Dibattito alla Camera per il rinvio delle elezioni amministrative previste per il 28 marzo 1993

Domani la Camera sarà chiamata a decidere sul rinvio delle elezioni amministrative previste per il ventotto marzo un rinvio chiesto avrà far sì che questi enti locali
Sì hanno rinnovati con la nuova legge per l'elezione diretta del sindaco contro questa ipotesi vie l'atteggiamento fermo della Lista Pannella ne parliamo con Elio Vito deputato del Gruppo federalista Elio
è presentato tutti gli strumenti regolamentari possibili per a fermare l'iter di questo provvedimento la pregiudiziale di costituzionalità la pregiudiziale di merito la sospensiva e la richiesta di non passaggio agli articoli perché
Tanta durezza beh tanta durezza innanzitutto per il fatto che
è stato giunto in Commissione
Sicuro aggiuntivo appunto che prevede lo slittamento delle azioni del ventotto marzo nell'ambito del disegno di legge del governo che riduce a due due il de tornata elettorale amministrativa e c'è oggi si va a votare pelle il rinnovo dei consigli comunali e provinciali quattro volte durante l'anno quindi a marzo a giugno a settembre e a novembre o dicembre con un disegno di legge presenta atto la Fiera lo scorso dal ministro Mancino si prevedeva invece di ridurre solo due le tornate elettorali amministrative e questa è una cosa ciò abbastanza autonoma e separata dalla ragione per la quale si potrà rinviare le elezioni del ventotto marzo a questo disegno deve ti ripeto in prima Commissione è stato aggiunto praticamente da parte di quasi tutti i partiti Conde dissenso solo mostro del movimento sociale della lega e di Rifondazione un articolo aggiuntivo che prevede che le elezioni del ventotto marzo vengono rinvia atti alla fonte alla tornata del Giurì questo punto per consentire che anche in questi comuni il più importante dei quali il Torino si possa votare con la nuova legge sull'elezione diretta del sindaco noi siamo in qualche misura insorti abbiamo presentato questi strumenti regolamentari come tu dicevi per impedire l'approvazione di questo disegno perché innanzitutto d'elezione del ventotto marzo sono stati ormai già indette sono state già indette sono state già anch'aperti il comizio di campagna elettorale in tutti i Comuni interessati siamo a pochi giorni dal il tempo limite per la presentazione delle risse che sarà venerdì dalla prossima settimana e quindi non è giusto fermare diciamo quando un treno in corsa o ad un processo amministrativo per lo svolgimento di elezioni comunali e già in corsa addirittura siamo pochi giorni a poche ore dalla presentazione di disse e dall'altra parte perché non sussiste neanche la ragione che motiva questo rinvio in quanto l'iter del la proposta di legge sull'elezione diretta del sindaco e tutt'altro che definito è stato recentemente approvato dalla Camera giace alla prima Commissione del Senato dove c'è accordo su un solo punto sul fatto che al Senato dovrà essere rivista questa legge quindi questa legge dovrà poi tornare di nuovo alla Camera e quindi abbiamo tempi non certi e neanche certa l'ipotesi che non si andrà al referendum nel caso si andasse al referendum è evidente che poi bisogna probabilmente di di nuovo mettere mano alla legge per cui si possono rinviare queste azioni marzo con un
Ha ragione di votare a giugno con la nuova legge mentre magari a giugno la nuova legge non ci sarà ancora ecco hai fatto tra l'altro osservare come a giugno o a avranno diritto di voto degli elettori che al vento comma Marzola avranno ancora maturato e questo determina un vulnus all'espressione della dell'elettorato sì questa è una delle ragioni della nostra pregiudiziale di costituzionalità che oltre al fatto che viene
Meno la certezza del diritto oltre al fatto che e si farebbe assurgere a modo retroattivo una legge non ancora provata quale quella De Silvestri anche la modificazione del corpo elettorale che scatterebbe fra marzo e giugno una modificazione che per quanto riguarda le elezioni comunali non è di poco conto in quanto da marzo giugno si possono anche verificare di di di cambi di residenza e quindi delle acquisizioni di nuovi diritti a votare in un comune piuttosto che l'altro e questo in alcuni Comuni alcuni comuni piccoli ma anche medica può essere addirittura Rile Dante ai fini del risultato elettorale dove in buona sostanza alle ci pare che il tentativo messo in atto da determinate forze politiche dei gruppi maggiori sia soprattutto quello di andare al V
Otto in alcuni Comuni con una legge che presumono possa dare risultati più favorevole certo ma allungamento abnorme poi del commissariamento degli enti locali alcuna blu
Allungamento abnorme al di fuori della previsione della legge centoquarantadue che prevede solo sei mesi di commissariamento ma io vorrei dire anche un'altra cosa al di là della questione del rinvio delle elezioni comunali da marzo giugno che è una questione grave che ho la questione è nostro parete al di fuori della previsione delle garanzie della Costituzione e anche da fare un discorso su questa ipotesi di accorpamento dei turni elettorali amministrativi sia il rischio di far perdere alle elezioni locali e le elezioni amministrative le loro caratteristiche proprie veri originarie cioè di consultazione su temi locali perché quando si vanno ad accorpare le elezioni amministrative il tendenza ormai è quella di arrivare a fare un'unica tornata annuale per tutti i comuni per tutte le Province in qualche misura quelle elezioni assurgono alla caratteristica di un vero e proprio test di verifica politica nazionale quindici anche questo snaturamento dei temi delle caratteristiche delle elezioni amministrative che è giusto che si svolgono anche con scadenze correttivi separati da loro però perché in ogni singola consulto
Consultazione devono prevalere i temi elettorale nell'ambito della contesa politica quale potrà essere attorno isola atteggiamento
Fender di quelli che voglio che si voti con regole nuove anche qui
Non sappiamo come stava l'atteggiamento ma credo che
L'atteggiamento dovrebbe essere coerente con quello che diciamo no cioè che ragioni costituzionale di certezza del diritto voglio Darki finché vigono delle regole si applicano questa regola d'altra parte gli stessi referendari sono insoddisfatti della legge che è stata vado alla Camera per cui non possono dire che corre rinviare ad esempio le elezioni et vino perché poi dopo giugno si voterà con una buona legge perché anche loro stanno sostenendo che la legge al Senato dovrà essere profondamente cambiata e quindi occorre a fare una forte iniziativa
Politiche battaglia parlamentare per ottenere queste modifiche iniziative battaglie che tra l'altro non è stata sinora più compiuta dagli amici referendari per cui io credo che per coerenza dovrebbero anche loro pretendere la certezza del diritto il rispetto delle regole del gioco costituzionale quindi che si voti in questi quaranta quarantacinque come interessati alla tornata del ventotto marzo con le vecchie regole e naturalmente appena sarà definitivamente approvata ed entrata in vigore con o senza aver
Avendo una nuova legge elettorale da quel momento in poi per tutti i Comuni scatterà un'applicazione grazie dell'invito