Incontro tra Filippo Cavazzuti, Vittorio Foa e Antonio Giolitti con il Presidente del Consiglio Giuliano Amato

Radio radicale siamo collegati telefonicamente con il senatore Filippo Cavazzuti del partito democratico della sinistra senatore Cavazzuti nei giorni scorsi lei si è recato insieme con la Vittorio Foa e l'Antonio Giolitti dal presidente del Consiglio Giuliano Amato per l'avvio di cosa
Passa posta il severo punto ecco forte Giulietti
Dal presidente Amato dire le stesse cose che abbiamo detto al segretario del partito democratico della sinistra l'onorevole Occhetto
E siamo andati a presentare un i nostri interrogativo e possibile trovare una via nuova non consociativa tra che regoli i rapporti fra opposizione e maggioranza
E possibile uscire questi erano i nostri interrogativi e possedere uscire da una contrapposizione in cui si riconoscono dei costi io ho dei no dove terapie ridefinito il governo deve ricorrere alla fiducia
E l'opposizione si limita a inseguire il vecchio sogno della sinistra che è sufficiente a battere un Governo noi ci siamo interrogati abbiamo ritenuto che di fronte a problemi drammatici
Come quelle della occupazione come quelli risanamento finanziario come quelle della politica estera cioè che sono grandi temi che oggi richiedono non la consociazione ma una consultazione fra maggioranza opposizione nei rispettivi ruoli cioè l'opposizione mantiene un diritto dovere i pallonara il Governo e il governo mantiene un diritto dovere di governare con la voglio maggioranza ma quello che ci è parso è che di fronte a questi temi
Discutere di aver un tavolo politico su cui confrontare delle proposte
Quindi non consociazione ma rispetto dei ruoli ma neppure questo muro contro muro che porta sempre a dire
Gli ebrei noi Amaya confrontarci lui compreso ecco lei Cavazzuti ha trovato un maggiore interesse da parte del presidente del consiglio da parte del segretario del PDS
Ma devo dire che ho trovato forse più interessa da parte del presidente del consiglio che non da parte del segretario del Pd e il quale forse è legato a questa manovra di questa mozione di sfiducia che ha presentato al Parlamento che io personalmente come peraltro è noto non ho condiviso perché questa opposizione unità contro il governo Amato purtroppo non fa maggioranza le mozioni di sfiducia
Si fanno quando c'è pronta una opposizione che pronta a diventare governo ma il che vuol dire che ha in comune dei programmi dei punti qualificanti e invece mi pare che la opposizione oggi si è unita contro il Governo ma diviso su tutto il resto e dunque non fra maggioranza però io mi auguro che nel corso dibattito sulla fiducia che ci sarà la camera da parte degli illustratori della mozione del DPR e ci sia una ricerca di un
Propri proposte
Con il governo e la ricerca di una strada nuova su questi Cisco c'è una via che non si semplicemente quella che dice ogni ventiquattro ore va bene ma che riconosce che oggi il quadro politico è tale per cui non è possibile un allargamento della maggioranza mi auguro che il Presidente del Consiglio smetta anche Luís di dire che ha bisogno di allargare la maggioranza e che invece ci sia un dialogo costruttivo fra maggioranza e opposizione sui grandi temi e questa forse è la premessa fra molti mesi di con molti mesi per costruire un quadro politico diverso conforto una maggioranza politica diverso
Ecco Cavazzuti però ecco mi sembra abbastanza evidente che la sua iniziativa
Si rifà ad una valutazione molto preoccupata della realtà
Soprattutto economiche non sto precise sta vivendo e torturato e questa è la motivazione cioè noi io noi pensiamo che oggi di fronte alla profondità della crisi non si dimentichi che il novantadue novantatré
Probabilmente vede per la prima volta dal mille novecentoquarantasei o quaranta Rita al dopoguerra Prete una caduta in termini reali Del Monte salari e intervengo lavoro dipendente cioè siamo probabilmente nella recessione più grave a partire dal dopoguerra di fronte a questa situazione dove i problemi del lavoro diventano drammatici dove prova del lavoro non è solo più quello che
Pare che la spesa pubblica ma anche farsi carico di posizioni e individuali di fronte a questo tema di fronte alla crisi finanziaria
Data la dimensione del debito pubblico che e a non abbiamo ancora definitivamente alle spalle io credo che in questa situazione occorra tentare strade nuove cioè non di
Muro contro muro ma strade nuove come sui grandi temi della politica estera dove occorre un sentire comune fra maggioranza e opposizione
No nessuna consultazione ma un sentire comune su questi temi farebbe a me molto importante
Ecco Cavazzuti un'ultima osservazione ci sono però delle cose e degli uomini di questo governo che nemmeno lei ama
Particolarmente anzi se potesse
Come dire e togliere dall'esecutivo alcuni ministri lo farebbe ieri ascoltavo un'intervista del ministro delle Finanze Goria che era suo
E niente mente ottimistica Perilli diceva che tredici mesi avremo una ripresa forte e diffusa nel Paese e che la giustizia fiscale
Non è ha fatto un miraggio più
Senta io trovo che queste siano è un genere letterario non è una politica di governo ma ciò che voglio anche dire
Rispetto alla domanda che viene fatta io non è non sono io sto all'opposizione non sono per dare la fiducia a questo governo non è questo il punto
Il governo del re mente deve cambiare il problema è come si costruisce un quadro politico al al termine del quale c'è la possibilità della costruzione di un nuovo governo
Ciò che sono preoccupato e cosa avviene nei prossimi sei otto TPL in questo senso credo che le forze politiche debbano trovare un sentire comune come L'Espresso il presidente Scalfaro e noi insieme ai colleghi poi Giolitti vediamo ha aderito
Caldamente all'appello del presidente Scalfaro quando il presidente dice l'occupazione è un problema di tutto vuol dire che le forze politiche devono trovare un sentire comune sui problemi dell'occupazione e quindi smettere
Usare pietre muro contro muro ma a ragionare sui problemi della gente rimane sicuramente il fatto che tutti i membri che al governo hanno ricevuto avvisi i garanti PA dovrebbero per rispetto della democrazia e dei cittadini che governano avere il buon gusto politico ma un obbligo morale per dare loro dimissioni dal governo spesso