi che poi vi dirò ventotto centri diurni
Quindi un'offerta di strutture semiresidenziali anche abbastanza però vivono momenti situazioni differenziate al loro interno sia i centri diurni socio-riabilitativi che quelli espressivi occupazionali
E abbiamo comunque altri esperienze come la riabilitazione sportiva tecniche innovative questa unità interessante che ha sperimentato un rapporto col territorio luogo di vita dei cittadini e quindi anche degli utenti quindi una capacità di a rendere permeabile risorse del territorio ai pazienti
Un centro per l'impresa sociale sedici strutture residenziali terapeutico riabilitative di cui cinque per i giovani sono strutture pubbliche parlo delle strutture pubbliche
Poi abbiamo quattordici strutture essenziali socio riabilitative di cui una per i giovani e poi un proliferare crescente di cui poi accennerò qualcosa degli appartamenti personalizzati supportati
Per i pazienti come
Penultima tappa di un processo di autonoma
Autonomizzazione che li dovrebbe portare a diventare cittadini a tutti gli effetti
E dieci servizi psichiatrici di diagnosi e cura che ultimamente sono accresciuti
Bene vediamo il profilo degli utenti
Le dico i campioni che profilo hanno i soggetti che aveva intervistato gli intenti sono soggetti che hanno
Nel settantadue per cento dei casi hanno patologie gravi perché questa è la
E la proporzione nell'universo l'universo del settanta virgola due siamo adatti a settantadue
Sono adulti popolazione adulta quarantadue su cento
Abbiamo una prevalenza femminile tra gli utenti cinquantasei per cento
Sono per lo più lungo assistiti una media di assistenza di dieci anni quaranta per cento supera questa questo periodo temporale stato civile celibe nubile cinquantasette per cento
Sì la popolazione generale ed è identico volto ventotto e quattro per cento quindi una proporzione doppia ovviamente sappiamo che il motivo
D'istruzione superiore ecco abbiamo notato che c'è
Un tasso di scolarizzazione piuttosto elevato sessantuno il cinque per cento a o il triplo ma una laurea i laureati solventi percento pensate che nella popolazione generale italiana arrivano al quindici per cento
Quindi è una popolazione
Che a questa
Istruzione e questo poi incide anche nel rapporto nella negoziazione che hanno questi soggetti con i servizi
Ecco invece il vulnus l'aspetto debole di questo campione e il rapporto con il lavoro
Allora trentadue su cento rispetto sentiamo prendere
L'ultima rilevazione Istat la situazione Istat trimestrale del quarto semestre due mila sedici
La popolazione in età adulta che lavora e del cinquantasette per cento quindi
Abbiamo uno scatto di venticinque punti percentuali quindi questo grosso problema anche il reddito non è elevato mediamente cinquantotto per cento dichiara un reddito non soddisfacente
Ho appena sufficiente un non sufficiente
E quindi questo vuol dire che queste persone gravano anche sulla
Con mia familiare famiglie che tra l'altro sono molto ridotte e il cui capo famiglia lo vedremo sono piuttosto anziani
Vivono in famiglie ed il punto di massimo due persone
Con i genitori nel settantuno per cento dei casi soprattutto con la madre quarantatré cinque per cento mentre il trentuno per cento non vivono in famiglia
Dicono o da soli o strutture residenziali leggeri appartamenti quelli che dicevo esse prima gruppi appartamenti case famiglia hanno denominazioni diverse ma
Significano quello che tra l'altro abbiamo visto che quelle persone per molti indicatori sono le più soddisfatte della
Della loro situazione
Se andiamo a vedere il profilo dei familiari invece
è quasi un genitore per lo più settantaquattro per cento dei casi un caregiver perché perché quello che accompagna e l'utente del servizio non abbiamo potuto fare un canna campionatura stratificata
Rappresentativa probabilistica come abbiamo fatto per gli utenti
Abbiamo contattato i familiari che arrivavano servizio perché accompagnavano gli utenti o perché partecipavano degli attività del servizio ricevano un supporto
Soprattutto in termini di partecipazione ai Gruppi multi familiari
Quindi famiglie piccole due virgola sette membri componenti nel settantatré per cento convive con l'utente questo familiare
Oppure nel anzi questi familiare nel cinquantaquattro per cento di lettura sono famiglie due persone il familiare e l'utente quindi famiglie fragili strutturalmente che hanno bisogno di essere anche se sostenuto
Hanno più di settant'anni nel C quarantacinque sei per cento dei casi l'età media dei lidi familiari intervistati è di sessantaquattro cinque anni
Partecipano i gruppi di auto mutuo aiuto nel trentotto per cento dei casi ma sono almeno venti per cento in più le persone che desidererebbero entrare a far di parte
E se partecipano e per l'iniziativa soprattutto delle associazioni familiari che organizzano queste questi gruppi
Partecipano ad associazioni di familiari che tutela notti bisogno dei degli utenti il venti un per cento partecipano nel senso che sono un po'attivi che non hanno solo una iscrizione
Mentre il cinquantanove cinque per cento partecipe di corpi molti familiari e abbiamo visto che
Perché questa è stata una delle possibilità di accostare i familiari
Questa partecipazione ci permette di capire sentiamo integra incrociare i dati cosa abbiamo fatto vediamo che chi partecipa i gruppi punk molti familiari ha un rapporto migliore più collaborativo con i servizi
E il gruppo multi familiare e nell'evento trasforma Tivoli interno del servizio
E da alcuni gruppi molti familiari e sonante delle associazioni
Il non perché questo facilita il traino verso una
Associazioni
Andiamo a vedere l'excursus assistenziale dell'esordio del disturbo e
L'esplosione del disturbo avviene tra i diciotto e ventiquattro anni nel sessantotto per cento dei casi è questa l'età critica e metà di passaggio di ciclo di di vita
Na dall'età infantile all'età giovanile e questo determina spesso quindi la fascia giovanile quella più a rischio di ammalarsi
Conoscenza del caso da parte il medico di medicina generale col medico di famiglia informato nel sessantotto cinque per cento dei casi però
Ecco non è incisivo come
Si saremo sport potuti aspettare
Il primo intervento quello dello specialista privato quarantuno quarantaquattro per cento però lo specialista privato interviene nel percorso nell'excursus residenziale del settanta per cento dei dei pazienti
E addirittura nel settantotto il cinque per cento tra quelli che hanno avuto le prime crisi in età infantile e adolescenziale quindi un peso importante prima che arrivino a scelte cento seduta mentale passano degli anni
Quelli che arrivano entro l'anno prima di un anno dalla crisi sono il ventinove per cento una cifra che non è soddisfacente
Per cui vuol dire che passano in media sei virgola sei anni anche se il dato modale in questo caso quello che si trova al centro della relazione della distribuzione è di tre anni però comunque sono tanti
E quindi la media di anni presa in carico di dei familiari
Sono di familiari con disturbo solo l'undici virgola sei sono lungo assistiti per lo più
Media tipi di servizi fruiti quattro il Centro di Salute mentale
Il Servizio di diagnosi e cura presidi con nell'ordine di frequenza
La casa la struttura residenziale
E il centro diurno
Questi sono i servizi che più
Più
Vengono frequentati ricoverati in SPDC sessantotto ci cinque per cento un terzo poco meno di un terzo in TSO
Il
Quasi uno su due praticamente ha rifiutato le cure di qualche servizio nel sud in questo percorso ha rifiutato delle cure
Motivi per cui la famiglia non arriva subito al servizio questo un tema importante su cui dobbiamo riflettere
E allora i problemi sono vari familiari non conoscono il disturbo
No intanto non il il familiare colpito al disturbo non riconosce il proprio disturbo quindi non l'accetta e quindi un'accetta di fare di
Quindi farsi curare quindi di rivolgersi a un servizio
I familiari non conoscevano la malattia pensavano che fosse altro magari una crisi
Passeggeri e rappresenta un disagio sociale che fosse l'effetto della droga
Non sapevamo a chi rivolgersi non conoscevamo il CSM perché poi in quelli momenti si fa un po'in confusione si è presi dall'ansia si fa difficoltà a trovare
La via giusta
Penso che alcuni pensavano a una crisi passeggera in famiglia si si viene a creare qualche tensione non tutti la pensano allo stesso modo cioè che vuole coprirla privacy che ha paura di essere segnato dai vicini dai parenti quindi ha delle difficoltà
E poi altri aspetti sono che altri argomenti sono degli operatori del CSM non venivano domicilio per valutare lo stato di salute
Che era in cura da uno specialista privato che era seguito da altre strutture pubbliche quindi
Soprattutto vedete sottovalutazione rimozione confusione rispetto al problema quindi è importante la formazione e importante che le persone trovino subito un canale oggi sono gli strumenti interne
Le associazioni e perché che e le carte spero anche della salute e delle nuove ASI che dovrebbero
Carte di servizi scusate che dovrebbero essere fatte anche con magari l'apporto delle associazioni
Andiamo avanti disse Santo questa
A aboliamo vedere una parte di questa degli utenti era in dedicata a
Come vivono che attività quotidiane realizzano gli utenti fissi cercando di superare un po'l'ottica
Di persone che sono inibite dall'avere una vita sociale normale ecco nell'immaginario collettivo non sì le si vedono diverse anche nel come vivono la vita quotidiana invece non è vero
Come tutti fanno la spesa prendono mezzi pubblici si informano al TG due ad loro piace leggere occulti
Piace andare al cinema navigano in internet hanno uno o più uno su due fanno attività fisica vanno in chiesa tra l'altro ho potuto verificare i dati corrispettivi sulla popolazione generale sulla base delle rilevazioni Istat
Vi garantisco che non c'è una differenza significativa tranne alcuni
Qualche componente certamente ma non ci sono grandi differenze
Hanno una vita di relazione come tutti
Hanno relazioni anche frequenti con amici media quattro amici si incontrano magari più che per fare qualcosa per stare uniti per confidarsi delle cose per
Per stare insieme per un reciproco riconoscimento
Esprimono desideri abbiamo chiesto loro quali sono i desideri sono il motore un po'della esperienza di vita di tutti noi tutti abbiamo dei desideri
E guai se non li abbiamo di fatti venti per cento di loro non antisì non ha espresso un desiderio non sa formulare un desiderio
Che magari non riesce a realizzare ora
Son persone che sono un po'assentate della vita ecco questa aiutarlo andrebbero evitate quelli che hanno desiderio esprimono due in particolare due ne scrivono due quello di viaggiare
Che è un po'la metafora se vogliamo dell'evasione della conoscenza dell'arricchimento dell'incontro della rigenerazione del Munch come momento di rottura per ripartire rinnovarsi quindi positivo
Viaggiare la seconda è loro lavorare e trovare un lavoro o un lavoro che non sia mai avuto un lavoro migliore di quello che sia molto
Quindi
E tra l'altro tra i desideri c'è anche quello di fare le vacanze
Sapete che il quarantadue per cento degli utenti non ha fatto nell'ultima è stata neanche una settimana di vacanza in un posto di villeggiatura ecco su questo forse occorrerebbe
Attuare un impegno maggiore
Ecco allora passiamo alla direttamente alla valutazione del servizio
Abbiamo un fatto delle domande un po'
So per capire che cosa disservizi subito mentale piaccia loro meno e che cosa vorrebbero che devo temere di più o di meglio dai servizi supplementari
Allora il ventuno per cento praticamente
Trovata
No dovrebbe venire dopo finta
Certo questa
Guarda questo
Allora il day venti otto per cento dichiara di
Che non solo c'è qualcosa che piace meno del servizio ma c'è anche qualcosa che servizio potrebbe fare di più e di meglio quindi sono i più critici nei confronti del servizio
Altre ventisei ventisette per cento dichiarano che almeno c'è uno dei due elementi di criticità o servizio non corrisponde a una richiesta o il servizio deficitario o c'è qualcosa il servizio che loro non piace
Complessivamente il quarantasette e quattro per cento degli utenti dichiarano di avere qualche elemento di scontentezza rispetto al servizio
Poi c'è un trentuno per cento che dichiara che va tutto bene non ci sono criticità
Non è trovata
No non è questa quella
Va bene pazienza e poi c'è un po'in tutta per cento
Attenzione che c'è un vento per cento che non risponde a questa domanda non sa non ha elementi
Ma
Ma
C'è
Abbiate pazienza le facciamo
Ma
Questa
Ecco l'acqua
Trovata trovata
Vedete c'è un vento un per cento all'ora quarantasette quattro sono critici
Del trenta Trento un per cento sono invece contenti del tutti gli aspetti del servizio il ventuno e quattro per cento invece non sanno rispondere
Abbiamo fatto una domanda analoga i familiari abbiamo detto quali sono le prestazioni interventi per cui in
Familiare utente non è soddisfatto allora il ventiquattro dicono va bene tutto
Trentotto per cento sì ci sono dei momenti dei motivi di insoddisfazione e trentotto per cento non rispondono
Allora mi sono chiesto come mai ci sono questi alti tassi di non risposta anche se c'era l'intervistatore vicino quindi no e potevano rispondere con molta tranquillità
Non
Non è il DEA forse perché si accontenta del servizio che riceve
Si accontenta hanno magari sanno che il servizio adesso può dare qualcosa in meno ha dei limiti comincia a diradare gli incontri a dedicare meno tempo viste con
Cioè si adegua quella che è la situazione oppure e più probabilmente forse
Dipende dalla difficoltà questa difficoltà a rispondere di dipende dal fatto che non c'è l'abitudine alla valutazione
Se ci pensate bene non ci sono si Centri di Salute mentale salvo qualche caso che in passato
Che
Richiede ai propri utenti e familiari di valutare la qualità percepita dei servizi che propone non c'è nessuna BIC tutine a valutare servizi e questa è un
è un deficit importante perché è un indicatore di valutazione di primo piano ecco perché bisognerebbe e forse questo potrebbe essere un filone di sviluppo delle attività anche di questo progetto
Impostare degli strumenti magari con le associazioni familiari anche con gli operatori che vadano a misurare anch'questi punti dal punto di vista degli utenti dei familiari la bontà di un servizio
Questo aiuterebbe al servizio a definire dei un un ritorno di informatico importanti
I ricavi sullo spazio dell'utente per il servizio è abbastanza buono soprattutto nei confronti degli operatori
Sessantanove per cento così chiaro molto soddisfatti del rapporto con l'operatore mentre il bisogno insoddisfatto il giudizio di minor soddisfazione riguarda
La disponibilità degli operatori seguirmi a casa o l'altro luogo in caso di bisogno quindi c'è questo problema qui
Lei che è diventata la visita domiciliare una prestazione erogata questo viene fuori da tante cose viene fuori anche da questo se andiamo avanti cosa piace meno del servizio di salute mentale
Sì
Perfetto perfetto cosa piace meno allora il l'aspetto meno positivo il servizio d'accoglienza
Nel CSM non c'è l'idea che il paziente che arriva
è accolto manca un sistema di accoglienza
Valido non in tutti i centri assolutamente alle ma in molti e approssimativa l'organizzazione della segreteria dell'accoglienza
E così come un problema grosso è la comunicazione telefonica riuscire a contattare da casa il servizio
è un problema riuscire a parlare poi con l'operatore è quasi impossibile
E riuscire a parlare con l'operatore
Al di fuori dei diritti degli orari degli appuntamenti è altrettanto impossibile l'utente spesso ha bisogno di dire qualcosa all'operatore di averlo più a portata di mano e questo
Spesso frustrato
Poi c'è il problema degli appuntamenti diradati visite troppo brevi problemi con gli operatori ci sono degli operatori
Mediamente rapporto positivo però
Ci sono delle lamentele anche su come
Si rapportano gli operatori con loro disattenzione distacco il cambio di operatori che in influisce
L'operatore va in pensione i suoi utenti passano gli altri operatori quindi c'è un cambio di operatore forzoso insomma
Terapia farmacologica uno su dieci si lamenta
Che il farmaco ha degli effetti collaterali
Che non vi piacciono che è troppo che non è informato che ecco ci sono delle lamentele sui farmaci tempi di attesa lunghi anche presso il servizio
Anche un'ora di aspettativa prima di avere il colloquio con l'operatore nonostante che l'appuntamento fosse a una certa ora fatiscenza e inadeguatezza delle strutture a tutto il conforto
Poche risorse poco operatori e così via poche
Dette i temi sono tanti le lamentele possono essere tante
Così cosa potrebbe fare di più o meglio il CSM
Ritorna qui i punti di prima
Ecco qui c'è una richiesta ad esempio di attività di socializzazione di visite di uscite di contatto con l'esterno per la funzione ad esempio di
Manifestazioni culturali visita musei c'è una richiesta
E che
Spetti quando può il Centro di Salute mentale cerca di assecondare ma ancora non è sufficiente
E poi c'è il problema annoso del lavoro che poi gli utenti servizio prestazioni maggiormente gradite
Secondo dal familiare sofferente vedete come
Prima abbiamo visto mi sono dimenticato di farmelo notare avvenire un supporto psicologico è una richiesta importante per l'opera per l'utente
Chiede più supporto psicologico che vuol dire sia colloqui con il psichico psicologi ovviamente psicoterapie ma anche colloqui con gli operatori i fatti
Questa esigenza viene manifestata anche dei familiari vedete come
Tra i servizi le prestazioni maggiormente graditi
Nel trentanove il cinque per cento dei rispondenti che hanno dichiarato che cosa ci sono i colloqui non solo con lo psicologo ma anche con gli operatori c'è un bisogno di relazione che molto forte da parte degli utenti
Poi attività del Centro diurno laboratori di arteterapia socializzazione incontri di gruppo il gruppo multi familiare
Andiamo avanti cosa potrebbero fare di più i servizi di salute mentale per gli utenti secondo le aspettative dei familiari
Ecco
Il fine per i familiari la prima la priorità
La cosa che in servizi dovrebbero fare di più che non fanno è il tarlo inserirsi nel mondo del lavoro il mondo l'inserimento lavoro e la leva essenziale per una vita per la piena cittadinanza delle persone
Quindi poi aiutare la famiglia ad affrontare il disturbo psichico spesso la famiglia e non sono adeguatamente coinvolte e informate questo viene fuori da tante testimonianze
Quindi aiutare di più la famiglia sostenerle fare in modo che diventi una risorsa del servizio
Aiutarlo socializzare all'esterno di famiglia servizi
Concordando con qualche volontario un aiuto esterno al servizio non basta servizi occorre proiettarlo fuori occorre che qualcuno accompagni anche la vita esterna degli utenti ci sono delle esperienze in questo senso
Penso al compagno adulto periti i giovani pazienti psichici
Ci sono delle associazioni anche
Anche alcuni servizi anche sotto mentale noti Patto degli educatori di cooperative che seguono tirano fuori da casa all'utente lo portano fuori in palestra
A fare in essere una serie di attività
Quindi offrirgli più attività occupazionali favorire l'autonomia pere abitativa e sostenerlo domicilio questi sulle più importanti
Le preoccupazioni maggiori di famiglia rispetto al congiunto il fu il genitore col familiari e preoccupato del futuro del paziente quindi qual è il problema principale il dopo di noi
Sapete che c'è una legge la centododici del due mila sedici chissà pone il problema anche se
Come molte leggi in Italia tattica entrare nella sua fase di attuazione comunque questa può essere una pista
La mancanza di un'attività lavorativa ammettete che era una cosa che chiedono più servizi e rimane una preoccupazione centrale nella nell'attenzione dei genitori e dei familiari poi la mancanza di stimoli interessi attività
Il timore che perde l'attuale assistenza da parte dei servizi
Ecco si comincia ad avvertire evidentemente che il servizio non è più in grado di sostenere l'assistenza consueta che deve
Diradare qualche appuntamento
Poi il
Oltre difficile convenzioni famiglia vi faccio notare questo la difficoltà ad accedere a una struttura residenziale è stato
Rilevato da tre dal tredici per cento dei familiari come partire che non vi è una delega alle strutture residenziali
Il familiare vuole che il suo
Che l'utente possa essere
Possano
Caso mai transitare verso strutture autonomia
Poi la scarsa efficacia descritti sono è tale che lo seguono riguarda l'undici per cento delle famiglie
Ovviamente questo è un dato molto indicativo non sicuramente veritiero perché non abbiamo un campione auto selezionato di famiglie che sono più vicine ai servizi e quindi
No tendono a non vederlo criticamente
Passiamo avanti cambiamento in positivo del paziente da quando è in cura
Ecco qui possiamo fare il confronto perché alcune domande le abbiamo poste si familiare che gli utenti sono diverse però adesso non ho tempo di segnalarvi tutte le differenze però una
C'è una costante
Il familiare e più pessimista Baluta almeno gli aspetti positivi
Siccome e più apprensivo più preoccupato per il futuro delle proprio congiunto che non sta bene tende a vedere tutte le cose in modo un po'più nero diciamo
Così anche qui
I cambiamenti in positivo dell'utente c'è una certa differenza però tutti quei campioni familiari utenti ovviamente non sono i familiari degli utenti e sul due gruppi diversi
Il cinquantanove per cento dei familiari in il settantadue per cento degli utenti segnala una maggior consapevolezza della malattia la riconosce di essere conviverci questo è importante perché
Vuol dire
Affrontarla senza rimuoverla o senza drammatizzano oltre misura quindi
Aiutare le persone a gestire il proprio ruolo disturbo
E tra l'altro interessante che
Del cinquantanove otto per cento dei sei familiari su dieci che dichiara che loro congiunto e più consapevole della malattia il cinquantotto per cento di loro familiari avevano rifiutato un servizio in passato
Quindi è un bel successo anche per il servizio perché questi sono i cambiamenti che sono intervenuti da quando l'utente
In carica in carico al servizio
Tre aspetti sono importanti oltre alla consapevolezza la collaborazione con i servizi ovviamente le due cose vanno insieme perché si
Da dove c'è maggior consapevolezza c'è anche una ma disponibilità a collaborare maggiormente
I giovani in particolare segnalano poi più fiducia più speranza per il futuro questo è un dato molto interessante e i tecnici hanno scarto considerevole rispetto il familiare così come e discretamente considerevole lo scarto che c'è
Rispetto
Alla alla negatività della risposta cioè no non è cambiato sostanzialmente nulla uno ne indicato
Gli utenti danno meno risposte in questo senso
Risorse che aiutano gli utenti a vivere meglio ecco abbiamo chiesto questo gli utenti e la prima risorse alla famiglia la famiglia è un faro è una certezza
E l'atteggiamento che hanno gli utenti nel sessantanove per cento è un atteggiamento
Di comprensione degli aspetti più positivi di quello che può fare una famiglia si sentono protetti Amati sentono la preoccupazione dei familiari loro confronti mentre il ventuno per cento segnalate aspetti negativi conflitto
Tendenza ad abbandonarlo o altri aspetti di incomprensione
La famiglia e poi al secondo punto viene il servizio di salute mentale un operatore che più mi segue questa interessante
Perché precede gli amici precede il lavoro la casa propria e quindi c'è un'affezione ad un servizio di cui
Gli utenti sento in via del bisogno cui aderiscono ma
Vi può essere anche il timore di perdere o di vedere allentato questo rapporto quindi
Rapporto comunque che per una quota di utenti e sicuramente espressione di una relazione umana intensa con il curante
Al
Poi vengono gli amici la volontà di vivere più normalmente possibile con il pur con il disturbo ecco questo
Trento un per cento quello dice sarebbe stato bello che fosse un po'più ampia questa quota perché indicatore importante di come si è nella direzione della recovery per il
Ecco quindi c'è bisogno che gli operatori assecondino maggiormente negli utenti questa volta di questa volontà di tutti
Riscoprire potenzialità di riprendere in mano la propria vita
Realizzare piccoli progetti cat hanno desta significato e per metodi spente sperimentare successi anche modesti ma che alimentano tale sfida sfida di ricostruzione disse che poi vediamo in finale
Il lavoro poiché è importante per lavoro vedete è apprezzato da chi ce la
Dicono così il ventinove per cento complessivo ma il quarantacinque per
Il tre per cento di chi lavora
La casa propria a me i la maggior considerazione degli altri ecco
La maggior considerazione degli altri anche dovrebbe essere tre mila Denis dovrebbe essere un dato importante perché
Segnala una
Che c'è il fatto che si abbassa quel CIPE
Percentuale puramente segnala che c'è un
In cura un legame tra identità il disturbo
E che attanagliano il punto parecchi utenti vedete come i volontari e questo è un dato di Ricci della ricerca in generale intervengono poco nella vita di queste persone sia a livello individuale di volontari di vicinato dei
Abbiamo fatto un'altra domanda su questo
E anche il volontariato organizzato e poco attivo fosse bisogna deve fare di più
Anche le associazioni possono fare di più in questo senso parola-chiave dello stato d'animo dell'utente sul futuro abbiamo chiesto come vedi il tuo futuro prossimo un futuro
Abbiamo detto abbiamo usato sei parole chiare per capire se è un futuro dominato dei fantasmi dell'incertezza dell'impotenza esso conto della paura o invece illuminato dei raggi di di speranza da elementi di fiducia ad aspetti di crescita
Vedete come per gli utenti prevale il Polo positivo
Fiducia crescita speranza molto in misura doppia rispetto a quello che dicono i familiari
Mentre il trentaquattro per cento lo vede con elementi invece negativi il pentito il pensiero di futuro che hanno i familiari e molto più negativo come vedete soprattutto intermedi paura
Complessivamente se andiamo a vedere come i questi ottocentoventuno intervistati rispondenti hanno risposto il quarantaquattro sette per cento segnala un elemento negativo
Quindi soprattutto e quello che preoccupa deve preoccupare la paura non c'è della gravità del disturbo l'anzianità di presa in carico non fanno la differenza
Allora io vado avanti perché non ho più tempo purtroppo andiamo avanti alla maggiori criticità del sistema
L'intervista un responsabile servizi sopra mentale abbiamo chiesto quali sono le criticità maggiori della salute mentale oggi in particolare dei centri supplementari riduzione rinuncia alla promozione prevenzione della salute mentale
è difficile fare prevenzione e promozione e difficile da prendere in caso tutti prendere in carico tutti i casi che si presentano i servizi il servizio deve selezionare e seleziona per gravità
Diventa sempre più un servizio per i malati gravi
Compromissione del lavoro di équipe nell'affronto dei casi più gravi si riduce anche questo si tende a lavorare in ambulatorio e questo genera un rischio rischio che l'utente se l'utente del singolo operatore non l'utente del servizio
E anche perché poi la genesi del disturbo e la complessità dei bisogni
No la genesi tubo e multi fatto Riale la complessità dei bisogni chi richiederebbero l'impegno di tutte le competenze di un servizio
E poi l'accentuazione della carente risposte ai bisogni sociali degli utenti luglio il problema più drammatico il problema del lavoro
I risultati sono ovunque modesti e d'altra parte senza lavoro il cerchio non si chiude né possiamo intervenire anche
Su un giovane recuperarlo in una comunità terapeutica
Quanto esce però che possibilità c'è
Quali possibilità di autonomia e quindi questo è un problema un problema che ci riguarda perché
C'è stato un dibattito tra i responsabili è un problema della salute mentale occuparsi del lavoro o un no
Qualcuno ha detto di no qualcuno detto sì invece nella nostra mission il problema del lavoro
Perché se non completiamo la cura richiede anche questo farsi carico della prognosi sociale delle persone
Se no rischiamo di dare un pezzo di
Di aiuto mano dire aiutare complessivamente l'utente qui sì forse si dovrebbero creare delle competenza all'interno del Dipartimento di salute mentale
Collaborando con strutture competenti con il sociale il centro per l'impiego le aziende ecco Gerda attivare qualche cosa in più oltre a richiamare la Regione ad un impegno maggiore sulle politiche attive del lavoro
Poi settori di intervento
Il settore della salute mentale essi penalizzato del grande problema degli organici che si riducono però è un settore dinamico nonostante la crisi è un settore che è in grado di
Evidenziare innovazione di fare innovazione
Pensate all'intervento le esperienze di intervento precoce sui giovani due modelli il modello sterno accento sotto un tale con l'interno con i nuclei di lavoro con l'equipe dedicate
Garantendo la massima accessibilità e l'immediato accoglimento della domanda senza connotazioni di stigma nelle case migliori
Gruppi terapeutici multi familiare ecco questi anche hanno preso piede in tutti i centri strumentale gli interventi sull'abitare quindi
Tenente esorbitare autonomo trattamenti personalizzati che dicevo prima incentivo punto in TC molla riabilitazione
E sì la psichiatria riuscisse a lavorare bene anche rispetto all'inserimento lavorativo come sta lavorando bene sull'inserimento abitativo forse non sarebbe un'area della sanità considerata in perdita
Poi l'utilizzo dei cash meno eccetera sono persone dedicate i casi più complessi che ci seguono muri monitorano la loro situazione creano rette intorno
La riabilitazione integrata con il CSM c'è una
In tutte interessante tentativo di uscire dal centro diurno di portare le attività nei laboratori della comunità
Di non costituire la battuta laboratori ad hoc quindi c'è tutta un'attività outdoor riabilitativa che va apprezzata
La partecipazione presso laboratorio della compagnia teatrale del territorio
E c'è il CSM che collabora col Centro Arti me mestiere in via Merulana dove manda il paziente in centro aperto tutta la popolazione e con questo la nuova frontiera della riabilitazione sul territorio
D'altra parte poiché c'è l'esperienza comunità quartiere che così le comunità che ha fatto scuola
E d'altra parte la Ungaro Basaglia cito questo perché
Diceva che quando le strutture fanno da impedimento al passaggio dell'utenza nel territorio di vita diventano atti terapeutiche e poi tutte le innovazioni di tipo organizzativo che non sto ad elencarli
E le innovazioni sul piano degli strumenti penso alla cartella clinica informatizzata che hanno due ex ASI
Che adesso devono
Si tratta di impostare un sistema informatico che vada bene per tutti e che dia anche informazioni costanti Cox indicatori probanti
Questo
Passiamo avanti presso gli ultimi due slide perché non posso non citare quello che dicono le associazioni
Come le associazioni vedono i servizi
Ritengono per lo più inadeguata l'offerta
C'è una responsabilità politico-istituzionale che annotano che però non possono soffermarmi
C'è una variabilità del C.S.M. CSM
C'è più attenzione alla informazione formazione delle famiglie che arrivano al CSM
Senza però qui ci sono ancora le chiusure derivanti dalla privacy anche qui non nostro progetti terapeutico riabilitativi non formalizzati e non coinvolgenti la famiglia
Ecco vorrebbero più un maggior coinvolgimento in formazione della famiglia
Un cambiamento di approccio che già si è visto perché prima e la famiglia era considerata la colpevole dei disturbi dei figli
Ecco ora c'è una disponibilità con nota
Mentre il rapporto con la famiglia è questo in questo aiutato molto il gruppo multi familiare ecco perché parlavo di
Egli apporto trasformati voti questa di questo istituto e questo avvicinato di più le famiglie il servizio è anche a
Attivato una maggior collaborazione
E
Ultima cosa l'apprezzamento per l'abitare sociale ci sono due associazioni tipo Solaris abita di familiari che poggiano queste esperienze di
Appartamenti protetti
Bene
Come cambiano le associazioni e termino ultime due più lavoro dirette le associazioni sono convinte e stanno attuando maggior lavoro diritti queste fondamentale se non siamo uniti non si va da nessuna parte
Più collaborazioni con i servizi
Sì
Non più quindi solo una funzione rappresentativa un rivendicativa nei confronti di servizi ma
Richiesta di alleanza disponibilità ad allearsi
E più gestione diretta di servizi abbiamo visto che le associazioni oltre a fare gruppi di auto mutuo aiuto sportelli informativi per i familiari
E lotta allo stigma laboratori per
Utenti e ricerca case ecco qui origine
E l'organizzazione della vita sociale e culturale degli utenti con c'è uno spostamento delle attività delle associazioni
Verso gli utenti
E questo vuol dire che c'è una precisa data per le risposte dei centri tutte mentale non sono sufficienti a corrispondere tutti i bisogni tesi dei delle persone
E più poi
Più partecipazione alle consulte riassunte mentale c'è una
C'è un occhio critico in fronte così potrebbe funzionare meglio e sicuramente potrebbero funziona meglio se ci fosse più coesione tra le associazioni
Senza inalberare bandiere ma cercando di essere uniti avere una visione d'insieme e una determinazione e le proposte unitarie ultima cosa
Il linguaggio della ricoveri il riprendere in mano la propria vita cosa significa ci son delle parole che lo esprimono parole degli utenti oltre che su quattro frasi che ho potuto leggere quella la prima è
Vi sono poi le condizioni che rendono possibile riprendere in mano doppia vita la prima lei non sa quanto mi ha fatto piacere capire che lei era interessato a me non soltanto come il paziente ma anche come persona
Che come dire mi considero una persona con la stessa dignità questo fonda ovviamente un'alleanza terapeutica su un piano di parità
Secondo ciò che mi ha aiutato in realtà essermi sentita pensa sul serio vuol dire che
L'operatore trasmette fiducia crede nella persona con cui si rapporta
La motivazione importante dell'utente per uscire dal proprio problema però importante anche la sollecitazione sospendere la stimolazione dell'operatore
Terzo perché non mi chiede mai cosa faccio io per evitare me stessa
Quindi la richiesta e sprona mi a prendere in mano la mia vita il protagonista del suo riprendersi e il paziente senza questa disponibilità del paziente non c'è ripresa così che
Ricoveri un percorso e questa persona dice tutta la storia della mia salute è stata un'esperienza molto difficile perché ho davvero dovuto ricostruire me stesso come persona questo ti dice che che questo processo un processo lungo
Processo di ricostruzione di sé è un processo lungo faticoso che richiede notevoli sforzi pazienza perseveranza
E
Però rappresenta la speranza di persone in rappresentanza di costruire se stessi un futuro migliore
E quindi questo vuol dire che
L'operatore deve essere impegnato in prima istanza dell'euro un essere ovviata in un atteggiamento mentale orientato le ricoveri sostenere questo
Perché quello
Che importante non è solo garantire l'effettuazione l'esecuzione dei LEA livelli essenziali di assistenza ma anche i livelli essenziali di cittadinanza perfetto grazie ai senatori Schifani
Nella sua
Molto interessante adesso siamo la dottoressa collisione no molti nidi noi che non andare via per cui chiamiamo per primo Giuseppe Ducci che è direttore del DSM ASL a Roma sì
Roma ha uno
Ma anche che se è il primo a parlare perché deve andare via la chiamerete tutti Massimo Cozza coordinatore DSM ASL Roma due
Silone De Simone Direttore di esserne ASL e Roma Tre se potete salire una dopo l'altro anche se sei ad oggi a parlare per primo
Andrea Nacci direttore DSM ex ASL e Roma
Massimiliano
Corona dell'Istituto nazionale delle malattie per
Lei mitigazioni e le provetta
E lei ne è la cornacchia Presidente della Consulta cittadina per la salute mentale Presidente dell'aree stanno Associazione regionale per la salute mentale
Finali
Allora dalla ricerca interessante della Fondazione Di Diego detti di cui al disagio psichico cerchiamo adesso di di dare la parola proprio ai direttori
A chi lavora sul campo ai direttori dei DSM Torre volevo cominciare con chiedere al Valducci
Inc con questi tagli e che ci sono comunque per la spending review le risorse sono sempre meno
La cosa intendete fare a livello locale su cosa volete investire le vostre risorse
Per lavorare
Vola buongiorno
La situazione è indubbiamente molto grave
Credo che insomma non sia assolutamente ignoto tutti che noi abbiamo un'emergenza epidemiologica legata soprattutto ai disturbi richiamiamo disturbi duali
Cioè quelli legati all'uso di sostanze
So tutto nella gestione dell'acuzie di questa situazione abbiamo un aumento delle patologie post-traumatiche si sperano soprattutto quei disturbi ITIS regolazione emotiva molto molto forte
E a questo a fronte di questo abbiamo avuto una perdita negli ultimi cinque sei anni almeno del trentacinque per cento della forza lavoro
Siccome noi non lavoriamo con gli strumenti ma gli strumenti sono le persone questore ovviamente un problema enorme
Io credo però forse anche per caratteristiche così personali che noi dobbiamo provare oltre a
Porre al primo punto dell'agenda
Della Regione Lazio il problema del personale perché sicuramente il primo punto su cui dobbiamo avere rapidamente delle risposte in parte le stiamo avendo ma ancora in modo sovente insufficiente rispetto alle necessità
Dobbiamo però interrogarci anche su che cosa comporta questo per l'organizzazione dei Dipartimenti soda mentale allora vorrei provare forse anche in modo un po'provocatorio a ribaltare la questione e a vedere i problemi come opportunità
Io credo che non possiamo pensare semplicemente che l'obiettivo è quello di ristabilire il personale di prima continuando a fare le stesse cose di prima questa è l'occasione per cambiare il modo di lavorare
Dobbiamo cambiare radicalmente la prospettiva dobbiamo con riportare il nostro intervento quella che si chiama la medicina di iniziativa e non quella della medicina d'attesa
Dobbiamo tornare ad avere un atteggiamento proattivo dobbiamo intervenire prima e meglio
Non è un caso che quasi tutti i Dipartimenti si stiano organizzando con servizi che sono dedicati alla prevenzione all'intervento precoce
Ma questo dovrebbe essere fatto ovviamente non solo dal Dipartimento ma anche in sinergia con altri anche in altre circostanze molto più precoci come l'ambito del perito Hartomo o della scuola media
Dove noi per esempio sappiamo che interventi per education finalizzati problemi alimentari da uso di sostanze sono in questo momento assolutamente necessarie
Non soltanto dobbiamo abbattere la spesa legata alla residenzialità
E per farlo noi capiamo un peso enorme che è quello delle vecchie case di cura neuropsichiatriche dell'azione sono oggi più o meno trasformate Emma mantengono questa impronta fortemente manicomi alé
Per le case di cura il settantotto derivato l'anno scorso insomma forse non è ancora arrivato per alcuni e
Dobbiamo puntare moltissimo sulla restituzione sociale attraverso due pilastri gli appartamenti personalizzati cioè supporti in housing
Inserimenti lavorativi cioè il supporto impropriamente questi sono due aspetti fondamentali prioritari
Che comportano anche una un riorientamento delle risorse dobbiamo chiedere e pretendere che venga istituito il Budget di Salute mentale personalizzato
Al quale riportare
Nel progetto dell'autentico individuale
Tutte le voci di spesa in modo tale da poter avere una gestione anche economica del progetto di cura di una persona e che ci permetta anche in questo caso di lavorare con risorse inferiori in modo migliore
Beh credo che
Questi due aspetti non voglio
Fermo qui perché mi sembra che questi due aspetti siano fondamentali quindi intervenire prima meglio
E soprattutto può uscire da una logica di collocamento in strutture residenziali a vita
Ma pensare invece che l'obiettivo deve essere un obiettivo evolutivo per fare questo tutti devono contribuire in modo diverso cioè dobbiamo mettere per esempio di considerare tutti gli interventi riabilitativi allo stesso modo dobbiamo lavorare su aspetti che sono stretti di provata efficacia
Dobbiamo introdurre interventi precoci contempli cognizione di esse non dobbiamo usare i farmaci in modo intelligente
Ad esempio in mono terapia fondamentalmente con delle scelte anche orientate verso la qualità della vita
E tutto questo comunque può contribuire anche a cambiare il modo di lavorare per cui questa penuria questa gravissima carenza di risorse possa essere per certi versi ovviamente
Considerata una opportunità di lavorare meglio grazie
AMAGA e diamo la voce agli altri relatori Massimo Cozza coordinatore del DSM ASL e Roma due interessa molto questa o quest'aspetto anche della prevenzione nelle scuole
Alzasse
Condivide
Sì senz'altro il la prevenzione scuole importante il noi stiamo promuovendo proprio un Progetto di lotta allo stigma
Cioè il che è molto importante anche di conoscenza nelle scuole superiori perché uno degli aspetti che mi ha colpito della ricerca per esempio ai
Sei anni che passano da quando
Il c'è un problema e da quando si avvicina e servizi ed alla ricerca viene fuori che molti servizi non bene non sono conosciuti
Quindi probabilmente c'è bisogno di fare un'opera di prevenzione anche in questo senso cioè culturale e di formazione
Il anche perché un altro aspetto quello come dire del della necessità diceva Crisan codici socialità
Di cultura né di formazione mentre purtroppo nei nostri servizi stiamo andando
In un piano come dire inclinato verso una psichiatria più ambulatoriale
Come dire di sì Telco lo psichiatra mensili psicofarmaco punto il dato anche non solo dalla carenza
Del personale
Ma anche da una cultura che purtroppo ancora non c'è il
Giuseppe parlava giustamente della della necessità di riconversione delle strutture vedi senza lex case di cura psichiatriche io vorrei anche spezzare una lancia
Rispetto alla necessità di una nuova formazione universitaria rispetto a quello che la salute mentale mentre oggi purtroppo chi esce dall'università a una che attiri a quella ambulatoriale psicofarmacologica mentre serve rilanciare una salute territoriale che sia prevenzione sia sociale e sia abitazione abbiamo anche presentato come
Ex GSM dell'ABI un progetto europeo che si chiama housing chi è al primo anno a livello internazionale e speriamo che il peso possa proliferare
E portare dei risultati a livello nazionale e internazionale perché punto l'abitare la prevenzione nel sociale secondo me sono fattori importanti mentre la cultura dei servizi e la formazione va all'incontrario quindi probabilmente e chiudo
Servirebbero come dire più si diceva più assistenti sociali più psicologi più infermieri che che vanno e noi non solo psichiatra mensile ambulatoriale e psicofarmaci un ruolo nella prevenzione potrebbe averla anche il medico di famiglia perché da quello che emerge che a volte non sono tanto prepagati
Ma io il rapporto il problema che non c'è dialogo con il medico di famiglia il e quindi dobbiamo costruito cessano di medici a migliaia illuminati tra virgolette
Ma il dove c'è questo rapporto strutturale nei servizi e dovremmo anche ogni tanto ci proviamo ma con grandi difficoltà e dire ancora di più che forse il rapporto principali andrebbe costruito con i pediatri coi tediare perché il la nostra necessità e di intervenire nei al livello dell'adolescenza e prima e i pediatri probabilmente a
Ancor di meno che non in medicina generale sono attenti a questo
Intenzione anche di promuovere un percorso rispetto
Al rapporto quindi pediatri medici di famiglia sicuramente un tema fondamentale di prevenzione
Io non lo so vorrei coinvolgere un po'tutti dunque Simona Del Simone magari dalla sua esperienza no io intanto volevo ringraziare questa opportunità di mettere insieme i dati
Del ministero i dati epidemiologici che di cui Starace parlava i dati della ricerca perché credo che in un momento di crisi e di difficoltà
La capacità di rappresentare quello che facciamo è un elemento di saggezza e quando non sappiamo più raccontare perdiamo il senso di dove stiamo andando io credo che
Abbiamo un po'finito quella
Dimensione punitiva di cui parlava Giuseppe Ducci
Sentendo cozza mi venivano in mente le esperienze che nel ASL Roma tende abbiamo fatto una collega di lavoro con centoventicinque medici di base
E con dei gruppi di sostegno al lavoro lavori fatti circa
Dieci anni fa o quanti lavori nelle scuole medie col professor Muscetta Caprara sulla pire education sono stati fatti all'incirca in quegli anni
E allora metto insieme questa dimensione del
Dei pazienti che dicono vogliamo un sapere psicologico non inteso solo nella
Figura dello psicologo ma l'attenzione alla dimensione psicologica del servizio è un atto in non è che noi come diceva Massimo perdiamo nel momento in cui siamo in una condizione assolutamente ambulatoriale
Allora credo che sia necessario ripensare Starace dico diceva stamattina intanto il personale
Un limite oltre il quale non si può andare quindi un problema di chi governa e della responsabilità e anche garantire qui un discorso di come governo clinico che si basa su quattro
Assiomi fondamentali che sono di responsabilità di trasparenza di eguaglianza e una dimensione che riguardi un'etica del lavoro io credo che questa moda dobbiamo e siamo testimoni che devono farla sa guardare salvaguardare per cui ben vengano le conferenze ben venga la possibilità non tanto di fare ipotesi di in questo suggestione gramsciana della innovazione sulla volontà io credo che noi dobbiamo parlare di meccanismi di sopravvivenza non in termini depressivi ma come riusciamo a mantenerci vivi
E evolutivi in un contesto ciò sociale molto
Deprivato sulle suggestioni che gli utenti ci danno eccome possiamo desiderare ancora di viaggiare di trasformarci
Certo l'aspetto organizzativo conta noi abbiamo una grande esperienza di sostegno all'abitare una delle esperienze più significative fatte con
Le cooperative quindi con un sostegno all'autonomia dei pazienti più
Di sedici gruppi appartamento personalizzato con sessanta pazienti che vivono da soli con grande livello di
Autonomia
Abbiamo sicuramente creato in queste situazioni dei lavori dedicati e delle quote dedicate agli interventi per voci anche con l'ingresso del TS metri abbiamo diviso i percorsi del lavoro
Del TS MRP terra lavoro sui disturbi da Lina uno sviluppo interventi precoci sull'adolescenza facendo Was
Con età abbassate però questo non basta io credo che dobbiamo al di là degli organismi riprendere la dicevamo le risorse siamo solo noi siamo invecchiati siamo di meno le persone che lasciano il gruppo lasciano i pazienti a quelli che restano
Perché non c'è ricambio non ci sono occhi i giovani a cui Su questo scusa Starace ma la dimensione narrativa la rivendico oltre a quella
Epidemiologica molto importante perché la dimensione narrativa è quella che ci dà un'identità che permette di raccontare le storie
Uniche che noi abbiamo avuto con i pazienti di raccontarle a chi ha una cultura come diceva Massimo formativa molto più biologi stare molto più legata all'individuo mentre dobbiamo rivendicare una competenza psicologica che metta insieme il terzo settore l'associazionismo fuori dal Dipartimento di Salute mentale questo Dipartimento
Di salute mentale così totalizzante che debba occuparsi di tutto ci fa soccombere in una maniera
Fuori dalla realtà e fuori dalla comunità di appartenenza io credo che se noi non li facciamo il conto con la condivisione e
I Gruppi Nuovo chi familiari il lavoro nei centri diurni il sostegno all'abitare
L'open dai Longo non a caso tutte queste esperienze trasformati ve sono esperienze brutali
Che rimettono insieme una situazione di dimensione di appartenenza di condivisione di un sapere comune creano vitalità
Creano sopravvivenza in un'epoca di grande definanziamento il cui gli operatori sono vessati tristi e vivono anche un momento
Con di frustrazione io credo che bisogna ripartire dalla condivisione di un sapere comune il nostro sapore comune quello clinico
Nonché dall'interno chiuso nel servizio ma in una situazione che riprenda in considerazione l'individuo la famiglia la rinite il contesto di convivenza di quei cittadini per una psichiatria di comunità
Altrimenti
Sentiamo quello che ogni giorno sentiamo nei servizi quale quanti giorni mancano al pensionamento perché la sopravvivenza e dura grazie
Abbiamo parlato di contesto sono spesso sociale inserimento sociale sia per quanto riguarda l'abitazione ma il lavoro che mi sembra
Un obiettivo difficile complicato e gli utenti lo lo richiedono volevo richieste le volevo chiedere Andrea Marinacci direttore della DSM ex ASL Roma dalla sua esperienza
Se magari a qualcosa da raccontare CE
Sì anche se buongiorno a tutti e grazie
Sicuramente il lavoro e una parte importante di tutta
Di tutto il problema riabilitativo io credo che vada inquadrato voglio dire avviamento al lavoro all'interno di una concezione diciamo dell'intervento in psichiatria che
Introduca
La riabilitazione dall'inizio
Perché credo che i dati che dottor triste ancora complessivamente la condizione di Libero hanno fatto emergere da dal lavoro di Richie perché sia
La questione fondamentale di riuscire a ricostruire una fiducia
Una fiducia da parte degli utenti di una prospettiva di vita anche da parte dei familiari e a me ha colpito molto che ci fosse una diversità
Di percentuale in questo cioè che gli utenti hanno una
Prospettica molto più
Consolidata diciamo una visione prospettica mentre i familiari sono molto meno fiduciosi rispetto a quello che può accadere io credo che questo sia un punto fondamentale
Allora penso che anche la questione del lavoro vada vista da questo punto di vista del possa essere centrale sicuramente sviluppare le capacità di reinserimento lavorativo
O di inserimento lavorativo contribuirebbero io penso a modificare questa forbice elettorale aspettativa tutto sommato più rosa degli utenti e quella meno rosea
Dei familiari credo però che tutto questo necessiti come appunto innanzitutto di pensare ad una riabilitazione che comincia di pari passo con tutti gli interventi terapeutici fin dal primo momento va pensata
Non ho pensato però un intervento all'interno di un campo complessivo che io credo che vada completamente ridisegnato
Per il campo è molto complesso è costituito dagli utenti dai familiari e dagli operatori riguardato la necessità che sia modificato il rapporto tra utenti e familiari
Il rapporto tra utenti familiari e operatori il rapporto tra operatori e il rapporto tra le strutture che compongono un Dipartimento di salute mentale
Il campo di integrazione è molto oggi come dire in su comunque di un modello esplicativo della malattia superato una delle principali richieste e capire di più
Darsi una ragione Abele e un sostegno psicologico poteva riflettere come diceva la dottoressa De Simone dove dobbiamo introdurre consentire che questo avvenga
I gruppi sicuramente costituiscono terapeutici molti familiari l'open dai
Una opportunità da questo punto di vista l'opportunità e di trasformare questa crisi dalla presenza degli operatori
Così ben descritta e così approfonditamente descritta sia dall'Asia sia dal Ministero in un'occasione di trasformazione dell'organizzazione dei servizi
Tenendo conto della complessità del campo che si articola su quelle quattro dimensione di cui parlavo
Che ci troviamo di fronte rispetto a tutto questo per concludere la questione del rapporto tra le strutture di come un Dipartimento di salute mentale funziona è un elemento centrale
Lo dicevo anche prima che non fossimo Direttore di Dipartimento quindi non lo dico vorrò domo mia come dire spero almeno che non crediate
Un dipartimento a struttura sussiste finché il bacino d'utenza è di cinquecento mila persone
Oltre ai cinquecento mila persone quand'è di un milione non è più un dipartimento strutturale questo è un elemento a
Tale che nell'accordo del processo di accorpamento delle ASL sordo dimenticato nonostante qualcuno abbia fatto presente
Perché io con grande piacere ho ritrovato nel disegno di legge di Gori sonore recentemente venuto a conoscenza che è stato presentato che prevede
Di considerare questo aspetto io credo che questo sia un aspetto fondamentale di tutta la questione grazie
Fra il problema e poi emergenti c'è anche quello degli immigrati ne parlavamo prima
Ne parlava la dottoressa con i cieli dunque pensavo di chiedere a passi riapre ago Coratelli MM Pitti
Di raccontarci qualcosa di questa esperienza di come
Si affronta
Sì io andrò molto veloce per cui l'orario insomma è abbastanza
Secondo me dobbiamo ragionare in avendo un po'di dati sottomano nel senso che l'immagine che ci arriva a quella di un'invasione fatto dei giovani africani che sbarcano continuamente sulle nostre coste eccetera però quelli sono
L'anno scorso CIPE è stato il picco degli arrivi sono centottanta mila persone su una popolazione di sessantacinque milioni quindi non è un numero così elevato
E c'è invece un fenomeno strutturale di cui credo che i Dipartimenti debbano occuparsi in primis
Che è quello del fatto che la popolazione italiana ormai una popolazione molti etnica in cui gli immigrati sono strutturalmente presenti nella nostra società e quindi non sono mobili che possono muoversi essere bloccare eccetera ma sono parte di noi
A Roma ormai oltre il dieci per cento in alcune aree anche molto di più della popolazione Presidente regolarmente sul territorio è immigrata questo comporta per i servizi una sfida notevole
Perché comporta tutta una serie di questioni che già conosciamo bene che sono relativa agli aspetti sociali e all'aspetto
Si diceva quanto il genitore lavora e quindi trascura il ragazzo a casa immaginare che l'immigrato per avere gli stessi soldi lo stesso
Trattamento economico nostro deve lavorare molto più tempo e molto di più per esempio no
Vivere in quartieri degradati comporta una problema di marginalizzazione sociale di rischio di marginalizzazione sociale che non sappiamo essere legato
Alla salute mentale e questi sono problemi che noi possiamo strutturalmente abituati a trattare
Però cominciamo a pensare che esse il dieci per cento la popolazione di origine straniera un paziente su dieci diventerà migrante
E se non ce li abbiamo in questo momento né servizi è un problema è un problema perché perché ce li dovremmo avere non ci sono
Come mai perché entrano attraverso l'SPDC spesso l'intervento e puntiforme non ha un seguito di trattamento nei centri di salute mentale quindi tutto quel discorso che facevamo prima rispetto all'essere proattivi rispetto
Alla si varchi per aumentare la fruibilità dei servizi sugli immigrati viene
Sostanzialmente accadere quello che era lì ci dicono che l'immigrato entra più facilmente attraverso la porta dell'urgenza e rimane con un fenomeno di le Monde nord soltanto a livello di trattamento sull'urgenza
E l'altra cosa che sappiamo anche a parità di gravità una volta arrivati in SPDC è più facile che lo conteniamo fisicamente di quanto non facciamo con gli italiani
Il che comporta un altro tipo di problematica quello di avere dei mediatori a disposizione che ci aiuti a non entrare in relazione in cui lui non capisce cosa dico per calmarlo e si agita io lo vedo che si aggira abbia agito più di lui e alla fine ne escalation arriviamo a colluttazione questo mi sembra il dato fondamentale quindi il primo dato è questo
Rispetto al quale mettere un altro discorso gli homeless li vedete prestato e non sono ovviamente sono stranieri
I nostri servizi sono nati all'epoca con una buona idea che era quella di mettere il servizio vicino del paziente era Presidente ma oggi la residenza e un criterio che non esiste più chi va a visitare le persone per strada
Quando i dati ci dicono che abbiamo fatica a fare anche le domiciliare laddove sappiamo e abbiamo visto che i familiari sono spesso una risorsa sono vissuti come una risorsa dal punto di vista del ausiliari pazienti
E ma moltissime nostri pazienti non hanno familiare disposizione non sono sostenuti da familiare o hanno dei familiari talmente impegnati che non possono prendersene carico
E quindi questo credo sia il punto fondamentale cioè il servizio si deve attrezzare sia con competenze culturali cosa che credo sia in gran parte già presente nostri servizi e in parte si può migliorare facilmente
In parte organizzativamente dobbiamo ridurre le barriere all'accesso perché li curiamo meglio se li curiamo per tempo
Chiudo velocemente invece sugli sbarcati di cui dicevo prima il numero che piuttosto basso il numero è basso però come si diceva stamattina sono persone che venendo da situazioni di violenza intenzionale molto grave non solo in patria ma molto frequentemente durante il viaggio
Passare per la Libia in questo momento significa se sei donna essere violentata sistematicamente se sei uomo significa spesso essere percorso torturato e così via
In più c'è tutto il problema del viaggio con il naufragio il rischio di morte il vedere il proprio voto
Congiunto che ti sfugge di mano magari il bambino che treni per mano che annega davanti al tetto se l'imponente non può fare niente e questo comporta che poi molti dei nostri pazienti hanno dei disturbi di tipo post-traumatico
La cosa è piuttosto grave ancora non si vede relativi ricovero
Però sta emergendo in questo momento abbiamo
Praticamente lo zero per cento degli italiani ricoverati in SPDC per una problematica post-traumatiche a mentre sta aumentando anche se numeri sono ancora relativamente basse nel nel decisamente tra le persone che hanno che fuggono da questo tipo di esperienza
Qui però vi do una notizia che in qualche modo è anche positiva nel senso che recentemente il Ministero ha fatto uscire delle linee guida per la trattamento delle vittime di violenza intenzionale tortura quindi rifugiati eccetera
Su quella base adesso i territori si potranno anche organizzare con dei percorsi multidisciplinari quindi ci sarà c'è almeno un quadro normativo che in qualche modo e avanzato
E consente se lo vogliamo se abbiamo interesse eccetera eccetera di implementare anche dei servizi adeguati in questo senso
Credo di aver detto tutto vorrei solo dire che
Il nostro servizio un servizio particolare dove abbiamo anche gli antropologi abbiamo tantissime mediatori quindi come dire abbiamo anche possibilità di fare a volte cose un po'più di fino
Però credo poco nel servizio iper specialistico che si occorrente come vi dicevo stiamo parlando di una parte importante della popolazione italiana quindi
La vera sfida adesso non è fare servizi per specialistici quelli possono rimanere per consulenze particolare in casi particolari in quanto
Diffondere a cascata su tutto il territorio le competenze necessarie grazie
Allora magari vorrei introdurre Marinella Cornacchia Presidente della Consulta cittadina per la salute mentale e presidente di Area stanno Associazione regionale per la salute mentale che magari ci può dare
Una carrellata del punto di vista delle famiglie
Allora allora prima di tutto ringrazio Luigina perché
è una delle poche che si ricorda che esistono anche i familiari e sono una forza
Allora me piaciuto il titolo di questa
Tavola di questo incontro tra pessimismo della ragione e ottimismo della volontà
Ipotesi e proposte per la salute mentale
Pessimismo della ragione prima il dottor Fritz ancor ha fatto vedere
La differenza
Di valutazione nel rispetto del futuro tra familiari e utenti
I familiari hanno diciamo sulle spalle il peso anche dell'età
Quindi se uno degli argomenti
Che è emerso il principale e il dopo di noi
è logico vedere come stanno andando le cose adesso in Italia me insomma essere ottimisti eh
Pretendere un po'troppo
Il pessimismo di chi non sempre si viene viene considerato come una persona
E le frasi conclusive del rapporto del dottor Oz Crisan coro mi danno questa conferma
Aggiungo che anche i familiari tante volte non si sentono sempre considerati come persone
E il pessimismo anche degli operatori
Che si vedono ridurre sempre più gli ambiti di operatività le possibilità economiche strutturali
Di
Velocizzare di modificare siamo presenti davanti a una civile abbiamo presente sempre una normativa un po'elefantiaca Bizzi mezzo bizantine già ante in cui ci servono cento oltre a centomila firme cento mila passaggi tra diversi enti diversi istituzioni
Spesso queste istituzioni sono in continuo contro e confronto politico
Anche spesso purtroppo a livello P.O. Basso
La dottoressa Colella prima parlava di povertà istituzionale
Per mettere a me ma è venuto in mente la povertà anche intesa come mancata conoscenza del settore
Presupporre di saperne tutto e invece non saperne abbastanza non averlo vissuto magari si è letto
No si è sentito dire ma viverlo detto da me che sono familiare è ben altra cosa che apre diversi scenari
D'altra parte c'è comunque
Il premier esserci l'ottimismo della volontà
Quello che malgrado tutto ancora riescono ad esprimere
Operatori
Volenterosi lungimiranti che ancora credono
Non nel loro mestiere ma nella loro missioni in questo settore
E i familiari che non si vogliono più continuare a piegare a questo stato di cose
Dobbiamo mettere in campo tutte queste nostre chiamiamole come si usa sempre capacità residue che poi se andiamo a scavare tanto residuo e non sono
Il nostro amore anche sia per quello che vi
Per il lavoro che si fa sia per il lavoro umano nei confronti dei nostri figli
E dobbiamo farlo per tempo perché stiamo letteralmente sprofondando
Dobbiamo contrapporsi contrapporci a una politica
Per il non ci considera
Risorse ci considera a livello quasi esclusivamente dispensa di posti letto
Non credo no nella riabilitazione non credono nel reinserimento
E la normativa che viaggia in questo momento cita queste indicazioni anche sei e qui un pizzico di ottimismo
Il nuovo Piano sociale regionale almeno sulla carta da delle visioni
Un po'più diverse un po'più dalla nostra parte
Si parla di coprogettazione si parla di condivisione si parla di sostegno aiuto reciproco tra dipartimenti di salute mentale associazionismo terzo settore per mettere in campo appunto come dicevo prima tutte le nostre forze nel rispetto ognuno del proprio ruolo ma
Collaborare coprogettare nuova sperimentazione
Che magari possa fare aprire un po'di più Iotti a chi nel settore della sanità ci vede solamente come occupanti di posti letto
Le proposte le proposte è un nuovo patto
Familiari associazioni del terzo settore e servizio pubblico una nuova alleanza proattiva come diceva prima Ducci tra servizi e famiglia
Sempre con l'unico obiettivo trasparente e chiaro del bene dei nostri cari
Ho detto del Piano Sociale ragionare regionale in termini previsti i tempi previsti dal Piano Sociale ragionarne regionale sono anche quelli
Che sono emersi più violentemente si può dire nel corso della la ricerca del dottor fin stanco
Io ho sentito parlare
Tante volte di casa di lavoro
Il trenta solamente il trentadue per cento degli intervistati lavora e non ci dobbiamo demandare questa è una parte di
Cinquecento rotte persone di cui solo il trenta dove lavora
Le altre decine di migliaia di persone che non sono state raggiunte dal
Questionario che cosa fanno arriveremmo a percentuali
Stratosferiche di non lavoro e noi ci dobbiamo concentrare su questo
Così familiari saranno meno pessimisti
Gli operatori avranno anche delle ricadute positive perché le verifiche i vari studi che sono stati fatti anche dal CNR hanno visto che come per tutti gli altri cittadini
Il lavoro
è la cosa più gratificante était aiuta a superare altre problematiche
Dobbiamo riuscire
Poi in questo nuovo patto a chiudere il cerchio ma ci dobbiamo lavorare tutti
Dipartimento
Famiglie associazioni cooperative sociali
Perché ricordiamo che le cooperative sociali fa hanno un ruolo
è fondamentale senza di loro il lavoro del Dipartimento di Salute mentale sarebbe monco
Non arriveremmo mai a chiudere il cerchio perché ci mancherebbe sempre quest'ultimo anello di congiunzione
Quindi
Noi faremo la nostra parte sappiamo che i direttori di Dipartimento sono pronti a fare come hanno sempre fatto
Il presto dobbiamo combattere insieme per aprire gli occhi e far vedere che siamo una forza propositiva
Progettuale non ripetitiva delle stesse cose che portano a creare nuovo pregiudizio mantenere il vecchio pregiudizio e quant'altro
Quindi
Se dobbiamo dire buon lavoro
Speriamo bene allora al prossimo questionario magari serio usciamo ad attuare queste buone proposte queste buone idee magari la percentuale di familiari
Pessimisti sarà diminuita grazie
Bene nel salutare quindi perché devo andare cedo la parola Luigina Di Liegro che è stata veramente l'anima con numerosi incontri di questa giornata di lavori
Emozione vi ringrazio per la vostra partecipazione Maggi a ringrazio principalmente arenato Frisani co che
Diciamo con poche risorse è riuscito a fare cerca che noi in fondazione di dietro sognavamo da dieci anni fa ci siamo arrivati perché è un po'la voce se arriva Anna Maria Palmieri che ha coordinato i lavori
Tiziana Ceccarelli che
Che cosa Telecom Italia Fondazione Pietro tutti servizio civile che ai nostri ragazzi il servizio civile tutte rimesse intervistatori tutti persone che hanno partecipato a questi che questa ricerca fosse una ricerca di altissimo tutta a livello è statisticamente veramente io devo dire penso che io non sono un esperto ma voglio dire e ottimo
E ringrazio ai direttori alle di gestione del dipartimento e la salute mentale con cui la Fondazione Di Liegro a delle convenzioni abbiamo una convenzione con tutti i paletti venti adesso con la testimone farei macché completi la convenzione che vuol dire la convenzione vuol dire che la Fondazione diniego con i suoi volontari
Ecco ringrazi volontari che sono qui oggi che sono i nostri ospiti crescono almeno altri involucri ambiti ai terapia della Fondazione Di Pietro che accompagnano i familiari e repressione che ne soffrono direttamente a loro sono veramente il motore di quelle che fa la Fondazione diniego li ringrazio di cuore ai famigliari scusate se prende un po'di tempo per ringraziare ma i familiari che ci sono i vicini e si mettano in gioco che anch'il loro con noi stiamo stiamo facendo un processo di empowerment no non chiedere ma in qualche modo a questa parte di quel processo
No che dal Cornacchia ne ha parlato uno
INMP con cui noi da anni collaboriamo che penso che
Farebbe molto piacere a mio zio monsignor Di Pietro che stiamo ancora collaborando con loro perché loro
Nel proviene il loro nome parlo di povertà se qualcosa è mancato in questa ricerca sul sito sono le persone che sono rimaste fuori
Le persone che noi conosciamo perché bene o male io provengo dalla Caritas diocesana di Roma persone che vivono per strada le persone che non riescono ad avere accesso le persone che purtroppo rimangono nel limbo e da cui è nato non ha potuto
Dare voce
Parimenti sono quelle a cui io ho molto a cuore oggi perché sanitarie non si parla più di la salute mentale perché pensiamo a Baghdad c'è stata Basaglia per cui adesso tutto ok tutto non è ok
Anche se devo dire minicar leggo perché diciamo da situazione anche se ne
Descritto della Regione Lazio dei sui servizi non è così ben fatica come noi pensavamo chi può dire chi entra nella Rete chi entra nel processo chi incontro voi operatori è operatrici
Alla fine trovo qualcuno che ti ascolta qualcuno che in qualche modo a fare la parte sua allora io devo dire mi aspettavo di peggio degli gran parte
Però e invece no invece permanenti tanti tanti rimangono fuori il problema è che diversamente
Da Gran Bretagna dagli Stati Uniti gli altri Paesi che comincia a parlare apertamente del project esiste disagio psichico
Che è un problema del secolo che la situazione in cui viviamo delle dipendenze
Delle difficoltà economiche delle problematiche relazionare può dire c'è un grosso problema di disagio psichico
Allora se i nostri governanti che purtroppo oggi non ci sono però riceveranno non solo
La ricerca ma anche una nostra visita per spiegarli quelle che è uscito fuori da questa ricerca è devono capire
Che la salute mentale vuol dire e benessere psico-sociale
Economico di questa Regione di questa città e di questo Paese
La fondazione di Diego ascia otto questo campo rimarremo in questo campo perché è un campo trasversale non lascia nessun fuori inclusa anche delle volte ci diate dei medici che stanno il problema no
No per dire tutti noi abbiamo questa va in qualche fase la nostra vita anche no soffriamo dei disagi psicologici
Noi ci rimaniamo abbiamo un servizio non so se il servizio di orientamento e supporto sociale alla salute mentale è un osso il numero numero di telefono per questo servizio è stata sul nostro sito ampia a fine settembre ricominceremo i corsi di formazione per i volontari persone che vogliono conoscere
La e disagio psichico e vuole vogliono essere disponibile per stare vicino alle persone e i familiari che ne soffre e ai Dipartimenti che hanno
Bisogno anche di un supporto relazionale con le persone che che entrano nei servizi
Continueremo a dei nostra arteterapia danzare che non sono centri diurni noi li abbiamo come voi sapete già tutti quei vada teatro Cuscito cucina
La fotografia che ripeto non sono e noi non siamo un centro diurno noi diamo la possibilità a chi è arrivato a un certo livello dello Todor malattie
Di di trovare il loro carisma utili trovano una loro dignità
Venendo da noi e partecipando facendo parte della Fondazione non è che noi diamo un servizio a loro loro danno il servizio hanno e perché loro partecipano nelle nostre attività non vorrei dimenticare noi facciamo il privilegio che esce non sia ma nelle scuole anche a Roma condotto Romano basso anche nella se vuol dire cozza Circe del testimone si lavora anche sulla prevenzione
Infatti io sono stato a Salerno questa questo week-end
Finanziarie ma anche un progetto a saperlo stupire giù cash
Ecco la Fondazione Di Pietro e a Roma ma siamo anche a livello nazionale presento in questo campo
Voglio chiudere ricordando Monsignor Luigi Di Liegro oggi sarebbe stato e sono Massimo anche mio prima don Luigi a me abbia lasciato questa
Eredità no è un'eredità bellissima perché intorno a Nanni trova sempre persone impegnati passionale con il cuore e con la testa e grazie a tutti i relatori
Arrivederci apre