Emma Bonino ospite del Festival dell'Unità di Roma per la presentazione del libro "Non sono razzista, ma" di Luigi Manconi e Federica Resta

è molto emozionante vedere tante persone che stanno partecipando alla nostra festa tutta un'altra Roma è cominciata da alcuni giorni durerà fino al due ottobre abbiamo scelto di realizzarla qui
E la Città dell'altra economia un luogo che troppi pochi romani conoscono nel cuore dell'ex Mattatoio
Uno spazio che può avere una nuova vita e che può ospitare tanti appuntamenti culturali politici e noi lo stiamo dimostrando in questi giorni ecco dentro questo spazio ne abbiamo cominciato a costruire quella tutta un'altra Roma che vorremmo vedere intorno a noi io ieri presentando Matteo Renzi e che venuto a partecipare non sei Conte ho citato io ho avuto la fortuna di insieme a Matteo Renzi partecipare dieci anni fa
Alla conferenza per i cento anni del primo Satyagraha di Gandhi
E in quell'occasione noi abbiamo partecipato alle gli eventi che riprendevano quella importante frase
Del Mahatma Gandhi cercare di diventare quel cambiamento che vogliamo vedere il mondo ecco la nostra festa io lo dico come segretario
Del partito democratico di Roma abbiamo da poco fatto il nostro congresso stiamo mettendo in campo nuove volta corre vorremmo che questa pensa ci aiutasse a diventare giorno dopo giorno il cambiamento che vorremmo vedere nel mondo per questo dicono tanti spazi anche culturali c'è la libreria dei Granai che partecipa alle nostre attività
E che sarà presente c'è una libreria qua dentro e dentro questa libreria noi presenteremo alcuni libri oggi uno di questi appuntamenti per noi fondamentali
Ed è un appuntamento che mescola un aspetto culturale l'aspetto politico molto importante perché tocca un tema fondamentale la xenofobia degli italiani e gli imprenditori politici e la paura il sottotitolo non sono razzista mai il titolo i due autori sono qui con noi Luigi Manconi e Federica resta è per me un grande onore averli o di a cogliere con un grande applauso
E al loro fianco una figura che non ha bisogno veramente di presentazioni che Emma Bonino e noi siamo felici come partito democratico di Roma
Di avere ma qui con noi oggi
Io nel dare la parola direttamente a a Luigi veri introdurrà brevemente l'questo appuntamento e poi sarà Luís a scandire diciamo il ritmo di questa nostra giornata aggiungo solo uno elemento noi su questo tema abbiamo Gaetano tanti appuntamenti e organizzeremo tanti altri c'è un problema politico culturale molto grave è importante anche in questa città noi sul tema della scivolamento verso una condizione xenofobia che ormai sempre più più ampia viviamo momenti anche drammatici nelle periferie romane ad esempio la situazione veramente una difficoltà ne vogliamo risponde sul piano politico vogliamo rispondere sul piano culturale con tante iniziative
Siamo molto contenti c'è adesso già la possibilità di firmare alle vostre spalle c'è un banchetto tutte le sere noi abbiamo accolto dentro gli spazi tutta un'altra Roma la campagna del comitato io ero straniero della raccolta di firme molto importante che si sta portando avanti
Siamo contribuendo giorno dopo giorno
Domani presenteremo questa proposta di legge insieme al segretario dei radicali Roma Alessandro capriccio o li alla dare responsabile delle ACLI di Roma di via Borsi
Perché crediamo veramente che su questi temi si possono costruire ampie coalizioni politiche sociali e fare veramente no un battaglia politica importanti quindi tutta un'altra Roma è veramente lieta di ospitare questo appuntamento agli altri appuntamenti e siamo stando su questo tema perché è una parte importante del tutto dell'altra Roma che stiamo cercando di costruire grazie a tutti per essere qui
Benvenuti e grazie a tutti di essere con noi
Come già restò più in qualche modo anticipato questo la presentazione di un libro ma allo stesso tempo un'iniziativa ambiguità per
è stato ricordato
Lo ricordo era colare Emma Bonino che se possibile possedeva ma questo appoggio nei giorni scorsi lasciavamo i prossimi firmare
L'iniziativa di legge popolare per il superamento della legge Bossi-Fini dunque non solo questo test questa sera un'occasione di dibattito
Di discussione pubblica ma anche l'opportunità di un gesto di un'azione che non esito a definire militante perché rispetto a tutto ciò che va accadendo nel nostro Paese
C'è un rischio quello di essere sopraffatti dalla sensazione del un po'prego
Tanto protervo sembra essere l'avversario
Tante quelle lunghe avessimo il parole tanto aggressivo alla sua azione
Che il rischio appunto quello di sentir Rossi costretti a rinunciare
A quella che oggi lei indubitabilmente la più importante battaglia delle orbite io penso murale e culturale per politico
Dunque sono felice che qui ci sia Emma Bonino che di questa campagna che oltretutto ha un titolo io penso bellissimo
Ero straniero l'umanità che fa bene
Che se solo fosse
Conosciuta come parola d'ordine diffusa da tutti e da tutti letta già servirebbe a rovesciare l'orribile paradigma che al contrario quotidianamente rischia di venirci imposto quell'umanità che fa bene
è l'esatto contrario la negazione più radicale
Di quello che sembra essere l'ideologia dominante io penso che poi non lo sia affatto perché noi oggi abbiamo una rappresentazione deformata della società italiana perché siamo schiacciati dietro
Queste immagini
Che sfigurano la realtà la sfregia no e quindi rischiamo di ignorare che poi il nostro Paese e fatto di milioni di persone che e operano attivamente per la convivenza
E insieme a queste persone
Ci sono quei sei milioni di stranieri
Sei milioni di stranieri regolarmente residenti in Italia regolarmente parte della nostra organizzazione sociale regolarmente contributori della nostra ricchezza nazionale
E i loro figli che sono nelle Aule
Nelle istituti nelle università e che appunto contribuiscono a far sì che la convivenza pur faticosa e talvolta dolorosa sia qualcosa di irrealizzabile ecco questo è il senso di questa iniziativa
Il libro di Federica resta qui accanto a me una giovane acutissima promessa del diritto italiano ve la sentirete poi questo libro scritto da lei e da me
In ogni circostanza in cui verrà presentato fino al termine dell'ottobre
Sarà accompagnata dalla raccolta di firme perché il senso del nostro libro è esattamente quello di tradurre in una mobilitazione una capacità di riflessione che sfugge agli stereotipi fugge ai pregiudizi e soprattutto combatte gli imprenditori politici dell'odio dell'intolleranza e della paura ecco questo è il senso di questo incontro degli altri che faremo in tutta Italia è ora la parola a Emma Bonino
Legge la tu ce l'hai
La devo tenere così
E
Peraltro secondo me se qualcuno recupera una giacca per la nostra giovane giurista rischiamo che la manteniamo invitare all'opera e diamo subito come ah meno male ecco Paraguay meno male almeno ma e il segretario che
Un po'per non fa niente
Assolutamente assolutamente non celare tu adesso però a eh no grazie a me lei vede questa iniziativa Pai sull'ASP proposta specifica interverrà Riccardo Magi
Io lo voglio parlarvi del libro
E a partire dal libro di una serie di riflessioni questo è un bel libro ma è un libro difficile non è un libro che ognuno sfogliare o sotto l'ombrellone
Perché ogni frase ogni pagina ogni riga si porta dietro una serie di concerti di considerazioni
Che o abbiamo dimenticato o diamo per scontate in o sottovalutiamo
Che secondo me è molto utile per risvegliare un certo tipo di coscienza che pare abbiamo perso in quella che è stata definita l'invito la globalizzazione dell'indifferenza poi verremo anche alla politica per carità però pagamento partirà Eda
E propone anche dei temi di riflessione
Non facili
Ad esempio io sono stata molto colpita sulle pagine ottanta dalla pagina ottanta viene ricordato viene affrontato il problema dei limiti e della tolleranza rispetto agli intolleranti
è un dibattito che dura da Karl Popper in poi più o meno e che non abbiamo mai molto risolto
Io non ho la soluzione in tasca ma ve la consiglio come pagina perché pone un un elemento di riflessione molto importante
E rispetto ad una definizione molto bella che trovate nel libro dice gli italiani non sono razzisti
Ma l'Italia è un Paese dove il razzismo è stato sdoganato e in qualche modo viene tollerato
E in qualche modo viene sminuito
E ti fa ricordare la banalità del male
Hannah Arendt per intenderci adesso non voglio fare nessun collegamento con la Shoah eccetera non mi interessano questi menzione sono affrontate anche nel libro
Con le dovute differenze anche Analogie ma la banalità del male cioè una di quelle cose per cui se non stiamo attenti
Comparse Antino dietro l'altro
Alla fine ci troveremo in una specie di
Epidemia diciamo del del razzismo da cui è molto difficile tornare indietro mi faccio qualche esempio
Sulla banalità del male
E che non guarda neanche solo più rifugiati
Si è fatto Gloria serve ricordate qualche giorno fa un signore spavaldo con una super macchina di lusso
Che non solo aveva parcheggiato in un posto per handicappati ma si è fatto anche onore e gloria di lasciare un cartello gigantesco di insulti all'handicap Pato
Veri e propri insulti spostati di di certe dopo che lui aveva occupato il suo spazio ed è stata presa come una bravata come una come dire un signore un po'intemperante
E stiamo attenti perché esenti di queste ne capitano tutti i giorni uno pensa che è una bravata e ieri eravamo non mi ricordo più ho perso il senso delle di governo ma credo a Reggio Emilia e comunque c'era la l'episodio di a Bergamo scura Borno mercato comunque da quelle parti
Non Marco ho perso
No la cartina dell'Italia ancora me la ricordo è stato deve tranquilli è che ho perso il senso dell'agenda e comunque è uscita la delibera di quel simpaticone del sindaco di Pontida
Che ha fatto i parcheggi rosa
Quindi i parcheggi solo per le donne
Pur incinte peraltro ma come se fosse normale
Nella delibera stava scritto che le donne dovevano essere italiane Massimo europee incinte e di famiglie normali
Ora e ovviamente attuale la ritirata ma la diciamo l'accoglienza Caputo era la Verna bravata aveva un signore eccetera
Oppure se a voi vogliamo affrontare la un tema molto spinoso che è quello del di stupori cure i quali pare che li fanno solo gli immigrati
Perché se le fanno gli italiani che peraltro nelle cifre che abbia o a un occupano un posto di buon rilievo vengono definite Abeba era ragazzi erano Abravanel sa era per arrivare alle dichiarazioni vi è una rappresentante del popolo di oggi e che mi sono segnata tanto ma ha fatto impressione
Che dice tale Danna il desiderio
Maschile suppongo
è un istituto prima è un istinto primordiale le donne come noto non ce l'hanno non non non so se a voi fa niente comunque il Desideria un istinto primordiale
Virgola se poi le donne fossero un po'più caute
Puntini puntini ponte insomma se la tirano se ne vogliano se ed è Siena cerca non sostanzialmente e guardate che queste sono tutte spie di cose molto più profondo più più che hanno radici e mettono radici soprattutto colla che va be'fino a poco tempo fa Tommaseo Canaro la parola razzismo non era proprio automatico invece oggi siamo non è che il io sono razzista sono loro che sono neri
E ho capito perché è così sono razzista Mark non sono razzista ma si condensa in questa semplice frase
Non è che io sono razzista sono loro che sono neri scusate quindi io altruista non sono ma loro chat neri sicuramente lo sono
Dimenticando che avremo pelle diverse ma il sangue rosso per tutti comunque sia la Cortina esser
Per questo l'operazione culturale è un dato molto importante
Perché questa questione dell'immigrazione non è solo una questione solo politica solo di chi fa le leggi solo di chili non lo so Stallone o piuttosto versava non so dove è una questione anche se non stiamo attenti penetra in ognuno di noi in particolare nei ragazzi
Per esempio io ho visto reazione di ragazze che vanno a scuola incerte in particolare in luoghi della nostra penisola
Che assorbono esattamente il linguaggio che gli viene proposto dal Salvini in piuttosto che da Di Maio orbita Di Maio dipende dai giorni ma invece Salvini Louie
Costante diciamo coerente in questa situazione
Ed è questo che questo libro difficile
Difficile nel senso che richiede attenzione ad ogni frase non c'è una frase di troppo
Non c'è una frase banale
Richiede quindi attenzione elaborazione
Vede comprato e lo leggete lo con calma ma anche con riflessione e mi forse vinte racconterà anche ad alcuni di voi episodi a cui ha assistito e a cui magari non ha dato non l'ha data importanza
Perché quello che affrontiamo
E che affronteremo per anni e anni a venire
Come si affronta la mobilità globale che è esistita sempre nella storia Sempre fin dall'antichità
Come affrontiamo la mobilità globale e quindi poi la competenza negli anni due mila e diciassette e a venire
Io non la voglio fare lunga però voglio dire sostanzialmente tre cose
è inutile dire che fermeremo la mobilità globale
Che le rimandiamo tutti a casa
Che è lì affondiamo M del terranno
Affogano già in Mediterraneo salvo che invece di partire ragionando dalle cifre
Sì abitiamo poco a poco a ragionare con la
Ma invece di ragionare con la pancia dovremmo cercare di riprendere a ragionare con la testa che non è sempre facilissimo ma queste l'esercizio che dobbiamo cominciare a fare
Sfatando tutta una serie di stereotipi tipo chiunque non lavoro
Ora provato da tutte le ricerche non le mie ma dei di altri istituti anche statali e governativi che in realtà coprono settori dell'economia che gli italiani non vogliono più fare il com'è normale che sia ogni famiglia vuole che suo figlio faccia un salto nella scala sociale lo volevano i miei genitori e lo volete voi
Il sindaco di Pollica mi diceva io non trovo più un italiano uno che pulisca le spiagge non trovo più un italiano uno che va da raccogliere pomodori
Commenta com'è normale che sia quindi non c'è Romano ha fatto un lavoro coprono per il momento dei settori economici senza il quale in questi settori chiudono ad esempio nelle costruzioni
Non c'è o manovale italiano più
Ok
A casa alle badanti che voi avete non ce n'è più l'italiana potete ancora trovare qualche baby sitter a ora di italiani ma di gente che appunto voglia vivere nelle vostre case e ha e accudire ai vecchi insomma ventiquattro ore al giorno non si trova non si trovano più
Quindi intanto la prima l'altra questione è l'invasione su cui voglio spendere tre parole
L'invasione ora e poi verrò all'Europa l'invasione
Noi siamo un paese appunto di cinquanta e più milioni di abitanti l'otto per cento
Straniero l'otto per cento la percezione generale quando si chiede quanti straniera abbiamo in Italia
Sì risponde fra il trenta e il quaranta per cento in realtà sono l'otto per cento e quelle regolarizzati in questi otto per cento che fa tra il sette tra i sei e i sette milioni
Producono l'otto per cento del PIL tanto per essere chiari sono contribuenti Netti alle in uso al
Hanno contribuito a pagare le pensioni di seicentoquaranta mila italiani l'anno scorso
E siamo in una situazione per esempio per dirne un'altra che senza i figli ed agli immigrati a cui per carità non bisogna dare lo ius soli devono stare stranieri per tutta la vita per carità senza che sono ottocentocinque mila senza i figli e dagli stranieri noi crediamo trentacinque mila scuole e sessantotto mila insegnanti sono a spasso
Il sindaco di Ventotene ha fatto oggi una ritiene in questi giorni una richiesta di famiglie di immigrati altrimenti deve chiudere la scuola
Il che vuol dire che le famiglie diventa Atene che hanno figli che vanno a scuola si devono trasferire a Formia
Quindi ulteriormente a deporre proveranno Ventotene perché non c'è modo di andarci c'è un traghetto quando il mare lo consente di due ore e mezza all'andata e due ore e mezza
Il ritorno quindi noi dobbiamo pensare anche che e nel interessa diciamo anche economico del nostro Paese perché abbiamo non solo noire
Il declino demografico e drammatico in Spagna in Portogallo in Germania in Bulgaria ovunque
E e siamo in una situazione poiché abbiamo centinaia di migliaia di italiani che vanno fuori
Perché vivono meglio in pensione in Algarve piuttosto che qua
Perché cercano lavoro o per altri motivi e quindi a meno che non mi si venga a dire che adesso chiudiamo le porte d'ingresso e usciamo e chiudiamo anche le porte in uscita
Non mi pare proprio una delle politiche più lungimiranti in questa Europa quindi noi siamo in una situazione che lo dico spesso nella vostra vita privata o professionale o politica
Far coincidere i valori con gli interessi
è spesso una mediazione molto difficile molto difficile
In politica lo è ogni giorno ogni giorno
Ma se c'è un settore dove i nostri valori coincidono con i nostri interessi
è esattamente il settore della in necessità di integrazione di queste persone
Allora
Noi siamo dicevo i sei milioni regolari a hanno le caratteristiche che vi vengono che che vi volevo dire che vi ha detto
Cos'è che rende consente la manipolazione politica e la speculazione di certe forze politiche sono i cinquecento mila sostanzialmente irregolari o chiamiamoli clandestini perché c'è un reato di clandestinità quindi si chiameranno ben clandestini o irregolari
Che
Dormono in stazione oppure che dovete bibliche lunare che non una insieme con i poveri italiani perché c'è anche un problema di povertà italiana
E dobbiamo evitare come la peste la guerra tra i poveri e se voi andate alla stazione di Milano che io frequento io abitualmente o scendete a termini quelli che dormono per strada sono molti emigranti e molti italiani
Questo è quello che rende come dire
Nervosi perché poi a noi poveri non piacciono
No questa è un'altra questione che dobbiamo cominciare a dirsi i poveri grazie
Perché il PAI questi emigranti
Attenta no alle identità culturale del nostro Paese
Sì sono poveri
Perché gli sceicchi che ascendono con quattro o concubine tutte vestite di nero
E che cosa o investono in Italia quelli tappeti rossi e non mi risulta che nessuno dica che attenta no all'identità culturale italiana anzi semmai killer lamentiamo che ne vengono troppo pochi
Quindi vediamo di di stare attenti e la proposta e la proposta che noi facciamo è quella di superare la Bossi Fini perché perché la Bossi-Fini
Ha chiuso tutti i canali di ingresso regolare nel nostro Paese per lavoro o per quello che sia non si può più o entri da rifugiato o non puoi entrare
Quindi tutti si fanno passare per rifugiati
Poi il sessanta per cento delle richieste del rifugiato viene respinta
E voi pensate che la gente al torneo sul Sudan
O torna in miseria o torna in Gambia no finisce in questa specie di zona grigia
Dove se va bene lavora in nero
Ed è molto più esposta è fragile rispetto a tipi di delinque Didier delinquenza che vanno dal narcotraffico che sono tutte guidate da italiani con passaporto italiano ebbe prego quelli fra gli altri fanno i manovali
O o traffico d'armi e sul pianti d'organo per esempio si è scoperto tutto una filiera
E noi quello che chiediamo è che per esempio chi lavora in nero venga regolarizzata
Prendiamo anche alcuni spunti dalla legge
Turco-Napolitano per esempio lo sponsor che sono stati eliminati dalla Bossi-Fini
Ah per dire dalla Bossi-Fini quindi il governo di centrodestra eccetera eccetera legge Bossi Fini dagli inizi degli anni due mila
Ciò nonostante un anno dopo
Questo Paese su proposta di Bossi e Fini ha fatto la più grande sanatoria europea dei nostri tempi
Furono regolarizzate con un po'di problemi televisivi Emma settecento cinquanta mila persone
E se voi andate a vedere la stampa d'epoca non ci sono stati né manifestazioni non so quali Negri dire allarme né niente di niente settecentocinquanta mila
Sanatoria
Quello che invece noi proponiamo ma ve lo dirà Riccardo io voglio finire su tre su due questioni solamente ma che ritengo importante
Questo fenomeno
Si accompagna anche al non solo alle guerre alle carestie avanti di questo passo ma una esplosione demografica gigantesca
Nel Mediterraneo e subito sotto nel Sahel
E non è che sono
Poveri perché fanno tanti figli fanno tanti figli perché sono poveri
Esattamente come i nostri nonni di due generazioni fa esattamente così
E appena si integrano un po'
E sale un po'a livello sociale
C'è più consapevolezza che fare un figlio è un un'assunzione di responsabilità importante
Questa è un tipo di trasformazione e non ce ne dovevamo al Noè insomma se voi guardate un po'dall'alto e chiudo noi siamo il continente più ricco al mondo poi non ci piace abbastanza per carità
Però in sessant'anni siamo partiti da un'Italia distrutta dalla Seconda guerra mondiale una Francia distrutta un'Inghilterra distrutta una Germania distrutta una Polonia che non esisteva più
E grazie al sogno di alcuni visionari su Pirelli Rossi e compagni e il progetto europeo e al sostegno economico americano
In due-tre generazioni siamo diventati il continente più ricco al mondo ma non solo in termini di PIL in termini di speranza divisa in termini di protezione sociale
In termini di istruzione
Non ce n'è un altro continente che stia in queste in queste situazioni e sotto il lago mediterraneo che non è un mare ma è un piccolo lago e non ci separa ci unisce
E più piccolo del lago Michigan per intenderci
C'è un giardino d'infanzia
Di un'esplosione demografica
Incredibile la Nigeria avrà nella prossima generazione più abitanti dell'eurozona
Per essere chiare insomma
L'Egitto è a novanta milioni
Si prepara a centotrenta centoquaranta milioni per il due mila e cinquanta e non c'è lo sviluppo economico che regga evidentemente questa esplosione per cui investire in Africa che adesso va tanto di moda
Io sono abbastanza vecchia da ricordarmi che quel visionario di Pannella negli anni Ottanta nella campagna contro lo sterminio per fame
Ci avvertiva che se noi non ci occupiamo d'Africa prima o poi l'Africa cioè si occuperà di noi
Esattamente quello che sta succedendo
E anche se vogliamo investire in Africa e farlo meglio di come l'abbiamo fatto finora stiamo parlando di due o tre generazioni
Perlomeno perlomeno quindi nel frattempo noi abbiamo da governare questo fenomeno che non si può eliminare come voler eliminare le maree le poi governare ma non le puoi eliminare proprio non è non è possibile
Quindi lo sforzo di governare questo fenomeno che magari è un po'impopolare perché è molto popolare dire li cacceremo tutti oppure non so quale altra Bugia ma non è così
Noi adesso abbiamo messo un tappo diciamo la questione Libia io non voglio dilungarmi su questo
Però stiamo attenti che questo tappo non tiene
Proprio ieri le due barche delle due ingegnere rimaste
Sono state chiamate d'urgenza dal centro del razionale di Roma perché andassero a salvare trecentosettantuno persone
Perché non c'erano altre navi in giro quindi le tante vituperate o ha inciso in cui abbiamo passato settimane mesi a distruggere nella loro credibilità beh andiamo ovviamente a cercare e adesso inauguriamo anche che nel nel nel centri di retribuzione libica vadano Leo Angie a alleviare un poco la situazione la sensazione come quindi io non credo che terrà questo tappo Giannone stagno
Era caricatura dell'accordo che abbiamo fatto con la Turchia ma nel frattempo in attesa che non l'Unione europea i paesi membri dell'Unione europea si diano una regolata
Vi faccio un esempio voi avete sentito che l'Ungheria loro Banna tutta questo coso sugli immigrati
Sapete qual era la quota di immigrati che doveva prendere l'Ungheria
Mille e trecento c'è un paese di sei milioni di abitanti che nasce ai cento mila ungheresi in giro per l'Europa in cerca di un lavoro migliore
La Polonia ottocento mila polacchi in giro per l'Europa e non solo per cercare una vita migliore
E però sta integrando gli ucraini seicento mila perché sennò si ferma l'economia quindi è meglio che ci diamo un po'una regolata tutti quanti insieme che non sarà molto popolare forse non serve a vincere le le elezioni però anche per l'elezione ricordiamoci che la gente poi vota l'originale non vota la caricatura
Quindi a me non pare neanche una grande una grande strategia elettorale comunque questo è un'altro ancora discorso ma nell'anno vostra vita quotidiana nella vostra vita politica
Certo era più facile presentare la legge a darla una deputata brava che vedo da qualche parte là in fondo che la depositarsi ma il problema non è quello il problema e cambiare il clima culturale di questo Paese
Quindi tu niente clic niente blocco niente il tweet niente ma torniamo a un po'di impegno fisico
A metterci la faccia
A non pensare che faccio clicca e ho risolto la mia militanza politica
Perché la politica appartiene a tutti noi
E io credo che forse l'errore che abbiamo fatto ultimamente e a un certo punto probabilmente per disperazione non ha non ce ne siamo occupati più facciamo cliniche e abbiamo fatto
Non fate clic fate ma il favore
Raccogliamo le firme
Grazie Emma
Voglio fare due rapidissime considerazioni
Una decina di anni fa Emma
Elaborò questo slogan ricco di ironia e di autoironia
Diceva
Amato temi di meno ma votate mi di più
Adattiamo lo alloggi
Non arrivo a dire amate la di meno Amato della ancora firmate sottoscrivete questa legge di iniziativa popolare che è stata strenuamente
Voluttà da Emma oltreché da mille altri oltre che dalla gran parte dell'associazionismo laico e religioso dai radicali italiani da molte molte organizzazioni una seconda
Considerazione altrettanto rapida
L'altro giorno
Nel corso di un dibattito televisivo
La leader di Fratelli d'Italia
Rapidamente così che nessuno potesse contestarne le parole
Ma allo stesso tempo quasi mellifluo mentre ho detto
Consigliamo come Emma Bonino
Che chiede che in Italia tutti gli anni vengano importati un milione seicento mila Illy Gratteri letteralmente così un milione seicento mila immigrati
Emma Bonino come qualunque persona
Come dire di istruzione media nemmeno un media superiore
Potrebbe sapere che quella cifra intimidatoria e la deformazione parossistica e paranoide di un dato offerto dal l'ufficio studi della Confindustria
Che è ha detto sì
Che ha detto che il nostro Paese avrebbe bisogno ogni anno vince importare centocinquanta mila stranieri per garantire la sussistenza cioè il livello attuale del nostro sistema produttivo questo ha detto la Confindustria in un saggio estremamente interessante pubblicato un anno fa
è che appunto quantificava la nostra necessità di ma non di forza lavoro straniera per garantire al nostro Paese gli attuali livelli di sviluppo economico questo diventa un milione e seicento mila nuovi ingressi all'anno quello che però voglio sottolineare perché io amo follemente i dettagli che a pronunciare questo
Invettiva priva di qualunque fondamento di realtà è stata appunto Giorgia Meloni se vi fate attenzione se ci fate attenzione una delle più apprezzate coccolata e vezzeggiata
Delle esponenti politici anche a sinistra perché così gentile parla bene non e Salvini non dice le parolacce è un dettaglio sia chiaro però e uno di quei segnali del clima culturale di cui parlava Emma e ora la parola a Federica resta annunciò che Emma può stare ancora con noi se non sbaglio un quarto d'ora perché come aveva anticipato andrà via alle otto e un quarto
Io io mi scuso vado via prima perché ho freddo
Sono e non a stalle fragilità che voi prendete l'influenza a me diventa polmonite perché gli organi nord la reggono quindi dopo aver rubato la giacca che restituirò Sergio abbia ricordo a chi l'aveva io mi scuso ma veramente non è maleducazione ma non mi voglio ammalare non mi posso ammalare grazie
I propri errori
Vadano alle gambe
Allora i riallaccia verso un attimo a quello che diceva prima Luigi Manconi sulle rappresentazioni deformanti
Ieri era un convegno in quella direttrice della polizia postale raccontava che c'era un ragazzo che aveva costruito un blog di notizie false un block di Faith
Aveva scoperto che le teche realizzavano più consensi erano le sei che riguardano gli stranieri in cui lui inventava stranieri che mangiavano bambini stranieri che uccide erano di tutto e di più
E ha continuato a fare questo per diverso tempo realizzando notevoli profitti quindi mi ha colpito proprio il fatto che effettivamente quello che
Colpisce quello che raccoglie più light più quello che appunto alimenta consensi è questo bisogno di descrivere di rappresentare lo straniero come nemico come criminale
E quello un pochino che noi cerchiamo di capire sono le ragioni che cerchiamo di capire in questo libro e cerchiamo di capirlo e soprattutto senza appunto dare del razzista atti a manifesta questi sentimenti di intolleranza di paura di angoscia
Ma cerchiamo di capire che cosa c'è dietro appunto a quella io non sono razzista ma gli islamici sono tutti terroristi per esempio cerchiamo di capire perché e che cosa significa
Tra i tanti significati che può avere questa frase ce n'è uno che secondo noi è più importante degli altri e cioè quello di un grido di aiuto
Chi ha bisogno di mettere ancora le mani avanti di appunto ti riesce ancora mette le mani avanti dire io non sono razzista non voglio essere razzista però manifesta un disagio
è una una persona il cui saggio va ascoltato
Perché non ascoltare quel disagio vuol dire rischiare che esso si trasformi appunto da xenofobia da paura letteralmente no della dello straniero dell'altro
Invero è proprio razzismo da atteggiamento di diffidenza rischia di diventare conflittualità Berta rischia di diventare ostilità rischia di diventare violenza
Che a quello che per esempio abbiamo registrato in tanti casi non so penso poste ci ricordiamo quello cerca di un anno fa di Vicovaro
Laddove dei pochi pochissimi gruppi a volte erano mi sembra una decina tra cui quasi tutti donne e bambini di rifugiati vengono ospitati in un comune e c'è la rivolta
Generale perché c'è questa rivolta generale ci dobbiamo chiedere perché una comunità non riesce a raccogliere sei donne e sei bambini com'era in quel caso
E non lo riesce a fare probabilmente perché c'ha un bisogno inascoltato nella nella comunità locale nella popolazione
Di attenzione a quelli che sono dei bisogni quella che prima Emma Bonino chiamava la guerra tra poveri quella del rischio ed è anche il segnale a cui dobbiamo stare attenti la scarsità
Di prestazioni e la la contrazione diciamo della delle strutture del Welfare
Determina questo determina la paura la scarsità dei mezzi la paura
Che arrivi lo straniero ci porti via lavoro il lavoro che non siamo più disposti a fare appunto
E allora quell'non sono razzista ma per noi è
Un segnale che dobbiamo ascoltare che dobbiamo cercare di tradurre in delle scelte politiche che siano lungimiranti e che sappiano punto a farsi carico di quei bisogni che ci sono là dietro dal dietro a quel io non sono razzista mai senegalesi spacciano tutti provoca
E in questo senso quello che mi sento di dire che questa iniziativa appunto di raccolta di firme per è il superamento della Bossi-Fini è un pazzo determinante
Perché come diceva appunto Emma Bonino attraverso la chiusura di tutti i canali d'ingresso legale e regolare nel nostro Paese attraverso la Coop la proliferazione di norme che costruiscono appunto l'immagine dell'altro come criminale come nemico
Si rischia di quello scivolamento dalla xenofobia al razzismo e si rischia soprattutto ritarderà un'occasione una chance di crescita di opportunità perché come noi diciamo egli argomentiamo nel libro non c'è nulla di solitari non ci sono argomenti solidaristici non ci sono nobili intenti c'è un questa esigenza di governo della questione migratoria in questa esigenza anche di come dire scacciare quei fantasmi e quelle rappresentazioni sbagliate c'è un'esigenza di valorizzazione di un'opportunità per il pari per un Paese che non fa più figli per un Paese che vecchio per un Paese che ha in contrazione
In questo senso l'immagine che abbiamo su la vignetta che abbiamo sul nostro libro uomo bianco
Che guarda la sua ombra e vede riflessa quella di Rossi tra di un uomo nero di un uomo nero che evidentemente aggressivo che evidentemente lo preoccupa
è probabilmente lo specchio l'analisi nella diciamogli l'elemento su cui dobbiamo riflettere attenzione a queste Paure esercitiamo le traduciamo le in una risorsa da a per una politica diversa
Appunto
Iniziamo cambiando la Bossi-Fini che a quanto ha contribuito in maniera determinante a queste rappresentazioni e da lì poi sono necessari ovviamente non non finisce là non finisce là però quello è un passo determinante
Per cercare di rendere questa un cambio culturale con lo diceva appunto Emma Bonino è necessario le norme non sono tutto ma sono una parte importante da lì passa la rappresentazione che abbiamo di questioni importanti e da lì passa anche la cultura
Grazie Federica grazie
Vi dico cosa accadrà d'ora in poi
Chiamo sul palco
Andrea Segre regista e a valutare di un film l'ordine delle cose presentato il trentuno agosto a Venezia e il sei settembre
Nella sala Zuccari del Senato
Andrea Segre e qui vicino a noi
Avrei fatto molto volentieri uno scippo otto a favore del suo film preferisco che lo faccia Lugli
Però voglio premettere una velocissima considerazione
Questo film da una risposta
Profeticamente anticipatrice
A quella domanda qui riportata al da Emma Bonino
Nel mese di luglio nel mese di agosto del due mila
E diciassette
Gli sbarchi
Nel nostro Paese sono diminuiti e sono diminuiti sensibilmente
La domanda conseguente
Ma ad poi sono finiti i non sbarra scatti
Dove si trovano come credo che non sono mai partiti e che fino al maggio giugno scorso affollavano le spiagge della Libia i porti cercando un modo di attraversare il Mediterraneo
Una parte di questi com'era
Del tutto prevedibile hanno immediatamente fatto ricorso a un altro canale
Non a caso mentre si riduceva non gli sbarchi
In Italia
Aumentavano del centosettanta per cento quelli verso la Spagna il che è una risposta come dire inequivocabile che non ammette scampo che non ammette repliche al
Fatto che non esistono strumenti provvisori mezzi posticci
Tecniche repressive pere bloccare un movimento che ha ragioni profonde
E che corrisponde a dinamiche che rimandano ai grandi problemi dell'umanità ma c'è un'altra risposta
Quelli che non sono partiti quelli che non sono sbarcati quelli che non hanno trovato nel Mediterraneo la morte o non hanno trovato raggiungendo l'Italia Europa una chance di vita
Molti moltissimi di costoro oggi sono nei campi di detenzione in Libia
Il film di Andrea Segre
Non è un film d'attualità
Per un film
Di dopo attualità di posta attualità perché non racconta ciò che sta avvenendo oggi ma ciò che è avvenuto oggi lo racconta con un film che è stato ideato tre anni fa
E da una rappresentazione
Veramente così intensa e così intensamente drammatica di ciocche accadere in quei campi di detenzione
Quelli che appunto sono dislocati
Nella Libia e che aspettano
Che le organizzazioni internazionali svolgano perlomeno una minima attività di controllo degli standard di tutela dei diritti umani dentro quei campi ecco ci sono lì
Quelle persone
Sono appunto una risposta tragica a quella meccanismo del tappo di cui abbiamo parlato in questi giorni
Bloccando
Il loro arrivo in Italia
Nel Mediterraneo e in Europa
E in futuro in Spagna semplicemente li abbiamo schiacciati Illy
Lei in quella pezzo di costa oggi così
Attraversata da una toponomastica nuova segnata dal diffondersi di questi campi di detenzione ecco se il rischio che noi corriamo e quello della rimozione cioè di accontentarci che il fatto che il nostro sguardo
Non veda più quei bar cori pensare che quei dolori e quelle sofferenze e quelle morti siano finite ecco
Per evitare che questa rimozione diventi il nostro vizio contemporaneo ecco
Ci sono strumenti utili reportage che sono usciti in questi giorni
Importanti importantissimi il recentissimo rapporto di Medici senza frontiere e il film l'ordine delle cose di Andrea Segre prego Andrea
Agli scherzi
Grazie io in realtà qui sono per fare sono a fare lo spot per il seguito del libro di Luigi ma fare dopo
Pensavo di dover dire leggete libri regimi per capire anche guardate il mio film ma insomma non parliamo di libri e film ma parliamo di quello di cui stiamo parlando Luigi e allora utilizza una piccola citazione cinematografica per raccontarvi quello che sto vivendo in questi giorni in cui stava attraversando il Paese presentando il film nei pertugi che la distribuzione cinematografica consente a film d'autore a film indipendenti che cercano di far riflettere le persone perché inutile dire che il cattivissimo me a settecento sale l'ordine delle cose ne aveva venti ma poi l'ha centrata vedere lei e oggi ne ha quaranta a Roma in tre sale e l'altro giorno ero a Treviso
E a un certo punto alla fine della proiezione durante una il dibattito si è alzata una signora
E a me è venuto subito in mente il film Sogni d'oro di Nanni Moretti in cui c'è il dibattito tutti non voglio annunciare un certo punto il buon momento di freddezza nel dibattito e uno si alza no perché lei fa questi firma che il Pastore lucrare la casalinga di Treviso non capiranno mai ecco la casalinga di di di Treviso di fronte a me si alza
Prende il microfono e mi dice scusi ma come è possibile che io avendo per caso una sera al cinema e scopro che esistono i centri di detenzione in Libia e che le persone che stiamo fermando li mettiamo nei campi e tensioni in Libia a me fanno schifo questi posti possibile che nessuno me l'abbia detto
Io non potevo perché ero sul palco ma l'avrei abbracciata perché esattamente questo quello che spero che il film ci aiuti a a portare alla luce del nonna della assenza di attenzione nei confronti dei poveri migranti no della grave crisi democratica che stiamo vivendo perché essere arrivati
Ad applaudire alla strategia di Minniti per attuare la riduzione degli sbarchi senza essere minimamente informati su ciò che essa si stava facendo realmente per attuare questa strategia
E dove scoprire soltanto alla fine di questo percorso quali sono stati i metodi in modi e le conseguenze umane e anche politiche militari perché poi poi brevemente vi dirò una cosa di quest'accordo seconda ma è un problema principalmente nostro è sicuramente un problema per le vite per i corpi per i diritti delle persone che finiscono dentro quei campi mai moltissimo un problema nostro perché questa strategia era in nuce del ci stavano lavorando da molti anni infatti molte persone dico ma come hai fatto
A immaginare tutto ciò prima come fatto scrivere fin prima in modo tale che l'avessi pronto quando succedeva
Ma insomma studiando non può non c'è bisogna essere Maggi purtroppo questa è una strategia che il governo italiano stava sviluppando da diverso tempo è che rientra in una strategia più larga della del dell'unione europea nei confronti dei Paesi terzi
Ed è la strategia del tappo come l'ha definita giustamente la Bonino alla strategia che cerca di fermare al di là del nostro orizzonte visivo senza occuparci di che cosa poi c'era l'altra parte ma soprattutto prendendo degli enormi rischi pre questa strategia come oggi le Monde a
Raccontate in prima pagina in Francia e come già però alcuni giornalisti italiani da Lorenzo Cremonesi
A Ricucci del TG uno avevano iniziato a raccontare questa strategia è stata fatta costruendo accordi con realtà molto pericoloso della Libia
Sapete chi sapeva tutto di questo un personaggio che in Libia è chiamato lo zio
Lo zio
Uno dei peggiori trafficanti miliziani dell'aria di Sabratha
Riconosciuto per la sua pericolosità e il suo potere economico crescente che gestiva i traffici
Gestisce i traffici non solo di essere umani ovviamente anche di altre sostanze di altre merci
Ed è stato con lo zio che i nostri servizi sono andati a fare accordi è stata law a Luis che abbiamo chiesto di ridurre il numero di sbarchi pagando una cifra che le Monde oggi è definita stato ha quantificato in cinque milioni di euro ora starà ovviamente al Governo italiano rispondere a queste indicazione queste accuse
E pagando lo zio abbiamo interrotto i viaggi in partenza Sabratha ma nello stesso tempo ci siamo messi in una posizione di norme pericolosa ricattabilità
Perché nel momento in cui lo Zio vuole più soldi o lo zio ha bisogno di più potere o lo zio ha bisogno di più armi la prima cosa che semplicemente fa eh
Riapre il tappo stappa il tappo e consegna
Di nuovo il nostro Paese a queste norme rischia tutto ciò ho provato a raccontarlo in un film che ha nelle sale in questi giorni se volete potete andarlo a vedere grazie
Grazie Andrea sapete
Perché tra le altre ragioni sono contento che la festa dell'Unità
Sia tornata un'occasione di grande vitalità
Perché appunto sono presenti quando scatenati di Marco Minniti e critici i radicali di Marco Minniti
Credo che questo sia un segno di intelligenza e di forza
E mi piaceva dirlo perché io forse qualcuno lo sa
Non sono un fan scatenato Di Marco Minniti ma penso che si Federica invece proprio un una velina ma proprio perché di questo abbiamo bisogno di un dibattito senza censure quindi ringrazio ancora la festa dell'Unità e il segretario che qui
Ci ha colto e c'ha ospitato io adesso volevo dire appunto alcune cose parlerò credo per due ore un quarto due ore venti
Sfidando i dirotta su Cuba
Avendo io polmoni più potenti del loro fronte ma in credo
Ma volevo
Alcune con dose informa anche così
Essenziale
Perché davvero mi auguro che poi molti leggano il libro e quindi ciò a cui abbiamo accennato finora e ciò a cui accennerò io possa essere approfondito
Una prima cosa che diceva molto bene Federica resta
Il titolare non sono razzista ma
Ma
Nel libero insistiamo moltissimo sul fatto che quel termine razzista
E quella categoria razzismo sia utilizzato con la massima cautela solo ed esclusivamente quando strettamente necessario solo ed esclusivamente quando indispensabile
Se noi lo utilizziamo con superficialità abbiamo due conseguenze
è vero gravissime una conseguenza e quella di banalizzare questa parola che invece deve rimanere con tutta la sua intensità
Deve essere lì a definire il più rimproveri vorrebbe i peccati ora se noi questo più riprovevole dei peccati lo distribuiamo con leggerezza a destra e a manca né
Intacchiamo immediatamente la forza di riprovazione home quindi
Mettiamo Risi
Rischiamo di distruggere quella capacità di interdizione morale che tutto ora nel nostro Paese
L'accusa di razzismo continua ad a vere attenzione continuamente sempre meno ma continua a venire e noi d'vediamo invece operare
Parlare soprattutto parlare con grande attenzione intelligenza perché banalizzare questo termine usarla ogni piè sospinto
E davvero renderlo innocuo
Seconda conseguenza dell'urto indiscriminato generico e superficiale del termine razzista e quanto anticipava Federica prima
Ciò che e diffuso in Italia e soprattutto la xenofobia non è una cosa così difficile da capire solo perché
Una parola meno utilizzata la xenofobia vuol dire esattamente ciò che dice
Paura
Dell'altro dello straniero dell'ignoto
Non stiamo qui a discutere c'è una parte degli studiosi che ritengono che questa paura dell'ignoto sia
Componente essenziale dell'animo umano sia naturalmente presente nell'animo umano ma a parte questa disputa
Certa mente la paura dello scuro dell'ignoto dello sconosciuto dell'altro dello straniero tanto più se ha una pelle diversa dalla nostra e parla una lingua diversa dalla nostra estremamente diffusa
E tanto più cresce quando come accade oggi veniamo da una crisi economico-sociale che dura da dieci anni
E che secondo persone molto serie ha superato per profondità e capacità Bill accelerare
Il tessuto sociale più della grande crisi del ventinove allora l'inquietudine all'ansia collettiva all'angoscia diffusa
Inevitabilmente si concentra contro il nemico che appare come quello più lontano e più diverso da noi presto e razzismo no
Il colore ed è interesse nostro affermare che non lo è
Prego prima perché se noi tutti costoro che sappiamo essere angosciato inquieti ansiosi li definiamo razzisti aderiamo non solo il feto
Di radicalizzare alli nella loro ostilità saremo noi a farli diventare razzisti perché saremo leali che non è capiremo il fondo
Dell'angoscia che manifestano ecco questo è un punto fondamentale
è vero che quella xenofobia quell'ansia quell'angoscia può diventare razzismo ma il trasformarsi di quell'angoscia il razzismo non è un processo nel rapido né
Fatale
In quello spazio tra la xenofobia e il razzismo
Deve operare la politica
Lui il compito della politica a tutti i livelli quella locale quella centrale quella europea ha una responsabilità gigantesca lui perché è però disinnescare la paura mediare
Eh può impedire che l'inquietudine diventi aggressività che è l'ansia si trasformi in via Faenza che l'anziano fobie diventi il razzismo
Ma il bravo il problema il più grave dei problemi
E che in quello spazio dove la politica doveva intervenire in questi trent'anni
La politica è intervenuto poco e male
La politica buona è intervenuto pressoché mai
La politica cattiva a pascolare atto indisturbata
Lui gli imprenditori politici della paura imprenditori politici dell'intolleranza hanno potuto agire trasformando quell'ansia collettiva in monete elettorale
Questo il punto
Ora non è troppo tardi anche se tardi per affrontare in quello spazio che ancora esiste
L'avversario che l'imprenditore politico della paura che colui che trasforma la xenofobia il risorsa elettorale lui il nostro compito è gigantesco ci chiama operare ed è tutt'altro che una partita già persa era partita che ancora si può combattere
Bene forse che poi non esistono i razzisti è esistono eccome se resistono lei libero
Troverete le espone descritto dettagliatamente l'esponente di una tendenza culturale
Che abbiamo definita il razzismo della bonarietà
E che rappresentato come si dice adesso plasticamente icastica mente no la figura
Istituzionalmente assai elevata
Il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli
Lei esaminiamo non tanto le opere ma il linguaggio entriamo nel dettaglio un minuzioso di un suo discorso parlamentare quando spiegò perché aveva definito orango tango Cécile Kyenge
Documento dell'epoca io penso che sia un documento dell'ammissione dei sia culturale intellettuale e immorale
Questa miseria attenzione si manifesta con una sorta come dicevo di Boemia con una sorta di e bonarietà fatta persino di ironia spirito di patate come avrebbe detto mia madre però con un suo amico come dire latto persino ironico è qui come nel caso della già citata Giorgia Meloni
Quel personaggio conclude in un consenso assai più ampio della sura aria di appartenenza e sapete per quale motivo
Perché conosce molto bene il regolamento del Senato
Questa competenza Dying spiega tutto
Da burocrate del nulla diventa la sua principale risorsa nelle relazioni con gli altri io nel libro descriviamo per esempio una sorta di sulla comunione dissensi con
Una
Senatrice
Di Cinquestelle fatto tutto di ammiccamenti complimenti reciproci cortesie proprio per descrivere me attraverso questo uso del linguaggio
Fatto di appunto
Sottigliezze
Formali di
E invita ad grossolanità mascherato turba ironia possa passare un discorso schiettamente razzista apertamente e sfacciatamente smaccatamente razzista ma
La Camera di appartenenza di
Roberto Calderoli a maggioranza ha votato perché non venisse sottoposta a giudizio perché cioè quelli sono gli esami parole venissero però qualificate come espressione dall'assolo mandato parlamentare
E quindi e quindi
Interviene quel ragionamento che richiamava ed Emma Bonino tuo ragionamento molto difficile lo sappiamo è un ragionamento
Intellettualmente complicatissimo e si traduce in una domanda
Dobbiamo ossia Amott fare degli intolleranti
La libertà di espressione alla quale io solo come dire fanatica mente affezionato
Un limite noi non diamo una risposta
Solleviamo il problema dove non diamo una risposta perché la mia il mio amore per la piena e incondizionata libertà di parola e di espressione
Vacilla davanti alla prospettiva di Lovere sottoporrà sanzione qualcuno per le suore riportanti parole
E tuttavia è una questione che noi abbiamo voluto porre perché la questione è molto molto importante
Ecco questa è una delle cose che abbiamo
Curato con maggiore attenzione nel libero insieme
Ad alcune altre poi concludo
C'è un capitolo che ha questo titolo
Gabbietta
Un anno fa a Follonica ridente cittadina come si dice in questi casi
Dei buontemponi appartenenti a una agenzie di sicuri
Chiuso in una gabbia in una gabbia letteralmente una gabbia
Due donne rom nel riprese rock il di battersi
All'interno di quella gabbia qua di battersi non è un dialogo tra due persone ma appunto il disperato tentativo di ucciderlo e di trovare un uno scampo
E la misero su internet
Partendo da questo episodio e dal fatto che praticamente tutti
Le interviste fatte in quella città
Declassificato hanno quell'atto e sostanzialmente lo riducevano come ossessivamente veniva ripetuto ha urtato ragazzata abbiamo provato a ampliare il discorso scoprendo così che in Italia le gabbie esistono
E che per esempio a se non sbaglio diciassette chilometri da dove siamo adesso c'è la grande gabbia
Di Ponte Galeria oggi si chiama centro per il rimpatrio fino all'altro ieri si chiamava civile
E in quel scie
Sono rinchiusi coloro che devono essere espulsi dal nostro Paese
Costoro in questo caso
Esistono solo donne recluse
In questo Cie di Ponte Galeria in questo Cpr ricomporre
è costruito come dire metrò permetto struttura per struttura pezzo per pezzo come una gigantesca già avviata
Rignano
Che porta il Sappe ore
Il tatto l'odore della gabbia è che in un Paese come il nostro dove le gabbie
Come struttura architettonica eccome luogo di controllo
Praticamente non esistono più
Se non nelle cosiddette aule bunker bene queste gabbie esistono invece una categoria dei migranti di richiedenti asilo
Eh eh quel numero oggi ridotto e destinato a aumentare sempre di più
Ecco questo è il punto non esserlo se è vero che gira abbiamo cominciato ad accettare che possano esistere lunghi
Che sono destinati a esseri umani che probabilmente non consideriamo esseri umani come noi
Possibile e cioè che nella nostra mente
Si aggira in entrata l'idea velenosa
Che ci siano umani e subito umani
E che per alcuni di questi sub umani
è pensabile adottare una struttura appunto larga abbia
è scomparsa dal nostro paesaggio urbano dal nostro paesaggio del costruito dal nostro paesaggio architettonico dal Pastro paesaggio
L'ingegner Ristich sopravvive lì sopravvive a diciassette chilometri dalla nuova
Organizzazione degli spazi del centro di Roma sopravvive a diciassette chilometri dalla festa dell'Unità
Ecco di questo libro invita a riflettere e però finisco su questo
Non è il nostro un libro disperato
Assolutamente no
è un libro che dice
Che ancora c'è molto da fare
Cioè che appunto
Non è fatale che coloro che oggi vivono una situazione di ansia si trasformino in ha detto ET del Ku Klux Klan
Non è inevitabile che coloro che si guardano attorno smarriti
Nelle periferie delle metropoli
Si travestono Dio da notte di dai incendiari
Per colpire i ghetti degli stranieri non è inevitabile Scherzo
Ma è una possibilità l'unico io penso davvero l'unico ma etico l'unico mezzo l'unico strumento per evitare tutto ciò
è la politica ed è la politica intesa nella sua complessità una politica che sia lo stesso tempo capacità di pensiero
Di rinnovamento culturale di approfondimento dei conflitti come fattore di sviluppo della società
Questo è il punto
Lei questo non può essere affidato
Esclusivamente al parlamentare
Ho al Parlamento nel suo insieme nessuno di noi è escluso dalla necessità di questa assunzione di responsabilità perché se no anch'io sarei molto tranquillo tra sei mesi non sono più parlamentare e quindi va be'
Potrò disinteressare mi di quanto accade però c'è un problema che riguarda i nostri figli
Cioè io penso seriamente
E finisco su questo che la sicurezza per le nostre famiglie per i nostri figli e per i figli dei nostri figli
Dipende in misura rilevantissima dalla capacità di assicurare diritti e allo stesso tempo chiedere dove ieri ai nuovi italiani
Se non saranno sicuri essi non potremo essere sicuri voi se non saranno sicuri bambini stranieri che in ottocento mila
Stanno nel nostro sistema scolastico nazionale non saranno sicuri non nemmeno i nostri figli e nemmeno i figli di coloro tra noi che sono privilegiati
Come vedete non è una questione di buoni sentimenti non è la questione della retorica della solidarietà e questione politica
Ed è e questione che si affronta utilizzando le categorie innanzitutto di economia e demografica
Economia e demografia perché sono queste categorie
Chi ci dicono che in modo inequivocabile indiscutibile
Che se gli stranieri hanno bisogno di noi è altrettanto vero che noi abbiamo bisogno degli stranieri questo è il punto da qui non si scappa non c'è altra alternativa se non la guerra civile se non il conflitto etnico e questo sarebbe assai più spaventoso di quello che oggi ci fa sembrare il panorama sociale così preoccupante finisco
Emma
Federica hanno parlato delle rappresentazioni così come nel nostro ribolle parliamo tantissimo del linguaggio
Ma ogni volta che scriviamo qualcosa e siamo allarmati non sappiamo che il giorno dopo accade qualcosa di peggio
Io penso e invito tutti a rifletterci che con la vicenda dello stupro di Rimini e con tutto ciò che sia portato dietro
è stato fatto un pauroso salto all'indietro ma non solo per le ragioni più evidenti
Oggi il titolo di un simpatico giornale era brillante al punto da recitare così vogliono dare la cittadinanza agli stupratori
Il carattere perverso di questa impostazione non si evidenzia solo in quel titolo ma nei processi sociali mentali e culturali che attiva in queste settimane abbiamo assistito a un processo che io non posso non definire con una parola
Vorrei inventarne una più bella più efficace ma abbiamo assistito alla porre Nizza azione dello stupro
Lo stupro è diventato materia pornografica
Ricostruzione Anatole unica indagine sottopelle e diventato la penetrazione di uno sguardo osceno dentro
I corpi delle persone bene questo riguarda il rapporto con l'immigrazione ma riguarda in termini più generare il rapporto tra noi stessi la nostra società come sempre accade la questione dell'immigrazione
Lancia un grido d'allarme per la questione complessiva di cose di cosa può diventare la società italiana possiamo evitarlo se ci muoviamo da subito e tutti
Grazie a Luigi Manconi a Federica resta a tutti voi Emma Bonino è Andrea Segre che hanno partecipato a questo appuntamento due piccole comunicazioni servizi è possibile acquistare il libro per non sono razzista ma per chi non l'avesse ancora
Letto comprato qui alla nostra sinistra del possibile firmare stasera come tutte le sere della nostra festa
Per la raccolta di firme della campagna Io ero straniero per l'abolizione della legge Bossi-Fini alle vostre spalle
Un'altra comunicazione per la serata di oggi alle ventuno avremo alle venti e trenta probabilmente verso le ventuno avremo un appuntamento molto importante sul rinnovo dei contratti la pubblica amministrazione col sottosegretario rughe
E con Serena Sorrentino e Giuseppe Tiani e avremo poi alle ventuno l'incontro proprio sul diritto alla sicurezza le nostre città
Con il responsabile nazionale sicurezza del Partito Democratico Emanuele Fiano che si confronterà con gli amministratori dei nostri municipi per parlare del problema sicurezza la Società ecco questa è la nostra festa
Stiamo cercando di portare tutti i temi politici a contatto con le persone oggi l'abbiamo fatto in una maniera molto bella molto importante molto utile ringrazio veramente che l'ha reso possibile speriamo di avervi
Presto di nuovo qui con noi per portare avanti questo lavoro che stiamo facendo insieme grazie grazie grazie alla festa dell'Unità
Firmate firmate firmate potete anche ritirare un documento un foglio dove è riportato un appello a favore dello ius soli
Finora firmato da migliaia di persone e che a vostra volta seguendo le indicazioni potete sottoscrivere grazie ancora a tutti grazie