Incontro con la stampa al termine della Conferenza Ministeriale "A Shared Responsibility for a Common Goal: Solidarity and Security"

Buongiorno
Sono
Molto grato a voi per la presenza abbiamo fatto un ottimo lavoro che proseguirà da qui a poco però la dichiarazione finale è già stata approvata e questo permette
Di fare questa
Nostra conferenza stampa
Abbiamo
Una
Occasione oggi abbia avuto l'occasione per
Rafforzare la cooperazione ma soprattutto di rafforzare la cooperazione con una formato nuovo con un formato nuovo
Non ve la voglio fare lunga quindi non vi dico l'elenco dei partecipanti la sostanza è
Che se chiudete gli occhi e immaginate la posizione della Libia sulla cartina geografica vedrete che qui sono presenti tutti i Paesi al confine della Libia i Paesi di al loro al suo al confine
Orientale sudorientale meridionale sudoccidentale e occidentale della Libia
Per conto dell'Europa sono presenti alcuni Paesi che si sono dimostrati particolarmente interessati
Ad un ad una strategia che unisca una condivisione di responsabilità per un obiettivo comune e l'obiettivo comune e fare sposare
Solidarietà e sicurezza l'Italia c'è riuscita proviamo a farsi che tutto questo riesca su una scala più ampia
La riunione è stata operativa e concreta dato risposte immediate ha ottenuto accordo di tutti sulla sostegno alle comunità lo via alle autorità dei Paesi di transito maggiore impegno sul contrasto al traffico di esseri umani Commissioni anche di polizia europea
Più risorse alla Organizzazione internazionale per le migrazioni alla UNHCR per l'assistenza
Migranti nei paesi di transito per agevolare i rimpatri volontari
Rafforzata anche l'idea di una campagna di comunicazione sui rischi della immigrazione
Il regolare vorrei anche dirvi che questo approccio è stato un approccio innovativo concreto operativo nella crisi
Dei migranti e dei rifugiati non può essere fermata solo nelle acque del mediterraneo ed è questa la ragione per la quale abbiamo rafforzato questo rapporto diretto con Niger Etiopia Sudan e Ciad coinvolgendo altri paesi di quella zona
E i Paesi europei che lavorano su questi fronti oltre le organizzazioni
Internazionali
Noi abbiamo
Deciso di annunciare durante i lavori tre nuovi impegni dell'Italia il primo è un contributo di dieci milioni di euro a favore del Trust Fund dell'Unione europea per l'Africa
Questo stanziamento serve a rafforzare le frontiere meridionali della Libia quindi dobbiamo aiutare la Libia a gestire le frontiere con il Niger il Ciad e il Sudan
Dieci milioni
Quindi rafforzare le frontiere la Libia significa lavorare per noi lavorare per l'Europa lavorare per la stessa stabilizzazione della Libia
Poi
Diciotto milioni Perrella organizzazione internazionale dei migranti per i rimpatri volontari assistiti
Dalla Libia ai Paesi d'origine dei migranti ovviamente con dignità e piena tutela dei loro diritti però la sostanza è che se riesce l'operazione di rimpatrio volontario assistito dalla Libia
Ai Paesi di origine
Questi migranti che ritorno nei Paesi di origine ovviamente non partono per
L'Europa il terzo impegno e un
Contributo di tre milioni all'uno doc
Per continuare a combattere contro i trafficanti di esseri umani
Questi nuovi impegni che sono impegni bilaterali sono finanziati come i giornalisti italiani che si occupano di questa materia sanno bene con il fondo Africa che abbiamo lanciato quest'anno
Siccome agire bilateralmente secondo noi non è sufficiente vogliamo che anche altri paesi facciano la loro parte e io in questa occasione vorrei
Ringraziare Estonia Paesi Bassi Germania e Austria perché questi quattro Paesi hanno annunciato pocanzi nuovi stanziamenti
Oltre quelli che sono già previsti nei loro Paesi
E hanno deciso di annunciare nuovi stanziamenti qui a Roma esattamente sul tema del controllo delle frontiere bisogna che ci focalizziamo esattamente su questo
Perché noi possiamo raggiungere il risultato di fare diminuire quelli che arrivano da noi è necessario fare diminuire quelli che arrivano in Libia cioè non il controllo solo della frontiera nord della Libia ossia quella del mare
Ma un maggiore controllo dalla frontiere meridionali della Libia per
Diminuire il numero di quelli che entrano in Libia questo il punto cruciale che vorrei rafforzare
E uno spostamento della nostra azione sempre più
A sud
Vogliamo
Che
Il nostro
Lavoro
Sì anche come dire
Coordinatore con le organizzazioni internazionali e quindi li abbiamo coinvolto e su altri due fronti ossia l'assistenza e la protezione dei rifugiati dei migranti nei paesi di transito
E un maggiore investimento nelle comunità locali più colpite dalle modello d'affari
Dei trafficanti
Abbiamo
Approvato in questo senso una dichiarazione politica congiunta che è stata molto ispirata ai principi di responsabilità e di solidarietà di cui abbiamo bisogno per reggesse dire la crisi vorrei illustrarvi
I punti principali della dichiarazione finale allora il primo è il sostegno alle comunità locali
Attraverso Investimenti nelle regioni principali e la creazione di nuove opportunità di lavoro per le popolazioni locali specialmente per i giovani alle donne
Il secondo punto della dichiarazione finale il supporto I Paesi di transito africani e alle loro autorità governative nel loro contrasto
Al
Traffico di esseri umani che il sostegno
Al loro sforzo nel controllo delle frontiere
Perso
Incrementare la
Mobilitazione anche
Internazionale nel contrasto al traffico di esseri umani fare di tutto per
Rafforzare le missioni di polizia
Aumentare ed è questo il quarto punto la presenza dell'Organizzazione internazionale le migrazioni del e dell'UNHCR delle lo Rocco capacità per assistere in i migranti nei Paesi di transito quindi assisterli nei Paesi di transito
In modo tale da riuscire a
Evitare tutto lo spostamento fino
Alla Libia
Ragionare
Su come incrementare i ritorni ovviamente con il supporto della
Organizzazione internazionale dei migranti e con il sostegno dei Paesi di origine
E aumentare le campagne di comunicazione sulla per rafforzare
La consapevolezza dei rischi collegati alla migrazione irregolare
Inoltre
Abbiamo deciso
Di
Rivederci ogni sei mesi quindi questo è
Il primo incontro la prima occasione di questo nuovo formato che chiameremo formato dei Paesi di transito
E lo ripeteremo a gennaio due mila e i diciotto qui a Roma
Quindi avremo un aggiornamento su questo nostro lavoro e nel frattempo continueremo a lavorare con la Libia e sulla Libia partendo anche da un altro punto di vista non solo quella stabilizzazione politica ma anche
Della ripresa di un'attenzione economica nei confronti della Libia ragione per cui sabato mattina ci sarà il primo
Foro di dialogo il prima occasione di dialogo economico tra l'Italia e la Libia ad Agrigento
Lì si sono già accreditate oltre cento imprese nazionali oltre cento imprese nazionali che hanno
Dato la disponibilità
Oltre che manifestato il desiderio ad occuparsi della Libia dal punto di vista come luogo di interesse della loro intrapresa
Per converso dalla Libia verranno imprenditori è un'ampia delegazione governativa
Sempre
Sull'idea che mentre va avanti il processo di stabilizzazione politica occorre preparare il terreno perché si ritorni ad una normalità anche economica di investimenti tra i Paesi è chiaro che anche in quel contesto
Noi non dimenticheremo di porre la questione dei crediti vantati dalle nostre imprese
Relativamente al default dello Stato libico dopo
La vicenda del due mila e undici in modo tale che possano essere saldati i nostri
Ciò o meglio i debiti della Libia e i crediti delle nostre
Impresse ma mentre si fa questo occorre pensare al futuro e lavorare esattamente nella direzione di una ricostruzione di una relazione economica molto solida perché può essere anche un Paese per investimenti
Io credo che il lavoro di oggi sia un lavoro poco liturgico molto concreto grandemente attento ad un allargamento della strategia su un punto essenziale che ribadisco in conclusione come l'ho affermato in premessa
Ossia una lavoro al sud della Libia
Il mare a nord della Libia perché non partano i migranti occorre che non entrino in Libia o perché diminuiscano occorre che diminuiscono quelli che entrano in Libia qui abbiamo invitato tutti i Paesi vicini abbia invitato i Paesi europei mentre l'Europa si muove
Sperando bene e sperando presto nel suo insieme di Unione europea noi intanto ci portiamo avanti sul programma e decidiamo di lavorare con i Paesi a sud della Libia per
Stoppare il traffico di esseri umani e diminuire il l'afflusso dei migranti in Libia perché tale diminuzione dei termini la diminuzione delle partenze dalla Libia in direzione Italia d'Europa vi ringrazio e sono pronto alle vostre domande
Da Fernanda ricicla se si pensa e dice Amnesty International è lasciato poc'anzi una da parte di farti critica se la decisione di lasciare nelle mani della Libia la gestione dei flussi a minacciare di immigranti che cosa ne pensa
Sì diciamo non è che c'è stata una decisione internazionale di lasciare il flusso dei migranti nelle mani della Libia diciamo che c'è un traffico internazionale di esseri umani che deve trovare contrasto a livello globale
La cosa seria che si può fare e su cui abbiamo lavorato anche oggi e rafforzare la presenza delle organizzazioni multilaterali internazionale a cominciare dalla Organizzazione internazionale per le migrazioni e qui è presente su ingrato il suo
Direttore per
Le presenze lì dopodiché abbiamo anche l'UNHCR come Italia
Abbiamo
Messo più soldi nel finanziare programmi dell'UNHCR proprio perché
Nel contrastare i trafficanti di esseri umani noi non dobbiamo cancellare la priorità che per noi hanno i diritti umani
E dunque una
Maggiore presenza della un organizzazione internazionale delle migrazioni è bella
UNHCR in Libia e la migliore risposta che si possa dare a chi correttamente dice ok la sicurezza ma senza trascurare i diritti umani
E veniamo gare dell'agenzia di stampa Scagni USA mentre voi eravate riuniti anche a tali innanzi venivano i Ministri degli interni alla giustizia da lì è venuto fuori però
Andrà un fronte invece compatto sul no alla all'ingresso allo sbarco importi diversi che siano quelli italiani dei migranti
Qui c'è stata qualche orientamento diverso lei cosa risponde no non era questa non era questa la sede anche perché i lavori non si fanno in sovrapposizione quello era un lavoro da fare lì qui abbiamo fatto un altro tipo di lavoro però mi sembra che da tali non vengano fuori
Buone notizie riguardo la proposta italiana del Codice di autoradio di al Codice di regolamentazione dell'intervento delle ONG oltre che un approccio unanime sui temi della Libia queste sono comunque due buone notizie
L'esposizione News ventiquattro ecco rispetto sempre a questo tema sono tornato positivamente l'incontro con il Ministero
D'Italia c'è stata in questo senso un'apertura maggiore da parte della Francia sempre per quanto riguarda accoglienza ancora
Non abbiamo affrontato tutte le questioni che riguardano il rapporto tra e al loro tra i Ministri dell'interno di certo c'è che sia nella bilaterale che nel nel proprio intervento durante
Il
Nostro lavoro mattutino il collega le tre anni ha riaffermato la prontezza della Francia e la disponibilità della Francia dare ogni forma di supporto in questo lavoro per l'Africa riaffermando l'idea insieme
Che il primo contrasto a una serie di fenomeni che avvengono in Europa deve partire dall'Africa e che quindi questo nostro sforzo sull'Africa non è uno sforzo vano ma è un investimento sulla
Sicurezza sulla stabilità sulla benessere sulle prospettive comuni di Europa ed Africa in che senso nel senso che investendo per non fare partire tanti giovani che vogliono venire qui si crea occupazione lì
Gestendo meglio le frontiere facciamo un serio contrasto i trafficanti di esseri umani se diminuiscono le
Partenze anche i i canali di accesso legale all'Europa da parte di coloro i quali devono parti all'Africa diventano più gestibile più efficienti quindi
Noi dobbiamo lavorare insieme per raggiungere questi risultati
Buongiorno sono Vincenzo minore la Repubblica
Avete definito questo format mi sembra di capire forma dei Paesi di transito però giustamente secondo me al primo punto della vostra dichiarazione conclusiva voi
Citate la necessità del sostegno alle comunità locali
Nei Paesi da cui provengono i migranti che poi vogliono acceda arrivare in Europa attraversando il Mali Niger la Libia
La domanda che le volevo fare proprio su questo su questo tema qual è la filosofia che vi si sta orientando Governo italiano paesi della dell'Unione europea nel tentativo per esempio di coordinare meglio
Le azioni di cooperazione allo sviluppo che vengono fatte in Africa occidentale proprio per migliorare le condizioni economiche di quei di quei Paesi e ridurre in maniera virgolette positiva la le le migrazioni
E soprattutto se voi credete che
L'intervento in Libia nel nord della Libia in mare nel sud della Libia come diceva lei per bloccare
è un intervento necessario malato la domanda è questa
La Libia anche l'alibi aggirabile e quindi la necessità di un intervento forse nei Paesi d'origine
è assolutamente prioritario rispetto a tutto il resto anche se chiaramente i visti i risultati si vedranno soltanto nel medio e lungo termine grazie
Grazie la ringrazio per questa due domande la prima riguardava la filosofia complessiva dell'intervento si tratta ed è un compito molto difficile di lavorare insieme sulle cause e sulle conseguenze se la causa e la povertà per le migrazioni economiche
E la guerra per le migrazioni che di che danno vita al flusso dei cosiddetti
Rifugiati vi sono due azioni da compiere cioè o una quella di stabilizzare le aree di crisi
E dove ci sono le guerre
E al tempo stesso sull'altro versante quello delle migrazioni economiche contribuire a un uno sviluppo che possa anche essere individualizzato su quei soggetti che volendo partire hanno la necessità di un supporto in loco per scoraggiare le alla partenza anche con una campagna di comunicazione di consapevolezza su quel che trovano nel il transito verso la Libia Cetrone trafficanti e dopodiché in Europa
L'altro tema e invece il tema del controllo delle frontiere l'una senza l'altra cosa rischia di essere inefficace quindi noi dobbiamo ed è questo il senso del titolo solidarietà e sicurezza
Essere solidali e supportare i Paesi che hanno bisogno di incrementare il loro indice di sviluppo per
Evitare che tanti giovani partono da lì e al tempo stesso però controllare le frontiere per dare una deterrenza fisica e materiale rispetto alle partenze e anche perché
Noi crediamo che
Se sarà efficace il controllo delle frontiere dei Paesi di transito in un qualche modo cominceranno a venire meno
Tutte le vendite dei biglietti per l'Europa che vengono smistati e venduti
Dalla più grande e criminale agenzia di viaggio della storia dell'uomo cioè quella dei trafficanti di esseri umani che vendono un biglietto per l'Europa ma se non riusciranno più a garantire l'effettivo arrivo in Europa l'agenzia di viaggio può fallire
Ed è questo il nostro compito
La sua seconda domanda anche essa corretta a mio avviso
Dice va bene i Paesi di transito ma bisogna lavorare su quelli di origine
E il coordinamento tra gli interventi di cooperazione anche a questo serve l'incontro di oggi cioè l'incontro di oggi serve per fare incrociare
La offerta da parte dei Paesi europei di cooperazione allo sviluppo con la la domanda dei Paesi africani di cooperazione allo sviluppo evitare sovrapposizioni è migliorare le sinergie ossia adesso proseguiremo con la loro
Ciascuno dica quello che realmente ha bisogno per controllare meglio le frontiere per fare diminuire le partenze e ciascuno dal lato europeo dica quello che può fare incrociando i loro bisogni questo è un po'il senso che serve per superare
Le lentezze
Che abbiamo riscontrato anche in ambito di Unione europea nella gestione di questo
Fenomeno noi continuiamo a credere che la Unione europea sia la risposta giusta e invitiamo tutti i Paesi a fare del proprio meglio proprio per rafforzare anche attraverso questa azione le istituzioni europee
A cornice di tutto quello che vi ho appena detto vi dico che il lavoro che stiamo facendo io lo ritengo molto importante per la Libia perché poi alla fine tutto questo lavoro aiuta a ciascun Paese ma il latte l'aiuto dato a ciascun Paese alla fine
Si traduce in una sostegno anche alla Libia
Vi ringrazio buona prosecuzione di giornata e grazie per essere stati qui grazie