"Liberalizzare per non privatizzare": il punto sul referendum Radicale "Mobilitiamo Roma"

Buongiorno a tutti grazie per essere venuti a questa conferenza stampa io sono ricaduto Maggi Segretario di radicali italiani al mio fianco Alessandro capricciosi Segretario di radicali Roma
Quasi tre mesi fa quando abbiamo lanciato questa iniziativa referendaria mobilitiamo Roma
Tutte le forze politiche indistintamente tutti gli attori istituzionali sia a livello locale che a livello
Nazionale sostenevano che l'obiettivo del risanamento di attacca
Fosse raggiungibile fosse da perseguire ieri con l'intervista del direttore generale di IATA carota
Di fatto ci ha dato ragione su quello che dicevamo cioè dicevamo che ATAC è un'azienda
Fallita e che andavano presi provvedimenti urgenti perché questa situazione di fallimento
Venisse alla luce venisse alla luce in maniera ufficiale
E formali
Ma soprattutto noi con la nostra iniziativa ci siamo occupati
Di dare già
Una prospettiva per il futuro perché vedete il rischio qual è
Il rischio in queste ore è che si parli unicamente del disastro finanziario cioè del debito di attaccare e di come affrontarlo
Ma non si parli di come ridare un servizio degna di una capitale europea alla città di Roma
I romani
Nel nostro referendum con il nostro referendum ma che i romani stanno firmando a migliaia e poi faremo un punto dettagliato su come va la campagna
Cioè
L'unica proposta politica alternativa sul tappeto
Cioè una messa a gara del servizio di trasporto pubblico che significa ridare al Comune di Roma il ruolo di programmazione del servizio e il ruolo di controllore del servizio
Ci sono poi alcune informazioni da dare importanti il
Direttore generale
Rota ha detto questa è un'azienda insolvente ha detto che gli entro due settimane vanno presi dei provvedimenti urgenti per quanto riguarda la situazione finanziaria
Questo vuol dire che si procederà a un
Concordato preventivo altre procedure che la legge prevede
Ma ancora una volta si rischia di non dire nulla sul servizio al momento nei mesi di luglio ed agosto c'è una diminuzione programmata del servizio
E quindi in qualche modo le mille trecento vetture che alta che restano a data che funzionanti sono in grado di garantire un servizio ridotto
Nel mese di settembre quando rileggerà hanno le scuole e quando ci sarà
La necessità quindi di fornire il servizio a pieno regime questa azienda non sarà in grado di offrire quel servizio
Questo è importante dirlo importante sottolinearlo perché qui c'è l'irresponsabilità di chi in questo momento
Governa l'azienda ma soprattutto di chi
Alla responsabilità politica parliamo della si indaga parliamo dell'Assessora dell'assessore Amedeo
Noi stiamo andando avanti con questa campagna adesso Alessandro vi darà un po'di di dati su come sta andando
Si buongiorno a tutti allora intanto
Questa campagna si caratterizza anche noi abbiamo fatto spesso quest'operazione l'abbiamo fatto anche per altri argomenti di ieri
Saltare alcuni luoghi comuni che vengono dette che vengono detti su su quello che cerchiamo di fare l'abbiamo fatto sull'immigrazione e l'abbiamo fatto a Roma sulla questione dei Rom ecco anche questa campagna
Sulla messa a Barga la rete del servizio di trasporto pubblico viene accolta con una serie di luoghi comuni o di bugie
Spesso detto in modo strumentale per contrastarla intanto si legge da molte parti e questo referendum per la privatizzazione di attacca
Questo non è un referendum per la privatizzazione
Ma è un referendum che chiede la liberalizzazione è una cosa molto diversa la ricordato Riccardo Noemi non chiediamo che Lata che avvenga venga privatizzata non soccombiamo né di attaccarne di privatizzare occupiamo il servizio di trasporto pubblico
E chiediamo che questo servizio di trasporto pubblico venga restituito nella sua fase più importante sia nella fase di pianificazione di elaborazione e di controllo all'ente pubblico che dovrebbe fare questi compiti che il Comune
è chiaro che se il Comune si ritrova invece a gestire un'azienda come succede oggi un'azienda
Peraltro fallita con tutti i problemi che ne conseguono il Comune non può più svolge il servizio pubblico
E che dovrebbe svolgere cioè quello di immaginare la rete di trasporti dare la propria visione della città stabilire dove devono passare linee quanto deve costare il biglietto quante fermate devono fare gli autobus
Noi non intendiamo privatizzare
Il servizio di trasporto pubblico tanto meno intendiamo privatizzare l'ATAC che invece
Lei sito a cui si va incontro se prosegue questa situazione
Nel senso che oggi la da che un'azienda che ha un miliardo e duecento milioni di debiti e l'esito di questa situazione se le cose continuano così se non interviene una messa a gara
Evidentemente una privatizzazione di fatto nel senso della Bazzera svenduto regalata a qualcuno e poi davvero arriveranno tutte le conseguenze della previdenza azione che oggi vogliono addebitare a nostra iniziativa
Non è vero
E questa è un'altra cosa che si dice
Che il servizio di trasporto pubblico debba essere messo a gara obbligatoriamente nel due mila diciannove
Si dicono ma tanto questo referendum è inutile perché tanto nel due mila diciannove c'è l'obbligo di legge di fare la gara è un'altra bugia
Anche perché
Il quesito referendario basterebbe questo prima di essere
Dichiarato ammissibile è stato esaminato da una Commissione
Dalla Commissione per i referendum di che una Commissione di costituzionalisti e quindi non dirigente passa dalle strade
Evidentemente fosse stato inutile non l'avrebbe ammesso ma sappiamo tutti che
Il combinato disposto sia della normativa nazionale sia di quelle europea
Non prevede affatto un obbligo di messa a gara del servizio nel due mila diciannove quando scadrà l'attuale contratto di servizio con ADAC ma lascia comunque al Comune l'opzione di ridare il servizio in house
Cosa che peraltro a raggi mi pare abbia già chiarito in modo incontrovertibile di voler fare già dalla campagna elettorale definendo l'Atac il fiore all'occhiello
Della città e più recentemente ribadendo qual è la loro visione sulla gestione del trasporto pubblico quindi questo referendum è tutt'altro che inutile ma è fondamentale perché senza questo referendum
Probabilmente il destino è quello di una nuova di un nuovo affidamento in house del servizio e non della messa
A gara non è vero infine che
La liberalizzazione avrebbe come conseguenza quella che chiamano macelleria sociale licenziamenti la per due posti di lavoro mi sappiamo tutti
Che nel nostro Paese vigono le clausole di salvaguardia che sono peraltro richiamate
Nel nostro quesito che impediscano che accadano cose del genere è chiaro che queste conseguenze invece si produrrebbero
Se la situazione attuale si dovesse protrarre se ci fosse una situazione in cui la tacca fallisce viene svenduta e di fatto viene privatizzata affidandola regalando la a terzi ed è proprio quello che non vogliamo evitare
Con questa iniziativa qualche numero molto brevemente
L'iniziativa esplosa nelle ultime settimane voi considerate che noi raccoglievamo due trecento firme al giorno quando andava benissimo l'inizio della campagna oggi siamo fra i novecento le mille mille duecento film al giorno abbiamo il tutto
Ventidue mila firme ce ne servono come sapete ventinove mila l'uno per cento della popolazione residente entro i prossimi
E quindici giorni per indire il referendum ricordo che sarebbe il primo referendum della storia indetto ed ai cittadini come sapete definendolo bandire il Sindaco oppure in base allo Statuto i cittadini
E con questo ritmo l'impresa è possibile
Un'impresa possibile che se andiamo avanti così e io credo che andremo avanti così me lo auguro riusciremo a portare a termine
Circa cento persone ogni giorno sono per strada abbiamo almeno venti da venti punti di raccolta al giorno in tutta la città la mattina e pomeriggio anche la sera la notte nei luoghi della movida è una cinquantina di queste persone sono persone che abbiamo raccolto per strada persone che
Ci hanno scritto sul sito mobilitiamo Roma ci hanno scritto su Facebook che abbiamo incontrato i tavoli
Chiedendoci di poterci dare una mano a raccogliere le firme oggi queste persone fanno i tavoli
Fanno i tavoli con noi
Moltissime di queste persone sono persone giovani e molte sono persone giovanissime abbiamo molti ragazzi del liceo che raccolgono le firme con noi in mezzo alla strada questo al di una riprova del fatto che quando la politica si fa
Seriamente il famoso adagio secondo cui i giovani se ne fregano dalla politica
Andrebbe rivisto abbiamo tantissime persone nuove
E come insomma come vedete qua in cui carta confusione furgoni che vanno e vengono un grande un grande entusiasmo brevissimamente
Sulle adesioni come sapete
Che è successo
Riletture
Nato il Presidente della terza
Voi sapete che quando abbiamo cominciato questa iniziativa
Una settantina di accademici hanno dato la loro adesione da subito alcuni esponenti del mondo politico e giornalistico parlo di Pietro Ichino Francesco Giavazzi Linda Lanzillotta e altri oggi a anche alcuni esponenti politici alcune forze politiche romane e non si sono dette disponibili a raccogliere le firme aiutarci e raccolta firme parlo di Alessandro onorato della lista Marchini che hanno anche aderito in quanto
Movimento a questo
A questa iniziativa e parlo anche di alcuni esponenti del PD voi sapete che la prima direzione romana del PD della nuova direzione si è svolta proprio su questo argomento
Dopo quella direzione già da prima
Walter Tocci molto autorevolmente aveva indicato il nostro referendum come la strada da percorrere per risolvere la questione dei trasporti romani e l'aveva fatto sicuramente da una posizione non liberista ma da una posizione
Di sinistra da comunista non pentito come dice lui
Spesso si sono aggiunti al suo dalla sua collaborazione e la sua
Adesione anche altri nomi come Roberto Giachetti come la Presidente del primo Municipio
Sabrina Alfonsi come Mario Ciarla il vice Presidente del Consiglio regionale l'ex Presidente dell'undicesimo Municipio Maurizio Veloccia Athos De Luca
E altri esponenti del PD che stanno facendo dei tavoli in autonomia e che insomma ci hanno chi c'è e ci hanno detto di voler contribuire
Anche con loro apporto al al risultato finale
Servono molte firme servono ancora dieci mila firme novemila firme questi ultimi dieci quindici giorni per
Raggiungere il risultato finale noi credo che io sono convinto che ce la faremo ma è chiaro che c'è bisogno della collaborazione di tutti in primo luogo di cittadini che sono i primi
Che hanno capito il valore di queste iniziative che ogni giorno continuano a dimostrarci che lo capiscono sempre di più
In chiusura prima delle domande da parte vostra se ci sono
Una domanda che ci hanno fatto in questi giorni in queste ore
Come si è arrivati a questo punto come è stato possibile creata che arrivasse a questo punto che la Capitale arrivasse a questo punto
è stato possibile perché per molti anni la polvere è stata messa sotto il tappeto questo è avvenuto
Congiunte di tutti i colori politici è avvenuto con giunte di centrosinistra con la Giunta Alemanno ed è avvenuto nell'ultimo anno con l'aggiunta del Movimento cinque Stelle
C'è stato detto voi dove eravate voi quando abitavamo un ruolo anche nelle istituzioni abbiamo proposto esattamente la cosa che proponiamo ora con il referendum l'abbiamo proposta ad esempio quando c'era la Giunta Marino
Eravamo isolati gli unici ad essere d'accordo sulla gara erano esattamente i consiglieri del Movimento cinque Stelle tra loro l'attuale si indaga raggi
è successo qualcosa nella campagna elettorale per cui
ATA che è diventata il fiore all'occhiello quindi questa sarebbe la vera domanda da fare da rivolgere
Proprio alla sindaca raggi è proprio la sua Giunta
Però adesso non è il momento di polemiche di recriminazioni
Ne è il momento
Di lasciare che la questione che si è aperta ora dopo l'intervista del direttore generale nota prenda il sopravvento cioè la questione ripeto della gestione del debito
Dobbiamo avere una soluzione politica per il futuro la soluzione della messa a gara e l'unica soluzioni europea competitiva e che ridà importanza al ruolo del pubblico
Per cui l'appello in chiusura che facciamo lo facciamo anche a cui i leader nazionali o penso in particolare
A Renzi perché a Firenze c'è stata una vicenda che ha riguardato quando lui era Sindaco il trasporto pubblico locale che ha avuto un determinato esito che ha migliorato la qualità del servizio
Ci deve essere una presa di posizione noi la chiediamo
Al di là delle adesioni a titolo personale che sono arrivato in queste in questi giorni passati anche della mobilitazione i cui ringraziamo ad esempio Roberto Giachetti mi ricordava Alessandro prima Walter Tocci
Marco Causi altri esponenti del Partito Democratico ci deve essere una presa di posizione un'assunzione di responsabilità e anche una mobilitazione un apporto maggiore alle firme
Ma non penso solo a Renzi penso ad esempio a Pier Luigi Bersani solo poche settimane fa
Ha detto in un'occasione pubblica che
C'è l'urgenza di una riforma nel nostro Paese che è proprio quella della liberalizzazione del settore dei trasporto pubblico locale
Questo è arrivato il momento ora è arrivato il momento di
Di dirlo chiaramente di assumersi la responsabilità politica su questo piano perché significa anche dire chiaramente i cittadini che si va verso una direzione di efficienza e di trasparenza nell'affidamento e nella gestione dei servizi pubblici piuttosto che rimanere in una gestione che è quella clientelare di Atac significa optare
Anche per un'idea diversa di politica e di partito
Il Partito Democratico lei esponenti nazionali ha dato diciamo indicazioni di favore ma il livello locale soprattutto quello regionale e comunale evidentemente ancora molto affezionato
A quelle dinamiche clientelari che si legano alle aziende municipalizzate e ai sindacati
Queste ultime due settimane di raccolta firme sono anche due settimane utili perché arrivino in noi ribadiamo questo appello delle indicazioni chiare su questo
Non so se ci sono domande
Chiaro
Questo
Giunto di tutti i colori
In ultima istanza proprio l'attuale l'attuale Giunta
Il DDT attacca fatto un ha parlato social network di determinate dinamiche che hanno guardato per esempio l'attuale Presidente della Commissione mobilità Stefano
Sono queste appunto le dinamiche che hanno portato a questa situazione quanto bisogna dar peso a una delle dichiarazioni del genere insomma che
Sembrano abbastanza gravi ma quello che è emerso in queste ore le dichiarazioni la l'intervista del direttore generale la replica del Presidente della Commissione mobilità Stefano e poi la controreplica
In realtà e solamente la superficie di quello che avviene in attacca noi parliamo di un'azienda che è un nei fatti è una piccola l'Italia
Parliamo di un'azienda che ad esempio oggi non ha ancora approvato il bilancio del due mila sedici che non ha un piano industriale
Quando si accetta hanno
Diciamo e si arriva a questo punto e normale che poi si coprano anche pratiche che sono le assunzioni facili che sono le promozioni
Che vengono le richieste di promozioni che vengono imbeccate dalla politica
Ripeto questa è solo la superficie e questa è una piccola polemica che è venuta fuori ma
Si può benissimo andare a vedere tutta tutti gli appalti che Fatah che per le forniture dei pezzi di ricambio negli anni ci sono stati grandi fornitori di pezzi di ricambio che hanno ottenuto data che dei prezzi assolutamente fuori mercato
Il famoso scandalo dei biglietti insomma tutte quante questioni che sono possibili in una situazione che è fuori controllo
E viene mantenuta fuori controllo è stata mantenuta fuori controllo guardate che la situazione di Atac e da un punto di vista finanziario uno due o tre anni fa era peggiore di quella di oggi
Le perdite di attacca che questi nell'ultimo esercizio di cui abbiamo
Notizia cioè l'ultimo bilancio approvato quello del due mila quindici erano di settanta ottanta milioni in alcuni esercizi sono arrivati a centocinquanta milioni di euro in un anno
Perché la nostra iniziative risolutiva perché va a rompere proprio quel rapporto malato perverso in fatto di clientele politiche sindacali dice tra l'azionista unico dell'azienda il proprietario dell'azienda e il Comune di Roma
E l'azienda stessa
Noi crediamo non crediamo che in assoluto non ci possano essere aziende pubbliche che gestiscono un servizio efficiente in Europa abbiamo dei casi di aziende pubbliche gestiscono in maniera efficiente il servizio
Crediamo che però arrivati a questo punto a Roma l'unico modo sia rompere questo rapporto perverso
E malato
Non ci sono altri
Grazie a tutti
Non ho altre domande
Abbiamo abbiamo raccolto fino ad oggi circa ventidue mila firme
Ne servono ventinove che poi come sapete il meccanismo della delle cosiddette firme di sicurezza perché c'è sempre uno scarto diciamo fisiologico
Dobbiamo raccogliere circa trenta mila firme adesso siamo al ritmo del
Insomma che va dalle ottocento alle mille firme al giorno queste quello che riusciamo a raccogliere in questo momento e quindi un ritmo che
Proseguendo da qua al dodici agosto alla stessa maniera ci consente di di ottenere il risultato quindi insomma il risultato è diventato diventato in queste ultime settimane possibile anche perché c'è una reazione da parte di cittadini che finalmente hanno potuto conoscere la nostra proposta ci riconoscono i tavoli vengono a firmare da soli alcuni vengono apposta
E quindi diciamo una parte di tutto quel lavoro che si fa che fanno i radicali rasento al tavolo di convincere le persone spiegare la proposta in alcuni casi non è neanche più necessario perché le persone la conoscono vengono a soli
Questo schema mi porta a dire che insomma risultato risultato
Più che possibile in questo momento
Ci sono una ventina di punti di raccolta tutti i giorni durante la settimana che diventa un po'di più il sabato la domenica
Sia a Roma sia nella località di vacanza insomma saremmo sabato e domenica domani e dopodomani molto ad Ostia soprattutto las era nel pomeriggio che ci sono tavoli a tutte le ore del del giorno da fin dalla mattina presto dei mercati il pomeriggio
Dove ci sono le zone in cui si pranza
L'uscita degli uffici la sera nei luoghi della movida
Mozione tutto Colomban è che l'Assessore Lucrezia comparare sia della rapporto con le partecipate tutto si è occupato di governance fondamentalmente quindi lui a mezzo
C'erano questi nuovi direttori non so sentito bagna cani per esempio ad amare il Paese Rampon sia Maramani vallata no
Rozza rotta all'attacco
Pensava diciamo è stato il lavoro devono colomba anzi è limitato ammettere una governance Paesi realtà non c'è stata nessuna collaborazione nessun lavoro diciamo sulle partecipate
No come sappiamo almeno così è stato presentato pubblicamente il mandato per Colomban come
Assessore proprio alle aziende con delega alle aziende o quello di elaborare un piano di riordino di tutte le
Diciamo di tutta la galassia delle aziende comunali
Abbiamo ha preso un immenso manine in nei giorni scorsi è questo piano è pronto
Su qualche settimana fa e abbiamo chiesto un incontro con l'Assessore Colomban al quale mal dunque alla richiesta non abbiamo mai ricevuto risposta abbiamo più volte ritirato questa richiesta proprio perché ci interessava capire
Anche in relazione all'iniziativa che ne portiamo avanti e sapendo che ad esempio
Colomba né nella sua attività non solo di di di
Di imprenditori ma anche di chi con la sua associazione negli anni passati ha fatto una riflessione proprio sulle aziende sui servizi pubblici è sempre stato
Nettamente a favore delle liberalizzazioni quindici interessava avere un confronto con lui purtroppo non c'è stata non c'è stata occasione adesso però ci sembra che almeno dopo l'intervista ieri di Rota la situazione sia un po'precipitata
Sia precipitata e ripeto insomma il concetto che principale che ne abbia voluto esprimere oggi è che
ATA che finalmente si dice in che condizioni è che si dice che
I fornitori il debito la necessità Rota ha detto una cosa molto chiara ha detto
L'azienda è insolvente questo da un punto di vista tecnico-giuridico e contabile a delle conseguenze cioè lui si vede
Costretto a dare una dimensione pubblica e formale a questa situazione dell'azienda altrimenti si prende delle responsabilità in solido anche lui come amministratore
Questo è importante dirlo quindi ha detto siamo arrivati a un punto di non ritorno
Il rischio è che adesso tutto il dibattito pubblico sia sul debito diradato come se fino a ieri non ci fosse stato e manchi dal dibattito politico la prospettiva per il futuro cioè il servizio cioè la cosa che sta più a cuore i cittadini
Per questo noi pensiamo da una parte e rivendichiamo di aver avuto un ruolo mela respinto tutti a scoprire le carte su Atac anche nella respinto
E siamo convinti che non ci sarebbe stata senza la nostra iniziativa questa uscita magari sarebbe stata rimandata a settembre ottobre o a gennaio anche legandolo alle dinamiche politiche nazionali sappiamo quanto Roma è fondamentale rispetto agli equilibri politici nazionali
Adesso però è importante che tutti si pronuncino succo come immaginiamo il trasporto pubblico del futuro come lo immaginano a sette
Come lo immagino la metà del due mila diciotto e come lo immaginano
Nel due mila diciannove quando scadrà l'affidamento attuale ha data
Grazie