Speciale Giustizia

Radio radicale eccoci all'appuntamento con lo speciale di giustizia e come ammonendo concerto in sempre il regime di ieri oggi ci occupiamo di un importante interviste condotte una direttore un impianto figlio del fratture figlie
Gianni Barbacetto
A due altrettanto importerà in tv magistrati siciliani il procuratore generale di Palermo
Roberto Maria scarpine atto e il ormai sostituto procuratore applicare membro della direzione nazionale antimafia
Applicando però ancora Palermo al processo trattativa Antonino Di Matteo
Era un po'uno degli appuntamenti clou la fede la festa de il Fatto Quotidiano
Alla Versiliana
E radio radicale vero fa ascoltare
Integralmente
E nelle rubriche adeguate sicuramente lo speciale giustizia proprio perché e il migliori esempio attualità ci offre dei rischi che non sono la giustizia ma in assetto di volo creativo di questo Paese oggi occorre
Naturalmente quando si dice questo qui non si intende
Il rischio evocato dai due magistrati ed Barbacetto intende giocare
Ma
Il rischio che si sostanzia nell'il così che i due dicono
Sul tema oggi è già intervenuto il direttore de il dubbio sanzioni
Esponendo una serie di considerazioni più che giusta
E qui si vorrebbe proprio ricordando la battaglia che il Partito Radicale transnazionale ti aspetti lo sta facendo con i suoi carovane per la giustizia
Con l'adesione alla campagna alla iniziativa del dell'Unione camere penali sulla divisione delle carriere fra magistratura giudicante magistratura requirente
E le ha
Caratteristiche di prestito dedicato in termini di giustizia la batteria anche sui temi più difficili più ostici come negli astri uno anzi perché nessuno ostativo come si dice oggi perché poi la la civiltà giuridica arrivate a far sì che l'ergastolo fosse una pena comminare tema che poi di fatto riveste limite di trent'anni se non in casi eccezionali
E queste battaglie quella sulle Castle ostativo quella contro gli aspetti incostituzionali del quarantuno bis
Il regime differenziato per i detenuti imputati di mafia sono Bettelli il partito radicale conduce in assoluta solitudine dal punto di vista politico e allora quando ascolterete e il dottore Di Matteo che dice ecco i segnali della svolta filo mafiosa che si sta realizzando in questo Paese ecco il frutto avvelenato della famosa trattativa
Si sta ora mettendo in discussione addirittura nel più assoluto che udite udite il quarantuno bis
Beh sappiate che il sostituto procuratore di Matteo pile DNA applicato a Palermo
Ce l'ha con i radicali
Che sono l'unico partito politico che ha il coraggio di affrontare battaglie di tipo
Antidivo costituzionale e di difesa dei principi dello Stato di diritto poi l'articolazione e la necessità comunque di rispondere alle esigenze un
Sono indubbie pone problema del regime carcerario per i mafiosi è un aspetto la formalizzazione di un regime carcerario differenziato nei termini del quarantuno bis è un'altra cosa è un problema
Di di esce teorico che va in qualche modo in qualche modo corretto
Ma quando il procura il sostituto procuratore di Matteo dice il cui non solo ha come bersaglio identiche ma anche offre all'ascoltatore unica visioni deformate della realtà
E usiamo termini molto morto neutri dicemmo perché sì la battaglia sulle che assumo sentivo il quarantuno bis condotta assoluta i radicali che non sono nemmeno presenti più il Parlamento non si capisce come quella battaglia possono essere impresa come un segnale di chissà quale cambiamento no purtroppo purtroppo qui si dice non c'è quel cambiamento
Di orientamento su questi temi
E invece infette o lo Adduce proprio la battaglia dei radicali come prova del cambiamento in atto nel Paese siamo a un lettura della realtà assolutamente altre rispetto da quello che è la realtà e e questo
Estromesso da un pubblico ministero
Che info che nel pieno delle sue funzioni quando non va manifestazioni e chi quotidiani o a ricevere cittadinanze onorarie e va in un'aula di giustizia
Ecco il rapporto con la realtà dovrebbe essere una caratteristica chiunque magistrato e un magistrato che alcuni incarico così delicato da quello che dice
Sul quarantuno bis sulla battaglia che si starebbe facendo secondo lui in in Parlamento e indicativo di quanto tutto questo sia diciamo il principio di realtà pigliatutto di Di Matteo si è una questione opinione
E altri corsi si possono dire anche su aspetti di merito Melilli proprio della sul sul tema del processo trattativa chi altri evocazioni sullo fatte ma noi preferiamo intanto me and farvi ascoltare interamente il documento vogliono come è ovvio si fa un'opinione nelle conclusioni diciamo qualcosa anche su alcuni personaggi del dell'intervento del
Procuratore generale Robert Tomei grazie buon pomeriggio a tutti grazie di essere qui di resistere anche sotto il sole quelle che sono al sole
Allora io chiamo subito qui accanto a me i due ospiti che hanno accettato di venire a parlare qui ragionare insieme al fatto quotidiano ma insieme a tutti voi che siete qui davanti su che cosa è successo a venticinque anni fa
Noi l'abbiamo chiamata mafia corruzione forse il termine non è bellissimo dal punto di vista del suono ma è quell'incrocio quel sistema di mafia e corruzione che venticinque proprio venticinque anni fa ha avuto come dire un'esplosione perché a Milano e a Palermo sono successe alcune cose ma ne parleremo con gli ospiti di oggi eccoci qua
Sono Nino Di Matteo magistrato
Di Palermo
Grazie dove voi
E Roberto Scarpinato procuratore generale a Palermo
Abbiamo una platea difficile
No oggi dovete convincerlo ecco faceva cenno a venticinque anni fa venticinque anni fa succede una cosa
Importante ma anche come dire da da spiegare
Mille novecento novantadue
A Milano
Parte la più grande inchiesta sulla corruzione politica
Mai avvenuta fedeli fino a quel momento in Italia l'inchiesta Mani pulite che scopre quella cosa quel sistema di corruzione che è stato chiamato Tangentopoli
Contemporaneamente a Palermo
Succedono dei sommovimenti nasce un nuovo movimento antimafia ma ci sono anche delle stragi inizia una stagione una stagione di stragi
Sanguinosa in cui perdono la vita Giovanni Falcone
Paolo Borsellino le scorte e l'anno dopo mille novecentonovantatré c'è addirittura per la prima volta Cosa Nostra in trasferta che compie delle stragi sul continente come dicono loro e cioè a Milano a Roma a Firenze
Ecco allora io comincio subito non non non non la faccio lunghissima chiedendo ai due ospiti
C'è qualche come mai venticinque anni fa e come mai questa correlazione la parola che abbiamo inventato quel ma ma
La la mafia o corruzione o soltanto un brutto neologismo oppure a a che fare con quello che realmente è successo e succede ancora probabilmente in questo Paese cominciamo da da da da Scarpinato
Venticinque anni fa
Accade un evento che sconvolge gli equilibri politici internazionale e nazionale
Cade il muro di Berlino
Finisce l'impero sovietico
Finisce la guerra fredda del bipolarismo internazionale
Credo ingessato nostro italiano dentro una camicia di forza della guerra fredda
E il sistema di potere politico
Che si era affrontato sulla paura dell'avvento del comunista al potere tutta la storia della Prima Repubblica e contrassegnati dal pericolo sul passo a sinistra
Collassa improvvisamente si sciolgono i salvatori del voto ideologico il voto d'opinione viene messo in libertà e improvvisamente quel sistema di potere
Si trova senza avere più godere del comma e sia breve uno spazio vuoto di potere
Che noi allora abbiamo
Scambiato per l'inizio di una nuova storia ma oggi a ritroso possiamo dire che invece è stato l'apertura di una parentesi che forse si fa più dentro in cui la magistratura per la prima volta sia morto che al sud
Riesce a fare quelle indagine che prima non erano possibile per quanto riguarda Tangentopoli non è che la magistratura scopre Tangentopoli
All'inizio degli anni Novanta aveva scoperto anche prima ma il Parlamento nazionale aveva sistematicamente negato tutte le autorizzazioni a procedere quindi non era stato possibile avviare indagini sulla corruzione e per quanto riguarda la mafia
I collaboratori di giustizia che sapevano del rapporti organici tra uomini che occupavano i vertici dello Stato tra cui Andreotti
La mafia taceva ma perché fino a quando quegli uomini erano al potere si rendeva conto di avere nessuna possibilità di essere creduti addirittura sopravvivere
Voglio ricordare che Tommaso Buscetta per anni si rifiuto di rivelare a Giovanni Falcone quali erano i rapporti tra mafia e politica ripetendo gli che l'Italia non era pronta e che se lui avesse parlato allora dei rapporti tra mafia e politica
Mi sarebbe stato preso per pazzo e Falcone sarebbe stato eliminato Falcone comincia a parlare
Dopo le stragi
Quando quel sistema di potere Crocetta Bourne Buscetta quanto quel sistema di potere crolla molti collaboratori di giustizia
A quel punto ritengono che quegli uomini potentissimi che doveva accusare
Non hanno più il potere che avevano prima e quindi si apre una nuova una nuova stagione dell'antimafia e non è un caso che proprio in quel frangente si verificò lo stragismo negli anni novantadue novantatré che dal mio punto di vista l'ultimo colpo di coda di un sistema di potere che nel momento in cui collassa cerca con le stragi di interferire sul nuovo corso
Della storia italiana degli anni a venire
In ogni Matteo Milano Palermo c'è una qualche correlazione dunque cioè siamo di fronte ad un fenomeno so a due fenomeni distinti o ci sono delle correlazioni
La corruzione politica la il sistema mafioso
Venticinque anni fa mille novecentonovantadue
Un anno un periodo che penso nessuno di noi potrà mai dimenticare
Personalmente io muovevo proprio i primi passi da magistrato
Ero diventato magistrato perché da giovane
Siciliano palermitano avevo coltivato quel sogno
Avendo come punto di riferimento l'azione di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino
Avevo fatto il tirocinio a Palermo li avevo conosciuti mentre faceva il tirocinio sono stati uccisi
In quelle stragi del ventitré maggio del diciannove luglio del novantadue
Il mille novecentonovantadue rimane
Personalmente non credo per tutti i cittadini italiani che hanno coscienza civile
Uno spartiacque
Io personalmente per quello che può contare qualunque sarà il mio impegno in futuro
Credo che dovrò
Assieme a tanti altri contribuirà ancora fare chiarezza su quel periodo
Perché un periodo cruciale che segnò appunto il passaggio dalla prima alla seconda Repubblica
Già Roberto Scarpinato
Ha rilevato i punti di analogia tra l'azione di Milano e di Palermo
Una magistratura che riacquista
Coscienza del valore della propria indipendenza della propria autonomia dalla politica
Che riacquista coraggio una magistratura siciliana che sul sangue dei morti
Si ricompatta
Opera una una svolta che per alcuni anni produrrà i suoi frutti
E i cui effetti purtroppo nella magistratura siciliana ma nella magistratura in generale credo si siano da qualche anno a questa parte esauriti
Poi faremo un ragionamento sull'oggi
Cominciamo a capire allora Milano Palermo
Unico fenomeno cioè c'è una un un sistema integrato in qualche modo che c'è un da quello che
In questi venticinque anni sì ma tanti altri colleghi abbiamo cercato di capire
Ci sono tanti punti di contatto innanzitutto sono due fenomeni che
Segnano la fine della Prima Repubblica segnano la rottura di un sistema che per anni per decenni era stato intatto
è
La mafia siciliana
Quando inizia la propria strategia stragista
Con l'omicidio Lima dal marzo del novantadue
Intende utilizzo le parole di Riina così come ci sono state raccontate
Da pentiti di mafia che operavano un suo stesso livello intende fare la guerra per poi fare la pace
Intende giocare un ruolo decisivo
Nel delineare dei nuovi assetti di potere mafioso politico imprenditoriale
Intende attraverso gli omicidi eccellenti e le stragi rinegoziare il proprio ruolo di potere
Nelle vicende italiane
Le stragi sono delle stragi politiche da questo punto di vista
Lo sono le stragi del mille novecentonovantadue lo sono ancora di più le stragi del mille novecento novantatré quelle di Roma Firenze e Milano
Con un una natura terroristica che anomala
Perfino per per Cosa Nostra
In quel momento
Lo dice anche uno dei di autori principali delle stragi del novantatré Giuseppe Graviano
Bisognava fare le stragi
Per fare politica
Per creare un nuovo tipo di rapporto intenso duraturo importante con la politica di alto livello è a livello nazionale
Guai a pensare ormai credo che sia abbastanza scontato che voi tutti capiate quello che dico che il problema mafioso sia soltanto un problema siciliano o meridionale
La macchina con le stragi del novantadue e del novantatré si è mossa
Per rinegoziare
Il proprio potere politico a livello nazionale perché era fallito
Quel progetto politico quella quell'equilibrio politico
Essenzialmente basato su potere andreottiano che aveva costituito per decenni la vera forza di Cosa Nostra in Sicilia
Certo tanto ancora c'è da fare poi se apro l'occasione
Hiro che questi venticinque anni non sono stati venticinque anni persi non sono stati venticinque anni di menzogne di bugie o solo di Bugie di menzogne grazie allo sforzo di tanti magistrati e investigatori si sono poste le basi
Anche con delle sentenze passate in giudicato con decine e decine di ergastoli per capire però qualcosa che ora bisogna approfondire e cioè che quelle stragi non sono state soltanto stragi di mafia
Non è vero che non si è fatto nulla chi vi vuole far credere che non si è fatto nulla che non sia ottenuto nulla possibilmente si fa strumentalizzare da chi ha interesse ad azzerare tutto per non andare avanti
Ma si sono poste delle basi quelle devono essere
Quelle sentenze dei punti di partenza
Un'ultima riflessione su questo primo aspetto
Certo fa un po'impressione un dato
Senza volere trarre in questa sede delle conclusioni
Lei accennava al parallelismo Milano Palermo
Il procuratore Scarpinato ha subito delineato il fatto della ricerca di nuovi equilibri politici in quel momento da parte della mafia
Un dato e lì è oggettivo e pesante
E ce lo sancisce una sentenza passate in giudicato di cui pochi parlano
Pochi vogliono parlare su cui pochi vogliono riflettere
Mi riferisco alla sentenza del tribunale poi dalla Corte d'Appello della Corte di Cassazione su Marcello Dell'Utri
Quella sentenza sancisce in maniera definitiva un dato
E cioè che Marcello Dell'Utri uno dei fondatori del partito di Forza Italia che poi a seguito delle elezioni del marzo novantaquattro diventerà partito di maggioranza del partito di governo
Marcello Dell'Utri dicevo è stato condannato per concorso esterno perché è stato il tramite
Della stipula e poi del mantenimento di un accordo
Intervenuto nel mille novecentosettantaquattro è rispettato almeno così dice la sentenza fino al mille novecentonovantadue tra l'allora imprenditore Silvio Berlusconi quello che di lì a poco diventerà presidente del Consiglio e le famiglie mafiose più potenti di Palermo
Questo è un dato
Io mi chiedo perché è giusto dopo venticinque anni ogni tanto riflettere su dove andiamo dove vanno le indagini ma soprattutto dove sta andando il paese dove sta andando la politica nel nostro Paese
Se
Questa che è una conclusione definitiva di una sentenza della Corte di Cassazione abbia avuto un peso nella politica italiana
E credo proprio che amaramente la risposta non può che essere negativa se è vero che nei giorni in cui
Quella sentenza della Cassazione veniva emessa e quelle motivazioni venivano rese note
Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi discuteva con Silvio Berlusconi nel frattempo diventato politico di come riformare la Costituzione e se è vero che ancora oggi ancora oggi quell'imprenditore nel frattempo diventato politico è un attore
Importante tra i principali attori della politica attuale qualcuno dice che potrebbe anche vincere le elezioni prossimo chissà
Roberto Scarpinato la stagione stragista precedente a questa del novantadue novantatré quella degli anni settanta
Inizia con con con la bomba in piazza Fontana e prosegue fino almeno fino al all'al settantaquattro con varie interventi è stata chiamata quella stagione strategia della tensione
Si può usare lo stesso termine per quello che succede a Palermo e poi in Italia nel novantadue e novantatré
Ma direi di sì direi che le stragi del novantadue novantatré sono un prolungamento della strategia della tensione
La strategia per l'attenzione come è stato accertato in varie sentenze present ricercato come per esempio la sentenza sulla strage di Bologna
è stata posta in essere
Nelle fasi storiche in cui si temeva appunto che il Partito comunista potesse arrivare al governo
Ed erano un rumore di sciabole era una strategia che doveva dissuadere appunto
Dalla possibilità di un cambio di governo a favore le sinistre del resto la storia italiana nasce comma straccio
La strage di Portella della Ginestra da John Magee mille novecentoquarantasette che come gli storici hanno accertato viene compiuto in un momento in cui si tende ancora una volta che il blocco le sinistre posso arrivare al potere ecco alla fine degli anni Ottanta agli inizi degli anni novanta si verifica una situazione analoga
Il sistema di potere della Prima Repubblica crolla
E forse molti di voi ricorderanno che in quel periodo si parlò della gioiosa macchina da guerra costituita da agli eredi del Pci e della sinistra DC che si pronosticava allora potessero andare al governo
Ed erano in molti attenere questo evento
Non soltanto i mafiosi
Ma anche tutti quelli che approfittando della guerra fretta e dalla protezione che derivava dagli studenti in quel periodo siano resi responsabile delle stragi nazifasciste avevano coperto gli esecutori
Materie di quelle stragi avevano fatto i grandi affari
Tutti costoro quando finisce il bipolarismo internazionale quando gli Stati Uniti restituiscono l'Italia al suo destino e quindi tolgono la protezione
A coloro che erano stati gli strateghi della strategia la pensa dell'attenzione tendono appunto che con l'avvento delle sinistre al potere con Falcone ministro alla Giustizia Violante misto all'interno possa dei possano determinare l'apertura
Di scenari per loro terribili scoprire chi erano stati coloro che avevano eseguito e protetto gli esecutori delle stragi neofasciste
La fine dei grandi affari e quindi io credo che le stragi del novantadue novantatré come del resto ci dicono varie risultanze processuali sia come dire uno una strategia che viene posta in essere dagli orfani della guerra fredda
Di quelli che avevano già posto in essere la stessa strategia negli anni settanta negli anni ottanta utilizzando strutture come Gladio come struttura paramilitare simile
E che nel mille novecentonovantadue novantatré utilizzano come braccio armato Cosa Nostra
Del resto
Bari collaboratore di giustizia ci dicono che i capi di Cosa Nostra prima di lanciare l'offensiva stragista si sono aggiunti vari mesi per discutere del nuovo assetto politico in Italia
E abbiamo anche delle dei suoi gli incontri di Vienna si incontri viene abbiamo anche le risultanze processuali che ci fanno capire che c'è stato qualcosa che è andato al di là della mafia
E per esempio prima che inizi la strategia stragista prima dell'omicidio Lima prima della strage di Capaci e di via D'Amelio
Abbiamo un soggetto che si chiama Elio Ciolini che era stato implicato nella strage di Bologna il quale scrive una lettera al giudice istruttore di Bologna annuncia tutto
Che di lì a poco sarebbe stato assassinato un importante esponente della DC
Che da maggio a luglio si sarebbero verificate delle stragi
E che poi la strategia stragista sarebbe stata portata al nord per distrarre l'attenzione opinione pubblica dalla macchina questo tempo prima che si verifichi tutto quello che poi è avvenuto o questo signore aveva la palla di vetro o evidentemente questa strategia era stata pensata anche altrove
Pensiamo ancora che poi l'agenzia di stampa la Repubblica che non ha niente a che fare col quotidiano La Repubblica messo lo stesso nome
Vicino ai servizi segreti quarantotto ore prima della strage di capaci annuncia che di lì a poco ci sarà un grande botto effettivamente a quarantotto ore dopo c'è la strage di Capaci
Grande Botto per le influenzare l'elezione del Presidente della Repubblica infatti e quello che avviene tutto il conflitto politico tra Forlani e Andreotti ha seguito la strage viene meno viene eletto Oscar Luigi Scalfaro e certamente fa pensare che Brusca
Senti di dibattimento dice sì abbiamo scelto quella tanta perché sapevamo che in questo modo potevamo influenzare l'elezione presenta la Repubblica e poi ci sono anche cose
Che sono molto strane e inquietanti nella fase esecutiva
Ne abbiamo avute aspre Spatuzza uno si poteva delle stragi esatto una fase poteva e stragi colui che ha partecipato all'esecuzione materiale della strage di via D'Amelio
Che ha rivelato che nel momento in cui stavano sia intento di esplosivo la macchina che poi fu parcheggiata sotto la casa dell'amante di Paolo Borsellino
Era presente un soggetto che non era di Cosa nostra che non gli fu presentato questo è contro tutto nel regolare
Quando si partecipa insieme a un atto di quel genere talpe il regole di Cosa Nostra bisogna presentarsi reciprocamente quindi un soggetto
Che svolge un ruolo cruciale che non apparteneva a Cosa Nostra e poi abbiamo altri elementi quando viene rapito il figlio del collaboratore di giustizia Di Matteo il piccolo Giuseppe
La diga mette sotto intercettazione il collaboratore Di Matteo e la moglie
E intercetta una telefonata nel campo una una conversazione dal vivo nel corso della quale la moglie rivolgendosi a Giuseppe Di Matteo dice tu hai capito perché hanno capito nostro figlio
Dobbiamo salvare l'altro figlio che abbiamo non parlare mai degli infiltrati della polizia nella strage di via D'Amelio
Questi ed altri fattori
Aprono belgi scenari che secondo me solo Como estremamente inquietanti
Perché sono indicativi del fatto che così come avvenuto nella strategia della tensione negli anni settanta anche le stragi del novantadue novantatré
In alcuni momenti cruciali nella pianificazione strategica politica delle stragi nella scelta degli obiettivi e addirittura nelle fasi esecutive vi sono stati soggetti esterni alla mafia che hanno svolto un ruolo importante
Io e Di Matteo prima lei diceva che
Che non dobbiamo buttar via tutto quello che che è successo in questi venticinque anni che abbiamo molte critiche poi le faremo sul punto d'arrivo su dove siamo arrivati oggi però qualche cosa
è stato fatto allora
Le interpretazioni divergono i fatti sono che mille novecentonovantadue vengono uccisi Falcone Borsellino e le loro scorte mille novecentonovantatré tre grandi stragi stragi che sembrano messaggi no dove i morti si sono messi in conto ma insomma l'importante Bandar un messaggio ecco abbiamo in questi venticinque anni
Molte indagini molti processi e qualche risultato ecco che cosa è stato fatto quali sono le certezze che siamo riusciti in venticinque anni ad allineare
Dal punto di vista giudiziario comunque i processi celebrati a Caltanissetta e a Firenze
Hanno consentito sia per la strage di Capaci e per quelle di via D'Amelio che per quelle del continente
Alle rispettive cortili emettere delle sentenze di condanna che hanno resistito a ogni
Appello ogni possibile revisione nei confronti di decine e decine imputati
Io ricordo quando si dice
Che su via D'Amelio non sappiamo niente che c'è stato un processo in via D'Amelio Terry quello sotto l'unico che ho seguito dall'inizio alla fine che si è concluso con ventiquattro condanne per concorso in strage
Ma c'è qualcosa di più importante perché queste condannano riguardato sempre è soltanto mafioso
Ma quei processi hanno consentito
Di accertare alcuni fatti
Che devono necessariamente essere ulteriormente esplorati ed approfonditi
Quali
Intanto anche rispetto alle situazioni che ricordava poc'anzi Roberto Scarpinato
Non la possibilità ma l'alta probabilità che perfino alla fase esecutiva abbiano partecipato uomini che non erano uomini di Cosa Nostra quindi non si può neppure dire conosciamo gli esecutori non sappiamo
Involtino conosciamo i volti dei burattinai no addirittura c'è qualche buco anche tra gli esecutori certamente soprattutto c'è qualche buco perché si avverte
Concretamente la presenza di uomini che non erano di Cosa Nostra ma ancora non sono stati individuati processati e condannati
Un'altra certezza importante
La strage di via D'Amelio
è stata rispetto ai programmi originari dei mafiosi dei capi della mafia improvvisamente accelerata
Non era prevista l'eliminazione di Paolo Borsellino a cinquantasette giorni a soli cinquantasette giorni dalla strage di Capaci
E in un momento in cui credetemi la reazione dello Stato che si era manifestata con il decreto legge soprattutto otto giugno mille novecentonovantadue
Si stava spegnendo
E a livello politico a livello politico stava prevalendo l'ipotesi di non convertire in legge il decreto legge che tra le altre cose aveva introdotto il quarantuno bis i mafiosi erano consapevoli che l'ondata d'urto si stava esaurendo
E che tutto sommato Giovanni Falcone triste dirlo
Era un nemico per molti anche all'interno delle istituzioni e la sua eliminazione purtroppo era stata anche gradita a molti ambienti i poteri e nonostante questa consapevolezza i mafiosi hanno ritenuto
Sapendo
Che comunque in quel momento
Quella strage era necessaria hanno ritenuto di fare un'altra strage
Con una improvvisa accelerazione bisogna capire il perché di questa accelerazione bisogna capire se questa accelerazione
Riguarda per caso anche quello sciagurato dialogo
Che alcuni ufficiali dei carabinieri del ROS instaurare uno con la mente politica di Cosa Nostra Vito Ciancimino
Che perfino una sentenza definitiva come quella dei giudici di Firenze dice che oggettivamente al di là delle intenzioni provocò in Cosa Nostra la consapevolezza che la strategia delle bombe pagasse
Le prime bombe i primi omicidi eccellenti avevano fatto sì agli occhi Totò Riina che qualcuno dello Stato si fosse fatto avanti
Aveva creato la consapevolezza
Che le bombe
Stavano costringendo lo Stato abbia dialogo stavano legittimando Cosa Nostra definitivamente come forza politica
Bisogna insistere su questo bisogna capire tante cose bisogna capire soprattutto
Avete ricordato la sequenza delle stragi anche nel continente l'attentato a Moritz Costanzo il quattordici maggio via dei Georgofili ventisette ventotto maggio le stragi in contemporanea a Roma e Milano il
Sette
No il ventotto luglio la notte tra il ventotto e il ventinove luglio e dirette contro tra l'altro contro due chiese a Roma San Giorgio al Velabro è San Giovanni all'atterrano
Le informative dei servizi in quei momenti che sono venute fuori soltanto ultimamente grazie al al al nostro lavoro a Palermo nell'ambito del processo trattativa che avevano
Informato tutti di un possibile imminente attentato nei confronti o del presidente della Camera Giorgio Napolitano o Del Prete confronti del Presidente del Senato Giovanni Spadolini
Ma bisogna capire soprattutto una cosa perché l'ultimo anello in quel momento programmato della strategia stragista
L'ulteriore colpetto così si
Si esprimevano Giuseppe Graviano quando parlava Spatuzza e agli altri che avevano preparato tutto cioè l'attentato all'olimpico
Quelli in cui dovevano morire centinaia di carabinieri in esito ad una partita di calcio
Le indagini hanno dimostrato per quell'attentato era pronto ed era stato materialmente predisposto
Per il ventitré gennaio del mille novecentonovantaquattro in occasione della partita Roma Udinese ventitré gennaio mille novecentonovantaquattro per fortuna
L'attentato fallisce per un cattivo funzionamento del telecomando
Ma tutti coloro i quali erano già presenti a Roma gli uomini d'onore di Brancaccio erano pronti a ripeterlo la settimana successiva del resto ogni settimana all'olimpico il servizio d'ordine dei carabinieri garantiva l'ordine pubblico
E quindi poteva essere ripetuto quell'attentato
Ecco cosa c'è da capire c'è un nesso tra questo fallito attentato e il fatto che quattro giorni dopo i principali protagonisti di questa strategia i fratelli Giuseppe e Filippo Graviano a Milano
Dove si erano recati tra l'altro per una vicenda relativa al
Al provino nel Milan grazie all'intermediazione di dell'Utri di un loro ha detto vengono arrestati c'è un nesso
Con il fatto che gli equilibri politici cambiano di lì a poco non è importante ormai l'abbiamo capito perché sono state fatte le stragi del novantatré
Bisogna cercare di capire perché improvvisamente e non credo che
L'arresto dei fratelli Graviano possa essere stato il solo elemento quelle stragi cessano
Improvvisamente
In Cosa Nostra si diffonde
La il convincimento di avere raggiunto quell'obiettivo di cui vi parlavo all'inizio di Riina
Quello che Riina aveva spiegato tutti nel novantuno ad Enna dobbiamo fare la guerra per poi fare la pace dobbiamo fare la guerra a colpi di bombe perché solo così noi possiamo ottenere nuovamente
Un nostro importante peso politico a livello nazionale non non scordiamoci ma è un dato
Cosa nostra è l'unica organizzazione al mondo adesso si parla tanto di altre mafie
E si parla giustamente del rischio che altre mafie rappresenta una cosa nostra è l'unica organizzazione nel mondo
Ad avere fatto negli ultimi trent'anni quarant'anni quello che ha che Cosa Nostra si dimostrerà capace di fare uccidere magistrati politici politici di governo politici di opposizione prefetti della Repubblica ufficiali dei carabinieri
Questori commissari di polizia sacerdoti imprenditori giornalisti l'unica e Anna e il suo DNA da sempre non è una novità di questi ultimi decenni la ricerca costante la capacità costante di ottenere e implementare rapporti di altissimo livello con la politica nazionale
Andreotti
Parlo soltanto richiamando sentenze definitive
Dell'Utri
Con il potere istituzionale contrada
Con il potere politico che non è soltanto regionale ma rappresenta un caposaldo anche di politiche nazionali negli ultimi quindici anni sono caduto sono accaduti
Degli eventi che sono stati poi discussi nell'ambito dei processi a Cuffaro e Lombardo due dei degli ultimi presidenti e la regione siciliana sono stati coinvolti uno condannato definitivamente uno condannato in primo grado in processi di mafia o di voto di scambio politico-mafioso
Questa è la realtà
Ed è una realtà che dovrebbe vedere Allo specchio una consapevolezza contraria
Cioè il loro hanno la consapevolezza
Però diciamo con convinzione perché
Sappiamo come ragionano li abbiamo ascoltati gli atti ascoltiamo nelle intercettazioni loro i capi dell'Amati hanno la consapevolezza che senza il rapporto con la politica e con il potere in genere sarebbero soltanto una banda di sciacalli
Come tali facilmente debellati Novi Stato ancora non abbiamo la consapevolezza lo Stato non ha dimostrato la consapevolezza gli ultimi governi non hanno dimostrato la consapevolezza che per vincere la guerra contro la mafia dobbiamo fare un salto di qualità
E quindi creare le condizioni per impedire definitivamente il rapporto tra la mafia e la politica ancora questa consapevolezza non c'è
E allora
Roberto Scarpinato che cosa non è stato fatto invece in questi venticinque anni che cos'è saltato che cosa pestato sbagliato che cosa è mancato che cosa le istituzioni
La politica forse anche la magistratura non ha fatto o non è riuscito a fare e perché
Intanto non abbiamo fatto quello che dovevo fare contro la corruzione
Che
Affetti devastanti
Che irrefrenabile
Che costituisce oggi il principale strumento di penetrazione delle mafie restituzione tant'è che si è ridotto il tasso di violenza perché non c'è più bisogno di uccidere nessuno li corrompe ti compri
Abbiamo
Un ceto politico che dopo il crollo della Prima Repubblica
Ha progressivamente emanato una serie di leggi che hanno impedito il contrasto giudiziario alla corruzione del mille novecentonovanta
Viene promulgato la riforma reati contro la pubblica amministrazione che fa crollare le condanne per un interrogati principali l'abuso d'ufficio da mille trecentocinquanta sentenze definitive a quarantacinque
Nella qualche anno dopo viene approvata la legge che riforma la prescrizione reati con la CDL le condanne per corruzione è collocato a due mila quarantacinque a duecentoventi
Dopodiché nel due mila e sei viene approvato un indulto che doveva servire per sfollare le carceri sovraffollate ma ci mettono dentro i reati contro la pubblica amministrazione
E arriviamo ai nostri giorni in cui ci troviamo in una situazione nella quale abbiamo una corruzione sostanzialmente impunità come dimostra l'analisi della composizione
Della popolazione carceraria fatto dalla direzione
Del DAP del ministro della Giustizia su
Circa sessanta mila detenuti
Quelle che sono condannati in sede di legge definitiva per reati corruzione sono talmente pochi che non sono neanche statisticamente potati quindi abbiamo un Paese che non riesce a dare risposta ad una corruzione che dal mio punto di vista sta diventando pericolosa tanto e quanto più della mafia
Perché c'è una differenza fondamentale tra la corruzione della Prima Repubblica e la corruzione della Seconda Repubblica
Nella Prima Repubblica quando lo Stato italiano aveva il potere di emettere monete e obbligazioni di Stato poteva finanziare la spesa pubblica in modo illimitato e quindi finanziava anche alla corruzione fu la spesa pubblica dopo la fine della Prima Repubblica l'adesione al Trattato di Maastricht
E l'imposizione da parte dell'Unione Europea di rigorosi vincoli di bilancio
Non è più possibile finanziare la corruzione con la spesa pubblica ma la corruzione non sulla rimaste aumentata quindi come la finanza
Ma finanzi Coni il taglio ai servizi allo Stato sociale per dire
Uno dei più famosi casi di corruzione il MOSE di Venezia due miliardi
Due miliardi previsti costo finale sei miliardi di quei quattro miliardi di spesa di corruzione
Bene nella Prima Repubblica questi quattro miliardi in più erano a quattro miliardi di spesa pubblica in più nella Seconda Repubblica sono tagli gli ospedali tagli alle scuole tagli alle pensioni eccetera eccetera
Perché la corruzione dilagante refrain abile no non vale niente secondo e minacciare delle pene severe
Perché i colletti bianchi che delinquono sono operatori nazionali e quello che prendere in considerazione e il concreto rischio di essere scoperti
E le concrete per conseguenze penali se vengono contaminati ebbene oggi il rischio è il costo penale grazie alla nostra relazione e prossima quasi allo zero
Il rischio penale di essere scoperto è ridotto perché nel mondo dei colletti bianchi c'è un'omertà blindata che è superiore a quella è la mafia si protegga la vicenda non abbiamo quasi mai collaboratore ci sono pentiti non ci sono non ci sono pentiti
Quindi il rischio penale zelo
Ed è ridotto moltissimo anche dalla normativa sulla prescrizione penale
Abbiamo una prescrizione che l'Unione europea ha detto essere criminogeno sostanzialmente perché impedisce di combattere
La corruzione che è unica al mondo perché la prescrizione non decorre dal momento in cui io magistrato ha certo il reato
Ma dal momento in cui il reato stato commesso quindi tutta una serie di reati l'abuso d'ufficio il traffico di influenze illecite
Di cui si parla molto spesso il pilotaggio delle gare d'appalto attraverso i reati di turbativa d'asta
Il reato di frode nelle pubbliche forniture la costruzione di autostrade con cemento depotenziato eccetera
Essendo puniti con pene inferiore a cinque anni si prescrive in sette anni e mezzo che non decorrono dal momento in cui io magistrato riscopro ma dal momento in cui gli atti sono stati consumati
Quindi se sono stati consumati tre quattro anni fa Hammer restano un'arma due anni per una sentenza definitiva una impresa impossibile non c'è verso
Di a vere una normativa che sia retaggio Mendole e tutte le riforme che hanno fatto anche recentemente non servono a niente perché avere sospeso la prescrizione dopo la sentenza di primo grado
E dopo la sentenza d'appello non serve tenuto conto che io venga a conoscenza del reati qualche anno dopo rispetto a loro consumazione già si prescrivono prima della sentenza definitiva
Non soltanto il rischio penale è stato azzerato ma anche il costo penale
Perché e lo dimostra il fatto che in carcere non ci sta nessuno per corruzione in un Paese in cui la corruzione ha un fatturato di sessanta miliardi l'anno quello che succede che in Italia per una pena inferiore a quattro anni di galera
Non ci va nessuno in galera
E quindi se proprio se sfortunato se proprio si è spostato perché ti scoprono perché non sei riuscito tre la prescrizione il peggio che ti può capitare
è una misura alternativa alla pena cioè quello di fare assistenza ai picchetti di un ospizio una volta la settimana di mettere ordine rimettere ordine una biblioteca e quindi da una parte sul piatto della bilancia la possibilità di arricchirsi in modo illimitato tu e le generazioni future la tua famiglia dall'altro un rischio al costo penale prossimo allo zero
Abbiamo una corruzione che è diventata veramente sta diventando sempre di più la forma di cavità organizzata sempre più invasiva e e la cosa interessante se e questo fatto Camp
Si va evolvendo in un modo che rispecchia in qualche modo le dinamiche che riguardano la società civile ecco questa poi su questo punto attorniano prima volevo chiedere a Di Matteo
Ma
Ci si può far qualcosa allora se se il quadro è questo e ci sono state anche recentemente riforme che sono state sbandierata e come grande riforme contro la corruzione
Contro anche con misure antimafia eccetera
Scarpinato ci dice che dubita dell'efficacia di queste riforme che cosa bisognerebbe fare allora
Ma intanto
Come
Non solo come uomo delle istituzioni con ma come cittadino
Non non penso che bisogna mai smettere
Di sperare che qualcosa cambi e di lottare perché qualcosa cambi
Perché dobbiamo tutti acquisire una consapevolezza il sistema mafioso
La sua integrazione con il sistema corruttivo
La diffusione di metodi mafiosi e corruttivi perfino nell'esercizio del potere ufficiale istituzionale costituiscono un fattore gravissimo
I compromissione della democrazia
All'ora
Nell'ottica dell'effettiva applicazione della Costituzione
Pensiamoci un attimo come sarebbe bello lottare non per cambiarla la nostra Costituzione ma per applicarla come sarebbe
La vera rivoluzione culturale e sociale che fare per fare il salto di qualità guardare gli articoli della nostra Costituzione e cercare di tendere alla loro effettiva applicazione bisogna sempre sperare di potere fare qualcosa di potere cambiare
Negli ultimi anni si è tanto detto di volere cambiare ma sono state soltanto chiacchiere
Le riforme quando sono intervenute a mio parere sono state assolutamente insufficienti
Quando non ancora quando non anche addirittura controproducenti
Penso alla riforma del quattrocentosedici ter del Codice penale
Il reato di voto politico
Elettorale e di scambio politico elettorale mafioso
La nuova normativa sbandierata come un grande passo in avanti rispetto alla vecchia addirittura ha fatto sì che condanne che a Palermo i giudici avevano irrogato con il vecchio quattrocentosedici terre siano state riformate
Dalla Cassazione perché alla luce della nuova normativa quei fatti non costituiscono più reato
In tema di corruzione
Io prendo spunto da quello che ha detto il procuratore Scarpinato ma quanto si potrebbe fare tanto
Innanzitutto da magistrati abbiamo
Una sensazione che brutta che sgradevole
Di guidare una macchina della giustizia e che ha a due velocità
Che potente efficiente quando vuole perfino spietata nei confronti della criminalità comune
Ed è giustamente efficiente e potente nei confronti della criminalità comune della criminalità degli ultimi
E che invece assolutamente
Incapace di sanzionare la criminalità dei colletti bianchi e allora penso ad esempio in tema di corruzione ad una riforma della prescrizione che stabilisca della prescrizione inizia a decorrere
Al momento in cui il reato viene scoperto oppure termini di decorre dal momento in cui il magistrato del pubblico ministero esercita l'azione penale
Ecco in quel modo tra l'altro
Ogni intento dilatorio ogni intento di fuggire dal processo nonostante i corrotti si possono avvalere degli avvocati più bravi e più costosi
Verrebbe ad essere inutile
Penso ad una riforma che sul sulla falsariga di ciò che è previsto negli Stati Uniti d'America
Preveda la possibilità di utilizzare per scoprire fatti di corruzione per scoprire i corrotti all'interno della politica della pubblica amministrazione di agenti provocatori
Penso alla possibilità di stabilire cioè personale persone della persona che a noi sia che sotto la guida sotto il controllo comunque dell'autorità giudiziaria
Operino come agenti provocatori o comunque in in maniera da operare dei testi di integrità del politico o del pubblico amministratore
Penso alla previsione di benefici sostanziali sulla falsariga di quelli previsti per i collaboratori di giustizia in materia di mafia per chi collabora
Fattivamente nell'ambito di indagini per reati di corruzione o di reati dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
Penso all'estensione
Del
Della normativa sulle misure di prevenzione di patrimoniali per indiziati di mafia nei confronti degli indiziati di fatti gravi di corruzione
Sono tante le possibilità
Di riforma normativa di cui pure si è parlato si parla ma che normalmente e inevitabilmente si infrangono contro quella che evidentemente è una mancanza di volontà una mancanza di consapevolezza di considerare questi problemi come veramente prioritari sono tante le cose che si potrebbero fare
Oggi addirittura
E torno a parlare di mafia che lama a materie che forse mi è più congeniale
Non solo non si vuole andare avanti
Ma da un po'di tempo a questa parte sempre più insistentemente e anche grazie ad una campagna politico mediatica molto bene organizzata come al solito
Si stanno mettendo in discussione quei capisaldi della normativa che hanno fatto sì che comunque almeno nei confronti della macchina militare in questi venticinque anni i passi in avanti siano stati importanti
Si sta nuovamente rimettendo in discussione l'ergastolo
Si sta nuovamente rimettendo in discussione quello che è il cosiddetto ergastolo ostativo cioè l'impossibilità per i coloro i quali sono stati condannati all'ergastolo per fatti di mafia di godere dei benefici penitenziari di cui possono godere tutti gli altri detenuti tutti gli altri Castorani
Si sta cominciando nuovamente a mettere in discussione attraverso previsioni o progetti di riforma legislativa ma anche purtroppo lo devo dire attraverso
Un sempre più diffuso lassismo nell'applicazione d'istituto al quarantuno bis dell'ordinamento penitenziario quello che prevede il carcere duro per i capi della mafia
Oggi paradossalmente quegli strumenti normativi che tutto il resto del mondo ci invidia
Perché ci riconosce come strumenti efficaci contro la mafia noi abbiamo il problema di difenderlo in Italia
E poi dobbiamo cambiare mentalità
Tutti
Non dobbiamo soprattutto mi conceda questi altri due minuti e due considerazioni a mi chiedevo se anche dentro la magistratura c'è qualcosa da cambiare o dentro il CSM euro
Ma quello credo proprio di poterlo affermare con sicurezza e con grande amarezza
L'amarezza di chi ha sempre sognato di fare il il magistrato di chi si reputa fortunato per per essere riuscito a farlo
Ma la la bellezza del nostro ruolo sta nella garanzia per i cittadini che soltanto un magistrato una magistratura realmente autonoma indipendente può dare
Oggi
Gli attacchi all'autonomia e l'indipendenza della magistratura
Che ci sono sempre stati
Non provengono soltanto dal ceto politico
Oggi
Quegli attacchi portati avanti anche con campagne ventennali di delegittimazione non della magistratura in generale ma di quei magistrati che intendendo
Il principio della legge uguale per tutti veramente come tale hanno usato indagare anche sul potere
Oggi
Quegli attacchi non provengono soltanto dalla dalla politica ma hanno fatto breccia anche all'interno della magistratura e dell'organo di autogoverno della magistratura
Si stanno creando delle condizioni che non sono pericolose per la magistratura sono pericolose per la cittadinanza per i cittadini per il Paese e sono delle condizioni che stanno portando verso
Una condizione per cui
Nel due mila e sei è stata approvata una riforma dell'ordinamento giudiziario che ha previsto
è stata approvata da un governo di centrosinistra ha previsto
Una accentuazione della gerarchizzazione delle procure della repubblica dei poteri del magistrato il Pubblico ministero
Sulle spalle del procuratore capo
Si è venuta a creare una condizione tale per cui gli organi di autogoverno hanno mutuato dalla peggiore politica
Gli stessi mecca
I spartito di del potere per esempio nelle nomine dei capi degli uffici e subiscono sempre di più
La volontà di un ceto politico
Che pregiudizialmente non vuole
Che certi uffici nevralgici nella struttura di giudiziaria complessiva del Paese
Vengano affidati a magistrati realmente autonomia realmente coraggiosi realmente indipendenti che non tengano in nessun conto come non dovrebbero tenere in nessun conto il principio di opportunità delle loro iniziative politiche ma soltanto il principio della doverosità delle loro iniziative giudiziarie ma soltanto il principio della doverosità delle iniziative
Guardi è questo quello che mi preoccupa sento sempre più nel nostro ambiente
Affermare o comunque respiro sempre più questa importanza della valutazione del principio di opportunità di certe scelte giudiziarie
Sapete quante volte nell'ambito per esempio nell'indagine sulla trattativa ci siamo sentiti dire
Voi avete agito correttamente avete rispettato tutte le norme in vigore quando avete citato come testimone il capo dello Stato nel processo della trattativa avete fatto bene avete agito correttamente però non era opportuno
Sapete quante volte in altre indagini
Come quella sull'Ilva di Taranto o o tante altre indagini di altre procure il criterio della opportunità finisce per prevalere su tutti gli altri
E sapete quante volte il Consiglio Superiore della Magistratura tende ad assecondare desiderata politici di nomina nei posti direttivi di magistrati sensibili a quel criterio di opportunità politica
Questa è la fine dell'indipendenza la magistratura e fino a quando noi crediamo nei valori costituzionali che sono valori a garanzia di tutti i cittadini anche noi magistrati dobbiamo avere il coraggio di dirlo anche in occasioni pubbliche anche se sappiamo come sono consapevole anche in questo momento che ciò ci costerà caro
Qualche esperienza l'ha avuta
Directa anche Nino Di Matteo
Roberto Scarpinato
Roberto Scarpinato venticinque anni fa l'antimafia univa era trasversale
Spesso non ci si chiedeva se si era di destra o di sinistra si era per la legalità contro la mafia
Son passati venticinque anni mi pare invece che la la forse la trasversalità è rimasta ma antimafia non unisce divide che cosa è successo in questi venticinque
Guardi io
Sono sempre più lontani un grande dibattito antimafia attuale
Perché mi sembra un dibattito postdatato
Cioè si continua a guardare alla mafia di oggi con gli stessi occhi con i quali si guardava la mafia della Prima Repubblica
Senza rendersi conto che il sistema paese della Prima Repubblica non esiste più
E la mafia che una componente della costituzione materiale di questo Paese che mi fa parte strutturalmente e inevitabilmente cambiata in relazione al fatto che quel sistema paese non c'è più e si continua a fare dibattiti su figure come rinato Provenzano che secondo me appartengono una mafia che è una fase terminale perché
Il Meridione e
Tanto cancellato dall'agenda politica non esiste più la questione meridionale
La Sicilia in questo momento è tornata ad essere la Regione col tasso di povertà più elevato d'Italia cinquantaquattro virgola cinque per cento
Il tasso di povertà del Meridione del trentatré per cento a fronte del dieci per cento delle regioni del Centro-Nord
Abbiamo una disoccupazione giovanile gravissima
Il discorso dell'antimafia comincia non essere più percepito come prima
Perché dopo le stragi
Noi avevamo fatto la promessa alla collettività
Che poteva iniziare una nuova storia
Una nuova storia in cui fosse possibile coniugare sviluppo e legalità
Questa promessa scommessa è stata tradita oggi abbiamo la Sicilia Meridione che sta precipitando in una crisi economica che sembrano avere soluzione che mi ha fatto riflettere crimini di aggancio al tema di Nino quello che è accaduto nel corso di un dibattito antimafia
Alla fine del dibattito un giovane di ventisei anni ha chiesto di potere parlare
Questo signor giudice
Io ventisei vengo dalla famiglia povera i miei genitori si sono molto sacrificati perché io mi potersi laureare mi sono laureato in economia e commercio
Ho sperato di poter trovare un lavoro ma dopo tanto tempo questo lavoro non c'è mi sono rassegnato ad accettare a lavorare un call center con contratto precario
Seicento euro al mese devo lavorare il sabato la domenica
La mia ragazza si trova la situazione
Non posso consentirmi ieri sposarmi perché nessuna banca citano muto per acquistare una casa non avente un contratto a tempo indeterminato non posso protestare perché non mi rinnova il contratto
So già bene che non avrà una pensione e mi fa tutto questo e legale
Ma se è questa la vostra cultura della legalità ma perché per me la cultura della legalità dovrebbe avere un valore e io che credo che questo sia una domanda che non possiamo eludere
La legalità nella Prima Repubblica
Era l'affermazione e la garanzia dei diritti il diritto al lavoro dignitoso il diritto alla salute del diritto alla pensione
Nella seconda Repubblica la legalità sta cambiando disegno quello di cui parlava Nino Di Matteo diventa la legalità sostenibile
Nel senso che le leggi invece di darti diritti territori comma pensiamo a quello che è successo nel campo del diritto al lavoro dove sostanzialmente tutte le garanzie
Tutte le garanzie
Che servivano a tutelare la vignetta del lavoro sono state eliminate e che cosa devo dire a quel giovane il quale mi aggiunge voi Amaltea condannare il mafioso che chiede seicento euro di pizzo al commerciante ma io mi sento un estorto dal sistema e allora dinanzi a una generazione
Dei giovani abbandonati a se stessi che sono costrette immigrare o a cui la nostra cultura della legalità prometto un piccolo un futuro da precari
Un futuro di ultime io mi chiedo se non dobbiamo cominciare
Ma alzare il livello della riflessione e quello che sta succedendo in questo Paese
E a me pare che quello che sta succedendo in questo Paese e che sta finendo la Costituzione di cui parla Vito hanno cercato in tutti i modi di cambiarla questa costruzione non ci sono riusciti perché la società italiana ha detto due volte troppe ferendo non
E siccome non ci sono riusciti la stanno svuotando dall'interno
E intanto io mi chiedo ma che democrazia è che costituì come che l'si può ancora affermare che la costruzione si basa sullo sovranità popolare quando con delle leggi che hanno dichiarato incostituzionale e che ci propongono c'hanno tolto il diritto di scegliere i nostri rappresentanti in Parlamento
è io ritengo che l'apporto costituzionale purtroppo ha commesso un grave errore
Quello di non dichiarare incostituzionale la parte dell'ultima legge che consente capi di partito di scegliere i candidati da inserire nella lista
Quindi abbiamo dei cittadini che stanno perdendo qualsiasi potere di influire sulla realtà di questo paese non possono scegliersi parlamentari ma c'è di più
Le scelte fondamentali di politica economica
Non sono prese dal Parlamento dal Governo ma sono prese dalla Commissione europea dalla Banca centrale europea
Organi che non hanno una rappresentatività
E alla quale la nostra classe politica con dei trattati europei senza che l'opinione pubblica ne fosse consapevole ha trasferito poteri fondamentali oggi il bilancio non lo fa più il Parlamento italiana
Oggi addirittura il Parlamento italiano non può neanche decidere sull'aumento dell'Iva perché se il rapporto tra debito pubblico
PIL cambia automaticamente entrò in vigore le clausole di salvaguardia che stabiliscono l'aumento dell'Iva dal ventidue ventiquattro per cento da interessante quello che ha detto Mario Draghi
Quando il Governo Monti accaduto un giornalista che ha detto ma preoccupato per il futuro dell'Italia Mario Draghi ha risposto assolutamente no abbiamo creato un pilota automatico
Che consente dei prende una decisione fondamentale a prescinda al Parlamento governo europeo allora all'interno di questo contesto hanno anche cambiato la Costituzione introducendo con un doppio votazione del Parlamento e nella assoluta disinformazione opinione pubblica una norma l'articolo ottantuno che prevede il pareggio di bilancio
E cioè che non è più solo il pareggio impone il pareggio di bilancio che significa che non è possibile finanziare la spesa pubblica in deficit
Che fu
Che è stata imposta dalle oligarchie finanziarie economiche europee e che è un suicidio per l'Italia a farsi il re del recessione voi pensate se Obama
Non avesse avuto la possibilità di fare stampare alla fetta ottanta miliardi di dollari al mese nel periodo della recessione e Stati Uniti sarebbero falliti
Oppure cosa avrebbe dovuto fare esattamente quello che hanno fatto in Italia
Invece di finanziare con la spesa pubblica e diritti sociali hanno tagliato la spesa pubblica nei servizi essenziali riducendo quindi la capacità di spesa dei cittadini italiani che si sono impoveriti
E quindi abbiamo creato una recessione economica sempre più grave cosa c'entra la mafia centro
Perché in questo contesto la mafia classica meridionale quella pedata predatrice
Quella che ti usava la violenza puntano tutti che la pistola alla tempia in questo momento si trova in difficoltà gli appalti pubblici sono stati ridotti da cinquantasei per cento
Il ciclo edilizio è finito c'è un eccesso di vani costruiti rispetto all'esigenza abitativa i giovani non si possono permettere come a casa c'è un calo demografico le fonti principali di arricchimento della mafia predatrice gli appalti e le estorsioni si sta messa in campo hanno difficoltà per pagare le spese di mantenimento in carcere detenuti
A fronte di questa mafia predatrice sulla quale si scatenò le polemiche sul fronte antimafia ma capiamo un'altra mafia
Che io chiamo da tempo la mafia mercatista che cos'è la mafia mercatista e consentitemi di spiegarlo di farvi
Vi raccontiamo l'episodio qualche anno fa il giornale americano il tango
Pubblica una graduatoria dei giganti del capitalismo americano
E nei primi venti posti mettersi Fordo Birke Enzo Rockfeller Lucky Luciano
Qualche mese dopo trovandomi negli Stati Uniti per ragioni e lavoro parlò col direttore del Collegio buonisti del tema etico scusatemi mi spiegate
Perché avete messo là che Luciano tre giganti del capitalismo americano e mi fa dice se lei per un attimo
Si spoglia delle categoria mentale del magistrato e dentro un ragionamento macro economico glielo spiego vedo e spiega Decio prima della Chiusano
Lavati americana era come quella siciliana una mafia predatrice dell'estorsione vacatio che quindi sottraendo risorse al ciclo produttivo l'anche Luciano otto dicembre
Negli anni del proibizionismo si rende conto che ci sono milioni di americani
Che volevano beni e servizi che erano vietati l'alcol prostituzione gioco d'azzardo
E cosa fa si inventa la mafia mercatista che offre sul libero mercato appunto a milioni di americani normali bene servizi per i quali c'è una domanda di massa
A fronte di questa offerta introita un enorme capitale monetario che immette nel circuito produttivo aiutando il capitalismo americano a decollare
Questa non è una storia italiana e americana questa è diventato una storia italiana però che da noi si dice che la mafia frena lo sviluppo e appunto dice solo esagerazioni americane no entrato ormai nella mentalità dalla cultura neo liberista dell'Unione europea perché dal due mila quattordici
L'Unione europea ha stabilito che nel calcolare il prodotto interno corto nazionale di tutti i Paesi europei bisogna calcolare anche il fatturato dalla droga della prostituzione
E del contrabbando e a tutto a questo punto uno si disorienta ma come se fino a qualche anno fa dicevamo che la mafia era la zavorra del piano nazionale addirittura si calcolavano percentuale del due tre per cento di perdita del PIL cause la mafia come è possibile che ora facciamo entrare la mafia prodotto interno lordo me lo sono fatto spero degli economisti ci vede signor giudice lei si è detto il tono togliere per un attimo è categoria del magistrato che vedo gente ben macro economici mi spiego ci mette la mafia delle estorsioni sottrae risorse al citofono
La mafia che impone il suo Colico Poglio monopolio ai vari settori economici e contro la concorrenza e quelli già Borromeo
La mafia invece mercatista che offre sul libero mercato in una libera transazione droga prostituzione contrabbando
Invece a fronte di una libera transazione riceve una controprestazione monetaria che fa crescere il pilota quindi abbiamo ormai una distinzione più basse dalla mafia predatrice violenta classica e la nuova mafia mercatista la quale noi crea sviluppo questa mafia o mente il PIL
E guardi che questo non è solo un problema Italia perché per esempio la mafia russa
In un momento di crisi dell'economia spagnola ha cominciato a investire sul nella costruzione di villaggi nella costa iberica spagnola facendo girare l'economia
E io credo che in molti paesi europei in un momento di recessione come questa non hanno nessun interesse a fare le analisi del sangue ai capitali esteri che vengono investiti
Questo nuovo fronte perché la mafia mercatista che quella che è stato a affermando nell'orto
Perché nel Centro-Nord
I colleghi quando fanno le operazioni
Si chiedono ma com'è che non c'è una reazione popolare
E e molti dicono per paura ma io non credo che sia per paura credo che invece la mafia mercatista che se considerata nord è una mafia che non sa la violenza ha ridotto la violenza e si il rapporto alle popolazioni al territorio
Con la mafia che come un'agenzia che offre beni e servizi per il territorio che immette capitali nel territorio che fa girare l'economia
E che quindi sta diventando molto più pericolosa
Della mafia di Riina della mafia di Provenzano questo sta cambiando anche il rapporto tra mafia e politica
Io avuto un colloquio fra il corso con un capomafia il quale mi diceva esce signor giudice i tempi sono cambiati
C'è prima abbiamo tutti vissuto in un tempo in cui la politica in Italia comandava l'economia i politici gestivano il cordone della spesa pubblica ed erano loro che facevano regola
La spesa pubblica veniva derisa e si prendevano la parte migliore alla dividevano con noi oggi il mondo è cambiato oggi è l'economia che detta le regole alla politica sono i mercati che ha detto che non reggono la politica
E noi mi fa noi siamo il cuore nero dell'economia ma sempre con nomi siamo perché gli introiti del mercato degli stupefacenti dal prostituzione al contrabbando del gioco d'azzardo hanno volumi tali che stanno facendo sì che il capitalismo finanziario mafioso stia diventando una componente strutturale del capitalismo finanziario che oggi vuole governare il mondo quando mai sentiamo dire i mercati dicono in mercati volgevano
Dobbiamo tradurre concentrazione di capitale che orientano i mercati dettano le loro regole
Ma queste concentrazioni di capitale ci sono i capitali mafiosi e interessantissimo quello che è successo negli Stati Uniti il quarto gruppo bancario degli Stati Uniti
è stato messo sotto processo perché aveva riciclato trecento miliardi di dollari della mafia messicana
Secondo la legge statunitense dovevano essere incriminati penalmente ma siccome il quarto gruppo bancario se avesse incriminato il dirigente di quella panca ci sarebbe stata una crisi sistemica di panico in Borsa e quindi invece di processati penalmente hanno pattuito
Una sanzione i centoventi milioni di dollari che sembra una cifra importante banche erano pari al due per cento del fatturato annuo di quella banca che è stato spalmato su tutti i correntisti
Quando parliamo quindi di mafia
Non possiamo continuare a guardare alla mafia della Prima Repubblica violente predatrice la mafia di oggi è sempre più destinata essere la mafia di Lucky Luciano
Dire sulla mafia che cavalca la logica del mercato offre servizi alle imprese
Moltissime imprese del Nord chiedono alle mafie servizi che servono abbattere i costi di produzione uno dei servizi più richieste lo smaltimento illegale di rifiuti dalle più grosse discariche abusive
Sono stato trovato al nord tra Milano e Desio è stato trovato una discarica
I sessantacinque milioni metri quadrati dove per anni centinaia di impresa e di quella zona
Hanno scaricato rifiuti industriali inquinante il terreno per una profondità di nove metri in un rapporto di libero scambio allora
Io credo che se ne continuiamo a isterie leadership in polemiche che riguardano una storia che riguarda il passato e Cannon considera il fatto che il Paese è cambiato e cambiando il Paese
Sta cambiando anche il potere mafioso non rischiamo di trovarci disarmanti ed è un pericolo concreto perché la cassazione quando si è dovuto a si è trovata a decidere su organizzazioni mafiose che operavano in Piemonte
In Lombardia ci sono state delle sentenze per esempio su Mirabassi gruppi decidere anche agiranno si sono trovati dinanzi alla difficoltà salta la la si esige però sono no no dei gruppi criminali ma non ma si si transita terra di organizzazione che avevano struttura interna mafiosa
Che era un articolazione locale dell'entrata ma che non usavano la violenza ormai non c'era la prova la violenza e quindi la Cassazione non sapeva come fare perché è un requisito fondamentale l'uso e la violenza
Ecco la nuova mafia silente la nuova mafia mercatista che non ha bisogno di usare la violenza perché si configura come un'agenzia che offre sul libero mercato droga stupefacenti gioco d'azzardo attenzione il problema non italiana
Dopo la globalizzazione
La creazione di un mercato unico delle merci
La crescita del reddito dei paesi emergenti ci sono trecento milioni di nuovi ricchi cinesi duecento milioni di nuovi ricchi indiani
Centinaia di milioni di nuovi picchi del mondo che vogliono imitare lo stile di vita occidentale compreso servizi vogliono droga prostitute gioco d'azzardo
Il volume globale degli affari di mafia e cresciuto una dimensione tale che non è gestibile penalmente
Questo nuovo terreno di riflessione che secondo me manca per cui abbiamo una storia che viene dal passato che ancora attraverso il presente se è vero che alcuni strateghi esecutore materiale stagionale da scoperti
E non sappiamo che gioco stanno facendo non so democrazia e nel frattempo un paese che è completamente cambiato è una mafia che scavalca tutte le categorie di pensiero tutto quello che abbiamo finora immaginato essere la mafia che richiede nuovi strumenti
Scarpinato ci ha ha raccontato a questa mafia due punto zero ma almeno diciamo la mafia quella quella che che che che ha fatto le stragi
Riusciamo a capire che volto a cioè questo questi
Agenti Esterni queste per questi questi soggetti senza volto questi
Queste queste componenti al di fuori tacco di Cosa Nostra che hanno
Operato insieme a Cosa Nostra e realizzato la stagione delle stragi quella che da cui siamo usciti novantadue novantatré
C'è speranza di capire chi sono ossa riusciamo a capire almeno i contorni di cuore quel potere che ha prodotto quelle stragi
Iman cosiddetti mandanti a volto coperto ci sono o non ci sono sono diciamo non è un'invenzione
Dei complottisti oppure nelle vostre indagini avete trovato elementi sufficienti per per dire ci sono e se li avete trovati c'è speranza poi di di dargli anche un nome e cognome
Guardi basterebbe leggere attentamente
Le sentenze dei giudici
Per comprendere
Che quelli che lei chiama i mandanti a volto coperto o il coautori o voto coperto ci sono esistono
La speranza di dare un nome e cognome ci sarebbe sarebbe concreta se ci fosse la volontà finora non c'è stata la volontà in questo momento storico
La ricerca dell'approfondimento
Della verità sulla stagione stragista
Il completamento di questo percorso di verità abbiamo una verità parziale ma una verità parziale è pur sempre la verità negata
è rimasto sulle spalle
Di pochi pochissimi magistrati e pochi pochissimi investigatori che
Per la loro pretesa di continuare a indagare su quella stagione
Stanno pagando prezzi altissimi il primo prezzo è la solitudine
Assoluta
Il
Questi magistrati vengono considerati quasi come se fossero quegli ultimi giapponesi che non avevano capito che la guerra era finita continuavano a ostinarsi a combattere questi magistrati vengono
Continuamente abilmente sottilmente
Delegittimati degni grati
Messi in ridicolo così come abilmente sistematicamente vengono delegittimati
Quei pochi collaboratori di giustizia che ancora sono rimasti comunque disponibili a cercare di aprire degli spiragli di verità su questi aspetti oscuri
Oggi ci vorrebbe per completare questo percorso di verità sulle stragi
Una mobilitazione forte importante innanzitutto della magistratura
Ci vorrebbe e non c'è stata
Fino a questo momento
Ci vorrebbe
Una mobilitazione da parte delle direzioni distrettuali antimafia che hanno la competenza ad approfondire questi aspetti
Ci vorrebbe una forte presa d'atto dei poteri di impulso e di coordinamento da parte della procura nazionale antimafia su questi aspetti
Ci vorrebbe una mobilitazione politica
Ci vorrebbe una iniziativa seria veramente seria ed incisiva non estemporanee superficiale
Da parte di una Commissione parlamentare o della Commissione parlamentare antimafia o di una commissione che si costituisse ad hoc per completare questo percorso
Sullo stragismo sulla verità sullo stragismo degli anni novantadue novantatré tutto questo allo stato non ce
Non c'è una volontà
Al di là di quello che si dice in occasione degli anniversari del ventitré maggio del diciannove luglio
Di completare quel percorso di verità
Anzi quando c'è qualche iniziativa giudiziaria
Che al di là delle critiche che si possono muovere e che quindi si possono e si devono accettare
Mi riferisco per esempio alle iniziative giudiziarie che abbiamo negli ultimi anni adottato a Palermo no
La procura di Palermo
Col processo della trattativa è stata
Nelle persone di pochi pubblici ministeri quella che per questi fatti in relazione a quei periodi storici ha portato alla sbarra contemporaneamente nell'unico processo
Che ha questa caratteristica
Mafiosi riconosciuti come Riina Bagarella Brusca
Esponenti delle istituzioni e delle forze di polizia e di sicurezza esponenti politici
Quel processo è diventato
è diventato il bersaglio
Preferito da colpire
Perché è il simbolo di quella pretesa della magistratura
Di fare luce a trecentosessanta gradi
Quel processo è diventato il bersaglio
In tutte le le delegittimazione mi
Di di tutti gli attacchi di tutte le calunnie
Anche perché è stato additato come bersaglio con il comportamento
Che è stato tenuto dall'ex Presidente della Repubblica Napolitano
In
Quel processo
è diventato anche all'interno della magistratura anche all'interno della magistratura
Un facile bersaglio
Proprio nel nel momento in cui e soprattutto nel momento in cui il Capo dello Stato
Mosse un conflitto di attribuzioni
Nei confronti della della Procura della Repubblica di Palermo
Quel processo è diventato ancora più bersaglio anche all'interno del con attacchi che mossi anche all'interno della magistratura
Nel momento in cui noi abbiamo chiesto alla corte dei Si.S.E.
Che ne ha disposto la citazione la citazione del Capo dello Stato l'ex capo dello Stato Napolitano allora capo di Stato Napolitano
Al dibattimento
Ci sono stati perfino procuratori generali
Di altri distretti che nel discorso di inaugurazione dell'anno giudiziario in altro distretto
Hanno criticato l'iniziativa della Procura della Repubblica della corte d'assise quindi sono intervenuti a gamba tesa su un processo in corso era Giovanni Canzio a Milano su uno c'era questa la meglio su un'ordinanza della Corte Strimone
Ordinanza della Corte d'Assise di Caltanissetta hanno parlato hanno criticato altri processi in altri distretti altre decisioni di altri giudici
Ma evidentemente quando si parla del processo dalla trattativa quando si parla dei mandanti esterni quando si parla dei possibili mandanti occulti o delle possibili cointeressenze non mafiose nel delitto costino tutto si può fare tutto si può criticare anzi chi chi muove delle critiche o degli attacchi calunniosi nei confronti di quei pochi magistrati è sempre da apprezzare
Questa è la situazione in questo momento che si è venuta a determinare e si è venuta a determinare
Qua il problema soltanto quello di
Renderci conto che non è importante
L'azione del singolo magistrato dei singoli magistrati o l'esito di di di questo o quel processo
Certe volte
Da questo punto di vista momenti anche di maggiore scoramento
Ho l'orgoglio ritrovo l'orgoglio di essere appartenuto ad un ufficio che comunque negli anni al di là se le sentenze siano state di condanna o di assoluzione molte sono state di condanna ha fatto venire fuori determinati fatti che il potere non voleva far venire fuori
Avere stabilito grazie
A al iniziative giudiziarie della Procura di Palermo di PM allora come Roberto Scarpinato
Con sentenze definitive che un politico è stato sette volte presidente del Consiglio
Ha trattato e incontrato personalmente i capi della mafia palermitana prima e dopo l'omicidio di Piersanti Mattarella parlando prima dell'azione di Piersanti Mattarella e poi dell'omicidio di Piersanti Mattarella incontrandoli personalmente direttamente
Non è una cosa da poco
Avere stabilito avere scoperto che il uno dei fondatori del Partito
Forza Italia Marcello Dell'Utri è stato colui il quale
Ha fatto da garante di un patto tra Berlusconi e i mafiosi non è cosa da poco non è cosa da poco
Nemmeno avere stabilito al di là di quella che sarà la sentenza che comunque andrà rispettata
L'avere stabilito che nel momento in cui i mafiosi mettevano le bombe qualcuno dello stato andava a cercare i mafiosi è chiedeva loro utilizzo le parole che loro stessi hanno utilizzato quegli ufficiali dei carabinieri nel processo di Firenze
Cos'è questo muro contro muro
Cosa si deve fare per fare finire queste stragi
Questi sono fatti
Infatti che l'opinione pubblica deve conoscere è che sono venuti fuori non grazie
Ad un impegno politico
Non
Per germinazione naturale ma grazie all'azione costante testarda incisiva
Della procura della Repubblica di Palermo negli anni
I fatti sono fatti
Anche quando quei fatti vengono giudicati in sentenza come non sufficienti
Per condannare qualcuno perché non c'è la prova del Doro
Come è avvenuto recentemente anche processi importanti a Palermo
Questo significa che quei giudici hanno riconosciuto che quei fatti si sono verificati
Adesso la partita è questa
Vogliamo
Una magistratura
Che si accontenti tra virgolette
Di perseguire in maniera efficace i criminali comuni
Ho
Come accadde miracolosamente all'indomani delle stragi possiamo aspettarci ancora che l'azione della magistratura a trecentosessanta gradi si diriga anche nel controllare
Il modo in cui il potere viene esercitato in Italia questa è diciamo una partita secondo me decisiva per la nostra democrazia e per il nostro futuro
Allora
Avviamo verso la fine o ancora mai dire mai volevo ricollegarmi a quello che ha detto Nino lui ha citato una stagione della Procura della Repubblica di Palermo
In cui siamo riusciti portare sul banco degli imputati
Il vertice dei seducente dica Presidente del Consiglio senatori il numero tre dei servizi segreti cappella polizia eccetera
E qual è stata la risposta del sistema politico dinanzi a questa azione la Procura Repubblica di Palermo
Quanto Gian Carlo Caselli affatto domanda per diventare procuratore nazionale di mafia il Parlamento approvato ben due leggi per cambiare le regole e impedire a quel procuratore della Repubblica diventare Procuratore nazionale
Questi sono segnali che vengono percepiti anche dal mondo mafioso
Io credo che molti detenuto che molti detenuti di mafia siano pienamente al corrente dei nomi degli strateghi politici dello stragismo novantadue novantatré
E anche dell'incidente l'identità di alcuni esecutori materiali e che non parlano
Perché attendono di vedere l'evoluzione del rapporto di forze politici quest'anno come Buscetta conosciamo come a Buscetta
E evidentemente dal loro punto di vista il rapporto di forze rapporti ma tu politici non sono tormentata assoluta assicura ampi da consentire loro
Di potere dire quello che sanno e del resto ci sono degli episodi inquietanti
Abbiamo avuto un ma capomafia che si chiamava Giovanni lardo che era uno che aveva militato nella destra eversiva
E che è stato quello che ha dato un contributo determinante per l'identificazione dell'artificieri della strage di via capaci che aveva anticipato ai magistrati che avrebbe rivelato le strategie politiche che c'erano dietro lo stragismo nel novantadue novantatré pochi giorni prima che iniziasse a collaborare è stato ucciso
Abbiamo l'altro soggetto che si chiamava Antonino Gioè e che era uno che era a conoscenza dei segreti delle stragi che secondo alcuni collaboratori era vicino a collaborare che è stato trovato stranamente succede in caccia allora
Il mondo del potere un mondo crudele
è un mondo che funziona secondo determinate regole i capi della mafia sono uomini della prassi che guardano la costruzione materiale del Paese i rapporti di forza
E quindi alla domanda riusciremmo mai a scoprire gli autori delle stragi
Io vive in un Paese in cui non siamo riusciti a scoprire mandanti della strage di Portella Ginestra
Non siamo riusciti a scoprire i montanti dello stragismo della destra eversiva
Ennio che gli è neanche gli esecutori neanche ogni tanto ne abbiamo scoperto che alcuni esecutori sono stati foraggiato i all'estero da pezzi dello street italiana
Abbiamo a malapena sentenza dopo venticinque ventisei anni nei confronti di soggetti oltre a ottuagenario
Allora mi pare
Che purtroppo l'amara lezione della storia e che rapporti di forza reale in questo potere consentono pezzi deviati del potere di continuare a gestire un potere occulto che secondo me è un veleno per questa democrazia
Io o ancora una curiosità sulla mafia
La mafia due punto zero perché diciamo la fisionomia diverte il vertice della mafia quella che lei chiama mafia predatoria
Più o meno la conosciamo sappiamo c'era la commissione Totò Riina e corleonesi i rapporti col mondo politico andreottiano forse qualche pezzo di massoneria chissà
Ecco lei come pensa sia fatta invece il profilo del vertice di questa di quella che lei chiama alla nuova mafia insomma questa mafia perché io chiamo masse due punto zero tanto per capirci vedevo mi basta America per esempio se io non mi baso sui protesi mi baso su risultanza processuale
In una recente indagine dalla procura di Reggio Calabria che ha accertato
In un sentenze ordinanze
Di arresto
L'evoluzione recente dell'entrante tra che qua mafie mercatista per eccellente
All'interno delle branche de prima c'erano le famiglie mafiosi rischiavano prime e poi c'era un organo di coordinamento delle prime che si chiamava crimine il cui faceva parte tutti si campi province
Questo c'è un acconto quella che per Cosa Nostra la Commissione oggi i magistrati hanno scoperto
Che è stato creato all'interno delle entrate scritta una struttura segreta
Una struttura segreta di cui fanno campagna parte soltanto alcuni capi colletti bianchi
Che non sono sottoposti alle regole a cui sono sottoposti tutti gli altri 'ndranghetisti e che hanno una caratteristica
Sorrento anche triste contemperamento sono massoni
è il fanno parte e fanno parte di una struttura di potere che si interfaccia con altri sistemi criminali di colletti bianchi per la gestione dei grandi affari
Le privatizzazioni Energia che richiedono l'accesso a Gardini di regia che sono interdetti al popolo normale delle branche tra io ho portato qui una intercettazione sì intercettazione che pubblica
E che mi pare esemplare perché uno di questi componenti della struttura superiore segrete che si chiama la Santa che appunto composta da mafiosi e massoni parlando con un altro componente di questo super struttura di vertice
Gli spiega che ormai lei 'ndrangheta popolare fatta di poveracci cioè di gente che fa attività criminale ad alto rischio traffico stupefacente prima arrestato ma il vero potere
è invece in questa struttura superiore è vi leggo le parole di questo ente anche triste che è stato intercettato mentre parlava con un altro componente di questa supercommissione
Apertura virgolette
Adesso le entra anche per far parte della massoneria
Diciamo che sotto la massoneria alle stesse regole
Lei impiegata non non c'è più è rimasta alla Massoneria e qui quattro Storti che ancora credono all'entrante tra la vera entra anche per non è quella che spesso si sente parlare o come la intendo dei mass media e carabinieri bisogna modernizzarsi no stare con le vecchie regole
Il mondo cambia e bisogna cambiare tutte le cose oggi la chiamo la massoneria domani la chiameranno P quattro P sei P nove questo non è un sociologo
Questo è un esponente di vertice dalla nuova struttura masso mafiosa che rappresenta un'evoluzione in corso delle mafie vorrei ricordare che prima dell'inizio della stagione stragista anche Riina
Aveva in mente la super cosa la super coso dovesse una struttura analoga alla Samp di cui dovevano far parte soltanto alcuni capi selezionati e vorrei anche ricordare che secondo alcuni capi
Cono proteggerti se Graviano
Erano massoni
Allora
Noi ci troviamo parliamo delle famiglie la famiglia che più più è stata presente nella storia delle strade e allora vorrei
Dire una cosa
Complessa ma che secondo me è importante capire
Quello che sta succedendo nella società civile legale
Sta accadendo anche nell'ampio e trasversale la società civile illegale che cosa sta succedendo alla società civile
Sta succedendo che dopo la fine della Prima Repubblica l'avventura la globalizzazione per una serie di fattori internazionali la ricchezza si concentra sempre di più verso i piani alti della piramide sociale
Il ceto medio scivola sempre più in basso
E il potere si concentra in oligarchie di vertice
Questo riguarda la società civile ma riguarda anche la mafia
Nella prima Repubblica
La spessa pubblica era una risorsa illimitata ed era distribuita orizzontalmente e verticalmente su tutti i centri di spesa del sindaco e presentare le province del piccolo amministratore locale
E qualsiasi mafioso poteva interfacciarsi con l'amministratore locale per un centro di spesa oggi la spesa pubblica è stata ridotta strutturalmente molto significativo i processi di spesa sono stati verticalizzata iberica soccorso il tutto
Le procedure di erogazione di spesa sono estremamente complesse per i fondi europei si è ristretta la torta l'accesso alle cabine di regia in cui si gestisce la spesa pubblica è riservata all'élite
All'élite della nomenklatura dei colletti bianchi e alle aristocrazie mafioso ed ecco quello che ci dice il signore che parlava poco fa mentre anche per si occupa ormai delle cose di bassa lega noi siamo elettro
L'ha visto grazie le oligarchie del mondo criminale e le oligarchie dei colletti bianchi si sono arroccati dei piani alti della piramide sociale
E da quel punto si stanno costruendo come centri di potere autoreferenziali sgargiante usi sempre di più
Dei territori che non hanno nessuna possibilità reale di influire sui processi politici
E qui il nuovo soggetto che venne argento
Non è più la rete corruttiva classica e neanche l'associazione mafiosa classica è un nuovo soggetto che i tecnici chiamano sistemi criminali
Oppure comitati crimine affaristici che la stampa chiama cricche e comitati d'affare P tre P quattro e che ha questa caratteristica sono sistemi di potere
Di cui fanno parte soggetti che vengono da Monti diverso c'è il politico l'alto dirigente statale il banchiere di il colletto bianco dalla mafia il faccendiere massone
Soggetti che mettono insieme le risorse di cui dispongono potere di influenza politica tra i più relazionali capitale economici poter individuazione
Con lo scopo di colonizzare interi comparti dell'economia e di gestire grandi affari il grande affare del futuro e lo smantellamento dello stato sociale e la privatizzazione dell'acqua della scuola dalla sanità sono operazioni
Che si possono fare soltanto se entri dentro
Le cabine di regia dove si fanno le leggi in Commissione dove avvolti inserire un comma cambiare una parola può spostare miliardi da una parte o dall'altra pensiamo quello che sta accadendo nei giochi on line
Dove la mafia mercatista a acquisito posizioni di grande rilievo Grazia passaggi talmente complessi e talmente impermeabile alle nostre indagini che noi non riusciamo neanche a vederlo questo quindi cosa ci fa capire non possiamo parla del contrasto alla mafia la corruzione con questo con questa norma qua se va avanti un processo di oligarchi Zazà del potere
Che toglie alla gente la possibilità di a bere qualsiasi potere di influenza sulle decisioni politiche
Loro si arrocca Rallo di sopra l'alta ma la massoneria deviata
I pezzi deviati del potere politico e morì resteremo qui sotto senza avere nessuna voce in capitolo la battaglia contro la mafia la corruzione la battaglia per il ripristino della democrazia bisogna restituire il potere politico all'AGEA
Siamo arrivati al termine anche del tempo a nostra disposizione io però una curiosità ancora Nino Di Matteo
Su Nino Di Matteo cielo
Si è parlato di un possibile ingresso in politica oggi una possibilità di Offerta di ingresso in politica per Nino Di Matteo
Possibile
Io sono cresciuto
A Palermo
In un'epoca in cui
Per molta parte della magistratura per i procuratori generali
Di allora la mafia
Non esisteva
E sono cresciuto in un momento in cui la vera lotta alla mafia la facevano solo alcuni ahimè non tutti ma alcuni coraggiosi esponenti
Dei partiti di opposizione in particolare del Partito comunista italiano
Io sono cresciuto in un momento in cui
Per arriverò a rispondere
Alla sua domanda
Nel mille novecentosettantasei una relazione di minoranza della Commissione parlamentare antimafia
Primo firmatario l'onorevole Pio la Torre
Denunciava i nomi
I cognomi
I fatti le prove le circostanze di tutti i rapporti della politica che comandava allora Palermo con i corleonesi di Luciano
Grigio e tutto Rina
Questo per dire che c'è stato un momento in cui la politica faceva la lotta alla mafia
Sono poi
Diventato magistrato
Ho notato questa è la mia il mio punto di vista che la politica ha lasciato il compito che sarebbe un suo compito primario ed essenziale dirottare la mafia proprio perché è una lotta di democrazia ha lasciato questo compito esclusivamente sulle spalle della magistratura delle forze di polizia
Allora io credo una cosa questo lo credo la città di Napoli risponderò alla sua curiosità nei limiti in cui posso rispondere
Io credo che la vera svolta nella lotta alla mafia la potremo avere soltanto se la politica
In futuro si riappropri era di una prima sia nella lotta alla mafia
Abbandonerà quella quell'assurdo secondo me cliché e che è tipico di questi ultimi decenni per cui quando c'è un inchiesta qualsiasi in qualunque parte del territorio nazionale sui rapporti tra la mafia e la politica assistiamo a due tipi di reazione
Da una parte si grida al complotto
Sono i i compagni di partito di chi viene coinvolto nelle indagini che parlano di complotto giudiziario
Dall'altra parte si dice qualcosa che secondo me è ancora più preoccupante aspettiamo le sentenze definitive della magistratura
Perché io dico che è più preoccupante perché ci sono determinati fatti determinate condotte accertate attraverso intercettazioni pedinamenti
Fatti concreti
Che al di là del loro disvalore penale al di là del fatto che si possono considerare reato o meno dovrebbero in una democrazia che funziona essere oggetto di una censura politica forte prima ancora
Della eventuale affermazione della responsabilità penale
Allora mi avvicino faticosamente alla risposta
Non
Non appartengo e naturalmente anzi mi dispero come cittadino se mi consentite anche come padre quando sento dei giovani dire la politica è una cosa sporca
La politica probabilmente in parte è diventato una cosa sporca perché i cittadini perbene hanno abbandonato la possibilità di un impegno in politica
Dopodiché
Venendo al mio caso personale io no non posso parlare di qualcosa che non è assolutamente concreto non c'è nulla di di di concreto non c'è nulla di per cui io possa diressi uno alla proposta che non sono state fatte l'unica cosa che posso dire che ribadisco che ho già avuto occasione di dire in contesti di dibattito pubblico
Che in un momento in cui riesce difficile cacciare dal Parlamento perfino coloro i quali sono stati condannati penalmente io non capisco per quale motivo dovrebbe essere privato dell'elettorato passivo per esempio il magistrato così come non non vedo per quale motivo un magistrato non possa eventualmente accettare un incarico di tipo politico sia di governo di amministrazione politica
Che in qualche modo possa costituire lo sviluppo e la prosecuzione di quello che è stato il suo impegno in toga però ho detto pubblicamente anche
Che siccome
E diritto dei cittadini ed è un diritto fondamentale
Quello di poter guardare alla figura del magistrato come la figura come la figura di un una persona imparziale politicamente
Io dico che se un magistrato decide di entrare in politica o di accettare incarichi politici poi dovrebbe definitivamente lasciare la toga
Questo è il concetto generale che voglio esprimere in questo momento
Per il resto no non commento quello che non c'è perché non c'è nulla di concreto
E finito qua e il nostro incontro grazie a Nino Di Matteo grazie a Roberto Scarpinato grazie a voi e con grande pazienza siete stati qui ad ascoltare grazie prosegue prosegue la festa del fatto
Ecco allora abbiamo finito di ascoltare dello Special giustizia gli interventi interventi pronunciati
Rispondendo a domande del giornalista Gianni Barbacetto del fatto quotidiano alla festa del giornali diretto da Travaglio alla Versiliana lo scorso primo settembre dal procuratore generale di Palermo Scarpinato
E ideale sostituto procuratore della direzione nazionale antimafia
Antonino Di Matteo
L'introduzione essere già fin troppo ampia in conclusione una sola considerazioni su quello sull'ampio affresco che fra il dottore Scarpinato sul senso dell'Est Secci
Stragi di mafia di novantadue Noemi teatrini
E in particolari su una questione quando dopo essere partito come suo costume della caduta del muro di Berlino perché rispetto geo politico e molto presente procuratori generali che ha ragione ma dovrebbe Genertel conclusioni in realtà proprio la globalizzazione è uno degli elementi al di là dell'intervento fattivo della pool antimafia del maxiprocesso
è e proprio dall'urbanizzazione che segna la perdita nel campo della traffico di droga di l'egemonia di Cosa Nostra e quindi è quello l'aspetto che forse e più rilevante se analizzata da Palermo e dalla sua Procura
Invece no c'è l'aspetto politico cioè la fine della guerra fritte ma questo corteo
Un problema che poi in realtà Scarpinato
Donne non è problemi esplicite
Quello che può lasciare davvero perplessi e la sua equiparazione
Delle stragi del novantadue novanta metri
Allora cosiddetta strategia della tensione
Che trova oggettivi riscontri nei le vicende delle stragi degli anni settanta
Ma in realtà
Il rapporto con le stragi del novantadue novantatré non è affatto simmetrico
Perché il tema sì così forse se il problema di chi ha messo il titolo perché attrae ac o via del medico fosse quello di impedire l'ascesa della sinistra al Governo
E questo sminuire finisce per sminuire enormemente è un fatto di portata storica e non non solo della sorella di pubblici mattina studi dello Stato unitario
A proposito della sentenza del maxiprocesso che per la prima volta di che Peter complimenti nemmeno firmando l'ergastolo definitivo
I suoi che
Un un fatto storico di porte perché la mafia ovviamente ma anche per il nostro Paese enorme
Che quindi giustifica gas sono quel tipo di risposta
E invece no la tesi di Scarpinato in fin dei conti riduttiva
Nei confronti dell'operato degli vittime ciclisti laici e che tutto è stato fatto per impedire il governo Occhetto
Beh questo che forse il peccato originale di analisi
Di questa frasi di una certa iniziativa giudiziaria che si perpetua nella procura di pali ecco qui possiamo fermarci perché la punta delle dita stesso incarico speciale giustizia