Capire per conoscere

Grazie direttore allora professore Baldassarre mi sembra che negli scorsi giorni il Parlamento abbia approvato con un ramo del Parlamento abbia provato la così detta nota di assestamento del bilancio ora al di là di tecnicismi di che cosa si tratta e perché in porta
Ma innanzitutto distinta nettamente rispetto a quella che ci aspettiamo per fine settembre che la nota di aggiustamento del Documento di economia e finanza
La nota di assestamento viene fatta ogni anno normalmente durante l'estate tra giugno e luglio
E il governo presenta al Parlamento i dati consuntivi più o meno finali
Dell'anno precedente quindi in questo caso ha presentato i dati dell'anno due mila sedici sulla base delle variazioni che sono emersi a consuntivo rispetto ai numeri sui quali si è fatto tutto il dibattito l'anno scorso
è necessario fare una nota di assestamento del bilancio in corso nell'anno in questo caso due mila diciassette questo è il dato tecnico ma dato che contiene un fatto politico
E cioè che mentre
Si discutono in Parlamento sui giornali sulla televisioni i dati di finanza pubblica quando ancora sono tutte delle previsioni degli ospiti
Del degli indirizzi eventuali di politica economica
E questi si discutono per mesi mesi e mesi
Poi quando si arriva al dato consuntivo che quello finale storico vero in questo caso dell'anno due mila sedici si fa questa noticina di assestamento il Parlamento la prova con una mozione e finisce tutto lì
è la realtà è che i dati veri del due mila sedici sono quelli che sono stati presentati la settimana scorsa
E quindi devono essere il punto di appoggio di riferimento per tutte le previsioni del nel corso del due mila diciassette ma anche per gli anni successivi cioè per quello che dovranno essere le nuove previsioni
Nella nota di aggiustamento del Documento di economia e finanza adesso che il governo dovrà presentare
Attorno al venti tra il venti e il trenta di settembre
Ecco questa è la nota di assestamento ora in questa nota d'assestamento in particolare che cosa si prevede insomma che poi in primo consultivo se non ho capito bene
Sì se non ho capito a budget in realtà non si prevede si danno i dati consuntivi vertiginosa finisce stralcio che la spesa corrente più alta di quello che era stato previsto di cinque miliardi che il totale delle entrate
Cioè le tasse pagate dagli italiani nel due mila sedici è più alto di quello che si era preventivato e che gli investimenti sono più bassi di quello che si era preventivato cioè a consuntivo si verifica che intagliati veri
Sono esattamente all'opposto delle indicazioni che erano state date cioè con riferimento della scusi dunque non debba chiudere un se non ho capito male abbiamo capito male
Nell'anno dell'assestamento che è una sorta di consultivo quindi non è una crisi il primo consuntivo che è una soglia non è una previsione ma insomma si comincia a vedere i dati reali per cercare poi di capire come quali effettivo de Abraham possono invece su un bilancio sul set successivo sullo schema di bilancio se si successivo in questa nota l'assestamento c'è scritto uno che le spese correnti sono entrambe sono maggiori di cinque miliardi rispetto a quello che era stato preventivato
Due che le tasse sono aumentate più di quello che è l'astro preventiva esattamente e che invece la spesa per investimenti pubblici che tutti voi economista parte la solita Scuola di Chicago dice
Dicono che in questo sia in questo momento dovrebbe essere la leva per far rilanciare l'economia invece vengono diminuite sì rispetto a quello che era stato previsto ma va be allora ho capito bene il che vuol dire che i dati storici dicono che è successo nel due mila sedici
Un po'l'opposto di quello che era stato annunciato
Quello che era stato annunciato era meno spesa corrente meno tasse e più investimenti che i dati storici dicono esattamente l'opposto
Tutto questo che influenza sulla crescita economica hanno spese che già più bassa rispetto alla media dell'Eurozona come l'ebbe ben ci insegna beh intanto tutto questo ha un'influenza immediata sui conti del due mila diciassette ovviamente da qui l'esigenza
Della nota di assestamento perché i conti del due mila diciassette erano basati sui dati del due mila sedici previsti ora avendo i dati storici bisogna aggiustare per questo si chiama assestamento di Bilancio
Ma il dato politico ripeto è che questa nota passa un po'in cavalleria nel senso che il parlamento che discute un paio di giorni fa una mozione lo approva dopodiché non se ne parla più è in realtà dovrebbe essere la pietra d'appoggio
Per i conti due mila diciassette ma soprattutto per le previsioni virale ai dati perché si parla tanto sempre dei dei bilanci di previsione
Invece non si parla mai le cose a consultivo questa che fare con un ragionamento che lei spesso Facchini
E quando si dice taglio non tagli in realtà si ragiona sul tendenziale non sui conti reali esattamente esattamente così perché quando si apre il dibattito sulla politica economica sulla legge di bilancio come avverrà
Entro fine mese poi per la legge di bilancio due mila diciotto
L'annuncio è che si tagliano le spese correnti si riducono le tasse e magari si aumentano gli investimenti
Ma queste variazioni delle poste di bilancio sono riferite alle previsioni tendenziali dell'anno prossimo del due mila diciotto e come ci siamo detti tante volte l'annuncio è tagliare le tasse bene però se l'anno prossimo è previsto che le tasse totali debbano essere per dire centotrenta euro
E il governo le taglia di dieci e cioè fa pagare agli italiani centoventi Euro non è detto che si sono ridotte le tasse perché se quest'anno ne abbiamo pagate cento euro col dire che invece di aumentare di trenta Euro aumenteranno di venti euro ma nel dato storico verificheremo che esso che aumenteranno questo il trucco che va avanti parla dei centri sociali finiano e tutto il dibattito di politica economica e fatto su questi numeri senza riferimento invece a quello che è il dato storico cioè le tasse aumentano o diminuiscono la spesa aumenta o diminuisce rispetto al dato storico dell'anno prima
Non rispetto alle previsioni tendenziali degli anni successivi qui sarebbe molto più rigoroso fare ragionamenti sulla base dei primitivi e consultivi esattamente anche perché queste previsioni tendenziali
Sono numeri scritti sulla carta non sono ancora entrati nelle quindi riaprire gli assestamenti e quelli sono entrati nell'economia che effetti avranno a loro sullo sbilancio prossimo venturo insomma che deve essere presentato se non vado errato la nuova legge di bilancio in tre il venti di ottobre prossimo sei mesi perché il quindici di ottobre devo andare adesso al in Commissione europea
Ma l'effetto non è rilevantissimo nel senso che questi assestamenti
Per quanto sembrino importanti cinque miliardi in più di spesa corrente eccetera nel totale delle voci di bilancio che ha una spesa di ottocento e ventotto miliardi di euro
Francamente non è che incidano più più di tanto e anche perché e lo snodo politico della legge di bilancio del due mila diciotto
Come ci siamo detti più volte è il seguente o si fa una legge che io chiamo di galleggiamento
Nel senso di dire cari signori qui dobbiamo evitare l'aumento automatico dell'Iva con le famigerate clausole di salvaguardia e questo teoricamente comporta trovare diciannove miliardi di euro di
Di risorse per non far scattare l'aumento dell'Iva dopodiché si potrà dire ma la crescita è un po'più alta quindi forse ne bastano quattordici perché gli altri vengono e la cosa buffa è che qualche quotidiano ha presentato questa questo questo argomento in questi termini cioè
Mancato aumento dell'Iva e delle accise
Per la legge di bilancio due mila diciotto
Onere dieci miliardi
Poi sotto tra parentesi scritto piccolino c'è scritto perché nove miliardi saranno finanziati con un aumento del deficit cioè se non vogliamo fare aumentare l'Iva le accise ci servono diciannove miliardi allora sedici nove miliardi li mandiamo in cavalleria cioè
Li li di copriamo con un aumento del deficit che vuol dire poi mentre il debito esattamente
E dieci miliardi li dobbiamo trovare da qualche altra parte
E dopodiché si dice bisogna fare dei provvedimenti di sostegno all'occupazione giovanile dei provvedimenti di sostegno della crescita dell'occupazione bla bla bla
E quindi si arriva a quei venti ventidue miliardi di stima della quantità dell'entità della manovra di Bilancio due mila diciotto che francamente significa mantenere abbastanza in modo fragile però mantenere un equilibrio di Bilancio far ridurre il deficit rispetto a quest'anno ma non secondo le i percorsi stabiliti e concordati con l'Unione europea
E francamente mantenere ancora in dubbio la possibilità che questo rapporto fra debito pubblico e PIL tenda a diminuire negli anni passati nelle previsioni
E tutti i governi avevano detto che l'anno dopo quel rapporto sarebbe diminuito a consuntivo abbiamo visto che non è diminuito anzi eh aumentato e questo è il segnale estremamente pericoloso
Perché di fronte a un debito
Che aumentar non solo in valore assoluto perché ha raggiunto proprio l'altro giorno il record di due mila trecento miliardi di euro
Ma aumentar anche in rapporto al PIL cioè al prodotto interno lordo è consegnare di non sostenibilità nel medio lungo termine debito pubblico e quindi i mercati finanziari potrebbero leggere
Questo dato come un incentivo a
Non comprare più di tanto il debito pubblico italiano e questo è rischioso perché dopo le elezioni di domenica prossima in Germania e quindi con la vittoria molto probabile la signora Merkel eccetera
I Paesi importanti europee avranno tutti un quadro politico di stabilita
E rimane l'Italia che fra i grandi Paesi a un quadro politico incertissimo fino alle prossime elezioni di primavera forse anche dopo le prossime elezioni di primavera e nel frattempo deve gestirsi questo Moloch
Di debito pubblico
Che finora in qualche modo ce la siamo barca melata grazie agli acquisti della Banca centrale europea quantitative easing di Mario Draghi che ha abbassato i tassi e ha proceduto ad acquisti di massicci di quote di debito pubblico
Chiarisce che arrivano proprio la questione del debito pubblico ministero letto bene il presidente Prodi lei conosce piuttosto misura pretese siamo amici quarant'anni probabilmente ai ritornato proprio stamattina sul tema dicendo che in questi tre ultimi tre quattr'anni sono si è sprecato tempo perché c'era una finestra per ridurre in modo sul serio dare un segnale serio se il debito pubblico invece abbiamo fatto l'inverso presuppongo condivide
Assolutamente sì sono totalmente da ma come si può fare a fare un segnale impreciso di riduzione del debito pubblico a parte ovviamente le le manovre com'Resta comunque di politiche nei bilanci bilancio può fare anche qualche dismissione che dia un segnale in questo questo senso secondo lei balordi viviamo in due pezzi
L'argomento il primo argomento è che il rapporto debito PIL diminuisce
Quando il PIL aumenta in modo consistente e ovviamente non si fa aumentare più di tanto il valore assoluto del debito pubblico allora per non fare aumentare il valore assoluto del debito pubblico occorre non fare deficit pubblico perché quindi ridurre il deficit
Però è molto importante nella riduzione del deficit come questo viene perseguito
Perché se io riduco il deficit tagliando gli investimenti pubblici e magari lasciando aumentare la spesa corrente e correndogli dietro con l'aumento delle tasse l'effetto che produco sull'economia e di freno sulla crescita economica allora mi viene in gioco
Il numero che sta sotto al rapporto cioè il prodotto interno lordo perché se la crescita bassa e purtroppo anche l'inflazione bassa il PIL cresce poco il valore nominale e quindi per quanto io cerchi di contenere deficit pubblico per non fare aumentare troppo il debito pubblico in valore assoluto il rapporto tende ad aumentare quindi la prima risposta
Quelle risorse che sono disponibili dentro il bilancio pubblico vanno usate esattamente all'opposto di come sono stato usate negli ultimi anni forse negli ultimi dieci quindici anni non solo negli ultimi quattro cinque anni e cioè tagli importanti di spesa corrente di sprechi e di ruberie
Tagli se possibile delle tassazioni sulle famiglie e sulle imprese e aumento dei divertimenti
Questa miscela di politica economica sosterrebbe molto consistentemente la crescita economica
Quindi il PIL che sta di sotto del rapporto cresce Weber in termini reali di più forse crescerebbe un po'anche l'inflazione e quindi se il PIL cresce in termini nominali del cinque per cento per dire
Tre per cento di crescita al due per cento di infrazione
E allora è chiaro che il debito pubblico che sta il numero che sta al di sopra del rapporto pur magari continuando a crescere in valore assoluto ma il rapporto diminuisce in modo serio
La seconda parte se si possa utilizzare
Parte o disponibile
Del patrimonio pubblico per fare un'operazione una tantum
Di taglio pesante forte del del dello stesso debito pubblico e questa è una seconda condizione ma non lo si fa con
Delle privatizzazioni che portano a casa dieci venti trenta miliardi di euro quando vanno bene perché anche quello
Va bene farlo per mille altre ragioni il ragionamento delle privatizzazioni delle liberalizzazioni
Ma ai fini del Moloch del debito pubblico l'incidenza è modesta
L'idea che sta che sta che sta che è emersa in qualche anno fa
Il mio centro studi la proposta due anni fa in un workshop ad hoc su questo è quello di prendere il patrimonio pubblico immobiliare
In un certo senso metterlo tutto dentro un fondo immobiliare fare mettere al fondo immobiliare delle obbligazioni convertibili in modo tale che si raccolga questo finanziamento cioè si trasforma
Il patrimonio di mattoni di caserme
Di mobili del settore pubblico in una liquidità che può andare a ridurre subito il debito pubblico in valore assoluto e questo si può fare almeno come è stato calcolato da Esperti
Per duecentocinquanta trecento miliardi di euro ovviamente non fatti in un solo giorno diluiti con emissioni nell'arco di uno due anni
E alla fine valorizzare da parte di questo fondo immobiliare
Questi cespiti per cui una caserma trasformata in licenza per costruire un albergo a cinque stelle o un un immobile residenziale o quant'altro
La il valore di questi cespiti aumenta e chi ha comprato le obbligazioni poi se citare l'opzione di trasformarle in azioni del fondo perché mira a guadagnare una parte di quel maggior valore che trasformando caserme inutilizzate
Immobili occupati e quant'altro in
Prodotti di mercato immobiliare potrebbero avere nel tempo nel medio lungo termine un valore molto più alto
Problema è proprio questo che non è che si possano vendere da oggi a domani gli immobili delle pubbliche amministrazioni non c'è mercato non ci sarebbe il mercato
L'esigenza è quella di ridurre il debito pubblico in termini più rapidi di questa possibilità e allora ci sono degli strumenti finanziari che sono stati proposti da più parti professor Paolo Savona
Conducono proposte anche diverse professor Monorchio due-tre anni fa ci fu un dibattito su questo dopodiché però non se ne fece più nulla
Perché non se ne fece più nulla rapidamente se non era pienamente ma questo bisognerebbe chiederlo al ministero dell'Economia e delle Finanze ai governi che si sono succeduti perché a mio parere come centro studi economia reale abbiamo fatto questo dibattito con proposte concrete discusse fra vari Esperti e ed è fattibile chiarisse quindi chiaramente ci sono i problemi di interessi ben romani di interesse che come diceva il buon Andreotti a pensar male si fa peccato ma forse si indovina e quali sono le questi problemi di Teresa perché se no banalizziamo allora
è chiaro che lo status quo può e essere più interessante per molti soggetti chiarissimo per gli immobili non sono venduti e comunque appartengono le amministrazioni bisognerà fare manutenzione ordinaria e straordinaria quante ponteggi vediamo attorno a questi immobili pubblici che sono lì magari da anni e anni e anni
E quindi lo Stato paga magari l'affitto dei ponteggi
E questi mobili rimangono sempre chiarissimo insoluti questo è un piccolo esempio poi bisogna assolutamente parlare un po'più approfonditamente ringraziamo il prossimo Mario Baldassarri non ascoltiamo Paolo Guerrieri
Su un altro argomento ma insomma che ci deve sempre interessare cioè la situazione del presidente francese Macron con la sua riforma del mercato del lavoro
Radio radicale Italia in crisi Europa Inner riprese gli ha il presidente francese Macron alle prese con il mercato del lavoro francese professore Paolo Guerrieri il presidente maturando si sta giocando la prima parte della sua presidenza e il suo capitale politico
Sulla riforma del mercato del lavoro innanzitutto che dice la riforma Macron
Può avere effetti positivi sull'economia francese somma che ne pensa
Ma penso che sia appunto la sfida decisiva nel senso che tra le le tante riforme perché poi quelle proposte sono davvero tante questa un sul mercato del lavoro sarà decisiva soprattutto decisivo sarà il modo come poi verrà verrà applicata e questo no non solo per la Francia ma secondo me avrà implicazioni poi
Per per l'intero negoziato diciamo sulla governance europea per ora è stata la rapa con
Tempi che poi sono stati quelli che Macrone aveva previsto è stata sono state varate tutta una serie come si dice di ordinanze che poi sono dei decreti delegati quindi in mezzo istituzionale con me più più celere di cui dispone
La la la presidenza per poter portare avanti una una è una misura di riforma tanto che si pensa nell'iter procedurale sarà molto rapido e quindi chiedo tutto questo nei primi mesi del prossimo anno perché naturalmente un'ampia riforma
Potrà essere approvato ed entrare quindi in vigore
Che uno volesse riassumere perché appunto si tratta di ben sei ordinanza di come si dice la la la filosofia di questa riforma secondo me sono tre con gli obiettivi importanti innanzitutto
Se l'obiettivo annunciato ma a questo punto che chi vuole applicare di questa forte decentralizzazione della contrattazione cioè si passa da da da dall'idea e che i contatti siano poi firmate a livello nazionale all'idea che invece la la grande parte di queste conta che debbono essere svolti a livello del del settoriale ma di delle aziende e quindi quella che si chiama una contrattazione decentrata secondo un nuovo obiettivo molto importante
Come dire quello di rendere più agevoli e anche meno costosi i licenziamenti da parte dell'impresa e cioè il fatto che l'impresa
Posta nel momento in cui ha necessità liberarci dei libri di di forza lavoro di occupati
Di cui non ha più bisogno molto più agevolmente di quanto non sia oggi con l con disposizioni in vigore perché soprattutto vengono rese più facile e meno costosa e tutte le procedure ed eventualmente di contestazione che chi viene licenziato può dire a livello soprattutto di tribunali del lavoro quindi più facili diciamo e meno costosi licenziamenti ente e perciò viene molto semplificato in qualche modo agevolato quello che è un confronto interno alle imprese per le piccole imprese
Si tratta questo punto di poter fare dei contratti non necessariamente solo con i rappresentanti sindacali ma con
Rappresentanti eletti direttamente dai lavoratori a prescindere dalle presentante sindacali
E per le grandi imprese idea invece è quella di semplificare oggi una complicatissima rappresentanza perché per la salute c'è un comitato per la sicurezza un'altra in un unico diciamo comitato che dovrebbe appunto riassumere tutte queste varie finalità ecco quindi questa mi sembrano le treni tre obiettivi che poi convergono in un obiettivo chiamavo quello di Conte
Di combattere e quindi cercare di modificare quello che non è solo un mare francese ma è un male molto diffuso cioè il dualismo del mercato del lavoro iper assicurati rappresentanti ha da dire coloro che hanno un contratto a lungo termine che sono in quindi tutelati e i mille milioni diciamo i milioni di altri lavoratori che invece si muovono in questa
Come dire variegata folla venuta pagava Ian dei contratti come cioè all'estero che tutti diventi non punto l'immensa galassia dei precari
E questo è diciamo la grande scommessa perché dal punto di vista come dire degli obiettivi a medio lungo termine che questi che stiamo elencando e sono tutti condivisibili perché naturalmente
Le economie che conosciamo le economie che si stanno ristrutturando che vivono quindi su tutto una serie di nuovi aree produttive hanno bisogno di flessibilità il problema è però è il breve termine cioè cosa succederà di qui ai prossimi milioni in qualche modo hanno e così via
Io non credo che appunto l'incognita sia li salto di poi approvare queste
Provvedimenti perché c'è una tale maggioranza parlamentare di cui Akron code che non mette in discussione l'approvazione né credo perorazione maniche l'azione di piazza che sono captate puntualmente lo scorso dodici settembre c'è stata una prima manifestazione vi è un certo credo anche che è stato un sindacato il la Confederazione generale del lavoro appoggiarla mentre l'altro che poi più grande
E per ora in una fase diciamo più di attese da né tantomeno penso che adesso Macron sia preoccupato di questo
Diciamo no cavolo ma o un crollo della popolarità
Di cui soffre perché questo come si dice è un destino obbligato di tutti coloro che vogliono poi riformare quindi dei riformisti no io credo che il il il la la vera questione sia un'altra vale a dire qui chi punta su un dato la flessibilità la possibilità per le imprese di liberarlo chi parole incentivare quando serve
Deve portare dovrebbe portare a poter occupare di più in qualche maniera quindi meglio questa è la scommessa e in un Paese che soffre
Di oltre il nove per cento degli occupazione questo ordine sono una cosa la possibilità in qualche maniera è questa disoccupazione scenda
Allora avverrà questo stireria leader a questo diciamo a breve perché qui non si possono dare i tempi in qualche maniera di anni perché questo
Sicuramente
Ecco ma che le reazioni professore Copán può scendere se non ci sono anche interventi forti nel sistema insomma nella politica attiva del lavoro degli ammortizzatori dell'istruzione professionale e qui due sono diciamo i i caveat e quindi
Quello che può essere in qualche modo una serie di argomenti che mette in discussione questa possibilità che è una più facilità dei vice totalitari finanziarie che i guai una maggiore facilità di occupare uno è questo che lei dice cioè in realtà non basta un licenziamento facile per poter occupare le imprese
Hanno bisogno di altri incentivi hanno bisogno appunto di tutta una serie di politiche che che che possano poi riqualificare quei lavoratori marginali che in qualche maniera oggi vengono discriminate hanno bisogno di una struttura fiscale che renda più profittevole
E e quindi più remunerativo la possibilità di occuparli e queste cose naturalmente il governo si è impegnato ad approvarle ma queste cose fin qui un anno quanto tempo ci vorrà con quali cadenze e questo è un primo condizionamento fondamentale ma io rivedo un secondo
Noi capiamo perché ci siamo passati anche noi che l'occupazione in realtà come livello di occupazione scatta quando c'è una domanda e una crescita che la giustifica l'impresa occupano nel momento in cui sanno di poter produrre ma soprattutto vivere di più
E allora questo problema in realtà è oggi molto rischioso in Francia perché contemporaneamente
Il governo a canoni presidente ma che non ha messo in atto a livello macro economico una sorta di austerità la francese perché
Perché impegnato nei confronti della Germania soprattutto a mettere a posto dei conti che come sappiamo in tutti questi anni sono stati dei conti tutt'altro che in base all'ortodossia il tre per cento
è stato violato sistematicamente quindi c'è in atto in qualche modo una razionalizzazione del del di di tutta la la spesa pubblica
E anche il fronte delle entrate che in qualche maniera a breve significa soprattutto una serie di misure restrittive e questo cuoco in qualche maniera come dire penalizzare la crescita ma quindi la domanda di lavoro e da questo punto di vista allora si capisce qual è la la la come dire il il tipo di competizione ordinato da un lato una serie di provvedimenti che promettono introducendo più flessibilità più occupazione ma dall'altro delle condizioni necessarie perché questo avvenga
Vale a dire le misure e le politiche attive sul lavoro e soprattutto una politica macroeconomica che in qualche modo sia compatibile e che invece in questo momento sembra andare in tutt'altra direzione eccome se Magrone scrisse
A livello domestico facendo qualcosa di assolutamente
Necessaria perché il vero sono anni che chi parla della necessità di rompere la rigidità in Francia che sono
In qualche maniera ma addirittura un problema molto peggiori
Dico di quelle che di cui soffre ad esempio la nostra economia ma dall'altro chi sta mettendo in nome dell'Europa una politica ma che non è in atto che potrebbe penalizzare le capacità di crescita del Paese e quindi rimette in discussione perché diamo per scontato scrissi
Non verranno dei risultati in qualche modo a breve ed è questa contestazione sociale oggi limitata
A ad alcune diciamo parti diverrà anche in qualche modo molto più diffusa e allora le cose
E complicheranno enormemente nell'applicazione di queste riforme questo a me sembra ieri vestire la barchetta assolutamente tutta aperta chiarissimo ringraziamo come sempre professor Paolo Guerrieri è come sempre un saluto dalla nostra emittente da Radio radicale