Il viaggio della Costituzione

è una bella già
Si sente
Arriverà
Tre eccoci qua ci sono tutti cioè oggi è una bella giornata è una bella giornata per Milano una per la giornata per l'Italia a parte
Da questa meravigliosa sede di Palazzo Reale un viaggio che durerà un anno intero in tutta Italia che si concluderà come giusto ricordando il tricolore a Reggio Emilia nella seconda parte del prossimo anno toccando naturalmente tutte le regioni italiane un grande viaggio per accompagnare le celebrazioni della Costituzione della Repubblica italiana è uno nove far partire questa giornata da Milano ringraziamo le tante autorità
A cominciare dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni che sono oggi qui con noi ci introduce alle riflessioni che oggi ascolteremo per avviare questo percorso straordinario il sindaco di Milano Beppe Sala
Buongiorno a tutti è solo un un saluto introduttivo Benvenuto detenuto presente del consiglio ministro lotti certamente assai caro senatore Marini
E a tutti voi in una giornata anche non semplice per il nostro Paese ma andiamo avanti
Ribadiamo i valori fondamentali di questa carta è un onore per Milano che questo viaggio che porterà la carta originale in dodici città passa da Milano e in particolare sia legata qui a Milano al primo e più importante a nostro avviso articolo nella Costituzione quello che sarà finisce la forma repubblicana dello stato la democrazia e l'appartenenza al popolo della sovranità infine cosa certamente non meno importante la fondazione della Repubblica sulla lavoro nei primi cinquant'anni dall'approvazione la conoscenza popolare dalla carta era oggettivamente potermi diminuita ora la carta
Con l'avvio di un lungo e sappiamo tutti mai concluso ciclo di riforme la carta entrata nel dibattito è tornata sui media e si è ricominciato insegnarla e a leggerla nelle scuole a Milano lo si fa
Si è riscoperta la qualità del testo il grande lavorò di tante donne e uomini che vi hanno contribuito la sua eccellenza anche rispetto a tante altre costituzione nel mondo
E si è
Consolidate certamente la consapevolezza della intangibilità
In particolare la sua prima parte ma veniamo a Milano
Lo sappiamo tutti che Milano è la città del lavoro confermavo adesso Presidente del Consiglio i dati confortanti che abbiamo e riconfermavo la nostra volontà di mettere il centro al centro di ogni nostra azione lavoro siamo nella fortunata e cercata situazione per cui nell'ultimo anno la disoccupazione a Milano è diminuito di un punto siamo dalla fortunata
E ricercate situazione per cui il turismo continuo aumentare a doppia cifra e anche quest'anno che è passato la piazza Duomo vede
Quanta gente c'è ecco però il fatto che a Milano si consolidò quindi le fondamenta della della Repubblica
Vuol dire che noi dobbiamo esprimere questa fierezza dell'identità dei valori repubblicani e che l'iniziativa che parte oggi a Milano che ha ben progettata perché non è retorica perché porta la Costituzione verso italiani nelle città invita ogni cittadino a firmare la carta con un atto molto coinvolgente e ne approfondisce gli articoli con dibattiti eventi ecco è un intervento uni un scusate un evento che inclusivo e questo tema delle inclusività l'aspetto fondamentale che oggi fa forte Milano
La partecipazione il richiamo a tutti a fare la la loro patria questo è è quello che continuamente faccio in ogni momento in ogni occasione che ho dico ai miei concittadini e lo dico anche a voi oggi
Qui l'amministrazione pubblica è sempre la prima voleva fare la sua parte non chiediamo mai nulla se prima non facciamo la nostra parte ma se tutti faranno la loro parte la possibilità di cambiare in meglio le cose
Certamente verrà e in questo momento da noi così eh sarà così anche nel Paese grazie anche alla guida di questo Governo che sta facendo molto bene grazie a tutti voi
Grazie grazie al Sindaco sala a presiedere il comitato storico scientifico per la celebrazione degli album anniversari nazionali il presidente Franco Marini all'UE la parola
Seguirò la sobrietà del sindaco di Milano
Signor presidente del Consiglio signor ministro
La sobrietà e anche la brevità naturalmente il viaggio della Costituzione
Che muove oggi da Milano i primi passi rientra nelle celebrazioni per il settantesimo anniversario dell'approvazione della nostra Carta fondamentale alla nostra Costituzione
Il comitato non poteva cancellare questa cosa perché è un punto di riferimento che ispira spesso io spero molto alla lunga
L'azione politica delle forze politiche della nostra società del nostro Paese
è un'iniziativa di assoluta novità è profondo significato
A nome del comitato storico scientifico
Per gli anniversari di interesse nazionale come l'onore di presiedere esprimo soddisfazione per aver contribuito assieme agli altri
All'ideazione ed alla definizione del progetto che intende proprio attraverso lo strumento delle tappe in dodici città e qui la determinazione del ministro lotti già sempre spinte in questa direzione perché tocca noi speriamo molto l'aria giovanile su queste cose lo strumento delle tappe in dodici città del nostro Paese
Alimentare approfondimenti e riflessioni sui principi fondamentali i primi dodici della nostra Costituzione racchiusi lì e che hanno una incapacità di Brescia di spinta se io pensa come cambia la politica e la società italiana quei dodici
Principi fissati settant'anni fa sono lì e sono ancora un punto di riferimento fondamentale
La scelta di riservare l'attenzione ai principi
E fondata non solo sul fatto che si esprime esprimono il nucleo essenziale
E immodificabile della Costituzione nessuno mai ha messo in discussione uno di quei principi
Ma anche e soprattutto perché nel definire la forma di Stato nella sua essenza più intima
Quei primi dodici articoli esprimono in una sintesi mirabile tutti i valori fondativi della Repubblica
In questo senso
Io vedo in questa iniziativa se ci riusciamo perché non sarà semplicissimo nelle dodici città a coinvolgere i giovani forse i giovani non si può dire se la Costituzione più bella del mondo mai si può dire nella Costituzione che assieme a qualche altra stalli diede stabilmente il punto di riferimento della vita pubblica italiana
Mi permetto di leggere assolutamente velocemente alcune espressione riprese dall'indirizzo di saluto del presidente dell'Assemblea costituente il Saragat
Nella seduta del venticinque giugno del quarantasei settant'anni fa
Si rivolse ai costituenti voi eletti del popolo riuniti in questa Assemblea sovrana
Dovete sentire l'immensa dignità della vostra missione
A voi tocca dare un molto alla Repubblica un'anima alla democrazia
Una voce eloquente alla libertà
Dietro a voi ci sono le sofferenze di milioni di italiani le due guerre sono lì dentro questo sì eccetera
E fatte e conclude che il volto della Repubblica sia un volto umano
Io ho voluto ricordare le queste espressioni
Perché ancora oggi questo appello in favore di un umanesimo democratico
Conserva intatta la sua attualità come monito affinché il patrimonio tramandato non si disperda
Ma continui a nutrire e a orientare la convivenza civile
Questo è fondamentale per la comprensione in un tempo il tempo non c'è per svilupparlo ma non non c'è bisogno di spiegare nulla in un tempo in quello attuale
Segnato da profonde radicali trasformazioni e quindi quanto meno bisognoso quanto mai bisognoso di riferimenti sicuri e di valori condivisi
Il nuovo stato immaginato dai costituenti
Ed è finito nei principi fondamentali della Carta si radica innanzitutto nei valori della Resistenza
Alla quale avevano preso parte molti dei parlamentari presenti in Assemblea e che costituì il retroterra del laboratorio costituente
Io voglio sottolineare solo il fatto che l'Italia ebbe l'Energia di affrontare nel momento ancora della rottura e della non definizione dello scontro una sua linea che insomma mise in attività in pieno il sostegno di una parte dell'Italia ad un'esperienza che non veniva più accettato
Non sarebbe possibile comprendere il senso più profondo delle scelte dei costituenti
Senza richiamare questo specifico intimo legame con la Resistenza e caro Sindaco richiamo che qui a Milano assume un significato particolarmente evocativo
Per il contributo straordinario offerto da questa città
Alla lotta di libertà e di liberazione
Soprattutto durante le fasi finali del conflitto nella primavera del quarantacinque
Tutti i costituendi avendo partecipato attivamente alla lotta antifascista pur divisi sul piano ideologico e politico in profondità il mondo si stava dividendo
E il influiva anche sulla realtà politica italiana pur divisi però i costituenti sul piano ideologico e politico
Erano uniti da una fortissima tensione morale e dalla consapevolezza della missione alla quale erano stati chiamati per questo mettendo da parte le Prefontaine divisioni sulle scelte di governo soprattutto su quelli di politica internazionale
Le forze politiche protagoniste di questa straordinaria stagione cattolici democratici liberali comunisti e socialisti rimasero uniti ed astraendosi dal clima di ormai forte contrapposizione ideologica
Riuscirono a trovare un terreno di comune dialogo quindi una una attenzione a questo capacità di lavoro e di superamento rispetto agli interessi del Paese anche del confronto aspro a livello nazionale a livello internazionale con le rotture che si vedevano già nel nostro Paese
Proprio i principi fondamentali furono il frutto di una sintesi feconda
Importante farli conoscere quell'impegno che abbiamo che è stato già sottolineato tra ispirazione personalista e solidaristica
Tra le esigenze del garantismo e le istanze di una democrazia avanzata volta ancora oggi fortemente ad incidere profondamente sui rapporti sociali
Tra l'ideologia e presenti in assemblea costituente che ho richiamato si è nucleo dunque un laborioso compromesso costituzionale
Un patto sui grandi principi sulle libertà fondamentali sulla forma di governo e il sul sistema delle garanzie
La riflessione che il viaggio della Costituzione interno suscitare non può che muoverà a mio avviso da questo contesto di comune e condivisa idealità per poi calarsi
Questo è il e la difficoltà di del Tevere
Gli appunti scritti compiutamente di volta in volta nei singoli dodici articoli lì dove il compromesso tra le grandi tradizioni politiche presenti in assemblea
Porto all'elaborazione di una trama di principi condivisi che ha reso possibile la rinascita del Paese dalle macerie fisiche della guerra e da quelle morali del fascismo
E lo sviluppo di una democrazia solidamente fondata sui principi di libertà e giustizia
Di cui non dobbiamo mai smettere nemmeno nei momenti più difficili nelle fasi più complesse di essere orgogliosi ed insieme garantire ai nostri padri fondatori
Dall'altra parte e chiudo le costituzioni del Novecento in particolare le custodie fiori come quella italiana approvate dopo la seconda guerra mondiale
Non potevano più limitarsi a descrivere il potere a definire l'organizzazione ad individuare gli organi titolari della sovranità dopo gli orrori del totalitarismo e la tragedia della guerra dalla seconda ce n'era stata una di una gara gravità broccolo Europa
Dopo gli orrori del tono tutta vitalismo e la tragedia della guerra le costituzioni avrebbero dovuto contenere al loro interno anche a una tavola dei valori
I dodici princìpi valori virili ancora oggi nella quale fosse rispecchiato al di là delle divisioni politiche ideologiche una particolare visione del mondo
Questo i costituenti sono stati capaci di farlo malgrado ideologia e visioni del mondo diverse io ora più uno come ho chiuso veramente
Dicendo che il comitato
Ha visto in questa ripresa della difesa
In un momento politico che ha avuto confronto molto aspro anche nel nostro Paese ma la Costituzione la ed in particolare dentro quei dodici princìpi c'è proprio
La realtà di una democrazia che insomma resta dentro questi cambiamenti straordinari che non possono essere trascurati e il Comitato questi studiosi sono tutti consapevoli di questo
Per come si stanno muovendo le cose consapevole del fatto che quei principi settant'anni fa
Misero in piedi una struttura per la organizzazione politica di un Paese che ancora oggi può e deve far riferimento in quella direzione in quel dodici punti fondamentali
Io spero che il giovane insomma un sole sedici Lahm tu alla fidanzata
è la più bella del mondo oggi secondo me i giovani si è di fare un discorso di questo genere rispetta il problema perché possono anche qualcuno sarà contento qualche altro un po'meno ma insomma stanno lì
Sì si riesce a dire ai giovani e li portiamo a queste verifiche che avete voluto Gallotti in particolare c'ha lavorato ha voluto e il Presidente del Consiglio perché lotti come sapete fa parte del governo quindi insomma Presidente del Consiglio è qua per io credo che se i giovani
Li portiamo a questa realtà ad una realtà di dei principi fondanti l'uguaglianza il lavoro
Un quadro assolutamente democratico credo che forse ci credono ancora di più e noi speriamo che si riuscirà a portare un audience forte tra i giovani delle nostre scuole
Ecco lo ricordava ora il presidente Marini questo progetto nasce alla presidenza del Consiglio già un po'di tempo fa ci si è lavorato a lungo oggi parte lo ha seguito sin dall'inizio il ministro Luca Lotti che neanche la delega formale e quindi a lui la parola
Grazie buongiorno a tutti grazie presidente Marini grazie per questi anni per il supporto per la determinazione con la quale ha portato avanti il nostro lavoro grazie presidente Gentiloni per essere qui con noi stamani mattina questo inizio del viaggio della Costituzione e grazie Sindaco sale per l'ospitalità ma soprattutto per avere creduto insieme hanno in questo progetto che inizia oggi dall'articolo uno della nostra Costituzione
Il rischio delle commemorazioni nazionali soprattutto in un Paese come il nostro che troppo spesso dimentica che ha un rapporto complicato con la memoria e con il passato
è quello di cadere nel disinteresse addirittura nella noia come se si trattasse di esercizi retorici che non riguardano veramente noi il nostro Paese la nostra identità
Stiamo lavorando da anni come Presidenza del Consiglio con l'ausilio di una struttura di missione dedicata e di un comitato storico scientifico presieduto appunto da Franco Marini per rendere vive attuali tra le altre le ricorrenze del centenario della prima guerra mondiale e del settantesimo della Resistenza della Repubblica della Costituzione
Credo si si è arrivati a dei buoni risultati di riapertura e approfondimento anche a livello di divulgazione corrente di momenti fondamentali per la nostra storia e solo apparentemente lontani nel tempo
Il viaggio della Costituzione a cui oggi si dà il via durerà dodici mesi e attraverserà l'intera penisola
Non a caso abbiamo voluto partisse proprio da Milano da questa città che tanto ha dato alle lotte per la libertà da questo palazzo che ancora oggi reca traccia della follia e della violenza distruttiva delle guerre e dell'oscurantismo
A distanza di settant'anni la Costituzione parla ancora a noi
Anzi parla annui
E porta con sé non solo un carico drammatico di passato la tragedia del fascismo della guerra a cui le nostre madri i nostri padri costituenti vollero reagire ponendo delle regole di valore universali
Ma anche uno stupefacente bagaglio di futuro di nuova edificazione
Si prenda uno per tutti il principio dell'articolo tre tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge sesta senza distinzione di sesso di razza di lingua di religione
Di opinioni politiche di condizioni personali e sociali un articolo assolutamente attuale
Ecco alla stesura di quest'articolo partecipò attivamente la persona che voglio ricordare in questa sede specialmente a tutti i ragazzi agli studenti alle giovani generazioni che mi auguro visiteranno le dodici tappe di questo viaggio
E vorranno firmare virtualmente la nostra Costituzione si chiamava Teresa Mattei ed era la più giovane fra le donne che furono eletti nell'Assemblea costituente
Erano davvero poche le donne dell'Assemblea solo ventuno su cinquecentocinquantasei appena il quattro per cento
Ma se pensate che nel quarantasei era la prima volta che le donne avevano diritto di voto già quello poteva essere considerato un piccolo passo in avanti
Teresa aveva solo venticinque anni quando fu eletta una ragazza a diciassette era stata espulsa da tutte le scuole del regno per aver contestato un professore che difendeva delle leggi razziali
Poi era entrata nella resistenza fino a diventare comandante di compagnia
Chicchi questo il suo nome di battaglia dava ordini a tanti uomini durante la guerra
E durante la guerra aveva visto suo fratello prigioniero delle SS
Preferire suicidarsi piuttosto che rischiare di tradire i suoi compagni sotto tortura lei anche infine era caduta nelle mani delle SS
Era stata arrestata torturata violentata
A fine guerra Teresa si ritrova dunque in mezzo ai padri costituenti della Repubblica
Teresa non ha paura di ammonire suoi colleghi quasi di bacchettati
In un discorso tenuto all'Assemblea dice con convinzione
Noi affermiamo oggi che pur riconoscendo come grande conquista la dichiarazione costituzionale questa non ci basta
Le donne italiane desiderano qualche cosa di più
Qualche cosa di più esplicito e concreto che li aiuti a muovere i primi passi verso la parità di fatto in ogni sfera economica politica e sociale della vita nazionale
Questo è un buon punto di partenza per le donne italiane
Ma non certo un punto di arrivo
Guai se considerassimo questo un punto di arrivo un approdo
Quello che dice Teresa Mattei in quei giorni resta un monito valido ancora oggi la delega agli anniversari di interesse nazionale che mi è stata affidata è un onore ma anche una grande responsabilità
Lo è ancora di più perché ad inizio legislatura è stato deciso di affidarla al rappresentante il più giovane di governo ricordare il passato significa agire nel presente e scrivere il futuro
Alla nostra generazione e a quelle che verranno è affidato il compito di far sì che i principi della Costituzione non restino solo uno scritto su carta
Ma siano una pratica quotidiana e una linea rossa che guidi le nostre azioni
Come indicate resa Matei è dovere di tutti in particolar modo dei più giovani guardare alla nostra Costituzione come un percorso aperto aperto all'ora settanta anni fa e da allora proiettato in avanti
E i principi espressi nei primi dodici articoli tra cui democrazia libertà uguaglianza diritto al lavoro rispetto delle minoranze pace
Valore della ricerca e della cultura accoglienza
Sono principi inalterabile
Sui quali abbiamo costruito estivo e sui quali ancora dobbiamo abbiamo il dovere di costruire sono infatti i principi che ci mettono alla prova nella quotidianità che tutti i giorni abbiamo modo di verificare per i quali lavorare tutti cittadini politici e amministratori
Sì allora era rivoluzionario parlare di voto alle donne di uguaglianza tra sessi di mettere sullo stesso piano persone di diversa razza
Lingua religione differenti opinioni politiche condizioni sociali
Oggi la rivoluzione è nel difendere questa uguaglianza laddove la crisi economica la crisi politica la sfiducia gli estremismi e le incertezze internazionali rischiano di minacciarla
Un messaggio che mi piace ribadire proprio oggi nel giorno dell'anniversario di quel tragico undici settembre due mila uno
Oggi non a caso si parla in termini sociali ma anche religiosi e filosofici di uguaglianza profonda
Uguaglianza garantire a tutti istruzione diritti civili e come recita l'articolo tre il pieno sviluppo della persona umana in tutti i modi possibili
E qui permettetemi di fare riferimento alla mia esperienza come ministro dello Sport
Penso tra i tanti esempi possibili a quei ragazzi coraggiosi che nel mondo dello sport sfidano limiti fisici e addirittura menomazioni per affermare il diritto meraviglioso a vivere con completezza e con speranza la loro vita la loro giovinezza il loro futuro
Il viaggio della Costituzione che oggi inauguriamo è partito insomma settant'anni fa
E quello che noi facciamo è raccogliere questa fiaccola per portarla ancora più avanti
Nel ricordo nel rispetto della memoria nella conoscenza ma soprattutto nella volontà e nell'impegno per il presente e per il nostro futuro grazie a tutti
Grazie ministro lotti grazie davvero anche per avere richiamato Teresa Mattei che è una figura straordinaria tanto legata a questa città pur essendo la Mattel genovese di nascita grazie anche perché nel richiamo che il ministro ha fatto lo sport tornando a Teresa Mattei
Voglio solo evidenziare un elemento la martedì dopo quasi cinquant'anni di vita politica istituzionale venendo dai difficili ma nei momenti che il ministro aver ricordato pensate che quasi cinquant'anni dopo l'inizio della sua vita pubblica la Mattei fonda la fine degli anni Ottanta la lega per i diritti dei bambini
Proprio a segnare come l'impegno tra passato e futuro deve essere continua in fondo è anche il senso di queste celebrazioni per i settanta nella Costituzione conclude la nostra mattinata il Presidente del Consiglio dei ministri Paolo Gentiloni
Caro Sindaco
Caro ministro lotti
Caro Presidente Marini
Penso che questo esercizio che
Facciamo come governo di coltivazione della memoria attraverso i grandi appuntamenti grandi anniversario è stato ricordato il lavoro fatto
Per ricordare la Grande Guerra
Sia un esercizio prezioso perché ovviamente un grande paese
Non può non coltivare la la memoria delle sue istituzioni della storia della Repubblica e in generale
Dei nostri valori
Quindi il viaggio che facciamo lo facciamo come è stato detto attorno ai dodici
Articoli fondamentali dei principi fondamentali della Costituzione
Articoli stupefacenti
Stupefacenti non solo per
La forza dei principi che contengono ma anche per la nella sintesi incredibile dal punto di vista del linguaggio che esprimo
Si leggono facilmente e rapidamente danno il quadro di un grande Paese dopo settanta
E quindi abbiamo credo
Fatto bene a decidere di ricordare a settant'anni la Costituzione anche con questo viaggio lo si fa
Naturalmente costantemente nelle scuole in tante attività decentrata
Ricordare la costruzione per le sue origini
E farlo in modo particolare miliardi l'anno per il ruolo che ha avuto nella Resistenza a Milano dove Calamandrei nel mille novecento cinquantacinque
Diceva dovunque è morto un italiano per riscattare la dignità e la libertà
Andate lì o giovani si rivolgeva ai giovani
Col pensiero perché lì è nata la nostra Costituzione la Costituzione
è nata nella Resistenza questa frase che abbiamo sentito tante volte in questi decenni
Vuol dire anche molto specificamente questo nata nei luoghi dove
Centinaia migliaia di ragazzi prevalentemente ragazzi hanno perso la vita nel corso delle resistenze
Ricordarla per le sue origini ma ricordarla anche per il modo in cui è nato ha fatto bene a Franco Marini a richiamare il clima dell'Assemblea costituente
Un clima di dialogo
E di capacità di dare la precedenza all'interesse nazionale assolutamente
In contrasto apparente con la violenza della contrapposizione ideologica che caratterizzava il rapporto tra le forze politiche in quegli anni
Se uno guarda i manifesti elettorali della campagna del quarantotto che e pochi mesi dopo la il varo della Costituzione
Ma tante altre cose alla conferma del fatto che l'ambiente in cui ci si trovava per ragioni internazionali per ragioni ideologiche era un ambiente di scontro
Dal punto di vista ideologico culturale certamente più astratto di quello che abbiamo vissuto nel corso di questi settant'anni in molti pericoli
E tuttavia la straordinaria capacità di mettere al primo posto
L'interesse nazionale è stata cruciale per il futuro del nostro Paese pensate cosa sarebbe accaduto se non ci fosse stata questa
Capacità costituente di mediazione di dialogo di costruzione di punti di vista comune
E ricordarla per la sua attualità
Perché la Costituzione testo vivo vivo in entrambi i sensi sia nel senso che contempla delle modifiche delle attualizzazioni sia nel senso che è vivo perché i suoi principi fondamentali sono scolpiti
Sono irremovibili
Sono i pilastri della nostra democrazia il viaggio comincia con l'articolo uno che di questa nostra democrazia contiene molti Carpi la forma repubblicana il riferimento al lavoro con riferimento che deve essere un incitamento continuo per chi governa a livello nazionale a livello locale
Perché è una sfida naturalmente lo è in particolare in tempi difficili del della nostra economia la sovranità popolare le modalità di esercizio i confini in qualche modo di esercizio di questa sovranità popolare
E poi la democrazia la parola chiave che abbiamo scelto per la prima tappa di questo viaggio
La democrazia era allora uscita vincitrice dalla seconda guerra mondiale
E non era una vittoria scontata
Se pensiamo al mondo della fine degli anni Trenta
Era un mondo nel quale le forze
Democratiche e le forze non democratiche si fronteggiano
Quando diciamo che ha vinto la democrazia in quel conflitto non dobbiamo mai dimenticare il ruolo
Di quei Paesi
Penso innanzitutto agli Stati Uniti
Ai suoi alleati
E di quelle forze che anche nel nostro Paese si sono schierate dalla parte giusta
Eravamo all'indomani della vittoria della democrazia una vittoria
Che ha cominciava ad affermare
La realtà della democrazia come forma di governo che poi si è andata mano mano consolidando nel corso degli anni e che faceva dire a Karl Popper
Con un concetto che dice in modo più articolato alla celeberrima battuta attribuita a Winston Churchill
Che il mondo delle democrazie occidentali non è certo il migliore di tutti i mondi logicamente possibili
Ma è tuttavia il migliore di tutti i mondi politici della cui esistenza storica siamo a conoscenza
Questo mondo delle democrazie sia andato espandendo nel corso del Novecento
Nella seconda metà del Novecento
E non dobbiamo anche qui dimenticarcela sopra tutto noi europei
Se andate espandendo prima con il crollo dei residui regimi fascisti in Europa
Poi con la caduta delle dittature comunista si è andato espandendo non solo in Europa ma anche in America latina in Asia
Grande premio Nobel indiano Amartya Sen
A ha scritto uno dei se e dei suoi libri più impegnativi
Cercando di dimostrare che il concetto di democrazia non poteva essere ritenuto soltanto un concetto occidentale
Qui si può aprire una grande discussione ma non c'è dubbio che le democrazie non sono più una realtà soltanto occidentale
Ci sono grandi democrazie in tutto il mondo
Dal Brasile alla al Giappone all'India
Anche in Asia anche fuori dall'Occidente
L'espansione democratica a un certo punto e passa quasi illimitata
C'è stato un momento nel quale sembravano marciare trionfalmente di pari passo la democrazia e la globalizzazione
Le straordinarie aspettative suscitate dalla globalizzazione sembravano coincidere con un'espansione illimitata della democrazia erano gli ultimi dieci anni del secolo scorso che qualcuno ha
Ridefinito
Anni di Belle Époque come i primi dieci sia i primi dieci degli ultimi dieci anni del Novecento sono in fondo visti
Da ora possono apparire come anni nel nei quali un'illusione di di crescita di democrazia di pace illimitata si è fortemente afferma
Oggi sappiamo che
La democrazia conosce molteplici sfide
E che quindi richiede l'impegno per conoscerla diffonderla
Difenderla
Ricordava prima Luca Lotti
Che oggi è l'undici settembre e la difesa della democrazia in molti Paesi innanzitutto difesa dalla minaccia
Terroristi
Ma c'è di più c'è la difesa dalla fatica
Della democrazia perché
Come ricordava spesso Dahrendorf
La democrazia è complicata il populismo facile
Semplice
E bisogna interrogarsi sempre se questa forma democratica quella prevista dall'articolo uno della Costituzione
Sia evitabile attraverso forme più semplici e più dirette
Io resto convinto del fatto che le istituzioni rappresentative
Hanno bisogno di essere continuamente alimentate continuamente rinnovate nel contatto con una crescita partecipazione anche utilizzando gli strumenti che
La cosiddetta democrazia digitale mette a disposizione
Ma senza mai
Rinunciare
Alle istituzioni
Rappresentative della nostra democrazia così come prevede la Costituzione
Senza mai rassegnarsi alla semplificazione dell'urlo
O al mito
Della Rete e dei suoi ottimati
Combattere la fatica della democrazia
E contemporaneamente non rassegnarsi all'idea che circola nel mondo di questi anni
Che la democrazia possa essere sacrificata in fondo in nome di un'economia più efficiente di uno sviluppo economico più sicuro
Il sovra Nismo
Autocratico per qualcuno è più capace di garantire benessere
Che non il sistema Complesso delle democrazie
Io penso che sia un miraggio
E che possa diventare ed anche un miraggio pericoloso
Sono più che mai convinto del contrario e cioè che lo sviluppo economico la riduzione delle diseguaglianze devono andare di pari passo con la democrazia e con la libertà
Che con questa convinzione che cominciamo il viaggio
Per il settanta anni della Costituzione
Lo cominciamo dall'articolo uno convinti che l'omaggio alla nostra Costituzione
Ci aiuterà a capire sempre meglio la forza della democrazia e della libertà e quindi buon viaggio e viva la nostra Costituzione
Grazie al Presidente Gentiloni la nostra cerimonia si conclude qua buona giornata a tutti