Presentazione del libro di di Kate Raworth "L'Economia della Ciambella. Sette mosse per pensare come un economista del XXI secolo" (Ed. Ambiente)

No allora puntualmente il grazie di essere venuti però tende perché siamo biologia buono subito scendendo lungo il film italiano e innanzitutto mi scuso moltissimo per la mancanza la la non presenza dalla nostra straordinaria presidente Donatella Bianchi che purtroppo pericoloso urgente e immediato e attualmente sta si era in cui non potrà essere presente in un mondo come sapete questa è l'autore del celebre film organizziamo ogni anno un contributo straordinario personaggio italiano che di fatto è stato tra i promotori del grande dibattito sulla sulla sostenibilità contabile poter considerare Bondi di undici chiaramente definite e quest'anno abbiamo il piacere di avere con voi centravanti anche poi verrà presentata dall'amico nelle periferie Robert Benchley vicepresidente della Fondazione nove insieme vero scontavano abbiamo l'ambasciatrice Elisabetta Belloni segretario generale del ministero degli esteri abbiamo la dottoressa Karen bastioni il più grande esperto diciamo nuova chimica il nuovissimo nel modo di fare l'utilità dal punto di vista di un medico e ovviamente tra ventitré abbiamo concluso Roberto vincente oltre a essere il rivolgendo andiamo meglio e anche il professore emerito di fisica astrofisica alle diverse California cosa e del presidente dell'associazione dove risiede battute introduttive quindi prevedere davvero naturalmente queste slide che avevo preparato solo perché siamo qui è perché garantiamo questo argomento come provvede subito a vedere noi l'abbiamo deciso fa sentire abbiamo bisogno lasciatemela per la guerra prendendo spunto questo strano questa straordinaria intuizione difensiva da dove nasce il destino innanzitutto nasce è un lavoro straordinario quarantasei riferimento che in quello di coloro i quali studiano le scienze del sistema terra ci stanno insegnando
Come siamo sempre più vicini anzi addirittura probabilmente già ci siamo
In un nuovo periodo geologico che viene definito anthropos scene quella che vedete qui subito dalla prossima slide e addirittura l'equazione dell'antropocentrismo e ne guardo bene dal descriverebbe la perché abbiamo ben altra col tempo da dedicare per i nostri relatori ma noi siamo arrivati al punto di poter indicare quanto l'intervento umano oggi nell'arco degli ultimi cinquanta sessant'anni sia superiore come entità ed effetti di modificazioni globali
Addirittura quelle che sono le forze astro fisiche
Le forze di dinamica geofisica e le forze cosiddette interni e che riguardano soprattutto i circhi Biagio chimici e via dicendo che hanno fino ad oggi ha operato nel modellare plasmare il nostro pianeta passiamo subito all'altra slide
La sfida grande che sta avvenendo a livello scientifico internazionale che il WWF sposa in pieno che oggi lancia in maniera molto forte anche col suo manifesto e quella di dire la ricerca scientifica addirittura cominciato a indicare dei confini planetari quello che vedete lavoro più interessante che è stato prodotto negli ultimi anni Benito una sorta di semaforo un semaforo che indica nove grandi aree in queste nove grandi chiare sono indicati i grandi temi che riguardano la disponibilità e la possibilità di mantenersi entro determinati limiti licenziati hanno cercato addirittura di dare un numero ed è inutile che vi dica che al centro cioè lo spazio operativo sicuro che quello verde
In giallo cominciamo entrare in area di rischio alto medio un molto alto e poi dopo andiamo in una dimensione che viene definita rossa che quindi di grande pericolo
La grande intuizione di chi testata passiamo successiva
Quella di dire a questa dimensione di confini planetari che fanno virgolette una sorta di semaforo noi invece pensiamo sia giusto indicare quali sono quelle che sono le cosiddette social Foundations vale a dire quegli elementi fondamentali di cui le parlerà a lungo
Che caratterizzano la dignità della vita di ogni essere umano
E che non possono essere sorpassati in basso quindi come dire c'è un tetto un pavimento questo tetto il pavimento si configura una visione che si che di fatto una ciambella
Quindi una ciambella che abbiamo bisogno per la Terra il modo per che noi proponiamo e passiamo subito alla successiva slide anche per quanto riguarda l'applicazione concreta dell'Agenda due mila e trenta
Con gli obiettivi di sviluppo sostenibile famosi diciassette Obiettivi di Sviluppo sostenibile oggi abbiamo con noi
L'amico professor Enrico Giovannini che leader a livello internazionale su questa problematica qua anche con la la bellissima alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile che ha creato e quindi insieme stiamo cercando di capire come sia possibile rendere operativi questi obiettivi di sviluppo sostenibile
La bellezza di questa cosa che questa cosa l'abbiamo cercata di produrre in un manifesto che avete tutti nella vostra cartellina e che un manifesto che intanto abbiamo cominciato a sottoporre e oggi si apra la firma abbiamo cominciato sottoporre ad alcune campani se ad alcune aziende italiane che sono molto hanno cominciato a muoversi fortemente nel campo più o meno fortemente nel campo della sostenibilità
E che di fatto sottoscrivono hanno cominciato già adesso sottoscrivere questo manifesto ovviamente non è il l'Accordo di Parigi sul cambiamento climatico noi non siamo le Nazioni Unite
Però è un manifesto che da degli obiettivi concreti per quanto riguarda decarbonizzazione dell'economia per quanto riguarda pliche azione delle colonie circolare per quanto riguarda un sistema economico che oggi ha bisogno estremo di cambiare con un'economia che deve mettere al centro il benessere della natura il benessere degli esseri umani
Perché sia chiaro penso che ormai tutti l'abbiamo capito non può esistere un benessere degli esseri umani se non esiste uno stato di salute di sistemi naturali e inutili faccia riferimenti a quello che sta avvenendo in questi giorni perché e alle bellissime parole anche che ha detto tanto per cambiare l'unica grande figura leader io e ve lo dico da non praticante che abbiamo nel mondo che Papa Francesco chiudo rapidamente
Noi vorremmo che questa sia la scena nei consigli d'amministrazione delle aziende
Non vorremmo che questa sia la scena in tutti coloro i quali si stanno occupando di come cambiare il mondo cioè di mettersi attorno a un tavolo e non a caso siamo il Together possible cioè lo stare insieme il gremlin con il messaggio che il Vs da da sempre soprattutto in particolare da quando si è lanciata a livello di nazioni dell'Agenda due mila e trenta
E fare in modo di capire come risolvere questi problemi e come cercare di vivere nei limiti di questo bellissimo esseesse le SS una grande sfida ma può essere anche una grande opportunità
La ciambella è una grandissima opportunità per capire come possiamo andare avanti ed è inutile che vi dica passiamo l'ultima che la scelta sta nelle nostre mani ed oggi parleremo di questo grazie
Grazie mille detto questo per darvi il quadro un po'della giornata adesso anche lo scopo che abbiamo nella giornata odierna do subito la parola e la ringrazio moltissimo per essere presente l'ambasciatrice
Isabel tabelloni perché lei oltre ad avere il ruolo di segretario generale
Del ministero degli esteri è persona che ha una grande competenza sulla materia di internazionali anche di politica internazionale e quindi con grande piacere che ascolteremo nel suo intervento introduttivo
Grazie io sono veramente molto lieta di essere con voi oggi di partecipare alla Aurelio Pecce Lecce del due mila diciassette e quindi è doveroso ringraziamento al Club di Roma e al WWF per l'invito che mi è stato rivolto ma soprattutto per avere voluto organizzare questo momento di riflessione
Infatti sono convinta che questi momenti di riflessione ci offrono un'occasione
Importante per riflettere sul futuro dell'uomo sul futuro del pianeta quando mi è stato rivolto l'invito avuto anche un attimo di esitazione perché certamente non ho la competenza tecnica per potere approfondire le tematiche che certamente oggi verranno esaminate
In profondità
Però mi sono anche detta che la sfida che abbiamo davanti quella del pianeta del futuro dell'uomo
è una sfida che riguarda un po'tutti noi gli stati di organizzazioni internazionali la società civile in genere i singoli individui d'impresa e quant'altro
E quindi è necessario raccogliere che credo questa sfida
Anche sul piano personale ed è questo lo spirito con il quale sono venuta qui oggi non già quello quindi di fornirvi
Delle lezioni tecniche di cui certamente non sarei capace ma credo che la mia presenza sia soprattutto la testimonianza di chi per professione ma anche per convinzione personale
è convinta che questa sfida quella del pianeta quella dell'uomo nel futuro del futuro immediato fra l'altro come vediamo dagli eventi che ci circondano
è una sfida che ciascuno di noi deve affrontare al meglio delle proprie capacità con l'idea soprattutto di dare un contributo affinché gli sviluppi che ci attenda non siano indirizzati in maniera positiva
La ciambella come formale dell'economia del ventunesimo secolo è una margine certamente accattivante il il libero lo definirei provocatorio quindi non necessariamente da adottare come un esempio al cento per cento ma credo che contenga quelle provocazioni necessarie a far sì che ciascuno di noi si interroghi e cerchi di darsi una risposta su quello che può essere il contributo individuale dicevo la ciambella è certamente un'immagine accattivante nella sua perfetta rotondità che ci viene messa di fronte nel momento stesso in cui abbiamo l'immagine della ciambella
Quindi è un'immagine che ci permette di visualizzare facilmente il nuovo paradigma di sviluppo circolare che l'autrice propone e che come la ciambella è uno spazio definito da due cerchi il cerchio esterno che segna il limite ultimo dello sfruttamento economico e ambientale del bene comune
La terra oltre il quale il prelievo delle risorse mette a rischio l'umanità
E il cerchio interno che segna invece il limite minimo di rispetto dei diritti fondamentali sotto il quale le diseguaglianze economiche e sociali e di opportunità diventano insopportabili
Sostenni tra ambientale e giustizia sociale sono due temi che hanno risvolti molto importanti anche in politica estera e nelle relazioni internazionali
Sono questioni quelli della pace della vita dignitosa del pianeta sostenibili
Su cui l'Italia ha certamente focalizzato ad esempio come Presidenza di turno del G7 i lavori sia preparatorie che quelli del summit vero e proprio di Taormina
E sono queste problematiche sulle quali immagino anzi lo so per certo già dalla prossima settimana hanno York all'Assemblea delle generale delle Nazioni Unite
Attirerà alla l'attenzione dei capi di Stato e di Governo e di tutto il mondo il tema infatti come sapete sarà focosi in compiti Paul Stroheim Fortis Anna Gießen Life for rompono a sostenne boh Trane
Quindi la priorità accordata dal G7 dalle Nazioni Unite a questi temi è il segno di una crescente consapevolezza della necessità di governare e correggere la globalizzazione per farsi carico di più e meglio della Società degli esclusi dell'uomo dimenticato dai suoi processi
Il libro
Che oggi viene presentato ci invita però ad affrontare questi temi con strumenti concettuali nuovi e secondo un approccio multidisciplinare che personalmente ritengo indispensabile se si vuole veramente costruire indirizzare positivamente il percorso del futuro
Ci invita cioè ad alzare lo sguardo dalla prospettiva ristretta dell'attualità economica politica e sociale che tendiamo ad analizzare applicando meccanicamente schemi tradizionali per adottare invece una visione più ampia del nostro futuro della terra
La ragione di questa esortazione a cambiare approccio sta nella straordinarietà dell'attuale poca in cui viviamo per la prima volta a partire dalla rivoluzione industriale ma con una forte accelerazione
Negli ultimi sessant'anni l'uomo è diventato il principale artefice dei più significativi mutamenti globali soprattutto per quanto riguarda quello climatico
Al punto che una parte rilevante della comunità scientifica ha iniziato a parlare come veniva ricordato poco fa della nuova era geologica l'antro Porcella
E proprio come si diceva poco fa papa Francesco che in questo non solo per autorevolezza ma anche per la capacità di incidere nel nostro Paese
Nel nostro pensiero ci ricorda che stiamo vivendo non un'epoca di cambiamento ma un cambiamento di epoca
E ci mette in guardia sui relativi Effetti con la pubblicazione dell'enciclica lauda Tosi
Che indica la posta in gioco in relazione ai cambiamenti climatici e cioè che il tempo del consumo senza conseguenze è finito
In questo senso
Ha responsabilizzato tutta la comunità internazionale parlando della necessità di prendersi cura della casa comune contro il rischio concreto dell'annientamento
Ha insistito sul concetto di sviluppo integrale
Ricordando come tutto sia intimamente connesso sulla terra tutto è in relazione a cominciare dalla rapporto fra fragilità del pianeta il destino dei poveri
Dobbiamo quindi partire da questa presa di coscienza per compiere gli sforzi necessari a garantire dignità e benessere per la nostre per le future generazioni
In una sfida epocale per lo sviluppo sostenibile
La prova che ci attende di riuscire a garantire agli attuali sette milioni e mezzo miliardo e mezzo circa di esseri umani
I beni fondamentali cibo acqua energia lavoro salute equità pace sicurezza e quant'altro il tutto senza stravolgere in maniera irreparabile il delicato equilibrio dell'ecosistema in cui viviamo
E non dimentichiamo le previsioni in termini di sviluppo demografico che fanno proiettare adesso cifra incredibile loro il l'aumento della popolazione a livello mondiale in particolare in Africa
Tutto ovviamente credo che sia d'mio dovere ricordarlo con implicazioni in termini economici e ti flussi immigratorio
Non si tratta ovviamente di essere catastrofici anzi dobbiamo agire questo il nostro compito definire e attuare politiche e strategie condividere a livello globale un programma positivo di cambiamento
E lo dobbiamo fare con un approccio integrato sostenibilità ambientale giustizia sociale sono infatti i temi strettamente collegati
Ad altre questioni centrali per l'agenda globale
La pace la sicurezza la guerra al terrorismo lo sviluppo i diritti umani i flussi migratori ancora e lady Mann amiche demografiche la sicurezza alimentare di Rusty disastri naturali
E le urbanizzazioni incontrollate
Forse vale la pena ricordare da parte mia brevemente che cosa fa l'Italia in questo contesto direi che potrei riassumere la nostra azione in cinque settori principali pace e sicurezza
Siamo impegnati nelle crisi di e nelle missioni internazionali dall'Afghanistan al Mediterraneo e siamo convinti che è una sicurezza sostenibile non può essere il frutto di soluzioni militari
Ma necessita un approccio multidimensionale integrato inclusivo e di lungo periodo
Segnalo che l'Italia sta promuovendo con le Nazioni Unite un percorso innovativo per la sostenibilità ambientale delle operazioni di pace
Secondo settore sviluppare l'agenda delle Nazioni Unite venti trenta che mira proprio a collocare la popolazione mondiale all'interno di uno spazio di prosperità e quel responsabile si applica a tutti i Paesi e coinvolge tutti i cittadini
Siamo tutti chiamati infatti ad affermare la cultura dello sviluppo sostenibile
Per attuare l'Agenda l'Italia si è dotato di una strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile
E noi come ministero Esteri siamo competenti per l'attuazione della sua dimensione Esterna entro quest'anno dalla strategia scaturirà un piano di azione che conterrà obiettivi quantitativi da qui al venti trenta e per fare questo tengo a sottolinearlo
Una degli obiettivi che cerco di promuovere all'interno del ministero è il coinvolgimento soprattutto della società civile per conseguire e dei risultati concreti nell'attuazione della strategia nazionale
Applicare l'Accordo di Parigi del terzo settore
L'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici che ha segnato un momento storico poiché per la prima volta quasi duecento Paesi si sono impegnati a rispondere delle loro azioni per affrontare i cambiamenti climatici
Dobbiamo essere coerenti con i suoi contenuti nell'accordo è stato investito un considerevole o capitale in linea con le priorità che da anni l'Italia insieme all'Unione Europea
Attribuisce al tema della transizione verso un'economia a bassa intensità di carbonio
Una priorità che trova le proprie ragioni oltre che in considerazioni di solidarietà intergenerazionali nelle stesse caratteristiche del sistema economico europeo
Noi come paese il leader nelle energie rinnovabili siamo fortemente impegnati in questa direzione
Infine il quarto non infine il quarto punto e la gestione dei flussi migratori
La questione della sostenibilità non può prescindere dalla capacità di gestire di governare i flussi migratori
Siamo tutti consapevoli che si tratta di un fenomeno che non possiamo ne elimina rende forse vogliamo eliminare ma dobbiamo essere in grado di gestirlo nel migliore dei modi
Si tratta di un fenomeno che rappresenta una sfida strutturale globale e ripeto di lungo periodo
L'Italia è in prima fila nell'affrontarla e chiede un impegno maggiore soprattutto a livello europeo nel nome della sicurezza e della solidarietà
Come verso come emerso anche a Taormina nel G7 per rendere sostenibili i flussi migratori dobbiamo operare secondo un approccio globale coordinato basato sul principio della responsabilità condivisa dobbiamo impostare partenariati con i Paesi di origine e di transito
Dobbiamo rispettare i diritti di ognuno e proteggere i soggetti più deboli in particolare le donne gli adolescenti bambini minori non accompagnati che purtroppo come sapete stanno aumentando in maniera incredibile è su queste basi che le Nazioni Unite stanno preparando due Global compatta sulle migrazioni
Ultimo punto il quinto settore investire sull'Africa abbiamo parlato di sostenibilità l'Africa e il continente che sintetizza un po'tutte le sfide della sostenibilità
Sì a Taormina che ad Amburgo nel vertice del G venti è stata conferita particolare visibilità al tema della stabilità e dello sviluppo sostenibile dell'Africa
L'Italia ha scelto di scommettere in modo strategico sul futuro dell'Africa
Lo dimostra il nostro impegno sui flussi migratori il nostro contributo al Trust Fund A per l'Africa al varo del fondo Africa di duecento milioni di euro la decisione di raddoppiare le risorse di cooperazione disponibili
Destinando né più della metà proprio all'Africa e la recente decisione di aprire due nuove ambasciate in Africa in Nigeria in Guinea
Dopo avere riaperto la nostra rappresentanza Tripoli
Vogliamo farlo coinvolgendo lo ripeto ogni soggetto che deve dare il contributo in particolare la società civile e intendiamo anche
Fare un'attenta azione di Boccassi nei confronti di Soggetti al di là dei nostri confini
Sia Soggetti statuali che le organizzazioni internazionale che il mondo della società civile e degli individui queste sono dunque le nostre linee di orientamento
A livello soprattutto internazionale rispetto alle quali dobbiamo muoverci con determinazione per dare contenuti concreti al concetto di sostenervi Rita ambientali e di giustizia sociale
Per fare in modo che diventino il nuovo paradigma cui ispirare da un lato le politiche pubbliche e la produzione normativa nazionale dall'altro le strategie di politica estera e di cooperazione internazionale
L'Italia attraverso il ministero degli esteri sta cercando di fare la sua parte e conta moltissimo sul contributo di soggetti al di là del ministero degli Esteri grazie
Grazie grazie molte per l'intervento alla nostra ambasciatrice segretaria ignorare che il ministero degli Esteri do subito la parola l'amico Roberto che Celli
Che c'era un brevissimo intervento introdurrà la legge Biki Travolta di dico anche che come Roberto finirà il suo brevissimo intervento vedremo un video
Molto brevi di introduzione della giornata Economics
Grazie Gianfranco vorrei dare detenuto a nome della Fondazione per cena questa trentesima la caccia
A nome di euro due per cento quest'anno che si allarga a Lecce con lo sapete sarà tenuta da che travolse sul tema L'economia della ciambella sette mosse per pensare come economista del ventunesimo secolo
Poi cominciare con dedica grazie a mente per il tutore graziare lavorato puntolini Presidente la Camera ha però voluto spingersi in questo brevissimo sarà dei gruppi parlamentari inoltre vorrei ringraziare ricorrente Catia Bastioli l'amministratore delegato di una volontà per il suo supporto finanziario per l'allaccio di questa
E infine come sempre vuole ringraziare Gianfranco Bologna il direttore scientifico dura Fitalia nonché il segretario generale della formazione dei precetti con la sua preziosa colorazione
Che ha preso questa lettura laccio possibile infatti senza Gianfranco Nullo fattorie
Come voi forse sapete la Fondazione percento funziona come capitolo italiano del Club di Roma il famoso trenta internazionale fondato da mio padre ore di Pacciani pedale ex clienti nel mille novecentosessantotto
Gli obiettivi del Coni Roma sono rimasti più o meno invarianti col col tempo solo due
Primo promuovere e diffondere una comprensione più approfondita è sicura del Malpasso sempre del dell'umanità
E secondo e di cercare di stimolare l'adozione di nuovi atteggiamenti e nuove politiche nuovi istituzione in grado di migliorare la situazione del mondo dove appunto su questo secondo punto dieci puntiamo molto
E per celebrare il cinquantesimo anniversario della fondazione del Club di Roma
Ho il piacere di annunciare qui che il diciassette e il diciotto ottobre due mila diciotto
Il Club di Roma organizzarono una grande conferenza internazionale aperta al pubblico sullo stato del nostro pianeta dopo cinquant'anni è stato fonte
Nell'ambito di questa foto conferenza Jones all'incubo presenterà la trentunesima vedete c'è l'azione su sull'influenza del nuovo clima comunque per questa conferenza internazionale poniamoci dà proprio il punto cioè a cinquant'anni dal principio del club delle
La prima anche di di introdurre che dovrebbero Aragones
Voto Murray come ho fatto in occasione Presidente parlare o legge sui qualche qualche brano degli scritti di mio padre che parla in modo in forma molto anticipatoria del problema è che che ai ci pareva più tardi nel in forma più ampia della sola eccetera
Mio padre del suo libro la qualità umana che del mille duecentosettantasei
Parlava dei limiti culturali della nostra società e diceva questo lo cito
Il problema è il limite della crescita ingenui dello sviluppo umano è un problema essenzialmente culturale di fatto l'umanità sta attraversando una fase di formidabile espansione materiale
Ma no ha preso cooperare con sicurezza rispettando tanta al capolista al limite di sopportazione del pianeta sul se volete quanto la capacità limite dell'essere umano mi licenzio culturale riducono i margini di manovra dell'umanità uno impediscano di agire con intelligente queste parole scritte quasi quarant'anni fa
L'establishment industriale mondiale pone delle costituzioni alla crescita del sistema umano
La sua localizzazione la sua struttura derivanti essenzialmente dalla logica o dal caso della storia non ho più l'azione con le istituzioni e geografica della popolazione attuale
Che bel risolse oggi più importanti o con le città dell'accordo porzione dello sviluppo
Inoltre il leit motiv del rapido profitto verrà più recupero gli investimenti che guida oggi di l'attività economiche esattamente l'opposto di ciò che richiede una buona amministrazione delle risorse naturali
Questi temi sono propri teme che parla che proprio fare dei veri progressi vivere ad esaminare la nostra attuale economia basata sulla crescita illimitata che lo spreco sostituendo con un'economia tratta per il punto negli USA questore il Giobbe crede spiegazioni fornite come si fa
Che proprio Singles peraltro si associa presso del Monumental Cengio Est dello Sdo sorgono insegna al Master innevamento incendi
E anche il signor Russo si associa dentro che invece questo il sostegno delle vivaci
Quindi lavora siano solo che aveva non è tanto facile farlo
Ed è un membro del Club di Roma
Ha scritto in molti periodici includevano Aryan Fran soltanto il suo stringevano nel New Statement risulta di persone comunicati sulle dei centonove censo stelle dell'erigendo nuovamente
E su Giove texano interna Shaffer quindi proprio un piatto di niente di articoli intanto differenti a
Che cita ha ha collaborato con la con Nation devono Program tipo e ha lavorato per dieci anni però Oxfam
Negli ultimi anni sulla proposta dell'economia della ciambellano influenzato studiosi dello sul posto femminile dirigente di agenda e attivisti politici e soltanto presentare in vari platea son contento sono puntati qua in Italia perché e quindi adesso do do la parola che il dopo che si fa costretti accuse ad andare avanti il filmato poi tecnici erano sole certo grazie
Do
Tutti
Principio di Mark
Rifiuta sentenza Apps del simile Roberto per questa meravigliosa presentazione introduzione sono veramente lieta di essere qui con voi oggi
Davvero un onore grazie al Club di Roma e grazie al WWF per avermi invitata mi Santo profondamente onorata di essere qui a Roma
E poter partecipare alla lectio l'annuale Aurelio che ci sei perché tutti noi
Aurelio perché sei album decisamente una di quelle persone che nella vita avrei voluto conoscere
Adoro mi piace moltissimo la citazione che Roberto sia penale aperto non ho avuto la fortuna di incontrare di persona Oreglio ma ho avuto la fortuna ieri sera di poter cenare con Riccardo e Roberto e mi hanno raccontato
Tante cose sul loro padre sulla sua curiosità sul suo profondo desiderio di guardare al mondo da altri occhi ed ho ascoltato un'intervista che rilasciò nel mille novecentosettantadue in cui spiegava
Di
Afferma ma di credere che noi dobbiamo creare nuovi strumenti per far sì che il pubblico diventi consapevole del nuovo stadio che sta attraversando l'umanità e la ricerca che affidò alle mai Tipper la produzione del famoso Rapporto sui limiti della crescita
Era una ricerca che aveva
Lo scopo di costruire una visione che il CIPE smettesse di fare i conti con le nuove sfide che stiamo affrontando e io credo che quando riflettiamo non solo sul confini sui limiti dovuti alla pressione umana ma anche credo che in quel rapporto ci fosse la potenza dell'immagine perché comparato a capire quanto sia importante l'immagine l'immagine per aiutarci a pensare in altri termini
Nel quindicesimo secolo il nel Cinquecento io
Gli artisti Sacconi erano ben consapevoli Copernico era ben consapevole del quanto l'immagine fosse importante nelle imparare a pensare al mondo in altri termini in mano attesi di essere arrivato
Su la soglia della morte per pubblicare la sua visione alternativa perché era consapevole del fatto che si mettevamo non la terra mai il sole al centro dell'universo facendo questo
Cioè metteva in discussione l'autorità papale metteva in discussione l'autorità della Chiesa e metteva in discussione il ruolo dell'uomo nell'universo
E quindi incredibile
Portuali sconvolgimenti pochi cerchi concentrici possono scatenare e quindi quando oggi
Cerchiamo di rappresentare che forma il successo nel mondo bene nel Novecento credo che fossimo dominati da un'unica in mangimi un'immagine Curzi potente che raramente minima
Sinistra presentata l'idea che il successo economico si traduca in crescita economica in una
In una crescita lineare in continua ascesa questa era l'immagine del successo economico nel secolo scorso ma oggi sappiamo che questo non è sufficiente che questo non è l'obiettivo scorretto
E e sappiamo che i leaders politici sono ancora
Sono ancora bloccati in questa visione tutta votata alla crescita ma sono consapevoli che non è più sufficiente quindi comincerà parlari e di crescita verde di crescita sostenibile di crescita intelligenze di crescita inclusiva di crescita durevole di crescita equilibrata sempre crescita
Ma con tanti aggettivi una crescita aggettivata affinché si possa lasciare intendere che dobbiamo fare di più credo che se vogliamo scrivere la storia dell'economia che vogliamo
Abbrivo bisogno per farla non solo di una nuova narrazione ma anche di una nuova immagine che l'accompagni e questa il contributo che io spero di poter dare al nostro continuo ripensare alla nostra modo di guardare al mondo
E questa l'immagine che io ho disegnato come la nostra bussola per il ventunesimo senza eccolo sembra una ciambella ma anche immagini al centro
Ci sono abbiamo lo spazio che vede le persone non riuscire a soddisfare i propri bisogni essenziali
In termini di cibo acqua cadenzare dito istruzione né vogliamo che ogni singola persona nel mondo posso uscire da questo spazio di rilevazione affinché tutti si possa vivere indegnità
Usufruire di opportunità e vivere all'interno di comunità quindi dobbiamo far sì che tutti possano superare quella soglia dei fondamenti sociali della ciambella Mark e questa è la sfida che di cui siamo consapevoli solo oggi nel ventunesimo secolo sappiamo anche che non possiamo sforare rispetto al cerchio esterno di questa ciambella perché in quel caso
La pressione che facciamo sulla nostra casa che ha il Pianeta Serra
Si farebbe perdere l'equilibrio farebbe sì come sta facendo che il nostro clima non sia più stabile che si sia creato un buco nell'ozono che ci sia l'inquinamento che stiamo perdendo
O stiamo subendo la perdita massiccia di biodiversità e quindi all'esterno della ciambella abbiamo quei confini quei limiti mondiali che Gianfranco citava
Gli scienziati del ventunesimo secolo santi ma che cosa è successo negli ultimi undici mila anni la vita sulla Terra è stata così bene vola nei confronti dell'umanità ci ha dato una casa che saremmo Solo dei pazzi potrebbero distruggere gli scienziati di chiara ritengono che siano questi gli ambiti che dobbiamo mantenere entro determinati limiti per assicurarci di che la terra non diventi un luogo a noi ostile
Queste quindi la sfida per il nostro secolo riuscire a soddisfare i bisogni di tutti
Stando nei limiti del nostro pianeta questa è la sfida della nostra generazione se noi riusciremo a essere la generazione che
Avvia questo nuovo viaggio bene i nostri figli e nipoti si ricorderanno per questo non si ricorderanno di noi perdono campo per la Breaks sette ma per qualcosa
Di molto più importante
Perché avremo stabilito il nuovo obiettivo l'obiettivo della svolta
E qual è la situazione oggi se guardiamo a queste varie dimensioni purtroppo il quadro non è possibili in termini di base sociale purtroppo ci sono milioni di persone che non riescono a soddisfare i propri bisogni essenziali se pensiamo al cibo
Tantissime persone a u al mondo l'undici per cento della popolazione al mondo oggi non riesce a Baber mila affamata
E se riuscissimo a superare questi limiti tutte le zone rosse sarebbero con scomparire ebbero dalla Cham ciambella
Ma sappiamo anche che per quanto riguarda i i limiti del pianeta
Abbiamo già sforato suo almeno quattro arie cambiamento primato climatico utilizzo dei fertilizzanti
Perdita di suolo e li terrà eternità di virus di biodiversità e non sappiamo neanche a che punto siamo per quanto riguarda l'inquinamento a livello finisce quindi questo è
La situazione actual e dell'umanità all'inizio del ventunesimo secolo e credo che se Aurelio le mai sì avessero avuto il concetto all'epoca
Di limiti del pianeta senz'altro gli avrebbero inclusi nel loro rapporto ma cosa fare per invertire questa tendenza io penso che abbiamo bisogno di porre nuovi principi al cuore del pensiero economico e Scredo che siano due principi fondamentali che possono guidarci il primo e che dobbiamo assicurarsi che le nostra economia diventi rigenerativa
Per natura
E qui vedete l'economia degenerativa del Novecento
In cui noi prendiamo i materiali Licci facciamo quello che vogliamo li consumiamo e li buttiamo via
E questo è il sistema del prende fare sa usare e buttare via e questo sta distruggendo ricicli planetari stava consumando le nostre risorse sta spingendo il nostro pianeta oltre i suoi confini di sostenibilità dobbiamo quindi invertire la tendenza a creare una economia circolare
Che vede le risorse essere utilizzate ma essere anche riutilizzate affinché la natura possa rigenerarsi come ha sempre fatto
Ma anche utilizzando i materiali che creiamo sinteticamente riutilizzarli costantemente
I principi principi alla base di questa idea rigenerativa è che nulla è il rifiuto tutto ciò che è considerato un rifiuto può invece alimentare o una nuova creazione l'economia deve fare affidamento alla deve affidarsi alla luce solare non
Non ha le risorse che stiamo consumando ma prende dell'Energia
Che ci arriva dal sole e l'energia che ci arriva dal vento l'energia dell'acqua abbiamo bisogno di un ecosistema industriali non di un meccanismo in cui ci sono imprese che individualmente i cercano di porsi di ragionare in termini cd circolarità ma che siano parte di un ecosistema affinché ad esempio i materiali anziché essere gettati via Legnano riassemblati e reinventati
E questo attitudine arrivo uso
Deve portarci a farsi che ognuno di noi nell'impedire un oggetto sappia in che modo possa essere più utilizzate quindi primo principio un'economia rigenerativa
Per natura per definizione numero due una economia distributiva per definizione perché oggi abbiamo economia fortemente che creano un profondo divisioni
Che lasciano milioni di persone fuori dal circo medio globale come fare a invertire questa tendenza credo che nel Novecento al centro del ragionamento della riflessione sul tema della redistribuzione era la distribuzione redistribuzione del reddito ma credo che dobbiamo fare un passo in più e ragionare in termini di distribuzione della ricchezza e distribuzione delle fonti di ricchezza
Qual è la prima fonte di ricchezza la prima fonte di ricchezza
Innanzitutto quella individuale ovvero l'essere in salute e istruiti
Perché avere un corpo che funzionalmente che funziona è alla base della ricchezza e quindi dobbiamo investire nella salute e nell'istruzione di ogni singolo essere umano sulla terra numero due
Terra e cassa nel mio paese nel Regno Unito
Oggi molta attenzione viene posta sul fatto che a Londra le case stanno venendo
Acquistate da grandi investitori che vogliono utilizzarle come fonte di investimento
Abbandonato abbandonando tanti cittadini del del del Paese la situazione in cui non possono più permettersi un'abitazione a andrà
Il pensiamo invece all'impresa si sia chi è il vero proprietario che alla vera titolarità sugli imprevisti Cile detiene uno chi
Le alimenta con le proprie idee come possiamo invertire l'idea della titolarità dell'impresa e pensiamo al denaro e alla creazione di denaro oggi sono le banche che creano il denaro in forma di debito e interessi
Come possiamo cambiari il modo in cui pensiamo alla creazione di drenare in cui non solo lo Stato crea denaro ma anche le comunità a creano delle monete alternative
Parte dell'idea di studi e poi abbiamo la questione dell'energia e dell'informazione perché se guardiamo a le energie se guardassimo al tema delle energie rinnovabili dallo spazio guardando alla alla terra vedremo questo vedremo una Rete
L'energia all'informazione sono distribuite
In ciascuno di noi e quindi nel ventunesimo secolo le tecnologie cioè distribuire Energia e per produrre e condividere le informazioni sono completamente distributive
Quindi la tecnologia eh dalla nostra parte e questa è un incredibile e dobbiamo saper cogliere questa opportunità per creare un'economia distributiva
Da cui tutti possano trarre svantaggio ora permettetemi soltanto di presentarvi due esempi dal mondo dell'impresa e della progettazione urbana
Gianfranco Josti ogni auspico che ogni impresa nel mondo possa sedersi intorno a questo tavolo quando
Mette a punto la propria strategia aziendale
E si chiede già il modo in cui facciamo impresa sta spingendo l'umanità fuori dalla ciambella
Ora il nostro modo di fare impresa aiuta l'Umanitaria di entrare in questo spazio e da quando nel due mila dodici ho buttato giù questa questo disegno rappresentata tanti prese
Tendenzialmente ricevo ro cinque reazioni a questa sfida
La prima
Reazione dell'imperiese
La primo un vecchia di tutte Max non non facciamo niente ma Business Sims gli affari sono affari non è quello che facciamo è più o meno legale quindi continueremo a comportarci così finché non cambieranno le regole
Ma questo no in questo approccio non funziona più l inglese che cercano di che continuano a ragionare così vedo non che le loro azioni cominciano a perdere valore
Il secondo la seconda reazione a dire va be'noi facciamo
Quello che ci conviene fare
Sì mi rendo conto che a vedere un certificato verde sui miei prodotti funziona perché più consumatori lo compreranno allora
Mi aprirò a questa possibilità è un primo passo ma un primo passo che non si spinge abbastanza oltre perché ragiona solo in termini
Di interesse aziendale
Al terre assai reazione a quella di dire alla dama noi faremo la nostra parte
Sempre più imprese dicono mai il mio fai se si è impegnato a ridurre le emissioni di anidride carbonica entro vent'anni allora noi daremo il nostro contributo perché
Credo che questo sia importante perché significa cominciare a avviarsi su scala globale verso di passaggi sufficienti ma penso che non sia abbastanza se andate a cena al ristorante con i vostri amici si ognuno dovesse pagare il conto dicendo va be'io metto quello che penso che sia giusto mettere per quello che ho consumato e poi alla fine il conto non torna
E questo è quello che sta succedendo nel mondo ogni paese spetta di vedere quello che fa l'altro Paese io farò la mia parte se anche stufa l'alto a parte e quindi ragionare in termini di semplicemente fare la nostra parte non è sufficiente
Passo successivo è quello di cominciare davvero a ragionare in termini trasforma attivo e dire la nostra missione zero emissioni esisto
Un approccio davvero trasforma tipo noi nella nostra fabbrica non spreca Remo più acqua demoni dalla nostra fabbrica non partirà più inquinamento
Ma se si riesce ad essere davvero così trasformati lì perché fermarsi a questo passo che non spingerci oltre con l'immaginazione cioè cominciare a fare del bene a fare qualcosa per ripristinare condizioni ambientali e di comunità accettabili
Quando io parlo di generosità non pensa la beneficenza
Non si tratta di donare qualcosa ma si tratta di rendersi conto del fatto che da duecento anni il nostro sistema industriale non ha fatto altro che prendere dalla terra
Ed oggi è arrivato il momento di entrare a far parte del ciclo e cominciare anche a restituire
Quindi permettetemi adesso di citarne alcune Imperia impresa che credo siano
Disegnate siano pensati per rispondere a questo approccio
Nelle Slam del Kenya
Possibile veramente molto male
Non c'è non c'è non c'è acqua e non ci sono servizi Mutsu il accosta alcune in prese hanno cominciato a creare dei piccoli bagni
Dei servizi igienici che vengono che sono stati distribuiti che ogni giorno vengono mantenuti e il risultando ciò che viene prelevato da questi bagni di tipo chimico viene riutilizzato come fertilizzante per l'agricoltura è un approccio distributivo che crea
Posti di lavoro a livello di comunità ed è rigenerativo perché restituisce i materiali
Della terra alla terra e stare che andavo la fertilità del Kenya un altro esempio il veicolo open source
Se comprate uno di questi mezzi ti arriva ti verrà consegnato in una scatola nel tempo di un'ora ve lo riassemblare illecite
è fatto in modo che ogni componente possa essere continuamente smontata riparata ed è inserita è rigenerativo perché ad alimentazione elettrica
Ma o con il suo ex ovvero se si può è un Codice aperti potete andare in Rete su internet e trovare tutte le informazioni su come su come funziona questo veicolo e quindi in una qualunque impresa ovunque nel mondo può prendere queste informazioni questa progettazione può creare il proprio veicolo oppure il suo ex quindi abbiamo produzione creazione industriali personalizzazione sono tutte distributive perché lender sono a Codice aperto sono per il Source
E perché alcuni impresse riescono ad avere un questo approccio trasformati Ivo mentre altre imprese sono bloccati
Nella logica del non fare nulla io penso che in questo secolo a ci sarà un vero e proprio scontro psicologico tra queste due mentalità
Perché nel ventesimo secolo Lane prese seguivano soltanto una domanda quanto valore finanziario possiamo estrarre da una tale azione ma il modo di pensare nel ventunesimo secolo deve essere un altro e quanti diversi benefici possiamo produrre attraverso questo
E sono quindi vantaggi definito diversificati che devono essere stratificati attraverso il meccanismo di produttivo in modo da Ricci che ARIES rigenerative nei confronti della terra restituire alle comunità
E perché alcune impresa se si pongono la questione del ventunesimo secolo mentre altre sono ancora bloccate nella mentalità del ventesimo secolo
Credo che al cuore dell'impresa del fare impresa degli affari si siano tre questioni di fondo punto primo qual è l'obiettivo lo scopo la finalità di un impressa
La prima finalità di un'impresa deve essere quella di creare
Delle nuove imprese è quella di creare comunità più sicure la finalità della impresa che produce dei Call open source è quella di democratizzare questo settore
Quindi si tratta di porsi la questione di
Qual è la mia finalità di fondo e se
Contini a ragionare secondo la mentalità da ventesimo secolo sarà è costantemente riportata la questione dell'estrazione di valore finanziario
Ma abbiamo bisogno di una nuova forma di finanza e di nuovi business model Roots per riuscirci ha pure le la domanda la questione del ventunesimo secolo come facciamo a stratificare ad accumulare e quindi benefici di tipo diversificato
Per me è ripensare il mondo dell'impresa e ripensare la finanza sono un due delle sfide più le città più entusiasmanti del nostro secolo perché significa riuscire a creare un modello di affari che ci aiuti a rientrare nella ciambella
E pensiamo allo stato della progettazione pensiamo alla progettazione urbana pensiamo se ogni volta che quindi si ragiona sulla progettazione di una città si prendesse in considerazione la ciambella come fare a costruire una città che possano a soddisfare i bisogni di tutti
Mantiene nei limiti del pianeta
Ma e mi è capitato di riuscire a incontrare degli urbanisti è una città dove questo domanda se la stavano proponendo accostabili in Sudafrica
Nel due mila dodici umori una serie di rappresentanti del Comune insieme a una serie di rappresentanti di organizzazioni giovanili si sono incontrati hanno detto
Come possiamo ripensare alla nostra città affinché risponda alla visione del ventunesimo secolo che hanno utilizzato la ciambella
Perché creare la propria avversione personale di ciambella
Nella loro necessità in base alle loro necessità i giovani di quella si fa mi hanno detto bisogna aggiungere un fattori a quella base sociale bisogna aggiungere il divertimento perché le persone devono potersi divertire
Questo è successo in Sudafrica
Valtteri urbanisti in Svezia mi hanno contattato quest'anno dicendo stiamo creando un nuovo quartiere a Stoccolma mai stiamo utilizzando la San bella
Per provare a chiederci come fare a creare un nuovo quartiere che possa soddisfare i bisogni di tutti i propri abitanti rimanendo nei limiti del pianeta e mi hanno detto lo chiameremo il quartiere de il quartiere ciambelle gli ha risposto da però mi raccomando non mangiate troppe ciambelle in quel quartiere
Sono quattro e gli approcci che si possono il modo in cui si può li cita possono rispondere a questa idea che la ciambella la prima è come sempre ma ci rimetteremo a fare il minimo il minimo sindacale
Fai proprio il minimo quella ciambella si richiede
Al secondo variazione quella dire faremo meglio di prima faremo meglio delle altre città faremo meglio degli altri diventeremo un po'più Fergie ma ancora non è sufficiente
La terza elezione è quella di dire ma faremo si attesteremo sul più alto standard industriale già questa è una grande
Ambizioni ma se vogliamo essere davvero ambiziosi allora dovremmo guardare al miglio ma al modello migliore di cui disponiamo quando parliamo di sostenibilità e questo
Modello la natura
Già Millennials che sta veramente
Aprendo la pista in questo nuovo modo di ragionare si è chiesta le città possono essere generose come le foreste cosa intende dire immaginate quel questa New York quella che vedete sulla sinistra
Alla destra
Vedete la una farsa
Allora ex andate nella nella valle più vicina anni Jorge cerchiamo di guardare cosa ci fa alla natura lì e proviamo a utilizzare questo metro di misura
Per chiederci la nostra città può riuscire ad arrivare a questi standard
Quanta anidride carbonica questa foresta riesce a sequestrare a catturare possiamo creare una città che riesca a rispondere a questo standard
Quanta acqua questa foresta riesce ad immagazzinare nel proprio terreno possiamo creare una città che riesca ad immagazzinare altrettanta acqua
Quanta Amelia pulita anche alla alla foresta riesce a pulire possiamo creare degli edifici che riescano a pulire l'aria anche loro quanta bio diversità c'è in questa foresta possiamo creare una città che sia portatrice di altrettanta biodiversità questo credo che sia la citazione più ambizioso e coraggioso che io urbanisti del ventunesimo secolo dovrebbero seguire
Piuttosto che continuare a dire ma il nostro problema è soltanto quello dell'estrazione di valore non nostro problema come reinvestire rigenerare
Il mondo affinché l'umanità possa prosperare e il nostro pianeta possa prosperare
E questo deve essere l'approccio alla progettazione urbana nel ventunesimo secolo ed è un tema cruciale perché essa il sessanta per cento
Delle sì tardi questo secco lo devono ancora essere costruite in particolare in Asia di in Africa se le nuove città saranno costruite copiando i modelli del passato
La possibilità di riuscire a rientrare la ciambella saranno veramente scarse e quindi la progettazione trasformati vada veramente posta al cuore della progettazione urbana del presente e quindi permettetemi di concludere
Gli ho formata alcune si riempie da citare il
Il mondo dell'impresa dal sin dall'urbanistica ma ovviamente si tratta di andare ben oltre e chiedersi come ognuno di noi
Può contribuire al tornare a rientrare la ciambella in che modo il modo in cui io
Faccia visti in viaggio deposita i soldi in banca a vado a fare volontariato vada protestare
In che modo questi vigna e comportamenti impacchettano la possibilità che l'umanità Arienti in questo spazio ogni governo del mondo potrebbe chiedersi la nostra nazione cosa sta facendo per ritornare in questo spazio
E di quale forma di cooperazione abbiamo bisogno a livello internazionale per assicurarci che il mondo riesca a tornare in questo spazio perché veniamo da un'epoca
In cui ci si concentrava su sulla Barmen Manza livello nazionale quando Adam Smith ha scritto la ricchezza delle nazioni
Sia invitato a guardare a livello nazionale confrontando il successo di una nazione rispetto a un'altra ma la nostra epoca all'epoca planetaria e dobbiamo oggi ragionare al governo
Della famiglia mondiale perché soltanto in questo modo riusciremo
Con meno a rientrare in questo spazio e quindi Dubini saluto con questa idea della bussola e del fatto che non abbiamo quello che non dobbiamo più farci guidare da un'idea di una crescita lineare ma pensare piuttosto a una progettazione distributiva e se questa sarà la sfida degli economisti del ventunesimo secolo sarà orgogliosa di essere un'economia
Sta se Maldini trovate in quanto da me detto potreste potete vi invita ad andare esso con la sito verdi sul mio sito Huerta dove insieme ad alcuni disegnatori e abbiamo creato un circolo video animato ci sono anche sottotitoli in italiano ha utilizzato un Frau sanguigna ultra outsourcing persone da ovunque nel mondo mi hanno aiutato a tradurre questo dice invidia quindi ancora una volta esposte Stella foneticamente qualcosa di importante grazie mille arrivederci
Grazie grazie molte Akihito per questa bellissima illustrazione anche appassionata e coinvolgente
Io cercheremo di fare il possibile per avere uno spazio di interventi chiedo cortesemente di chiudere un attimo tutta la parte dei relatori
Per poi verrà faremo a conclusione che verrà fatta dal nostro consigliere nazionale il vicepresidente Eurisko Paolo Anselmi affine di tutti gli interventi però cercheremo ovviamente di dare uno spazio per le domande anche per le risposte di chi do subito la parola
A Catia Bastioli che come dicevo prima è una delle figure leader a livello internazionale sulla nuova chimica e sul modo completamente diverso di fare chimica per non danneggiare l'ambiente naturale
E mi collego anche a quello che dicevo prima Kate rispetto aggiorni invece Us con la Baio mimesi perché uno dei grandi insegnamenti che abbiamo avuto in questi anni
Grazie Calderoli
Grazie al WWF al Club Roma per a questa iniziativa come una volontà abbiamo voluto supportarla perché crediamo che questi momenti sarà veramente importante ringrazio
Cat rafforza forte questa meravigliosa intervento che aiuta a riflettere da parte mia io parlerò della concetto di economia circolare
Legata all'avvio economia come opportunità per fare qualcosa di più di semplicemente creare dell'economia ma appunto come poter dei carbonizzate e nello stesso tempo riconnettere l'economia con la società e quindi rimettere recidere radici nel territorio perché credo che poi il i grandi problemi che abbiamo di fronte e il modelli di sviluppo di siti attivi che abbiamo tracciato in questi decenni avvenne il problema più grande dico di aver tolto le radici del territorio e quindi avverrà sarà dicastero la cultura dei territori inondando di prodotti di grandissima
In grandissima quantità e molto poco differenziati che hanno trasformato ognuno di noi inutilizzato ore più che non in costruttore della della propria del proprio futuro attraverso la propria storia le proprie radici
E guardare verso il futuro ma attraverso le radici appunto dal territorio quindi questo è un tema fondamentale dal nostro dal mio punto di vista e i vorrei ragionare appunto con dei casi spendevo dei casi e concreti per vedere come si si possono fare delle pulsioni importanti come però esista un problema fondamentale che è quello del tempo che ne abbiamo di fronte perché in realtà e che ettari a tutti molto chiaro come è stato anche spesso dalla dalla legge al precedente che il problema maggiore è quello della nostra nel nostro cambiamento di ma in sette quindi
Il nostro cambiamento di mentalità il vedere le cose che ha detto sono intorno a noi con occhi completamente diversi
Invece il radicamento dei dei vecchi e approcci fa sì che noi non riusciamo ad accelerare quei cambiamenti che invece diventano sempre più urgenti quindi quando parliamo di rifiuto per esempio
Nel meglio al mondo almeno in questo settore ci sono da moltissimo tempo e sento parlare di riciclo rifiuti da eliminare e possibilità grandi del riciclo però poi in realtà noi oggi abbiamo dei numeri che sono impressionante mente negativi dopo vent'anni che magari parliamo di questi temi
E faccio alcuni esempi importanti il rifiuto organico rifiuto organico è un tema importantissimo noi in Europa produciamo novantasei milioni di tonnellate di rifiuto organico
Di questo rifiuto il sessantasei virgola sei per cento non è riciclato quindi chili ma il sito organico non è un rifiuto qualsiasi
Perché difesa organico è collegato a oltre al fatto che può generare lavoro e può generare investimenti importanti in Europa ma è collegato ad uno dei problemi più grandi che quello della qualità dei suoli
Itala qualità dei soli al centro è uno dei temi poi abbiamo visto alcune slide precedentemente in cui si vede come il e l'impoverimento dei soli è uno dei problemi grandissimi in cui c'è una luce rossa accesa enorme
Bene il ne abbiamo un'aria di desertificazione che va verso nord fondamentalmente e continuiamo a fare pochissimo appunto buttiamo rifiuto organico sessantasei per cento quasi sessantasei milioni di tonnellate non stilizzate quando abbiamo questo tipo di problema
E sottolineo che il il l'organica della la loro introduzione di materia organica nel suolo è fondamentale per una serie di di sostenevo Development Goals che sono la appunto e la qualità della terra la qualità dell'acqua la salute dei suoli
E il il cambiamento climatico quindi ha un impatto trasversale molto significativo in tantissimi aspetti
E vorrei sottolineare il quando è stato lanciato con Coppens uno su questo tema basterebbe mettere
Quattro per mille di carbonio ogni anno nel suolo per lui bilanciare le missioni tutte le missioni fossili cioè il bilanciamento delle missioni fossili oggi e corrisponde a circa otto virgola nove
Giga tonnellate di carbonio può essere fatto attraverso la reintrodotte doveva introduzione appunto di carbonio nel suolo
Con il quattro per mille e tenendo conto che due mila e quattrocento giga ton di carbonio è contenuto nei primi due metri dello sfratto
Di suolo e questo richiede un lavoro di interazione tra il gli agricoltori ieri ovviamente ricercatori chi fa le politiche
Perché evidentemente da incentivato questo tipo di approccio sistemico del riutilizzo del rifiuto organico
E del composta un pugno di che cosa fa il composto non è soltanto una questione perché cambia ha un effetto di carbon sinché importante perché la parte più genica della frazione del del rifiuto organico non viene bruciata come nel caso dell'incenerimento in in un minuto
Ma rimane nel suolo e diciamo così che assorbe nel solo in un tempo abbastanza lungo che non è di cento anni ma di alcuni anni
E quindi riesce a creare un carbon sinché importante ma dà anche un benefici è importante alla fertilità dei suoli inoltre
Questa è una slide che ho preso da su un articolo che è stato prodotto e appena pubblicato da Kyoto Club
Che abbiamo richiesto a la scuola indaga il Parco di Monza di fare questo tipo di
Rapporto e di studio che fa vedere una cosa molto importante cioè come il composta rispetto per esempio a un digestato non non composta atto porti Carbonia e porti azoto affida organico nella terra e quindi evitando quelle per quella perdita di azoto nelle acque creando problemi di impatto nel suolo
Perché dico questo perché è importante le tecnologie sono tante non è che sono cattive o buone
Il punto è in quale modello sistemico noi andiamo a porre queste tecnologie quindi il la il il processo di anaerobiosi la produzione di via Mentana un fatto molto positivo
Se però non stabilizziamo il digestato e lo buttiamo nel suolo abbiamo iniziato un tipo di business che creda problemi di molto molto significativi quindi è importantissimo questo tipo di approccio l'altro tema l'altro aspetto è quello del del riciclo delle plastiche
Anche qui il discorso è ovviamente possiamo fare moltissimo con il riciclo però stiamo attento che il riciclo deve essere collegato all'eco design perché da moltissimi anni che parliamo di riciclare le plastiche però oggi la figura è questa
Settantotto milioni di tonnellate di Packaging
Di questo soltanto il quattordici per cento sì di siccità di cui solo il due per cento ha lo stesso valore di caratteristiche poi abbiamo il quattordici per cento che va incenerimento
E rigenerati e ricorda il recupero di energia quaranta per cento la discarica trentadue per cento ma nell'ambiente
Quindi questi sono e questi sono dati da e le McArthur foundation quindi il punto fondamentale e che se noi non mettiamo cioè non ci diciamo la verità
E quindi non non ti iniziamo in modo mediatico il riciclo come un fatto positivo che è positivo ma dobbiamo avere gli standard dobbiamo avere un'eco design che permetta realmente poi di fare il riciclo quindi il problema è come disegniamo agli inizi il sistema non mi dilungo su una slide conoscerete tutti perché la slide che rappresenta la e l'economia circolare da parte di della Dl mercato foundation
E la Barnaba gli economi che prende in considerazione le materie prime rinnovabili rifiuto organico e uno ma la parte agricola
Eccetera vanno tutte quante le riviste e riconsiderate sulla base di questo approccio circolare
In cui la gerarchia anche dell'uso dei prodotti importante cioè il riciclo nel riciclo e basta devo avere un rigido che mi permetta di aumentare le caratteristiche dei prodotti al punto di utilizzarle su il livello massimo di di prodotto
Detto questo andiamo su un caso concreto perché secondo me il caso italiano
Che ecco è collegato al rifiuto organico e alla filiera delle via plastiche è una piattaforma interessante perché è partita da un punto e sta arrivando ad un sistema paese
Che può permettere di fare dei passi avanti interessanti
Quindi è stato un caso pionieristico che partito da leggi buone sul composto nel due mila e sei che partito da uno svilimento del non sviluppo
Diciamo tecnico molti anni prima e che sta permettendo di ragionare sul ridisegno delle applicazioni su una creazione di filiere integrate
Sull'utilizzo sulla quindi ragionare sulle applicazioni in modo tale che ci siano applicazioni che permettano di ragionare anche sul sul sistemi di smaltimento
E non solo ma creando una serie di progetti sui territori che creano dei laboratori a cielo aperto in cui è chiara la partenza
Ma mettere a sistema idee diverse può permettere di generare una moltiplicazione quell'accelerazione che necessaria perché veramente si cambi cultura
Perché soltanto partecipando ai progettisti di essa cambia le culture non dividendosi su scontri sì e no e non costruiscono nulla mentre in questo momento dobbiamo ricostruire la porta non mangiarcele ma ricostruirla
E definire degli standard che sono degli standard credibili
Cosa è stato fatto per quanto riguarda il quindi il concetto della ridisegno del disegno di bioplastiche
Quello che abbiamo cercato di fare in tanti anni quello di ragionare proprio su come poter togliere organico dalla discarica e aumentarle quindi la quantità e la qualità in che modo disegnando solo bio plastica che servano a migliorare la qualità dell'organico quindi sostituire quelle plastiche
Che possono inquinare rifiuto organico e quindi per aumentare le caratteristiche di qualità e di quantità del rifiuto organico qui in che modo creando una filiera integrata con quali principi tre pilastri
Il pilastro della rigenerazione di siti abbandonati quindi ferite nel territorio cercare di ripararle
E di trasformarle in utilizzando tecnologie nuove possibilmente non di tipo energetico ma possibilmente creando prodotti che possono avere loro stessi
Nuove applicazioni sui territori
Collegare queste li chiamo infrastrutture di via economia
Localmente che come si creano i vari punti collegarle tra di loro e collegarle con la cultura dei territori e questo significa quindi andare a vedere quali problemi da dal punto di vista della desertificazione il Golgi suoli ci sono quindi lo studio di filiere agricole e che utilizzino terreni marginali e soprattutto che utilizzino la logica di colture
Che non hanno bisogno di acqua e quindi che siano preparate anche al cambiamento climatico e andare a vedere non solo le materie prime per l'industria ma collegarle invece con le materie prime che servono per l'alimentazione animale e ultimamente anche per il cibo
E ridisegnare appunto i prodotti in questa maniera siamo in sei regioni diverse quattro tecnologie prima al mondo che state messe in piedi
Utilizzando materie prime rinnovabili per tra di loro sono
Abbiamo lavorato sulla parte agricola e stiamo lavorando sull'interconnessione e questi siti sono tutti interconnessi perché l'ultimo il prodotto bio plastiche unisce tutti questi siti produttivi
E permette di fare non soltanto le di plastica in questo momento si stanno sperimentando prodotti che sostituiscono gli ftalati
Dio lubrificanti ne dobbiamo utilizzare di meno ma oltre ad Alda utilizzarne di meno faccio l'esempio dei trasformatori elettrici che sono esplosivi e inquinano nel momento in cui Ciancia che c'è una una un fuoriuscita sui sono i soli
Con i più praticanti quest'idea di tale esclusione dei trasformatori e in più sia
Sì hanno diciamo non c'è problema appunto del l'inquinamento dei suoli ma il di cinque virgola due milioni di tonnellate di lubrificanti che si fanno in Europa il quarantaquattro per cento la finire in acqua
E in suolo quindi questo è un problema gigantesco quindi con questo tipo di approcci si può sperimentare se si può evitare questo tipo di problema così come Dior bicipiti
Che vanno a sostituire il D quattro o il glifosate che non uccidono la biodiversità ma tolgono semplicemente la parte fogliare e così via
Ecco su questa base di sperimentazioni di aziende separate nasce però una interazione tra diverse realtà
E cosa e comuni società che si occupano del rifiuto
Appunto chi gestisce crea filiere integrate di prodotti biodegradabili il mondo del consumo che fa delle scelte di un certo tipo che permette quindi di creare queste filiere il risultato cos'è che l'Italia oggi ha dei numeri importantissimi primi tre né in Europa
Perché abbiamo sei milioni di tonnellate di organico raccolto su dieci milioni totali
Cento più di cento chili abitante raccolti
E le impurezze sono ancora elevate ma sono molto basse rispetto alla media quattro virgola otto per cento abbiamo un numero di comporre gli impianti di compostaggio significativi duecentosessantuno quarantasette di anaerobiosi abbiamo iniziamo a produrre biogas
Uno virgola settantasei milioni di tonnellate di composta di buona qualità una parte di questa addirittura con il marchio del compostaggio circa uno virgola sette milioni di euro di Emilia è uno uno che cosa di miliardi di euro di fatturato e nove mila posti di lavoro
Milano campione d'Oro di del mondo nel campo della raccolta differenziata dell'umido questa la fotografia dell'Italia oggi sulla rifiuto organico ne mancano quattro milioni da raccogliere
è altro punto importante in controcorrente con il resto del mondo grazie a questi progetti di interazione
A sodio plastiche CONAI COREPLA e Consorzio Italiano compostatori incominciano a collaborare
Per ragionare anche nella logica della Core Design quindi non più l'avvio plastica contro e la la plastica o contro qualcosa cerchiamo di fare ecco design e informazione ai cittadini nasce questo tipo di schema è una serie di campagne che stanno partendo
In modo tale da lavorare insieme per ridisegnare sistemi perché le perché si riesca a fare i migliori ciclo attraverso i prodotti che ne abbiamo
E l'altra piattaforma firmata dal mondo degli ambientalisti dal mondo del dell'Università dal mondo delle multiutilities zero rifiuto organico a discarica ne dobbiamo trasformare quattro milioni di tonnellate ancora ci sono di organico disperso
In Italia e fare in modo che l'altra parte d'Italia che ancora non sta andando debba andare rapidissimamente alla stessa velocità perché non è possibile che ci sia il sessanta per cento di un'Italia che funziona e ci sono tutti casi studio per farlo e lasciamo l'altra parte d'Italia in questa condizione cosa significherebbe dal punto di vista della C o due bene facendo i calcoli significa disporre a risparmiare circa cinque milioni quattro virgola otto milioni di tonnellate di C o due e se questo lo facessimo a livello europeo solo guardando al rifiuto alimentare significherebbe risparmiare cinquanta milioni di C o due ecco mi fermo acqua cosa significa questo che abbiamo messo in campo un sistema di interazione tra realtà completamente diverso dal mondo ambientalista al mondo del consumo
Al mondo dell'industria quella dei rifiuti quella della chimica eccetera
Stiamo incominciando a lavorare insieme e lavorare insieme per creare un valore collettivo di ricostituzione di una torta che crea posti di lavoro e non posti di lavoro di di non qualità
Quindi il concetto è quella di che si possiamo riconnettere effettivamente quello che stiamo facendo con i territori e non lasciare fuori le persone in questi progetti perché devono essere parte integrante quindi anche il terzo settore anche il il dobbiamo fare in modo che questo sistema sia un sistema pervasivo che inclusivo
E su questo possiamo mettere in ricerca e innovazione la parte energetica la parte cioè tutto quello che si può fare di un sistema circolare noi abbiamo una base e l'Italia può fare moltissimo attraverso cosa gli strumenti sono ne abbiamo una strategia sulla baia economiche è stata lanciata in Italia facciamo in modo che questa strategia della baia economica
Sia un tavolo di coordinamento di una serie di iniziative la strategia italiana per l'Energia
La la strategia sulla sul sulla sulla sostenibilità il piano paesaggistico nazionale cioè cerchiamo di fare in modo che ci sia una cabina di regia e una strategia collettiva del paese sull'economia circolare abbiamo di fronte d'Europa con il con la la discussione del pacchetto sulla secolare economiche in vendita indirizzando arrivo facciamo in modo che quello che l'Italia ha imparato in questi settori sia trasformata anche a livello a livello europeo quindi quello che dico è che l'Italia ha elementi per poter essere driver in questo momento l'accelerazione il punto fondamentale quindi oggi siamo o non ci siamo possiamo noi a trainare oppure ci faremo franare dagli altri
E quindi l'invito è a collaborare pesantemente per
Aiutare in questo percorso grazie
Ringrazio moltissimo Catia Bastioli che come sempre ha fatto un discorso interessantissimo stimolante ricco di esempi concreti quindi non siamo parlando ma stiamo facendo credo che questo sia la cosa più significativa per dare concretezza anche alla ciambella passo adesso la parola all'amico Enrico Giovannini che come sapete professore di Statistica economica all'Università di Tor Vergata
Ma è uno dei grandi leader sulla sostenibile che a livello internazionale con tutte le varie commissioni internazionali a cominciare da quelle delle Nazioni Unite a cui ha partecipato ed è anche il portavoce dell'Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile che il ventotto alla Camera presenterà il secondo rapporto sullo stato di attuazione dell'Agenda due mila e trenta in Italia atterrito
Grazie Gianfranco Bongiorno tutti è un grande piacere essere qui ed è un piacere aver ascoltato Kate presentare il libro che
La cui prefazione insieme a Gianfranco abbiamo scritto
Beh ho sentito delle cose molto interessanti oggi
E io vorrei concentrarmi su il contributo principale che che ITA dato con la sua ciambella
E cioè
Che la sostenibilità
Può anche naufragare per la parte in basso della Chambre
Cioè sta insostenibilità sociale
Questo e qualcosa che noi non riusciamo veramente a introiettare nel nostro modo di pensare
Sempre più spesso le imprese i politici e così via hanno capito che la situazione ambientale
Al collasso no ma andrà tutto bene e ci però io techno il rischio di sfondare il tetto
Più o meno è stato capito
Ma il rischio di sfondare il pavimento no
Questo no
E vi spiego mi faccio due tre esempi e poi vorrei
Segnalare alcuni aspetti su cui si può migliorare rinviando dopo appunto tutti alla presentazione alla lettura alla del nostro rapporto
Della alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile che riunisce ormai centosettantacinque soggetti della società civile deve un unicum a livello internazionale
Ka che ricordava il pacchetto sulla economia circolare europeo
Questo pacchetto insieme a molti altri pacchetti a le parole d'ordine che anche lei ci ha ricordato Gero rifiuti zero emissioni zero
Che zero
Scarti umani
Come dice il Papa nera lodato sì
Avete mai sentito qualcuno che dice che l'economia circolare
Deve anche produrre produrre zero scarti umani
No ricordate quell'episodio di House of cards
La serie americana in cui il no Presidente trova la disoccupazione molto alta e vuole investire ma non ha i soldi e decide di togliere i soldi dall'agenzia dell'ambiente per metterla su un progetto che dia lavoro alle persone e la gente dice sei matto
Togliere i soldi all'ambiente per darli al lavoro non esiste perché la situazione dell'ambiente così rischiosa che non ha senso fare questo
Questo vi dà un idea del fatto che abbiamo capito che i rischi ambientali sono e no
Ma che i rischi sociali siano altrettanto enormi questa commissione ancora non l'abbiamo fatto certo come diceva
La segretario generale del ministero agli esteri poi dobbiamo fronteggiare le primavere arabe
Che naturalmente forse non ce lo ricordiamo nascono anche e soprattutto per cause ambientali la siccità
La mancanza di energia elettrica i prezzi dei prodotti agricoli schizzati alle stelle una situazione che ha generato una pressione sulle istituzioni che non hanno retto
E poi da qui le guerre da qui i migranti da qui l'emergenza migranti in Italia da qui
Ma riuscire a connettere tutti questi pezzi richiede uno sforzo incredibile
Voi trovereste anzi ve la racconto proprio così stavo pensando prima al liceo c'era un mio compagno di classe è che ci disse un giorno mio padre mi ha detto che io nella vita devo fare tre cose
Guadagnare quanti più soldi possibile
Avere quanti più ragazzi è possibile
E la terza non me la ricordo devo dire
Dice no ma era un'anomalia
Era un personaggio un po'strano
Vedete
Voi non troverete mai provo rispondere all'osservazione di che un politico che possa vincere le elezioni promettendo di meno
Questo è il punto chiave
Del perché la politica l'economia
Così legata al PdL perché devi promettere qualcosa di più
E ha trovato nel PIL una misura totalmente sbagliata ma che in qualche modo fosse uno massimizza insomma poi si porta dietro tante altre cose
Ma l'idea della minimizzazione no
Con questo le elezioni non si vincono
Pensate mi sembra abbia una campagna elettorale no
Pensate a un politico che dica io metto al centro della mia campagna elettorale la minimizzazione del rischio dei cambiamenti climatici
Io metto alla centro dalla campagna elettorale la minimizzazione della
Quello che volete manca proprio
Non esiste mentre invece si dice io massimizza eroi nome intero già la gente poi va guardare che cosa deve aumentare poi ne discutiamo la sicurezza il reddito questa simmetria che nel libro di Kate e chiaramente derivante
Dalle teorie economiche
Dal modo con cui abbiamo costruito la contabilità nazionale
E con questa a simmetria fa sì che improvvisamente ci accorgiamo
Che le tensioni sociali sfociano in qualcosa che rende insostenibile le istituzioni i regimi ma perché non ci riusciamo a ragionare in termini di sostenibilità
Sul piano sociale
C'era occupammo nel due mila uno due mila due all'OCSE quand'ero direttore delle statistiche perché non abbiamo una teoria delle rivoluzioni
Perché quello che c'ha spiegato Gianfranco Bologna su come gli economisti gli scienziati abbiano sviluppato
Bene o male dei concetti di soglia
Oltre la quale il sistema diventa insostenibile bene non abbiamo una teoria della rivoluzione che ci dice che oltre un certo livello di disoccupazione povertà scegliete quello abbiamo le primavere arabe
E la mancanza di questo concetto di soglia rende drasticamente molto difficile ragionare sul pavimento di cui parla che
Questo non vuol dire che il pavimento non esista
Perché noi camminiamo sui pavimenti poi qualche volta crollano e quindi c'era una ragione c'era un limite ma noi non ce l'abbiamo spiegato
Le case che crollano a
Pensate a Ischia con una
Movimento della Terra relativamente piccolo ecco non erano state costruite per essere resi cliente per essere per sostenere uno stress ma mentre nella scienza dei materiali questi limiti sono in identificati
Nelle scienze sociali no
E questa simmetria è drammatica
Perché drammatica
Beh perché non solo lasciamo in giro
Quelli che appunto il Papa chiama
Gli scarti umani
Ma perché neanche ci preoccupiamo di capire quali sono i costi per esempio dei sessanta mila morti all'anno per cause per malattie legate all'inquinamento che abbiamo nelle nostre città
Sessanta mila morti un numero enorme ma sono tutte persone
Sconosciuta
Non sono finite sotto le macerie
E non le contiamo
Così come non contiamo tanti altri aspetti di quel pavimento che Kate oggi ci dice guardate che potrebbe sfonda
Le previsioni del governo per nel Documento di economia e finanza ci dicono che fino al due mila diciannove avremo un tasso disoccupazione oltre il dieci per cento avremmo tassi elevati ancora di povertà eccetera eccetera
E nonostante i passi avanti che si fanno nonostante la ripresa economica
Bassa
Ma comunque molto meglio del mondo recessione figuriamoci quegli indicatori non sono destinati a migliorare
Su tutto questo arriva naturalmente la tecnologia arriva la il rischio
Di
Come si dice stagnazione secolare
E allora Lillo l'organizzazione internazionale del lavoro crea una commissione sul futuro del lavoro
Perché si riunirà per la prima volta il venti ottobre e che dovrebbe entro il due mila diciannove
Spiegare al mondo far capire al mondo
Dove andremo a finire sul lavoro
Presieduta dal primo ministro svedese e dalla presidente di Mauritius dovremmo cercare di capire doveva il lavoro perché se il lavoro non va da nessuna parte quel pavimento si sfonda
Se la povertà
Viene affrontata con uno strumento molto importante nuovo come il reddito di inclusione
Ma poi a causa della limitatezza dei fondi questo reddito di inclusione non tirerà fuori una persona dalla povertà in termini statistici perché disegnato per dare un contributo non per portare le persone che stanno sotto la soglia di povertà alla soglia di povertà e quindi il contributo e costruito in modo tale per cui quasi matematicamente impossibile
Superare la soglia di povertà quindi riduce l'intensità della povertà ma non il numero di poveri
Poi scopriremo che forse avremmo dovuto destinare più risorse
Vedete
La difficoltà di ragionare
In termini integrati e quella che stiamo incontrando come alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile
Da dura un anno e mezzo dalla nascita perché le tre possibili reazioni
Alla lettura diciassette sostenendo divano Mengozzi seicentosessantanove target la lettura può essere ma io c'ho altro da fare
Cioè io giacciono tanti problemi
Ma posso occuparmi pure di
Mi occupo di educazione posso occuparmi di
Seconda possibilità io mi occupo di educazione c'è l'educazione la lista sì beh continua a fare quello che facevo prima ma dormo più tranquillo
Accettare la logica della complessità e tutta un'altra cosa
Per questo nel rapporto che presenteremo il ventotto per la prima volta in Italia forse non solo
Presenteremo delle simulazioni al due mila trenta con un modello che prende in considerazione l'economia l'ambiente la società
E valuteremo di Trento
Non vi svelo il nome dell'assassino naturalmente è la prima volta che si fa un esercizio del genere
In Italia ma poiché il modello e mondiale anche in giro per
E allora cosa possiamo fare
Questi incontri servono non solo a acculturare città consiglio decisamente la lettura del libro
Che oggi abbiamo stiamo presentando ma poi
Dall'una quando finiamo questo nostro incontro forse prima
Beh noi dobbiamo avere deciso se cambiamo qualcosa nel nostro modo di fare e DS
Ognuno per sé
Nelle proprie spazi questo dice il manifesto che naturalmente invito tutti a guardare e il sottoscritto
Allora cito quattro cose che forse alcuni di noi potrebbero cominciare a fare
Nel loro ambito di responsabilità primo punto
Che ci ha ricordato che le città possono essere ripensate immaginate cambiate
Mi sembra possibile che in Italia abbiamo meritoriamente per grazie al lavoro di Fabrizio Barca una strategia nazionale per le aree interne e non abbiamo una strategia nazionale per le città
Questo è una sciocchezza di proporzione gigantesca
Perché
Visto che rinviamo singolo Sindaco le decisioni sulla i mobility non vi mobility quella che conosciamo bene la i mobility sulla conversione ecologica sulla e tutte le cose che fanno le strategie
Ambientali e sociali per le città
Come se questo non fosse un problema del plissé
E che i tanti Investimenti previsti anche negli ultimi anni Casa Italia e tutte le altre non dovessero andare a comporre un quadro di cui siamo interessati come Paese
Per cui io non produco auto elettriche ma mi interessa sapere sì io nei prossimi anni avrò una città che si incammina
Sulla strada della Francia della Norvegia dall'Olanda che chiuderanno i loro Paesi alle auto a combustione o se sarà tutto il Paese
Fa una certa differenza su internet
Quindi primo
Una strategia nazionale per le città
Secondo
La prossima settimana al New Yorker sì Tiengo ora una serie di eventi intorno all'Assemblea generale delle Nazioni
Noi con sosta Riboldi la Roma social network presenteremo un rapporto su l'uso dei dati
Non solo per monitorare ma per realizzare lo sviluppo sostenibile che si basa un po'sul rapporto che coordina il per banchi immuno nel due mila quattordici ma il ventuno
La laute i bond business sostenemmo dell'argomento
Se non avete visto il rapporto vi invito farlo perché questo non rientrante gol di trentacinque grandi imprenditori ceo in tutto il mondo parliamo del capo di Unilever naturalmente di Alibaba insomma tanto per parlare di colossi
Presenterà no un indice che realizza una delle promesse di quel rapporto per fare il ranking delle società in giro per il mondo rispetto ai sistemi Bondi Flamengo s'
Sono molto curioso di vedere come sarà fatto ma sarà presentato
Quindi non basterà più avere la contabilità integrata ridurre che cosa fa la singola impresa rispetto e diciassette gol quindi vuol dire rapporto con la il luogo in cui opera ma anche le comunità ma anche eccetera
Quindi le imprese hanno una responsabilità enorme forse da dopo il ventuno settembre potrebbero decidere autonomamente di sviluppare questo tipo di rendicontazione di indici e così via senza aspettare che la Consob tiri fuori le regole
Per l'attuazione in Italia del decreto attuativo della direttiva sulla rendicontazione non finanziaria l'Italia è stato l'ultimo Paese europeo a farla limitata alle imprese con più di cinquecento addetti
E non tutte neanche
Terzo tema Arrigo la conclusione Gianfranco scusami se sono un attimo rapito lento
La contabilità nazionale
Quando rivedemmo il sistema dei conti nazionali nel due mila nove
Ci fu una grossa battaglia che poi negli anni successivi a è stata ripreso anche dalla stampa perché per esempio INPS fu introdotto nel PIL fu chiarito ulteriormente che il PIL non entra soltanto i ricavi da prostituzione
Da traffico di droga produzione di stupefacenti e così via l'economia illegale
Ma anche la produzione delle armi
Che adesso sono investimenti non sono più costi
E qualcuno disse no potete fare una cosa del genere così sporcate il PIL
Ma guardate che non l'abbiamo fatto semplicemente per essere coerenti col PIL
Capite cosa sto dicendo
Che se essere coerenti col PIL rende
Sporco il PIL ti devi fare una domanda su tutto il resto del PD
Ecco non c'è al momento nessun programma
Internazionale per rivedere profondamente la contabilità nazionale forse l'Italia
Potrebbe fare una cosa del genere all'epoca fui io come si farà statistici under l'OCSE a spingere le altre organizzazioni loro non ho più titolo
Ma forse l'Italia potrebbe spingere o l'Europa
Magari domani il presidente Junker
Nel suo spiccia sulla Stato dell'Unione accoglierà la proposta che come negli anni Quaranta furono gli Stati Uniti a riunire reti contabilità nazionali inglesi e
In cui americane per costruire il PIL questa volta sì all'Europa
Per venire grandi contabilità nazionali per immaginare una nuova contabilità del benessere
Non della crescita economica
E l'ultimo punto mi fermo
Ha a che fare con l'educazione
Che una sfida molto grossa anche perché domani inizierò
Ringrazio Gianfranco gli altri che hanno aderito un corso sullo sviluppo sostenibile
Alla LUISS qui a Roma
Ne erano a spiegare agli studenti come resettare tutto quello che hanno ricevuto negli anni precedenti e ripensare
Abbiamo spinto come russa crea come a Swiss a creare Rete delle università per lo sviluppo sostenibile cinquantuno tenente Aliani hanno aderito e quindi da
Tra qualche settimana avvieremo la commissione per ripensare il modo con cui lo sviluppo sostenibile si insegna
E alcune università stanno già preparando la lezione da zero
Sui sostegni Boniver Mangold che verrà presentata a tutti gli studenti di tutte le discipline perché tutti hanno un ruolo da giocare per salvare il mondo
Abbiamo bisogno di sostegno su questo
Abbiamo bisogno di sostegno grazie alla collaborazione col MIUR tutti i nuovi docenti che entreranno in ruolo tra qualche settimana faranno un corso il Ning sullo sviluppo sostenibile ma dobbiamo arrivare a tutti gli atti eccetera eccetera
Quindi educazione allo sviluppo sostenibile è un altro passo fondamentale se vogliamo cambiare non solo il modo di pensare ma anche la nostra strada e così
Dare uno schiaffo
Alla critica di Marx allo sviluppo sostenibile Groucho Marx non Karl Marx
Che diceva perché mi devo occupare delle generazioni future cosa hanno fatto loro per me
E perché da qui passa l'interesse per un libro come quello che abbiamo sentito oggi e il cambiamento della nostra vita grazie
Invece Giovannini che ha fatto bellissimo intervento
Adesso passo la parola al dottor Francesco Pugliese che è l'amministratore delegato di comando
E apriamo rapidamente un po'il discorso legato anche al nostro manifesto che vi ricordo è già stato firmato da Barilla Mutti Novamont ovviamente Sophie del Unilever Italia e Wind
E so che Conad romanista quasi al professore firme buongiorno buongiorno a tutti firmeremo settimana prossima
Dopo un passaggio formale che dobbiamo fare nel nostro di consiglio d'amministrazione
Io vi ringrazio per l'invito credo che
E anche un po'improprio mi sento un po'a disagio rispetto al contesto nel quale siamo stati chiamati noi siamo una piccola impresa
Che ha però solamente una parte del suo essere che è legata con le parole con molte delle parole degli interventi che ho sentito questa mattina
Siamo una cooperativa siamo una cooperativa di imprenditori e quindi abbiamo nei nostri valori un obbligo
Che si rifà molto la sostenibilità che quella di tramandare a chi verrà dopo di noi
Un'impresa un ambiente che è migliore di quello che abbiamo ricevuto da chi chi ci ha preceduto
Questo quindi ci obbliga
Nell'ambito di tutti i nostri pensieri e nella strutturazione che abbiamo di pianificazione strategica a guardare un po'dive diversamente alle cose
Quindi a tenere presente sia il pavimento che
Il confine del tetto
E quindi muoverci con attenzione sono curioso anch'io professore di vedere cosa diranno quei fio
Di queste grandi multinazionali perché in realtà portando un piccolo esempio alcuni di quelli siccome a noi ci piace avere a che fare con relazioni che devono essere legale abbiamo chiesto alla questi abbiamo chiesto una cosa semplice
è stato ha prodotto un'iscrizione a di legalità che produce l'Antitrust per le imprese dove queste imprese vengono ranking usate tutte chi ed è spontanea questa certificazione con tre stellette buono o cattivo
Se non è stellette se cattivo abbiamo richiesto quindi ha tutto il nostro parco di fornitore
Questa certificazione
Perché vogliamo avere a che fare con fornitori che siano in regola
E che si impegnino sul fronte delle molte di quelle imprese quasi tutte multinazionale hanno dato la seguente risposta
Un tipo di risposta era
Essendo un'azienda controllata da un'impresa estera non siamo tenuti a dare questo tipo di certifica richiedere questo tipo di certificazione altro tipo di risposta
Essendo azienda quotata in Borsa pertanto non capisco perché devo chiedere anche questo non è necessario
Quindi cosa voglio dire vediamo dei tempi e dei momenti che sono quei del ventesimo secolo che sono stati caratterizzati da un aspetto per molte delle imprese a livello industriale si chiamano trimestrali
E che quindi alla base di tutto l'omesso il risultato economico non solo un risultato che deve essere sostenibile nell'ambito del tempo ma sostenibile nell'ambito dell'ultima settimana del trimestre
E che ha condizionato molto quelle che sono le politiche
Di sviluppo e di sviluppo sostenibile nell'ambito del paese allora in realtà lo sforzo che viene richiesto in questo momento e quasi quello di un esame di coscienza
Ascoltando ciò che ci viene dall'unico menestrello viola ma è rimasto nel mondo che diventato difensore del mondo che papa Francesco ma ricordandoci ognuno di noi che ogni volta quando ragioniamo di queste cose me per primo alla nostra impresa per prima
Di non indicare mai condito né sempre troppi che sono rivolti verso di te quindi di tracciare dei piani e dei programmi che vadano effettivamente nell'orizzonte della sostenibilità e non nella costruzione di bilanci di sostenibilità che molto hanno di marketing
E poco di contenuto
Perché anche questo un aspetto non sono molto d'accordo che consapevolezza rispetto al rischio che stiamo correndo di sfondare il pavimento non ce ne sia noi come impresa siamo un'impresa che opera in tutta Italia
Siamo presenti in tutte le regioni italiane sono tre anni che andiamo in giro nelle piazze italiane a confrontarci con le comunità del posto per comprendere qual è lo stato di queste comunità
E lo facciamo parlando direttamente con gli attori della comunità stessa
Quindi su chi si occupa di terzo settore del sociale
Chi si occupa di scuola con le amministrazione e tutto il resto ragionando su quelli che sono le problematiche problemi di quelle comunità convinti di un fatto che essendo commercianti bottegai
Che affetto la mortadella ma che sono all'interno di
Una città e prima ancora di essere dell'imprenditori perché tali siamo in ogni negozio siamo dei cittadini e luoghi dove viviamo per fare bene il proprio di mestiere di commercianti dobbiamo capire bene anche qual è l'ambito nel quale stiamo operando in più
Siamo convinti di un aspetto che è molto sostenibile in termine di pensiero che per fare commercio la comunità nella quale operi dovesse una comunità che prospera altrimenti c'è poca possibilità di fare commercio
E di trarre beneficio ma se riesce a farlo
Indipendentemente da queste di situazioni di avere coraggio Bolivia di restituire nell'ambito del del territorio nel quale operi e quindi della comunità nella quale se operando parte del tuo tempo
Per sollecitare discussioni di questa natura e trovare soluzioni insieme a quelle comunità e anche parte dei tuoi soldi
Cosa che facciamo regolarmente intervenendo in progetti più disparati sia nell'ambito della solidarietà
Per carità se ne sa tanto di quello che facciamo e parlando di Caritas
Mi ha colpito a Trieste il presidente la Caritas di Trieste che è una delle tappe che abbiamo fatto dove a un certo punto gli gli ho chiesto detto guardava pensiamo ovvio ragiona come se fosse un'impresa
Tutte le imprese parlano di di crescita e quindi quel diagramma che ci ha fatto vedere molto bene la
Professoressa Kate
E stimolante in questo dice quale il tuo obiettivo di crescita
E lui mi ha risposto chiudere
Perché in realtà nel momento in cui la Caritas e in condizioni di chiudere un vuol dire che abbiamo risolto il problema del pavimento io non credo
E poi l'ha detto anche lui
Che ci troveremo ma in una situazione in cui non si possa parlare di poveri
Lo ha detto prima di me qualcuno di più importante sento io cattolico l'ha detto lo stesso lo lo stesso Gesù avremo sempre a che fare di poveri e occupatevi dei poveri credo che ci stiamo dimenticando di fare questo soprattutto in un Paese dove oramai
Siamo a livello del l'uno per cento della popolazione che controlla l'ottanta per cento della dell'economia dei soldi che ci sono in Italia però al di là di tutto questo il fatto rilevante è dire che cosa stiamo facendo noi
Molto in maniera molto umide
In tema di sostenibilità vi potrei citare le mille iniziative che vi ho detto che guardano al pavimento piuttosto che guardano acciocché territorio
Altro fattore fare sostenibilità significa anche privilegiare le relazioni fra imprese che su colonne operano nell'ambito del territorio nel quale vivi
Questo è uno dei trend
Che leggiamo in tutta Europa ne siamo presenti in una cooperativa europea insieme ai colleghi tedeschi di e deca
A Cochi Swiss in Svizzera a Interval se in Francia a corro it in Belgio Eros in Spagna questo trend dell'attenzione verso ciò che del del proprio di paese è un trend che comune e guardate non è legato come qualcuno può pensare ad un discorso anzi come gli stupidi possono pensare ad un discorso di protezionismo verso il proprio di paese ma in realtà è riscoperta verso quelli che sono garanzie di salubrità
Di miglior alimentazione di vicinanza e di sostenibilità
C'è chi sta approfittando sì di questo citando invece separazione molto meno presenti fra la gente di quello che crediamo
Proprio in questo senso si parla tanto del nord dove la incapacità di voler raccogliere siamo stati a vigevano una delle altre tappe per esattamente un weekend scorso e con mio sorpresa essendo io
Del sud dell'Italia amministrazione leghista quattordici per cento della popolazione di vigevano extracomunitaria
Perfettamente integrate lavoro è il tema vero non è tanto quanti sono e come ci muoviamo ma Comi accogliamo e come integriamo
Se non ci fosse quattordici per cento della della popolazione gli a Vigevano di extracomunitari probabilmente ci sarebbero grandissimi problemi
Nell'aria dell'industria della scarpa e nell'aria dello dello sviluppo di quel bella bella bellissima cosa che il Parco del Ticino piuttosto che di tutte le altre operatività che ci sono in agricoltura in quel posto
Dico quindi che cosa facciamo noi
Abbiamo cominciato a guardare a quello che è la nostra di attività uno dei temi era guardare a come impattare bene meglio
Nella riduzione di ciò che ci ho due per esempio abbiamo messo in piedi un sistema che ci consente di movimentare diversamente la merce di relazionarci con i nostri fornitori Monia era diversa soprattutto nell'ambito della nostra di prodotti di nostra marca commerciale quelli del Private Labour dove abbiamo portato un risparmio
De la bellezza di totale fra gli interventi di Paletta pooling in Bari non voglio entrare nel tecnico di circa
Quaranta mila
Tonnellate di C o due ai quali aggiungiamo in termini di interventi che abbiamo fatto nella produzione della carta dell'imballaggio e tutto il resto circa un'altra quarantadue mila
Tonnellate il nostro obiettivo nell'ambito della nostri prodotti di nostra Marche mi piacerebbe sentire le grandi multinazionali che dicono questo e lì dove non avere non arriviamo ad impatto zero dicevo duro provvederemo qua ad arrivarci attraverso rimboschimento
Per poter arrivare a dire che tutti i prodotti che sono da noi venduti dei nostri negozi con il marchio che di Conad sopra
Ho attraverso i piani che abbiamo fatto di riduzione o attraverso un saldo che faremo corre imboscamento avranno produzione di CO due zero
Però il dato ancora più interessante che in tutti questi progetti abbiamo risparmiato otto milioni e mezzo di chilometri percorsi in un anno
Da autotreni che si muovevano in giro per l'Italia
Mi ci piace dirlo che è il terzo anno consecutivo in cui prendiamo la Worth sulla appunto le riduzioni di costo nell'ambito della supply Cheney e sulla innovazioni nell'ambito di questi progetti
Noi in fondo
Siamo piccoli
Ma sul numero che dell'Italia vale circa il due per cento del risparmio di CO due del consumo totale di CO due
Eppure siamo un'impresa piccola
Sviluppiamo tredici miliardi di fatturato e dell'Italia mass contiamo quasi nulla nel contesto che complessivo
Io credo che sia ognuno di noi
In maniera concreta
A livello di impresa e con obiettivi specifici con ENI molto
Abbiamo iniziato un percorso che nell'ambito della produzione di tutti gli shop prima ancora che entrasse in vigore la legge erano tutti i big sono tutti biodegradabili corso e faremo anche nel resto che nel mondo l'ortofrutta e l'abbiamo fatto prima che ce lo chiedesse
La legge
Proprio perché crediamo che quell'obiettivo che tipico della cooperazione che di lasciare la propria impresa
Sia economicamente che in senso più compiuto
A livello anche di sostenibilità migliori di quelle che abbiamo ricevuto sia per noi un obbligo ed è per questo che alla fine quando facciamo la pubblicità diciamo Conad persone oltre alle cose vi ringrazio
Grazie mille dottor pugliese molto molto concreto molto percettivo il ringrazio veramente molto anche per l'esperienza e do subito la parola al dottor Angelo Trocchia che il presidente di Unilever Italia
Buongiorno buongiorno a tutti anche da me ma è innanzitutto un grandissimo anche assente al WWF ma devo dire un ringraziamento particolare a a che il rocker l'intervento studente motivante che ha messo giù una serie di temi che di riflessioni importanti il mio ruolo qui oggi è semplicemente quello di portare un po'una testimonianza
Qui e non vuole essere una lectio non sono o non sono un professore non sono un economista circo di gestire un'azienda in Italia rappresento rappresenta Unilever Italia che cos'è un nel mondo siamo presenti in centonovanta paesi diciamo circa centottanta mila
Dipendenti un po'in giro per il mondo ma io le dona il tema qui della multinazionale o del dell'azienda dell'azienda locale credo che questo sia un vecchio modo di pensare credo che il tema sia l'azienda e come l'azienda si pone nel contesto in cui opera
Unilever ha cominciato un percorso cominciato questo percorso nel due mila e dieci perché proprio di percorso che voglio parlare il percorso che abbiamo definito quello che noi diamo il diverso se devo Living Planet che pone il tema di dire Unilever crede
Nella crescita ma laddove la crescita sia sostenibile e responsabile il che pone un tema importante che credo oggi si è emerso un po'dagli interventi di un'azienda che non si pone come un ruolo atto passivo ma diventa attore
Attore del proprio futuro e attore del futuro del contesto del contesto in cui opera
Però bisogna essere concreti questi sono temi molto complessi da affrontare e io credo che si ci vuole un pensiero ma poi scivola anche concretezza
E al fine di essere concreti Unilever si è posta nel due mila e dieci tre obiettivi chiari specifici misurabile
Uno ridurre e o aumentare il benessere e la salute di un miliardo di consumatore nel mondo tenete conto che noi ogni giorno nel mondo
Circa due miliardi di persone toccano in qualche maniera i nostri prodotti quindi un primo obiettivo specifico
Un secondo obiettivo di dimezzare il nostro impatto ambientale il terzo obiettivo quello di migliorare la qualità della vita delle persone la parte bassa dell'alla parte bassa della Chambre
Ma noi abbiamo tradotto questi impegni in azioni concrete
Faccio un esempio in Italia in Italia ne abbiamo cinque stabilimenti produttivi ogni stabilimento produttivo
Ogni diritto di stile stabilimento e io stesso vengo misurato ogni anno su la riduzione effettiva della CO due
La riduzione del consumo dell'acqua la riduzione dell'impatto ambientale quindi sì una visione strategica
Ma tradotta in progetti specifici dopo qualche dato dell'italiano negli ultimi cinque anni abbiamo ridotto
Del trentaquattro per cento il consumo dell'acqua abbiamo ridotto del trentacinque per cento le emissioni CO due abbiamo ridotto il quaranta per cento l'utilizzo dell'acqua
Questo grazie ad attività concrete ad azioni ad azioni concrete
In più con i le ci siamo posti il tema rispondendo anche ad alcune stime in quello di che per il due mila e trenta di avere Packaging completamente riciclabile di essere un'azienda
A immissione zero
Ma questi statement questi target non valgono se e mi piace molto riprendo un po'il tema a cui faceva riferimento la alla professoressa se non c'è un comparsa imperversa il nostro Compass e che ognuno di noi in Unilever non solo viene misurato su questi target ma ci lavora ciò ognuno di noi ce l'ha nel proprio programma di lavoro ce l'ha in quello che crede scene crediamo che se tu credi a questa a questa Michel che ci siamo dati allora ti commina lavora il se non ci credi essendo un ti riconosci con quello che chiamavano il percorso ognuno di noi l'abbiamo abbiamo fatto abbiamo istruito abbiamo lavorato su tutta la popolazione
Per farsi che ognuno di noi capisse quale fosse il presepe se ci vuole una combinazione tratto il prestito personale per questa azienda
Perché il vero elemento però io credo che noi possiamo fare la differenza ho detto sicuramente Aktion pratiche Aktion concrete ma il vero tema assume la vera battaglie da vincere quella che ognuno di noi deve con i comportamenti e attraverso i nostri brand fare la differenza faccio due esempi divenne abbiamo cinque fabbriche c'è un pro ogni fabbrica un progetto
Specifico di come può migliorare il contesto territoriali in cui la fabbrica è presente tenete conto che noi abbiamo fabbriche che sono sul territorio da cinquant'anni siamo fabbriche che rappresentano il l'employer più importante l'abbiamo alcune fabbriche in alcune location e non sono esattamente centrali
A a Caserta a a Pozzilli in provincia di Isernia ebbene queste fabbriche sono lì da trent'anni sono fabbriche che en producono occupazione ma quello che è importante producono cultura producono cultura della sostenibilità sul territorio privo sentito parlare del territorio sono assolutamente convinto che la presenza e la vicinanza al credo sia una una dimensione importante ma c'è un'altra dimensione all'inizio regola che deve avvenire attraverso i nostri brand attraverso i nostri marchi io sono convinto che ogni marchio dire fare della sostenibilità il proprio DNA cito alcuni esempi noi abbiamo un brand che si chiama The North e chiaramente e nel settore alimentare
Noi abbiamo una Foundation con la Fondation e con e compiono e e varie quei in collaborazione con un welfare l'Almanacco labbra azione diciamo che va avanti da diversi anni
Finanziamo progetti per l'agricoltura sostenibile abbiamo finanziato due fatto venire nella provincia di Parma per la il per costruì per costruire tecnologie che producano sorriso sostenibile siano finanziando altri progetti in altre aree geografi in Italia perché io credo che dobbiamo passare dalle parole ai fatti e i fatti devono avvenire attraverso i nostri brand Conor
Fatto è un prodotto alimentare un prodotto di food e giusto che si impegni affinché con i nostri anche con i nostri investimenti si faccia agricoltura sostenibile quindi cosa dico bisogna sicuramente a dire una visione un compasso molto chiaro bisogna venire però tradurre questa vicenda un piano di lavoro concreto altrimenti rimane
Mi ci si vede un'altra tavola rotonda siamo tutti contenti poi di fatto non avviene nulla ma io credo che la vera differenza è la parte più sulle nostre persone e sull'impatto le nostre persone hanno attraverso i nostri i nostri marchi sulla società cito alcuni esempi un tema che forse non può essere non può esserci dialogo sì legata alla sosteneva invece credo che lo sia e il tema della dalla dai versi della dei resti del ruolo dalla donna Adua nell'azienda ebbene noi siamo andati nelle scuole
A insegnare il rispetto rispetto dalla dei versi di rispetto delle donne esperto dalla diversità culturale anche l'accettare la diversità culturale è un esempio di sostenibilità perché laddove noi
Rispetteremo e ci rispetteremo avvicenda sempre di più allora parte potremo parlare di Ostenda siamo andati nelle scuole
Siamo andati avanti abbiamo lavorando con il Comune di Roma e con il Comune di Milano e con un gruppo di psicologi siamo andati nelle scuole a parlare di rispetto della diversità rispetto dall'alto
E mi porta all'ultimo legame
Questa è una battaglia che non si può vincere da sola non possono vincere solo il mondo accademico non può vincere solo il mondo istituzionale non può vincere solo il mondo delle aziende io credo che in momenti come questi di oggi
Ho pongono un tema fondamentale ed è il motivo per cui lavoriamo con grande piacere WWF ci confrontiamo possiamo lavorando con Confindustria giovani su questo tema
Cioè si vince solo se i diversi player si mettono insieme
Quindi mondo dell'impresa mondo civile mondo accademico perché il tema è tale che credo non si possa vincere da soli ma giornate come queste
Quindi mettono il seme per un certo tipo di collaborazione e di e di confronto e alcuni esempi sia sia nel mondo in generale ma anche anche in Italia
Mi fanno essere positivi laddove siamo riusciti a metterci insieme e al caso con il ministero e l'ambiente
Conciato di Confindustria dove adesso stiamo facendo tutto un lavoro di sensibilizzazione con un certo numero di imprese italiane su questi temi ecco laddove ci si mette insieme io credo che si possano buttare le basi per far sì che il tema per fa sì che la ciambella
Non non dirlo rimanga solo un libro ma come dire diventi un qualcosa su cui lavoriamo tutti quanti insieme grazie mille
Grazie tante del famoso Together possible con cui abbiamo iniziato io credo che sia necessario nonostante i tempi stretti anche se abbiamo riguadagnato rispetto alla partenza un po'ritardata
Aprire un attimo qualche minuto di dibattito soprattutto di domande che vogliono essere poste alla nostra ospite
Centrale che kit
Ma Woerth prima di dare la parola ad alcuni di voi volevo chiedere perché ci teneva molto a fare un intervento rapidissimo così mi ha promesso Elisabetta dammi e per chi non la conoscesse Elisabetta drammi la famosa autrice di uno dei più famosi
Simboli dei giovani che Geronimo Stilton degli junior diciamo così
Un topo giornalista che con le sue avventure possiamo i bambini in tutto il mondo i suoi libri sono tradotti in quarantotto lingue hanno venduto trentadue milioni di copie in Italia centotrenta milioni di copie
Nel mondo adesso Elisabetta si mette un po'al servizio della causa ambientale
E grazie di avermi accolto qui oggi
E non sono un'esperta di problemi ambientali sono un'esperta di bambini ma sono molto felice di essere qui con voi e mi sento accolta come una grande famiglia perché benché sembriamo tutti diversi oggi tutto ne abbiamo qualcosa in comune abbiamo l'amore per la natura
Illesi il rispetto per l'ambiente e anche la consapevolezza che stanno lì coinvolgere i ragazzi educarli e far loro capire quanto questo problema sia importante
In modo che in futuro ci sia un pianeta in cui tutti possano essere felici
Vi ringrazio voi sono molto felice di essere qui e spero in futuro di poter dare un piccolo contributo ma con grande affetto grazie
Grazie mille Elisabetta se c'è qualcuno che vuole fare
Alla luce anche della legge qualche domanda Kate
Bravo chiamiamo io Kanye Singh House che uno dei grandi esperti di indicatori a livello internazionale
Il gruppo di Bellagio
Gianfranco
Un buon giorno a tutti il sommario famiglie s'ingrossa ma cambia con lingua perché la domanda del perché
Che il chiudono acceso Economics convenzione
Grazie Kate la tua economia della ciambella mi ha convinto e credo che quanto da lei detto sia corretta e credo che molti altri
Concorderanno con lei anche chi è forse leggermente in competizione con le sue chiarire ma anche se pensiamo a rapporto Meadows
Tutto corre Tom ma quello che in qualche maniera non riesca comprendere pienamente
Ecco come facciamo a convincere i cinquanta milioni di italiani del fatto che debbano rispettare la ciambella
Immaginiamo a che lei strade immaginare di essere un politico italiano un politico con una coscienza come ad esempio Walter Veltroni che ha pubblicato oggi con la Bell articolo sulla Repubblica
In cui si chiede possibile essere di sinistra e per la sostenibilità allo stesso tempo
Enrico sa bene che cosa intendo quando mi riferisco a questa questione al tema sociale
Si immagini che rilevo Aia insegnare alle persone a rispettare la ciambella saper do prendiamo ad esempio l'aspetto energetico sappiamo che il consumo energetico è strettamente connesso all'in qualche in maniera al reddito
E da anche a ammette l'inverso al costo dell'energia
E quindi lei si troverebbe a porre alle persone tre alternative
Numero uno voglio ridurre il vostro ore dito del cinquanta per cento perché così avremo una riduzione dell'emissione del cinquanta per cento io non sono convinto che questa sia una reale alternativa Errico si ha già detto che è il sarebbe difficile vincere le elezioni con una proposta del genere seconda alternativa
Raddoppiava il costo del gas dell'elettricità
E così via dicendo così da arrivare a un un taglio del cinquanta per cento del consumo energetico terza alternativa andare a Onna Hassan metta sul clima
Si si incontra con tutti i capi di Stato e cisti dove ci si dice che da qui a quarant'anni il problema sarà risolto non ci sarà più anidride carbonica nella nostra economia
Questa la soluzione tradizionale viene prodotta promossa qualcosa che non importa cambiamenti sull'immediato che ti permette di continuare a vincere le elezioni e credo che ci sia stato
Ombre unico politico nella storia che ha scelto la soluzione numero due raddoppiare il costo dell'energia è stata la Thatcher
La chiamato la scala mobile
Del sprezzo dei fossili ed ha cambiato la vita di milioni di cittadini ora io le chiedo qual è la sua assoluzione per riuscire a farsi che cinquanta milioni di italiani rispettino l'economia della ciambella
Tre la parola alla fine perché purtroppo i tempi sono ristretti se c'è qualche altra domanda
Prego
Chiedo scusa perché dopo questa poi chiuderei farei rispondere Kate produciamo la conclusione
Guardi al cliente
Ma in questo esuberi si impone
Cara Kate la mia domanda estremamente semplice al suo a avviso c'è un fattore trainante un fattore che lei ritiene su
Fattore su cui se puntassero su quel fattore potrebbe cambiare anche gli altri fattori portarci verso la sostenibilità portarci all'interno della ciambella
Parcheggio per queste risposte interventi che ci sono state
Anche quindi era sì e per due importanti e grandi domande ma le grandi domande sono le domande giuste e quindi permettetemi innanzitutto di rispondere a domanda di Dario c'è un fattore io credo che ci sia un comune
Importante fattore nulla si risolve con un'unica soluzione ma amianto per me il fattore che mi appassiona quando si parla di cambiamento perché credo vada alla radice del problema la mentalità economica io sono andata all'università venticinque anni fa per studiare economia perché volevo cambiare il mondo come molte altre persone
E credo e credevo che così e avrei acquisito gli strumenti necessari a portare avanti quel cambiamento ma ho poi scoperto che letti veri e che mi avevano insegnato
Marginalizzata non le questioni che a me stava là fuori non c'era non era neanche prevista lo possibilità di studiare economia ambientale e quindi ha abbandonato l'economia no no non non non mi piaceva definirmi un economista aveva in effetti mi imbarazza avaria di asseconda economista e ci ha messo venticinque anni lavorando nei villaggi di Zanzibar lavorando alle Nazioni Unite lavorando per l'Oxfam
Diventando l'ha madre di due gemelli tutte queste sono aspetti che fanno parte dell'economia reale questi venticinque anni attraverso questi venticinque anni ho capito la cosa più ovvia che non si può dimenticare l'economia perché sta al cuore di tutti e quindi sono tornata sull'economia e sono andata all'ira dissi delle teorie economiche quello che veramente mi fa rabbia è che gli studenti che si iscrivono a economia oggi come me venticinque anni fa veramente vogliono cambiare il mondo
E sta loro saranno i decisori politici
Questo secolo saranno loro quelli che un domani si siederanno a questo tavolo ma l'economia che viene loro insegnante l'Italia nel Regno Unito non è non Stati Uniti in Cina in India
Quelle con non mia esce da dei manuali degli anni Cinquanta e quei manuali sono basati sulle teorie del mille ottocentocinquanta e se teniamo conto delle sfide del nostro asset colo cambiamento primato
In diseguaglianze estrema la crisi finanziaria crisi economica e tutto questo sta producendo un disastro quindi io ritengo che se non andiamo alla causa di fondo al problema di fondo e cambiamo il modello che ci viene inculcato quando impariamo che cos'è l'economia e a cosa serve l'economia e quando pensiamo a chi siamo accuse all'Umanitaria lo economia come funziona quest'idea fondamentali devono essere trasformate altrimenti sarà molto difficile
Cambiare il piano di del discorso
E cominciare a pensare alla crisi sita noi pensiamo alla quando
Come fare a creare delle de come fa la natura qualcosa che cresce ma poi matura e quindi per me è la vera sfida cambiare modo in cui viene insegnata l'economia ma ci vuole tempo ci vuole una generazione intera e non possiamo aspettare un'intera generazione quindi passa alla prima domanda
Come facciamo i conti con la politica dell'oggi e mi piace la sua provocazione e queste tre strade che i politici potrebbero scegliere tagliare il reddito così che non ci si possa più permettere di consumare troppa energia
Aumentare il costo dell'energia così che non si possa più permettere consumarle troppo pure andare le Nazioni Unite non fare niente io credo che ci sia una quarta
Opzioni
Perché aggiustare il mercato non è l'unica oppressione il settore pubblico per i politici il settore pubblico agli importanti
Factory per la trasformazione realizzare un un cambiamento io credo che la quarta strada che il politico per cui io voterei è quello che dice sarà quello che dice non voi
Porteremo il nostro Paese a effettuare una trasformazione in energetica perché che e il Carboni fossili sono il secolo scorso e
L'economia rinnova le energie rinnovabili sono il futuro e noi dobbiamo investire su questo
Vogliamo spingere le imprese attraverso regolamentazioni a fare questo passaggio e nel farlo possiamo creare posti di lavoro
E far sì che questi posti lavoro siano accessibili il governo della Cina al momento sta investendo trecentosessanta miliardi di doglie di da qui al due mila e venti dal due mila e sedici al due mila venti per l'installazione di
Di pannelli solari io in voterei per questa in qualunque Paese perché questo crea un sistema energetico sostenibile crea posti di lavoro e peraltro una volta che l'energia solare è stata messa in chiedi il costo dell'energia diventerà marginale
Quindi io ritengo che non possiamo soltanto fare affidamento a ai Giochi sui prezzi per creare un cambiamento penso che abbiamo bisogno di governance nella sfera dell'Energia alimentari e dei trasporti
Per per convincerci del fatto che possiamo liberarci della narrazione neo liberale che ci dice l'efficienza quella del mercato lasciamo fare tutto al mercato il governo incompetenti liberiamoci dai governi
E questo ci ha portato a una situazione in cui non eravamo convinti che marca mercati avrebbero risolto ogni problema mai ampiamente non lo stanno facendo abbiamo bisogno che gli stati lui Dino questa trasformazione quindi la quarta opzione investire sistemi energetici verdi che fanno bene non soltanto al pianeta ma che creano una economia intelligente e lo stanno già facendo
Finanziamo rientrando nel
Sì una battuta rispetto proprio diceva prima il rigore o ricordare che proprio il quindici ottobre non avremo un grosso evento sulla biodiversità in città quindi la relazione tra sistemi urbani
I sistemi naturali quindi invito tutti poi a essere informati per parteciparvi do la parola per le conclusioni al nostro Paolo Anselmi consigliere nazionale del WWF e tra l'altro anche cioè solo pure vicepresidente di Eurisko che insomma credo che tutti voi conoscete bene
Grazie Gianfranco io in realtà ero venuto per ascoltare che entro qualche paio saputo che la nostra Presidente non poteva essere con noi Donatella Bianchi questa mattina e quindi più che delle conclusioni sono delle riflessioni su quanto abbiamo ascoltato questa mattina
Sarò breve perché anche i convegni devono essere sostenibili oltre che i modelli di consumo e di produzione innanzitutto io credo che ci siano città re motivi per cui il libro di Kate
Importante e prezioso
Il primo proprio la semplicità
E l'efficacia dell'immagine che lei ha scelto per rappresentare il nuovo modello ragione checché nel suo libro dice le immagini sono importanti sono capaci
Hanno una una forza comunicativa che a volte le parole le argomentazioni non hanno
E il l'immagine della ciambella è estremamente efficace è già stato detto ma mi sembra importante sottolinearlo per rappresentare le due soglie
All'interno della quale Sisto si colloca quel Safe Operating Space agli nel quale poi noi potrà potremo sviluppare le nostre attività le nostre iniziative la nostra creatività
Ma con la consapevolezza che esiste un pavimento esistono dei bisogni sociali fondamentali a cui bisogna rispondere che esiste un soffitto quella soglia dei limiti Pio fisici del nostro pianeta che non deve che non dobbiamo superare
In secondo luogo è chiaro è importante perché pone
Le basi di un nuovo paradigma economico io credo che la lunga crisi che abbiamo attraversato da cui di cui forse iniziamo a intravedere l'uscita ha messo a nudo inadeguatezza il vecchio apparati
Un paradigma fondato sul dominio del mercato fondato sulla la la la crescita senza limiti e ad ogni costo e quindi la necessità e l'urgenza di
Progettare una nuova economia che tenga conto dei bisogni umani dei di limiti del pianeta ma direi di più che riconosca che il fine dell'economia
Non è la crescita del PIL mai la suddiviso disfacimento dei bisogni umani fondamentali rispettando gli equilibri naturali che sostengono la vita sulla Terra questo
Ente in poi si è perso il senso questo forse proprio il Lella finalità non dimentichiamo che economia ed ecologia hanno la stessa radice o il costo o quella casa comune di cui dobbiamo avere cura come ci ricorda papa Francesco
Il terzo motivo perché io per cui io ho apprezzato molto il libro di Kate
L'ottimismo la visione positiva molto spesso quando si ragiona su questi temi
Tende a prevalere una visione
A poca ittica oppure la sensazione che i problemi sono troppo grandi che non ce la faremo che siamo in ritardo
La la il pregio del lavoro etichette che alla critica radicale del vecchio modello
Del vecchio modello movibile chiamateli novecenteschi che però continuano a essere insegnati proposti lei affianca
Una parte molto rigorosa che costruttiva e propositiva
No e le sette mosse per pensare come un economista del ventunesimo secolo ci sono quinti gli obiettivi fondamentali che tutti noi ci dobbiamo porre cambiare l'obiettivo della crescita inserire l'economia nei sistemi
Nel contesto della vita naturale a me sembra forse quello
Forse uno dei più importanti e coltivare la vita umana e la sua ricchezza
Quindi la rappresentazione che noi gli abbiamo di ciò che siamo di ciò che possiamo essere che molto di più i quell'omologazione al Como economi così che ha dominato
L'economia novecentesca quindi una visione che ribalta la visione che è stata dominante nel corso degli ultimi secoli
Allora se
Che trovò ci pone di fronte alla Xantia l'Italia agli urgenza di un nuovo paradigma cioè di una trasformazione profonda quando si parla di paradigma nel senso che gli dava Thomas comporta un ribaltamento del modo di pensare
Di rappresentarci il futuro di agire di educare i nostri figli
Bene allora questa chiaramente una sfida che ci riguarda tutti ci riguarda tutti anzi io credo che la sfida sia proprio quella qui davvero essendo abituato per motivi per mestiere a osservare l'evoluzione culturale il cambiamento dei valori il cambiamento degli stili di vita
Io penso che sia fondamentale riuscire a passare dalla messa a punto di un ti nuovi modelli
Il prezioso lavoro che ci che ci ha portato ok
Alla condivisione di questo modello da parte di tutti gli attori certamente l'impresa i governi e aspetto fondamentale tipo cittadini i consumatori
Cioè bisogna riuscire a passare dall'elaborazione teorica dalla
Definizione dal disegno di nuovi modelli di produzione e di consumo ma io direi più generali di vita tipica di di
Di rapporto e di senso e di significato che diamo al nostro al nostro essere su questo pianeta
A un
Ad azioni a comportamenti concreti mette del bello perché la parola concretezza l'abbiamo sentita in beh ripeta le fondamentali riscosse noi di rimanere nella nell'astrazione
Questo è il punto critico io non dimentico che il primo rapporto vecchia di Roma
Gli inizi lo sviluppo dell'invito Klose è del settantadue e in quel rapporto già erano contenute intuizioni fondamentali sul
Sui limiti del nostro sviluppo rispetto ai limiti di diverbio fisici del nostro pianeta sono passati quarantacinque anni
Non non sarebbe corretto dire che nulla è cambiato ma certamente non possiamo dire che quella denuncia e quell'appello ad agire abbiano trovato l'ascolto
Che meritavano
Dunque
Per realizzare il cambiamento di cui abbiamo bisogno è necessario
Disporre di una nuova teoria economica ma anche riuscire a innescare una modifica dei valori delle convinzioni dei comportamenti di milioni anzi miliardi di cittadini di consumatori
Ecco sì ragioniamo in termini di rivoluzione culturale perché è di questo che abbiamo bisogno io credo che siano tre di principi
Che devono diventare patrimonio comune devono diventare parte integrante del modo di pensare della maggioranza della popolazione in un solo di Litta consapevoli
Il concetto di interdipendenza
Come diciamo noi al WWF cui Harold Connect questo concetto non è ancora assolutamente parte del pensare del sentire comune il pensare prevalente è ancora un pensare
Per per ambiti separati dove si fatica cogliere le connessioni che legano molti ad esempio una una un tema mi capitava recentemente di di ragionare su questo colle con un amico
Con un amico sociologo ma insoliti legame che esiste tra crisi ambientali immigrazione è fondamentale non è colto e non è e non viene quasi mai
Ricordato il fatto che oltre alle guerre oltre la povertà ma alla radice di quelli in pochi mentre ci sono crisi idriche c'è desertificazione qui quindi quel problema ne genera un altro
Naturalmente la il concetto di interdipendenza ci rimanda la nostra dipendenza dalla natura e quindi al al al punto fondamentale la natura a risorse straordinarie ma ma risorse che non sono che non sono infinite quindici secondo concetto che noi dobbiamo et fatichiamo ad accogliere e quello di limite
Non è possibile
Perseguire
Lo sviluppo umano quindi pure forse garantire il futuro della civiltà umana su questo pianeta se non impariamo a vivere nei limiti più fisici dei sistemi natura berretti naturali che ci sostengono
Questo è il concetto poi ciascuno di noi dovrà imparare a limitare i nostri livelli di consumo di acqua Wiener Cilia di risorse di suolo
Quello che forse io considero il concetto il cambiamento più importante a livello culturale
E riuscire ad elaborare e a fare nostro un nuovo concetto di benessere concetto di benessere è stato affondamento le società
Ricche del
Dell'ultimo dello di possiamo dire degli ultimi l'ultimo secolo quindi l'incremento del benessere dove non c'è neppure bisogno di dirlo il benessere il benessere materiale ecco questa idea che poi naturalmente si traduce a livello sistemico nella nella crescita del PIL di cui si parlava noi dobbiamo imparare
A pensare il benessere ma questo questo ripensamento probabilmente riguarderebbe altri concetti fondamentali quello di ricchezza quello di successo quello di qualità ma pensando al benessere di uscire a
Integrare a concepire un benessere innanzitutto che non è solo materiale
E anche qui ci vengono incontro studi e ricerche importanti uno psicologo
Daniel Kahneman ha vinto il premio Nobel dell'economia
I mostrando
Che oltre una certa soglia incremento di ricchezza non genera felicità anzi addirittura ha un effetto sembra avere un effetto di segno opposto oltre una certa soglia è chiaro che quando l'incremento di ricchezza significa uscita dalla porta sì
Chi c'è un incremento effettivo miglioramento effettivo di qualità della vita molto ma si sta certa soglia questa relazione viene meno gli allora oltre una certa soglia
Benessere non significa incremento delle dei consumi delle risorse dei dei beni materiali di cui possiamo disporre
Ma significa miglioramento della qualità della nostra vita e quindi di quelle dimensioni non materiali le relazioni la creatività la cultura la spiritualità
Che rendono ricca e dotata di senso la nostra vita molto più che il possesso di beni
L'altra dimensione fondamentale che dobbiamo recuperare è un benessere non solo individuale la concezione del benessere che ha prevalso nel negli negli ultimi decenni soprattutto è una concezione individuale
Dove ciascuno pensa per sé reagisce perse mentre ritrovare il senso di ciò che ci unisce ma la bellezza della relazione della convivialità questo è un passaggio fondamentale
Il cammino da percorrere molto lungo
E ancora a lungo molti molte cose sono state fatte io credo che il mondo dell'impresa e lo abbiamo ascoltato anche stamattina a veramente fatto dei passi importanti a livello di cultura condivisa pensate che meno della metà degli italiani mi riferisco a una ricerca recente
Conosce satire esattamente che cosa significa sostenibilità
Quarantasette per cento
Poi alcuni hanno un'idea vaga ad esempio punto importante sostenibilità significa sostenibilità ambientale mentre il concetto di sostenibilità sociale molto meno
Percepito quindi
Sì la quella quel a volte addirittura quella dicotomia o addirittura il fatto che Lamdi Enzo essere sostenibili significa privilegiare l'ambiente magari a scapito anche sopportando dei costi sociali quindi è fondamentale
Un'azione io credo non solo di informazione ma di vera e propria pedagogia sociale in cui tutti gli attori
Privati e pubblici devono fare la loro parte
Together risposti Paul come come diciamo ma
Questo può essere veramente il terreno di un'alleanza virtuosa
Mirata al al al al bene comune
Il ruolo delle imprese fondamentali io non lo sappiamo bene responsabilità ambientale responsabilità sociale stamattina abbiamo sentito cose importanti e positive io vorrei richiamare un altro aspetto qui forse non non si fa
Spesso sufficiente attenzione che la responsabilità culturale che le imprese hanno le imprese hanno un grande potere di influenza mento
Gli accertamenti hanno avuto una parte importante nella promozione nel sostegno del vecchio modello quello acquisitivo quello consumistico quindi possono giocare un ruolo
Decisivo nell'educazione dei consumatori dei cittadini ad un nuovo modello
Più
Responsabile più sostenibile più solidale
L'impegno del WWF impegno del fu queste sapete
Noi siamo impegnati quotidianamente
A propri nella protezione della biodiversità delle specie a rischio degli habitat questa è la nostra azione principale queste quel per la quale veniamo riconosciuti che primariamente sostenuti da
Da chi ci sostiene ma non dimentichiamo mai che tutto questo è parte di un impegno più ampia cioè l'impegno per affermare una nuova visione del rapporto tra uomo e natura e quindi nuovi valori nuovi stili di vita nuove responsabilità
E noi su questo ci siamo e ci saremo
Vorrei concludere con richiamando un punto che a mio giudizio è estremamente importante se vogliamo che questo impegno comune abbia buon esito
E che la capacità che tutti dovremmo avere di proporre rappresentazioni positive di questo passaggio
Troppo spesso si ragiona sulla stessa ostilità sui nuovi modelli come modelli che implicano lo diceva molto bene prima di cui Giovannini parlare di diminuzione di riduzione
No il rischio è che tutto questo appaia come un un percorso fatto di rinunce di sacrifici di privazioni
Ecco io credo che non debba essere presentato in questo modo ma piuttosto impositivo come una grande opportunità
Oltre che di salvaguardia del pianeta di realizzazione di una società più qui quarti solidale anche di una società più felice
Non è la decrescita felice è un
Crescita diversa ma che implica prossima vita più sobria ma anche più ricca di valori più ricca di significato
Una società più equa più soci più solitarie anche più conviviale e anche più vicina naturalmente alla bellezza sia al ministero per la cultura grazie
Grazie via cavo siamo ancora praticamente nei denti chiudiamo rapidissimamente con un nostro ultimo video ringrazio vivamente Kate innanzitutto per essere stata con noi
Ringrazio tutti gli ospiti che abbiamo avuto con noi che sono legati tutti quanti anche la visione che abbiamo in comune tra il Club di Roma il WWF le altre organizzazioni che stanno unendo le acque per andare verso un mondo migliore
Ovviamente ringrazio la Presidente della Camera come è stato ricordato anche prima per averci consentito tenere quest'Aula grazie veramente tutti di colore a tutti coloro che hanno partecipato alle aziende che sono comuni anche presenti non hanno parlato
E a tutti gli altri che sono qui intervenuti vivo appuntamento tutti gli altre iniziative che avremo a partire proprio dal quindici ottobre grazie mille