La registrazione video di questa puntata ha una durata di 1 ora e 19 minuti.
Questa rubrica e' disponibile anche nella sola versione audio.
Rubrica
10:00
9:35 - CAMERA
15:30 - SENATO
9:30 - Parlamento
11:00 - Camera dei Deputati
11:45 - Camera dei Deputati
12:30 - Senato della Repubblica
13:30 - Camera dei Deputati
13:30 - Senato della Repubblica
13:40 - Camera dei Deputati
Buongiorno bentrovati all'ascolto di radio radicale bentrovati all'ascolto di stampa e regime la rassegna stampa della nostra emittente in regia se Lorenzo Bruschi in studio Andrea De Angelis cosa troviamo sui quotidiani
Questa mattina be'intanto c'è molto sul caso sul caso geni sostanzialmente l'apertura di quasi tutti i quotidiani a nostra disposizione poi si parla
Molto di di economia con la crescita con la crescita del PIL si continua a parlare di migranti ci sono numerosi approfondimenti sulla giustizia sul caso sul caso Consip
Si torna a parlare anche di politica italiana con nove regionali come siciliana e che si avvicinano e con le manovre anche in vista delle prossime elezioni politiche all'interno dei vari schieramenti in particolare per quel che riguarda il il centrodestra si parla anche lo fanno alcuni quotidiani
Del sisma di un anno fa in tra l'Abruzzo e il Lazio si parla si parla molto di di di di Stati Uniti queste sono le notizie principali noi però vogliamo aprire quest'oggi
Parlando del Satyagraha radicale
Iniziato nella giornata nella giornata di ieri se Tegra
Promosso da Rita Bernardini dal partito radicale di questa iniziativa ci danno conto solo due giornali lo fanno il il dubbio e la Gazzetta del del mezzogiorno il il dubbio lo fa a pagina quattordici con una paginata intera
Firmata da da mia ma li Prandi
Il titolo principale Satyagraha i detenuti insieme al partito radicale in migliaia da tutte le carceri italiane hanno aderito all'iniziativa non violenta segnale positivo del sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri su umanità dignitari educazione lavoreremo
Per i decreti delegati dell'ordinamento penitenziario vediamo cosa scrive Damiano riprende da domani migliaia di detenuti parteciperanno con il digiuno lo sciopero del carrello rifiuto di fare la spesa in carcere con la forza d'la non violenza così annunciato Rita Bernardini della presidenza del partito radicale nel corso di una conferenza stampa tenutasi davanti al carcere romano
Di Regina Coeli in occasione della visita di Ferragosto di una delegazione della carovana per la giustizia d'istituto penitenziario
Dal ventinove luglio scorso la carovana per corso quattordici mila chilometri attraverso tutte le province della Sicilia per raccogliere le firme sulla proposta di legge per la separazione delle carriere dei magistrati e chiedere al governo di andare avanti senza tentennamenti
Sulla riforma dell'ordinamento penitenziario attraverso la rapida attuazione dei The Gray dei decreti attuativi entro agosto
E promo espromesso dallo stesso ministro della Giustizia Orlando durante un'intervista ai microfoni di Radio Radicale la situazione nei penitenziari italiani denunciano i Radicali si sta rapidamente deteriorando il sovraffollamento
Ha sottolineato Bernardini rapida ripresa con punte che in alcune strutture toccano il duecento per cento condizioni inumane già condannate
In passato dalla Corte dei Diritti europea per questo i detenuti lanciano assieme a noi la loro richiesta di ascolto la scelta è quella del dialogo servono una maggiore possibilità di accesso alle pene alternative più rapporti per tra detenuti familiari
Più lavoro e studio in carcere più cure
Ha osservato sempre l'esponente radicale che nelle carceri italiane il trentacinque per cento dei detenuti in attesa di giudizio che molti di loro saranno riconosciuti innocenti o comunque scarcerati in sede giudiziale
In prigione afferma Rita Bernardini non ci sono né lavoro né studio manca l'affettività la salute è carente
Abbiamo bisogno
Di una riforma della giustizia che veda nel carcere soltanto l'ultima ratio
Anche nelle casse dello Stato deve essere stato di diritto altrimenti non ha alcuna legittimazione una battaglia che comprende anche l'abolizione del gastro ostativo il superamento del quarantuno bis
Il pensiero dei radicali va anche agli operatori delle carceri agli agenti di polizia penitenziaria e costretti a lavorare in strutture sovraffollate fatiscenti
E con turni massacranti c'è chi vorrebbe tornare a venti trenta anni fa sottolineato Sergio D'Elia segretario di Nessuno tocchi Caino
Che gli agenti tornassero a fare semplicemente le guardie ma invece vogliamo ringraziare l'amministrazione penitenziaria a partire dal responsabile Santi Consolo che ha consentito il nostro ingresso in carcere
E grazie anche alla polizia penitenziaria quasi tutta orientata al rispetto dei diritti umani agenti che suppliscono alle carenze dello Stato per far rispettare i diritti dei detenuti
Intanto un segnale positivo giunge dal sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri che nella mattinata di Ferragosto ha visitato il nuovo complesso del carcere romano di Rebibbia aggiungiamo noi dove poi il giorno successivo sono stati comunque i radicali del partito radicale
Diciamo Cosimo Maria Ferri è un giorno di festa che accentua da una parte la difficoltà l'impegno e il sacrificio perché lavora dall'altra per chi è recluso il dolore del distacco dagli affetti e di ciò che comporta la reclusione
Il principio della certezza della pena deve essere sempre accompagnato da Uma Anita dignità e rieducazione su questo punto di equilibrio lavoreremo anche nel redigere i decreti i decreti delegati
Che devono essere emanati a seguito della recente riforma dell'ordinamento penitenziario nel frattempo da ieri è partita l'iniziativa non violenta del grande sagra
Proseguimento di quello portato avanti per anni da Marco Pannella e crescono le adesioni non solo individuali ma soprattutto quelle collettive raccolte dai detenuti di diversi istituti penitenziari
Un'iniziativa non violenta che consiste come già annunciato dalla Bernardini nel digiuno lo sciopero della spesa del rifiuto del carrello
In Italia grazie all'intervento del partito radicale i detenuti hanno imparato a utilizzare l'arma non violenta quella di rivendicare i propri i propri diritti attraverso lo sciopero della fame e non da ultimo il ricorso alla Corte europea
Sono metodi non violenti e nello stesso tempo pericolosi visto che riescono a colpire la parte più sensibile dello Stato i soldi dei contribuenti e grazie alle loro denuncia che il problema delle nostre carceri è diventata una questione europea
Ora con lo sciopero della fame i detenuti cercano un dialogo con le istituzioni e soprattutto delle risposte concrete questo l'articolo di Damiano Aliprandi che come avete sentito riporta le parole di Rita Bernardini Rita Bernardini che sarà oggi protagonista radio radicale
Lo spazio di filo diretto a partire dalle dodici e trenta quindi appuntamento quest'oggi con Rita Bernardini il dubbio che poi più avanti
CD riporta le parole di Paolo Hendel a proposito dell'inferno di Sollicciano con Paolo Hendel nell'inferno di Sollicciano una delegazione del partito radicale domani sarà inviti aspetti dal carcere fiorentino di Sollicciano con loro anche ovviamente
Rita Bernardini radio radicale seguirà anche questo appuntamento vediamo cosa scrive Aliprandi a proposito di questo con Paolo Hendel nell'inferno di Sollicciano domani la visita visita ispettiva al carcere fiorentino di Sollicciano per verificare le sue difficili condizioni e portarle a conoscenza al mondo esterno domani la delegazione dell'Associazione per l'iniziativa radicale Andrea Tamburi di Firenze entrerà nel penitenziario per verificare la situazione interni ai problemi
Da riportare fuori
Dalle mura del carcere affinché la città ne sia informato e possa contribuire a risolverli faranno parte della delegazione Rita Bernardini della presidenza del partito radicale l'avvocato Eriberto Rosso della camera penale di Firenze il consigliere comunale Ferentino Tommaso Grassi del gruppo
Firenze a sinistra il cappellano di Sollicciano don Vincenzo Russo e poi Massimo Lenzi Grazia Galli Maurizio Buzzecoli Roberto Davide Papini Maurizio Morganti dell'associazione per l'iniziativa radicale Andrea Tamburi
E Alessandro Balasso Mellini dell'associazione Firenze radicale per gli Stati Uniti d'Europa
Nella delegazione ci sarà anche l'attore toscano Paolo Hendel che ha spiegato le ragioni della sua presenza l'anno scorso a Sollicciano tre detenuti si sono tolti la vita oggi nel carcere ci sono circa seicentottanta detenuti mentre la capienza regolare sarebbe di quattrocentonovantaquattro se vado in giro in macchina e mi porto dietro moglie figlia i miei due fratelli la mamma anziana e la badante col marito il cane superando il limite massimo di cinque persone prima o poi un vigile mi fermai come minimo mi fa una bella multa nelle nostre carceri italiane il soprannumero è la norma seppure illegale
Ed è dura anche per chi ci lavora per gli operatori ed educatori volontari e per gli agenti di polizia penitenziaria il corpo di polizia penitenziaria Sollicciano è sottodimensionato quattrocentottantacinque genti su seicentonovantasei previsti dal regolamento
è incredibile che proprio in carcere giorno dopo giorno sin Franca sistematicamente la legge e che sia lo Stato a farlo
Queste le parole di Paolo Hendel la delegazione inoltre prosegue l'articolo approfitterà della visita per verificare se sono giunti sessanta ventilatori inviati dalla Regione Toscana per far fronte al caldo che rende il carcere il cemento armato assorbe e trattiene le ondate di calore una vera e propria Fornace nei giorni scorsi ricordiamo l'associazione radicale salentina tra tamburi guidata da radicale Massimo Lenzi il cappellano del carcere don Vincenzo Russo
Avevano sollecitato interventi la Regione Toscana aveva colto l'appello aveva predisposto l'invio di un centinaio di ventilatori ma poi era giunto lo stop da parte dell'amministrazione penitenziaria
Le celle sono a bassa tensione quindi l'impianto non reggerebbe il carico dopodiché la Regione riuscito a trovare una soluzione tampone inviato sessanta ventilatori compatibili con le caratteristiche dell'impianto elettrico
Ora non resta che vedere e sarà la delegazione radicale a verificarlo in che maniera la direzione dell'istituto Lia collocati così il dubbio a pagina quattordici si rende conto di questa iniziativa di questa importante iniziativa del partito radicale
L'unico altro quotidiano in qualche modo a darcene notizia la Gazzetta del Mezzogiorno
Vediamo cosa scrive la Gazzetta del Mezzogiorno sciopero della fame in carcere il cibo a poveri e senza tetto
Gianni macina rincontra siamo commossi i detenuti si sono ricordati Dinoi solidarietà scrive la Gazzetta del Mezzogiorno contro il sovraffollamento
C'è un richiamo in in prima pagina che poi rimanda in quarta rifiutano il cibo per lo sciopero della fame indetto a livello nazionale dei radicali e lo fanno regalare i poveri all'iniziativa di duecento ottanta detenuti del carcere di Bari che partecipano alla protesta chiamiamola così almeno così i giornali la la chiamano contro il sovraffollamento degli istituti penitenziari i generi alimentari non distribuiti vengono raccolti dall'associazione incontri distribuiti
Ai bisognosi della cita vediamo cosa scrivono a proposito di questo aspetto
Della satira
Radicale perché l'iniziativa de de dei detenuti Pescarzo di Bari è sicuramente lodevole segnaliamo voi ovviamente non si tratta di una protesta come scritto più volte nel corso di e questo articolo è una battaglia una battaglia non violenta bene ha scritto il il dubbio nel segnalare come l'arma non violenta del Satyagraha oramai sia diventata grazie all'opera di Marco Pannella del partito radicale anche un aspetto fu importante della vita nelle carceri comunque per cinque giorni ci sarà verdura frutta e Carmine non pranzi pronti ma prodotti freschi una rarità i volontari dell'associazione incontra non nascondono l'emozione
Dice Gianni macina capo dell'associazione questo cibo arriva da persone che abbiamo aiutato in alcuni casi abbiamo aiutato le loro mogli loro padri i loro figli sono persone che abbiamo seguito insomma
E che seppure in un momento di grande difficoltà si sono ricordati di noi deboli che aiutano altri deboli non capita tutti i giorni a questo il racconto del primo giorno di collaborazione
Fra l'Associazione barese che si occupa di senza tetto e famiglie indigenti e la casa circondariale di Bari che da ieri e fino a lunedì prossimo consegnerà l'associazione il cibo non servito nella struttura carceraria
Circa duecentottanta detenuti del carcere di Bari infatti hanno aderito allo sciopero della fame indetto in tutta Italia dal Partito radicale per protestare a sostegno e ancora protestare a sostegno della riforma dell'ordinamento penitenziario contro il sovraffollamento delle carceri
E le condizioni inumane di molte strutture italiane già sanzionate dalla Corte europea dei diritti dell'uomo
Tutti i pasti non ritirati dai detenuti per la colazione pranzo cena saranno recuperati
A quanto pare sono stati proprio i detenuti a richiedere alla direzione all'amministrazione della casa circondariale di destinare i pasti non ritirati ai senza tetto e le famiglie indigenti
Poi l'articolo prosegue ancora intervistando
Questo rappresentante di clienti di questa associazione re come detto un aspetto significativo di come poi in realtà proprio dalle dalle carceri arrivino esempi esempi così così importanti alla lotta non violenta
Dei detenuti di tutta Italia grande Satyagraha promosso dal Partito radicale da Rita Bernardini
Arretra arrivano anche queste risposte come quella dei duecento ottanta detenuti del carcere di Bari di carcere in realtà dell'iniziativa del partito radicale non si parla
Su altri nel suo altri quotidiani quotidiani che come detto questo oggi invece sono concentrati sostanzialmente sul sul caso Regene caso Reggiani su cui è intervenuto anche il partito radicale chine da maggiormente conto è il mattino lo fa ovviamente con uno specchietto a pagina sei
Però si parla proprio del comunicato diffuso ieri dal Partito Radicale i radicali il governo riferisca il partito radicale con i coordinatori Rita Bernardini Antonella caso Sergio D'Elia
E Maurizio Turco chiede al presidente del Senato Pietro Piero Grasso e quello della Camera Laura Boldrini di convocare in via straordinaria ex articolo sessantadue della Costituzione
Le camere affinché il governo riferisca sulla vicenda Regene dopo le rivelazioni del New York Times da cui risulterebbe che l'amministrazione Obama aveva informato il governo Renzi sulle responsabilità egiziane la verità sul caso dei geni passa dal diritto a conoscere
Cosa il governo italiano realmente sapesse rispetto a quanto emerso dalla stampa
Americana scrive il mattino del l'iniziativa in questo senso del partito radicale c'è il racconto anche avvenire
Che tornando sempre su questa polemica qui in questo caso si parla un po'di di tutte le reazioni politiche
Perché tra l'altro di riaprire le Camere
Non lo chiede solo il partito radicale lo chiede anche sinistra italiana e il Movimento cinque Stelle vediamo avvenire a pagina nove cosa scrive convocare in via straordinaria il Parlamento perché venga informato dal governo sulle notizie che l'amministrazione Obama avrebbe passato all'Italia sul caso Regene scatenando scatenano un vespaio deliberazione del New York Times circa presunte prove della colpevolezza del governo egiziano nello brutale omicidio del ricercatore sull'anno Cinquestelle sinistra italiana radicali e Fratelli d'Italia
Chiedono la riapertura delle Camere perché l'esecutivo faccia
Faccia chiarezza si dà conto poi delle parole di Alessandro Di Battista alla fine dell'articolo si parla del partito radicale identica richiesta dal Partito radicale che i presidenti del Parlamento chiede di convocare in via straordinaria ex articolo sessantadue della Costituzione le Camere
Poi si può si riporta anche quanto schianto
Dichiarato dai deputati di era popolare
Clara e dai deputati di Fratelli d'Italia in particolare da Walter Rizzetto posizione diversa invece quella dei deputati di APPI Paolo Alli e Fabrizio Cicchitto non può nascere qualche legittimo sospetto di interessi internazionali mirati sempre comunque indebolire
Il ruolo del nostro Paese anche libero ci dà conto di questo lo fa a pagina tre l'esecutivo nega su Giulio nessuna prova
Americana ma vediamo la parte che ci interessa di questo articolo se le notizie fossero per il governo dovrebbe dimettersi all'istante dice Nicola Fratoianni che il segretario di sinistra italiana il partito radicale invece chiede ai presidenti di Camera e Senato di effettuare una convocazione straordinaria del Parlamento che è chiuso per per per ferie anche qui poi l'articolo prosegue sul le reazioni politica la relazione che però andremo a vedere
Ora prevedendo cosa dicono i quotidiani italiani di di quanto vi abbiamo vi stiamo raccontando l'apertura del Corriere della Sera per esempio
Rivelazioni dal di Stati Uniti sul caso Regent il governo frena frena ma è scontro
Politico c'è la ricolma di costruzione of presentataci dell'area Sacchettoni le torture la morte che cosa sappiamo del caso Reggiani cinque i punti chiave poi e parla il legale della famiglia l'Egitto non mostra i documenti i documenti raccolti e c'è l'editoriale di Franco Venturini che parla di una doppia prova vediamo alcune delle parole utilizzate Wanda Venturini la tragica fine di Giulio genera sempre suscitato in noi un orrore una sete di giustizia che rimangono tali anche dopo l'annuncio del ritorno in Egitto di un ambasciatore italiano anche di questo si continua a parlare molto sui quotidiani quest'oggi
Se mai sono ora le prerogative dello Stato i suoi doveri fra il potere e la sua lucidità politica il suo impegno militare ad affiancarsi alle mozioni a dover essere giudicati possibilmente senza fare devi risolto caso Reggiani un nuovo terreno di scontro pre elettorale uno Stato che si rispetti per cominciare
Non abbandono e non tradisce i suoi cittadini mai e quali che sino agli interessi economici e geopolitici in gioco si è detto e scritto in questi giorni che Alitalia ora riportare al massimo livello i suoi rapporti diplomatici con l'Egitto perché le pressioni del Cairo sul generale al TAR
Sono indispensabili alla nostra politica di contenimento dei migranti in Libia cosa indubbiamente vera come è vero che gli interessi economici italiani in Egitto sono rilevanti ma uno stato degno di questo nome
Pur avendo il diritto di perseguire i suoi interessi ed elaborare la sua politica estera con le procedure previste dalla Costituzione non perde mai l'obbligo morale e politico della tutela del suo cittadino men che meno quando questo cittadino è stato arrestato in un Paese straniero dichiaratamente amico torturato selvaggiamente da organi di questo Paese e così assassinato l'Italia non può voltare pagina suggeritore geni se non vuole diventare uno stato marionetta l'articolo di Franco Venturini dicevamo poi il Corriere torna sul caso Eugenia pagina cinque sei reggendo ucciso dai servizi Roma informata
Palazzo Chigi mai ricevute le prove dagli Stati Uniti secondo il New York Times Obama Dirty Renzi
In Italia l'opposizione insorge il Governo chiarisca ed allora approfittiamo proprio del Corriere della Sera per cercare di darvi conto ovviamente di questa notizia che trova ampio spazio su tutti i quotidiani vedremo poi gli approfondimenti
Informazioni esplosive sulla responsabilità degli apparati di sicurezza egiziani nella morte di Giulio reggenti riferite dall'amministrazione Obama al governo italiano allora guidato da Matteo Renzi con Paolo Gentiloni ministro degli Esteri un passaggio dell'inchiesta del New York Times sulla morte del ricercatore italiano pubblicata nel giorno di Ferragosto
Rinfocolare polemiche sui rapporti tra il nostro Paese l'Egitto di Al Sisi all'indomani della notizia del ritorno del nostro ambasciatore al Cairo
Tanto che diversi parlamentari chiedono che il governo riferisca prima possibile alle Camere ma l'ipotesi che l'Italia abbia ignorato elementi decisivi viene respinta da Palazzo Chigi che precisa che né i contatti con l'amministrazione degli Stati Uniti non furono mai trasmessi elementi di fatto
Tanto meno prove esplosive e in affetti nel lungo articolo il corrispondente dal Cairo Declan Walsh precisa che gli Stati Uniti non condivisero tutte le informazioni ottenute
Fa riferimento a prove in corto incontrovertibili la cui esistenza
Gli è stata confermata da tre funzionari anche se scrive gli Stati Uniti riferirono all'Italia le conclusioni ma non passarono le prove per evitare di bruciare la propria fonte
L'ampia disamina sugli ultimi giorni del giovane ricercatore le inchieste sul suo rapimento i depistaggi egiziani
E sugli interessi italiani in ballo arriva quando nel nostro Paese c'è già polemica per la decisione del governo molto criticata anche dalla famiglia di regioni
Di riportare al Cairo l'ambasciatore il padre di Giulio Claudio al GR uno si è detto indignato abbiamo ben tre nomi di ufficiali sicuramente coinvolti penso che con una maggiore pressione sul governo egiziano possiamo farcela ad arrivare alla verità
Siamo pronti ad andare al Cairo ha aggiunto la mamma Paola
C'era già una data il tre ottobre ma siamo sempre in tempo a spostarla se vogliamo arrivare prima noi dell'ambasciatore
Giampaolo Cantini era stato nominato nel maggio del due mila sedici ma non si era mai insediato l'Italia aveva richiamato il suo predecessore Maurizio Massari vista la scarsa collaborazione collaborazione egiziana
Subito l'informativa del governo chiede Giulio Marcon di sinistra italiana mentre Alessandro Di Battista del Movimento cinque Stelle accusa Renzi e Gentiloni di essere complici e aver mentito alla famiglia reggiseni e al Paese per Ferdinando Casini difende il Governo è una bufala
E per Maurizio casta Gasparri di Forza Italia non saranno le bugie ad orologeria della stampa americana impedire la piena ripresa dei rapporti con l'Egitto l'intervista l'avvocato della famiglia
Re geni l'avvocato Della famiglia nelle carte egiziane ci saranno soltanto bugia Ahmed Abdallah conosciamo due nomi e sono liberi
Ahmed Abdallah è il presidente del consiglio d'amministrazione della commissione Tiziana per i diritti e le libertà ONG che offre consulenza ai legali della famiglia di giugno Reggiani è stato arrestato
Il venticinque aprile del due mila sedici ed è rimasto in carcere per quattro mesi e mezzo con l'accusa di aver partecipato all'organizzazione di proteste che miravano a rovesciare
Il regime ora mentre la stampa egiziana elogia la decisione di rimandare l'ambasciatore italiano al Cairo scrivendo che equivale ad assolvere lo Stato egiziano dall'omicidio di Giulio del genere
Abdallah unisce la sua voce alle critiche della famiglia derive ricercatore
La decisione di rimandare l'ambasciatore italiano arriva dopo una nota congiunta delle procure di Roma del Cairo in cui si parla di progressi nell'indagine di rinnovata cooperazione tra inquirenti cosa ne pensa questa la domanda la risposta non c'è nessuna cooperazione
Il procuratore generale Nabila mezza de che è che dovrebbe garantire la giustizia in Egitto ha rifiutato finora di consegnarci il fascicolo sull'uccisione di Giulio e ha bloccato ogni tentativo legale di ottenerlo la famiglia non ha avuto nessuno degli atti
Non sappiamo nemmeno se quelli inviati delinquenti italiani siano un riassunto dell'inchiesta oppure gli originali
Penso che dovremmo vedere i documenti comunque sulla base di quello che abbiamo visto sinora mi aspetto che il fascicolo sia pieno di bugie e se però di bugie come farete ad accertare la verità ancora la domanda la risposta abbiamo molti indizi ci sono diversi
Nomi che conosciamo perché sono stati resi pubblici il primo a quello di Sharif Sharif ma di Abdell al il capitano della Sicurezza di Stato che diede la telecamera per monitorare il gene al capo del sindacato dei venditori ambulanti Abdell al che è la stessa persona che ordinò il mio arresto e falsificò le prove contro di me pur sapendo che il procuratore generale ha lasciato che io restassi in carcere per quattro mesi e mezzo sulla base di quelle accuse false
L'articolo prosegue poi quale altri nomi si chiede di infine secondo il New York Times gli Stati Uniti avevano informato il governo Renzi di avere prove incontrovertibili che dietro la morte di Torregiani c'è la sicurezza egiziana lei che cosa ne pensa
Mi aspetto che mi aspettavo che ci fosse è stata una comunicazione tra Washington e Roma ma adesso vogliamo sapere tutta la verità da entrambi i governi americano
E italiano ancora del caso nei geni si parla poi nella pagina successiva a pagina sei si ricostruisce in cinque punti cui abbiamo come abbiamo detto la morte di Giulio nei geni
I depistaggi il silenzio a un anno dall'omicidio si parlava lo fa poi Marco Galluzzo invece della scelta della Farnesina di tornare al Cairo con una retroscena raccontato ci come detto da Marco Galluzzo
Vediamo la Farnesina non cambia rotta torniamo al Cairo ma non cediamo sui diritti umani la ricostruzione di Hortense per il governo italiano semplicemente insignificante per non dire di più sia a Palazzo Chigi che alla Farnesina
Non solo smentiscono che gli americani abbiano mai passato informazioni esplosiva al nostro governo sul caso Reggiani ma aggiungono semmai che non poche occasioni abbiamo chiesto un intercetto abbia scusate ma abbiamo chiesto l'intercessione sia a Parigi che a Washington con il governo di Assisi e sicuramente abbiamo ricevuto molte promesse e pochi aiuti concreti insomma inutile fare dietrologia su un fatto che semplicemente non esiste
Fonti di governo infatti raccontano che non esista alcun tipo di documento o comunicazione ufficiale registrata agli atti
Andiamo mandiamo avanti
Alla Farnesina giungono almeno o un altro dato anche se in modo informale sia gli americani che i tedeschi come anche i francesi da oltre un anno sono più che felici
Che le nostre relazioni con l'Egitto siano congelate basti guardare alle cifre quelle sì esplosive degli accordi nel settore della cooperazione dello sviluppo tra i rispettivi Paesi tenere fuori l'Italia da un Paese significativo come l'Egitto grazie al caso Reggiani è diventato un vantaggio competitivo per gli altri stati anche per questo motivo si è deciso di cambiare rotta di far tornare il nostro ambasciatore seppure con alcuni caveat missioni esplicite che fanno parte del mandato diplomatico di Giampaolo Cantini
Non c'è solo la nutrita comunità di italiani in Egitto che reclama un'ambasciata nel pieno dei suoi poteri Cantini avrà al suo fianco un magistrato o l'esperto di polizia giudiziaria
Proprio per non mollare sul caso Reggiani avrà il compito di intitolare l'università italo-egiziano al giovane ricercatore avrà il dovere di mantenere il livello di allerta ufficiale sul terreno dei diritti umani in Egitto non potrà scongiurare quel business Council tra fra i due Paesi che dalla morte dirige di fatto un organismo non operativo insomma nessun allentamento della pressione sul Cairo ma anche la decisione di tutelare i nostri interessi geopolitici così ci racconta
Il Corriere della sera a proposito del caso Reggiani vediamo Repubblica cosa scrive né di questo né geni scontro sull'elevato sulle tribolazioni degli Stati Uniti il governo notizie generiche
Mai carte
Ex funzionario di ex funzionario di Obama dossier degli zero zero sette l'ambasciatore al Cairo con supporto investigativo
La vicenda reggiseni riportata con ampia dovizia di particolari a pagina due tre lite sul dossier dagli Stati Uniti il governo mai
Ricevuto i documenti più in basso un retroscena la lettera d'incarico della Farnesina le indicazioni a cui l'ambasciatore al Cairo dovrà tenersi quello che abbiamo appena visto sul Corriere della Sera un investigatore con Cantini le condizioni per il rientro poi a pagina tre l'uomo
Che per Obama segui il caso ordina che agli zero zero sette aiutate gli italiani con l'occhio la fonte del New York Times l'informazione arrivarono la vostra intelligenza era chiaro che il delitto
Fu voluto dai servizi segreti egiziani che i vertici del regime sapevano vediamo meglio allora
Questo articolo chiedemmo di passare agli italiani quante più informazioni possibili la scelta di non trasmettere tutto quello che avevamo fu fatta per proteggere le fonti che ci avevano aiutato per questo non so dire se fu rivelata l'identità dell'unità
Specifica responsabile della morte di Giulio molto probabilmente quello che arrivò non era materiale che si poteva osare in un processo perché non era stato raccolto seguendo canali tradizionali mano no dubbio alcuno che dai documenti che trasmettemmo all'Italia
Si potesse capire quello di cui eravamo fortemente convinti che i servizi di sicurezza egiziani fossero responsabili del rapimento e dell'omicidio di giungere geni
E che quello che era accaduto fosse noto ai livelli più alti dello Stato egiziano
L'alto funzionario dell'amministrazione Obama una delle persone che ha seguito sin dal primo momento è molto da vicino il caso del ricercatore italiano pesa le parole una ad una ma le dichiarazioni arrivate ieri da Palazzo Chigi
Non sposta di una virgola quello che sempre in forma anonima ha detto al New York Times e che oggi conferma a Repubblica
Nelle settimane successive alla morte di regioni l'intelligenza americana su richiesta del Dipartimento di Stato della Casa Bianca trasmise ai colleghi italiani né informazioni raccolte dai suoi uomini su quello che era accaduto al Cairo fra il venticinque gennaio
E tre febbraio del due mila sedici la fonte ricostruisce la vicenda con precisione
Seguimmo il caso di Giulio con molta attenzione perché ci aveva sconvolto e perché temevamo che quello che era accaduto potesse capitare di nuovo a uno dei nostri cittadini
Non avremo nessuna inchiesta specifica Marra accogliemmo tutto il materiale che potevamo concludemmo con forza che la responsabilità era dei servizi di sicurezza egiziani chiedemmo
Che la condivisione delle informazioni con gli italiani fosse una priorità per i nostri servizi segreti non c'era alcuna resistenza ma volevamo con forza che il passaggio di informazioni fosse fatto senza ritardi
Perché credevamo che potesse aiutare a fare giustizia so per certo che le informazioni furono trasmesse via servizi segreti e non per canali diplomatici e che lo scambio avvenne in diverse occasioni non in una sola volta
Tutto questo accade nelle settimane successive al ritrovamento del corpo di reggiseni quello che l'ex funzionario non sa non può dire o non può dire
E quali informazioni esatte siano arrivate a Roma per evitare di identificare le loro fonti gli americani decisero di non consegnare l'intero fascicolo ma di fornire comunque tutto il possibile agli alleati
Non so se sia stato rivelato Aglietta agli italiani quale unità fu responsabile della morte di Giulio
Ma fu di certo indicata la responsabilità dei servizi di sicurezza e il fatto che i vertici dello Stato erano a conoscenza di quanto accaduto dette così le parole del funzionario non aiutano a fare luce su uno dei punti più controversi che ancora oggi più di diciotto mesi dalla morte circonda la vicenda di Reggiani sulla responsabilità dei servizi di sicurezza egiziani è almeno da parte italiana ormai chiara meno semplice a capire a quale dei tre apparati paralleli del Cairo la sicurezza nazionali servizi segreti veri e propri servizi segreti militari spesso in competizione l'una con l'altro sia da attribuire al rapimento la tortura e l'assassinio del ventottenne di Fiumicello
A domanda diretta la fonte si trincera dietro una frase interlocutoria non so se siano stati trasmette informazioni su quale fosse l'apparato responsabile ripete parole che però dicono molto
Gli Stati Uniti infatti avevano informazioni in questo senso vero erano in grado di dire quale fosse l'apparato di sicurezza responsabile
Di quello che è accaduto
Abbiamo raccolto prove in corteo incontrovertibili sulla responsabilità si limita a dire il funzionario c'è solo l'interrogativo che funziona l'americano non è in nessuna maniera in grado di sciogliere lo stesso che agita le notti di Paola e Claudio Reggiani perché Giulio è stato ucciso
Posso capire perché era finito nel mirino in quelle giornate di tensione per l'anniversario di piazza Tahrir c'era un clima di paranoia le sue ricerche avevano destato sospetti ma perché sia stato ucciso e in quel modo non so dirlo anche io
Me lo chiedo ancora così la fonte
Dello IOR Times riferisce anche alla a Repubblica
Le proprie le proprie informazioni a proposito del del caso Reggiani e di quanto in realtà
Sì ti ti ti ti quanto costa si continua a parlare in in queste ore c'è un commento sempre su Repubblica di Roberto Toscano
La trappola egiziana scrive scrive toscano vediamolo brevemente nella famiglia dei geni Terme che con l'invio dell'ambasciatore italiano al Cairo l'inchiesta sulla tortura sull'omicidio di Giulio possa avviarsi invece che a una soluzione verso un graduale silenzioso insabbiamento è il timore che sarebbe disonesto
Definire infondato le spinte a una normalizzazione con l'Egitto fra l'altro collegate ad aspetti molto concreti di politica estera e dall'economia alla geopolitica in primo luogo alla Libia sono autentiche potenti il governo italiano
A non solo il diritto ma il dovere di non lasciare cadere la richiesta di un chiarimento convincente su quanto è avvenuto premessa di una punizione dei responsabili
La sfida è però estremamente difficile visto che gli assassini non sono criminali comuni ma esponenti non di secondo piano dei servizi di sicurezza
Egiziani lo sapevamo e certo non avevamo bisogno di leggerlo
Nell'iter Times ma nel suo articolo del quindici agosto è contenuta una polpetta avvelenata per il nostro governo l'affermazione che l'intelligenza americana era giunta alla conclusione che dura già era stato rapito torturato e ucciso da agenti della sicurezza egiziana è che gli Stati Uniti
Hanno trasmesso questa loro conclusione all'Italia su questo sfondo è diventato politicamente ineludibile per il governo italiano dar prova di determinazione nell'affrontare la questione
Non è vero in ogni caso che l'invio al Cairo di un nostro ambasciatore sia necessariamente la premessa
Di un'eresia di una resa di un abbandono le ambasciate possono funzionare anche senza un ambasciatore
Con o senza ambasciatore quello che importa è la politica che si attua e il ritiro di un ambasciatore non può essere considerato un risolutivo strumento di pressione come lo sarebbero invece misure nel campo della CUB lavorazione economiche quella militare o sul terreno dei flussi
Turistici l'articolo va avanti a lungo le conclusioni il problema non solo americano ma anche europeo e concretamente italiana che dal terrorismo al problema dei flussi di migranti oggi la politica dominata dalla paura e alcuni con qualche remora altri come Tramper con irrefrenabile entusiasmo Trump ha detto che si sia fatto un lavoro favoloso tra l'altro siamo ridiventati dopo la breve parentesi quella prematura e stroncata primavera araba pronti ad accettare qualsiasi dittatore qualsiasi regime purché ci garantisca la quiete e la sicurezza e magari anche qualche buon affare
Come se avessimo dimenticato che Saddam
Mubarak Gheddafi che vedevamo come pilastri della stabilità hanno posto le basi della più totale e ingovernabile destabilizzazione di cui paghiamo oggi il prezzo così scriverò Roberto Toscano su Repubblica
Vediamo ancora sul caso Regene cosa scrive la stampa il tempo di recuperarla
Allora la stampa la stampa sul sul caso sul caso dei geni a parte ovviamente i titoli in prima pagina troviamo la vicenda a pagina quattro e cinque regioni torturato dai servizi egiziani ecco degli USA a Roma era informata anche qui
Poi Renzi fa secondo Gentiloni Obama non Cini avvertiti
Da la stampa però vi segnaliamo
A parte le dichiarazioni Fabrizio Cicchitto quell'articolo una polpetta avvelenata insomma cose che abbiamo sentito anche evocare evocate prima su su Repubblica ma vogliamo segnalare di un'intervista ad uno scrittore alla al a Swami
Sessant'anni che è considerato il maggiore scrittore egiziano diventerà titolare al politiche ma il massacro di Giulio non sarà dimenticato
Dice lo scrittore al-Aswani ci sono anche personaggi che evocano la curiosità intellettuale e politica di Giulio genere nuovo libro di alla alla sua neppur romanzo non ancora tradotto in Italia ma che nelle intenzioni dell'autore dovrebbe intitolarsi la Repubblica come se il maggiore scrittore egiziano vivente ce ne parla nelle ore in cui al Cairo i media governativi moltiplicano la notizia dei nuovi sviluppi nel caso del ricercatore italiano
Sottolineando il successo della di promoter della diplomazia delle piramidi perfino un giornale con una storia indipendente come Al Masri
Scrive che il buon esito
Della vicenda dipende dalla crisi libica dall'esodo dei migranti nel Mediterraneo dall'italiano accusato pochi giorni fa dell'omicidio del direttore di un resort a Marsa Alam l'ambasciatore italiano torna al Cairo a un passo
Che poi dare la soluzione del caso del genio come denuncia la famiglia si tratta di una resa incondizionata all'Egitto la domanda posta da Francesca Paci allo scrittore la risposta non so di tatticismi politici e non mi interessava egiziano ma anche D'Amico dell'Italia ed essere umano ribadisco la mia piena solidarietà alla famiglia Regene ripeto che bisogna andare in fondo a questa storia criminale responsabile o non rispondere
Della alla giustizia poi
Si parla del dell'opposizione
Che sbandiera se l'opposizione egiziana che sbandierata
Come strano vessillo della protesta la campagna con una giù dei geni siamo tutti i giorni ore geni
Dovete capire che nella repressione quindi Egitto e la più dura di sempre le violazioni dei diritti umani sono sistematiche ma chi chiede la verità terre geni è il popolo della rivoluzione il mio popolo
E non tace non abbiamo mai accusato direttamente nessuno diciamo che l'Egitto Brill e negativo per quanto riguarda i diritti umani che Ray Chen è stato massacrato qui
Verità e giustizia per regioni sono l'imperativo di qualsiasi rivoluzionario il mio amico ex ambasciatore italiano lo sapeva
E lo apre altre apprezzava si parla poi dell'arrivo di Cantini bene o male dipende la risposta non sono in condizione di dare suggerimenti all'Italia la sua politica diplomatica ma credo che in una democrazia un massacro come quello di regioni non possa essere né dimenticato
Ne classificato come questione di secondo o terzo grado deve restare
Una priorità assoluta queste le parole di alla sua anni su sulla stampa
Vediamo di recuperare anche il fatto quotidiano reggiseni silenzio di tomba la prima pagina praticamente interamente dedicata a questo
Anche con la vignetta di Nathan gelo
Sono tre le domande che pone in prima pagina il fatto
Nella prima che cosa ha rivelato la Casa Bianca Palazzo Chigi sui responsabili dell'omicidio perché il governo Renzi decise di ignorare quelle informazioni in che senso le definisce non prove di fatto né esclusiva la seconda quale ruolo hanno avuto i nostri servizi che rispondono direttamente al premier
è vero che l'Intelligence Elleni tenevo non aver la lettura la rottura con la regime egiziano e che ci furono forti attriti con la Farnesina ed infine la terza
è vero che fin dall'inizio l'indagine la Procura di Roma non poteva ottenere atti utili risultati concreti perché tutto è sempre diverso dal livello politico queste le tre domande che poi non più di tre che pone il fatto quotidiano il commento è affidato a Marco Travaglio il titolo Earth
Dell'idea dell'intero dell'intero articolo il suicidio nei geni scrive Travaglio quando l'amministrazione Obama come rivela il New York Times consegnò al governo italiano le prove del coinvolgimento del regime di Al Sisi nell'omicidio di Regent il premier a Matteo Renzi e il ministro degli Esteri
Paolo Gentiloni dell'interno Angelino Alfano cui quindi spetta nell'ordine Renzi a Gentiloni ad Alfano il compito di rispondere con la massima sincerità ed esaustività alle domande di uno dei più autorevoli quotidiani del pianeta si va avanti a Rimini due anni fa Renzi si favoleggiava al meeting di CL per essere stato il primo premier occidentale a stringere le mani insanguinate del generale Al-Sisi dittatore egiziano che ha rovesciato
Il presidente morsi con un colpo di stato militare è una feroce repressione degna di che nasce nel silenzio complice dell'Occidente Renzi lo definì grande statista lo elogiò per il merito di aver ricostruito il Mediterraneo addirittura insomma un grande leader l'editoriale prosegue a pagina venti all'ultima pagina
Si va avanti si parla di interessi con l'Egitto dei Fratelli musulmani tratto un lungo articolo quello di
Di di Travaglio che poi alla fine scrive manca solo il suicidio i marziani e la droga
Nella vicenda dei geni infatti ecco pronti cinque perdoni che avrebbero agito travestiti da poliziotti
Purtroppo tutti uccisi durante l'arresto col contorno di effetti personali della vittima compreso l'immancabile hashish il tutto dopo una strana intervista Repubblica di Assisi che prometteva tutta la verità intanto minacciava
L'Italia non si impicci in Libia e lasci fare all'unica sta lavorando per noi il governo italiano per un anno e mezzo che fa chiede anzi invoca pardon pretende o meglio esige tutta la verità e piena luce un rosario di per ultimatum da operetta ora si scopre quello che si era sempre saputo il regime di Assisi depistato alle indagini per cancellare le proprie un ponte e il nostro Governo lo sapeva ma essendo un ostaggio del dittatore si è voltato dall'altra parte confidando nella nostra memoria da pesci rossi
Però una volta tanto ha fatto male i conti la famiglia dei geni e viva e battagliera e ora la stampa americana comincia a fare ciò che i nostri giorno Alloni non sanno più fare
Le domande così scrive travaglio sulla vicenda sulla vicenda reggiseni
Dire geni parla anche che il
Parla anche il foglio pagina due e lo fa con la nota di Massimo Bordin borderline che prima parla di un di una svista in un precedente precedente articolo ma su questa sorvoliamo
Intanto le polemiche di Ferragosto scrive Bordini impazzano e una innescato dal New York Times particolarmente velenosa due aspetti però possono far riflettere al di là della inevitabile smentita di Palazzo Chigi
Se è vero il racconto del duro confronto fra il capo del dipartimento di Stato John Kerry e il suo omologo egiziano proposito decisione di giura geni se ne può dedurre che sulla vicenda quell'Amministrazione degli Stati Uniti fu molto più solidale con il nostro Paesi della totalità dei nostri partner europei singolarmente o unitariamente considerati d'altro canto però le prove schiaccianti di cui molto si parla negli articoli italiani nell'articolo originale si limitano alla certezza che Al Sisi sapesse come erano andati i fatti al di là di un eventuale responsabilità sua personale o del governo
Non sarebbe comunque poco ma avrebbe bisogno di un qualche riscontro per essere utile altrimenti di quelli che sanno ma non hanno le prove
O dei teorici del non poteva non sapere già abbondiamo senza bisogno di andarli a cercare oltreoceano questo è il commento di Massimo Bordin alla vicenda lasciamo da parte il caso re geni di cui abbiamo detto forse anche forse anche troppo
E vediamo allora secondo tema della giornata l'economia il PIL cresce più del previsto scrive il Corriere della Sera che poi a pagina due e tre ci presenta ampio approfondimento indicherà l'Italia cresce di più PIL verso l'uno virgola cinque per cento
In effetti industria mai così dal due mila undici Gentiloni meglio delle previsioni padovana concentriamo le risorse sui giovani
Il pressing sulla manovra accanto il Governo tedesco si schiera con Draghi sugli acquisti regole rispettate show bollo dopo rinvio alla Corte europea un compito diabolica mente difficile quindi l'economia a trecentosessanta gradi italiana
Ed europea l'analisi affidata a Dario Di vico ora lo lo la locomotiva è la fabbrica attese per turismo e occupazione continua la spinta delle auto acquistate dal accetto medio scrive Dario Di vico
I risultati positivi del PIL del secondo trimestre erano tutt'altro che scontati e quindi vanno salutati con grande favore indicano sicuramente un efebo subito con un irrobustiti mento irrobustimento scusatemi
Della ripresa che a questo punto dovrebbe aver superato la stazione dello zero virgola è significativo infatti che ieri Intesa Sanpaolo rimasta in questi mesi in questi mesi molto prudente sulle stime abbia aggiornato la sua previsione per il due mila diciassette
Da più uno virgola uno ma più uno virgola quattro dalle poche cose che sappiamo si può pensare che il secondo trimestre sia stato trainato dall'industria e dai servizi ed è molto probabile che gli investimenti abbiano giocato un ruolo più importante dell'export se ne può dedurre che stanno funzionando gli incentivi del piano industria quattro punto zero in parallelo sta continuando nella sua inesauribile corse il mercato dell'auto
Nel giugno due mila diciassette le immatricolazioni sono cresciute rispetto all'anno precedente del dodici virgola nove per cento e in testa la vista
Dei modelli venduti c'erano quattro automobili del ceto medio come Panda tipo cinquecento il punto
Che lasciano pensare o mercato prevalentemente di sostituzione
Parlando del secondo trimestre i dati non registrano ancora il successo dei due mesi chiave della stagione turistica luglio agosto di cui sarà interessante a tempo debito sapere di più in termini quantitativi e qualitativi se infatti la manifattura legata ai processi di innovazione e a una dimensione di impresa medio-grande conferma la sua capacità di reazione è chiaro che una ristrutturazione analoga dovrebbe coinvolgere anche due comparti molto importanti per la nostra economia come turismo e costruzione
Nel primo caso le preoccupazioni legate al terrorismo internazionale ci stanno favorendo e ciò avviene nonostante che la nostra offerta sia rimasta indietro in termini di modernità delle strutture in parole povere balneazione Conforti accoglienza non si sono evoluti come avrebbero dovuto quanto al mattone che a differenza del turismo ha un problema di domanda la riorganizzazione dell'offerta procede troppo lentamente c'è necessità di un cambio di passo
Terminate le ferie un check-up per entrambi i comparti potrebbe rivelarsi molto molto utile
Gli scenari invece ce li racconta Federico Fubini la forza dell'euro le scelte BCE quei timori per le esportazioni tempi più lunghi le per la politica di rientro del quante tv in leasing
Così il Corriere della Sera Repubblica a pagina sei e sette si parla di economia ripresa senza lavoro è il la la la l'analisi di Marco potuti tirano industrie turismo ma la crescita ancora non significa più impiego
I ritardi rispetto all'Europa le mosse dei pirati Draghi e i rischi della stagione elettorale sono gli aspetti centrali
Dell'analisi offertaci da Repubblica che si sofferma proprio sul tasso di disoccupazione particolare sulla disoccupazione giovanile che nel nostro Paese sfonda abbondantemente quota trentacinque per cento non è un caso se tra le righe del commento di Pato Anna spunta come nota dolente scriverlo
Per tutti unitamente alle lacune sul fronte degli investimenti pubblici proprio la questione dei giovani per loro non si è fatto abbastanza la crescita economica diffusa
Comincerà a produrre benefici anche per i giovani favorendone l'ingresso in un mercato del lavoro reso più dinamico e propenso alle assunzioni
Ma misure specifiche per favorire l'inizio di un percorso lavorativo dovrebbero accelerare questo recupero concetto ribadito dal ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda
Di misure che vanno in questa direzione sia in effetti già cominciato a ragionare in particolare con l'ipotesi di una decontribuzione totale per l'assunzione degli under trentacinque
Ma quando in autunno a via venti Settembre a Palazzo Chigi sul si discuterà concretamente di manovra sarà già iniziata quando mai fosse si fosse fermata la lunga rincorsa della campagna elettorale stagione difficilmente compatibile con le riforme strutturali c'è un'intervista al viceministro Morando che vogliamo segnalarvi
Su su Repubblica pensioni capitolo chiuso bloccare l'età è un errore il viceministro Morando in arrivo sgravi per i neo assunti e più risorse contro la povertà vediamo cosa cosa dice il ministro Morando dallo zero virgola una crescita che già nella prima metà dell'anno raggiunto l'uno virgola due per cento è indubbio che la prossima legge di bilancio potrà contare su maggiori risorse ma non è il caso di gridare al miracolo di fare troppi progetti di spesa
Obietta il viceministro dell'Economia Enrico Morando meglio concentrarsi su poche fondamentali priorità i dati Istat cambiano le carte in tavola adesso
Che crescita vi aspettate a fine anno chiede Rosalia Amato
Sicuramente andremo oltre l'obiettivo fissato per il due mila diciassette risponde Morando già raggiunto nei primi sei mesi piuttosto al di là del numero in sé cioè il fatto che per la prima volta la nostra crescita non è clamorosamente inferiore
A quella degli altri Paesi europei
Ma gli analisti invece osservano che anche se il tasso di crescita non è troppo lontano da quello degli altri Paesi i livelli assoluti rimangono lontani chiede ancora Amato D'Amato
Non cresceva amo noi cresciamo meno degli altri anche prima della grande recessione abbiamo accumulato un gap di produttività lungo venti anni
Stiamo recuperando con grande fatica certo non possiamo ancora essere minimamente soddisfatti risponde Morando e poi ancora
Il viceministro che si occupa del bilancio si mette a sparare cifre ad agosto non fa bene il suo mestiere dice Morando
Il dato di oggi arriva dopo l'accordo con le autorità dell'Unione europea che ci ha permesso di ridurre la correzione dei conti dello zero virgola sei e lo zero virgola tre per cento del PIL
E dopo la manovrina che ha già reperito cinque dei diciannove miliardi necessari ad evitare che l'anno prossimo scattino gli aumenti dell'Iva
Il fatto che il PIL cresca a velocità superiore al previsto è un ulteriore vantaggio ma questo non significa che i nostri problemi siano risolti e che la manovra di bilancio sarà facile perché non lo sarà
Queste ulteriori rischi risorse peseranno in positivo sull'economia italiana solo a condizione di concentrarle su pochi e qualificanti obiettivi condizione difficile da realizzare sul piano politico
Un intervento strutturale a favore dell'occupazione dei giovani un maggior finanziamento del reddito di inclusione attiva lo strumento universale a favore delle famiglie che vivono in povertà assoluta
E per far crescere gli investimenti pubblici
Sulla previdenza abbiamo varato un intervento molto significativo l'anno scorso sarebbe un errore scegliere ora come priorità la previdenza rispetto all'occupazione giovanile purtroppo le risorse per tutto non ci sono
Ancora l'ipotesi che mi convince di più il taglio del cinquanta per cento del cuneo fiscale e contributivo per i primi due anni a favore di chi assume giovani fino a trent'anni
Anche un po'oltre con un contratto a tempo indeterminato
Dopo però la misura diventerebbe strutturale con una riduzione del quattro per cento diviso a metà tra lavoratore e datore di lavoro anche se il lavoratore viene assunto da un'altra impresa è una misura che aiuterebbe molto il Sud ridurrebbe le ha disuguaglianza
Così come l'allargamento della platea di chi potrà godere del reddito di inclusione attiva e l'aumento dei finanziamenti per le infrastrutture il deficit infrastrutturale
è più grave nel Mezzogiorno l'ultima domanda spesso i fondi stanziati non vengono poi utilizzati
E la risposta quello che dobbiamo fare infatti è fare in modo che gli investimenti si realizzino davvero prima legge privilegiando la spesa
In conto capitale degli enti locali a condizione che però i progetti partano tra davvero entro il due mila diciotto così Repubblica
Di
Vediamo di di di economia parlano anche altri
Altri quotidiani lo farà lo fa per esempio
Lo fa venire
A pagina quattro e cinque
Allora Gentiloni base per il rilancio Padoan ora giovani e poveri manovre affetto da cinque miliardi le mosse del tesoro risulta Renzi
Che resuscita i gufi smentiti dalla realtà anche qui interviene il ministro Morando bene ma fare di più per il lavoro si può migliorare e ora spinta all'Investimenti pubblici
Agganciata alla ripresa europea il PTA italiano va verso l'una e mezzo per cento crescita dello zero virgola quattro anche nel secondo trimestre scrive scrive l'Avvenire
C'è chi dà una lettura diversa della vicenda del del dell'economia della giornata economica oppure dovrebbe esser positive da il Giornale
La Germania ci vuole falliti si parla di bullismo economico mentre in Italia cresce il PIL ma è ancora la peggiore in Europa nuovo ricorso contro il quantitative easing di Draghi chiede ci tiene a galla la Germania ci vuole falliti come detto scrive il il giornale il PIL mette il turbo ma siamo ancora gli ultimi in Europa
Un retroscena a fondo pagina pagina due
Renzi ora è più debole il voto si allontana ma insomma
Si possa sempre più improbabile che il Colle posso sciogliere il Parlamento già a gennaio
I nodi dell'economia invece a proposito dell'offensiva della Germania i tedeschi ci riprovano Draghi oltre i compiti il bazooka l'ha affermato la Corte Costituzionale chiede all'Europa
La rimozione del quanto ti rising i possibili danni per l'Italia di percussioni sarebbero un taglio degli acquisti di venti miliardi
Ne costerebbe
Venne cinque al nostro paese dalla se a proposito della Germania le contraddizioni che vengono descritte dal giornale Air Berlin fa crack la Merkel lancia una salvagente da centocinquanta milioni l'analisi della giornata e di questo aspetto è affidata ad Angelo Allegri che scrive Berlino vuole rimettere la camicia di forza all'Unione Europea i falchi del rigore ostacolo non la ripresa ma anche a Roma
Ha sbagliato sul debito trascurata la lezione della Sette che ha inondato gli aiuti l'economia americana scrive il giornale a proposito dei temi economici
Migranti la questione migranti vediamola su alcuni quotidiani a nostra disposizione recuperiamo
Il manifesto che come sempre su questo
Molto molto attenta migranti soldati austriaci al Brennero nel Mediterraneo libici tentano di sequestrare la nave di una ONG poi si va a pagina quattro e cinque proattiva
Si parla della ONG spagnola sequestrati da una motovedetta libica volevano costringerci con le armi a seguirli fino a Tripoli e sempre a proposito di migranti
L'Austria schiera l'esercito al Brennero ma senza appannare l'ira del Viminale nonostante gli arrivi di migranti siamo al minimo rispetto agli ultimi tre anni Gentiloni risponde Junker pronti ad accogliere le proposte di proroga per affermare i flussi non si parla di migranti ma si parla di razzismo a pagina cinque non se italiana a Verona il festival del razzismo esclusa dalla gara canora perché i genitori sono nati indiana il sindaco la Mares ma la città non c'entra tanto c'è un'interrogazione di sinistra
Italiano e la deputata del momento cinquestelle Busi però lo mai abbassare la testa davanti alle ingiustizie ancora di sui migranti vediamo vediamo la stampa a pagina sei se sesta
Qui la si apre né su sul sull'Austria all'Austria una sfida Roma settanta soldati al Brennero contro i migranti l'ira del Viminale scelta sorprendente e ingiustificata Gentiloni erano europea più impegno l'Italia fa già il il massimo interviene il ministro Minniti così cooperazione a rischio il monito di Minniti a a Vienna ha preso in contropiede dall'annuncio studia quel ministro Marco Minniti non ha tardato e reagire
Una decisione ingiustificata il suo primo commento il ministro dell'interno di cui non sfugge il peso del prossimo appuntamento elettorale in Austria e questo è un aspetto importante
E che però non apprezza il continuo stop and go che Vienna sta mettendo in scena quando quanto al Brennero si aspetta l'ennesima retromarcia il malumore italiano risolverà presto a Vienna
Il titolare del Viminale ha deciso infatti di attivare in questa fase i canali della diplomazia parallela all'ufficiale di collegamento della polizia italiana in Austria è stato affidato il compito di far presente ai colleghi d'Oltralpe che così proprio non va
E che anzi iniziative unilaterali come quelle di queste ore rischiano di pregiudicare il positivo lavoro di cooperazione che quotidianamente viene svolto e che sinora ha prodotto eccellenti risultati
La cooperazione quotidiana già
Sul tavolo del ministro sono stati immediatamente prodotti i numeri del contenimento dell'immigrazione clandestina di qua e di là del confine d'alto sia risulta che sono stati che sono tanti quelli che l'Italia doverosamente ripreso sulla base del regolamento di Dublino cioè trovati a vagare per il territorio austriaco dopo che sono sbarcati sono stati registrati hanno presentato domanda di asilo politico in uno spot in Italia
Ma il vero fenomeno che forse in altra sottovalutano è che sono più i clandestini che cercano di entrare in Italia di quelli che provano ad uscirne nei primi sette mesi del due mila diciassette la frontiera Italo stria che è stato inibito l'ingresso sul territorio nazionale a mille duecento
Cittadini stranieri a riprova del trend
Dei movimenti migratori dall'Austria verso l'Italia nel marzo scorso peraltro il ministro dell'Interno stria composta anche su bocca aveva annunciato ufficialmente l'intenzione del governo di DNA di accettare richiedenti asilo da Grecia Italia per rispettare le regole europee sulla Re location parole vane a tutt'oggi secondo gli ultimi dati aggiornati dal Viminale l'Austria non figura tra i diciotto Paesi che hanno colto richiedenti
Asilo al Brennero c'è una situazione tranquilla che non giustifica assolutamente le annunciate misure d'emergenza sono ancora le parole di Minniti il ministro sa bene che l'elezione Austria che sono alle porte che lo spauracchio dell'immigrazione clandestina agita gli animi
Una volta si annunciano i muri poi carri armati stavolta i soldati a presidiare i treni regolarmente
Le annunciate misure straordinarie si sgonfia ma dopo due giorni di titoli sui giornali
Anche stavolta il ministro Minniti si attende qualcosa del genere a Vienna sarà chiarito che di questo passo possono dire addio alla cooperazione quotidiana tra polizie e non è detto che sia l'Italia a pagare il prezzo più pesante Alberto Simone ci ricorda proprio l'aspetto delle elezioni
In Austria sono importanti e quella sceneggiata elettorale scrive perché nel Brennero non è mai stato così vicino a Vienna
E il valico che divide il Tirolo del cugino alta tesi è diventato il luogo dove la politica austriaca ha deciso di misurare i rapporti di forza interni in vista del voto anticipato del quindici ottobre
Che potrebbe cancellare dalla cartina la grande coalizione popolari socialdemocratici e portare nella stanza dei bottoni l'ultradestra
Dell'ex Pio le eredi di Haider gli eredi di Eire
Di Haider ogni paese quando dietro la curva si profilano le elezioni scopre un suo Brennero per Marine le Pen era la giungla radicale per Garth leader se erano le periferie di saggia The olandesi invase da musulmani per i fautori della break si terrà il tunnel della Manica che traghettano europei dell'Est
Dove i numeri smentiscono invasioni di orde di profughi la retorica e quei luoghi pretendono un'altra narrazione l'Austria avuto nel due mila quindici novanta mila richieste di asilo novanta novant'
Mila sloveni richiedenti asilo l'un per cento della popolazione totale
Nel due mila sedici richieste sono scese a trentasette mila lo zero virgola quattro per cento della popolazione al Brennero nel due mila diciassette sono passati quasi la metà dei migranti del due mila sedici poco più di quattro mila non bastasse dei otto mila centoventinove ricollocati in diciotto Paesi da Italia e Grecia l'Austria non ne ha preso nessuno eppure Sebastian Cours leader popolare ministro degli Esteri caldeggiò a inizio luglio it anche al confine
Batte solo il tasto immigrazione
Critica l'Italia per la gestione della crisi nel Mediterraneo annuncia mirabili piani per contrastarla il premier socialista Kerner dietro nei sondaggi insegue sul valico del Brennero
Mentre i nipoti di Haider gongolano non saranno primo partito ma le loro idee attinte xenofobe scrive l'analista Anton per gli Inca arriveranno al governo così sulla vicenda dei migranti scrive la la stampa dobbiamo parlare ancora di tantissimi
Argomenti cerchiamo rapidamente perché c'è anche la vicenda col sito quest'oggi approfittiamo in questo senso del del dubbio che
A pagina a pagina tre torna sulla sulla vicenda Romeo torna libero la difesa caduto il teorema di Woodcock iscrivervi Conolly il riesame annulla la misura cautelare per l'imprenditore dopo cinque mesi si scopre che l'arresto del presunto corruttore di Consip da luglio ai domiciliari era immotivato gli avvocati ora processo
In in equilibrio
Vediamo ancora se
Troviamo
Proviamo a altro
A proposito di di giustizia ma ci arriveremo ci arriveremo tra poco perché ancora sul caso Consip invece dobbiamo segnalare idee cosa scrivono altri altri altri quotidiani per esempio
Il il Corriere della Sera
Che torna sulla vicenda pagina otto
Romeo torna libero nuovo stop dei giudici all'inchiesta Consip il riesame annulla l'ordinanza di arresti illegali vittoria oppure oppure Repubblica
A pagina
A pagina tredici
Romeo libero carcere non giustificato il riesame nulla anche domiciliari seguiti all'arresto di marzo gli avvocati crolla il castello di carte c'è un'analisi di tutta la vicenda più in basso
Di Concita Sannino l'inchiesta è appesa all'ultima battaglia sulle intercettazioni cosa resta in piedi e cosa vacilla nel groviglio di filoni tra corruzione fughe di notizie
Il riesame dell'ancora pronunciarsi sulla utilizzabilità di alcuni dialoghi utili all'accusa i pm resta il reo confesso Gasparri Renzi senior e lotti sperano in una via d'uscita questo sul caso Consip di e Consip parla con particolare dovizia il mattino che dedica la prima pagina
Al caso Consip però però Romeo torna libero e legali intercettano irregolarmente anche intercettato regolarmente anche nero con la famiglia il tribunale del riesame boccia la decisione del Gip dopo cinque mesi di arresti l'imprenditore
Presto al lavoro Massimo Adinolfi commenta le inchieste ridimensionate dai tribunali poi a pagina due tre si va ancora avanti con sito romano torna in libertà e riesame annulla i domiciliari a marzo in cella d'agosto al mare indagine troppo fragile per i giudici
A pagina tre io la mia famiglia intercettati anche in volo cimici sulle note di stampo durante una vacanza all'imprenditore come detto presto al lavoro per il collegio difensivo le imprese è finita anche nel mirino di sigle concorrenti Roma tornerà immediatamente ma insomma la vicenda lascia qualche qualche perplessità ti giustizia parla nell'editoria del provveditore alle quest'oggi
Sul dubbio Piero Sansonetti che scrive ora chi glielo dice il professor Galli Della Loggia la criminalità è in netto calo tutta la criminalità tutta la criminalità
Omicidi furti rapine e reati mafiosi addirittura dimezzati e però giornali tv partiti intellettuali sono convinti del contrario
Ridiamo cosa scrive Sansonetti se l'impressione che all'opinione pubblica e quella di vivere in una società dove la violenza in aumento invece il dato vero dice che la violenza il crimine stanno subendo un vero e proprio coro crollo
Dov'è l'inganno e poi che produce questo inganno e infine quali sono gli interessi che si nascondono dietro questo inganno ecco prima guardiamo le cifre che nel dettaglio trovate nell'articolo
Sul dubbio e poi proviamo a ragionare martedì il ministro dell'interno ha fornito le statistiche sulla criminalità in Italia sono impressionanti giunti un po'oltre la metà di un anno nel quale partiti politici giornali e soprattutto talkshow televisivi hanno parlato ogni giorno di violenze non mento di insicurezza dilagante di crescita clamorosa della delinquenza e di riduzione esponenziale delle punizione delle carceri
I dati
Di cui parla Sansonetti apriamo e chiudiamo
Velocemente una parentesi sono quelli forniti dal ministro Minniti nella nella consueta conferenza stampa di Ferragosto conferenza che radio radicale durante gli ha proposto che trovate sul nostro sito internet radio radicale punto it mandiamo avanti
Perché insomma poi Sansonetti ci presenta questi dati ce ne farà una sintesi poi però va avanti
Come ha scritto non più di una cinquantina di giorni fa il professor Galli Della Loggia in un serissimo di tagliare del Corriere della Sera ora chi glielo dice il professor Galli Della Loggia che facendo lo storico è costretto a registrare questi dati seno che storie racconta
Chi glielo dice che la criminalità sta perdendo molti colpi altro che il controllo del territorio e allora torniamo alle due domande perché esiste questa frattura vistosissima tra realtà il senso comune
E chi lavora per tenere aperta questa frattura la frattura esiste perché tutto il sistema dell'informazione è impegnato nel fornire un quadro sbagliato dell'opinione pubblica e da lì e nell'alimentare la spirale tra opinione pubblica che insegue l'informazione viceversa esaltando sia vicende immaginando una società in crescente pericolo e bisognosa soprattutto di sicurezza prima di morire Marco Pannella inizio l'ultima delle sue battaglie visionarie
Quella per il diritto alla conoscenza sembrava una cosa astrusa e centri che come spesso appaiono a prima vista le campagne di Pannella
Invece affrontava esattamente questo tema non le fette News che sono occasionali e possono essere facilmente smentite
Ma la rappresentazione organica insistente della realtà in modo diverso addirittura del tutto opposto a come la realtà è e in questo modo
Che sistematicamente si viola il diritto alla conoscenza e si limitano in modo drastico le possibilità di libero sviluppo della democrazia gli organi di informazione larghissima parte sono responsabili di questa violazione di diritti
E lo sono generalmente il legame stretto con una parte consistente della politica perché questo avviene io credo che avvenga per due ragioni da una parte c'è la forza del pubblico del populismo che ha un movimento politico forte generalmente privo di ideologie
E anche di idee che trova la sua forza nell'alimentare l'ira popolare su temi facili e che non chiedono grande culture grandi strumenti politici come appunto i temi della sicurezza e della ricerca del linciaggio
Dall'altra c'è la debolezza dei liberali che non trovano la forza di contrastare il populismo e preferiscono assecondarlo
E nell'esercito dei liberali metto gran parte dell'intellettualità che evidentemente ha rinunciato consapevolmente al proprio ruolo di sapienza accettando la divisione netta tra realtà vera e realtà raccontata in questa divisione c'è la morte della politica perché non è possibile nessuna politica seria
Se si confonde realtà e
Demagogia così scrive
Scrive Sansonetti si parla molto oggi di ci dobbiamo avviare rapidamente alla conclusione si parla di anche di politica diciamo delle elezioni
In vista soprattutto quelle regionali ma soci partendo da quelle
Della del riassetto un po'del sistema dei partiti e delle quali fusioni in Italia approfittano del Messaggero in questo
Che a pagina dieci scrive verso regionali siciliane Alfano il Pd chiudono l'accordo il rebus del candidato a giorni l'annuncio ai centristi propongono Dalia Misuraca e la via malumori a sinistra Miccichè tenta l'ultimo pressing azzurro ma vuoto qui si parla ovviamente
Di quanto sta accadendo nel nel centrosinistra in vista delle
Centrosinistra nella coalizione governo perché insomma considera dal Far centrosinistra magari più più complicato ma fra il centro e la sinistra ecco mettiamola così
Alfano e Partito Democratico in vista delle elezioni regionali siciliane in basso il più in basso invece si parla di di centrodestra il peso dei centristi decisivo nell'isola ma l'ala nordista guarda guarda a Berlusconi gli alfaniani puntano ad incassare un intesa con idee ma anche sulla legge elettorale i lombardi insistono con il leader non allontaniamoci dal Cavaliere ma per ora escludono la la rottura intanto la lega cambia Brenda Salvini premier semmai la lega toglierà la parola nord dal suo simbolo si vedrà quando conosceremo la legge elettorale quel che è certo è che già dal tradizionale comizio di Ferragosto a Ponte di legno altro evento che trovate sul sito internet di radio radicale tutte le energie del partito sono dedicate a sostenere un solo messaggio Salvini premier era infatti questa l'unica scritta campeggiare sul palco Salvini premier apparso anche in decine di cartelli blu sorretti
Da militanti che saranno il brand pure di Pontida il diciassette settembre
Ma anche altri quotidiani ci parlano della politica lo fa per esempio la stampa dei partiti
Della politica lo fa la stampa a pagina nove
Il tempo di recuperarla piuttosto rapidamente l'importante è vincere
Tra Silvio e Matteo il listone non è più tabù passo dopo passo le distanze Cavaliere legacy vanno accorciando nell'articolo firmato da o Ugo Macrì che ci racconta appunto di questo riassestamento nei rapporti tra Forza Italia e lega tra legale Berlusconi in vista delle prossime elezioni ovviamente non tanto del regionali
In Sicilia dove la lega forse poco può poco ma in vista delle elezioni politiche del prossimo anno si parla però a fondo pagina e questo interessante anche di una soluzione di di riserva
Cui si starebbe studiando lo stesso Berlusconi estrema convincendo chiuso ad Arcore l'ex premier ha passato Ferragosto al telefono con chi lo chiamava
Con la scusa degli auguri dalle nelle conversazioni per capire par di capire che il listone conservino rappresenterebbe per un tabù
Certo preferirebbe evitarlo perché l'uomo teme il giorno in cui dovesse spartire con legge candidature correrebbe il rischio di non imporre i suoi V nomi prediletti ma nello stesso tempo il listone conceda al Cavaliere un jolly
Da giocare con il Pd nella trattativa sulla legge elettorale se Renzi lascerà definitivamente cadere il modello tedesco proporzionale
Della più bella qualche Luís preferisce Silvio avrà una ruota di scorta la soluzione di ricambio per vincere comunque anche con il sistema attuale la soluzione di riserva è proprio questa
Si parla anche di trasporto pubblico sui quotidiani
Quest'oggi lo fanno la cronaca locale del messaggero del Corriere e di Repubblica niente gara europea sui trasporti il piano del Movimento cinque Stelle per salvare l'azienda
La strategia del Campidoglio prolungare il contratto con la partecipata fino al due mila ventiquattro per legge fino al due mila dice anche e scusate per legge entro fine due mila diciannove i servizi di TPL dovrebbero andare al miglior offerente si parla anche del di Giuditta questa vicenda a fondo pagina alla fine articolo senza contare il referendum consultivo promosso da radicali italiani ma diversi ambienti del momento Cinquestelle spingono per quella per questa soluzione quella come detto di prolungare il contratto con la partecipata sino al due mila ventiquattro
La stessa cosa scrive sostanzialmente Repubblica idea Movimento cinque Stelle su Atac prolungare il contratto due mila ventiquattro per evitare il crac così
Il Concordato convincerebbe i creditori lunedì CDA decisivo la proroga dovrebbe essere accompagnato da una relazione che chiarisca giustifichi i motivi della scelta economicità e qualità del servizio ed è qui che trasecola Riccardo Magi segretario di Radicali Italiani portabandiera del referendum sulla messa a gara del trasporto pubblico un eventuale nuovo affidamento in house sarebbe basato su false affermazioni ancora una volta si anteporrebbero interesse dell'azienda
A quello dei cittadini di avere un servizio decente si celebri referendum e poi si rispetti l'indicazione popolare
Il Corriere della sera sempre nell'edizione nell'edizione romana
Attacca la strategia del Comune altri cinque anni di contratto si va avanti dovrebbero fare letteralmente Carte false dice
Riccardo Magi che la settimana scorsa ha consegnato in Comune trentatré mila firme del referendum per la messa a gara del servizio TPL della capitale di fatto però la prolunga al contratto con Atac lunedì prossimo CDA sembra essere l'unica possibilità
Di defibrillazione per l'azienda questo sul trasporto pubblico locale
Vi dicevamo si parla di tanto di sisma viaggiamo giusto giusto i titoli se li recuperiamo rapidamente perché cominciamo ad avere una certa confusione anche sul
Nostro tavolo
Di sisma parla il fatto quotidiano pagina quattro e cinque casette polemiche ne mancano ancora tre mila trecentosettantaquattro e poi l'esperto io ho visto i progetti per Amatrice sarà spazzata via di nuovo dice il geologo Antonio Moretti insomma che lancia un allarme non danno no non da poco poi sugli Stati Uniti approfittiamo della stampa A pagina quattordici battaglia dei monumenti sulle statue dei secessionisti
Dopo gli scontri in Virginia tra super Matisse i bianchi e razzisti da Baltimora la California rimossi i simboli degli eroi sudisti fuga
Dei consiglieri economici in polemica con Trump lasciati noto questo è un aspetto importante delle dette delle politiche degli Stati Uniti la fuga dei consiglieri economici
Probabilmente andrà approfondita meglio nei nei prossimi giorni la stampa che a proposito di esteri ci racconta anche di una spinta al tie-break Seat che arriva da da Londra all'ipotesi di un partito per evitare il distacco dall'unione europea di facciamo una segnalazione prima di
Di chiudere
Quest'oggi due segnalazioni intanto Marco Perduca sul manifesto
Piante per le vite medicine per i poveri si parla di
Di droghe non droghe si parla di marijuana sostanzialmente nell'articolo
Di Marco Perduca che parte dal Rapporto mondiale sulle droghe dell'ufficio dell'ONU per le droghe il crimine rapporto prodotto annualmente da questo ente
L'ultima segnalazione da fare di però la prendiamo dal dal dubbio che oggi
Ci propone un'interessantissima lettura che vi consigliamo e con questo Comune andiamo veramente a conclusione perché a pagina sette
Il dubbio da alcuni giorni sta pubblicando sta pubblicando a puntate per tutto il mese di Ferragosto il capolavoro di Cesare Beccaria
Dei delitti e delle pene
Un'opera così come scrive il dubbio che propone un'idea del diritto un po'più moderna dell'idea che prevale oggi la parte di perché ce ne proposta quest'oggi quella del capitolo sedici dei delitti e delle pene anche la parte che parla di
Tortura la tortura quest'infame metodo di indagine scriveva
Beccaria i romani potevano torturare solo gli schiavi
In questa lettura che va avanti con romanzi anche nella pagina successiva pagine otto e nove non si parla anche del fisco e dei giuramenti ma interessante veramente la parte sulla
Sulla tortura che che vi consigliamo dei delitti e delle pene nel capitolo sulla tortura dell'opera
Di Cesare Beccaria pagina sette del dubbio con questo noi ci fermiamo con questa edizione di stampa stampa e regime di
Avvisiamo non l'abbiamo fatto in apertura che il titolare di questa rubrica Massimo Bordin tornerà lunedì ventotto quindi nei prossimi giorni indegnamente a turno
Sostituiremmo Massimo Bordin e io ringrazio Lorenzo Bruschi in regia Pito appuntamento con stampa e regime a domani mattina domani la rassegna sarà curata da Roberto Spagnoli restate con noi tra pochissimo Michele lembo con il notiziario del mattino di radio radicale
Queste radio radicale organo della lì
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0