In ricordo del genocidio di Srebrenica 1995-2017

Sentito Benvenuti al Senato sarebbe
Buongiorno a tutti voi
Sono
Onorato
Di potervi dare il benvenuto a voi tutti in questo momento di
Condivisa riflessione
In questo giorno che ogni anno ci troviamo riuniti insieme
Quindi colgo l'occasione per portare via anche i saluti del Presidente Casini
Pur non potendo intervenire perché impegnato in un incontro istituzionale all'estero
Mi ha fatto infatti pregato di evidenziarvi la sua vicinanza
E attenzione
In questo giorno
Saluto la dottoressa
Vassell approva amici ministro Consigliere presso l'ambasciata di Bossi nel secolo in Italia
Nonché
I i numerosi referenti diplomatici presenti in sala
Saluto gli autorevoli relatori che ringrazio fin d'ora non solo per aver accettato il nostro invito ma anche per aver contribuito come sapete a dare alcun confronto odierno questo vivace dibattito
Saluto tutti gli amici della comunità Bosnia cari Godina a Roma in particolare voglio ringraziare la presidentessa dell'associazione Bossi nel cuore
Fatima nei mari con la quale ormai da anni collaboriamo per la scelta celebrazioni questa diversa Mario salgo i colleghi presenti vedo qui il senatore Berger e quindi porgo un doveroso saluto per la sua presenza
E attraverso il lavoro condiviso di tutti questi questi anni con l'Associazione che siamo riusciti a portare sempre in sedi istituzionali la come
La commemorazione del genocidio di Sabra inizia
Saluto tutti gli ospiti presenti in sala i referenti delle associazioni e delle comunità religiose e tutte le realtà qui convenute nel darvi il mio vent'benvenuto voglio fare a voi un piccola riflessione
Sul significato di questo nostro incontro
Ormai sono tante le occasioni che ci hanno visto insieme per la commemorazione dei drammatici fatti avvenuti assembra inizia nel luglio del mille novecentonovantacinque
Che hanno cancellato in maniera violenta e devastante la Vitali speranza il futuro di tante persone
E hanno segnato in maniera indelebile la vita le speranze il futuro di tutti coloro che sono sopravvissuti a quel dramma ma sappiamo bene che se brezza non rappresenta solo il dramma di un popolo di una religione del sud est dell'Europa
Un dramma potremmo dire geograficamente localizzato nozze brezza rappresenta molto di più
è una ferita aperta nel cuore dell'Europa e della sua recente storia e lo sappiamo lo ripetiamo e continuiamo a ripeterlo è una storia la quale
L'Europa deve fare sempre dovrà fare sempre i conti
Soprattutto in questo momento
Di evidente affaticamento dell'Unione
Europea bisogna saperli ricomporre le ragioni dello stare insieme ma per farlo bisogna guardare indietro alla propria storia sapendo osservare
E collocare con onestà e consapevolezza ogni frammento anche quello più doloroso anche quello più scuro
Perché il futuro
Si costruisce sul passato sappiamo bene quanto faticoso sia il cammino che consente di ricostruire la pace e certamente l'Europa sudorientale è un mosaico di Paesi di popoli
Dove questa fatica questa difficoltà di costruire
Punti e creare una pianificazione è evidenti anche la Regione del travaglio attraversa ancora fortemente vivo nella mente
Io ognuno di noi
Ma dobbiamo cedere alla fatica
Non dobbiamo cedere alla fatica non dobbiamo rinunciare a sentire come impellente la necessità e lo sforzo comune e condiviso
Di cercare una pacificazione tra i popoli in questo senso le istituzioni europee e le istituzioni dei singoli Stati devono fare la loro parte
Cominciando proprio dall'istituzione dell'undici luglio come giorno di commemorazione del genocidio dicembre inizio su questo versante anche l'Italia deve fare la sua parte dando seguito alla risoluzione del Parlamento europeo del due mila e nove perché sussiste ancora un ritardo inspiegabile e inaccettabile
Sul quale
Ho sollecitato io stesso il Parlamento a partire dalla scorsa legislatura così come in questa depositati depositando anche atti di sindacato ispettivo
Quindi sappiamo bene infatti
Che c'è pace Non c'è pace senza giustizia ma
Anche che non c'è giustizia senza la verità
E non bisogna avere paura della verità
Bensì valorizzarla anche attraverso iniziative concrete ad esempio protocolli culturali e percorsi formativi per far conoscere alle giovani generazioni un frammento di storia tanto sconosciuta quanto importanti
Noi sappiamo qui oggi
Il ricordo del genocidio disse Benita perché sappiamo quanto fondamentale sia per la nostra storia per la storia dell'intera Europa la costruzione di una scoscesa civile comune di una memoria che sia condivisa che non sia
Mia o non sia sua o bensì nostra che sappia fare tesoro seriamente degli errori e degli orrori del passato perché non si ripetano nel futuro
è solo una memoria condivisa può fare di un errore un monito per il futuro superando la frammentazione di un relativismo televisioni che non giova veramente a nessuno oggi i nostri autorevoli relatori parleranno anche di questo
Io
Lo ripeto sono onorato di poter condividere con ognuno di voi questo momento di
Commemorazione che si svolge sotto l'alto patrocinio del Senato della Prima Repubblica a dare un segnale che l'Italia c'è di è vicina
Ed è con voi in questo percorso di pacificazione e di rinascita che rappresenta a mio avviso un indispensabile tassello per la rinascita dell'Europa stessa grazie buona giornata a tutti voi
Grazie al senatore Aldo di viaggio per queste parole soprattutto del
Incoraggiamento
Onorevoli senatrici senatori eccellenze signore e signori amici tutti benvenuti
Anche questo anno abbiamo il privilegio e l'onore di poter compro come ammarare alle vittime di stile dargliene eccidio di Srebrenica in una istituzione italiana anche da ormai undici anni non fa le facciamo
Questo è un incontro per non dimenticare per un per unire tutti voi signor corrette con reti e gli italiani non si è micidiale di cordoni Allam malinconia e nell'amicizia
In questo momento presso del mondo memoriale di porte Ciari asse pensar stanno per essere sepolte le salme di oltre di altre
Settantuno vittime
Che finalmente sono state identificate e che finalmente avranno la dignità di una sepoltura onorevole la pietà di una tomba sulla quale i parenti sopravvissuti potranno versare lacrime piangere
Sono gli ultimi di sei mila cinquecentoquattro finora identificati e ancora ne mancano molti
Per tutte le otto mila trecentosettantadue vittime di genocidio di serenità in questo momento asse Brienza qui a Roma ed molte altre parti del mondo le persone di buona volontà stanno pregando
Anche io quindi invito voi presenti ad un minuto di raccoglimento e perché chi folletti
Prima da di passare ai primi interventi permettetemi di
Spiegare di un attimo il fiorellino anche purtroppo non siamo riusciti a far capire a tutti però almeno quelli che ce lo hanno
Debbano essere contenti allora questo Fiorino si chiama il ricordo
E ricordo dal giaciglio disse vendita non ancora ufficialmente proclamato però dal due mila e undici esista già assiduità per le con variazioni
E è stato fatto al cuginetto cuginetto
In questa occasione e da una nostra sono c'è un'amica che si chiama a me la voglio Bacis che oggi purtroppo non è piaciuta potuta venire
Ma all'origine del fiorellino parte dalla pagina di un gruppo di delle donne di una Sezione di una cittadina piccola traccia Anita
Che hanno avuto questa questa idea di dare un simbolo a quello che è successo allora
E il colore bianco è e al colore simbolo di alla innocenza quindi una scienza delle vittime di serenità il verde la speranza
E undici pecca lì sono la data di undici luglio del mille novecentonovanta cinque
Quindi ci teniamo tanto di
Spiegare queste soprattutto di nuovo ringraziare alla
Alla nostra amica andava voglio basici che ha fatto un grande lavoro e spero che nei prossimi anni avremo più a
Esemplari e praticabile in tanti
Allora io questo punto
Passo la parola alla dottoressa avesse la Panicucci
Ministro Consigliere presso l'ambasciata di quasi ad Este Corinna nello stesso momento chiamo al palco anche né alla Lucci soci
Che è una società di leasing alla comunità di procedersi poc'anzi la vice Presidente che farà la traduzione dell'intervento prego nella
Grazie
Passano anni strana trarre ex Lenzi e colleghe idrica
Spettabile senatore
Eccellenze colleghi e amici
Ieri hanno ma nel frattempo Adina innestava Srebrenica ANAC h fine vita
Ovvia Enzo o ha sentito c'è attesa serrande effetti dramma scarsa gli acciaccati istanza che vi erano spaghetti
Ad esse attinenti sociali cena IFTS non assorbe appartava né in appena censori canizie lesa inizia drasticamente
Esattamente venticinque anni fa è scomparsa Srebrenica così com'era otto mila trecentosettantadue uomini e ragazzi di fede islamica sono stati uccisi
E decine di migliaia di donne e bambini sono stati deportati con la forza e in questo modo sono state devastante le famiglie
E l'intere comunità
Carta se essere a Nizza cacca strana drastici ANAS donna Buena
Ecco allora unanime Razzini usasse diede inizio Grazia Onna Imarisio accenna è uno scontro Napoli drogarsi ecco gratta
Così strettamente alla cosiddetta zona protetta delle Nazioni Unite si è trasformata nel più buio orrore delle Nazioni Unite e nel peggior crimine sul suolo europeo
Dopo la Seconda guerra mondiale
Passo vanno effettivi e va bene obiettivo atto dovuto niente Janna impazza che entrano anima
A coi esso il malessere senza ogni maestri malessere c'è
Dico adesso Presidente viene aziende costerebbe Renzi
Sono venti cinque anni di tristezza di dolore di rabbia e di ricerca per coloro che sono stati fortunati e che sono sopravvissuti al genocidio di scadenza
Sereni seriale nostri Ravanelli questi riscontri in anni niente
Al Grinzane al Gogo ANAS impari sarnese onesta deroghe strane coi padri supposte anime all'azienda scadenza è una realtà per coloro che hanno perso i propri cari
E dal lato opposto e il rifiuto della responsabilità e la negazione da parte di quelli che negano l'esistenza del genocidio
Ma se non in astratto e che ho nostra se desse locuzione agenzie
Oggi siamo in grado di capire che cosa è successo a Srebrenica
Massimo liberati tenda sta e anzi voi non siete in grado o anima coi sofferenze presiede ritiene aziende coi si rimane senza da Presidente al si svolga in anche a Genova sapevo storici fatti male
Possiamo ridare dignità
E fornire giustizia coloro che altre esperienze sono sopravvissuti al genocidio che hanno avuto la fortuna di sopravvivere ma che hanno perso le persone più care
Nella loro vita
O non è accoglibile Saccan poste in mora l'ARPA Benzi lei non ci costa attaccarsi li ho fatti affacciano Sebastiano ammessa che va bene versava fatto ammoniaca valutari
A parte nascono Cucchiani Tana on line accenti punto b
Slogan lì saprà un anziano iscriviamo socio a chiunque sia rinnovabile onesto e morali
Dovrebbe sentirsi umanamente obbligato a tale atto e questa silenziose cerimonia che qui si svolge ogni anno parla chiaramente di questo parla di una necessità che tutti noi qui riuniti
Che in questo modo nella profondità del nostro essere esprimiamo sincere condoglianze
Cioè noi stiamo
Siamo dovuti sui nostri no ritornare a stare a
Queste
Il nostro impegno per il futuro
Non rigenerazione
Voi ne avete abbastanza bene al primo Morgante passa inosservata Italian sprecone sì una esterna a smaltire Anselmi e ANIA
Come lei immagina un vieni presi nelle vostre Benetti caotica vaste scommesse Nolasco diaspora proponiamo vitali
A nome dell'ambasciata della Bosnia di categoria a Roma devo ringraziare in particolar modo alla Repubblica italiana per l'eccezionale attenzioni e la comprensione che ha per le vittime e per i sopravvissuti di Sapienza
Così come per la diaspora bosniaco elettrico veste qui
Sa che in ogni erogabile Zamagni Carnazzi causerebbe inizia dall'esame i pazienti hanno evaso
Pubblico britannico ma come nelle aziende il genocidio dissidenza e ogni anno
Inerente l'importanza centrale in Italia
Marantelli sappia cosa accurati io organizzate per Mauri manifestarsi è
Poi canali qualcun altro listini mantenuti Nantes assentata giacca speranze normali
Inoltre combinati
Devo ringraziare gli organizzatori di questo evento e nella Repubblica italiana a chi investe in uno sforzo immane è un lavoro straordinario per organizzare violento costano
Alla lampone o stesso asse addosso resta un certo moneta comune o no OPAS Acciano accenna
Grazie mille essere qui in tante città
Esterne
Ringrazio
Alla dottoressa panini ci nella luci per la traduzione per il suo impegno l'Associazione Bastian nel cuore grazie nero
Grazie
Passiamo al prossimo intervento come ulteriore contributo oggi con noi abbiamo il piacere di avviene
E onorevole Giulio Marcon dalla Camera dei deputati gruppo parlamentari per l'ha fatta c'è che nel
Mila novecentonovantadue quindi all'inizio della guerra in Bosnia ed Erzegovina fu tra i primi a venire in soccorso delle popolazioni civili
Con gli aiuti umanitari e che negli anni se sia del terzo settore negli anni dopo sia dal terzo settore
Sia da quando ha coperto i incarichi istituzionali non ha mancato di offrire il suo contributo
Onorevole citati serietà e di averla con noi e se e quando lei vorrei farle anche una domanda se e quando le ho lette all'esperienza del volontariato e quella istituzionale se è una linea di continuità
Grazie a domanda difficile
Grazie buongiorno a tutti risponderà a domande tanto io vorrei però
Ringraziare sentitamente la comunità della Bosnia Erzegovina
Come Fabbri
Con la quale abbiamo organizzato in questi anni anche altre iniziative altre altre attività che ci hanno visti uniti vorrei ringraziare il Senato per ospitare questa questo appuntamento così così importante
Vorrei ringraziarvi perché tenere viva la memoria di quello che è successo è un compito che non dobbiamo mai abbandonare perché senza la memoria senza la consapevolezza di quello che è successo non c'è come veniva ricordato non c'è futuro
E non c'è insegnamento rispetto agli errori ha riferito che sono gli errori che sono stati fatti errori drammatici errori criminali in alcuni casi
E le ferite che sono ancora ancora aperte questo momento di ricordo momento di come commemorazione momento di costruzione di quella memoria condivisa di cui noi abbiamo bisogno di fronte
A quello che
Correttamente giustamente di è stato definito un genocidio al genocidio che ha visto fallimento a fallimento d'Europa fallimento delle Nazioni Unite
Fallimento era come ente nazionale per non aver saputo prevenire la guerra per non aver saputo impedire
Che la guerra si facesse prima aver fermato la guerra
Le colpe l'ignominia della come internazionale di fronte a sé brand sa e anche di fronte Sarajevo a mostrare a tutte le altre città della Bosnia Erzegovina anche hanno subito
E hanno subito questi crimini così
Indicibili deve essere sempre non so dire oggetto di una riflessione per cercare di dare alla Comuna internazionale in Europa alle Nazioni Unite gli strumenti per poter intervenire per poter intervenire per poter
Fermare
E questi crimini così odiosi
Un libro disse un libro farebbe come titolo negli anni Novanta alle ore nome morto a Sarajevo intendendo il fallimento dell'ONU rispetto
Appunto
A quello che sta succedendo in Bosnia Erzegovina ancora non era non c'era stato
Leccese decide il genocidio di cena civili sembra in lizza
Se l'ONU è morto a Sarajevo è perché le nazioni che fanno parte dell'ONU non hanno saputo dare le nazioni degli strumenti per poter intervenire c'è stata l'ignavia da parte della come ente nazionale rispetto a quello
Che è successo
E noi come
Diciamo parlamentari per la pace frammentati i parlamentari per la pace è un gruppo
Se eterogenea trasversale di deputati e senatori che fanno parte diversi gruppi politici ha cercato in questi anni di portare questi temi nel dibattito parlamentare di promuovere iniziative
Di promuovere progetti di legge mozioni parlamentari
Per il disarmo per all'approvazione dei trattati internazionali come quelli delle Nazioni Unite appunto che
Impediscano ritorno della guerra il commercio delle armi e per chiedere anche al nostro Paese diciamo di avere una posizione coerente
L'Europa non è solo Francoforte non è solo Romano nessuno Berlino d'Europa e tutta l'Europa non c'è un'Europa di Ceriano roba di serie B
Non c'è l'Europa che stava prima da questa parte del muro
Voi fa dall'altra parte del muro all'Europa è unica però per Sarajevo l'Europa ripristinare europei sempre Nizza
L'Europa sono le tante città dove diciamo i diritti sono stati violati in questi anni un'Europa che non si fa carico delle minoranze di tutte le minoranze non si fa carico di diritti di tutte le popolazioni in tutte le città non è una roba degna di questo nome quindi noi
Pensiamo a che attraverso la nostra iniziativa di
Dare un contributo affinché anche l'Italia possa dare a questo dia il suo segno e la sua contributo appunto in questa direzione due anni fa se non ricordo male ma sommario mozioni concorrenti lo abbiamo organizzato per l'otto marzo due mila otto un evento
Al saldo mormora sale importante la Came deputati abbiamo ospitato le donne di una cooperativa insomma una cooperativa che ha messi insieme che ha unito donne di diverse
Appunto provenienza che sono donne diciamo che hanno perso
I loro familiari nel genocidio di febbre ENIT sarà una cooperativa che produce
Male marmellate succhi di frutta e altre
Le altre dei Consiglio dire altri prodotti di questo che il segno non solo che
Si può ricostruire attraverso una marea condivisa il vivere insieme si può costruire una speranza per il futuro
Ma che l'esperienza delle donne esperienza fondamentale per ricostruire appunto
L'idea di una giustizia e di una
Appunto verità che deve essere ancora comuni conquistata fino in fondo c'era allora
Da Presidente della Camera Laura Boldrini fece
Bellissimo discorso poi va Boldrini andò nel mese di luglio l'undici luglio andrà sempre Nizza portare la
La testimonianza di noi parlamentari della Presidenza della Camera io penso che dobbiamo continuare
Continuare così cercare di
Corso dire realizzare quell'impegno che anche senatore Di Biagio diceva nella sua
Introduzione
L'impegno diciamo di fare dice Brands attraverso
L'iniziativa parlamentari più adeguate il simbolo simbolo che continua nel tempo diciamo di un impegno non solo a ricordare ma fare in modo che non succeda mai più
Rispondo alla sua domanda io sono stato per tanti anni prima Sandro responsabile dell'associazione per la pace fuori
Il Consorzio danno di solidarietà ricordo ancora quei giorni perché quando il Consorzio italiano di solidarietà che era un coordinamento di tanti anni di associazioni che interveniva in area balcanica aveva un ufficio a Tuzla
Ricordo i giorni successivi a del genocidio dicembre Nizza e non amo questo ufficio ottuso e organizzammo al Tuzla arrivarono dopo alcuni giorni persone che erano usciti a sfuggire a questo genocidio organizzammo
Organizziamo una specie di tendopoli ricordo male l'aeroporto di
Di di Tuzla dove appunto accogliamo tutte le persone che riuscivano a sfuggire che dopo diversi giorni erano giunte
A Tuzla e ricordo parola straordinaria solidarietà hanno io insomma cercammo di
Far conoscere il più possibile diciamo quello che stavamo facendo tutti sapevano quello almeno in parte quello che era successo sia Brands all'undici luglio
Cerchiamo di servizi far capire quanto fosse necessario in quel momento se la mobilitazione mobilitazione per dare soccorso attività era riuscito a fuggire da quello quel genocidio
E ricordo la straordinaria solidarietà criteri cedendo attraverso i quotidiani volontari le persone che
Che come dire profondamente colpito da questo da questo genocidio lo vogliono fare qualcosa ovviamente ormai era successo quella perché era successo cercava di soccorrere le persone che erano che erano fuggite
Devo dire che quell'impegno e quell'esperienza che ho cercato di portarla fuori dalla mia esperienza parlamentare per rispondere alla sua domanda esperienza chiara che ha un suo è una parentesi per me perché io ho fatto nella vita come
Veniva ricordato mi sono sempre occupato di volontariato di impegno o meno nelle associazioni movimenti
Però quell'impegno di DEA di allora me lo porto con me posso dire tesoro prezioso rispetto appunto alto al
Al dramma così così enorme che abbiamo vissuto in quegli anni che abbiamo vissuto l'undici luglio a
Assemblee Nizza ed è un impegno per cercare di di cambiare può di cambiare diciamo nel modo migliore possibile questi Italia
E questa Europa diciamo hanno le loro pesanti responsabilità tiranti loro loro pesanti responsabilità
Rispetto a quello che si poteva fare perché non è stato fatto io penso che questo
E questo è l'impegno che cerchiamo tutti noi di metterci in questa attività parlamentare troppo finirà perché finirà questa questa
Legislatura ma è un impegno diciamo penso che che abbiamo portato
Soprattutto attraverso tante iniziative penso che al Senato l'esperienza presto preziosa della nei diritti umani
Penso all'esperienza appunto di parlamentari per la pace penso tante esperienze parlamentari che hanno provato a così è portare questa quello che successe la memoria di quello che è successo dentro l'attività parlamentare
Io vi ringrazio tanto perché diciamo continuare diciamo a ricordare in questo modo quello che è successo l'undici luglio del novantacinque è per noi fondamentale
Tenere viva questo memoria tenere viva diciamo la necessità di di un'azione concreta per
Fare veramente il possibile per avere la completa verifica verità e soprattutto la completa giustizia il modo migliore per costruire la pace che quello che interessa tutti noi grazie
Grazie onorevole Marco Antonaz prima di tutto grazie anzi soprattutto grazie per queste ultime parole di incoraggiamento perché per noi è importante pensiamo
Una comunità piccola quattro gatti diciamo come si dice in Italia però per fortuna con il vostro sostegno appoggio
Affiancamento ci alla ce la facciamo e stiamo ovvio sempre di farcela grazie mille
Io passo la parola alla
Prossima
Persona anche
Molto cara mentre si sia Camargue falsario assi Polizzi che la vice Presidente della Comunità di presiedette bovina
Una delle delle so essere pure essendo avendo una funzione essendo alla una vice presidente
Fa di tutto e di più quando c'è da fare quindi trasportare i parchi da pulire eccetera
E abbiamo un grande diciamo appoggio in tutti i sensi dare affari da oggi qui è presente per portare alla la parola a nome di Allah nella nostra comunità nella comunità questi nata a Roma possiamo status prego sulla
Grazie Fatima
Buongiorno a tutti
Signore e signori rappresentanti delle istituzioni
Amiche e amici
Intervengo oggi in questo importante evento a venticinque anni dall'inizio della guerra in Bosnia descritte nel secolo Dina e ventidue anni da sentenza
Tutto è partito
All'inizio della guerra venticinque anni fa quanto la nostra associazione che è nata
A iniziativa dei Missa pubblici che fondatrice vuol status su con l'aiuto di numerosi amici italiani
Si è cominciato a raccogliere aiuti umanitari
Per la popolazione in guerra
Per aiutare come possibile i civili senza distinguere tra bosniaci musulmani ortodossi o cattolici
Si è proseguito ospitando a Roma coloro che fuggivano dalla guerra favorendo l'inserimento dei profughi e l'assistenza I bambini
In tutti gli anni che sono seguiti la nostra associazione ha supportato i bambini malati
Dalle malattie gravi ricoverati all'Ospedale Bambino Gesù Augusto Gemelli e politicamente quindi con Umberto primo
Associazione ha realizzato numerosi numerose iniziative
Per promuovere la cultura della Bosnia Erzegovina per mezzo di mostre
Presentazione dei libri e venti gastronomici incontri Inter religiosi
In questo ambito da moltissimi anni ormai purtroppo organizziamo anche la commemorazione delle vittime Bergé Nozzi genocidio di Srebrenica
Anche essere aderenza purtroppo segna in modo distrutto diverso la nostra cultura però la nostra identità
In questo dobbiamo ringraziare ringraziare tutti coloro che in questi anni ci hanno supportato da quando abbiamo organizzato prima commemorazione
Presso la Casa della memoria e della storia a Roma a quando abbiamo avuto il privilegio numerose volte di essere accolto
Presso la Camera dei deputati o come oggi presso il Senato grazie tutto questo non abbiamo organizzato mai da soli
Sentiamo il bisogno di ringraziare coloro che ci hanno
Guidato consigliato aiutato e sostenuto
Grazie a e Nissan Grazia fatta Grazia nella e a tutti amici dell'associazione
Grazie al senatore Aldo Di Biagio che sempre ogni anno citava Grando supporti grande supporto grazie a tutti
Siamo oggi qui per commemorare sarebbe senza
Dopo ventidue anni
Ho soccorso tanto tre Paolo parole per descrivere che cos'è se l'emergenza
Sarebbe lenza vergogna europea
In realtà sono tre vergogna
Mille novecentottantanove è caduto un muro a muro di Berlino per primo
Mille novecentonovanta seri unità Germania
In qualche modo è finita la guerra fredda ma possiamo dire che chiuso il cerchio perciò definita Seconda guerra mondiale
E dopo solo un anno che cosa è successo sul territorio europeo una nuova guerra in Jugoslavia
Nel novantuno e poi nel novantadue toccato la Bosnia Erzegovina
Questo Europa non doveva permettere
è una vergogna
Secondo
Non doveva essere permesso che accadessero atrocità simili ha qui richiamiamo vissuto in quella guerra
La pulizia etnica gli stupri l'assedio di Sarajevo i cecchini che sparavano sua gente per le strade e nei mercati
E io erano lì sì
Sono stata tutto tempo a Sarajevo tutta la guerra
Non doveva essere permesso di rastrellamento e il genocidio di una parte della popolazione destinata alla morte solo perché è di religione diversa
In questo caso musulmani
Tutto sotto uno sguardo indifferente dei caschi blu delle organizzazioni unite che avrebbero dovuto proteggere la popolazione civile
Non era bastato dall'Europa olocausto degli ebrei
è una vergogna
La terza vergogna e dai toni
Un accordo politico che ha il fatto sancito la divisione della Bosnia ed Hercegovina
Ha ignorato la storia degli abitanti della Bosnia Erzegovina fatta da amicizia tra i popoli indifferente alle diverse religioni
Ha ignorato e di valore dell'atto l'esperienza multiculturale di questa nazione
Dove tasse così
Condivido convivevano tre religioni diverse anzi possiamo dire quattro
Perché nel mille
Quattrocento sono arrivati anche Brad alla Spagna
Un accordo che
A oggi come effetto ha sostanzialmente immobili atto IMO di giudicato nel Paese e molto
In
Immotivato e fermo
Concludo questo mio intervento con alcuni desideri credo vorrei esprimere a nome della comunità di costante secoli desideriamo che le istituzioni italiane danno attuazione alla risoluzione del Parlamento europeo PSI
Tratta trattato TIA duecentonove numero zero zero ventotto approvata a Strasburgo il quindici gennaio due mila nove
Con qui si invitano i Governi europei di riconoscimento ufficiale dell'undici luglio come giornata della memoria della strage di Srebrenica
Desideriamo che la comunità internazionale e alle istituzioni teoria ne ed europee c'è il ci aiutano assoluto
Superare gli accorti di dai toni per la realizzazione di un nuovo modello politico e sociale
Che consenta finalmente di creare prosperità e pace in Bosnia Erzegovina a lungo termine i tutti balcanici
Desideriamo che la Bosnia ed Erzegovina possa prima possibile entrare di fare parte della Comunità europea
Confidiamo questo onere aiuto del Italia Manno perché noi siamo già Europa
Desideriamo infine rivolgere un ringraziamenti al ringraziamento particolare ai cittadini
Alle cittadine italiane per
Loro sostegno per lavoro amicizia
Perché tutto quello non era possibile se non
Fosse se non ci sono fosse Moro perché sappiamo che può stima russe su posti nel mio cuore anche nel vostro cuore grazie infinite
Grazie a parità permette di Gravina di come dire Faita noi siamo il cognome di dalla nostra comunità possiamo il cuore perché siamo una comunità molti religiosa
Sanità e di religione ortodossa qui e sono musulmana nella che al altra Tortona
Per tre esatto ANCI Cattolica quindi nella nostra comunità non abbiamo fatto mai distinzione per nessuno tutti esseri umani buoni di buona volontà sono benvenuti
Io mi raccomando anche ricorda anche un racconto di falsa in una sera quando arriva letto lei io ero qui Fornasiere anni racconta raccontò
Un passaggio a Sarajevo durante l'assedio di Sarajevo esisteva il tunnel del di salvezza oggi un museo che è un tunnel di adesso non sono sicura che ha dimensioni sono un metro per settanta centimetri quindi le persone che
Passavano erano corrette era collegava l'aeroporto con la città ma anche le persone che
E andavano prende visivo diciamo fare tale poca aveva ancora che aveva tre anni
No quindi doveva fare a mare il bambino
E mi diceva che allora una volta passando il percorso che al tunnel
E andavano avanti e poi un certo punto si fermavano per chi magari più avanti c'era qualche anziano che non ce la faceva atti indifferibili fornivano aspettare che
Si recuperano le forze che si continua
Esalta mi ha detto un certo punto mi sono stando afferma mi sono girata così dietro in uscita e ha visto agli uomini alle donne che con me come le formiche
Camminano assicuriamo per salvarsi diceva e quarta fatta in quel momento o odiato uomo essere umano perché mi sono resa conto quanto veramente eh
E capaci di diventare il cattivo l'uomo per farsi aprire poi di tanto agli altri uomini che in quel momento eravamo noi
In e questa è la realtà faccia
Grazie Franco
Importante riportare
Ricordare perché la cultura della pace passa attraverso una corretta informazione e soprattutto una sana formazione dei giovani
Che non hanno vissuto personalmente gli eventi della storia e che si farla fanno una opinione in base a quello
A
A
Come viene raccontata diciamo Luca leone nostro ospite di oggi
è una scrittore e giornalista che ha scritto diversi libri sulla base di testé corna
Ma che anche da qualche anno organizza
I rialzi di
Educazione alla pace dei giovani anzi dei ragazzi delle varie barriere regioni ed è vero del Italia del nord del Veneto vero Luca
Io il ti volevo chiedere e
Come quando recepiscono i ragazzi quando una volta si trovano sul territorio che magari hanno visto qualche immagine in televisione hanno letto qualche notizia che contesta successe invano secondo
Cosa eccepiscono intanto buongiorno
Buongiorno grazie al settore Di Biagio per la sua degli sforzi continui che anno dopo anno continua
A mettere in questa
Questo lo voglio incredibile che tutti insieme facciamo che è il tentativo di far sì che non si spenga la luce sosterrebbero mezza e
Su tanti altri eventi e perché
Ricordate che assai Bensaia certo
Alluminio agosto del novantacinque tutto è finito finito come sappiamo alle scelte nel novantadue nell'aprile novantadue tutto è cominciato
E come vogliono aderisce poi parlano di cammina tre mila esseri ma
Colpevoli di essere musulmano bosniaci di essere nati così di avere un cognome musulmano bosniaco la maggior parte dei casi sgozzati buttate latrina
In casi come il quattordici giugno novantadue o il
Successivo ventinove giugno novantadue a più Scavuzzo nel primo caso a di Cavazzo nel secondo caso addirittura settanta persone che
Dirò settanta persone chiusa in una casa che al sedile accresca urgenza la più piccola vittima aveva quarantotto ore di vita chiesto non ce lo dobbiamo dimenticare non possiamo dimenticarlo dobbiamo mettono nei libri di storia raccontarlo non per societaria vendetta
Per fare in modo che
Ci si mette insieme sulla strada della giustizia perché come ci ricordava prima Di Biagio come ricordava
Come ci ha insegnato più trenta
Perché si scrive
Non può esserci pace senza giustizia
Purtroppo spesso ce lo dimentichiamo come agiscono i ragazzi inserirci scontati nazionale
Vedono come
Punitiva
La gita in Bosnia Erzegovina il viaggio in Borsa cinese coordina gli altri loro i loro compagni vanno però a Berlino vanno a Parigi vanno a Barcellona vanno chiedersi se in discoteca non riportiamo a fare indagini conoscenza riportiamo a toccare con mano dei POR siamo a conoscere la mia sorella maggiore attinge Ahmetovic che conosco da diciotto anni perché sono diciotto anni che faccio avanti e dietro da sarebbe Enza
Li portiamo a conoscere i figli di ATC Ahmetovic che però sono morti non ci sono più
Ed è finito chiusa rimasto il figlio maggiore che quando è morta da ventuno anni è rimasto un albero
Cioè che le ha centrato sulla destra uscendo
La porta di casa del pubblico è rimasto
Sempre a destra in basso rispetto al pianerottolo d'accesso alla
Alla casa nascosto sotto una mattonella celeste Unione segno
No il nome vergato con un bastoncino sul cemento fresco appena steso dal Papa poco prima che scoppiasse la guerra non c'è nient'altro
Non c'è rimasto nient'altro di questi ragazzi come di tanti altri maschi dei dodici settantasei anni
Che tra l'undici dicembre dell'olio di ventitré anni fa sono stati catturati torturati uccisi dalle forze non soltanto di Ratko Mladic quindi dall'esercito regolare
Allora serba di Bosnia ma
Dalle forze paramilitari serbe e non ce lo dimentichiamo perché spesso
Molti se lo dimenticano dalle se paramilitari arrivate dalla Grecia molti di questi paramilitari poi sono diventati sostenitori o addirittura forse chissà anche esponenti di primo piano di Alba dorata in in Grecia non dimentichiamoci poi dovuto anche dai volontari paramilitari Colussi nella vale a dire Adelina
Quindi lo specifico soprattutto ricerca loro hanno avuto un ruolo anche gli ucraini e Bisceglie laddove hanno combattuto
Stuprate ammazzato circa settecento paramilitari Colussi
Ma anche assai Brienza è successa la stessa cosa anche a Srebrenica oltre i greci oltre ai serbi oltre serbi e bosniaci hanno ucciso stuprato rubato i volontari russi
Quindi
Punitivo
Perché dove ci state portando a cosa andiamo a fare non ci sono le discoteche dopo ventiquattro ore l'atteggiamento cambia completamente
Ai fini di viaggio ci trovi di fronte avvenute donne io degli uomini maturi cresciuti consapevoli
Che hanno toccato con mano che hanno abbracciato nella nel bunker freddo di approcciare i uno per uno in fila atteggiamento visto progetti già li ha portati a pregare sulla tomba
Del marito due figli
Tutto un figlio metà
Il più piccolo tre ossa del marito perché ormai stiamo seppellendo appunto Ciari quel poco che si riesce a seppellire sulle serpentone non perché la Commissione ad hoc lavori male
Sono settantuno per come è sempre difficile riconoscere le persone
E non sono otto mila trecentosettantadue le vittime di Srebrenica otto mila trecentosettantadue con tre puntini di sospensione sulle vittime accertate del genocidio di Srebrenica
Al due mila e tre quando del Clinton
A inaugurare
Alla presenza del tre associazioni che rappresentano le donne e le madri essere Brienza il memorabili bocciare oggi la stessa assorbe lo stesso ente che si occupa del riconoscimento delle vittime
E che lavora a Tuzla
Ed è chiaro che il caso sarà il caso Srebrenica sarà chiuso quando immotivate del mille novecentonovantanove sia vittima sarà stata sepolta avendo avuto un nome
E tutte le altre ossia saranno assegnate alla decimillesimi vittima qui siamo passati da una prospettiva di sette mila cinquecento vittime nel novantasei quando macho di esche l'ex
Tre polacco effettuato i primi controlli verifiche sul campo ma su questi umano che per la sua coerenza per il suo coraggio appagato perché
Dopo essersi scontrato con sarebbe insomma sui maschi non ha più fatto politica
è stato epurato dall'odio punto seriale e dall'Unione europea
E si è passati una mano alle dieci mila e settecentouno vittime denunciate da ormai vent'anni dalle madri e delle donne di Srebrenica
Donne che hanno perso spesso quattordici diciotto venti ventidue familiari maschi dei dodici e settantasei anni Cortina lì da vedere concordiamo sul mano bosniaco
E per questo Consiglio terrorista
Una delle cose che cerchiamo di
Spiegare con cui cerchiamo di mettere a confronto questi ragazzi quando riportiamo dopo aver fatto un percorso di studio di lettura di approfondimento orientiamo sul posto
Rilevato alla percezione che noi abbiamo
Del genocidio
Alboni cugino Cirene raccontato dai nostri media
Che comunque contro i miei colleghi giornalisti genocidio racconta male
Ciò che conta ormai da anni da anni e anni
Lo accantono sminuendo
Tu raccontano avendo non il pudore non la paura ma proprio l'ostracismo verso una parola genocidio che una parola coniata allora metà dopo siccome andare alla meta degli anni Quaranta per descrivere qualche cosa che fino ad allora non era mai stato descritto non esisteva una parola genocidio è un neologismo
Punto
La nostra stampa ha paura di utilizzare questa parola usa strage usa eccidio usa mattanza
Ma non sono la stessa cosa perché il genocidio come c'è scritto nella convenzione approvato all'uomo il nove dicembre quarantotto e l'uccisione i membri di un gruppo nazionale etnico razziale o religioso la volontà di far scomparire
Persone appartenenti a questo gruppo
In quanto tali
Ciò è stato fatto a Srebrenica
E c'è stato un fatto con ancora più forza ancora per pervicacia e ancora più però limitazione rapisce grata
Dice che non sarà mai riconosciuto come genocidio
Dobbiamo però tenere caro il fatto che esistono almeno cinque sentenze internazionali la prima a
Risalente al luglio due mila quattro il processo d'appello contro ravviso artistici
Il aiutante di campo di Ratko Mladic Christiès cioè pensate
Colonnello su otto mila dieci fino
Al dieci
Medio del novantacinque del Governo in tre giorni
Diventa prima generale poi comandante in capo della
Compagni vetrina la compagnia di con i danni era comandante Mladic uno di quelli che ha fatto carriera sulla sul sangue sulla
Sulla distruzione
Per cui deve serba di Bosnia carie semplicemente una entità amministrativa
Basata sorella genocidio sullo stupro etnico
è una entità
Che aspira all'indipendenza laddove invece
Non vi sono a nessun livello le basi affinché raggiunto questa indipendenza e necessario che
I media e politici comincino a mettere i puntini sulle i cioè sottolineare il fatto che una entità amministrativa
Gestita amministrato come un sultanato da
Non da politici ultranazionalisti è fondamentalmente lo dico in questa sede perché è una parola forte fortissima
Che prova a spese non essere compresa fascisti
è impossibile che la quinta internazionale europea permetta questi fascisti di portare avanti il processo di indipendenza di una entità amministrativa basata fondamentalmente lo ripeto sullo stupro e sul genocidio
è fondamentale che tutti insieme non soltanto l'undici luglio ma tutti i giorni dell'anno mettiamo su queste cose e lavoriamo in modo tale da garantire
La sopravvivenza della Bosnia Erzegovina che mai come in questo momento è stata a rischio di scomparire
Ed è necessario che tutti insieme facciamo un lavoro per far sì che finalmente le parole acquisiscano il giusto peso che devono avere
Se genocidio si parli di genocidio
E la si smetta
La si smetta una volta per tutte e concludo di dare atto
Incredibilmente a
Quei testi negazionisti che di tanto in tanto escono ne sono appena usciti due uno in Portogallo e da un sedicente
Ex
Ufficiale portoghese del mondo distanza da gabbie che non ha mai visto Srebrenica un altro di una biografia della biografia ufficiale
Di ma di cercare attrice non è una biografia un'agiografia perché li ha già come dire le ha già santificare atti
Secondo la quale questo uno dei passaggi più interessanti in questo momento per momento cito soltanto in serbo mica soluzione possibile per essere breve Nizza cave
Scavare tirar via tutte le le tombe esecutiva all'agricoltura il memorabile posso citare forse la signora non ha fatto ultimamente molte crisi per la Repubblica serba di Bosnia ci sono migliaia e migliaia di ettari di terreno dismesso perché
Perché il Governo di dodici non investe un centesimo di sviluppo perché perché la povertà ed è importante bacino di tutto che ci possa essere
E finché ci sarà povertà sarà possibile mettere i popoli le nazionalità né contro l'altra e finisco se sarà possibile i nazionalisti gli ultranazionalisti potranno continuare a gestito il potere ad arricchirsi spudoratamente
Rimane tale che tutti noi capiamo questi meccanismi
Fondamentale che tutti noi cominciamo a rimboccarci le maniche per fare in modo di cominciare ad affrontare questi meccanismi risolverli anche con soluzioni drastiche
Anche con soluzioni drastiche
Perché Giulio prima
Onorevole Marco chiedo scusa ritenere ha detto tre cose tutte passaggi fondamentali a proposito dei criminali nelle condivisa fallimento d'Europa economica internazionale
Signori ne stiamo scrivendo in questi anni un nuovo fallimento in Bosnia Erzegovina e Simoni consegnando il Paese nelle mani di lettere stesse persone che hanno distrutto
E dobbiamo capire se siamo pronti a prenderci di fronte alla storia denaro questa responsabilità io spero di no
Spero che non siamo disposti ancora una volta sacrificare gli esseri umani il nome del business
Oggi invece c'è il Presidente serbo sta incontrando parlando del business AA ad Ankara e il suo omologo Erdogan Cardone anche
Non certo a me non cessa mai ma mai durante l'undici luglio di rivangare questioni legate
A a Srebrenica salvo prova dimenticarle
Ricordiamoci invece che
Starà pensando va ricordata tutti i giorni
E l'esempio che tassa pensaci te li faceva arrivare è importantissimo sta settantanove più gli occhi e provare a vedere e provare a capire
Altrimenti ancora una volta a tutto questo sarà stato tristemente e tragicamente follemente invano vi ringrazio
Grazie grazie al Duca Luca leone grazie per questa contributo importante relativa sia la situazione odierna può assurgere al Consiglio ma
Anche e soprattutto per la per il suo impegno che sta facendo con con i giovani per farli conoscere era la verità diciamo
Relativo al resto io vorrei annunciare che abbiamo intenzione sempre grazie al
Con la speranza del sostegno e del senatore altre di viaggio nomi della comunità posta Roosters insieme con gli stessi centri di servizio per il volontariato giusto per non uscire dal volontariato
Organizzare in questo outing autunno una mostra fotografica che si chiamerà proprio il genocidio resa la parola di sentenza
Che dovrebbe partire dal
Dal Senato poi
Farfalle o fare un viaggio alle università romane dopodiché grazie sempre al precetto di dispense centri di servizio per il volontariato che si trova scuola e volontariato entrare proprio con la mostra nelle scuole
è far conoscere a I ragazzi insomma quello che che è successa io spererei mi auguro a tanto quadro house di nuovo a Renzo Razzano Presidente dal teste
Che ci danno una mano è che c'è la ce la facciamo a avviene questo per non come varare
I generati le vittime di origine di senza solo undici luglio
Che pro dobbiamo perseguire il me almeno qualche volta nell'anno ricordare di quello che che è successa grazie
Io a questo punto passero la parola a Mario pronuncia
E con
Chi la nostra comunità ha un particolare veramente rapporto di grande affetto
E
Onorevole Marcon aveva nominato la cooperativa deve Zayed no che la cooperativa insieme la cooperativa delle donne disse veneta Titone le sorelle
Sui
Dei dei MAG delle vittime di musulmane ortodosse che lavorano insieme quindi la speranza c'è
E vediamo il caso che la speranza le portano proprio le donne no che stiamo più sensibile che si vede degli uomini
E Marco erano Mario Boixel fotografo un giornalista
Chi è insieme al porno onorevole Marco
Correggetemi se sbaglio è stata fatta diversi viaggi durante la guerra come volontariato
C'è ancora una persona in sala che vedevo sita ringraziare tanto che Nino esercizi
Il presidente dell'Inter source che
In effetti anche quelli in quelli anni allora pesi diversi Iazzi
E Mario quindi insieme agli altri volontari fu
Il Pio Niro
Di quello che
Pioniere relativa
Riunire in Bosnia complotto dico allorché trovare di di quelli che sono andati in buona fede perché Collina in effetti grazie alle sue fotografie che oggi
Le attuali
E
Vengono appaltati ci sono allora partiranno perfetto ok tolgo purtroppo partiranno
Sono le testimonianze eco anche Marco ha fatto con la sua arma non è andato con
Con la arma da fuoco in Boemia dove è andato con la macchina fotografica
E quindi ad essa vedremo Lele testimonianze durante il suo intervento e l'evento le testimonianze visive
Grazie scusate e devo dire che
Allora vedete la metà delle fotografie perché la prima erano troppe prevedendo
Essendo l'ultimo intervento immaginavo che saremmo arrivati molto con i tempi un po'stridente
Quindi vedrete delle foto a colori che sono vedrete quelle del dal novantuno al novantasei quelle bianche in nero quelle della guerra quelle del dei combattenti di quelli
E delle e della resistenza civile vedrete quelli il capitolo dedicato a Srebrenica che inizia come avete visto con due fotografie
Delle macerie di Srebrenica ancora calde e prosegue con
Parla marcia per la pace che
Ogni anno si fa verso ripercorrendo il percorso dei profughi che tentarono
La fuga da sé brezza verso tutela all'inverso quindi ci sono le foto di questi ragazzi che passano attraverso i territori costellati di fosse comuni
Ecco devo dire
Non voglio parlare sulle foto voglio parlare a voi mi sento di fare così di questa
Prima di tutto è stato detto
La speranza coltivare la speranza nei momenti peggiori e io a questo proposito voglio ricordare una nota molto personale mia madre giovanissima
Partigiana mi raccontava di come si sentiva lei e i suoi ci quattro fratelli
Nel momento in cui
Stalingrado era assediata il mondo sembrava completamente nomina dominato dal nazismo
Uno dei suoi fratelli fu deportato a Dachau
E lei mi raccontava che il fratello maggiore dice non ti preoccupare Brunetta perché vinceremo perché abbiamo ragione
E hanno contribuito a creare questo spazio
Questa istituzione queste istituzioni che oggi ci permettono di dialogare
E e quindi è un sentimento di riconoscimento che io verso loro
E e anche un ogni un invito a non perdere la speranza perché se un pazzo giovane poteva avere speranza di vincere la guerra quando stringata da studiata del sembrava
Le le truppe naziste avrebbero presto con questa tutto Europa
Significa che
La speranza non deve morire mai
E
Voglio raccontare
Al di là della della del dovere di cronaca che Fatima
Mi ha riconosciuto quello di esserne noi giornalisti non dobbiamo mai avere paura della verità mai avere dei preconcetti mai dover
Muoverci secondo quello che
Il pubblico vuole sentire da noi dobbiamo essere pronti a cambiare idea mille volte stregua dando i fatti guardando la realtà in questo rapporto con la realtà che diventa quasi morboso ne può più fare a meno
Può nascere una storia d'amore
E tu la devi dichiarare la storia d'amore con
La gente di Sarajevo
Con la gente di Mostar dichiarata non posso né Garbi che stop a quella parte so da quale parte raccontando la verità da cosa nasce da uno sguardo come le storie d'amore veleno da uno sguardo da una battuta
Nasce dall'incontro con i rappresentanti della comunità ebraica benevolentiae a Sarajevo porta gli aiuti a tutti non solo i suoi anche perché i suoi sono pochissimi per forza di sterminati nella seconda guerra mondiale
Posso ricordare la persona che
Accompagno all'ospedale che mi chiede scusa se con il suo sangue
Potrebbe sporcare sedili della mia auto
Posso ricordare
La persona alla quale io offro un pacchetto di sigarette perché moriva dalla voglia di fumare le sigarette in quel momento nell'assedio
Erano un bene preziosissimo a me serviva non ne avevo sempre Dante perché servivano per corrompere gli assedianti
Dai una stecca di sigarette passi e questa signora che mi mangiava con gli occhi vi do al pacchetto mi fanno un pacchetto ne prendo due un pacchetto è troppo e quell'amore e amore che che continua e che ti conquista
Che dichiari che dichiari e e voglio dire
Questa cosa questo stato d'animo ha percorso attraversato tutto il periodo che ho passato nel nei Balcani e a proposito di
Speranza vedete
Io non non voglio parlare
Come fanno tanti miei colleghi che io lo stimo no cioè quelli sono fotografo di guerra ho visto cose che voi umani
Come se
Il il a me dà fastidio quando mi mi definiscono fotoreporter di guerra se mai sono ex perché sono padre di una bambina e tra poco di una piccolissima nonostante la mia età quindi sono un padre felicissimo
Però non mi piace andare a prendere il caffè insieme con i fotoreporter di guerra che fanno del rischio che corrono loro una medaglia
Quella è una con
Fa parte del nostro lavoro non c'è niente di cui essere fieri
C'è da essere fieri settori esce apportare a descrivere le storie di persone che
Portano avanti la speranza che resistono nelle situazioni dove la speranza
è difficile come sentimento da coltivare
L'intervento Dislane Cera commovente immaginate la conta da meno di tre anni
Immagino me stesso come figlia di due adesso in una situazione del genere
No ecco queste l'importanza in questa situazione voi avete visto prima le foto del
Ventesimo anniversario della strage quando c'erano tante persone ha potuto Ciani
Capo dolciario cioè tante persone una volta l'anno
Poi ci sono le visite rigidi che porta a lucrare e a cui fortunatamente anche altri di i viaggi di conoscenza però poto Ciani durante il resto dall'anno è deserta
è deserta ed esalta e quando ci vai sei visto quasi con ostilità dei poliziotti locali che fanno parte di un'altra entità Nola boss così com'è composto di due entità la Repubblica Srpska
La la Federazione curato musulmane che a sua volta divisa sul modo drammatico basta andare a Mostar per vedere quali sono i rapporti dentro aberrazione durato nessun'altra croati e musulmani
Ecco assai bellezza nei dintorni di sia bellezza nasce a questa è esperienza
E che è quella della cooperativa insieme badate la cooperativa insieme e questa è una cosa sulla quale bisogna essere orgogliosi noi come italiani non è registrata come Zaia
Si chiama Zaia ad uno li tra le persone ma registrata come insieme in italiano
E se se avete forse fatto caso c'è uno stabilimento dove intesse scritto proprio insieme
No ecco come nasce quella storia lì nasce da un uomo nasce con una pazzia se ci andava un esperto di marketing e di commercio internazionale e diceva ma secondo te
Ha ha senso costruire guardate intanto le faccio di queste persone non guardate amiche sono brutto qualità delle persone
Ha senso costruire un'impresa del genere in un territorio dove il livello di odio è stato così alto dove non c'era nessun senso di sterminare ottomila persone se non il senso
Politico la scelta politica di
Creare un solco di odio incolmabile dopo una cosa così efferata nulla sarà più come prima nulla non ci sarà più possibilità di di riconciliazione
Beh queste dieci donne BT vittime di opposti nazionalismi facendo un lavoro di riconoscimento del valore del dolore dell'altro quindi di elaborazione del lutto
è decidono che per se stesse per i quali i propri figli per dare speranza i propri figli bisogna altro che trovare un lavoro ma non un lavoro qualsiasi un lavoro di di cui essere orgogliosi un prodotto di qualità
E fanno questi prodotti questi frutti nascono in appunto in dieci non ci avrebbe scommesso una lira scusate se parlo Romano nessuno
Sulla sul successo oggi sono cinquecento famiglie associate esportano i loro prodotti in Italia possono essere anche questa di cui se voi andate non faccio pubblicità ovviamente ma se voi andate su un sito su Google mettete cooperativa agricola insieme
Trovate dove si possono acquistare
è e e sono una realtà in espansione
Intanto sono partite le foto del passato ma adesso concentriamoci di di più su quello che
Che vogliamo perché voglio significare qui
Se ci sono i musei sono riuscite lì a fare questa cosa che sembrava una follia ad ogni esperto di marketing nessuno ci avrebbe scommesso una lira sul successo di questa esperienza significa che si può fare ovunque questa è la frase di era dell'arco vice quando mi ha detto
Più quando l'ho incontrata Mario se riusciamo qui si può fare ovunque è l'opposto del pragmatismo dell'industriale
è e la vittoria di una scommessa sul campo
è la vittoria dell'ideale la vittoria della speranza sulla realtà oggi la Cooperativa insieme di Bratto un'azione è un luogo dove gli accordi di Dayton per citare slancio in conclusione sono stati superati
Perché quelle donne lì di cui oggi io sono costretto a dire guardate che sono serbe e musulmane in realtà stanno insieme come prima della guerra
Cioè devo dire che sono una una cooperativa mista ma in realtà è una cooperativa normale insomma hanno riconquistato la normalità contro i signori della guerra contro l'ideologia del letto nazionalismo per questo le amo profondamente
E
E ho voluto concludere su questo perché delle cose
Storiche avete parlato già voi meglio di me e io volevo dare almeno una speranza di futuro grazie
Firmatario grazie a tutti relatori tutti che sono intervenuti grazie soprattutto a voi che proprio in una giornata così calda Mezzogiorno avete rinunciate denunciato chissà che cosa per essere qui presenti
Apprezziamo tanto ci ridiamo presto in outing autunno o al già lanciato un messaggio della mostra quindi vi aspettiamo Craxi milioni grazie al relatore
Calderoli
Anche l'ottimo
Riaverli svolta che ci hanno sostenuto in tutta l'organizzazione logistica grazie a tutti arrivederci