Festa di Sinistra Italiana - Tassare i robot? Lavoro, innovazione tecnologica, automazione

Bene ecco lì qui diamo il benvenuto a Maurizio Landini segretario nazionale CGIL
E a Giulio Marcon capogruppo di Sinistra italiana la Camera dei deputati benvenuti a eguaglianza il primo Festival
Nazionale di Sinistra italiana devono chiaramente giustificare Domenico De Masi il quale purtroppo avuto ogni impegno improvviso all'ultimo minuto non è riuscito ad essere qui con noi questa sera si scusa vi saluta tutti
In ogni caso nonostante naturalmente siamo dispiaciuti della sua assenza io credo che riusciremo a fare
Comunque un dibattito importantissimo fondamentale fra i più importanti del nostro Festival
Non è infatti un caso che abbiamo ha deciso oggi diciamo di aprire anche con questo dibattito ha dedicato appunto al tema dell'automazione
I cambiamenti che i robot e le macchine stanno introducendo nel mercato del lavoro proprio perché è un tema che a noi pare strettamente intimamente connesso al grande tema più generale cui questo festival dedicato che è esattamente quello dell'eguaglianza
Lo dico a partire dal fatto che non voglio rubare spazi ai nostri due ospiti farò l'introduzione brevissima
Esattamente anche in virtù dello sviluppo tecnologico Perak caratterizzato degli ultimi decenni che la forbice fra la parte Sempre più ricca della popolazione
E la parte Sempre più povera la forbice fra la produttività la crescita della produttività e la crescita dei salari la crescita dei profitti è la crescita
Dei redditi della maggioranza della popolazione sia andata via via allargando in modo esponenziale e allora ci siamo chiesti una sinistra moderna contemporaneo una sinistra che voglia affrontare le sfide
Del presente come può avere un programma politico una visione del mondo un'idea senza affrontare un tema così importante come quello dello sviluppo tecnologico e dei progressi velocissimi di questo sviluppo tutti voi conoscono forse non tutti ma chi si occupa di questo tema ma conosce la legge Di Murro
La legge che dice che la capacità computazionale dei nostri robot aumenterà ogni anno ogni due anni del cento per cento share raddoppia una velocità spaventosa e questo Fassi che anche le mutazioni a cui eravamo abituati che scorrevano ter lente nel tempo nei decenni oggi invece sì figurino davanti a noi con una velocità estremamente accelerata e che fa sì che già fra qualche anno pochi anni e quattro cinque sei sette
Le innovazioni che avremo nel mondo del lavoro nel mondo delle macchine del mondo dei robot saranno innovazioni che oggi faccia fatichiamo persino ad immaginare ha per questo che io ho preparato per i nostri ospiti tre domande
Vediamo se riusciamo a farli vedere tutte e tre io penso dissi il format di questo festival prevede che i dibattiti durino all'incirca un'ora perché abbiamo immaginato di offrire una varietà di temi e di occasioni al nostro pubblico per ascoltare cose interessanti subito dopo lo dico ci sarà la produzione di apertura
Di Luciana Castellina di Laura l'auriga presidente del partito che tutti naturalmente vogliamo ascoltare quindi e proviamo attraverso queste tre domanda ad entrare nel tema
La prima domanda è questa sono ormai dieci anni che discutiamo dell'approfondirsi della crisi economica noi abbiamo chiamato la crisi economica che ha investito gli ultimi dieci anni della nostra storia recente una crisi epocale è una crisi che non si era mai vista almeno dal ventinove e abbiamo a tutti sui giornali nei nostri dibattiti cercato di individuare le cause di questa crisi in tantissime cose diverse abbiamo fatto battaglie contro l'articolo ottantuno in Costituzione del pareggio di bilancio abbiamo discusso lungamente del ruolo della moneta tranne la crisi economica abbiamo parlato di Investimenti che sono mancati di diseguaglianze
Crescenti raramente invece abbiamo parlato del problema dello sviluppo tecnologico e degli affetti che questo sviluppo a sull'economia
Dico un dato soltanto il Washington post nel due mila dieci parlando dell'economia americana quindi non dell'economia
Europea riferì che nel primo decennio del ventunesimo secolo non era stato creato negli Stati Uniti alcun posto di lavoro in dieci anni erano stati creati zero posti di lavoro nonostante visto l'andamento demografico ne sarebbero serviti all'incirca dieci milioni e per tenere Ugo diciamo allo stesso livello
Il tasso di disoccupazione questa cosa dopo il quarantacinque cioè dopo le seconda seconda guerra mondiale
Non era mai accaduta perché in ogni decennio dal quarantacinque ad oggi
I posti di lavoro erano aumentati almeno del venti per cento allora ci sono molti osservatori molti economisti sciato di alcune in prese che lavorano esattamente sull'innovazione tecnologica che dicono attenzione a naturalmente anche il frutto di una crisi economica però il frutto anche dello sviluppo
Tecnologico che ha messo in crisi la fine della relazione fra l'aumento della produttività e l'aumento dei posti di lavoro allora su questa domanda vorrei per primo far cominciare Giulio Martana che oltre a essere nostro capogruppo è anche uno studioso
Dini economia il fenomeno nel testo
Sì grazie buonasera a tutti ma studiò l'economia più che altro mi sono cimentato in passato la campagna rilanciamo esci a fare delle proposte elaborare delle proposte alternative quando abbiamo discusso prima la legge finanziaria ma la legge di stabilità di bilancio ma e il tema è un tema di grande attualità perché come tutte le previsioni ci dicono noi siamo di fronte a una rivoluzione
Simile a quella che abbiamo vissuto negli anni ottanta e poi negli anni novanta attraverso l'introduzione e l'uso delle tecnologie informatiche che hanno prodotto ovviamente dei cambiamenti molto radicali nel sistema produttivo
La vicenda dei della robotizzato Ciglione allude a un cambiamento altrettanto radicale ci sono delle stime che ci dicono che la perdita di posti di lavoro
Senza diciamo politiche correttive sarà molto pesante a causa dell'introduzione massiccia dei robot i sistemi produttivi soprattutto in alcuni sistemi produttivi circa l'ottanta per cento di quelli introdotti in questi in questi anni nel settore automobilistico dell'Automotive cioè settori diciamo che hanno avuto fino a oggi è un tasso di occupazione molto alto
Quindi questo deve indurre tutti noi a una riflessione non ripensa il rapporto tra costi e il tasso di crescita della produttività rispetto anche all'introduzione di queste innovazioni a i profitti che vengono generati da questi robot perché il tema quale teme che attraverso questa innovazione questa diciamo rivoluzione che a cui assisteremo in modo massiccio nei prossimi nei prossimi anni si produrrà diciamo quello che si è prodotto in altre epoche storiche fra un amento dei un aumento dei profitti un calo di occupazione
E da questo punto di vista diciamo un peggioramento delle condizioni di vita e materiali
Neri dei lavoratori e più in generale dei rapporti tra lavoratori e cos'è il benessere collettivo allora qui bisogna diciamo intervenire quindi vennero esposte ogni sua sarà molto breve anche perché l'abbiamo tre domande dobbiamo diciamo correre
Dobbiamo diciamo intervenire attraverso anche alcuni correttivi alcuni correttivi fondamentali
Cunicolo chi fondamentali che ci permetta un sei di governare questo processo che non può essere impedito ovviamente come tutte le rivoluzioni tecnologiche vanno governate vanno indirizzate c'è un problema di tassazione
Che diciamo attualmente molto bassa che va in qualche modo posso dire introdotta corretta e adeguata rispetto alla
All'uso di questi di questa diciamo dei mezzi deriva appunto da questi robot derivanti da questa innovazione tecnologica c'è un problema di come si utilizza diciamo di miglioramento della qualità anche della vita aveva perché questi robot Franco lavori che prima facciamo le operaie che magari consiglieri saranno liberati a questo punto di vista di quel tipo di occupazioni come si diciamo utilizza questa innovazione per liberare il tempo il tempo di lavoro dei lavoratori per migliorare le loro condizioni di vita che per anche ridurre l'orario di lavoro cioè io penso che una delle questioni e come connettere diciamo
L'innovazione la rivoluzione che stiamo che stiamo per diciamo subire piegando la posso dire Obiettivo diciamo di progresso che è quello della riduzione dell'orario di lavoro del miglioramento le condizioni di vita e quindi anche un suo dire di una diversa concezione del rapporto tra tempo di lavoro è tempo di vita
Naturalmente parliamo di una battaglia perché attualmente quello che sta succedendo che è successo diciamo nel corso di questi di questi anni che l'introduzione di queste di queste macchine di questi robot ha provocato appunto un aumento dei profitti perché diciamo li ha introdotti e quindi per i lavori per per diciamo gli imprenditori per i padroni usiamo questa questa definizione ma nello stesso tempo ha fatto diminuire l'occupazione a costruito condizioni di maggiore asservimento in alcune diciamo
In alcune
Situazioni specifiche
L'Italia a che punto è vita reale a un punto diciamo molto bassa intanto perché l'Italia diciamo investe pochissimi innovazione
E di ricerca siamo metà a metà diciamo della media europea
Roba scegliere di investire al tre per cento innovazione ricerca noi investiamo l'uno virgola cinque per cento non ci sono politiche pubbliche come in altri Paesi come come in Germania come in altri Paesi europei
Sì senza capi della ricerca la possono fare i gruppi privati le imprese private ma così non è così assolutamente non è
E non è stato nemmeno per la FIAT è perfetta diciamo imprese che non hanno investito noi dal prossimo anno a Volvo ha deciso che farà macchine solamente elettriche ed ibride
La figlia attraverso che sugli investimenti e l'auto elettrica mi ha fatti pochissimi e lo si vede diciamo no nel senso che poi i risultati sono sotto gli occhi di tutti la Volkswagen ha fatto delle scelte la FIAT non le ha fatte in quella direzione non ci siamo andati quindici anni tema forte che è quello di come connettere appunto
Politiche di innovazione di investimenti pubblici perché l'innovazione la ricerca o lo fanno gli investimenti pubblici o non la fa nessuno e come utilizzare gli investimenti pubblici per l'attività di innovazione cessino al servizio
Al servizio del benessere del miglioramento della condizione i lavoratori e delle lavoratrici attualmente rischiamo chiudo che io non possediamo e lo bocciamo robot digitazione sia utilizzarla unicamente per peggiorare le condizioni di vita dei lavoratori
Per aumentare i profitti delle grandi aziende e per diciamo licenziare come è stato sciami alcuni passaggi fondamentali
Della storia diciamo della grande impresa dell'impresa ed in Europa e non solo nel nostro Paese c'è una battaglia politica a fare recentemente abbiamo fatto una mozione parlamentare come sinistra
Italiane come possibile
Che mozione che sarà bocciata sarà provato a quel quella del PD che chiede di fare un osservatorio
Su questi fenomeni l'Osservatorio non basta dobbiamo dire due cose molto importanti e che questi robot vanno tassati e vanno tassati voglio dire in modo massiccio e quei soldi vengono vanno diciamo utilizzati a per sostenere diciamo delle situazioni di crisi dell'impresa che dovrebbero diciamo subire le conseguenze appunto della innovazione tecnologica derivante dalla introduzioni questi robot e che quei soldi vanno utilizzati per creare una condizione nuova che noi diciamo la riduzione delle ore di lavoro a parità di salario che permette lavoratori
Di vivere in condizioni migliori di utilizzare robot per vivere meglio e non per vivere peggio purtroppo attualmente siamo nella seconda nel secondo scenario di questo è questo quello che quello che noi dobbiamo contrastare
Grazie Giulio azzardato alcune risposte a tutto campo ma nel chiedere abolizione anche a lui che cosa che è successa nell'ultimo decennio negli ultimi decenni voglio
Daniela ondata debba sindacalista noto importante credo
Tra il mille novecentosettantatré e il due mila tredici i salari sono saliti del tredici per cento e la produttività invece del sei cento sette per cento
Questa forbice si allarga come possiamo risolvere questo problema che cosa è accaduto in questi decenni dove sono andati questi maggiori profitti prodotti dall'aumento della produttività
Tutto questo in un'ora abbiamo tentò un'oretta
Something
Beh che ci sia stata in questi anni è una redistribuzione della ricchezza a danno di chi lavora è sotto gli occhi di tutti
E che il sindacato i sindacati
Non siano riusciti a contrastare adeguatamente questa
Questo processo è altrettanto vero se tu guardi alcune cose che sono successe tenersi tunnel se tu vai a vedere
Mille novecentosettantatré provato a pensarci anche voi quanti erano i rapporti di lavoro
Nel mille novecentosettantatré avevi il contratto a tempo indeterminato avevi il contratto a termine avevi l'apprendistato li avete il part-time non esistevano altre forme di rapporto di lavoro
E addirittura c'erano delle leggi che consideravano altre forme intermediazione di manodopera che potevi contrastare tu prova a pensare quanti sono oggi i rapporti di lavoro
Le partite IVA le collaborazioni coordinate continuative gli States i nostri proviamo pensare al sistema dell'appalto del subappalto del sotto appalto
Lo dico perché da questo punto di vista questo elemento di complessità sia determinata perché se io faccio un confronto dal mille novecentosettantatré non solo c'erano eventualmente anche salari cominciavano esserci salari dignitosi
Ma tu avevi anche un'unità del mondo del lavoro avevi anche un'unità
Della rappresentanza politica del mondo il lavoro perlomeno non un'unità ma c'era una rappresentanza politica oggi tu sei di fronte al fatto che sei a un livello di divisione di frantumazione sociale che non ha precedenti
E cioè io lo dico per come la vedo per quello che vivo da sindacalista io ho un livello di competizione tra le persone che per vivere ha bisogno di lavorare come oggi non l'ho mai vista
Perché nel mille novecentosettantatré facevi fatica a dire qualcuno accetti questa condizione o fuori dalla porta ce ne sono altri quindici che sono pronti a lavorare a un euro in meno di te ha un diritto in meno di te pur di lavorare
Questo livello di ricattabilità in quegli anni non c'era forse c'era una cultura c'era quello che volete ma c'era un elemento diciamo così non c'era questa paura non c'era questa divisione questa separazione
Quindi se noi facciamo un confronto tra il mille novecentosettantatré
E oggi
Non solo ci sono dei salari più bassi
Ma io penso che noi siamo di fronte a un cambiamento radicale sia della rappresentanza del lavoro della frantumazione dei diritti sia naturalmente anche della del fatto che si è affermato in questi anni
Un pensiero unico quello del mercato quella o dell'impresa
Ed un pensiero unico che ha prodotto anche una serie di cose facciamo un altro esempio
Nel mille novecentosettantatré era stato votato lo Statuto dei lavoratori
E se voi ci pensate chi l'ha votato lo Statuto dei lavoratori un Parlamento che era fatto dal trentanove per cento dalla Democrazia cristiana poi c'era il Partito comunista col ventisei per cento che vorrei ricordare a tutti si astenne sullo Statuto dei lavoratori non lo voto perché considerava che la soglia dei quindici dipendenti era troppo alta
Quindi se uno ci pensa lo Statuto dei lavoratori non può votato dalla sinistra fu votato anche dalla Democrazia cristiana dal Partito liberale dal partito repubblicano dal partito socialdemocratico cosa vi voglio dire che in quegli anni
La cultura anche politica di questo Paese
Di destra di centro e di sinistra come si direbbe oggi aveva assunto che chi lavorava doveva avere dei diritti e non poteva essere licenziato se non c'era una giusta causa
E addirittura si fecero le leggi per tutelare i lavoratori e per estendere per portare la Costituzione nelle fabbriche oggi siamo in presenza del fatto che sono state fatte delle leggi
Che non solo cancellano lo Statuto dei lavoratori
Ma mentre nel mille novecentosettanta la politica diceva che era chi lavorava che doveva essere tutelato
Da un licenziamento ingiusto oggi hanno fatto una legge che tutela l'imprenditore che può fare il lo intensamente ingiusto ma è tutelato perché pagando un po'di soldi lo può fare
è un bel cambiamento no
Dal punto di vista sindacale sapete cosa sta succedendo che mentre noi eravamo abituati andare nelle aziende perché venissero rispettate le leggi fatte dallo Stato noi oggi se vogliamo tutelare i lavoratori dobbiamo andare nelle aziende per chiedere che non applicano le leggi che lo Stato ha fatto un bel cambiamento no non è non è uguale a prima
E da questo punto di vista allora c'è anche un elemento di cambiamento sostanziale perché sa quello che ha fatto queste leggi il famoso trova continua a dire che la cosa più di sinistra che ha fatto il giovane voi capite che un bel cambiamento anche questo no
Perché se addirittura le parole cambiano così tanto di senso
Spiegatemi perché un giovane precario sentiti e mi ha detto che è di sinistra è e lui continua a rimanere precario perché dovrebbe essere di sinistra non spiegata bene perché dovrebbero essere
Perché la sua condizione migliorata ora
Fatto questo ragionamento perché io penso che ci sia anche un problema culturale e cioè dal punto di vista non si son fatti aumento dei salari da un punto di vista politico visto che sono in una sede politico pur essendo un sindacalista io penso che c'è un tema molto preciso
Che sindacale se volete ma anche politico
C'è una cosa secondo me che viene ancora prima dell'unità delle forze politiche anzi che è la precondizione
Io penso sempre di più e vale anche per il sindacato che se noi non torniamo a unire sono talmente le persone che lavorano
Impedendo che ci possa essere una competizione tra due che per vivere devono lavorare Noè non ricostruiamo nella sinistra né ricostruiamo una capacità di trasformazione sociale questo secondo me il punto di fondo e qui ripeto per non tenerla lunga per stare dentro al tempo per arrivare anche alla domanda
Certo che siamo di fronte a un cambiamento
Io credo che il problema non è fermare il cambiamento
E porsi il problema di come chi lo governa questo cambiamento
Chi Logistics
Io vi faccio un esempio se volete strettamente metalmeccanico così ci comprendiamo non già semplicemente il fatto che io robot
Con le nuove tecnologie potranno sostituire i lavoratori sulle catene di montaggio certo c'è anche questo ma guardate che il processo di cambiamento non è solo la sostituzione del lavoro il processo di cambiamento è il cambiamento del contenuto del lavoro
Perché la novità quale che la tecnologia digitale
Si sta collegando con l'automazione industriale
E quei processi qui non riguarda mica solo le catene di montaggio riguardano trasversalmente tutta la società riguardano le banche
Riguarda l'agricoltura
Riguarda il commercio riguarda la logistica perché non siamo di fronte che l'intelligenza artificiale si estende dappertutto e collegandosi col digitale attraverso i famosi sensori sono in grado di sapere di conoscere e di affrontare in qualsiasi momento quello che sta succedendo
Con il fatto che sono in grado di gestire una quantità di informazioni che non ha precedenti e badate
Che siccome adesso ci stanno dicendo che cala al lavoro ed è vero ci vorrà meno tempo aumenta la produttività ma guardate che i processi in giro per il mondo là dove si sta costruendo questo sistema stanno aumentando i posti di lavoro e il problema è come sono pagate come sono trattati quella che viene chiamata l'economia delle piattaforme ci sono nel mondo in Cina in India milioni di persone
Per inserire i dati per gestire i famosi implicherà incolpati sul Paese poche c'è tutto il resto lavorano ma quali condizioni lavorano quanto vengono pagati
E da chi sono rappresentati molto spesso sono condizioni che non hanno nulla che c'è una frantumazione
Quindi da un certo punto di vista noi abbiamo due elementi primo la tecnologia non è neutrale dipende chi la controlla chi la gestisce come viene utilizzata
Quindi c'è un primo problema che riguarda proprio la democrazia economica in generale ma anche nei luoghi di lavoro si aprono degli spazi di progettazione comune delle nuove forme di lavoro e in più si apre un problema lo dico e lo dice uno che sulla tecnologia digitale e ignorante come una capra no ma c'è un punto di fondo
Che è il diritto alla formazione
Oggi uno dei temi di fondo è la conoscenza perché badate che laddove i progetti sono in atto cambia il lavoro anche di persone molto qualificate che pensavano che il proprio lavoro non cambia semmai e invece cambia addirittura viene sostituito
Quindi un primo punto è se il diritto alla formazione permanente dentro al lavoro diventa un diritto fondamentale di tutte le persone e di qualsiasi persona
Poi c'è un punto che riguarda come vengono progettati questi cambiamenti e se sul piano sindacale dei diritti
Si apre una fase di partecipazione alla trasformazione dei cambiamenti e quindi un diritto alla progettazione il guardate quanti soldi vengono dati alle imprese
Per i processi di cambiamento pubblici anche l'industria quattro punto zero le cose che vengono fatte bene si introducono no dei vincoli che se ti do dei soldi pubblici cioè quelli che si paghiamo noi con le tasse
Questi debbono determinare dei processi di tardi contrattazione congiunte nell'OP di lavoro oppure no la formazione diventa un diritto no come si lavora quali modelli organizzativi poi certo si pone il problema anche dell'orario di lavoro
è indubbio
Che di fronte ai livelli di produttività che stanno aumentando e che aumenti daranno sempre di più
è evidente che c'è un problema anche di redistribuzione del lavoro attraverso l'orario ma anche qui io penso che ci voglia un modo nuovo io non penso che debbo dire riduzione dell'orario uguale per tutti
Io penso che bisogna come incerto ci vuole una riduzione degli orari ma una riduzione degli orari secondo me deve essere diverso anche in base al lavoro che fai
Se uno lavora di notte se lavora il sabato se lavora la domenica se fa lavori pesanti che ancora ci sono secondo me deve avere delle riduzioni ancora più forte perché badate che una delle cose che sta venendo avanti
Come nelle public anche Torriti viene chiesto di lavorare sempre ti viene chiesto di lavorare il sabato la domenica la notte e se da un certo punto di vista lo puoi affrontare io vedo solo un elemento bisogna lavorare meglio
E questo elemento si estende a tutte le forme di lavoro in senso generale però badate che qui c'è un punto che riguarda insisto
La non neutralità delle tecnologie come governi questi processi e da questo punto di vista settori mette al centro il lavoro questo vuol dire cambiare anche per il sindacato che vuol dire cambiare ponete che vi faccio un altro esempio poi chiudo
Noi siamo cresciuti col fatto che c'erano tanti contratti nazionali di lavoro
Contratto i metalmeccanici incontrato degli edili contratto dei pezzi incontrato incontrato il contratto se noi andiamo a vedere le persone che lavorano
Oggi siamo in una situazione che uno dei processi che si sta modificando che non c'è più la distinzione tra il servizio è il prodotto non c'è più la distinzione tra la logistica e la produzione perché in realtà sono
Padre lo stesso processo se tu guardi l'impresa l'impresa oggi controlla
Dalla logistica fino
Alla progettazione anzi se ci pensate provato può essere capitato anche voi quelli che in venti corse tuo ordini una cosa perché cambia anche per il consumatore
Se io ordino una cosa e in ventiquattro ore quella cosa che ordinata me la portano a casa come cosa c'è dietro
Perché tu scopri che dietro queste cose come lavorano quelli della logistica
Chi come li fa lavorare avete visto nei magazzini come lavora l'avete visto le condizioni di chi si deve muovere
Ora se voi ci pensate non siamo di fronte al fatto che queste persone che partecipano a realizzare la ricchezza di un'azienda che controlla tutto il processo sono divisi frantumate contrapposti con diritti con contratti diversi
E tu sei di fronte al fatto che il principio fondamentale che a parità di lavoro deve corrispondere parità di retribuzione oggi è messo in discussione perché dipende dove lavori in quale azienda sei in quale appalto sei in quale finta cooperativa sei in quale condizione
Io penso che tutto questo vada cambiato e la domanda che mi faccio certamente un problema sindacale
Ma o no anche un problema politico di rappresentanza politica perché finora si è detto che questi proteste non si poteva farlo le decideva l'impresa io penso noi non recuperiamo questa situazione ghianda nessuna parte
E dall'altra questione se quei lavoratori si trovano da sole ad affrontare quella situazione
Prendiamoci se poi decidono di non andare a votare
O se per loro il problema diventa l'immigrante che arriva ossia ad alternare il problema diventa qualcos'altro perché se la convinzione che vivono non c'è più nessuno che è in grado di agire con loro e insieme di vedere come possibile cambiare la condizione di rappresentarlo evidente che ognuno si arrangia da solo e allora la condizione diventa di questa natura
Pure io penso certo che siamo di fronte a un cambiamento
Ma proprio per questa ragione il quadro legislativo che è stato realizzato papà radicalmente cambiato
Perché non fa altro che mettere nelle mani dell'impresa e del mercato il processo di cambiamento e dall'altra di quindi costruttore io penso un'attività sott'alle alle persone che per vivere ha bisogno di lavorare inteso in senso ampio in più
Rimesso al centro Mita nuova perché tra i cambiamenti c'è anche questo e riguarda qualità delle produzioni
Oggi anche qui per farmi capire secca noi siamo di fronte a un passaggio se non si cambiano i contenuti dei prodotti l'auto elettrica non è più importante semplicemente perché consumi meno insulina voglion fare le auto elettriche perché se continuano a girare con le auto
A benzina diesel muoiono perché i livelli d'inquinamento sono tali che sia un miliardo di persone tira collaudati se lei fa benzina
Quel sistema salta come salta al nostro mondo perché i cambiamenti climatici che stan venendo avanti hanno questa caratteristica
E il problema che noi abbiamo allora cosa si produce quando si produce e con quale sostenibilità ambientale lo fai non può essere un problema lasciato al mercato e un processo di questa natura bisogno di politiche pubbliche di investimenti di un processo di cambiamento
Questo vuol dire che le persone che lavorano debbono essere messo in queste condizioni e quindi ci vuole una democrazia economica una partecipazione alla vita delle imprese diverso da quello che c'è adesso
Ma ci vuole anche una rappresentanza politica e delle leggi che vanno in questa direzione ecco io penso che dal due mille novecentosettantatré al due mila tredici è cambiato tutto ma da questo punto di vista quella che va ricostruito forse nel mille novecentosettanta c'era un punto di vista del lavoro oggi sei anche ad una frantumazione
Perché oggi se se poi questa discussione tu sei di fronte al fatto che c'è anche una contrapposizione dal mondo del lavoro non solo in Italia ma anche in giro per l'Europa che va ricostruita ma io credo che questo è lo sforzo che noi dobbiamo fare grazie
Grazie a Mila Maurizio perché se ha davvero portato nel vivo della discussione
Ci sono moltissimi temi che l'UE attaccato che anche nelle prossime serate nelle prossime giornate approfondiremo il tema delle politiche industriali quello dello sfruttamento
Nell'economia digitale nel settore della logistica tutte cose che per me sono di grandissimo interesse e poi ci ha posto un punto politico che chiaramente io devo girare
Aggiunge il punto politico è come si fa a ricostruire un legame dentro il mondo del lavoro che non sia fondato sulla competizione estrema fra i lavoratori su una corsa appunto che non produce nient'altro che sfruttamento sfruttamento
Discesa delle tutele discesa
Dei salari chiaramente una forza politica di sinistra deve avere una strategia per combattere la disoccupazione di fronte a un mondo in cui la domanda di lavoro cresce
Meno dell'offerta di lavoro ci sono moltissime ragioni molte darete
Già dette per cui si produce questo fenomeno tra cui chiaramente anche lo sviluppo organizzativo la globalizzazione
Allora a me pare e questa è la domanda che ci sia stata una strategia di fronte a questo fenomeno che poi alla fine è stata anche quella dei governi che si sono succeduti negli anni recenti che è stata quella in sostanza di tollerare questa disoccupazione sperare che sul lungo periodo una parte ne venisse riassorbita incentivare la domanda con gli aiuti alle imprese sfruttare la flessibilità per conteggiare attraverso i lavoretti un numero di persone
Più alto nel di quello che è realmente lavorano nelle statistiche sull'occupazione la disoccupazione quindi sostanzialmente tirare a campare in un mondo che invece crollava dal punto di vista del lavoro oppure può esserci una forza politica che mette in campo una strategia a tutto campo per provare a ridurla davvero con la disoccupazione se non ha eliminarla alcune case le abbiamo già dette l'orario di lavoro
Un rapporto diciamo diverso con il tema della dei contratti della contrattazione a te vorrei chiedere appunto che tipo di strategia noi abbiamo chiesto al governo in questi anni di mettere in campo e socialmente per quale tipo di appunto soluzione sci partiamo
Ma intanto vorrei dire che morì c'ha ragione la sinistra o riparta da lavoro o non è cioè o mette al centro il lavoro non solo come valore fondamentale ma come politica come attenzione come iniziativa altrimenti non non fa la sinistra
Rimettere al centro lavoro significa era rimettere al centro i diritti che vengono violati da dignità del lavoro che viene meno e sinceramente al centro anche il lavoro che non c'è
Lavoro che non c'è per le donne non c'è per i giovani per i tanti che sono espulsi dal mercato del lavoro per i precari che non hanno un lavoro degno di questo nome quindi questo e diventa fondamentale per ricostruire identità per ricostruire il senso per ricostruire la prospettiva di una sinistra che appunto abbia questa questo questo orizzonte e questo a maggior ragione importante di fronte alle politiche sono state fatte in questi anni
Politiche che hanno trasformato il mercato il cosiddetto mercato del lavoro in un mercato dei lavoratori che ha trasformato i lavori lavoretti
Che ha trasformato la dignità del lavoro nella concessione di posti perché ha pensato che i lavori che l'occupazione si crea attraverso gli sgravi fiscali ma l'occupazione non si crea attraverso gli sgravi fiscali
Non è proprio una ideona perché ha già fatto Berlusconi l'aveva già fatto Tremonti negli anni Novanta i lavori che si sono l'occupazione s'è creata allora attraverso gli sgravi fiscali all'impresa è stata diciamo
Prontamente riassorbita una volta che appunto di sgravi fiscali hanno finito i loro effetti
L'occupazione si fa con gli investimenti pubblici si fa con un Piano del lavoro si fa attraverso delle scelte che sono scelte che guardano come dicevamo Riccio al cosa produrre cosa consumare
Cosa abbiamo bisogno oggi di grandi opere o di piccole opere quelle piccole opere che sono la messa in sicurezza delle scuole e la sicurezza del territorio interventi nel welfare
Cosa crea occupazione il bonus bebè
O di asili nido e quindi investire nell'Uefa cosa crea occupazione e fare le trivelle o fare una politica di che punta le energie pulite e rinnovabili no sembra sia una situazione paradossale per cui abbiamo gli incentivi fiscali più alti d'Europa tra i più alti d'Europa
Molti di noi hanno cambiato le finestre hanno questo magari dei pannelli fotovoltaico hanno usufruito
Oltre il sessantacinque per cento del cinquanta per cento a seconda dei casi un abbiamo degli incentivi molto alti propone cosa facciamo importiamo pannelli fotovoltaici o dall'Olanda dalla Cina dalla Germania
Quasi il novanta per cento di questi pannelli vengono importati da altri Paesi allora invece cosa dire e di lasciare al mercato di fare le sue scelte bisognerebbe avere una politica industriale argomento che polizia conosce molto molto meglio di me ma perché non si fa una politica industriale che si pensa si pensa che ci deve pensare il mercato mercato che fa la politica industriale Angel non ci sono più che politica
Questo è un Paese che ha bisogno di aiutare la FIAT come fece in passato per fare i sub che poi vengono prodotti in tante parti del mondo o bisogna fare una politica per promuovere la mobilità sostenibile fare gli autobus che servono per trasporto pubblico più più del trenta per cento
Del parco autobus del nostro trasporto pubblico andrebbe cambiato perché inquina perché vecchio perché insomma andrebbe cambiato
Non ci sono le politiche lì si creano i posti di lavoro attraverso degli investimenti pubblici in settori fondamentali che riguardano ripeto il cosa produrre cosa consumare
Deve affrontare la sfida che la la sfida che abbiamo davanti quindi bisogna investire nell'energia rinnovabili ma non solo con gli incentivi per chi consuma ma per le industrie che devono fare
Punto quello di cui il nostro Paese ha
Ha bisogno bisogna investire nelle energie rinnovabili bisogna investire nel trasporto pubblico nella mobilità sostenibile bisognava investire in tutta quella gamma di prodotti diciamo che farebbero dell'Italia un Paese
Sicuramente competitivo per usare questa parola con altri Paesi rispetto alle produzioni invece cosa facciamo abbiamo sgravi fiscali no anche in questa prossima legge di bilancio probabilmente avremo ulteriori sgravi fiscali per le assunzioni che si terranno i loro effetti quando appunto questi sgravi diciamo che in termine Ranno e questa è una sfida che abbiamo davanti allora noi come sinistra italiana abbiamo proposto proposto e promosso un Piano del lavoro che tra l'altro riprende molte delle proposte che la CGIL ha fatto che va in questa direzione
Un piano per lavoro per creare posti di lavoro duraturi attraverso politiche di Investimenti
Senza dare ulteriori sgravi tra l'altro in modo in diciamo
Indifferenziato quando per cui non parlo solo del parlo anche di Prodi quando Prodi e novanta sei fece il cuneo fiscale
Dare al cuneo fiscale a tutte le imprese non ha senso cioè la riduzione del cuneo fiscale
No devi devi differenziare allora degli senza chi crea occupazione Keira crea nei settori strategici del futuro chi crea diciamo
Occupazione rispetto quasi a dire al bisogni che questa società esprime servono politiche mirate e selettive servono politiche siamo capaci di individuare le priorità di questo Paese
E allora chiudo rimettere al centro il lavoro per la sinistra significa fare il lavoro il punto di identità fondante conto delle diciamo i problemi demolizione ci stava dicendo prima e che riguardano la capacità corso dire anche di fare delle proposte concrete rispetto alle condizioni contrattuali dei lavoratori noi adesso proporremo insieme M. DP
E nei prossimi nelle prossime settimane la calendarizzazione per la reintroduzione dall'articolo diciotto sulla base della CGT la proposta che la CGIL ha fatto con la carta minimi universale i diritti e lavoro e bisogna proporre delle cosa dire una ricomposizione delle forme contrattuali sulla base di quello che Maurizio diceva Oriana che bisogna farne trenta ne bastano tre quattro al massimo no perché quando fa il contratto a tempo indeterminato contratto a tempo determinato l'apprendistato le collaborazioni diciamo più o meno ci siamo si può aggiungere qualcosa ma dobbiamo fermarci qui allora questo terrestri così nello scenario sul quale noi investiamo
Questo investiamo dal punto di vista della nostra proposta politica quindi un piano del lavoro che contiene queste proposte e l'abbiamo depositato l'abbiamo presentato in giro per l'Italia e questo può essere un modo diciamo per controbattere quello che è successo in questi anni che quello che dicevo all'inizio aver trasformato il mercato del lavoro
In un mercato dei lavoratori aver ridotto le tutele e aver pensato che lavoro si crea con gli sgravi fiscali così non è così non è stato negli anni passati così non è stato dove è stata fatta in altri paesi poi la ragione detta poi l'occupazione viene conteggiata in tanti modi rete sapere come vengono fatte le varie rivelazioni e lista chiedono fanno deve domande alle persone dice ma tu hai lavorato almeno tre ore una settimana prima e quindi quello viene viene con anche se uno lavora tre ore magari lavora con foto ora o lavora che ne so apportare dei pacchi in giro appunto per la logistica viene conteggiato come fosse un posto di lavoro
Passa il dobbiamo creare le condizioni per un cambiamento radicale di questa situazione rimettendo appunto il lavoro al centro
E rimettendo pulite al centro delle politiche del lavoro che sono legate alle altre politiche
Perché senza una politica industriale senza una politica di investimenti pubblici e senza una politica di rete in rete istituzione del reddito
Non ci può essere creazione di nuovi posti di lavoro duraturi e degni di questo nome degni di questo nome inizia con dei diritti
Che inizia con la possibilità per la gente per chi lavora di avere diritti garantiti e tutelati non solo la nostra Costituzione ma dalla il legislazione vigente io penso che questo lo scenario col quale ma dobbiamo confrontarci ed è questo l'impegno che metteremo come si vestiva Diana anche rispetto alle prossime appunto i prossimi appuntamenti elettorali per fare vera di questo partito un partito che fa del lavoro la sua principale identità
Grazie
Aggiunge abbiamo ancora un quarto d'ora e quindi vorrei fare l'ultima domanda a Maurizio
E e vorrei partire appunto da questo tema che poi e anche un po'il titolo dell'incontro e quindi è giusto delle persone che sono venute saltano qual è la nostra risposta alla domanda tassare i robot perché Giulio appena detto
Dobbiamo provare a redistribuire la ricchezza e questo è oggi un grande tema di cui discutiamo non solo a sinistra che discutono diciamo un po'in tutti i settori della società moltissimi intellettuali giornali
Ne hanno scritto paginate piene e in particolare hanno scritto moltissimo dopo che Bill Gates che tutti conoscete a un certo punto ha avanzato appunto un'analisi molto simile a quella che abbiamo fatto individuando anche per lo sviluppo della tecnologia la causa della riduzione dei costi dei lavori e dei salari e ha detto badate bene siccome molti lavori verranno sostituiti dalle macchine che non sono più semplicemente uno strumento per accrescere la produttività ma in molti casi sostituiscono i lavoratori veri e propri ragiona Maurizio che prima diceva attenzione questo non accade solo agli operai fra un po'accadrà anche a quelli che noi chiamiamo i colletti bianchi ci sono robot che sono in grado di scrivere degli articoli di giornale ad esempio alcune e sperimentazioni su questo si sono già fatte quindi persino i giornalisti in futuro potrebbero essere e sostituiti
Dà delle macchine e bellezza detto bene quindi per redistribuire la ricchezza bisogna passare i robot mettere una tassa sulle macchine uguale a quella che si mette sul lavoro e sui lavoratori
Chiaramente si è aperto un dibattito grandissimo amplissimo
Ma Confindustria ha detto subito non se ne parla passate già molte reddito non dovete passare le macchine e io voglio chiedere a Maurizio Giulia ha già detto che noi siamo orientati favorevolmente su un'ipotesi di questo tipo che cosa ne pensa lui e che cosa ne pensa alla CGIL di questo dibattito
Ma io voglio riaffermare un punto e cioè a me questo determinismo tecnologico cioè che la tecnologia si è già deciso che cosa farà
E che determinerà che sicuramente non c'è più lavoro a me sembra un modo di approcciare il tema che va respinto
Perché insisto la tecnologia non è neutrale
La progettano le persone molla progetta qualcun altro e il problema come in tutte le stagioni è chi controllare chi usa la tecnologia
Quindi questo è un primo punto che secondo me va reso esplicito io non nego
Perché questa storia che la tecnologia cancella lavoro non è nuova no c'è anche quando ci fu l'industrializzazione con le macchine anche lì toglievi lavoro perché non c'erano
Nel mille novecentottanta venire avanti con gesti hentai coi giapponesi anche allora ci furono non pubbliche si chiamava Rex in sé non mi ricordo male no che scrisse la fine del lavoro no allora io al punto invece penso un'altra cosa cioè penso che il che attraverso il lavoro le persone
Che governo la tecnologia e che governano i processi continueranno a esserci sempre
Il problema è come si lavora quali contenuti al lavoro
E naturalmente anche come essere distribuisce la ricchezza ma prima ancora viene come organizzi il lavoro come organizzi le imprese e soprattutto quali sistemi di produzione determini allora me queste idee che ceppi Ligresti ha già deciso
Che succederà a tutto questo ecco fatemela scusatemi celati che in italiano ecco
Essere anche preso per il cumulo dopo esser aver preso anche delle Legnate colma ci proverei a non esserlo insomma ad usare la nostra intelligenza non per me care questo problema e questo processo
Ma il problema è come si gestisce sostanzialmente questo processo e qui lo dico perché sul sistema fiscale fatemela dire brutalmente nostro problema
Oggi se la guarda in Italia ma in senso generale
Non è semplicemente tassare qualcuno il problema farle pagare le tasse
No perché adesso non è che vivo da un'altra parte
Cioè noi abbiamo una situazione di evasione fiscale che non ha precedenti e addirittura se la guardiamo una delle ragioni che ha determinato anche il cambiamento epocale
è stata la centralità della finanza cioè vorrei che ci ricordassimo tutti
Che il fatto che i soldi possano girali liberi in giro per il mondo e addirittura andare a cercare i paradisi fiscali
è stato possibile attraverso delle leggi che a partire dagli Stati Uniti quando c'era Bill Clinton
Ha fatto
Che ha cambiato e che ha permesso questo processo cambiano anche la natura delle banche inventandosi anche la possibilità di Parma sere derivati non derivati e tutto il resto compreso tutta un'altra serie
Di situazioni che si sono determinate perché dico questo perché oggi noi abbiamo un problema non risolto
Oggi il potere che ha la finanza e che hanno le grandi multinazionali no non l'abbiamo mica ancora intaccato l'abbia mica messo in discussione e oggi se ragioni anche in termini di industria ce la vogliamo dire in italiano noi oggi siamo di fronte al fatto che la finanza
Che decide che tipo di industria fare non la l'industria che utilizza la finanza o o no
E siamo di fronte ad un capovolgimento che deve essere affrontato e
Perché il problema della tassazione non è solo quello di tassare i robot ma anche quello di tassare i proventi che vengono dalla finanza c'è un sistema complessivo di trasferimento sostanzialmente d'impresa di di di ricchezza perché c'è anche questo
Noi e in questo caso patate che ne abbiamo accettato anche un'altra cosa
Se uno accetta che concettualmente la ricchezza non la produce più chi lavora ma viene prodotta da qualche altra parte non siamo cambiamento e noi oggi siamo di fronte al fatto che chi lavora produce la ricchezza e che distrugge la ricchezza di chi lavora e la finanza
Che permette di affrontare quello che ritiene più opportuno e di stabilire anche altre condizioni esibirsi come tu sei partita parlando di fiscal compact di pareggio di bilancio e da dove caso sono usciti quelle logiche politiche che hanno prodotto quelle là
E lei scusate mi anche qui se la dico un po'in modo un po'forte ma lo dico perché se no non si capisce quello che sta succedendo è quello che si deve fare
E da un certo punto di vista se ci ragioniamo nel nostro Paese uno dei problemi da affrontare e anche quello di cambiare il sistema fiscale
Perché oggi noi abbiamo un sistema che poggia unicamente sulle entrate che pagano i lavoratori dipendenti
Noi siamo di fronte al fatto che la tassazione che c'è sul lavoro è una tassazione che non sta più in piedi mentre siamo di fronte al fatto che non c'è la tassazione
Della ricchezza come dovrebbe essere affermata
E questo io credo che sia un problema generale riguardanti evidenze riguarda anche le multinazionali che non a caso ci sono costruite perché tu quando ti costruirsi paradisi fiscali Notizie dall'interno
L'idea che il paradiso ce l'abbiano i soldi già da un'idea del valore del mondo no non c'era alle persone ce l'hanno i soldi
E da questo punto di vista questa la dice lunga anche per quello che sta succedendo e perché settore introduci prova pensare si sta aprendo una discussione la tassazione di quelli che fanno i profitti nei Paesi ma poi pagano le tasse da un'altra parte perché hanno la sede fiscale da un'altra parte anche questo è un elemento che va affrontato
Allora io non lo so se la soluzione finale semplicemente e quella di tassare i robot io penso che ci sia bisogno di un riordino e di una riforma fiscale fondamentale anche perché badate
Che la questione fiscale
E la questione su cui regge un patto sociale
Cioè uno dei problemi per cui sta saltando anche il sistema e la tenuta sociale nel nostro Paese a proposito diseguaglianze
E anche la questione fiscale perché oggi i salari sono anche più bassi perché la tassazione che c'è nel nostro Paese non è riscontrabile da altre parti
E allo stesso tempo tu sei di fronte al fatto che c'è un livello di evasione di Iva di evasione fiscale
I sistemi anche di corruzione di questa natura e tu hai messo in discussione in questi anni un principio fondamentale quella di una tassazione sulla progressività
Cioè su un concetto di progressività della tassazione non solo sui redditi ma anche sulle proprietà sui beni su quello che uno sostanzialmente procede allora io credo che questo sia un tema
Che va rimesso in campo perché questo vuol dire liberare risorse se torniamo alla questione che riguarda
Come costruirsi posti di lavoro non giriamoci attorno se non c'è una ripresa degli investimenti pubblici oltre che di quelli privati non si va da nessuna parte io vi voglio portare acuminati quindi io penso il tema oggi sia quello di rimettere al centro in Italia come in Europa perché in Europa non c'è un sistema fiscale unico e ce la vogliamo dire perché tante imprese hanno deciso che andavano produrre
In Polonia in Romania o fuori dalla dall'Italia mica solo perché la prendono meno i lavoratori
Sono andati lì perché lì col dieci per cento paga in tutto
Perché lì non c'è la sanità pubblica non cela il sistema pensionistico pubblico e addirittura avevano dei contributi noi abbiamo l'Europa abbiamo l'euro ma non abbiamo un sistema fiscale comuni in Europa anzi sei ad una competizione addirittura siamo di fronte al fatto che lei è uno
Costa in modo diverso a seconda del Paese in cui sei perché se in Italia chiede un prestito di Pan pagare dei tassi di un certo tipo se in Germania varia però credere un prestito Mikati fan pagare gli stessi tassi e sei sempre all'euro e e cose di questo genere in giro per il mondo non esistono quindi ripristinare una ragione economica che eviti anche un senso ha un significato è secondo me la questione fiscale anche la questione centrale
Per poter pensare anche a un sistema sociale di protezione sociale perché il lavoro non c'era perché la pensione sia pubblica perché la sanità sia pubblica perché ci sia un sostegno scusate tutte queste cose qui
Se non affronti anche la questione fiscale con quali soldi le paghe come raffronti
E allora io credo che da questo punto di vista ci sia un ragionamento che va affermato con queste caratteristiche e penso che in questo senso vada riaffermato una cosa di questa natura come battaglia in senso generale poi credo
Che se guardo in termini di proposte lo dicevo prima ma è un tema che noi dobbiamo affrontare noi abbiamo il problema di una ripresa quando si parla di politica industriale per intendersi
Non parlo solo di produzione
Perché se io penso ai filoni di politiche industriali e quindi di politica economica che un Paese deve mettere in campo oggi non sei solo
La produzione in senso classico mattugia e anche come abbiam detto la sostenibilità ambientale ma se ce la vogliamo dire abbiamo anche tutto un'altra questione
Che riguarda la cura della persona che riguarda la cura del territorio che riguarda anche una dimensione sociale che ha determinate caratteristiche e che deve essere affrontata e da un certo punto di vista il ruolo pubblico e ruolo
è un altro tema che deve tornare ad essere centrale
Le innovazioni più profonde tutti adesso abbiamo i telefonini o molti di noi hanno l'I Phone tutto il resto ma se ci pensiamo
Dj e quelli o gioco l'altro che non mi viene il nome
Comunque questi che hanno e son diventati famosi Steve Jobs Striggio ma io l'inglese per me è un casino
Faccio già fatica a ricordare l'italiano l'inglese vado in crisi
Se ci pensiamo le innovazioni che hanno prodotto disinvestimenti che sono stati i patti erano investimenti pubblici negli Stati Uniti
Senza gli investimenti pubblici che hanno determinato la possibilità di nuove tecnologie non c'erano neanche opportunità di mercato ma perché perché la quantità di investimenti che serve per la ricerca e l'innovazione non ci sarà nessun impresa che da sola in grado di metterla in campo
Per affrontare questi processi e allora io credo che ci sia anche questo terreno che varia aperto perché o non ci poniamo il problema io vedo due cose
O non ci poniamo il problema che la piena occupazione pur con orari diversi eccetera ma rimane per noi un obiettivo strategico per far sì che le persone possano attraverso il lavoro essere libere avere dignità e poter vivere
E allora da questo punto di vista questo diventa un tema e dall'altro
Porsi un obiettivo di questa natura oggi vuol dire porsi anche l'obiettivo di cambiare il modello sociale
E il modello economico che si è affermato sostanzialmente in questi anni
E quindi vuol dire ricostruire una cultura che non si pone il problema di adattarsi a quello che sta succedendo ma che si pone il problema di una trasformazione sociale
Un altro punto di vista per questo io penso che bisogna tornare a rappresentare il lavoro non può rappresentare una parte ma per rappresentare il tutto è chiaro
Per rappresentare un altro modello sociale un altro modello di trasformazione perché se io non do questa prospettive questo respiro le persone perché uno dovrebbe iscriversi al sindacato perché uno dovrebbe pensare di affrontare una situazione
Perché se da solo o s'arrangia ci sono altri strumenti se tu non riapre questa prospettiva io credo che non si è neanche in grado di di suscitare
Quelle domande di cambiamento che ci sono ma io penso e chiudo che siamo di fronte ad un passaggio a un cambiamento e dobbiamo riconoscere un punto che una delle ragioni della crisi
Non solo della sinistra in Italia
Vogliamo dircela io non so adesso come andrà a finire in Germania e tutti dicono che vince la Merkel e che addirittura emerge il centro si rapportano anche le forze di destra lo vedremo e domenica quindi vedremo cosa succede
Ma proviamo pensarci un po'badate che non è che è andato in crisi semplicemente il comunismo non esiste più neanche la socialdemocrazia nel Nord in Europa se ci pensiamo e
Perché se tu pensi a quello che sta succedendo anche in Francia che stanno tentando di fare un Giobatta ancora peggio se tu ci pensi
Le cose peggiori in Europa sul piano dei diritti li hanno fatti i governi che fanno parte dell'Internazionale socialista o no vuol dire che c'è qualcosa che non che non tornare ora suono o noi ci poniamo il problema
E in questo caso di affermare che cosa che si è affermato un pensiero unico che sul piano culturale in questi anni si è affermata anche dentro a chi diceva di voler essere di una certa parte che c'era una centralità dell'impresa
E c'era una centralità del mercato e la diversità che c'è stata in questi anni è stata proprio queste la chiudo su questo perché proprio ieri abbiamo avuto un incontro col governo su industria quattro punto zero cosa si è affermato in questi anni
Che la politica era quella di incentivare le forze del mercato che il mercato da solo avrebbe risolto i problemi io penso che sia sotto gli occhi di tutti che ciò non è avvenuto no
Guardate l'in Italia siamo diventati il Paese che ha l'età pensionabile più alta d'Europa il Paese a proposito di orario che lavora di più
Degli altri paesi industrializzati e che a livello di precarietà più alti con livelli di salari più bassi
Quindi vuol dire che molto probabilmente questi problemi non li ha risolti ma la logica ha portato a questa situazione volete che reti andiamo a vedere noi questo ragionamento ieri al Governo l'abbiamo fatto
Abbiam detto che se si Consip continuano a dare soldi pubblici bisogna che ci sia la possibilità che questi soldi pubblici non vengono dati a pioggia ma siano finalizzati
Io li devo dare a quelle imprese che investono e tengono il lavoro in italiano che lo porta ad altre parti a quelle imprese che fa la formazione a tutti i loro dipendenti non a qualcun altro noi abbiamo un problema siamo il Paese delle piccole e medie imprese
Guardate che così non si va da nessuna parte
Se tu vai a vedere di imprese italiane che hanno più di duecentocinquanta dipendenti sono tre mila in Germania sono nove mila e con le tecnologie che Standard & avanti adesso ci sta anche creando le filiere produttive devi metterti assieme per avere un processo di questa natura quindi se tu fai dei finanziamenti devi favorire questi processi di crescita di investimento
E lo dico perché c'è un dato molto preciso
Gli ultimi governi ma anche prima hanno dato un sacco di soldi alle imprese se fa i conti con lui negli ultimi tre anni conti alla mano senza contare i soldi che sono stati dati attraverso il patto che che c'ha grande proprietà immobiliari non paga più le tasse sulla casa
Stiamo parlando in Italia perché sono stati distribuiti negli ultimi tre anni quaranta miliardi
Se vai a vedere quanti soldi privati sono stati investiti siamo attorno a tre quattro miliardi
Vuol dire che è una parte di questi soldi che sono nostri di quelli che paga le tasse
Che sono state date a pioggia al sistema delle imprese
Vuol dire che buona parte di quelli sono serviti o la redistribuzione degli utili
O la speculazione finanziaria o ad attività immobiliari che non c'entrano con l'attività produttiva e con la ripresa degli investimenti allora anche questo bilancio che deve essere fatto perché se non c'è una ripresa non vai da nessuna parte
Allora io penso che il problema anche della tassazione robot della tecnologia
Chiudo su questo sia quello di mettere in discussione l'idea che c'è una tecnologia che ha già deciso tutto no
La tecnologia e la fa le persone la protette alle persone e quindi dipende da chi la progetta e da chi la controlla e da chi la gestisce e allora il problema politico del funzionamento delle imprese della democrazia delle imprese ma anche della democrazia economica
E del ruolo pubblico oggi è decisivo per questo serve un cambiamento economico delle politiche e secondo me questo e il processo e che il progetto che dobbiamo fare e queste secondo me anche la battaglia democratica che va messo in campo questo significa lo dico dal sindacato cambiare tante cose del sindacato
Renderlo più democratico ridurre il numero dei contratti unificare
Togliere anche elementi di burocrazia dentro il sindacato vuol dire un processo di cambiamento perché il sindacato deve tornare ad essere quell'uomo che quel soggetto in cui tutte le persone che lavorano si senta ora presentate hanno il diritto di poter partecipare di essersi ma badate che è una domanda analoga secondo me è la domanda che alla politica se tu otto o ti poni il problema non mi pare la minoranza siccome mi facevano domande Esterna dico il mio pensiero prima di salutare via di andare via
Io gli ho detto non mi metto a discutere né di Pisapia né di altre cose
Di nomi non nomi faccio il sindacalista però una cosa la dico ecco scorso così potete dire o che non siete d'accordo o discutere ma vi dico il mio pensiero
Io penso che anche il messaggio riuniti con la sinistra a partire da quello che c'è
Secondo me è un messaggio che non mi convince come messaggio vorrei essere chiaro
Perché secondo me c'è una precondizione se voglio riunificare oggi io innanzitutto debbo tornare a unire socialmente il mondo del lavoro
Se non ricostruisco un'unità sociale tra le persone rappresento chi dice quelli non vogliono farsi rappresentare da nessuno o ci sento rappresentati da qualcun altro
E badate che questo vuol dire allora ricostruire una pratica sul territorio
Che sia in grado di rimettere assieme le persone che le persone non si sente andrà sole perché questo è il tema che hai di fronte e che tornino a pensare che mettendosi insieme si affronta questa cosa
Allora se è poco se dovessi affrontarla non è semplicemente riuniti con la sinistra non c'è di più da fare e c'è una cosa che viene prima
E dall'altra parte c'è un processo che non può essere semplicemente un mitico quello che c'è perché diciamocele in italiano
Quando sei in una situazione dove ormai il cinquanta per cento non va più a votare
Guardate che siamo di fronte al rischio di una tenuta democratica e se la discussione tra le forze politiche continua a essere che non gliene frega nulla
E quanta gente va a votare l'importante è che quelli che vanno a votare votano in un certo modo noi abbiam finito la discussione prima ancora di cominciare non fosse chiaro perché queste la difficoltà il processo che abbiamo di fronte
E allora lo dico in questo senso perché a me sembra che allora sia il sindacato sia chi si pone il problema nella politica c'è la necessità di pensare di costruire qualcosa di nuovo
Non semplicemente di pensare emetto assieme qualcosa che c'è già
Perché altrimenti queste il mio pensiero rischio di non andare da nessuna parte ma soprattutto non riesco a mettere in movimento e a dare spazio a vita a quelle energie a quei bisogni che invece tra le persone in carne d'orso ci sono grazie
Grazie ammonizione
Voglio ed è lì che sono chiaramente d'accordo con lei
Fase che ha detto in finale che questa nostra discussione per fortuna
Non si chiude prima ancora di cominciarla va invece continuerà nei prossimi giorni su tantissimi dei temi che l'unica giustamente sollevato con tanta passione e tanta e generando anche tanto entusiasmo
Fra di noi in primis e voglio dirvi che questa discussione sul lavoro tecnologia innovazione continua non solo nel programma di questa festa che trovate all'ingresso ma continua
Anche a Torino dove insieme a possibile sinistra italiana ha organizzato una nuova sesta anche comincia
Esattamente
Il ventisei settembre ai Murazzi del Po e dura fino al primo ottobre che si configura come un in qualche modo controvertice rispetto al vertice delle G7 che si terrà in quei giorni alla Reggia di Venaria esattamente su questi dati quindi abbiamo ancora tantissimi appuntamenti per fare una discussione che anche sul tema
Del fisco che è un tema così difficile
Così importante possa andare avanti