"E se Sofri avesse ragione?"

Io sono Giuseppe Barbera con Olivia
Con Olivia Sellerio ecco Giovanni Ferro siamo
Però Novo pronto
Allora sono Giuseppe verrebbe era con Olivia Sellerio Giovanni Serro rappresentiamo alcuni dei promotori di quello che quindici giorni fa era nato come un incontro di solidarietà con Adriano Sofri con la battaglia che Adriano Sofri stava facendo con lo sciopero della fame insieme a lui tante altre persone diverse parti d'Italia
Perché
Si affermasse il suo diritto al la libertà Adriano a vinto una piccola tappa della della sua battaglia come sapete
Saranno le sezioni unite della cassazione aggiudicare del suo caso
E di questo avremo probabilmente altre occasioni di di parlare prevediamo per esempio a settembre di continuare di riprendere questo discorso poi un'altra iniziativa con un'altra assemblea
Naturalmente le cose che sono successe a Palermo la strage
Ieri c'ha immediatamente fatto capire che di altro dovevamo parlare non abbiamo avuto nessunissimo nessunissima remora nel trasformare questo incontro in una Assemblea
Sulla strage di via e di via D'Amelio credo che comunque in qualche modo si parli di un argomento che ha ha sempre mantenere legami con quello che doveva essere l'argomento di gennaio prima parlavamo volevamo parlare della diritto alla libertà di Adriano io credo che adesso sia per noi molto in parte importante parlare del nostro diritto alla alla libertà
Viviamo in una città disgraziata e credo che da ieri ancora di più ci sembrava impossibile ma ancora di più chi sentiamo meno liberi e in qualche modo disperati
Io
Dico adesso ancora su pochissime parole poi daremo inizio appunto al al dibattito voglio soltanto ricordarvi ricordo ricordare insieme l'ultima occasione una delle ultime occasioni che ci ha visto qua riuniti quando proprio Paolo Borsellino
Ha parlato commemorando ricordando Giovanni Falcone io ricordo quel lunghissimo applauso che alla fine la la salutato credo che tutti con quell'applauso charter a Paramore ha una una speranza che Paolo Borsellino potesse continuare e portare fino in fondo il lavoro che aveva iniziato Giovanni Falcone e prima di lui molti altri
Magistrati e uomini morte vittime della della mafia io spero soltanto che da questo dibattito una anche soltanto una briciola di quella forza di quella speranza che Paolo Borsellino c'aveva dato CD ci ritorni ci venga venga alimentato e sostenuto credo che ne abbiamo tutti molto molto bisogno
Iniziamo adesso il nostro dibattito e diamo la parola a Enrico Deaglio inizieremo con intrico negli interventi che erano erano previsti naturalmente lo ripeto parleremo di altro il nonno del caso del caso Sofri di aperto pure che in certi momenti del nostro dibattito saremo collegati col col TG tre con la con la con RAI tre e quindi in qualche modo avremo dei dei cambiamenti di programma nel
E di questo appunto scusate ci
Va bene allora rigore già qui arriviamo la parola Enrico Deaglio
Veniva a parlare come un vecchio amico di Adriano ma è anche un giornalista impegnato da anni in inchieste sulla mafia e quindi l'ascoltiamo con credo con uguale interesse con uguale attenzione
Buonasera io compito veramente in grado
Di parlare per primo dovuto cambiare non ingrato per me è mancato per quello che è successo avrei dovuto cambiare il il mio intervento cioè di parlare d'altro rispetto a quello per cui non avvenuto a Palermo e quindi voi mi scuserete se io non avrò un discorso compiuto ma visto che questa sera è una segretati
Ricordo del giudice Borsellino dibattito e anche se è possibile sperare noti possibilità di iniziativa possibilità di fare qualcosa perché non si cada nella disperazione io proverò a dire delle cose
Che purtroppo a mio parere non sono
Parole o discorsi che possono infondere una qualsiasi speranza
Ma tante
Io parto da la prima cosa che una piccola immagine più visti in televisione con Giuseppe prima mentre passeggiavamo qui fuori in un bar
E c'è un telegiornale che intervistava il giudice Caponnetto
Il quale giudice Caponnetto è avvenuto credo a salutare i familiari di Borsellino e all'intervistatore che gli chiedeva che giudizio dà la su quello che era successo
Con una con un volto estremamente tirato pallidissimo e
Stanchissimo disperato sicuramente gli ha detto semplicemente due o tre volte
è finito tutto
Non c'è niente da fare è finito tutto
Poi lo teneva per una mano in maniera diciamo
Come si può dire comprensiva paterna eccetera ma Lidia ripetuto semplicemente è solo questa frase
Ecco questa è stata la prima immagine che ho visto Palermo questa sera e da questa voluto partire
Io penso che
Quando ha preso del del l'attentato di Capaci
Meno di un mese fa la mia prima impressione che si fosse proprio trattato di un atto di guerra
C'è un atto mi un atto di guerra di un esercito nemico se ne sia per la la la potenza militare impiegata sia l'assoluta familiarità insomma che che chi attaccava
Aveva insomma della dell'impunità assicurati di non essere scoperte di culto poter usare assolutamente in maniera libera e familiare diciamo un territorio che uno dei simboli insomma una che io porto l'autostrada che uno dei simboli di uno Stato italiano
Questa di ieri questa strage di ieri
Che cosa può aggiungere
Può aggiungere semplicemente che quello che forse qualcuno poteva ancora pensare essere un atto di guerra isolato una non so come chiamarlo una specie di di di di sanguinosi Simo segnale ma pur sempre un segnale
L'attentato di ieri credo non posso lasciare dubbi che in atto una strategia militare una strategia di annientamento una strategia di non so ognuno e voi lo sapete meglio di me insomma che cosa che cosa può portare questo questa sequela di morti ma essenzialmente insomma la cancellazione totale della memoria la cancellazione totale
Della possibilità di poter appigliarsi qualcosa per fare qualcosa
Ma noi purtroppo molto spesso ci troviamo in queste riunioni pubbliche parlare dell'ultimo fatto avvenuto ora succede questo però negli ultimi dieci anni in Italia
Nelle tre regioni che sono state interessate dalle mafie
Che sono la Sicilia la Calabria e la Campania soprattutto chi potrà sembrare strano vi potrà sembrare pazzesco ma sono state uccise dieci mila persone
Questa è una cifra che
Ho provato a calcolare in tutti in tutti i modi eccetera ma questa è la cifra
Sono state uccise dieci mila persone sono cifre che non hanno paragone in nessuna parte d'Europa
Non hanno paragone con l'Irlanda non hanno paragone con la Jugoslavia attuale sono cifre da guerra civile
Di una guerra che nessuno ha mai voluto riconoscere come tale
Che la guerra che ha ammazzato tra questi dieci mila probabilmente nove mila novecento persone che sono sconosciute a tutti
Che sono state sicuramente a mazzate per regolamenti di conti interni alle organizzazioni mafiose ma anche che hanno colpito persone che semplicemente si opponevano
Accede con terreno
A a fare qualcosa che gli veniva richiesto o che avevano visto qualcosa che non dovevano vedere cose che tutti sappiamo comunque il dato quello che mi ha impressionato e il dato è di dieci mila persone morte
Questa era la prima cosa la seconda che io di recente anziché l'altro giorno ho finito di leggere un libro che consiglio a tutti voi a chi non ho ancora letto che si chiami disarmati
E che un libro che è stato scritto da un giornalista di Milano Luca Rossi che è stato a Palermo credo molto tempo molti mesi e che si compone essenzialmente di interviste
Neanche interviste con domande e risposte discorsi
Spiegazioni di fatti di quello che è successo fatti attraverso le parole di poliziotti e di magistrati e tutto intorno alle figure di Ninni Cassarà
E di Giovanni Falcone
è un libro che per me è stato estremamente istruttivo ma soprattutto per
Perché
Da tutte le parole che sono dette da tutti i discorsi che vengono che vengono riportate in questo libro una cosa traspare proprio immediatamente ed è la solitudine
L'assoluta
Piccolezze
Delle forze che sono state messe in campo finora contro la mafia
Il fatto che le le persone di passaggio le persone trasferite le persone
Che che dovevano abbandonare l'ufficio per per per ragioni stupidi sine burocratiche ceto pure che venivano trasferite quando appena il loro lavoro poteva comincia a funzionare
Ma questo aspetto di solitudine quello che immediatamente balza agli occhi io mi ricordo che le prime volte che che venivo a Palermo anni fa e e mi mi incominciava interessare ormai sette otto anni fa
Di mafia e di cronaca di mafia di quello che succedeva la prima cosa che mi aveva sempre colpito quando tutti ha versato nel pool antimafia
Di Palermo e che il pool antimafia fosse composto in tutto da sei sette persone
Cioè che tutto questo gran parlare fosse ridotto
Diciamo sì e ha riferito a sei sette persone e né in con ingenuità spaventosa mi sono sempre chiesto come mai il pool antimafia non era composto da settanta persone
Non era composto da centoventi persone
E a quale norma burocratica doveva doveva
Perché insomma questo era questo stato di di di completa solitudine di piccolezza di inadeguatezza che cosa doveva essere a che cosa ha dovuto
Poi naturalmente adesso non voglio fare neanche il finto ingenuo e ha chiaro perché il pool antimafia aveva così pochi giudici era chiaro perché il pool antimafia
Non è stato accettato è stato fatto di tutto per smembrare lo ed è stato fatto di tutto per sembrarlo con tutti i sistemi che sono stati messi in campo tra i più sottili ai più sanguinari
Però adesso in questi giorni ma in negli ultimi diciamo sì sei mesi un anno
La cosa che si nota da lontano e secondo me è ancora peggiore
Perché mentre una volta ci si affannava da parte dei responsabili politici da parte del governo
A sostenere che in realtà il problema della mafia non era poi così grave
Che il problema della mafia e al sì una una cosa negativa e tutto quanto ovviamente ma che contrastava con una un altro paese che progrediva che andava avanti eccetera e che quindi è un problema di ritardo
E che quindi è un problema che comunque sarebbe andata ad esaurimento la devoluzione o comunque sarebbe stato trattabile da due anni io sono stato sono rimasto spaventato anche dal fatto che praticamente tutto il nostro governo
Negli uomini che si sono succeduti ha cominciato a parlare un linguaggio di guerra
Comincio l'alto commissario da Lotta alla mafia Sica continua poi il ministro agli Interni adesso lo dicono tutti se voi fate caso il nostro governo attuale è stato fondato come prima emergenza come prima emergenza la lotta alla criminalità organizzata
Ogni giorno vengono pubblicate sui giornali e lenti dettagliati di chi sono i capi sottocapi numero di costi e il numero di soldati di cui dispone l'organizzazione Cosa nostra che
Identificata ufficialmente come il nemico pubblico numero uno
Dello Stato italiano
Io sono spaventato semplicemente perché a queste parole a questo verbale istmo
Guerresco bellico a questi scenari che vengono proposti non ha fatto seguito assolutamente nulla
Non ha fatto seguito assolutamente quello che sarebbe la normalità non di un'emergenza ma di una
Chiamiamo di una via della fontana una situazione difficile dal punto di vista della libertà dei cittadini in zone importanti del Paese
Io sono esterrefatto per esempio quando si fa un gran clamore sui giornali
Perché si scopre attraverso il suo avvocato che il capo della mafia siciliana Gia libero per Palermo questa è una cosa che tutti sapevano
è una persona che è latitante da vent'anni che ha fatto quattro figli in latitanza che vive con sua moglie che ai suoi parenti nessuno è mai andato a cercarlo e allora perché ci si stupisce
E si fanno grossi titoli sui giornali per dire ma come questa persona è latitante che senso ha che senso ha
Che ci venga ogni giorno riproposta una delle parole che indicano che in in qualche modo qualcuno sta facendo la guerra quando questa guerra non esiste
Allora per concludere e quello che voglio dire il mio pensiero è questo
Ed è non è un bel pensiero
E in buona sostanza si riduce in due parole io penso che la guerra ci sia già stata
E penso che purtroppo si è stata persa
Penso che qui ci troviamo in un posto dove le persone stanno facendo una resistenza una esistenza Steno in cui ma la mano vedono mancare i punti di riferimento con un dilemma che che sento sulla bocca di tutti che quello semplicemente se quanto ancora restare in questa città in quest'isola
Quale limite alla barbarie o all'assenza di libertà si può tollerare superare prima di doversi decise ad andare via
E quindi
Non so io non non non ho moltissime altre parole naturalmente uno
Pensa sempre che ci debba essere un
Un segnale un punto di svolta un punto di non ritorno quando quando
Quando le cose sono giunte al limite quando il bicchiere colmo eccetera quando oltre oltre tanto non si può andare
Io purtroppo non penso che il
L'iniziativa il conforto anche solo la solidarietà la mancanza di solitudine possa venire dal Governo
Può anche possa venire dalla resto d Italia
A Palermo le cose si sentono molto forti nel Nord Italia si sentono molto meno forti
Come fosse
Qualcuno si sarà accorto
Io penso che purtroppo Palermo ancora una volta sia sola
E che però da Palermo venga come sempre peraltro l'unica vera possibilità di tentare di ribaltare la situazione Fini
Grazie rito adesso
Peppino Di Lello
Conosciamo perfino scatto
Vi ringrazio
Non ho preparato un intervento infilato
Vorrei dire alcune cose che mi sento di dire
In un momento così brutto per la città di Palermo per la Sicilia
Io credo però che bisogna per cercare di introdurre
Elementi di razionalità nel nostro discorso
Così come per esempio poco fa ha fatto Deaglio parlandovi dei latitanti
La mobilitazione
Che è seguita ad un mese dalla morte di Falcone
Mobilitazione sindacale ma anche di gente
Ci aveva un po'dato qualche speranza
E forse eravamo stati un po'troppo ottimistica
Anche se nella nella povertà di proposte politiche che in quella manifestazione erano venute
Però humus speravamo che
La solidarietà nazionale dell'agente dall'Italia
Potesse aiutare a rimettere in moto anche quello che è l'essenziale
Un movimento a Palermo in Sicilia
Però questo grave
Delitto questa strage questa seconda strage c'è un po'ripiombati indietro
E per cui è saltata anche la razionalità oggi tutti chiedo
Misure immediate tutti chiedono fatti concreti
E noi dobbiamo avere la forza anche il coraggio ripeto la razionalità di spiegare che
Fatti concreti immediati
Che formulette magiche
Che bacchette magiche toccasana non ci possono essere non possiamo aspettarci
Che dall'oggi al domani la situazione cambi una situazione che ormai è incancrenita da cinquant'anni incrostazioni
Tra lega anni tra poteri illegali e poteri legali
Se noi corriamo dietro a coloro che invocano e a coloro che propongono
Formulette magiche
Perdiamo tempo ci illudiamo inutilmente fra qualche tempo
Saremo di nuovo a parlare delle stesse cose
Qui il problema
è uno e uno solo
Perché l'Italia la macchina
Perché l'Italia sola in questo contesto quantomeno Atlantico alla macchina
E perché la macchina riesce a prosperare
Un dato va preso
Con molto coraggio
Specialmente negli ultimi anni c'è stata un'accelerazione di un fenomeno ma non hanno che la mafia la 'ndrangheta alla camorra hanno conquistato più territorio
Dello stato Man mano che in queste tre regioni Campania Sicilia e Calabria
Il potere della mafia o delle varie mafie si è allargato potere economico il potere di controllo di pari passo sono aumentati i consensi elettorali dei partiti dell'area governativa
Questo
è un'autorità
è un dato di fatto che induce un primo elemento di razionalità
Cioè questi due poteri non sono lo Stato ed antistato ma sono due poteri compatibili tra di loro se riescono a prosperare e ad aumentare nelle stesse aree geografiche
Noi abbiamo dei poteri tra di loro compatibili quindi parlare di anti-Stato parlare di piovra di cancro di infiltrazione e del tutto irrazionale
Ecco perché non ce la formuletta Mancini
Ma c'è il bisogno di una grande lotta
Che parta da questo fatto
Questo stato questa struttura sociale economica politica
Questo modo di accumulare ricchezze
Di accumulare ricchezza pubblica di ripartire sulla di ridistribuirli va e quindi di accumulare consensi elettorali e aumentarle in
Ecco questo stato questo stato delle cose e questo stato senza nessuna legittimazione è funzionale alla mafia l'Amati e ci sta bene finché avremo una setto
Di potere politico economico finché avremo dei meccanismi di riproduzione la classe politica di accumulazione del consenso elettorale o di accumulazione del della ricchezza pubblica fatta in questo modo la mafia sarà sempre
Più forte da macchine varie mafie prosperano sarà questi sono gli elementi
Sperare che con un decreto legge si possa vincere la guerra la macchina è pura follia
Sperare che con le varie superprocura con gli con gli allungamenti dei termini di carcerazione preventiva
Con lo spedire i mafiosi all'isola di Pianosa si risolva il problema è pura demagogia
Non solo è pura demagogia ma anche pericoloso perché si offre alla gente l'ennesimo non si nell'estimo toccasana e cioè si dice ancora una volta
Il problema mafia è un problema di polizia e di magistratura
E facendo così ci condannano tanti altri poliziotti o carabinieri tanti altri magistrati al massacro
E si chiama est ci si si consente alla classe politica di chiamarsi fuori da questo giorno
Il dramma del pool antimafia è un dramma molto ma molto semplici
Negli anni di grande di grande promessa e di grande attività negli anni delle maxi inchiesta di maxiprocesso
E cresciuta anche la società civile io non dico chi è venuto prima forse il primo il pool antimafia prima la società civile certo che insieme questi duoleva i movimenti sono cresciuti e insieme si sono sgonfiati
Perché nel momento in cui noi abbiamo avuto da una parte la gente che lottava da una parte lo Stato istituzioni giudiziarie che lottava e dall'altra parte abbiamo avuto il nulla anzi
Abbiamo avuto i soliti politici che hanno continuato ad ammassare voti e consensi politici hanno continuato a sperperare denaro denaro pubblico riversando lo sulle clientele e abbiamo abbiamo avuto un un un
Un abbassamento naturale uno sgonfiamento naturale questa lotta alla malattia non poteva andare altrimenti
Rivedendo quei fatti rivedendo quel di quel periodo non poteva finire altrimenti doveva finire per forza così
Ma cos'è che più mi però mi preoccupa che
Questi falsi vanno ancora avanti così
Noi a Roma abbiamo un governo quasi partito
Che falcidiato interamente al nord
Fonda le sue fortune elettorali quasi esclusivamente al centro e al sud
Abbiamo dei partiti quello come il socialdemocratico e non esistevano resiste solo al Sud esistono questi partiti la loro grande forza è solo nelle nelle nelle regioni meridionali dominate dalla malattia dalla camorra dalla andrà
Questa osmosi e questo è un è un grosso problema
Pensare che questo Stato così strutturato questa classe di governo così strutturata voglia fare la lotta alla mafia seria è veramente una follia
E pensare che
Questo sta questa classe di governo
Lo voglia fare con serietà e ancora più fuori
In questi giorni si sta rilanciando la Superprocura
Dimenticando che per esempio lo stesso Borsellino
Era contrario e ha firmato insieme alla stragrande maggioranza di magistrati che hanno fatto processi ma la famosa lettera in cui si diceva
Che era una struttura pericolosa e dannosa
Ci si ripropone un decreto antimafia
Non dicendo che lo stesso Borsellino la voce stamattina è stata data al GR uno delle sette delle otto lo stesso Borsellino diceva finché noi affrontiamo la mafia come puro problema criminale ce la ritroveremo sempre dalla
Ma perché ero stato da questi segnali demagogici e propagandistici
I dati perché sa perché in questo modo
Ci rifà il belletto a livello nazionale a livello internazionale però non tocca quella struttura di potere
Che è funzionale alla sua al suo potere economico e politico e al potere dalla macchina
Ecco il nostro dramma è tutto qui
Il nostro dramma è di vivere in un paese in cui la mafia ci sta bene
In cui la mafia può operare perché trova in esso la linfa vitale
Se non sta se non recitiamo questi Degani queste radici noi saremo sempre a dire le stesse cose mi rendo conto mi rendo conto che molta gente dirama sono sempre le solite storie della connessione tra mafia e politica certo mi rendo conto ma purtroppo non c'è altra strada
Se ci fosse la la la bacchetta magica e se ci fosse la formula liberatoria nuovi forse valuteremo però non ci sono altre strade che la strada maestra dalla polizia
E qui allora
Il discorso va fatto con un onestà anche per un atto di dispetto
A Falcone e Borsellino ognuno deve dire quello che pensa seriamente
Senza fare dalla nuova della demagogia e senza senza riserve mentali
E che cosa abbiamo oggi oggi abbiamo una regione siciliana
In cui è scomparso l'opposizione
Praticamente non c'è più perché il partito democratico alla sinistra entrato in Giunta
E questo fatto aumentandola enormemente il pericolo di chi rimasto fuori dalla maggioranza in grado di darci
Oggi quello che resta della società civile si sente rinchiusa in un recinto il recinto in cui c'era anche Borsellino Falcone ci siamo molti di noi
Al comune
E qui anche io ho avuto tante polemiche col mio giornale col Manifesto
Al comune c'abbiamo una situazione anche cento volte peggiore di quella di Milano
Vi hanno avuto il problema Craxi Borghini qua abbiamo avuto un problema Mannino Brizio
La grande
La grande stampa italiana
Di questo fatto non ha dato nessun missino nessunissimo conto
Borghini veniva sparato in prima pagina in tutti i giornali e la Giunta Rizzo Mannino invece veniva relegata alle notizie di cronaca
E in dieci credo che ci sia un grande legame tra Milano e Palermo io credo che le Tangentopoli
E le mafie o con i c'erano tutti parte di uno stesso mosaico
Ed è sbagliato credere
Che si possa combattere battaglie isolate
Che si possa prima battere la macchina in Sicilia poi battere la corruzione l'affarismo nord no siamo tutti legati in un'unica battaglia
Questo Stato questa democrazia o si risana tutti intera o si abbattono si cancella non è Tangentopoli e marchio Poli oppure saremo sempre punto e daccapo
Ci saranno grandi commozioni ci saranno grandi pianisti
Ci guarderemo in faccia scoraggiati
Però la mafia
E il potere di governo sanno che abbassa di giungo che poi passa la die
Sanno che con il tempo rimargina ferite Errico e da da e da possibilità di recuperare alleanze che liquidi
Se non se non siamo capaci di un'analisi generale sì andiamo anche noi indietro corriamo dietro alla alle risoluzioni facile alle fa alle alle bacchette magiche
Se non capiamo fino in fondo qual è la grande connessione
Di questa battaglia che oggi bisogna combattere in tutto il territorio nazionale sia al nord sia al sud contro la mafia contro la 'ndrangheta contro la la camorra ma anche contro i vari i vari faccendieri
Che hanno corrotto si sono arricchiti al al nord e non corrotto la vita democratica noi non faremo un grande servizio né hanno i tutti né la democrazia né a queste povere vittime del terrorismo mafioso
Poliziotti carabinieri
I magistrati
Che ci lasciano un ci lasciano un impegno io salutando stasera
Agnese Borsellino mi sono sentito dire per carità non abbandonate questa lotta non fase sì che il lavoro di Paolo venga da Mickey Katz
Vogliamo
Vediamo
Adesso con l'intervento di Pietro Folena
Fino
Alle diciassette di ieri noi pensavamo di
Trovarci qui questa sera per una questione di giustizia
Per ribellarci contro una situazione in cui c'è una giustizia di serie A è una di serie B
Quella di Carnevale che è buono quando cancella le sentenze che riguardano i boss mafiosi
E della prima sezione che non va più bene quando si tratta invece di Adriano Sofri
Vittima dell'ingiustizia italiana
E invece ci troviamo qui come succede ormai purtroppo sempre più spesso per un'altra questione di giustizia perché un altro pezzo della giustizia di quella vera e quella veramente giusta
è stato cancellato distrutto
Ecco è molto difficile dare ragione nume alla sofferenza di queste ore al senso
Di angoscia e di sconfitta
Già sentito dire la gente non c'è
Ma io credo che il problema è posto male il problema è che in questi due mesi la gente a Palermo
C'è stata ha cominciato a esserci è scesa in campo
Ha detto la sua
Ma invece non c'è stato lo Stato
Chi non c'è stato
E lo Stato uno Stato ovvero dalla parte dei cittadini
C'è uno Stato
Di mafia e c'è un sistema di potere che sta alla mafia
Come l'acqua sta i pesci ecco io credo che questa sera noi
Dobbiamo cominciare a dire
Perché
Gli uomini del Governo perché chi comanda in questo Paese
Ha isolato esposto
E ha lasciato solo Paolo Borsellino
Perché l'avete candidato al superprocuratore
Senza il suo consenso
Lo imparò in una presentazione di un libro a Roma
E senza poi nominarlo superprocuratore e quindi indicando semplicemente un obiettivo
E perché
Ancora l'altro giorno il sedici di luglio
è stato assolto Santapaola
Vaccarino ex sindaco di Castelvetrano
Per il processo per l'omicidio Lipari
Dicendo che le testimonianza del pentito Calcara non erano attendibili il pentito Calcara era il pentito di cui Borsellino
Si fidava era il pentito che aveva detto nella l'estate scorsa
Che ci sarebbe stato un attentato
A Borsellino
E ancora perché nei salotti del potere di Palermo
Si continua a ricevere con tutti gli onori
Aristide boom nella che Borsellino otto mesi fa
Quando ci furono le rivelazioni di spatola della Filippello
Disse che ufficialmente
Che era un politico mafioso
E ancora perché il ministro degli Interni
Ha detto solo qualche giorno fa che forse gli appunti dei diari di Falcone di Falcone non sono veri dieci giorni dopo che Paolo Borsellino
Proprio qui alla Casa professa in un'altra interviste aveva detto
Che era tutto vero
E ancora perché accettate e lasciate che
Un avvocato come si Leccia difendendosi dietro la foglia di fico
Del diritto alla difesa
Possa mandare i proclami di morte di Totò Riina che si sono puntualmente verificati qualche giorno dopo
Dopo il ventitré maggio finché qui c'era la rivolta morale e civile
Nel governo si è chiacchierato e si è affogato nelle chiacchiere nelle polemiche
Il decreto è valso per un giorno
E qui invece continua a essere prefetto
Il prefetto che solo negli ultimi mesi
Si è fatto uccidere Libero Grassi senza scorta
Si è fatto uccidere Giovanni Falcone con tutta la scorta e ieri Paolo Borsellino
Ho qui continua a essere procuratore della Repubblica
Quel procuratore
Che delegittima Falcone
E che partecipò
A quell'azione interno alla magistratura
Che nel corso degli ultimi anni prima ha rotto il pool antimafia
Poi isolate di singoli magistrati del pool antimafia i quali poi sono stati minacciati alcuni di loro assassinati
Ecco dove lo Stato non è credibile
Non è credibile quando gli ovine rimane prefetto e Giammanco rimane procuratore capo della Repubblica
Quando la sicurezza e la tutela di chi è esposto non è garantita
Quando il nume del diritto alla difesa si lascia che file c'ha possa lanciare i suoi proclami
Quando un rapporto dei carabinieri di novecento pagine di cui si erano occupati Falcone Borsellino giace alla Procura della Repubblica
è un rapporto che se fosse preso in mano conterrebbe delle novità e degli elementi che farebbero tremare l'intera politica italiana
Ciò che fa male quindi
Che fa molto male
è il senso di ingiustizia
Ciò di cui c'è bisogno del senso di giustizia
è vero la guerra se n'è parlato molto io concordo con quello che ha detto Deaglio
C'è stata una guerra
è stata una guerra persa
Persa negli anni ottanta
Gli altri in questa guerra oggi hanno le idee chiare
Hanno organizzato e dei militari hanno coperture
Hanno lucidità
Sanno quello che vogliono e fanno quello che decidono
E non voi in questa guerra ci siamo
Qual è la parte dello stato che sta con noi certe i ragazzi
Delle scorte
I magistrati impegnati contro la mafia
Accetta tutta un'altra parte dello Stato che invece non è dalla parte di questa lotta
E c'è il rischio vero che di fronte a tutto questo
Limiti in Sicilia e in Italia si possa affermare presto
Un nuovo autoritarismo
Una nuova spinta d'ordine comunque
Io sento che in gioco la democrazia
Io ho sentito adesso le vostre interruzioni
Polemiche nei miei confronti del qualcuno di voi e nei confronti del mio partito
E vorrei dire di con sofferenza con una grandissima sofferenza che la ragione per la quale io sono stato
Il reduci irriducibilmente contrario
E rimango contrario
Alla partecipazione
Alla partecipazione al governo della Regione
Non è quella
Di negare il valore di uno sforzo programmatico
O di negare un tentativo generoso
Di rinnovamento
Ma è un'altra cosa poco Lezza
è la consapevolezza che questo tentativo è illusorio
Perché al di sotto di uno scontro che come ci dimostra la strage di ieri
è uno scontro molto più alto e molto più duro
Io ho letto che Mattarella
Invita tutti i partiti
All'Unità in questo momento
Io credo che la democrazia cristiana dovrebbe cominciare seriamente radicalmente
A fare i conti con il fatto via vere nelle proprie file
Vincenzo Culicchia che ha avuto l'autorizzazione a procedere per quattrocentosedici bis
E di non aver preso alcun provvedimento nei confronti degli altri deputati regionali inquisiti per mafia o per corruzione
Ecco noi abbiamo bisogno devi trovare la possibilità di un orizzonte comune
Io lo dico in modo sofferto ma lo dico in modo onesto
Un orizzonte comune
Che anzitutto riaffermi la possibilità di fare politica
A Palermo per le minacce
Quando anche lui
Come lui vivono una condizione dimezzata
Allora vuol dire che la democrazia non c'è
E che lo dobbiamo costruirla e conquistarla
Quando succede che l'uomo più votato di Sicilia
L'uomo più votato Italia l'uomo che si potesse liberare girare liberamente per Palermo dovrebbe fare il sindaco e anzi farebbe sicuramente il sindaco
Allora vuol dire che la democrazia non c'è
E allora
E allora io dico
Io dico che non è facile avere la speranza in questo momento
Noi siamo siamo colpiti a fondo
Siamo colpiti a fondo non so se ce la faremo
Non è facile
Non è facile avere la speranza
Le mie posizioni e le ho già dette deposizione le ho già dette e quindi non non c'è bisogno di ribadirle
Ecco io credo che quello di cui c'è bisogno oggi
è di creare un fronte comune di quelli che vogliono prima di tutto liberare la Sicilia dalla mafia
Noi abbiamo bisogno di fare una cosa come la ha detto Deaglio la resistenza sì io sono d'accordo
Come la resistenza
E nella Resistenza
L'antifascismo e poi CLN
Furono dei processi che avevano al loro interno diverse componenti ideali culturali
Che però erano unite da una da una cosa più importante di tutte
Che era l'odio nei confronti della guerra della violenza del fascismo della dittatura
Oggi io credo che ne abbiamo bisogno qui in Sicilia prima di tutto
Di pensare a questo
Di pensare di costruire al di là delle diverse componenti
Qualcosa che non sia più solo una sigla di Parma
O una sigla che si presenta alle elezioni
Ma che sia un comitato di liberazione unitario
Al di là delle ideologie
In cui uomini e donne idee diverse si possano insieme riconosce
Polemizziamo discutiamo chiediamo coerenza io non mancherò di continuare a battermi per queste coerenze anche nel mio partito
Però dobbiamo fare oggi costruire cui all'indomani della strage di via D'Amelio dobbiamo costruire una risposta alta dobbiamo dimostrare che la potenza della gente semplice unità in un comitato dal basso di liberazione è più grande della potenza di chi mette di chi riempie la città di macchine
Chiede di tritolo di chi vuole seminare il terrore la paura e affermare la propria egemonia
Ecco io credo non genericamente nello Stato ma credo che insieme al di là delle appartenenze in un comitato di liberazione della Sicilia di questo tipo noi possiamo costruire un altro Stato democratico vi sia un vero sparato e sta dalla parte dei cittadini e di chi lavora
Prima di prossimo intervento quello di Gaspare Nuccio vorrei dare di una due giri anni
Sala in questo posto
Delle firme per la vostra firma noi cittadini di Palermo dopo l'ennesima strage nella quale hanno perso la vita Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta
A meno di due mesi tra l'eccidio di Capaci davanti all'inerzia di quanti ad ogni livello avrebbero dovuto intervenire non vogliamo più ascoltare le declamazioni inconcludenti dei rappresentanti di queste istituzioni i partiti di governo mentre nulla fanno per recidere i rapporti che li lega nei poteri criminali e al sistema affaristico mafioso si inventano governi di ogni tipo come alla Regione siciliano al comune di Palermo dove è stato resuscitato il pentapartito pur di mantenere una classe politica ormai totalmente delegittimata
E così altri uomini dello Stato altri uomini politici altri cittadini esposti nella lotta contro la mafia sono in pericolo chi garantirà la loro protezione noi cittadini di Palermo chiediamo l'immediata rimozione del prefetto del procuratore della Repubblica di Palermo le dimissioni del governo nazionale e lo scioglimento del consiglio comunale
Le firme vengono poi in fondo
Gaspare Nuccio
Io debbo dire non lo dico che lo hanno detto
Tutti gli altri che non sono in grado e probabilmente non ho neanche voglia di fare
Un ragionamento organico
Prima che cominciasse quest'iniziativa io facevo una riflessione almeno per quanto mi riguarda nel buio anche raccontare a voi
Il mio impegno di lotta contro la mafia comincio nel settantotto con la morte di una persona che tutti voi ricordano che era Peppino Impastato
Era
Era una persona
Come dire che fa parte scusate
Che fa parte della storia probabilmente di quei protagonisti che avrebbero dovuto discutere oggi della vicenda di Adriano Sofri
Di quella generazione di persone che ha creduto sul serio che queste erano un'isola ma tanti anni fa non adesso
Tanti tanti anni fa quando dirlo lo ripeto
Era non dico un'eresia ma toccare i sacri santuari era come dire parlare un linguaggio alieno marziano
Quando dire che la democrazia cristiana quei partiti avevano un tutt'uno un legame con la mafia quando dire in quella città
Quella piccola cittadina cinesi
Che come dire Tano Badalamenti era il capo delle cosche e dirlo utilizzando solo un megafono utilizzando una tromba di altoparlante di dirlo in una in un corso per chi conosce i cinesi in cui c'erano poche persone ad ascoltare il comizio io ricordo Lulic penultimo comizio il venticinque aprile una data
Importante di quella campagna elettorale in cui ad ascoltare Peppino ad ascoltare me altri
C'erano soltanto cento persone
Ecco allora lo ripeto io quella persona diceva le cose che ho sentito dire qui ho sentito dire qui con forza soprattutto da Peppino Di Lello
E cioè che il rapporto tra mafia e politica era il problema principale se volavamo sul serio cambiare le regole del gioco in questo Paese
Questa cosa allora produsse la morte di quella persona e produsse anche manifestazioni giova ricordarlo badate
La memoria è una cosa importante noi abbiamo l'abitudine anzi il vizio brutto di dimenticare le cose che facciamo e io lo ripeto
In quattordici anni ad ogni morte di persone o che conoscevo o che comunque consideravo importante nella lotta contro la mafia
Noi più o meno abbiamo detto le stesse cose e abbiamo fatto le stesse cose e come allora io mi chiedo c'è qualche cosa che non funziona
Se non siamo in grado ha ragione Deaglio a quattordici anni di distanza da questa vicenda per quanto mi riguarda
Ma per molti altri sarà vent'anni per molti altri ancora sarà trent'anni per molti altri ancora sarà più di quarant'anni
Ecco io intendo dire e veramente disarmante è evidente che in questo Paese sono cambiate delle cose
Ma è veramente disarmante trovarci nelle condizioni per cui dire le proprie opinioni
Manifestare con le mani e con la parola le proprie opinioni produce ancora morte e questo è il dato tragico badate
Io non credo non credo sul piano razionale
Che nessuno abbia almeno che proprio non è stanco abbia voglia di suicidarsi ma badate quello che sta avvenendo in questo Paese non sono morti annunciati sono suicidi annunciati
Per la semplice ragione che c'è una differenza tra una morte annunciata è un suicidio
Una morte
Puoi essere in grado di impedire la puoi avere gli strumenti per farlo e se non lo fai non sono solo responsabilità materiali e il fatto che ai deciso che quella persona può morire perché poi in fondo la società assorbe tutto per che poi in fondo a Davos Adda passava nottata possiamo continuare così è avvenuto abbiamo dircele queste cose badate io non lo dico a me stesso ma lo dico anche a voi lo dico probabilmente in in maniera come dire poco ragionata
Non funziona più il meccanismo per cui già sappiamo chi verrà ammazzato dopo Bassolino perché è così
E allora se qualcosa di questo tipo sta avvenendo
A Palermo come nel resto del Paese allora vuol dire che qualcosa non funziona perché ha ragione Peppino Di Lello tutto si tiene badate siti e bene si tengono le vicende milanesi che hanno bisogno di quelle giunte per continuare a far prosperare un sistema che ha mortificato la democrazia
Magari che non ha fatto molti morti ma ne ha fatte di morti forse qualcuno ha dimenticato Ambrosoli o caldi o il crack dell'Ambrosiano e non è avvenuto a Palermo è avvenuto a Milano
Io dico queste cose ricordarle serve serve ma non tanto per mettersi la coscienza a posto ma semplicemente per capire che cosa dobbiamo fare parate
Io dico voi sapete o almeno alcuni di voi sanno che mi conoscono quanto io per esempio ho polemizzato anche rispetto alle vicende del vecchio Pci siciliano anche con Pietro Folena
Ma badate in queste condizioni non giova a nessuno come dire insultarci reciprocamente non serve non serve serve tentare di capire serve tentare di capire
Quali sono le strade possibili sul piano della politica sul piano della repressione sul piano dell'impegno individuale delle coerenze personali se è possibile cambiare
Qualcosa sul serio
Un'altra cosa che voglio dire badate io credo che stiamo commettendo anche qui un altro tragico errore che sarà esiziale
Nel medio periodo ci interessiamo troppo di Palermo badate la mafia che comincia a diventare importante e la mafia delle piccole storie di mafia che raccontava qualche anno fa Deaglio dei paesi di provincia
Di Gela di Castelvetrano di Trapani di sale
IMI di Niscemi quella mafia che poi consente a molti politici impresentabili di essere eletti io vi voglio raccontare solo una piccola storia è una piccola storia però significativa
Io ho presentato qualche più di un mese fa un'interrogazione al ministro degli interni in cui nella premessa
Dicevo che gli onorevoli Corrao e mai era ambedue deputati democristiani a avevano costruito le loro fortune elettorali l'uno con l'auto in lizza Ando
Tutte le truppe del del dipartimento delle foreste di questa Regione
E Myra utilizzando la promessa di posti di lavoro all'azienda Dell'Anna Tezza urbana di Caltanissetta
Per un mese questa interrogazione è stata ferma nella segreteria dell'Assemblea perché il funzionario però ordine del presidente della Camera
Mi diceva che e abitudine alla Camera che non si possono fare i nomi nelle interrogazioni perché c'è una sorta di bon ton parlamentare che lo vieta
E mi invitava sostanzialmente a levare i nomi da cui l'interrogazione io mi sono rifiutato di levarmi mi sono rifiutato dicendogli comunicata lo formalmente per iscritto
Non hanno avuto questo coraggio alla fine finita che i nomi compaiono ma al posto di comparire in premessa compaiono in in in domanda ma perché io ho detto questo perché qualche giorno fa ho letto sul Giornale di Sicilia una lettera dell'onorevole Maira che difendeva Butera l'onore vuole Butera l'onorevole Butera che in galera per associazione a delinquere di stampo mafioso alla sono queste storie sono tante di queste storie
E la coerenza di queste storie la coerenza in negativo di queste storie
Di su cui noi dobbiamo batterci e badate dire queste cose qualche anno fa e la dire eresie qualche anno fa a battersi contro l'arroganza di Gonnella contro lo strapotere di questa persona nell'ottantasette quando io insieme ad altri costruivano dossier per denunciare questa persona
Era un'eresia la Camera addirittura in quegli anni diedero ragione a Gonnella era una persona perbene Connell adesso Gonnella voi sapete tutti dove ed è facile prendersela con Gonnella del sulle fasce
E però è altrettanto facile non è altrettanto facile dire che il buon negli anni di allora sono adesso nella giunta di Aldo Rizzo Aricò Aricò è uno dei personaggi chiave nel sistema di potere di Connell a Palermo
E ci sono atti parlamentari che dimostrano questa cosa allora
E io chiudo su questo badate io non credo
Che come dire dire queste cose significa rompere come dire il con qualche anno fa quando c'erano i tempi del maxiprocesso ricordate nelle queste cose
Vitale questo grandioso magistrato che scriveva sul Giornale di Sicilia per spiegarci le sorti magnifiche e progressive del garantismo almeno del suo modo
Di intendere il garantismo ci definiva i ragazzi del cuore del coro ci mi definiva il ragazzo perché io dicevo che in quella maniera si difendevano solo i mafiosi a non le vittime
Dei mafiosi tanto tanto tempo è passato adesso Pepi difende Falcone o difende Borsellino mentre qualche anno fa lo attaccava attraverso il suo giornale
E facile e facile e molto molto facile allora io dico lo dico e chiudono consolidati lo sto dicendo queste cose
Non sto dicendo queste cose perché le dovevo dire le sto dicendo perché io credo che rispetta queste cose ebbene che ognuno di noi abbia memoria la memoria è importante non per dire magari un giorno avevo ragione abbiamo impiegato troppo tempo
Perché badate il tempo in questa battaglia e essenziali se non abbiamo la capacità di capire che se sbagliamo i tempi perdiamo come abbiamo già perso e se non abbiamo la capacità di ricostruire questo senso di solidarietà questo bisogno di stare insieme questo bisogno di vivere di essere sereni e tranquilli
Magari pensando alla possibilità di un futuro migliore per noi allora io credo che non abbiamo grandi speranze lo dico col cuore in mano io faccio il deputato ed dare pessimismo forse probabilmente non fa parte
Dei miei compiti
Ma io credo che il richiamo alle coerenze l'unica strada per poter cambiare questa realtà
E coloro i quali in questo momento stanno sbagliando
Hanno il tempo di accorgersene hanno il tempo di tirarsi fuori dalle giunte hanno il tempo di rimettersi in cammino per cercare di costruire sul serio una società la misura di uomo a misura di vita
E senza questa presenza veramente angosciante
Il piombo e dal tritolo mafioso
Abbiamo ancora tra interventi programmati e una lunga lista di iscritti a parlare quindi
Raccomando a tutti da brevità adesso il perito interventi sono il primo di Giampiero Spinelli presidente nazionale dell'Arci e poi Aurelio Angelini
Ma quando sono venuto a Palermo l'ultima volta
In occasione
Della convenzione nazionale antimafia della manifestazione sindacale
Ho trovato una sensazione comune ho provato una sensazione comune anche in altri siamo venuti dalla reo porto e abbiamo visto con stupore
Come era pienamente
In modo perfetto
Fosse stata cancellata la traccia della strage di Capaci
Quella voragine non c'era più c'era uno splendido tratto integro di Autostrade
In molti ci siamo domandati se quello non fosse un tentativo cosciente o no
Di cancellare la memoria di quanto di Barbaro era accaduto in quel tratto d'autostrada
Ma dopo pochi giorni un'altra voragine si è aperta
Qui a Palermo
Ha inghiottito Borsellino
Qui oggi passando per quel tratto d'autostrada
Ho rivisto
Mi guardo Rail verniciato di rosso
Forse siamo tornati alla realtà drammaticamente tragicamente
Ma siamo tornati alla realtà e nulla possiamo dimenticare
E nulla ci potrà far dimenticare
E non dobbiamo nemmeno dementi chiare come ha detto Di Lello
Che questo e certamente oggi
Uno dei grandi mali d'Italia
La prima emergenza d'Italia
Ma non l'unica
Per dire che c'è una serie di mali
Di questo nostro Paese che sono ben strettamente collegati
Non si tratta di ricorrere al complottismo
Alla teoria del complotto
Bisogna guardare i fatti le cose come stanno
E allora oggi possiamo vedere
Che mentre
Il ceto politico più alto del nostro Paese
Ecco il pittore irrimediabilmente dalla vicenda delle tangenti di Milano che da mediano è partita per estendersi in molte altre aree del Paese
Che mentre Borsellino viene Mar barbaramente ucciso
Oggi la Borsa perde sette punti
è un ricatto micidiale sta stringendo la nostra monete
E spingendo il nostro Paese verso scelte
Volte ancora una volta a colpire le classi più deboli i soggetti più deboli della nostra società in primo luogo i lavoratori
Il collegamento in infatti
E nei fatti
Queste realtà denunciano
Una crisi profonda è ormai irreversibile di queste un sistema politico
Di un sistema politico
Che non regge più nella sua struttura si voglia anche sospendere il giudizio storico
Alle involuzioni alle distorsioni
All'incapacità di raccogliere le sfide che provengono dalle lacerazioni dell'Italia di oggi
Per questo con questo ragionamento semplice asciutto basato sui fatti
Noi
Abbiamo dichiarato in questi mesi
Proprio nella logica che qui riproponevano Di Lello e Folena
Di volerci battere
Per la nostra parte per la nostra parte di associazionismo dei cittadini
Per la costruzione
Sì per noi innanzitutto
Di una sinistra che oggi non c'è
Ma soprattutto di un'alleanza democratica che oggi non c'è
Che posso assicurare un ponte o dei riferimento
A quella lotta di liberazione che prima veniva indicata che ambiva nella coscienza della gente in tanta parte del Mezzogiorno e in tanta parte d'Italia
Liberazione dalla criminalità dal malgoverno
Liberazione dalla paura di un futuro che non c'è e che non si vede perché non si vede la capacità di raccogliere e rilanciare le sfide che vengono dai mali del nostro Paese
Un'alleanza democratica che non c'è e che sarà duro costruire sarà difficile
Ma che deve essere chiara
Agli occhi di tutto chiara nella sua portata politica istituzionale
Perché qui deve avvenire il cambiamento più profondo
Perché non è possibile
Senza scivolare verso la strada autoritaria
Una sostituzione meccanica
Tra al nostro agire organizzato di cittadini che vogliono contare nella politica
E la presenza nella dimensione istituzionale se non si cambiano gli strumenti della politica i partiti sistema politico creandone di nuovi oppure cambiando i vecchi ma agendo su quella linea
Così potremo essere associazionismo maturo forze immature della società civile
E ciò non deve impedire di chiedere oggi le cose che debbono essere fatte oggi
E di costruire oggi sull'emergenza il conflitto necessario il conflitto democratico
Di fronte alla criminalità la criminalità mafiosa la sconfitta dello Stato c'è stata oggi dobbiamo pretendere una nuova capacità di iniziativa dello Stato
Falcone e Borsellino hanno fatto funzionare le leggi hanno fatto funzionare gli apparati per questo sono morti
Chi oggi non sa fare la stessa cosa deve andarsene a casa
Chi oggi non sa fare queste cose deve assumere le proprie responsabilità
La gente indica le colpe che ormai sono chiare evidenti agli occhi di tutti
E su questo terreno noi vogliamo misurare la capacità del governo di questo sistema politico in trasformazione spingere al cambiamento attraverso la denuncia l'iniziativa concreta di tutti i giorni
Ci debbono essere
Provvedimenti concreti ed incisivi
Potremmo discutere ancora su piattaforme certamente potrà esserci ancora un miglioramento legislativo non so se ci vorranno altri decreti o quant'altro ma intanto
Sei latitanti si possono prendere si prendano
Se la diga se la cosiddetta F via italiana può realmente funzionare che funzioni
Se si vuol mettere mano alle normative negli appalti che si metta
Deve essere chiaro concreto lo sforzo di noi tutti per questo alla Convenzione antimafia
Discutemmo di una proposta accettata dei più
Quella di costruire un breve testo
Con un appello
E pochi punti
Chiari specifici concreti di richiesta nei confronti dello strato della pubblica amministrazione
E su questo costruire
Una petizione popolare un pronunciamento popolare o un vero e proprio referendum popolare
Su ciò che deve essere fatto a oggi che coinvolga tutto il Mezzogiorno è tutta l'Italia
Che possa dare a tutti i Paesi a tutte le realtà articolate di questa regione del Mezzogiorno dell'Italia la possibilità di far pronunciare i cittadini la gente di costruire un grande pronunciamento che possa incidere ulteriormente
Come critica e come conflitto nei confronti dell'inerzia del sistema politico
Sta anche a noi mettere in funzione questi strumenti mettiamoci d'accordo in poche ore in pochi giorni partiamo con una campagna di questo segno
Non abbassiamo la guardia
L'omicidio di Borsellino e preoccupante da questo punto di vista
Può essere un colpo mortale
Dopo gli omicidi di Latorre Dalla Chiesa
Dopo una grande mobilitazione ci fu un appannamento dell'iniziativa e questo fu un micidiale
Oggi abbiamo imparato questa lezione
Dobbiamo tenere in piedi la coscienza dei cittadini che abbiamo mobilitato in Sicilia è una responsabilità che dobbiamo assumere in Sicilia in Calabria in Campania in Italia
Oggi mi hanno telefonato molti compagni
Da molte realtà del nostro Paese
Da molte realtà del nord
Ma molte realtà del centro Italia
Mi hanno fatto una proposta che io rivolgo a voi
Costruiamo un presidio in questa città prendiamo una piazza e poi a turno
Di sette giorni in sette giorni
Dal Piemonte alla Lombardia dal Veneto all'Umbria alla Toscana
A tutte le regioni d'Italia che vi sia qui una presenza di associazioni di gruppi di consigli di fabbrica di gruppi teatrali musicali
Che possa rappresentare uno sforzo di comunicazione una volontà unitaria mentre avanza una campagna politica chiodi scritto prima
Una poca cosa certo ma una testimonianza un simbolo ancora da piantare in questa terra la mafia colpisce duro ha vinto una prima partita ma l'ha vinta sapendo che oggi vengono meno alcune condizioni del passato
La crisi profonda del sistema politico l'insorgere di una nuova coscienza civile fanno paura la mafia e noi dobbiamo continuare a battere questo ferro con tutta la forza che possiamo avere
Il mio marea di coloro che sono morti certo ma soprattutto dell'interesse nostro dell'interesse nazionale
E la capacità di vivere una nuova fase democratica di questo Paese e di fondarla su basi nuove fuori dai vecchi schemi del consociativismo
Fuori dai vecchi schemi anche generosi con i quali si voleva produrre il cambiamento oggi il cambiamento ha bisogno di rottura profonde e noi dobbiamo pretendere questo
E noi dobbiamo indicare questa strada alle forze politiche a quella parte sana delle forze politiche che c'è e che dobbiamo chiamare a scendere in campo con forza credo che questo sia il dovere di tutti i cittadini ma anche di un associazionismo democratico che oggi è una realtà del Paese
Un dato acquisito della vita democratica del Paese ma non conquistato una volta per tutte
Se passerà queste esame se passerà questa visita allora questo sarà un nuovo soggetto democratico della vita del nostro Paese potrà contare
Di fronte alle istituzioni di fronte ai partiti dal sistema politico ad essere un'ulteriore garanzia nella vita dell'iter
C'è un problema di macchine in seconda fila prego di di risolvere
Voglio dare una lettura di un comunicato gli ex occupanti del centro sociale autogestito occupato Monteverdi di Palermo smentiscono le dichiarazioni del ministro degli Interni Mancino del capo della polizia Parisi
E del questore per Antone che addossano la responsabilità dei tafferugli avvenuti durante la manifestazione di ieri sera
Per l'uccisione del giudice Borsellino e dei cinque agenti di scorta gli extra parlamentari del centro sociale autogestito
Rendiamo noto quel centro sociale autogestito Monteverdi da alcuni Annesi non è più grande nello stabile adibito ad abitazione di alcuni senza casa
Dalle maldestre provocatorio operazione dei vertici della polizia dello Stato tende a mascherare i segnali di insubordinazione ed a criminalizzare qualsiasi forma di protesta
Allora Aurelio ora e Angelini
Aurelio Angelini una prima però una lettura di un comunicato brevissimo chiediamo interventi brevi e concreti grazie ai cittadini
è stato detto che lo Stato oggi non ce chi ha avuto modo di seguire il dibattito che questo pomeriggio c'è stato in Parlamento si è visto l'assenza del governo mancava il Presidente del Consiglio mancava il governo nel suo insieme
E questo è un segnale desolante è un segnale che si accompagna a un sistema dei partiti malato un sistema dei partiti poco credibile
E allora io credo che questo movimento antimafia a questa grossa difficoltà alla difficoltà di riuscire a incardinare
Questa protesta morale che cresce nel Paese in quanto manca uno dei riferimenti forti nelle assemblee elettive
Allora io credo che questo movimento deve avere la capacità di diventare soggetto politico nella nostra regione soggetto politico nel nostro Paese se vuole portare avanti una battaglia efficace una battaglia per liberare il Paese dal potere mafioso
Però io credo che questo movimento antimafia deve fare anche un salto di qualità deve riuscire a andare oltre la protesta deve riuscire a individuare il terreno intorno al quale aggregare ulteriormente
La gente per bene del nostro Paese la gente che soffre
Per questa tragedia che si consumato dopo atto
Avendo la capacità questo movimento di individuare la strada intorno alla quale costruire un percorso possibile allora credo che dobbiamo avere il coraggio di dire
Che
Oggi il sistema proibizionista dico
è lo strumento attraverso il quale la mafia fonda la propria ricchezza la ricchezza gli dà potere e il potere che gli viene da questa ricchezza crea consenso
E quindi credo che dobbiamo avere la capacità di dire che con coraggio che bisogna spezzare il proibizionismo in Italia e nel pianeta
Questo è un primo aspetto
Che dobbiamo porre con forza nella nostra iniziativa
C'è un secondo aspetto strategico che il terreno intorno al quale si realizza il rapporto saldo tra mafia e potere e cioè il denaro pubblico
Dobbiamo avere il coraggio di dire in questa che in questa fase bisogna chiudere il rubinetto della spesa pubblica bisogna smetterla di fare Grandi opere di fare appalti di fare di alimentare un sistema nel Mezzogiorno che permette
A questo ceto politico di prosperare via allargarsi a macchia d'olio in maniera simmetrica al sistema mafioso trovando su quel terreno complicità coperture
E forza per il proprio dominio come credo che dobbiamo avere la capacità anche e concludo in ossequio all'invito che viene dalla platea
E cioè dobbiamo avere la capacità di uscire fuori da un garantismo formalistico chi ha fatto sì
Che gli uomini di Cosa Nostra che si trovano nelle istituzioni hanno utilizzato il formalismo per mandare in pallino atto dopo atto le inchieste
Più significative che la magistratura e le forze dell'ordine in questi anni hanno portato avanti allora credo che dobbiamo con coraggio dire perché chi si organizza intorno a Cosa Nostra non deve avere la libertà costituzionali che invece noi dobbiamo conquistarci con una battaglia di democrazia ecco una battaglia per spezzare questo sistema di potere
A proposito
A proposito
Molto pronto
Allora a proposito di rapporti
Costerà le istituzioni a proposito di rapporti tra le istituzioni di questa città i cittadini forse non tutti sanno che da oggi pomeriggio e alcuni consiglieri dell'opposizione ai consiglieri del gruppo misto di Città per l'Uomo Ernesta Morabito di insieme per Palermo ed Ettore maltese delle Messeri occupano l'aula consiliare il sindaco
A ieri aveva mandato invia un comunicato stampa in cui diceva
Che è invitava la società civile a Palazzo delle Aquile oggi pomeriggio è stato il inibito già una prima volta l'ingresso ai cittadini nel Palazzo di Città e questa sera il comandante dei vigili del fuoco
Chissà poi con quale motivazione dato l'ordine di al portone di non fare entrare gli estranei
Adesso la parola Adriano Sofri
Dov'è Adriano Sofri se l'iscritto a parlare
Grazie
Non occorre che dica che sono assolutamente non preparato a dire delle cose non dico importanti ma neanche particolarmente sensate su una situazione così grave così difficile vorrei dire
Quello che ho pensato ieri
Porre al alcuni problemi
Alle persone che qui sono molto più in grado di rispondere a questi problemi qui io non sono in grado di rispondere
Al di là dello sgomento e della appena umana che ormai
Non consente più di di provare a trovare parole adeguate
Io ieri ho avuto un'impressione
Una sensazione che mi pareva di non provare nella parte di Storia d'Italia di cui sono stato spettatore nel nella mia vita dirette a mia vita personale
Dal dicembre della strage di piazza Fontana
Ho avuto cioè la sensazione che ciò che veniva minacciato in questo Paese
Fosse fatale per l'esistenza di questo Paese solo quella volta avevo provato la sensazione del genere
Mi sono chiesto
Che cosa abbia suscitato in me e mi pare anche in altri una
Emozione così simile in circostanze così diverse
Quella volta al di là dell'indicibile dolore insomma della scoperta di una ferocia neanche immaginate
A noi sembrava di leggere dietro quella ferocia
Un disegno forse eccedeva Ammone il dare chiarezza nel dare rigore coerenza quel disegno tuttavia quel disegno c'era
Quel disegno era perlomeno quello di una trasformazione radicale in senso repressivo reazionario illiberale dello Stato italiano e in molti altri quello diretto
Dell'instaurazione di un regime forte autoritario golpista in Italia
Ci portammo dietro poi a lungo questo incubo e nel fumo interamente modificativo gli stessi diventammo creature non più allegre non più luminose ma creature sospettosa e creature tetre
Quel disegno che continuava a operare attraverso le stragi diventò una specie di mito insomma una specie di paranoia per molti e li spinse a scelte spesso disperate
Per loro e per il loro prossimo
Nella situazione attuale io non vedo nessuna possibilità di individuare disegni reazionari golpisti
Credo che dallo scenario italiano sia escluso per sempre non per fine di velleità personali ma per fine per inesistenza delle condizioni materiali qualunque scenario di questo genere
O direi con direi con una battuta insomma che
I colpi di Stato non si fanno in un Paese che ha questo grado di sviluppo dei canali televisivi e tutt'al più si possono fare alcuni colpi di Stato televisivi
Invece quello che a me pare di vedere nell'ultimo periodo crescere a dismisura insomma come un fantasma dietro questi episodi
Venti sanguinari
Ma sempre meno come un fantasma è sempre più come una possibilità reale
E la distruzione della comunità nazionale italiana e cioè qualcosa che somiglia molto da vicino
Nonostante noi non accettiamo dentro di noi di credere a un'eventualità di questo genere
A quello che sta succedendo da mesi
Indi Ugo Slavia
Cioè mi pare di vedere
Che ciò di cui non ci occupiamo qualcuno sì la grande maggioranza Dinoi no in Jugoslavia perché e troppo impossibile da maneggiare
Senza diventare matti cioè che le persone dello stesso quartiere le persone della stessa linea di di di autobus le persone della stessa scuola incominciano d'un tratto dopo cinquant'anni a scannarsi fra loro
In nome di etnie e di religioni di tradizioni politiche
I distintivi di eserciti e così via
Che tutto ciò non solo sia tanto remoto dall'Italia ma che con tutto ciò in Italia si sta giocando
Selvaggiamente
A me pare
Che usurpa avendo spesso in buona fede altre volte decisamente in malafede
Nozioni nobili come quella del federalismo in gran parte dell'Italia si gioca il gioco della Jugoslavia
E a me pare che se esiste un cervello della mafia
Non so non so se sia vero che esiste non so se sia vero che l'Amati abbiamo una testa politica indipendente se abbia interesse per così dire ai giochi politici o si sia semplicemente interessata i suoi giochi la ricchezza e gli affari
Annientare chiunque le costituisca un ostacolo se esistesse un cervello politico è una testa politica della mafia a me pare che oggi potrebbe proporsi senza essere pazza qualcosa che faceva ridere pochi anni fa quando pochi anni fa sentivamo parlare dei progetti i separatisti di Sindona e dei suoi della no della nuova proposizione della costituzione di una Sicilia come provincia giunta agli Stati Uniti e così via noi potevamo sorridere di tutto questo anche se questo costava lacrime e sangue anche allora
Oggi io credo che sia diventato possibile
In Italia per una specie di combinazione
Ma al bar già e folle insomma di forze diverse in cui però la mafia e per così dire il punto più dirompente più lucido
Diciamo il centro della Serbia peggiore della nostra situazione sia diventato possibile intravvedere non semplicemente il fallimento di quelle che erano un tempo le nostre speranze le nostre aspettative
Ma qualcosa che non avevamo mai pensato cioè la fine
Di questa nostra di questo che chiamiamo il nostro Paese di questa nostra comunità
Ho l'impressione che di fronte a a questo orizzonte
Che getta una un'ombra molto diversa
Sulle cose che succedono
Tutti quanti siamo chiamati in causa molto più direttamente drammaticamente
Allora i problemi ai quali io non so dare risposta somigliano ai problemi che poneva Deaglio all'inizio io credo che quando tanta gente parla di guerra deve decidersi o smettere di parlare di guerra o dichiarare e fare la guerra
Dichiarare fare la guerra è terribile però se è davvero necessario almeno un pregio
Intanto farla contro qualcuno che la fa in secondo luogo non consentire che in nome del rifiuto pratico a fare la guerra passino poi decisioni di guerra
Inerente sotto il profilo dei risultati pratici ma capaci di distruggere lo Stato di diritto in Italia
Io penso
Io penso con molta impreparazione
E con volta esitazione personale come uno che non sa come stiano le cose e che non è sufficientemente davvero preparato
Penso che un decreto
Che rovescia i fondamenti del nostro Codice
è una cosa gravissima
E penso che è un decreto che rovescia i fondamenti del Codice ma che è stato chiesto con insistenza da Borsellino che stiamo qui come Morando
Forse è necessario e che allora bisogna decidere se necessario lo si applichi dove e nell'ambito in cui è necessario ma non lo si faccia passare come una misura normale cioè non si faccia passare come una misura normale l'abolizione del Codice italiano
Una posizione per giunta stagionale a scadenze una volta di un anno oggi di sei mesi tra poco di tre mesi
Penso che tutta questa disputa incredibile
Sulle misure speciali o sulle sulle misure non speciali che fino a poco tempo fa per ciascuno di noi per ciascuno di noi che credesse
Nella libertà nella democrazia per l'appunto nello Stato di diritto aveva risposte guardate molto facili le incertezze che io provo oggi non le provavo fino a pochissimo tempo fa
Avevo risposte molto nette quando qualcuno evocava legislazioni d'emergenza per di più alla luce di quello che è successo alla luce
è un eufemismo di quello che è successo in altri campi la risposta era e non poteva che essere no quando qualcuno evocava
Leggi di eccezione leggi speciali la risposta non poteva che essere no che il vigore del diritto non può che essere uno
In in qualunque situazione e guardate per me ma io credo per molti e se non ho sbagliato a interpretarlo e a conoscerlo per lo stesso Leonardo Sciascia il quale metteva al primo posto
Abile importanza fondamentale del diritto
Io penso che il punto fondamentale non fosse in fondo questo è fosse un altro
Lo stesso che era fino a poco tempo fa per noi per quelli che non sono siciliani ma avvengono quando possono in Sicilia insomma non voglio dire cose retoriche insomma ma che amano la Sicilia e tanti siciliani
Che per tutti noi fosse che qualunque decisione di eccezione che qualunque proposta di guerra che qualunque legge speciale coincideva con una specie di offesa di ingiuria di espropriazione fatta nei confronti dei siciliani
Da qualche tempo io ho l'impressione che non sia più così
Che queste risposte non bastino più a nessuno di noi
E che quella tipica altalena di risposte motivate dagli eventi opposti non funzioni più per nessuno di noi quando per esempio sento ripetermi una cosa che ero pronto a dire fino a poco fa e cioè che le leggi normali sono più che sufficienti per affrontare qualunque situazione di emergenza io resto convinto che sia così ma resto convinto che le persone che dovrebbero applicare le leggi normali non le applicheranno mai
E che dunque questa risposta non basta più
E penso un'altra cosa che ho imparato strada facendo
Che le leggi l'enorme i provvedimenti le cose che si rivendicano a furor di popolo il giorno dopo le stragi
Contano
Tant'è vero che le persone che se ne intendono le richiedono le chiedeva Falcone e chiedeva Borsellino
Ma che queste cose contano molto poco e molto meno di quanto contano le persone purtroppo ci sarebbe piaciuto immaginare che la maestà del diritto facesse giustizia delle differenze delle viltà delle pusilla limita delle meschinità delle concorrenza delle vanità delle persone
Invece le persone contano in primo luogo e la mafia ammazza le persone non le norme non credo che la cupola della mafia se esiste abbia pensato che la strage in cui morivano Borsellino e cinque
E poliziotti avrebbe impedito il varo del decreto Scotti Martelli forse se ha ragionato su questo forse non lo ha fatto per niente
Ha pensato che questo davvero avrebbe accelerato il varo di una legge viceversa molto dibattuta e molto controversa
Ma le importava di più ammazzare Borsellino che impedire una nuova legge allora ho l'impressione che almeno un criterio lo potrebbero adottare tutti e in particolare quelli che hanno responsabilità in questo Paese anche quando non ne hanno voglia per proprio conto ma quando lo devono fare perché piovono troppi fischi e troppe monetine troppi sputi dal pubblico
E ogni tanto questo fa forza sulle stesse autorità e cioè che questo criterio dovrebbe essere che quando le persone giuste
E dico giuste no nel senso della professionalità di cui tanto si parla
Ma le persone dal cuore giusto
Incaricate
Con la capacità e la voglia di combattere in questo caso la mafia
Chiedono delle cose questo deve essere l'argomento decisivo bisogna dargli quelle cose
E non fingere di ottenere quelle cose attraverso astratti provvedimenti normali e formali
E vorrei dire un'ultima cosa
Che mi importa molto
Sempre di più col passare del tempo anche pensato e sentito che contano moltissimo i gesti che fanno le persone
Che certo conta la vita ordinaria la quotidianità la ripetizione la pazienza con cui
Milioni di persone sconosciute tirare avanti la carretta dalla mattina alla sera
Magari non venendo assassinate da nessuno se non molto lentamente e tuttavia che contano anche i gesti che persone eccezionali o persone normali momenti eccezionali sono in grado di inventarsi
E difficile
Ed è ancora più difficile che lo facciano senza diventare plateali teatrali volgari televisive
Di tutte le morti di cui stiamo parlando qui abbiamo parlato di recente colpisce non solo la morte ma il modo della morte
Colpisce un senso ogni volta nuovo è ancora più doloroso è ancora più penoso del modo di queste morti
Io mi chiedo se non sia ora di trovare tutti quanti dei gesti nuovi per i più piccoli ai più grandi
Nel libro di Luca Rossi che ho letto da profano con grande emozione l'ho trovato un libro molto bello
Ho letto una frase che mi ha spinto sbalordito e reso sgomento
Una frase in cui Falcone se non cito male se non ricordo male
Diceva che nel tribunale di Palermo
Cioè ci sono una quantità di magistrati c'erano una quantità di magistrati oltre a quelli impegnati nella lotta alla mafia che mettevano al primo posto il loro quieto vivere
Che mettevano allora al primo posto
La loro paura di avanzare troppo sulla strada di un reale impegno
Che andasse al di là del tran tran quotidiano e che avrebbe anche potuto procurare loro il trasferimento da Palermo questa frase io l'ho trovata agghiacciante penso che tutti gli italiani non siciliani dovrebbero leggerla tutti noi pensiamo che chiunque dunque magistrato sia mandato a Palermo non veda l'ora di essere mandato via da Palermo
Di essere mandato a Rimini a occuparsi dell'inquinamento dell'Adriatico
E invece non è così allora questa rivelazione mi ha fatto pensare al suo contrario mi ha fatto pensare quanto mi piacerebbe non per una ragione estetica ma quanto
Scenderà ebbe nel cuore della gente l'eventualità che all'indomani di una cosa come quella che successe
Un gruppo nutrito di magistrati di elimini o di qualunque altro posto d'Italia
Facesse domanda collettiva per protesta di trasferimento a Palermo
Mi piacerebbe molto
Non vorrei dire cose coraggiosa per conto di terzi non vorrei neanche che queste cose apparissero come delegittimazione di chi fa il suo dovere in altre procure d'Italia insomma ma ho l'impressione che ci sia bisogno di qualcosa del genere che ci sia bisogno di qualcuno che dica
Ci sono delle scorte che sono davvero necessarie perché cede a chi fa cose davvero necessarie per gli altri ma poi ci sono altre scorte che non solo sono necessarie
Ma di cui sarebbe ora che tutti noi che siamo scordati parlo per conto loro io per fortuna non lo sono e spero di non esserlo mai la considererei la fine la mia vita
Decidiamo che non vogliamo più essere scortati
Vorrei che si immaginasse no dei gesti di questo genere e vorrei che li immagina stimo tutti
Non dirò niente per mio conto perché io non sono in condizione sono al di sotto della condizione di propormi qualunque cosa nobile generosa ma mi ricordo insomma all'indomani della morte di Mauro Rostagno
Le persone che decidevano i privati le persone civili gli amici o quelli che non avevano neanche mai conosciuto ma che decidevano
Loro sì di trasferirsi a Trapani
Allora penso questo e penso soprattutto ha un sogno che ho e che ho nel modo più indistinto e confuso e oscuro
E che è legato a una domanda che il penso non solo io ma tanti si pongono in Italia
Con un enorme spavento e con un enorme invidia contemporaneamente
Cosa farei se avessi oggi vent'anni e fossi siciliano
Io poi il sogno che in forme che nessuno di noi può neanche immaginare quelli che hanno vent'anni o che li avranno in Sicilia
Trovi in un modo assolutamente in pensato finora di esercitare una loro radicale obiezione di coscienza nei confronti di quello che succede nella società degli adulti e del potere che facciano fu una grande invasione il campo
Allora
Abbiamo adesso la parola Ninni Guccione
Raccomandiamo ancora tutti la massima per evitare almeno siamo abbiamo tantissimi interventi vorremmo dare spazio a tutti se ce lo faccia
Il silenzio anzi sui la massima brevità e fra l'altro ho preferito scrivere
Due cartelle non più
I cinque minuti in tutto
Un'altra strage di mafia
La seconda nel breve volgere di poche settimane
Un'altra vittima eccellente
Un altro singolo
Con il giudice Borsellino gli uomini della sua scorta
Tutti ridotti a brandelli come il prestigio dello stato che intendevano ancora servire malgrado tutto malgrado la strage di Capaci e tutto il resto noi qui stasera a farci domande e insieme a tentare di dare risposte
Perché questo è soprattutto il momento di sforzarsi di capire
Queste stragi sembrano concepite ed eseguite all'interno di un progetto politico perverso disarmare lo Stato eliminando coloro che ne rappresentano l'avanguardia incutere terrore all'assegnazione dei cittadini
Far crescere la sfiducia nella politica
Perché alla fine possa essere proprio la mafia a proporsi come è stato garante dell'ordine titolare del potere legislativo ed esecutivo promotore di un'economia ricca elaborato ci chiediamo quale interesse possa aver armato la mano di quest'altra assassino
Sapevamo che la gente non è più disposta a far finta di nulla
Sapevamo che un altro giro di vite contro i boss reclusi ci sarebbe certamente stato sapevano che altri provvedimenti restrittivi altre proteste si sarebbero rischia
Più di ogni valutazione è valso l'orgoglio cieco la smisurata arroganza il gusto della sfida a un nemico tanto potente tanto disprezzato allo Stato
Perché allora è stato ucciso Paolo Borsellino per vendetta
Per i colpi inferti a Cosa Nostra in passato
Per paura per i colpi che ancora avrebbe inferto da giudice o addirittura la superprocuratore
Parlare di attacco allo Stato e l'Egitto ma riduttivo
Cosa nostra dispone di menti politiche di un esercito efficiente e superare un atto di enormi disponibilità di denaro di collegamenti internazionali
Ci domandiamo quale esercito quali strategie quanta disponibilità finanziaria
Lo Stato abbia opposto a Cosa Nostra
In queste settimane abbiamo continuato ad assistere alle polemiche di sempre sulla dia sulla Superprocura sul coordinamento delle forze di polizia
Risposte concrete nessuna
A parte il rafforzamento delle scorte nei soggetti a rischio il trasferimento in Sicilia che alcuni magistrati che questo trasferimento avevano di chiesto
L'invio in Sicilia di alcune decine di agenti
Arriveremo ai fatti arriveremo ai fatti ecco non è nel mio stile in cinque minuti non di più non in più ascoltiamoci con pazienza anche questo è un modo di rispondere all'attacco mafioso
è tempo di superare i proclami e le solite data porta
Noi diciamo
Al braccio armato di Cosa Nostra sia pronta anche un braccio forte dello Stato
I cittadini che spontaneamente sono scesi nelle strade mirando ora basta già dopo la strage di Capaci si aspettano un segnale forte di presenza da parte dello Stato un segnale che sia chiaro e inequivocabile
Non è accettabile in uno stato civile apprendere che alcuni boss della mafia latitanti da oltre vent'anni perché inseguiti da decine di mandati di cattura e da qualche Gastone o per gravissimi reati
Passeggino indisturbate per le vie delle loro città prova evidente che la mafia controlla il tema di italiano e lo Stato assiste inerme
Non è accettabile che lo stato Contini in quest'atteggiamento agnostico per non dire di peggio senza trovare il coraggio di applicare contro i mafiosi le stesse misure già sperimentate contro i terroristi
Parlare di combattere la mafia non basta più
Bisogna pensare ad una lotta tutta interna al sistema per informarlo alle radici spazzando via chi è colluso chi è convivente o anche solo chi non è credibile
La classe politica nel suo complesso ha comunque delle pesanti responsabilità
Fra tutte la responsabilità di avere lasciato deperire ogni tensione ideale morale della politica la responsabilità di avere mortificato e valori più autentici per privilegiare né altri più gratificanti e meno ingombranti
Per colpa di questa maniera d'intendere la politica le istituzioni sono state delegittimati svuotate stravolte sono state disarmate investe così facili vittime dell'aggressione mafiosa e delinquenziale
Oggi non basta più imboccare un astratto rinnovamento
Si tratta di lanciare un appello a tutti i liberi e forti presenti ai partiti e nelle istituzioni
Perché era un palo ogni compresso di corrente di partito o di schieramento denunciando con lo stesso coraggio di Falcone e di Borsellino ogni pratica affaristica e clientela
Per questo noi intendiamo portare avanti all'interno della società civile
Una battaglia forte intransigente non solo contro fatti comportamenti atteggiamenti di carattere mafioso ma anche contro la cultura dell'omertà e della rassegnazione
Funzionale danni
Al sistema di potere costruito attraverso la collusione tra mafia sistema economico corrotto e alcuni mondi vitali della politica intorno a questa battaglia
Chiediamo il massimo consenso è la più grande solidarietà possibile
Cioè una Citroën rossa targata Palermo nobili otto due nove sette intralcia qual qualcosa
Allora come adesso è un brevissimo intervento di Mimmo Pinto poi Aurelio Colletta
Continua pregarvi di essere da Brady perché davvero se penso io Corissanti tre minuti vi chiedo un attimo di attenzione Totò Riina Bernardo Provenzano
Metto in meno Santapaola
Giuseppe e Madonia Totò Minore
La famiglia Contreras la famiglia Carpani
Sono i nomi dei più grandi latitanti sono probabilmente coloro che detengono il potere della mafia è che hanno deciso le stragi
Penso che sia giusto continuare il nostro impegno a gridare la nostra rabbia contro governo istituzioni ma penso che sia giunto anche il momento di far sentire il nostro rancore
Le nostre bestemmie contro questa gente per questo la mia associazione Arci Nova insieme alla Confederazione Arci
Proporrà farà per la prossima per i prossimi giorni un manifesto con le fotografie di queste persone come con i loro nomi e cognomi in cui scriveremo
Questi sono i mafiosi assassini è perché in questo modo cercheremo di sopperire ad una cosa banale con le foto di Falcone
Il borsellino di tutti quelli che hanno perso la vita per la lotta contro la mafia sono impresse nei nostri cuori e nelle nostre menti
Vorremmo che queste facce incominciassero ad essere impressa nella mente dei cittadini di Palermo della Sicilia di tutta Italia di vorremmo attaccare ai muri alla Renault porta alla stazione come segno concreto di manifestare il nostro odio a questa gente
E perché era uno stato di porre come prima a primo posto all'arresto di queste persone noi faremo la nostra parte
Lanceremo quest'iniziativa Corleone e chiederemo a quella gente di Palermo e della Sicilia di prendere un manifesto di attaccarlo nei propri posti di lavoro
Prima di dare la parola ad Aurelio Colletta c'è una richiesta di un brevissimo intervento tecnico fatto da parte dei promotori di questo incontro
Intervengo il nome dello le compagnie hanno organizzato corso a
Sua Adriano Sofri per la libertà di Adriano di Bompressi e Pietrostefani
Era un intervento che esulava purtroppo non mi riallaccio al discorso fatto da Giuseppe all'inizio cioè questa iniziativa voi sapete era nata su quella scaletta la i fatti drammatici successive vinceranno
Portato a stravolgere interamente quell'iniziativa per non disperdere comunque tutte le forse
Giorno inizia tutto in un parcheggio previsti volevo dire
L'iniziativa politica riprende sulla battaglia per la il processo Sofri Bompressi Pietrostefani riprende a settembre è un primo appuntamento gli organizzatori di questa Assemblea se lo danno il sette settembre
Già come
Primo momento quello della ripresa l'iniziativa per arrivare al processo secondo momento politico quello della raccolta delle firme per un autodenunzia collettiva dei militanti di Lotta continua da portare a supporto del mobilitazione spesso tutte le iniziative che faremo saranno ovviamente propagandate saranno riallacciati attraverso le conoscenze dalla telefonata per arrivare a un'assemblea di questo tipo grazie
Ora io bolletta
Leonardo Sciascia ormai è morto e non può fare autocritica
Ma è lecito chiedere a quell'intellettuale
Quegli scrittori quei giornalisti quegli omoni politici quei partiti che si accumularono immediatamente a quell'l'articolo di Sciascia che parlava dei professionisti dell'antimafia è lecito chiedere a costoro un'autocritica pubblica dopo i gravissimi fatti avvenuti
In questi ultimi mesi
Si è toccato invece da rivedere ancora una volta un elenco di intellettuale di giornalisti
Di uomini di cultura di docenti universitari e al sostegno
Di una posizione quella del PDS l'ingresso al Governo regionale della Regione Siciliana
Lo spettacolo francamente Zenone edificante soprattutto se offerto in modo acritico e aprioristico sarebbe stato meglio probabilmente e questi intellettuale fra cui molti
Aderirono a quella campagna contro i professionisti dell'antimafia si fossero pronunciate manifestati sulla base di altri
Le prove di fatto tutti noi attendiamo dopo la formazione dal governo regionale ma se c'era una regione in Italia
Dove non era pensabile né possibile
Realizzare un Governo allargato al Partito democratico della sinistra oltre alla Lombardia probabilmente questa Regione no Sicilia proprio offesa da un una da un'offensiva inaudita dall'Amati ha più sanguinaria che tende a creare evidentemente alcune condizione di fatto
Ecco il punto di svolta
Il giudice deve volti affatto il stasera ha fatto un parallelo fra la situazione dalla Lombardia Fava Tangentopoli è la è la Mattioli
Beh io ritengo che la magistratura milanese stia facendo un grande sforzo di chiarezza
Ma probabilmente è lui il problema non si ferma soltanto ed esclusivamente
All'individuazione di quante tangenti dati atti
Il problema probabilmente diverso e ancora non siamo al punto vero
Della situazione
Reale critica
Che vige in quella regione in tante altre regioni problema è che un fondo di tangenti
Che ammontarono ad alcuni milioni Macchian montati decine a centinaia di miliardi probabilmente un fondo di tangenti di tale dimensione pone impone il problema di farli fruttare
E quale terreni migliori di farli fruttare che investirle in occasione che consentono ad una lira di deve andare cinquecento lire tante persone e quindi lo sbocco che ancora non intravediamo in quella situazione in quelle indagini
Cioè a dire allo sbocco che alla fine si scopra
Che ad esempio questo fondo di tangenti e veniva impiegato anche nel traffico delle Ardenne
E nel traffico dalla droga in una commistione sempre più stretta con la criminalità organizzata con la mafia nazionale ed internazionale ancora non viene fuori Maci auguriamo che possa venir fuori fino al bene
A definire ad illustrare una situazione generale del Paese in cui con gli ultimi fa è qui che sono venute a Palermo sembra proprio di ogni cadavere eccellente sia una tessera di un grande mosaico
Il mosaico di una situazione generale del Paese in cui i partiti politici in cui forse trasversale in cui lobby finanziarie
Tendano di traghettare la Prima Repubblica verso auspicata la cognata Seconda Repubblica
Io il tentativo cioè di realizzare regole nuove
Magari lo rivalutando il Movimento Sociale Italiano Destra nazionale che non a caso proprio oggi e domani sarà un'altra giornata contraddistinta da questo grave fatto tenta di con cui sarà la piazza tenta di rivendicare a sé un morto che non gli appartiene tenta di rientrare nel gioco politico in una situazione di grave marasma in cui il potere dello Stato sono assenti
Ma è lecito pensare che i ministeri dell'Interno i ministri della giustizia cioè a dire quei ministeri danni sempre egemonizzata dalla dalla Democrazia cristiana
Quel ministero quello della giustizia egemonizzato negli ultimi anni dal Partito Socialista italiano che ha occupato di lusso tempo questo questo ministro Martelli che ha impiegato il suo tempo a fare una polemica serrata contro i magistrati invece che condurre una polemica serrata contro la mafia la criminalità organizzata contro la delinquenza comune ma è lecito pensare che a costoro venga finalmente il rossore in faccia come si dice
Dalle nostre parti e trovino il coraggio di dimettersi finalmente di rimettersi in riconoscendo la loro inefficienza o loro incapacità rilevando un disegno nel quale esse sono parte omogenea
Però pietire per scopi che sono di chiara e netta eversione democratica
Ma questo è
Un obiettivo e in cui probabilmente anche inconsapevolmente si muovono molte altre forze anche forze democratiche
Io non sono affatto convinto cari amici e compagni non sono affatto convinto che la soluzione dei male della democrazia nel nostro Paese sia offerta da una riforma elettorale che ad esempio punta di diritto al collegio uninominale
Io ritengo che nelle condizioni del nostro Paese ed in particolare nel Mezzogiorno ed in Sicilia una riforma elettorale di tal fatta porterebbe automaticamente a quella condizione
In cui per esempio il buon Salvemini scrisse pagine di fuoco all'inizio del secolo
Cioè a dire una situazione elettorale nella quale il il malaffare il personaggio levò pile concentrazione peggiore nel nostro Paese trovino una forza elettorale a quel punto invincibile ecomostro volge mento del principio della proporzionalità
Bene io ritengo però che si debba fare qualche passo avanti
Si debba cioè tentare in Parlamento e fuori del Parlamento di spingere ad esempio per una nuova legge antimafia
Una legge che sia la riedizione dalla rognone Latorre che assuma nomi diversi dai nuovi presentatore mai che abbia soprattutto un asse centrale diverso su cui ruota
Cioè a dire non consideri più l'indagine sui patrimoni ha un fondamento dell'iniziativa antimafia e del e dell'iniziativa giudiziaria ma che ponga Auchi entro invece l'accumulazione finanziaria di una mafia che oggi investe grandissimi ingenti risorse finanziarie che non può essere perseguita in modo completo e serio
Da un'applicazione anche a rigorosa che pure manca
Della legge Rognoni-La Torre viviamo però una situazione che ci ricorda molto o la strategia della tensione e vorrei concludere con questo elemento ma anche questo tassello proprio ieri è stato coperto il capo della polizia e qualche altro figuro della Polizia di Stato hanno addirittura tentato di addebitare dita Perù ieri gli incidenti che chiaramente erano addebitabile a una condizione dirvi ribellione umana e personale
Del delle guardie delle scorte dei personaggi a cui sono state destinate ha tentato di addebitare tutto questo nientemeno che alla sinistra extraparlamentare nientemeno che ad un centro sociale Monterey ritiene che tutto fa tranne che si era impegnato a pensare ad ordire complotti alle spallate al capo della polizia
Gli extraparlamentari pensate
Gli stessi
Che furono individuati immediatamente qualche minuto dopo la strage alla Banca dell'Agricoltura nel dicembre del mille novecentosessantanove ci mancava questo tassello per dire che siamo in piena strategia dalla tensione
Questo però dovrei darvi due comunicati uno brevissimo vorrei ricordargli che martedì ventuno luglio alle ventuno all'Arena si netta di Mondello
Era previsto e viene mantenuto un dibattito dell'associazione ante coordinamento antimafia dall'estratto dalla speranza con Felice Casson Colombo Giacomo Conte eccetera eccetera
L'altra cosa se ci sono ancora molti interventi ma sono ancora molto più numerose le richieste che mi arrivano di valorizzare in qualche modo questa importante Assemblea la proposta che che frate tette viene da altri ma che faccio mia è quella di andare adesso di passare adesso dal Comune per un atto di solidarietà con il consiglieri comunali che lottano e poi al palazzo di giustizia per rendere un omaggio alle vittime della strage di ieri se siete d'accordo chiedendo scusa ai agli altri interventi chiudiamo qua questa Assemblea ecco solo un'ultima cosa per quanto riguarda domani e molti hanno chiesto anche che venissero indicazioni sulle iniziative di domani
Purtroppo non abbiamo Asso alcuna certezza come tutti voi sapete per quanto riguarda gli orari dei funerali e così via questo anche questo non è un caso quindi di Grilli preghiamo tutti quanti
Di informarvi direttamente dagli o domani mattina
Comunicato il prezzo gli occhi il più grave
Dei poliziotti in cattedrale alla qui alle quindici e trenta di pregava però di vigilare sulle altri appresso gli altri appuntamenti
Stata era iscritta a parlare forse non si son dimenticati se vi sedete attivo a brevissimo o delle proposte operative
Alfredo Galasso vedo che è stanco si siedono ascoltarmi se si sia delle forze serbo anche gli altri
Non è nata parlata una donna fino a ora io vengo da Firenze sono venuta falsità
E ho chiesto di parlare dall'inizio di questa Assemblea mi sembra molto grave che non mi è stato detto non parlare ma solo ora nel caso detto no finora ma l'ho detto che potevo parlare se no andavo subito la veramente io penso che non vi nutriamo il tempo andiamo tutti era mia idea sono stanchi se mi sono alzata alle sei
Metafora trace parola la parola la compagna chi vuole rimanere rimanevano andare via ma non per non andare là però mi sembra grave
Perché a quarantun anni ho cominciato Andrella sembra diciassette anni se una dote dice Renato Curcio che vada a trovare dall'ottantacinque
Va bene e venga a parlare di questo prigioniero e ne abbiamo in Italia che sta in galera a diciassette anni Adriano Sofri l'altra sera a Firenze con noi abbiamo fatto un bellissimo dibattito
Io ieri mi immaginavo tutto fuorché di essere in Sicilia stasera sono bene faccio politica da tanti anni non era mai capitato che mitiga li ultimo la presidente mi dice palle poi mi dice no guardi al re della parte andar via
Allora liberamente sì fino io io
Altre manifestazioni sono state il però io un giorno di ferie né lo sarà presa soltanto per andare a sentire cosa hanno da dire i poliziotti del Sindacato autonomo di polizia
In via Emerico Amari un manifesto bluastro non bello come quelli della CGIL Italia società civile scusate CGIL ho sbagliato CGIL CISL UIL
è sono andata sentirli anche lì si sono fatte intervenire alle persone solo alla fine propongo un ordine del giorno che Muti questo tipo di interventi si comincia dal pubblico e si finisce alla fine con la RAI è con i giornalisti con i papaveri perché soffrì e Nuccio mi perdonino ma non lo so quelli che stanno da questa parte io compresa in questo momento
Diventiamo Papaveri a quanto pare non lo so
Andiamo al sodo ho telefonato alla stampa e al Corriere della Sera per dire che era in corso questa interessantissima manifestazione antimafia dove non il prefetto
Che non mi sarebbe interessato ma dei poliziotti forse anche quelli che sono morti
Chiedevano quel giorno un maggiore coordinamento delle attività fra polizia carabinieri finanza e così via e discutevano dell'inutilità delle scorte porca miseria se stessa c'è stato un giornalista porca miseria se la Stampa e il Corriere della Sera da me avvertiti nella persona della segretaria del dottor Paolo Mieli e il Corriere della Sera non mi ricordo un cognome strano
Si siano interessati alla faccenda siamo sfilati dal da di Emerico Amari verso Dalla Chiesa
Non c'è stata
Un elenco di popolo di giornali incerto erano poliziotti stanchi sudati sporchi di Catanzaro della Calabria non erano coreografici ve lo giuro
Nemmeno io lo ero che ero piuttosto stanca alle due meno un quarto però lì mi hanno dato la parola
Poi ci sono state molte manifestazioni antimafia soprattutto quella dell'Università mi interessava perché il mio ambiente di lavoro
è non è stato possibile per me parlare perché dicevo vorrei parlare della mafia l'università non ne parlerò stasera continua a parlare dell'informazione
Ho deciso di fare una lettera a Giovanni Pepi perché
Forse qui mi dilungherò
Brady non so come farlo breve l'articolo seicentotrentatré trentanove cinquantatré proibisce l'affissione di manifesti
Perché imbrattano
Dunque non ho più l'informazione dai manifesti il giornale L'Ora è chiuso allora l'unico giornale l'unica informazione che ci rimane il Giornale di Sicilia
Ho chiesto a Pepi pubblicare mi sono stata un po'pesante perché io ho domandato quale ruolo avesse Luís nella polemica fra mafia e antimafia
Come se facessero essere equidistante dalla mafia Pepi si è offeso non mi ha pubblicato allora preso settecentosettantatré mila lire ho fatto questo manifesto con la prima lettera a una sindacalista della CGIL
Questo manifesto non l'ho appeso perché per mille ho pagato settecentosettantatré mila lire per appenderli avrei dovuto pagare tre milioni e duecento mila lire per avere il visto del comune
Gli organizzatori della manifestazione di stasera non si sono premurati di andare al Comune a farsi mettere un bollino
Con scritto affissione perché hanno risparmiato i soldi questi signori sono contro legge
Dunque appena troverò qualcuno che mi dia credito su questo fatto i giornalisti sono già spariti li denuncerò i signori che fanno l'Antimafia i contenuti della lettera a questo punto non importano più io voglio leggervi invece perché Giovanni Pepi mi ha dovuto pubblicare
Per vari motivi perché è un giornalista dell'Ansa non ha visto questo manifesto era troppo piccolo
Io sono di Palermo
è lei avvenute a spetta
Si faccia i fatti suoi sa lei non è di Palermo non sono fatti personali per favore non mi faccia perdere tempo ritenuto troppo
Il dottor Pepi mi ha pubblicato perché all'Ansa hanno fatto passare la notizia normalmente le notizie prima si telefona e poi si fanno passare dunque
Se il telefonato e più grande la notizia sparisce sale telefonato e più piccolo la notizia rimane
A seguito di questo scritto al prefetto per il problema dell'acqua ho finito ho finito affini sì ma è una vita che cerco di parlare d'accordo
Sappiate che c'è una lettera al prefetto di Palermo consegnata già la settimana scorsa all'Ansa
è una lettera Leoluca Orlando che non faccia la vittima si senta solo perché è l'unica e ci sta abbandonando venga morire qui è lo ospitò a casa mia io che sono sua cugina non è il caso che ci lascia morire qui castori a Palermo
Allora per chi rimane insieme Nathan abbastanza papà Cantarana parlare in pubblico e da una camera non da tanto tempo
Mi chiamo Paola ciechi
Collaboro al gruppo regionale Regione Toscana con il gruppo dei Verdi mi occupo dei carceri
Stasera perché sono qui semplicemente perché questa volta ieri sono stata avvisata era al mare realmente riesca a prendere una giornata al mare
Scusate scelta etica meglio
Viste come dire o non se ne ha viste nemmeno una per una guardia parte quella di Marini
Col cellulare
Chi c'è in Borsa e perché l'ha voluto anche sull'informazione devo fare un servizio anche per l'erario toscane
M'è arrivata la notizia alle cinque di quello che era successo a Palermo ho detto vada in Sicilia domani è una giornata ce l'aveva fatta anche di lavoro perché i soldi non li prende certo alla politica
E ho detto va da Palermo perché questa volta sono stufa sono non ne posso più sento ha sentito un dolore tremendo si continua ad assistere impotenti davanti a questa televisione che ci manda vestì immagini quando è successo di Falcone rassicura saltano incollata dette il tempo che poteva la televisione ho letto i giornali
Un grande dolore dentro per Falcone e la scorta e tutto il resto a distanza di Verissimo sento si vede ieri sera vesti immagine tremende completamente di Sven frammento di morti e di feriti intorno
Per cui ha deciso di venire in questo momento sono abbastanza tesa perché appunto essere rimasta veramente mi si dice a Firenze una bischerata che serva danni alle nove m'hanno detto di sì sì sì poi parlare se non sono stanchi stima andavo a vedere se riuscivo a vedere le salme andava a dormire va bene
Sì sì sì sì sì sì Santo è nata chiederemo chiesto mattina casi interviene dice massima no ma insomma
Dice sì sì sì sì era sedere accanto l'avete vista la fece un secondo pelli più parte ma non per io mi sembra un modo di gestire un po'in una strana ero già triste perché è morto un amico una persona ne conoscevo tre giorni fa nel carcere di Sollicciano malato di Haiti per Opel da osé
E ieri ancora più triste è un modo di manifestare in questa rapina dentro anche se forse non servirà a poco che si è venuta però è stata venire qui e quindi avete a voi vorrei ricordare anche che oltre come si sa a tutti che oltre a Paolo Rossellino
Ieri sono morti Emanuela Loi Walter Cusinati incenso limoni Claudio Traina Agostino Catalano ci sono tanti feriti tra i civili e Gianfranco D'Anna ha parlato oggi alla televisione era ferito
E si trova a sentire a a Villa Sofia e mi domando se stasera non facevo meglio andare a Villa Sofia salutare Luís che c'è rimasto vivono lo sono domande ai faccia a posteriori
Io aggiungo soltanto che qui si è parlato di un comitato di liberazione della Sicilia io credo che la Sicilia fa parte dell'Italia bisogna fare un comitato di liberazione di tutta l'Italia cambiare veramente dal profondo
Questa classe politica che abbiamo di Trevi farla una che per il povero candidata per i Verdi
In maniera anche abbastanza strana perché non me l'aspettavo assolutamente ho preso tanti voti e solo perché vedi non siamo andati bene a Firenze Siena se restano in Parlamento non so se avrei accettato questo gli amici a me cari lo sanno
Perché vorrei andare in un Parlamento veramente libero e di Paese democratico e l'ha sottoscritta alla fine della conta da poco fa avuto un padre morto nell'ottantadue a Firenze è una città così sana
Se qualcuno vuol sapere poi dirà quanto meglio la storia un'ultimissima cosa si sta raccogliendo firme fine per liberare gli anni Novanta
Abbiamo già raccolte cinque mila la rivista
E tempi supplementari che arriva dovrebbe arrivare spero anche qui in Sicilia cinquanta mila copie
E
E cerchiamo di liberare quegli anni perché io credo che Adriano Sofri debba stare fuori ma che dobbiamo anche tirare fuori gli altri compagni che sono nelle nostre galere grazie
Visto che siamo qua pochi intimi volete fare quattro risate con la lettera al prefetto ve la leggo perse l'hanno letta se no me ne ce ne andiamo
Posso guardate che c'è da ridere però è una cosa antimafia molto comica
Al signor prefetto della città di Palermo dottor Major Mario Iovine a villa With Other via Cavour sei novanta centotrentatré Palermo questa lettera è stata mandata con raccomandata con ricevuta di ritorno
Oggetto armonizzazione delle proprie necessità di approvvigionamento idrico con quelle degli altri
L'acqua è un problema grosso egregio signor prefetto sono costernata di doverla disturbare con una domanda personalissima sì io sono personale
Sono rossa confusa intimidita lei e il signor prefetto della mia città e Dio soltanto una fanciulla nobile un poco decaduta stagionata dei marchesi Arezzo dei baroni Trefiletti dei conti amari Sant'Adriano mi hanno insegnato a non protestare mai a protestare se proprio devo a bassa voce attenermi la pipì dieci ore piuttosto che disturbare un ospite un proprietario di un bar che da noi Bunny sempre chiusi per mancanza d'acqua
A tenermi le scarpe ai piedi anche se sono eleganti e dunque scomode non come fanno per esempio i tedeschi che se le tolgono beati loro come faccio io dico tanto lignaggio con cotanta educazione a chiederle se lei sillaba
A chiederle quante volte al giorno con quanta acqua questa lettera è al PRA la Prefettura di Palermo oggi ho avuto alle nove e mezzo l'incontro col signor prefetto
Se fa il bagno o la doccia se si lava pezzi o tutto intero se con l'acqua Panna o con la Fabia sa in santa pace o con qualcuno che le ricorda che il serbatoio contiene solo trecento litri deve durare tutto il giorno
Io sono domiciliata poco distante dalla Prefettura che al numero civico sei mentre il mio palazzo e al numero civico settanta
Per avere un po'più d'acqua dopo estati assettate piene di invidia per il numero civico centosei e il bar Cavour sufficientemente io provati abbiamo fatto mettere un motorino più potente
Per quanto qualcuno ci dicesse che la cosa era illegale
Credetemi è vero
Allora noi credemmo ma in data odierna un funzionario dell'amato l'avvocato Aldo Scardino su mia richiesta mi comunica che l'articolo quarantatré del regolamento per la distribuzione dell'acqua
Approvato con delibera comunale numero quattrocentosettantadue dell'undici sette settantanove recita
è vietata l'installazione di apparecchi di erogazione detti anche motorini
Che consentendo eccessive portata istantanee possono danneggiare la distribuzione d'altri utenti o l'apparecchio misuratore
Qua previo insomma che col dire signor prefetto che sono illegali tutti i motorini di Palermo allora lei deve farli togliere ma come si fa e da dove si comincia naturalmente le propongo da me
Poi continui per il buon nome di Palermo con i consolati stranieri perché chiaro sia il segnale all'estero che anche da noi si applicano le leggi con quale consolato incominciare con il più sensibile ai richiami della legge con il consolato generale di Germania in via Emerico Amari
Li avrà massima collaborazione perché come risulta a me e a tutti noi siciliani
Emigrati per lunghi o brevi periodi in qualità di lavoratori ospiti come rispettosamente ci chiamano non esiste tedesco che una volta conosciuta una legge dello Stato si è risposto a violarla
Poi come continuare con le fasce più alte di reddito che hanno i motorini più grossi tanti cari saluti aspetto che lui mi smonti il motorino