Festa di Sinistra Italiana - Art.3: la Costituzione ancora da attuare

Bene stiamo comincia andò salgono sul palco Loredana De Petris capogruppo di Sinistra italiana la ministra per i rapporti con il Parlamento annata Finocchiaro Shas ampere Norma Rangeri direttrice del Manifesto che coordina e ci accompagna in questo dibattito tutti voi avreste avere avete visto nel programma che era prevista anche una presenza dell'avvocato Anna Falcone di Alleanza popolare per la democrazia e l'eguaglianza invece purtroppo Anna non è riuscita ad essere qui con noi per un imprevisto all'ultimo momento e quindi ha mandato un saluto
Che ora vi leggo prima di passare il microfono a norma
Carissime e carissimi innanzitutto grazie per l'invito un carissimo saluto a tutti voi uno particolare allora e Dana De Petris e ad Anna Finocchiaro
Mi scuso sinceramente per la mia assenza purtroppo imprevisto personale mi ha impedito di partecipare come avrei voluto
Vi seguirò via streaming in un dibattito quello sull'attuazione della Costituzione che dopo il quattro dicembre è diventata una priorità programmatica per chiunque voglia ridare dignità e senza alla nostra democrazia
Noi stiamo cercando di farlo con le nostre assemblee cento piazze per il programma
Che a partire da questo fine settimana e per tutto il mese di ottobre si terranno in tante città italiane con l'obiettivo di costruire un programma innovativo scritto dai cittadini
La nascita della sinistra che non c'è ancora a cui tutti tendiamo passa anche da qui e dall'attuazione dell'articolo uno dell'articolo tre e da tutti quei principi costituzionali e metodi di partecipazione democratica
Che sono il cuore del nostro programma
Questo percorso è parte di un compito più grande che pesa su tutti noi
Dare corpo a un'alternativa seria credibile innovativa alla morsa neoliberista che blindando governi e Stati il regole imposte dal mercato e dalla finanza internazionale
Ha decapitato i diritti mortificato il ruolo dello stato sociale e neutralizzato i fini delle Costituzioni nazionali
Continuiamo a lavorarci insieme e connesso alla formazione di un quarto polo che convogli e le forze di quanti vogliono impegnarsi in questo obiettivo e che dia rappresentanza i cittadini alle fasce sociali più colpite dalla crisi
Lo abbiamo scritto nel nostro appello un'alleanza popolare per la democrazia e l'eguaglianza e rimane un presupposto di serietà per quanti credono in questo progetto
Lavoriamo per una lista unica a sinistra capace di dare corpo e sostanza questa sinistra civica e politica senza leadership precostituite
E nel più fermo rispetto di metodi e pratiche democratiche sia per l'indicazione delle priorità programmatiche che dei candidati
è un obiettivo alto prioritario difficile da raggiungere ma questo ci chiedono le persone che incontriamo nei nostri dibattiti e da qui passa la possibilità di poter contare svolgerà un ruolo politico nel prossimo Parlamento
Perché chi ha un ideale ci crede davvero non può vivere di mera testimonianza ma il dovere di fare di tutto per realizzarlo
Noi siamo certi della giustezza della battaglia e conosci della responsabilità che pesa sulle nostre spalle spero lo siano tutti anche per questo continuiamo a dialogare lavorare insieme buon lavoro e a presto alla Falcone
Si sente adesso se
Mi dispiace che Anna Falcone non sia potuta venire perché io già avevo immaginato che avevo qua tre donne quattro con la sottoscritta diciamo ma comunque questo è tre donne della politica della sinistra potevano già fare un centrosinistra qui subito subito a dirci come l'avrebbero fatto
Pazienza sarà per un'altra volta
Il tema di questo incontro mentre con la Boldrini abbiamo parlato della disuguaglianza in generale e ci siamo soffermati sulla disuguaglianza diciamo che riguarda soprattutto ma non solo immigranti qui vorrei parlare delle disuguaglianze che riguardano anche molto il nostro Paese e il tema di quest'incontro all'articolo tre quello che dice a tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge senza distinzione di sesso
Razza religione lingua eccetera e poi c'è una seconda parte dove dice che bisogna togliere cercare di
Superare gli ostacoli che si frappongono alla realizzazione di questo qua gli Anzalone la prima domanda magari cominciamo con l'amministrazione o chiaro è rispetto a un una cosa diciamo sia non mia curiosità perché in quest'articolo la prima disuguaglianza prima ancora di quella di razza di lingua di religione c'è quella di sesso siccome la Finocchiaro è una studiosa tenuti diritto della Costituzione magari forse se le ha chiesto se data anche una risposta come i padri costituenti vedevano da lontano visto come la condizione oggi delle donne questa differenza queste disuguaglianza ne parlano anche con Boldrini per gli attacchi che risiede era disuguaglianza che rimane ancora molto forte i ricostituenti e la prima disuguaglianza che mettono in campo in quest'articolo tre
Non funziona quel microfono
Adesso funziona ok
Innanzitutto perché era la più evidente più percepibile
E poi dobbiamo ricordare anche in che momento dei costituenti si trovano a lavorare a scrivere l'articolo tre il diritto di voto era stato riconosciuto alle donne da pochissimo con un decreto luogotenenziale
Nel silenzio sostanziale
Dei gli organi d'informazione
Soltanto L'Unità dedico a questo evento una pagina intera di riflessione commento sul popolo apparve un trafiletto eppure la Democrazia cristiana era molto interessata alla questione
Si giocava la strategia politica naturalmente perché i due leader
Della democrazia cristiana e del Partito comunista cioè Alcide De Gasperi e Togliatti
Da una parte comprendevano quale potenza potesse esprimere il voto femminile dall'altra parte lungo dubitava che la democrazia cristiana non usasse usasse
Anche la partecipazione delle donne alle associazioni cattoliche come ricordiamo l'Azione Cattolica anche durante il fascismo era aveva operato e raccolto molte donne dall'altra parte
I democristiani temevano che i comunisti usassero l'influenza che sulle donne di ciascuna famiglia potevano avere i mariti padri fratelli per orientarne il voto
Questa questione quindi la questione del ruolo politico delle donne nella Repubblica che nasceva veniva considerata da una parte importantissima cruciale dall'altra parte incuteva rispetto alle lezioni che si sarebbero per la prima volta dopo il fascismo celebrate liberamente incuteva timore da una parte e dall'altra ma certo e la differenza più evidente
Ricordiamo peraltro che tutto questa aveva condotto sarò brevissima a utilizzare per esempio le donne adibendo le al lavoro durante il periodo della guerra per mancanza di manodopera maschile
Ma nel momento in cui gli uomini tornarono le donne furono espulse dal mercato del lavoro ricordate che la donne italiane svolsero un ruolo di primo piano anche come combattenti
Nella Resistenza ma questo ruolo anche dalla storiografia contemporanea al primo dopoguerra è successiva
Veniva ampiamente sottovalutato due politici attenti come De Gasperi e Togliatti non potevano non cogliere questa differenza
E sciogliere sia pure con timore questo vincolo formale che era quella della proclamazione della disuguaglianza di sesso che il loro percepivano e che si sarebbe poi ripresentato come questione cruciale della politica negli anni successive ancora oggi diciamo
D'accordo infatti questa era un pezzo di storia e di memoria molto importante ma a un'altra differenza forte è quella di di reddito diciamo
Per dirla con le parole di un rapporto Oxfam diciamo cito tra virgolette si parla del perniciose impatto che la concentrazione della ricchezza polvere su un'equa rappresentanza politica allora volevo chiedere a Loredana alla ministra questo punto c a quanto l'influenza del denaro della ricchezza di una ricchezza che nelle nostre società
Diciamo avanzate
Diventa sempre più concentrata a scapito di una larga parte di popolazioni anche europee che invece sono espulse da lavoro da consumo dall'istruzione quanto diciamo sulla nella politica è stato modificato strutturalmente il rapporto della rappresentanza rispetto alla disuguaglianza economica
Io credo moltissimo onestamente
Perché
Appunto partiamo dalla dall'articolo treni e quello fu diciamo anche un percorso un un input fortissimo che che in qualche modo insomma ed è anche i suoi frutti ad un protagonismo anche molto forte del anche dei cittadini dei lavoratori nel nella vita
Politica italiana e e e furono gli anni in cui anche insieme con le grandi riforme così sì sì cominciò in qualche modo ad aggredire il problema appunto delle delle disuguaglianze e questo ebbe un riflesso molto importante dal punto di vista proprio politico della rappresentanza
Oggi invece io penso e ci troviamo di fronte dei dati che sono sconvolgenti
Perché i dati
Che anche recentemente insomma se pensiamo che la ricchezza del pianeta insomma è concentrata nelle mani insomma di pochissime cioè forse meno delle dita di una una mano no di pochissime persone questo ci dice come negli ultimi anni con il capitalismo finanziario con una Corsa molto sempre forte insomma una con cento alla concentrazione
Di di ricchezza e di risorse non ci troviamo ad un fenomeno appunto di
Crescita dei disuguaglianze anche con la globalizzazione mi che veramente impressionante e
Il e questo noi lo vediamo anche nel nostro Paese no noi deciso che ci siamo trovati di fronte nel negli ultimi anni ma non si arresta purtroppo questo dato ad un
Praticamente a a quello che magari qualche anno fa poteva anche essere impensabile cioè ad un allargarsi sempre maggiore della forbice tra chi ha
Moltissimo e chi ha
Quasi niente e anche una cancellazione previamente della classe media quindi anche tutta quindi ai proprio un l'allargamento delle della forbice questo io penso che oggi sia il problema della democrazia no
Sia uno dei problemi più grossi che ha diciamo che hanno i sistemi democratici
Davanti perché la crescita disuguaglianze la crescita anche la povertà cresta alimentando a mio avviso fortemente si parla molto di
I fenomeni populistico quarto presente questo è una delle basi anche forti diciamo del del populismo stesso Dogliani anche recentemente
Mario Dogliani
Parlava diciamo di una specie di di di dilagare no del del del sotto categorie che magari adesso non si usa per più di sottoproletariato che alimenta insomma il il populismo stesso quindi questo qua quindi io sono rispondo affermativamente chiamato a domanda
Ha dei riflessi molto forti e può indurre diciamo non solo una crisi
Che c'è in qualche modo delle delle delle democrazie ma ha un riflesso appunto sull'arresto diretto anche sul sulla rappresentanza stessa e pacifici un'altra cosa anche ci dice
Questi dati che che oggi e quindi torno anche al tema in qualche modo dell'attuazione no della della nostra costituzione che la politica non vive
Ahimè in questo nostro Paese
In gran parte
Il nel giorno per giorno no cioè non non riesce mai a vere un pensiero non dico lunghissimo insomma ma medio lungo e quindi a non riesce secondo me diciamo a capire
Che intervenire per per l'uguaglianza quindi per sulle disuguaglianze soprattutto quelli sociali e dire di granchi quelle tutte le altre che che ci indica la nostra costituzione un non solo
Quindi è assolutamente
Necessario per un fatto di giustizia sociale ma credo che sia un elemento fondamentale per salvare rinvigorire i nostri sistemi democratici no oggi su questo bisogna riavere una nuova consapevolezza
Non abbiamo avuto la vittoria del al referendum non sulla
Sulla riforma
Costituzionale hanno vinto inno però io credo che sia esce Sario e si è già è finito il dibattito su quello quasi come se fosse di nuovo rimosso è stato ridotto un po'tutto
Al alla tetti Cuccia politica invece credo che ci sia necessità
Di con di utilizzare quell'Est quello che è stato quel patrimonio e anche quelle grandi discussioni un po'in tutto il Paese sulla nostra costituzione
Per ricostruire diciamo un patto su quella Costituzione ma l'unico modo è quello appunto di ridarlo
Di principi costituzionali in particolare l'articolo tre come anche l'articolo uno però tardi come dire di diventare l'elemento fondamentale
Per un il programma perché l'unico modo appunto per per salvare la democrazia per ridare anche un senso diciamo al alla politica la politica stessa quindi credo che questa sia la vera emergenza che noi abbiamo
E volevo chiedere un filo chiaro se è d'accordo e poi come con me
Legge diciamo il fatto che questa crisi e quindi questo allargamento dalla povertà e questa distribuzione diciamo sempre più matrigna arcigna della ricchezza
Non sono provoca uno spostamento verso sistemi partiti forze che noi chiamiamo populiste ma che in realtà sono quelle forze che riescono comunque a cogliere questa sofferenza
Con me è fa la sinistra a invertire un processo che la vede diciamo magari forte nei centri storici dove vivo dalle persone più abbienti e invece a soffrire al non riuscire a a essere convincente e credibile proprio negli strati della popolazione che più storicamente sempre si sono rivolti alla sinistra per cercare rappresentanza e protezione
Io volevo aggiungere due cose al a quello che diceva prima Loredana e poi rispondere direttamente alla tua domanda
Aristotele Platone Seneca Cicerone si occuparono di questo si occuparono del fatto che una distribuzione ineguale della ricchezza in una società produceva allentamento del vincolo politico cioè rendeva quella comunità più fragile sotto il profilo della sua Commissione
E del suo riconoscersi di ciascuno dei dei componenti in una comunità con un quadro ovviamente di riferimento di valori da una parte di Fini
Dall'altra
Ce lo dicono oggi i politologi naturalmente ma diciamo le cose le stesse che ha detto Loredana la la lo hanno spiegato e dall'altra parte gli economisti ci dicono
Che se cresce la ricchezza di Honda determinato gruppo sociale questa ricchezza pro share ricchezza
Perché i ricchi comprano da chi produce per i ricchi e chi produce profili che a sua volta si arricchisce faccio un esempio banale ma esattamente questo
Quello che ha dopo però gli economisti la povertà produce povertà perché l'accesso alle risorse molto limitato e quindi gravano sul Welfare
In alcuni Paesi sulla charities la carità
Un numero di soggetti più ampi quindi si apre una competizione per l'accaparramento di risorse che sono già
Limitate
Questo è come dire un meccanismo che ci deve anche spiegare come mai il numero dei poveri aumenta nel momento in cui non ci sono politiche che sono dirette a una
Riequilibrio della distribuzione della ricchezza sotto forma di retta ma sotto forma di accesso i diritti al Welfare un po'l'idea che abbiamo sviluppato adesso con il provvedimento sulla povertà in cui le risorse sono poche naturalmente è ovvio
Ma il lo strumento che tiene in campo cioè quello di costruire individualmente su famiglie e individui un percorso di accesso
A opportunità
Di Welsh far appunto si somma ad un aiuto economico e costruisce un corredo di opportunità
Che quando avremo tutte le risorse possibili disponibili potrebbe incidere aggredire davvero questo fenomeno che in Italia e come diceva Loredana
E norme
La questione della rappresentanza è una questione più complicata perché entrano in campo anche altre questioni il ruolo dei corpi intermedi a cominciare dei partiti luogo della prima rappresentanza
Di interessi e individuazione di aree di interesse
E rappresentanza nelle istituzioni
Con quello che poi significa anche selezione delle classi dirigenti avvertite non avvertite rispetta questa necessità democratica come diceva Loredana
Dall'altra parte anche un ruolo del sindacato che sia capace di intercettare situazioni di sfruttamento lavorativo bassa retribuzione disuguaglianza retributiva e via e via dicendo che sono concause o sentinelle di situazioni
Di povertà
Il punto è che
Il corredo degli strumenti che devono servire ad aggredire questo sistema è un corredo di strumenti che è
Ha in sé anche una concezione del Welfare
E una rivalutazione del ruolo dei diritti sociali che diciamoci la verità anche da parte della sinistra in questi ultimi anni e rimasto un po'appannato
Dal fatto che
Pareva che gli unici diritti per i quali battersi fino in fondo fossero i diritti di libertà e i nuovi diritti i diritti sociali hanno avuto dunque al contrario di quanto è avvenuto nel primo pezzo di storia della Repubblica una sorta di recessione che ovviamente è stata successivamente
Accentuata da una crisi economica che ha messo a disposizione minori risorse per i diritti sociali
Ma che ci sia stata in questo contesto complicato crisi dei corpi intermedi crisi economica crisi dei diritti sociali
E appannamento
Diciamoci le cose come stanno della cultura politica delle forze di sinistra uno ritardo della sinistra che ha portato anche risultati elettorali di cui parlavi tu questo è vero bisogna vederlo dirlo
E provare a invertire la tendenza
Volevo accennare adesso brevemente a un'altra disuguaglianza che la disuguaglianza che attiene all'educazione all'istruzione
All'informazione
Chi non sa ovviamente non contano ed è vittima della propaganda
Per cui come sopra vincolo allora forse che danno soluzioni semplici a problemi complessi
I precedentemente non so se in Italia uscirà ma Venezia alla festa del cinema l'ho fatto un film bellissimo
Sull'abito attacca pubblica di New Yorker
Forse non si sai io non lo sapevo che è la la più grande istituzione culturale del mondo questo lo sappiano
Però questa biblioteca pubblica di New York in New York e quindi del bronzo a darle man tutti i quartieri della città andò vanta sei sedi distaccate novantasei cioè praticamente più dell'ufficio delle Poste no
è è è un sono centri efficientissimi
La biblioteca si finanza con capitale pubblico e privato ma quello privato
Non può non supera mai quello pubblico perché pene privati dando più soldi del pubblico il pubblico si risente e per non essere però fare questa figura terribile di fronte e all'opinione pubblica di fonte anche alla Fondazione stessa aumenta il capitale pubblico ordini investito ovviamente il pubblico alla parola sulle priorità e su dove vado a finire questi investimenti tutti pubblici e privati
E praticamente queste novanta sei sedi sono dei centri sociali centri centri dove tutti possono accedere senza nessun limite senza nessuna impedimento
E in uno si parla di trovare il lavoro in un altro si aiutano a cercare a fare formazione sono dei veri e propri centri sociali aperti alla popolazione
Mi veniva in mente perché diciamo noi siamo un Paese che essa offre molto invece su da questa disuguaglianza
Tant'è vero che siamo lì l'ultimo paese in Europa che sforna laureati siamo il Paese dove su quattro libri che escono dalla tipografia tre vanno direttamente al macero
E quindi mi chiedo se diciamo di fronte a questa situazione che è una disuguaglianza poi terribile perché l'ignoto non c'è cosa peggiore dell'ignoranza se tu vuoi parlare
E farti capire no se non c'è questo questa base non solo l'ascensore sociale si firmava tutto un parto forza di sinistra riesce anche più difficilmente a parlare alla gente ecco finiti chiedo a Finocchiaro se il secondo lei la legge fatta dal Governo sulla scuola è andata nella direzione di diminuire la dispersione scolastica di permettere al dei ragazzi di arrivare all'università e di laurearsi
Se lo ha fatto se non lo ha fatto in che cosa ha fallito in che cosa è invece riuscita
Non ha lavorato fino in fondo su quella che l'idea di una nuova formazione del centro
Non so se questo è il tempo
è una legge che ha razionalizzato sicuramente il sistema d'insegnamento a stabilizzato un gran numero di insegnanti ma a me pare che ancora
Ci sia da lavorare
Su quella che una volta si chiamava la missione educativa
E cioè il fatto che un Paese deve sapere chi formare e per che cosa voglio dire deve avere degli obiettivi
Di crescita culturale finalizzandoli anche rispetto a quello che il passo successivo se vogliamo compiere
Fino in fondo il tragitto della mobilità sociale quello che vada l'acquisizione degli strumenti culturali a un'occupazione che sia coerente con la formazione che avuto penso per esempio che in questo Paese facciamo la riforma della scuola bene ma non abbiamo un pensiero ancora compiuto su quello che può essere per esempio cito un campo perché mi è caro soltanto perché l'ho un posto di alto al tempo continua un po'a coltivarlo
E sulla base delle suggestioni che mi diede una volta Romano Prodi della scuola tecnica
Cioè questo è un Paese che non riesce a orientare la formazione degli studenti rispetto a degli obiettivi che sono obiettivi naturalmente di innalzamento del livello culturale
Ma dall'altra parte sono obiettivi che sono stretti tra la mobilità sociale da una parte il raggiungimento di traguardi
Competitivi nel campo della dell'impiego del lavoro delle professioni della produzione
In questo senso io penso che quella riforma della scuola questo obiettivo non ce l'avesse e per la parte in cui ce l'ha avuto probabilmente non è riuscito ancora compierlo ma una riflessione nel Paese su questo tema io non l'ho vista quando si parla di scuola normalmente si parla e giustamente perché è importantissimo di come mettere a posto
Una delle categorie più spiegate direbbe mia figlia dell'impiego pubblico cioè
La docenza i docenti delle scuole primarie e secondarie ma si parla poco della a che cosa serve la scuola e questo è il punto
E credo che noi su questo sia con riguardo alla scuola secondaria si è quello che riguarda l'insegnamento universitario siamo ancora
Indietro e siamo anche come dire un po'reticenti la politica è un po'reticente probabilmente perché non è stato e non è un oggetto di dibattito pubblico appassionato come dovrebbe essere
E penso che insomma ci fu ci sia ancora molto da fare su questo tema quando poc'anzi Loredana parlava della come ha detto la politica la politica politicante una roba del genere
Ha detto una cosa seria e io non so quanti anni sono che per esempio in Parlamento una discussione su questo si faccia ma saranno almeno dieci quindici anni che non si sviluppa nel Paese
Un tema centrale comunque resto credo che l'ultima volta che se ne parlate sta dalla fine degli anni Novanta quindi di più di dieci anni
Un tema come questo viene sorpassato surclassato molto spesso da polemiche politiche di giornata che però non colgono non colgono un punto cioè i nostri ragazzi escono da scuola e rispetta quale Progetto educativo e concertato e non imposto dall'alto non sto parlando di una pianificazione
Culturale sto parlando del fatto che questo Paese su questi ragazzi deve contare e una missione orizzonte
Uno spazio progettuale se lo deve dare quando si discute di scuola di questo francamente si discute troppo poco e a margine diventa un'arca amento
E in cui qualche specialista espone le sue opinioni ma e anche in questo forse la sinistra qualche ritardo o Labruto
Diciamo no
No giudice diciamo
Ma io su questo solco ed è noto il giudizio che noi abbiamo dato anche su quella che tra virgolette è stata chiamata diciamo la la buona la buona scuola ma e credo che insomma abbiamo anche avuto
Ampiamente ragione perché il punto era anche come punto un paese come il nostro che tipo di investimenti fa diciamo nel settore della scuola della cultura tu hai ricordato i dati dei laureati ma noi purtroppo cominciamo ad avere una serie di dati molto pesanti che ci mettono come fanalino di coda in in Europa
E questo meno laureati meno cioè sull'università questo diventa è un elemento questo che vorrei fare i sette cioè la discussione di cui tu parli Anna no un adesso affronteremo la legge di stabilità ma la facciamo una discussione seria di quali sono dove in quali settori bisogna investire per far sì che possa esserci una buona crescita quella buona di qualità
Del paese stesso e presto di sono tutti indicatori che tutti gli studiosi dicono è un paese quando comincia ad avere un numero così basso di laureati di accesso di di Prato significa che è un Paese che sta in grande difficoltà
Quindi sarebbe interessa è fondamentale per il bene del Paese oltre che del della sinistra
A stabilire cioè come dire ricominciare
Con forza apporre questa come una delle priorità come la priorità oggi in questi giorni abbiamo discusso anche di spettacoli cultura
Oggi noi abbiamo la una necessità perché serve perché fa parte di quello che non riteniamo il piano di investimenti che serve per assicurare al paese la possibilità d'avvio di una solida
Ripresa economica
E questo è un un un lato una delle delle questioni fondamentali in più che cosa Shay
No di più importante qual è lo studio uno degli strumenti principe per come dire arginare intervenire sulle disuguaglianze è quello appunto della cultura dell'istruzione non c'è niente da fare noi tutti ci lamentiamo ormai in questo Paese
Della barbarie a cui assistiamo no prima parlavamo del femminicidio delle violenze nei confronti delle donne ma perché pensate che questo o anche non sia frutto del fatto che non si fa più diciamo un grande investimento anche nelle nelle scuole della cultura nel nelle nella cultura in generale io credo che anche questo è una è una delle delle con delle delle conseguenze e quindi quando si parla appunto di intervenire
Sulla disuguaglianza e è certamente poi su questo torno non solo una questione di ridistribuzione degli delle delle ricchezza ma anche quello appunto del dell'accesso ad avere gli strumenti appunto della cultura della della formazione permanente della possibilità appunto di far dare una una possibilità al
Al al Paese ed è una possibilità al paese di di a vere di avere un futuro
E credo che per la sinistra dovrebbe essere semplice no indicare veliche sono di priorità
Su cui ricostruire un rapporto insomma con le persone che sono primi in difficoltà con gli strati sociali che sono che vivono fortemente sulla propria pelle a sofferenza disuguaglianze ma su questo si stenta esistente anche perché si continua a mio avviso
A leggere quello il per i dati sulle disuguaglianze quelli sono caduti
Non dove originano e IRI virile uno dei vizi fondamentali è stata l'analisi della globalizzazione che si è fatta perché vedi Anna ancora oggi anche
Persone anche in buona per una discussione che tra noi ci ha sempre che c'è prestata in quella che era la lettura allora penso diciamo alla nel alla dal negli album mi alla fine degli anni Novanta salute discussioni
Sulla globalizzazione e si pensava S. interpretato anche il ruolo delle del socialismo dei partiti socialisti delle socialdemocrazie come quelle che dovevano diciamo in qualche modo mitigare no alcuni gli effetti negativi della globalizzazione senza rendersi conto di che cosa significava appunto la globalizzazione
Il con il concentrarsi delle dei capitali la finanziarizzazione dell'economia che cosa significava a livello internazionale una vocalizzazione che non avrebbe che avrebbe sradicato anche le regole sui diritti e tutto quanto e quello secondo me è e che ancora oggi si fatica a riconoscere che quello è stato l'errore che quella è stata anche l'origine e alla fine quando ci si affidò al all'idea che l'unico compito che tu hai quello di mitigare e non invece quello di rimettere in campo che sono politiche
Assolutamente come dire a che dovrebbero essere
Connaturate diciamo in qualche modo la sinistra stessa che sono politiche che affrontano e prendono di petto le questioni per i su quegli anziché prendono di petto il problema
Del del delle risorse che per noi tetto come si fa come si fanno gli investimenti quali sono i settori su cui su cui cresce ecco alla fine non si riesce proprio a a comprendere allora per la sinistra per poter diciamo ritrovare anche un elemento è un sentimento insomma no
Una connotazione sentimentale anche con il proprio popolo di questo cioè come dire
Presto ragionamento non si può mettere da parte si può si deve riconoscere quali sono gli errori e oggi si continua io come sapete sono un ecologista
E come si fa è oggi a sinistra si continua a non comprendere che il problema dei su quegli anzi oggi strettamente anche connaturato e sarà sempre di più con tutti gli elementi delle criticità ambientali se voi vedete la curva della crescita disuguaglianze e quella dei e i dati delle di tutte quante le crisi e crisi ambientali a livello planetario vedete insomma che ecco praticamente praticamente corrispondono e quindi oggi non possiamo più affrontare presenti noto in
Delle disuguaglianze e quindi l'aspirazione all'uguaglianza
Se non affrontiamo con forza idee appunto di modificare completamente il modello di sviluppo perché il problema della sostenibilità come come e solo ambientale quella sociale quelle e le questioni oggi sono strettamente connesse una sinistra che questo non vede guardate ha difficoltà
A pensare al futuro e avrà anche difficoltà
A ritrovare diciamo
Una vicinanza un rapporto con con le persone che hanno che hanno più sofferenza questa livello del nostro paese ma anche a livello a livello internazionale e quando viene una crisi così forte quando vi sono una crescita delle povertà così
E disarmante è evidente insomma che alla fine voi tornando al discorso di prima
No per il primo che dice che è tutta colpa degli immigrati come come questo sta accadendo poveri ecco ecco della predicazione che si fa e la narrazione ma questo nasce dal fatto
Che il da troppo tempo in questi anni non si è capito che bisogna appunto modificare mettere in discussione quello che è stato il modello di sviluppo e su questo cambiare radicalmente ahimè non ci sono mezze misure io penso che oggi non ci sono più le mezze
E mezze misure che oggi non ci si può pensare solo di sulla povertà intervenire allora facciamo un piccolo provvedimento oggi bisogna andare alla radice delle questioni e andare lì
Dove tutto nasce ed è appunto questo modello di sviluppo che divora il pianeta divora le persone e purtroppo ahimè se non interveniamo e se non comprendiamo se non comprendiamo questo
Sarà difficile che anche come sinistra riusciamo come dire a a riprendere non solo forza ma anche proprio fatte qua emigra in un rapporto con con le persone che hanno bisogno hanno bisogno di poter avere la possibilità di pensare che ci possa essere un futuro diverso
Come sinistra hai detto
Al allora io volevo chiedervi questa cosa perdiamo più tra dieci minuti però mi interessavano sapere da voi un giudizio su o sere per una sinistra forte e credibile che si rinnova che in qualche modo fa tesoro degli errori che ha fatto degli ultimi diciamo per essere buoni vent'anni
Più di otto un ciclo economico un ciclo che passato ecco volevo chiedere a Finocchiaro
Perché questa sinistra si rimetta in campo e non venga definitivamente cancellata dalla destra da una parte dai cinque Stelle dall'altra
Che cosa che cosa dovrebbe cadere cioè da uno a dieci perché questo accada infatti cosa deve succedere come si fa a far voltare nuovamente verso sinistra un Pd che invece ha smarrito diciamo lo sguardo da questa parte del paese
E e quanta dipende dal PD e quanto dipende invece da quello che sta avvenendo a sinistra del Pd
Secondo lei per a riuscire diciamo a ritrovare una sintonia di programmi di valori quanto lei del Pd ci sta lei invece non ci sarà stata una e quindi come vedete dai rispettivi punti di vista la possibilità di tornare a poter
Ricostruire in Italia una sinistra la vide possibile questa cosa oppure siamo nel mondo dei sogni è è inutile ma io non è che la vedo possibile io la vedo necessaria non sempre ciò che è necessario e possibile viceversa
Io la vedo necessaria
A proposito del giudizio sul Pd e sulle altre forze che a sinistra del Pd stanno io vorrei dire
Che io vedo una grande confusione ma una confusione politica teorica culturale io non direi che il Pd è una forza che non ha niente a che vedere con la sinistra come sento commentare spesso direi che nel Pd esistono diciamo esiste UPIM
Una incertezza culturale che talvolta si manifesta
Con l'adesione e la promozione di battaglie tra virgolette certamente riconducibili al filone tradizionale della sinistra talaltra cerca di interferire con processi in atto nella società e nel sistema
Della della produzione
Corda risposte che possono sembrare più di destra macché come diceva Loredana sono le proposte che derivano da un irrisolto così come a sinistra del Pd
Vedo talvolta rifugiarsi un un archetipo in archetipi culturali che sono vecchi rispetto al momento allora io penso che noi siamo in difficoltà complessivamente come sinistra perché non pensiamo più guarda la discussione che facciamo poca anzi sulla scuola la sinistra e siete dilaniata per due anni due anni e mezzo tre anni
Sulla questione degli insegnanti sulla questione della valutazione sulla questione della sede sulla questione della stabilizzazione
La sinistra si è altamente si deve occupare ci mancherebbe altro degli insegnanti italiani avrebbe dovuto cogliere l'occasione per ragionare su un modello di scuola è un modello istruzione che fosse più adeguato al tempo e invece sostanzialmente l'argomento è stato quello tradizionale della difesa
Di una importantissima strategica per la crescita di un Paese centrale
Categoria di dipendenti pubblici che quella degli insegnanti ma per fare cosa e rispetto a quale prospettiva
E li abbiamo a appena appena balbettato è ancora balbettiamo
Allora quello che penso io e che avremmo bisogno di fermarci un attimo tutti e il mondo ovviamente corre corre la politica corrono le scadenze elettorali
Corre ovviamente la necessità di interpretare i ruoli istituzionali e ci mancherebbe altro
Ma una riflessione ampia che supera anche che superi anche appunto alcune questioni che sono rimaste irrisolte ma nel frattempo il tempo ha pensato a superare le questioni a cui accennava poco fa ha Loredana ora qui non c'è tempo ovviamente
Per entrare nel dettaglio be'tutta questa alla sinistra si renderà all'ala sinistra pensa che i partiti servano ancora
La sinistra pensa che il sindacato ha più ruolo cosa pensa la sinistra del sistema di istruzione si interroga alla sinistra del perché l'ascensore sociale si è fermato
E e cosa mette in campo perde alcuni vagiti ce l'abbiamo ma anche importanti voglio dire culturalmente assestati ho poc'anzi periferico alla legge sulla povertà perché è un'interpretazione moderna di quello che può essere l'intervento
Dello stato rispetto ad un problema essenziale è ovviamente molto
Stringente e appassionante per la sinistra ma io vedo che ci sono una serie di questioni sulle quali ormai balbettiamo tra rifugio nella vecchia ricetta e talvolta anche in alcune archetipi culturali
Ai quali ci aggrappiamo è una esplorazione del nuovo fatta talvolta anche con una certa come dire improvvisazione e il tutto e questa è la cosa che più mi preoccupa rinunciato a dire discussione complessiva e molto larga molto ampia in cui probabilmente la sinistra se se si in tutte le sue rappresentanze riuscisse a trovarsi con la curiosità di sperimentare di trovare soluzioni per il nuovo senza Dilani arsi partenza precostituendo si diciamo in
Indifferenza beh probabilmente qualche cosa di buono potremmo farla per la sinistra e anche per il Paese
Ho ora via
Opinione sul fatto che
Tutto questo richiede tempi lunghi e anche un abbandono di un certo provincialismo
Lo diceva poc'anzi Loredana io sono d'accordo noi spesso ragioniamo come se la sinistra cominciasse e finisse dentro i nostri confini quello che succede
E la sinistra europea in crisi quello che succede nelle sinistre del mondo che dovrebbe essere come dire un approccio ragionato calibrato naturalmente ma al quale non sottrarsi
Non fa parte del dibatto pubblica italiana del dibattito pubblico italiano della sinistra salvo entrare eccezioni beh tutto questo bene non ci fa naturalmente ma soprattutto non ci fa bene
Perché ci trova del tutto scoccia entrate rispetta quello che il pensiero che Ventura nelle giovani generazioni italiane per cui o le abbandoniamo e noi non riusciamo a parlargli
O oppure siamo in arretrato rispetto ad una elaborazione ha una sensibilità che loro sviluppano per proprio conto anche giovandosi della capacità oggi della possibilità di formarsi un pensiero attingendo a una straordinaria quantità di fonti
Ed e rinunciamo al fatto di sistematizzare questo pensiero e ti strutturarlo in una battaglia politica in obiettivi politici in pensiero politico
Allora intanto quando io parlavo con più di quelle che sono state anche gli errori pensando magari all'Europa non solo diciamo anche a quelle che sono state delle la storia e oggi la crisi profonda per esempio delle del socialismo europeo della società ma Grazia
E dico anche e e questo non può sfuggirci i quello che che che sta accadendo a Novi sta accadendo agli abbiamo avuto
Corbin in in Gran Bretagna
Che
Dato per perso diciamo no tutti lo davano quasi come un perdente avrebbe perso chissà quanti voti diventa la sorpresa di più
Di quelle di quelle lezioni perché di quelle perché che cosa fa fa un'operazione diciamo molto molto semplice proprio sul tema dell'ISU quegli anse che diventa una delle questioni che le ossessioni della sua campagna elettorale e quindi ridà diciamo in qualche modo un senso e una forza a quella suo essere diciamo condivide il rappresentante del e e la storia dei del del della bullismo cancellando però con una cesura netta questo il punto
Quando io parlavo degli alita in qualche modo anche cesura con una cesura netta rispetto a quelle che erano state diciamo anche la la cultura l'espressione la politica noi le politiche messe in campo diciamo dal dal partito
Laburista inglese penso Berman ma non solo e solo attraverso quella cesura no che non è che guardava soltanto al passato ma cercava appunto di guardare al futuro che ma che è stata una cesura netta e così è stata per cestina che l'ha rimesso in connessione con quello che erano poi gli strati
Sociali di riferimento ricco costruendo diciamo e la cosa sorprendente a proposito di giovani Anna però una connessione quasi sentimentale nuova che sono stati quelli la vera sorpresa
Ma come
Potrei citare altri esempi per esempio potemmo suoi oggi potremmo discutere questa succedette al vero per dire insomma che rappresentano diciamo anche lì non cesura col passato perché un movimento nuovo ma come con un interpretazione una progettualità anche molto radicale no verso li li i grandi punti di crisi di quel Paese ma ovviamente anche con uno sguardo
Europeo diciamo europeo internazionale molto molto forte
Noi non dobbiamo fare l'errore è questo il punto mentre il dibattito d'Italia quale il campo largo il campo stretto facciamo centrosinistra nuovo quello vecchio così
Io penso che per quanto ci riguarda e quello che accade più quanto riguarda noi per quanto
Riguarda sinistra italiana per quanto riguarda Anna non c'è ce l'hanno ce l'ha detto diciamo nel nel messaggio che che che è stato letto che sta all'esperienza del Brancaccio che quella M. D. P.
Che è anche per noi è una ricerca ma noi non possiamo e questo l'errore che non dobbiamo assolutamente fare pensare che tutte le le questioni e anche il futuro anche la progettualità possa essere legata magari a quello che accadrà tra qualche mese alle elezioni o comici Chili collochiamo insieme o come di facciamo questo è un dibattito guardavi che ci fa morire noi abbiamo bisogno di mettere in campo un progetto vero di alternativa
Io non ho il problema di dover fare le analisi del sangue il passato il futuro però su alcune questioni sulle analisi su quello che è uno sguardo un pensiero un po'più lungo noi dobbiamo avere la capacità di poter costruire elitari senso dignità alla sinistra e le questioni torno a ripetere che abbiamo di fronte a noi affrontiamo appunto il futuro di questo Paese del paese e e e a livello planetario come noi
Ci rapportiamo a quello di terribile che sta accadendo con i con i cambiamenti climatici e solo su su appunti costruendo quindi noi parliamo di di anche noi magari di Quarto Polo ma per dire che noi vogliamo costruire ma davvero sui Progetto sui temi sulla possibilità diciamo di di dare una prospettiva diversa anche diciamo non sul non solo genericamente la sinistra ma proprio al paese stesso noi dobbiamo cimentarci per ricostruire per dare e costruire davvero una possibilità di alternativa
Perché non ce la possiamo fare pensando di riaggiustare no o di sistemare un po'meglio le politiche più dubbi su cui fino a oggi siamo ho incontrati o scontrati perché questo io credo che non funziona più e non funziona più neanche nella possibilità di poter parlare
Con i cittadini di poter parlare comunque agli strati sociali diciamo che dovrebbero essere il nostro riferimento e a chi e a chi soffre di più in questo nostro Paese in questo e in questo in questo mondo questo è la necessità quando io parlavo della radicalità del nella costruzione alternativa io questo intendo noi su questo ma non perché ci siano che che ha problema di estremisti come qualcuno dice o della sinistra radicale è un problema che oggi i problemi che sono davanti a noi non possono essere affrontati e quindi come dire avere la capacità di poter ricostruire un rapporto anche con gli uomini e le donne che hanno più difficoltà in questo Paese solo pensando appunto di poter fare politiche semplicemente di di aggiustamento
Tutti ricalibrare diciamo alcune alcune questioni io penso che noi oggi abbiamo un appunto una necessità forte di costruire davvero un progetto un po'più di lungo respiro e allora anche su questo se ci confrontiamo su un pensiero un po'più lungo e non è quello che succede tra due tre mesi
O la legge elettorale che poi ce lo chiediamo tutti noto l'ho chiesto curati che succede della legge elettorale perché ovviamente
Di questo siamo curiosi noi ad avremo la possibilità anche di ricostruire e anche di ricostruire un rapporto con le forze con coloro che su questi temi però ci stanno
E chiudo davvero però ci sono tante occasioni no anche a a medio termine ma a un certo punto bisogna a vere dire con chiarezza anche che cosa si fa che cosa si fa sullo ius soli che come per esempio anche su temi che possono sembrare diciamo magari più difficili no da da da affrontare se si ha voglia e coraggio delle proprie idee si accorge se si ha coraggio anche disporre di sfidare magari impopolarità se si mettono da parte i sondaggi essi e ci si misura davvero con i problemi che abbiamo davanti perché altrimenti se no
Non solo la sinistra a norma ma questo Paese non ce la fa
Questo Paese non ce la può non ce la può fare e credo che questo Paese abbia bisogno di una sinistra che sta in campo ma di una sinistra che sappia davvero ricostruire una progettualità Forte per affrontare quello che che sono i nodi davanti a noi le disuguaglianze sono uno dell'elemento più drammatico che abbiamo di fronte
E su questo io credo che noi abbiamo la necessità di misurarci
Tutti quanti poi discuteremo anche le leggi elettorali di di di centrosinistra al comma queste sono le questioni su cui noi possiamo davvero avere la possibilità di riconquistare etilista are in connessione con il nostro popolo grazie grazie considera questo dell'area Dana con concussione
Volevo solo bisogna chiudere perché abbiamo fino a nostra ora accusa piacere che sulla disuguaglianze abbiamo parlato una lingua comune
Come dice Loredana gli aggiustamenti ormai lasciano il tempo che trovano perché come diceva che Finocchiaro il mondo corre cambia davanti una volta si sarebbe detto che ci vorrebbe
Una rivoluzione adesso sì i ci vuole un cambio di paradigma vedremo vedremo non possiamo fare di più