Cortile di Francesco 2017 - Abramo Ulisse. Con Gianfranco Ravasi e Ivano Dionigi

Ci troveremmo a vivere un primo momento
Moderato dal dottor Lorenzo più più con il cardinal Ravasi
E il professor Dionigi
Il tema è Ulisse e Abramo
Poi un secondo momento faremmo una pausa
Che sarà introdotto dalla presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini
E si confronteranno struggenti del Mediterraneo
Moderati da accorato forniti il cardinal Ravasi e il ministro Minniti
A nome del custode del Sacro Convento a nome dell'intera comunità
Un pace bene a tutti voi grazie per l'ascolto
E accogliamo con l'applauso che c'ha contraddistinti per il calore umano quella freschezza per il dibattito otturare ridotto Lorenzo più più che modera questo momento con i due interlocutori
Probabilmente
Nessun'altro
Come il tema del cammino
è metafora così
Della vita
Diciamo cambino viaggio percorso ma fatalmente immediatamente pensiamo la vita e la sua direzione la sua assenza direzioni
Quello che voglio dire che il tema del cammino fondamentalmente
Specie di specchio
Nel quale noi osserviamo le le nostre esistenze
Stasera con con il cardinal Ravasi sacrifici
Ripercorre Remo alcuni cammini paraggi tematici
La suddivisione che che proporremo fondamentalmente quella suggerita da da c'è sto in Atene Gerusalemme
Da un lato c'è un cammino che che incarna le le categorie le speranze ebraico cristiana dall'altra una serie di di cammini che sono l'emblema delle categorie elaborate dal dal pensiero greco latino
Ciò che accomuna questi due differenti cammini questi due questi due modi di intendere il cammino
E che si tratta sempre di
Di cammini in un senso peculiare
Sono sempre percorsi di
Di qui ne va della vita del del viaggiatore non sono mai passeggiate o viaggi per il diario già il viaggio per il viaggio
Non c'è mai la retorica deve innocua del viaggio per il viaggio
Poi c'è l'anno il più grande poeta del Novecento diceva
La poesia è un dono che implica destino
Io credo che la stessa cosa si debba dire del del cammino
Il cammino è un dono che implica destino
Destino una grazia o l'assenza di democrazia
Questo è il il quattro nel quale il cardinal Ravasi il professor Dionigi si muoveranno io adesso chiederò al ha promesso al cardinal Ravasi di aiutarci a ripercorrere il il cammino di Abramo
Dio dice ad Abramo liscia vai parti da urlo alla alla terra promessa una terra della quale Abramo non non sa nulla
Eppure
Parti
Questa partenza è connessa ovviamente alla alla fede di a tutta la fede di cui Abramo è e capace
Invito ora il il cardinal Ravasi a parlarci di questo primo cammino che il cammino di Abramo
Allora
Partiamo partiamo da dall'altro dall'altro lato del del viaggio non partiamo da Gerusalemme ma partiamo da attende
Vattene e le categorie i implicate nel mondo greco-romano
Quindi chiedo al professor Dionigi di farcito da ripercorrere i cammini di questo di questo mondo di questo di questo universo e sono
Sono cammini che vedrete sono sono lontani dal dal camino di Abramo sono cammini nell'aldilà verso il nostro s'
Verso un destino molto spesso incomprensibile
Professor di amici
Si dovrà vedere oltretutto
Del viaggio dallo spazio interiore ero Viazzo dall'anima del pensiero dell'intelligenza che un altro grande apparati null'altro grande Codice anche dell'antichità
Platone la chiamava la navigazione parlava di una prima navigazione quella dalla natura ti trovi in mare con la baracca spinta dall'avvento del piano dalla natura il Piaggio
Il viaggio coincidenti il viaggio sul piano naturale aggiungeva Platone poi c'è un secondo all'interno di un viaggio
Barra navigazione quando sei in mare non tira più vento devi tornare a riva come fai
Allora chi subentra il secondo piano quello dello costellazione del ragionamento usa dire
Il piano fisico
Che ha bisogno in alcune occasioni del piano metafisico
E poi per dirla con Agostino una terza navigazione
Che quella navigazione che grazie
Grazie alla garanzia grazie all'il mio crucis dice ci trasporta questo legno dalla croce nel mare di questo secolo verso l'altra sponda all'approvato che poi è un ritorno alla Patria Celeste
Noi però dobbiamo parlare così del viaggio più che
Del Piazzo diciamo dalla mente che lo spirito dell'intelligenza e del viaggio vitto poi etico o del viaggio letterario di un grande cortei Piazzi dei popoli e dei singoli nello spazio e allora
Anche a una selezione molto draconiana non possono sfuggire alcune tipologie di questi Piazzi nell'antichità classica
E per tutti il viaggio degli Argonauti è vero alla ricerca del vello d'oro questa spedizione che Seneca definisce l'Air fans Argo nautico c'è un sacrilegio la spiegazione sacrilega di chi andava oltre il limite alla scoperta di una terra nota abbandonando quella notte
A inaugurare Lancers nove soppiantando le leggi no
C'è poi la discesa la discesa di Orfeo all'al di là alla ricerca di che a riprendersi pay poi perde per immediatamente Euridice la discesa in piazza nella nell'oltretomba nell'al di là Cola di Orfeo che è un grande
Simbolo di tutti i viaggi nell'aldilà di tutte le Khattab basi di cui quella del sesto libro delle elette diventerà proprio esemplare
Volendoci anche poi ancora questo piazzare o meglio on di pagare pagare
O meglio sbandare direbbe un poeta per i nostri soliti sbaglio io sbaglio di chi clienti top
Ed epoche nasce a Corinto viene nascosto sul monte Citerone torna e alla ricerca dalla propria identità attorno a Corinto
Poi Adelphi poi a Tebe questo viaggio
Marcato segnato non da una tragedia ma da un grumo di tragedie
Prima il parricidio e poi l'incesto
Un viaggio che sinistro di questo non si può
Conosciamo un altro grande rialzo quello che le permette infine di Elena che anche questo avrà un alto avrà dei costi
Il viaggio di Enea che dovrà abbandonare i suoi carri
Enea eroe del destino simbolo ed eroe
Diciamo dalla politica per fondare questa terra
Guerre distorsioni e il suicidio di Didone
E poi
E vero il viaggio di Ulisse
Più o meno all'infelice politologo severo la TBC personatus dai molti volti siamo polimorfi con metamorfico Ulisse così l'ha ripreso anche lì Asca metti il simbolo dalla metamorfosi Ulisse
L'emblema l'eroe del viaggio nell'Odissea il viaggio dei viaggi
Che rinvia immediatamente alla nostra memoria poi al viaggio dalla Commedia di Dante tant'è vero che si è detto Ulisse il doppio di gran
Io credo che a una parola fitness col suo triplice significato il file il confine l'affido le il Lerby
E comprenda questa variegata simbolo zia così che ho evocato con questi rialzi che fa rimbalzare la domanda ma alle Colonne Terror colleghi
Sono una protezione o un ostacolo
Ecco Ulisse
Homo duplex ecco nella sua duplicità del viaggio di Ulisse Sacred una prima risposta
L'avevano già dato gli antichi Cicerone Seneca danno due contrapposizioni due interpretazioni contrapposte popolare di Ulisse Cicerone nel De finibus vizio
Un trattato improntato alla conoscenza di ereditari sportelli capro tra etica quindi rivolto verso il futuro
Cosa dice
Vede in Ulisse e nell'episodio delle sirene il simbolo della passione del desiderio dalla conoscenza e dalla chance parla proprio emblema Ulisse tramite avessero in mente dalla Cupido scienze sapienza ricerche Ulisse così torna Racca Asati è tornato d'occhio più informato più saggio
E qui chiaramente riprende l'odissea ognuno poi ha tornato del gruppo di Ulisse più lieto e più saggio diceva un medico
Ulisse diventa simbolo di una curiosità sposi attiva
Accanto a questa interpretazione ce ne ha subito uno dirimpettaia contrapposta che quella del Seneca morale
Con questo invito alla saggezza e alla curiosità si interiore sì alla carriera ma cosa ci interessa conoscere gli errori essi pagare di Ulisse
Le sirene sono il simbolo dell'insidiosa blandi menta
Persiane con il senso è il simbolo di un cieco errata
Di un vano sinti un'orfana
Sì così Carlo
Ecco Dante
Segue l'interpretazione prima quella ciceroniana gli amori familiare i figli il padre
La moglie di non poterono franare
Come dice Dante l'ardore tiepidi a divenirne del mondo esperto
E delle liste umani e del valore
Ecco Ulisse doppio di Dante quell'Ulisse che si è spinto oltre a perseguire virtute decano scelte
Invito ora il il cardinal Ravasi a ad a farci entrare in un mondo lontanissimo da
Rispetto a quello che c'abbiamo ascoltato ora perché il mondo di di Abramo il mondo ebraico cristiano e il mondo
Dominato il guidato da una tra una promessa
Do la parola al cardinal Ravasi
Vorrei iniziare
Con una nota
Filologica
Che a prima vista può sembrare molto ardita
In realtà come sappiamo le parole sono sempre uno specchio non solo delle Itema delle resistenze
C'è una Radice
E pratica ma appartenente a tutto disse nettissimo cosiddetto nord-occidentale composta di tre lettere come sempre
Che dà origine alla parola terre
Terre vuol dire Fia
In ebraico
E in altre lingue
Ma questa stessa radice contemporaneamente
Significa la potenza vitale
Vedete la via è la vita al tempo stesso ed è per questo che la categoria o Movie atto uomo viaggiante viaggiatore
Strutturale
Alla nostra concezione antropologica
Alla nostra lettura della storia
E alla base c'è una categoria che era anche nell'interno dalla classicità io proprio però vorrei mostrare come in realtà la visione che quella di Gerusalemme si allontana
Da quella classica
Alla base c'è indubbiamente la categoria ricerca inquietudine
Quello che dicevano scrittore francese cattolico convertito Julian vorrei
Diceva con quella battuta che io cito spesso
Finché si è inquieti si può stare tranquilli
L'inquietudine come interrogazione
Come domanda la domanda è fondamentale non soltanto per la scienza
Una vita senza ricerca non merita di essere vissuta secondo l'Apologia
Di Socrate di Platone
Ecco questo universale antropologico
Che l'Appia Vitta
Beh dopotutto
è vero che appartiene a una generazione precedente rispetto a quella dei giovani di oggi
La generazione la petizione al resto
Il famoso la famosa opera di Cerro a c'era intitolata emblematicamente già cracker
Contro contro sulla strada
Aveva nelle prime battute proprio questa frase Lavinia e la vita
Ebbene questa categoria universale nell'interno della Bibbia
Teche Linate manifesta con due profili che io vorrei per ora soltanto evocare poi nel dialogo potremo approfondire
La prima il primo lineamenti del primo profilo è quello che fa sì che il testo delle scritture tutte le pagine delle scritture
Ebraico cristiane siano ogni interrotto viaggiare sono ininterrottamente dinamiche a partire da quello l'emblema ed è stato ricordato ma non è tra l'altro il primo viaggio in assoluto della Bibbia c'è anche un contro viaggio prima
E il viaggio dell'uscita dal giardino dell'Eden
Quando l'umanità abbandona il suo orizzonte luminoso il suo Progetto perfetto e si avvia per le lande desolate della storia umana
Ebbene il primo però l'archetipo e apra è interessante notare come racconto nel capitolo dodicesimo della Genesi estremamente essenziale
C'è un ordine un imperativo
Rivolto alla ad Abramo
L'ex capo fatte
E subito dopo Abramo se ne andò
Come aveva ordinato il signore
Una sorta di schema militare
Ordine comando
E c'è questa grande avventura quest'uomo che abbandona questa splendida città che è uno dei Caldei
Con tutta la magnificenza
Anche del suo culto della sua tradizione storica sia viva verso questa terra ignota
Sottolineiamo la terra ignoto
Quando a primavera l'ebreo
Doveva andare nel santuario allora prima ancora del tempo
A offrire le primizie
Che erano considerate come il tuo Nuti vino all'umanità per la sopravvivenza
Andava davanti al sacerdote con un cesto di primizie e proprio non c'eravamo una professione di fede che è conservato nel capitolo ventiseiesimo del debutto nomine il quinto libro della Bibbia
Ebbene come cominciava questa professione di fede non come il catechismo di Pio decimo
Tiro essere perfetti Simo creatore no comincia così
Mio padre era un avrà meno fatto appunto Ferrante
I miei padroni
Erano schiavi e sono usciti dalla Terra d'Egitto noi siamo entrati in questa terra la terra dalla promessa di cui sono testimoni questi frutti
Voi vedete la professione di fede sono tre bianchi
E per questo che subito dopo nella Bibbia abbiamo un libro intero
Intitolato e sotto
è la storia di un altro viaggio viaggio vedete che non è soltanto spaziale lo è a
Non è soltanto topografico
E anche un viaggio esistenziale con tutto sarebbe interessantissimo studiare perché c'è quasi tutta la parabola dell'esistenza umana uscita dal grembo con la conquista dello spazio con tutti gli ostacoli prima di arrivare a un'ammenda
E lei è sotto
Una delle pagine fondamentali gli ebrei sempre dichiareranno Nori siamo finiti
Della liberazione
Credo più prevede ti io ci ha fatto uscire dalla Terra d'Egitto
Celle però la Pasqua ogni anno anche se adesso non sono ancora nella Terra Promessa sono nella diaspora lo celebrò perché antro la Davide quando deve presentare le offerte che sono state raccolte per la costruzione del Tempio di Gerusalemme che farà poi suo figlio Salomone davanti a Dio si presenta così nel Primo libro delle cronache
Noi siamo sempre stranieri e Pellegrini come i nostri padri davanti a te Rossini
Stranieri e Pellegrini sei
L'autodefinizione
Ecco perché è Cristo stesso non può non essere che un nomade
Cristo non ha una residenza fissa
Se voi trovate vedere i Vangeli quando comincia il suo ministero pubblico quando cioè diventa il Gesù Cristo che sulla tribuna della storia voi dovete sempre in movimento al punto tale che un evangelista il terzo Lucca
Ha costruito il suo racconto su Gesù
Occupando venti dieci capitoli del suo libro
Dieci su ventiquattro dal nono al diciannovesimo
Con una lunga ma non c'è
Gesù è sempre il cammino verso Gerusalemme verso la meta ultima ed è per questo che allora dobbiamo vedere Gesù ebreo
Che come i suoi il padre e il suo popolo è sempre in cammino
In pellegrinaggio
Verso e questo sarà il punto secondo punto che vorrei trattare verso una particolare metta
A proposito del pellegrinaggio io vorrei ricordarvi che dall'interno del salterio la raccolta dei centocinquanta
Può Annie poemetti del letteratura poetica ebraica ce n'è uno l'ottantaquattro che delizioso
Per un versetto in maniera particolare ben delizioso anche perché è un pellegrino che arrivato a Gerusalemme ritorna poi a casa sua perché ha finito il pellegrinaggio a Nostalgia di questo luogo
E allora guarda le grondaie e vede le rondini che hanno fatto i loro miti
Sotto le grondaie e lui dice io spero che tornano è ancora qui beati loro questi uccelli che possono rimanere sempre qui
E conclude degli archivi uomini il cui il rifugio ente e i tuoi sentieri
Percorsi sono iscritti nel loro cuore
Vedete l'ebreo l'ebreo errante che è un'altra storia però lite della transitorietà per e qui uso un testo neotestamentario fondamentale la lettera agli Ebrei c'è una grande omelia la quale dichiara esplicitamente che noi non abbiamo qui la città definitiva
Dobbiamo uscire dall'accampamento perché la nostra patria e oltre e risse vedete l'ultimo libro della Bibbia che è l'apocalisse
Infatti
Una
Meta che oltre altro sento perché è eterna e infinita la Gerusalemme celeste
Non per nulla
Si dice nell'ultima pagina nel dialogo tra la Chiesa e Cristo
Tutto è ritmato su un verbo greco
E questo verbo greco quale
La chiesa in bocca e allora come fiorire gli esuli
Vieni ero ero comma vieni Signore Gesù
E la risposta di Cristo e mai è al comma i tasti sì verrò presto vedete che l'ultimo verbo della Bibbia il verbo venire per voti movimento ecco allora secondo le ultime elemento che vorrei evocare eh qual è questa mi
Voi vedete avete sentito che tendenzialmente allarme quella meta di Ulisse sappiamo tutti si suol dire che il nostro sa anche se il discorso che è stato fatto dal professor Dionigi è molto più sofisticato ricco però certamente il ritorno
All'Isola alla sua vita
Vedere ancora il fumo che esce dai comignoli forse dei Focolari della sua casa delle sue case
Invece
Per la Bibbia questo nome
La meta è escatologica
Cioè proprio perché escatologica essendo è qualcosa che è oltre
Che ti fa superare io direi dobbiamo escludere quindi la via della Nostalgia la Bibbia non ha una concezione della storia che invece molto di più diffusa nella cultura greca c'è un solo libro della Bibbia che lo sostiene la visione circolare
Ecco Eva e l'Ecclesiaste
Quale dice non c'è nulla di nuovo sotto il sole
E a quella frase che è folgorante per i nostri giorni
Non solo non c'è niente di nuovo ma non lo possiamo neppure più utile
Tutte le parole sono logore
E l'uomo non può più usata
Non possiamo neppure più descrivere questo leggete Capitolo terzo questo disco che è la storia che continua sempre a ripetere la stessa parola la stessa frase c'è un tempo per nasce tempo per morire tempo per amare tempo però diamo
Un tempo per fare la guerra un tempo per fare la pace
Lo fa per ventotto tempie momenti sette per quattro ventotto e quattro punti cardinali il sette della perfezione tutto l'essere resistere sono once è l'unico libro tutti gli altri leader libri della Bibbia invece hanno un oltre
Quindi sono lontani anche
Dalla cultura contemporanea
La quale estremamente frenetica
Ma è sempre su se stessa
Gira sempre su se stesse c'è o no un critico francese molto significativo che ha scritto una cosa che a mio avviso è veramente direi capace di cogliere
Il nodo ultimo di uno dei romanzi fondamentali del secolo scorso di ardua lettura l'Ulisse
Di giovedì s'
Ebbene Luís dice che cos'è lo riservano francese lo dice in francese
Badate bene usa la categoria biblica
Un ex otto shop las
è un esodo sempre sullo stesso luogo
E questo è veramente
Sempre incontriamo solo lo stesso nostro piccolo mondo e non è neppure un mese sordo
Come quello che tanta cultura contemporanea la deriva senza più un senso senza più una meta neppure storica contingente io ieri nella notte leggevo farà una recensione poi di questo libro un dialogo tra uno scrittore francese atteso di origine rumena figlio di un prete ortodosso e mail Cioran con un teologo che ottenuto lungamente per vent'anni un dialogo con un teologo rumeno Bologna
Ed è bellissimo un certo momento vedere come entrambi cercano di strattonarsi e naturalmente il teologo usa la categoria inquietudine
Per dei valori che anche tu sei così e quindi ricerca lui dice sì è vero
Però ecco cito questa sua frase
E se l'esistenza fosse il perno voi
Un esilio
Fin qui che la BP Alesi
E il nulla una patria
Altro che la Gerusalemme celeste il nulla
Ecco invece la visione
C'è nell'interno della Bibbia diciamolo allora con una parola solo
Quale il la meta ultima
Se non è una meta contingente storica
è una meta trascendente si è una meta escatologico out
E io penso che sia sostanzialmente il grande motore del cammino del credente
La sperare
è curioso notare che dal punto di vista filologico
La parola speranza ha alla base una radice indoeuropea
Provate soltanto ad ascoltarla
E mi fa capire la differenza tra le due concezioni Atene e Gerusalemme
Con la stessa radice la radice
Parte
Fatti e alla base della parola spazio
Il luogo la prigione entro cui non siamo ci muoviamo torniamo
Andiamo oltre ma è sempre non c'è un futuro definitiva
E dall'altra parte invece la speranza che ti sua natura aperti
Ed è per questo che allora dobbiamo dare ragione un altro francese in questo caso che ha costruito per il bellissimo poemetto Pechino
Sul portico del mistero della seconda virtù quando lui dice è vero San Paolo dice che è più importante di tutti la carica delle tre virtù teologali fede speranza e carità
Peggy invece nella linea di questo discorso che ho detto sempre oltre
L'utopia Aquarius
La speranza è che ti fa superare il motore che non ti lascia accaduto come spesso succede alla cultura contemporanea nella polvere ai margini della strada ebbene mi dice è la speranza
La sorella più piccola delle due
E la fede spera ed alla carità molto più nobili ma è come quello che accade ai genitori col bambino piccolo il bambino piccolo prende le mani dei tuoi genitori altri
Lì spinge
Ad andare oltre
Ed è per questo che alla fine
Sete e carità riescono a raggiungere tiro l'infinito perché c'è stato quella bambina che li ha strattonato
Redenzione speranza utopia
I termini che
Che ha utilizzato il cardinal Ravasi
Appartengono tutti alla dimensione di una novità di un accadimento che irrompe nel nel tempo che lo definisce definisce la qualità del tempo
Vorrei chiedere invece al professor Dionigi di di spiegare
L'ostilità
Del mondo classico verso ogni novità verso ogni ideati censurati interruzione irruzione nel nel tempo
E di spiegarci la la predilezione verso cammini che non hanno una meta la metà della quale parlava il cardinal Ravasi ma sono cammini per lo più circolari legati alla la cosmologia
Camini che preferiscono
Ciò che sta rispetto ciò che diviene
Sì credo che questa domanda mi consente anche di interloquire con alcuni passaggi di sua Eminenza il cardinale
Prima ho fatto questa brevissima cose mi scuserete semplificata carrellata
Tipologia di rialzi ma la domanda
è possibile dare una forma questi Piazzi che non hanno un esito positivo uno buono fino pura quando ce l'hanno nei pressi molto alti
E possibile
Dare un denominatore comune questi rialzi della classicità io credo che
Noi dobbiamo qui tener presente due direzioni due coordinate
La prima è che la classicità soggiace ha una concezione ciclica e badate bene che l'immagine l'icona del cerchio era estremamente positiva per un verso per filone era una figura più perfetta per Aristotele il cerchio e ora la realtà più meravigliose
Ci sarà un medico che dirà perché noi moriamo
Si pone un domani una domanda
Quella domanda sulla morte per la quale se perse le chiara natura la morire Agostino invece che abitare equità spero me contrattura la morta qualcosa e
Vergognoso di contro natura di di innaturale e perché si muore quel medico diceva Meunier
Secondo qualcuno serto secondo altri terzo secolo
Perché noi non siamo il cerchio
Nel cerchio la fine e l'inizio si coincide al noi non siamo la forma perfetta noi siamo un arco
Diciamo appunto l'arco della vita e guardate che per una coincidenza
Terribile sinistra se volete affascinante il greco la parola biennio rosso che accentata sulla prima da Pio subita sulla seconda biossea l'arco
L'arco della vita noi moriamo perché siamo un arco certi incompiuto e già inscritto in quel nove Pink noi non sappiamo neppure come lo pronunciavano esattamente Bindi ossequioso su
Ebbene questa legge che alla ciclicità che te per sé immagine positiva perfetta la più perfetta delle immagini
La figura più meravigliosa
E quella che governa le vicende umane atterrerà oggetto
E quella che
Regola il tempo Aristotele dice che il tempo stesso è un cerchio
Queste immagini cerchio spiega il succedersi delle tare vero
O oro argento
Bronzi afferro questo motivo che ci sarà un motivo duraturo vitale da esiliato a Dante
E questo motivo e quello che fonda anche alla successione degli imperi questa ciclicità
Di qui a loro un mondo chiuso
Mondo classico
Lele e dalle sue mura chiuso con una triplice assenza anzitutto
L'assenza del progresso del progresso ininterrotto c'è il primo Stars note l'Antigone che dice l'uomo ci sono molte cose
Meravigliose tremende ma ce n'è un la più meravigliose tremenda di tutte perché e chi è siamo noi all'uomo
Perché l'uomo può inventare tutte le tecniche tutte
La navigazione l'agricoltura la caccia cretese alle leggi lingua tutte nulla può contro la morte
Questo progresso non è illimitato si arresta farsi sbattere
Questa concezione ciclica implica una triplice assenza
La prima è l'assenza di questo progresso rettilineo la seconda l'ha già detto
Za bene sua veemenza è l'assenza dalla speranza sapete gli antichi classici come definivano la speranza unto ultimatum
Un dolce inganno una droga una fregatura
E l'imperativo categorico è vero e qui veniva accomunata sia la scuola stoica che p Correa che pure si opponevano sulla fisica su tutto il resto sulla teologia
Né ex cioè figli Next per né mai tu
Vedi senza timore e senza speranza
L'assenza della speranza questa sperso
è stato usato eletto
è stata introdotta dal cristianesimo
Fino poi Paolina mente alla speranza contro ogni speranza è libero la spia scontro spalle interessante perché questo concetto di speranza ed è l'uomo nuovo verrà adottato e ha trattato
Dall'Illuminismo e da tutti l'illuminismo Ida tutti gli ismi adottato e adattato quest'idea anche per l'uomo nuovo
Poi siamo qui ancora a curarsi del cicatrici
Siamo ancora ustionati è vero
Questo però è un altro film è un altro discorso
Si romperà il cerchio tant'è vero che ci sarà una storia con uno spartiacque è una cesura ante Cristo minato e post Cristo minato
Allora il regno l'atteso la direzione vero una terza assenza
L'assenza di una certa idea del tempo
Ecco con queste prima e dopo Cristo
La prima coordinate questo dalla ciclicità dell'immagine del cerchio
Con tutto ciò che comporta e la seconda è questa
Il viaggio implica un andare
La saggezza classica
Consisteva nello stare
Seneca scriverà un tè con stanzia sapiente is
Stare un verbo fortissimo ed Attilio come un Paolo immobile ciò che sta piantato e non si muove e resiste a tutto sapiens non multa sentenze il saggio e con lui non cambia parere
Coloro che cambiano cambiano posto sono di studenti gestori
Vi ricordate ora se le pistola prima prima
Cambiano il clima ma non cambiano l'animo coloro che ha varcano l'oceano quelli che fanno crociera
Dice Orazio
Cambiano il centro il clima non cambiano se stessi cioè non non animo un mutante un trans mare currunt e qui tutta la polemica anche a Roma e nella classicità contro inviato sì
Perché primariamente acciocché contagiata Eraclito ero io ho esaminato me spesso
Ho esaminato nel spesso indagato a me stesso ripresa poi dal precetto del Fico è vero conosci te stesso
Ciò che conta e dentro non il fuori
E tutta questa realtà questo filone sarà poi represso al meglio da chi D'Agostino ritorna in te stesso perché
Interiore opinabilità troverete aspra verità statiche non sta fuori
Ecco questo stare
Comporta un duplice rifiuto una duplice e qui vengo direttamente al cuore a dalla domanda
Comporta un duplice rifiuto una duplice negatività nella classicità cella ma negatività di ciò che novum ciò che conta ciò che bisogna rispettare ciò che è noto
Tanto più a Roma questo dove diceva
La religione del mos maiorum dai patres dalla tradizione la rivoluzione a Roma terra di conservazione era definita la Res Nova
L'homo Novus da Mario Cicerone faranno tutti una brutta fine perché non avevo un un'altra edizione familiare
E il cristianesimo verrà chiamata realizzo nuova tre rispetto all'aperto sia redditizia Novus a Roma faceva paura
Ciò che tranquillizza
So che era collaudato ciò che era imperante aveva la signoria era il nove ottobre
Nega che ritarda il non voto N.B. di attività del concetto di infinito quelli e negativo per loro e contro ciò che è finito
Profondo ussaro umanizza Ken aggettivo negativo perché Procol fungo e ciò che è lontano dal fondo sapere cosa rifondare il campo ciocca non vedevi che non misurare i non controllare non la civiltà agricole Terragni so che era profondo era negativo
Lane decapitate infinito sì perché
Perché ciò che senza misure smodato e senza controllo e ciò che sulla tal Motus
Da una misura aurea
Modo Ustica la misura e l'estraneità all'eccesso e imparentato col finisco il limite
Che era un valore né alla cultura dei greci della
Di cui racconta Anna dei viaggi tu tutto ciò che sta oltre le colonne d'Ercole
E tutta la tragedia greca PD di questo
Ti pensata gli archetipi femminili fare mette Antigone
Sono delle donne e freme dice il fino sono senza freni sfrenate
Il Caminiti era
Porre limiti al mondo e all'uomo
E questo il terreno su cui noi ci ricongiungere Monica Rizzi
Ecco l'unico progresso e collabora l'interiore questa la visione predominante classica
Con il precetto si elencano storico né Fwerri scuri Dionisus
Non è solo come Ulisse non indagare narrare esterno non importa contarle loro interiore accanto a questa visione
Ce ne sarà però già una minoritarie che fa capolino sapete la storia la fanno i vincitori e poi la letteratura che è prevalsa che però ciò chi alzava Gianni presocratici sarà poi nella filosofia portrait perché in quella scelta è stato mistica di chi dice invece fa l'esaltazione del disegno un curioso
E qui il mio Lucrezio
Esalta Epicuro perché colui
Che quel mondo che era chiuso mele dalle sue mura Lugli la perforato ha varcato le barriere del mondo è andato alla e c'è stata la rivelazione della ragione acciaccato anche lunghi sfondarlo
E lì
Chiudo il cerchio del mio discorso dal precedente intervento si inserisce l'interpretazione di Ulisse
Cicerone che aderiva alla visione Pro tre ricca
Del progresso e li aveva una sua fonte aristotelica Tigra che bene quel viaggio di Ulisse che all'insegna dalla conoscenza Seneca tutto interiorizzato tira male
Ne fu riscoprì your shoes
C'è c'è un altro cammino nel nella genesi a camminare capitolo ventidue un altro cammino di Abramo impressionante
E il cammino verso il monte dove per ordine di Dio Abramo avrebbe dovuto
Sacrificare il figlio Isacco
Ricordo alcune alcune pagine di un libro del del novantacinque del del cardinal Ravasi il racconto del del cielo dove il cardinale
Dà conto della
E la terribili tale della paradossali Taranto delle pagine sul sul Sacrificio di Isacco
Ripercorre il cardinale ripercorrere fra le altre le le interpretazioni e le letture di di Lutero Diekirch ricorda di Kafka ricorda proposto
Segnala un aspetto apparentemente impensabile diretti dice un'uscita di micce su sua Abramo
E sui Sacco
Ricordo che che Kirch lordo in in timore e tremore parla di di una
Sospensione teologica dell'etica a proposito del
Del la storia di Abramo Isacco
Il cammino di Abramo capite
Un cammino in apparenza indecifrabile
Così come indecifrabile l'ordine di tv di di uccidere il figlio chiedo al cardinal Ravasi di di confrontare questi due cammini il cammino verso l'ignoto della terra promessa e il cammino verso l'angoscia che il sacrificio del figlio
Questa provocazione abbastanza significativa
Io però vorrei prima a ricordare che devo essere grato al l'amico il professor Dionigi perché ha fatto vedere in maniera nitida che siamo di fronte a un trittico coi colori e antitetici tra attiene e Gerusalemme nonostante tutti i contatti che si stabilirà quegli elementi gli ha evocato confliggono fortemente con la concezione biblica
Pensate la concezione messianica
Che tra l'altro verrà accreditato Max indubbiamente
Elliott il grande poeta
Anglo americano
Avrà quella definizione
Che veramente come sanno fare i poeti
Che non hanno bisogno della moltiplicazione delle parole
In Maya detti mai licheni
Nella mia fine cioè il mio principio
Cosa che invece non può essere affermata nelle concezione che abbiamo poca adesso raccolto soltanto per un piccolo cenno prima dobbiamo concludere questa provocazione che meriterebbe una riflessione straordinarie come è stata fatta nell'interno la storia la cultura genesi ventidue
Questo viaggio
Che ha parava Moffa stringendo nella mano il suo figlio Isacco è interessante notare che l'antico narratore di questa pagina
Non introduce per tutti quei tre giorni di viaggio più nessuna invocazione Attilio
Queste io Amato e crudele che sospende apparentemente elettrica
Il dialogo è solo tra loro due
E lo ripete
Padre Emilio figlio mio
Per quattro volte
Cioè siamo solo tra noi uomini quando il cielo è incomprensibile
Qui abbiamo perciò la parabola di un viaggio che il ghiaccio più terribile perché apparentemente quindicenne la pipì anche questo aspetto non approda non dovrebbe approva approdare all'escatologia al nuovo inizi ma alla fine
Dovrebbe essere semplicemente la morte
La morte
Ti colui che il figlio della promessa
Quindi era la presenza di tv
Che Abramo aveva davanti a sé deve morire
E in questo senso abbiamo un altro libro della Bibbia abbiamo Cristo stesso
Che si muove in questa linea il viaggio non più verso una meta
Non più verso l'oltre non più verso la speranza ma verso il nulla la disperazione alla Cioran
Infatti
Noi crediamo che l'ascesa arriva fino a quel momento qual è l'altro libro biblico Giotto
è la storia di un lunghissimo viaggio che dopo approda alla fine un risultato ma se stiamo non ha racconto finale all'ultima pagina le ultime righe
Ma stiamo al vero frase ultima
La frase ultimamente
Io ti conoscevo per sentito dire ora i miei occhi ti perdono e sono ancora qui sulla polvere sulla cella
Quindi c'è ancora questo interrogativo che non è del tutto risolto non ce la metta luminosa ecco allora io direi che valore a questo viaggio del ritorno
Il ritorno voi vedete che è diverso
è un viaggio verso il futuro
Perché
Che cosa avrà col topo Abramo
Non avrà più
Il figlio della sua carne
Non avrà più neppure il figlio della promessa avrà come dice il Nuovo Testamento
Il figlio cioè Cristo il Figlio di tipo
Cioè sarà entrato nell'escatologia avrà un tono diverso e allora questa esperienza di viaggio e concludo
Raccogliendo la sollecitazione dei chiacchieroni timore e tremore
E alla fine la grande lezione che ti io da sulla fede secondo me Kirche corta ha ragione quando dice questa faccenda è il paradigma della fede di tutti noi
E lui usa un'immagine che è molto nota peraltro ma che è molto a molto illuminante per indicare il ghiaccio della fede anche in quel momento il momento in cui il cielo è coperto di nubi di tenebra
In cui ti io ecco Rutelli in cui ti io anzi come dice Giobbe è un mostro è un leopardo che affila gli occhi su di te per divorati è un imperatore sa picco che ti trafigge con le frecce è un generale trionfatore che ti sfonda il cranio con la sua mazza
Ebbene lui dice
La la parabola è questa
Quando
In Oriente vera questa cosa
Quando la madre Tevez spezzare il suo figlio
Si tinge di nero il sistema
In modo tale che il figlio
Guardando quello che era l'oggetto del suo pensiero che era l'oggetto del suo amore che era l'oggetto della sua tesa pensavo cosa ricamato su questo tema
Frodi
Il piacere per aggrapparsi al capezzolo dalla madre non lo riconosce più
E in quel momento che cosa fa il figlio
Il figlio otteniamo
Sua madre
Perché le toglie questo piacere le toglie il cibo
Kirch il vertice mai come in questo momento
La madre ama suo figlio perché perché lo fa diventare una creatura libera che e tra nel mondo infinite la sua responsabilità e libertà
Ed è per questo che allora quel ghiaccio viaggio traumatico Cuppone e il credere il rischio ma alla fine e la tua grande libertà come quando sei innamorato
E ti innamori liberamente non per costrizione