Presentazione di un disegno di legge riguardante una proposta di indulto per i detenuti per fatti di terrorismo

Direi che possiamo cominciare la
La conferenza stampa
La proposta di legge che viene presentata oggi e che sarà appunto depositata sia alla Camera che al Senato nei prossimi giorni
Riprende un testo già presentato nella scorsa legislatura e che era stato diciamo avviato la discussione era anche andata avanti nella discussione in sede di Commissione e poi ovviamente la discussione era stata interrotta in seguito allo svolge lo scioglimento delle Camere
è un testo che affronta un problema
Che i in qualche modo è un problema che ancor più oggi risulta residuale un problema del passato quand'era stato presentato la prima volta eravamo ancora nella primavera del mille novecentottantanove eravamo complessivamente in un'altra situazione politica interno è politica e di Dini e anche in sede diciamo di politica internazionale
Eravamo o comunque già consapevoli che andavamo ad affrontare un problema ormai terminato andavamo a dare una soluzione legislativa
In qualche modo definitiva ad un problema che aveva segnato un momento fortemente drammatico dalla storia del nostro Paese non solo dal punto di vista di ciò che aveva rappresentato un l'UTIN situazioni dolorose ma anche dal punto di vista normativo un momento drammatico dall'asta del nostro Paese
In cui si era ricorse fortemente a strumenti legislativi di tipo emergenziale e che ora la mutata situazione invece richiedeva di riaffrontare attraverso un ritorno alla normalità
Il questo esigenze ancora più evidente ancora più spiccata oggi i numeri di cui voi
Potete potrete prendere conoscenza attraverso la documentazione che c'è qui i numeri della detenzione per fatti del reati connessi al terrorismo oggi parlano anche da sole abbiamo una situazione di circa trecento detenuti ancora
Per fatti di terrorismo di cui una almeno una buona metà usufruisce
Di provvedimenti relativi alla legge seicentosessantatré alla legge penitenziaria e quindi ha dato già una chiara testimonianza della propria capacità di Rin sedimento sociale
Ha già adottato testimonianza delle venir meno di quegli elementi anche di pericolosità sociale che erano state alla base di provvedimenti allora adottati
La l'esperienza di questi anni ci ha dimostrato che intervenire in maniera parziale e provvisoria su questo problema offre spazio a ad una rincorsa di situazioni individuali di situazioni particolari in cui ogni volta si deve andare poi
A a denunciare a rintervenire sulla situazione specifica offre lo spazio diciamo a situazioni anche di diversità di disparità nel momento in cui le norme vengono attuate
Sono recenti storie anche io che molti voi ricorderanno relativi presenta all'interpretazione sulla legge dalla dissociazione nei confronti di Alberto Franceschini
Cioè suntuarie storie situazioni interpretative differenziati che hanno molte volte costretto a a Fo
Diciamo intervenire sui casi specifici
E
Da qui nasce anche la necessità di a vere uno strumento legislativo di tipo equilibratore generale cioè uno strumento legislativo che possa in qualche modo non è intervenire più sul singolo caso
Ma dare la possibilità diciamo di porre un momento terminale a questo complesso problema
L'indulto che tiene e presentato oggi interviene quindi su tutta l'area complessiva della detenuto azione per fatti di terrorismo
Interviene con una ridimensionamento delle pene che e nuove da un principio molto chiaro che è quello che come in sede di emergenza si è intervenuti in diciamo in funzione iper penalizzante per cui a parità di reato i reati commessi con finalità direbbe di terrorismo
Sono stati iper penalizzati rispetto a a reati uguali ma che non è non non non potevano essere definiti a dare a detta finalità
Ecco così oggi invece c'è necessita di riequilibrare queste pene
Cioè come si è prodotta un iter penalizzazione attraverso strumenti legislativi
Attraverso una prassi anche di di tipo eccezionale rispetta gli strumenti ordinari perché ci dobbiamo ricordare che l'emergenza
Non sono state soltanto leggi d'emergenza ma molte volte sono stata anche un'interpretazione particolare emergenziale degli strumenti normativi ordinari
Così come appunto allora si intervenne con questi strumenti eccezionali oggi dobbiamo intervenire con strumenti di riequilibrio che e vadano a togliere questa iper penalizzazione che si è prodotta
Questo è un punto chiaro che è alla base del del provvedimento anche in considerazione del fatto che come molti di voi sanno e i precedenti indulti che sono stati varati negli anni ottanta hanno escluso
Dalla loro applicazione proprio questa particolare categoria di reati quindi c'è anche un problema di riequilibro in tal senso interviene dicevo su tutte le pene con una commutazione dell'ergastolo a della pena massima dell'ergastolo a ventun anni
E con una redazione riduzione scalare di tutte quante le altre pene
Il il testo ripeto fu allora già discusso e commentato i le i punti suoi caratterizzanti sono essenzialmente la riduzione la commutazione delle gas troppo la riduzione delle pene temporanee
E diciamo delle pene delle mini minori diciamo mi non deve gastro in quanto tale e la abolizione delle pene accessorie per favorire un reinserimento sociale del degli ex detenuti al termine dell'espiazione della loro pena
Il l'indulto si applica ad un provvedimento specifico contenuto definito che è stato appunto il terrorismo di quegli anni per cui le norme hanno validità efficacia soltanto per tutti i reati commessi fino al mille e novecento ottantotto
Cioè per tutto un fenomeno che con quella data si è concluso quindi affronta appunto una situazione del passato e su queste interviene è abbastanza secondo me significativo e importante che attorno ad un dibattito avvenuto anche con aree di detenzione che da tempo hanno dimostrato
Una radicale revisione del proprio passato una rete di Kale e ridefinizione diciamo dei dei dei propri percorsi una rilettura di quegli anni
Dicevo accanto a un gruppo di lavoro esterno ci sia stata una larga adesione di parlamentari di che qui vedete rappresentati delle varie forze politiche sia alla Camera e al Senato
Ecco io volevo soltanto fare questo tipo di introduzione mi sembra importante sottolineare la sensibilità dimostrata al problema indipendentemente dei propri gruppi di appartenenza indipendentemente anche se volete dalle tipo di valutazione che negli anni passati fu fatta sulle leggi dell'emergenza
Dal tipo di Val di posizioni che allora vennero prese che comunque concordano oggi sulla necessità di dichiarare finito un Periodo e diritto tornare ad uno strumento normativo di tipo usuale che prenda atto della chiusura di un fenomeno passato
Io a questo punto darei la parola a i i parlamentari in rappresentanza dei vari gruppi
Non so comincerei
Possiamo cominciamo
Da tempo siamo fai passiamo vado una destra una sinistra una destra se è una sinistra passi solo dal punto di vista geografico travagliate espresse se si tratta di discutere pratico è appena stato ci dividiamo su questi
Comunque studiosi Household ad essa sia sì essere collocate no mi sembra che la
Il contenuto tecnico di questa nostra proposta è già stato ben illustrato io vorrei mettere in evidenza alcune valutazioni di tipo complessivo su questa nostra iniziativa
è un provvedimento che non ha nulla a che fare nella sua intenzione né nella sua scrittura con motivazioni per edonisti che ho con filosofia attorno ai colpi di spugna
Alla cancellazione di una storia è un provvedimento appunto che non intende cancellare la storia e lascino alterato giudizio anche se volete la diversità dei giudizi tra i proponenti
Ma chi intende appunto tener conto della storia e in particolare del fatto che un certo tipo di storia si è chiusa che il periodo
Del terrorismo si è chiuso e si è chiusa mostra un viso da tempo
In almeno per i protagonisti a cui questa proposta di legge fa riferimento
In qualche modo quindi che spiega questo questa nostra iniziativa che non ha senso continuare nella teneri invita le conseguenze di una legislazione allora a mio avviso legittimamente adottata
Ma che oggi non ha più ragione di esistere né in sella legislazione né appunto nelle sue conseguenze anzi in qualche modo questo atto di giustizia o di riequilibrio nelle pene
E quindi di di equilibrio nella giustizia
Può essere una dimostrazione importante un segnale importante a tutta la società
Che viviamo in un periodo in cui la democrazia e più forte
E può dimostrarlo e più forte può dimostrarlo nei confronti di questo tipo di attacco
Dicevo si tratta di un equilibro delle pene evolve anche aggiunge un altro motivo che può superare l'obiezione eventualmente di un di una parte dell'opinione pubblica
Non dimentichiamo che qui che questo provvedimento ove entrasse in vigore riguarderebbe una quota residuale delle persone
Che nel decennio scorso hanno comunque avuto che fare con le carceri per motivi per reati di terrorismo
Mi sembra di poter dire che siamo abbondantemente sopra al novanta per cento delle persone che hanno dovuto fare col carcere motivi di terrorismo giallo hanno lasciato quindi la quota residuale appunto attorno ai ai trecento casi forse qualcuno di meno
La cifra non può essere esatta per il continuo in menti di entrata e di ritorno in carcere
Sono contemplati mi sembra un'ottantina di ergastoli un numero importante ma a proposito del quale va segnalato che il carcere divenne praticamente una misura obbligatoria per reati di sangue
Conseguenza appunto dalla legge emergenziali mentre nella normalità dell'uso delle leggi l'ergastolo non è l'unica pena comminate
C'è anche notare che questo provvedimento intende riportare un equilibrio anche nei confronti di un trattamento differenziato che fu adottato per gli stessi condannati al terrorismo di un trattamento differenziato che portò ha conseguenze da persona a persona
Di tipo assolutamente diverso quindi credo che questo si ponga esattamente nella linea di un atto di giustizia in qualche modo di un atto dovuto in questa credo sia anche importante segnalare è che ci troviamo ad avere a che fare con casi umani di persone la cui pericolosità sociale può essere ormai del tutto esclusa non lo diciamo soltanto voi non lo dicono soltanto i proponenti
Di questa iniziativa
Lo dicono le autorità carcerarie chiedano vi sono state sentite questa iniziativa non nasce come un fungo nasce anche da un lavoro da una serie di contatti che abbiamo avuto tra di noi con la popolazione carceraria
E con le autorità del carcere
Lo testimoniano anche le persone della della società civile che frequentano almeno alcuni ma una quota importante dei beneficiari del provvedimento perché impegnati in attività sociali e attività culturali
E va anche segnalato che parecchi di questi reclusi già usufruiscono dei benefici della legge Gozzini e del lavoro esterno
E quindi si sono messi in gradi grado per il loro atteggiamento per il loro comportamento di meritare questi provvedimenti premiale un'ultima cosa infine mi preme sottolineare prima c'era la parola i colleghi
Credo che una proposta di legge di questo tipo che lo sottoponiamo le Commissioni giustizia di Camera e Senato sia importante anche nel senso che segnala quella che lo spazio ovvero il posto vero della pena in un ordinamento democratico che sempre deve tendere
Alla che Cuper o alla vita sociale dalla persona del recluso e tendenzialmente non deve avere caratteri di definitività ecco perché ci sembra che questa legge meriti di essere preso in considerazione attenta da tutte le forze politiche del Parlamento e posso avere anche un iter rapido in quanto è da tempo che meccanismo era stato messo in moto
Figliolo
Grazie aggiungo anch'io pochissime cose
La cosa che mi sembra più importante da far notare come diceva giustamente il collega Formigoni e la gran parte di quelli che fuori protagonista della lotta armata sono in libertà il esattamente il novantacinque per cento questo vuol dire che la società ha riassorbito perfettamente il fenomeno a questo va aggiunto anche il fatto che non è vero che in carcere siano rimasti soltanto i responsabili dei reati più gravi ci sono moltissimi condannati anche ad esempio per il delitto Moro operare tre reati altrettanto gravi che sono già liberi o semiliberi che comunque ma a hanno già passato la soglia del carcere
è giusto quindi sanare quella che sarebbe a questo punto una ingiusta sperequazione e ridare la libertà
A tutti dico io naturalmente ciascuno di noi che firmiamo questa legge ha una sua sensibilità e una sua diversa poi posizioni in politica anche
Ad esempio io e noi di Rifondazione Comunista consideriamo questa legge una base minima di partenza
E quindi ci riserviamo poi di intervenire in sede di emendamenti
O anche di proposizione di un'eventuale legge integrativa rispetto a questa per aggiungere altri due importanti punti che sono i seguenti
Il primo è una proposta di amnistia per quelli che sono stati i reati si potrebbe così dire simbolici ciò è i reati associativi in particolare l'associazione sovversiva piuttosto che tutti i reati commessi in aula le rivendica ogni lei istigazione alla disobbedienza
Cioè tutto quello che non si è concretizzato in atti materiali
Il secondo punto che ci sta molto a cuore è la questione degli e esuli ci sono è vero trecento persone ancora imprigionate ma ce ne sono altrettante che hanno scelto la via dell'esilio che certamente non vuol dire carcere che però è anche una via in ogni caso di espiazione di fatica
Noi vorremmo in qualche modo introdurre una norma che si occupasse anche di loro
Ed eventualmente anche vorremmo intervenire laddove quando il condono sai l'amnistia saranno applicati rimangano dei residui pena che certamente ha rimarranno che potrebbero essere scontati
Con altri provvedimenti aderì come ad esempio la detenzione domiciliare o l'affidamento al servizio sociale e via dicendo
Ecco sul piano delle considerazioni politiche io non ne aggiungo altro volevo solo dare queste due informazioni perché credo che da questo punto di vista più o meno i nostri interventi sia prevarranno tutti grazie
Sì rapidamente sono master Antuono
Ho aderito con convinzione all'Agenzia la necessità d'imprese ripresentare questa proposta di legge che io non avevo firmato nella precedente legislatura ma sulla quale ero stato relatore
Nella Commissione giustizia si era avviato un ampio dibattito precisando che sostanzialmente la ragioni ispiratrice del provvedimento ed è una cosa che voglio
Riconfermare rispetto a quanto è stato già detto perché credo che la necessità della conferenza stampa sia principalmente questo di diffondere nella pubblica opinione di diffondere nelle stesse famiglie
Delle vittime che la Regione non è un provvedimento né di pietà né di clemenza che in genere sono state diciamo i motivi ispiratore dei e i provvedimenti di amnistia e di indulto
E che la Ragioneria appunto come è stato sottolineato questa esigenza di riproporzionamento e di riequilibrio della pena che è un concetto oltretutto fondamentale nell'ordinamento penale di una democrazia e questo deriva diciamo da due considerazione fondamentale dalla prima che il fenomeno è una fenomeno sostanzialmente finito sostanzialmente esaurito e l'esaurimento lo si vide
A oltre al fatto che al di là di schegge impazzito fenoli altra natura ricollegabile Magare a situazioni di terrorismo internazionale questo è un fenomeno che amo che che ha visto anche la completa risocializzazione il completo recupero di molti detenuti
Vi è un problema che io anch'io sul quale anch'io mi sono soffermato e mi soffermo ma che io chiamo preferisco chiamare coloro nome cioè quelle di latitanti
Può dire insomma c'è un problema che riguarda i latitanti e non gli esuli lo dico perché il riconoscimento dell'esaurimento diciamo del suo nome significa anche il riconoscimento che come è avvenuto da parte loro
Della disconoscimento diciamo di un fenomeno politico che comunque ha dato era anche tanti lutti all'ideale quindi il problema va valutato per quello che effettivamente e per quello che ci è stata anche posto dagli stessi detenuto ormai come un fenomeno di carattere personale
La proposta quindi risponde a queste esigenze fondamentali non so se dovremo pur richiamando diversamente non anziché chiamarla provvedimento di indulto perché io non lo vedo come un provvedimento di indulto
è un provvedimento principalmente di riequilibrio delle pene indubbiamente si può intervenire nella materia con una serie forse di proposte che gli sono state anche affacciato alla proposta della grazia una c'è stato anche chi affacciato l'ipotesi di una proposta di legge di eliminazione dell'applicazione le circostanze aggravanti ma credo che questa proposta risponde appunto a questa esigenza fondamenta
Di un trattamento generalizzato e quindi uguale per tutte nei confronti di tutti i detenuti e quindi questa è la ragione fondamentale per la quale io esprimo la mia adesione e giustamente è stato accennato al fatto che è un provvedimento che deve non solo pass ma deve passare necessariamente attraverso i gruppi perché deve coinvolgere il più possibile gruppi ed opinione pubblica
Nella riaffermazione di un principio fondamentale che deve rimanere che quello del recupero
Dei detenuti perché crede nessuno può pensare ad un uomo senza speranza nella nostra società
Io credo che sia importante sottolineare che ovviamente alla presentazione di questa proposta di legge non c'è nessuna sottovalutazione di quello che fu la gravità la del fenomeno terroristico nel nostro Paese essa nasce dall'esigenza che è stata già più volte ribadita che era stata già discusse al Parlamento nella scorsa legislatura per quello di riequilibrare un regime di sanzione che era stato aggravato non soltanto la legislazione dell'emergenza ma anche dal particolare rigore con le quali le corte tribunale dell'epoca
Condussero quei processi io credo crear radicare il giudizio della necessità di una riducibile delle pene sia una serie di dati oggettivi molti sono stati già richiamati io ne vorrei sotto però la vostra attenzione uno che particolarmente significativo
Ne abbiamo una serie né di casi di soggetti che scarcerati sei anni fa dopo cinque sei anni di reclusione per decorrenza dei termini di carcerazione cautelare anche avendo poi riportato condanne molto elevato e si sono consegnati al carcere in questi ultimi anni per scontare la pena credo che questo tipo di atteggiamento di cui è traccia nelle nelle cronache del i trascorse di è il senso del fatto che in un momento riequilibrati Tore della pena si ponga come una come dire necessità per rendere aderente il dato legislativo e anche se volete le forme di manifestazione del potere dello stato di punire rispetto alla realtà umana che è quella che è e quella che per tiziana Maiolo poco fa riassumeva dicendo che oltre il cinquanta per cento dei soggetti condannati sono soggetti che sono già stati ammessi ai benefici della Gozzini al lavoro esterno cioè soggetti che hanno già una loro come dire reinserimento non soltanto nel tessuto sociale ma io voglio anche pensare a quello che significa come dire la creazione di situazioni affettive
Che tale da rive da legittimare sicuramente
Un provvedimento di questo di questo genere vorrei fare un una breve notazione su un falso problema e quello cioè della divaricazione tra i dati che noi portiamo a sostegno di questa proposta sul numero di soggetti che beneficerebbero di questa proposta e quelli invece che sono forniti dal ministero di grazia e giustizia in particolare della direzione generale del degli affari penitenziari
In realtà questa divaricazione non parliamo di circa duecento ottanta soggetti mentre il ministero parla di trecento settanta circa soggetti realtà è è una diverso modo di computare questa entità perché mentre il soggetto e il mio Ministero Affari riferimento anche tutti quei soggetti che in carcere per reati comuni successivamente si politicizzare una diciamo così
Noi abbiamo riguardo soltanto a alle imputazioni originarie e quindi alle regioni per le quali poi fu inflitta la pena quindi come dire non è vero che questi due numeri sono in contrasto che ne tendiamo a ridurre l'entità della fascia su cui inciderebbe questa questa proposta di legge questi sono alle corse essenziali che volevo dire forse è importante capire anche quali effetti reali poi questa proposta qualora fosse emanata dalla Camera avrebbe poi sulle situazioni carcerarie allora possiamo dire che è un detenuto per fatti di lotta armata grave è stato nel mille novecentottantadue sappiamo che il periodo al settantasei e l'ottantatré fu il periodo nel quale si fece il maggior numero di arresti all'età di ventotto anni ventinove anni che poi si è stato condannato all'gastro che quindi già scontato dieci anni di reclusione in virtù di questa forma di riequilibrio di indulto a avrebbe il fine pena nel due mila e tre cioè all'età di di cinquant'anni circa io credo che questo sia un dato che dia come dire in maniera efficace il senso di una proposta che appunto a pochi caratteri di un perdonismo che ne abbiamo avuto epurare anche dal da ogni suggestione diciamo così ideologiche di è invece il senso di un riequilibrio della pena rispetto a fatti reati che per essere stati commessi in quel periodo in quel contesto con quelle motivazioni e con quel rigore con le quali le corti giudicavano sono risultate sicuramente di molto aggravata