Silvio Spaventa: l'Abruzzo che pensa l'Italia

Buon pomeriggio a tutti
E iniziamo insieme un quello che vorrei definire un esercizio di memoria attiva oggi pomeriggio perché a partire da un protagonista del Risorgimento italiano della costruzione dello Stato unitario
Proveremo a ragionare su sfide ancora aperti e che troviamo proprio nel suo pensiero sto parlando di Silvio Spaventa un grande un grande liberale che non ha mai però invocato la diminuzione dei poteri dello Stato ma piuttosto una migliore definizioni diciamo anche dal punto di vista legislativo e i problemi che sono aperti che Silvio Spaventa
Ci ha consegnato nei suoi scritti nelle discorsi che ha pronunciato in Parlamento in tutto ciò che ci ha lasciato riguardano il rapporto tra politica amministrazioni il ruolo dei partiti e fischia ingerenza la legalità
Il giusto agire dei pubblici poteri le garanzie per i cittadini la definizione di che cosa è il servizio pubblico
Le conclusioni sono affidate al ministro padrone che già qui con voi che arrivato
Puntualmente
Ecco liberale e laico Sorrento ebbe un'intensa vita pubblica pensiero e azione non era un intellettuale solamente ma era anche un grande intellettuale un filosofo italiano innanzitutto per invocazione permanente io sono orgoglioso di custodire nel cuore
Un cantuccio dove non mi sento che Apruzzese
Ha detto spaventa che era nato a bomba come tutti sappiamo che è stato un po'il padre adottivo di Benedetto Croce un altro grande abruzzese che ha costruito l'Italia e che merita come spaventa di essere riletto con maggiore attenzione io cedo subito la parola al presidente della Fondazione spaventa
Bonanni per l'introduzione
Signori signore autorità signor ministro
La Fondazione Silvio Bertrando Spaventa ringrazio tutti un grazie sentito riconoscendo al ministro per Calò per Carlo Padoan che ci ha onorato con la sua presenza qui a Chieti
Ultimamente si è ravvivato l'interesse per l'opera di Silvio Spaventa per la originalità dalla concezione che aveva dello strumento dalla politica
Come leva per il progresso dall'azione ed alla crescita spirituale dei suoi cittadini
Riteneva che la filosofia
Fosse alla base di ogni azione di buona politica
Il riferimento sicuro
Di sostegno al cammino retto da forte idealità base essenziale per verificare la comunità buona
Da giovane si affermò subito negli ambienti liberali napoletani per la limpida e trascinante azione di patriota oppositore di primissimo piano
Ai Borboni per la costruzione dell'Italia unita e poi da statista in età più avanzata
Da statista della Italia nuova seppe dimostrare rara capacità innovativa nello svolgimento dalla sua opera nell'incarichi di primo piano che gli furono affida
Si distingue già agli albori della costruzione dello Stato unitario come persona inflessibile nello svolgimento delle sue responsabilità di governo orientate a preservare la nuova realtà dalla corruzione
Dagli opportunismi e da compromissioni con esponenti del vecchio regime
Nel contempo fu anche critico lungimirante
Per alcune scelte che a suo parere non avrebbero che allontanato le popolazioni meridionali da lì e viali unitari e alimentando scetticismo rispetto al nascente Stato italiano
Intuiva già nei primi passi dalla costruzione della nuova Italia
I germi che avrebbero depotenziato la forza morale della rivoluzione liberale che lo aveva visto come disperante di spicco nel panorama politico nazionale
Decisiva fu la sua proposta sostenuta con un consueto impegno stringente per il varo di un luogo di esercizio della giustizia amministrativa
Distinto dalle funzioni del Governo politico di allora
Per la salvaguardia dei cittadini e dei loro diritti dalla pratica liberticida della discriminazione mossa da chi forte del potere affidato il nome dell'intero popolo italiano penalizzava gli avversari
E privilegiava i propri sostenitori
Ma può anche determinante il suo slancio politico pluriennale per la nazionalizzazione delle ferrovie in quel tempo gestite maldestramente da in prese prevalentemente straniere
Dissesti interessate alla allo sviluppo della universalità del servizio di trasporto di intero paese ma a distanza di molto più di un secolo
Con il logoramento di quelle riforme
Fiaccati dalla corruzione del tempo per si ripropongono
Cari amici gli stessi temi problematici e se pure in forme nuove e diverse in tal senso le intuizioni di Spaventa torno a Roma nuovamente utili a ispirare cose nuove
Per il cambiamento degli attuali nodi istituzionali da sciogliere e delle scelte di sistema per lo sviluppo del Paese
Il varo allora della quarta sezione del Consiglio di Stato progettato da luglio e poi diretto da lui stesso da Silvio nell'ultimo scorcio la sua lunga carriera di uomo di Stato CIA vicino alle Società in quel modo avanzate come quella del Regno Unito etiche dell'allora invero tedesco
Va ricordato che tanto era il credito
Che aveva nel Paese per Chiara sua coerenza di pensiero e di azione
Gli stessi esponenti della sinistra parlamentare di allora
Di cui egli era fiero e deciso oppositore alternativa la sua destra storica gli affidarono di costruire di sana pianta e dirigere ciò che arriva così a lungo auspicato e progettato
Quella svolta epocale di civiltà e di innovazione si innestò in un quadro sociale politico nazionale molto diverso da quello di infatti la modernità dall'attuale comunità con la relativa recente decente nuova configurazione dello Stato delle Autonomie
E a cinquant'anni dal varo dell'istituto Regione rende non rinviabile il cambiamento che comunque avverrebbe in ritardo
Rispetto ai guasti palesi che si sono già prodotti e manifestati
Da tempo in campo nazionali infatti si rende necessaria una revisione profonda degli strumenti di garanzia per riproporre in termini nuovi la stessa esigenza di imparzialità e di giustizia
Allo scopo di riparare i cittadini dalla invadenza dei poteri amministrativi governativi
Cioè è necessario qualora rimanesse lo statu quo per evitare la conseguente rovina dei diritti della persona
E la propria autonomia e libertà tanto sottolineata dalla Costituzione
Ci fu una lunga
Azione di costruzione di questi equilibri una parte dei nostri ricostituenti quindi elemento davvero importante
Una Costituzione dicevo così attenta ai pesi e ai contrappesi di potere necessari per la convivenza civile e lo sviluppo dalla democrazia
Questa impellente fortificazione
Dell'Instrument di garanzia sono irrinunciabili nella società complessa e moderna
Per preservare la credibilità della Democrazia repubblicana sempre sottoposta al decadimento quando i suoi fondamenti costitutivi vengono resi opachi o ancor peggio calpestati
L'altro nodo che Siri attualizza
In questi tempi rispetto alle narici lotta di Silvio e quello delle ferrovie
Possiamo affermare che oggi non ci sono Monopoli odiosi come allora
Come quelli della seconda metà dall'Ottocento anzi la non frammentarietà che garantisce la sufficiente dimensione dell'azienda erogatrice del servizio di trasporto di per sé è condizione essenziale per servire pienamente gli interessi generali ed è anche argine
Alla decomposizione della organizzazione dei trasporti necessaria per disporre della credibilità occorrente per assicurarsi capitali di investimento però opere complesse e costosissimo
Ecco perché il sostanziale monopolio naturale
Detenuti detenuto da Ferrovie Italiane garanzia di qualità e universalità del servizio nel contempo la rete ferrata di proprietà lo Stato ci permette ampiamente la tutela degli interessi pubblici
Grazie ma negli ultimi decenni dicono ridendo prego grazie sono riemersi alcuni temi antichi Chiapparelli famiglie in prese vanno affrontati con vigore celerità ci riferiamo all'alta velocità
Che pur nella parzialità dalla sua diffusione nazionale ha reso il trasporto ferroviario un'alternativa validissima rispetta i trasporti aerei e a quelli su gomma però siamo ben lontani
Dall'aver messo le popolazioni di ogni territorio in parità di condizione e il trasporto delle merci dotato di un piano nazionale funzionale all'efficienza trasportistica fondata sulla intermodalità marittime ferroviaria
Che in altri Paesi OCSE dato da lungo tempo per scontato
Cioè l'agevole
E ordinata lato ordinata divisione dei compiti tra dalle Ferrovie degli aerei le vie del mare quelle statali
In tal senso i collegamenti marittimi del versante adriatico e quello tirrenico unitamente alle Torri via dovranno essere in grado di rendere più agevole il trasporto delle merci e di persone per dischi innescare l'eccessivo ricorso del trasporto su gomma Traverso quello in quello attuato autostradale delle merci come sembrava potesse avvenire attraverso il programma dell'unione con il Piano transitivo il primo Networks Transport
Abbiamo detto che spaventa si batteva nel propugnare la non sai se sono le Ferrovie per garantire ogni Cervino le stesse opportunità il luogo dalla nazione quindi questo problema si ripropone e credo che in questa sera così importante per affrontare raccordare appunto
Il governo con l'azienda erogatrice e altre forze che possono concorrere al miglioramento delle sue azioni
Sia sulla questione amministrativa sia sulla questione delle Ferrovie e così via io voglio spero la nostra Fondazione spera che sia un evento importante per questo raccordo e per far progredire
La nostra Italia e con l'Italia il nostro Abruzzo grazie
Grazie presidente
Abbiamo dei tempi stretti e purtroppo i luoghi in compito ingrato di ricordarlo a chi interviene anche se so che tutti coloro che interverranno questa sera sanno già che appunto devono contenere il loro intervento per dare la possibilità poi alle relazioni e al ministro Padovan appunto di parlate abbiamo adesso una serie di brevi saluti introduttivi
Io cominciare subito con il sindaco di Chieti Umberto di Plinio so che avete un microfono lì quindi ecco sì
Grazie grazie Ucimu immediatamente osservanza di quanto ci dice fra i tre minuti tiranno destinabili saluti ma i miei saluti sono innanzitutto per il ministro parlando al quale do il benvenuto in città
Lo ringrazio perché Presidente Regione mi diceva essa è la prima volta che un ministro del delle finanze viene dei nostri nel nostro nel nostro Bruzzo addirittura non nella mia città
Do il benvenuto a tutti gli ospiti di questa sera quanti con le loro azioni civili consegneranno sono certo
Qualcosa in più di quanto abbiamo proprio entrando in questo teatro lei oggi viene in una città più al tre mila anni di storia in un teatro che nel due mila e diciotto compirà i suoi duecento anni
Di di vita perché faccio questi riferimenti che pagano diversi da quelli che potremmo immaginare rispetto all'Abruzzo che pensa ritaglia cioè pensioni spaventa
Perché in realtà questa storia della storia che ci ha consentito anche di avere dei personaggi degli uomini
Ci hanno cui consegnato un'Italia diversa lo diceva prima
Che è presente la quotazione Bonanni il pensiero di allora oggi attuale e attuale ancora di più quando io immagino che quelle ferrovie che lui voleva
Unite tolte dal dalla frammentazione privata oggi sono intorno un patrimonio straordinario che dovrebbero consentirci
Di muovere le persone almeno alla stessa velocità o quanto meno vicino all'uscita che invece tutto il resto del mondo nuove dall'informazione alle ma lei è notizia e allora perché spaventa diventa attuale anzi che cosa io gradirei dal sindaco cittadino di questo di questa Regione che il pensiero esperienza potesse rappresentare
Spero ora quello che posso rappresentare
Quel patrimonio
Qui bene immateriale che una regione piccola come la Blues è stata capace di costruire di far come dire vivere negli anni pensioni spaventa diventa attuale
Nel momento in cui noi saremo capaci di poterlo veicolare ancora di più
E quella sua visione di uno Stato etico che aveva la voglia di modernizzare il mare di pensare più al generale che al particolare
Può essere una strada che ancora più attuale da percorrere che certamente attuale da percorrere Maker percorreremo ancor meglio se avremmo capacità di
Ridere per davvero che quella era una grande intuizione e che quella che oggi noi viviamo e la coltivazione di quelli grandi intuizioni e allora
Buon convegno grazie grazie ancora presenti grazie al sindaco Roberta Vincenzo presidente Kakà nel commercio di Chieti
Buonasera a tutti anch'io mi fossero stretto nei tre minuti
E ringrazio peraltro Maria Rosaria la Morgia Umberto il primo perché mi hanno come dire dato della all'intervento Maria Rosaria parlando della citando spaventa e il suo concetto di orgoglio di essere Bruzzese Umberto di prima dicendo
è importante che questa Regione costruisca attorno ai propri personaggi
Una cultura una
E una divulgazione
Noi veniamo da una regione povera sono pochi decenni che abbiamo acquisito una dimensione economica equivalente all'Italia
Dobbiamo fare ancora gli abruzzesi
Nel senso che la il senso di appartenenza l'Abruzzo è un senso ancora molto limitato al campanile
Al singoli eventi dobbiamo invece costruire l'Abruzzo a partire proprio acquisito importanza di questo convegno da personaggi come Spaventa personaggi come caffè come Marcello De Cecco per Flaiano
Che eccome Silone come tanti altri che hanno rappresentato l'Abruzzo però questo lo dobbiamo fare in maniera aperta a tutto il territorio a partire i giovani perché se andiamo a parlare con i giovani i giovani non conoscono Balduccio Di Giovanni non conoscono il nostro non conoscono la storia
Dei nostri personaggi questo è un elemento strategico ma non è solo un fatto culturale
Se intendiamo a leggere il rapporto simbolo Unioncamere sull'industria cultura elitaria
Il sei per cento del PIL italiano proviene dall'industria culturale più dalla meccanica più dalla finanza più della sanità quindi non stiamo parlando semplicemente di Nostalgia stiamo parlando dicono
E quindi a partire da questo concetto a partire da questa iniziativa ma a allargando la ad un progetto strategico possiamo pensare ad un Abruzzo che non solo acquisisca identità ma qui si sta economia dalla sua identità
Buon lavoro
Grazie implica una capillare Gambero consigliere regionale con delega ai trasporti buona sera allievo la sera presidente buonasera ministro
Grazie per questa possibilità che ci date di riflettere attorno a un grande personaggio chiaramente nella brevità dell'intervento può essere consegnata solo un'emozione più che una riflessione
L'emozione di di una Bruzzese nel ricordare un abruzzese che ha fatto la storia del Paese d'Abruzzo che pensa l'Italia che fa d'Italia
L'emozione di immaginare e di paragonare quelle grandi intuizioni che allora spaventa riuscì a mettere in campo con quelle che dovrebbero essere messi in campo oggi
E cercare di creare un parallelismo tra quali erano allora le grandi questioni quali possono essere oggi le grandi questioni al pari del lavoro fatto da da Spaventa
Allora lui riuscì nella straordinaria metafora del treno come strumento per realizzare l'unità d'Italia realtà il treno il ferro quel binario realizzava l'unità territoriale un territorio e tale si è unito si è unito e perché raggiungibile oggi sono altri tipi di distanze non più quella materiale
Ci sono le distanze della velocità
Che sono che il viaggio attraverso altri strumenti ma c'è ancora una distanza che riguarda un una parte del Paese che riguarda anche la nostra regione per la quale noi stiamo lavorando e la distanza e la velocizzazione dei collegamenti ferroviari uno su tutto
I uno su tutti veloci di la personalizzazione del collegamento ferroviario Chieti Pescara
Roma
Per il quale il presidente sta lavorando con i ministeri competenti e l'altra grande questione della velocità
La velocizzazione della dorsale adriatica ecco queste sono grandi questioni in una regione dove il diritto alla mobilità veloce garantita solo ed esclusivamente dal dalla funzione dell'aereo dall'aeroporto d'Abruzzo da qui la grande questione aperta sul diritto alla mobilità veloce da parte degli abruzzesi di chi deve venire l'Abruzzo e più in generale da cittadini della dorsale adriatica e più in generale questo bel diritto ancora negato di arrivare a nostra capaci alla nostra capitale in modo veloce
Collegato dentro Roma e non più alle porte perché questa Regione può rivendicare il fatto grazie a personaggi come Silvio Spaventa che non è stata mai non vorrà essere mai
La Regione Fontamara ma la Regione moderna che si candida ad essere molto di più di quella che e di quella che fino al fino a Dos fino a oggi è stata grazie
La parola senatrice Stefania Pezzopane
Quella sera tutti buona sera ministro buona sera presidente buonasera al vicepresidente del CSM a tutti i presenti a tutte le persone che questa sera hanno voluto insieme condividere un momento importante verrà all'Abruzzo Silvio Spaventa è stato un senatore un senatore dell'Italia liberale e questo elemento mi ha molto incoraggiata quando sono stata coinvolta per quest'incontro a rileggere discorsi e interventi
E di un grande protagonista della nascita dell'Italia di un grande protagonista della storia dell'Abruzzo
E a leggere quegli interventi
Da senatore ma poi da deputato da ministro
Legge Real treni ricerche
Su un giurista spettacolare straordinario
Mi ha portata e mi ha indotto a farmi alcune domande
Cosa resta
Oggi di Silvio Spaventa indubbiamente i relatori illustri
Svolgeranno questo tema
Resta molto
Ma forse non abbastanza anche nella cultura dell'Italia democratica e dei parchi
Avremmo bisogno
Di una quota maggiore del pensiero di Silvio Spaventa nella vita della nostra democrazia
Di un liberalismo vero
Di un'idea di Stato etico ma che non cadde nel rischio
Dello Stato etico
E di un'idea forte dello Stato
Lo Stato autorevole
Non uno Stato che si vergogna disse
Credo quindi che aver voluto fare questo momento di confronto e averlo voluto con un ministro importante
Come il nostro ministro Pato Anna
Abbia un esito molto positivo e quindi voglio ringraziare il presidente della Regione chi come lui lo ha voluto costruire perché ci permette di guardare al passato
Ha un passato illustre di un uomo illustre guardando però al futuro
Guardando all'Abruzzo che pensa Italia Abruzzo direi che pensa Europa
All'Abruzzo che essa offre anche per ferite discende tragiche
Ma che continua a volersi pensare Italia ed Europa e con questo spirito
Importante che ascolterò con grande interesse le relazioni e gli interventi e mi piacerebbe che più di quanto non lo fa non lo è oggi il pensiero di Silvio Spaventa potesse essere maggiormente conosciuto tre nostri abruzzesi tre nostri studenti tra i nostri ragazzi perché sicuramente ne avrebbero un segno positivo lui
Che è stato coraggioso patriota
Condannato all'ergastolo
E che mentre viveva le sue condanne studiava
Questo è un segno tanto tanto bello in questi tempi strani grazie
E ha continuato a Sante a studiare Nicola Amati no Shō presidente della saga
Una sera saluto alle autorità cui tutti e un caro saluto al professor Padoan prima ancora che al ministro Padoa ne chiedo il piacere di rincontrare dopo tanti anni avendolo
Incontrato per la prima volta all'Istituto mitico istituto diretto presso Mario Arcelli sesto piano di Dio via Castro laurenziano alla fine degli anni Settanta quanto frequentavamo percorsi di ricerca che in quell'istituto venivano animati sono state dette cose stranamente interessanti io nel brevissimo tempo che Mystic assegnato
Voglio tornare a sottolineare tre aspetti almeno tre aspetti della straordinaria personalità anti Silvio Spaventa
Il primo luogo ancora la coscienza nazionale perché e un profilo di cui difettiamo imperdonabili mente troppo in questa stagione della nostra storia
Il secondo stato Geppetto la coscienza della laicità e dello Stato laico ma non in contrapposizione non con sentimenti di rivalsa o di rancore verso il più difficile rapporto che nasce lo Stato unitario per vivere come eredità nei confronti della chiesa cattolica la terza dimensione e la coscienza
Del protagonismo degli Stati-nazione nell'unica comunità di appartenenza all'epoca che era la nuova Europa nascente di tutti questi aspetti
Il fratello fece il motivo di approfondimento encomiabile impareggiabile sotto il profilo della ricerca filosofiche acquisti sobriamente diede il suo contributo di incerti di pensiero
Con l'impegno personale ma
Anche questi aspetti furono il più vasto programma di ricerca
Dell'incubo te adottivo
Cosa c'è Benedetto Croce e se proiettiamo lo sguardo fino ai nostri giorni
La ricerca il pensiero e l'azione politica in realtà sono una originale particolarità di alcune personalità proprio Abruzzi fino all'ultima di questa personalità che certamente Marco Pannella che al che ancora una volta di questa triangolazione fatto bottino per contribuire a rendere più civile il nostro
Paese
Per questo più contributo anche che più possiamo pare nella forma
Del
Ricerche e della scoperta delle più significative identità della nostra rete giovane credo che non bisogna concluderei in maniera semplificata certamente questa filiera
Di pensiero e di azione politica e un grandissimo patrimonio prontissimo prezioso patrimonio
Nella disponibilità al mostro di future
E delle future e generazioni
E ma certamente non va sottovalutato che e comunque
Patrimonio
Pretty cedute ci incoraggia
HP subito il dubbio del futuro per più giorni territorio grazie tribunale più potente grazie presidente ma fascio e chiudiamo questa prima serie di interventi molto rapida con Antonioni Guzzi presidente Leicester Abruzzo
Un saluto agli in tutti i partecipanti alle autorità signore e signori quando il Presidente D'Alfonso né invitato partecipare a questo punto il senza aver vinto felice perché Silvio Spaventa sostanzialmente colui che ha creato una giustizia
In Italia dopo Mondadori statutaria con la legge mi sembra mila trecentoquarantotto del mille ottocentosessantacinque era stato al Consiglio di Stato erano state riattribuite solamente funzioni consultive
Fu lui che lottò per quasi per per metà della sua vita
Per riuscire a riportare la giustizia amministrativa vera e propria lo Stato italiano e questo sforzo come ben sappiamo poi fu fu diciamo premiato con la sua nomina a presidente della quarta sezione del Consiglio di Stato
Che il presidente prezzo di tre anni
E
Voglio
Dire che oggi da più parti dotato anche sui giornali si imbocca
L'abolizione della giustizia amministrativa sostengono tecniche
No siamo dei ritardi nel nell'amministrazione pubblica addirittura presidente Romano Prodi arriva a dire che se se abolisse la giustizia amministrativa salterebbe il PIL italiano di qualche punto io ecco del così brevemente a queste tutte queste
Iniziative a queste voci insomma anche sui giornali si deve quasi quotidianamente vorrei rispondere con delle parole di Silvio Spaventa
Che diceva nel famoso discorso di Bergamo che pronunciò nel mille ottocentottanta che Sussi c'era in Italia una grande necessità deve cedere il giudice per i giudizi diritto pubblico in tutte le sfere della nostra amministrazione
E sosteneva che l'unico rimedio contro la corruzione era non tanto nella diminuzione dei poteri dello Stato né in una delegazione più larghe incondizionata di questi punti record toccato quanto in buone concrete leggi amministrative nella stretta responsabilità degli amministratori in una bene ordinata giurisdizione del nostro diritto
Oggi la giustizia amministrativa un suo strutturato colpisce retrocesso si occupa non solo degli interessi ma anche dei diritti non sono che annulla menti ma anche di il risarcimento a mezzi istruttori efficaci poteri di ottemperanza
E specializzato in materie decisive con gli appalti il diritto alla concorrenza l'urbanistica Necci e diritti elettorali eccetera rende decisioni in tempi assai più c'è c'è giudici più celeri del giudice ordinario
Ritengo che ciò costituisca una seppur non completa probabilmente ma sufficiente attuazione degli auspici del nostro insigne corregionali
Grazie accusa un profitto
Già da questi primi interventi da quello che ho detto finora è venuta fuori la ricchezza di interessi quanto sia una personalità Polia idrica
Silvio Spaventa
Politico e anche tecnico dell'amministrazione come l'ha definito il professor Bonini che qui con noi in un recente saggio e io appunto resto dalla parata del suo Bonini che uno storico ed è anche il rettore della LUMSA di Roma che
Conoscenza un approfondito molto scadente come dicevo la definito l'odio politico e tecnico e l'amministrazione questo è interessante
Questa grazie molte in questi dieci minuti che vi sono stati indicati volevo insieme con voi ripercorrere tre parole chiave della personalità e della proposta politico-culturale ed istituzionale di Spaventa e finire con due slogan dandogli
La parola in conclusione la prima parola e carattere Silvio Spaventa è un uomo di carattere nel bene e nel male
Uno dei suoi avversari politici ne aveva un esponente di quella che oggi chiameremmo la busta avviarla sinistra al caviale Petruccelli della gattina scrive scatta suda questi banchi e ne uccide e morde e Bava
E un altro esponente che è stato con lui avversario Nicola Maselli nota una certa selvatica ruvidezza dei modi ma un generale garibaldino che era stato con lui nella prigionia borbonica in conclusione testimonia
Quello di Spaventa è un grande carattere per l'Italia nella quale Hoorn non abbondano i grandi caratteri e il presidente del Senato
Farini commemorando lo al di là dello stereotipo dell'Abruzzo forte e gentile diceva paria le rupi del nativo Abruzzo la furia del turbine si infrange contro di lui sfidò la crudeltà sbigottita nei quiz sia spezzò le insidie dogma la fortuna
Un grande carattere un carattere difficile fino al duello infatti soltanto Nino Bixio evito un duello tra Spaventa e un altro suo avversario politico
Ricorda
Ecco c'è allora la seconda parola chiave stampato
Fonda un giornale che si intitola il nazionale partecipa alla società segreta che si intitola L'Unità Italiana a Napoli guida il comitato d'ordine
Che assicura da ministro della polizia e quando se ne va o e invitato ad andarsene perché spaventa conosce l'istituto poco italico delle dimissioni
Lo fa con austerità e rigidezza così che quando si dimette tutti tirano un sospiro di sollievo
è un'idea alta di Stato
Che costruisce e si sforza di realizzare lungo le nove legislature dei suoi mandati da deputato i venticinque anni al Consiglio di Stato e gli ultimi pochissimi anni al Senato
Un modello di Stato eminentemente giuridico che ha al suo centro un'amministrazione neutrale indipendente dal gioco dei partiti un'amministrazione di alto profilo
Che è garanzia dello sviluppo di una società che lui sapeva essere gracile e minacciata
La libertà oggi dice questo può sorprendere
Deve cercarsi non tanto nella Costituzione nelle leggi politiche quanto nell'amministrazione e nelle leggi amministrative diceva negli dell'importantissimo discorso che è stato appena citato dal Presidente del TAR
E questo è il grande tema della costruzione dello Stato italiano uno stato che voleva rigorosamente unitario
Come voi sapete gli elettori di Atessa lo avevano bocciato aveva trovato rifugio a Bergamo nel mille ottocentottantadue era stato rieletto sia a Bergamo che nel secondo collegio di questa bellissima provincia di Chieti
E dirà
New una cosa diminuisce tanto il valore di un uomo politico quanto un atto sospetto di regionalismo e quindi rinuncia al seggio di Chieti e riprende il suo seggio avverto
Il nerbo di uno Stato forte quale l'Italia deve essere e appunto il principio unitario e monarchico tanto più in un quadro di alternanza
Perché spaventa come sappiamo è il protagonismo dei protagonisti della una delle pochissime alternanze che ci sono state poi ce ne sono stati un po'troppo e forse negli ultimi anni ma una delle pochissime alternanze che ci sono state la storia d'Italia nel mille ottocentosettantasei tra la sinistra tra la destra e la sinistra e la sinistra storica
E quindi questa affermazione del principio unitario monarchico vale nel senso in cui è fondata appunto sull'amministrazione e sulla giustizia nell'amministrazione
Le difficoltà che incontrò la giustizia legalità nelle Pubblica amministrazione sotto i governi parlamentari devono a vere una precisa garanzia legislativa e giuridica
E quindi nel suo ultimo discorso
In questo momento di transizione tra destra e sinistra si chiede siamo noi uno stato forte la risposta è noir se siamo ancora fanciulli lo Stato nuovo deve acquistare quella maggiore forza che gli verrebbe appunto dalla cura degli interessi generali le grandi infrastrutture a partire appunto dalle Ferrovie
Una forte amministrazione delle grandi infrastrutture per far sì che questo Stato fanciullo possa crescere e Possa assumere il suo ruolo nel concerto europeo l'Italia si autodefinisce nei primi anni Sessanta sesta in una Penta archi è un po'come è successo nel mio centro settantasei a Rambouillet c'erano le cinque grandi potenze l'Italia sesta fra le cinque per farle diventare finalmente sei ecco allora la terza parola chiave politica carattere Stato politica in realtà l'idea hegeliana dello stato che un po'quella dello Stato pedagogo
Non si può applicare all'Italia l'Italia un problema di pluralismo di management del pluralismo e qui c'è anche il limite di spaventa e della stella classe politica della destra storica che lui incarna al meglio come politico eccome e come tecnico
C'è un problema di pluralismo a proposito delle due grandi questioni irrisolte la questione romana
Ovvero la questione del del rapporto con la Chiesa cattolica e la questione napoletana si diceva allora che poi è la questione meridionale sulla questione morale sulla questione romana è tranchant
Scrive nel mille ottocentottantasei in occasione del venticinquesimo delle venti settembre
Scrive che il nome compiuto rafforzamento dello Stato continua ad esporlo la possibilità di ricadere sotto il giogo teologi colui che aveva avuti primitivi rudimenti di liberalismo propri seminario
E e quindi è contrario alla conciliazione
E sulla questione napoletana e inciampa appunto alle elezioni del mille e ottocento settantasei quando una coalizione in cui c'erano dentro secondo appunto
Secondo lui secondo il prefetto e secondo il prefetto di Chieti c'erano dentro clericali borbonici tutti coloro che non volevano appunto questo stato forte questo Stato che incidesse sulla società il suo ultimo discorso parlamentare giovedì quattro marzo mille ottocentottantasei così una riflessione amara sul parlamentarismo ma anche la constatazione di trovarsi appunto appunto ormai al di fuori della linea fondamentale della politica che era quella dell'aggregazione possibile in una maggioranza per far sì che appunto lo Stato potesse crescere nonostante la sua gracilità
Ecco quindi ecco quindi che si crea uno stato assai più modesto
Di quello che aveva immaginato Luís e la sua generazione il gruppo posto cavouriano il gruppo cavouriano che spaventa aveva condiviso fin dai tempi dell'esilio
Uno Stato più modesto ma comunque in grado di proiettare l'Italia nel concerto europeo spaventa
Che aveva avuto una vita rocambolesca e a Londra aveva incontrato i grandi leader del liberalismo europeo la classe politica di allora è una una grande classe politica europea
E quindi concludo
Spaventa contribuisce alla vertebra pura di questo Stato
In due dimensioni fondamentali la prima la costruzione di una forte amministrazione e lo fa da segretario del primo suo primo incarico di governo da segretario generale ora sottosegretario diremmo del ministero dell'Interno
Costruendo la Rete dei prefetti dell'unificazione e giocando fortemente la questione dell'ordine pubblico
E la secondo il secondo momento è appunto come presidente della quarta sezione del Consiglio di Stato all'inizio e alla fine della sua operosa vita politica parlamentare ed istituzionale concludo dopo queste tre parole con i due slogan conclusivi il primo è tratto da un bilancio del suo lavoro al Consiglio di Stato siamo nel mille ottocento sessantanove un anno di lavoro lavoro e piuttosto molto
Il secondo slogan non è la conclusione del discorso del quattro marzo mille ottocentottantasei quando faceva appello alla moralità degli uomini politici in tutti gli atti della loro vita pubblica
Che serbi non solo la sostanza ma anche l'apparenza della più rigida moralità
Il secondo slogan lo traggo dal racconto che fa del suo tempestoso colloquio con Garibaldi nell'aprile mille ottocentosessanta Garibaldi riferisce al fratello è stato violento e scortese
Non per ciò io ho piegato una linea lavoro e piuttosto molto non io ho piegato una linea le parole sono quelle dell'Ottocento il concetto è molto chiaro
Nella circolarità delle tre parole chiave che ho evocato carattere Stato politica è un modo di pensare alle istituzioni dividerle in uno spirito di servizio che ci mette in discussione e ci pungola anche oggi ci pungola tutti
Cerca una spirito disservizio ecco perché il ragionamento di spalancherà Sempre legato poi all'interesse generale si preoccupava sente del rapporto tra chi decide la politica e i cittadini perché e rileggendo l'appunto viene fuori questo concetto di servizio pubblico che ancora oggi si fa grandi battere intorno a questo concetto legato abbiamo visto legata alle Ferrovie ma ci sono anche degli iscritti istante molto interessanti sull'università per esempio mani questo io credo che la se ci parlerà con molta
Con interessandoci sicuramente più di quanto possa fare io Erika Guerri che sostituto procuratore generale presso la Corte dei conti
Buonasera a tutti graffiò il presidente D'Alfonso per le in fitto mi ha rivolto sono molto contenta di essere qui oggi insomma in questo teatro gremito a parlare di uno dei padri fondatori del della nostra Repubblica come la conosciamo oggi all'epoca erano stato monarchico però all'Italia unita che oggi conosciamo
E con
Suoi principi fondanti tanto trova nel pensiero e nella forza al rango di carattere cassette professor Bonini con questi questi principi sono stati
Portati avanti
Devo dire che come il Presidente Amicucci anch'io sono andata allo scritto che per noi magistrati
No un po'la summa del pensiero di Spaventa è quello che ci piace e quello che vorremmo vedere
Incise in tutte le aule che tribunali amministrativi così come della corte dei conti e del discorso pronunciato da Silvio Spaventa il sette maggio del mille ottocentottanta all'associazione costituzionale di Pergamo
Questo il discorso contiene i principi cardine di quello che noi conosciamo come nostro stato di diritto oggi e il controllo che e controlli e la giustizia come viene amministrata e fanno sì che lo Stato di diritto
Italiano attuale si sia così fermato
Prendendo il meglio di ciò che era italiano allora e di ciò che arrivava dalla Francia o dall'Austria in queste scritte si va a vedere anche i limiti di quelli che erano i principi non per la Prussia si stavano portando avanti singoli stati
Tedeschi si stavano portati avanti in tema di giustizia e di responsabilità dei politici di discrezionalità nell'azione amministrativa
Voglio fare c'è notte piccoli concerti per pareri arrivare ad oggi a come viene gestito oggi il servizio pubblico e a quella che è l'attuale disciplina delle società partecipate senza tediarvi però insomma richiamando negli spunti che Silvio Spaventa ci può dare che secondo me devono essere la linea direttrice dell'azione di agli amministratori dei controllori e poi in ultima istanza
Della magistratura che deve essere indipendente imparziale nel verificare quanto è stata attuata
Bene il il punto cardine secondo Spaventa quello che viene a avanti prima di tutti e che fondamentale prima degli altri e la rigorosa responsabilità degli amministratori per cui un'entità degli amministratori nell'amministrare
Poi il fatto che la responsabilità politica di per sé non sia sufficiente risponderà l'elettorato non assicura
Che la discrezionalità nell'esercizio dell'amministrazione sia in certo modo esercitata
E queste molto semplice perché il cuore
è molto chiara no il politico magari cerca di favorire suo elettorato e quindi spaventa dissi no
Chi è e al governo adesso deve far sì che le regole siano tali che io ho capito così ma anche quello che verrà dopo le posso applicare la stessa maniera perché la regola deve essere uguale per tutti e quindi deve essere per essere tale deve essere sia dettata non per essere applicata soltanto dall'amministrazione che sotto altri livelli ma ci vuole una burocrazia amministrativa forte valida invalidi
Procedimenti quello no le garanzie la trasparenza se gli stessi termini che attribuito non cita trasparenza quelli che noi adesso aggiungiamo e definiamo del principio di buona amministrazione
C'erano già nel pensiero di Silvio Spaventa l'articolo novantasette della Costituzione tutte le sue declinazioni successive
Sembrava veramente già scritte ha già scritte nel mille ottocentottanta e come si può fare ad assicurare questo ci vuole il giudice espressione di una magistratura indipendente imparziale
Con tali caratteristiche garantiscano legittimità regolarità sulle controversie di diritto pubblico
Che cosa vuol dire che non basta il giudizio ordinario per il giudice del diritto privato ma serve una giustizia amministrativa forti tant'è che come diceva il presidente Amicucci spaventa se battuto perché il Consiglio di Stato non fosse più soltanto un giudice dei parenti un giudice della consulenza
Ma forse un giudice
Che facesse lì che dovrà fare le sue pronunce e decidere della legittimità o meno dell'atto amministrativo e così portarlo avanti
E poi le leggi devono essere specifiche e concrete tale discrezionalità ma chiaramente interpretabili
Per cui si doveva secondo lui introdurre nell'ordinamento tutte le garanzie giuridiche che assicurino giustizia imparzialità a che sotto un governo e di partito
E lei l'impedimento alla corruzione secondo Spaventa non stava né nella diminuzione dei poteri dello Stato
Meno una lega più ampia incondizionata di questi poteri forti locali quanti in buoni concrete leggi amministrative in una bene ordinata giurisdizione del nostro diritto pubblico e nella stretta responsabilità degli amministratori
Ebbene che cosa si era fatto all'epoca che dove si erano diminuiti i poteri dei tribunali amministrativi che lui ha fatto di tutto durante la sua vita per combattere e fallimentare si erano affiancati con leggi speciali qualcosa che la storia si ripete come si dice con leggi speciali che aumentavano però al potere discrezionale pura in capo alla pubblica amministrazione
Ebbene Nesta scritto
Fondamentale qual è lo spazio della giustizia amministrativa del controllo dell'amministrazione
Qual è l'ampiezza della giustizia amministrativa è data da un anziano è molto semplice quella che poi dirimente sin dove arriva al controllo del giudice che a quelle di servizio pubblico come dicevano in Francia comincia alle undici
Le sedi studi che è la Pierandrea cultura amministrativa per cui in base a quello si va a vedere sino a dove il giudice può arrivare allo stato attuale
Non voglio entrare la nozione di servizio pubblico per non non tediarvi ne abbiamo comunque i servizi di interesse economico generale servizi
Che vengono
Assicurati spesso e volentieri attraverso gestioni da parte di società partecipati da soggetti pubblici no sia voluta la liberalizzazione saputa la privatizzazioni per cui abbiamo soggetti privati che spesso e volentieri gestiscono servizi di interesse economico generale
Ebbene nel fare questo esistono più forme tra queste forme ci sono società una partecipazione di enti territoriali o di enti pubblici o insomma di del Ministero dell'economia e delle finanze o di altri
Soggetti che gestiscono il servizio che viene resa nell'interesse della collettività
Ebbene nell'attuale disciplina che è stata dettata da ultimo per raccogliere un po'tutte le norme quel decreto legislativo centosettantacinque del due mila e sedici
Si sentono delle norme interessanti secondo me e che secondo me sono fondamentali per vedere quanto la nostra giustizia può e potrà funzionare quanto le società partecipate che gestiscono i servizi pubblici lo possano fare
Realmente nell'interesse della collettività e non nell'interesse dei pochi e degli amministratori
Perché dico questo e dentro dritta nel nel problema perché oggi come oggi la siccità per attici fatta è un po'la piaga della nostra o la spesa pubblica ebbe la piaga della nostra finanza pubblica perché la società partecipata di tempo una parte di risorse che vengono da soci che sono soggetti pubblici risorse che sfuggono ancora anche si sta cercando con misure sia da parte delle nostre sezioni di controllo della Corte dei Conti
Sia poi per quello che possono fare
E i giudici contabili di di controllare come vengono spesi quindi
Secondo me la giustizia che che deve essere alla giustizia
Amministrativa in questo caso amministrativo contabile
Che chiedeva spaventa nella sua epoca al momento ma anche su quella che è la società partecipata perché con la nuova disciplina senza un dettate regole molto chiari che riprendono un riparto di giurisdizione dato dalla Cassazione
Ossia l'amministratore della società partecipata e gli organi che gestiscono società partecipate non rispondono al giudice contabile
Ma rispondono soltanto al giudice ordinario se quando le norme del del Codice civile per cui se la società viene gestita male al di là della discrezionalità quella che viene definita generalmente mala gestio
Non si può andare a recuperare le risorse pubbliche spesso sprecate attraverso quella società che spesso e volentieri lo leggiamo nelle cronache viene ricapitalizzata perché viene gestita talmente male che non riesce nemmeno a mantenere il capitale
Sociale di base della società stessa
E il problema grosso perché legato al mente l'osservatorio della corte dei conti ha registrato per le società partecipate sono circa otto mila in Italia tra livello statale livello regionale il livello il livello locale per quel che cosa succede
Che ahimè il giudice della regolarità dell'azione della spesa delle risorse attraverso le società partecipate al momento è il giudizio ordinario ma chi può fare l'azione nei confronti dell'amministratore che ha mal gestito
Una società partecipata dove magari l'amministratore è stato nominato dal socio pubblico di maggioranza o quant'altro allo stesso socio pubblico
Voi sapete conoscete una qualche società dove il socio pubblico ha fatto un azione di responsabilità in base al codice civile nei confronti dell'amministratore dalle stesse rovinato
Sì se ne conoscete è una venite Ambra raccontare perché io ad oggi non è ancora visti è quindi
E quindi no offre quello che voglio dire per semplificare no
C'è un altro ci sono lei non vorremo mettere di dire che ci sono esercita in altre società che svolgono e danno servizi tv diretta fruizione da parte dell'ente
Pubblico stesse o per le quali sono invece già soggette al controllo della Corte dei Conti però allo stato attuale con la nuova disciplina che si è voluta
Raccogliere in questo testo di legge figlia della telegramma dirà
Di riforma dell'amministrazione
Sì sia una situazione nella quale la società partecipata mal mal gestita non ha un suo giudice
Che la controlla non al giudice no amministrativo questo dato amministrativo contabile che la possibilità di intervenire giacca rimasto alla tutela dell'interesse pubblico gestito nel servizio reso dalla società partecipata ex che cosa è rimasto darebbe a tutela soltanto indiretta per cui chi ha danneggiato la sua città
Gestendola male magari con assunzioni non non legate al merito non legate al merito resa di servizi non per la collettività ma per soggetti specifici e quant'altro non risponde
Ma se c'è una diminuzione del patrimonio
Della società stessa è socio pubblico che può rispondere davanti alla Corte dei Conti può rispondere per il danno indiretto arrecato dalla mala gestione per non averne nell'essere intervenuta la sua partecipazione ha perso valore
Che cosa succede
Finita nel ghetto lo possiamo risarcire per cui c'è una quota che viene risarcita eventualmente no allo Stato all'ente locale e quant'altro
Però chi risponderà no colui che ha causato il danno non la gente del danno Marzio getto che non ha vigilato su colui che aveva causato il danno
Ebbene questa situazione
A mio papà René ma il parere di tanti tanti colleghi in Corte dei Conti
Non ho non è quell'adeguata perché non ad oggi non si conosce un'azione norma retta Dal due mila novecentotrentadue o comunque dalle norme del codice civile che abbia portato a controllare effettivamente le società partecipate che sono o comunque un grosso Boughanemi bilanci dello Stato ebbe nei primi in e secondo noi è anche in violazione di quello che ci arriva dal diritto europeo e dalle regole di stretta finanza pubblica il patto di stabilità del nostro Paese
Deve deve deve deve assolvere e quindi si auspica
Comunque seguendo anche la sentenza Köbler della corte di giustizia che vuole no per servizi
E l'amministrazione la gestione della risorsa pubblica si è svolta con efficienza trasparenza economicità economicità faccia sì che ci sia un revirement su questa posizione del legislatore
Essi poggia sulla giurisprudenza da questo Corte di Cassazione che la stessa procura generale della corte di cassazione non porrebbe tale per far sì che ci sia il giudice a controllare per cui non ci sia soltanto una responsabilità politica di chi amministra il Singita di chi ha nominato gli amministratori delle sue città perché allo stato attuale siamo tornati per quanto riguarda la gestione tanta parte dei nostri servizi pubblici per le questioni pubblici in Italia effettivamente sono svolti soltanto da soggetti strettamente privati sono a livello nazionale sono molto ristretti
Fa sì che non ci sia effettivamente no quella garanzia che los che Silvio Spaventa nel dettare quelle che erano le norme per farsi insomma i principi da seguire per far sì che lo Stato fosse realmente stato lo Stato di diritto siano
Siano perseguire sera perseguiti essere perseguiti lo scopo costretto nella gestione dell'interesse
Generale nel per tutti noi
E quindi
Un altro punto per cui il danno indiretto c'è è già qualcosa ma non è sufficiente
E non soltanto il servizio pubblico secondo me è una grossa appena scoperta
Per non essere effettivamente controllata dal giudice contabile ma un'altra grossa appena scoperta che viene controllata soltanto grazie danno indiretto da parte del giudice contabile è il danno all'ambiente in questa estate di tanti incendi
Secondo me anche qui bisognerebbe porsi il problema di tutelare anche il danno diretto
Perché l'ambiente ha un valore a un posto fuciliere ha un posto a dei benefici partecipiamo protocolli internazionali legati al rispetto dei principi sull'ambiente ebbene qualora si ci sia la correzione di un danno all'ambiente si più o meno una risorsa pubblica diretto con bene pubblico
Generico non non si risponde direttamente per queste ma eventualmente risponderà indirettamente chi non aveva ritirato nell'attività di colui che ha causato il danno all'ambiente
Grazie cablare
Fondono
Da un altro
Che con un ragionamento a partire da Spaventa ci ha portato a appunto ad affrontare delle problematiche molto a parte oggi legate soprattutto all'interesse generale che era poi quello che stava a cuore a ah spaventa perché ricordo che nelle mille ottocentosettanta sai da ministro dei lavori pubblici del Governo Minghetti sottopose al Parlamento il Progetto di statizzazione delle e ferrovie un Progetto ce ne sono rimasti famosi i suoi discorsi Progetto che però incontro molte molte resistenze non ebbe un'immediata realizzazione ma il problema di spaventerà proprio questo perché e chiedeva la stilizzazione Ferrovie non certamente per collegare l'Italia e creare questo Stato nazione ma anche proprio perché vedeva la necessità in qualche modo di come dire di di regolamentare il profitto privato è stato detto fin dall'inizio che questo argomento e le ferrovie e pensiero di Spaventa c'avete portato anche a a ragionare dell'oggi io do subito la parola Renato Mazzon ciniche amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato che è una oltre
Grazie grazie buona sera tutte grazie per l'invito devo dire che quando Luciano me chiesto di di partecipare a questa a questa questo pomeriggio di vi ricordo io di di di Silvio Spaventa
Beh da un lato è stato interessante nel Kenya consentita di andare a rispolverare negli archivi Diana sta fondazione FS al piano sotto del mio ufficio online credibile quantità di materiale che si riferisce all'UE e all'inizio del puntano a metà del dell'Ottocento
E poi anche pervenire in Abruzzo liste degli sette ore che viene a Roma a cercare risorse terra la vasta regione per le nuove linee e terreni nuovi treni ho detto va bene questa volta vengo io a trovarmi
Be'in assenti come come ricordava l'asta moderatrice la coda che qualifica certamente lavora imparentata sulla parte ferroviaria
è stato la presentazione di questo nel progetto di legge
Che si chiamava progetti di legge per il riscatto delle strade ferrate dell'Alta Italia romane meridionali è e che era motivato da una grave crisi finanziaria che c'era in quel periodo ed è una situazione sostanzialmente di dissesto di queste società
E l'idea che tutto sommato una nazionalizzazione ha ha parlato di statalizzazione in realtà li parlava forse ancora di più di nazionalizzazione del del del diciamo della rete ferroviaria in particolare
Ed era un Progetto che Leone Pisano importante soprattutto considerando il periodo in cui lo faceva che rompere in quella rete ferroviaria razziato cosa ben meno importante di quella che abbiamo oggi come dimensioni
A questo punto della mia ricerca
Diciamo di tipo storico come senta come capita ma è stata spesso in Italia
Incominciò mentalmente a cercare quello che non si è fatta una classica spirito un po'masochista poi recupero il mio il mio normale ottimismo e dica no proviamo a vedere invece quello che abbiamo fatto anche perché
L'ho provata immaginarmi a questo punto se Silvio Spaventa sarebbe stato contento della situazione attuale del delle ferrovie del Paese
E devo dire che la risposta che mi sia andato alla fine di questo studio è che secondo me diciamo al novanta per cento sarebbe contento esso vi dico io
Gli elementi per cui sarebbe certamente contento che cosa ci rimane da fare è abbastanza interessante
Però dire che se negli ultimi centocinquant'anni avessimo fatto questo convegno diciamo
Ogni vent'anni probabilmente sarebbe stato contento scorsa col suo scontento diciamo in maniera alternata
Perché la situazione per esempio vent'anni fa era completamente diverso sia dal punto di vista della della diciamo della capacità dell'impresa nazionale di essere quella che che immagina Luís
E sì anche dal punto di vista della parte regolatoria e quindi della capacità appunto che i privati e pubblici lavorino insieme all'interno di una struttura di trasporto quindi un flash velocissimo erano in quel periodo nel mille ottocentosettanta c'erano otto mila chilometri di rete da mille ottocentosessantuno mi quindici anni successivi vengono investiti più o meno quarantacinque per cento delle risorse
Pubbliche di allora quasi era un miliardo di di lire spesi due e in quattrocentocinquanta milioni vengono spesi sua parte ferroviaria per quadruplicare i binari da due mila a otto mila a otto mila chilometri
Beh quindi apre a quella di cui sarebbe sicuramente contento che oggi in Italia abbiamo ventisette mila chilometri di binari quindi il la la rete si è
Ingrandite se è incrementata in maniera notevolissima
Soprattutto se pensiamo che durante la seconda guerra mondiale è stata in larga parte distrutta anche durante la prima quindi in mezzo a questi centocinquant'anni ci sono stati diversi problemi e nonostante questo la ripresa dal mille novecentocinquanta in avanti ha portato l'Italia per una delle più importanti reti ferroviarie del mondo
Dopodiché la l'aspetto diciamo che forse e più sorprendente del del suo diciamo della sua visione quello che veramente mi ha colpito per quanto era lucida soprattutto considerando i tempi di allora no carica parlato della monarchia voi a nord del Verona il trasporto pubblico abbiamo ancora diversi regi decreti in vigore qui tutto sommato ci troviamo abbastanza bene e lui scrive due famosi iscritti uno è lo Stato e le Ferrovie l'altro sul riscatto ed esercizio delle ferrovie italiane
E scrive una cosa che penso che sentiamo tutti non le viene alle arterie per le quali circola
Si raccoglie c'è dice che le Ferrovie erano le vene le arterie per le quali circola si raccoglie e si diffonde il sangue della ricchezza nazionale in quel periodo non c'erano peraltro le strade sviluppate come oggi oggi sicuramente sono entrambi le reti di mobilità del nostro Paese a garantire questo ma è chiaro che la mobilità è uno degli elementi fondamentali della competitività di un Paese ed è quello che sicuramente in grado di non solo far circolare ma anche produrre ricchezza
E
Altra cosa interessante che spaventa pensava ha una grande unitaria amministrazione risanata ed efficiente
E controllata all'inizio dallo Stato ora le Ferrovie dello Stato nascono del mille novecentocinque quindi gli affetti la sua visione
Produce un pensiero che porta poi successivamente alla nazionalizzazione alla nascita di Ferrovie dello Stato S.p.A. nel mille novecentocinque comunione come penso che sappiate tutti di tutta una serie di linea ferroviaria in concessione che erano che erano in effetti anche in una situazione piuttosto critica
Da questo punto di vista quindi già nel mille novecentocinque sarebbe stato contento è chiaro che nei decenni successivi problemi sono stati molti tra cui direi che forse l'aggettivo ordinata e razionale e anche
Come dire prolifica redditizia certamente
Un fatto solo estremamente recente oggi oggi certamente come può confermare dei il mio azionista ministro Padovan il trio è stata in grado
Di fare Investimenti anche di dare dividendi allo Stato che credo che sia estremamente significativo
Di investire sulle sulle sulle flotte sia dei treni Alta Velocità che dei treni regionali e continuare il progresso di realizzazione della rete ferroviaria
Ma poi c'è un altro aspetto che è che è interessante riscrive a una gestione tale da associare l'attività privata alla pubblica proprietà no e qui lo citava
Anche anche Bonanni prima nel nella sua introduzione c'è tutta la tematica della liberalizzazione la su cui privatizzazione tematica che certamente a investito anche il nostro gruppo ferrovie dello Stato negli ultimi anni con ampie discussioni
Di tipo politico ed economico
Che però alla fine hanno un comun denominatore su cui credo che ci sia una sostanziale allineamento a parte i tutti cioè la Rete la Rete quella di RSI
è importante che rimanga che rimanga pubblica perché
Lo strumento su cui fanno competizione poi i lei alle imprese ferroviarie quelle che danno i servizi e su questo nel piano industriale che abbiamo presentato l'anno scorso c'è la la la proposta di soluzione di quel di uno dei dieci per cento su cui spaventano sarebbe contento cioè il fatto che in Italia oggi abbiamo ventiquattro mila chilometri di binari in mano a Rfi e tre mila cinquecento chilometri gli ho detto che era ventisette in tutto che sono divisi tra trentuno
Piccole aziende regionali e le famose Ferrovie concesse
Ora immaginatevi
Il trentuno ferrovie che quindi gestendo tre mila cinquecento chilometri mediamente gestiscono cento chilometri ciascuno e ciascuna di queste con la sua necessità di organizzazione come suo ufficio piste su corse amministrazione e quant'altro
Abbiam proprio proposto nel nostro piano industriale che la Rete diventi una rete unica nazionale siamo al tanta sette per cento del lavoro
Diverse Regioni tra l'altro stanno Moggia muovendo in questa direzione sono convinto che ci arriveremo perché l'efficienza di una rete unica come aveva intuito spaventa nel mille ottocentosettantasei è fondamentale
L'Italia è l'unico Paese al mondo con una rete alta velocità con la competizione sull'alta velocità e quindi incredibile si realizza quello che scriveva spaventa i tempi cioè sulla rete nazionale possono poi operare anche soggetti privati nostro competitore netti buon soggetto privato
L'importante è che lavori in maniera regolata e cioè diciamo che il profitto che giustamente ogni impresa pubblica e privata deve portare a casa
Sia regolato sia regolato perché è un servizio pubblico e quindi in Italia è nata la prima Authority in Europa specializzato indipendente sui trasporti pubblici nostro data
è stato regolamentato quindi il il l'accesso alla rete ferroviaria
E sono infatti nati sia sul trasporto merci che sul trasporto passeggeri
Più operatori Ferrovie dello Stato da questa competizione starci solo traendo vantaggio si sta rafforzando con tutte le sue società Trenitalia merci Italia nata recentemente e le altre società del gruppo e e quindi devo dire che si stampa realizzando veramente il il il disegno di di di di Silvio Spaventa e devo dire quindi e concludo che realmente stupisce quanto
Già nel mille ottocentosettanta era
Non dico facilmente perché sarebbe un'offesa alla persona che è stato un pilastro della del appunto del nostro dello Stato come lo conosciamo oggi
Ma era intuibile quale potrei può alle poteva essere per i cittadini per i consumatori e per i nostri clienti quale poteva essere il modello migliore
Quindi una rete unica nazionale
è un meccanismo poi di competizione sulla Rete in cui la società nazionale grande forte
Una società
Che è certamente un player importante può giocarsi il ruolo e chiudo e chiudo dicendo che questo ruolo oggi
Luigi Spaventa e cioè scusate Silvio Spaventa
Ci parlava dell'Italia oggi parlo dell'Europa le norme che regolano oggi questa grande Rete sono dorme europea ci sono cinquecento miliardi di investimento in Europa
Sulle ferrovie la la la la la direttrice adriatica che su cui ci sono stati rilevanti sono ancora rilevanti investimenti è una dei corridoi
Europei che consentiranno ai nostri figli ai nostri ragazzi viaggiare in maniera più veloce per l'Europa di come si faceva ai tempi le normative che regolano l'accesso alla Rete e la competizione sono normative europea
E quindi oggi questo stesso concetto lo possiamo allargare all'Europa e Ferrovie dello Stato con le sue società è pronta a giocarsi la partita in Europa perché il nostro mercato domestico oggi è diventato quello e quindi tutti questi concetti li estendiamo in questo grande mercato dove ci giocheremo un ruolo da protagonisti chiudo solo dicendo che i soldi li Investimenti arriveranno anche nella vostra regione nell'ultimo con un accordo da contratti programma che è andato al CIPE proprio quest'estate con il ministro dei Trasporti stati stanziati un miliardo e mezzo di Europ per appunto la velocizzazione e raddoppi della Pescara Roma che evidentemente fondamentale sono i lavori a bretella di Sulmona
C'è il nuovo contratto di servizio che porterà nuovi treni abbiamo un programma per far scendere Lanzetta mediterei regionali in questa regione entro due mila ventidue dagli attuali ventiquattro anni a nove
Quindi
Un futuro in treno grazie a tutti
Grazie grazie fin
Che scavando nell'archivio delle ferrovie ci ha ricordato acconti la lungimiranza diciamo di Spaventa
Che ci accompagna a ancora adesso lungimiranza che secondo e dovuta anche al fatto che qualsiasi suo intervento politico nasceva sempre da un pensiero profondo io l'ho detto all'inizio era un filosofo innanzitutto il fratello del grande Bertrando Spaventa quindi aveva una grandissima preparazione
E quindi era perciò poteva permettersi anche di essere visionario di andare oltre il suo tempo quindi la lezione di Silvio Spaventa e l'Abruzzo di oggi il presidente Luciano D'Alfonso adesso cercherà di Rita essere un po'queste figlia del PdL fine del discorso
Intanto grazie a tutti per questa bellissima occasione
Questo teatro evoca molto incoraggia razionalizza anche i pensieri e soprattutto sono molto contento perché siamo riusciti a mettere a segno la presenza di tutti quelli che ci dovevano essere sia dalla vostra parte
Perché un pubblico molto qualificato che può rilanciare la qualità degli spunti e dei pensieri che stabiliamo oggi e naturalmente da questa parte perché ci guideranno come ci stanno guidando nella riflessione impegnativa un grande grazie al ministro
Io ho passione per la storia non come il mio professore Francesco Bonini che naturalmente ho già fatto una bellissima
Diciamo fotografia del ruolo di spaventa i del come è cominciato il suo cammino ho passione per la storia e vi dico che mai è venuto un ministro del Tesoro nella vita repubblicana e democratica
Sono contento che sia accaduto oggi all'insegna del pensiero su Spaventa qui a Chieti in questo teatro
Sono molto contento della presenza anche dei contributi di altissima valenza tecnica
Abbraccia il presidente del TAR Abruzzo stringo la mano ai dica Guerri e naturalmente sono molto molto contento per il contributo che ci ha dato Renato Mazzon ciniche poi un ringraziamento amichevole e sorridente al Presidente della Fondazione Raffaele Bonanni che sta fertilizzanti do lo spirito la corporatura
Di questa Fondazione che deve fare molto crescente mente di più e poi Giovanni Legnini che incoraggia il beneficio
Anche con il suo contributo sapiente
Allora perché siamo arrivati a questa iniziativa oggi come mai e come mai questo titolo così ambizioso noi vogliamo dire che spaventa e la prova che l'Abruzzo sa pensare Italia e perché l'Abruzzo ha saputo pensare Italia quando è andato in onda il pensiero di Spaventa
Prima dimostrazione non è vero che una Regione che ha pochi abitanti poca demografia grandi problemi della storia passata non può contare in nulla e condannata ad uno zero del protagonismo non è vero spaventa lo dimostra
Un uomo di un Paese piccolissimo sono stato più volte a casa sua tra l'altro con qualche generosità imprenditoriale e con qualche ruolo idoneo del ministro dei Beni culturali vogliamo anche acquisire al patrimonio pubblico
Tutta la casa degli spaventa ci manca un quarto
Bene il Comune di bombe un comune semplicissimo
Diciamo di quelli che fanno la grande parte dei trecento cinque comuni dell'Abruzzo come è riuscito luglio a mettere in campo quell'elaborato quei pensieri e quegli spingi mente innovatori intanto perché ha studiato intanto perché ha pensato intanto perché ha concepito intanto perché è entrato nel merito delle questioni che tardavano contro l'Abruzzo e che ritardavano il cammino dell'Abruzzo certo
La struttura filosofica lo ha aiutato il confronto dialogico col fratello con i contemporanei il suo viaggiare il non avere in odio la dimensione internazionale professor Boni
L'andare a Londra per ragioni diciamo di dolore lo spostarsi perché era in seguito e poi quell'approfondire cucendo la sua dimensione teorica con l'osservazione pratica il suo idealismo giustapposte perché Luís ha saputo pensare Italia attraverso quali canoni tutto quello che è stato detto io provo diciamo a Bolgare Ytzhak lo con una semplicità da amministratore localistico
Il tema del rapporto paritetico tra lo Stato e il cittadino oggi ci sembra scontato
Oggi ci sembra scontato un ricorso di un cittadino portatore di interessi che blocca anche un investimento miliardario ma allora immaginarlo prefigurare lo farlo diventare norma era assolutamente impossibile se non con quella dotazione di riflessione culturale
La quarta sezione del Consiglio di Stato come hanno detto i bravissimi che hanno parlato stabilisce un rapporto paritetico tra cittadino è stato e guardate quante straordinaria la storia il destino della storia nel novanta quando si riordina il procedimento amministrativo e di nuovo una Bruzzese che fa nascere la legge duecentoquarantuno del novanta e Gasparri
Aiutato dal marchigiano Ciaffi vedete come non è vero che se uno non studia e non parla milanese non è vero che non ce la fa a mettere a segno un pensiero compiuto secondo l'altro grande dato rivoluzionario
Il ruolo della infrastrutturazione noi siamo stati inondati per cento anni che le spade e i fazzoletti rossi abbiano fatto l'unità d'Italia di sicuro
Di sicuro hanno avuto un ruolo
Ma quello che ha reso possibile l'unità d'Italia e l'infrastrutturazione del Paese il potere andare da sopra a sotto da destra a sinistra il diritto allo spostamento è un diritto fondativo che in Europa è un diritto costitutivo
E chi è che concepisce la condizione per spostarsi spaventa attraverso l'infrastrutturazione ferrata chiedi più della strada
E su questo una critica l'Abruzzo lungo della politica democratica
Sono molto riconoscente a quello che ha fatto Gasparri in platea c'è la metà che ha conosciuto Gasparri forse a motivi anche di riconoscenza
Gasparri con quella classe dirigente il Novecento ha sbagliato diciamo la postura della fotografia ha ritenuto modernità nel Novecento la macchina la gomma e l'asfalto
Perché si era pensato che nell'Ottocento fosse modernità la ferrovia e nel Novecento fosse la macchina
E poi c'è stata una sotto considerazione un minimalismo di lettura noi dobbiamo sapere che la qualità delle città della vita delle città oggi e domani dipenderà da questa certezza di percorso dedicato negli spostamenti
E perché abbiamo voluto così fortemente la presenza di Mazzon Cini
Del socio non solo di riferimento il ministro del Tesoro dei suoi più stretti collaboratori che sono in platea e che hanno anche un vincolo morale con l'Abruzzo perché onorare spaventa significa mettere in agenda degli Investimenti idonei contemporanei coerenti con la giustezza anche dei tempi di applicazione
Allora noi abbiamo una partita diciamo che fa ancora l'invalidità civile dell'Abruzzo i tempi di percorrenza per arrivare a quella miniera di relazioni che Roma sono ancora tempi di percorrenza del tempo passato
è un fatto straordinario che nel contratto di programma ci sia un miliardo cinquecento sessantasei milioni per fare investimento su queste infrastrutture però adesso dobbiamo fare il Progetto ci sono quindici milioni e fare il progetto esecutivo
Abbiamo uno che non viene dalla luna che fa l'amministratore delegato di Rfi viene da Sulmona conosce tutto è un interna corporis per cui ieri facile mettere in produzione questo Progetto
Così come noi vogliamo che i vettori di spostamento non ci ricordino il far West e allora anche lì i vettori di Trenitalia devono essere moderni comodi confortevoli io invidio Romano Prodi
Quando dice io mi sposto col treno leggo studio dialogo con Fidenzio vogliamo fare che questo noi dall'Abruzzo
Così come mi preme molto lanciare una grande provocazione la dorsale adriatica
Ingegnere Mazzon Cini ministro Padoan
Collaboratori stretti di marzo ci siamo riusciti con un'operazione davvero collegiale che ha messo d'accordo popolari socialisti liberali si sono astenuti soltanto diciamo questi curiosi
Che sono entrati in campo di recente nella politica nazionale e speriamo non europea sono quelli sono astenuti che non so come qualificarli quando si fanno portatori in Europa
Tutti hanno votato a favore della copertura sulla dorsale adriatica della velocità delle reti TEN-T
L'ingegnere
Maurizio Gentile è stato mio suggeritore in quei mesi
Ne abbiamo parlato nel due mila tredici con l'altro amministratore delegato che non ha voluto male all'Abruzzo Mauro Moretti quando ci venne a dire nell'altra sala della Provincia noi attiveremo un intervento di manutenzione straordinaria su quella rete per trecentocinquanta milioni di euro
E arrivato il momento anche su quel fronte di cominciare a calendarizzare la priorità è questa ma lavoriamo anche sull'altra e poi l'investimento L'Aquila Rieti l'investimento L'Aquila Rieti fare in modo che quello che c'è presenti canoni di sicurezza e di velocità perché si accede a Roma anche attraverso L'Aquila e attraverso Rieti però tornando a Spaventa perché mi aiuta spaventa come lo posso qui utilizzare strumentalizzare i doni a mente Luís ha visto quello che non c'era non è vero che si può fare solo ciò che c'è
Non è vero che si può allungare aggiungendo solo ciò che c'è si può anche creare ha creato lui con quel pensiero
E sapete che è stato disposto anche a pagare lui ha fatto la cosa giusta anche accettando di pagare la legge sulla nazionalizzazione delle ferrovie non è che è stata una passeggiata
Lo minacciarono
E lo minacciarono gli imprenditori privati toscani delle ferrovie e gli dissero chiaramente tu sei della destra storica stai facendo un'operazione contro natura
Se lo porti avanti cadrai come ministro e faremo cadere il Governo era il governo della destra storica lui disse io lo faccio vado avanti
E questo è anche un insegnamento per adesso questa classe dirigente diciamo così
Un po'televisiva
Un po'che si nutre del digitale che vuole sempre lisciare il pelo che magari decide di votare o non votare questa o quella cosa in relazione alla pancia dell'emotività della Rete voi immaginate cosa avrebbe fatto spaventa se ci fosse stato un combattimento con la Rete che punta addirittura fare aumentare le incertezze sarebbe andato avanti
Anche accettando di pagare e questa anche la sua grandezza di classe dirigente permettetemi e concludo un'ultima annotazione
Ma abbiamo bisogno di un ripensamento per quanto riguarda le procedure sono presenti in sala due maestri del diritto pubblico
Il professore Marazzita
E i professori Urru e sono contento che siano venuti non so se ci sono altri docenti di diritto
Ci sono però diciamo realizzatori del diritto nelle aule di giustizia e ci sono decisori pubblici noi dobbiamo mettere all'ordine del giorno anche una riflessione su che cosa e come può diventare una risorsa la procedura amministrativa
Ministro paria Padovan l'Abruzzo finalmente può entrare una zona economica speciale
Grazie al DL mozzo giorno diventato legge non ci vogliamo entrare
Ma non perché assistiamo con un calendario spento a ciò che può fare o non può fare la zona economica speciale
Noi abbiamo i nostri porti che verranno completati per infrastrutturazione e vogliamo l'azzeramento delle procedure
Lo spingi mento della defiscalizzazione gli investimenti doni e cuciti su misura di colori quali imprenditori vogliono fare ricchezza in Abruzzo
Però vogliamo starci
Sapendo che nella prima battuta annunci eravamo poi ci siamo entrati grazie ad un avvedutezza della classe governativa nazionale e vogliamo essere anche un bersaglio degli investimenti delle grandi centrali degli investimenti Italia
Vogliamo essere centrale di investimento di N
Di Terna
Di ferrovie in maniera tale che queste precondizioni e condizioni mobilitino coloro i quali poi devono fare investimenti produttivi dell'economia reale oggi la norma CEE
è una norma evolutiva rispetta rapporto paritetico stato cittadino di cui all'intuizione di Spaventa ma il passaggio ulteriore fare in modo che la risorsa normativa sia davvero una funzione a favore la norma il procedimento non può essere un totem che ostacoli ma la norma il procedimento deve essere anche capace di complicarsi rispetto ai piani di sviluppo i contratti di sviluppo dicono questo le norme diciamo che consentono di sago María favore di un progetto di investimento consentono questo e noi ci vogliamo essere la protagonisti
Ministro io sono molto contento che tu hai potuto raggiungere l'Abruzzo in occasione di questo tema due annotazione conclusive e abruzzese colui il quale ha inventato le zone franche fiscali
E del mille settecentonovanta il pensiero concepito in Abruzzo Melchiorre Delfico di Teramo e abruzzese colui il quale ha concepito la necessità dell'acqua pubblica
E detto filo musi quel Pd Tocco da Casauria quindi questa è una regione che ha avuto una fertilità intellettuale ideale culturale che davvero si può annoverare tra le regioni che hanno consentito la modernizzazione del Paese
Il Presidente Napolitano in occasione dei centocinquanta anni dell'Unità d'Italia disse dopo Cavour chi ha fatto l'unità d'Italia è stato Silvio Spaventa
E sentire che in Abruzzo fino a qualche tempo fa
Spaventa Silvio
Venisse confuso con l'economista Spaventa Luigi beh io penso che era una maniera di bestemmiare per questo abbiamo preteso questo appuntamento con questo livello di riflessione
Dalle parole del presidente sono ritenuti fuori quei quelle qualità quelle parole guida che c'aveva indicato il professor Bonini di Spaventa che sono ancora oggi necessarie carattere Stato e politica che poi sono parole semplici ma indicano anche una grande forza intellettuale la capacità appunto di Astrid lungimirante
Abbiamo parlato tanto di giustizia amministrazione perché spaventa diciamo che è un po'il padre di questa tematiche colui che ha indicato una strada una strada ancora aperta perché ci sono problemi da risolvere il vice Presidente Consiglio spero che la magistratura Giovanni Benigni
Grazie innanzitutto
Sono davvero grato al regione Abruzzo al suo presidente
Per averlo fortemente voluto questa evento questo momento di riflessione per aver comunque contribuito a composto a comporre una platea così qualificata come diceva
Il Presidente dal fondo e sono anch'io grato molto al ministro padovana per la sua presenza a tutti gli altri interventore autorità e a tutti quanti voi vorrei rassicurarvi non eserciterò quella prerogativa che nonno che invocava la fiducia quella della benedizione perché insomma non non vi è consentito invece vorrei coltivare l'ambizione dell'incoraggiamento dell'incoraggiamento
A proseguire la riflessione su Silvio Spaventa su quel periodo storico
Sulle sue idee sui suoi programmi progetti sulle sue realizzazioni perché non soltanto è un tributo alla sua alla sua memoria la storia
Sua del nostro Paese e anche per la nostra regione simpatizza volto per la Fondazione spaventa parlato in più di un'occasione che il Presidente Bonardi che saluto
Ma
Perché
Dalla storia dalla figura di Silvio Spaventa noi possiamo trarre come hanno dimostrato tutti gli altri interventi che abbiamo ascoltato molte insegnamenti per l'oggi
Innanzitutto chi era Silvio Spaventa
Occorrerebbero Cobelli Bolt ci sono voluti che ci spiegano chi era io ho voluto scegliere due brevissime
Frasi che hanno scritto altri illumini perché lui prediligeva che altri scrive su di lui alla scrittura
Sua del relativamente alle sue idee
Ai suoi progetti Raffaele De Cesare storico giornalista e politico suo amico
Disse che Silvio Spaventa detestava ogni superficialità permette potrebbe fermare qui per caratterizzare la grandezza di una come quello di studi Silvio Spaventa e inviava ai giornalisti agli oratori la facilità di trattare qualunque argomento senza studi adeguati non c'era argomento del sapere umano che egli fu che gli fosse ignoto può chi uomini hanno letto più di lui Filosofia letteratura antica moderna storia diritto pubblico e privato scrittori tedeschi inglesi e francesi che leggeva in lingua originale
Insomma innanzitutto un grandissimo intellettuale un grandissimo giurista è un uomo pubblico uomo di Stato
Suo zio un certo Benedetto Croce
Scrisse di lui durante il fascismo scrisse queste parole che esse si che Silvio Spaventa semplicemente gli importava semplicemente la necessità di garantire a tutti i cittadini la giustizia appunto correggere più certe e meglio amministrata le norme legislative
E impedire o frenare l'arbitrio dei partiti che prendono il governo un'ossessione
Questo di Silvio Spaventa
Lungo un uomo forte di carattere forte tenace caparbio innamorato dello Stato delle istituzioni
E forse il momento più drammatico anzi certamente il più bel gol nel momento più drammatico
Della sua esistenza quella del momento della sua condanna a morte fu condannata a morte Silvio Spaventa per fortuna poi tramutata
La pena dell'ergastolo per fortuna poi superato dagli eventi storici successivi Orselli pronuncio una frase che rendeva molto di questo suo carattere fortissimo disse rivolte ai giudici
Forse tremate più voi richiamando la famosa frase di Giordano Bruno forse trovati tremate più voi nel pronunciare questa sentenza giudici che io nell'accordo
E quindi accetto quella condanna pur contestando con parole fortissime prima che la sentenza venisse pronunciata il come si era determinato suo arresto
Trascorse in carcere sei sette anni e poi la sua la sua condanna
Questo era Silvio Spaventa e qual è il lascito i lasciti molteplici numerosi ma io ne voglio indicare due tre sono già stati illustrati lo ha fatto per esempio con dovizia di particolari
L'amministratore delegato di di ferrovie il dottor Bazzo Gide che voglio ringraziare per anch'io come ha fatto il presidente per le parole che e gli impegni che ha assunto
Non sono cose di poco e innanzitutto il senso dello Stato delle istituzioni innanzitutto dice da rete fissa e lui un suo discorso parlamentare lo Stato deve essere forte
Ed è tale quando ha buoni ordinamenti e valenti funzionari che li applicano con intelligenza dei pacatezza come si vede
Il senso del valore della legislazione ma contestualmente il senso del valore della burocrazia del dei servizi dei dei soggetti serventi la pubblica amministrazione il funzionamento dello Stato e poi la stessa sua battaglia che è stata qui ricordata da tutti per la nazionalizzazione delle ferrovie
Era figlia di questa sua concezione dello Stato non era il suo un approccio economicistico solo da fallimento di mercato si direbbe oggi con linguaggio europeo no
Pur essendo lui convinto come disse che ferrovia libera concorrenza sono imperfetta Antimo via oggi no non la pensiamo esattamente così ma insomma lui la pensava in quel modo ed è curioso
Riflettere sul fatto che Silvio Spaventa esponente della Destra storica liberale e moderata
La pensasse nel modo che sappiamo si battesse parla per la statizzazione delle ferrovie e la sinistra storica sinistra per modo di dire ve lo dice
Uno che no
Rivendica questa sua appartenenza la sinistra storica invece lo avversata si batteva per la privatizzazione delle Ferrovie e boicottò quell'iniziativa quell'iniziativa
Di spavento quindi la le ferrovie al quale prosecuzione di questo suo pensiero di questa sua volontà di plasmare
Il le funzioni
Dallo Stato il carattere dallo Stato
Quale mezzo principale per realizzare uno dei diritti quello che adesso ricordava il presidente D'Alfonso il diritto alla mobilità al trasporto all'accesso in condizioni di eguaglianza e poi è stato detto da Voltaire se dal TAR
Tradotto dalla dottoressa guardi il fondatore dalla giustizia amministrativa probabilmente sarebbe stata ugualmente fondata
La giustizia amministrativa di lì a poco per essendo una delle opzioni importanti degli Stati europei
Come li conosciamo oggi
Ma ciò che rileva oltre alla sua tenace appunto anche in quella battaglia ciò che rileva
Di più di tutti è il fondamento teorico ideologico starei per dire di quella sua di quella sua idea di quel suo progetto che sfociò appunto nell'attribuzione come veniva ricordato la quarta sezione del Consiglio di Stato che fu chiamato a presiedere
Delle funzioni giurisdizionali
E questa sua idea risiedeva principalmente nella necessità nel momento storico nel quale si affermava una Puna Repubblica uno stato dei partiti una democrazia per quello teneva
Se poi si poteva qualificare così all'epoca lo Stato monarchico
Dei partiti la necessità per il cittadino per i cittadini e di difendersi dall'uno l'abuso di potere da parte dei partiti consente che i parametri
Un'ultima citazione la vettura disse nel suo celebre discorso che è stato ricordato quei dal presidente Api gruzzoletto restauratori data la nostra rigoristica natura umana com'è possibile che un partito al governo non abusi del potere che ha nelle mani il danno creato offeso per gli altri
Questo è l'interrogativo che si fosse che si pose spaventa e
Questo interrogativo non era e non è banale Ricci col dovrebbe guidare anche nella riflessione di oggi nel ritenere che appunto le giurisdizioni viviamo per fortuna in uno Stato costituzionale
Di nel quale sono prevista la il pluralismo delle giurisdizioni dovrebbero mantenersi ancorati agli atti tra i perimetri che appunto la costituzione e la funzione originaria delle giurisdizioni stessi gli assenti ecco difendere il cittadino dalle prepotenze della che si verificano nell'agire pubblico questa era il fondamento della giustizia della giustizia amministrativa
Questi sono i lasciti principale poi ce ne sono tantissimi e non ho il tempo devo concludere per dare la parola al ministro dal ministro Padova consentitemelo un'ultima
Considerazione su innanzitutto su un filo conduttore che evocava già il Presidente D'Alfonso e cioè lui Silvio Spaventa segue essendosi formato nello stesso ambiente avendo relazioni avvenuto rapporto di contiguità quando ha natalità
Segue un alto all'opera il pensiero di un altro grandissimo abruzzese anche poco noto agli abruzzesi anche lui molto meno noto di Silvio Spaventa Giuseppe De Tomasi sì che abbiamo ricordato in più circostanze
Più volte ministro consigliere di stato consigliere alla Corte dei Conti
Un grandissimo giurista che ha scritto pagine rilevantissime per esempio sulla funzione dalla Suprema Corte di Cassazione
L'ho citato in più di una circostanza segue quel pensiero quell'azione che maturo significa esplicò a fine del Settecento avvisi agli ottocento prendiamo in apre pone dei limiti e Sicilia precedette
Benedetto per oggi Benedetto Croce di cui anche qui si conosce la statura
Intellettuale suo essere il più grande filosofo italiano del secolo scorso si conosce poco il suo impegno istituzionale fu tra le tante cose membro dall'assemblea costituente
Fu anche uno dei pochissimi che udite udite voto contro la Carta costituzionale
Perché era ancorato lo fece con un intervento durissimo andasse
Perché era
Fortemente a ancorato a una visione liberale e rifiutava quell'accordo quel compromesso per noi è alto per me è altissimo che se realizzo nell'Assemblea costituente debutto contro ecco
Questa filo rosso che che lega questi tre grandi uomini nati tutti in un fazzoletto di terra dalla Val di Sangro
Che hanno determinato una parte non secondaria delle sorti dello stato preunitario dello Stato unitario poi fino alla allo stato allo stato Repubblica ecco
Una terra d'Abruzzo che così che Luciano Cirri
Invitava con il suo titolo
Evocare l'Abruzzo che parla italiano aspirazione appunto che quegli uomini seppero realizzare uomini così illustri che contribuiscono appunto plasmare il volto dello Stato così come lo abbiamo conosciuta oggi fin troppo questa considerazione come mi permettete adesso di parlare da
Abruzzese da cittadina abruzzese innamorato di questa di questa di questa Regione
E consapevole sempre come lo erano quegli uomini che il localismo se perseguito
Nel modo deteriore fa danni alle istituzioni basse i problemi locali
E per loro era così Versilia spaventare così come lo era per gli altri grandi uomini vengono elevati
Non solo vengono affrontati e risolti come doveroso fare ma vengono affrontate anche quale problemi Paracchini climatici vinta modello di sviluppo
Ebbene oggi la nostra regione penso
Se debba sempre più caratterizzarsi nel panorama nazionale e internazionale per questa sua grande scelta calabrese caro presidente Alfonso
Riconducibile al tema alla parola della sostenibilità
Noi siamo la Regione che ha più più tutelato l'ambiente naturale
Coniugando lo come nessun'altra Regione Stato è capace di fare con la buona industria con la buona produzione con le buone infrastrutture che necessita di essere ammodernati e poi la nostra regione si identifica sempre più con il tema della sicurezza le catastrofi naturali ecco questo tema sicurezza sociale sicurezza economica sicurezza ambientale
Territoriale
Consentitemi e chiudo per davvero di formulare un ringraziamento non ho mai avuto la possibilità di un pubblico di farlo su questo
Oggi è l'otto settembre il dieci di settembre tre anni fa parlamento in seduta comune no però
Carico che oggi la rielezione
Al Consiglio superiore della magistratura di lì a poco dopo poche ore mi recai nella stanza del ministro
Piercarlo Padoan che era il mio ministro dal quale dipendevano gerarchicamente ma funzionalmente
Inter comunicargli di questa di questa notizia per me inaspettata in quell'occasione lasciare a lui il test segno del del mio lavoro così appassionante in quei mesi passati insieme a lui
Anzi sotto la sua guida alta e saggia come poi la storia di questi tre quattro abbia dimostrato e lì lasciare una nota lo sanno bene i parlamentari presenti lo sa bene Stefania Federica chiamerò lì Paolo Tancredi ho visto anche Cialente da qua
Insomma assai l'annotazione del lavoro fatto sulla segnalando la necessità di rendere accettabile certe le risorse finanziarie per la ricostruzione all'Aquila di lì a qualche giorno pur varata la legge di stabilità il ministro Padoa senza annunci il ministro Padoa senza annunci senza di garantito il risultato che oggi consente di proseguire lavora così come ministro Padoa lavoro incessante del presidente dalla Regione di tutta la regione
Dei parlamentari ha garantito risorse stabile certe per le catastrofi naturali
Mi auguro vengano utilizzate nel miglior modo possibile quindi questa era un'occasione diottrie preziosa adesso faccio un altro lavoro ma contraddizioni da abruzzese di dire
Caro ministro caro Piercarlo grazie grazie per per essere qui oggi grazie per quel che è fatto
Dobbiamo ricordare che oggi appunto grigio un giorno anche molto particolare l'otto settembre una data importante per il nostro Paese è importante anche per l'Abruzzo visto che quasi dice l'Abruzzo che pensa
Italia che ha avuto un ruolo fondamentale quell'otto settembre del quarantatré dopo quell'otto settembre del quarantatré l'ha avuto con la Brigata Maiella con la resistenza con la costruzione dello Stato unitario Cia
Allora quindi vediamo come Spaventa ci aiuta a quel ricollegare tanti Fini
E indica anche la necessità forse di ridare uno spazio maggiore alla storia allo studio a quelle infrastrutture immateriali che sono poi il lo scheletro vero anche di una regione e di una nazione per esempio un'ultima notazione che si è parlato tanto di nomi maschili concedete ma era prima il Presidente Re da Alfonso ricordava questa volontà di nazionalizzare questa unità che dire dalle ferrovie infrastrutture re come dire materiali ma c'è stata anche un momento in cui l'Italia si è costruita attraverso che Lori
Forse qualcuno se lo ricorderà il maestro Manzi elaborati e la diffusione dell'italiano bene dietro quella trasmissione dietro la tv dei ragazzi che io ricordo bene c'era una Bruzzese Filomena Delli Castelli che è stata una componente dell'Assemblea costituente
Quindi credo che appaiono
Ci fa sempre bene parlare di cultura adesso torniamo all'oggi partendo da spaventa e la parola per le conclusioni al ministro Carlo Padoan
Buona sera a tutti innanzitutto un ringraziamento di cuore al presidente della Regione al sindaco al presidente della Fondazione per questo invito
Lo scopo ISO stasera che storicamente è la prima volta commesso dell'economia e finanze viene in Abruzzo personalmente molto più modestamente la prima volta che vengo a Chieti teme rammarico di esserci venuto così tanti in tarda età in questo bellissimo teatro in questa bellissima città
Abbiamo sentito dalla ricostruzione affascinante il pensiero di un grande personaggio pensatore e uomo politico anche tecnico del giudizio del del fare politica di fare il governo
Molto facile aprire molte ispirazioni molto difficile scegliere quale particolare ispirazione
E siccome è un compito difficile lo evito e dico che fosse c'è un grande messaggio implicito in quello che è stato già detto che dovrebbe essere l'ispirazione sicuramente per me è d'ispirazione per chi in questa fase della vita fa il mestiere di membro del governo
E cioè la capacità dire la necessità pensionistiche spaventa di legare le visioni intese come grandi progetti concepiti dall'analisi filosofica tecnica storica
E conciliare appunto le visioni con la messa in pratica presso gli strumenti del diritto dell'economia della pubblica amministrazione
Veramente l'arte di fare politica
E vorrei sviluppare non spaventate
Molto più rapidamente questo tema prendendo ad esempio alcuni casi un paio di casi relativi alla governo nazionale e alcuni casi estremamente importanti e meritevoli di essere ricordati del Governo questa bellissima regione
Dunque visione
è un momento giusto nel ciclo politico italiano di parlare di visione si sta per concludere una legislatura
La prossima permettetemi di citarmi una volta soltanto avrà una in dotazione è uno stato dell'economia migliore fosse anche parecchio migliore di quello che questa legislatura ha ereditato
Questo grazie al lavoro degli italiani lavoro delle imprese delle famiglie penso anche un po'per il merito del governo chiedo scusa per questa superbia
Ma qual è la visione che deve accompagnare l'Italia nei prossimi anni quindi sicuramente alla prossima legislatura
Una visione che deve intanto partire da un fatto molto brutale e cioè che l'Italia è in ritardo
è stata in ritardo per almeno due decenni nei confronti dei partners europei di periti quei Paesi avanzati di cui fa parte del gruppo più su più esclusivo che il G7 di cui ricordo che l'Italia quest'anno presidente
è una l'Italia che deve fare tesoro del di errori passati dall'aver vissuto non solo la grande crisi finanziaria finalmente sta finendo
Ma ancor prima di questa crisi finanziaria di aver vissuto un periodo in cui si sono perse molte occasioni in cui gli atti la crescita non è mai ripresa anzi il dibattito preferito degli economisti è stato lo ricorderete immagino quello del declino
Questa logica del declino si può e si deve rovesciare tutto almeno basandosi sulle ricchezze del Paese che sono essenzialmente le ricchezze delle persone che vivono nel Paese quello che gli economisti chiamano con un termine un po'brutale il capitale umano ma che in realtà è molto più ricco di una il concetto di capitale ed è la cultura la ricchezza la storia ma non viste come fenomeni che il passato ci lascia in eredità ma come ricchezza per il futuro
Questo ne sono profondamente convinto gli economisti
Che si peccano di misurare qualunque cosa riescono anche a misurare l'impatto della cultura sulla crescita a volte anche con qualche verità ma comunque al di là di questa questione questo è l'insegnamento che io prendo soprattutto dal pensiero di Silvio Spaventa appunto hai una visione va bene affascinante
Dalle di tradurre in cose pratiche
E qui permettetemi di fare due esempi recenti di attività di governo
Che in qualche modo a la pretesa di tradurre una concedo elementi di una visione di lungo termine di un'idea di società in misure concrete il primo prima episodi il primo elemento che voglio citare la recentissima lo sapete tutti interruzione di un programma di lotta alla povertà
è un fatto tecnicamente storico perché la prima volta che questo Paese si dota di una strategia complessiva di lotta alla povertà al di là ovviamente di tante cose che sono state fatte in passato anche molto in passato
Questa volta si è messa in pratica una strategia dotata di risorse importanti ma ancora insufficienti
Come ministro delle Finanze non posso che ricordare sempre continuamente a me stesso e chi mi sta accanto chiedo scusa che le risorse sono poche
E lo ripeto anche adesso detto questo se le risorse sono poche Silvio Spaventa avrebbe detto usate le al meglio e quindi fatte delle scelte che poi il destino della politica porta con sé l'arte di fare delle scelte di metterle in pratica
Quindi il primo esempio che ho di collegamento tra una visione di crescita e strumenti concreti e quello della lotta alla povertà del reddito di inclusione reddito di inclusione che vuole dare alle famiglie ai cittadini in condizioni più disagiate la possibilità di rientrare
E a pieno titolo in una attività sociale anche lavorativa affiancando alle risorse impegno a trovare un percorso individuale certamente assistito dalle strutture amministrative dello Stato per un reinserimento atta a pieno titolo e non solo finanziari
Quindi questo è il primo esempio che potrei citare che anche un nome dal punto di vista del dibattito della politica economica internazionale a tutti i livelli anche a livello globale dei G venti si chiama crescita inclusiva
Che vuole dire semplicemente bisogna produrre la ricchezza ma anche fare in modo che la ricchezza prodotta sia distribuita minimizzando la diseguaglianza
Perché lotta alla diseguaglianza e sostegno alla crescita sono due cose che vanno assieme non sono in contrasto tra di loro
Bisogna trovare le politiche giuste mette al centro della strategia dei governi la lotta alla alla povertà e la crescita inclusiva è quello che io chiamerei pezzo di visione che però va tradotto in politiche concrete
O degli appunti che mi hanno preparato i miei parenti Simi collaboratori pieni di cifre ma non le userò perché fosse l'ora tarda diciamo impedisce di digerire altre cifre comunque non sono necessarie a
Indispensabile per smettere Croce
Un secondo esempio di collegamento fra ISI visione idea della società strumenti concreti
Il cosiddetto approccio benessere benessere economico e sociale cos'è presso il Bess
I termini di idea il fatto che il benessere di una società e degli individui non si misura soltanto con i piccoli il reddito maxi misura aggiungendo al reddito altri concetti che hanno a che fare con appunto adesso fuori dalla povertà averne una istruzione adeguata averi sicurezza e così via
Cosa è successo è successo un fatto che fosse stato poco notato nel dibattito politico ma che ha avuto risonanza in Parlamento infatti questa idea nasce anche da forte impulso del parlamento io lo ringrazio nella sua interezza aveva spinto amichevolmente il governo ha tradurre questa idea in concetti operativi gli indicatori che sono abbagliati da un apposito comitato sono prodotti tra l'altro dall'Istat si statistica e soprattutto sono indicatori che legano latte la forma nei vari campi della società del benessere
E della stabilità agli strumenti di politica economica vuol dire che il governo si impegna non solo a fare un sostegno alla crescita non solo a mantenere la sostenibilità della finanza pubblica ma a aumentare per quanto possibile il benessere dei cittadini
Questo è un progetto molto ambizioso è un progetto che però si sposa molto fortemente col concetto di crescita inclusiva cui mi riferivo un attimo fa e anche in questo caso l'Italia segna un primato è il primo dei paesi avanzata sicuramente il primo dei Paesi G7
Che in omaggio a questa idea del benessere sostenibile lo traduce in un meccanismo di politica economica e questo è di nuovo il riferimento al pensiero di Spaventa che a me
Particolarmente caro cioè non solo bisogna avere delle buone idee ammesso che siano buoni bisogna trovare il modo concreto di tradurle in cose che migliorano la vita dei cittadini altrimenti che ci sta a fare
Grazie purtroppo non ho finito
Adesso volevo citare molto rapidamente tre casi
In cui non si parla tanto di Italia quanto doverosamente si parla di abbozzo vorrei qui farlo per rendere omaggio a questa bellissima regione ci sono almeno tre esempi che mi sono stati offerti suggeriti
Discute la preparazione di questo convegno in cui l'Abruzzo fosse con poco clamore con lo stile che chi è proprio dei suoi abitanti sui cittadini ottiene risultati sorprendenti
Primo esulta
La fine della gestione commissariale nella finanza regionale
La Regione Abruzzo era stata la prima Regione in piano di rientro sanitario ad uscire dal commissariamento
Che naturalmente il merito va ai suoi amministratori detta così termini valutarli
Sembra qualcosa
Che sicuramente crea dei problemi invece vi invito a riflettere un su una cosa ovvia la gestione e la finanza pubblica sia essa nazionale che regionale che locale
è sempre un esercizio molto complicato
Perché è il luogo luogo logico del quale la politica dà il suo meglio a volte il suo pezzo cioè si tratta di conciliare quantità
Che di solito non quadrano mai i soldi sono sempre pochi
Con la qualità che ci faccio con le risorse pubbliche questa domanda che ogni volta che ci si avvicina ad una operazione di finanza pubblica qualunque sia il livello territoriale a cui ci si colloca ci si deve porre e quindi in che modo vuole una specificazione è coerente con la visione
Questa a me piace pensare che questo primo risultato per l'Abruzzo ci porta è coerente con una visione nazionale sicuramente a me sta molto caro perché a volte a me piace chiamare con un termine Montanaro ma questa è una Regione con montagne bellissime e io amo le montagne ed è quella del sentiero stretto i soldi sono pochi ma se si usano bene
Si ottengono risultati straordinari soprattutto se si ha la costanza
E la pazienza i portati avanti quindi primo esempio il rientro dal commissariamento la normalità è un bene prezioso e difficile da ottenere in questi tempi
Grazie al buon Governo
Secondo esempio
Regione Abruzzo è stata la prima Regione in Italia completare il programma di rientro come aria di ritardo in ritardo di sviluppo
Obiettivo uno dei Fondi strutturali e quindi essere promossa una situazione anche se normalità tra virgolette che ha un valore importante qui non non devo aggiungere molto altro ottenere questo risultato è la combinazione la combinazione di una sana gestione delle risorse di finanza ma con una visione strategica di industrie e le due cose vanno assieme
La finanza in questi ultimi anni a livello globale oltre che italiano è stata spesso associata a qualcosa di cattivo qualcosa su cui bisogna allontanarsi da cui bisogna stare lontani perché sono fonti nel migliore dei casi di fragilità nel peggiore dei casi di corruzione e di ostacolo
Non è vero la finanza è uno strumento che e complicato volte difficile bisogna saper usare ma che può essere e deve essere destinato a all'obiettivo che è quello in fondo che dicevo prima cioè di aumentare il benessere dei cittadini e quindi questo è il secondo esempio che richiama un altro concetto importante scusatemi
Io ne sono profondamente convinto questi risultati sono ottenibili con la risorse nazionali ma anche con risorse europee è uno dei non pochi esempi in cui in Europa c'è una soluzione
Spesso in Europa c'è un problema a volte c'è una soluzione sta spesso la gran parte dei casi ai governi nazionali di usarli al meglio questo
Terzo tema
E qui penalmente i numeri che ho davanti a me sono tantissimi
La ricostruzione del terremoto i due terremoti dell'accusa
Non starò a dire
Quanti soldi sono stati immobilizzati posso semplicemente dire che mai come prima sono stati immobilizzati e risorse da destinare alla ricostruzione risorse nazionali risorse locali di nuovo risorse europee l'Europa questo posso testimoniare come lo posso ricordare come testimonianza personale l'Europa è stata molto
Diciamo aperta a aiutare nell'ambito delle regole europee un paese come l'Italia ha colpito dai disastri sismici che purtroppo l'ha colpito questo Paese più di una volta
E posso testimoniare che al di là dello scetticismo che a volte in Europa sia nei confronti del Paese che a me addolora profondamente c'è anche molta voglia di condividere le risorse e questo è un tema che noi dobbiamo rivendicare come italiani
Non solo perché ci fa arrivare più risorse ma perché ci permette di tornare in Europa e dire le abbiamo usate bene usiamole ancora meglio e ci sono tanti terreni sui quali nei quali questa sintonia europea invece di accrescersi rischia di sfaldarsi e questo è un danno per tutti e non lo dico ragioni retoriche lo dico per ragioni molto concrete
Le risorse pubbliche sono indispensabili per affrontare grandi obiettivi anche quelli successivi a un catastrofi come quelle naturali le risorse pubbliche da sole non bastano
Ci vogliono altri ingredienti innanzitutto bisogna usare le risorse pubbliche qui divide qui di nuovo
L'idea di Stato di amministrazione efficiente fondamentale
Investimenti pubblici in Italia e questa è un'altra delle cose che ho imparato facendo questo mestiere molto spesso non sono limitati dal bilancio non sono i soldi che ma manca la capacità di usare manca una meccanismo amministrativo tutti i livelli che mette in moto decisione manca spesso un meccanismo di progettualità che permetta di tradurre in obiettivi
Concreti l'idea che lo Stato deve intervenire e questo vale sia per le opere di ricostruzione che ovviamente per le grandi opere infrastrutturali
E necessario poiché un legame i più stretto possibile tra attività di investimento privato e di indicare l'investimento pubblico
I due motori della crescita sono questi due gli investimenti privati gli investimenti pubblici scopo obiettivo della politica di finanza pubblica e anche quello
Di capire in che modo si possono disegnare incentivi in modo tale che le due cose si sostengono a vicenda e questo il Governo ha provato a farlo e il Governo precedente in molti diciamo capitoli delle costruzione leggibile
Lancio
Questo anche questo è un concetto che tra l'altro è stato portato avanti in Europa
Lasciatemi dire con minimo pizzico di orgoglio anche su sollecitazione la presidenza italiana del due mila quattordici
Il piano Jun che diffonde un tentativo di mettere insieme risorse pubbliche a lungo termine per le grandi infrastrutture attivando risorse private si sta avendo qualche successo l'Italia il Paese che apparentemente usa al meglio questo strumento
E qui torno al ruolo degli amministratori locale alle regioni che sono parte importante di questo processo di sinergia tra sfera pubblica e sfera privata ho finito e fiera e finire con un pensiero che mi è stato sollecitato non tanto questa volta la l'opera di Silvio Spaventa quanto dall'osservazione di quello che si sta facendo in questa regione
Una visione dicevo prima è indispensabile per fare per costruire una politica economica punto primo punto secondo l'Italia una grande ricchezza della sua storia sua capitale umano
Quindi in qualche modo ha una grande ricchezza prodotta dal passato ovviamente il problema io direi però la sfida per la politica e quella di trasformarla in una opportunità per il futuro
E qui la ricetta è apparentemente semplice a dirsi se Silvio Spaventa
Fosse qui con noi oggi fosse ci scriverebbe parole illuminanti sul ruolo della delle reti telematiche della dell'economia digitale su come sfruttare al meglio per valorizzare le ricchezze locali
Una una delle idee che mi ha colpito e l'idea di smart city
E cioè l'idea che l'intuizione fondamentale che la ricchezza stanno alla conoscenza conoscenza sta negli individui che bisogna aiutare ad imparare bisogna quindi fare un grande sforzo e su questo c'è ancora molto da fare affinché ci sia direbbero gli economisti un meccanismo di produzione del capitale umano più efficiente un sistema istruzione universitaria intermedia elementare che permetterà ai nostri figli ai nostri nipoti
Di essere la ricchezza del domani ma questo si può fare anche a seguito di vicende negative questa è l'approva la dimostrazione
Che visione e politica concreta possono andare insieme e possono produrre risultati molto importanti grazie
Bene questo punto con l'intervento del ministro padano possiamo salutarci e dare dei compiti anche alla Regione alla Fondazione spaventa di proseguire questo
Percorso culturale magari a partire anche dalla ristampa degli scritti di Spaventa di una bella biografia che scrisse Alena Croce figlia di Benedetto
Di Silvio Spaventa grazie a tutti e buona serata
Rispetto
In
Giacca