Lettere eretiche: intervista a Paolo Izzo e a Salvatore Carrubba sul suicidio assistito e la malattia psichica

Caro Carruba
Il dibattito sul fine vita procede sempre a stento dentro i palazzi della politica ma anche fuori
Perciò ha fatto bene il radicale Marco Cappato pur rischiando in prima persona una condanna a chiedere di andare subito e pubblicamente a processo per aver accompagnato Dj Fab in Svizzera lo scorso febbraio
Per di più al necessario dibattito si aggiunge la recente drammatica decisione dell'ingegnere di Albavilla di ricorrere al suicidio assistito
Che ci pone una domanda già sollevata nel due mila undici dall'ultimo viaggio di Lucio Magri anch'egli affetto da grave depressione chi soffre di una malattia psichica è davvero libero nella sua scelta di morire
All'epoca interpellai un luminare in questo campo lo psichiatra Massimo Fagioli che rispose
Chi è malato di depressione può e deve essere curato e il bravo medico deve anzi impedire la sua tendenza al suicidio
Un diritto civile come l'eutanasia ma pure con quest'atto ma dovrebbe valere soltanto perché sia affetto da una malattia davvero incurabile che generi sofferenze insostenibili
Si dovrebbe ripartire da queste parole chiare anche per evitare una confusione che non giova al già impervio cammino della legge sul testamento biologico
Ecco questa è la lettera di Paolo Izzo Paolo Izzo ce la appena letta e qui negli studi di radio radicale che ha inviato al Sole ventiquattro Ore a cui ha risposto nell'edizione del dell'otto settembre
Salvatore Carrubba che abbiamo in collegamento telefonico con noi buona sera Carrubba vola tela con lettera su ecco ricordiamo agli ascoltatori salvo dove Carruba editorialista già direttore del Sole ventiquattro Ore docente di politiche per la cultura alla Università Iulm
Ed è presidente tra l'altro il centro di ricerca e documentazione Luigi Einaudi allora Carruba lei ha già spiegato un poi dal suo punto di vista su questi temi ci vogliamo ritornare qui a Radio Radicale
E infine la risposta la intelligente letteraria di sono io ho sottolineato come questo questione d'arresto mi era capitato anche in altri in altre occasioni
Del due aspetti di questo di questo tema il primo quello che richiama la lettera stesse cioè fatto Citipati Trenitalia è troppo
Io l'ho utilizzato è troppo legato detti slogan anziché a degli approfondimenti su questioni che sono delicatissime che sono veramente delle scelte tragiche in senso tecnico nel senso che comunque si cerca sedici psicosi si rischia di sbagliare primo
La seconda questione invece di merito
Riguarda il fatto che io ho molto rispetto come rivela naturalmente perché ciascuno possa decidere anche la scelta definitiva della propria vita sono molto perplesso sulla turistico dal sul fatto di Nadia di affidare delle pronunce giudiziarie Lazio per le procedure pubbliche
Queste queste decisioni perché si rischia di entrare in un in un sentiero che potare abito poi a molti molti rischi e quindi che citavo ricavato nella mia risposta dalla la considerazione che ha fatto recentemente un filosofo liberale Corrado con appunto
Sottolineava come sia abbastanza paradossale che si terrà che sono stati sempre limitare i poteri dello Stato adesso possano imboccare un ampliamento dei poteri dello Stato nel senso che lo Stato decide anche quando e come dobbiamo morire
Questo è un po'il tema quindi non per esclude il fatto che ciascuno appunto possedere dei margini di libertà nel nel decidere della propria fine ma nel modo nel nel senso di riflettere discutere sul sul modo di di di garantire questa per questo questa decisione che probabilmente secondo me può essere affidata più a tempo venti a delle si è detto in passato già usato l'espressione delle aree grigie
Che non appunto affidarsi delle decisione di un giudice o di ruolo o di un polo pubblico che decida quando e come dobbiamo morire
Cerca il è chiaro che da da radicale io sono andato anche a raccogliere firme insieme ai compagni associazione Coscioni
Per l'eutanasia legale la proposta di legge di dotarsi però ecco la la questione che tentavo io di introdurre che però appunto fa parte del dibattito è ed è se poi quella scelta
Che noi tutti auspichiamo cioè Pannella ci ha insegnato che la libertà di scelta più che liberale radicale sono liberale radicali insieme
Ma nella fattispecie appunto SI sollevo la questione con quando andò in Svizzera Lucio Magri perché fece molto scalpore la notizia se sia effettivamente libero uno che hanno la la la la psiche
Ammalata
Cioè e lo psichiatra fagiolini e rispose in quel modo cioè dicendomi
E sì se viene da me un paziente dice o la depressione e io la confermo il mio tentativo è quello di curarlo per farlo guarire non certo se e questa cosa che io e lei sottolinea anche con attraverso anche le parole di di Ocone va in questa direzione qua e quindi o la libri però io la limiterei alla questione della malattia psichica mentre magari o con le fa un discorso più ampio cioè Luca
La sua fine anche lei mi pare di capire la statalizzazione del suicidio una cosa che vede con un certo sospetto firmate tratta della ragione che lei ha introdotto secondo me non c'è soltanto il caso estremo del malato di mente o dell'IPI picchiate di stupri
Gravi di depressione eccetera
Ma pensiamo per esempio al fatto di una persona che magari non sotto di particolari turpe
Ma che in una condizione debolezza di prostrazione perché malato pagare subisce delle pressioni o dal medico dalla pressione o dalla struttura sanitaria
Ora il familiare che voglio la verità perché ci sono anche quelle perché si suicida allora che questo è un caso forse estremo ma che non possiamo escludere quindi e da questo punto di vista mi preoccupa un po'al fatto che sistema carichi di questa questa decisione non c'è soltanto il caso estremo del periodo del di chi ha dei problemi psicologici magari passeggeri ci possono essere delle gradazioni
Dei passaggi che che che che appunto possono rendere problematica questa decisione questo è un tema che io introduceva credo abbia risposto sì però si avvierebbe a questi problemi che lei cita
Con una legalizzazione
Della eutanasia nel senso che no sì si avrebbe un maggiore controllo di tutte quelle dinamiche che possono intercorrere tra parenti tra medico e paziente tutti per cioè se si verrebbe più alla luce
Il nodo centrale del problema della scelta della in quel senso
Ecco sì si chiedeva questo però si chiede anche invece sta in Parlamento ferma al Senato firma discussione sul testamento biologico che è altra cosa e li forse lo Stato deve effettivamente intervenire perché deve dire
Il paziente libero di rifiutare dei trattamenti sanitari in tutti i sensi insomma eh però Valier ferma tant'è vero che l'associazione Coscioni altri hanno ha scritto provarla presidente della commissione Sanità in Senato
Di di fare il possibile perché questa legge almeno venga approvata però e testamento biologico e non eutanasia
Perché i casi sono diversi riempire che anche il caso sarà chi è leggermente diverso dal caso di questo ha parlato
Parlando del del successo io ho assistito sono e a questo ha ragione di nuovo richiamo al fatto ci sia
Bisogno di un dibattito che nelle attuali sedi parlamentari e politiche purtroppo non si può sfoggiare incerto tutti noi possiamo imboccare
Che ci sia da parte del Parlamento maggiore attenzione su questi temi eccetera
Però parliamoci chiaro siamo consapevoli e siamo sicuri che questo Parlamento o altre parlamenti e non soltanto in Italia siano in grado di tenere un dibattito su questi temi migliore dubito fortemente perché purtroppo prevale più l'aspetto del titolo sul giornale dell'inseguire sondaggio dell'inseguire Bloch eccetera che non una riflessione seria su questi temi
Questo vale per tutte le decisioni politiche che ormai si assumono però è tanto più grave quanto più riguarda un tema così delicato infatti un grande filosofo liberale come la Ralf Dahrendorf invocava il fatto che questa discussione ignoro se il permesso di far ad individuare delle schedine utile dei Schena clienti ci richiamava in cui appunto questi temi potessero essere affrontati anche il Pilade la polemica politica e del confronto politico quotidiano
è una proposta che dare non faceva molti anni fa prima di morire che oggi probabilmente non avrei avrete ancora meno successo perché non c'è più rispetto per la competenza degli e Sperti e quindi questo questione si introducesse inserisce in un dibattito più ampio sul modo in cui ci prendono le decisioni politiche oggi
E il rischio però Carrubba che anche nelle stagioni che ci aspettava non non ci saranno diciamo maggiori opportunità per tornare su questi temi parla
No probabilmente ci si tornerà sulla sulla scorta TT episodi di cronaca che certamente non mancheranno purtroppo su episodi TTT
Lunedì emozione che giustamente l'opinione pubblica si sente in casi di questo genere sulla scorta dell'inseguimento appunto
Di quello che dicono il sociale Nola sulla scorta artistiche riflessioni che Pilo soffrì tutto il mondo stanno facendo senza giungere a delle conclusioni di Finsiel se purtroppo adesione non ci sono questioni e che per questo parlo di area grigia
E per questo mi preoccupa l'intervento legislativo che prevede tutto perché non si può prevedere tutto sì nessun caso ma in particolare in questi comunque è giusto che ci sia questo dibattito che eventualmente si comincia a discutere di questi e poi presidente del testamento biologico che forse la cosa più più sensata dalla quale partire
D'accordo allora noi ci fermiamo qui con questo appuntamento di oggi l'appuntamento con Paolo Izzo oggi abbiamo parlato con Salvatore Carruba in collegamento con noi che ringraziamo ancora molto grazie a voi per la sua partecipazione lo ricordiamo editorialista già direttore del Sole ventiquattro Ore docente di politiche
Per la cultura all'università Iulm presidente del Centro di ricerca e documentazione
Della della Fondazione Luigi Einaudi e con Paolo Izzo BT salutiamo restate con noi i programmi di radio radicale proseguo