L'iscrizione al Partito Radicale di Mario Raffaelli e i prossimi lavori della seconda sessione del XXXVI Congresso del PR; le iscrizioni al PR nell'ex URSS

Mario Raffaelli già sottosegretario agli Esteri e presidente della Conferenza di pace per il Nagorno Karabakh l'ambito della Conferenza per la sicurezza e la cooperazione in Europa Mario Raffaelli iscritto al partito radicale ed interverrà al la trentaseiesimo Congresso Baffelli come era nata la decisione
Pone in lei di iscriversi al partito radicale ma per la verità
Io per molti anni nonostante le insistenze di Marco non avevo mai voluto fare la doppia tessera
Perché dicevo spesso che facevo fatica a volte averne anche una lo ha fatto invece due anni fa
Per due ragioni la prima perché mi sembrava fosse necessario dare un appoggio a Marco Pannella che in quel momento non veniva a mio avviso apprezzato sufficientemente a differenza di altre situazioni per il tentativo che stava facendo in secondo luogo appunto per e caratteristiche di questo tentativo e cioè quelle di superare l'angusta visione di partito semplicemente avuto nazionale ma dar vita sia pure in maniera più simbolica evidentemente che operativa ad una disegno
Che proprio per la sua definizione tra spartiti che transnazionale significasse questa esigenza di andare oltre le vecchie appartenenze di secondo lei Raffaelli è un
Disegno questo che andrebbe proseguito nonostante le difficoltà non ultime quelle economiche che si incontrano
Ma si certamente
Un segnale diciamo di inversione di tendenza non sarebbe un segnale positivo anche se ripeto già un risultato è stato raggiunto imponendo
All'attenzione di tutti la necessità di affrontare i temi in questa maniera dall'ex Unione Sovietica molte sono le iscrizioni al Partito Radicale
Cosa ne pensa di quella rinascita anche i riflessi del suo lavoro nella conto Carabba ma
In più girando va fatto in questi ultimi sette mesi più volte Paesi dell'ex-Unione Sovietica ho incontrato anche direttamente persone che hanno aderito con questo spirito
Anche questo credo sia il riflesso del bisogno che c'è nippo in maniera particolare di ancorarsi a dei disegni che pongono al centro la necessità di arrivare ad un nuovo tipo di ordine internazionale ha ha la capacità di regolare in maniera diversa
La la la convivenza e laddove purtroppo esistono i conflitti esigenza che diventa forte in realtà appunto come quelle di cui stiamo parlando
No che pagano in prima persona la crisi del disordine che deriva dalla fine del bipolarismo est Ovest
La questione più urgente per
No in questi mesi drammatici e quella dell'ex Jugoslavia non a caso domani il primo intervento sarà del sindaco di Sarajevo Pannella aveva dell'
Dato prima di altri la pericolosità di quella situazioni della sua degenerazione
Sì diciamo che nella Jugoslavia la cosa
L'ex Jugoslavia la kora si presenta in maniera più visibile più drammatica ma le ragione ogni i motivi diciamo che portano alla creazione di queste situazioni sono abbastanza simili si tratta appunto del venir meno dopo la fine dell'equilibrio del tre ore laddove non ci sono o non sono state sufficientemente radicate ragioni di convivenza fra realtà diverse il riemergere prepotente dell'identità etnica come la prima così Radice la prima ancora di salvezza in cui sei Tosoni disordine che ovviamente queste realtà si presentano in misura diversa a seconda dell'esistenza i problemi all'interno di un singolo stato l'intervista di confederali quadri tu
Una correttivi che sono a cavallo delle vecchie frontiere da questo punto di vista certamente l'esperienza jugoslava è la peggiore anche in termini di costi umani ecco ma perché lei che esperto di questioni internazionali perché a suo
Viso ad esempio la comunità europea non è riuscita a far sentire fino in fondo il suo ruolo affermare il massacro ma diciamo per due ragioni essenzialmente la prima perché viene uno
Ritardo nella capacità degli organismi internazionali della Comunità europea a ma anche della dell'ONU anche della CSCE un ritardo la loro capacità di gestire questa crisi internazionale via c'è un differenziale fra l'accelerazione che si è verificata dei Proci sì degenerativi appunto economici sociali nel culturali e politici in queste realtà e dall'altra parte la capacità la velocità diciamo di apprendimento delle delle istituzioni internazionali nel gestire queste crisi niente legata vista la seconda ragione è che evidentemente in questa mancanza di capo di capacità e tendono a riemergere poi puntualmente gli interessi delle singole potenze dei singoli Paesi e il gioco le le influenze e quindi il combinato disposto di questi due elementi rende difficile la gestione dei conflitti detto questo è evidente che però non esiste alternativa al la rafforzamento della capacità degli organismi internazionali e gestire crisi perché l'alternativa sarebbe evidentemente lo scontro e e e la barbarie anche per questo bisogna far tesoro di esperienze come quelle nella Jugoslavia o nel Nagorno va in altre zone perché proprio dalla gestione concreta di queste crisi emergono anche diciamo i problemi che vanno risolti per esempio la necessità di dotarsi di strumenti più puntuali efficaci sia in termini di procedure Center i dotazione come il
Il peacekeeping per i compiti operativi Santa Raffaele ma lei ritiene che per quanto riguarda l'ex Jugoslavia l'apice del terrore e dell'orrore sia già stato toccato oppure non so un certo atteggiamento della Russia
Degli attentati nei confronti dei francesi l'atteggiamento inglese forse quello di Clinton possono determinare qualcosa di ancor più grave e preoccupante per la stabilità in Europa
Ma avallarla speranza è che si sia già toccato il fondo anche se purtroppo a volte in situazioni come queste non c'è mai fine al peggio però realisticamente io credo che che che sia possibile nonostante tutti provvedere con tradizioni che esistono arrivare ad una svolta
A anche in Jugoslavia un'ultima cosa su questo su questo aspetto Pannella non è stato tenero nei confronti del ministro degli Esteri coro
Un po'così come non lo era stato nei mesi precedenti con
Gianni De Michelis ma
Sia al di là dei di questi singoli casi dove non tutto è condivisibile neanche nelle critiche di Pannella credo però che si sconti una difficoltà del nostro paese ad essere presente in maniera adeguata sulla scena internazionale e questo vale sia per diciamo il ruolo politico diplomatico sì anche per la capacità di supportare questo ruolo con strumenti adeguati d'altra parte questo è un aspetto dei tanti che compongono il giudizio
Credevo che si può dare sulla capacità del nostro Paese di essere all'altezza dei compiti e che ha di fronte Raffaele un'ultima domanda domani apertura del Congresso intervento
Il presidente del Consiglio Giuliano Amato molti lo definisco l'ago delle bilancia la vicenda interna del PSI ci sarà anche l'intervento di Claudio Martelli ecco quanto potrà essere importante
Il congresso radicale per la conclusione la vicenda socialista
Ma percettiva di partito intero intendo conclusione come partito sette
Ma una conclusione che posa con le deleghe il partito continui
Ma io penso che sia il fatto di riunire in questa occasione sotto lo stesso tetto i protagonisti di una possibile soluzione vado così sugli indispensabili sia di per sé un intervento positivo e un'influenza positiva quindi mi auguro che domani fra i frutti che possono uscire da questo incontro ci sia anche una comprensione fra queste due persone amate Martelli nelle quali risiede gran parte la possibilità che il socialismo abbia un futuro in Italia