#SiAbortoFarmacolgico - Conferenza stampa sull'Aborto Farmacologico

Buongiorno a tutti grazie per il per la vostra presenza
Ringrazio in particolare io sono Anna Pompili mi presento faccio parte dell'associazione Amica
Che l'asso l'associazione che insieme con l'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica e insieme con l'associazione italiana per l'educazione demografica l'aliante promuove la pre la la petizione perché l'aborto farmacologico possa essere praticato in regime ambulatoriale
Ringrazio l'onorevole Nicki che è qui che essa la nostra ospite ci ha permesso di tenere questa conferenza stampa ringrazio radio radio radicale che registrerà questo nostro incontro e
Tutti coloro che che sono qui e che parteciperanno anche con un loro intervento
Voglio dire due parole su questa petizione che a questa mattina a raccolto quattro mila ottocentocinquanta firme in due giorni
Quindi un risultato importante anche perché ci sono firme davvero autorevoli ma anche firme di cattivi medici cattedratici firme di filosofi bioeticisti avvocati
Persone comuni tante associazioni associazioni che sono impegnate sia nel campo della salute riproduttiva sia nelle battaglie per l'autodeterminazione
E per la laicità nel nostro Paese sono oltre alle nostre associazioni che promuovono questa iniziativa spicca gite Lai via ludi la Casa internazionale delle donne la Consulta di bioetica Lou Arras vita di donne libere tutte di Firenze il coordinamento di difesa
Della legge centonovantaquattro per la Toscana la porrà teoria della laicità di Firenze il giardino dei ciliegi e via dicendo
Due parole solamente l'Italia è il solo Paese al mondo che per l'aborto farmacologico nelle prime sette settimane di gravidanza impone un ricovero di almeno tre giorni
è un'imposizione che non ha alcuna motivazione scientifica e che cozza con il principio di adeguatezza che tanto caro alla ministra della Salute Lorenzin l'esperienza ormai trentennale degli altri paesi ci dovrebbe insegnare che il regime ambulatoriale sicuro e che non comporta assolutamente una maggiore incidenza di complicazioni a via venti
Avversi ma garantisce invece un più facile accesso all'i pugili farmacologica e questo è quello che ci dicono le percentuali di applicazione negli altri paesi europei
In Inghilterra nel due mila tredici le interruzioni farmacologiche sono state il quarantanove per cento del totale
In Francia nel due mila dodici sono state il cinquantasette per cento in Svizzera nel due mila tredici il sessantotto per cento in Norvegia sempre nel nome
Nel due mila tredici l'ottantadue per cento fino ad arrivare alla filles en via che nel due mila dodici
Aveva una percentuale farmacologici del novantatré per cento nello stesso periodo cioè tra il due mila dodici e il due mila tredici
Il in Italia eravamo al di sotto del dieci per cento ed oggi siamo appena sopra il quindici per cento
Con forti differenze regionali e di fatto una reale impossibilità per alcune donne di alcuni per le donne di alcune regioni di accedere alla procedura
Nella primavera di quest'anno mi preme sottolinearlo questo lo sapete senz'altro nella primavera di quest'anno nella Regione Lazio che già addotte a regime di day hospital per la porto medico insieme ad altre due regioni tra virgolette disobbedienti che sono l'Emilia Romagna
E la Toscana
Approvato un progetto di sperimentazione non siamo questo termine
Per fare cose che negli altri Paesi sono pratiche cliniche consolidate
Approvato questo progetto di sperimentazione proprio per il regime ambulatoriale e ha individuato i consultori come luoghi privilegiati per questa procedura
Ovviamente come anche sapete immagino è bastato che al ministero e Oltretevere alzassero un pochino la voce
E tutto l'impegno per la salute delle donne e le scelte del diritto alle scelte riproduttive tanto enfatizzato anche in piccole pubblicazioni propagandistiche è naufragato miseramente
Imporre un ricovero di tre giorni vi dicevo nonna assurdamente motivazioni scientifiche e porta ad uno spreco non spreco notevole di risorse per il servizio sanitario nazionale vi ricordo per inciso che un ricovero il regime ordinario costa al nostro Sistema sanitario circa mille euro in regime di day hospital ne costa circa ottocento in regime ambulatoriale ne costerebbe cento centocinquanta circa
Ci si dice che il secondo farmaco somministrato per la procedura cioè la prostaglandina è pericolosa perché può dare infezioni ma soprattutto può dare emorragie gravi
Tuttavia la stessa anche Fania prevista la somministrazione a casa in regime ambulatoriale per le donne con l'aborto spontaneo e per epoche gestazionale superiori alla settima settimane con dosaggi di prostaglandine superiori a quelli che noi utilizziamo per l'apporto farmacologico
Perché è ovvio che se non si ragiona
Sulla base di tre concetti etici sulla base di preconcetti religiosi o di semplici convenienze politiche
è ovvio che non ha senso ricoverare una persona che prende un farmaco perché potrebbe avere complicazioni legate alla procedura come dire che siccome sappiamo che l'aspirina può dare emorragie gastriche ricoveri amo tutti quelli che che prendono l'aspirina così siamo tranquilli che stanno in ospedale nel momento in cui hanno le mo'per l'emorragia gastrica perché c'è questa differenza io ci vedo la volontà di creare ostacoli ma soprattutto di punire scelte che si considerano eticamente stigmatizzava vivi
Ci si dice che correggi me ambulatoriale la Bortot viene banalizzato
Che le donne vengono lasciate sole
Affermazioni in queste che sicuramente tradiscono un modo di guardare alle donne italiane come stupidi Inés incapaci di prendere decisioni consapevoli incapaci di comprendere la reale portata delle decisioni che stanno prendendo
Affermazioni alle quali anche umiliante rispondere devo dire
Come si può non capire che le donne non vengono lasciate sole il solo se si dà loro la possibilità distare in una procedura che è decisamente più complessa della della chirurgica
Così di stare con le persone che sono loro care
Il problema è un altro il problema è che ciò che realmente fa paura io credo è la possibilità che la Bortot torni nelle mani delle donne che le donne possono essere soggetti attivi nelle decisioni che riguardano il loro corpo la loro salute la loro vita
Sottraendosi alla tutela di chi ritiene di sapere cosa è meglio per loro e per la loro vita
Che c'entriamo noi medici in tutto questo perché pratica un associazione di operatori
In fondo in un modo o nell'altro il nostro lavoro non cambia
Ma non è la stessa cosa perché in gioco c'è il rispetto delle persone in gioco c'è il rispetto della loro capacità di decidere autonomamente autonomamente c'è il riconoscimento del loro diritto a decidere
Che vuol dire essere medici avendo cura della salute delle persone nella loro interezza
Attorno a questa idea se coagulato un fronte ampio come vi dicevo all'inizio ed è un fronte cui chiediamo di compattarsi di alzare il tiro perché credo che questa petizione sia solo l'inizio
Questo fronte ampio a tutta l'autorevolezza oggi per pretendere di incontrare la ministra e gli amministratori regionali perché chiedere conto di quella Piccolo atto di di provocazione che subito rientrato da parte della Regione Lazio
E per pretendere finalmente di assicurare il diritto di scelta alle donne del nostro Paese e non solo se pensiamo poi alla dura battaglia attorno al tema del fine vita
Io chiederei all'onorevole Nicki che è la nostra ospite di
Di dire qualcosa
La padrona di casa
No siamo tutti qui
Nessuno è padrone inglese collettiva nostra questa sede questo luogo
Dunque io ringrazio di questa iniziativa di quest'appello che condivido pienamente
Ha ispirato anche anche grazie all'azione della relazione che abbiamo intessuto in questi anni ha ispirato molte delle nostre iniziative parlamentari proposte di legge interrogazioni mozioni atti parlamentari
Che hanno per riportato anche concretamente questa ultima richiesta della generalizzazione della possibilità di scegliere per le donne italiane come tutte le donne europee l'accesso alla Bortuzzo farmacologico
Un pezzo di e di diciamo di obiettivi che sta in quella che noi vorremmo che fosse generalizzata un'applicazione piena della legge centonovantaquattro contro tutte quelle azioni di smontaggio dalle indagini della nell'applicazione che portano che hanno una matrice fondamentale che è quella di mettere in discussione la libertà di scelta delle donne noi difenderemo la centonovantaquattro
Diciamo sosta prevalentemente quasi direi solo perché alla fine Celli il riconoscimento Pian della titolarità di scelta delle donne
Naturalmente poi messa in discussione da un percorso da ma noi solo per quello perché poi sappiamo il compromesso che ci sta dietro ma in quel compromesso
Noi partiamo da questo valore da questo principio intangibile che sul proprio corpo sulle scelte delle sì diventare come diventare ma anche e decide la donna insieme a chi decide lei come vuole decidere lei in compagnia in solitudine una certa soggettiva dall'esperienza quotidiana
Concreta di vita di bit delle donne italiane il vero lo in rotta di collisione con il senso che questo dicastero ha dato sui temi della delle scelte riproduttive delle donne
Su un il senso con il taglio politico che ha perseguito la ministro Lorenzin che si è distinta
E quindi mettendo anche una macchina pesante l'ipoteca pesante sull'azione di questo governo si è distinta
Così inguardabili dal fertili Tidei tutti noi abbiamo a o questa azione quotidiana
Tra inerzia e attività dirette a che tende a mettere in discussione il fatto che una donna possa decidere liberamente come vuole delle proprie delle proprie scelte riproduttive
è assurdo che ancora in Italia ci troviamo di fronte a questi ostacoli per accedere ad una metodica di cui è stato detto qui riportato mo'che la letteratura
Nel ascientifica nel mondo considerarsi cura
Cioè l'età negavano avvolta a bella posta le donne italiane da una che la possibilità di accedere di poter scegliere questa metodica nessuno gli impone nulla
Sì tutto va riportato nelle mani della decisione delle donne che da avere questa possibilità è un assurdo che ancora succeda io innumerevoli sono le interrogazioni ogni volta questi di non si fa un passo in avanti quindi è bene che ci sia una grandissima iniziativa che si pretenda un incontro con il con la ministra che si pretende dagli incontri con gli assessori regionali Cogni presidenti regionali perché poi c'è sempre questo rimbalzo di responsabilità che rimandano alle regioni
Naturalmente poi la responsabile insomma c'è una complicità reciproca no perché se ci fosse una volontà politica molto forte questo inciderebbe sicuramente anche sulle azioni
Quindi bene io credo che noi dobbiamo continuare anche aggiungere altri o colgo l'occasione anche per la giornata per ricordare che ancora da non tutto tace non per l'altra battaglia che noi abbiamo anche impostato insieme vedo qui
Soggetti con cui abbiamo lavorato insieme penso alla questione dell'ammenda pesante per che ancora incombe sulle domande per il che acceca che accettando l'aborto clandestino c'è una depenalizzare sì ma poi rendere anche possibile questa ecco io credo che questa battaglia prima della fine di questa legislatura bisognerebbe portarlo a compimento l'allora sottosegretario migliore aveva detto che ci volevano dei mesi per poter rivedere questa assurdità questa svista c'è sempre una svista ecco appunto questa svista
Che ha una ma stigma che non pretende sempre contro per contro le donne ecco credo che anche da qui passa riaprì rinfocolare l'attenzione su questo tema
Ah c'è naturalmente tutto
Astrea
Aprile
Emma Bonino ovviamente non ha bisogno di di presentazioni
Grazie no grazie a Mila io volevo Honda aggiungere a quanto hai detto tu
Una
Per riflessione sostanzialmente la legge centonovantaquattro del mille novecentosettantotto
A mio avviso non solo ha bisogno di un'applicazione peraltro coerente con la legge e la legge stessa prevedeva che la porta poi avvenisse a seconda delle novità scientifiche e quindi fu da questo punto di vista una legge lungimirante perché
Già prevedeva o comunque prevede legislativi dal punto di vista legislativo che e non ci si fermava raschiamento che all'epoca già non era al massimo perché molti Paesi già erano all'aspirazione eccetera eccetera
Ma prevedeva che
Dunque questo in intervento peraltro come gli altri peraltro si a adeguasse alle migliori tecniche alle nuove scoperte scientifiche di tutta evidenza meno invasive meno intrusive meno
Credo che questa legge in qualche modo avrebbe bisogno di un tagliando no lo si fa per le macchine questa legge del mille novecento settantotto
Diciamo dal punto di vista scientifico e anche del elaborazione culturale molto è cambiato
E quindi avrebbe anche lei bisogna capisco che non è aria quindi non mi lanciò come dire in proposta di apertura però credo che e dobbiamo essere attive
Per lo meno nel combattere peggioramenti
Verso senza forse non ci sono i margini per superare alcuni compromessi che furono tipici della legge settantotto sembra della legge del settantotto se voi solo pensate a bordo non era più reato si fa per dire in certe condizioni che tanto nessuno verificava perché eccetera veniamo essere pazze malate particolarmente povere non l'articolo uno credo descrivesse una casistica abbastanza
Come insiste impressionante diciamo così è e soprattutto poi distingueva che non è reato se fatto nelle strutture pubbliche ma è reato se ha fatto nelle strutture private come se è un reato in via Casilina trentadue
Un atto in via Casilina trentadue
è un reato mentre al Fatebenefratelli sia riesce a farlo
Non è reato quindi ed è chiaro ma ricordo perfettamente anche l'atmosfera di compromesso che portò a in quei giorni con un nostro lunghi lungo ostruzionismo che ovviamente non era affatto contro la legge ma era per sottolineare alcuni aspetti ma andò così ora il punto è che non mi pare che ci sia l'atmosfera di però per lo meno l'impegno di non lasciar peggiorare la situazione
Incuria oppure perché non è importante oppure perché abbiamo altro da fare oppure perché ci vuole ben altro di dammi qualche altro stereotipo
Che tanto si applica
E non ci sono i soldi non ci sia non ci sono i voti eccetera
è che Cullis
Attentati ma insomma comunque di il il punto comma su cui mi pare ci si muove perlomeno salvaguardare del da da peggioramenti per esempio adesso non è il tema diciamo di questa conferenza stampa ma all'abuso dell'obiezione di coscienza per esempio è un'altra di quelle cose che rende è la vostra impraticabile in anni intere regioni in intere regioni italiane per una presenza di cento per cento di medici obiettori su cui anche di abbiamo già la Luca Coscioni e da altre fatto delle proposte
E io non voglio entrare nella coscienza di nessuno giacciono da fare con la mia però il punto non è quello il punto è che la struttura deve garantire l'applicazione della legge se ci sono medici obiettori ne prenda altre norme obiettori ma
Il diciamo l'indirizzo
Nel soggetto dalla legge
La legge garantisce questo servizio quindi le strutture si adeguino in qualche modo a garantire il servizio
Ed è chiaro che sull'obiezione di coscienza siamo arrivati abili perché appunto quando si passa il primo scalino poi non ci si ferma più
Siamo arrivati all'obiezione di coscienza sulla pillola del giorno dopo in farmacia
Cioè veramente cosa abbastanza abbastanza strampalate diciamo così
Quindi
Questa è una legge secondo una iniziativa secondo me importante per controbattere questa questo diciamo poco a poco Ring serrare tutte le fila possibili
Anche con pretesti completamente anti scientificità
Perché questo ricovero Vergo lette di tre giorni che poi magari le donne giustamente non fanno firmano escono perché però facciamo finta di non vedere lasciamo che ci invece bisogna starci il tre giorni non ci sta nessuno
Ma firma
Esce
Questa la situazione per cui almeno riportare all'attenzione questo tema secondo me è molto importante
Ed è importante proprio perché tenta di arginare
Una deriva che passo per passo poco a poco
Senza che ce ne accorgiamo alla fine restringere anche gli spazi che è tanto e solo quello perché sulla R U quattro otto sei tante battaglie abbiamo fatto sembrava che volessimo imporre qualcosa o suggerire qualcosa che normalmente praticato
In tutti gli altri Paesi
In altro modo quindi mettere uno stop dire fermatevi tutti c'era un problema
Importante di di di di fare un tagliando ad una legge di cui io non discuto nell'utilità
Né di quanto abbia funzionato pur nei limiti che vi segnalavo prima però non ce la facciamo mordere e sottrarre pezzo per pezzo senza che ci accorgiamo del Complesso diciamo i perché insomma siamo rimasti così bisogna partorire con dolore abortire sotto tortura
E questo tipo di di mentalità le donne vanno un po'guidate perché se non sono un po'egli va messo qualche paletto perché se no sai risulta che sono un po'
Un po'un po'come dire
Emotivamente fragili quindi è bene guidare le Natty Mino
E infatti guida Stuck guiderò io alla fine della storia siamo rischiamo di trovarci una mattina contro il muro
Invece di aver seguito semplicemente alla razionalità perché non c'è proprio nessuna razionalità dietro
Questa impostazione fatta dal dal Governo c'è semmai una serie di pregiudizi
Di fatto e che ho cercato di di sottolineare ma insomma quello che abbiamo conquistato vediamo di non farci lo portare via giorno per giorno senza che non siamo scemi abbiamo capito
E quindi è meglio un colpo in aria per dire basta più
Grazie Emma Bonino che è la prima firmataria della nostra della nostra petizione
Io vorrei dare la parola adesso al ai rappresentanti delle associazioni che hanno proposto pro ma promosso questa petizione
Mario Puiatti Dellai ha destato trattenuto da altri impegni purtroppo non ma ho ovviamente e qui in spirito
Dalla parola Filomena Gallo che la segretaria nazionale dell'Associazione Luca Coscioni
Grazie Anna e grazie a voi che oggi ricevete raggiunto questa conferenza stampa con questa petizione in realtà noi abbiamo anche voluto aderire
Agli azioni intraprese a sostegni o della giornata mondiale di azione per l'accesso all'aborto sicuro e legale
Una giornata mondiale che investe vari soggetti e che ha elaborato una dichiarazione congiunta da presentare
Alla prossima sezione sessione ONU che si terrà a Ginevra ponendo come centralità una dichiarazione che possa affermare sempre di più quello che è un diritto che appartiene alla salute riproduttiva
E che deve essere purtroppo ancora oggi affermato non l'abbiamo fatto con una petizione una petizione che fa il focus in Italia
Ma Marisa hanno centrato i problemi principali non abbiamo una legge qui vedo Gianfranco Spadaccia ma abbiamo una legge che e stata emanata a seguito di azioni che hanno evidenziato
L'incongruità di un reato penale
Che il sistema nel nostro Paese questa legge prevede che siano affermati i diritti delle per di una donna che deve interrompere una gravidanza dall'altro lato c'è l'obiezione di coscienza la legge prevede che i due diritti non entro in un conflitto la legge prevede che le Regioni e il ministro della salute
Effettui né i dovuti controlli per evitare che ci sia una sospensione del servizio di interruzione di gravidanza nelle strutture che sono autorizzate la proposta radicale naturalmente è stata sempre quella di aprire anche alle strutture private
Ma
Con una buona legge noi ci troviamo davanti alla mancanza di volontà politica di rendere effettivi i diritti sono scritti in questa legge la stessa legge prevede l'evoluzione scientifica
Metto di Diversi la R U quattro otto sei
Quindi è una legge che va oltre l'epoca in cui è stata scritta però come sempre avviene se ci sono le buone legge non c'è volontà politica troviamo le regioni che non garantiscono il servizio con i dovuti controlli
Il ministro che non ha coi suoi poteri di verifica sulle regioni e di controllo le proposte le abbiamo fatte l'abbiamo fatte insieme Allied amica laica
A tutte le associazioni non abbiamo solo sollevato il problema ma abbiamo suggerito anche delle possibili soluzioni
L'albo dei medici non obiettori de'Medici obiettori perché è un una donna non delle Ande iniziare una gravidanza e poi sentirsi abbandonata dopo un'amniocentesi perché il medico obiettore
Quest'albo deve essere pubblico non c'è nulla da vergognarsi un medico si dichiara obiettore lo fa nella propria struttura dice io obietto non partecipò all'esecuzione di una Bortot e lo sottolineo perché l'obiezione soltanto nella parte dell'esecuzione pratica non avviene nel consultorio e non avviene nelle fasi successive come invece attualmente avviene né e allora noi non ci nascondiamo
Le proposte le portiamo avanti questa petizione in poche in pochi giorni sta raggiungendo numeri importantissimi è importante Firm prime firme che sono sul sito dell'Associazione Luca Coscioni
Ma non è in Italia dobbiamo prendere atto che se non siamo insieme nel cercare di centrare la tradizione politica su problematiche che vengono puntualmente derubricate perché la relazione al Parlamento evidenzia che le cose vanno bene non troppo male poi devono essere le associazioni dei medici che devono evidenziare come che in nel Lazio c'è un numero di obiettori così alti
Allora poi hanno e arrivano le testimonianze lentisco testimonianze come di Valentina che abbiamo reso noto una donna che è costretta ad abortire perché dalle indagini effettuate veniva evidenziato che quella bambina che portava in grembo nero malformazioni incompatibili con la vita
Inizia la fa l'iter dell'apporto nella fase finale cambia il turno lei viene lasciato solo ad abortire non Vagno
Ed è solo una delle tante storie che poi non è scorno
E allora
Questa situazione del quest'esempio che ha portato appartiene a responsabilità sanitaria perché il medico li doveva intervenire
Noi abbiamo pubblicato questo appello sul nostro sito sulle nostre pagina sei sbocca e poi ritroviamo i soliti con menti
Che devo dire oggi sono ancor più gravi di chi scrive Sima c'è il preservativo sì ma cioè la la la pillola anticoncezionale ma perché non ci pensate prima
E allora ne dovremmo rispondere iniziare delle polemiche evidenziare che siamo in un Paese dove e quando si parla di libertà
Stranamente c'è un tabù nella politica quando si parla di libertà e di questioni connesse alla sessualità
Peggio di peggio sembra pensare che nel nostro Paese la prima azione di informazione sociale per l'utilizzo del preservativo si è avuta nel due mila otto
Ed è rimasta quasi isolata ma soltanto per non trasmettere l'HIV
E allora senza dilungarmi io penso che aver aderito a questa giornata mondiale che si terrà il ventotto o proponendo questa petizione accentrando l'attenzione la l'attenzione su una situazione italiana
Comunque si deve far mantenere alta l'attenzione anche su quello che avviene su nel resto del mondo pensiamo alla Polonia
Un paese all'avanguardia per la lotta contro i diritti delle donne e nel momento in cui c'è il cono di rivolgersi di dover abortire pensiamo ai programmi
Che sono stati immediatamente i dichiarati da Trump con il taglio dei finanziamenti alle associazioni che si occupavano anche di aborto pensiamo che anche a livello internazionale noi non possiamo separare le azioni nazionali dal contesto internazionale perché parlare di salute riproduttiva
Significa investire vari campi della politica dalla lotta alla povertà alla al futuro demografico con paesi con un'altra alta natalità e paesi con alto tasso di mortalità
Sono discorsi che possiamo ampliare declinare nelle politiche internazionali
E e abbiamo una responsabilità abbiamo una responsabilità perché ci ritroviamo nell'epoca in cui tutti son pronti a parlare delle libertà degli altri nel momento in cui noi cerchiamo di affermare in libertà fondamentali che non investono la sfera della libertà della persona che accanto a noi
E non mi dilungo concludo invitandovi al congresso dell'Associazione Luca Coscioni il quattordicesimo congresso che si terrà Torino trenta settembre primo ottobre
Un titolo particolare scienza non violenza di sobrietà disobbedienza civile ricerca per nuove libertà penso che sia quanto mai più che attuale dove tratteremo anche di queste tematiche
Perché di questi temi se ne dovrebbe occupare la politica ma senza l'impulso di noi tutti
Corriamo ancora il rischio di strumentalizzazione di azioni e proibizionista e che vanno a ridurre quella sfera di diritti che combat agli importanti abbiamo conquistato grazie
Mirella Paracchini di ammicca
Con uno sguardo anche ad una dimensione internazionale il ricordo che Mirella è stata presidente della Fia pacchetti alla sulla federazione internazionale degli operatori di contraccezione aborto fa parte del board scientifico della dell'associazione Mirella
Allora grazie grazie di nuovo a chi ci ospita a Marisa Nitti grazie ma di aver raccolto al nostro invito e di aver messo sei un pezzo di storia no Gianfranco un pezzo di storia quindi che oggi a quasi quarant'anni l'anno prossimo saranno quarant'anni
Vi abbiamo accanto credo che sia importante Filomena Gallo ha ricordato il senso di questa iniziativa è inserito nella mobilitazione che avviene a livello internazionale il vento in particolare il ventotto settembre che è stato definito la Giornata internazionale per il cosiddetto sei Fubles Sean tu hai giustamente tradotto aborto sicuro io mi trovo sempre un po'a disagio con questa trasmissione Ron questa traduzione perché credo che difficile tradurre sceriffa Bosh on l'aborto in sicurezza
Permettetemi di riportarvi quello che Mario Puglia atti che appunto non è qui con noi questa mattina per degli impegni ma che abbiamo sentito telefonicamente mi ha voluto ricordare che nella fase prima del mille novecentosettantotto quindi prima della legge
L'aia de di Pordenone è stata l'unico Haya de in Italia è l'unico caso del genere che praticava interruzione di gravidanza nei consultori nei poliambulatori Iaia ebbe e se questo era Viero non sto parlando adesso delle esperienze di self felpe con incisa e con il macché in Francia ma sto parlando proprio di una realtà medica
Che proponeva ante litteram ma di fare un intervento al di fuori della struttura ospedaliera figuriamoci se l'assunzione di una pillola non possa essere
Trasferita nel in quella che non è solo
Una considerazione che giustamente ha fatto ama Pompili nell'introduzione di tipo sanitario ma di governo candidi Governance della della questione sanitaria con i risparmi ma anche una questione
Importantissima riportata da un infinito e sterminato numero di articoli che parlano della
Della restituzione di questa esperienza nel privato che questa esperienza avvenga a casa anziché in un ospedale dove tra l'altro io
Condivido con amica le esperienze delle realtà dei servizi l'interruzione di gravidanza romane
E ci rendiamo conto che insomma spesso noi queste donne le mettiamo nel letto perché non abbiamo altre strutture e ma non hanno nessun bisogno di stare né letto quando prendono la seconda ha il secondo farmaco in associazione dopo il mifepristone quindi si tratta veramente di cartine la il cambiamento totale della struttura
Io vi confesso non l'ho mai detto questo che all'inizio quando ci battevamo per ottenere la commercializzazione del mifepristone in Italia dicevo
Rimaniamo in ospedale rimaniamo Erode io me lo ricordo che era un mio argomento dicevo io tutto soltanto perorando la causa di una procedura alternativa al chirurgico ma non voglio
La pillola fai da te tutte quelle a proposito dei luoghi comuni che erano stati educati oggi alla luce dell'esperienza esperienza che i francesi avevano già quando noi siamo arrivati buoni ultimi
Capiamo che il ricovero ospedaliero e una fu vigilia è una follia e oltretutto come giustamente ama Pompilia scritto sull'erta di questa settimana
Noi viviamo in un Paese in cui per fare un'interlocuzione chirurgica si fa un day hospital dimezzata giornata e per fare una procedura farmacologica si fa un ricordo di tre giorni
Cioè ma la gente si rende conto di questo
Rapidissimamente io ricordo sempre un congresso della Coscioni dove si era rivoltato il mondo in termini di proposte venne da me una giornalista anche abbastanza famosa dicendomi ma qual è la notizia dov'è la notizia me lo sono posto io questa mattina perché pensavo ai giornalisti che avrebbero potuto dirci ma qual è la notizia di oggi la notizia di oggi secondo me
è che bus parlare di centonovantaquattro come di una saluto Pia Locatelli che ringrazio di e quindi sarò ancora più breve come di una legge intoccabile Emma Bonino ha parlato di un tagliando necessario
Io andrei oltre e ho voluto a dire al allegate alla cartellina chiederemo ai giornalisti
La una cono lo Jihad di quello che è successo in Francia dopo il mille novecentosettantacinque che è l'anno in cui è stata approvata la legge Vail sull'aborto ci sono state otto leggi
Dopo la legge sei otto leggi che sono passate dalla rimborsabilità all'estensione ai minori senza il coso parentale al a tutta una serie di migliorie fino ad arrivare a gennaio due mila e sedici quindi hanno continuato la classe politica ha continuato a lavorarci
Fino ad arrivare a sopprimere il periodo di riflessione dei sette giorni
Perché le donne che hanno deciso noi lo sappiamo tutti non hanno bisogno del periodo di temi dei temi di riflessione di sette giorni
E se c'è bisogno del Periodo di riflessione vi assicuro che il Gianicolo collocatrice e glielo dice la donna spetta prenditi il tuo tempo per decidere non è legislatore che possono essere molti di più di sette giorni
Quindi e concludo dicendo
Di raccogliere questo appello gli si può firmare sia sul sito di amica naturalmente che sul sito dell'Associazione Luca Coscioni che sul sito dell'Allende
Credo che sia molto importante arrivare dalla ministra con un buon numero di di firme
E un'altra cosa che volevo dire e tra si che dov'è la notizia la notizia è che c'era un fronte molto allargato che sostiene questa iniziativa si tratta non soltanto delle associazioni dei medici coinvolti direttamente nell'applicazione della centonovantaquattro che sono importanti sono associazioni come la Idea come la Casa internazionale delle donne come il coordinamento difesa centonovantaquattro della Toscana
Sicura Melli bere tutte non una di meno eccetera eccetera sono credo io sono contenta di far parte di questo grosso gruppo di associazioni
Così come credo sia importante che abbia aderito anche la Consulta di bioetica perché vuol dire proprio ampliare gli orizzonti
Sì testi
Non sono qui questa mattina ma abbiamo il loro appoggio ufficiale allora approfittò se Anna me lo consenti darei subito la parola Pia Locatelli
In modo da dare forse ancora abbiamo pochi minuti residui ma nel salutare Maria Gigliola Tognolo responsabile della centro di certi diritti
Della CGIL nazionale esteri riusciamo a darle la parola sarei molto contenta Appiah
Un minuto per come posso dire per confermare la posizione quando Mirella mi ha contattato per questa conferenza stampa e mandato una mail posso dire telegrafica
è una repetita rispetto a due anni fa e siccome noi le armi veramente non ci arrendiamo mai sono passati due anni ma crediamo che butta cava per lattine continuiamo in questa
Azione che a me sembra davvero una un'azione di civiltà e poi un'azione di
Come posso dire ma noi vogliamo bene le donne o non vogliamo bene alle donne dare questa possibilità
Di questa modalità per l'interruzione di gravidanza io lo sento come atto d'amore
Mi piacerebbe che tutte le donne avessero questo sentimento a partire dalla ministra Lorenzini che purtroppo continua a resistere trame ci proviamo noi continuiamo a provarci perché
Voglio dire lo dico da laica a molti miracoli succedono e chissà questa sarebbe davvero un miracolo ma davvero non dobbiamo mai
Rassegnarci al fatto che un risultato tarda a venire dobbiamo continuare a conseguirlo lo abbiamo fatto su tantissimi temi lo stiamo facendo adesso ancora adesso
Cercando di seguire le vicende sul testamento biologico al Senato continuiamo così come confit consensi continua non altre battaglia insomma ci siamo e garantiamo la continuità del nostro impegno non più tardi di ieri
A proposito di tema collegato abbiamo sottoscritto la mozione che a prepararla no la l'interrogazione che ha preparato Roberta
Agostini sui consultori chi non funzionano nella zio perché perché sono temi che sono tutti legati ci fossero i consultori funzionanti si farebbe prevenzione facendo prevenzione non saremmo qui a porre di nuovo
Per l'ennesima volta il problema della interruzione della gravidanza con delle modalità più accettabile continuiamo potete contare su di noi grazie
Marina grazie
I consultori non funzionano in Italia ma la ministra ci dice invece che sono tanti funzionano e nel nell'Elenco dei consultori emette i centri vaccinali disabili adulti e via dicendo per fare numero
Gigliola Toniolo lo grazie
Grazie naturalmente io non sostengo
Domaine ritto a questa per questa iniziativa di non so perché non non lo posso sapere se il metodo farmacologico sia il più consigliato il migliore per l'interruzione volontaria di gravidanza tuttavia quello che profondamente esso e per cui sono disposta a continuare al meglio le grandi battaglie che facciamo insieme e che se una donna decide di interrompere la gravidanza con quella e metodo non deve impattare contro ipocrisie contro come dire Orpini derrate provenienti è già stato detto anche da oltre Tevere
Per scoraggiare la pratica della Bortot che comunque non è mai una decisione facile per nessuno
Quindi continuiamo come è stato detto da tutto insieme le nostre battaglie per la laicità per la salute auto autodeterminazione delle donne
Grazie
Sì Francesca cronaca della Casa internazionale delle donne naturalmente a voi l'aveva aderito ovviamente volevo riprendere l'accenno all'offensiva che Locatelli costruttori perché appunto era quello su cui avrei voluto Inter
Veramente il presidente zingari
Stato eletto impegnandosi sulla rete dopodiché gli ha smantellato i resi ambulatori come tutti gli altri regalandole turistico sociale di interviste
E quindi io credo qualche altro dicevi alzare il tiro anche della questione è il chiamare in causa il presidente Zingaretti perché non se la può cavare così con questo atteggiamento di chi ha risolto tutto
Lo sa oggi per esempio se lo sappiamo contemporaneamente l'assemblea della consulta dei consultori per questo che non sono qui e che sono preoccupatissima c'è un allarme di piena Adorno e di tutte quindi su questo e l'altra cosa che vorrei che vorrei dire appunto tu dicevi questa ostilità e l'abbiamo misurata sulla nostra pelle che pro e ferocia più costi evitati non applicare e di questa ferocia per secondo me fanno parte anche tutte le sviste che diceva gli scivoloni compreso anche il Dipartimento mamme che è stato proposto cioè rientra nella stessa visione reazionaria e violenta sulle donne
E vorrei dire che oggi per esempio la la ministra Lorenzin che conosciamo nega la possibilità di applicare la convenzione di Istanbul sulla formazione degli operatori
Perché non ci sono soldi però i soldi li trova per il ricovero di tre giorni quindi anche lì la mala fede regna sovrana ma più che la mala fede Grella ferocia
E che corrisponde a una mentalità di quella che le avete individuato voi di e considerare le donne cretine o quanto meno inadatte a decidere
Oggi pomeriggio c'è questa bella manifestazione delle ragazze di Non uno di meno oltre il Messaggero che si è permesso di suggerire alcune strategie per evitare di essere violentate
E quindi ecco tutto questo fa parte di un discorso sessista razzista da cui non sono esenti anche persone di cui ci siamo a cui ci siamo affidati quindi io consigliere proprio di alzare il tiro chiamare in causa rispondere anche il presidente della Regione Lazio che appunto si nasconde dietro questi tentativi più o meno
O del Consiglio regionale insomma tutto noi facciamo dichiaro Chameleon vostre donne sane questo perché c'era la battaglia Tarzia allora e non c'è impegnato contro dopodiché ha fatto esattamente contrario non c'ha mai consultato
Grazie io volevo ringraziare anche Chiara Lalli per la sua presenza Chiara Lalli è bioeticista e ha scritto un libro molto bello ha scritto tanti libri che si occupano di diritti riproduttivi
Ricordo in particolare c'è chi dice no
Cioè a dire qualcosa
Ci vediamo sulle barricate alla Regione Lazio ha ottenuto domanda
Perché sempre un argomento
Nel quale annuncio mai poi una una fotografia del fenomeno sull'aborto clandestino in Italia cioè è un fenomeno che ancora oggi esiste o possiamo dire che da noi sia insomma residuale che stime voi avente di questo fenomeno dove avviene che foto c'è
Allora dunque è un po'difficile parlare di aborto clandestino perché l'aborto clandestino ha cambiato volto
Era semplice vedere a me ipotizzare dei numeri ipotizzare ovviamente perché clandestino però ipotizzare dei numeri quando vedevamo le complicazioni degli aborti clandestini chirurgici
Oggi ha cambiato volto perché ci si affida a compresse che si acquistano facilmente in farmacia
E dunque sicuramente si tratta di un fenomeno che laddove il diritto a alla scelta ha negato a grosse sacche noi abbiamo sentore perché qualche volta la alla donna sfugge il sfugge il il così di dire ho preso le pasticche la mia amica appreso le pasticche via dicendo
Intorno a questo peraltro si muove tutto un movimento sì c'è tutto un movimento di ripresa nelle mani delle donne di diritto delle donne di riprendere in mano la Bortot
E ci sono anche tanti articoli non solo di femministe e di associazioni
Che si muovono in questo campo
Una di queste associazioni che lavora nei Paesi nei quali l'aborto non è legale ma anche nei Paesi nei quali la Bortot è legale ma il diritto non è completamente garantita per esempio Women non guarda Women on Waves
E via dicendo da queste associazioni abbiamo segnalazioni che ci sono grosse sacche di clandestinità in Italia
La ministra dal due mila cinque perché il modello matematico utilizzato è sempre quello ci dice che l'aborto clandestino è stabile este ed è attorno a quindici mila casi l'anno
è ovviamente assolutamente contestabile il problema è che per l'ennesima volta la ministra colpa Rocchi ci dice non esiste il problema perché la salute delle donne
Laddove non non ne sappiamo niente non ne vogliamo sapere niente fate come vi pare di importante
è che lo facciate e non lo diciate e poi si può far tutto
E poi dice gli apporti diminuiscono ma ovviamente guarda caso diminuiscono proprio là dove ci sono le maggiori difficoltà di accesso alle procedure
Domande di questo genere non se l'è fatta ero
Senza dubbio l'obiezione di coscienza come è stato più volte richiamato qui è un problema ma facilitare l'accesso all'aborto farmacologico lo sanno bene i detrattori della legge significa anche minimizzare il peso dell'obiezione di coscienza sull'applicazione della legge
Proprio dal vorrei sottolineare perché forse bene Marcaria una delle ossa di diciamo di obiezioni delle ragioni di questo ostacolo incredibile medievale guardi con alla corte Parmalat possibilità per le donne di accedere di scegliere la parte fanno Colacicco che a un anno modo con cui l'obiezione di coscienza viene svuotata
E quindi si mette a nemmeno una delle del diciamo dei cumuli di sabbia che che sono state immessi nell'ingranaggio dell'applicazione della legge questa è una cosa fondamentale e vorrei a insiste sul aggiungere una cosa sull'altro la facilità con cui oggi si può anche ricorrere una Bortot clandestina scene da una parte la facilità per accedere a delle a dei metodi abbastanza accessibili insieme alle difficoltà talvolta di accedere invece alla porto sicuro questa da apre la possibilità dell'aborto clandestino quindi alla luce di queste molto grave che sia che ci sia questa ammenda molto pesante che dovrebbe pagare una donna
Proprio perché fa l'aborto clandestino
Perché è un modo che scoraggi era quella donna che lo fa magari di fronte a noi complicazioni e poi a rivolgersi ad una struttura sanitaria queste mette a rischio la salute per dico la sicurezza anche la vita delle donne perché sta soprattutto migranti ma anche le Lagazzi giovani che hanno difficoltà a muoversi che magari ma siccome non non non hanno possibilità di un aborto legale lo fanno clandestino c'è una complicazione siccome c'è questa ammenda che dovrebbero pagare anche questa dissipati era quella donna rivolgersi per una struttura assicura quindi si gioca su degli asili che non si spezza possono spezzare
Facilmente e dove ancora una volta viene fuori questa quasi tutti tutto per una presa di posizione ideologica contro la libertà e la sicurezza delle donne
E su questo
Marisa Nicchi è stata la prima a presentarla prima firmataria di una mozione proprio con questa richiesta insomma no ci siamo anche altre Matoussi quella che ha preso ha dato
Ricordo che Marisa grazie perché firmatari anche di una proposta di legge
Per risolvere il problema del dell'ostacolo costituito dall'obiezione di coscienza
Noi dobbiamo fare scusami
Grazie
Marina marce cadi amica Marina marcia e kamikaze volevo una una cosa rapidissima è molto secondo me è significativo che e non si parli di a Bortot agli operatori in via di formazione
L'abbiamo fatto prima poi speriamo di pubblicare uno studio in cui una delle interviste a agli specializzandi agli specialisti in formazione in cui emerge che di interruzione volontaria di gravidanza non solo non si parla ma tanto meno sì Fassi stereo materialmente agli interventi questi specialisti cioè non viene considerata materia di insegnamento e ovviamente chi non sa poi a sempre molta difficoltà poi ad accettare
Le procedure stesse quindi noi pensiamo che possa contribuire anche alla così a questa obiezione di coscienza così diffusa no
E speriamo invece di poter un pochino in intervenire su questo settore
E se non fosse o una pratica che fa parte alla all'ambito medico ecco
Volevo dire sempre sottolineato che siano Miani sempre di amica
Sì volevo sottolineare come diceva Marina questa cosa
Perché non è soltanto in funzione di potersi selezionare come personale che un domani fa le interruzioni ma come personale che deve sa per riconoscere le problematiche che dalle interruzioni escono fuori
Non c'abbiamo gli obiettori che stanno in sala in pronto soccorso che non sanno assolutamente come trattare quella che arriva con una perdita di sangue o con una Domegge un po'più spesso dice non sanno come trattarli
Perché non conoscendo le pratiche non ne conoscono neanche le conseguenze e questo è il problema cioè il nonno formare non significa che io ti formo per fare ma per conoscere
Io non faccio le fecondazione artificiale ma le devo conoscere
Perché se poi mi arriva un paziente dico che l'ha fatta io devo sapere come comportarmi è questo il grosso problema
Va be chiudo
Grazie alla grazia tutti
Ovviamente Senna Camber del come si diceva e quindi alla prossima iniziativa magari sotto i cancelli della regione Lazio
Firmate l'invito gli certa firmate fatte firmare
Materiali Lilli
Ce ne sono ce ne sono