Emergenza immigrazione - Dichiarazioni di Enzo Bianco ed Emma Bonino

Finora stranieri ma in un momento particolare della storia del nostro Paese in cui si parla di rivedere le leggi sull'immigrazione soprattutto in quella stessa Bonino
Spinge per bei visti rispettando il patto discende la finché l'Europa faccia la prima mossa
Scorse settimane
E nei mesi passati
Ho avuto sempre un occasione di un
Collaborazione molto stretta con Emma Bonino
Una donna che stimo molto
Che anche sulle questioni delle politica estera del Mediterraneo sull'attenzione presso il tema del migrante ha sempre mantenuto una posizione di grande rigore e molto seria
L'ho incoraggiata nel promuovere questa iniziativa
Per la raccolta di firme per una proposta di legge d'iniziativa popolare
Che tendesse ad affrontare in modo serio il problema della immigrazione
Per esempio superando la Bossi Fini che si è dimostrata assolutamente inadeguata ad avere un approccio serio nei confronti dell'emigrazione lo stesso tema del reato di immigrazione clandestina e si è dimostrato
Come dire incapace di fermare la spinta
Della
Degli immigrati irregolari e nello stesso tempo ha sovraccaricato in modo enorme i nostri tribunali di un lavoro inutile che fa perdere tempo e che non produce nessun risultato noi siamo perché
Questa proposta di legge sia
Raccolga molte firme siamo soprattutto perché l'Europa affronti finalmente in modo serio questo problema
L'idea di cui si parla oggi è un'idea però usi vide vera e serie si utilizzino gli strumenti che oggi abbiamo a disposizione per cercare di coinvolgere sempre più Europa occuparsi di un problema e non a fare la politica dello struzzo che sta facendo sia questo momento
Non si risolve nascondendo la testa nella sabbia si risolve il problema o comunque lo si affronta in modo serio in modo credibile lavorando tutti insieme a livello europeo
Sindaco di stamattina per esempio la protesta che non è una protesta è nata la chiamano presenza attiva astrakan messinese verrà cinquanta elegantissima spiegati in un albergo
Guardi
Catania ha fatto la sua parte la stragrande maggioranza dei Comuni siciliani in questi anni ha fatto la sua parte anche quando sono stati lasciati soli per affrontare
Questo problema i propri scattano di solito quando c'è qualcuno che in su Francesca di fare il mio il fuori paura eh in un modo
Esagerato e non accettabile o quando in piccoli comuni arrivano grossi numeri di migranti
Se in un comune di mille abitanti arrivano trecento
Immigrati evidentemente si rompe l'equilibrio e la ragione per la quale noi come ANCI sosteniamo
La tesi di diffondere nel territorio questa presenza fui io da Ministro dell'interno nell'ottobre del due mila inventarmi la rete SPRAR a cui oggi aderiscono duemila Comuni
Se anziché due mila e i comuni fossero quattro mila e l'Italia uno sforzo di
Come dire tenere nel territorio la percentuale del due tre per mille quattro per mille e cinque per mille lo scorso sostenibile
Se questo sforzo anziché farlo i Comuni italiani o i comuni siciliani lo facessero tutti i comuni in Europa sarebbe una percentuale ancora accettabile da affrontare
Allora costringiamo l'Europa anche battendo i pugni sul tavolo occuparsi del problema non è possibile che in Polonia della Repubblica slovena o in un di via nessuno accolga neanche un migrante dopo che noi diamo soldi anche italiani per fare le politiche di coesione e di sviluppo in quei Paesi con le risorse nostre
Se vogliono le risorse tolgono anche affrontare gli oneri di stare insieme l'Unione europea
In termini di detrarre dalle dalla nel nostro
Contributo all'Europa fondi
Immigranti
Non lo può fare ogni singolo Paese quello è un atto chiamo di propaganda noi abbiamo chiesto invece come Comitato
Delle regioni a livello europeo
Di porre una questione di condizionalità non si possono cioè dare risorse per le politiche di coesione a quei Paesi che non rispettano gli impegni che hanno liberamente assunto per quanto riguarda la politica dei migranti queste plausibile con l'Unione europea quello che noi da soli non diamo i
Col debole plausibile con le regole delle loro quote è solo come spesso capita un'affermazione pubblicitaria nell'ultimo fine settimana Sinigaglia non sono in Sicilia sono arrivati tre settemila anime anche in termini di numeri in Sicilia Catania quanti senza villaggi l'ultima
Guardate Catania è
Secondo porto d'Italia
Come numero di migranti che sono arrivati dopo quello di Augusta il terzo e Pozzallo
Quindi siamo a percentuali già venissero all'anno
Che superano gli otto mila gli otto mila presenze già nei primi sei mesi sette mesi di quest'anno
Abbiamo fatto la nostra parte con dignità devo dire molto grazie ai volontari che ci ha dato una mano straordinario questa recita che dimostrate di essere generosa
Nei confronti di quei disperati che arrivano da noi e che sono veramente basterebbe andare a vedere di che cosa si tratta per capire quali proprio affrontiamoli solo ragazzi di quattordici o quindici anni che arrivano qui dopo aver attraversato il Sahara
Dopo aver attraversato quelle condizioni bisognerebbe capire di che cosa si tratta ovviamente
Noi anche noi siamo in una condizione al limite soprattutto per quanto riguarda
I minori
E quindi si tratta di aver una politica nuova Emma Bonino a idee importanti e coraggioso in quest'ambito io la incoraggia
Sì grazie
è una domanda invece
Giornale
Proprio
La
Quindi credo che la
Ma ancora non c'è
Decreto è un in cui ipotesi di
Che vogliamo valutare con attenzione quando lo leggerò in modo preciso e sperano mutazione attenta
Nato soltanto nell'ultimo fine settimana siriana le sigle sindacali insomma né intanto oggi della Comegna di oggi cosa vuole rappresenta
Vuole rappresentare la difficoltà di un problema che nessuno di noi nega ma anche delle ipotesi di soluzione i livelli di intervento sono perlomeno tre uno nazionale
E e lì il problema è che sul accoglienza diffusa solo duemila sindaci si sono prestati ne mancano quindi all'appello cinque mila e quindi questi che sono
E intasati proprio perché gli altri non non partecipano poi c'è il livello di pressione europea
Eccelle incontro oggi del Ministro degli esteri e
A credo che quello sia un altro tipo di pressione da fare ha per ora non ha dato grandi risultati
Ma non è un motivo per desistere anzi è un motivo per avanti andare avanti e non abbiamo fatto delle proposte
Come continuare questa pressione e poi c'è un livello internazionale che è quello di tutto il Mediterraneo molte più politico sulla guerra in Libia
E avanti di questo passo quindi non c'è una soluzione miracolo c'è una politica a
Normalmente a problemi complessi le soluzioni sono complesse quindi
E tutta una politica da portare avanti partendo però dal presupposto
Che questa non è un'emergenza che passerà questo è un problema strutturale che sarà con noi per decenni
Peraltro
Paul declino demografico che abbiamo
Pur organizzare diciamo questo queste incontro aiuta anche l'economia del Paese nostro stesso welfare altrimenti tra qualche anno non si capisce chi paghi l'attenzione
Quindi è un
Problema complessa ma
Non Air risolvibile tra virgolette però eh governabile se non si fanno troppi errori come si può fare pressione sull'Europa
Noi abbiamo proposto l'applicazione all'interno del diritto europeo ha della
Direttiva numero cinquantacinque che autorizzante con lo Stato membro di fronte a flussi eccezionali
A emettere dei permessi umanitari temporanei che con altre condizioni valgono anche all'interno di Schengen
E come senza hanno anche un'integrazione nei lavori temporanei eccetera certo bisogna che il Consiglio europeo
Autorizzi questa applicazione ma questo è giusto la pressione che che bisogna fare quante persone
Non mangiare la direttiva non ha limiti la uso Maroni coi permessi temporanei al grande esodo dopo la rivoluzione tunisina
Quindi non è un'idea estremista di qualche tempo a Mar Rosso di sinistra o buonista che sarei io peraltro
E penso che
Sul tavolo del Consiglio europeo appunto a livello di pressione perché la persona non va fatta sul rifugiati che già ne hanno viste di tutti i colori e di tutte le tinte la pressione va fatta sugli Stati membri
Che non non applicano neppure le direttive vigenti
La necessità
Maltrattate