In che Stato è la mafia?

Buonasera a tutti ringrazio
Antimafia due mila
Di avermi invitato a condurre
Di questa giornata
Ringraziamo la Facoltà di giurisprudenza della biblioteca Casa professa per la collaborazione quest'evento
E vorrei invitare il Professore Giuseppe Di Chiara Professore ordinario di diritto processuale penale a fare
I suoi saluti
Perché
Poi
Colui che ci ospita in questa sede
Grazie Presidente appena un
Piccolo momento di saluto telegrafico per
Direi che non sono soltanto onorato
Questa sera
Di porre mio saluto personale soprattutto il saluto della scuola delle scienze giuridiche ed economico sociali per questo evento lo sono
Certamente
Ma
Non è questo il sentimento prevalente il sentimento prevalente quello della grande emozione
Dicevamo con i ragazzi di contrariamente
Che
Era da immaginare che
Questa sera quest'evento avrebbe avuto questa grande partecipazione questo grande entusiasmo
E questi straordinari colori che popolano questa serio che come ben noto è intitolato a Falcone Borsellino
Il dato
E mi sembra più importante
Nel vedere questa platea così variegata in cui
Accanto alle autorità sono presenti soprattutto i cittadini e tantissimi tantissimi giovani
è un dato che riguarda l'esercizio della memoria
è
L'allusione che vorrei fare non è certa o alla retorica della cifra tonda venticinque en mi
Dalla strage di via D'Amelio questi venticinque anni
Pensano certamente è
Nell'ambito di chi è presente in questa Attilio qui questa sera
C'è
Chi ha avuto la vita cambiata perché Cera venticinque anni fa e chi d'altra parte venticinque anni fa o aveva pochi anni di vita o ancora non era nato
Questo
Esercizio di memoria e quello che stiamo facendo ancora una volta questa sera senza filo ombra di retorica
A fronte
Di meccanismi di rimozione collettiva che troppo spesso hanno risuonato con noi il loro silenzio sinistro all'interno di questa nostra
Comunità cittadina
C'è una pagina di Vincenzo Consolo con
I suoi toni pastello così straordinari
Che riguarda
Gli anziani in una piazza di un paesino dell'entroterra sono parole che mi hanno sempre colpito perché
Nel descrivere meravigliosamente una situazione uno stato d'animo costituiscono nel contempo una sorta di rimprovero di rimprovero perché
Potrebbero anche esser dette per ciascuno di noi il nostro obbligo
E di non consentire che questo succeda ha scritto con solo non erano né State linee dormienti
Stavano con le coppole in testa immobili gli occhi segni chiusi APAM Pinelli la credo che stiano sempre così vecchi notte e giorno hanno dormono per paura di non svegliarsi più per non perdere Consonno il loro ormai breve tempo e lei mi sono la stanchezza perché insonnia con questi occhi semi chiusi
Con questo diuturno mezzo sonno se Mirelli a questo perenne segni torpore
In modo per allungare la vita per ritardare la morte è un rimprovero credo anche a ciascuno di noi ed è un'esortazione affinché questo non possa essere detto di ciascuno di noi
C'è un aspetto e finisco che a me ha sempre impressionato
Un'eco che risale al linguaggio francese ha un linguaggio tecnico di
Una certa area della lingua francese re Full Monty
Significa respingimento ma nel contempo significa anche
Rimozione
Credo che anche questo sia un rimprovero rispetto al quale ciascuno di noi a
In un momento di dove cioè di coltivazione della memoria l'obbligo dir riflettersi di riflettere di farsi domande
Una
Delle più indicibili inconfessabili operazione di rimozione
Ha riguardato una vicenda di cui sappiamo poco sempre troppo poco e la vicenda del piccolo Giuseppe Di Matteo
Che è a undici anni viene rapito viene segregato per due anni
Viene ucciso e il suo corpo viene disciolto nell'acido forse per il fatto che
La tragedia è talmente immane nell'orrore talmente grande e come se ciascuno di noi si sia voltato le spalle abbia girato il suo sguardo altrove sappiamo poco solo quello che emerso è che filtrato da un po'di cronaca giudiziaria
Come noto quest'anno a Cannes la se manterrà scritti
è stata aperta dalla proiezione di una pellicola che si chiama Sicilia lungo settori
è che ripercorre ma attraverso un itinerario completamente diverso rispetto a quello giudiziario sostanzialmente pur se
Lo presuppone
La vicenda la tragedia del piccolo Giuseppe Di Matteo si vendono storie un film di Fabio grassa doni e di Antonio piazza che ha già mietuto una serie di riconoscimenti importanti a livello internazionale sul piano della critica ciò che vorrei dire per concludere questo breve intervento è che
Ne ho già parlato con il professor Enrico Camilleri
Presidente della
Scuola di scienze giuridiche ed economiche o sociali che in questo momento rappresento
Ne ho già parlato con una serie di colleghi e poc'anzi ne ho già parlato con
I ragazzi di contrariamente che
Fanno parte del TAR quello che organizza l'evento di questa sera il nostro progetto e di
Portare Silvia impostori qui dentro all'interno di questa facoltà per un altro direzione pubblica che possa essere anzitutto destinata a chi si stanno formando negli itinerari del diritto agli studenti di giurisprudenza
La nostra intenzione
E quella di organizzare un momento aperto alla città possibilmente stiamo coltivando un itinerario in questa direzione alla presenza Di Fabio Grass Atonia e di Antonio pian se i registri di questa pellicola perché alla proiezione possa seguire un momento di contorno di con di confronto di confronto dialettico critico
Di condivisione nello spirito della città in sì
Ecco e con questi sentimenti che
Onorato per aver potuto prendere la parola ed emozionato per averlo fatto in questo bellissimo contesto che
Si tinge delle prime luci
Dopo il tramonto vorrei ringraziando gli organizzatori
Illustri ospiti porgere a tutti voi gli auguri per una serata veramente proficua e serena vi ringrazio
Ringrazio subito
Il questore Renato Cortese per essere presente qui in prima fila questa sera e anche il comandante provinciale dell'Arma dei carabinieri Distaso grazie
Lo abbiamo appena detto questa
Serata effetto organizzata assieme alla
Associazione contrariamente e se Rosalinda Liotta vuole
Essere qua un attimo e fare
Un sua
Ben arrivati
Sono rese in Italia tema responsabile della legalità per la sensazione contrariamente a Roma che ha come vocazione principale quella di promuovere attività se la lega l'età per cercare di contribuire anche noi alla formazione di una
Cultura critica nello studente quindi quest'anno non potevamo che ancora ieri
Ancora una volta e con grande entusiasmo
La l'idea di collaborare questa seminari antimafia due mila
Che crea un momento unico momento secondo me è caratterizzato da un senso fortissimo di democrazia si incontra la città di anzi a con la magistratura per rendere conto di quello che è stato il lavoro e di un'azione ogni anno di rendere conto
Un di una risatina continua e costante nel sulla verità
Anni fa ricorda ancora liceale se devo qui come mai
Ricordato dal relatore che è presente questa sera disse
Siamo all'anticamera della verità
E questo si chiede un profondissimo senso e di speranza l'anno successivo ritorno se passi e ci disse semmai l'anticamera dell'anticamera della verità
Ecco se c'è sempre qualcosa che non ci consente di chiudere il cerchio è il depistaggio che l'argomento di questa sera è sicuramente l'emblema di questa difficoltà di come ancora pensi e lo stato dei cittadini oltre non stanziano questa ricerca di di giustizia
E ringrazio tutti voi ospiti vi auguro buon ascolto
Questi
Io inviterei il delegato del Sindaco a prendere il microfono e trasmette Necci il
Il suo messaggio
Grazie e buonasera
Ho il privilegio
Di recare
Il saluto del sindaco Leoluca Orlando e la sua Amministrazione
è un privilegio
Ma è soprattutto un augurio
Quello che voglio rivolgere
Ad antimafia due mila
Rassegnazione contrariamente
è relatori
Autorevoli di questo tavolo
E l'augurio è quello inviarci sempre più la forza di trovare questa luce
Venticinque anni dalla
Strage di via D'Amelio venticinque anni di depistaggi di mezze verità
Di falsità
Tutto coperto
Da interessi superiori io non ho sicuramente gli strumenti per potere
Avere una capacità investigativa
Ma c'è una cosa che mi risuona sempre nelle orecchie
La valutazione dell'emergenza e dell'urgenza di compiere questa strage
Come se in quel momento ci fosse
Qualcosa che stava esplodendo ecco corredo che questo sia le chiavi di lettura
Delle verità
Che stanno dietro
Questo terribile evento
Dopodiché volevo
Fare un ringraziamento
Un forte ringraziamento a tutti i cittadini liberi cittadini onesti che animano
Queste associazioni come agende rosse
Scorta civica contrariamente
Cittadinanza per la magistratura e grazie a voi
Alla vostra opera senza la vostra forza
Che c'è la possibilità di tenere sempre luci accese la guardia alta
E soprattutto il sostegno che voi date a tutti coloro che
Da servitori dello Stato compiono il loro dovere tra mille pericoli
Un ultimo ringraziamento personale
A Giorgio
Adaro aveva
Lorenzo
Perché nei cinque anni della mia attività istituzionale mi sono sempre chiesto quale poteva essere il miglior modo per chiudere per concludere questa mia attività il più nobile
Ve ne sono grato per l'avete dato
Ecco adesso vorrei passare la parola Bongiovanni perché
Ad a presentarci
Delle dei giovani i ragazzi che hanno delle domande da fare
Allora sì buona sera a tutti ringrazio tutti e siamo veramente tanti
Ovviamente
Con il cuore e ringrazio
I relatori presenti
I magistrati e i colleghi che io definisco maestri
Maurizio torre alta Saverio lodato
Che Insiel sono
Da anni
A
Cercare la verità o a dare le notizie più stretti forse il termine più adatto
Dunque io volevo presentarvi un gruppo di ragazzi
Brevemente
E poi volevo se Maurizio è d'accordo a dire
Due minuti quello che penso sullo Stato e la mafia
Allora prego
I ragazzi di Howard Voice
Velocemente
Allora
Quella sera a tutti
Ancora una volta abbiamo ritenere di essere qui a dare il nostro contributo
E a mostrare quello che andiamo a dire
Siamo un movimento internazionali composte da giovani artisti che hanno come scopo quello di pattisti contro le ingiustizie sociali che vivono in ogni Paese del mondo vogliamo espandere sì perché crediamo che l'unico modo
Per ottenere giustizia
L'arrivare ad un cambiamento sia il mio
I tanti cittadini onesti
Torvaianica las a queste sistema criminali
Oggi paghiamo sanitarie Paolo che vive dentro chi Continassa stesse all'aorta chi si batte per la lista e la giustizia
Il suo grande esempio di vita ci ha lasciati insegnamenti chi oggi cerca ma di fare i nostri portando in giro dizione non inclinazione denuncia
Mi richiamo queste andremo a noi taglio la chi come lui ad Atene a vita per la libertà e la giustizia
La libertà
è un qualcosa per cui bisogna allentare stima per lei in questo mondo non è dovuta
E l'equilibrio tra lo spirito e l'anima
Perché se ci dovessimo passare
Su quello che ci vogliono far credere sia giusto o sbagliato
Non saremo mai liberi
La libertà
è un qualcosa che va ben oltre a quello che ci offrono
Perché la libertà fa male perché la libertà dei Rita
E farebbe crollare questo Società corrotte materialista
Come è già successo e sta accadendo quelli che hanno provato a scoprire divulgare la verità sono e sono stati emarginati uccisi
Come i ragazzi di oggi
Testone annebbiati a colmati dalle apparenze e piaceri servite su un piatto d'argento come la cannabis il per i consumatori quell'età che varia dai quindici ai trentaquattro anni ammontano a sedici virgola sei milioni
Per questo dobbiamo guardarci dal profondo utilizzare questa consapevolezza il nostro coraggio per denunciare per far sì che non ci prigioniero più in queste gabbie perché tutto questo se non ci attiveremo ci porterà a morire
Prima nelle azioni e poi anche nello spirito è quello che vogliono e noi questo non possiamo permetterlo
Se questo significa esporsi in prima linea e metterci la faccia noi lo faremo io per primo lo sto facendo sulla mia pelle approvato quello che significa immergersi nel prezzo di queste per i giovani
Non possiamo fare finta di niente
Non vedere i mercati delle sostanze illecite come sistemi di produzione distribuzioni complesse che c'erano ingenti introiti appare i livelli per finanziare le mafie come l'eroina che il quantum ora intorno ai sei virgola otto miliardi
Non possiamo adagiarci in questa metodologia così contraddittoria
Dobbiamo lottare non tanto per cambiare il presente ma per rendere il nostro è quello dei vostri figli un futuro migliore partendo da qui ora pensando a quello che ognuno può fare a quello che io posso fare
Soltanto stando diedi possiamo colmare questa sedi di giustizia che abbiamo e se oggi siamo qui per darvi la certezza che non siete soli
Certo non sarà facile
Dovremmo fare un sacco di sacrifici combattere a denti stretti ma sono convinto che questa sarà la strada che ci porterà la verità alla libertà ad essere degli esempi perché solo così ci sentiremo querelanti
Dobbiamo riuscire a trasformare quella patria la rabbia in energia creativa dobbiamo continuare a sognare questo deve essere il nostro obiettivo
Noi faremo di tutto per far sì che questa venga che la libertà è la verità targa loro massima espressione dentro e fuori di noi grazie
Siamo qui ancora un'altra non vediamo e poi
Ma nelle zone
Siamo qui a nome di tutti i giovani chi agita impegni Hanane Laratta se Ciani informandosi e soprattutto interessandosi per attenuare la libertà che ci spetta perché queste che manca
Il sentirsi liberi ulteriormente impedite da tutte le verità che ancora oggi ci sono negati da parte dello Stato chiusa come in mezzo la Sua corruzioni e con gli usi ogni antistante l'INAIL
Il nostro ruolo nostra stop da parte di giovani cittadini a quella di denunciarli
Nell'accettiamo di vivere in uno Stato che porta la distruzione del nostro Paese
Non accettiamo che ancora oggi dopo venticinque anni uomini come salvatori Borsellino gridano a squarciagola per ottenere giustizia e verità azioni omicide di Stato e di suo fratello
Non accettiamo che chi l'ha fatta ogni giorno per un Paese giuste libero dalla mafia sia lasciato sole dalla nazioni
Sia denigrato ostacolato minacciate di morti e che lo Stato poi gli ha io ordini tutto questo
Noi vogliamo farci sentire
Vogliamo nell'andare incontro all'ingiustizia che ormai da stiamo qui regna nel nostro Paese in tutto il mondo
Vogliamo far capire che la nostra voce conta e lo facciamo quella speranza che saremo in tanti un giorno all'insieme ad avere le risposte e riguarda la verità di queste stragi
I tanti omicidi ingiusti che hanno portato alla perdita di vittime innocenti
Riuscire a mantenere un Paese libero veritiero e pulite danni immani
Queste il nostro scopo il nostro Valeri
Liberiamoci vogliamo in arrivo all'azione che poi gli atti al cambiamento radicali
Saremo pronti a tutto perché avendo oggigiorno aridi parlare davanti a questi magistrati uomini giusti che sarà la vera parti del nostro Stato ci sentiamo in dovere di compiere questa lotta
Per chi ha dato la vita perché ad Atene a vita
E chi è disposta a darla per tutto il popolo grazie
Ringraziamo antimafia venire a tutti i relatori e tutte le fonti qui presenti
Grazie
Sì
Allora
Prego grazie ragazzi
Adesso
Cari amici intanto vi ringraziamo la numerosa presenza
Tra poco do la parola Maurizio Ferrera alta inizia un dibattito io vi prego di stare molto attenti
Molto attenti perché questo nome
Una passerella
Noi cercheremo di esprimere
Sono sicuro che i magistrati giornalisti qui presenti Miranda delle cose molto seria
Antimafia due mila
E nata e ancora oggi nel giornale nel collo Von c'è scritto che questo giornale nato per cercare i mandanti esterni delle stragi
Soprattutto
Quelle di Capaci e via D'Amelio del Generale Dalla Chiesa nacque così spontaneamente
Questo giornale io ringrazio i ragazzi della relazione antimafia i colleghi giornalisti da Lorenzo Baldo a tutti gli altri che sono qui presenti oggi
E allora
Leggo a Maurizio che nostro moderatore di stasera
Qualche cosa che credo
Antonio Ingroia ricorda benissimo
Sono emerse le risultanze investigative acquisite dalle quali emerge
Che l'esecuzione delle stragi del novantadue del novantatre fu delegata a Cosa nostra dal vertice di quello che è stato definito il sistema criminale nazionale
Un sistema composito dal quale fanno parte in una comune convergenza di interessi
La massoneria i servizi deviati e Cosa Nostra insieme ad altre organizzazioni criminali la 'ndrangheta la camorra e la sana e la sacra corona unita pure integrate nel sistema
Che le stragi costituirono momenti di attuazione di un complesso piano eversivo
Elaborato nel novantuno diretto a conquistare lo Stato mediante la destinabili Zazie oneri del preesistente quadro politico questo nell'indagine sistemi criminali da lì
Sono nate
Gli sforzi di magistrati
Sono stati notevoli con il rischio della vita attualmente oggi alcuni magistrati anche qui presenti rischiano la vita perché condannati a morte
Dalla ma
Che cosa abbiamo capito
Che cosa abbiamo saputo abbiamo saputo dell'organizzazione criminale la mafia una
Che l'asse Reggio Calabria Palermo
Nel senso di indagini hanno capito i magistrati che c'è un sistema criminale eversivo in Italia
Che fa capo non solo i cosiddetti uomini da onori ma personaggi chiamiamoli invisibili potenti che sono all'interno delle nostre istituzioni
E questo lavoro che fanno questi magistrati per questo motivo sono diventati un ostacolo noi nel nostro piccolo cercheremo fino all'ultimo momento del nostro respiro di essere al loro fianco
Buonasera a tutti benvenuti
Prego Maurizio
Io credo che non ci sia un modo migliore per ricordare e celebrare Paolo Borsellino della sua scorta
Che quello di ragionare questa sera ragionare tra giornalistica magistrati tra gente che si occupa di questa complessa
Complessissima difficilissima inchiesta al sud gli autori delle stragi son passati venticinque anni l'ammontare di materiale e giudiziario
è al di là delle portate di singole persone perché enorme
E non è semplice affatto cominciare
A verificare se quello che avevamo pensato nei primi poi cessi mi ricordo il processo per le stragi del novantatré quello fatta a Firenze che ipotizzava
Un paradigma la trattativa
Stragi servivano a garantire un miglior trattamento per i detenuti ecco io mi domando se oggi
Con tutto quello che continua a emergere perché le indagini vanno avanti
Le persone che parlano e che raccontano sono tante sia possibile ancora mantenere questo paradigma poco o elaborarlo ulteriormente cercare di capire meglio cosa è successo
Prendiamo ad esempio io prendo materiale giornalistico presto cercando di far riferimento all'articolo sull'Espresso del gennaio del
Due mila e diciassette quello
Che parla e degli attentati ai carabinieri che sono avvenuti questa volta non nel novanta duro nel novantatré Manni novantaquattro sono stati una serie di due dicembre nello Mantu uno comando attacca
Una pattuglia di carabinieri alla periferia di Reggio Calabria il diciotto gennaio vengono ammazzati due carabinieri Vincenzo Garofalo e Antonino fa fa sull'autostrada
In una con una dinamica che non si riesce a spiegare di nuovo il primo febbraio del mille novecentonovantaquattro vengono
Presi dammi tagliate i due carabinieri in una macchina
Rimangono feriti chiaramente ma sopravvivono io mi domando
Che cosa voleva dire
Questo questo riconosciuto Cuccuru organizzatore di queste di queste azioni Consolato villani quando dice dovevamo fare come la Uno Bianca
La Uno Bianca è stata fosse
Una una sequenza di episodi
Che avevano come
Caratteristica principale quella della
Violenza gratuita del terrorismo il terrorismo non si scambia con niente il terrorismo si
Paventa
Compete l'apporto che c'è tra lo Stato e le persone è qualcosa che non non trova un corrisposto non ha una merce di scambio e qualcosa che supera tutto questo
E allora
Io mi domando
Sì
Seguito in questi tre di ma
Questi pareri come devono essere modificativo forse qualcosa
Di nuovo un nuovo schema di analisi da tutta la del materiale che è uscito fino adesso riusciamo a produrlo e lo voglio chiedere
Proprio a il Procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo perché
Sta proprio parlando di fatti che sono successi
In Calabria che potrebbero arricchirci farci capire meglio cosa sta succedendo
Io
Il
Io vorrei risponderti ma ti posso rispondere se non certo
Perché
Si tratta di temi estremamente complesse
Qualche anno fa ci siamo visti qui e ne abbiamo parlato
E io qualche anno fa ho detto che
Per Paolo Borsellino per Giovanni Falcone andava fatto uno sforzo enorme anche in Calabria
E questo sforzo credetemi lo abbiamo fatto
Lo abbiamo fatto superando
Enormi difficoltà
E lo abbiamo fatto soprattutto valorizzando il lavoro di chi ci aveva preceduto
Quello che ho letto anch'io nell'articolo
Che è stato appena richiamato e il frutto
Di acquisizioni lunghe e complesse
Effettuate nel corso degli anni che portano il giornalista ad una sua ricostruzione
Io una ricostruzione l'ho fatta
Ma di questa ricostruzione dovrà
Darsi fatto nelle sedi competenti
Di cosa mi posso parlare
Oggi
Mi posso parlare del metodo che utilizzato
Vito vi posso parlare
Dello scrupolo che è stato messo
Vi posso dire
Che
Alcuni passaggi non sono stati facili
Vi posso dire che ci sono pezzi che mancano vi posso dire che in Calabria
Siamo fortunati o sfortunati allo stesso tempo
Perché
Abbiamo iniziato a scrivere una pagina nuova
E lo abbiamo fatto con uno sforzo notevole
Partendo da un foglio bianco
Perché sulla 'ndrangheta
Tanti profili tanti approfondimenti
Tante risposte che si potevano avere già molti anni fa
Sono state cercate
Probabilmente
Senza
Il metodo che serviva
Per ottenere risultati
Perché la 'ndrangheta si è nascosta bene
Perché ci ha fatto credere per molti anni che determinati affari non si interessava
Perché noi stessi per molti anni abbiamo privilegiato una visione che era una visione sbagliata
Diciamolo con chiarezza
Senza girare intorno alle cose
Proprio perché
Per arrivare a risposte diverse queste risposte parte già ci sono state
è stato necessario rimettere in discussione
Anche quello che era risultato all'interno di processi importanti
E soprattutto è stato necessario risponde ad alcuni quesiti che vanno oltre anche quelli che tu mi hai posto
E credetemi questi quesiti sono diventati concreti nell'investigazione solo nel momento in cui
Non erano quesiti che ponevamo hanno gli stessi
Ma erano quesiti che ci provenivano da acquisizioni investigative in cui determinati soggetti era come se ci chiedessero se avevamo capito
Che cosa avevamo di fronte
Ovviamente quei soggetti io
Ancora oggi li ringrazio perché accanto a quelli che facevano le domande per fortuna abbiamo individuato anche quelli che davano la risposta
E rispetto a qualche anno fa quando io vi dissi attenzione
Noi ancora parliamo di
Mandanti esterni
E ve lo ribadisco stasera
Per dire se sono esterni o interni ad uno stesso sistema
Deve cambiare definitivamente l'approccio che noi diamo al nostro lavoro
Perché io sono convinto e di questo posso parlare
Che
Come è stato fatto a Reggio Calabria negli ultimi anni
E come risulta giudiziariamente
Dimostrato anche se soltanto in sede cautelare
La 'ndrangheta era molto di più
Rispetto a quello che numerose sentenze avevano raccontato fino all'altro ieri
Noi proprio
Il quindici luglio dell'anno scorso
Abbiamo ottenuto risultati importantissimi
Per dire finalmente che oltre alla 'ndrangheta che conoscevamo
Ce n'era un'altra che si era nascosta e ovviamente non si era nascosto il livello di base si era nascosto il livello di vertice cioè la testa pensante
Per arrivare a dire che la 'ndrangheta aveva una componente riservata
Che poi loro chiamavano in vario modo
E che sostanzialmente coincide a quella di cui parlava prima Giorgio Bongiovanni noi ci abbiamo messo sette anni di riceverli
Perché ovviamente fino a qualche anno prima
Lo sa bene a Renato cortese con cui abbiamo lavorato tanti anni su questo fronte c'era ancora qualcuno che ci diceva che la 'ndrangheta non insieme di famiglie
Che più o meno avevano lo stesso peso
Che più o meno controllavano dei territori
A volte importanti a volte
Molto scarsamente appetibili
è
Quando ci siamo posti delle domande per dire
Ma se è così come è possibile sia diventata quella che è diventata nel mondo
Credetemi abbiamo registrato
Risposte poco soddisfacenti
E allora abbiamo dovuto cercare
E abbiamo dovuto recuperare tutte quelle parti che si erano disperse le abbiamo dovuto e rimettere insieme le abbiamo dovute rileggere
Per arrivare a comprendere
Che non era un insieme indistinto di famiglie
Ma che aveva
Una logica molto evoluta e se non avessimo fatto questo
E questo ovviamente non lo dovevamo fare soltanto raccontando la voi perché credetemi
Io provo una forte un fortissimo disagio
Quando mi trova in situazioni di questo genere che il disagio di chi consapevole del suo ruolo deve dare risposte
Nelle aule di tribunale
Io oggi posso venire qui
Davanti a voi l'assume un impegno morale
Ma a questo impegno delle seguire il risultato
E vi prego di essere estremamente duri
Con chi non porta i risultati
Perché non basta
Non basta più
Aver intuito
Se noi vogliamo cambiare la storia
E vogliamo iniziare a cambiare la storia da quei fatti che hanno che hanno segnato
La nostra vita
Non la nostra vita professionale la nostra vita personale perché non so se il Polo mai raccontato ma io ho sentito con le mie orecchie
Le pompe del novantatré a Roma
E credetemi
Facendo il lavoro che faccio io quel rumore ancora lo percepisco
Ma non dovete avere
Nessun tipo di freno nel dirmi vogliamo di risultati Tucci racconti che la 'ndrangheta è qualcosa di diverso
Questo deve risultare da sentenza
Ecco perché
E di questo sono davvero dispiaciuto io oggi
Vi posso dire che le premesse per arrivare a determinate risposte le abbiamo posto
Perché era evidente che per arrivare a fare delle ricostruzioni ulteriori
Che abbracciasse ero anche gli episodi di cui ha parlato Maurizio Torrealta
Era necessario capire a che livello
Si erano mossi
E credetemi per le difficoltà che non avevamo incontrato in passato e per i pezzi
Che fino a qualche tempo fa mancavano noi queste risposte non eravamo in grado di darle
Non eravamo in grado di dire come fosse
Accaduto in Calabria un qualcosa nel novantatré novantaquattro occhieggia aveva avuto delle ricostruzioni
In sede giudiziaria
Perché quello che Maurizio non vi ha detto e che gli autori materiali sono stati processati e condannati
Per quegli episodi
Ecco perché
Non basta una verità parziale
Ecco perché per completare un determinato percorso siamo chiamati a utilizzare uno scrupolo che va oltre lo scrupolo ordinario
E se un giorno determinate risposte saremmo stati in grado di darle le
Avremo cercate li avremmo ricostruite quelle verità
Non solo perché
E questa l'essenza vera del nostro lavoro ma perché la dignità del magistrato
La dignità di colui il quale non si accontenta come non vi accontentate voi non mi accontento io
E credetemi
Può costare mi sacrifici personali e di altra natura ma non c'è un altro modo di fare questo lavoro
Non c'è
E quindi quando qualcuno mi chiede ma come fai
Mi verrebbe da rispondere ma come fai tu a non fare
Vi dico solo un'altra cosa
Perché vi voglio bene perché sono quali sono i limiti che non posso
Oltrepassare
Quei pezzi che abbiamo ricostruiti
Saverio lodato ha scritto per anni
Delle decine di anni libri sulla storia della mafia e forse
Uno dei più insistenti su questo argomento e come giornalista
Chi commento fai a quello che abbiamo capito e a quello che non abbiamo capito
Buonasera
Da quasi venticinque anni
Una volta all'anno
Ci rivediamo qui
Qualche volta siamo di meno
Qualche volta siamo di più
Ho l'impressione occhio
Che questa sera
Siamo molto
Di più rispetto alle altre volte dopo venticinque anni
Non ci siamo ancora stancati
Ma ci chiediamo
Cosa veniamo a fare
Una volta all'anno
Alla facoltà
Di giurisprudenza di Palermo
Il cui Attilio è intitolato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Cosa chiediamo
Cosa vogliamo sapere
Cosa pretendiamo di scoprire
Dopo venticinque anni
Qualcuno ironicamente
Ha detto
Che per noi la facoltà
Giurisprudenza è diventata una sorta di muro del pianto
Un posto dove andare a piangere una volta all'anno
Come se fossimo dei naufraghi dei reduci o gli sconfitti di una guerra che tanti anni fa
Avremmo sperato avessi avuto un esito migliore errore
Si sbagliano
Noi siamo cui perché in questi venticinque anni
Non abbiamo
Cambiato idea
Enron arriviamo
Cambiato idea
Sebbene per venticinque anni
Abbiano cercato di farcela cambiare
Cosa ci hanno detto
In questi venticinque
Anche noi
Abbiamo ascoltato
Anche noi a volte siamo stati assaliti del dal dubbio
Qualche volta ci è venuta persino l'idea
Che una strage come quella di capace di via D'Amelio che fecero inorridire il mondo alla fin fine dopo un quarto di sé volevo
Potevano oppure essere
Considerate
Una parentesi di sangue che si doveva definitivamente concludere
Anche noi
Abbiamo pensato
Qualche volta a mente fredda che forse eravamo in presenza di un piccolo errore della storia quello che era accaduto a capaci è avviata medico
Per venticinque anni ci hanno raccontato la storiella che Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Walter cosina e Vincenzo li muri
Emanuela voi
Claudio trainante Agostino Catalano Antonio Montinaro Rocco Di Cillo e Vito Schifani
Fossero morti solo
Per Romano di una mafia con la coppola storta
Ci hanno raccontato per venticinque anni la storiella
Che è soltanto uno
Era il colpevole Totò Riina lui e i suoi compagni
Cosa ci hanno detto in questi venticinque anni
Ci hanno detto avete sbagliato tutto
Avete scambiato lucciole per lanterne
Soltanto mafia non ci furono mandanti esterni non ci furono responsabili all'interno dello Stato
Lo Stato italiano non c'entrava nulla meno che mai centrava la politica meno che mai c'entravano uomini delle istituzioni o degli apparati deviati
E poi cosa ci hanno detto in questi venticinque anni
Che tutto quello che si cerca e non si trova non esiste
Ecco allora che non è mai esistito il diario di Carlo Alberto Dalla Chiesa in Prefettura ucciso non venticinque ma più di trent'anni fa
Ecco allora che pur cercata e trovata
L'agenda elettronica di Giovanni Falcone di cui furono rinvenuti un paio di paginette non di più
E ci hanno detto in questi venticinque anni l'abbiamo cercata non si è trovata quindi quell'agenda elettronica non esisteva
Ce l'hanno detto anche per l'agenda rossa di Paolo Borsellino
Sebbene tutti i familiari dalla famiglia borsellini in questi anni abbiamo detto e ripetuto sino alla nausea che quell'agenda rossa esisteva e Paolo Borsellino non se ne separava mai
Però vedete
Ci hanno detto
è stata cercata non è stata trovata dunque
Non è mai esistita
E allora non vorrei
Che venticinque anni dopo adesso qualcuno venisse a dirci abbiamo cercato
Matteo Messina danaro
Non l'abbiamo trovato quindi Matteo Messina danaro
Non esiste
Noi
Per questa ragione
Non abbiamo cambiato idea
Perché non ci convinceva hanno
E non ci hanno convinto e non ci convincono le ragioni
Di quelli che vorrebbero
Farci cambiare idea
E noi non cambiamo idea
Perché vedemmo allora
Giovanni Falcone
E Paolo Borsellino andare serenamente incontro alla morte per non cambiare
Idea e anche loro
Avrebbero tranquillamente
Potuto cambiare idea
Anche loro a un certo punto avrebbero potuto capire
Quello che c'era da capire
Che nessuno gli aveva chiesto di affrontare la mafia a muso duro che nessuno gli aveva chiesto di puntare il dito contro latitanza eccellenti e tranquille che duravano da decenni
Anche loro avrebbero dovuto capire
Che nessuno li incoraggiava quando cercavano di indagare in quell'ammalare indiano dei rapporti che dà cento cinquant'anni
Vede insieme pezzi delle istituzioni pezzi dello Stato pezzi della politica pezzi della mafia e mafie in senso l'atto
Vediamo anche quello che è accaduto
In queste ultime settimane in questi ultimi mesi
Perché non cambiare idea serve
Può sembrare a volte stancante faticoso masse R.
Chiediamoci per esempio cosa ha significato
Per un giudice Pubblico Ministero del processo alla trattativa stato mafia Nino Di Matteo che questa sera in cui con noi
Vivere
Per anni
In assoluto isolamento
Mentre
I giornali la grande stampa la grande televisione
Miglioravano le minacce
Contro di lui
Cosa al significato
Per il Consiglio Superiore della Magistratura in due occasioni
Non riconoscere a Di Matteo quel posto alla Procura nazionale
Che gli spettava di diritto per storia per titoli e per meriti
Poi a un certo punto anche il CSM ha aperto gli occhi
E gli hanno detto caro Di Matteo siamo molto preoccupati
Per le tue condizioni a Palermo siamo preoccupati per la tua incolumità vieni a Roma in fretta e furia
Ti diamo finalmente il posto alla Procura nazionale ma
Ma
C'era ma
Devi lasciare il processo sulla trattativa di Palermo tra lo Stato era mafia
E Di Matteo ha detto no
Mentre i giornali lo ignoravano e mentre la stragrande maggioranza
Del comuni italiani
Gli dava la cittadinanza onoraria
E i massimi rappresentanti di Governo
Degli orari
La condizione
Difatti aveva resistito
Come anche lui non ha cambiato idea
Alla fine Di Matteo è andato alla Procura nazionale egli è stato riconosciuto bontà loro il diritto di continuare a seguire il processo sulla trattativa Stato ma
Ma mi permetto di dire al dottor Di Matteo
Non saranno giorni in salita
Questa nostra antimafia
Norme un antimafia simpatica
Non le
Un antimafia che incontra il gusto
Beh la classe politica italiana
Abbiamo avuto il caso di Di Matteo
Abbiamo avuto altri silenzi scandalosi da parte del mondo dei media pensiamo per esempio a tutta la vicenda di Attilio manca
L'urologo
Con ogni probabilità
Assassinato
Per avere il privato
Da un neurologo
Bernardo Provenzano
Ne è venuto fuori un processo grottesco ne sono venuti fuori dei PIS saggi insabbiamenti omissis
La famiglia di manca l'intera famiglia di manca girare l'Italia chiedendo che si faccia chiarezza
E la famiglia di mancare rivolto recentemente un appello al Procuratore Capo di Roma
Perché quell'inchiesta non venga archiviata
Ci sono stati appelli sono state raccolte delle firme anch'io molto modestamente
Che conosco serietà zero e scrupolo
Del Procuratore Capo
Di Roma sono convinto che farò farà ogni cosa
Perché anche nel caso di Attilio banca si arrivi alla verità ma anche lì e necessario che noi Nunzio cambi
Idea
Che noi non ci si stanchi mai dirottati
Poi abbiamo
Un altro recente caso delle cronache anche Simionato come tutti gli altri
Il caso dell'imprenditore Angiolo ricetta
Che ha dovuto farsi una cinquantina di giorni di sciopero dalla fame
Per avere visibilità chiedere finalmente pare ottenere in questi giorni che gli venisse riconosciuto lo status
Di testimoni di giustizia
E non il collaboratore
Perché il mafioso non lo è mai stato
E della mafia
Non doveva pentirsi
Ma l'elenco non è finito
Noi
Abbiamo assistito in queste ultime settimane alla vicenda delle intercettazioni disposte in carcere a carico del mafioso di Brancaccio Giuseppe Graviano
Io ricordo
Cioè una decina d'anni fa ancora lavoravo nel giornale che si chiamava L'Unità
Mi capitò di andare a Milano come inviato ad un processo in cui G deponeva
Il mafioso Spatuzza
Fu uno degli ultimi grandi momenti se così possiamo dire di antimafia della grande stampa
Presente lì con plotoni di inviati
Bene
Sapete cosa aveva detto in quei giorni Spatuzza
Aveva detto che un giorno in via Veneto a Roma si era incontrato al bar dolente se non ricordo male il nome con Giuseppe Graviano che gli aveva detto la fatidica frase Lori
Con Forza Italia abbiamo
Italiani ma
Bene
Pagine e pagine sui giornali
Oggi
Che Gagliardo
Il diretto interessato
Dice l'ala anche
Di parole
Affronta argomenti a tutto campo
Compreso Forza Italia inclusa le stragi di Capaci e via D'Amelio
Le responsabilità di quei politici che gli chiedevano di dargli una mano e poi dopo essersi arricchiti voltavano le spalle
I giornali come se la cavano
Se la cavano dicendo B ma forse
Tra abbiamo sapeva di essere intercettato
Ma poi questo graniglia e davvero un uomo d'onore
E beh ci vuole una gran faccia tosta dopo aver fatto e detto e scritto tutto quello che scrivemmo su quell'unica frase di Spatuzza che oggi Graviano venga
Tacitato e messo sotto silenzio io mi chiedo batteranno un colpo
Le procure di Caltanissetta e di Firenze titolari sulle stragi avranno la curiosità di andare a verificare cosa c'è di vero e cosa c'è di falso in quello che ha detto Graviano
Io mi auguro
Io mi auguro disse
Ma non è
Soltanto la vicenda di gravi anni
Perché se sfuso soltanto così
I rischi e nei modi diventare troppo pessimisti
Adesso per farci cambiare idea ci dicono
Che Toto Rina sta male
E che sarebbe meglio curarlo a casa sua
Per farci cambiare idea ci dicono che anche Marcello Dell'Utri anzi ce lo dice direttamente lui stesso dalla televisione aggiungendo di essere utile
Sequestrato un un prigioniero politico che anche l'unico preferirebbe andare a casa
Ed essere curato meglio che in carcere
La Cassazione
Un quarto grado istituito esclusivamente per il dottor Bruno Contrada ci dice
In buone parole
Che Contrada era colpevole ma forse non era punibile
Allora se qualcuno si è messo in testa che venticinque anni dopo
Quella parentesi va chiusa in questo modo noi diciamo che minori non cambieremo idea
Resteremo altrui
Forti
Forti del fatto
Forti del fatto
Che sappiamo bene
Che non siamo soltanto noi a non cambiare idea
Non hanno cambiato idea carabinieri
Poliziotti agenti dalla Guardia di finanza
Centinaia di uomini delle scorte
Che ha H ventiquattro combatto con una guerra che sanno che noi
Sentita
Maurizio Torrealta
Ha già ringraziato
Le autorità presenti
Ha già ringraziato il
Comandante provinciale dall'Arma dei Carabinieri di starci
Ha già ringraziato il questore di Palermo Renato cortesia
E su questo io vorrei fare un piccolo passaggio se posso permettermi
Renato Cortese
è stato uno
Dei
I principali protagonisti se non il principale protagonista della cattura di Bernardo Provenzano
A Palermo
Noi oggi siamo contenti che lui sia qui con noi
Ma io sono contento anche non solo e non tanto per i suoi meriti di guerra
C'è così possiamo dire per avere catturato Bernardo Provenzano
Ma perché qualche settimana fa
All'atto del suo insediamento
Ha fatto una dichiarazione
Che non gli chiedeva nessuno
E che potremmo definire nell'Italia di oggi politicamente scorrere
Il questore cortese ha dichiarato
Sono preoccupato perché venticinque anni dopo
Troppi mafiosi stanno tornando in libertà
Cosa vuol dire questo questo vuol dire
E Carabinieri e Polizia lo sanno benissimo perché monitorizzato h ventiquattro il cuore mafioso della città di Palermo ascoltando le telefonate
Che c'è una manovalanza sul territorio che ancora notizie piegata
E sappiamo anche che sono in circolazione perché anche quelli sono stati cercati e non sono stati trovati ma noi crediamo che esistano nonostante tutto i duecento chili destinati all'esclusione
Per il giudice Nino Di Matteo e allora
Se noi
Tiriamo le fila e tiriamo le somme
Giungiamo
A una conclusione è semplice che nonostante tutto noi non cambiamo idea
Perché c'è ancora molto c'è ancora troppo
Da fare
Se mi consentite un paragone ardito
Per i più anziani quelli che sono a questo tavolo
Nel mille novecentosessantasei un'alluvione venisse in ginocchio Firenze
L'Arno
E son dopo
Ci furono danni materiali incalcolabili
I giovani allora si schierarono
In prima fila per recuperare
Codici e pergamene
Manoscritti e incunaboli
Dal Medioevo al Rinascimento
Consentendo così
Alla storia scritta
Di andare avanti
Io credo che i giovani che ci sono qui questa sera molti dei quali sono nati dopo il mille novecentonovantadue dopo le morti di capo dopo le stragi di Capaci e di via D'Amelio oggi hanno lo stesso identico impegno salvare lama memoria di quella grande stagione
Antimafia evitare che tutto vada a fondo evitare
Che ci si chieda di cambiare idea
Non dobbiamo cambiare idea fin quando non troveremo
Delle idee
Che ci convincono
Di più
E lasciatemi dire
E finisco
Che soltanto
Cambiano idea
I vigliacchi per i quali
Le idee che avevano fino al momento prima sono diventati
Diventate insopportabili
Da portare avanti non si cambiano le desse sono giuste anche se sono gravoso e queste le nostre di tanti che siamo qui questa sera dobbiamo saperlo solide e giusto
Dottor Donadio
Ex
Direzione antimafia
Adesso
Consulente della Commissione Moro
Da
Da un piccolo frammento
In un
Meccanismo elettronico si può scrivere un libro
Può pubalgia
Lina contare e che cosa
è riuscito a capire da un piccolo frammento elettronico quando era alla Procura nazionale
Ci prova
Spero di farcela
Ho incontrato Maurizio Torrealta qualche minuto prima che iniziasse non sapere riunione intorno al nostro
Nostro confronto e mi ha chiesto sorprendendo mi
Che cosa si potesse ricordare di particolare
Di speciale di significativo della strage di via D'Amelio e mi ha ricordato
La storia di questo
Minuscolo frammento di un componente elettronico che secondo lui
Caratterizza in maniera importantissima la strage credo che Torrealta abbia ragione NN davvero di tra un minuto però
Io acquista a quella domanda di Maurizio Torrealta o o subito dato una risposta
Un po'più ampia
Non si parla solo di una tecnologia sofisticatissimi male
Entrata in campo a via D'Amelio si parla ancora
E per la prima volta entrata in campo via D'Amelio si parla però ancora una volta di qualcosa che scompare
Che apparteneva a Paolo Borsellino
E non è la prima volta e non è stata la prima volta che in una vicenda stragista che non ha vicenda di Alta Mafia sia scomparso qualcosa dalla scena del crimine
Non è stata la prima volta
è successo
Con Dalla Chiesa
è stato tolto qualcosa
Dall'abitazione di Agostino
Vi Nino Agostino è scomparsa qualcosa
Dal cassetto di Ninni Cassarà
Sono scomparse le carte di Aldo Moro
Durante e dopo il rapimento
E poi gli ho detto
Che ricordavo della vicenda di via D'Amelio
Una rivendicazione da parte di una sigla sconosciuta la falange armata
Che aveva già fatto capolino
Nei fatti di Capaci e che si ripropone puntuale
A ragionare
Sulla strage di via D'Amelio
Però Torrealta insistito ha insistito su questo frammento
E pertanto ora gli devo una risposta
Il mondo rinviata
Ne parliamo indiretta
La scena indimenticabile di via D'Amelio e ahimè e un pezzo della nostra vita
Indimenticabile
Per noi che l'abbiamo vissuta
Per quelli che non l'hanno vissuta ma che la vedono rigirare dei filmati nei documentari la strada era devastata
Ed era e distrutte erano tutte le tracce
Era esploso
Che era stato fatto esplodere un esplosivo potentissimo
Probabilmente
Detti possa n tax
Una ottantina più o meno di chili di kg di plastica esplosivo cosiddetto nobile in poche parole
Esplosivo che viene fuori dalle fabbriche di armamenti militari
Ma come era stato fatto esplodere quell'esplosivo potentissimo sembrava impossibile stabilire come ciò fosse avvenuto fino a quando la scientifica nel repertamento minuzioso
Di ciò che restava di quel pochissimo che restava in via d'Amelio riuscire ad individuare un fra un piccolo frammento
Esattamente più di un piccolo frammento forse tre o quattro piccoli frammenti di plastica
Che facevano parte di un circuito elettronico
Le fotografie libri frammenti hanno fatto il giro del mondo dopo poco tempo è arrivata una risposta
E negativa da quanti godranno abolita i laboratori delle filiali che conservano nelle loro banche dati
Tutti i possibili riferimenti
Hai materiali che vengono ad operanti per effettuare attentati esplosivi
Poi stranamente
Pare attraverso una sorta di dialogo
Tra gli investigatori all'opera
E l'intelligenza e militare italiana è venuto fuori un indirizza è venuto fuori il nome commerciale indirizzata il comma
La società per il comma
All'epoca produceva
Sistemi di innesco radio comandati che funzionavano anche oltre trenta chilometri di distanza
E questo materiale della Telecom aveva una ulteriore caratteristica era codificato e c'era il sfuggiva da ogni tipo di interferenza
Una tecnologia straordinaria
Di cui Cosa Nostra era stata rifornita da qualcuno
Quindi
La storia del con del telecomando diventa una pista
Inesauribile da viaggiante per comprendere a quale livello Cosa nostra riuscì a giocare la sua partita stragista
Non è certo la favola
De il telecomando
Giocattolo
Nelle mani di Brusca
è un meccanismo grande come un'autoradio
Una stazione trasmittente grande come autoradio una stazione ricevente grande come un'autoradio materiale di quel tipo viene adoperato nel deserto pesca rari pozzi petroliferi
O viene adoperato ovviamente in APT in applicazioni militari estremamente sofisticate e allora se dovessimo
Tra i tanti elementi che caratterizzano anime la vicenda di via D'Amelio sceglierne uno molto probabilmente ha ragione
Maurizio Torrealta la storia del Telcom ma è una storia che vale la pena di ricordare anche venticinque anni dopo perché è una storia che cita e continua a darci delle sorprese
Assolutamente non prevedibili
La magistratura
Che si è occupata mentre
Borsellino bis della vicenda di questi sofisticatissimi telecomandi
Ha raccontato nella sentenza che quando i poliziotti i carabinieri italiani se ebbero dell'esistenza di questa fabbrica che si trova in provincia di Treviso si precipitano
E a
Riuscirono a a dialogare con gli ingegneri
Di questa ditta e partendo da quelle piccole seria alfanumeriche scritte su quei minuscoli frammenti repertati si giunse ai individuare il modello del telecomando
Ti account questa sigla mi è rimasta
Per molti anni impressa fortemente stabilmente veramente e quel telecomando pH Ugo costruito in poche centinaia
Di pezzi di unità aveva subito delle modifiche
Sicché quei quattro frammenti rivelarono addirittura l'anno e il perito della fabbricazione
Polizia e carabinieri si lanciarono a
Di costruire il percorso della commercializzazione di quella sedia è particolare di telecomandi del comma attiva H uno
Non erano tantissimi quelli che presentavano caratteristiche compatibili con i frammenti trovati data scientifica e si realizza una mappa
Dei soggetti che distribuivano all'epoca quei telecomandi
Qualcuno di quei telecomandi era stato venduto in Sicilia
Era stato commercializzato da un'impresa catanese
Più precisamente da un'impresa che operava nella provincia di Catania e questa e la indagine
Tradizionale
Della polizia e in particolare della polizia scientifica ma da Cosa Nostra
Si leva una voce estremamente importante
Estremamente suggestiva
Non ancora
Completamente diciamo esplorata realizzata nella ricerca dei
Riscontri parlavo Gioacchino la Barbera
Gioacchino la Barbera non è un personaggio qualunque di Cosa nostra
è un alto fonti hanno
Gli otto fonti anni come sappiamo tutti
Costituirono
Uno dove il manipolo principale
Degli esecutori materiali della strage di via
Di capace
E questo atto fa un piano ricordo
Un avvenimento che sembrava
Poco importante Brusca gli chiese di recarsi
A Catania
E compare nel nostro racconto l'universo
Criminale e non solo criminale catanese
E nell'area industriale di Catania due personaggi di scesi da una fuoristrada Mitsubishi di nuovissima fattura appena commercializzato
E si presentarono con delle buste un noto mafioso tale Aiello effettuò la consegna e Gioè
E la Barbera che erano andati a ritirare
Questo ingombrante pericolosissimo pacco siamo in un'epoca anteriore alla strage
Di di via D'Amelio
Che entrambi raccomandare o no ai fornitori di procurare altri telecomandi di questo tipo
Qualcuno aveva spiegato prevede a Cosa nostra che bisognava provvigione anzi
Di un buon numero di questi micidiali telecomandi che fortunatamente hanno funzionato una sola volta
Non a caso ho incontrata Gambescia se ricordo bene nella disponibilità
Di Brusca fu trovato materiale di questo tipo altro materiale diverso di quindi la prima scena
La possiamo raccontare così un bisbiglio che parte dei servizi segreti militari
Per quello che mi è stato riferito giunge alla
Agli ufficiali di polizia giudiziaria che si danno da fare arrivano a Treviso
In questa fabbrica che peraltro e già in crisi dopo un po'chiuderà
Una
Racconto di un pentito importante voglio sottolinearlo di un pentito molto importante di Cosa nostra attuale stato Gioacchino la Barbera
E poi le vicende
Ci saremmo attesi qualche cosa di importante anche nel processo maxiprocesso ci dà un'altra risposta
Vorrei parafrasare d'intervento
Di Giuseppe Lombardo ci dà una verità che noi potremmo
Sinteticamente dire una verità di cibi le
La verità di civile del telecomando del comma e che quei signori i della provincia di Catania che lo avevano compravenduto giunsero dimostrare di aver comprato sì telecomandi tentò mamma di aver effettuato quell'acquisto nel mese di novembre
E basso una fattura basso una bolla di accompagnamento
Basso qualche carta per dimostrare che non avevano nulla a che fare con la morte di Paolo Borsellino e della scorta di Paolo Borsellino perché quella roba lì l'avevano acquistata a novembre
E così furono sentiti come testimoni Pinna
Borsellino bis
Resta impregiudicata la storia di quel fuori strada luccicante
Appena ieri immatricolato
Una traccia imprevista forse imprevedibile
Perché chi raccontò di quel telecomando e di quella fuoristrada Gioacchino la Barbera era un appassionato di fuoristrada
Egli stesso circolavano Nissan di riconosceva benissimo
Questi in questo tipo i Cantoni
Abbiamo individuato
Una verità giudiziaria abbiamo individuato una serie di fattori che mettono in crisi la
Verità
Giudiziaria ora dobbiamo stabilire e riprendo e cito ancora Giuseppe Lombardo
Di quale verità noi abbiamo bisogno
E se c'è ancora da fare dei passi
Per averla tutto è piena la verità
Oppure se ci si deve accontentare di quella disciplina la categoria della verità visibile
Non è una verità non è una novità nel nostro Paese io ho avuto
L'inaspettata sorte di occuparmi insieme ad altri colleghi a tanti altri persone
Della rilettura
Di alcuni passaggi
Fondamentali della vicenda Moro
E ho ritrovato
In quei cinquantacinque giorni che somigliano molto mai cinquantasette giorni che separano
Capaci da via D'Amelio ho trovato tante verità di cibi lì ma molto poche verità vere a cominciare
Da una trattativa per definizione per antonomasia vorrei dire di no il prototipo della trattativa che è rappresentato dal memoriale
Morucci farà
Chi fissa una sorta di punto di equilibrio
Tra un universo eversivo che indice quello che può dire
E
E lo Stato che si fa a dire il solo ciò
Che può essere detto
è un meccanismo
Quello del patto di omertà
Che sembra
Riproporsi in tante
E tante pagine successive del nostro Paese
Che sembra poter dare una spiegazione
A Capaci
Che diventa un grande evento dinamitardo quando Cosa Nostra il problema di Falcone avrebbe voluto e potuto risolverlo con un normale omicidio di mafia
Che sembra poter dare una spiegazione alla scomparsa delle carte di Dalla Chiesa e poi vorrei dire infine rievocando una vicenda palermitana
Chi mi ha molto impegnato e appassionato sembra poter dare una spiegazione
Alla scomparsa delle carte di Nino Agostino ma noi di questa verità discipline
Francamente non sappiamo che farcene e allora dobbiamo e chiudo
Prendere una decisione
Questa roba qui la consegniamo alla storia
E allora il caso che i magistrati pensino a fare anch'
Ma se non la consegniamo alla storia
Bisogna dire esattamente i sogna porre esattamente i la domanda che ha posto Giuseppe Lombardo
Ci dicessero perché
Questa cosa non vengono fatte
è un impegno per tutti noi
Per Medvedev per i colleghi che sono c'è anche a me per tutti voi che come cittadini dovete continuare a chiedere
Questo
Chiedi e deve essere dato
Auguriamoci
Che si possa ancora
Continuare la vicenda Moro per quanto possa essere
Addirittura suggestivo ha dimostrato che anche venti remoti nella storia criminale del nostro Paese possono all'improvviso consegnare pezzi
Straordinariamente importanti di verità io come cittadino come uno dei tanti non avrei mai potuto nemmeno immaginare
Che intorno alle otto e trenta
Di quel famoso sedici marzo del mille novecentosettantotto il capo dell'antiterrorismo di Roma uscisse precipitosamente dalla Questura per recarsi a sirene spiegate nella zona di via Trionfale dove c'era un sequestro in atto
Ma
La sparatoria di via Fani
Con cinque morti tra carabinieri e poliziotti attende alle nove virgola zero due minuti
Grazie
C'è un magistrato
Chi rappresenta
Tutti noi oggi
Chi continua
A non cambiare idea che continua a fare il suo lavoro
Che continua a condurre il processo un processo che
Incontra ostacoli
Ovunque
Ed è ore che vogliamo sentire da lui
Come
Si può andare avanti io come non si può andare avanti
Grazie
Innanzitutto
Volevo dirvi che provo una bella
Emozione
A tornare
In questa sede universitario in questo contesto
Dopo qualche anno senza
A tornare nella mia città nella mia università
Quella in cui iniziare acconti variazioni diventare magistrato
A confrontarmi su temi
La lotta al sistema mafioso le stragi la verità sulle stragi
Che riguardano
Come io dico dovrebbero riguardare
Il cuore della nostra democrazia
Sono felice di sedere a questo tavolo con
Relatori colleghi
Ex colleghi giornalisti che non hanno mai smesso e non smetteranno mai di cercare la verità
Senza paura
Senza dividersi e senza Alboni opportunistici
Senza arrendersi di fronte alle difficoltà alle delegittimazione i
Al silenzio all'indifferenza
Sono contento di aver accettato invito i antimafia due mila
Mi rivolgo
A voi giornalisti antimafia due mila e siete sempre più spesso oggetto di attacchi anche volgari di derisione di insinuazioni
Non vi preoccupate
E non vi sorprendete
Non sopportano che ci siano ancora giornalistiche quotidianamente e con coraggio
Spendono le loro energie per capire raccontare il fenomeno criminale non sopportano
Che vi ostinate attenere accesi i riflettori
Su quei processi che possono aprire spiragli di verità ulteriore sulla stagione dello stragismo e sulle responsabilità di uomini e ambienti esterni a cosa
Dobbiamo dare
Nel senso compiuto questi nostri
Li dobbiamo evitare che prevalga come sempre più spesso prevale in queste occasioni la sterile rettori
E allora dobbiamo riflettere credo questa sera
E nei limiti in cui
Ci è consentito il tempo ci consente di fare
Sullo stato dell'arte
Della lotta al sistema mafioso
E sullo stato dell'arte della ricerca del completamento della verità sulle stragi
Il sistema mafioso è ancora vivo pericoloso
E costituisce
Un gravissimo e non più tollerabile fattore di condizionamento compressione della nostra democrazia
Lo Stato non ha saputo anzi
Non ha
Voluto vincere la guerra
Si è accontentato di vincere alcune importanti battaglie soprattutto sul piano della repressione dell'ala militare delle organizzazioni
Ma ancora non è stato fatto quel salto di qualità che deve partire dalla consapevolezza di due fattori essenziali
Il primo la vera e più antica forza della mafia di Cosa nostra in particolare risiede nella capacità di ieri e di oggi di intrattenere rapporti con il potere
Da sempre
Potere politico istituzionale imprenditoriale finanzia
La seconda consapevolezza che ritengo macchine
O comunque non si è diffusa
Oggi più che mai sistema mafioso e quello corruttivo il metodo violento intimidatorio da una parte e quello delle tangenti e dei traffici di influenze dall'altro
Rappresentano due facce della stessa medaglia criminale
Oggi ci troviamo a dover fronteggiare un sistema criminale integrato in cui il metodo mafioso classico
E quello corruttivo clientelare lobbistico vengono combinati ed alternati per il conseguimento del fine lecito ultimo
Questo quadro che emerge da innumerevoli indagini e processi in tutto il territorio italiano
Ma ci troviamo a combattere
Magistrati e forze di polizia
Una guerra con armi spuntate
Muovendo da una piattaforma normativa che non esito a definire
Strabica è parzialmente inadeguato
Noi
Abbiamo un armamentario normativo complessivamente efficace per costa dire
Gli aspetti più propriamente militari del sistema criminale
Ma strumenti assolutamente insufficienti per colpire la corruzione
Tutti gli altri delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione che costituiscono la chiave grimaldello
Attraverso il quale sempre più facilmente
Le mafie
Bene erano e si impossessa non si impadroniscono
Dei meccanismi della politica della pubblica amministrazione
è inutile
Richiamare
Le statistiche dei detenuti oggi ristretti nelle nostre carceri
Per capire quanto sono soltanto
Poche decine quelli che stanno scontando una pena per reati di corruzione
O altri delitti in questi
è inutile ricordare che il sistema della prescrizione del reato così come oggi
è congegnato
Dalla nostra normativa venale processuale penale
Porta nella stragrande maggioranza dei casi
A vanificare gli sforzi della magistratura delle forze di polizia
Perfino quando si riesce a ricostruire le responsabilità per gravi fatti di corruzione
è forse giusto ricordare che questi
Reati
Oggi in Italia godono ancora purtroppo
Di una sostanziale totale impunità
Allora
Credo che sarebbero necessarie riforme veramente coraggioso
Sarebbe necessario riformare il sistema della prescrizione del reato sarebbe
Necessario per evitare eccessiva durata dei processi
Riformare il sistema dell'appello
Prevedendo la possibilità che il giudice di appello possa eventualmente condannare
Anche a pene più gravi rispetto a quello di primo grado
Per scoraggiare gli appelli inutili
Bisogna non
Restringere
La possibilità dell'indagine del
In basi ma delle intercettazioni
Bisogna casomai allargare
La possibilità
C'è l'autorità giudiziaria disponga le intercettazioni anche per alcuni reati per i quali oggi non è possibile ricorrere a questo strumento di indagine
Bisognerebbe
Agire con più coraggio ed invece oggi da questo punto di vista la risposta politica negli ultimi anni negli ultimi decenni è stata assolutamente insoddisfacente
O il nulla
O nella migliore delle ipotesi riforme o progetti di riforma frutto di un compromesso al ribasso che neutralizza di fatto la portata della legge
Proposta
Ciò è accaduto nel due mila quattordici con la riforma del quattrocentosedici ter
Ciò sembra stia accadendo anche oggi
A proposito della possibilità
Di estendere le misure di prevenzione patrimoniali anche gravi casi di corruzione laddove un compromesso ribasso
Sembra prevalere l'ipotesi che ciò sarà possibile soltanto nel caso in cui
Assieme alla corruzione sia contestata l'associazione a delinquere finalizzata alla corruzione
Decisivo per il salto di qualità rimane il nodo del rapporto tra
La mafia
La politica
Vedete se c'è una cosa che
Ho
Imparato in questi venticinque anni in cui mi sono occupato indagini e processi di mafia e che il loro le teste pensanti dell'organizzazione mafiosa hanno ben chiaro
Che il loro potere la loro vera forza risiede e la capacità di intrattenere questi rapporti loro sanno che
Per loro questi rapporti sono decisivi
Io provo amarezza e preoccupazione nel constatare l'assenza di una speculare e contraria
Consapevolezza istituzionale e politica
Sulla necessità per operare un salto di qualità
Di recidere una volta per tutte ogni possibilità di rapporto tra la mafia ed impotente
è in questo senso il percorso da seguire non può prescindere dal recupero
Dell'autonomia
E della primazia della politica
Per troppo tempo la politica ha preferito
Delegare esclusivamente alla magistratura
Il compito di contrastare questo tipo di crimine
Per troppo tempo avvocato ad un suo ruolo primario ed irrinunciabile democrazia
Ha preferito fingere di non capire che certe condotte
A prescindere dalla loro eventuale rilevanza penale
Devono essere considerate eticamente e politicamente censurabile
Per troppo tempo fingendo di rispettare il principio costituzionale
Della presunzione di innocenza di ogni imputato fino alla condanna definitiva
Che riguarda soltanto la responsabilità penale
Il potere in tutte le sue declinazioni
Ha volutamente sovrapposto fino a farle coincidere
Due tipi di responsabilità profondamente diverso la responsabilità penale della responsabilità politica
E proprio per questo meccanismo
Perverso
Abbiamo assistito
Ad esempio alla santificazione di Andreotti
Anche dopo che la sentenza aveva accertato
Quale fosse in grado
Diretto importante di collusione con i vertici della mafia almeno fino al mille novecentottanta
Abbiamo assistito
Ad una nuova candidatura
Del senatore Cuffaro del senatore Dell'Utri nel due mila otto quando erano già emersi attraverso delle intercettazioni telefoniche e ambientali
I loro rapporti con la macchina
Abbiamo assistito
Diamo nonostante quanto consacrato in una sentenza definitiva la sentenza Dell'Utri
Circa i rapporti quasi ventennali
Tra l'onorevole all'epoca imprenditore Silvio Berlusconi e i capi delle famiglie mafiose palermitane abbiamo assistito e assistiamo tuttora
Ad un ruolo di protagonista della vita politica e dagli anni
Di un uomo politico
Che diventa dotare dopo che c'è scritto in una sentenza definitiva per diciott'anni ha costantemente
Intrattenuto rapporti
Il reciproco sostegno con le famiglie
Io credo che proprio sul terreno minato del rapporto tra la mafia il potere
E della possibilità e capacità della magistratura di incidere con le proprie inchieste sul tale perverso intreccio
Si sta giocando
Già da alcuni anni ma soprattutto in questi ultimi mesi
Una battaglia decisiva
E si sta giocando anche sul piano culturale e mediatico
C'è
Sono convinto di quello che dico
Con la regia di menti raffinate ventenne eleganti una posizione negazionista
Chi ed ente di accreditare la tesi che i rapporti tra la mafia e la politica esistono solo sul nella mente
E nei disegni di magistrati politicizzati
C'è
Nella mente
Di questi signori
La volontà di cancellare per sempre bollando la come nefasta la stagione
Dei grandi processi sulle collusioni politico istituzionale
C'è una corrente di pensiero
Che contestualmente spinge e valorizza
L'operato di quei magistrati additati come esempio da seguire che si sono sempre ben guardati
Danno addentrarsi
Negli oscuri meandri del potere imitando si alla ordinaria repressione militare della manovalanza mafiosa
Questo orientamento che io definisco negazionista c'è sempre stato che è sempre stato molto accorto strategico insidioso
Ricordiamo fin dai tempi Giovanni Falcone e Borsellino
Che questi stesse persone bollavano come
Giudici sceriffi politicizzati ed incerta notorietà
Poi
Questa corrente di pensiero
Dopo le stragi
Per un lungo periodo forse per
Pudore di apparire collaterali ai mafiosi stragisti
Sì sono inabissarsi
Hanno covato in silenzio sotto la cenere
I loro calcoli
Ora da qualche anno a questa parte in maniera sempre più evidente
E con risultati lo dobbiamo riconoscere con preoccupazione
Per loro sempre più incoraggianti hanno rialzato la testa
E si sono convinti
Forse non ha torto che questo che stiamo vivendo potrebbe essere
Il momento giusto la stagione giusta per chiudere definitivamente a loro favore capito
La recente vicenda e con
Contrada emblematica
Forse bisogna ricordare
A chi fa finta di non avere capito che l'articolo centodieci dell'articolo quattrocentosedici bis
Esistevano
Già
Nel momento in cui
Il dottore contrada
Commetteva quei fatti per i quali è stato definitivamente condannato
Eppure due anni fa una del tutto inaspettata e a mio avviso totalmente non condivisibile perché errata nei presupposti motivazionali sentenza della Commissione europea dei diritti dell'uomo
Ha sostanzialmente affermato che il reato non era chiaro quando contrada commetteva quei fatti
Come se
Un funzionario
Di quel livello
Nel momento in cui
Come accertato alle sentenze di merito definitive
Aiutava i latitanti a scappare
Ho
A portare a termine i loro affari criminali potesse non avere chiaro il disvalore anche penale di quel suo comportamento
Oggi
La prima sezione penale della Corte di Cassazione
La stessa prima sezione penale che
Poco tempo prima pochi giorni prima aveva
Annullato con rinvio
Il provvedimento del Tribunale di Sorveglianza di Bologna che
Era in carcere Dorina
Oggi la prima sezione penale della Cassazione afferma che la pena
Sono tornato dottor Contrada già interamente sconti scontata era in eseguibile
E che cosa accade subito immediatamente pochi minuti dopo che le agenzie hanno battuto quella quella notizia
Si è scatenata sempre ad opera delle solite venne
Organizzate le menti raffinate l'onda mediatica che muovendo da presupposti assolutamente falsi vuole rappresentare innocenza contrada e quindi il fallimento di anni inchieste e process
Accade questo ma accade anche
Che nessuna delle alte cariche
Della magistratura sente il bisogno di spiegare ad una opinione pubblica comprensibilmente disorientata che non è in discussione di fatto che proprio negli anni proventi che culminano con l'attentato all'Addaura
Un funzionario di polizia di così alto livello poi collocato livelli apicali del servizio segreto civile volute va con i vertici dell'altro
Falsificazione mistificazione e dall'altra parte silenzi opportunismo
Queste
Questi comportamenti
A mio avviso
E so che questo costituì la fonte di ulteriori polemiche
Anche nei miei confronti queste sono le vere offese
Alla memoria dei nostri morti
Nessuno reagisce con la stessa forza lo stesso clamore che caratterizzano le scontate e facili prese di posizione
Sì pur gravi episodi dalle stato danneggiate e delle foto brucia
Gli
è facile reagire
è assolutamente facile prospettare
Diciamo
Idea di uno Stato che
Assolutamente in maniera totale è omogenea
Difende la memoria dei nostri morti
Difendiamo la memoria dei nostri morti della magistratura delle forze di polizia cercando di
Fare chiarezza affrontiamo il capitolo della verità sulle strade
Consentitemi
Qualche altro minuto
Io non sono d'accordo con chi
Continua a prospettare
Anche in questi giorni soprattutto in questi giorni
L'idea che per la strage di via D'Amelio non si sappia nulla che le ricostruzioni giudiziarie hanno totalmente fallito
Vedete il problema
Non è soltanto quello
Della revisione
Di sette condanne all'ergastolo
Dobbiamo
La verità ricordarla tutta
E dobbiamo dire che
Non dobbiamo dare ai
A chi non vuole continuare
La ricerca della verità dobbiamo partire da dati di fatto e i dati di fatto sono che
Per la strage di Capaci ci sono trentasette sentenze definitive di condanna strage e per la strage di via D'Amelio ce ne sono ventuno ventidue
Fatte salve le sette
Soggetto a revisione
è stato fatto comunque
Un lavoro che ha prodotto dei risultati che nel nostro Paese
Quello in cui molte stragi sono tuttora totalmente impunite non è
Un risultato da poco
Detto questo però chi conosce quegli atti
E spero
Che in venticinque anni lo dedicato anche e soprattutto a questo tipo di indagine spero di potere parlare con cognizione di causa
Chi conosce quelle carte sacche quelle sentenze
Non devono costituire il punto di arrivo finale dello sforzo di ricerca della verità
Ma devono costituire Salvatore godrebbero costituire un punto di partenza attraverso il quale rilanciare la ricerca
A mio avviso
Sempre più necessaria
Di sempre più evidenti responsabilità di ambienti e uomini estranei accusa sto
Sono veramente numerosi e concreti gli spunti gli indizi di fatti dai quali partire alla ricerca del completamento della verità
Oggi bene voi io
Ricordare soltanto alcuni sotto forma
Di tutti sotto forma
Di capitoli che devono essere tuttora approfonditi
Perché
Fu sottovalutato l'allarme del Ministro degli Interni Scotti all'indomani della strage di via D'Amelio che in Parlamento riferiti una campagna destabilizzante
Condotta anche dalle mafie per sovvertire l'ordine democratico del Paese
Perché non fu creduto mi fu dato credito nonostante
La successiva stragi di Capaci dimostrasse proprio che
Quella previsione non era targata perché venne sostituito
Il ministro che aveva
Lanciato quell'allarme
Perché
Cosa Nostra era già pronta ad uccidere Giovanni Falcone a Roma e lo avrebbe potuto fare con minore rischiose minore dispendio
Di energie di mezzi e di uomini
E Salvatore Riina chiede
L'ordine aiu Omid già pronti a Roma di rientrare precipitosamente in Sicilia perché l'attentato doveva essere fatto in maniera eclatante appare
Cosa intendeva dire
Rina
Quando nelle intercettazioni ambientali di un paio di anni fa confidava al suo compagno di socialità
Di avere detto a Salvatore Cancemi un altro uomo della Commissione provinciale di Cosa nostra che se fosse circolata all'interno di Cosa Nostra la piena verità sulle stragi sarebbe stata la fine di Cosa nostra
Queste sono le parole che sono state
Dette da Salvatore Riina
Prima ci dicevano di fondarsi sulle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia magari su dichiarazioni de relato oggi non bastano più né meno come spunto di indagini le parole di guerriglie abbiamo fatto condannare per restarci
Quali sono le persone importanti di cui ha parlato lo stesso Cancemi che in quel periodo a cavallo tra le stragi incontravano Salvatore Riina
Perché qualcuno si è preoccupato di fare sparire gli appunti informatici di Giovanni Falcone
Perché Giovanni Falcone tra i pochi atti che aveva portato con sé da Palermo a Roma aveva
Gli atti relativi a Gladio quei pochi atti che la Procura di Palermo di allora il pesce pervenire conoscere
E che Falcone considerava molto importanti
Perché della della esistenza di quell'organizzazione della operatività criminale di quell'organizzazione un testimone che aveva parlato ancor prima che
Venisse resa nota l'esistenza della struttura strette
Perché il telecomando di Capaci viene consegnato a Giovanni Brusca giusto da Pietro Rampulla
Una persona che come uomo d'onore del
Del messinese ha una storia relativamente modesta ma che si caratterizza per i suoi passati i suoi trascorsi i suoi collegamenti con ambienti significativi della destra eversiva
E perché quel giorno accampando una scusa puerile Pietro Rampulla che doveva azionari telecomando secondo le dichiarazioni di Giovanni Brusca e degli altri pentiti di mafia e non si presenta a capo
Cosa si nasconde dietro la morte di Giove
Qual è il vero significato
Delle annotazioni trovate vicino al carattere di Capaci contenenti i numeri telefonici del centro
Di un centro SISDE
E del
Dice capocentro dottor Narracci del SISDE a Palermo
Sul cratere di Capaci
Perché in tempi così stretti
Dopo capaci via D'Amelio
Quando io omini Cosa nostra stavano cominciando a capire e avevano capito bene che dopo l'iniziale reazione alla morte di Giovanni Falcone quella relazione si stava spegnendo in Parlamento stava prevalendo
Il pensiero di chi non voleva convertire in legge il decreto Scotti non voleva convertire in legge il decreto che aveva introdotto il quarantuno bis
Però Riina dice dobbiamo fare la strage di via D'Amelio la dobbiamo fare ad ogni costo perché così
C'è stato detto che è opportuno fare
Qual è il motivo dell'accelerazione
Che cosa si dissero gli ufficiali del ROS e Paolo Borsellino effettivamente il venticinque giugno quando si incontrarono alla caserma Carini
Di Palermo
Perché tre giorni dopo quando quando Paolo Borsellino incontro casualmente all'aeroporto di Roma
La dottoressa Ferraro che li accenno dei discorsi che gli aveva fatto un ufficiale dei carabinieri del ROS sui contatti con Ciancimino Paolo Borsellino liquidò il discorso dicendo
Lo so e non mostrando nessuno stupore
Perché queste cose non le dicono anche quando vengono fuori dei processi
La sottrazione dell'agenda rossa forse funzionale stata forse funzionale ad impedire che si potesse risalire al motivo di tale fretta
Perché è stato celebrato un processo di cui non sapete nulla uno stimatissimo ufficiale
Dei carabinieri è un altrettanto stimatissimo funzionari della Polizia di Stato sono entrati incontrastato
Tanto che uno dei due venne rinviato a giudizio per
False informazioni al pubblico ministero sul sulla presenza del dottor Contrada in via D'Amelio nei minuti immediatamente successivi all'esplosione
Guardate
Potrei
Continuare
Ancora
Voi o semplicemente
Di questo
Per tanto tempo si è parlato
E giustamente sottolineato
Come
L'aspetto più importante delle dichiarazioni di Spatuzza fosse quello
Si era venuta fuori l'operatività militare della mandamento di Brancaccio e quindi dei fratelli Graviano in via D'Amelio
Per tanto tempo si è detto
Che i Graviano
Rappresentavano lo snodo il punto di collegamento possibile con ambienti esterni che avevano in qualche modo incoraggiato la strage
Oggi noi
Pochi magistrati e pochi investigatori
Che qui voglio ringraziare pochi uomini della centro operativo DIA di Palermo
Che ci hanno seguito in questi anni
Hanno intercettato Graviano non entro
Nel nel merito però
Avete letto
Che dalla bocca di queste persone nel momento in cui si di questa persona nel momento in cui
Ricostruiva
Le stragi del novantadue del novantatré si è parlato di cortesia si è parlato di rapporti esterni
Si è parlato di incontri
Io credo che a fronte di queste evenienze
Dovrebbe essere doverosa una riapertura delle indagini sui mandanti esterni delle stragi
Dovrebbe essere soprattutto al di là dell'aspetto formale
Doveroso
Ben più
Dei proclami per il venticinquennale
Ho dei finti unanimismo doveroso moltiplicare esponenzialmente le risorse e l'impegno per
Proseguire queste indagini sulle stragi
E invece qual è stata la reazione
Anche qui c'entrano a mio parere sempre le solite menti raffinate che governano indirizzano anche molti organi di stampa la reazione è stata di minimizzare pregiudizialmente
Quelle conversazioni
Quelle
Intercettazioni
Io vi dico questo che per non tradire calpestare
La memoria di Paolo Borsellino che oggi ricordiamo assieme
Agli agenti della
Sulla scorta abbiamo una sola strada una sola
E dura e tortuosa
E costerà lacrime e sangue chi avrà il coraggio e la dignità di tracciare la e di percorrerla
Noi dobbiamo pretendere il massimo sforzo delle inchieste
Dobbiamo pretendere che questo sforzo serio effettivo come se fossimo all'indomani dello delle esplosioni a Capaci e via D'Amelio venga fatto
Dalla Direzione nazionale antimafia dalle direzioni distrettuali antimafia di Caltanissetta di Firenze di Palermo dobbiamo pretendere che l'hai eccellenza delle forze di polizia
Che sono le migliori che abbiamo al mondo
Sì Benigni anche
In maniera forte
Pregnante a questo tipo di inchieste
Dobbiamo pretendere
E valutare anche l'opportunità di un'inchiesta di tipo politico seria da parte della Commissione parlamentare antimafia che accompagni e sostenga lo sforzo giudiziario
Dobbiamo pretendere è
Sono io stavolta che lo chiedo a voi che siete qui stasera la massima attenzione attenzione dallo dell'opinione pubblica dovete continuare a pretendere verità e giustizia chiede
Dobbiamo pretendere lottare noi magistrati
Per evitare sto finendo
Che Contini questa deriva di gerarchizzazione di burocratizzazione di lottizzazione delle nomine degli incarichi questa deriva del collega allarmismo
Del collateralismo
Che fa prevalere nell'azione della magistratura i criteri di opportunità
O di certa magistratura
I criteri di opportunità rispetto a quelli di doverosità dell'azione giudiziaria io
Da parte mia qualunque cosa accada in futuro in qualsiasi veste in carico riuscirò a farlo comunità ma spero con tenacia l'ostinazione continuerò ad impegnarmi per cercare la verità tutta a qualsiasi costo
Solo così continuerà ad avere un senso
La speranza
Che le idee
La passione il senso profondo dello Stato l'amore profondo per questa terra di Paolo Borsellino
Continua a vivere oggi ed in futuro
Solo così potremmo tutti insieme spezzare quella
Insopportabile cappa di silenzio rassegnazione conformismo e l'opportunismo testamento si candidò la nostra democrazia e la nostra libertà
Si può
Cambiare professione ma non cambiare idea
Io credo che questa nella maniera
Giusta
Capire ed apprezzare l'apporto che l'avvocato Ingroia punti mandare a questa battaglia
Grazie
Venticinque anni
Sono passati venticinque quarto di secolo
Una generazione dopo
Tanto che
Alcuni di voi molti di voi per fortuna molti di voi
Non c'era non questo per
Perché
Sono d'accordo con lo Saverio lodato
Non siamo una comunità di reduci visto che ci sono tanti giovani che non erano neanche nati nel novantadue qui
E vivono gli stessi ideali di Paolo Borsellino pur non avendo vissuto quei giocatori
Ma certo
Noi
Soprattutto diciamo
I palermitani
C'eravamo tutti
Noi venticinque anni c'eravamo tutti
In posizione diversa io ero magistrato come Nino Di Matteo Garrone come Donativo c'erano gli amici giornalisti Saverio lodato antimafia tre mila
C'eravamo tutti imposizione luoghi diversi magari da quelli che
Noi abbiamo oggi
è ovvio che a Meda sempre
Una personale speciale emozione io ero lì ero il centro era in quella
Procura
Dove tutto accadde
E
Dove tante cose ci sono state prima e dopo vanno ricordate tutte
Vanno ricordati gli eroismi e vanno ricordati tradimenti vanno ricordati gli eroi e vanno ricordati i traditori
Vanno ricordati i sacrifici e vanno ricordati gli opportunismi
Vanno ricordate il coraggio
E vanno ricordate
Le codardi
Carrierista
Perché è bene
Fare memoria
Di questo Paese smemorato
Noi c'eravamo tutti
Con orgoglio e generosità imposizioni diverse tutti noi stavamo possiamo dirlo con orgoglio stavamo dalla parte giusto
E oggi ce ne sono altri ci siete tanti di voi oggi
Numerosi ma sono con
Intento ce ne sono altri imposizione diverse come me ce ne sono altri imposizioni in prima linea come Nino Di Matteo ma io non credo poi conta la posizione che abbiamo nel momento sto ora dico tra
Cinque o dieci anni ciascuno di noi oltre a essere un po'più anzianotto diciamo avrà
Posizione diverso è quello che conta diceva bene Saverio lodato e non cambiare idea accerto
La coerenza un pregio una virtù rara nel nostro Paese
Però
Non possiamo accontentarci noi non dobbiamo arrenderci ma neanche ci dobbiamo accontentare non dobbiamo accontentarci
Di non cambiare le perché noi dobbiamo anche cambiare il corso delle cose questo credo che sia
Una cosa importante perché
Certo tante cose e noi abbiamo
Avuto tante cose abbiamo ottenuto però
Siamo
Orfani
Non solo di Paolo Borsellino
Giovanni Falcone e tanti altri ma siamo orfani della verità
E la verità ci appartiene
Verità noi abbiamo diritto e a quella verità abbiamo diritto come cittadini e rispetto a quella verità abbiamo anche dei doveri
E abbiamo un dovere di responsabilità ciascuno come cittadino ciascuno col proprio ruolo che va al di là dell'essere tifosi dell'essere sostenitori
Della magistratura o meglio
Dei
Pochi magistrati
Ce ne sono qui dietro questo questo tavolo c'è Nino Di Matteo ce Giuseppe Lombardo a Reggio Calabria c'è anche il mio amico Gianfranco Donadio che come me non è propriamente in primissima fila in questo momento professato altrettanto
Come me
Però il problema è
Chiedersi
Inchiesta giorni stiamo vivendo perché mai non ci rassegniamo e non ci rassegneremo mai a essere orfani dalla verità
Però intanto magistrato che io stimo
Come Piercamillo Davigo dice in un'intervista a qualche giorno fa
Che la magistratura si è
Gelu flessa si è inginocchiata la politica ammesso la magistratura in ginocchio
Non ero al la realtà dobbiamo guardarla in faccia
Noi dobbiamo dire la verità che magistrati come dire di materie come Giuseppe Lombardo sono pochi e fanno poca carriera mentre altri magistrati
Che sono opportunistiche carrieristi
La carriera la fanno eccome
Berno e questo ci dobbiamo ribellare
Noi questo non lo dobbiamo accettare
Perché non siamo tutti d'accordo non tutti i magistrati pensano quello che ha detto oggi Nino Di Matteo con coraggio con rischio
Perché
Si rischia qualche altro il procedimento disciplinare con la che ha detto la voglia di gareggiare in questo senso non voglio chiamarla il PRC penale ma il rischio lui sa bene che
Che c'è ma
Nino e coraggioso anche in questo superato tanti procedimenti disciplinari perché sta dalla parte del giusto e ancora una giustizia c'è
Ma
Ma dobbiamo però non essere consolatorie altrimenti queste occasioni sono opera otto consolarci un anno abbiamo avuto consolarci noi dobbiamo essere anche spietati
Anche nei confronti noi stessi ma nei confronti della realtà guardarla in faccia
è la realtà ci dice che le cose oggi non vanno bene
Perché
I traditori di cui parlavo prima io sono rimasti per lo più impuniti e i tradimenti sono stati per lo più non sono stati scoperti
L'agenda rossa la rubata un traditore un traditore di Paolo Borsellino è un traditore dello Stato che non è stato purtroppo ancora scoperti
E io mi chiedo
Colpevoli l'impertinenza che può
Un avvocato e che era un po'magistrato
Quanto e se si sta ancora oggi indagando davvero sui traditori che hanno fatto sparire l'agenda rossa è l'ora e non possiamo consentire cioè l'azienda di più
E possibile che ci si debba arresti rassegnare
Sulla non verità sull'agenda rossa possibile che ci si debba rassegnare sulla non verità sull'omicidio io così votiamo l'omicidio del dottor Attilio manca
Empirico
Naturalmente
Sono
Come dire di parte nel caso
Essendo uno dei due legali assieme a Fabio Ray PC della famiglia manca
E devo dare in anteprima
Una delusione a Saverio lodato
Che evidentemente non può esserne informato perché frutto di un colloquio informale che l'avvocato la famiglia manca avuto con il Procuratore Capo di Roma Giuseppe Pignatone che mi ha informato
Qualche giorno fa che la Procura di Roma ha deciso di archiviare le indagini sull'omicidio di Attilio
Ma anche
Nonostante le firme ma certamente non si
Il rigetta un'archiviazione per le firme che sono state raccolte la Procura di Roma per carità legittimamente così
Prevede il Codice A un'opinione diversa a quella che noi abbiamo e cioè
Che non ci siano riscontri a che Attilio manca sia stato ucciso rimane quindi quella vergognosa sentenza non esito a definirla così
Me ne assumo le responsabilità sono già stato incriminato per calunnia dal pubblico ministero di Viterbo per avere detto che quell'indagine è stata frutto di depistaggi sono stato incriminato per calunnia poi
Per fortuna voi sul dirci suol dirsi c'è un giudice a Berlino sono stato prosciolto perché stavo svolgendo soltanto la mia attività di difensore di parte civile comunque
La notizia è che la Procura di Roma si appresta non ha ancora formalizzato la richiesta di archiviazione
Bene io posso dire fin d'ora noi faremo opposizione contro questa richiesta di archiviazione perché non si può
Mettere una pietra tombale
Sull'indagine di Attilio manca che sono convinto ci sono anche le prove
è stato ucciso ed è stato ucciso
Dall'apparato mafioso istituzionale che ha coperto la latitanza di Bernardo Provenzano viva che fortunatamente ci fosse chi lo arrestasse
Ma per anni c'è che invece avere interesse a coprirne la latitanza perché Bernardo Provenzano era il garante mafioso della trattativa
è stato mafia questa
è la verità ai lavori diciamo
Possibile che non si sia
Trovato però
Un ufficio giudiziario che si sia appassionato
Alla ricerca della verità poi per carità opinioni sono
Capita che ci siano opinioni divergenti io non ho visto nessuno ufficiale ufficio giudiziario che si sia appassionato la ricerca dalla verità neppure mi dispiace
La Procura nazionale antimafia a cui avevamo depositato un esposto
Ecco potremmo dire Nino pensaci tu ora che arrivi alla fragola razionale attivati a Bach va
Ma
Non voglio
Non voglio mettere in difficoltà
Nino Di Matteo che appena messo piede in quell'ufficio ovviamente anche in quello di ufficio dipende cosa gli faranno fare in quell'ufficio certo meglio che furti e rapine come era costretto a fare degli ultimi tempi la procura di Palermo almeno di mafia dovrà occuparsi chissà sono faranno occupare di mafia in Sicilia
Ma
Io mi chiedo però
E possibile è mai possibile che le verità indicibili debbano essere
Mai oggetto di vere e appassionate indagini oggi in Italia perché non ci sono delle appassionate indagini
Sulla
Scomparsa ad un furto all'agenda rossa perché non ci sono sull'omicidio di Attilio manca perché non ci sono sui depistaggi della strage di via D'Amelio le cose non vanno bene
Ecco perché dico
Che le cose non vanno bene ma purtroppo
Vanno pure peggio da qualche settimana
Purtroppo non basta io direi spingendomi di più
Al sistema criminale non gli basta che siano rimasti questi buchi neri perché siano entrati in una nuova fase
E questa fase e la fase
Che Nino chiamato del negazionismo o potremmo dire del revisionismo una stagione Leo revisionista del passato
E mafiosi cominciano a sperare che ci sia una revisione pronta ancora per loro è venticinque anni che aspettano una revisione del maxiprocesso
E sei il concorso esterno del reato è diventato
Concorso esterno in associazione mafiosa è diventato un reato inesistente chissà che anche l'associazione mafiosa possa diventare un reato inesistente e tornare tempi in cui la mafia non esisteva
Perché
In questa
Incredibile
Ho letto con attenzione la motivazione incredibile
Sentenza dalla Corte europea dei diritti dell'uomo relativa contrada
Si reggano delle verità elementare
Si dice che al concorso esterno è un reato di creazione giurisprudenziale giurisprudenziale
Falso Buggìa menzogna
Il concorso esterno in associazione mafiosa come sa ogni studente di questo diversità è un reato di origine normativa
Giurisprudenziale lasciato dirà Giuliano Ferrara ma è grave è che sia entrato perfino delle sentenze dalla Corte europea dei diritti umani perché
Perché allora dovremmo dire che è un reato di creazione giurisprudenziale anche il concorso in omicidio
Anche in concorso in furto anche al concorso in rapina non esiste reato di concorso in rapina non esiste il reato di concorso in omicidio perché
Perché a legge prevede giustamente
Per punire il complice dell'omicida il complice del rapinatore il complice dell'altro prevede che si applica la norma e l'articolo centodieci del Codice penale il concorso di persone che dice
Che è l'autista del
Del gruppo di fuoco che non spara non uccide la vittima ma guida la macchina dove stanno i il lui non ha ucciso e quindi per il reato è omicidio non risponderebbe del reato ma vi pare al
Concepibile una cosa così
Ecco perché legislatore ha previsto l'articolo centodieci
Con l'articolo centodieci si punisce colui il quale non ha commesso l'omicidio materialmente ma aiutato l'omicida commetterlo nella rapina c'è il Paolo
Fuori dalla banca lui non entra in banca con la pistola in mano ma lui avverte il suo complice dentro la banca quando arriva la polizia per scappare in tempo
Bene e sono puniti dall'ordinamento penale allora ditemi perché
Il complice del rapinatore deve essere pulito al complice dall'omicida avesse unità il complice dei mafiosi che sono peggio degli assassini non deve essere punito
Ma la verità
E che c'è una seconda menzogne
La menzogna che a questo reato
è diventato reato solo del mille novecentonovantaquattro con una pronuncia delle Sezioni Unite della Cassazione falso Bugia menzogna
E da più di un secolo prima ben prima che al contrario nascesse che era reato c'era addirittura appena
Appena consacrata l'Unità di Italia mille ottocentosettantacinque ci sono due sentenze dalla Cassazione che pulivano come i colletti bianchi concorrenti esterni di quella che all'epoca erano
Le organizzazioni di tipo di brigantaggio che c'era una delle campagne esisteva nel mille ottocento settantacinque è stato applicato e fiancheggiatori delle Brigate Rosse il concorso esterno lo hanno scritto Falcone Borsellino
Nell'ordinanza del maxi per che era la misura migliore per colpire la complicità la contiguità mafiosa
E oggi la Corte europea ci viene a dire che Contrada non sapeva che tre scavando con la mafia stava commettendo un reato ma vogliamo scherzare ma volete proprio a prenderci in giro
Ma quello che è grave
Quello che è grave non è tanto e soltanto io ho letto sicuramente rispettabili giuristi i componenti del Collegio dalla Corte europea dei diritti umani
Un filo Albese
Un
Danese
Un hub erano tutti in questi cognomi impronunciabile
è quindi possiamo anche giustificare che non sapendo cosa possa la mafia non pensano
Cosa possa essere questo concorso esterno ma la cosa grave e che c'era presente lo Stato italiano
Non mi interessa chi fossero i rappresentanti ma c'erano due rappresentanti dallo Stato italiano che non hanno difeso la sentenza di condanna di Bruno Contrada e hanno avallato la falsità
Che il concorso esterno reato di creazione giurisprudenziale sia aperta una falla
Ed è una falla sulla quale può crollare la dica
Però è un caso
Che c'è Dell'Utri che è pronto si dichiara prigioniero politico avendo organizzato alla trasmissione per lui e si prepara una campagna di stampa anzi
La campagna di stampa già è partita per la revisione della condanna di Dell'Utri e poi ci arriviamo ride pronto e la Corte la Corte di Cassazione per la prima volta dice che Riina che come ha poi accertato e verificato la procura di Palermo
Ha e che
Un ragazzino per fortuna sta finendo diciamo lei la la sua il suo corso di vita diciamo abbiamo perso i migliori
Uomini della nostra Sicilia uccisi da Totò Riina non è ce ne faremo una ragione quando Totò Riina morirà scusate ma io lo dico
E dico
Che
Certamente
Ogni uomo ha diritto ha una vita dignitosa ma
Erano Gastone sta scritto nella fedina penali che c'era l'ergastolo fine pena mai
E quindi se Rina come ad esempio Bernardo Provenzano
Dovesse morire in carcere non questo non significa analisi sia assicurata una vita dignitosa perché succede tutto questo
E tutto questo succede mi avvio
Alla conclusione
Perché serve il colpo di spugna
Serve la soluzione finale bisogna cancellare come dire diceva Piercamillo Davigo la magistratura è stata messa in ginocchio
Bene come i mafiosi fanno nei confronti delle loro vittime bisogna sparargli in testa il colpo di grazia
Ed è quello che sta accadendo quello che sta accadendo sotto i nostri occhi
Allora
Non dobbiamo sorprenderci se nel frattempo
La mafia rialza la testa non dobbiamo sorprenderci se si moltiplicano i messaggi di tipo intimidatorio avevamo avuto la
La
Condanna a morte per Rino Di Matteo oggi vengono i segnali di intimidazione nei confronti di un giudice
Il giudice Aiello di Palermo che è un giudice che voi probabilmente neanche conoscete un giudice comune
Ma erano otto ma che fa la sua attività giornaliere
E ci sono le intimidazioni nei confronti dei giornalisti e ci sono state anche dalle intercettazioni dei Graviano
Le intimidazioni nei confronti di un senatore al senatore Giarrusso che
Atti si è battuto comunque nelle aule parlamentari per tenere a
Alto il livello
Di reazione da parte dell'ordinamento giuridico nei confronti della mafia la mafia sta rialzando la testa io ricordo
Vent'anni fa
Quando
Dicevamo che la mafia era entrata nella fase di sommersione
Io temo che la mafia sia stia entrando nella fase di riemersi home non voglio essere
Profeta di lutti per carità dico però che dobbiamo tenere la guardia alta la mafia e in deboli Taveri colpi duri che ha subito ma la mafia c'è c'è ancora e pericolosa e violenta ci sono come
Ricordava
Il Questore al suo grido d'allarme tanti boss mafiosi che sono tornati in circolazione e soprattutto si è allentata la resistenza
Istituzionale culturale e popolare e noi invece questo non lo dobbiamo permettere
E tocca questa comunità perché questa comunità che qui e poi ce ne sono tanti collegati via streaming era come dire una comunità ampia una comunità forte cura comico comunità che non si rassegna una comunità che resiste
Una comunità che non rinuncia bene allora deve sapere questa comunità che siamo in una fase cruciale
Di un muro di gomma con quale in tanti di noi abbiamo e continuiamo a sbattere la testa quotidianamente che non si accontenta più ad essere il muro di gomma respingente ma vuole essere un muro di gomma soffocanti
E noi respiriamo sempre meno libertà perché abbiamo sempre meno chance di verità e di giustizia perché verità e giustizia
Sono sintomo di libertà viaria non ne abbiamo bisogno come dell'ossigeno
E per questo noi dobbiamo
Bene diceva
Giuseppe lombardo la necessità di avere sentenze che comprovino le indagini faticosa che tanti magistrati coraggiosi portano avanti
Bene diceva Nino Di Matteo sulla necessità
Di a vere
Più mezzi e più strumenti per i magistrati però non basta
Perché sentenze altrimenti che ne avremo sono queste sentenze con la sentenza contrada anche la Cassazione ha ceduto
Ha ceduto perché i giudici della Cassazione che hanno dichiarato con questa sentenza paradossale assurda in eseguibile una condanna già eseguita per poter far dire
Alle grancassa ed all'opinione pubblica nazionale che contrada ero la povera vittima di una giustizia politicizzata non lo dico perché sono stato io il PM del processo Contrada ma perché ebbene ricordare
Che è quella sentenza è una sentenza condanna irrevocabile e Contrada è stato dichiarato colpevole di con
Sì ho né col nemico perché la mafia è il nemico dallo Stato bene ricordarlo visto che ci dicono quasi ogni giorno le contrade innocente
Bene le sentenze
Se cominciamo se crolla la diga comincerà la Cassazione viene giù tutto perché dopo la Cassazione generando la Corte d'appello e dopo la Corte d'Appello saranno di giudice di primo grado e dopo i giudici
Grado saranno le procure se già non è in corso come temo un ampio processo di omologazione anche dentro le procure nonché le Procure non faccia il loro dovere
Si torna al vecchio stile
Forti con i deboli e deboli con i forti e noi non possiamo consentire che si torni al vecchio sistema dei forti con i deboli e deboli con i porti e allora e chiudo perché ho parlato troppo
In tutti i sensi
Io credo
Che tocca a noi tocca a voi e tocca a noi
Uomini
E cittadini che ci credo
Che non si arrendono che come dice l'avevamo dato non hanno cambiato idea ma che non si accontentano
Aggiungo io di non cambiare idea perché noi dobbiamo cambiare le cose
E dobbiamo mobilitarci e dobbiamo esserci iniziativa come questa e tante altre dobbiamo fermare le petizioni la verità e giustizia e dobbiamo esercitare il sacrosanto diritto di critica e le talmente nei confronti delle sentenze nei confronti di quei magistrati opportunistiche guarda caso non hanno gli ostacoli che Nino Di Matteo ci Torino ma non è soltanto Rino
Hanno avuto è continueranno ad avere se non ci siamo noi a Saltarelli
Ma non basta
Scusate e chiudo non basta
Perché noi dobbiamo cambiare
L'Italia
Sono morti per questo in fondo
Paolo Borsellino Giovanni Falcone combattere la mafia per cambiare l'Italia cambiare la Sicilia cambiare Palermo
Che non piaceva a Paolo Borsellino e perciò amava come disse in una sua famosa frase proprio perché voleva cambiare idea
Io
E chiudo con un ricordo personale
Quei
Venticinque anni fa c'ero
è vero
Spesso accanto a Paolo Borsellino io ero come come sapete
Procura Marsala ed ero con Paolo Borsellino quel giorno terribile del ventitré maggio novantadue
Nella
Salata del pronto soccorso
Dell'ospedale
Civico a Palermo
Dove Giovanni Falcone era appena morto
E ricordo
Il
Di avere visto Paolo Borsellino col capo chino piegato dal
Dal dolore dall'amarezza dal senso di sconfitta
Però
Cioè ricordo proporsi io ricordo accompagna casa era andato era andato sul posto
A piedi
Accompagnato da
Da un altro collega senza la scorta quando aveva saputo di Paolo Borsellino perché come talvolta faceva se non lontano ad
La casa per andare dal
Dal barbiere senza portarsi la scorta che lo accompagna e poi la casa era quasi
Mezzanotte per un uomo
Svuotato
Perfino l'uomo che per me era una colomba una roccia disorientato
Ebbene
L'indomani Paolo Borsellino era di nuovo
In poi
Forte
Reattivo
Rabbioso
Triste ma pronto a reagire e a fare tutto quello che lui ed era tanto poteva fare per la verità e giustizia allora mai se vogliamo essere anche un pizzico
All'altezza di questi grandi uomini alle spalle dobbiamo capire che non sono altri
Che devono cambiare il mondo cambiare le cose cambiare l'Italia e quindi fare in modo tale che
I Di Matteo e Lombardo Isoradio
Siano soldi
Dobbiamo fare in modo tale che questi magistrati e la magistratura si possa rialzare in piedi i magistrati così
Siano la regola e non l'eccezione dipende da voi dipende da noi da quello che saremo capaci di fare in quest'anno in questi venticinque in questo venticinquennale grazie
Adesso
Parola fa Salvatore Borsellino
Sono
Sono tanti i venticinque anni
Possono essere la metà della vita di un
Sono stato l'ha portato alla vita di mio padre
Che è morto cinquantadue anni di malattia
Sono stati la metà della vita del fratello di mio padre
Che è morto a cinquantadue anni di malattia
Sono stato l'aperta dalla vita il mio fratello che
è morto a cinquantadue anni permanente
Una strage nato dalla complicità tra
La mafia è uno Stato
Pezzi di uno Stato degli altri
Per questi venticinque anni
Ho voluto scrivere
Un pezzo
Che è stato
Che ho dato come opposte fazioni al libro di
Avrà un Pettinari
Quel terribile novantadue
Io ho scritto per questi venticinque anni queste parole
Venticinque anni
Ed è come
Se fosse successo solo ieri
Venticinque anni
La voce di mia moglie che mi chiamate me dice porti
Perché stanno dicendo alla televisione di un attentato a Palermo
Ed io che non ho bisogno di correre perché era cinquantasette giorni tutti
Tutti sappiamo quello che sarebbe successo
Venticinque anni
Ed un volo verso Palermo
Che dura quanto una vita con la speranza
Che per le notizie non siano vere che mio fratello sia ancora vivo
E invece
All'arrivo
Dopo ci chiamate al telefono che mi dice tuo fratello è morto
Venticinque anni le come se fosse successo solo ieri
Venticinque anni e le ferite che continuano a sanguinare venticinque anni
Ed è
Come se tutti gli orologi si fossero fermati con le lancette su quel giorno del diciannove luglio
Come l'orologio non lo so non aspettò stazione di Bologna si fermò assegnare all'ora in cui tante vite erano state spezzata su quel treno
Venticinque anni e ricordo il milione di persone si sono fermati come cristallizzati sulla scena di quello che stavo facendo in quel giorno
E a quel gloria
Vi ricordo fermo immobile che non potrà mai essere cancellato
Venticinque anni e non puoi più dimenticare
Perché torno a dello è andato in guerra
Vadrucci dal
Non è stato il fuoco del nemico che era andato a combattere ma il fuoco di che stiamo sulle spalle di che avrebbe dovuto proteggerlo di che avrebbero dovuto combattere insieme a lui
Venticinque anni
E non c'è tempo per piangere non è tempo di lacrime
Perché sono tempo di combattere per la verità e per la giustizia quella giustizia che viene invece il risanabili pesa
Calpestata da un depistaggio
Durato per l'arco di ben tre processi un depistaggi
Ordito da pezzi deviati dallo Stato
Ma avallato da magistrati che sono state
Ce ne sono resi conto
Dici che avrebbero dovuto rigettarlo
Tanto era inverosimile che potessero essere stato affidato a un balordo di quartiere
Il compito di uccidere Paolo Borsellino
E poi un quarto processo nel quale
Si pretendeva di processare una la vittima accusandola talune a quella stato costretto con torture
Di ogni tipo da pezzi di uno Stato deviato che per occultare la verità
Nascondono nella loro casseforti un'agenda rossa sottratta dalla macchina di Paolo ancora in fiamme
Venticinque anni e ogni anno in via d'Amelio
Per impedire quei funerali di Stato che la nostra famiglia gli fruttò fin dal primo momento per impedire che degli altri dottori arrivano in via d'Amelio
Portando i loro simboli e morte per accertarsi che Paolo sia veramente morto
Venticinque anni
Nello non è che ancora la voce di mia madre che dice a me
E ha messo nella vita mentre ancora a nelle orecchie il boato dell'esplosione che la portava via il figlio
Andata dappertutto dovunque richiamino a parlare del sogno di Paolo fino a che qualcuno
Parlare dal
Di Paolo dal suo sogno vostro fratello non sarà morto
Venticinque anni
Non so quanti anni ancora mi dovreste all'INPS per obbedire fino all'ultimo giorno della mia vita al giuramento fatto a mia madre
Venticinque anni
Nel cuore non solo certezza
Che il sogno di Paolo non morirà mai
Perché era soltanto
Un sogno d'amore
E non potranno mai
Mai mai
Inventare una bomba che uccidano amore
Grazie grazie a tutti