Presentazione del XI Rapporto sull'Economia Italiana

Buongiorno benvenuti a tutti cominciamo la nostra un po'lunga giornata di lavoro
Come avete visto dal programma la mattinata dedicata a delle analisi
Su
Primo consuntivo
Di questa diciassettesima legislatura che sostanzialmente con il due mila diciassette comunque
Dovrebbe finire mentre il pomeriggio come sempre lo dedicheremo ai agli scenari di previsione
Per ci saranno ancora una volta che il nostro Centro studi non è un centro che
Che
Da previsioni le nostre previsioni servono a dare quadri di coerenza per valutare soprattutto la sostenibilità
A breve medio e lungo termine delle previsioni e quindi la necessità eventuale di interventi strutturali di politica economica
Ringrazio l'Istituto Sturzo che come sempre ormai da
Anni ci ospita in questa splendida sala e cedo subito la parola al presidente professor Antonietti
Grazie Baldassarre
Per ormai pluriennale collaborazione tra un Istituto Sturzo il Centro studi di Bologna reale del professor Baldassarre
Non si sente nocive
Acceso Biagi non ha questi problemi la futura presso una delle poche cose che funzionano in questo istituto quindi va beh
Diciamo che per
Da anni collaboriamo per questi appuntamenti che questi due appuntamenti annuali con il centro di economie Centro studi e con me a reale del professor Baldassarre
E quindi ho accettato volentieri di pronunciare qualche rapida
Però introduttiva a questa densa giornata di studi programma è veramente molto denso
Dalle analisi che economia reale propone che credo abbiate potuto vedere mi pare pur contando personalmente la mia scarsa competenza in materia economica e finanziaria
Mi pare che emerga un paio di acquisizioni
Fondamentali da cui dedurre qualche considerazione non solo di tipo economico ma anche di tipo politico osservo etico
Politologico
La prima acquisizione
La traggo da sempre dal Documento di economia reale e quando il documento offre a conclusione dell'esame dei nuovi documenti
Di economia e finanza dei terzi susseguitesi dal Governo molto improprio poiché i bilanci pubblici dal due mila dodici al due mila diciassette
Io intendo dal fatto che avendo lavorato su dati storici articolati quanto si entra secondo Baldassarre nel terreno delicato delle previsioni
Consesso Baldassarre non teme dei prevederei
Che che si includano non si incrociano la clausola di salvaguardia nel def attuale in fase di dire di avanzata elaborazione si arriva comunque a posizioni cito da Baldassarre
Di medio lungo termine totalmente insostenibili e inaccettabile sul piano economico sociale e finanziario e io aggiungo pochi
Di qui la Repubblica sempre da parte del documento sempre nel documento di una proposta alternativa di una
Di politica economica che se non vado errato Baldassarre Repubblica da da qualche anno
Ahimè in parte inascoltata noi ascoltato e
Trenta
E anzi in maniera un po'desolata lui conclude dopo davvero ad accennare avere ripreso la proposta che poi è una proposta del punto conosciamo tutti c'è da la riduzione
Dei beni di degli acquisti di beni e servizi per venti miliardi e di venticinque miliardi dei fondi perduti in conto corrente o in conto capitale ebbene e la proposta di ti Baldassarre come sappiamo e che questi questo recupero di fondi possa essere portato a detrarre l'IRPEF a da azzerare l'IRAP e atti
Per una buona quota qui parla dieci miliardi a nuovi investimenti pubblici
Baldassarre però conclude che se questa volta
Se questa volta
Per l'incertezza del quadro politico tutto questo non si realizza questo potrebbe cito da Baldassarre questo potrebbe essere l'ultima volta per farlo rispettato questo potrebbe essere quote
L'ultima finestra protetto a volte fino
Questa è la prima acquisizione che mi pare importante che per tutti i lavori della giornata la seconda questione ecco contrattacco legata alla prima perché è un rende
Reinvestimento di risorse recuperate
Ridurrebbero i darebbe all'Itavia
Una posizione di rilievo nel quadro nel sistema politico istituzionale ed economico del nucleo
E quindi dico è di conseguenza anche nel quadro del economia globale
E
Se
Questo avvenisse evidentemente si riuscirebbe ad ottenere questi quindi non credo composizione espresse in più sede da fare io personalità lobby e di l'obiettivo di un deficit azzerato
Conseguente assegnazioni
Del tre per cento esclusivamente alle spese future
Anche queste un'ipotesi disegnata in quello che un politologo definirebbe in uno stato d'eccezione
Cioè in una condizione datati pare contrari prodotti non ostile ma indifferente
A una drastica cura una drastica inversione di tendenza come quel
Che economia reale presente ha il coraggio e la forza di presenta
Di fronte a queste acquisizione
In una
A un non economista del quale sono io viene in mente subito qualcosa
Che se è vero a livello teorico che i bisogni
E Dio sa quanti bisogni ci sono in questo Paese
Aggiungono insieme alla paura sono di un motore molto spesso dalla politica cioè ciò che spinge i politici assaltare il fossimo accelerare i tempi ebbene
Se questo è vero e quindi può esser fissata con una regola
Generale della dalla vita politica
Eppure a noi ci sono ancora ignoti o in gran parte ignoti Mouldi per procedere a scelte coerenti
Coerenti a rispondere ai bisogni alle proposte messe in campo da economia reale
Cioè
Mi spiego meglio tuo
Arrivando a consentire
Chiunque cose da cambiare da fare da innovare
Rimane il problema di chi decide
E con
Decide cioè in quale il quadro
Politico istituzionali quale impauriti direbbero l'anglosassone procedere a decisioni di questo rilievo di questa importanza quindi da una parte diciamo costato ad eccezione dall'altra parte
L'ignoranza sulle reali condizioni politiche per procedere in questa in questa
In questa direzione
Ora
A me pare che
Una documentazione accenno solamente al tema poi lascio subito la parola a me pare che io una discussione su chi e su come non è inutile neanche in sede economico quale queste
Oggi soprattutto che il dibattito politico o credo degli studiosi di politica sulla democrazia mi pare estenuante
Estenuante un po'come estenuante la nostra nostro sistema politico lo dico in modo sommesso senza senza condannare senza prendere posizione
Un dibattito estenuante ripetitivo perché è fissato in gran parte
Nel cercare nell'ipotizzare
Moderni successivi alternativi alla sobrietà allora saldatura
Tra capitalismo
E politico liberale che si è verificata
Per vari decenni almeno almeno per Europa continentale almeno da questo dopoguerra
E in effetti oggi il dibattito se voi scorrete giornale o eccetera siete coinvolti in questi dibattiti si muove soprattutto sul tema
Della democrazia del rapporto tra democrazia partecipativa e democrazia deliberativa la democrazia e del pubblico cioè su
Tante ipotesi
Di insegnante senza nulla
Cioè disegnati essenza e capire l'affetto che una ipotesi
Pongo etica diversa da dal dal sistema nel quale viviamo può a bere reale
E contatto reale capacità trasformati IVA dalla situazione di crisi
Noi parliamo per concetti concettualizzare hanno
Concetto vinsanto spesso si scorda accusa realtà
E infatti ciò che si discute di meno non è tanto secondo me la cenni storici a quella lo dico perché siamo qui ne risulta ostruzione a quel modello di economia civile
Che tarda a data da Filangieri poi pian piano trasmetta Einaudi Ruffini Sturzo spesso
Che infondo metteva a fuoco a fuoco ha messo a fuoco un apporto fondamentale che oggi sfugge completamente qual è questo rapporto fondamentale che oggi
I politologi sfugge
è un rapporto tra capitale lavoro
Quando si discende la democrazia araba deliberativa quando si disegna democrazia e del pubblico la post democrazia tutte quelle si che ormai
Temi democrazia che è una sorta di aggettivo
Che
Mentre il sostantivo il posto contro deliberativa eccetera si dimentica
Il perché o uno studio del perché si è spaccata la saldatura quella saldature
Tra capitale e lavoro che come dicono gli studiosi a
Di cui come dimensione abbiamo beneficato nel trentennio nel trentenne dalla seconda metà del
Del da dello scorso secolo del Novecento
E si scordano
Ci scossi omette spesso nei dibattiti poi travolti ci e politici che terra saldatura aveva delle ragioni proprio perché era fondata sull'approccio un rapporto
Perseguito rapporto positivo perseguito tra capitale e lavoro ovviamente
Con quando si attivare nuove politiche economiche keynesiane per far convergere
E
Ed equilibrare attraverso Monti compromessi politici molti compromessi politici
Non era perché non fu facile far convergere sul compromessi chi messianica ispirazioni ideologiche molto molto diverse molto diverse tra loro
è
Rendendo attive tutte le funzioni democratiche recuperandone democrazia
Grandi masse di persone che erano estranee e moderni Del Monte
Ora
Quello fu una grande impresa ovviamente non ripetibile ne è una cosa su cui oggi possiamo pensare che ripeto però è il tema era quello la Democrazia si conquista se c'è un rapporto
Pacifico e positivo
Del del rapporto tra capitale e lavoro se vogliamo rimanere nel quadro liberare poi ci sono alte altre possibilità
Ma le altre possibilità
Contaldi sono gli altre possibilità sono queste che avvengono come in natura avvengono molti fenomeni
Strani pericolose noi sappiamo che in natura nella natura
Vige la regola dell'horror vacui
Quando c'è il vuoto nasce l'infezione sempre in ogni situazione se non ci facciamo un buco sulla mano e non salviamo questo buco sicuramente in un paio di giorni bisognerà andare dal medico a farsi a farsi ancora
Lei la mancanza di un quadro di possibile conciliazione tra capitale e lavoro sicuramente la democrazia deperisce ed è per
E allora
Torniamo a quel ragionamento che io mi propongo come sono oggetto come oggetto di riflessioni se noi sappiamo nei corsi
Che dobbiamo cambiare noi indubbiamente tutti dedicarci a riflettere un momento su chi le può cambiare non su un uomo non sono quelle segniamo ecco queste sciocchezze
Degli uomini che cambiano il mondo su chi su quale forza su quale
Alleanza su quale
Architettura istituzionale può produrre il cambiamento e sul come questo cambiamento si possa
Produrre
In caso contrario
Beh in caso contrario valgono tutte le altre ipotesi
Un'Europa
De nazionalizzato
E quindi con un imperialismo centralizzato a Bruxelles
Oppure Ballocco ipotesi per adesso ma solo per adesso frenata di un'ondata
Populistica che il nome di risultati non raggiunti
Sapevamo la condizione di crisi siamo andati in tanti anche Baldassare ce l'ha detto ma non abbiamo non siamo stati capaci di far fronte a questa situazione di crisi
Questa situazione dicesse l'affrontiamo nove l'affrontiamo con anche negando
Anche dicendo che non c'è è al posto per la situazione di crisi quella
Del rapporto tra capitale e lavoro noi tiriamo fuori i discorsi sulla moralità della classe pubblica assoluta
Data la classe politica
Su su quegli incidenti vari di chiusure sciocchezze si dicono sullo ius soli su queste robe qua
Questa sarebbe il vuoto cioè ad un altro di quelle infezioni che entrano nel volto ad ottobre quindi in conclusione io vi chiederei
Di affrontare anche non solamente il corso bisogna cambiare così come ce lo spiega
Aderendo contestando quello che ci dice Baldassarre ma anche certi eccone andare verso il cambiamento grazie
Grazie
Grazie al professor Antonio ittiche aggiunge sempre dal suo punto di vista elementi di riflessione profonda
Su capitale lavoro io credo che nell'ultima fase sia il capitale che lavoro siano stati entrambi latitanti più che confliggenti e questo è un altro elemento che Coppo introdurre
Quel vuoto di cui parlare
Ringrazio radio radicale che come sempre collegamento streaming con noi per tutta la giornata e quindi saluto
Chiunque ci stia ascoltando e vedendo attraverso lo streaming di Radio Radicale passo subito allora alla mia prima presentazione del mattino la seconda sarà nel pomeriggio per le previsioni
E questa prima presentazione del mattino e dedicata a come sempre ad un'analisi degli anni passati
In questo caso abbiamo deciso di fare il primo bilancio
Economico
Di questa diciassettesima legislatura con i dati del due mila e i dati storici fino al due mila sedici e i dati del due mila diciassette che ormai sono
Scarsamente modificabili da qui a fine anno
Che sono quelli ufficiali indicati dal Governo nel desse di aprile del Documento di economia finanza di aprile per valutare sostanzialmente
Guardandoci nel recente passato a che punto ci troveremo all'inizio del due mila diciotto
Hanno
Dal quale partiranno poi le nostre previsioni e quadri previsionali che illustreremo nel pomeriggio ci siamo posti tre questioni
In questa analisi dei abbiamo chiamata i numeri della diciassettesima legislatura
Tre tre punti
Il primo abbiamo messo a confronto
I nove ed F sia al Documento di economia finanza di aprile sia le note di aggiornamento di settembre i nove verso i nove documenti che si sono succeduti nel tempo in questa legislatura
Questi nove documenti sono stati presentati firmati dal Presidente del Consiglio e dal Ministro dell'economia
Dai Governi Monti letta Renzi Gentiloni
Per vedere
Questi quadri importanti che vengono indicate del desse come cambiano e si modificano nel tempo
Passando i Governi anche non solo acquisendo le nuove informazioni che via via sono disponibili perché nel tempo ovviamente quei dati previsionali diventano poi dati consolidati storici fan fanno che il tempo passa
Il secondo punto che vogliamo opporre alla vostra riflessione
è fare un primo bilancio relativo al Bilancio delle pubbliche amministrazioni su cosa effettivamente avvenuto il questa legislatura confrontando i dati dell'ultimo anno della precedente legislatura due mila dodici
Con i dati che risultano esserci a fine due mila diciassette
In tema di bilancio pubblico come è andata la spesa comandata l'entrata al di là dei dibattiti di tutti questi anni mesi e settimane
Poi il dato ufficiale quello che conta
La spesa è aumentata non è aumentata le tasse sono aumentate non sono aumentati in base ai dati ufficiali
Il terzo punto abbiamo voluto fare un'analisi di coerenza interna dell'ultimo o Documento di economia e finanza ha presentato il dodici aprile scorso
Un esercizio di coerenza interna nel senso che abbiamo detto ma se i numeri di finanza pubblica che stanno scritti nel desse
Lì assumiamo come veri e li proiettiamo dentro il nostro modello econometrico che è quello Oxford Economics
Cosa ne verrebbe fuori e viene fuori che
I numeri del DEF messi nel nostro modello non sono coerenti con il quadro macroeconomico che sta scritto nello stesso def
E a sua volta
Quel quadro macroeconomico interagisce con gli stessi numeri di finanza pubblica cioè per dirla molto francamente c'è qualcosa che non quadra dentro il DEF
Devo dire subito che non è semplicemente in quest'ultimo deve fare perché se facessimo questo esercizio in tutti i leaders precedenti forse degli ultimi venticinque anni troveremmo elementi di incoerenza
In particolare
Gli obiettivi programmatici c'è in quest'ultimo deve fare
Debbo dare atto al ministro Padoa anche la chiarito quanto meno
Perché ha indicato il fatto che
Nel DEF di aprile non c'è la manovra la la legge di bilancio per il due mila diciotto ma ed F nei suoi numeri incorpora
Le clausole di salvaguardia che scatterebbero se non facessimo nulla nel due mila diciotto
Quindi Stefano Micossi è stato tra i primi a sottolinearlo tutto al dibattito di queste settimane sulla necessità di mettere i conti pubblici in sicurezza appare fuori luogo perché signori i conti pubblici
Per il due mila diciotto sono già in sicurezza nel senso che se non si fa nulla
Scattano le clausole di salvaguardia come diremo nel pomeriggio il problema è esattamente questo che se scattano le cose salvo guardi all'impatto sulla crescita è un impatto di forte frenata
Quindi
Il compito della manovra di bilancio due mila diciotto è evitare le cause di salvaguardia per evitare la frenata sulla crescita ma in quale altro modo poi fronteggiare la stabilità dei conti pubblici il messaggio intermedi equilibri finanziario
Allora passo rapidamente a questi tre punti
Risposta
Allora il primo punto è questo
Dovete darmi due minuti perché poi potremmo andare molto velocemente molto più velocemente
Su come sono impostate queste tavole
è un
Diciamo una presentazione che faccio da
Qualche anno allora in queste tavole prendo la prima come esempio che fa riferimento ai dati def
In termini di tasso di crescita dell'economia
Per riga ci sono i dati che sono apparsi nel DIEF a partire dal desse del dieci aprile due mila tredici presentato allora poca dal Governo molti Grilli perché
Dopo le elezioni ancora non non c'era il nuovo Governo e quindi quel desse fu presentato dal Governo diciamo della precedente legislatura ecco e Mammano
Nelle righe che si succedono mettiamo i dati dei desse dei vari Governi che si sono succeduti nel tempo
Ovviamente ad oggi i dati dal due mila tredici al due mila sedici diventano nell'ultima riga del DEF di aprile scorso
Sia nell'ambito tendenziale che programmatico dati storici cioè consolidati quello che poi effettivamente avvenuto
Dal due mila diciassette in poi continua ad essere
Quadri di previsioni o tendenziali oppure gli ammalati che secondo gli obiettivi del Governo pone
Per cui ciascuna delle tabelle che seguiranno a partire da questa se noi leggiamo la riga
A destra nella colonna di colore blu
Cioè sostanzialmente cosa ha programmato quel Governo in quel momento nel sud-est
Se invece leggiamo i numeri per colonna vediamo come
Ma mano che si succedevano idee e i Governi che li presentavano quei dati previsionali venivano lettere via via modificati
Fino ad arrivare all'ultimo dato che è quello sostanzialmente storico statisticamente consolidato
Vi faccio un esempio e il Governo Monti Grilli il dieci aprile due mila tredici presenta la prima riga
E per il due mila tredici indica una crescita del meno uno e tre per cento che però diventa una crescita dell'uno e quattro per cento prevista nel due mila diciassette
Quindi con una differenza tra quel momento e le proiezioni di due virgola sette punti cioè il PIL passa da meno uno e tre ha più uno e quattro è un'indicazione grossolana
Ma
Vi porta a dire la conclusione del titolo dalla tavola ma la la l'ha fatto subito dopo se leggiamo il dieci per colonna la prima colonna ci dice che nel due mila tredici il Governo Monti Grilli aveva previsto una
Nel due mila per il due mila tredici quindi al dieci aprile di due mila tredici corso d'anno
Una crescita del meno uno e tre per cento che poi alla fine si è rivelata essere una crescita del meno uno virgola nove per cento quindi nella prima riga
A rossa in colore rosso in fondo
Ci sono le differenze tra la prima previsione che è stata annunciata per quell'anno e quello che si è effettivamente consolidata del PD era stato annunciato un meno uno virgola tre per cento l'anno si è chiuso con un meno uno virgola nove per cento
Con una differenza di meno zero sei
La conclusione di questa tavola è il titolo
E cioè
Sostanzialmente è uno slogan è uno slogan della per sintetizzare oggi non si cresce ma domani si
E
L'ultima riga è in realtà le variazioni storiche effettive relative al tasso di crescita
E cioè partiamo da un meno uno e nove del due mila tredici al quale si aggiunge un meno zero quattro
Del due mila quattordici un meno zero computer o sette del due mila quindici un più zero nove e così via cioè vediamo che
Nel corso della legislatura sostanzialmente
Dal due mila dodici al due mila diciassette il tasso di crescita è stato dello zero quattro per cento
Per cinque anni cioè nel totale nei cinque anni noi siamo tornati
Al a livello del due mila dodici
Ci torniamo quest'accusa sostanzialmente si torniamo però insomma quest'anno quindi è come se avessimo avuto un PIL fisso
Dei cinque anni però con un andamento in decrescita
Nel primo biennio e lenta ripresa nel secondo che c'era il portato
A livello del due mila dodici
Beh è lontano dal livello del due mila sette cioè quello pre-crisi e questo lo vedremo nel pomeriggio con questo schema di lettura della tavola allora vado velocemente facciamo vedere
Che in realtà
Il PIL nominale
Risulta sempre un po'gonfiato rispetto ai dati che poi è storicamente si sono determinati
Per due ragioni perché si prevede una maggiore crescita reale e si prevede una maggiore inflazione questo è un dato storico che non riguarda semplicemente come ho già detto questo bluff
Ma se volessimo forse anche gli ultimi venti o trent'anni
Perché questo giochetto dentro ed effetti prevedere
Tipo più di crescita è un po'più di inflazione
Uno può dire va bene il Governo deve essere ottimista e quindi in ogni caso non è che può però questo
Andamento del PIL nominale serve poi per far vedere che il rapporto deficit e debito sul PIL ha un andamento più accettabile il rapporto deficit su Piller il rapporto debito su PIL
Nelle proiezioni e nelle previsioni può essere indicato con percorso più deficit viene sempre indicato
A zero nel terzo anno il debito a una minore crescita e quindi il rapporto tende a scendere però e l'effetto di rigonfiamento del PIL nominale
Vedremo poi che la realtà dei numeri infatti non è mai sceso
Il rapporto debito PIL anzi è cresciuto in questa
Legislatura è il rapporto deficit PIL non è mai andato a zero si è ridotto giustamente da un anno all'altro di poco però non è mai andata zero secondo lei
Perché dirvi gli obiettivi posti e gli impegni assunti nei confronti dell'Unione europea
Andiamo alla parte bilancio pubblico
Questa è la spesa pubblica totale
Come vedete nell'ultima colonna in blu
Questa ci dice che ogni Governo programma aumenti di spesa pubblica totale
In modo significativamente
Ho diverso ma ogni Governo in questa legislatura come anche nelle precedenti
A programmato ufficialmente nei suoi documenti ufficiali aumenti nel tempo della spesa pubblica
Se invece lo leggiamo in verticale
Vediamo che appaiono i tagli di spesa
Soprattutto nel due mila quindici sedici cioè rispetto alla previsione iniziale
Per esempio del Governo Monti nel due mila tredici di un totale di spesa di ottocentoundici miliardi sia in realtà avuta nel due mila tredici una spesa di ottocentoventi miliardi quindi con più nove miliardi
Per il due mila quattordici rispetto alla previsione iniziale più indicibile undici miliardi
Dal due mila quindici sedici e diciassette notate che ci sono dei tagli di spesa meno nuovo tagli di spesa almeno nove nel due mila quindici meno ventiquattro meno trentuno
E così via
Attenzione questi sono tagli di spesa rispetto alla previsione tendenziale inizialmente assunta
Ma se le diciamo
La
Penultima riga
Che sono i tagli e gli aumenti di spesa effettivi storicamente statisticamente che si sono determinati notiamo che l'aumento di spesa
Anno dopo anno è positivo va detto subito che è minore
Delle della precedente legislatura e magari anche degli ultimi
Dieci o quindici anni però è un momento di spesa appunto
Sei due uno dieci quindi in sintesi
Nel periodo la spesa pubblica al due mila diciassette
è aumentata di diciannove miliardi
E è prevista e programmata aumentare di altri cinquantaquattro miliardi
A fine due mila venti questo però emendati di previsione ma questo aumento di spesa
Pubblica totale attenzione
E a fronte
Di un
Aumento della spesa pubblica corrente maggiore
Della spesa pubblica totale perché come vedremo la voce di spesa che viene un po'tagliata e la spesa in conto capitale gli investimenti pubblici
Se poi la prendiamo al netto degli interessi è la spesa pubblica corrente
Aumento ancora di più della spesa corrente totale che aumenta di più della spesa
Totale perché
Perché all'interno della spesa corrente quello che ha giocato enormemente a favore verso il contenimento è stata la riduzione dei tassi di degli oneri di interessi sul debito pubblico sempre in questo periodo
Infatti interessi sul debito pubblico che erano settantotto il miliardi nel due mila tredici
Nel due mila diciassette due già l'anno scorso ma anche quest'anno dovrebbero attestarsi attorno a sessantasei miliardi quindi con un risparmio nel corso del mio statura di dodici miliardi
Ovviamente effetto del quantitativi si della Banca centrale europea della discesa dei tassi d'interesse e quant'altro però è un bonus
Che al di là di tutte le polemiche
Infondate a mio parere richiesto periodo significa cosa ci dall'euro in queste condizioni in termini di vantaggio
Migliori oggi sul debito pubblico e dovrebbe far riflettere e chiunque
Salza la mattina presto e magari beve un caffè troppo forte e propone l'uscita dall'euro
Con le conseguenze che
Potremmo immaginare in termini di tassi di interesse di oneri sul debito e quant'altro
Anche senza pensare ai venti tragici però comunque oggettivamente quegli oneri finanziari sarebbero un po'più elevati probabilmente
Vediamo la spesa in conto capitale la spesa in conto capitale nel suo totale appare
Praticamente costante attorno a cinquantotto miliardi nel due mila tredici che resta cinquantotto miliardi nel due mila diciassette però attenzione
All'interno della spesa in conto capitale
Gli investimenti fissi lordi cioè investimenti infrastrutturali eccetera sono
Sostanzialmente rimasti come sapete è storicamente si sono dimezzati rispetto all'inizio degli anni due mila
Quando erano attorno al cinquantasette cinquantotto miliardi di euro alla sono scesi a trentotto miliardi nel due mila tredici e
Secondo i dati del l'ultimo terzo
Nel due mila diciassette dovrebbero essere trentasei miliardi quindi all'interno della spesa in conto capitale
C'è una riduzione in valore assoluto della spesa per investimenti ovviamente a maggior ragione in termini percentuali ma aumentano invece i contributi a fondo perduto in conto capitale
Che erano diciannove miliardi del due mila tredici
Sono saliti a ventidue miliardi nel due mila diciassette
Se a questi
Trasferimenti agli a fondo perduto in conto capitale aggiungiamo quelli anche in conto corrente
Beh questo è un dato che dovrebbe far riflettere ma anche impressionare molti cioè ogni anno questo Paese spende quarantasette miliardi nel due mila tredici che diventano cinquantuno miliardi nel due mila diciassette
Un po'a pioggia
Consumismo
In termini trasferimenti a fondo perduto in conto corrente in conto capitale prevalentemente dentro in quei dentro quelli in conto corrente
Sono compresi circa diciassette miliardi i trasferimenti alle Regioni che vengono dati per poi fare la formazione di corsi di formazione i sussidi alle minorenni agli artigiani chieda che normalmente
Franchezza come come Ciro tante volte
In molte regioni vengono dati come sussidi di mille euro ma gli abitanti del mutuo
Mille cinquecentesco è un vero e così via
Passiamo all'altro delle tasse delle entrate
Quello che il nostro con lo stesso criterio di censura ogni Governo programma aumenti di entrate totali
è l'ultima colonna blu
Sulla destra
Ogni Governo leggo nei suoi documenti dice che le entrate aumenteranno negli anni successivi
Dopodiché però ogni Governo annuncia i tagli delle tasse che è la prima riga rossa in fondo infatti l'annuncio eh che le tasse vengono tagliate anche qui come con la spesa
I tagli sono riferite alle previsioni tendenziali
Non a quello che ho pagato l'anno scorso infatti da per la terzultima riga rossa
Della tavola ci dice che ad esempio nel due mila quattordici sono tagliati dieci miliardi nel due mila quindici ventitré miliardi nel due mila sedici quarantuno miliardi nel due mila diciassette cinquantadue miliardi di entrate totali
Ma rispetto ai dati tendenziali previsti se andiamo a fare il confronto di anno in anno di quanto il totale degli italiani ha pagato in termini totale di entrate vediamo che le tasse aumentano sempre
Nel senso che
Meno della precedente legislatura ma
Rispetto al due mila tredici sono aumentate di ventotto miliardi
Il totale delle tasse che è l'ultima riga rossa info
Con gli aumenti che di anno in anno si sono registrati
In rapporto al PIL il totale delle entrate rimane attorno al quarantasette quarantotto per cento e non si schioda da lì
Siamo partiti con quarantasette sette nel duemilasei quarantasette due del due mila diciassette dovremmo avere quarantasei otto tenete conto però di quell'effetto un po'di rigonfiamento di PIL nominale per cui ho parlato prima
La pressione fiscale sia un po'ridotta dal quarantatré se
Quarantuno e otto di questa mattina il che vuol dire che si è ridotta di uno virgola tre punti in cinque anni
Sostanzialmente dello zero tre per cento all'anno medio nei cinque anni della legislatura
Sempre con il caveat del PIL nominale sul due mila diciassette
E e poi sugli anni successivi
Deficit
E qui la sintesi oggi si fa un po'deficit domani no e si sposta di anno in anno l'obiettivo di azzeramento del bene
La tavola credo che parli da sola c'era un po'
Al questo è sempre deficit in rapporto al PIL e come vedete in rapporto al PIL deficit si riduce
Due mila del due virgola nove tre per cento nel due mila tredici quattordici due mila sei due mila quattro due mila uno nel due mila diciassette
Quindi la variazione tra l'inizio della legislatura a fine legislatura è una riduzione di zero sei punti di deficit
Rispetto agli obiettivi di azzeramento del deficit che sono segretati torinese di anno in anno nel corso di questi anni
Questo è stata chiamata la flessibilità cioè riduciamo un po'meno il deficit del previsto questi in più di deficit che ci viene consentito e la flessibilità e la usiamo per fare altre cose
Il tempo il debito pubblico in valore assoluto e ovvio tautologico che aumenta sempre
Perché finché non c'è deficit zero
Decrepito aumenta anche se poco ma quando c'è deficit c'è aumento di debito questo è l'aritmetica
Il problema è che in termini di rapporto al PIL
E debito rimane sostanzialmente costante a trentadue virgola cinque per cento del PIL tra il due mila tredici e il due mila diciassette e sia andata a vedere
I numeri superiori vedete sempre che
Quest'anno il rapporto debito PIL
è alto l'anno prossimo si riduce di qualche decimale ma nel
Prossimi tre anni si riduce di molto è solo che questo giochetto spostato di anno in anno ci porta davanti all'evidenza dei dati storici
Per la quale
Il rapporto debito PIL e ancora a centotrentadue virgola cinque per cento
E tra il cuore nel due mila quindici del due mila sedici e ha ripreso ad aumentare tra il due mila quattordici due mila sedici
Di poco ma da centotrentuno euro cento centotrentadue uno centotrentadue tre centotrentadue SI e quest'anno centotrentadue eccetera poi si dice sempre che
Nelle previsioni degli anni futuri scenderà accento venticinque virgola sette
E questo è il primo punto secondo punto
Prendiamo il bilancio delle pubbliche amministrazioni e confrontiamo i dati due mila diciassette con quelli due mila dodici ultimo anno dell'ultima legislatura cosa è avvenuto
Ripeto ancora fino alla noia dati ufficiali del Ministero dell'economia e delle finanze disponibili nel sito non sono dati nostri
Allora la spesa pubblica aumentata diciannove miliardi in totale nel corso della legislatura
Però
Ventisei miliardi aumento della spesa corrente
Meno diciotto miliardi rispetto al due mila dodici
Della spesa per interessi e quindi la spesa corrente al netto degli interessi aumentata di quarantaquattro miliardi
Meno di diciotto miliardi di interesse è aumentata di ventisei
Come si confronta questo con l'aumento della spesa totale a diciannove ecco il fatto che le entrate totali sono aumentate di ventotto miliardi
E quindi andiamo a vedere scusate quell'organo dopo la spesa in conto capitale è diminuita di sette miliardi con meno due di investimenti fissi lordi ma a quel livello basso
Con cui è cominciata la legislatura rispetto
All'inizio degli anni Duemila
E i contributi a fondo perduto conto capitale conto corrente più o meno stabile quindi quei diciannove miliardi di aumento di spesa totale che comunque un momento assumono ma a mio parere
Contenuto
Più perverso di quanto non dica quel numero perché quell'aumento dovuto per quarantaquattro miliardi alla spesa corrente al netto degli interessi per sette miliardi alla spesa in conto capitale
Allora scusate pezzetti miliardi poi alla diminuzione della spesa in conto capitale diciotto miliardi per la
La spesa per interessi cioè quello che noi sosteniamo da anni
Che oltre al conta a valutare
Il il totale della spesa pubblica è fondamentale capirne la composizione perché a parità di spesa pubblica
Se io aumento un po'la spesa ma per investimenti e un conto se invece l'aumento la spesa per altre spese correnti
Usufruendo del bonus dell'interesse che scendano
E e tagli agli investimenti ebbe l'effetto sull'economia totalmente diverso
Le tasse aumentano nella legislatura
Complessivamente di ventotto miliardi
Il totale
E entrate Peter rispetto al due mila dodici quindi ultimo anno della precedente legislatura dal quarantanove tre passerebbero al quarantasei
La pressione fiscale si riduce di zero sette rispetto al due mila dodici in cinque anni e qui siamo all'elusione
Dalla pressione fiscale nell'ambito della legislatura
Zero sette Davison cinque
Quindi siamo attorno allo zero dodici per cento all'anno se confrontato con l'anno dell'ultima legislatura
Il deficit scende da quarantotto miliardi iniziali a quaranta miliardi il rapporto sul PIL scende zero nove da tre uno per cento a due virgola due
Il debito pubblico sale di duecento settantotto miliardi
Cioè
Nel due mila dodici era mille novecentottantanove miliardi di euro nel due mila diciassette sarà come sappiamo ormai di duemila duecentosessantasette miliardi né i dati del denaro
Si parla di due mila duecentosettanta ma insomma non è che cambi molto
Il rapporto al PIL è in forte aumento perché da centoventisette per cento che era nel due mila dodici salta accento trentadue virgola cinque per cento con un aumento di cinque punti
Quindi
In questi anni diciassettesima legislatura addebito menta di duecentosettantotto miliardi in valore assoluto e T cinque virgola cinque punti percentuali sul prodotto interno
Ultimo punto ed F di aprile è il quadro di coerenza qui ho voluto premettere un confronto fra dati tendenziali e obiettivi programmatici del governo del solito
Schema in cui si dice questo è quello che succederebbe nelle tendenze se non facessimo nulla però facciamo le manovre di politica economica che perseguono quegli obiettivi
Ora è evidente che
Avendo molto onestamente il Governo stesso dichiarato che nel terzo e non c'è la manovra due mila diciotto
Il risultato qui sono coerenti i numeri nel senso che i dati tendenziali sono uguali Adriatico agli obiettivi programmatici come vedete
Qui le differenze le righe rosse
Il della tavola sulla crescita sono
Sostanzialmente trascurabile sull'inflazione trascurabili sul deficit pubblico ci sono insomma
Zero tre zero quattro eccetera ma sostanzialmente le differenze in termini di
Andamenti tendenziali e programmatici nel definire aprile sono irrilevanti totalmente irrilevante però ripeto per dichiarazione
Io ne sta intellettuale stessa del Governo che ha detto non ci abbiamo messo la manovra
Ma ci sono le clausole attenzione ci sono le clausole bizzarro
Ultimo punto allora abbiamo preso i dati del
In termini prevalentemente di investimenti e totale di spesa pubblica
Vi dico subito che
I dati del Defender gli investimenti ci sono minori
Di quelli che noi presupponiamo che ci vengono dai dati tendenziali della nostra previsione torno
Ma il totale della spesa pubblica uguale quindi la differenza come vedremo nel pomeriggio tra la nostra previsione base tendenziale ed F in termini finanza pubbliche che a parità di spesa totale
Il destra meno investimenti e quindi più spesa corrente ed è un esercizio interessante anche ora sul profilo di valutare quali effetti diversi siti producono nell'economia
Anche a parità di spesa totale ma quando ne cambia la composizione all'interno
Allora se mettiamo i dati del de nel nostro modello econometrico della Oxford Economics
Magari il Ministero l'economia a un altro modello questo non lo so ma nel nostro viene fuori che non è coerente perché mettendo i dati dentro
Il nostro modello del destro
Ci viene fuori un quadro macroeconomico molto meno ottimistico che a sua volta incide sullo stesso quadro delle previsioni di finanza pubblica
Col feedback dentro la finanza pubblica
Infatti vedete che
Questi sono gli obiettivi programmatici ed F di aprile questi sono i risultati che otteniamo dal nostro modello mettendo dentro i dati del DEF e queste sono le differenze
è qui vi vorrei far notare che la differenza in termini di crescita sul due mila diciassette trascurabile
Lo dico in premessa nel pomeriggio perché come sapete il dato del primo trimestre di quest'anno con lo zero quattro per cento in più di crescita creato molta euforia
Giustamente perché
Era previsto zero due invece è venuto fuori zero quattro allora tutti hanno detto proiettata a fine anno quest'anno avremo
Avremo una crescita se avremo una crescita dell'uno virgola tre per cento però attenzione lo dirò meglio nel pomeriggio se andiamo a vedere dentro lo zero quattro per cento di del primo trimestre di quest'anno è
Dovuto prevalentemente allo zero quattro per cento in più di aumento delle scorte
Allora sulla scorta e come qualunque economista sa io andarci poca altri perché prima o poi le scorte dovranno essere vendute e la produzione si sostituiranno si succederà quindi molta cautela
Ma essi e poi
Parte anche i servizi ma
Dato clamoroso recupero zero quattro delle scorse zero zero quattro sportelli zero
Contributo e politico
Ci sono per carità ne prenda però attenzione tutti i centri di ricerca e le istituzioni a partire dal Fondo monetario internazionale non hanno modificato le previsioni per il due mila diciotto anni successivi cioè il messaggio è il dato pur positivo del primo trimestre ci farà crescere un po'di più quest'anno ma non ci cambia il percorso di crescita
Però quello che viene fuori l'incoerenza perdesse come la chiamiamo noi
E che a nostro parere i disoccupati
Sono
Scusate i disoccupati sono
Devo far vedere la differenza ecco
In termini differenze e disoccupati sono di più di quelli previsti nel DEF gli occupati sono di meno di quelli previsti del
Ah va ed investimenti pubblici come vedete è zero perché la controprova che abbiamo messo dentro il nostro modello gli stessi numeri di Andersen Rizzo sempre quelli
Però il deficit pubblico a nostro parere
Per coerenza dovrebbe essere molto più alto di quanto scritto del testo e cioè
Mentre lì il deficit totale
Per secondo i dati del DPEF si dovrebbe azzerare sostanzialmente e noi vediamo che invece al due mila venti sarebbe ancora dell'uno
Sei uno uno e cinque per cento non è una tragedia però non è zero
A il debito pubblico e dovrebbe essere almeno una trentina di miliardi in più il valore assoluto e tre virgola sei punti in più
In termini di rapporto sul PIL non quindi centoventicinque come scritto nel DEF ma attorno a centoventotto centoventinove per cento
E
Qui concludo con l'ultima riga dove si vede che il PIL nominale è un po'rigonfiato nel destro
E questo fa ovviamente
Sostenere quell'andamento dei rapporti deficit PIL debito-PIL entrate il PIL pressione fiscale e quant'altro
Nel destro
Più bassi di quanto
Di quanto a nostro parere dovrebbe essere per coerenza inserite
In sintesi
Il terzo di aprile presentano trascurabile sovrastima della crescita una quasi parità di spesa pubblica totale e quindi però con una diversa composizione con meno investimenti più spesa corrente è una sovrastima delle entrate
Se andiamo a confrontare le entrate dovrebbero tendenzialmente avversi queste se secondo noi sono minori dei numeri che sono stati scritti prendersi quindi capite
Che se io gonfio un po'il PIL
Solo stimola entrate
E quant'altro allora nei numeri del del se posso scriverci un po'meno di deficit un po'meno di debito e quant'altro però con questa incoerenza e cioè il quadro di finanza pubblica
Non è coerente con il quadro delle previsioni economiche che a loro volta modificano lo stesso quadro di finanza pubblica
Ecco mi fermo qui c'erano la parola Eugenio Cossu ringraziando tutti gli altri ospiti
Sempre importante decida
Allora
Si sente
Funziona il microfono
Riserbo dici ecco ci qua
Buongiorno a tutti
Io mi chiama già nel corso di un giurista economico di Repubblica da da molti anni
E colpisce riconosce Mario Baldassarri da da una vita appunto pena sempre apprezzato il rigore
La l'attenzione la meticolosità la passione anche rimette in queste
In queste valutazioni
In questo caso esso c'è una picconata rotonda con
Quattro economisti molto prestigiosi
Diciamo che è in discussione è il momento attuale del del nostro Paese
Mario giustamente ci ha inchiodato su delle cifre
Che sono meno ottimistiche di quelle di quelle che vengono sbandierate
Però insomma questo siamo certo sull'economia reale e bisogna in qualche modo ma adesso ci ha dato atto riconoscere che un po'di ripresa c'è magari non è merito nostro magari soltanto il quadro internazionale
Che è favorevole gli esportatori italiani sono sempre più bravi e conquistano sempre più nicchie di mercato questo è un fattore ovviamente fondamentale per la crescita per gli investimenti preoccupazione
Il sono quattrocento miliardi le esportazioni italiane tenesse ce n'è una cifra record e quindi questo non va
Non va dimenticato c'è questo nesso POIN Mario ha parlato a lungo adesso affronteremo con gli economisti questo questo nodo come tante il debito pubblico non riesce a schierarsi a questo
Maledetto centotrentadue e rotti per cento
C'è anche il fatto che essendo basca denominatore basse che sanno bassa l'inflazione bassa crescita il rapporto risulta per forza così alto per cui la speranza e che con un po'più di crescere proprio di infrazione
Si va ad equilibrare così come c'è ci sarà l'effetto di
Medio termine del debutterà quante divisi in realtà bisogna vincere tasse zero
Per cui in un prossimo futuro i tassi di interesse che andrà a pagare saranno quelli fissati oggi quando sono zero quindi
O poco più e quindi
Minori di quelli che paghiamo oggi
Però comunque di fatto ad oggi nelle carte che vede Bruxelles amico stessa direzione già Commissione lo sa bene questi sono le cifre e per cui non non ci bacchettano senza senza troppo da troppi complimenti
Il debito pubblico è una questione
Si sente dire anche a quelle forse politiche le stesse che propugna il referendum sull'Europa non si può fare se la Costituzione come sapete quindi
Siamo se nel campo dell'energia menti della versione generosa relatore no perché non è per avere perché ce ne vengono cucine chiedono conto quella Bruxelles e ci ci bloccano sul sul piano degli investimenti pubblici delle spese pubbliche
è un po'come quel passo fra gli economisti
La Banca Popolare di vicenza Zonin si fissava da solo il varo delle azioni a quanto la relazione a sessanta a maniche compriamo nel ma quanto ma oggi varrà cento euro si che arrivato a traghettare Agassi che non c'è più per nessuno era appunto l'Europa e successo che è successo adesso
Dieci miliardi la spesa del prevista per il governo di questo disastro
Bene
Allora passiamo ai nostri ospiti che sono quattro prestigiose economisti che presento
Alla mia destra Pierluigi Ciocca
Che un uomo l'istituzione ma da Banca d'Italia e da dall'inizio alla fine adesso accademico dei Lincei
Poi c'è
Giuro De Caprariis
Che e cliniche Cisco Tarquinio De Caprariis cassa vuota è un economista mescola Confindustria per tutti gli altri è stato capo ufficio studi
A lungo
Poi il già citato Stefano Micossi all'estrema sinistra che dopo tanti incarichi attualmente direttore generazioni me se non sbaglio il Segretario generale come si chiama
E Giancarlo Morghen auto altro prestigioso rappresentante della Banca d'Italia e economista di diritti provati studi e ricerche allora commentiamo questi numeri che ci ha dato Mario e la situazione dell'Italia nel suo complesso
Cominciamo Pierluigi Ciocca cosa come la vede la situazione
Buongiorno a tutti io
Devo un ringraziamento caloroso a ma
Mita continua limitarmi inutilmente su questo fronte particolare dell'analisi delle pubbliche finanze
Sostanzialmente danni concordiamo quindi timido limitate su chi dissente
Grazie moltissimo perché è un'economia capitalistica funzioni
A mio modestissimo parere bisogna essere almeno in due
Quindi occorrono siamo buongoverno
Dell'economia diciamo una politica economica cominciare dalla
Politica delle pubbliche finanze sia e forse soprattutto
Se il problema che abbiamo di fronte come io predico da troppo tempo
Un problema di crescita di lunga lena dell'economia italiana delle buone impresa
Quindi avendo detto per anni quasi tutto il male possibile
Della politica economica dei governi nostri presenti presente
Passati al trapassanti insomma non intervengo sul fronte
Delle pubbliche finanze in particolare Mario così
L'uscita mentre con grande precisione offerto alla nostra attenzione
Ribadisco solo
Che
Se due punti di PIL posso dire dissipati
Is tese
Correnti
Sgravi vari trasferimenti correnti fossero stati impiegati
Almeno per evitare che gli investimenti pubblici con l'assassino
Perché qua parto dal due mila nove uno cinquantaquattro miliardi
Son diventati Mario quante trentasei
Cresce oggi il PIL crescerebbe
A un ritmo di circa doppio
Di quello che si osserva
Questo
A
Non solo perché il moltiplicatore degli investimenti pubblici
Più elevato del moltiplicatore di quelle spese di quei trasferimenti di quegli sgravi
Ma anche forse perché
Investimenti pubblici trascinano anche al di là di uno su uno negli uccelli trascinano anche investimenti privati
Insomma questo secondo me la ragione di fondo per la quale effetto moltiplicativo di quella componente di spesa superiore
Inoltre buoni Presidente pubblici contribuiscono anche alla dinamica del fondo
Per la produttività del sistema e quindi una volta non c'entra
Posizione
Sulla insomma biologia ignavia produttiva del sistema delle imprese insomma
Naturalmente con tutte le eccezioni
Positive le conosciamo nella relazione cultivar della Banca d'Italia
Cioè l'ennesima Spina della produttività
Che è una variabile che in ultima analisi dipende dai produttori cioè dalle imprese
Io infliggono questi dati anch'essa sono sostanzialmente
A conferma di cose note insomma
Visti
Da varie fonti nel lungo periodo mille novecentonovantacinque al due mila sedici il contributo alla crescita annua del PIL
è stato almeno zero uno per cento all'anno del prodotto per addetto più zero tre per cento del prodotto per ora lavorata meno zero virgola uno per cento per il progresso tecnico l'innovazione
Che nel linguaggio
L'economia neoclassica si battezza produttività totale dei fattori insomma un contributo nullo della produttività alla cresce
Nel due mila tredici del due mila sedici sono un po'ciclicamente l'apporto è stato zero per cento del prodotto per addetto
Meno zero uno per cento del prodotto per ora lavorata più zero due per cento per la produttività totale dei fattori
Insomma nel nuovo contributo nullo
Il contributo della intensità di capitale è stato a lungo termine mille novecentonovantacinque due mila sedici zero per cento
Nel due mila tredici due mila sedici meno zero tre per cento all'anno e insomma contributo nullo
La sintesi e
Che le imprese italiane in questi
Lunghi anni
Non hanno avvicinato
Insisto in media la frontiera dell'efficienza per data tecnica non hanno investito non hanno innovato
E la domanda che io oggi dico a voi perché questo è accaduto
Ha buona domanda
Ora il contributo che io posso offrire più in termini critici e negativi forse non in termini positivi sul piano giuridico
Bisogna che lo liberarsi di due postulati della teoria economica hanno classica della produzione primo postulato che le imprese siano scatole nere sempre propense capace di minimizzare massimizzare
Secondo consolato che la produttività sia il duale del costo
A
Quindi io
Sono personalmente mi pongo sulla scia
Di uno dei brani economisti del passato recente a cui naturalmente il premio Nobel non è stato riconosciuto
L'ultimo caso gravissimo è quello di quelli Rambaudi nuove ente un gigante pertinenziali acqua
Posso bellico morto purtroppo perché settimana fare il mio personaggio far brillare ben Stalin
Ma anche un maestro fra gli economisti italiani come Paolo Sylos no
Insistito su questo profilo che il punto di fondo è che l'impegno
La ripresa invochiamo forte
Dell'impresa nella ricerca e la produttività e meno che Massimo
Quando la prospettiva è quella
Profitto farcela
Cioè di un profitto facilmente ottenibile peraltro edile
Certo il contesto esterno influisce altrimenti sarei in contraddizione con il mio auspicio degli investimenti pubblici no migliorativi di infrastrutture siano positivi per la produttività
Questo è particolarmente vero per gli scarsi italiano solo con riferimento alla inadeguatezza delle infrastrutture fisiche
Ma anche questo è il mio antico parlino al inadeguatezza delle infrastrutture giuridiche
Ora
Nella
Ricerca
Per la produttività
Alla ricerca
Alla ricerca all'urgenza la via maestra
Nella ricerca del profitto le imprese italiane hanno mediamente preferito attendere un profitto appunto facile fra virgolette prospettato
Nel lungo periodo
In particolare dopo il crollo della lira nel novantadue novantacinque da almeno quattro fattori io
Escluso non sono solo elencare
Una spesa pubblica rubinetto
Diceva che a lei stimare okay capitalisti guadagnano quello che spendono per quello che lo Stato spente
Diciamo per loro pesano Berno rubinetto evasione elusione su al record
Mondiale proprio esce
Secondo fattore
Poca concorrenza in molti mercati non solo dei servizi
Terzo salari posso dire moderati sin dall'accordo Ciampi trentini del mille novecentonovantatré
Sanissimo accordo anti inflazionistico ma non so se casualmente da quell'accordo
Ha prevalso una stanca una dinamica nelle sollecitazioni
Rivolti alle imprese da le richieste indebolimento dell'avvocato
Quarto fattore che il cambio della lira prima
Cedevole debolissimo dal novantadue
Al passaggio all'euro e poi dello stesso Europ in diverse fasi
Un dato che continua a colpire me è che mentre la produttività ristagnava
I profitti erano su un massimi storici
Segnatamente nel periodo mille novecentonovantadue due mila tre
Negli ultimi tre o quattro anni c'è stata una flessione della quota dei profitti che si è però gradualmente ridotta nel volgere del quadriennio nonostante la debolezza della ripresa il persistente ristagno la produttività
E in questa ultima fase i profitti sono stati favoriti nelle aspettative
Posso dire speranza delle imprese da tre fattori specifici
Primo il Falorni normativo nei rapporti di lavoro
Secondo i trasferimenti diretti e indiretti della pubblica amministrazione compreso un incredibile sussidio professor Baldassarri che viene dato all'impresa se essa assume qualcuno
Anche se non c'è la domanda
Perché il prodotto se l'impresa offre cioè questo testa
Occupazione a Pontida marginale zero nondimeno le imprese italiane lo assumono perché lo Stato
Io l'ho fatta
Io insomma un vicino di casa al mare che ha una ditta dei
Va beh insomma vendevo mortalità di trenta quaranta dipendenti eletta personaggio inspirazione Corleto io assumo uno non serve
Non mi serve proprio Anzio dove licenziare un paio
Ma se lo Stato vita quanto meno
Sotto irraggiungibile
Ricorso
E infine la politica monetaria della BCE su questa politica monetaria della BCE insomma bisognerebbe fare prima o poi un'analisi seria
Perché essa politica è stata inutilmente restrittiva
Dall'estate del due mila dodici all'estate del due mila quattordici certo normale
Non voglio dire favorendo ma non frenando le aspettative dell'educazione
Rocche montagne
In quegli anni
Con un taglio del bilancio pubblico del sito scusate rilancio del sistema europeo delle banche centrali
Del trenta per cento
Fra quelle estati e due mila dodici due mila quattro calpestare due mila quattordici questa politica monetaria è diventata fortissimamente
Pertanto
A
Io l'ho appuntato qui detto stronzo lei ex Rizzo e non può farcela questo politica monetaria rilanciare la domanda interna no in Europa segnatamente nei Paesi dove essere più fiacca
In Europa perché perché non si è unita politiche fiscali espansi come invece accaduto sappiamo bene
Negli Stati Uniti d'America e l'altro o il mio amico Tim Geithner ha fatto la politica fiscale espansiva insomma della dopo la ricezione no nella recessione due mila otto era premuto sulla Banca centrale perché
Sostenesse col Governo dal momento quella politica fiscale
Quindi a che cosa si è ridotto a questa politica monetaria espansiva negli ultimi tempi al di là degli affetti
Do soccorso Grassi ecco lì veramente dovremmo discutere a fondo perché ci sono almeno due teorie del tasso interessa tutti va bene
Qui non è chiaro uguale sia quella
Che collega l'espansione monetaria forte post due mila quattordici
Questo basso livello dei tassi nominati nell'interesse dell'avanzo al però è accaduto e che questa politica monetaria ovviamente si è risolta in una
Insomma
In un maldestro tentativo di svalutazione competitiva del euro
Ciò che qui ho i dati che voi l'euro ha resistito
è stato difficile alla fine la Banca centrale europea
Buttare giù il tasso di cambio c'è riuscito nel sorvolavano rispetto ad altre monete quindi Trump Otranto vilipeso a qualche argomento
Quando denuncia un calo dell'euro manovrato di circa il trenta per cento rispetto Aldo
Ora queste di fronte a questa io non posso che l'analisi
Inaudito religiosa italiani invece di cospargersi il capo cenere
Perché per un quarto di secolo
Non hanno cresciuto la produttività e nessuna forma
Chiedono ancora danari
Perché
Se io leggo i giornali pare di capire
Che questa sia la richiesta che proviene da molti di loro
A
Si dice per ridurre il cuneo fiscale insomma bellissimo nobile obiettivo ma insomma sono soldi sono soldi pubblici invece di chiedere investimenti pubblici un diritto dell'economia degno di un Paese civile
E più concorrenza confusione
Senza produttività non c'è crescita
Quindi al di là dei profili dei problemi di domanda globale insomma su cui mi pare cittadinanza insomma guarda
Aveva ragione il mio professore greci l'Oxford avverso
Piccola recepisce la crescita un problema
Do fetta
Il problema di produttività
Fonda
E mi dispiace se non sono
Consentirà almeno prima forse è meglio che non si senta
Troppo pessimista scorsa
Quindi concludo con una battutaccia
Su questi temi io a malincuore devo dare ragione a von Hayek
Nel duello euro divise dal suo amico carissimo Chiarenza assolutamente vincente sul piano dell'analisi della domanda effettiva
Ma sul piano della Grecia e lungo termine
Esso è una questione di produttività
E la Russia dipende certo dal contesto che un Governo deve offrire insomma le imprese ma dipende
Forse in maggior misura
Dalla capacità propensione
Dei produttori
Rinnovare restituire cercare progresso
Grazie
Bene
Grazie grazie molto spesso Ciocca per aver azionato questione di come
Problema tra prodotti
Ha effetti però con la produttività a quanto mi risulta da da da cronista è un problema discusso
Fra gli economisti da molti anni nessuno capisce bene perché la produzione
O meno
Si
Pozzi centosei ovviamente presa prefetto di però insomma la sua in analisi diciamo e condivisa anche da da dai coloni sia anche la capacità decisionale però di fatto non si riesce a non so se è così così così automatico del rapporto produrrebbe più investiamo di più crediamoci di più da parte di imprenditori su questo discorso qui
Sicuramente c'è un fattore però
La produttività forse è un più voglio almeno le cose
Profano
Palazzo al centro
Siamo rimasti appunto alla la mancanza di investimenti pubblici dovuta anche ai vincoli europei
Allora messa davanti il nostro discorso giudei Capra resterebbe tra l'altro è un economista uno storico dell'industria anche e quindi è con la
E quindi può dare il suo parere su questa questo nodo qui
Era apparato Ciocca
Grazie
Avrei molte cose da dire su quello che ha detto Pierluigi tutto non è Confindustria quindi non mi sento molto di
Perché collaborando Clitunno poi l'idea di quali siano le condizioni per poter
Sorvolerei rigidamente tutte Fano che dirigendo la principale delle grandi
A tutte le azioni di grande impresa eternit inverno
Uno dei principali bersagli Chiti Ciocca però ecco un paio di cose vanno dette è vero tutto quello che hai detto e vedo tra la proprietà
Cioè
Poi
E anche rispetto ai problemi di diciamo discutendo qui evidente che
Il debito italiani no non sia basta si diciamo non facciano qualcosa per il relatore del rapporto
Evidente dei l'aumento del debito dal due mila sette in poi
Non ci sarebbe stato se non avessimo avuto una crescita non dico
Degli anni diciamo grandi del dopoguerra ma almeno pari alla media degli individui negli anni Duemila
Che non è che forse
Una grande crescita solo quello avremmo ad oggi
Di quello che invito P credo più o meno a livello mila iscritti ma colto non perché il punto forse possibile dappertutto capire qual è la dimensione del problema
Ora però
Quello che
Quello
Dati
Circa
Dai Comuni e le medie in Italia è un Paese di quel meeting lì
Forti
Per cui ed invero anche
C'è
Una quota di imprimere
No scuola per il quale di queste medie non rubare
Vi potrei dire ma come è possibile allora però che continua a sopravvivere
Prevede che fanno sì che la negli ambienti però e qui naturalmente
Siamo entrano in ballo varie forte tra alcuni sostegno pubblico
Sostegno pubblico però diciamo anche quello che consente alle imprese più dinamiche di fare bene il loro mestiere dei conti io non credo che si riesca
Dal malessere italiano perché
Un manico puro quello che abbiamo
Trasciniamo dal protocollo
L'ingresso in Italia del uguale
E culturale gli analisti diciamo sul cui tentati realmente io ammette
è riuscita a dipanare
Qui il tutor dunque per quanto riguarda
Ecco
è un tema come dire meriterebbe questa giornata
Ripeto poterlo
E non peraltro
I quali italiani in un posto in essere tutto votanti quindi capire perché ci sono le imprese che non rispondono al quadro i tuoi
Ho venti criticato è importante anche per capire come
Si può
Si direbbe
Che detto
Partita vorrei partire da lì con i fatemi dire che il marchio che ringrazio per l'invito
E anche negavano luogo osservo eccellenti ciò che ci vorranno vegliavano sono che la spesa corrente fosse stata utilizzata quanto meno per noi un affare cadde rivela l'equilibrio
Venti forse incuriosito
Riprendi
Il Rettore ma
Preso la briga di
Spacchettare quei
Quanto riguarderebbe la corrente al netto degli interessi spacchettare quelli ai quarantaquattro miliardi di maggiori esperita corrente al netto degli interventi
Tra due mila diciassette due mila dodici che Mario
Segnalare
Qui per non appesantire la tabella o qui soltanto le variazioni mila diciassette mila prima non aveva richiesto durante il secondo alle variazioni percentuali tra le varie
Percentuali dei
Ora
Questi quarantaquattro miliardi
Ben trentaquattro
La grande parte impongono incrementi di
Peter
Da
Prima ancora però vorrei fare
Che il PM evidente che il per quanto riguarda tutta una serie di Ponente che riguardano
Corte del sistema pubblico l'asperità per
I costumi dipendenti la speditezza dei consumi intermedi
Mi pare trent'
Beh un controllo della spesa corrente indubbiamente citato portiamo discutere se è poco molto più puramente insufficiente per poter
Ricreare quelli
C'erano quella ricomposizione della spedita che sarebbe necessaria in una logica di
Mi viene di cuori fai finire la spinta verso il gruppo però una
Una diminuzione incerta e se andiamo a confrontare d'Italia con i Paesi europei d'Italia il Paese di ogni altro attenuta firma la somma dei respinga per
I dipendenti da pubbliche amministrazioni
Questo è un risultato di nuovo poco molto è un problema proficuamente in cui
Interessante
Vedere che
Quello che ha fatto lievitare la spesa corrente al netto degli interessi sono soltanto il venti per
La prima inevitabilmente ma parlando
Vero centrale della crisi per cui la drastica per i frutti occupati
Egli evitate anche il sessanta per cento cui parlo sono solo i Ettore un'indennità di disoccupazione
Normali speciali agricole qua
Salta integrazione e altre cose sono nella
Altre prestazioni sociali in denaro vigente problematico
Quindi questa è una prima volta e che a volte come dire inevitabile non è una voce
Evidenzia l'alta occupazione è aumentata
Questo è l'atto mi dite tre automatico dell'aumento innanzitutto di
L'altra grande voce
è il famoso bond
Che
Nella adesso qui c'è tutto
Discussione Santi permettetemi di specie
O meno non entro in cui sto
Ma dovendo spacchettare i famosi quarantaquattro miliardi che Mario giustamente a mezzo forme
E Tito ma il fatto che non si riesce a contenere la spesa evidenti
Vanno conteggiati
Così con un incremento di civiltà di dieci miliardi è una scelta precisa del Governo è stata fatta per cercare di dare un
Sostegno ai consumi i risultati sono stati inferiori alle attese tra questi e l'altra grande voce che ha fatto ballare
Cordiale la spesa corrente
Tutte le altre
Voci l'altra volta e che non capisco cruente con i contributi alla produzione che in Italia e ventuno quindi tuffi Chiellini dritte ma non solo perché c'è dentro di tutto
Che in Italia hanno raggiunto un minimo e chi
è una voce
Vitale
Però tutte le altre voci compresa guardate nelle prefetture incrocia di natura comprende tutto e poi c'è l'arrivo del
Pensioni di invalidità
Delle delle provvidenze per quelli che hanno degli handicap fisici gli assegni familiari
E
La cassa integrazione o quant'altro economiche
Quindi
La spesa corrente non è che è andata
Fuori controllo è stata controllata
Poi legittime degli accordi
Scelta politica esplicita l'altra
Comprati
Qualche ora
Data la crisi non si poteva fare diversamente
E quindi
Non è semplice
In questo contesto ammorbidito riqualificare
La Spezia nella
Le famosi contributi a fondo perduto
Tanto per cui tutti quanti ricordano
Numerosi tentativi fatti da illustri economisti esterni alla pubblica amministrazione
Per cercare di come dire sostanziare un elenco di
Trasferimenti in conto capitale corrente dello Stato a enti a imperiese
Potesse essere tagliati tenta corpo femminile
E
Diciamo una lungo elenco di
Ahimè fallimenti
E poiché mi porta all'altra
Però quando arrivai ad analizzare se si scoprì che
E quello va alle Ferrovie e quell'altra cosa è per l'ANAS e via discorrendo per cui poi
Non è così
E quindi richiama l'ultimo punto che vorrei fare e che quindi problema
Non è tanto che cosa perché che cosa sono molti anni
Diciamo ritorniamo abbiamo un sentiero stretto
Dobbiamo
Che vogliamo mantenere sotto controllo
Debito-PIL dobbiamo innanzitutto fare politiche per rinforzare la critica dobbiamo anche realisticamente
Sperando in un'infrazione alimentare
Qualunque per cento
Per molti anni ancora
Avere un avanzo primario intorno al quattro per cento grossomodo sperabilmente rischieremmo in un punto per esempio il figlio tutto queste condizioni non possiamo operare
Portare il debito
Decina d'anni per
Allora questo significa però che per controllare la spesa non alcuno a pagarsi
Dice ed è qui che secondo me
Nel metodo che la politica
L'amministrazione hanno attentamente
La spending review
Che non è
Che è un'idea buona
Non si a tua affidandola a una specie di a un commi a un commissario con poteri straordinari che sta al di fuori dell'amministrazione
Credere e lottare per avere
Ma non solo le risorse
Non li hanno mai avute
Ma altri
Tempi cemento e l'ascolto dell'informazione
E una capire che cosa serve cosa non fare niente nella quiete pubblica è una delle cose
Fondamentali
Con la Consip dei tempi e non fa altro che dovrà essere non vanno disconosciuti per quanto riguarda
Cercare di mettere sotto controllo i tre si delle cose che ha lottato contro
Ma che anche il problema delle quantità che soprattutto il problema di capire
Che cosa è inutile che cose inutili su questo non ci stanno Santi richiede analisi minuti e anche
Come dire ben poco appariscenti che
Gli italiani nessuno fa l'unico esempio che io ricordi in cui si è cercato di fare una politica di
Seria
Analisi quindi controllerà spedire appunto i tempi di Padoa Schioppa Padoa Schioppa
Miti insieme diteci
O ad avviare un sistema in cui c'era
Gli indicatori di efficacia ed efficienza delle varie forme di dei
Illumina eticamente pensò che dotando la Ragioneria generale un dipartimento di analisi economica
Sarebbe riuscito a far sì che
C'è una esistenza dello Stato non fosse soltanto un fatto
Come dire formalistico e di giuridico dell'anziano autorizzazioni relative
Tutte cose che
Come sappiamo
Sono state poi rapidamente smantellata in un solo intervento disinteresse di politici ma anche per una certa sordità dell'Amministrazione
E queste sordità a me sembra che continua ancora la riforma della pubblica amministrazione intorno al fatto che lui il mio disegno un'Amministrazione fatte tutti di
Giuristi
Di Asperti amministrativi comunisti procedimento amministrativo sia
Danza nell'ottica della faccenda l'Amministrazione progressivamente incapace proposte di investimenti
Di ai segretari di persone che stanno come si fa un appalto
Che sono in grado di capire se un progetto
Come dire è tecnicamente ed economicamente insostenibili eccetera eccetera
Mi scusi
Secretato interruzione però in tempo continua correla Micossi sulla Filippo tutti sotto accusa qui il dovendo Renzi per gli ottanta è ora di tiro la BCE per
Né essere troppo tardi col col quanti divisi in virtù sa dissesto delle finanze pubbliche
Ampia nessuno e sia posizione
Per
Prego
Nuovo
Globale
Dunque qui c'erano queste slide vero
La pregherei credesse un accesso serve slide non vi faccio perdere molto tempo dunque
Se domani mattina
Ma credo come pieno tutto
Ecco
Nottola
Se faccio così non va bene
Ma se
Se io adesso questo
Dunque
Ci dovrebbe essere un anno presentazione nota visualizzazione ecco presentazione
Veniamo se
No disunito
Funzionale
Dunque
La storia lunga è quella che ha descritto
Pierluigi Ciocca diciamo
In un'Europa che non ce n'è cambiata fatto male se guardiamo il PIL pro capite vitali è andata molto male
Da tenere presente
Questo è il PIL pro capite
Se prendete i dati del PIL e basta
La distanza fanno gli Stati Uniti sembra maggiore per un motivo molto semplice che noi abbiamo una demografia
Piatta o negativa
Mentendo hanno una democrazia demografia fortemente crescente quando io aggiusto per il PIL scopo che in realtà
L'eurozona cresce grosso modo come gli Stati Uniti
Sapete che nel dal primo trimestre di quest'anno di più degli Stati Uniti ma c'è
Un Paese che cade indietro questo va tenuto presente perché
Quando noi andiamo a Bruxelles a spiegare che c'è una crisi europea che serve una politica europea per la ripresa
Loro dicono ma veramente noi non ce la caviamo tanto male e quindi
Non capiscono bene l'argomento
E adesso che la ripresa prende vigore dappertutto naturalmente questo grafico pesa
Ma ce n'è un altro tipo devo far vedere questo è quello che ricordava Pierluigi
Per qualche motivo che non abbiamo sufficientemente analizzato la produttività stagnante fino all'inizio del decennio scorso ma dopo crolla
Questa è la produttività totale dei fattori della lega continua di un uomo d'Italia non so se c'è percezione sufficiente
Della gravità
Qui diciamo c'è stato anche una fase espansiva di inizio del decennio scorso ma insomma
Poi c'è un crollo questo accordo a partire ragioni che dobbiamo cercare di capire ma naturalmente
Colpisce guardano e guardando questa vicenda che noi siamo l'unico Paese avanzato l'unico Paese avanzato nel quale la dimensione di impresa continua a diminuire
Lo smantellamento delle grandi imprese continuato
E quelle che non sono state smantellate sono andata via
Si pongono in Italia se necessario di stabilimenti produttivi
Ma non la sede legale fiscale delle imprese e adesso è più facile spostarsi e ci sono intere regioni del Paese dove semplicemente vanno via sia
I giovani e sia il capitale
Allora è difficile secondo me non mettere al centro del problema l'ambiente per fare impresa
Abbiamo un ambiente adatto per fare impresa
è una bella domanda complicata
Noi siamo sempre in riforma permanente
Il problema e sappiamo che
Andare in un'economia di mercato funzionante
Richiede interventi diffusi continui per un lungo periodo coerenti nel tempo e ne facciamo fatica avendo un sistema politico molto instabile
Ma certamente se io guardo questo decennio e quanto questa performances
Mi viene subito in mente uno
Che all'inizio del decennio si vada una disastrosa riforma del Titolo quinto
Che fa l'alto affida
Competenze e soldi importanti alle Regioni che loro chiamano per lo sviluppo lo sapete cosa abbiamo fatto dei fondi strutturali noi nel periodo due mila sette due mila tredici per citarne uno
Circa trenta miliardi duecentocinquanta mila progetti dimensione media meno di quindici mila euro
Le Regioni hanno distribuito denaro poltiglia deve tenere in piedi la schifezza che abbiamo di turismo
Di istituzioni per l'accoglienza di allora questo qui è una politica però
Questa è una politica di questa cosa non si discute anziani in fondi regionali sono come l'acqua santa e quello non si può parlare il tentativo di concentrarli
E destinarli a poche opere importanti si vota naturalmente conto la richiesta diffusa di denaro sciolti questi contributi Tucci che distruggono l'economia non solo ma
Si sono moltiplicate le leggi regionali per lo sviluppo in realtà sono aumentati vecchi perse quelli che richiedono una mancia per entrare
Nel quadro generale abbiamo completamente fallito di nuovo gli obiettivi di semplificazione aumento della concorrenza riforma dell'Appia
Questi interventi che abbiamo avuto
Sono
Una confusa rappresentazione delle riforme
Ma diciamo non sta accadendo è uno scherzo amministrazione pubblica sta arrivando alla completa paralisi dopo gli ultimi interventi riformatori
Averla concepita come la riforma contro chi ci lavora
Per motivi demagogici invece che insieme a chi ci lavora
Avendo agitato continuamente politiche punitive per i dirigenti bisognava convincermi naturalmente a lavorare in modo diverso cosa che nessuno si sogna
Anti fa parte della progressiva padri sulla pubblica amministrazione le magistrature contabili amministrative si sono i voltate
Contro questo blocco di riforme e infatti diciamo militano attivamente nelle forze di quelli che bloccano qualsiasi minimo funzionamento del mercato
L'idea di chiamare i direttori dei musei stranieri
C'è un giudice amministrativo che impedisce l'aumento delle tariffe dei parcheggi a Roma da quattro anni dicendo che non è sufficientemente specificata
Nelle delibere la politica per l'impiego
Di coi soldi del parcheggio
E tu che centri viene da rispondere no lui dice che questo è un requisito formale per la validità della delibera
Cioè noi né in questi dieci anni ebbene alta assistito all'impazzimento del sistema amministrativo pubblico la semplificazione diventata complicazione distribuiamo questo denaro per rimanere come siamo
Agli albergo invece che si danno le spende da soli
Perché non abbiamo un sistema
In cui se sei tre o quattro stelle prenotati da solo
E in tutto questo la politica naviga dicendo non si può mica esagerare a come dire fare pulizia o perché poi perdiamo i voti
Questo grafico bisogna tenerlo ben presente
C'è un'altra cosa che voglio ricordare molto rapidamente devo andare in fondo se lui ci va
No
Noi abbiamo avuto
Dall'annuncio dell'adozione all'Unione monetaria un bonus di sette punti percentuali di PIL di interessi
Sette punti ma io ricordava giustamente l'ultimo punto percentuale ma sono sette guardate cosa l'abbiamo fatto
L'abbiamo speso punto ed è scritto
Servivano perché esce ma no se arrivano per distribuire
Servivano per distribuire attualmente questo è essenzialmente quello che hanno fatto i Governi
Berlusconi ma la tentazione non è cambiata con la nuova legislatura i soldi se non risponde che non li spendiamo per questo siamo sempre dati i vincoli europei
All'immagine si faremo per quello che io definisco la politica di camminare sul ciglio
L'idea di avere un soldo da spendere di metallo in cascina
Per il nostro sistema politico è impensabile
Noi dobbiamo tirare ed elastico quanto si può fino al limite estremo per non cadere nel precipizio ma di chi ha discostarsi un pochino dal precipizio non ci sfiora nemmeno
Questo volevo dire
In generale al mio secondo punto quale statale la politica non li abbiamo attraversato una crisi spaventosa
Non c'è nessun dubbio e
In qualche modo
Va riconosciuto che abbiamo ottenuto dei conti pubblici perché non abbiamo sbagliato non avevamo molti margini perché sono i mercati e non la Commissione europea che ci impediscono prima
Sbarcare
Una cosa che di nuovo troppi spesso dimenticano pena noi suggeriamo di Farfa una mano sale vostro di mercato ci ricorda che se non ci comportiamo bene ci dà una ragnatela pazzesca allora ci fermiamo
Però la politica la sostanza della politica come è stata
Abbiamo tenuto la spesa abbiamo
Dovrebbe esserci ma non sono sicuro
Vi averlo ottenuto
No però va beh e nel rapporto primario
Noi abbiamo sostanzialmente tagliato i salari e gli investimenti pubblici sarai rischiano di rimbalzare
E abbiamo però espanso notevolmente le spese di
Sostegno dell'economia in difficoltà
Noi abbiamo sostenuto l'occupazione le varie casse del mobilità ma
Abbiamo speso molto denaro l'economia in cambiata
Cioè gli otto anni della crisi ci lasciano un'economia in cambiata con ancora fortissimi puntelli sociali che mantengono l'economia come
Il gioco sacca
Può essere poteva essere ancora io penso
Che sia stato un provvedimento importantissimo purtroppo ci siamo fermati a metà del guado perché la filosofia invece era dobbiamo passare un nuovo sistema in cui le risorse si spostano a nuovi impieghi
Ma quello che abbiamo
è
Manteniamo quello che c'era lo sapete perché
Di quanti erano sei mila dipendenti espulsi dall'Italia nel salvataggio del due mila sette due mila otto
Sono ancora in cassa integrazione a zero ore
Pagato con un superamento di tale europee biglietto aereo
Vento quell'avviso e più io non parlavo
Criticavo il ministro Bersani dell'industria quel tempo dicevo al Ministero dell'industria c'è un lazzaretto che si chiama amministra perché assente amministrazione straordinaria nel quale si entra per sempre nessuno sa cosa c'è dentro quanto costa ma le uscite sono pochissime
Quello di è
Il sindacato chiede sempre di estendere questo sistema che vuole abbassare la soglia per quel tipo di
Noi sosteniamo da me che bisogna abolire dopo l'intervento perché ormai abbiamo una legge fallimentare moderna
Che è basata sull'esperienza Parmalat quindi se un'azienda va male potemmo ristrutturato e portare i lavoratori in un altro posto ma la nostra filosofia invece di tenerli in piedi dove stanno
Questo qui naturalmente pesa
Su quello sulla performance dell'economia
Esattamente dove si vede per esempio per noi silente nei famosi crediti deteriorati nelle banche che cosa sono se non un'economia che non si aggiustata dove chi non va non si chiude dove
Si tiene in piedi quello che non è più vivo
Questo è al centro di quello che abbiamo fatto dopo il telefono mentre gli obiettivi di semplificazione più mercato sono completamente falliti non un poco falliti
Amico Morando non un po'sono completamente falliti non c'è stata nessuna semplificazione anche quando abbiamo fatto la via
Dichiarazione che poi diventata scia quei nomi non ci va a persona
Allora adesso tu puoi dichiarare il listino abortività sta parlando di cose piccole
Ma poi
Giacché ci siamo il potere di autotutela dell'Amministrazione lo manteniamo diciotto mesi no mica si può permettere
Che magari tu comincia il sovrintendente
Che
Non ha molto tempo non ha potuto cupa se non ti possa bloccare fino a diciotto mesi dopo solo un passo in questa condizione fanno investimento no quindi noi annunciamo la semplificazione ma non è avvenuta la Conferenza servizi funziona bene
è stata disegnata bene sono c'è un piccolo particolare che in caso di conflitto fa l'Amministrazione ritiene la decisione del massimo decisore
Ma il Presidente del Consiglio non decide nulla che disturbi gli elettori soprattutto quello prima non decideva più nulla che disturba se gli elettori negli ultimi diciotto mesi che c'è stato allora se lo sblocco e la
Questo bellissimo disegno non c'è
Non c'è nessuna semplificazione in giro non c'è nessun apatica burocratica perché è diventata più corta e disegno di legge sulla concorrenza si chiede dove siete e noi abbiamo bisogno di un mercato queste la politica diciannove siamo alla fine di
Diciassette anni dall'ingresso nella moneta unica
Siamo ancora con un'economia fortemente rigida molto inefficiente in cui si sostengono attività inefficienti gli aggiustamenti e non li facciamo perché sono socialmente impopolari ma purtroppo questo è un costo
E
L'economia
Adesso diciamo sta crescendo ma per noi l'uno per cento è una specie di Agip mentre epocale farlo questo questo la bava di ripresa
Ora
La politica economica davanti a questo
Ampio merito ripeto abbiamo tenuto i conti in connessione difficilissimo
Adesso abbiamo
Beffa
Un Bilancio che se non facciamo niente se il Governo si ammalasse andrebbe in equilibrio entro il due mila diciannove il debito comincerebbe veramente a scendere
Ci sarebbe un forte impatto di fiducia e forse qualcuno a riprendere da pensare di investire
Perché
Potrebbe pensare che non siamo diretti verso la prossima crisi finanziaria
Ma di che cosa si sta discutendo nella preparazione del pareggio di bilancio
Padova già scritto una lettera alla Commissione europea nella quale dice
Guarda io più di zero tre zero quattro non riesco a fare questo è quello che ha scritto
La Commissione che ormai
Diciamo così però purtroppo preoccupata della politica che non ci chiede più niente
Dice per carità per carità anzi bravissimi è il massimo che potete fare
E quindi noi questo disavanzo che andrebbe all'uno e due noi votiamo al due del nove un ottantacinque une ottantasette virgola cinque sembra che questi decimali veramente facciano la differenza
Per la crescita di nuovo quello che io chiamo la politica del ciglio in realtà mai spingemmo la corda sempre quel che ci consente di non essere sanzionati e che ci consente di seguire un altro po'di soldi
Ma
Indietro della politica che potrebbe ridare fiducia al mercato
Far discendere davvero i tassi del perché Presidente questo non lo possiamo fare perché politicamente come si fa a non spendere tutti questi soldi e si
Noi sappiamo che dietro questo momento il disavanzo c'è chi vuole fare una nuova politica redistributiva
Non migliorare le condizioni per investire ma distribuire un alto poco l'IRPEF
Gentiloni in partenza per il quale io o molta ammirazione perché in condizioni difficili sta facendo
Parecchie cose utili ma parte per il Consiglio europeo che si apre domani e la sua dichiarazione
Ci sono due problemi in Europa la politica migratoria non collaborano abbastanza vero
E i vincoli europei che ci impediscono di crescere scusi vuole ripetere i vincoli europei ci impediscono di crescere dopo la descrizione che abbiamo fatto c'è un altro zero cioè e quello che ci consente di crescere
Ma diciamo dovesse uno scherzo ancora ci raccontiamo questa cosa grazie per l'attenzione
Grazie Micossi anche in riferimento alla ai guasti del decentramento amministrativo è appropriato peraltro
Come dire servente nel se fatta vedesse Caroppo roba insieme quel referendum ma la parte sul decentramento amministrativo c'era e quella poter effettiva stare perché i guasti della situazione interregionale sono
Sotto gli occhi di tutti More caldo professor Giancarlo Moncada do in tutto questo arriva anche fiscal compatta riceveremo tagliare stavolta almeno stando ai I patti veramente questo Betto debito che ne pensa
Dunque
Posto
Sentito molto molti spunti interessanti che meriterebbero una trattazione molto
Molto più ampia di quello che
Sarà possibile fare in queste decina di minuti
Ma voglio cogliere alcuni punti fondamentali
Ad innanzitutto il documento fatto dal
Professor Baldassarri toccare alcuni punti essenziali questi documenti di politica economica stanno divenendo un atto in gran parte solo formale
Si tratta di programmare un navigazione a vista sostanza diceva Micossi sì l'amate va mantenuta in galleggiamento è stata mantenuta in galleggiamento
Ma ci si è dimenticati probabilmente di fare il punto
Col Sestante di dove si è e si è dimenticato oppure di
Di dire in quale direzione di marcia ci accontentiamo di galleggiare
In qualche misura questi documenti si prestano a piccoli trucchi gli Mario steso Baldassarri diceva che
Nella formulazione di queste previsioni è inevitabile che si tenda a dare qualche decimale in più di di crescita economica e magari di inflazione proprio perché poi
Consente
Di presentare dei quadri che sono più
Diciamo aderenti alle richieste dell'Unione europea
E però attenzione perché io dicevo
In altra veste in altra data a segretari della programmazione guardate mezzo punto di PIL a normi tasse
Travalicato
Alcuni
Decimali perdete credibilità e questo è quello che sta avvenendo perdono credibilità e documenti anche i Governi che li rappresentano però d'altra parte
Siamo in una situazione estremamente complessa perché nessuno pur dire nulla perché le politiche di austerità
Ora è divenuto del tutto evidente che non sono in grado di garantire la stabilità finanziaria in modo sostenibile
O perlomeno il costo in termini sociali di tensioni la Grecia abbiamo visto che cosa è accaduto in passato
E sono così rilevanti che è chiaro che è la strada sbagliata è divenuto chiaro è giunta la strada sbagliata
Per assicurare
La riduzione dei disavanzi e del peso del debito
è e quello che probabilmente è venuto
A mancare e la consapevolezza che
L'ingresso nell'area dell'euro
E il contemporaneo aprirsi alla globalizzazione dei mercati degli scambi di merci e servizi e la rapida finanziario
Rizza sezione dell'economia
è imponevano necessita di adeguamento velocità di aggiustamento Bauman non so se la verifica
Ebbene che da noi sono rimasti del tutto inascoltati devo dire la verità che
Avevo avuto un qualche speranza quando nell'agenda di Lisbona nel marzo due mila
Ebbene essi prendeva atto che c'era una difficoltà di competizioni di competitività di da parte dell'intero Roma perché il problema
Non investe solo l'Italia l'Italia è semplicemente uno dei fanalini di coda dell'Europa ma il problema investe l'intera Europa
Quello che è avvenuto a prescindere della dalla della realizzazione dell'area dell'euro
E imponeva all'Europa di porsi come blocco e di cercare di comprendere come inserirsi in questa globalizzazione per poter beneficiare dell'opportunità che si apriva
E la cosa formalmente di nuovo ricadiamo nella formalità il documento di Lisbona del marzo due mila perlomeno ma
Fatto dal consiglio europeo e manifestava la consapevolezza dell'esistenza di un problema individuava anche
I settori di intervento
Mercato del lavoro l'innovazione la ricerca la protezione sociale
E ma poi quindi non indicava quali fossero legge per conseguire gli obiettivi che vengono indicati
Di fatto
I pochi interventi che sono stati effettuati
Donna non hanno risolto alcuno dei problemi dei nodi strutturali che attanagliano l'intera economia europea
Non a caso di debbo ricordare che la Germania terrorismo oggi si colloca in una posizione sicuramente migliore rispetto
A quella italiana però ha fatto delle riforme ha fatto dei tentativi di
Di venire
Di per dire
Abbassare il costo del lavoro per competere a cercato di cambiare i prodotti si basa anche su prodotti tecnicamente più evoluti rispetto a quelli si produce l'economia italiana
Ma ha fatto alcune riforme
Di cui ritardi in Italia non v'è traccia Barazzetta quello che diceva Micossi perché perché sono politicamente
Difficili da portare avanti
I politici italiani
Lo diceva poc'anzi mi così
Sono
Tendono a distribuire avere
E stetti immediati che e poi acquisiscono consentono di acquisire
Il consenso allora il problema non è solo dell'Italia l'Italia è uno dei fanalini di coda dell'Europa perché
Perché
In Italia le produzioni si concentrano in settori a media bassa tecnologia
Che soffrono maggiormente della concorrenza dei Paesi emergenti dove il costo del lavoro è molto più basso e le capacità professionali non sono molto risposte da quelle nostre
Allora se questo il problema e è chiaro che dice occorre il salto di qualità nella politica economica ma il salto di qualità in primo luogo deve partire dall'Europa perché
L'Europa probabilmente deve porsi in grado di competere da un lato con i Paesi che hanno il dominio della tecnologia
E anche militare quindi da un lato Stati Uniti
E da ultimo la Cina testa evolvendo a tassi assai sostenuti anche nella capacità
Di ricerca di nuove tecnologie di nuove
Prendi uno i prodotti
Dall'altro bisogna farsi che i Paesi
Che producono beni a media tecnologia
Noi siamo forse ancor più sulla bassa
E cerchino di spostare le loro produzioni verso beni con livello qualitativo più elevato
Si si tratta di beni analoghi però la qualità può anche discutere ma solo quella può fare la differenza
E questo in pratica in
Anche in Italia in parte sta avvenendo
Ma solo per
L'iniziativa di di pochi
Diceva giustamente De Caprariis che c'è
Un dualismo alcune imprese ce la fanno altre non sono in condizione
Di farlo ma sicuramente
Non vi è una politica economica
A livello europeo ed a livello poi nazionale che
E indirizzi
Che tracci la strada sicuramente non ho in mente diciamo una programmazione con la P maiuscola nel senso di lo stato che decide cosa fare
Ma se diciamo al livello europeo si definiscono gli obiettivi su cui
Richiamare il consenso di dei dei cittadini
E si danno degli incentivi all'impresa e per muovere in quelle direzioni certo Ethiel sicuramente
Uno dei risultati sarebbe come richiedeva dottor Ciocca maggiori investimenti
Si tratta anche lì di vedere in quali settori perché si possono fare le cattedrali nel deserto che num aumentano la produttività ed abbiamo già sperimentato in passato
Quindi anche in questo caso occorre un'analisi attenta delle opere che sono effettivamente in grado di accrescere la produttività
Per ultimo ultimo capitolo Sky se non riesco a fare dei prodotti migliori allora almeno
Impariamo Attardi il più rapidamente accosto
Minore per competere sui mercati internazionali
Proprio perché
Con l'ingresso nella moneta unica
è evidente che l'Italia
Presentata e continua a presentare delle fragilità strutturali che probabilmente mentre parliamo si stanno aggravando
E queste fragilità strutturali trovavano periodica compensazione nella svalutazione del cambio l'ultima l'accennava dottor Ciocca nel novantadue somministrato
E
Da allora questa
Ha con l'ingresso nella moneta unica abbiamo rinunciato a
Alla manovra del cambio
Beh bisogna prendere atto che occorreva contemporaneamente aggirare delle riforme che consentissero di mantenere la competitività attraverso altre vie o di non perderla
E a quello che mi risulta nulla è stato fatto non da questi ultimi governa in pratica retta dalla metà degli anni Novanta
Il risultato è che che dalla metà degli anni Novanta l'Italia cresce a un rito che
E
Grossomodo poco più della metà di quello dell'Europa e l'Europa cresce
A sua volta meno dell'economia mondiale meno degli Stati Uniti e meno delle
Dalla globalizzazione che cosa sta emergendo che
Beneficiano diritti i paesi da un lato i Paesi che hanno la capacità di imporre loro prodotti per la loro qualità
Alcune macchine laser magari sono fatte nonché Heston formazioni perché la curiosità a volte aiuta anche a capire meglio cosa accade
Alcune malattie laser sono fatte da giapponesi ma negli Stati Uniti e leggi e le devi pagare Totti milioni di euro non si discute con il costo del lavoro la ricerca eccetera
E dall'altro bisogna però con circa cercare di
Anche competere e questo lo può fare solo l'Europa limitate mettendo insieme le risorse sarebbe in grado di competere con gli Stati Uniti e con la Cina
Ma certo stesse i Paesi sono tutti divisi e ognuno
Chiuso nelle su Weah prerogative ambizioni nazionali e differenze nazionali e chiare un'azione da nessuna parte
La politica a livello nazionale nell'ambito di questa politica
Europea che
Deve porre le basi per
Un salto di qualità nell'innovazione nella ricerca nella competizione dell'intera area e dovrebbero valorizzare lo specificità nazionali
Se in Italia il turismo uno
Idoneo altri a svilupparsi per le caratteristiche eccetera de allora bisognerà indirizzare dare dico dei dei sussidi dare degli incentivi degli abbattimenti fiscali
Oggi
Adesso non ricordo più che l'abbia detto una volta probabilmente per riattivare la macchina sarebbe bastata una riduzione della pressione fiscale
Oggi probabilmente se riduzione della pressione fiscale
Dev'essere fatta deve riguardare le imperiese
E non diciamo una e scrivere elargizione di fondi per dare sostegno e reti perché
Tutto quello che ho sentito che diceva l'ottimismo si non ha detto la parola ma ricade nella parola una politica di assistenzialismo
Che nel breve periodo può essere pure necessitata ma nel lungo periodo con l'assistenzialismo non si modifica alcunché
Credo di
Intanto grazie
Allora
Grazie a tutti abbiamo fatto concreto dato un contributo alla discussione un'analisi alla la comprensione e ha accennato ad alcuni possibili rimedi dell'attuale stazione di diciamo di quasi stallo dell'Italia che pure un po'di per sé un CRA sta
E in giovani nell'Unione americani grazie a tutti i giorni il podio amico Stefano Folli con i suoi ospiti
Grazie ad Eugenio passiamo al secondo Pannella
Pongo
Questi valori
Grazie
Bene
Allora riprendiamo
Dunque
L'idea era che
Prima parlassero gli economisti e poi adesso si portava il tema
Politico noi le ricadute politica di questa analisi
Di Mario Baldassarri e del suo osservatorio in realtà
I temi politici sono emersi in maniera
Deve prepotente chiarissima
Anche delle
Il
Tavola rotonda precedente
Delle cose dette dai cosiddetti con molta
Chiarezza da
Ciocca De Caprariis
Morale dal caldo e Micossi
Quindi
Diciamo che sono emersi soprattutto tre o quattro punti che io sottopongo adesso all'attenzione
E per Luigi Bersani
Jannacci ispezione Cinzia Bonfrisco e Daniele pesco
I temi lei sono questi
Perché
L'Italia
Dopo otto anni di crisi come diceva Micossi e ancora sostanzialmente alle prese gli stessi problemi perché la stagnazione
E continuate addirittura si è aggravata diventata proprio un
Un crollo che ci porta agli ultimi posti delle statistiche
Perché la spesa pubblica
Non riesce a essere come diceva De Caprariis
Affrontata in termini di qualità
Cioè
Con una politica che si assume le sue responsabilità nel decidere che cosa e come ristrutturare la spesa
O perlomeno non accade
In maniera sufficiente
Magari si affronti sono affrontati i problemi ma rimane questa impressione che ci sia tanto da fare ancora in questo campo
Perché
La cui amministrazione non viene minimamente semplificata perché la concorrenza
Da viene esaltata
Sulla
Perché tante riforme che sono state
Messe in cantiere magari dalla politica non si sono non sono poi arrivate a compimento o sono arrivate a compimento a metà
Ecco tutto questo
Secondo intervenuti del
Dalla rotonda precedente
Nasconde l'idea che alla fine
Si va avanti con un certo tran tran
Meno questa l'impressione quelli daremo la parola anche il Vice Ministro Morando
Che
Potrà dirci delle cose importanti a questo riguardo
Una certa tendenza
Alla distribuzione cioè alla ricerca del consenso attraverso l'uso della spesa
E
I
Questo accade nel momento in cui dell'analisi di Mario Baldassarri ci dice che sarà pur vero
Come ricordava
Qualcuno prima che alla fine
Le lo la Commissione europea non ci chiede tantissima ci chiede la luna erano stati col fucile puntato
Però è anche vero
Che noi noi terroni il destino del nostro Paese che sappiamo che la legge di bilancio di quest'anno è un po'un appuntamento col destino
Perché poi
Comunque
L'anno venturo riscuote divise in via calerà o si fermerà perché certe condizioni che ci sono state molto favorevole che non sono state sfruttate
Probabilmente non saranno più tali nel prossime nei prossimi tempi raduno questo interpella la politica palesemente
Allora io su questi punti su altre che veramente emergeranno dalla discussione vorrei sentire conceda Pier Luigi Bersani
Grazie
Grazie dell'invito
Avendo ascoltato inizio questo
Questa nostra discussione partirei così va bene la riferibilità conche di fare voglio dire a Mario Baldassarri anche l'assessore al bilancio fatto di tutto grazie
E
Ho imparato questo quando hai addosso il mondo l'attuazione l'Assemblea
Cosa fa
Metti l'aggressività le zone alte del consenso mette l'inflazione resta un reato e del consenso
Magari ti tieni un attimo badato
Siccome questo è un aspetto tecnico sopra valuti un polo spesa dall'interesse perché capisce che durante l'anno se succede qualcosa da qualche parte devi trovare insomma
Questo è
Credo l'universale diciamo istinto di chi si trova lì
Con
Una piccola differenza
Un conto esso il tuo Presidente
Tanto per fare l'assessore al bilancio
Predica che c'è il sole in giro
E non ci son problemi
Tuo mestiere diventa impraticabile
Se invece il suo Presidente racconta che ci sono i problemi seri
Bisogna stringere la cinghia bisogna non si può eccetera eccetera
Assessore al bilancio si sente bene
Quando capitone io vado in confidenza il Presidente dico guarda che
Se lo faccio io il Bilancio la narrazione la faccio io
Nonché terzo fai la narrazione e io faccio il bilancio non è possibile
Io partirei da questa
Cosa perché evidenza delle cose che diceva il saggio
Sono così
Ora
Noi
In questi anni poi ci sono mille motivi giustificazioni per amor di Dio ma somministrato di fondo che viene fuori
è in sostanza questo nell'epoca dei tassi bassi dobbiamo petto noi siamo riusciti comunque aumentare il debito di meno per gli investimenti
Questo ha una serie di giustificazione però prendiamo questo dato
E aggiungiamoci che solo gli investimenti e poi arrivo anche la produttività sugli investimenti da un lavoro gli sgravi bonus grondano lavoro
Questo bisogna che noi
Io credo che il pronti perché suo folli diceva il perché
è una ratio
Se tu quando tocca molto umile tredici il pavimento della crisi si vedeva
Più giù non andava
Però perbacco d'Ampezzo dieci punti di PIL rispetto a Bossi più più di qualsiasi altro Paese avevamo il venticinque per cento in meno di produzione industriale
Io dico io
Quanto come non raccontai che eravamo fuori nel problema
Io dicevo uno su ci vorrà uno sforzo comune dove che ha di più deve dare di più
Se la narrazione guasta
Ne consegue che invece di far degli sgravi fare degli investimenti perché è vero
Che islamico sul pagati subito interni piccoli investimenti li vedi e campa cavallo difficile fase concesso dicendo commette degli investimenti che spunteranno qua però in una situazione in cui la narrazione quello di dire o
Dobbiamo riaprire riacciuffare delle medie europee le cose eccetera poi coinvolgono i versamenti o meno in questo sostanzialmente
Adesso venendo guardi c'è da fare
è evidente io non sono
Ho letto anche quello che vada Sartirana il pomeriggio o no
Dalle mie parti si è in viaggio col barbiere facciamo due cose ok
Non c'è aria
Mario
Perché non docenti
Non c'è quello quella cosa che dicevo non c'è la narrazione attorno quindi io dico
Questo
Noi
Dobbiamo aver santa pazienza aver non una nazione che ci consenta di fissare un avanzo primario magari al netto dell'incremento degli Investimenti
Che si
Stabile dobbiamo togliere di mezzo un po'di spesa che non mi ha portato a niente che non è stata poca spesa dobbiamo
Quindi sostituirà bonds grave trasferimenti degli Investimenti quali eccome perché anche qui
Allora Investimenti
Intanto ce ne uno che
Da da fare che secondo me
Non può avere controindicazioni noi ci sta dette al vento il capitale questo
Sto parlando delle scuole delle strade del territorio delle entrate e le cose
Noi dobbiamo mettere un po'di soldi su una griglia nazionale esecuzione locale per un grande piano di manutenzione di questo Paese mio tronconi
Secondo noi dobbiamo
Lanciare alcune linee di investimento che aiutino
A
Efficientare il sistema
Faccio un esempio
Una che è fatto niente poi risponderò al tema delle risorse risultato nomi settore insomma
Nei primi anni Novanta non solo la mia regione ma diciamo le migliorative Romagna la Toscana il Veneto
Fecero la ristrutturato un po'la Lombardia ristrutturazione del sistema sanitario
Cioè venne parti chiusi una dozzina di ospedali con problemi di varia natura
Quelle Regioni lì sono quelli che in questo momento nel rapporto costi-benefici sulla sanità sono al puntuale
Attenzione non avrei mai potuto fare un'operazione del genere che pure ha complicato e difficile se non ci fosse stato l'articolo venti che mi consentirà di fare investimenti nella sanità
Perché tu non puoi riqualificare il sistema senza avere una linea di investimento non esiste
Perché si chiede l'ospedale dei promette di che fai proprio sul territorio dichiarazione risale fare richiede un investimento
Noi qui non
Pertanto in via
Naturalmente un investimento un condizionamento al piano di efficientamento
Se li doppi standard di posti ospedalieri standard nazionale eccetera
è qualche c'è una linea di investimento
Ma guardate che qualche idea sul voglio dire che siamo
Capisca questa bella cosa molto banale
Infine
Io dico c'è questo tema qui dell'azienda
Dell'innovazione
Per lei questa cosa e la produttività è veramente il rilievo punto interrogativo
Tutto quello che sarà diceva Pierluigi ciò che io trovo che sia veramente
Allora
Poi venire vedendo la curva grazie a vedere
Cioè quello puro sul purtroppo ingiusto alcune variabili oppure tutto ma io direi
Silurato eccetera
E
A un certo punto ci sono alcuni anni non ho visto bene eccetera dove dove a occhio la prima cosa che mi viene in mente che non abbiamo avuto un periodo del sistema industriale
Ho
Un periodo dove
è partita l'automazione
Adesso dovranno entrare nel periodo in cui parte la digitalizzazione
Va beh guardarla questa cosa qui perché io credo che lì incida
Cioè che l'automazione abbia sostanzialmente come dire esaurito la sua
Quel che poteva andare
Anche in termini di espulsione del lavoro
Io credo che la digitalizzazione avrà la stessa forza impulso del del buttafuori lavoro nell'industria sto parlando con è da vedere
Poi
Forse c'è stata anche in qualche misura Smirne mi imbarazza dirlo siccome vedo di Roseto nevrosi qui
Se di punto in bianco Ottolenghi le licenze del piccolo commercio le
Le tabelle nel pilotata sera alla mattina e apri a in modo razionale eccetera la grande distribuzione qualcosa eccetera
Registro
Quindi l'attenzione anche in corollari normativi
Che possono
Aiutare a stimolare
E non dare
Occasioni per evitarla prove al sistema industriale ciò che invece è una cosa sacrosanta
Ma è umano
Settori e se fa profitti anche senza
Perché poi dormire di notte senza andare in ansia
Fai è umano
Allora adesso io dico la sfida che abbiamo davanti che avrà a che fare qualcosa con la possibilità è questi allora le tecnologie livello mondo è uno degli delle spine della globalizzazione che stanno emergendo San diventando per Masi
Finita la fase rivoluzionaria non stiamo inventando internet ci stanno entrando
O con degli effetti
Adesso noi ci siamo capiti cioè lo abbia un problema enorme normativo di non
Di accompagnare questa rivoluzione che arriva nel profondo organizzazione economica e sociale
Sì incanalando la massa insigni birra
Faccio un esempio noioso in Parlamento egli mi arriva allora un giorno si sveglia facciamo una leggina ma forse no su
L'altro giorno ne facciamo una norma su
Su
Legibus consentiamo l'altro giorno facciamo ma non lo posso diverso suo riempiti
Abbiamo fatto anche due righe
Otto due righe due l'una una legge su quelli che fanno ristorazione caso pubblica internet tutte ste cose
Ma non abbiamo ancora versato che stiamo parlando della stessa cosa
In questa legge della liberalizzazione
Dove
Lasciamo stare lasciamo stare che non voglio
Però mi impressiona qualche manca cioè lo sforzo anche ardito
Di Tirrenia
Ma in questa sede in via economie di che cosa stiamo discutendo scambi scoprendo del fatto che la piattaforma gestisce cliente
Chi esercita il servizio diventa una sorta di comodo non è padrone del cliente
Come lo razionalizziamo questo fatto
Noi quando facciamo le riforme vere ed anzi abbiamo detto che il tubo del gas deve essere accessibile a tutti sorvegliato l'autorità
Poi deciderà chi vende il gas lo vuol vedere alla grande impresa se la sua specialità lo col vendervi raccontando della centrale
E noi dobbiamo immaginare
Che ci sia libertà di accesso ingannati garantiti d'autorità come invece
Per tutte le
Le esigenze
E che non detti possa accedere all'offerta di servizio diversificato specializzate che gli serve
Passa nello stesso posto se c'è bisogno del bus c'è bisogno dell'ENEL Sicil se c'è bisogno del tax c'è bisogno d'accordo non vedo altra
L'industria
Ma noi stiamo passando alla fase adesso si vedono solo alcuni segni di questo ma guardate che l'opera
Sì teorizzazione vuol dire mettere insieme delle del in collegamento verde delle macchine dei robot insomma benissimo
Noi abbiamo un sistema di piccola e media impresa queste qui saranno costrette
Costretto dire sta pagando lo Stato
Per
Io
Non differito il esterna la locanda dei rivendica riceverebbero ancor di più io ecco però
Si sappia che
Oggi un'industria e l'Oriente incontrare l'arma un industriale che prevede entro il quattro punto zero può prendersi un impianto in cinque anni gli viene ripagato settanta per cento
Io
Con quote di cognizione di causa non ho mai visto una fase come questa
Di sostegno agli investimenti per quella pezzatura l'industria non l'ho mai vista tra crediti d'imposta quattro punto zero e via cantando che il problema sarà poi come riteniamo
Vedere operi
Perché
Comunque stavo dicendo guardate che anche l'Italia
Cambia
Cioè chi
Fornisce
L'impianto connesso
Per
Riformularlo di adattarlo riconfigurare il ruolo perché voi cambiare il prodotto eccetera dovrei farlo in remoto perché
Le l'impresa che prende quella roba lì
Non è più in grado poi di governarlo solo rosso funzionerà così ci sarà quello che te lo produce
Che te lo Governo da remoto Sakarim figura di configurare nel senso che il TAR ex vorrei sentire i professori fare una stessa e in mezzo alle ricambiare
Le configurazioni
Questo per esempio dovrebbe apprezzare le normative a capire che possiamo andare in una strada dove due RAI quello che fa le cose che avrà una capitalizzazione estremo perché riparla padrone delle cose
Mentre quello là sarà uno che paga sull'affitto
Cioè noi davanti dei delle cose nuove
Io credo che
Accompagnare un processo di aumento la produttività significhi anche
Agganciare questi nuovi problemi con coraggio e risolvere insomma dare l'idea che
Perché ripreso da sola grandi imprese se n'è andato vizia ricorso insomma se n'è andata la grande impresa
E noi abbiamo a che fare con delle
Con le stelline impresa e che devono tirarci questo processo
Ma per esempio di siccome come andrà le piattaforme per esempio gli standards
Adesso a livello europeo
Grazie ma non ce lo li agganciamo qualcosa da quel punto di vista Licci comandante alla Germania tuttora
Da qui a quindici anni
Cioè questo dovrebbe essere
Parla quei punti Puente Terranova vera
Quindi io mi permetto di suggerire questo quindi una finanziaria
Che insomma la giusta osservazione che si
Buttasse sulla Serbia investimenti
Quei soldi che sia perché poi
I soldi che si hanno sono fra minori spese maggiori entrate ma è giusto dire che c'è un problema di vincoli europei fare intendere che questo è
Il problema che c'è la serena Othman pure messaggio questo messaggio nel senso che
Se non ci fossero
Noi saremo durante il mercato è indubbio gruppi
Noi dobbiamo chiedere modifiche cose eccetera ma noi non è che possiamo raccontare che questi obiettivi che si edilizie
Anzi abbiamo interesse modificare ma attenzione non una smontare questo questo elemento come dire di cautele di garanzia davanti ai mercati
Dove abbiamo sismico abbiamo Ulderico troppo troppo grosso per potersi permettere di fatto con le spalle
Io
Questo questo credo che il debito va giù
La botta sola
Non ci piove
Porti pazienza va bene grazie
Ha dato la parola
Fresco che esponente dei del momento cinque stelle che
Membro della Commissione finanze
Nella camera prego
è innanzitutto ringrazio per l'invito e sono molto contento di far parte di una somma in panne così prestigioso e
Oscurato volentieri interventi dei giornalisti di pocanzi
Ho letto con interesse la prima parte della dell'analisi
Fatta dalla
Mettere allo studio per abbassare
E Rotolo trovato molto interessante sulla buona parte dove si chiede
Che alla fine il terzo è sempre stato un libro dei sogni anche tutte le promesse che state fatte
Con quel documento sono state praticamente smentite quasi quasi categoricamente e c'è un quesito è platealmente negli anni a seguire
Da questo De Falco risulta comunque che
Dai vari Depp i racconti allo stato risulta che la spesa per interessi comunque è scesa
è scesa pare da settantotto sessantasei miliardi va bene purtroppo però in questo dato non si tiene conto di quanto invece sia cresciuta la spesa per una voce chiamata derivati
Ebbene questa voce purtroppo pesa molto sui conti dello Stato bene o male sono tre Tremezzo quattro cinque miliardi ogni anno
Alla fine praticamente in questa legislatura potremo avere
Avuto da spendere venti venticinque miliardi in più quasi quasi venti miliardi in più se appunto un avessimo avuto questo fardello un fardello
Che
Probabilmente
Ha fatto guadagnare attestate abbiamo letto poco fa sui qualche giorno fa sui giornali in Olanda hanno addirittura guadagnato e quindi vuol farci questa cosa dovrebbe farci capire che alcune cose anche a livello di gestione del debito pubblico vanno cambiate
E purtroppo però molti erano stati commessi in passato
Ne passa soprattutto con riferimento a due a degli anni particolarità due mila cinque due mila otto quando l'Euribor ormai sappiamo tutti che non posso nasconderlo è stato taroccato esso taroccato dalle stesse banche
Dalle stesse banche che ci vendevano chi derivati e che ci acquistavano i titoli di Stato un po'come quando la banca fa un finanziamento di farla finanziamento si compie passi dell'ATO successa praticamente
La stessa cosa ma queste banche in più hanno anche taroccato il titolo il tasso Euribor
E purtroppo il Governo su questa cosa non sta facendo nulla e lo sta facendo nulla né per proteggere contro lo Stato per guardare quanto abbiamo perso perso e né per con per
Salvaguardare i risparmi attesi in diciamo così gli investitori che hanno fatto i mutui situazioni vorrà e purtroppo magari prudente hanno speso di più di qualche aveva dovuto spendere e questa è una cosa sulla quale dovremo intervenire subito tant'è che se da un provato
Ecco nell'interpellanza anche al viceministro Morando ci aspettiamo ancora dei dati che speriamo arrivino presto quindi questo secondo noi è la prima voce
A grazie grazie mille uno ancora comprato apposta grazie
Sulla proposta cinque miliardi ma faccio un piccolo accenno a abbiamo visto la proposta C barra miliardi fatti da da da Baldassarri e abbiamo notato appunto due cose molto magro quella del taglio sulla spesa ok tutte cose che ci possono stare quello che
Ci viene da dire e che purtroppo
Farle tagli lineari può comportare effettivamente da sé pago dei trasferimenti producesse un taglio produzione
Su due voci sui sui trasferimenti dei mutui
A fondo perduto ok
Certo su questo problema stare attenti a non andare a tagliare quelle spese che possono essere produttiva e quindi
Su questo ci stiamo
Sull'investimento di queste cifre
E e mi riferisco ad esempio all'incremento detrazioni per intere carichi familiari su questa secondo me dovremmo stare attenti nel senso che
è sacrosanto Prodi attenti al fatto che
Come abbiamo visto quei famosi ottanta euro queste queste questi maggiore ciò che le tasse spende vada a trasformarsi il risparmio
E questo appunto è una cosa che dobbiamo riuscire a intervenire tutti senza riuscire
A
Per riuscire a convogliare queste maggiori risorse che verso invece spesi verso acquisti perché ha purtroppo dobbiamo aumentarla domanda
La domanda non può essere però a aiutata in modo indiscriminata indiscriminato va aiutato in modo diciamo così con un pochino di
Di di logica e cioè andare a
Trovare quei beni e servizi che aiutino la nostra economia ma soprattutto cosa che aiutino nostro ambiente perché purtroppo oggi siamo di fronte non sulla crisi economica non solo in crisi sociale ma soprattutto ad una crisi ambientale e quindi eh
Secondo voi opportuno intervenire
Veramente in fretta nel trovare la ricetta giusta per riuscire a incentivare acquisti fatti bene
Congedi cittadinanza che il primo punto da nostra ricetta che vogliamo attuare cioè dal sostegno alle persone che ora che oggi hanno bisogno del sostegno già approvato un Governo con
Con la delega sulla povertà e con i decreti attuativi hanno Favretto un decimo di qualche avremmo potuto fare noi
Grazie comunque in questo modo daremmo veramente daremmo veramente aiuto a quasi dieci milioni di persone che spenderebbe più soldi
Però
In questo modo
In questo modo si rischierebbe anti anch'ancora di andare a finanziare la spesa di acquisti di beni e servizi che arrivano dall'estero magari tra Cina dove ma prodotti in modo magari non così non rispettoso e quindi è necessario tre a trovare non era indicato le proposte del reciproco mi sono letto
Delle
Convenzioni
Che incentivino l'acquisto di queste persone con i soldi che ci mette lo Stato verso quei
Prodotti fatti bene come facciamo a identificare Prodi fatti bene facciamo delle certificazioni ad hoc magari sui
Principi delle leggi accetti CONS che controllano perché qualche calcolano tutto il la necessità energetica di un prodotto dal progettazione arrivare alla fine della vita utile del prodotto ebbene crediamo delle certificazioni che vadano bene per tutti i prodotti non è facile la mettiamo
E poi andiamo a premiare i cittadini che spendono persi questi prodotti verso queste aziende che decidono di produrre in questo modo la certificazione da sola non serve a nulla lo sappiamo tutti benissimo ci vogliono controlli potrà fare un Paese di controlli vengono fa i posti si basa mozione o certificazione provvidenze uniamo certifica contro convenzioni certificazioni e controlli secondo me si potrà andare veramente verso un incremento della domanda
Vivrebbero l'incremento degli acquisti acquisti fatti bene che posso anche rispettare l'ambiente ma soprattutto anche la tutela dei lavoratori e di Cesena secondo noi la prima cosa da fare
Alcune cose abbiamo già fatte sta all'opposizione si avvicina fa qualcosa
Siamo riusciti con la moral suasion a convincere il Governo negli anni passati ad attuare una palla che esisteva già all'epoca si chiamava credito ad honorem ad esperti onore Marazita microcredito diciamoci da fare decreti attuativi e per portar fuori dalla cantina quello strumento che andava assolutamente fatto e ci siamo riusciti
Mi sono state all'inizio eravamo abbastanza credibili
Prende atto
Servono le risorse il Governo non voleva mettere alti abbiam deciso non sapevamo come spendere le nostre istituzioni e per un milione di euro che abbiamo da parte per ispezionate ho letto mettiamo sul microcredito era un milione ce l'ho presa in giro perché ci ha detto che un milione di euro non si fa nulla ebbene milioni sono diventati ventuno il microcredito è partito il Governo ha quinto Governo metterne altri trenta
Ebbene abbiamo sono stati erogati grazie le banche private con le quali abbiamo solo abbiamo sul tentato di convincere erogarle ed abbiamo
Sono stati erogati cinque mila finanziamenti la medesima cemento ventiduemila euro finanziamenti verso persone che non sono le garanzie adeguate per tenere finanziamenti in banca
Ventidue
Mila euro il credito medio erogato
Circa dodici mila euro i posti di lavoro x i posti di lavoro stimato per cinque mila erogazioni
Qui siamo di fronte ad una misura piccola fatta con pochi soldi che proseguita creare dieci mila nuovi posti di lavoro e ditemi se è poco
Ditemi se poco stando all'opposizione quindi già proposto noti come siamo abbastanza soddisfatti del del lavoro fatto durante questa legislatura di durante questa legislatura ma non basta
Non basta perché attualmente sia la politica industriale del del fatta dal Governo che
So che sarà pubblicato pochi mesi fa
E sia nelle strutture pubbliche rifinanziamento mi riferisco o quasi pubblica mi riferisco a Cassa depositi e prestiti non hanno una logica è condivisa ci vuole una vera politica industriale che vada a valorizzare le nostre efficienza le piccole cose che abbiamo da valorizzare e mi riferisco logicamente alle quasi cui parliamo sempre turismo cucina piccola né micro piccola industriali per micro e piccole imprese lambisce e investire questi soldi in questi settori ma in che modo farlo attraverso una banca pubblica reinvestimenti perché se adesso ci troviamo di fronte avanti che ogni erogare credo assai garanzie e tenore dell'essere lo Stato a studiare Progetto guardare se quel progetto affidabile e sostituirsi alla banca se la banca non può derogare attraverso la parte pubblica di rivestimento che tra l'altro
Potrebbe potrebbe in questo in questo frangente anche riuscire andrà a prendere quelle banche che sono per forza da nazionalizzare e aspettiamo ci qualcosa nei prossimi giorni perché secondo me qualcosa succederà diciamo così magari di non troppo voluto
Ebbene
Si potrebbe essere l'occasione per nazionale dei servizi di Creta utilizzarlo dico anche risorse pubbliche ma per una banca pubblica di investimento capace di andare a valorizzare quelle risorse che ancora oggi abbiamo
Teniamoci le strette
E su ma poi non possano ripetere qualche a ringraziare tutti gli avversari insomma è necessario investire per creare economia reale e quindi investire in piccole opere e poi abbiamo il sito ambientale tale da valorizzare quindi puntiamo su questa economia purtroppo è stato accusato Terme economia green
Abbiamo visto che l'ecobonus ha funzionato sta funzionando crea lavoro continuiamo su quella strada ma soprattutto riuscire dobbiamo cercare di far ripartire l'economia anche attraverso l'edilizia qualcosa è stato purtroppo sul si son sporca magari
Ha fatto è stato fatto parecchio al suo posto un posso lamentarmi abbiamo cercato di introdurre delle misure nuove che uniscono socia lending al al tagli al investimento per le proposte le case deteriore distrutti dal sisma insomma secondo noi di ricetta metà sul piatto edile di pietanze mette sul piatto ce ne sono tante
Sui vincoli
Di costi lo faccio solo una battuta su qualche abbiamo visto prima ebbene i grafici partivano dagli anni novantacinque novantasei cosa successe in quegli anni sono stati bloccati i tassi tra le monete che dico dei Paesi facciano parte di che poi quando ho fatto parte dell'Europa nel due mila poi è arrivato l'euro
E suo ma tutt'altro che tutto secondo noi nato peggio proprio da in quella data guarda caso in quella data che cosa vuol dire vuol dire che
Probabilmente avrà avevamo una multa un po'troppo forte per un'economia che non era al passo con la moneta
Certo spendiamo meno interessa che ho detto circa venti miliardi meno però forse
Non avventate non amo una novità che ci lascia che ci avrebbe lasciato più libertà fosse saremmo usciti a esportare un po'un po'di più
Cosa cosa mi viene da dire atto sui suini sui vincoli europei ecco diciamo che quel tre per cento sia da tutti benissimo che quel tre per cento è una cifra messa lì buttata lì a caso in Francia ed è stata poi esportata in tutti i Paesi le forse sul quale si potrebbe agire magie logicamente non facendo spese è le solite marcata elettorali ripari bonus no bisogna spendere per riuscire a investire in quel in quei settori che ci diano un pochino più di lavoro sulla produttività è necessario intervenire al più presto la Germania l'ha fatto purtroppo vent'anni fa quando noi eravamo potevamo del fatto che per la nostra moneta
Ebbene soggettività bisogna assolutamente intervenire e magari perché non pensare a degli incentivi che che punti che premino le ditte più produttivi che abbiano produttività più alta ISA pensarci è una diciamo trovare qualcosa il serio grazie va bene grazie
Bene allora concludiamo con
La senatrice
Cinzia Bonfrisco vicepresidente della Commissione Bilancio di vigilanza sulle Cassa depositi e prestiti grazie
Grazie
Io
A
Però delle conclusioni brevissime perché molte cose sono state dette
Anche se da punti di vista diversi e poi perché sono certa che le conclusioni affidate al viceministro Morando
E che comunque sul sigaro adeguatamente non
Non lasceranno nulla di non chiarito
Perché se questo è un dibattito che ci serve che serve può servire come sempre ci aiuta a fare Mario Baldassarri
A capire meglio le ragioni dei nostri errori noi un po'di errori quei grafici di abbiamo gli abbiamo fattivo non abbiamo colto abbastanza che mentre si
Intraprendeva una strada bisognava sostenere il Paese nel percorso magari più lungo di quella faticosa strada che è stata la nostra integrazione europea
A partire da una moneta invece che a partire dalla politica e se questo è il tavola politica le assunzioni di responsabilità politiche vanno fatte senz'altro qui
Ma
Oltre gli errori che tutti in gran parte conosciamo ma che continuiamo a fare che continuiamo a fare perché vede
Vorrei dire al collega Bersani
Se c'è oggi una cosa della quale abbiamo bisogno come il pane recuperare quel digital device d'
Che ci separai ci allontana dagli altri fai esito europei che vinceranno la sfida sull'economia e la sfida anche planetaria dell'economia globale grazie all'innovazione tecnologica
E se noi arriviamo così tanto in ritardo
E non ci dotiamo più rapidamente di altri di strumenti che ci facciano passare da una condizione tecnologica quelle immediatamente sui cioè si va a quale sarà cura del cinque g nell'arco di due tre anni al massimo noi saremmo tagliati fuori da ogni possibile ripresa economica
E allora quella fotografia impietosa che questi dati ci consegnano resterà inchiodata per sempre perché sono da quella
Da quel cambio di
Modello di qui essere di programmazione e di organizzazione della produttività delle impresa e dell'offerta e quindi anche della domanda noi avremmo una possibilità
Di crescita possibile
Senza quello non lo avremo perché certo non possiamo pensare che quella spesa per gli Investimenti quelli ad esempio delle infrastrutture che non siamo riusciti a fare per la rigidità delle procedure della burocrazia e per mille al gli errori da tutti noi commessi siano oggi a portata di mano non lo sono perché sono venute meno moltissime delle risorse necessarie e non lo sono nemmeno perché quel tempo non ce l'abbiamo più
Noi dobbiamo continuare a credere che
Connettere il nostro Paese dal punto di vista di infrastrutture materiali sia fondamentale soprattutto se vogliamo giocarci una piccola carta
Su una delle
Dinamiche dell'economia del futuro che sempre nell'ambito di quella
Forte domanda dei servizi che è destinata a crescere e sul turismo non possiamo giocare qualcosa ma non lo giochiamo senz'altro se non abbiamo le infrastrutture materiali per poter consentire alle persone di arrivare
E di girare nel nostro Paese
Devo toccare il tema il tema l'italiano meglio di no vero perché noi li abbiamo perso non una ma mille occasioni intanto l'occasione di
Leggere criticamente gestioni del passato che ci avevano portato fila
Ma anche
Di leggere adeguatamente come dovevamo fare per mantenere una compagnia di bandiera
Italiana che potesse aiutarci quelli incumbent turistico che diversamente
E molto più difficile che arriva e che giù la del nostro Paese perché dirottato dirottato da altre compagnie che invece sono state capaci di restare in piedi e di essere ancora efficienti dal due mila e uno in avanti da quando dalle torri gemelle quel mondo è cambiato
E
Vorrei concludere sulle infrastrutture immateriali ricordando che oggi dalle analisi di tutti gli economisti che si proietta trovano proiettarsi nel futuro
Quel la detenzione del Big data che prima Bersani citava in modo anche
Umano e pittoresco la detenzione del grande dato dell'analisi di quel grande dato è il petrolio di domani è
è un grande valore aggiunto di qualsiasi sistema economico e io oserei dire di qualsiasi comunità perché uno dei ritardi che noi continuiamo ad avere
E io spero che invece
Governi
Più avanzati dal punto di vista della
Competenza della preparazione fatta esclusione per il Vice Ministro Morandais ovviamente
E non lo e non è una battuta per me ma trovo che in questo Governo ci sia molto ritardo nel comprendere come ormai
Tutto il tempo l'abbiamo consumato non solo per colpa di questo Governo nero
Tutto il tempo l'abbiamo consumato e oggi dobbiamo poter correre correre verso quel futuro dove uno o non lo possiamo giocare
Se usciamo dalle AA dal dal dal racconto quello che balza richiama la narrazione dal racconto di un paio e che va bene comunque quando invece è un Paese che va male se non cambia rapidamente la propria rotta
Tornando ad essere quel paese della conoscenza oltre che delle tecnologie che siamo stati in passato perché noi sul piano delle TLC abbiamo insegnato al mondo a fare le TLC
Ma
Negli anni di scelte sciagurate
Noi siamo riusciti a perdere a disperdere quel grande valore che oggi ci avrebbe consentito di essere in quell'Europa della conoscenza leader assoluti dopo essere stati anche già e forse ancora per un po'
Tra i leader della produzione industriale di questa Europa perché
E siamo ancora i secondi d'Europa nella produzione certa se continua ancora per un anno uno shopping sconsiderato sulle nostre imprese e su il sul nostro valore aggiunto al al di là delle dell'invocare al di là dell'invocare protezione all'italianità io dico
Proviamo a difendere di grande valore delle nostre imprese che invece non abbiamo difeso nel passato e nel presente se nel futuro riusciamo a farlo
Riusciamo anche a capire meglio come mai questa Europa che come ha detto giustamente Micossi ci dice beh ma voi cosa avete fatto che noi tutto sommato stiamo benino e voi state così male
Perché l'Europa ce li ha già fatte fare le cose che ci hanno portato a stare così male questo il mio pensiero costi
Perché l'Europa non applicato a sé
O alle banche tedesche per esempio
Il G.I.P. invece sciagurati
Stigma della sulle banche popolari italiane o sul sistema o sul sistema dei credito italiano che è vero che ha accumulato quelle sofferenze in virtù del fatto che
In quelle sofferenze c'era la fotografia del ritardo delle nostre imprese
E anche della propensione delle nostre imprese a investire in in in finanza ogni immobiliare piuttosto che della propria impresa ma noi avremmo dovuto sostenere invece quelle imprese come oggi le sosteniamo con supera ammortamento
Per l'investimento in digitale sostenere quelle imprese ancor di più ad investire nelle proprie imprese e invece non lo abbiamo fatto abbastanza e così consegniamo il sistema del credito le nostre impervi impresa e al sistema europeo a una bici
Che particolarmente vigilante sulle banche italiane e assai poco vigilante su altre banche soprattutto le tedesche perché per scelta politica visto che questo è il tavolo la politica la signora Merkel la vigilanza alla BCE sulle sue vacche non gliel'ha data se non a quelle grandissime di sistema
Ecco cosa deve fare una politica del chiaro bene come si difende l'interesse del proprio Paese per difendere
L'interesse dell'Europa noi invece abbiamo creduto che per difendere l'Europa bisognasse ammazzare il nostro Paese
E ci ribadiamo ancora tutti a questo
Ed io concluderei semplicemente chiedendo al Vice Ministro Morando di analizzare
Senza
Senza nessun tipo di strumentalizzazione come in a fronte di un avanzo primario che durante i Governi Berlusconi egli ha ridotto
Quella pressione fiscale invece dei Governi Berlusconi l'avessimo ora saremo un Paese che può guardare con maggiore speranza al futuro grazie
Grazie anche per la sintesi
Efficace sintesi allora
Segue
Provvede andare Lecce
Dice e
Ecco Morando che
Chiamata in causa più volte
Sì
Senza
Ecco allora prego qui
Allora qui
Tiriamo le conclusioni un po'della
Della mattinata spunti discussione tantissimi
Vice Ministro ascoltato gran parte del del dibattito tra gli economisti poi adesso
In questa conversazione per i politici
Dove vogliamo cominciare per forse si può dire se il rapporto di Baldassarri
è una fotografia realistica fino a che punto realistica dove trova che sia
Magari non pertinente prima parlando con Morando mi diceva ma in fondo noi le cifre del DEF non le abbiamo
Magari passato c'è stata una sovrastima
Il tema sistematica adesso cedolino e non l'abbiamo fatto
Vediamo partire da cui magari
Prego frazione ma su questo punto molto rapidamente perché semplicemente il ricordo dei fatti non dico niente di più niente di meno se guardate il Documento di economia e finanza vedete che noi
Nel due mila sedici rispetto al due mila quindici avevamo previsto uno nel Documento di economia e finanza sul prodotto una crescita inferiore a quella che si è determinata
Nella realtà non è né un titolo di merito né di demerito dico soltanto che è così enorme in discussione che sia così
è vero invece
Nella stessa ragione per cui dico che i numeri sono numeri e non si possono negare è vero invece quello che
Dallo studio di Mario viene fuori con con chiarezza e cioè
Che invece sul
Tasso di inflazione abbiamo avuto una previsione leggermente superiore ma comunque superiore rispetto al dato di realtà anche in quell'anno e abbiamo anche avuto un
Una valutazione per
Diciamo sul sul sul depuratore dei consumi ancora più rilevante ai fini della discussione che stiamo qui facendo anche in quel caso abbiamo avuto una sopravvalutazione del Center quanto piccolissima una sua provocazione ve lo dico
Perché rivendico a questo Governo non fosse perché questo questo bisogna riconoscerlo al Ministro Padoa ma a mio giudizio non dal sottoscritto che ha rotto tutta l'esperienza ma
Al Ministro Padoa
Bisogna riconoscere che no la sopravvalutazione sistematica delle previsioni di prodotto non è stata la base per il
Per la definizione delle scelte fondamentali di politica economica e fiscale
In particolare fiscale di questi di questi ultimi anni siamo stati prudenti e i dati della realtà spesso avvicinando qualche volta per difetto qualche volta per eccesso i dati delle previsioni
Questo è un elemento che io rivendico anche come risultato di un lavoro che in realtà alcune persone hanno fatto
Si chiede ad un certo punto alla fine degli anni Novanta all'inizio degli anni due mila quando cominciò una battaglia vedo qui
Senatore Dini che
Pose la questione di sottoporre ad un organo terzo e indipendente le previsioni di base
Da mettere a
Scusate da mettere a base dei documenti di finanza pubblica
Perché prima il ricorso sistematico alla sopravvalutazione del prodotto alla sottovalutazione della spesa alla alla sopravvalutazione del volume delle entrate e così via
Era una una una aveva creato la situazione della quale l'insignificanza dei documenti di di Bilancio era veramente molto preoccupante
Abbiamo costituito l'Ufficio parlamentare del Bilancio come organo indipendente c'è persino successo per una volta di mettere dentro delle persone capaci di fare il loro mestiere
E
Abbiamo oggi
Il Governo che deve fare i conti quindi non è solo nostra virtù io penso che siamo noi anche un po'più virtuosi su questo punto ma anche se non lo fossimo
Così virtuosi in partenza saremo costretti a diventarlo perché l'ufficio parlamentare del Bilancio adotta valutazioni di consenso che prima di tutto sono alla base della valutazione delle scelte del Governo sulle previsioni sull'andamento ma dal dal prodotto alle grandi voci di spesa le grandi voci di entrata alla dimensione internazionale la dimensione europea la dimensione nazionale i Governi non possono più fare tutto quello che vogliono questa si chiama grande riforma
Se vogliamo parlare seriamente di programmazione di finanza pubblica
Naturalmente non se ne parla nel bar e non se ne parla nemmeno nelle sedi diciamo che non sotto il bar ma resta una grande riforma che ha avuto successo
E che crea le basi perché la decisione di bilancio che in Italia sia fondato su basi so perché quello che è stato fatto in passato e che tanti danni ha provocato sia più difficile da fare lo dico più impossibili impossibile ma certamente più difficile e demerito non di Morando che era uno di quelli che si è battuto per questo ma di tante persone alcune delle quali sono qua e su cui su questo punto abbiamo avuto una cooperazione pressoché totale poi
Di piangevamo delle soluzioni al al margine ma la sostanza era creiamo questo istituto questa istituzione nuova
E questa istituzione e l'abbiamo fatta è composto da persone di prim'ordine che stanno costruendo una struttura che funziona e che emessa base finalmente della valutazione e anche parlamentare dei documenti di bilancio che è diventata una cosa più seria grazie a questa innovazione quindi su questo punto mestamente quelle attese nega ma riforme così come se mi posso permettere è una grande riforma
Quella che abbiamo approvato anche in questo caso a larghissima maggioranza molto al di là della maggioranza di governo sulla nuova struttura del bilancio e la nuova procedura per la decisione di bilancio
Perché perché affronta esattamente il problema che veniva prima approntato della discussione tra di economisti laddove
Si metteva in evidenza che l'idea stessa che la revisione della spesa sia cosa da affidare a un commissario è un'idea che non funziona io non ricordo adesso
Chi è aggredito da una tettoia calibrare Caserta e dovrebbe essere ormai sta diventando spetta la decisione politica e si deve essere ed essere una adesione politica perché attiene
Ad istanza politica unità delle primarie questioni l'incorpora io ne della revisione della spesa come attività ordinaria cioè incontrare io dell'idea del commissario è una delle primarie funzioni affidate alla Presidenza del Consiglio al Presidente del Consiglio in termini di coordinamento
E al Ministro dell'economia in termini di definizione delle scelte operative cosa dice la nuova legge sulla struttura del bilancio e la nuova legge sulle procedure di Bilancio dice esattamente questo che il processo di revisione della spesa è incorporato e tra pochi giorni
Verrà approvato dal Governo un DPCM
Il primo della serie prevista dalla legge di contabilità che incorpora errata
I risultati delle attività amministrativa
Nel bilancio in termini di riduzione della spesa del bilancio a legislazione vigente cioè non pretendo si finirà con questa pre tesa letteralmente demenziale con cui siamo andati avanti per anni senza che nessuno reagisce salvo i soliti pochi
Di cui parlavo prima
Sul fatto che l'Italia è l'unico Paese del mondo che abbia preteso di fare la revisione della spesa facendo derivare risultati solo da l'innovazione legislativa e non anche dai innovazione dei comportamenti e della attività di alta amministrazione
L'Australia la Svezia la Nuova Zelanda il Canada questi sono i Paesi che hanno avuto enorme successo in gigantesche operazione di revisione della spesa
Tutte l'anno fondata su da un lato ci mancherebbe innovazione della legislazione di spesa e di entrata e parallelamente e con evidentemente innovazione di comportamenti e di scelte amministrative solo per via legislativa alla revisione della spesa non voterà mai successo
Adesso in questo DPCM sulla base dell'indicazione generale contenuta nella
Cosiddetta manovra di correzione che abbiamo appena approvato il Governo procederà ad incorporare nel bilancio a legislazione vigente finalmente i risultati ottenibili attraverso la definizione di Ubi ivi dall'alto e attraverso la responsabilizzazione di ogni singolo Ministero di ogni singolo comparto dei risultati ottenibili attraverso l'attività di intervento sul funzionamento della macchina pubblica
Questo lo dico per dire che attraverso questa strada secondo me
Si chiude quel si chiude o si può provare a chiudere quel gap gigantesco che si è aperto in questa fase sul può ciò che si sollevava nella discussione tra economisti Micossi particolare già demolito e cioè sulla pubblica amministrazione non avete fatto niente irrilevante lui ne parlava prevalentemente sul terreno del contributo che la pubblica amministrazione può dare e non da e qui sono d'accordo all'aumento della produttività totale dei fattori diciamolo così alla svelta
Però l'altro grande difetto dell'azione della riforma dell'Appia Antica sia sviluppata nel corso di questi ultimi anni è stato che non sono mai stati quantificati gli obiettivi di risparmio associati ad ogni Inter vento di correzioni o di riforma della macchina amministrativa commettendo un errore clamoroso perché attraverso questa via siccome non è quantificato e non hai tradotto del bilancio a legislazione vigente e gli obiettivi di risparmio gli interventi che voi dissi che hanno la
Dorma originaria
Depotenziando la
Non debbano essere finanziariamente coperti il che crea la possibilità di stravolgere tutto si praticamente senza pagare dazi o cioè senza trovare i soldi per coprire le norme che eliminano risparmi che si potevano fare se non gli hai quantificati non puoi dire c'è l'articolo ottantuno violato
E chi ha fatto il parlamentare sacche se non puoi dire che l'articolo ottantuno è violato e non lo puoi dire il meccanismo della
Della diciamo innovazione in negativo invece che è positivo trova
Forte alimento
è una parte della discussione che si è fatta stamattina ma e per dire che attraverso un lavoro di tipo parlamentare qui il Governo c'entra relativamente diciamo do in queste queste vicende di cui ho parlato quali l'innovazione significativa almeno potenzialmente produttiva di bene dei prossimi anni secondo e già inserito hanno potenzialmente andrà
Un'altra critica che emersa esso semplifica molto naturalmente era che
Parte almeno di questi risparmi di spesa
Non vanno gli investimenti
Vanno semmai
Augusto
Verso canali che sono definiti neo assistenzialisti per salvaguardare il consenso opere cercarne di nuovo
E manca tutta una parte relativa invece ha una visione legata a investimenti che si erano poiché
Come volano per la produttività eccetera
Allora io qui rispondo
Diciamo sulla base degli elementi di fatto e non dicendo più di tanto quello che personalmente penso su quelli elementi di fatto
Quello che è vero è
Emergeva in maniera clamorosa il problema emergeva dai dati e che ci ha presentato Micossi abbiamo un gigantesco problema di produttività del lavoro che totale dei fattori no
La ragione per cui non cresciamo smettiamola di dire che è colpa dell'Europa è una cosa imbarazzante i dati dell'Europa togliete l'Italia che sono uguali a quelli degli Stati Uniti quindi dopo non possiamo di dire che è colpa degli altri una cosa che palesemente a che fare con i problemi che abbiamo accumulato del corso nel corso degli anni non mi interessa la ricerca dei colpevoli c'è un altro partito
In Italia specializzato in ricerca dei colpevoli ammessa interessano le cause perché solo se trovo le cause riesco forse approvare nel tempo a rimuoverle e qui via risolvere i problemi colpevoli al massimo fanno giocare alla corrida il colpevole agitato come il drappo rosso davanti agli elettori per vedere se aumenti il consenso pubblico più di lì non si fa allora
Causa del problema produttività noi non abbiamo fatto quando era tempo riforme strutturali del Paese lo patente li abbiamo quelle poche fatte li abbiamo cominciate molto in ritardo
Il tempo giusto al più tardi l'Agenda due mila dieci di Schroeder e Fischer in in Germania
Più o meno adesso per
Per dare per dare l'idea ed è chiaro che qui c'è
Una forte responsabilità della di una politica debole
Di una politica cioè dall'orizzonte limiti temporale molto limitato dinnanzi a sei ossessionata dal sondaggio del giorno dopo che non è in grado di fare le scelte che poi
Possono spostarsi anche a Schröder sono costate un certo punto inglese del CONS penso però adesso la Germania
Ha un bel dire la signora Merkel che è roba sua in larghissima misura quella roba lì della Germania è roba del Governo rosso verde e di quello a cui dovrebbero fare un monumento che si chiama
Gerhard Schroeder per le scelte che ha fatto allora poi il quelle che ha fatto
Qualche parte dopo suggerirei di lasciar perdere i gruppi di monumenti ma
Per quello che ha fatto quando era al Governo certamente certamente sì ma è blanda raggio che da noi non è tanto diffuso non è di Buso per una fondamentale ragione non è che ora noi politici italiani saremo anche tutti dei deficienti però
Ci sono degli elementi strutturali che spiega hanno questi dati e qualsiasi politologo degno di questo nome lo sa
Se l'orizzonte temporale del Governo a causa della cronica instabilità politica a partire dalla cosa demenziale che usi due sistemi elettorali diversi per eleggere le due Camere dove devi avere la fiducia cosa volete che succede è da SEA in un orizzonte temporale di un anno mentre sei al Governo di due anni se esageri di tre anni fa il record mondiale della storia
Della storia della Repubblica italiana se duri tre anni sei un freno vedo vivente diminuirle parleranno i libri di storia
Cosa volete che succeda se non assumere un orizzonte di breve e nell'orizzonte di breve la riforma colpisce qualcuno che resiste alla riforma mentre chi se ne avvantaggia largamente non è un po'visitabile
Nel breve periodo a favore della riforma risultato perde le elezioni quindi c'è una difficoltà
E norme a procedere su questo versante che nasce dalla debolezza del sistema politico finisco
Su questo punto
Dicendo attenzione perché ancora una volta questo è il vero vedente
Io penso che sia possibile dar vita a un Governo
In astratto è certamente possibile in Italia a dar vita a un Governo che aggredisca questi nodi quelli che non abbiamo ancora sciolto che emergono chiaramente dalle valutazioni che
Pressoché concordemente facciamo
Questo bisogna fare quelle cose che ci aiutano a migliorare decisamente la produttività totale dei fattori e la produttività del del lavoro alcune le abbiamo fatte ma moltissime sono nulli da fare a partire dalla
Dalla pubblica amministrazione
Ma non c'è dubbio che nel breve periodo giustamente l'apporto di di vidimare e cosa dice dice ma adesso cresciamo un po'di più di quello che avevamo previsto ce l'ha detto l'Istat io non faccio del suo dico solo
è
è un fatto
Ma la prospettiva di medio e subito diciamo a ritornare dove più o meno stavamo cioè più uno più zero nove anche se scorgere anche perché mi pare che c'è anche un elemento legato alle cause di salvaguardia
Che peso nostri su quest'ora lì queste cifre del
Finiscono giuramento poi dico una cosa sulle autostrade e poi vado alla Camera perché purtroppo devo dalla Commissione bilancio e quelli non aspettano giustamente
Dico dicevo
Adesso
Questa il Fondo monetario internazionale che è uno dei di delle istituzioni che ha fatto questa valutazione che Mario ripropone data da par suo nel testo nordici attenzione
Che si torna dove stavamo non c'è più uno e due ore tre ma ci ha subito più uno che ci aspetta al due mila diciotto penso temo che la valutazione sia realistica
Perché il primo fattore lo dice al Fondo monetario internazionale è l'instabilità politica la possibilità cioè che ad aprile si voti e che non ci sia nessun Governo
E aggiungo perché se no facciamo otto troppo politicamente corretto in maniera esagerata allora aggiungo che ci sono due partiti e mezzo
Che sospetti
Tra
Quattro che contano due partiti e mezzo i quali sostengono due che se vincono faranno il referendum sull'euro
Faranno il referendum è che me le invento io è scritto nei documenti ufficiali di queste due legittimamente di queste due formazioni politiche ovvio l'ha detto Vargas quattro bis
Chi mi conosce un po'sa che la citazione di baruffa chi si diciamo è un
è un primus della mia stadio con soli nega
Nega R. faremo sole ora può negare quello che è ovvio cioè è scritto vedendo
Aumenti ufficiali di questa formazione politica dal momento della sua formazione non credo che tra diranno questo punto perché tra l'altro gli costerebbe elettoralmente l'iradiddio e per questa ragione credo che non lo faranno
Detto questo varo infatti su cosa ha detto dopo aver detto c'avevo ragione io l'euro non bisognava farlo ma l'hanno fatto lo stesso BT una volta fatto la Grecia non doveva entrare ma centrato allo stesso dice baruffa
è chiaro che è un Paese che è dentro
E che abbiamo formazioni politiche in posizione dominante e questo è possibile che succede in Italia che dicono che faranno un referendum
Beh in quel Paese tutto quello che di negativo potrebbe determinare l'esito del referendum si determina al momento della ditta
Parla di questi partiti perché non c'è nessuno che aspetta l'esito del referendum per fare quello che deve fare ma questo
Ripeto
Faccio la citazione di parole fax perché la citazione di uno che con l'euro proprio
Ci ha litigato nella maniera più profonda dicendo anche che un certo modo frutto di non so quale macchinazione mondiale contro come e così via ma dice l'ovvio eh è così allora
è chiaro che l'elemento dell'instabilità politica non lo possiamo rimuovere con la politica economica
E quindi questo elemento va vada diciamo nel messo d'accatto ultima considerazione sulla sull'invece sulla sulla politica economica cono mica lo dico in rapporto a quello che ha detto Pierluigi Bersani
è vero
In questo momento sugli investimenti privati in Italia in macchinari
è in atto la più potente agevolazione fiscale che ci sia nel mondo occidentale
Perché abbiamo scelto poi può essere una scelta criticata è criticabile come è stato stamattina da parte di Pier Luigi ma
C'è una ragione per cui abbiamo fatto questa scelta che io rivendico perché a me sembra una scelta giusta
Durante la Grande recessione i consumi sono caduti molto grave
Ma è chiaro che sono accaduti e a forza di più uno per ciclo o l'anno quella caduta
In un tempo relativamente breve la recuperiamo la stiamo recuperando
Investimenti privati non è che sono accaduti durante la Grande recessione sono crollati sono due cose diverse meno trentadue
Due mila sette due mila quattordici l'idea quale che il suo per ammortamento di delibera ammortamento che presenta problemi di sostenibilità non c'è dubbio l'idea è
Induciamo uno shock positivo in un contesto di ripresa europea
Non voglio dire di riprese italiana di riprese europea mettiamo in campo uno shock positivo sugli investimenti privati e vediamo se facciamo un salto
Seguendo poi quale a più uno più due riusciamo a recuperare la dimensione degli investimenti privati che c'era prima è giusto è sbagliato è però una scelta consapevole
Il mio amico Franco De Benedetti direbbe di politica industriale lo confesso è una scelta consapevole di politica industriale
E qui
Elevato di salvaguardia
La clausola di salvaguardia la claque mi scusi mi stavo dimenticando la clausola di salvaguardia abbiamo detto che la neutralizza daremo
E siamo dei anche per il diciotto e per gli anni successivi e siamo degni di fiducia per una ragione banale che in passato l'abbiamo detto e l'abbiamo fatto
E una parte delle clausole di salvaguardia l'abbiamo già neutralizzata attraverso la cosiddetta manovrina per il diciotto proprio in questi giorni proseguiremo su quella linea
Ed è di è dato anche un po'meno difficile parlo per le ragioni che avete ricordato Galati per apprezzare o chi per disprezzare ma la sostanza le avete ricordato e non c'è bisogno che io che io le riprenda
Se
Quindi le clausole di salvaguardia comunque l'aumento dell'IVA finalizzato a mettere a posto i conti si possono neutralizzare
Dico qui indi la
C'è una discussione di politica economica e fiscale di primo ordine da fare
A proposito di pressione fiscale totale
Sul livello di pressione fiscale sulle diverse basi imponibili
Perché a mio giudizio e non vorrei suscitare equivoci le clausole di salvaguardia noi Land neutralizza eremo per il diciotto diciannove come abbiamo fatto per gli anni precedenti
Detto questo spero che non sia un tabù dire che personalmente ritengo che un incerto elemento di aumento dell'imposizione indiretta
Vi gettito grazie alla fatturazione elettronica anche per i rapporti obbligatoria anche per i rapporti tra imprese
E anche eventualmente con un ritocco di aliquote finalizzata esclusivamente e meccanicamente
A ridurre la pressione fiscale sui produttori impresa e lavoro io non la considero una bestemmia e varrebbe la pena di parlare
Grazie va bene troppo severo andare
Allora
Buon pomeriggio riprendiamo i nostri lavori dopo una mattinata proficua anche se faticosa
Ci aspetta un pomeriggio altrettanto proficuo e altrettanto faticoso
Per cui passo subito come di consueto
La parola
A Emilio Rossi della Oxford Economics che come sempre nei nostri workshop ci presenta il quadro delle previsioni mondiali ed europee è il quadro delle previsioni esogene esterne in base alle al quale poi noi produciamo le nostre previsioni sull'economia italiana che poi illustrerò dopodiché Rossi grazie milioni da te la parola
Grazie a te Mario
Per
Colleghi per questa ormai tradizionale questo tradizionale appuntamento è per continuo per il fatto che continui
Interrotte arrivava
Usare i nostri servizi a chiederci questa introduzione di alla economia globale ed europea
Ringrazio i partecipanti
Stamattina non se non sbaglio il tono era piuttosto dimesso insomma di analisi non davano
Molto adito ad ottimismo
Ecco io continuo sullo stesso tono ve lo dico subito va spettate delle dei grossi cambiamenti rispetto Paola
Tono pessimistico di fondo anche se effettivamente siamo in una fase
In cui i dati da alcuni Paesi e soprattutto dall'area europea arrivano
Abbastanza confortanti quello che però vediamo è che probabilmente
Siamo incartati come dire
Alla fase alta del ciclo
Incisi riteniamo che ci seguono
Motivi per anche a livello globale a livello europeo motivi per
Pensare a tassi di crescita più bassi
Nel futuro di quelli che vediamo ci
Questa prima slide recita un'indicazione
Le per la previsione nella nelle barre color senape
Come vedete il
Rispetto agli altri ai nelle altre due Burren quella rossa e quella blu
Da quella rossa nel periodo rappresenta il periodo tasso di crescita medio annuo del PIL mondiale e PIL del PD ogni area
Nel periodo pre crisi mentre quella blu per il periodo successivo alla crisi fino all'anno scorso
La come dicevo
Le barre senape sono quelle
Per i prossimi quattro-cinque anni
Direi che a parte l'area asiatica
Anche al di fuori di Cina e India
La
Il tasso di crescita continua a essere incoraggiante però vediamo che
Incoraggiante da invidiare insomma
Mentre invece per le altre aree assolutamente no diciamo che anche per la parte a asiatica comunque i tassi di crescita sono in diminuzione quindi questo
Da un minor supporto alla crescita delle altre aree a livello anche globale
è l'unica area che cresce faccio presente ricordo che comunque o anche al di fuori di Cina India che sono i Paesi più popoloso di dell'aria e quindi la cui crescita è molto importante
Anche gli emergenti ansia altiforni Cina e India comunque c'è una popolazione di circa un miliardo di persone che li tassi di crescita ovviamente si d'asta tratte di paesi che
No partono da livelli bassi però sono tasso di crescita comunque importanti da invidiare
Le prime
Tre
I primi trenta sette di pargoli Giappone euro insomma Nasta sostanzialmente sorvolare a avanzata come vediamo ancora non siamo non ci aspettiamo per i prossimi anni i tassi di crescita
In linea con quelli pre-crisi
Anche se c'è un netto miglioramento rispetto alla agli anni successivi alla crisi
Resta il fatto si vede abbastanza bene da questi grafici nella crescita nell'area avanzata prima o dopo la crisi non è mai stato non è mediamente esplosiva anzi sono comunque
Tassi di crescita contenuti per questo ci conferma il fatto che siamo in di navi in una fase
Così definita del normale non cita
Grosse speranze di
Sta salti sia nell'altro potenziale che nella capacità di questi Paesi di risolvere problemi importanti come quelli dell'occupazione
Quindi anche di
Riuscire a tornare su tassi più più importanti
Ma non siamo come dicevo siamo molto cauti con le nostre previsioni di crescita
Per i prossimi anni la crescita a livello globale inferiore comunque al tre per cento
A livello globale in crescita il trust per cento è decisamente bassa perché ci aspettiamo questa tipo perché siamo così cauti al fondamentalmente
Certa problematica
Che è quella della stagnazione secolare prima ridotto i fattori possiamo non chiamarla stagnazione secolare chiamiamola in altri modi ma insomma i fattori fondamentali fattori strutturali
Come l'invecchiamento della popolazione della tecnologia livelli alti livelli di indebitamento
Sono ancora lì non sono stati sono problemi che
Non consentono al a output potenziale diritti di crescere in maniera significativa
Quindi questo è un po'il problema
Di fondo del
Quanto meno per creare avanza
In questi ultimi periodi c'è stata una ripresa del negli ultimi periodi timidi due trimestri c'è stata una ripresa del commercio mondiale ma il commercio mondiale ripreso fondamentalmente grazie al recupero di domanda
Da parte della Cina
La Cina in realtà anche stare allentando vorremmo vedremo perché
Quindi questo è un altro motivo di cautela a questo si aggiunge anche il fatto che il prezzo del petrolio ormai hanno raggiunto almeno apparentemente un discorso complicato però diciamo che fondamentalmente
Si può aspettare che i prezzi del petrolio e delle commodity siano più o meno il in un prato
Ormai consolidato quindi benefici ulteriori diritti possono venire da riduzione dei prezzi
Non non sono da attendersi
Quello che
Peraltro soprattutto per l'economia avanzata ma non solo il tema
Fondamentale cosa succede nel momento in cui progressivamente le politiche accomodanti
Delle banche centrali
Vengono progressivamente abbandonate dei pareri della fare tre o più piuttosto l'uscita comunque del il rallentamento degli acquisti
Dalla Banca centrale europea ma comunque tutti i Paesi che hanno adottato grossi
Politiche di quantità e divise in stanno progressivamente decidendo di rallentare queste i loro i loro acquisti sul sui mercati il modo in cui
Diciamo la struttura economica sarà in grado di
Andare avanti senza
La il supporto
Monetario l'espansione monetaria questo è un è un altro punto interrogativo e andrà verificato un altro motivo di cautela
L'ultimo
Un ultimo
Solo perché alla fine ci deve essere un ultimo ma costante molto importante in realtà
Lo stimolo fiscale negli Stati Uniti atteso con me l'elezione di Trump
Come peraltro avevamo anticipato sarà molto più ridotto rispetto alle promesse e soprattutto ancora più intricato molto più elevato rispetto a quello che
Non aveva promesso Pili
Da parte del motore Stati Uniti verrà a mancare perché non c'è molta almeno noi non abbiamo grossa
Fiducia nell'adozione di questo stimolo fiscale
Sì ma lo fiscale dovrà essere molto grosso
Stimolo fiscale del delle politiche dei tram
Parliamo strumenti soltanto sulla parte della tassazione
Di un cinque trilioni in dieci anni senza calcolare l'interesse di sette milioni calcolando anche il costo aggiuntivo degli interessi sul
Si sente
Secondo me e la riscossione all'istanza
Quindi dicevo il
Funziona
Vediamo se va meglio
Comunque
Dicevo
In realtà ante lo stimolo fiscale che si attendeva era di sei trilioni in dieci anni
Sul solo lato delle tasse della riduzione delle tasse e con un altro trilione in
Ulteriori speso in infrastrutturali con una grossa parte devono essere
Tramite le partnership con con i privati
Ma insomma
La realtà perché
Come vediamo per Trump la la vita non è facile
Quello che aveva promesso non riesce ancora implementarlo se prevede che di quello che lui aveva promosso nella campagna elegante Bagnaria elettorale
Una grossa parte e peraltro soprattutto
La parte delle misure che avrebbero l'impatto economico positivo sono state
Ha dovuto qualche modo rimandarle perché non riesce ad ottenere a trovare un equilibrio con con il Congresso
Le uniche cose su cui è riuscito ad andare avanti sono di fatto quelle che hanno a che vedere con con il trade con con il commercio con l'estero e dove altri diciamo appunti di
Di decisione senza passare per il Congresso
Purtroppo queste suppone queste misure su cui lunga potere sono quelle che di fatto all'impatto economico negativo quindici
Tutto quello che riguarda la parte invece di pacchetto fiscale di maschietto
Diciamo di di politica di bilancio e quanto meno rinviato all'anno prossimo sicuramente sarà annacquato alla fine dei quelle che saranno le negoziazioni necessarie salvo il Congresso
Ovviamente se verrà approvato l'anno se verranno queste misure approvate l'anno prossimo l'effetto voi sarà addirittura di ovviamente rinviato I trimestre ancora successivi al due mila diciannove eccetera ma comunque in
Il messaggio è che
è molto probabile queste misure saranno non ritardate e annacquate quindi questo è ancora uno dei motivi per cui siamo molto cauti e Stati Uniti non riusciranno a
Nato andare molto molto avanti
In questo in questo discorso ovviamente rientra poi
La politica dell'affetto
Secondo me proprio perché
Realtà motore americano sarà molto più lento a ripartire di quello che ci si aspettava
In realtà i tassi sui sette Fund saranno
Mossi molto più lentamente sempre in crescita ma
In maniera più lenta di quello che
La sette in questo periodo sta annunciando cercando quindi di sostenere con la politica monetaria con tassi più bassi con una
Normalizzazione del vanno scelte della dell'asset non proattivo anche quindi con una
Politica monetaria più tranquilla di quello che magari ci si poteva aspettare in caso di stimolo forte ricordiamo che lo stimolo
Meglio Bill obiettivo della politica
Di Bilancio di Trump era di spostare politica il bilancio come di tutte le altre cose che voleva fare l'obiettivo di portare a crescere gli Stati Uniti oltre il tre per cento possibilmente anche al quattro
Chiaro che di fronte a quel tipo di crescita e quindi un rischio di surriscaldamento la festa avrebbe avuto quella come dire una reazione più forte di quella che invece adesso noi ci aspettiamo perché
Questo surriscaldamento non ci sarà
Quindi la sostanza quindi Stati Uniti e che
Adesso e nei prossimi anni avrà grosse difficoltà reale
Ad andare sopra al due per cento nati tasso di crescita che è in linea con quello che
Avuto negli ultimi anni ovviamente questo è condizionato dal fatto condizionato dal fatto che
Tratta riesca un meno Ada ad applicare le sue misure non riteniamo che questo non sarà il caso e quindi non era nel prossimo round di previsioni che faremo a luglio abbasseremo la vostra previsione di crescita per gli Stati Uniti
C'era ed è oggi ancora nella Beslan a due virgola sette per cento la riporteremo intorno al due per cento per
Per il due mila che diciassette coi analogamente intorno al due per cento per il
Due mila diciotto
Altro motore la Cina
La Cina
Milano poi un po'fastidio se i cinesi che sembra che non sbagliano mai niente
Ci hanno mai la capacità di
Come dire definire piani che poi
Riescono a mantenere sono anni che vanno avanti così né mi lascia un sempre qualche dubbio perché non sbagliano mai fanno anche un po'paura
Però detto questo
Sinora chapeau il tasso di crescita che avevano messo nel loro abbiano l'anno scorso dalla dal sei e mezzo al sette per cento
Adesso visto che l'economia sta in qualche modo avendo qualche difficoltà in più a seguire questa traiettoria è stata decisa ma nulla la bambina aggiungere la parte bassa del
Del range annunciato l'anno scorso
E
Questo anche perché c'è il cambiamento di tono nella
Politica
Finora espansiva molto espansiva sia di bilancio che monetaria e in tutti e due i casi proprio perché con la flessibilità appunto che
E invece sarebbe necessario in questi casi
Hanno realizzato che mantenere il tasso di crescita troppo elevato avrebbe comportato problemi di politica di di di deficit nato il livello dei deficit sul PIL piuttosto che
Una
Come dire una mancanza di controllo nei confronti dei problemi di tipo finanziario del
Del SerT soprattutto del settore bancario e che essi
Palesa nella crescita
Molto forte del
Del debito soprattutto delle imprese
Che evidentemente o Vesco nuove dovesse esplodere questo questo problema del debito si trasformerebbe immediatamente in un problema del settore bancario e quindi andrebbe
Molto probabilmente fuori fuori controllo
Quindi anche dal punto di vista la politica monetaria è stata
Qualche modo
Resa quanto meno meno espansiva c'è più controllo adesso sul
Sul
Come dire sui sulla capacità di fornire credito al al sistema imprenditoriale
E qui
Nasce un altro dubbio un altro rischio se per nuovi è importante rispetto a quella che è poi la crescita globale
Ed è il rischio che le autorità monetarie cinesi
Riducano
L'estensione di credito in maniera o troppo veloce o troppo
Forte
E quindi in quel modo rallentando la crescita
Della del Paese da quel sei e mezzo per cento che abbiamo visto prima ove ci fosse un errore
Di tempistica o di quantità nella restrizione del credito potrebbero andare anche
Ai tassi di crescita sotto al quattro per cento secondo i nostri
Moderni e quello che è importante per noi in questo ambito è quello che
è l'impatto che una riduzione della crescita della Cina
Dal sei e mezzo a sotto quattro per cento potrebbe avere sulla crescita mondiale
L'Italia non è particolarmente esposta alla Cina ma i nostri partner per soprattutto la Germania lo è
E quindi ecco l'abbiamo fatto questo questo scenario in cui si vede
A livello globale la riduzione della crescita cinese
Può comportare per i prossimi due-tre anni una riduzione del PIL tra il mezzo punto è un punto percentuale all'anno del PIL mondiale intendo per l'impatto abbastanza significativo
Ulteriore motivo di cautela nelle nostre valutazioni
Sulla crescita delle varie aree geografiche
L'Europa
L'Europa è quella che sta dando in questo periodo risultati più
Positivi rispetto alle altre aree
C'è una ripresa del commercio con l'estero molto molto significativa anche questa dipende anche San parzialmente dalla Cina ma
I Paesi dell'est Europa ai Paesi emergenti in generale stanno dando a lungo su un grosso contributo
Con una quindi con una crescita della del settore manifatturiero importante
Questo però è controbilanciato dal fatto che con come dicevo prima transitiva nel vedere il presso il petrolio ormai
Non continuerà a scendere questo comporterà un'inflazione leggermente più alta rispetto a quello che
Del
Il contributo del del petrolio all'inflazione
Questo riduce il reddito disponibile
E né c'è da dire che questa
Domanda più
Più più lenta non verrà compensata
Da stimolo di tempo politiche di bilancio questo siano in quest'anno l'anno prossimo quindi qui abbiamo
Un quadro per il per i prossimi trimestri di luci ed ombre
Su quello che sono le componenti del PIL
D'altro canto
Abbiamo la Banca centrale che rimarrà solo un tono molto
Moderato
Anche perché ce l'ha sentito la situazione del settore bancario penale
Settore bancario
L'Europa avuto grosso miglioramento ma alcuni Paesi periferici trappole soprattutto l'Italia sono ancora in in grossa difficoltà con
Non performing non si è anche la capitalizzazione delle banche quindi
C'è ancora molto da lavorare non sto dicendo che la Banca centrale si focalizzi su questo ma è uno degli elementi
Di tipo sistemico su cui la banca sicuramente la Banca centrale da guardare
L'altro elemento è ovviamente nella
L'accordo inflation esprimerle l'inflazione al netto di prezzi Energia e di degli alimentari
Anche lì c'è una ripresa dell'inflazione ma stiamo comunque sotto l'uno per cento quindi
Ci aspettiamo che almeno come linea di massima la la stanze
Dello status della Banca Centrale Europea rimanga abbastanza morbido
Questo dovrebbe essere un motivo di motivo positivo rispetto alla capacità di crescita dell'area
D'altro lato però cioè e questa
Questi tassi d'interesse bassi questa politica monetaria espansiva non riescono a trasformarsi e non riesce a a far ripartire gli investimenti
A causa dei una situazione politica che è ancora incerta nonostante i risultare delle elezioni in Francia in Olanda ieri a quelli che si possono aspettare in in Germania
L'incertezza politica in Italia anche a un peso su questo
Su questo punto quindi
Anche sul lato della componente investimenti se da un lato c'è un fatto positivo dalla Banca centrale
Dell'atteggiamento dalla Banca centrale per la politica e l'incertezza politica pesa invece in senso negativo
La notizia maggiormente positiva viene per l'Europa dalla crescita dei posti di lavoro nel primo trimestre due mila diciassette vale più forte crescita dal due mila otto
Spesso a livello di ieri area uno
Questa
Crescita però non riesce a trasformarsi ancora in un aumento dei salari i salari sono comunque molto deboli anziché stando in termini reali i salari sono negli ultimi trimestri decelerazione
E quindi non riesce a far ripartire l'inflazione corpi è quella che è appunto la Banca centrale sta monitorando
L'con le dicevo le condizioni di cofinanziare continua essere molto accomodanti
Tassi di interesse sui nuovi sui nuovi prestiti in decrescita ormai da anni da parecchi anni
E questo si è trasformato in un aumento dei prestiti alle famiglie abbastanza significativo
Il problema rimane che le le imprese sono ancora fortemente indebitate non in Germania che è ovviamente la linea più bassa dei quattro ma sicuramente molto in
In Francia in Spagna
Per fortuna non così tanto in Italia ma insomma oltre al cento per cento del PIL anche per l'Italia come il livello di indebitamento delle sole imprese un elemento comunque preoccupante
Quindi
La possibilità appunto di avere una una ripresa degli investimenti e alle anche limitata ovviamente da questo tipo di
Di
Di dati insomma ecco di situazioni
Che cosa che ci dobbiamo aspettare dalla dalla Banca centrale ovviamente è una cosa che riguarda poi nel modo in cui il nostro Paese
Possa
Uscire
Dalla crisi del settore bancario magari
Essere più in grado che stimolare il credito anche a livello nazionale
Come ben sa e noi riteniamo che la la come diceva la Banca centrale
Manterrà una nascono stanze
Molto morbido vendere continuando sulla
Linea cosiddetta aberrante diciamo da con Lombardi di grati
Quindi in linea con le dichiarazioni di creatività mostra Beslan prevede l'inflazione e l'attività economica saranno sufficienti ma fare fare
A far partire un temi per renderle gli acquisti della per quantità e divise in
A partire dal gennaio due mila diciotto per dieci miliardi di Euro in meno al mese quindi
Passando dai sessanta attuali poi a cinquanta quaranta trenta anni e quindi dal luglio del due mila diciotto il
Il gli acquisti si sarebbero esauriti questa è la nostra bellissima in
Però
E questa è una dei solenne che sarebbe come dire confortante perché con
Confermerebbe che c'è un'attività economica in ripresa un'inflazione che
Anche a livello corro qua sopra l'uno per cento magari si avvicina al due
Altrimenti la banca centrale non andrebbe in questa in questa direzione
Vediamo però dai dati che arrivano dalle considerazioni che ho fatto prima di debolezza del quadro complessivo e quant'altro
Che che ci sia in realtà un rallentamento in questo annua intende della quantitativi sentire quindi
Diciamo soprattutto con il monitoraggio dei prossimi mesi di quello che
Saranno l'inflazione e lo sviluppo del dell'andamento dei salari
Potrebbe esserci il l'ipotesi che
Come dire che la Banca centrale europea che entrati invece di
Come diciamo che cambi tono e diventi ancora più colomba rispetto a quello che adesso e quindi l'ipotesi è che a causa di una minor crescita di minore infrazione di quell'attesa
A partire da gennaio ci siamo ancora
Degli acquisti probabilmente non degli acquisti sul mercato da parte ora Banca commerciale della banca centrale ma che
Siano magari in riduzione ma in riduzione minore di quanto atteso rispetto all'attuale difficile dire quanto in quanto ma insomma
è probabile che il il trade Perini come è stato pensato finora non non non avvenga
In conseguenza di questo ci aspettiamo anche che le uno non sia in grado di
Non sia in grado di rafforzarsi nei confronti del del dollaro e che più o meno le due monete rimangano nel range
Attuale
Diciamo tra uno e cinque uno dodici tredici questo questo tipo di direi
Concludo con una con una considerazione
Dottor Grasso dirà una cosa ovvia finché la Banca centrale europea vede che l'economia va
In maniera
Non brillante e che l'inflazione non riprende
La Banca centrale andrà
Di pari passo ad essere
Come dire
Accomodante
Laddove la crescita dovesse riprendere
Invece
E anche l'inflazione la Banca centrale comincerà
A ridurre il suo partito e di leasing la sua politica accomodante
La sintesi di queste due
Situazioni è che comunque vada la crescita non potrà essere forte
Sarà una crescita comunque
Abbastanza contenuta pensare e rimanga intorno al due per cento è difficile
Probabilmente sarà ancora più bassa del due per cento dei prossimi nei prossimi trimestri proprio perché
Ci sarà la necessità di questa transizione da la politica molto accomodante a una meno accomodante
A seconda di come si vedrà l'andamento tali dati comunque il il risultato finale di qualsiasi politica che faccia la Banca centrale sarà
Che
Vedremo un'economia poco brillante a livello europeo chiaramente in questo quadro
L'Italia ha dei problemi in più rispetto a quello che sarebbe con una crescita
Frizzante
Questa è la la previsione adesso voi chi vuoti vuole avere questa di questa presentazione la
Insomma basta non attiene perde la faccio avere senza propendo a Mario vendere
Comunque quello che né che faccio notare da questa ultima slide è che
In linea con quanto appena detto vedrete che il PIL per la l'area euro per il due mila diciassette il picco tra il due mila quindici al due mila venti e poi dal due mila diciotto
Sì discende verso diciamo intorno all'aria di crescita per l'Area Euro di un punto percentuale mezzo quindi come dicevo
Siamo molto cauti
Con il tono di lingua ottimismo che era stato segnalato stamattina
Vi ringrazio e passo una parola a Mario
Grazie ancora Emilio Rossi e per questo quadro l'esterno
All'economia italiana
Un altro impegno
Ecco pronti
Come avevo già annunciato questa mattina e come sempre nel pomeriggio
Dedichiamo i nostri lavori alla
Alle proiezioni al quadro
Delle previsioni per gli anni futuri dopo aver visto qualche analisi sugli anni passati più recenti
Partirò da due premesse in modo da chiarire due possibili
Equivoci
Nella valutazione poi delle previsioni
Poi passeremo passerò ad illustrare
Quella che è la nostra previsione base contenuti potenziale a bocce ferme
Come Centro Studi Economia Reale
E ne faremo due una
Senza le cause salvaguardia così come
Contenuto negli atti del teste di aprile
è una con le clausole di salvaguardia laddove dovessero scattare nel due mila diciotto
Da queste previsioni tendenziali o su queste previsioni tendenziali
Che come vedremo nel
Nell'ultimo punto implicano comunque vada
Il cosiddetto rientro dalla crisi cioè
In quale anno futuro recupereremo il PIL del due mila sette
La disoccupazione del due mila sette
E il tasso di disoccupazione del due mila sette
In questi termini abbiamo sempre definito il rientro dalla crisi quando torniamo almeno a quello che avevamo nel due mila sette
Da questo quadro tendenziale
E anche dalla stessa proiezione del test questo rientro dalla crisi si colloca per quanto riguarda il PIL tra il ventitré e venticinque del due mila ventitré due mila venticinque
Disoccupazione il tasso di disoccupazione attorno agli anni Trenta cioè
Attorno al due mila tre
Da queste professioni siamo proiezioni di medio lungo termine che non serve servono solo per dare
L'indicazione di coerenza ovviamente
Ne deriviamo l'altro punto e cioè la proposta di politica economica
Che è duplice una per l'Italia è una per l'Europa quella per l'Italia e responsabilità nazionale italiana
E va fatta con le risorse nazionali italiane
Quella per l'Europa implica una diversa interpretazione a mio parere più intelligente meno stupida dei parametri del Trattato di Maastricht sostanzialmente
E chiudo con appunto lo scenario a breve medio e lungo termine confrontando queste varie ipotesi e facendo vedere come un'efficace politica economica italiana riesca ad accorciare
Il rientro dalla crisi e più o meno di quanti anni prima
Potremmo raggiungere i valori che avevamo nel due mila sette e se si aprisse una opportunità di interpretazione
In termini di parametri europei quadrotti anni ancor prima
Potremmo uscire dalla crisi
La premessa in realtà contiene due punti particolari
Il primo sono i dati sulla crescita del primo trimestre l'ho già accennato questa mattina nel rapporto troverete un breve paragrafo di analisi
Ma la sostanza è che la sorpresa positiva di una crescita del più zero quattro per cento nel primo trimestre di quest'anno
Che
Quasi
Statisticamente aritmeticamente colloca la crescita di quest'anno attorno all'uno virgola tre per cento quindi con sorpresa rispetto allo zero nove uno per cento che si prevedeva
Però andando a guardare dentro questo dato
Alla fine ci si accorge
Che il più zero quattro per cento
è dovuto un po'i consumi tanto alle scorte meno agli investimenti
E che
Comunque nel trimestre nel primo trimestre di quest'anno il contributo della
Aumento delle scorte pari a più zero quattro per cento
Questo ci fa concludere come tutti gli altri centri e istituzioni in Europa nel mondo
Con il fatto che questa sorpresa positiva migliorerà tasso di crescita del due mila diciassette ma nessun centro con in testa il Fondo monetario internazionale
Ha modificato il profilo di crescita dal due mila diciotto in poi che continuerà ad essere attorno all'un per cento
E questa è la prima premessa per evitare di discutere se quest'anno facciamo l'uno e tre luglio due mila quattro problema di fondo che io vedo
E che comunque dall'anno prossimo in poi l'un per cento sembra essere il tetto massimo di crescita
Nei dati tendenziali
Secondo possibile equivoco alla necessità di mettere in sicurezza i conti pubblici che un aspetto
Nostro parere rilevante
Se detto anche stamattina è chiaro che il quadro di incertezza politica può creare problemi
In autunno sostanzialmente
Ma non nel senso
Che si sta discutendo in queste settimane e cioè
Mettere in sicurezza i conti pubblici la realtà è che se non si facesse nulla e se non si facesse una legge finanziaria per il due mila diciotto
Nella legislazione vigente è già previsto in automatico che scattino le clausole di salvaguardia nel due mila diciotto
Allora dobbiamo preoccuparci delle cavoli salvaguardia può a rovescio nel senso che
Come farò vedere se scattassero le clausole di salvaguardia la crescita del due mila diciotto invece Gallup argento che è la previsione
Di consenso generale secondo il nostro modello
Scendere per zero tre per cento
E allora è questa frenata nella crescita del due mila diciotto conseguente all'eventualità che scattino le clausole di salvaguardia che ricrea
Problemi di
Insicurezza dei conti pubblici
Quindi non è povera di mettere in sicurezza i conti pubblici ma metterli in sicurezza con delle condizioni tali
Che non provochino quell'effetto di frenata forte per la crescita che sarebbe in automatico prodotto dallo scatto delle clausole di salvaguardia
Allora partiamo dalla nostra previsione base tendenziale a bocce ferme a legislazione vigente
E come fa il terzo è di aprile senza includere nel profilo delle entrate
Le clausole di salvaguardia
Una piccola premessa tecnica ma non esclusivamente tecnica
Le il quadro internazionale ed europeo che ha appena presentato Emilio Rossi
è il quadro della Oxford Economics
Noi abbiamo un piccolo Gatto temporale nel senso che dovendo fare poi le previsioni per l'economia italiana noi perdiamo sempre il quadro della Oxford ma quello che emerge a maggio per poter poi in giugno fare le nostre previsioni
Quelle che l'UE ha appena presentato invece sono è il quadro Oxford esterno Di Giulio
Ecco
Però tanto per correttezza
Questo è il quadro che noi abbiamo utilizzato e che entra nel nostro modello nazionale delle cosiddette esogeni internazionale
Che agli elementi diverso ma non significativamente diverso da quello che ha illustrato Emilio Rossi perché perché le sue più aggiornato
Alla al quadro che Oxford fa verso metà giugno mentre il nostro
Era aggiornato a maggio sostanzialmente
Ma come vedete
Crescita del commercio mondiale tutto il resto non modifica sostanzialmente il quadro che è l'unica
Appena illustrato
I risultati sono i seguenti e questa è la nostra previsione tendenziale
Senza recavano salvaguardia uno
Comunque la crescita si attesta attorno all'un per cento
La disoccupazione scende il tasso di disoccupazione scende leggermente
Ma
Nel due mila ventuno siamo ancora sopra al dieci per cento quindi dall'undici e mezzo per cento circa di quest'anno
In cinque anni
Potremmo ridurlo poco sopra il dieci per cento
E di conseguenza almeno disoccupati più occupati però come vedete già da qui
Il
Rientro dalla crisi intermedi di tasso di disoccupazione vorrebbe dire sei virgola uno per cento che è quello
Ottenuto nel due mila sette
In termini di disoccupati vorrebbe dire un milione e mezzo disoccupati e quindi avremo ancora due milioni e seicento sessanta mila cioè saremmo oltre un milione e cento in più comunque rispetto
Rispetto al due mila sette e lo stesso in termini di occupati che vuol dire
Che rientro dalla crisi con questi dati tendenziali
Sì proietta oltre attorno al due mila venticinque come vedremo alla fine
A abbiamo un
Buona avanzo
Primario
Però abbiamo voluto qui inserire un elemento di analisi specifico che farà riferimento poi a quello che chiameremo l'interpretazione intelligente di Maastricht
E cioè la distinzione dentro il bilancio pubblico fra
Avanzo o disavanzo corrente principessa per investimenti che porta ad avere l'avanzo o disavanzo totale
Cioè al di là del riferimento all'avanzo primario
Che è un aspetto finanziario cioè che mi dice semplicemente quante risorse ciò per pagare almeno gli interessi sul debito pubblico dal punto di vista sia della teoria economica sia dell'evidenza empirica
Quello che conta nel bilancio pubblico nell'avanzo o disavanzo corrente perché se avanzo vuol dire risparmio pubblico sia disavanzo vuol dire
Dissensi in pubblico
E quindi quanta parte del deficit complessivo è dovuto ad investimenti oppure peggio
è dovuta disavanzo di parte corrente che producono effetti diverso sul sistema economico
Va ricordato Pierluigi Ciocca ma lo fa questa mattina ma fra tutte le volte lo facciamo anche noi
Tutte le volte
Che notoriamente il il moltiplicatore degli investimenti pubblici è più alto delle varie voci di del moltiplicatore delle varie voci di spesa
Corrente
Allora
Nelle andamenti tendenziali vedete che muove da quest'anno in poi
Avremo sostanzialmente un avanzo corrente quindi dal punto di vista
Corrente del Bilancio saremmo abbastanza in equilibrio
Il problema è
Quali investimenti ci mettiamo sopra
Allora noi qui abbiamo messo gli investimenti che
Derivano dalla profilo che citava il modello nel tendenziale
Che come ho detto stamattina sono più alti di quelli che sono stati previsti investimenti pubblici previsti del Dance di aprile
Ora
Se facciamo questa operazione hanno ci viene fuori che
Ancora nel due mila ventuno il disavanzo pubblico sarà disavanzo
Non a zero in cui il deficit da qui al due mila ventuno e nel due mila ventuno il disavanzo totale in rapporto al PIL sarà ancora lungo il sei per cento
Come vedete sarà sempre in riduzione
Dal due mila sedici in poi
Di poco ogni anno ma in riduzione in rapporto al PIL ma non va all'azzeramento
Solo che
Quello che vogliamo far rilevare cui
è che quel disavanzo è dovuto totalmente atti investimenti pubblici la parte corrente appare
In equilibrio
Il profilo del debito pubblico ovviamente se c'è sempre il deficit pubblico anche se in riduce pone in rapporto al PIL ma essendoci sempre vertice pubblico il debito pubblico il valore assoluto aumenta da un anno all'altro
Per definizione
è il rapporto però
Debito PIL contrariamente
A l'obiettivo posto perdesse
Scende lentamente ma scende al centoventisette per cento nel due mila ventuno al cento ventinove per cento nel due mila venti nel destro
Secondo le previsioni indicate nel desse scenderebbe al centoventicinque per cento
E questo è uno degli elementi che ho sottolineato questa mattina di
Apparente incorre poca coerenza interna dello stesso perché non si capisce perché
Il deficit il debito pubblico in rapporto al PIL debba scendere in quello del profilo quando non ci viene via al due mila venti nell'ultimo anno del verso
A noi ci viene ancora attorno al cento ventinove per cento
Nessun rischio di inflazione né in termini di prezzi al consumo intermedio frattura del PIL saremmo comunque ancora nel due mila ventuno sotto il due per cento
Vicini Marzotto comunque al due per cento e questo è il nostro quadro di previsione tendenziale
Attenzione se lo facciamo questo quadro tendenziale includendo le clausole di salvaguardia
Notate rapidamente che la previsione che esce fuori di crescita nel due mila diciotto e zero tre per cento poi zero nove zero nove l'effetto successivo è più morbida ovviamente
Ma
In un certo senso
Le clausole di salvaguardia peggiorano la crescita si scattano se sto se dovessero scattare peggiora la crescita peggiorò la disoccupazione peggiorò all'occupazione ma non migliorano il quadro di finanza pubblica
Cioè invece sarebbe sì un pochino più basso ma nel due mila venti sarebbe
Meno uno e quattro invece che
Meno uno e sei
Il merito sarebbe
Centoventotto virgola sette del PL invece dei centoventinove quindi il messaggio che esce fuori da questa simulazione è che
Le clausole di salvaguardia è bene che non
Che non scattino
Attenzione però come
Si provvederà per non farle scattare
Questo questo il dato il dato di fondo perché come abbiamo visto nei dati di questa mattina ex post
è vero che abbiamo evitato negli anni scorsi che scattassero le clausole di salvaguardia per il due mila sedici poi per il due mila diciassette
Ma
H più o meno a conti fatti il mancato scatto delle clausole provare si è attenuto largamente con un maggior deficit pubblico rispetto al rientro programmata cioè quella che abbiamo chiamato la flessibilità
E spostando di anno in anno di un paio d'anni davanti
L'obiettivo di azzeramento del deficit
La Commissione europea ce l'ha consentito
Ma nella sostanza non è cambiato strutturalmente nulla
Venti anni di prospettive di crescita nei termini maggiore solidità della finanza pubblica quello che accennavo prima esattamente questo la preoccupazione di non far scattare le cause salvaguardia non è tanto in funzione
Della blindatura dei conti pubblici
Ma dello Stretto che provoca libero sull'economia reale
E quindi di ritorno
Sul fatto che
Buttiamo sopra diciannove
Miliardi di IVA ed accise per ottenere meno deficit e meno debito e poi vediamo che attraverso l'effetto di freno sulla crescita
Alla fine del periodo
Ci ritroveremo più o meno con lo stesso definite più o meno con lo stesso debito avendo meno crescita più disoccupazione
Su questo quadro
Tendenziale che come vi ho anticipato implica il rientro dalla crisi dopo il due mila venticinque
E per la cupa azioni disoccupazione dopo il due mila trenta
Abbiamo pensato
A quello che
Se detto già stamattina più volte ha ripetuto anche adesso Emilio Rossi e cioè che quell'euro quella che abbiamo chiamato
Gli anni scorsi la finestra di opportunità
Bassi prezzi delle materie prime forte commercio internazionale e soprattutto il quantità dei rischi della Banca centrale europea
Quella finestra aperta per tre anni rischia di restare adesso aperta forse per un anno
Possiamo discutere se il quantità divisi da gennaio passa a cinquanta miliardi
Al mese poi quaranta poi tre tappa ventitré oppure magari nei primi sei mesi resta cinquanta
Perché l'inflazione nel frattempo eccetera però
Il quadro è che nell'arco del due mila diciotto quel quadro favorevole
In qualche misura peggiore la crescita mondiale rallenta un po'
I prezzi delle materie prime si stabilizzano con in testa il prezzo del petrolio attorno ai sessanta dollari al barile che si stabilizzino va bene ma gli anni tassati ce l'avevamo a quaranta a trentacinque che non cresca ulteriormente un sessanta è positivo però si stabilizza sessanta non a quaranta ecco
E soprattutto il quantitativi simile
Di
Della Banca centrale europea
Più o meno rapidamente o più o meno lentamente
Ma da qui in poi da gennaio in poi
Tende a ridursi
E allora ci siamo chiesti e lo faremo
L'abbiamo fatto predisponendo anche una lettera appello al Governo e al Parlamento a tutti i gruppi parlamentari e al Governo
Sulla quale
Stiamo
Così raccogliendo le adesioni si saranno copie disponibili è fuori per qualunque tipo di valutazione e di eventuale adesione
è un'idea che è venuta
A insieme a Lamberto Dini debbo dire francamente in origine è ovviamente la
Allarghiamo e la
Sopporto sottoponiamo alla valutazione di
Chiunque
Qui presente o fuori di qui Ornella
Girone dei nostri contatti voglia in qualche
Modo condividere l'analisi e condividersi da prognosi diciamo in termini di sette la sostanza è
Che per queste ragioni riteniamo che
La prossima legge di bilancio per il due mila diciotto non è uno scherzo
Non è un
Compito a casa
Da fare per passare urtata
Per scavo all'area quella quel momento
E per continuare a galleggiare come si è fatto negli anni scorsi anche dal due mila diciotto in poi riteniamo che questo sia un appuntamento importante e fondamentale
Per queste ragioni ci permettiamo di dare qualche suggerimento su cosa debba contenere la legge di bilancio sul due mila diciotto
E questa parte l'abbiamo divisa nettamente in due perché le responsabilità sono totalmente diverso
O nella proposta per l'Italia poi vediamo se alla proposta per l'Italia una volta fatta si possa aggiungere
Una proposta per l'Europa
Ma non riteniamo possibile andare ad Europa chiedere all'Europa prima di non aver fatto in Italia quello che deve fare d'Italia indipendentemente da cosa succede in Europa e nel resto del mondo
Questa proposta è divisa in due parti la prima parte è dove andiamo a prendere le risorse
Per fare una legge di bilancio e la seconda parte dove le andiamo a
Collocare queste risorse
Ora
Dove andiamo a prendere le risorse
Sì mi conosce lo sa darmi
Continua a dire che debbono essere prese non con tagli lineari di Spesal Ronco cosa che non funzionano ma a
Entrando nel merito di specifiche voci di
Pesa pubblica
Le solite due voci di spesa pubblica gli acquisti di beni e servizi
E l'erogazione di fondi perduti di trasferimenti a fondo perduto in conto corrente e conto capitale
La voce acquisti di tutte le pubbliche amministrazioni che è arrivata circa centoquaranta miliardi di euro quindi sul bilancio io sugli ottocento miliardi di spesa centoquaranta sono gli acquisti
è cresciuta negli ultimi dieci anni del cinquantatré per cento a fronte di un'inflazione del trentuno per cento
Ora se avessimo applicato in tempi non sospetti almeno il vincolo a tutte le amministrazioni pubbliche che quella voce di spesa poteva crescere tanto quanto l'inflazione
Quindi in termini reali rimaneva dagli stessi acquisti ma tanto quanto l'infrazione
Vedete che abbiamo un margine di venti circa venti per cento
Che vuol dire che su centoquaranta miliardi di spesa sono uguali
Oltre venti miliardi
Nella nostra simulazione ci siamo fermati attenti miliardi che spalmiamo in due anni
Metta nel due mila diciotto e l'altra metà del due mila diciannove quindi non una botta
E via ma
Un
Progressione due mila diciotto due mila diciannove e quindi da lì possono venire venti miliardi di spesa
I trasferimenti ma in conto capitale e in conto corrente come abbiamo visto questa mattina
Oscillava Torda cinquanta miliardi di euro all'anno di risorse
Dentro questi cinquanta miliardi e ci sono diciassette miliardi che lo Stato trasferisce alle Regioni e con i quali poi le Regioni fanno il loro fondi perduti dispersi a pioggia
L'ultima tra
Tabella che ho visto della Ragioneria generale dello Stato è una tabella a doppia entrata che giustifica questi diciassette miliardi indica
Che sono spesi in quattrocento cc secondo quattrocentocinquanta circa capitoli di spesa
Originati da circa duecentocinquanta provvedimenti di legge
E questa tabella a doppia entrata
Il cui tu ultimo numero a destra è diciassette miliardi
Dall'immagine visiva di come siano sparsi a pioggia
Invalidi rivoli di spesa
Ci sono ancora dentro alcune cose tipo l'incentivazione dei motorini per l'inquinamento ecco cose del genere ci sono dentro come ho già detto più volte i corsi di formazione professionali
Fatti dalle Regioni e così via
Allora dentro questi cinquanta miliardi circa abbiamo detto
ANAS e Ferrovie e trasporti pubblici locali continuiamo a darglieli
Bene
Potremmo entrare più nel merito soprattutto i trasporti pubblici locali per chi abita a Roma è ovvio riferimento all'attacco
Però continuiamo a darglieli sono dodici miliardi
Le regioni che ne ricevono diciassette miliardi io credo che forse
Se si contenesse quella la dispersione a pioggia a quindici miliardi non sarebbe una gran progetti
Dodici più quindici fa ventisette
Diciamo attorno al venticinque
Rispetto a cinquantadue
Ci sono venticinque miliardi di trasferimenti a fondo perduto in conto corrente in conto capitale
Sui quali dovremmo chiederci cosa ci abbiamo fatto negli ultimi trent'anni sperperando settecentocinquanta miliardi di euro che sono diventati settecentocinquanta miliardi in più di debito pubblico oppure se non sia il caso di dire
A parte quelli che ho menzionato
Tutti gli altri decadono
Dal due mila diciotto in poi quelli e non ci sono più e allora avremmo venticinque miliardi meno di fondi perduti venti miliardi in meno di acquisti totale quarantacinque miliardi di risorse
Qui
Carlo Clericetti ne abbiam parlato durante l'interruzione qui sta il nodo politico
Perché è chiaro che il dibattito tra le varie forze politiche su sul tema a chi diamo i soldi è sempre aperto
Giorno e notte chiunque proponente
Sgravi da una parte spinte dall'altra c'è il tema vero sta prima dove prende i soldi allora la nostra proposta è molto secca
Noi indichiamo
Alla
Riflessione e all'opinione pubblica
Dove ci sarebbero quarantacinque miliardi la scelta politica andare a prenderli lì in quelle voci non con i famigerati Italy dichiari soprattutto che non servono a niente
Lei sta il nodo politico
In parte
Pier Luigi Bersani intellettualmente molto onesto ma risposto stamattina e trovare non tira aria
Per la legge di bilancio due mila diciotto di fare quella roba là
Però
Noi continuiamo a porre all'attenzione
Questa disponibilità
Notate che non ho mai parlato di tesoretti terroni negli anni passati nemmeno voglio parlare
Perché così date scovare tesoretti ma di andare a tagliare
Elementi che spesso poi sono molto vicini a malversazione
Sprechi ruberie a tutta quel confine strano tra corruzione e spesa pubblica bene
Questo è il nodo politico se siamo disposti a
Fare questi tagli di spesa per queste entità in quelle voci
Sulle altre voci non vedo grandi opportunità agli stipendi Gobbi son bloccati da anni valore complessivo di spesa le pensioni hanno un loro profilo ma anzi abbiamo già fatto abbastanza interventi gli interessi sul debito pubblico
Grazie a Santo Mario Draghi abbiamo risparmiato diciotto miliardi in questa legislatura
Queste sono le voci di spesa pubblica non è che abbiamo esso sei o sette le grandi voci e queste sono
E le uniche due dove si annidano
In modo a mio parere palese
Quelle inefficienze e sprechi ruberie malversazione già sono queste
Detto questo se abbiamo la forza il coraggio politico di fare un'operazione da quarantacinque miliardi che vi ricordo è poco attorno al due marzo per cento del PIL
Perché fare politica economia con manovre da zero tre per cento di PIL
Francamente non nonno cioè non viene neanche lo stimolo a discuterne perché se fa la manovra di zero tre del PIL che l'effetto che potrà avere zero uno
La disoccupazione scende da undici a sette e undici e sei
Fra tre anni quindi è un dibattito
A mio parere in utile
Può contribuire ai talk show ma totalmente inutile ora ma allora seria i due punti e mezzo di PIL
Tutto sommato
Nel bene e nel male
La falce
Vuole novantatré
I famosi novanta mila miliardi poi non erano novanta mila di lire erano ottanta mila parlare era una manovra da due punti due punti e mezzo di tempo non vi nominale sì in quell'epoca quindi voglio dire
Se la confrontiamo con quella siamo anche a dimensioni più contenuti e diciamo ma
Quindi quarantacinque miliardi così come ho detto due punti e mezzo circa di PIL che vengono spostati noi facciamo una proposta aperta
Su dove andarli a mettere
Per poter valutare gli effetti che si verrebbero a ottenere
E la nostra proposta sempre spalmata sul due mila diciotto due mila diciannove
è di metterlo quindici miliardi raddoppiando le detrazioni dell'IRPEF
Tramite carichi familiari per una ragione di equità sociale cioè che facendo questo oltre a una progressività verticale dell'IRPEF
E si ottiene una progressività orizzontale cioè a parità di reddito paga meno IRPEF chiavi figlio che nonni a carico a parità di reti
Poiché ha più il reddito chiamino reddito chiede lo sgravio maggiore
Chi ha più reddito chiedono sgravi o minore perché le detrazioni solo insomma fissa e quindi evidentemente impattano di più sui redditi medio bassi che non sui redditi medio-alti quindici miliardi sorge
Sulle famiglie sui lavoratori
Allora
Venti miliardi circa sull'impresa
Ora come
Tutti voi sapete dei modelli macroeconomici non c'è una grande articolazione delle varie voci di imposte eccetera
E
Spesso ce l'hanno uno o due voci come tasse che incidono sulle imprese e lì potete sbizzarrirsi noi nel rapporto diciamo azzeriamo ciminiera
Che ormai è arrivata attorno ai venti miliardi al netto dell'IRAP delle pubbliche amministrazioni che è un perché è un giroconto va bene
Però qualcuno potrebbe dire abbattiamo il cuneo fiscale quindi riduciamo i contributi sociali e attenzione c'è un problema che le nuove pensioni dei giovani sono contributive quindi se io taglio contributi sociali perdo il gettito
Ero copro come ho detto con quei tagli di spesa ma poi il calcolo delle pensioni dei giovani sui contributi più bassi
Quindi
Attenzione
Unite tagliare l'IRPEG
Ma non c'è capienza
Insolito
Compresso delle imprese
Qualche volta non arriva a pagare venti miliardi di dirompente come
Comunque
Quindici sulle famiglie venti sulle imprese fa trentacinque e dieci miliardi innanzi amo aumentiamo gli investimenti pubblici investimenti infrastrutturali
Tutto questo anche questo spalmato metà sul due mila diciotto metà sul cioè se facessimo questa manovra
Come cambierebbero le prospettive a breve abbrevia cioè nei prossimi due o tre anni
E poi vediamo come cambierebbero le prospettive di rientro dalla crisi
Nella sostanza questo e il risultato cioè sostanzialmente
Quell'un per cento di crescita asfittica che deriva dagli andamenti tendenziali salterebbe al due per cento
Grosso modo
Il che vuol dire che la disoccupazione scenderebbe in modo molto più rapido saremmo invece dall'UDC all'otto per cento a fine periodo
Avremmo
Ancora staremmo sopra il livello del due mila sette ma avremmo mezzo milione di disoccupati in meno rispetto agli andamenti tendenziali
Avremmo un avanzo corrente
Importante risparmio pubblico sul quale possiamo andare a collocare come vedete l'aumento di investimenti pubblici che passerebbero da trentanove miliardi di quest'anno
A cinquantaquattro miliardi
A fine periodo
Certo continueremo ad avere un deficit pubblico totale
Che però notate bene
Non si azzera ancora ma a fine periodo nemmeno zero tre per cento sul PIL
Quindi diciamo
Azzeriamo pure il deficit pubblico
Non con i nomi indirizzasse tipo clausole di salvaguardia ma con la crescita
Che balza strutturalmente dall'uno al due per cento
Avremo un avanzo primario attorno al tre per cento che sarebbe più che sufficiente per ridurre il rapporto debito PIL al centoventiquattro per cento quindi invece che il centoventinove
Cinque punti in meno
Nello stesso anno
Riferimento
E senza problemi di infrazione anzi qui semmai infrazione apparirebbe un pochino più bassa di quella che perché che c'è nel tendenziale il che vuol dire che il rapporto debito PIL
è influenzato da un PIL nominale
Che cresce meno cresce di più in termini reali un po'meno in termini di tre
Andiamo a confrontarci con gli obiettivi del destro e questi sono gli obiettivi programmatici def che ripeto continua ad avere un profilo di crescita all'un per cento
Le differenze tra la nostra proposta e gli obiettivi del desse le vedete qui sul triennio due mila diciotto due mila venti perché il destra come ultimo anno di riferimento il due mila venti le nostre previsioni arrivano al due mila ventuno
E come vedete la differenza una crescita
Che sostanzialmente quasi di tre punti più alta
Una disoccupazione più bassa a fine periodo dal due mila venti di un punto e tre
Trecentotrentatré mila disoccupati meno trecentocinquanta mila occupati in più queste sono le differenze rispetto al testo e quindi
Con le previsioni di riduzione del testo
Andremmo ben oltre
Ma quello che è interessante vedere è che avremmo un deficit totale
Che interesse nell'obiettivo programmatico pone a zero nel due mila venti
Ma secondo la nostra simulazione con i dati del teste sarebbe ancora lungo il sei per cento della nostra proposta di politica economica sarebbe un d'
Deficit ma zero sei per cento del PD quindi quasi un terzo di quello
Che verrebbe fuori dal destro con i dati del teste
Un pochino più alto dall'Obiettivo zero che il teste pone al due mila venti ma che non si capisce come faccia perseguirlo comunque numeri spesso risultato sul rapporto debito PIL
E ripeto senza rischi di infiltrazione
Ovviamente se facciamo la alternativa tra la nostra proposta e
La simulazione con le clausole
Rilascio ad una lettura attenta del rapporto ma enorme talmente migliore ovviamente piuttosto che far scattare le CRAL so che ci troviamo una posizione
Di questo tipo il dev'essere una posizione di galleggiamento però non si capisce come quegli obiettivi possono essere perseguiti
La nostra proposta migliora le condizioni
è chiaro che l'alternativa è quella di far scattare le cause sarebbe molto peggiore del dehors de la Nostra questo il quadro
Diciamo politico
Di fronte al quale siamo la scelta politica nel senso nobile
Del termine
Se a questo aggiungiamo un'Europa intelligente meno stupida e cioè se applicassimo la nostra vecchia proposta di dire che Maastricht va reinterpretato
è cioè costringere il governo nazionale ad essere molto più rigorosi sulla PAC sulla parte corrente di bilancio e quindi zero deficit è la parte corrente
E lasciare che il tre per cento di deficit sia tutto per investimenti aggiungo io
Magari certificati dalla BCE per evitare che qualcuno dica Emma poi quelli truccare i conti benissimo ci sarà una bollinatura della Commissione europea dell'Adige che dice se è vero sono investimenti
Quindi se il bilancio pubblico garantisce zero tempi eccetera la parte corrente
E tre per cento di investimenti viene fatto ogni anno pubblici
Così
Cosa otterremmo ora questa simulazione l'abbiamo fatta in aggiunta a quella
Necessaria per l'Italia
Perché se andiamo in Europa
Con il rischio nelle clausole di salvaguardia o con una legge di Bilancio di galleggiamento è difficile
Far ragionare i nostri partner europei sulla interpretazione più intelligente ma strette
Perché ci rispondono come emerso più volte stamattina
Ma noi andiamo abbastanza bene siete voi che siete fuori fuori linea quindi che ci chiedete è chiaro che se si rovescia la posizione e si va
Con una legge di bilancio due mila diciotto che incorpori più o meno le linee che ho prima indicato si ha qualche ragione in più per poter dire in sede europea possiamo ragionare su un'interpretazione che da
Questa specificazione vera che è diversa la nostra proposta zero deficit corrente tre per cento di deficit solo per investimenti da coloro che dicono scorporiamo gli investimenti dal conto del deficit
Perché quella un po'meno rigoroso
Perché se io tolgo gli investimenti dal conto del deficit io posso anche avere
Urna deficit al due per cento
Più più gli investimenti ma gli investimenti sono al due per cento voglio dirlo all'uno per cento quindi invece del tre
Cioè il deficit hardware ma perché ho tolto gli investimenti il problema è dare due messaggi ai Governi nazionali
Rigore forte sulla parte corrente
Comprendo io di disponibilità affare deficit sulla parte investimenti mantenendo il tre per cento se poi si volesse aggiungere un premio in più e dicendo se tu Governo fa è un avanzo corrente
Dell'un per cento ti consento di fare due per cento in più
Di deficit per gli investimenti quindi con l'avanzo l'un per cento poi fare cinque per cento gli investimenti sui libri ma questo non l'abbiamo inserito in questa nostra simulazione
Allora in aggiunta alla proposta per l'Italia se
Applicassimo
E lo potremmo anche fare i lavori noi potremmo fare una legge di bilancio con queste caratteristiche poi andare in Europa sapete che c'è
Noi dal due mila diciotto applichiamo questa interpretazione di Maastricht fateci sapere
E il risultato sarebbe il seguente che la crescita italiana
Salterebbe dal due per
Per cento al tre per cento
Allora l'un per cento nel tendenziale due per cento con la manovra nostra di politica economica italiana tre per cento se si aggiunge questa interpretazione di mastri
è il
Voglio dire per
Chi economista comunque segue queste cose
Quasi banale dire che questo
Si fa raggiungere il tasso di disoccupazione del sei virgola cinque per cento nel due mila ventuno
Con
Un totale di un milione seicentonovanta mila disoccupati nel due mila ventuno quasi quel milione e mezzo del due mila sette quasi altro mezzo milione in più
In meno scusate di disoccupati rispetto alla sulla politica economica italiana
Ma la cosa non sorprendente è che avremo un quadro di finanza pubblica estremamente più solido estremamente più rigoroso
Noi avremmo è vero un deficit pubblico sotto il tre per cento
Laddove il tre per cento sia dovuto solo ad investimenti perché una parte di quel tre per cento Celori autofinanziano con la maggiore crescita
Quindi avremmo un debito pubblico che in valore assoluto aumenta un po'di più nel due mila ventuno ma il rapporto con il PIL che nel frattempo è cresciuto al tre per cento per quattro anni
A parità di PIL
Di divide fattore del prime quindi PIL nominale
Miscele al sotto il cento ventidue per cento cioè questa valutazione
è la più rigorosa dal punto di vista del rientro
Dei gli squilibri di finanza pubblica
Mai ottenuta con una manovra in Italia che dirotta le risorse verso crescita occupazione poi modo ripeto
è aperta la discussione quello che abbiamo
Posto noi meno IRPEF e meno IRAP più investimenti
Ma il nodo politico è le guaio che lo puoi prendere vuoi tu Italia prendere
I qui presenti nei quarantacinque miliardi di spesa
Per dirottare utile un'altra parte di è seguito io rispondere
Bisogna vedere le forze politiche perché il Paese è in grado di rispondere agli ex ai pugliesi ma su quello
La forza di poter in qualche modo aprire un tavolo in Europa sull'altra ragionamento di come rifondare ora interpretare
I trattati soprattutto quello di Maastricht sarebbe maggiore che non andarci con una legge di bilancio che evita le clausole di salvaguardia perché metà di quelle clausole sono un po'di più di deficit pubblico rispetto al previsto
Dove gli investimenti pubblici calano le tasse comunque aumentano e così via forse molto più fragile come opposizione
è chiaro che la differenza tra questa
Proposta
Che sono una
La legge di bilancio italiana due mila diciotto dell'interpretazione
Diversa prima scritte e la confrontando nel DEF
Confronto cioè voglio dire è palese che la crescita più alta la disoccupazione più bassa e quant'altro
Salto anche quella con le clausole di salvaguardia perché qui il confronto è ancora più evidenti
Finisco con le tendenze di medio-lungo periodo qui mi sono limitato a tre variabili
L'andamento reale del PIL l'andamento dei disoccupati e l'andamento del tasso di disoccupazione
Nello stesso grafico abbiamo messo
Con il colore verde i dati di adesso
Con il colore arancione la nostra base tendenziale
Senza le cause al Vanguardia in coerenza col versa che non corrisponde come l'ho detto però alle previsioni del de
Ma vedete che cambia di poco
Con il colore blu scuro la base
Tendenziale laddove però scattassero le clausole di salvaguardia
Con il colore blu la manovra per l'Italia con il colore azzurro la manovra per l'Italia sommata alla manovra
Della reinterpretazione in sede europea di Maastricht allora
Partiamo dalla parte peggiore
L'estrema destra di questo grafico
Con il vertice il PIL tornerebbe a livello del due mila sette nel due mila ventitré nelle nostre previsioni tendenziali coerenti col beffe sarebbe invece nel due mila ventiquattro
Ma se scattassero le clausole sarebbe nel due mila ventisei
Con la manovra di bilancio due mila diciotto
Noi invece rientreremmo dalla crisi nel due mila ventuno si aggiungesse l'interpretazione di Maastricht chiedo illustrato
Nel due mila diciannove cioè nell'arco addirittura degli anni di previsione del vertice
Ma non sarebbe sorprendente significherebbe che noi dal due mila sette al due mila diciannove abbiamo avuto dodici anni di crisi ci abbiamo messo dodici anni
Per recuperare quel livello non è che stiamo
Troppo presto è ancora molto tardi ma immaginate
Doveri di recuperare quei livelli nel due mila ventiquattro due mila venticinque due mila ventisei
Ovviamente l'andamento dei disoccupati e dell'occupazione è ritardato rispetto al recupero dei livelli di PIL quindi questo è il grafico per il totale dei disoccupati la riga rossa tratteggiata assegna
Il limite minimo cioè un milione e mezzo di disoccupati che avevamo nel due mila sette e allora vedete che
Se scattano le clausole non è bastato il grafico
Abbiamo accolto nel due mila vedrete che la la riga
Non arriva tra i mille cinquecento
Se
Perdiamo la base tendenziale nostra coerente con i dati verso siamo attorno al due mila trentasei
Con i dati del terzo settore che però ripeto
Giorno qualche problema di coerenza interna siamo al due mila trentuno con la nostra manovra per l'Italia al due mila venticinque con quella sommata Italia Europa al due mila venti due
Quindi recupereremo il PIL nel due mila diciannove il totale dei disoccupati tornerebbe a un milione e mezzo nel due mila ventidue ripeto non è una bacchetta magica non è un miracolo ma
Altrimenti accettiamo e aspettiamo galleggiando le righe vere
Marrone e blu scuro
Scegliete una di quelle tre
E infine
Il tasso di disoccupazione che era sei virgola uno per cento nel due mila sette
Anche qui se scattassero le clausole non basta grazie
Se prendiamo la base tendenziale siamo attorno al due mila trentacinque quella del verso attorno al due mila ventinove
Con
La politica suggerita per l'Italia al due mila ventitré e ventiquattro con l'Europa al due mila ventuno quindi avremmo quadro
Sommando la proposta per evitare che la proposta dell'Europa
Che grosso modo pone il rientro dalla crisi come PIL nel due mila diciannove eccome disoccupati e tasso disoccupazione tra il due mila ventidue del due mila ventitré
Senza questo
Scegliete
Tra il due mila ventisei e il due mila trentasei a e questa
Questo è il messaggio
E come dico sempre i nostri giochetti econometrici non è che se errore vedrete siamo bravi a indovinare i numeri che non è questo il nostro mestiere rifare la palla di vetro
A dare un quadro di riferimento entro il quale collocare le scelte della politica
Ma scelte della politica non possono essere in termini zero uno zero due
Perché quelle francamente
Dibattito
Io mi fermo qui chiamo Stefania Tamburello
Ecco
Alberto Bagnaia
Fedele Novelli statale D'Amico Lamberto Dini
Si arriverà
E
Lorenzo che ti sbagli appena arrivato quindi perfettamente in tempo
Con il nostro pane ovviamente ancora una volta ringraziando tutti i siti amicizia
Come sempre accettato di scambiare insieme qualche opinione qualche riflessione
Stefania grazie a te la parola
Assente
Grazie
Allora
Ecco mi
Iniziamo questa
In interessante spero sfida dei nostri lustri
Interlocutori allora l'argomento di quelli ricchi
Perché devo dire mi ha molto letto con grande interesse questo rapporto e sono rimasta
Stupita anche se
Voglio dire non non avrei dovuto
Da data dal tempo che dovremmo aspettare per ritornare indietro dalla crisi non ci sono un il mondo non ci pensavo devo dire quindi e essa è una cosa abbastanza una sorpresa perché dicevano sì dieci quindici anni ma addirittura venti venticinque poi fissa
E l'altra cosa che comunque
Si vede ecco che si tratta di previsioni o comunque di
Di movimenti dell'economia
Che ormai da tanto tempo e che continuano a muoversi nell'ambito del decimale ahimè anche nelle previsioni tutta come sempre fosse una cosa la tendenza dell'economia italiana
Una un movimento fatto sempre con molto silenzio con molta cosa perché tanto più di
Quel tanto non va
Sì c'è
E quindi e nonostante si muova così lentamente con tanta circospezione si arriva al due mila e trenta procedendo così passetto per passetto
Allora io la sfida subito la che rivolgo agli interlocutori non so se vogliamo farli come ci sono scritti in ordine alfabetico ho
Tanto penso di fare se l'argomento si
Si vivacizza di fare un doppio una doppia
Doppio turno e
Proprio un possieda armi o poco innanzi tutto sorge vedendo i dati comunque un certo prego
E poi magari tutti gli altri costituito un quadro ecco comunque io lancio così un qualche spunto questa discussione
E emulo è per discutere su questa comunque situazioni e di di non so di di minoranza dell'Italia e l'Italia è sempre ultima non ci sono in tutte le per descrissi è uno che sia zero uno più di uno non va uno e due une continua ad essere così anche nelle più rosee
Può arrivare il due quando gli altri stanno già tre punti sopra
Allora una è scontata facendo qualche cambiamento l'Italia per riagganciare non dico
Del mondo ma lì l'Europa nella crescita
E secondo se ovviamente ci sono delle degli spunti da aggiungere a quelle che già c'ha dato il rimostro relatore rispetto a al sistema per velocizzare l'arrivo al superamento di questa crisi
Che potrebbe essere
Veramente quasi secolare
Grazie allora iniziamo Pontina ed fermate non esiste
Foresta
Siamo
Autostima continua
Sì grazie perfettamente l'ordinario
Perché chi mi seguirà affronterà tematiche anche di carattere strutturale che hanno rilievo
Nel medio termine io faccio una presentazione molto più modesta che affronta giusto così qualche tema relativo alla previsione di breve periodo
Diciamo primo quesito siamo in ripresa chiarisce subito che questo intervento vuole volare basso dopo una serie di
Tentativi di fare una previsione al decimale
Sedersi
Almeno qual è la direzione
Vuol dire che neanche sappiamo bene da che parte stiamo andando in realtà si tratta più che altro
Di una specie di esercizio psicanalitico chi fa il mio mestiere avendo a che fare con degli interlocutori come operatori economici si deve porre questa domanda frequentemente ti chiedono ma l'economia in ripresa
E quando dai una risposta affermativa
L'interlocutore riguarda perplesso esse educato pensa
Se è un cretino se maleducato te lo dice proprio perché evidentemente l'accordo la sensazione di ripresa che noi vediamo nei numeri perché siamo in ripresa dal punto di vista tecnico
Non è nel vissuto della maggior parte degli operatori è questo probabilmente
è un interrogativo che possiamo porci avanzare anche qualche spiegazione
La prima cosa intendiamo colto diciamo che l'economia va bene se parliamo con le istituzioni europee questo grafico eloquente
Il tasso di disoccupazione è sceso e secondo le stime della Commissione europea e giunto oramai vicino a livello di equilibrio
Il cosiddetto nylon quindi vorrebbe dire che sostanzialmente il PIL è vicino al potenziale questa tecnicamente vuol dire che non c'è più recessione
Noi diremmo visti da diciamo guardando questo numero dall'alto italiano d'accordo però mare euro è composta da un insieme di economie
Che non hanno condiviso tutte la stessa ripresa questo grafico un grafico banale viene riproposto sempre si vede la Germania che è andata in alto la Francia un po'meno
E poi dopo ci sono Spagna Italia sotto però la Spagna che dopo una caduta rilevante tende ad accelerare e che novembre che siamo indietro
Quindi al punto di vista così italiano potremmo dire va bene l'accordo c'è una ripresa siamo al potenziale come area euro però qualcuno sì qualcuno meno
Se invece noi prendiamo sempre le stime
Se il tasso disoccupazione ed equilibrio
Della Commissione europea vediamo questo bel grafico questo Melgrati e cosa ci dice che siamo tutti quanti ritornati sul potenziale
Il livello del tasso disoccupazione effettivo e praticamente uguale a livello del tasso di disoccupazione di equilibrio che tu sia la Spagna stare al diciotto se sia la Germania sarà quattro il tasso di disoccupazione di oggi
è
Il tuo tasso di disoccupazione di equilibrio quindi siamo tutti tornati sul potenziale
Sì siamo tornati sul potenziale scooterista elitaria volge questo potenziale quello basso se
Sempre se accettiamo la logica
Della della cornice teorica che poi sta governando un pochino le la
Lo schema di politica economica europea
Ma
Seri file prossimo al potenziale allora vuol dire che anche saldi di bilancio sono vicine allo strutturale seguiamo questa logica e quindi cosa vuol dire
Che è
I Paesi dell'area euro fatta eccezione per la Germania hanno tutti delle correzioni di bilancio significative da realizzare nei prossimi anni
La Francia lo deve fare italiano deve fare la Spagna potete fare e siccome sei in questa cornice teorica
In una fase di ripresa se non ora quando quindi
Il nostro schema di politica economica coerente con
L'impostazione che ci siamo dati
E quello di di una politica di bilancio che deve correggere d'altra parte se siamo in Puglia impone aumenta anche la politica monetaria dovrà essere normalizzata tutti parlano di rientro dal quale
Quindi vale l'idea della finestra di opportunità che si chiude e quindi questi la maggior parte di scenari di previsione che ci dicono bere siamo una fase di ripresa ma
Ma nei prossimi trimestri dovremmo evidenziare a
Correggere non si sa di quanto il fisco dovremmo iniziare scontare una normalizzazione della politica monetaria
In realtà è chiaro che tutta la sequenza che abbiamo visto vale
A condizione che si ammetta che noi siamo veramente in fumo imponente
Cosa che
Privato molto rapidamente e abbastanza discutibile è abbastanza discutibile perché gli occupati di oggi sono una percentuale fatine percentuale
Elevata part-time
Perché
Le misure di disoccupazione più allargate cioè se non teniamo solo conto disoccupati in senso stretto ma anche di tutti quegli inattivi che potrebbero entrare nel mercato del lavoro sono molto più ampia rispetto
A quello che la misura del tasso di occupazione ci suggerisce
Se mettiamo insieme queste componenti ci sono otto milioni di persone in più che possono rientrare nel mercato del lavoro rispetto a quello che ne penseremmo
Poter accadere nell'area euro sulla base del solo tasso disoccupazione
E soprattutto perché un quadro di economia distante dalla Puglia impone mentre è un quadro in cui l'inflazione non c'è e infatti l'inflazione non c'è
Le previsioni della Commissione UE sul costo del lavoro ci dicono che sto per il due per cento del costo del lavoro quest'anno ci arriverà solo in Germania
Per la Francia l'Italia la Spagna lo vedete mi sembra che quelle per l'Italia siano anche un pochino esagerate il costo del lavoro per unità di prodotto
E poco sopra lo zero l'inflazione di fondo e su livelli bassissimi la piccola risalita dell'inflazione che abbiamo avuto il tutto da inflazione importata questo grafico poi magari
Chi vuole le slide le distribuiamo
Scompone una dinamica dell'inflazione nelle due parti quella da ragioni di scambio e quella prodotta internamente
E si vedono questi questi istogrammi della dell'inflazione importata che sono l'unica componente insomma già portato sopra l'uno per cento per ragioni legate prezzi delle delle commodities
è chiaro quindi che questo contesto
Sicuramente mette in discussione l'idea che ci sia una fase così avanzato il ciclo certamente dal punto di vista dell'Italia questo lo possiamo sostenere
Però è questione di punti di vista se già guardiamo agli indicatori qualitativi si capisce che il vissuto del ciclo economico non è lo stesso
Il grafico di sinistra ci mostra il clima di fiducia delle imprese che incidentalmente molto simile a quello degli altri Paesi dell'area euro quindi ci sono fattori esogeni comuni condivisi se prendiamo con la Francia lo mettiamo sopra praticamente allineato presenti
Quello dei consumatori pare un'altra direzione
Non sembra quello di un Paese in una fase particolarmente vivace
E
Soprattutto dal punto di vista delle aziende torno quesito mi sono posto all'inizio perché non vi è questa percezione chi
Diffusione della ripresa
Se poi dal punto di vista delle aziende
E ci sono delle filiere che sono interessate da una certa vivacità altre molto meno
In termini semplici la ripresa attuale alcuni motori uno sono le esportazioni che negli ultimi trimestri hanno registrato una buona celebrazione
C'è una forte crescita
Da due o tre anni dei consumi di auto presto il tipico ciclo della domanda durevoli su altri segmenti della domanda la ripresa non c'è
Per esempio questo grafico abbastanza eloquente
Se guardiamo i consumi delle famiglie di beni durevoli piangiamo sei per cento è normale che ci potete durevoli sia esuberante fare
Nelle fasi di cita la crisi e sono soprattutto le auto se guardiamo al grafico di destra e non durevoli soprattutto l'alimentare crescita praticamente a zero
Quindi se parlate con un produttore di per alimentare dirà io la ripresa non la vedo ma non per pessimismo perché proprio combattete proprio perché non c'è in quel settore cioè c'è una forte segmentazione esportatori
Beni durevoli
C'eravamo illusi l'anno scorso dieci foto ci potesse essere un ciclo robusto degli investimenti in macchinari
Sapevamo che c'erano gli incentivi fiscali industrie quattro punto zero
Però visto che gli incentivi non aveva una scadenza a fine anno
Vedere un ciclo così sostenuto ci diceva che insomma c'è una dinamica di fondo abbastanza sostenuta è arrivata la contabilità nazionale del primo trimestre e ci ha mostrato un collasso
Di questi investimenti che ci spinge a dire
Che l'impresa e di fatto si sono comportate
Come
Quando gli incentivi scadono a fine anno questo perché perché c'era incertezza normativa nei mesi estivi non so se gli incentivi verranno rinnovati dunque che faccio faccio l'ordinativo con consegna entro dicembre
Quindi vuol dire che tutto sto ciclo degli investimenti che abbiamo visto probabilmente aveva dentro anche decisioni di anticipo di investimenti che ci sarebbero stati
Qualcosina sugli investimenti in costruzioni si inizia a vedere per i tassi di interesse molto basse sui mutui insomma però
Diciamo per ora siamo su livelli molto bassi quindi la ripresa e indietro
Quello che voglio dire questo grazie un po'raccoglie laddove il senso di questo di questo documento e che sia una ripresa non è condivisa da tutti
Allora abbiamo anche delle differenze quella più eclatante nel grafico di destra si vede
E vittima giudizi sui livelli della produzione delle imprese manifatturiere
Distinguendo tra imprese del nord e quelle del sud chiaramente una ripresa export letta al sud
Conta meno perché semplicemente gli esportatori assoluto non ci sono
E soprattutto c'è anche una
Distinzione differenza significativa
Tra la dinamica delle piccole imprese delle imprese medio-grandi visto che gli esportatori solo soprattutto tra le grandi imprese e quelli della filiera dell'auto sono evidentemente imprese di dimensioni maggiori
Distinzione quindi fondamentale quando entro quando incontrato un imprenditore della filiera dell'auto un esportatore del Nord Est capite perché contento perché la ripresa la sta vedendo
Imprese di altri settori la ripresa non la stanno perdendo dal punto di vista macro un commento rapidissimo
Trattenendo spunto dalle previsioni delle stime ci ha presentato professor Baldassarri
Cosa ho fatto in questi due grafici sono alla fine
Ho raccolto le stime fatte da undici previsoni italiani sono più o meno le principali banche principali istituti
Sul due mila diciassette e diciotto tutte queste previsioni non tengono conto
Del dato della remissione del dato Istat del due giugno sono tutte precedenti quindi in qualche modo
Il diciassette verrà rivisto di due decimi penso simmetricamente rialzo
Visto che sono date differenti della previsione non sono proprio immediatamente confrontabili però il senso
Di questo confronto quale
Che si è guardato alla crescita
C'è un addensamento
Da parte delle delle diverse stime
Sia sul due mila diciassette che sodomia diciotto diciamo si scommette su una crescita intorno all'uno per cento questo il senso di questa
Di questo confronto
Però questo confronto non è banale perché perché se io vado a vedere le previsioni sul deficit fatte dagli stessi istituti
Quello che osservo essendo un addensamento sul due mila diciassette
Due rotti
Mentre sul due mila diciotto c'è una varianza importante
Quindi che cosa vuol dire vuol dire che
Gli scenari sono stati fatti con tecniche diverse qualcuno incorporato la manovra di finanza pubblica con le clausole qualcuno no qualcuno fa proprio uno scenario programmatico tendenza esso diverse tecniche per fare pressione di finanza pubblica
Però sembra Comense in questo momento si generato un consenso
Sulla crescita a prescindere dallo scenario di finanza pubblica che è stato incorporato se io confronto le previsioni di questi stessi revisori
Sul due mila diciotto
Naturalmente mantengono normato per tutti tranne che per non uno scenario per il terzo programmatico che avevo incorporato in quegli undici poi quale diverso
E poi faccio il nome di casa mi rispondeva ovviamente le previsioni di economia reale tendenziale
Quello che si osserva è sostanzialmente che
E c'è effettivamente
L'idea che chi ha avanzato un quadro di finanza pubblica più più austero
Ha una previsione sul sulla di crescita più bassa
E si vede bene che programmatico del destro comunque
è un pochino uno Clariana da questo punto di vista perché a una crescita equivalente a quella degli istituti che invece hanno ipotizzato un deficit Aldo immenso
Ma tutto sommato voi anche coloro che hanno stimato una cresce un deficit basso all'uno e quattro ci sono ben tre previsioni
Che danno una crescita in deficit basso ad una quattro
Hanno una stima di crescita alle zero otto per cento
Secondo me
Questo un punto
Fondamentale delle prospettive economiche abbiamo visto la simulazione di economia reale che invece ci dice che se noi applicassimo una manovra restrittiva quale Pavel programmatico
Del destra probabilmente l'effetto
Sulla domanda sarebbe maggiore e probabilmente quindici porteremo con un tasso di crescita dell'economia
Più vicino ad però
Chiara l'uno per cento e questa è una prima né di condividiamo anche arresto alcune simulazioni che abbiamo fatto se dovessimo
Avere un deficit che si porta in linea con gli obiettivi del Governo allora probabilmente la crescita l'anno prossimo tenderebbe quasi annullarsi
Quindi in conclusione in sintesi la domanda iniziale era la ripresa c'è la ripresa Sirchia
Già abbastanza ma
è condizionata
Qui l'ultimo punto a una serie di azioni che policy maker
Allora l'interrogativo con cui io chiudo è io ero stato abituato
Studiato economia tanto danni validi anche se c'è un problema di policy il policy maker interviene per risolverlo
Poi c'è un'altra scuola di pensiero
Cui non mi sono mai appassionato che diceva che policy maker tendenzialmente fa danni quando interviene
Io sono di formazione veneziana però più passa il tempo e più incontri
Che economiche che ne stiamo programmando fanno più danni che altro e con questo vi ringrazio per l'attenzione
Effettivamente l'analisi ha lasciato questi interrogativi innanzitutto la ripresa c'è
Come deve essere la ripresa per essere ripresa basta
Zero cinque basta che sia
Come diceva
Personale si diversa differente quindi
Non sentita in tutte le zone e in tutte le imprese in modo uguale
E la seconda cosa è un problema la
Più o meno ripreso un problema politico di gestione politica un problema
Strutturale del ciclo economico e vero che qui faccio una provocazione io a voi è vero che i politici diciamo che la politica non ha fatto molto
Ma vero anche che gli economisti anche molto hanno sbagliato
Per cui non so
Io che sono un'osservatrice di quello che succede mi trovo piuttosto in imbarazzo rispetta la cosa l'unica cosa che credo appunto è questa
Questa crescita che stenta se c'è stenta molto allora
Chi vuole subito accogliere perché accogliere la la la domanda l'interrogativo altrimenti io vado in ordine alfabetico do la parola dottor Bagnaia
Grazie ringrazio Mario Baldassarri per l'invito mi scuso anche per essere arrivato un po'in ritardo Mario sapeva cagionano giornata complicata avrei dovuto fare solo una cosa una registrazione questa sera Perugia si è aggiunto un Consiglio di Dipartimento Pescara
E son rimbalzato da Roma parlerò da economista perché vedo tanti illustri colleghi e maestri persone informate dei fatti quindi diciamo è inutile
Girarci tanto intorno dopo magari tornerò anche molto rapidamente alla fine in un rapido in cauda venenum sulle parole professor Tor de'Novelli est
Ma sono stato chiamato qui per parlare del rapporto ho fatto i compiti a casa ho letto il rapporto e vorrei parlare del rapporto
Perché questo mi è stato chiesto di fare
L'ho letto con grande interesse fa una operazione di verità che posso testimoniare per tabulas di aver voluto fare io in tempi non sospetti con dei miei studenti quando eravamo tutti quanti ormai la maggior parte di quelli che vedo qua vicino a me
Al dipartimento di economia pubblica già allora esistevano i idee favo similari non ricordo come si chiamassero
Beh
Grazie avevano un'altra sigla ma insomma una menzogna con un'altra sigla lo stesso profumo e anch'io mi ero proposto il tema dei mezzi da analizzare in modo sistematico come fa in modo molto efficace esorto chi non l'avesse fatto
A leggerlo nel rapporto
Mario comunque i gli studiosi che hanno collaborato a questo rapporto un'analisi sistematica e della degli scostamenti fra previsioni e valori realizzati
Questa analisi è molto importante perché evidenzia appunto una caratteristica che è la sistematicità
Le sistema ciclicità di per sé ci fa intuire un dato cioè che questi errori appunto non sono casuali non sono i propri del modello sono errori Poli ci ovvero
La previsione è uno strumento di comunicazione i politici hanno in qualche modo anche il dovere di dover infondere fiducia
Nel gli avrebbe da dire nel loro gregge diciamo nei loro elettori mettiamo così e quindi come il Pastor Bonus diciamo indicano delle prospettive rosee senza dimenticare già un
Ma un non bisognerebbe dimenticare che però questa moral suasion andrebbe ogni tanto contemperata con realismo perché altrimenti quando arrivo Mario Baldassarri che mette numeri infila fatalmente si fa brutta figura e in effetti i Governi in questo documento fanno brutta figura
Detto questo anche se mi dispiace farlo ora che Mario se n'è andato vorrei capire le tre cose che non mi sono piaciute perché noi ora economisti abbiamo questa prigione
Del consesso atti perché sisma anzi se sei un americano devi anche fare le critiche in modo sgradevole perché se non valgono io essendo italiano le farò in modo garbato
Allora secondo me questo rapporto ha dal punto di vista né a liti Cottrer limiti il primo limite e che considero la Rete la crisi attuale come se si fosse una crisi di finanza pubblica e quindi concentra la sua attenzione ossessivamente esclusivamente sul debito pubblico
Io non vorrei essere urticante con questo ma questa è una cosa che oggi non fa più nemmeno Francesco Giavazzi quindi forse possiamo anche risparmiarci di farla nuovi
La seconda cosa e che questo rapporto racconta un'Italia che è un'economia chiusa non si parla assolutamente della bilancia dei pagamenti di che cosa succederebbe la bilancia dei pagamenti allora sentite
Se voi mi date il permesso di andare in deficit della bilancia dei pagamenti di cinque sei punti di PIL
Io domani porto la crescita al quattro per cento in Italia dobbiamo ricordarci che c'è un vincolo esterno e che questo vincolo esterno in particolare il fatto di averlo violato
è un pazzo è un pezzo importante della crisi ma magari torno qui poi per fare un disegnino per le persone che fossero meno diciamo a dentro questo tema
La terza cosa è che il
Il rapporto fa una distinzione che è sempre molto convincente sempre molto efficace in termini retorici cioè di arte della persuasione che è quella fra spreco lo spreco un valore negativo per per definizione investimento che è qualcosa di positivo
Per definizione quindi noi cosa faremo è un'operazione valoriale un'operazione retorica che in quanto tale un politico deve fare e Mario e anche
Politico
Ma che però va un attimo valutata con freddezza perché altrimenti quello che succede che si rischia di essere un pochino sleale con chi ascolta mi spiego
Allora partiamo da su a questi sono i tre punti il debito pubblico e debito privato ma il rapporto inizia descrivendo una storia nella quale il debito pubblico italiano e a centotrentadue per cento dicendo che
Ci racconta la storia degli ultimi Governi ecco attenzione però
Allora se vogliamo raccontare la storia degli ultimi Governi raccontiamo la da quando è iniziata dal sedici novembre del due mila undici nel due mila undici il debito pubblico italiano ricordata quanto era
Era al centosedici e mezzo per cento cosa la portata centotrentadue per cento ma ormai è abbastanza evidente sono state le politiche di austerità
Del Governo Monti come è successo ma su questo ormai c'è una letteratura scientifica crescente
è stato determinato dal fatto che il moltiplicatore dell'economia italiana ma in generale i moltiplicatori economici in fase di recessione sono piuttosto forti
E che quindi in quelle circostanze tagli di spesa hanno effetti devastanti sul PIL in altre parole cercare di ridurre il rapporto debito PIL
In in un momento la spesa è fondamentalmente come svuotare il mare con un secchio bucato perché tanto riduce la spesa e il PIL lo riduce in modo più che proporzionale
I rapporti di finanza pubblica aumentano e questo spiega in parte anche risultati
Il professor Baldassarri impietosamente descrive questo però dopo pone una seria ipoteca sull'approccio successivo perché il punto fondamentale questo queste simulazioni vengono fatte con un modello del quale noi non conosciamo le proprietà non conosciamo il moltiplicatore
Non sappiamo quindi se questo modello risponde a quello che la letteratura scientifica più recente ci dice essere la realtà dell'impatto delle politiche fiscali siano essi espansive siano esse restrittive su un'economia oggi in Europa
Per quanto attiene il discorso del vincolo esterno il vincolo esterno purtroppo importante perché quando viene detto che dobbiamo recuperare competitività no
Qual è quando è scattato in alcuni di noi può presenti non tutti almeno in due lo so il campanello di allarme
Quando ci è stato detto da una certa lettera arrivata dalla BCE che avevamo un problema di debito pubblico e quindi dovevamo diventare più competitivi facendo le riforme del mercato del lavoro
Ora la riforma del mercato del lavoro ormai lo dicono tutti sette anni fa lo dicevano pochi non dico che sono quelli che lo dicevano
Ha uno scopo evidente quello di flettere fa flette la dinamica dei salari affinché si possa attraverso il meccanismo di valutazione interna quello che ha descritto degrado per esempio nel dibattito sul Sole ventiquattro Ore
Recuperare appunto competitività con l'estero ma concretizzare con l'estero fa calare il debito pubblico no la competitività con l'estero fa aumentare
Lei
Esportazioni anche di influire le importazioni perché perché come disse
Il premier Montino voi abbiamo recuperato competitività distruggendo la domanda interna il lì il recupero che c'è stato nel saldo della bilancia dei pagamenti lo sappiamo si vede nei numeri
è un recupero dato dal crollo delle importazioni cioè dal fatto che gli italiani non hanno più soldi in tasca lo dico brutalmente mi scuseranno i miei
Ex professori
Noi più brutalmente soldi per comprare nulla né italiano né esterno
In questo contesto in un contesto in cui l'aggiustamento che si doveva veramente fare quello dei conti con l'estero è stato fatto seminando i redditi
A molto senso parlare di distinzione fra spesa diciamo produttiva per investimenti e spesa corrente
Non lo so facciamo un ragionamento proprio basilare la spesa per investimenti che cosa fa crea capacità produttiva e per quello che noi le vogliamo bene perché è un investimento per il futuro
Bene c'è solo un problema se la disoccupazione è quella che
E tralasciando un attimo lei diciamo così amabili
Discussioni esteri sul sul non Azzi e le reti in quei giovani trovano imponente di cui ci ha parlato
Il dottor Novelli disse noi siamo in una situazione in cui un sacco di gente a spasso e un sacco di Fabre chiudono fabbriche chiudono significa fondamentalmente che siamo sezione di eccesso di capacità produttiva
Questo significa in buona sostanza che fatto salvo il valore degli investimenti che comunque vanno fatti non fosse altro che per mantenere il patrimonio per esempio pubblico che si sta completamente degradando
Fatevi un giro abbia della moschea esse tornate Vivimi raccontate se siete qua di Roma ci sono più buche che non so che in un normale Camel Trophy ecco
Fatto salvo questo però il vero problema è rimettere soldi in circolo cosa ci dice la cosiddetta letteratura scientifica ma pensate insospettabilmente insospettabilmente
Per fine Luigi Martini che è un consigliere di uno di questi Governi che hanno fatto queste politiche di austerità
Facendo questa operazione fantastica dadaista di andare dal proprio popolo a dire popolo stiamo tagliando e il popolo applaude che è una cosa qua una volta a Roma il popolo applaudiva
Quando il Papa buttava delle manciate di Giulio Di Pauli dalla finestra adesso il popolo applaude quando dice che gli vengono tagliati i servizi a ben poco
Questa
I tempi stanno migliorando evidentemente il popolo è diventato più paziente ma al di là di questo che cosa ci spiega Maratini
Ci spiega che la spesa in un articolo pubblicato sul giornale o socio economico del due mila undici con salotti
Ci spiega che la spesa pubblica ha un particolare ruolo nel rilanciare gli investimenti privati
Ci siamo investimenti privati e che il maggiore impatto cela guardate un po'la spesa corrente in particolare quella per salari ora ho qua gli stipendi
Uno potrebbe pensare primo che Maratini essendo un mio collega sia in conflitto di interessi perché vuole l'aumento dalla sua università secondo che io essendo anche universitaria sono anche in conflitto di interessi e vi racconto questa cosa che voglio anche un aumento
Faccio una forte esplosione come in economia non si fa mai mentre le scienze mediche si fa sempre le scienze mediche si rivelano i conflitti d'interesse
Anche se spesso vengono scoperti a decine di anni di distanza però alla fine saltano fuori io ve lo dico subito se lo Stato facesse adeguasse contratti del pubblico impiego ci guadagnerebbe bene
Però c'è anche delle tirature ci sono anche delle evidenze che dicono che sarebbe così che c'è anche una logica
E la logica è che se c'è eccesso di capacità produttiva ma non c'è domanda
Bisogna che questa domanda venga rianimata eccome lariani di questa domanda se fai per esempio come Stato delle politiche
Di deflazione salariale è un po'difficile anche perché ricordiamoci sempre siamo in una crisi di finanza privata il che significa che uno povere tutti i desideri del mondo ma se non ha una lira in tasca non trova neanche una bancaria presta
Questa lira o questo Euro scusate ho detto lira quindi avete capito quali sono le mie orrende preferenze ma non parliamo di questo non ce n'è assolutamente bisogno
Bene questo è un pochino il il quadro che abbia detto quello che mi è mancato ricapitolando mi è mancato
In capire come usciamo molto prosaicamente dalla crisi delle banche
è chiaro che non si può far tutto in cinquanta pagine ma non parlarne oggi mi sembra che forse meriterebbe un po'più attenzione
Mi è mancato un capire che cosa succederebbe rilanciando l'economia come il professor Baldassarri in modo convincente sostiene che si possa fare che cosa succederebbe la bilancia dei pagamenti perché temo che poi saremo daccapo a dodici
Cioè nella situazione in cui oggi la Francia quella dalla quale tutti ci aspettiamo di essere salvati ma che non ha risolto il suo problema di bilancio
Dei pagamenti
E mi ha un pochino mancato una valutazione un po'più serena del ruolo della spesa corrente nel contesto di una crisi di domanda
Cioè il in di una crisi nella quale ha capito produttiva non solo è sufficiente ma è anche addirittura in eccesso quindi fatto salvo la necessità di conservarla
Forse bisognerebbe più preoccuparsi di rianimare il potere di acquisto dei cittadini sono l'osservazione io non sono d'accordo con
L'idea di dare tutto questo credito allora alla
Alle valutazioni di quale sarebbe la nostra disoccupazione di equilibrio fatte dalla Commissione europea anche quelle valutazioni sono uno strumento di comunicazione poli ca hanno forti limitazioni di carattere metodologico si basano su un certo approccio teorico che quello che prevede che esista una funzione di produzione o classica
Qui dico troppo poco per chissà e troppo per chi non sa ma insomma fondamentalmente si basano se potessi se non fossi in diretta su su Radio radicale dire che si basano su delle fregnacce
E quindi io sarei un pochino attento nell'accettare questo fra in di comunicazione esattamente come starei attento anzi attentissimo
Nel continuare ad accettare supinamente l'idea che siamo in una crisi di debito pubblica e che quindi dobbiamo fare i compiti perché solo se facciamo i compiti
L'Europa
Che non si sa cosa sia forse in uno di questi affreschi meravigliose di questa sala c'è la sua allegoria sarebbe nel caso
A cavallo di un toro verso Trieste che se la porta via
L'Europa così sarà buona con noi allora io vorrei far presente che tutti noi qua dentro siamo Europa tutti ne qua dentro siamo europei tutti noi qua dentro abbiamo voce in capitolo e forse dovremmo essere stanchi di essere rappresentati dai Governi che si fanno subalterni di capitalismi esteri e di modelli economici sbagliati
è inutile che diciamo come ha detto il dottor De Novelli se professa Ando una in come abile fede keynesiana che quando eravamo negli anni Ottanta ci dicevano che erano importanti le regole né pensavo che fosse importante la discrezionalità
Ma poi vi ho visto che i politici fanno danni vorrei farvi ricordare che i politici stanno facendo danni perché poverini le leve dell'economia in mano non ce le hanno più
Ci stanno facendo danni perché hanno accettato di farsele togliere perché il modello c'è U.L.S.S. versus discrezionali d'accordo questa roba vecchia vetustà che puzza di polvere delle biblioteche degli anni ottanta
Questa economia quei pantaloni a zampa di elefante capito eccome e quei con le camicie affiori ecco questa economia qui ha prevalso ed è diventata il bagaglio culturale standards dell'economista soprattutto di quello progressista
Allora noi non possiamo dire che i nostri politici falliscono perché non li hanno proprio la possibilità sono le regole che stanno fallendo e stanno fallendo per un motivo molto semplice che chi le impone non le applica e cresce
E chi come me ne subisce le applicava punti a capo invece
Perché dobbiamo restare amici una cosa che ho colto apprezzato e questa osservazione che peraltro ho riscontrato anche nei dati
Della divergenza fra nord e sud guardate che questa crisi per le rigidità del sistema sta facendo esplodere tutte le divergenze non solo quelle fra Italia e Germania ci sto lavorando e lasciamo stare ma anche quelle fra nord e sud Italia
E questo naturalmente un valore politico cela
D'accordo perché insomma presso sappiamo che leghisti sono brutti e cattivi inclusi presenti ma semmai creiamo un mondo nel quale
Sempre riferito ad un mondo nel quale il divario fra nord e sud
è si manifesta in tutta la sua drammaticità perché non ci sono gradi di libertà per una crescita equilibrata dell'intero sistema Paese
Ebbene allora poi dopo è chiaro che anche gli equilibri politici si alzeranno questa è
Da Cosma interi grazie per l'ascolto e
Ascolto con piacere gli altri
Diciamo un intervento molto ricco pieno di
Anche di critiche non solo alla
E anche di provocazioni o di o dire interessante ma bisognerebbe svilupparle vedere come fare per per spingere sulla le reale della leva dei salari un'idea
Un'idea giusta l'altro poi chi e come deve spingere poi cominciando da dove perché è ovvio se siamo entrano i salari
Si trascina e allora a questo punto vediamoci su una strada anche di critiche sull'Europa allora
Lorenzo Bini Smaghi
Ecco grazie grazie per l'invito anch'io commenterò il rapporto soprattutto il rapporto
Che ho apprezzato per
Alcune
Molto interessanti analisi soprattutto per quel che riguarda anche il futuro non solo al passato
Sul passato
Le analisi degli errori di previsioni credo che sia molto utile anche per chi
Si appresta a valutare e approvare pareggio di bilancio
Devo dire avendo io oggi ho fatto simili analisi che gli errori di previsione per quel che riguarda l'Italia
Non sono stati fatti solo dei politici credo che sono stati fatti da tutti poi alcuni
Di più altri di meno ma se uno va a guardare il Fondo monetario internazionale la Commissione europea
Il Governo italiano e la Banca d'Italia e via dicendo e anche
Lei distinzione private di previsioni negli ultimi dieci anni tutti hanno sovrastimato il tasso di crescita
Dieci venga a dire di brutti vent'anni hanno sovrastimato il tasso di crescita dell'economia italiana
Che e questa sovrastima probabilmente ha portato degli errori di valutazione
Che hanno fatto ritenere
Questa crisi una crisi ciclica mentre probabilmente è una crisi che ha una componente strutturale molto più rilevante
Detto questo se uno va a guardare
Il confronto con altri Paesi
Sì si diceva all'inizio che Italia tornerà sui livelli di debito pre-crisi nel due mila trenta
Se ho se uno va a guardare
E fare il confronto con altri Paesi europei è interessante vedere come l'Italia sta perdendo terreno rispetto agli altri
Negli ultimi due-tre anni il processo di convergenza anche se lentamente sta tornando a funzionare all'interno dell'Europa nel senso che i Paesi più poveri cioè che hanno un reddito pro capite inferiore alla media
Stanno ripreso a crescere ha un tasso di crescita superiore a quello della media europea
Con due eccezioni uno e la Grecia l'altro l'Italia
E questo di nuovo dovrebbe farci riflettere perché forse in Italia sta succedendo qualcosa di particolare
Diverso rispetto agli altri che ci deve far interrogare appunto sul modello economico che noi stiamo esaminando e anche sulle ricette di politica economica
Il
Non tornerò sull'origine della crisi sul due mila undici e via dicendo penso e su questo sono d'accordo con accompagnai
Che nell'analisi di quello che è successo in particolare in Italia ma credo anche il confronto degli altri Paesi si è dato molta importanza la politica fiscale
E troppo poca perché e molto un'analisi molto difficile da fare a quello che è successa sistema bancario estese a finanziare
Però sicuramente se uno guarda
Alla gerarchia
Dei Paesi che crescano di meno o stanno facendo di meno dalla Grecia all'Italia e poi via dicendo
Sicuramente Cindy individua una
Una classifica o una graduatoria di difficoltà
Del sistema bancario
Se si parte la Grecia può all'Italia e poi invece Paesi che hanno ripreso a crescere
Si vede che forse sono i Paesi dove il sistema bancario è stato sistemato forse per tempo o prima di altri
E l'intreccio tra politica fiscale e politica creditizia che può essere
Una combinazione tra politica monetaria meccanismi trasmessa la politica monetaria attraverso il credito attraverso
Lo stato di salute del sistema finanziario questo
è un elemento importante che secondo me e molto
è molto sottovalutato soprattutto queste sia per il confronto tra Europa e Stati Uniti dove Stati Uniti che è stato siamo
Diciamo le estremo opposto ve
Il Paese dove forse la situazione sia banca resta risolta da subito e avuto secondo me l'impatto altrettanto importante che la politica fiscale
Poi il sistema creditizio ha sostenuto la ripresa e soprattutto ha sostenuto la politica monetaria espansiva
Nella fase pur recente quando la politica fiscale invece diventava restrittiva che il policy mix degli ultimi anni cioè
Uscire da una crisi ad alto debito pubblico privato alla fine creando ulteriore debito è problematico
è fondamentale
Poteva fare se riesce a ridurre la leva finanziaria del settore pubblico e settore privato e come le riduce questa leva la riduce attraverso tassi di interesse bassi che consentano di ridurre il lo stock di debito
E dunque di conti e di risanare il sistema finanziario in modo da poter di nuovo investire
Questo che gli Stati Uniti ha funzionato perché i tassi d'interesse sono scesi da subito dal due mila otto
E poi attraverso pazienti visivi e dal due mila dieci in poi addirittura al di sotto del tasso di crescere economia se uno guarda
Al sistema europeo con l'eccezione della Germania che ha avuto un quanti te divisi inglesi chiama rendo oggi no che è un flussi di capitali verso la Germania
Gli altri Paesi hanno avuto dei tassi di interesse inferiori al tasso di crescita dell'economia solo dal due mila quindici in poi
E questo processo è quello che sta
Questo policy mix è quello che sta attualmente capendo in questo mento dando un'accelerazione al
Al processo di aggiustamento in molti Paesi
E la capacità di graduare questo questo processo differisce attualmente da Paese a Paese però lo si vede in alcuni Paesi tipo l'Irlanda
Ma anche
Paesi che stava illustrando più di recente con la Spagna il Portogallo ditte debito su PIL sta cominciando a scendere l'Italia ancora no
E questo credo che sia
Il dilemma fondamentale perché se è vero che nel breve periodo
Tagliare la spesa tagliare il deficit
Non far ridurre il debito nel breve periodo perché produce un effetto recessivo aumentare il deficit non fa nemmeno a mettervi
E dunque trovo che ella
L'analisi di questo rapporto cioè cercare di pensare in termini composizione della spesa piuttosto che dei livelli di deficit
è un un'analisi è un una linea giusta da seguire attualmente questo vuol dire aver fiducia nei moltiplicatori del modello e questo è inevitabile
Devo dire che si moltiplicatori sembrò molto ottimistici cioè il fatto che
Aumentando gli investimenti pubblici in un Paese come l'Italia il
Tasso di crescita del PIL aumenti di un punto e più
Ci vuole un certo ottimismo
Penso che possa essere vero nel breve periodo forse nel lungo periodo un po'più difficile perché potenziali crescere l'economia comunque deriva della produttività
E questo
Credo che sia un po'più difficile da risolvere solo con investimenti pubblici però credo che sia
La la chiave
Di una lettura di politica economica diversa da quella del passato cioè il fallimento se vogliamo dire dell'esperienza Monti come il fallimento dell'esperienza
Siamo una Renzi della flessibilità perché alla fine questa flessibilità che non ha portato al più investimenti mentre doveva portare più investimenti
Non ha portato a ridosso del debito PIL bisogna lavorare sulla composizione che poi alla fine una specie di spending review se vogliamo una spending review fatta bene questi tagli alle spese improduttive visivamente alle spese
Il problema chi mi verrebbe da porre al
L'economista alla politica perché è vero che gli economisti insomma ogni tanto sbagliano
Evitabile però insomma quando in un'analisi sono fatte sulla base di modelli e che hanno un minimo di senso suggerirebbero di fare questo allora preme perché la politica non lo fa
La politica non lo fa perché evidentemente la politica ha come obiettivo di farsi rieleggere
E com'è che ci si fa a rileggere
Ci si fa a rileggere forse facendo più spesa corrente e meno spese ed investimenti cioè che esattamente forse l'opposto mi sembra di quello che si diceva prima fare la gente non vuole Italia alla spesa corrente vuole più spesa corrente
O forse c'è l'illusione nella politica che questo è quello che vogliono i cittadini
Questo non lo so leggendo gli ultimi tre-quattro anni nel novanta nel due mila
Quattordici forse sembrava che gli ottanta euro fossero stati il fattore determinante nel far
Raggiungere al partito di maggioranza quaranta per cento forse non era quello il motivo
Però questo poi forse ha creato l'incentivo farne altre di beni divo politiche debbono sino a quando ci si accorge che forse
Non i cittadini quello non vogliono però i problemi siano più prima di politica economica come mai una politica
Sulla quale forse siamo un po'tutti d'accordo cioè di ricomposizione della spesa
Dovrebbe far bene al paese non c'è la capacità politica
Di realizzarla
E siccome io non credo che poi
La politica sia così peggiore
Il
La cittadinanza che nella esprime
C'è forse domandare se
Nel nostro Paese non ci sia una
Preferenza forte per spesa pubblica di breve periodo piuttosto che di lungo periodo
Perché non c'è una capacità o non c'è una fiducia nella capacità di arrivare a otto che prima di
Subire un taglio della spesa corrente
Per utilizzare quei risparmi le spese di investimento lungo periodo
Ci vuole forse una fiducia nel sistema istituzionale che in Italia manca dunque un problema di
Politica l'economia forse delle istituzioni del
Di come questo Paese vestito che sarebbe utile accompagnare
Al capitolo di proposta appunto che fa Baldassarri
Che secondo me
E la direzione nella quale andare poi
Sull'ultimo capitolo quello dell'Europa
Io
A mio avviso quello che abbiamo visto in questi anni e che l'Europa
In realtà all'interno delle regole che ha è molto flessibile
Credo che l'Europa ha detto all'italiana ma se tu e fare un po'più di spesa di debito per investimenti non ci sono i problemi
Il problema è che non li abbiamo fatti gli investimenti perché non vogliamo fare gli investimenti cioè è impossibile fare investimenti questo Paese
Oltre al fatto che la politica
La politica preferisce fare spesa corrente
Piuttosto che le spese di investimenti questo
Per chiudere la fine
Penso che questo questo rapporto dovrebbe essere uno stimolo ad analizzare
Le istituzioni il rapporto tra politica e rappresentanza del nostro Paese
E che cosa che tipo di rapporto ci deve essere per avere quella fiducia nel cambiare
La spesa pubblica Ulla che ruolo dello Stato forse nell'economia per fare
Fare quel quel salto
Che questi modelli se ci crediamo ci consentirebbe di fare su tutti i uscire da questa trappola del debito che non si riduce
Se si taglia la spesa e non si riduce se si aumenta la spesa bisogna ricomporrà una miglior composizione della spesa tra l'altro siamo tre paesi
Che siamo oltre la media devo europea come spesa pubblica dunque non credo che
Ci sia un consenso per aumentarla più di tanto non c'è sicuramente nel ridurla forse bisogna ri ricomporrà come dicevo prima
Ma ci voglio alle istituzioni in grado e di farlo grazie
Grazie
Allora invece Natale D'Amico allora il problema della crisi che
Nel modello economico confronto ha un po'd'affanno nel debito pubblico è risolvibile o nel fiato corto della politica che non vede
Abbinate l'indomani
Non lo so certo
Noi veniamo sia
Capisco le
Le obiezioni ma in sostanza
Siamo in tre anni
Tre anni abbiamo tre anni di crescita crescita reale
L'anno prossimo sarà il quarto anno
Questo è avvenuto
Contesto nel quale le politica monetaria sono state fortemente espansivo c'è il problema dei canali di trasmissione bancario forse in particolare in Italia ma le politiche monetarie sono stati fortemente spazia
I tassi di interesse sono stati molto bassi storicamente i più bassi che conosciamo
La Banca centrale ha comprato non solo tutto il flusso netto di debito di gran parte dei Paesi europei ma di più del possa o meno non ha solo monetizzato il disavanzo ha monetizzato anche una parte del debito
Veniamo da noi la politica di bilancio è stata in questi anni moderatamente espansiva
Ciò nonostante abbiamo un tasso di crescita
Insoddisfacente limitato inferiore a quello che vorremmo che ci porta solo fra molti anni a raggiungere il livello pre-crisi
Però abbiamo politiche monetarie fortemente espansive Politiche di Bilancio moderatamente espansive un'economia globale in espansione
A me pare difficile chiamare questa roba qui specifico
è una parte mi pare francamente è difficile immaginare che affrontiamo questo problema con gli strumenti che Chiesa inventato per contrastare il ciclo
Forse stiamo parlando di un'altra cosa
Cioè parliamo del fatto che la velocità di crescita di questa economia
Poi
La sua crescita potenziale non è molto diversa da quella che stiamo osservando poi possiamo discutere su quei numeri ma insomma la velocità è che non la ve lo la verità è che in un contesto favorevole
Cioè politica di bilancio moderatamente espansive politiche monetarie fortemente espansive re continua espansione dell'economia globale
E ciò nonostante in Italia questo cresce a me pare che appunto la risposta debba essere la dico commosso nuova più micro permangono più dal lato dell'offerta che dal lato della domanda
Posso dire c'è sempre
In questi divertenti analisi che vanno vedere quanto ci impiegheremo per arrivare a quel livello c'è sempre un ottimismo di fondo che io trovo come dire coraggioso
Quanto già ci abbiamo impiegato per tornare al livello del reddito pro capite dell'impero romano beh una parte dell'Italia c'è la Toscana ci è arrivata a mille anni dopo più o meno
Certo nel cosiddetto
Se guardiamo alle graduatorie poi quando l'Italia ritornata nella graduatoria del reddito pro capite a livello della Toscana mi dice ha mai della graduatoria ecoballe quindi voglio dire già immaginare che ci arriviamo farebbero poca cosa però certo bisogna provare ad arrivarci
Il rapporto mente l'accento su gli investimenti in particolare su questa riduzione fiscale su questa riduzione del fiscale a favore delle famiglie
Sostanza
Io credo che sia vero
Mi rivolgo al professor Baldassarri
Lì in mezzo c'è una questione però di canale di trasmissione della politica monetaria
A me pare abbastanza evidente che gli è successo qualcosa in Italia che hanno successo altrove
Cioè è successo che
Durante la crisi gli indicatori di razionamento del credito hanno conosciuto negli anni successivi alla crisi e di nuovo del due mila undici due mila dodici livelli
Per non hanno raggiunto negli altri Paesi
Chi osserva queste cose oggi mi fa dire sì ma ora non ci sono indicatori di razionamento del credito
E perbacco però la fiducia dell'imprenditore che si è visto razionato il credito al rischio di fallire anche se li conosceva la sua situazione di una cattiva perché le banche devono fare delle verifiche e prima di fare investimenti ci pensa davvero a fare investimenti
Io credo che è un po'quella cosa la paghiamo cioè le scelte che sono state fatte
Quando nel due mila dodici l'Italia scienza perché così
Il nove eccetera li SM
Sono scelte che noi abbiamo pagato duramente con la profondità e la durata della crisi e sono scelte che hanno indebolito la la fiducia il grado di fiducia nel futuro degli imprenditori vogliamo dire gli animal spirits che iniziali degli imprenditori
E per riprendere questa cosa ci vuole tempo
E purtroppo come dire non vedo il momento in cui questo avverrà con franchezza perché come evidenza nelle cronache di questi giorni abbiamo ancora seri problemi sul sistema bancario abbiamo più difficoltà a fronteggiare
Di quelle difficoltà che abbiamo altri Paesi che hanno potuto consentirsi di ricapitalizzare le banche perché è una finanza pubblica in situazione in situazione
Migliore ovvero che hanno avuto accesso al DSM che l'Italia a come dire con una qualche grado di leggerezza a me pare allora rifiutato
Veniamo ecco un'altra cosa però quello sulle politiche anticicliche io vorrei far presente anche una cosa ci sono politiche anticicliche buoni ci sono politiche di bilancio dannose
Ma non è detto che alcune scelte a quelle dannose
La politica di bilancio fatta dal Governo Monti è stata dannosa dal punto di vista ciclico perbacco hai fatto la restrizione di bilancio dal momento in cui l'economia era in recessione
Hai fatto politiche procicliche
è però con franchezza tenore di alternativa di persona accesso al mercato diciamo le cose come stanno lì a non avere alternative agli per fare l'accesso al mercato noi come pagare gli stipendi dei partiti l'accesso al mercato non spieghiamo che
Dopo vedere
Gli Stati non stampato di soldi e quindi poi non aveva come pagare gli stipendi cioè
Una cosa che io terrei presente
Nel disegnare il futuro e che dovremmo cercare
Di
Do di
Di evitare di trovarci di nuovo in una situazione in cui saremo costretti a fare una restrizione
Nella fase di recessione economica
E questa eventualità non è del tutto esclusa
Perché se noi guardiamo le tendenze ventennali del disavanzo pubblico noi siamo al tre per cento la vetta di recesso
Chiede di
Di regressione ventennale ferma al tre per cento signori vorrei che fosse chiaro questo
Quindi noi ci potremmo trovare di nuovo nell'eventualità di nel caso in cui reciproco vale cambiasse prima o poi cambierà ogni tanto ci illudiamo di avere
Di avere sconfitto decisivo ma in realtà il ciclo rimane mormorii l'economia americana che hanno e della crescita il VII forze votavo però l'anno prossimo prima o poi ciclo cambia
E quando il ciclo cambia e la politica monetaria cambiare io
Dopo vedrei con timore il rischio che l'Italia si trovi costretto a fare una manovra di aggiustamento la nuova fase recessiva perché abbiamo visto quanto può costare terminati perdita di prodotto gli occupati vedete non alla Procura
Dico solo una cosa sugli investimenti depositati
Investimenti buoni questo cattivo
Non lo so
Provare a ragionare su questo
Noi abbiamo evidenza del fatto che
Un chilometro di autostrada un chilometro di ferrovia in Italia posta un multiplo di quanto costa in Francia e Germania non so perché francamente
Fanno le montagne non lo so non lo voglio neanche discutere
Non è questo il
Però dobbiamo avere la consapevolezza che questo vuol dire che il tasso di rendimento dell'investimento di un chilometro di alta velocità in Italia e metà di quello tedesco
Perché se il costo è il doppio apparentati persone trasportate il tasso di rendimento verbali per la verità
Ora se noi ragioniamo sulla difficoltà
Dichiara uscita dell'economia italiana
Come un problema di sostanzialmente di produttività
Io non sono così incerto che affrontiamo questo problema di produttività facendo investimenti in settori in cui il rendimento italiano per esempio la metà di quello tedesco
Non bisogna fare questi investimenti
Beh insomma
Io ecco
Posto tuo professore avrei rimarcato il fatto che bisogna introdurre strumenti severi di valutazione del risultato economico degli investimenti di cui discutiamo
Se noi immaginiamo
L'investimento pubblico no con funzione anticiclica io ripeto penso che non sia questo il momento di una politica fiscale anticiclica mali immaginiamo come
Interventi capace di allargare la base produttiva di ridurre strozzature da un lato per l'offerta di accrescere la capacità di funzionamento
Come dire della logistica italiana per esempio che ho tanto importante quanto forse la Rete
La rete informatica importante la rete logistica ebbe ancora dobbiamo pensare questi investimenti di valutarli uno per uno con grande attenzione fare scelte in funzione del reperimento di questi investimenti
E non darei per scontato quindi che si possa fare così velocemente come tua ospiti nel rapporto e non dare per scontato che solo aprire quel rubinetto produce effetti effetti miracolosi un'ottima cosa e come questa
Ci tengo a dirlo perché vedo che siete susseguirsi diffusa anche oggi ieri sui giornali
Infetti ius come vogliamo chiamarla questa secondo il quale l'Italia spende
A la spesa corrente italiana e
Bassa che noi spendiamo poco per la sanità piuttosto che per le diverse funzioni pubbliche
Passeggiata i prezzi
Provo a spiegare perché è una pertinenza secondo la mia opinione
Allora se noi confrontiamo la spesa pro capite per esempio nella sanità
Fra l'Italia e la Germania approviamo più bassa
è perbacco sì troviamo anche più bassa la spesa privata per la sanità ma anche la spesa per le automobili ma anche la spesa per le abitazioni perché abbiamo un reddito più basso perbacco se abbiamo il reddito più basso ci possiamo permettere di spendere quanto i tedeschi
Né per la sanità per la casa di per l'automobile
Quindi dire che abbiamo una spesa pubblica più bassa abbia quando abbiamo tutta la spesa più bassa programmi secondo passaggio
Sì ma noi la consideriamo non in termini pro capite in ma in rapporto al prodotto
E anche in rapporto al popolo abbiamo un po'più bassa
Esse
Bravi
è però se il reddito pro capite più basso la quota di reddito assorbita dai beni essenziali è maggiore
Quindi è minore la spesa per tutti i beni di ordine spezzo battibecchi non essenziali
Privati e pubblici
Tant'è vero che
Se noi guardiamo la storia
La spesa pubblica cresce
Con l'aumentare del grado di sviluppo di un Paese non solo in valore assoluto ma anche in rapporto al prodotto
Se io sono più ricco non solo posso consentitemi di spendere di più per la sanità ma anche di destinare una dote qualcun altro una quota maggiore delle mie risorse alla sanità
Quindi se voglio fare un confronto serio non posso fare confronti livelli pro-capite nei Paesi più ricchi dei nostri perché anche la spesa per l'acqua San Vito tutte le spese della politica non posso fare la la il confronto in quota di PIL ma lo debba fare contro
Il momento in cui quei Paesi erano in una fase di sviluppo simile alla nostra
E allora dovremmo prendere la Germania di oggi
Debbo prendere la Germania mi pare del due mila e sette abbiamo fatto un esercizio in Corte dei conti quello ha un reddito pro capite simile la Germania aveva un reddito pro capite simile all'Italia di oggi
Se faccio questo confronto complessivamente la spesa al netto degli interessi pubbliche italiane di quattro punti e mezzo di prodotto superiore a quella della Germania e nella nostra fase di sviluppo
E maggiore la spesa pubblica italiana in tutte le funzioni della classificazione COFOG salvo non mi ricordo una
Tutte le in tutti i ciascuna delle dieci funzioni della classificazione COFOG la spesa pubblica italiana oggi è maggiore di quella che aveva la Germania in una fase analoga di sviluppo quella dell'Italia di oggi salvo
Nelle applicazioni assetto del territorio li spendiamo in effetti di meno
Non so se essa
E alle attività ricreative e culturali e di culto anche li spendiamo un po'di meno
E considerato il nostro patrimonio artistico non so se il saggio ripeto in tutte le altre otto funzioni spediamo spendiamo di più quindi dire che bassa la spesa pubblica italiana oggi a me pare semplicemente
Un errore
Allora abbiamo detto tante cose è ha comunque portata la spesa pubblica magari l'efficienza notte della quantità comunque abbiamo è conforme tante cose anche sulla storia di questa crisi che dovrebbe averci insegnato qualche cosa sia riguarda le banche
E si è riguarda l'esistenza di problemi storici chiamerete strutturali formerà laica come la bassa produttività allora altrettanti spetta il compito di fare se può norma la risposta a questa ma un'analisi CdA
Essendo l'ultimo intervento è una sorta di osservazioni
A
Natale D'Amico sul
Spesa corrente
Quanto spendiamo rispetta il PIL quando spendiamo per la sanità o quegli altri servizi
Ma noi abbiamo avuto in tutti questi anni un onere del debito pubblico al servizio del debito molto più alto degli altri Paesi e allora non potevo
Non potevamo anche spendere di meno oltre alle considerazioni che ti hai fatto ma veniamo
Tante veramente riflessione estremamente interessanti sono state fatte
E direi che però che sia l'analisi dell'economia italiana presentata dal dottor De Novelli essere le altre osservazioni che sono state fatte
Ma
Lì ci dice che c'è ripresa ma che è una ripresa che insomma è suscettibile di rimanere anche intorno all'uno per cento ma se rimane intorno all'uno per cento abbiamo un problema
Perché gli altri Paesi europei crescano quasi il doppio mediamente rispetto all'economia italiana
E allora e allora vengo alle previsioni fatte dal da economia reale da Mario Baldassarri
Certo il bilancio dello Stato non è tutta l'economia ma rappresenta fa il quarantacinque cinquanta per cento del PIL non ci dimentichiamo questo che quindi ha un motore
Domani per la stagnazione dipendente mente a quello che facciamo per la crescita
Quindi il bilancio dello Stato è determinante dell'andamento dell'economia
In particolare quali dobbiamo vedere la composizione vedi
Parliamo di investimenti eccetera eccetera certo gli investimenti pubblici soffrono delle considerazioni che ha fatto D'Amico e però se gli investimenti privati sono
Sono frenati dal fisco o perché pesa eccessivamente sulle imprese eccetera eccetera o altri fattori e naturalmente non andiamo avanti
Quindi io direi che all'azienda al punto in cui siamo
Non c'è più il tempo per il piccolo cabotaggio nel bilancio dello della politica economica nella politica di bilancio
Con un acconto continuazione della politica attuale bilancio
Quanto su stimato attraverso il modello sporca di Mario Baldassarri Ecce dice che
Per portarla a livello degli altri Paesi d'Europa e diminuire il rapporto che il debito PIL che supera i cento trentadue per cento dobbiamo fare un cambiamento strutturale della politica di bilancio
Perché il centotrentadue per cento che non forse la prima volta dopo tanti anni che siamo a questi livelli è importante
è importante perché dunque incide sulla stabilità finanziaria del Paese
E questo livello di debito e sostenibile
Non sono i Governi che possono dirlo se è sostenibile saranno i mercati che ci diranno se è sostenibile oppure no
Come è stato fatto nel due mila nove o dodici due mila tredici quando è arrivato quando
Mario Monti è stato costretto
A fare politica di o politica di austerità cioè qui è stato detto che ha portato all'aumento del debito
Parte il fatto che non avevamo alternativa io spesso parlando con Mario mente dirlo effettivamente
Detto Mario ma perché il decreto del nove dicembre era tutta imposti aumento di imposte perché non c'era stato anche
Un bilanciamento con un po'di riduzione di spesa in modo da non gravare costi eccessivamente marito
Che se lui avesse affrontato il problema della spesa e il Parlamento onorevoli avrebbe approvato
Il decreto di aumento della tassazione per cercare di ristabilire la situazione
La situazione ridondante
Quindi
Noi
Non siamo
Un Paese assestante siamo un Paese inserito non solo nell'economia nell'euro nelle nelle nell'Unione Europea nell'euro ma nell'economia globalizzata
Quindi dobbiamo tener conto assolutamente di quello che è la percezione di quello che noi facciamo nel resto del mondo dall'Europa in particolare
E non diciamo che l'Europa ci impone vincoli
Se andiamo a vedere che le la causa del la ragione del mercato delle clausole di salvaguardia no che Morando ci ha detto stamattina che il Governo farà tutto perché per neutralizzare pure
E probabilmente verso sarà fatto
Ma sono il risultato di promesse fatte dall'Italia attraverso il suo al Bilancio che avrebbe fatto determinate cose se non le fa io ti dico capitali fare sono aumenti le imposte ecco
Quindi le clausole di salvaguardia non sono un'imposizione dell'Europa
Sono il risultato delle nostre mancanza nell'esecuzione
Delle politiche di bilancio altro che ci siamo che abbiamo presentato all'euro ci siamo perché ci siamo proposti
Oggi a me sembra
Che i nostri governanti penso di no più alle elezioni
Perché
A prendere misure che potrebbero
Non si avverte quindi al partito ai partiti di Governo e per il bilancio del due mila diciotto non c'è da aspettarsi l'introduzione di misure strutturali
Rispetto ad altri Paesi europei
E in in particolare rispetta debito pubblico e abbassare il livello della disoccupazione
Si continua secondo perlomeno anche le riflessioni fatte da Morando stamani con un piccolo cabotaggio i lei che l'UE ha sottolineato
Lo sforzo fatto dal Governo in questi ultimi anni per migliorare il funzionamento del vinte erano del bilancio
E quindi le stime sono più attente
Poi effettivamente meccanismi interni sono stati migliorati e quindi cioè a dire una maggiore efficienza nell'esecuzione nell'esecuzione del bilancio
Ma nulla di più
Quindi io direi
Sarei d'accordo con Mario Baldassarri che ci dice con un debito pubblico al centotrentadue per cento che forse
Il bilancio del due mila otto e forse l'ultimo occasione
Quando dovremmo prendere misure coraggiose misure strutturali capace di rilanciare la crescita
Modello Oxford che adopera Mario Baldassarri e riconosciuto di essere diciamo
Un
Uno strumento
Che ha dato buoni risultati nel corso della della sua autorizzazione
E quindi devo considerare che con le politiche attuali e se non si cambiano
La crescita rimarrà dove la disoccupazione non diminuisce eccetera eccetera il Governo e anche lento
E timido nel portare avanti
La la privatizzazione dei beni pubblici per ridurre il debito
Perché
Se si vendono beni pubblici per legge quei proventi vanno alla riduzione alla riduzione del debito pubblico
E invece
Sarebbe quindi necessario
Una forte spinta con misure strutturali e questa richiede la situazione di oggi ma non mi pare che la nostra Paul nostra politica con del Governo siamo disposti ad uscire
Nell'interesse nazionale ma c'è qualcuno che parla di interesse nazionale a livello di Governo o all'interno delle classi politiche
Questo è il punto essenziale coraggio di essere anche impopolari se effettivamente questo è nell'interesse della nazione ma di questo nessuno parla
Mi dispiace di questo
Oggi
La sicurezza nazionale richiede di mettere in sicurezza i conti pubblici con ripeto con l'introduzione di misure strutturali
E non con una politica di bonus e di spesa corrente
Vorrei aggiungere
Soltanto una cosa
Nel dal suo ultimo intervento Mario Baldassarri ha presentato una proposta
Una proposta interessante che credo dovremmo presentare al Governo
E certamente al Presidente del Consiglio al Ministro delle
Al ministro dell'economia
Al Parlamento ai gruppi parlamentari
è una proposta interessante certamente la politica è un problema di scelte
Allora prendiamo per esempio
La la proposta di Mario Baldassarri si basa su due capitoli uno è una riduzione della spesa per beni e servizi perché è fortemente aumentata
Molto di più dell'inflazione negli ultimi anni e quindi una riduzione di quella
E con questo alleggerire il peso fiscale sulle famiglie e quindi sulle famiglie meno abbienti
Ma poi una riduzione dei contributi a fondo perduto in conto corrente in conto capitale
Questo qui
Di questi questi contributi che sono in parte date alle Regioni come è stato stabilito naturalmente ne beneficia un certo numero di persone
è un certo numero di impresa e connesse connesse con questi
Ma non tutte le imprese se effettivamente come dice Baldassarri potremmo ridurre questi contributi a fondo perduto conto proprio corrente in conto capitale
E con quei risparmi abolire l'IVA che riguarda tutte le imprese italiane io credo che sarebbe un grande vantaggio e pertanto sono fortemente a favore della proposta
Che
Presenta Mario Baldassarri al quale dobbiamo secondo me dare assolutamente un un seguito grazie
Grazie anche scaduto
Accade che si interessante dibattito abbiate trovate concludiamo con l'augurio
O comunque un ma quella sollecitazione
Titini sulla presentazione la proposta rivederci
Ossia
Sì
è open source se
Allora facciamo il cambio
Facciamo
Card oltre la guardia
Claudio da
E
Ringrazio anche voi
Ecco
Pane
Sì
Diciannove gli ecologisti negli articoli
Ringrazio in particolare destro analogiche parlerà de primo l'impegno per il successo dico
No
Bene
Se la sinistra italiana
Fatta
Grazie
Staremo a
Scusate
Lodevole
Possiamo
Possiamo iniziare
Altrettanto
Scelgono le
Pronti sì
Allora innanzitutto benvenuti a tutti
Tutti presenti buon pomeriggio e dopo gli economisti truffa ai
Tocca i politici anche se ho la vaga impressione che poi la differenza mi scuseranno gli amici economisti non è
Così tanto elevata almeno a sentire il dibattito il dibattito precedente ha una vaga impressione che
Se ci fosse un po'più di modeste la parte molto spesso degli economisti non sarebbe male comunque poi facciamo qualche riflessione ulteriormente perché se non la faccio troppo lunga anche perché c'è il alcuni dei nostri protagonisti devono per così dire scappare
E onorevole Ernesto
Senta civica
E
Iniziamo subito con lei la convince integrando i termini del rapporto tra economia reale la convincono si potrebbe fare
Spiega questa
Leggi di bilancio una manovra si fa
O non c'è nessuno
Le condizioni politiche
Grazie e buonasera intanto io
Non sono un vero politico
Appena arrivato poi non
Fatto carriera politica attraverso non sono non sono un economista quindi so qua un po'a metà tra l'uno all'altro
Mi scuso anche con gli altri partecipanti alla tavola rotonda perché avevo un altro impegno e quindi
Non posso sentire quello che ha hanno da dire e mi dispiace perché ovviamente sono partecipanti molto esperti potranno dire cose di grande interesse
Per rispondere alla sua domanda io dico che secondo me quello che suggerisce il professor Baldassarri nei suoi esercizi
Che non vanno presi per la verità proprio alla lettera cioè al numero
Ma come indicazioni di tendenza è l'unica cosa che potremmo fare
Noi
Da io sono convinto da tempo che noi non abbiamo indagato a fondo sulle cause vere profonde della crisi italiana
La crisi italiana non iniziale nel due mila otto la crisi italiana da prima inizia all'inizio se vogliamo fare degli anni due mila
Quando e qui c'è un grafico se volete l'ho preso dal libro di Bini Smaghi quindi diciamo sulla produttività italiana che si vede chiaramente che noi in percepiamo insieme agli altri Paesi europei fino a circa due mila e dopo abbiamo cominciato a una divaricazione molto forte
E bisogna spiegare cos'è successo
Quei Governi Liri
In pratica non hanno voluto prendere atto che stava cambiando il mondo esterno che stava arrivando la globalizzazione e lo deve a masterizzare il nostro Paese ad essere competitivi in quel mondo
E quindi fare più investimenti in infrastrutture mettere la fibra ottica allora per dire
Fare investimenti importanti nell'educazione
Questo non l'abbiamo fatto quindi non abbiamo fatto riforme adeguate per stare
In questo mondo nuovo globalizzato nel quale io sono convinto d'Italia potrebbe avere un ruolo importante potrebbe avere uno spazio molto poco
A questo punto non voi e questo
Secondo
Aspetto volevo dire non possiamo illuderci di uscire dalla situazione nella quale siamo aumentando la spesa pubblica o uscendo dall'Europa o uscendo dall'euro tornando dalla lire
Oppure
Qui mi scuseranno
Gli amici con diciamo politiche promettendo la riforma della formula ero o la fa tax tutte cose che magari sarebbero anche belle ma
è illusorio poter fare
D'altra parte
Diciamo noi
Abbiamo
Problema molto chiaro davanti dobbiamo dare un segnale all'Europa di quello che intendiamo fare da qui ai prossimi due o tre anni
Forse non non molti si sono accorti che in Europa qualche cosa sta cambiando
Secondo me inizia una fase diversa di ricostruzione dell'Europa
Merito della Francia sicuramente il merito della Germania sera Merkel sarà confermata
Ma già i segnali che vengono anche dalla Germania pura diciamo ancora in presenza di elezioni non fatte
Sono molto eloquenti in proposito
Tutti vogliono l'Italia partecipare in prima persona eredità attore principale al tavolo della costruzione della nuova Europa
Un'Europa che prevedrà finalmente diciamo riforme istituzionali che consentiranno anche di prendere in maggior considerazione lo sviluppo
A e anche
Se vogliamo la solidarietà
Tra Paesi quei noi dobbiamo decidere se starà a quel tavolo lo stare a quel tavolo
Per starci dobbiamo dare agli altri nostri partners un'idea chiara di quello che vogliamo fare quindi dobbiamo aumentare la nostra credibilità
Dobbiamo soprattutto non
Propagandare politiche impossibili da fare
Che sarebbero viste dagli altri e dai mercati come molto negative per il futuro di questo Paese
Allora la prossima finanziaria prossima finanziaria
Già mi accontenterei se fosse una finanziaria netta assegni regali
Noi possiamo fare benissimo una Finanziaria che eliminare le clausole diciamo di salvaguardia che adesso sta emesse per senza dare ulteriori regali alle impresa e o i cittadini
Non che siano legali che non si devono fare si dovrebbero fare però purtroppo
Non abbiamo questa possibilità la possibilità invece
A abbiamo due possibilità uno di imboccare la strada suggerita dal professor Baldassarri di ricomposizione della spesa delle entrate
Ricordiamo
Che abbiamo a livello delle entrate da tanto tempo l'idea di semplificare
Sistema togliere alcune diciamo
Agevolazioni dell'aspetto cioè mettere ordine in tutto questo sistema delle entrate e las pesa B professor Baldassarri è stato chiaro
Ha indicato due aspetti importanti tessono quello degli acquisti quello delle spese in conto capitale
Solo due aspetti difficili da intaccare sugli acquisti per
Vediamo adesso il rischio di non
Mettere in discussione quella che è la centrale gli acquisti che abbiamo fatto che cominciava bene o male a dare dei risultati
Per quel che riguarda le spese in conto capitale e mi riferisco casa alle Regioni o quant'altro beh è un punto fondamentale della politica la politica
Diciamo
A livello regionale a livello centrale su queste spese esercita la propria funzione di intermediazione e quindi far rinunciare alla politica questa funzione e non sarà molto semplice
Accanto a questo fu
Accanto alla finanziaria si possano
Continuare una serie di azioni secondo me molto importanti per cambiare il clima di opinione per cambiare le aspettative nei confronti dell'Italia
Che riguardano la ulteriore semplificazione le liberalizzazioni c'è una
Disegno di legge giacente alla Camera sarebbe il caso di riprendere il male di approvarlo la giustizia
Le privatizzazioni come diceva il presidente Dini perché noi dobbiamo anche dare un segnale sulla possibilità di riduzione del nostro debito le privatizzazioni in questo fanno una possono dare una mano nella mano importante
Non trascuriamo ovviamente le banche l'edilizia però si tratta
Di
A
Misure che accompagnano la Finanziaria e che danno un po'di rigore
Nel medio termine alla Finanziaria dando questa
Idea alla i nostri partner che noi
Abbiamo deciso di seguire un percorso e chi lo voglia non servirebbe a un certo numero di anni per arrivare ha più
A crescere di più e tenere sotto controllo il nostro debito
Quindi
Io credo che la politica abbia un compito fondamentale
Se lo saprà fare dipenderà molto dal dalla politica stessa e dei cittadini per ora non vedo grande consapevolezza in questo ma siccome le elezioni sono diciamo lontane nel senso che ci abbiamo ancora sette otto mesi magari non dispero che si possa prendere consapevolezza di queste si potranno fare
Su
Indicazioni molto chiare
Grazie
Grazie
Tra l'altro se non mi ricordo male si occupa molto di
Mercato del lavoro
Il vino
Sì
Il cui il fatto
Al
Voce quel far
Allora l'onorevole è un ciccia vi ricordavo che dal due mila gli indici di produttività dicono che il nostro Paese hanno iniziato una forte divaricazione con il resto dell'Europa
I Governi avevano fatto le riforme che dovevano fare si procura che cosa i Governi da quel due mila hanno combinata le riforme del mercato del lavoro non di un anno ogni tre anni ma poco ci manca politiche di avanzo primario di bilancio fondato sul riduzione degli stipendi tra pubblica amministrazione diminuzione della spesa e dell'istruzione diminuzione della spesa per investimenti
Ciò vuol dire che queste validi Polignano fallita iniziare dalle politiche
Sul mercato del lavoro non
Sì ci arrivo
Partendo da parte tassazione
Pensavo di fare velocemente mi scuso anch'io se anticipo il mio intervento
E ora fare sulla base le cose che sono state spettino desse anche sulla base del rapporto che ho letto che ho apprezzato
Molto interessante per molti
Aspetti istruttivo anche in una certa misura condivisibile
Con qualche avvertenza ecco
Se dovessi investire
La parte del del l'economista che non del politico
Direi che al di là della discussione che si potrebbe aprire su aspetti tecnici del modello
Qualcuno precedentemente aveva sollevato il ruolo dei moltiplicatori sembravano ma anche abbastanza
Generosi ottimisti ma certamente questi sono importanti
Perché in fondo la manovra che viene prospettata
Mario è una manovra di ricomposizione com'è stato detto bella struttura delle entrate delle spese apparentati
Il deficit quindi un modello seguita domanda se si vuole in quanto basata molto sull'uso
Di moltiplicatori molto
Differenziati a secondo delle poste di entrata e di spesa ma è un modello essenzialmente
Una domanda che spingono la domanda in quanto certe spese certe entrate
Hanno moltiplicatori più alti di altre
Io non faccio parte della categoria di chi dice ma dalla struttura del bilancio
Non si ricava un pasto gratis Trombetti economista che sosteneva questo disco l'anche liberale
Ma che contano di più gli aggregati non arrivo a quel punto lì anzi
Magari
Se avessi tempo
Discuterei prodotto poco con Mario sul fatto se sia opportuno
Investimenti pubblici in meno tasse
Sulle famiglie meno IRAP con un piuttosto riduzione del cuneo fiscale incentivo agli investimenti privati riduzione del cuneo fiscale
Ecco ciascuno può avere le proprie preferenze a seconda di
Quali sono le variabili chiave che ritiene fondamentali per lanciare poi la domanda aggregata
Non arrivo appunto perché ritengo che tutto sommato ancora una volta il
Dato strutturale prevale ritratto strutturale non è
Solo una questione di offerto come è stato detto certamente questo c'è
Perché la caduta della debba Stasi dalla produttività precedente all'Europa ormai da vent'anni a questa parte ed è dovuta essenzialmente a fattori strutturali
Sì poi vogliono dire l'efficacia l'efficienza delle istituzioni e funzionamento del mercato
E quando dico istituzioni dico anche queste cose che sono state accennata adesso no
La qualità dell'istruzione
La qualità delle politiche attive
Le qualità del passaggio e delle istituzioni che presiedono al passaggio fra l'istruzione il mondo del lavoro tutte istituzioni che funziona molto bene in quei paesi come la Germania
Che hanno visto dovesse aumentare il loro potenziale gradito molto più del nostro buone relazioni industriali molti dicono che le istituzioni vuole nel mercato del lavoro nella relazione industriale spiegano gran parte del successo dalla Germania di questi ultimi vent'anni delle istituzioni
Sono importanti da questo punto di vista
Però non c'è dubbio
Che ci sia un aspetto anche di domanda aggregata che è stata molto sacrificata
In questi anni dovuta al debito che abbiamo accumulato e questo debito che abbiamo accumulato appesantito su di noi attraversa due meccanismi
Tutte e due cioè il fatto di appartenere un'area monetaria e quindi lì dove
Sempre falsa troppi anni forse quest'idea
Dell'Autorità e cioè che solo le riforme avrebbero risolto i nostri problemi questo è sbagliato
Ma cioè il fatto anche che noi siamo arrivati in un momento al momento del Governo Montecuccoli e c'era poco da fare non era tanto l'Europa che ci chiedeva quando eravamo arrivati uno spread da tale che non era sostenibile sui mercati finanziari internazionali
Quindi i vincoli del debito pubblico non agiscono solo attraverso il si staccò
Agiscono anche attraverso il funzionamento dei mercati delle finanziarie
E questo ci ha penalizzato ci ha penalizzato costringendoci sì a fare una politica fiscale
Qualcuno ha detto che non è stata molto espansiva no non è stata espansiva insomma si potrebbero citare alcune cose i dipendenti pubblici ecco un'altra e sono diminuite del dieci per cento e
Trecento mila unità su tre milioni e poi dopo ha reso un dieci per cento di riduzione ora era tutto spreco questo sera spreco va bene per il lungo periodo ma certamente ha tolto domanda aggregata di quelle persone che non ci sono questo non c'è dubbio
E poi c'è da dire meno soltanto pensionato questo ma però se non dobbiamo dimenticare che c'è un pezzo di letteratura che dice
Che la domanda aggregata voi sviluppa gli investimenti e anche qui
Mario ricordando le nostre dice nostri vecchi studi
Del
Gli studi di economia ricordiamo che non c'è solo le
L'azione del moltiplicatore
Ma c'è anche quella dell'acceleratore qualcuno l'ha ricordata culturalmente c'è nel modello vostro non lo so
Ma certamente sembra quasi che l'esercizio si è basato molto sul moltiplicatore quindi ha ragione mi sembrava che fosse Bini Smaghi o qualcun altro l'altro che diceva
No anche impulso va beh concerto aumento attivare di investimenti Investimenti al consumo l'aumento delle domande di beni di consumo aumento del redditometro degli investimenti
Quindi tutti e due quindi anche la domanda gregata svolge un ruolo
Per stimolare gli investimenti e gli investimenti quando vengono stimolati ne sappiamo che incorporano molto spesso quote di progresso tecnico
Non c'è dubbio sulla
C'è qualcuno qui Insight a caldo e c'era chi diceva che la produttività cresce sono si aumenta la domanda che reca eccessivo dire questo però non c'è dubbio che
Tutti e due le cose sono importanti e non abbiamo sofferto di tutti e due per fattore strutturale di mal funzionamento delle istituzioni dei mercati per tanti anni e che hanno pesato sulla produttività
è una domanda è legata né da sette otto anni a questa parte
Fatta molto costretta e questo naturalmente ha pesato anche sugli investimenti privati e quindi la possibilità di aiutare economie di scala
E
Aumenti della produttività ricordo proposito delle feto della domanda aggregata quando parliamo di piccola impresa nel nostro Paese
Il problema delle nostre piccole prese sono tante ma non è il fatto che è una sparsi su istanza non ci sono eclettico le prese non crescono
Se facciamo il confronto con altri Paesi a cinque anni di distanza dalla start-up si vede che le
Le piccole imprese in altri Paesi raddoppio alla dimensione invece nel nostro Paese mantengono la stessa dimensione
è questo è un elemento di dal lato dell'offerta che forse ha poco a che fare con la politica a che fare con la nostra struttura produttive la differenza fra
Le piccole e le grandi imprese ecco detto questo è il sinistro se
Io ritengo che al di là del Vasco gratis che possiamo sfruttare attraverso una diversa composizione di domanda divide del bilancio pubblico fra l'altro è molto ambizioso
Proprio di quarantacinque miliardi il Sindaco a sentire c'era anche Paolo sentire Boogerd effettuate parlava
Insomma affrontato questo problema anche degli acquisti c'ha tirato fuori parecchio
Ma però siamo già
Quasi nella fase dei rendimenti decrescente perché più di tanto oppure si fa fatica a raschiare il fondo del barile
è quindi non so quanto questo quei miliardi potrebbero essere realizzate ma al di là di questo io penso che si improvvido manca aggregati di efficienza e l'offerta
I due problemi vanno affrontati secondo me a due livelli diversi quello dell'offerta certamente le riforme non c'è dubbio su questo e queste si sono un po'Arnas
Diciamolo francamente
Aver fatto quella del mercato del lavoro ma sappiamo che gli effetti maggiori sarda che vede la decontribuzione
Quelli della scuola
O in altri settori siamo della pubblica amministrazione insomma sono appena incominciate vengono a vedere gli assenti e ci sono anche imporre rallentati ultimamente
Però e solo da lì
è vero che sono delle che possiamo vantare l'efficienza del sistema produttivo tutto lo dicono le nostre istituzioni funzionano male non creano per l'ambiente utile utile per
Stimolare gli investimenti privati
E quindi questo è un nostro problema il problema per la domanda è legata il giusto rapporto non credo che possiamo
Fare deficit ad Ugo
Anche la golden rule degli investimenti possiamo Street sfruttarla però l'attenzione anche di Prato riuscirà a fare investimenti pubblici e un'altra riforma perché ormai non facendo e da tanti anni abbiamo dissipato a farlo
Quindi stiamo mettendo dei soldi dei per investimenti e come siano diciamo fare pervenire
Quindi non è solo il tasso di rendimento dell'investimento in luce proprio aspettiamo fatica a far ripartire
Quindi anche la contenute negli strumenti giusta
Però non credo che se la soluzione globale la domanda aggregata va risolto a livello europeo
Siamo un'area monetaria
Mai dimostrato che proprio l'Unione solo la moneta unica non basta
Occorre una una politica fiscale di unità egli si affronti il grosso problema di cose di come
Diciamo così di
Siccome
Certi mi si dice
Come
Condividere la sovranità ed il rischio dicono la sovranità Ernesto
E i tempi non sembrano essere molto maturi per questo
A meno che non succeda dopo queste elezioni di quest'anno e si affronti un periodo nuovo mali cittadini europei europei anche
Molti ormai non è che credo non molto in queste cose quindi un'azione di convincimento va fatta e lì l'Italia può giocare un ruolo nei limiti del
La possibile ma solo così si riesce a fare qualche cosa
E fra l'altro e chiudo
Nera fare qualcosa subito perché come qualcuno ha accennato qui anch'io ci credo dopo otto anni di ripresa americana
Nessuno ci mette in queste previsioni queste previsioni sono fatte anche in modo così
Autore che essi ma non se ne vanno
A parte ciò perché poi mettere dentro ma la base no a quell'uno per cento c'è
Poi dopo ci costruisce sopra ma c'è
L'uno per cento
O nei prossimi
Ludico settimanali dico mesi ma in qualche anno un certo momento abbiamo una norma se abbiamo una nuova crisi io penso che non avremo più la Banca centrale europea in grado di fare la spia svolge lo stesso ruolo l'ha già fatto o mai consumato questo non viene più accettate non sarà più in condizioni di farlo
E noi a quel punto non avremmo nemmeno uno straccio
Di politica fiscale a livello europeo per contrastare un'eventuale
Crisi e se ci fosse un'eventuale crisi me sai mi diceva medici giustamente Romano Prodi del gregge il lupo se mangia
La pena con l'ultima peggiora ecco noi siamo in una in una situazione
Che inattesa devi fare il perché i trattati che non si fanno inatteso che sostengono vedi ripetere in realtà però un meccanismo ieri sebbene un po'più elastico un po'più robusto per intervenire prontamente per un'eventuale crisi forse questo dovrebbe essere la prima preoccupazione che sul lato dalla domanda aggregata dovremmo
Preparare
Nobili meglio gli atti via ritardi peggio
Seppur
Possibile grazie e scusate
Bene ringraziamo l'onorevole nell'arringa questo punto
Onorevole Fassina
Innanzitutto questa manovra fondata sulla ricomposizione del bilancio la convince specialmente politicamente
E politicamente possibile
Innanzitutto buonasera a tutti
Grazie a Mario per invito anche quest'anno mi fa molto piacere perché
Diciamo ci propone sempre dei testi di qualità molto stimolanti che ci aiutano certamente a fare
Qualche valutazione
Un po'più robusta rispetto a quelle che stiamo abituati a fare di solito
Condivido niente della nel rapporto
La preoccupazione che promuove la preoccupazione
Economista ma anche da politico da diciamo da
Da persona attenta agli interessi generali
Qual è
Son d'accordo abbiamo sprecato una finestra di opportunità in questi anni che difficilmente rimarrà aperta
Nella stessa ampiezza
Niente nell'immediato futuro che abbiamo davanti a noi
A discolpa e lo dico da uno che sta all'opposizione a discolpa diciamo del Governo c'è stato un elemento
Proprio politico istituzionale
Che ha sostanzialmente portato ad agire
Come se ogni anno fosse anno elettorale che quest'anno non si faccia una legge il Bilancio diciamo che pesi sui cittadini se andranno elette delle elezioni politiche
è comprensibile il problema che l'abbiamo fatto ogni anno no da
Da da detta i famosi ottanta euro per il due mila quattordici per le elezioni europee con l'abbiamo fatto
Collarini azioni della TARSU per tutti e pago all'inizio amministrative
E così via
La ragione
A parziale giustificazione però credo sia corretto citarla
è che il Governo è nato senza la legittimazione
Elettorali
E quindi ogni volta era necessario conquistarsi una legittimazione elettorale questo non è un dato perché un conto se tu vieni eletto bene prospettiva di cinque anni
Un conto se al
La fiducia parlamentare in qualche modo raccolte in modo abbastanza
Complicato precario e quindi
è vero l'altro punto perché utile nel rapporto
L'analisi degli errori di previsione che ha fatto il MEF ma hanno fatto tutti gli istituti più previsione ricordo che in una nota di aggiornamento mi pare fosse allora nel Documento di economia finanza mi pare fosse
Del due mila quindici c'era un box molto molto efficace
Nel quale appunto si faceva Sinisi siti portavano via Rovigo di previsione
Del Fondo monetario della Commissione europea del Ministero
Economia e finanza e sono sostanzialmente gli stessi perché sostanzialmente utilizza tutti lo stesso modello e tutti gli applicano danno lo stesso valore
Hai moltiplicatori quindi c'è una correlazione molto elevata perché appunto lo strumento ma questo non non rende meno rilevante
Renderlo evidente rilevante del problema ora in pochi minuti
Ninì con cento si punti essenziali innanzitutto bisogna sfatare
Un mito
Italia a la spesa primaria corrente che
Tra le più basse dell'eurozona
Ed è è stato in questi anni in fortissima decelerazione anch'io vi invito a leggere il rapporto sulla spending review che ha presentato gli orari purché la tutela
L'altro giorno
Ci sono dei dati inequivocabili i consumi finali della pubblica amministrazione che includono non soltanto ad acquisti di beni e servizi metodo anche la spesa
Per il personale dal due mila tredici al due mila sedici per l'Italia
Rimasta afferma in termini nominali cioè aumentata dello
Zero punto due
In Germania aumentato del tredici per virgola sei per cento dello stesso periodo ma non perché sono spendaccioni perché diciamo
Della
Per ragioni
Unto spese colpire fisiologiche per tenere
EZIT per stare dietro la dinamica del via la dinamica del Pillay alla e all'inflazione
I livelli assoluti di questa variabile che poi oggetto oggetto dell'intervento di ricomposizione della spesa
Proposto nel rapporto il livello assoluto l'Italia l'ultima
Se ha più rapporto al PIL diciotto virgola nove per cento meno del del del Regno Unito per dirne una nonostante faceva anche a proposito delle valutazioni che faceva prima
Natale D'Amico nonostante il PD italiano diciamo perché est ha avuto una contrazione molto rilevante è stata appena adesso recuperando i livelli del due mila sette quindi
Il denominatore non è particolarmente favorevole un indicatore particolarmente favorevole
Quindi ne dobbiamo partire da questo dato da questo dato
Che la stesa la spesa è stata colpita in modo significativo
La spesa primaria corrente e la spesa in conto capitale non elaboro ma
Davvero vi invito a richiesta a guardare la legge nel rapporto
Del commissario alla spending review
Poi non è che dico che allora non si deve fare niente ma quello che si deve fare a mio avviso è una ricomposizione nell'ambito della spesa questo Paese ci sono undici milioni di cittadini che non hanno più accesso alla sanità da pubblica cioè che non hanno più le cure sanitarie
So che ci sono ancora tanti sprechi nella sanità ma quelle risorse
Dovrebbero essere riallocate affinché
Evitiamo di tornare a una sanità prete
Precostituzione a
La stessa cosa vale per per altre
Variabili c'è stata una contrazione significativa della spesa in conto capitale in tutte le sue componenti vengo a la proposta del rapporto la proposta del rapporto non la condivido
La considero impraticabile e anche qualora fosse praticata non ritengo possa portare ai risultati previsti anzi credo avrebbe un effetto negativo
Sulla crescita perché dico che non è praticabile perché innanzitutto non tiene conto
Che il tendenziale
Le previsioni tendenziali di finanza pubblica ci ha sono molto restrittive sono sostanzialmente Iridini le variabili sono sostanzialmente ferme in termini nominali a parte la spesa per pensioni che non so bene cosa si possa fare di più dopo quello che è stato
Fatto ma presente la spesa
Per acquisti di beni e servizi al due mila venti cresce tre quattro miliardi su su un valore di centotrentacinque
Quindi e tutte calo in modo significativo il resto rispetto al PIL
Il tendenziale escludete esclude in quanto tendenziale quindi fatta a legislazione vigente esclude
Degli interventi come dire
Non voglio dire necessari ma
Certamente sui quali c'è un'aspettativa molto elevato faccio solo un un esempio il rinnovo dei contratti del pubblico impiego
Che
Dal due mila sette due mila otto sono fermi e credo si complicato tenerli pazzi si può fare tutto per carità però i
Indica una rigidità la spesa in conto capitale rimane sostanzialmente sostanzialmente ferma in termini
In termini nominali quindici sì contrari rapporto il rapporto alpino
Quindi io credo sia ora sia impraticabile il
Il l'intervento proposto per il recupero delle risorse faccio notare
Che la spesa per acquisto di beni e servizi per settantacinque mi miliardi circa è spesa sanitaria
Sulla
E
Qualcosa
Sì
Sì è un aumentata nell'ottanta dell'ottantaquattro per cento negli ultimi dieci anni come aumenti come è cambiata la composizione demografica come
Come è cambiato il costo delle cure e comunque in rapporto al PIL siamo sempre andare a diminuire siamo
Tra il negli ultimi posti in Europa e imprimatur riuscito ho sottolineato che ci sono
Circa dodici milioni di italiani che non accettano più la sanità pubblica perché non se la possono permettere
Nella nella spending review è
è illustrato in modo analitico per singole diciamo per singole voci di spesa delle famose siringa panico
è dimostrato riutilizzo Dini dei costi standard quindi io credo che
Che se sulla sanità si può si può recuperare ancora qualcosa debba essere reinvestito sulla sanità
Premesso che riteniamo che la sanità pubblica si è ancora un bene
Da garantire i cittadini perché se poi invece
Riteniamo che questa non sia più necessario allora
Del discorso discorso cambia la spesa d'acquisto di beni e servizi anche la
Oggi è composta in misura significativa di contratti perché c'è stata una fortissima esternalizzazioni
Fortissime esternalizzazione capi che ha concorso a ridurre la dinamica di quella spesa quell'esternalizzazione vuol dire che ci sono
Che parte significativa di quella spesa baffi è in crediti né di di persone
Redditi anche particolarmente passi e che e che non vedo come si possa ulteriormente tagliare
Posto che appunto c'è la sanità chiara pezzo fondamentale
Ci sono venti miliardi dei ministeri che che che
Sono previsti diminuire a legislazione vigente nel tendenziale che le Province sono
Senza risorse non sanno come andare avanti
Che tolta alla sanità alle regioni è rimasto molto poco quindi io credo che
Tagliare
Venti miliardi da quella voce sia
Impossibile
A meno che appunto non si voglia però dobbiamo uscire dal dal linguaggio diciamo soft degli sprechi dobbiamo dire che non ci possiamo permettere una serie di funzioni che diciamo
Tre vengono ritenute funzioni diciamo di natura costituzionale in qualche modo
Proprio per
Le caratteristiche di questa spesa no vecchia chiudo rapidamente
Poi il venticinque miliardi che si tagliano a i trasferimenti a fondo perduto in conto capitale
In conto capitale e conto corrente
Anche qua
Quando stava al Ministero dell'economia sbattevo la testa per trovare risorse ogni per la legge di stabilità
Sono andato spesso a guardare dentro quelle voci e se tu vai a guardare dentro quelle voci poiché attacco al specie una rigidità molto rilevante cioè non è che sono a fondo perduto nel senso che vengono buttati da qualche parte
Sono sono risorse che vanno a finire a imprese che vanno a finire a istituzioni pubbliche nazionali e internazionali
Quando entri però magari voi siete riusciti a scoprire qualcosa che io non uno nuovo non ho colto piacerebbe avere un elenco quando io ho cercato di fare quell'elenco molto dettagliato
Scontri con o spese obbligatorie tra i contributi all'ONU i contributi alle
Banche multinazionali e di sviluppo
Perché con
Le spese di funzionamento di ed istituzioni pubbliche
Con i trasferimenti all'ENEL all'ENI con i contratti di servizio di Poste e così via ma ripeto
Di fronte a un elenco dettagliato mondi disponibilissimo a cambiare idea dopodiché non sono soldi che vanno al macero qual è il punto
Sul quale è giusto
Il punto è che
Queste voci che vengono tagliate hanno moltiplicatori maggiori delle voci che vengono che vengono previsti o nel
Nel migliore dei casi
Lo stesso me moltiplicatore quasi potrebbe
Ma ciò sicuramente il moltiplicatore della spesa è superiore nettamente superiore al moltiplicatore
Delle entrate quindi
Temo che l'effetto di ricomposizione sarebbe tra gli ultrà le in negativo in termini di impatto sulla spesa allora che cosa
Bisognerebbe fare
Secondo me bisognerebbe fare appunto sostenere la spesa per investimenti quello che non abbiamo fatto quest'anno qui in questi anni
Spesa per investimenti non per le grandi opere ma spesa per investimenti che sono diciamo
Relativamente facili da a realizzare
Quindi attraverso un concorso con i Comuni
Si potrebbe
Anzi in qualche misura è stato anche fatto sia nasca a scala molto limitata però appunto utilizzare queste risorse
Per un triennio in misura significativa quindi con un effetto di finanza pubblica e non sarebbe è strutturale e non sarebbe accolto come particolarmente negativo dai mercati credo e e con questo provare a far ripartire la domanda tendenziale
Allora
Lo lo fa credo che a allo stato delle cose in cui siamo siccome siamo con un
Tecnici perché poco superiore al due per cento credo che siccome si dovrebbe chiedere finanziari in deficit e se vogliamo atenei un effetto espansivo perché questa cosa note andava molto di moda
Con Alesina euro
Del espansive fiscal con tracce non
Si è rivelata una drammatica si drammaticamente
Infondata poi c'è bisogno appunto perché c'è un problema di bilancia dei pagamenti sebbene
Oggi si mette di bilancia commerciale sebbene oggi si è in attivo c'è il problema fondamentale che non riguarda solo l'Italia e che quest'area monetaria e i Paesi e la periferia non ce la potranno mai fare se la Germania continua ad avere il nove per cento di avanzo commerciale quindi
Deve dirlo
Devo e non possiamo ragionare come se fossimo diciamo in un contesto
Privo di chili di quei vincoli la Germania deve aumentare la spesa di aumentare i salari e dei suoi lavori vetri sei lavoratori
Altrimenti
Non può non può funzionare
E poi credo che
Che mi rendo conto che
Tema
Promosse iniziative
Tra dovremmo prendere primo fa in considerazione del fatto
Che il debito pubblico con questo quadro
Difficilmente
Momenti in cui dibattere i tassi di interesse difficilmente
è sostenibile tanto più se va avanti l'ipotesi della Commissione
Su questi European sei su bond che comporterebbe da parte delle banche il passaggio atti prevista diciamo la la discriminazione
Fatti idoli di Stato in termini di impatto sui bilanci delle banche quindi con una
Con un riduzione degli acquisti di i titoli del debito pubblico che degli Stati sovrani più
Più esposti che la decisione appunto dei nodi strutturali
Difficili molto difficile che dobbiamo che dobbiamo affrontare e che non possiamo rinviare ovviamente la fase politica conta congiuntura politica non ci consente di fare discorsi di verità
Un pubblico non ci consente perché nessuno se lo può permettere sostanzialmente
Però
Poi i dati di realtà si mie si imporranno e
E credo che non ci siano troppe scappatoia rispetto affrontare i noti
Chiarissimo ringraziamo Stefano Fassina o di sinistra italiana
Ho l'impressione che direi che la Germania devo fare alcune cose o che il debito pubblico appunto non è sostenibile buonismo capito male in caso di aumenti dei tassi di interesse in questa situazione hanno sanziona monetaria poi però voglio dire allora cercare
Discorso che fa all'ultima andare al discorso che fa una lettura
Voglio fare è una mia impressione cosa ne pensa
Della proposta di manovre di ricomposizione del bilancio alternativa economia reale
Allora
Nelle varie ricostruzioni che ho visto fare
Questo pomeriggio mi pare di aver evidenziato
Diciamo tra i punti di cesura no
Che poi portano a la proposta alla proposta di di di Mario
Quella succede qualcosa verso la fine degli anni Novanta inizi duemila tale per cui la nostra produttività comincia a peggiorare
Vediamo cosa può essere successo
Dopodiché nel due mila ai dieci grosso modo
Abbiamo una crisi derivante dal debito pubblico che non ci consente di pagare gli stipendi no perché abbiamo sentito questa cosa cioè vale a dire le politiche di Monti sono state assolutamente obbligatoria perché
Eravamo in crisi a causa del nostro enorme debito pubblico e quindi i mercati ci hanno punito essendo che mercati Cicconi vanno non potevamo paga gli stipendi e quindi non potevamo far altro che politiche
Procicliche male
Dopodiché
Misteriosamente
Negli ultimi gli anni ci diciamo dal due mila quattordici in poi anche altri Paesi che hanno più o meno e nostra compagnia cioè tipo Spagna o così
Sta tipo migliorano
Perché hanno fatto le riforme mentre invece noi non le abbiamo fatte continuiamo andare andare male mi sembra di aver più o meno visto questi punti di di dice sua
Vi offro una lettura alternativa
Poi magari non è giusta poi magari fantasiosa però vi offre una lettura alternativa che che vi regalo come come
Come riflessione con essa
Non vi dico che
Può essere supponiamo supponiamo
Che quello che sia successo alla fine degli anni Novanta che nostro cambio con la Germania si sia fissato a un livello sbagliato rispetto
A
Quello che dovrebbe essere la nostra economia
E non è fissato il mio novecentotrentasei virgola ventisette semplicemente chissà
Normalmente
Il rapporto fra lire marco tedesco se uno si ricordano nel magari ce lo ricordiamo da centocinquanta lire a novecento no con una certa progressività beh io quando vedo due monete una che va
Una in rapporto all'altra nota cento da centocinquanta novecento mi viene da pensare che sono due motori differenti ognuno può giudicare come perché però diciamo che uno ha un motore da duecento cavalli l'altro c'era da cinquanta non lo so così questo tipo e quindi il cambio
Normalmente serve a compensare queste diverse queste diverse
Velocità queste diverse potenze purtroppo il mondo ha fatto diminuire Stati che non tutti hanno la stessa capacità perché altrimenti
Se tutti gli Stati del mondo verso la stessa capacità la stessa aggressività commerciale la stessa capacità produttiva così questo tipo non avremmo problemi avremmo la moneta mondiale
E i campi delle monete non avrebbero senso di esistere pure ogni tanto San Paolo intanto scende le euro no e così via perché evidentemente ci sono delle velocità differenti
Supponiamo quindi che noi a un certo punto
Ci siamo trovati a dover a
Forzatamente metterci esattamente in concorrenza con quello che ha duecento cavalli mentre noi ne abbiamo cinquanta
Perdendo la
Perché giustamente loro
Diciamo noi non abbiamo valutato più mi piace a dire che loro non hanno rivalutato più però tanto dalla la cosa esattamente esattamente la stessa e quindi e ne abbia cominciato a importare più di quello che esportava amo al contrario della Germania che ha cominciato ad esportare più di quello che importava
Una fantasia non lo so però i numeri sono questi questo mi dicono perché se noi andiamo a fare un'analisi delle dei saldi commerciali fra i diversi Paesi ma non solo l'Italia perché siamo decesso Italia no l'Italia l'ASP Agnola Grecia cioè tutti quelli che hanno
Adottato una moneta diciamo così più forte rispetto a quella delle loro monete precedenti ha cominciato a fare una cosa piuttosto semplice importano di più di quello che esportano sono andati
In forte deficit costante di bilancia commerciale
Senza dover entrare nell'ambito dell'analisi della produttività che non mi compete
Non non non sono esperto in questo in questo ramo però
Proprio da uomo della strada da aziende da aziendalista
Mi viene da pensare che
Se un popolo comincia a comprare roba fatta all'estero più rispetto a a quella che che
Che faceva in casa
Le aziende producono di meno
Le sue aziende quindi producendo di meno le aziende
Viene meno la produttività delle aziende medesime perché le aziende si trovano molto banalmente a fallire si trovano lì a guardare il soffitto
Perché non ci sono gli ordini e quindi quello su cui il fattore di stimolo che normalmente si ha quando hai la fila di clienti fuori che ti spinge a fare le gli straordinari e così via la sera non ce l'hai
E comincia a pensare a come fare per tagliare per ridurre per chiudere il capannone di andare
Quindi lei euro ci fa essere meno produttivi
E ci fa importare dopodiché arriviamo al due mila dieci no al due mila dieci si presenta il conto perché è questo debito privato
Accumulato nel tempo perché è ovvio che se noi continuiamo a importare di più di quello che esportiamo qualcuno se lo deve ben finanziare no a questo
Questo sbilancio
Allora questo debito privato a un certo punto passa all'incasso c'è il famoso sa Vespa
No diciamo così non certo punto tutto si ferma arriviamo oltretutto poi
A quello che invece
Appare agli occhi vale a dire la crisi del debito pubblico beh ma la crisi del debito pubblico è stata data dai mercati che ci hanno punito per il nostro enorme debito pubblico da qualche altra cosa
Essendo che magari mi ricordo male ma lo spread era in parallelo e identico grosso modo piccole differenze fra Italia Spagna i primi che sono saltati sono stati ieri è stata l'Irlanda
Mi faccia un po'fatica immaginare a pensare che fosse il nostro enorme debito pubblico perché l'Irlanda non ce l'aveva il debito pubblico la Spagna aveva quaranta per cento saltano tutti
Da un uomo di mercati in questo caso non da aziendalista da uno che ha passato una vita in borsa
La risposta per me è stata chiara di così erano le cause di quel problema la Banca centrale non garantiva al debito
Se io sono un operatore di mercato e la Banca centrale non mi garantisce il debito a seguito di un movimento di mercato quale che sia
E
E
Dicevo quel titolo di debito non lo compro io personalmente Claudio Borghi ho venduto tutti i miei titoli di Stato italiani il secondo dopo che
Il debito greco
è stato sottoposto a
Famoso PD assai meno che non è partito di Craxi ma
Pravat settore in godimento vale a dire in quando mi hanno detto che quel debito lì che doveva essere un debito garantito invece non era più garantito a quel punto
Io proprio Borghi che ero su una spiaggia ma ero ritirato dai a dal dal mio dal mio mestiere erogano tranquillo che mi sono ritirato dai dei mercati finanziari nel due mila otto
Ho letto ma somma se
Poi una roba che doveva un asset che doveva essere riscritto mera al titolo di Stato della regola diventa rischioso
è probabile che secondo nella lista sia quello italiano quello spagnolo così questo
Ho così questo tipo quindi ho venduto
Tutti i miei titoli di Stato è così hanno fatto anche gli altri si è originato lo spread per motivi direi abbastanza logici se ti segnalo
Che un assetto risk free non è più restrittiva evidentemente io lo vendo
Ma non è perché non lo tanto
E perché non era garantito motivo per cui vendo anche lo spagnolo anche se ne aveva poco
Ad un certo punto
Dopo questa simpatica divaricazione che appunto non dipende dalla dal mio punto di vista dalla quantità del debito pubblico ma da un fattore puramente politico quante qual è
La garanzia o meno della Banca centrale
Interviene ruote penitenza ed ecco che magicamente lo spread si azzerati tassi diminuiscono pur in presenza di uno stock di debito più alto
Cosa che dovrebbe negare quindi già subito la narrazione del fatto che il debito alto no che perché ti fa venirlo spread perché
Se ci fosse questa correlazione adesso lo spread dovrebbe essere maggiore no perché siamo duecentotrenta a centotrenta
Rispetto rispetto alla all'accento seicentodiciotto che era che era a livello di entrata
Quindi ne abbiamo un'entrata nell'euro uno ciò che non ammortizzabile a partire del due mila otto perché non abbiamo il meccanismo del cambio che riesce a ma ad assorbire un qualsiasi colpo così come succede normalmente in tutte le altre le altre economie abbiamo una banca centrale che artificialmente per decisione politica
Decide di non garantire il tuo debito provocando ti quindi una crisi edita abilissima perché bastava tra qui la mente che la Banca centrale europea dicesse vuote dell'IPEX
Nella due mila undici
E lo spray spariva
Senza bisogno di fare nessun tipo di manovra strana anticiclica prociclica lavoro quello che insomma
Dal punto di vista dal punto di vista dell'entrate come ha fatto a monte
Dopodiché cosa succede succede che adesso incredibilmente gli altri fanno meglio no perché hanno fatto le riforme ma non so io magari hanno fatto le riforme Spagna magari l'hanno fatta da altre parti
Io mi limito a guardare i deficit e secondo me è semplicemente gli altri stanno facendo deficit
Cioè perché se la Spagna
A un costante deficit PIL del cinque per cento sei per cento e così questo tipo e poi cresce mi verrebbe da dire Bachmann grazie
A mio zio che va meglio va meglio di noi c'ha semplicemente fa più deficit no
E quindi facendo più deficit rispetto allo che invece vogliamo essere virtuosi
E continuiamo a vere nostro brillante avanzo primario no al contrario degli altri Paesi che evidentemente non so sono meno virtuosi di noi
Questi crescono e non invece continuiamo con una crescita asfittica
Dal mio punto di vista questa narrazione
Risponde abbastanza bene a tutto quello che possiamo che possiamo vedere tant'è vero che se noi prendiamo come testo di controllo la bilancia commerciale
Vediamo che non appena vengono applicate le politiche forti politiche di austerità ecco che il saldo commerciale
Torna magicamente velocemente in pareggio barra positivo
Appunto perché crollando la domanda interna e rimane esclusivamente quella trainata dalla dalla domanda estera dove tutti gli altri crescono perché tutti gli altri sta crescendo e non è che siamo c'è la crisi mondiale c'è in questo momento
Il anche soltanto limitandoci all'Europa l'unico Paese che fa peggio di noi alla Lettonia
Non so cosa sia successo in Lettonia sinceramente però mi mi limito a a vedere a vedere a vedere i numeri neanche mi interessa più di tanto
Stendhal RIR rilevanza della Regione ma tutti gli altri familiari
Se la spiegazione è questa
Mi viene da pensare che stiamo
Concentrandoci su delle soluzioni che sono sbagliate o quanto meno che non affrontano il problema di base perché
Sì io attuo questo schema del tagliare le spese e tagliare le tasse
Che
Adesso prima in modo irriguardoso io l'ho sempre chiamato lo schema Giannino no perché normalmente quello che dicevo continua a dire tagliare la spesa tagliamo le tasse
Va bene adesso compiuto onore lo chiamerò schema Baldassarri da qualche
Almeno
è un economista ecco rispetto a simpatico personaggio
E io però temo che che è una cosa che che suggerivo anch'io e ci sono Totta miei articoli in tempi buoni in cui dicevo che bisognava tagliare la spesa tagliare le tasse
Ma e in recessione purtroppo temo che moltiplicatori ci diano torto lattine accennato prima Stefano Fassina
Quello che ne trasmise se io applico quello che le trasmissioni televisive per semplificare dico tagliare lo stipendio Vespa per alzarlo alla Gruber al alla fine non non sono convinto che il risultato sia drammatico
Perché io penso che il moltiplicatore della spesa in recessione o quanto meno Lele nella letteratura così mi sembra dirci è superiore rispetto al moltiplicatore fiscale per un motivo abbastanza intuitivo anche solo semplicemente partendo dalla formula del PIL
La spesa dello Stato è certa anche se fosse virgolette improduttiva e anche qui apro una parentesi la spesa non è mai improduttiva cioè se io prendo e pago uno per guardare il cielo
Essendo che questo poi lo spendeva tutto il suo stipendio il suo stipendio andrà al panettiere positivissimo al Calzolaio produttivi stimo al si sta produttivi stimo e così via quindi in ogni caso entra in circolo e parte di quella
Di quella y
Della del della della nostra della nostra formula
è ovvio che sarebbe meglio farla
Gratta e per
E clamorosamente stupido prendere qualcuno paga per per per pagare nulla cioè se io questa stessa cifra
Pagata data uno che che che non fa nulla la utilizzo per pagare un ricercatore che mi scopre una forma di energia alternativa tale per cui l'Italia dopo diventa un tono ma dal punto di vista dell'energia
Ho fatto una spesa molto migliore con un moltiplicatore molto superiore quindi è molto meglio spendere meglio rispetto che spendere da
Così però non esiste la spesa improduttiva
Dall'altra parte se invece
Questa questa spesa che certe quindi produce PIL certamente io l'applico per una riduzione fiscale
Ecco che e possibile che chi ha beneficiato dalla riduzione fiscale visti i chiari di luna e anche le situazioni bancarie
Parte di questo guadagno lo tesa Polizzi per tempi migliori magari se lo metta anche un po'sotto il materasso perché evita di farselo fregare non Bellino qualche altra follia strana notte che che che ci sta che ci sta altri affliggendo con risultato che da una parte sono dei soldi che entro un certo certamente in circolo d'altra parte i soldi
Risparmiati per le tasse non necessariamente entrano in circolo e quindi è possibile possibile che lo sbilancio non sia non sia quel dal mio punto di vista se noi vogliamo uscire da questo da questa spirale di di di recessione vogliamo dare veramente
Una spinta al PIL dobbiamo fare una cosa piuttosto semplice
Aumentare la spesa cercando di speed diamo di spenderla molto bene ovviamente e tagliare le tasse
In
In questo modo noi possiamo dare una spinta al PIL e uno mi dice è ma poi e il debito pubblico
E
Allora il debito pubblico non è il mio problema ed esso vi dico anche perché e poi chiudo
Il mio problema per questo schema è il saldo di bilancia commerciale vale a dire se io faccio come dico io vale a dire taglio le tasse e aumento la spesa è probabile che questo Spena rocche entra in circolo
Sì mi fa salire il PIL
Ma
è probabile che questi soldi che girano vanno a causa del saggio di cambio sbagliato rispetto alla Germania vanno a comprare una macchina fatta in Germania
Così facendo mi si riapre esattamente il deficit di bilancia commerciale esattamente come succedeva agli inizi degli anni novanta quando i soldi circolavano non tanto per la spesa pubblica ma per l'espansione del credito a causa dei tassi bassi
Quindi non va bene io il mio problema del della della moneta della riaggiustamento delle non è che tanto vengono fuori per una mia pazza per mio bianche se il fatto di avere
Potenzialmente la moneta il debito pubblico nelle mani di un'entità estera mi inquieta dal punto di vista di sicurezza nazionale ecco mettiamola così perché questi potrebbero svegliarsi domani un giorno in cui non c'è Draghi Cerbai permane così questo tipo e
Per
Desiderio di conquista chiamiamola così chiuderla banche
Non garantirti il
Il debito pubblico in modo tale che non è in ginocchio accettiamo qualsiasi cosa
Sono tedeschi in passato l'ho fatto cose molto peggiore di questa di questa potrebbero tranquillamente rifarla quindi io dal punto di vista proprio di sicurezza nazionale non mi entusiasma
Ma per il resto non è che è una mia fissa quella di uscire dall'euro penso che non sia risolvibile l'equazione perché se io metto in giro più certo si riuscisse a diventare Farmitalia farla diventare con quel di vai dal nord su da come la Germania non ci sarebbe questo problema però dobbiamo porci il la domanda che ci dobbiamo porre quanto tempo ci mettiamo a far diventare Napoli come Monaco e soprattutto è possibile che mai succederà secondo me nove soprattutto non senza soldi
Quindi
E non sarà difficile però adesso adesso concludo quindi
Io sono più preoccupato più per il saldo commerciale e che per il debito pubblico cosa che mi fa pensare che soltanto con una nostra sovranità monetaria noi potremmo affrontare delle politiche di di rilancio
Per quanto riguarda il debito pubblico faccio una mini annotazione perché diventare matti per sta lì a pensare formule
Che ce lo facciano ridurre per qualche mani la con la crescita che però tagliamo se ne tagliamo i servizi e così via beh
E scusate ci sono duecento e passa miliardi di debito pubblico sono stati di comprati con quantitativi sinché no ecco
Perché
Se tanto per chiedere qualcosa l'Europa invece la flessibilità non chiediamo che tutto il debito pubblico pro quota è così e nessuno si sente derubato rispetto agli altri
Dalla dalla Banca centrale sia cancellato
Che cosa succederebbe succederebbe qualcosa secondo me non succederebbe proprio nulla quindi se tutto il debito pubblico sono mille cento miliardi pro quota per tutti i Paesi
Europei
Che è stato attualmente ricomprato dalla Banca centrale quindi già monetizzato no quindi questo questi soldi sono già in circolo non creerebbero inflazione né niente perché sono già in giro qui in questo mento abbiamo un'Europa che ha in tasca
In un su con un suo organismo già
Le ricevute di pagamento che sono il debito pubblico domani le cancellasse secondo me non succede niente il nostro debito pubblico si abbatta almeno ne parliamo più chiarissimo
Il professor
Le sue forme di rifiuti c'ero
Riflessioni
Ma io volevo anch'io
Fare alcune osservazioni e poi corretta Artissima per cui sarò brevissimo
Sul rapporto naturalmente l'economia reale contatto
Dal rapporto volevo fare alcune osservazioni loro a tardissima quindi sarò brevissimo
Nessun rapporto presentato da coordinato dal professor Baldassarri perché questo è il tema poiché questo incontro di oggi perché mi ritrovo in gran parte dell'analisi che viene condotta così anche sulla parte come si dice dalla dalla diagnosi
Anche al sulle terapia che poi vengono auspicati innanzitutto mi ritrovo su una valutazione come dire della fase attuale
Che è una fase in cui
Non siamo più recessione perché da quello che si è sentito oggi sembra che se no non siamo più in recessione sono tre anni
Che c'è una ripresa modesta ma non si chiama recessione si chiama ripresa economica quando il tasso di crescita e positivo
Questa ripresa naturalmente
Rapporto viene giustamente detto
E soprattutto dovuta a un contesto europeo internazionale sicuramente favorevole io aggiungo
Anche alle politiche e alle misure che sono state adottate soprattutto in questi ultimi tre anni nel senso che
Questa ripresa in qualche maniera viene innanzitutto dopo una crisi lo abbiamo detto ma
Ma andrebbe ripetuto gravissima la più grave nella storia diciamo del del nostro Paese
E qui forse la narrazione
Ogni tanto ritorna questo termine dovrebbe in qualche modo infatti Zare questo dato
Siamo usciti osiamo ancora dentro poi qui si tratta di valutare da una crisi che non ha eguali non ha avuto i guai e nemmeno in quella degli anni Trenta per l'Italia perché ne uscimmo in qualche modo più rapidamente e con meno danni
Di quanto non sia avvenuto in questa crisi comunque questa fase di di ripresa c'è
è favorita da questo contesto però diciamo anche che per quanto riguarda ad esempio le politiche
Fiscali che sono state condotte in questi ultimi Traina tre anni hanno cercato di guadagnare quegli spazi
Minimi vitali per non come poi era avvenuto invece in passato penalizzare
Le possibilità di ripresa noi abbiamo avuto per la prima volta in questi ultimi tre anni se si va a vedere
Gli indicatori come dire una una stanza fiscale una una una una una direzione fiscale che è stata quella relativamente positiva
Ciò che è mancato in questo sono d'accordo su ciò che c'è nel rapporto e che l'uso di queste risorse non è stato dei migliori nel senso che l'uso di queste risorse
Sono state soprattutto devolute ma soprattutto frammentate
Tra una serie di voci e potevano essere più concentrate e qui il tema naturalmente degli investimenti è un tema decisivo perché
Come abbiamo poi ormai ripetuto questo incontro tantissime volte gli investimenti sono state pubblici ma anche privati la voce che più ha pagato
In termini di affetti in qualche maniera della
Della crescita che era in atto
Naturalmente
E qualche riforma è stata anche condotta questo ha in parte aiutato
Siamo ancora in mezzo al guado molte di queste riforme quindi non si può dire che sul piano del contributo alla crescita queste abbiano apportato cara anche almeno finora
Però la parte più importante naturalmente di questo rapporto è
Ciò che in realtà si dovrebbe fare soprattutto per evitare quello che a parte questa fase favorevole
Perché in parte c'è un'accelerazione in più parte euro pena in parte italiana ciò che si dovrebbe fare per evitare un rallentamento apparente già a partire dal prossimo anno
E per in qualche maniera cercare in realtà di evitare questo rallentamento e soprattutto prevede meglio prepararci a un contesto che e
Opinione generale sarà molto meno favorevole di questi ultimi tre anni
Fine della politica monetaria espansiva dalla Banca centrale europea aumento dei tassi di interesse molto più diffuso perché
La Federal riserve ha cominciato e con chimera
Lepri le materie prime abbiamo sentito anche prima la previsione i prezzi il ciclo diciamo di diminuzione ha toccato una suo
Punto più basso quindi quindi c'è un contesto che sicuramente
Per un Paese come l'Italia crescita bassa e allevato debito porrà dei problemi
Ecco qui naturalmente la parte più interessante e importante e che cosa fare
In qualche maniera per
Cercare di Hugh robusti lire una crescita che sicuramente si presenta
Tutt'altro che soddisfacente
E qui mi sembra che
Tutti abbiamo convenuto che
Le vecchie ricette aggredire il debito pubblico tagliare in qualche modo voci di speso aumentare entrate che sono state praticate
Diciamo fino a qualche tempo fa non hanno dato i frutti sperati perché si era completamente sottostimato il gioco che in questa politica fiscale riveste l'andamento del
Del prodotto interno lordo che diminuendo rallentando
Più che compensa gli eventuali taglio gli eventuali aumenti questo mi sembra che sia stato una corale
Liqun corale riconoscimento quindi è quindi bisogna avere una politica che abbia come obiettivo la crescita
E quindi stimolare la crescita e come vincolo il mantenimento di una
Sostanziale diciamo stabilità
Un rigore
Sanno dei conti pubblici quindi capovolgere quella funzione di politica economica
Che invece nei primi anni di risposta alla crisi aveva messo
Il la diminuzione della del deficit del debito pubblico ha obiettivo e la crescita come
Residuo come vincolo questo devo dire
Anche se in maniera non non eccessivamente efficace
Il Governo a meno i Governi degli ultimi due-tre anni hanno tentato di farlo
Anche utilizzando un atteggiamento dalla Commissione europea che dalla
Chiusa perché possiamo dire Oppus la politica delle commissione Barroso è passata a una politica se non altro più attenta in qualche modo agli andamenti più generali
Ecco che cosa fare e qui io mi ritrovo assolutamente su queste
Come dire io sui due piani
Da un lato sul tema
Rilancia il sostegno degli investimenti pubblici e poi perfetto che questi producono
L'effetto acceleratore sugli investimenti privati ma qui io aggiungo più la continuazione dell'accelerazione delle riforme strutturali Investimenti più con riforme secondo me sono le linee guida
Al di fuori del quale io non ho sentito boy altro perché Sissi acconto Arpava parte così soluzioni estreme che poi
Non si capisce quando uno come sarebbero percorribili ma che vuol dire fare gli investimenti perché i numeri li abbiamo visti e nel rapporto sono molto chiari benefici ecco qui il problema naturalmente
E che noi sappiamo che questi moltiplicatori così diciamo allettanti funzionano
Se gli investimenti si fanno ebbene
Perché il rapporto del Fondo monetario che cita quei moltiplicatori aggiunge altri moltiplicatori
E che dice quando gli investimenti sono fatti male
E in qualche modo si protraggono nel tempo quel moltiplicatore di terreni scende sotto l'uno
E leggiamoci anche quella parte cioè investimenti che in molti casi abbiamo fatto in Italia sono stati investimenti in cui non abbiamo utilizzato affatto bene le risorse
E in cui per fare un investimento che doveva durare tre anni li abbiamo messi nove
Qual è il moltiplicatore di questo tipo di investimenti michette lei andate a vedere il lavoro del Fondo monetario
Scende sotto l'uno cioè produce in meno risorse di quelle che investì quando non sai fare gli investimenti
Questo naturalmente
è implicito in altri rapporti di economia reale era stato messo in luce questo è il tema chiave ma perché si fanno questi investimenti così fatto male
E che si pro traggono in un tempo indefinito o risolviamo questo problema o naturalmente il la simulazione del modello immagina che l'invio tutto si realizza e al meglio e produce perfetto piuttosto che rispetto a uno il problema che questo in Italia non avviene oggi
Non avviene non è avvenuto ieri e se non modifichiamo queste cose non aveva domani
Quindi per me io sono assolutamente d'accordo e firmo
Un discorso che riguarda
Concentriamoci sugli atti su come si rilancia rivestimenti però allo stesso tempo
Affrontiamo il problema del perché questi investimenti in in Italia non si riescono a realizzare e attenzione non è il passato
è il presente nel due mila e sedici noi avevamo risorse
Molto superiori a quelle che siamo riusciti a stanziare
Non siamo riusciti nemmeno a soddisfare la flessibilità che c'è stata data la Commissione europea
Non abbiamo una capacità di investire ormai
E di una questione di competenze è una questione di procedure è una è il codice degli appalti si dice si sarà
Un contributo ulteriore però ci sono altre ragioni allora questo può essere naturalmente una un un interessante diciamo come dire oggetto di incontro come si fa superare questo limite strutturale che esiste oggi in Italia ed è un handicap mostruoso perché da tutte le organi azioni Fondo monetario OCSE Banca mondiale ci si dice c'è una misura fondamentale una leva fondamentale per uscire dalla crescita lenta gli investimenti pubblici
Ce lo dicono tutti il problema è che di investimenti pubblici fatti bene
E in qualche maniera nei tempi previsti esattamente quello che noi non sappiamo fare o non possiamo fare
Qui però aggiungo immediatamente il discorso dei allora
Che un problema del perché investiamo così male e poco e deriva anche dalle ed il non è che dobbiamo fare perché la riforma della pubblica amministrazione
Non è mica solo semplificazione e anche soprattutto l'il superamento di certi ostacoli
Allora anche qui perché è stato detto prima è stato chiesto in Italia si fanno non si fanno queste riforme strutturali queste riforme che potrebbero privilegiare diciamo la crescita tipo per esempio
La riforma di una spending review che significa usare meglio risorse da un capitolo all'altro e quindi ecco questo è
Un altro tema fondamentale io credo che ci siano due ragioni uno è certamente colpa dei politici che preferirei che prediligono un consenso a breve
Rispetto al consenso che può venire in qualche maniera da un investimento a medio termine
Naturalmente è un'illusione perché poi io faccio un intervento in cui penso di poter catturare il consenso a breve elargendo risorse
E non faccio né una misura che favorisce l'economia neo il consenso come abbiamo visto da molte delle elezioni allora bisognerebbe cominciare a dire
Che in realtà
Quello che
è stato il fallimento di questi anni sono proprio le riforme a breve
In in cerca di un consenso facile
Queste riforme questo tipo di intervento ha fallito sul piano economica secondo me sul piano politico però non possiamo dei che fare quello che è stato anche mi sembra detto oggi che un Governo che ha sei mesi di vita che a dodici mesi di vita
Le riforme
Che investono in un consenso a medio termine non le farà non le non le farà perché non gli conviene anche se ci pensa
Perché per avere un ritorno io pago subito dei posti quando intervengo in un certo modo e poi
Mi avvalgo di un ritorno che c'era un certo tempo diciotto ventiquattro trenta ma se io non ho la possibilità di bene se dure però in qualche modo oltre
Come è stato poi
Dal due mila sei al due mila e sette noi siamo in presenza dei Governi che non ha non ho mai avuto
Una orizzonte temporale più lungo di un anno un anno già era
Una io sono entrato nel due mila e tredici in questa legislatura
La la la dell'orizzonte temporale che ci veniva dato era di tre mesi era di tre mesi ora è difficile con tre mesi poter ben l'aveva detto anche Stefano prima cioè non è pensabile anche nella migliore delle delle quindi questo è un altro limite di cui dobbiamo in qualche modo diciamo che più di cui dobbiamo tener conto con questo e quindi chiudo io mi sento
Di poter quindi sostenere un discorso di puntare per
In qualche maniera perché non c'è altra strada che innalzare la crescita per poter gestire una situazione di
Debito come quella italiana
Nel crescita naturalmente reale ma anche nominale ma questo naturalmente significa
Che oggi la strada che c'abbiamo davanti a una strada soprattutto di spesa produttiva quindi di investimenti e allo stesso tanto rimuovere una serie di ostacoli che imposti in questo momento ci precludono la possibilità poi di usare queste leve
Che invece addetta mi sembra che sia stato un po'la conclusione poi di sia del del pane degli economisti ma è stato riconosciuto da molti anche in questo secondo pane questo del della della possibilità di usare queste leve
Questa leva degli investimenti pubblici in Italia è resa estremamente difficile quindi su questo come dire su questa
Sentiero di riforme più investimenti io mi sento molto
D'accordo
Ringraziamo il professor Paolo
Ringraziamo anche il professor Paolo venire potrà essere senatore innanzitutto l'economista
Sì solo per riprendere
Due punti rilevanti che sono emersi in tutto il dibattito di oggi
Il primo punto è il seguente
Di fronte nostra proposta di ricomposizione del bilancio pubblico
In molti hanno sostenuto molti diversi hanno sostenuto
Stefano Fassina ben più ampio
L'idea che
Se esposti la spesa
Dal corrente a investimenti come nella nostra proposta
Non è detto che ottieni quell'effetto che noi sosteniamo perché magari il moltiplicatore della spesa corrente può essere più alto in alcune occasioni
Rispetto allo stesso moltiplicatore degli investimenti quindi se fare questa ricomposizione o l'effetto è zero ha detto Stefano Fassino
Ho forse anche negativo
Ecco io vorrei chiarire un punto di fondi
Quando
Indico e indichiamo da
Quelle due voci di Spesal nelle quali trovare le risorse perché quello è il nodo politico
Perché poi mettersi d'accordo su come redistribuire le risorse ho detto
Apriamo un dibattito e vediamo qual è il modo migliore il tema è dove prendiamo le elezioni qui Stefano c'è un punto di fondo
Quando dico venti miliardi degli acquisti venticinque miliardi dei fondi perduti
Sto dicendo
Questa è l'ipotesi che esplicito adesso alla fine del ragionamento
Che quei venti miliardi di
Tuberie negli acquisti chiamiamole così ammesso che ci sia va bene
E i venticinque miliardi di fondi perduti sono risorse che escono dal circuito virtuoso Prosperi esatto produzione e occupazione reddito e incontrano
In un circolo perverso che accumulazione illecita di patrimoni personali individuali allora anche dal punto di vista della logica del moltiplicatori aldilà
Non in tutto voglio dire ma certamente
Una grossa parte cioè per quanto
Si possa pensare che se io
Riducono gli acquisti in quelle voci e riduco i fondi perduti in realtà io riduco la capacità di spesa disposte
Non è vero perché la gran parte di quelle risorse
Dai
Beneficiati
Di quelle risorse tant'è che andando in giro a fare la spesa comprarsi per
Per Ferrari
Levo Sbai che nelle aule lei accumulamento patrimonio
Illecito da questo punto di vista personale quindi escono da quel circolo
è la controprova la si vede se l'anagrafe tributaria
Fosse usata più attentamente dalla differenza tra
Situazioni patrimoniali
Dei vari soggetti e situazioni negli anni di reddito dichiarato
Cioè
Può il
Risultato collettivo diciamo da questo punto di vista che esprime il bilancio pubblico è come mai
Se tu per vent'anni hai dichiarato ventimila euro di reddito come mai cioè un patrimonio da dieci milioni tra case e terreni che io posso individuare con le banche dati disponibili è evidentemente
Quel reddito da venti mila è unanime all'abbia dichiarato si accompagna
Ad un'altra forma di reddito non dichiarato Gatta consentito di fare il patrimonio qui c'è
Problema di teoria economica Stefano sia affrontato quarant'anni fa
Puntuale
Discussi anche con Robert solo di questo aspetto più attenzione
Che
Quando si fa il ragionamento della redistribuzione delle risorse bisogna anche valutare in che senso ciò che tolgono a parte le metto dall'altra
Modifica
Il circolo virtuoso Spesal produzione reddito occupazione e quant'altro quindi la mia intenzione quando dico tagli venti miliardi di acquisti e venticinque di fondi perduti
In realtà la vera intenzione quella di dire rimettiamo del Circolo virtuoso
Produzione del reddito
Una parte di quelle risorse che attraverso il bilancio pubblico invece entrano ogni anno
Nel circolo perverso sottrazione e
E e quindi accumulazioni illecita di patrimoni
Secondo punto
L'effetto o
Moltiplicatore
Ma non è tanto questo problema è quello che diceva Paolo Guerrieri
Noi sappiamo che gli investimenti pubblici infatti bene e subito ad un moltiplicatore più alto e altre specie e forse anche più alto dei tagli fiscali
Quindi il tema non è
Aprire un dibattito sul moltiplicatore del modello Oxford Economics piuttosto che in privato ma è quello il nodo
E allora
Qui è indubbio
Quei dieci miliardi che proponiamo di mettere in più sugli investimenti
Significa non perdona e si metteva dieci miliardi per aprire il cantiere fare un ponte finirlo i tre anni e al terzo anno la gente passa sopra il ponte questo qua sulla produttività totale dei fattori
Se invece io apro il cantiere il ponte ne faccio decimo e in dieci anni e spendo tre volte di più perché c'era l'acqua al
Clausole revisione prezzi
E quant'altro
Beh è chiaro che l'effetto degli investimenti pubblici così fatto contabilizzato sulla produttività totale dei fattori
Non c'è
Noi abbiamo spinto tantissime imprese di costruzioni italiane di grande successo di tutto il mondo dove fanno le opere pubbliche va bene
Ad essere sostanzialmente in gran parte delle società del contenzioso
Quando vediamo che ci hanno
Più avvocati che ingegneri architetti è lì l'indicatore è evidente perché
Perché c'è un meccanismo col quale conviene ab il cantiere di far durare per vent'anni il cantiere perché magari ci guadagna di più che non che non
Che non ma
Acquisire l'appalto e rispettate ed era uno dei piccoli punti che cercai di fare inserire a suo tempo nella
Famosa o famigerata legge obiettivo dicendo attenzione l'appalto di avere tempi certi e chi non le rispetta
Sì se guadagni tempo cioè un premio se ritardi paghi penale perché altrimenti non non funziona l'ultimo punto è chiaro che l'orizzonte temporale
è vero che quando Paolo è stato eletto al Senato
E io ne sono uscito con mia soddisfazione io non so quanta è quella di Paolo ad entrarci ma è bene che ciascuno tocchi con mano l'esperienza in fondo il servizio civico che viene fatto e quindi va bene questo
L'orizzonte temporale giustamente se ve lo ricordate tutti di quella legislatura era senesi ma
Perché non c'era una maggioranza partite
La legislatura è finita è fatta di cinque anni ma
Cinque anni di questa legislatura solo uno più uno più uno più uno più uno non sono cinque anni ex ante e allora è evidente che anche lì il nodo politico istituzionale quello cioè dobbiamo affrontare il tema di come dare stabilità di governo a questo Paese perché la somma uno più uno più uno più uno non è uguale a cinque paradossalmente dal punto di vista delle capacità decisionali
Perché sostanziale appunto ma era sempre uno più uno più uno perché prima c'erano le amministratrici dopo il successo dell'Europa
Poi bisognava conferma le strade poiché non dimentichiamocelo fuori dal di fuori dell'ente e siamo stati un anno paralizzati perché c'era il referendum il quattro dicembre ma perché non ce lo ricordiamo questo
Che
Voglio dire anche comprensibile ma che voglio fare
Il fuoriuscito così dalla politica
Dal questo Paese sono città delle tappe mi rendo conto però mi rendo anch'il conto che la sommatoria di questi orizzonti medi o piccoli della politica che non sono soltanto dipendenti dalla capacità o incapacità di quel politico piuttosto che quella
Ma che sono un aspetto strutturale
Istituzionale
Quella sommatoria non è uguale a cinque che in questo è il tema
Chiudo con un'avvertenza che mi pare sia stata accolta tutto tutta la giornata come questa mattina in modo più o meno diciamo pressante io l'ho posta in modo pressante
Si sta chiudendo la finestra di opportunità la legge finanziaria per il due mila diciotto non è una legge finanziaria qualsiasi va beh non può essere vista come le ultime tre diciamo e cui faccio un po'di flessibilità
Esposto all'azzeramento del deficit di un anno dove
E Melacca vittima ed evito le clausole di salvaguardia ecco
Io credo
Mi auguro di sbagliare
Che non sia questa la condizione in cui
Ci troviamo
E credo anche però che questa percezione abbiamo cercato
I dare
Questa giornata di lavoro e ringrazio tutti coloro che hanno partecipato in modo attivo o in modo di attenta considerazione se da questa mattina
Non ci sia
Cioè nel dibattito pubblico sui giornali
Mass media nelle televisioni questa emergenza urgenza cioè la finanziaria due mila diciotto non è uguale quelle
Dei tre anni passati adeguatamente perché queste sono le condizioni che attorno a noi stanno mutando aggiungeteci che se riparte con ma io auspico l'asse franco-tedesco macro al Merkel e l'Italia non si presenta in grado di partecipare in quelle condizioni
Allora
L'ipotesi che
Fa Claudio Borghi io non condivido ex ante potrebbe però essere risultato ex post
Perché ovviamente
è chiaro che
Le condizioni sono tali per cui qual è il più debole che si presenta quella tavola questo e allora mangiamo ci sta
Sta di lino qua
Tutto sommato è più facile da catturare si cucina meglio e c'ha la carne più tenera non vada a prendere il caprone
Scusatemi il paragone tedesco che è quello e duro bis discordante può darsi pure che vedrà un mazzo così se ci vada a sbattere
Ecco queste percezioni io francamente non è vero le ho viste molto presenti in questa nostra giornata
Ma di questo
Dubitavo occorre
Ma fuori da qua
Le vedo molto molto più
Soft come si usa dire negli ambienti bene ma ho il timore che si faccia una finanziaria uguale a quella
A quelle delle degli ultimi tre anni per ritrovarci poi a votare
Tanto ormai
Sì a febbraio
Sia Marx a votare e soprattutto a trovarci dopo il voto scaligera
Senza un quadro ha stabilito di maggioranza
E allora lì in tempi di stabilità si allungano e i tempi della crisi possibile potenziale dirompente si accorciano
Grazie a tutti