Tra gli argomenti discussi: Africa, Esteri, Francia, Geopolitica, Guerra, Onu, Rassegna Stampa, Sahara, Sahel, Sicurezza, Terrorismo Internazionale, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 10 minuti.
Rubrica
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Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale la rassegna di geopolitica di nomi di ventisei giugno due mila diciassette oggetto erano d'occuparsi di Ono di Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite perché vi siete anche l'Italia quale membro non permanente con un mandato
Di una hanno dunque maggiore attenzione questo organismo oggi ci occupiamo in particolare di quanto avvenuto lo scontro tra Francia e Stati Uniti
In occasione dell'approvazione del via libera ad una missione di sicurezza antiterrorismo nella regione africana del sai
Partiamo intanto con la notizia ufficiale che ha appostato un nella newsletter anche siamo così in blu che una di quelle che si dedicano con più attenzione all'attività del Consiglio di sicurezza dell'ONU
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite approvato una risoluzione che autorizza il dispiegamento da parte del G cinque che il gruppo dei cinque Paesi
Africani che sono interessati alla Regione il sangue che sono Burkina Faso Ciad Mali Mauritania Niger di una forza militare congiunta sul territorio con l'obiettivo di ristabilire la pace e la sicurezza nel Regione
La bozza della risoluzione sponsorizzata dalla Francia era in circolazione tre quindici membri del Consiglio già dallo scorso giugno
Risoluzione approvata impegno al Segretario generale dell'ONU a presentare entro sessanta giorni al Consiglio un rapporto sull'opzione relativo all'uso della forza nelle modalità previste e contemplate dalle Nazioni Unite
Sebbene tutti i membri del Consiglio sono detti d'accordo sulla necessità di dare un forte segnale politico nel sostenere l'uso della forza alcuni membri però del Consiglio hanno espresso riserve soprattutto il punto di vista dei finanziamenti in particolare gli Stati Uniti
Sebbene la risoluzione preveda sia il dispiegamento di forze che il concetto strategico di operazioni non arriva però acconsentire all'uso della forza come invece previsto
Nella bozza precedente che la Francia aveva fatto circolare sembra infatti che Stati Uniti Gran Bretagna si siano posti motivato la decisione con il fatto che non è sarebbe necessario un richiamo esplicito in quanto
La missione militare sarà operativa proprio su quei territori territorio di quei Paesi che la dispiegano che sono appunto il gruppo del G cinque sale il cosiddetto persona Burkina Faso Ciad Mali Mauritania Niger quindi
Si tratta di autorizzare ammissione sui propri territori come risultato dunque è stata tolta dalla versione definitiva approvate il riferimento all'articolo VII della Carta ONU che è quello relativo all'uso della forza nelle missioni che
Lo ricordiamo autorizza il ricorso a tutte le misure necessarie per garantire la pace la sicurezza un mandato evidentemente che era stato giudicato troppo ampio per questa missione
Nel sanarla questa la ricostruzione come lo racconta questa nostra perché stiamo cose in blu
Va detto e del perché si chiama così in gergo
In blu vuol dire metterà l'inchiostro nero su bianco insomma invoca la versione definitiva di un testo che deve essere messa al voto
Allora cerchiamo di capire dunque questa lettura ufficiale cerchiamo di capire qualche retroscena cominciamo intanto dai commenti insomma dalla stampa francese un articolo di nel mondo che sono un po'quello che sono tutte quante le letture che hanno dato
Diversi organi di informazione in Francia
Il all'articolo di le Monde parla di un voto sofferto alle Nazioni Unite per questo dispiegamento dalla forza africana in assai
E scrive nel mondo in questo articolo del intimidire ventuno giugno scorso Emmanuel ma con arriverà il due luglio prossimo a Bamako per il vertice dei Capi di Stato del G cinque sai che sono Mauritania Niger Ciad Mali Burkina Faso con una timida vittoria diplomatica in tasca
La Francia ha ottenuto in Consiglio di sicurezza il voto all'unanimità il ventuno giugno scorso di una soluzione che autorizza il dispiegamento della forza antiterrorismo di cinque mila uomini
Composta del contingente dei cinque Paesi con l'obiettivo di proteggere il fronte di questa vasta Regione
Vittima della violenza di gruppi sei dissi e dei trafficanti di droga e di esseri umani anche gli americani che si erano posti alla prima versione della bozza hanno finito per votare la risoluzione
Che sebbene offra sostegno politico legale alla missione africana non garantisce però il pieno mandato ONU
Il testo rinvia inoltre la questione cruciale dei finanziamenti a una conferenza dei donatori e chiedo al Segretario generale di fare un bilancio ogni due mesi sui problemi incontrati e sulle eventuali misure ulteriori da adottare l'Unione europea da parte sua ha già fatto sapere che sosterrà la missione inside con cinquanta milioni di euro
L'Amministrazione Trump scrive le Monde si è opposta con violenza la possibilità che l'ONU finanzi direttamente la forza antiterrorismo condotta dai cinque Paesi africani insomma
Sarebbero soprattutto ragione di Baget dietro le divisioni tra Stati Uniti e Francia per questa al sulla bozza
Di risoluzione per dell'autorizzazione alla missione militare in assai
Vediamo la questione di Budget ne parla anche l'agenzia stampa Bloomberg in questi termini la missione ONU in Africa occidentale danneggiata dallo scontro tra Francia e Stati Uniti
La Francia ha fatto circolare una bozza di risoluzione ONU per autorizzare il dispiegamento di una forza militare africane sai perché con riferimento all'articolo sette della Carta delle Nazioni Unite sia autorizzata impiegare tutti i mezzi necessari
Per combattere i gruppi esteriori si attivi nella regione collegati ad Al Qaeda o lo Stato islamico di solito Francia Stati Uniti Gran Bretagna è un fronte comune Consiglio di sicurezza ONU per persuadere Cina Russia gli altri due membri con diritto di veto a sostenere appoggiare le loro iniziative
Ma questa volta i due storici alleati
Ci sarebbe qualcosa da dire infatti vedremo più avanti sulla questione dell'alleanza comunque scrivere Bloomberg due storici alleati German Francia e Stati Uniti si sono divisi
La Francia è infatti entrato in rotta di collisione con quello che è l'obiettivo dell'Amministrazione tratto un taglio all'immissione in taglio delle missioni ONU nel quadro di una riduzione complessiva dei finanziamenti americani
Oggi gli Stati Uniti con il sette virgola nove miliardi di dollari l'anno sostengono il ventotto per cento dell'operazione di peacekeeping
La scena per parte sua contribuisce al dieci per cento il Giappone al nove virgola sette per cento la Germania al sei virgola quattro per cento e la Francia il sei virgola tre per cento insomma
Disputa sarebbe soprattutto sui soldi
Con l'arrivo del nuovo ambasciatrice allo americana l'ONU Michieli gli Stati Uniti hanno infatti avviato una rassegna delle sedici missioni di pace di peacekeeping in corso ma mano che arrivano in Consiglio di sicurezza
Per il voto di per rinnovare il mandato è una delle più grosse quella Repubblica Democratica del Congo ha già subito tali dietro le pressioni di Washington questo la ricostruzione retroscena
Nella versione che ne fa il quotidiano francese lo il mondo
Un'analisi più complete forse più interessante quella invece che offre un centro studi americano di Washington rende Corporation
Che non recente analisi a
è intitolata
Il polverone tra Francia e Stati Uniti sul sangue ci aiuta a capire qualcosa di più
I retroscena dello scontro che c'è stato loro tra Francia e Stati Uniti sulla proposta francese di una forza di sicurezza afgane sai
Ci ricorda che Washington e Parigi sebbene apparentemente sano partner agiscono piuttosto in maniera parallela un affianca l'altro ma non insieme lo scontro o non si è verificato sulla proposta sponsorizzata dalla Francia di dispiegare un contingente di cinque mila soldati da cinque Paesi africani della regione del sai
Due pareggia già una sua missione militare denominata operazione baccano che costa proprio cinque mila uomini cinque mila soldati francesi
Il dispiegamento di una forza africana offrirebbe a al Presidente ma con una exit strategies francese dal sacro
Gli Stati Uniti assieme la Gran Bretagna si sono opposti una prima versione di questa proposta francese ragione di questa opposizione non sono del tutto chiare sebbene giornali francesi parlino di ragioni di Baget
Il Presidente tra Paesi fatti annunciato l'intenzione tagliere finanziamenti americana all'ONU e dunque non vuole autorizzare nuove missioni nel contempo
Va detto però che gli Stati Uniti sono scettici sull'efficacia di operazioni multilaterali in Africa e Washington reputa le capacità militari degli Stati africani in questione a dir poco limitata
E ciò nonostante il fatto che poi con gli Stati Uniti hanno investito milioni di dollari nell'arco di un decennio cercando di addestrare proprio queste forze di sicurezza africane
Infine c'è da chiedersi se una nuova missione sia davvero efficace più efficace di quella già in corso considerato che le forze di sicurezza si gareggia combatto sul territorio in coordinamento con i francesi della missione baracca
Questa la analisi della venti Corporation centro-sud e di Washington un'altra lettura di questo scontro l'ONU tra Stati Uniti e Francia che offre anche
Spunti diversi in chiusura alla pena di segnalare quella che è la posizione dell'Italia in questa occasione per quanto riguarda il voto in Consiglio di sicurezza nell'autorizzare la cooperazione tra ONU e Unione africana
Qualche un passaggio in particolare ci ha colpito del discorso pronunciato l'ambasciatore Sebastiano Cardi che il nostro rappresentante permanente presso le Nazioni Unite
In Consiglio di sicurezza al momento di votare appunto questo testo l'Italia ha detto l'ambasciatore Cardif soluzione pienamente la risoluzione che con il suo impianto garantisce da una parte le prerogative del Consiglio di sicurezza e contestualmente
Garantisce anche una gestione africana della missione nel solco di un percorso e questa è la frase uno a quel corso ambasciatore Cardi
Verso soluzioni africane ai problemi africani queste lamentele mine impiegato da ambasciatore carte Innella motivare il si dell'Italia in Consiglio di sicurezza dell'ONU autorizzare questa missione di sicurezza nella regione del sai il si chiude quella puntata di oggi della rassegna di geopolitica un assoluto ringraziamento per l'ascolto da Lorenzo rende ICI risentiamo mercoledì mattina alle ore sette
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