Sinodo 2017 delle Chiese valdesi e metodiste. Intervista a Giovanni Comba su cosa significa "diaconia" e sulle varie iniziative di sostegno agli ultimi e le dimensioni della diaconia in Italia

Oggi ventitré agosto il classico alludere chiese metodista e valdese occupato qui a Torre Pellice
Della questione della diaconia ne parliamo con il presidente della Commissione sinodale per la del conia Giovanni Comba
Ecco intanto cosa significa di alcuni
Diaconia è un termine che sta a significare l'opera concreta della chiesa nei confronti del prossimo nella Chiesa c'è la testimonianza della parola ma la parola chiama poi allora all'aiuto del prossimo delle relazioni di aiuto verso gli ultimi che siano delle persone anziane piuttosto che dei poveri piuttosto che degli adulti socialmente svantaggiati e naturalmente di questi tempi se ne parla molto hanno una ricaduta mediatica rilevante anche emigranti pediatria nasce da sempre le chiese dell'origine le avevano e hanno continuato davvero nel corso dei secoli ultimamente la diaconia preso anche delle forme un po'più strutturate legate al cambiamento della società però lo spirito rimane quello quello di in un modo o nell'altro di mettersi al servizio del prossimo
In relazione a questi cambiamenti quali sono stati gli adeguamenti gli aggiornamenti che ha ritenuto fare come bianconero
Sì le case per anziani che noi abbiamo delle case per disabili gravi per delle case di accoglienza per giovani socialmente svantaggiati
Sono nate alcune di queste opere addirittura nella metà dell'Ottocento e quindi diciamo sono nato in un momento in cui questi festività non erano assolutamente strutturato in cui si basavano sul lavoro volontario delle persone delle comunità delle chiese vicine sostanzialmente poi le cose sono cambiate in meglio direi nel senso che sono
Stati introdotti anche dei parametri di qualità che devono essere rispettati le convenzioni con le società e con le aziende sanitarie locali che noi abbiamo ci chiedono e giustamente noi rispondiamo a questi livelli di qualità e quindi diciamo il lavoro di assistenza a queste persone si è un po'professionalizzato per così dire e ci sono delle specifiche diciamo competenze gli operatori socio sanitari infermiere naturalmente gli educatori e così via e quindi queste queste case di accoglienza sono diventate un po'delle
Delle piccole aziende chiaramente gestite con un criterio che norme molto lontano da quelle delle aziende però con un'organizzazione un po'strutturata si è andati ciascuno un compito e che diciamo è più anche attenta a quello che è complessivamente il risultato del proprio lavoro
Ho quindi la questione delle risorse quante risorse riuscite a raccogliere e in che modo
Allora i proventi di queste aste di queste case vengono in tuona parte dalle convenzioni con le aziende sanitarie locali
In parte da privati che nel caso degli anziani per esempio mettono i loro cari in queste in queste case pur non avendo la convenzione con il Servizio sanitario poi c'è una serie di di di Doni che arrivano dalle chiese sia in Italia che all'estero e devo dire ultimamente un grosso aiuto viene anche dall'otto per mille della chiesa avvenuti tra Chiesa Valdese
Non incide percentualmente in modo enorme parliamo di qualche punto percentuale sul complessivo del nostro volume di attività
E però è fondamentale perché quello che ci consente sia di dare anche qualcosa in termini di qualità meglio di quello che le convenzioni con le aziende sanitarie locali ci chiederebbero
E poi di attivare qualche progetto specifico invece di nostra iniziativa e quindi non legato a un accordo con istituzioni mai totale autonomia e a nostro carico naturalmente
Alla questione dei rifugiati e dei migranti anche coloro che arrivano attraverso i corridoi umanitari Mediterranean Cup
Le cose anche gestisse Dalla Chiesa Valdese
In questo ambito il rapporto con le Chiese da una parte con lo staff o dall'altra come si sviluppa
Dunque l'accoglienza ai migranti è un'attività relativamente recente per noi nasce nel due mila tredici al con l'emergenza Nordafrica poi si si si è sviluppata oggi raccogliamo un numero rilevante di persone circa
Cinquecento seicento persone quasi sparse un po'in tutta Italia abbiamo una serie di progetti con le prefetture con i centri di accoglienza straordinari abbiamo una serie di progetti con i Comuni
Abbiamo appunto la il grosso progetto dei corridoi umanitari che aveva già scarico dato
La nostra no noi desideriamo che questa accoglienza sia la più ad
La più adatta possibile a favorire l'integrazione di queste persone non so tessuto sociale quindi prego pensiamo di scoglio di sempre in piccoli gruppi appartamenti che prendiamo in affitto modali che loro possono diciamo acquisire
Non muovendosi da soli facendo la spesa gestendo la loro vita non autonomia molto migliore di quella che potrebbero avere se fossero in grosse strutture
In particolare questo progetto che negli occhi Amato accoglienza diffusa ci ha portato a accogliere queste persone in molti posti dove noi abbiamo una presenza di una comunità valdese e metodista e allora lì
Questa collegamenti tra chiese diaconia riesce a essere molto forte da una parte il nostro collaboratore con la sua professionalità in campo medico legale e quant'altro serve per aiutare queste persone
Dall'altra però la capacità di relazione che hanno le chiese faccio un solo esempio tanto per dare un'idea di quello che sto dicendo a Padova la chiesa metodista cita due alloggi in cui noi mettiamo delle delle famiglie siriane
E una volta non realizzata una gita a Venezia
Nel centro storico di Venezia con queste famiglie siriane ecco non è un contributo non sembra nulla e moltissimo invece perché porsi in relazione con la persona
Non soltanto per dare l'aiuto concreto ma per costruire assieme una relazione più vera
Oggi iniziando ha recepito un documento sui tre mila giacconi a quali sono i punti qualificanti di questo documento
Sì è un documento che parte naturalmente dalle radici bibliche anche del del dell'esilio non soltanto il libro da vivere sotto la Bibbia in generale per arrivare poi a a riconoscere che oggi il fenomeno è un fenomeno globale
Legato anche alla storia che c'è dietro alle polacca le politiche coloniali a quello che lo sviluppo differenziato tra l'Occidente Carter paesi del terzo mondo
Questa antico ribadire la la la costruzione di questo di questo progetto
Prende prende prende piede da una serie di considerazioni di carattere generale vorrei dire che ci sono dei valori che devono essere considerati valori
Fondamentali il la vita è un valore fondamentale il diritto a uno status riconosciuto è un diritto fondamentale e in questo senso le nostre frontiere non possono essere Mila strizzate dovrebbero essere a terra tre con delle regole ma consentire alle persone di evitare questa tragedia che c'è del dell'ente
Savers atte a rischio del mare dei muri che vengono scavalcati in Ungheria piuttosto che nei Balcani e così via
E dare a questo flusso di persone che non noi non possiamo arrestare un andamento regolare più protetto e anche più facilmente gestibile in qualche misura in particolare una cosa dico ancora
Siamo assolutamente contrario diciamo quello che il Regolamento di Dublino e privo di senso che delle persone che arrivano in Italia debbono per forza completare tutto il loro percorso di ottenimento del permesso di soggiorno sempre in Italia
Quando magari loro hanno l'obiettivo delle famiglie degli amici che li aspettano in altri paesi e non ci possono andare e se riescono ad arrivarci
Così diciamo di nascosto ce li rimandano indietro anche
Un'ultima cosa le dimensioni della dell'opera della diaconia metodista e valdese
Sì diciamo che per dare dei numeri così abbiamo ventisei milioni di proventi e abbiamo circa cinquecentocinquanta collaboratori in tutti i settori non solo i migranti anche gli anziani e così via
Ci sono anche poi tutti i comitati che gestiscono le singole opere questi fatti da volontari che fanno parte delle chiese
Un'ottantina di persone in tutto e poi c'è un grandissimo numero di di volontari giovani che vengono dall'estero vengono a prestare il loro servizio un aiuto per noi questo rilevante ma anche un aiuto per loro
Perché io sono convinto che un il volontariato quello che potrebbe asse anche essere assimilato a un servizio civile se vogliamo chiamarla con un altro nome sia un un passo fondamentale della maturazione dei giovani
E quindi noi crediamo di parere da loro un aiuto ma anche di dar loro la possibilità di fare questa esperienza fondamentale nel loro percorso di vita
Grazie grazie a giovani comma inferiori