Festa Nazionale de l'Unità - #Europa 2020 Politica ed economia

Buona sera questa è la tavola rotonda che prevede come cornice generale politica ed economia capite bene che l'argomento strumento piuttosto vasto per così dire però
Siamo fortunati perché Perrone casualità di calendario oggi è un giorno importante per le questioni che riguardano appunto la politica l'economia soprattutto le cose di cui si occupa il ministro Padoa ministro dell'economia del governo Gentiloni
Oggi è stato presentato alla il nuovo Documento di economia e finanza stazione della nota di aggiornamento che ha preso atto di nuovi numeri dell'economia italiana e sono nuovi numeri che nella conferenza stampa che è stata fatta poche ore fa a Palazzo Chigi
Sono stati definiti dallo stesso presidente del Consiglio dal ministro appunto numeri che ottimistici insomma che fanno ben sperare anche per il futuro quindi è chiaro che non possiamo che cominciare da una richiesta al ministro di spiegarci sostanzialmente qual è diventato il nuovo quadro macroeconomico con questa crescita all'uno e mezzo per cento del PIL vengo questa diciamo così sorpresa che poi tanto sorpresa alla fine non è di un calo del debito in rapporto al PIL che è sceso al centotrenta per cento sempre una percentuale monstre ma comunque è minore di quella che si era pensata fino a poco tempo fa e calda che fa ben sperare perché lascia i cosiddetti margini fiscali come lo dicono in Europa per per congegnare una manovra che sarà come hanno detto appunto il ministro padano il Presidente del Consiglio non manovra comunque espansiva
Bene ecco io vorrei proprio ripartire da qui poi il ministro ci racconterà nel quadro ma insomma
Che margini effettivi di manovra espansiva ci sono che cosa vuol dire che sarà una manovra espansiva realistico può immaginare che stiamo ragionando tra i diciotto e i ventuno miliardi di euro
Una sera
Allora in
Nota di aggiornamento al Def che sono stati presentati oggi sono dati positivi e incoraggianti
Ma non sono dati che vengono fuori a caso che sono il frutto di qualche Maggi
No a spegnere un cellulare
L'ho visto
Dunque
Non sono numeri che vengono fuori a caso
E questo lo voglio rivendicare con grande orgoglio per quello che questo governo ma ovviamente anche molto il governo presente hanno fatto sono numeri che sono la conseguenza di una strategia paziente ma sempre decisa a tener conto dei due grandi problemi
Strutturale dell'economia italiana che non nascono ieri nascono molto indietro nel tempo e cioè la necessità di crescere di più di crescere di più per creare occupazione e le necessità di liberarsi di questo enorme fardello del debito
Che per noi rappresenta un macigno che ci tiene sempre sotto scacco
Le due cose far crescere di più ridurre il debito vanno insieme si aiutano assieme e oggi vediamo che producono risultati quindi i dati presentati oggi ripeto sono l'ultima tassello di un percorso che è stato iniziato quattro anni fa quasi e che è un percorso complesso fatto di sforzi sul piano delle riforme strutturali sforzi sul piano delle della riduzione importante diffusa delle tasse sforzi fatti in termini di misure a sostegno delle imprese e del lavoro
Questo significa che la strategia che è stata imboccata quattro anni fa è la strategia vincente
Io mi auguro che possa continuare in futuro spero che quello che questa legislatura
Produce per la prossima legislatura sia bene accolto bene ricevuto ben sviluppato perché la prossima legislatura comincia con un'eredità molto forte
E questo ripeto
Va a merito del Governo che è iniziato nel quattordici e continuato al governo attuale
Che cosa è successo cosa sta succedendo il prodotto cresce più di quanto molti previsoni avevano hanno annunciato anche di più di quanto le con il ministero dell'Economia avesse annunciato anche se noi abbiamo sempre avuto numeri un po'migliori di quelli degli altri e ci hanno accusato di essere degli ottimisti dei superficiali o troppo si sono dimostrati questi giudizi del tutto sbagliati quelli NATO siamo noi questo lo dico con un minimo di orgoglio che va soprattutto ai miei collaboratori del ministero
Il PIL sembra essersi avviato su un sentiero di crescita sostenibile più elevata che in passato
Ma non è solo questo perché
In questi anni c'è stata una creazione di posti di lavoro più di novecento mila
Di diversa natura ma anche molti di questi a
Tutte le crescenti molti di questi a tempo indeterminato quindi la qualità oltre che la quantità del lavoro è migliorata
Quello che gli economisti chiamano l'intensità di occupazione aumentate cioè per una è uno di PIL ci sono più lavori disponibili
E questo è destinato a migliorare se c'è più occupazione c'è più fiducia nel futuro c'è più possibilità di pensare a prendersi un mutuo per fare per metter su una casa una famiglia naturalmente la disoccupazione giovanile ancora terribilmente elevata
E questo è uno dei grandi obiettivi che dovranno essere affrontati
E che si sta cominciando ad affrontare il debito sta calando
Qui vorrei fare una precisazione in vista ci ha dato dei numeri ieri che ci dicono che il debito nel due mila quindici era già sceso
Anche se non lo sapevamo lo abbiamo saputo perché il prodotto si è dimostrato essere più alto
Quindi il prodotto era già sceso due anni fa
E questo è maggior Panova delle politiche giuste messe in atto nei due treni due-tre anni alle nostre spalle
Poi il PIL risalito mi aspetto che tra dodici mesi Istat faccio un'ulteriore revisione e scopriremo che anche nel sedici il PIL il territorio sceso
E quest'anno indipendentemente dalle nuove stime il debito sta accendendo nuovamente questo è qualcosa che qualitativamente è di enorme importanza perché sta dimostrando agli italiani
Ai mercati e alle istituzioni internazionali che il Paese anche per questa ragione è a una svolta si cresce di più il debito scende che il sistema bancario e messo in sicurezza queste cose insieme significa stiamo entrando in una nuova fase
E questo è quello che il Documento di economia e finanza testimoni in questo quadro ci si muoverà verso la legge di bilancio e quindi nella specificazione delle varie misure
Fino finisco perché mi è stato chiesto
Di dare delle anticipazioni sulle strategie
Dico due cose
Le risorse sono limitate come qualcuno sa che ho detto spesso e continuative in questi giorni quando le risorse sono limitate vanno usate con oculatezza e bisogna decidere quali sono le priorità del Paese che ha tanti problemi ma alcune priorità per esempio il sostegno all'occupazione giovanile credo che sia qualcosa che nessuno può negare
Debba essere affrontato ma di questo ne parleremo nelle prossime settimane quando si darà mano alla legge di bilancio dalle misure specifiche
Con il che il ministro mi ha fatto chiaramente capire che non si può entrare troppo nei dettagli perché tanto non mi risponderebbe evidentemente anche se però
Va colta positivamente io credo e lo dico da osservatore di cose dell'economia insomma la la priorità che con grande forza ministro del governo centrale sta dicendo da qualche tempo che Worry volta i giovani effettivamente i giovani sono come dire una categoria trascurata dal dalle politiche economiche nell'ultima fase o bersagliata caso così che non sono mai stati messi in cima all'agenda di politica economica davvero e quindi fare uno sforzo di come è stato anticipato con un meccanismo di decontribuzione più forte
è sicuramente una cosa che potrà avere una un impatto forte sul mercato del lavoro io credo c'è però un un però potrà avere un impatto forte se effettivamente saranno messe risorse consistenti su questo obiettivo è forse questo è il tema vero dei prossimi giorni ma si è sempre parlato di un paio di miliardi
Probabilmente sono forse un po'pochi non so se lei condivide ma
Forse sì magari con i nuovi margini si può trovare qualcosa di più
Soldi ISO
I soldi sono sempre pochi questo è una cosa che
Ho imparato a capire
Però
Non dimentichiamo in quale contesto ci troviamo ci saranno nella manovra delle risorse che intanto permetteranno di disinnescare le cosiddette clausole di salvaguardia
Quindi il governo mantiene l'impegno che non ci sia e non ci saranno aumenti dell'Iva
Ci saranno le risorse per affrontare gli impegni giapponesi relativamente alla pubblica amministrazione
Ci saranno risorse per rafforzare
Gli strumenti introdotti questa volta per la prima volta quest'anno il sostegno alla povertà
Dovremo valutare quanto sarà disponibile
Il
Questo esce naturalmente dal
Anche dal dalla necessità di rispettare il quadro degli accordi europei
Che sono raccolti importanti che servono a consolidare quella fiducia che il Paese ha conquistato in questi anni in Europa credo e quindi più fiducia si possono ottenere
Regole migliori si può ottenere
Un po'più di risorse grazie alla cosiddetta flessibilità si può aprire un occhio di riguardo quando il Paese fa investimenti pubblici
Quindi tutto è collegato
Non posso ovviamente a questo stadio dire
Quanto dove sarà allocato questo è un lavoro che innanzitutto richiede una per fare un'analisi tecnica che si sta portando avanti le pone una valutazione politica da parte dell'intero governo
Quindi questo il quadro nel quale doveva affrontare nelle prossime settimane questo tema
Gli altri ospiti non me ne vorranno faccio ancora un paio di domande ministro poi sicuramente sentiremo la l'opinione le istanze delle parti sociali che sono qui rappresentate al nostro tavolo Mariano Bella rappresentanza confronti commercio
E Daniele Vaccarino era presenta Anza della CMA artigiani che sicuramente sono parti sociali importanti nel proporre
Bisogni che l'economia in questo momento a percepisce nel nel nel suggerire anche ipotesi per aumentare l'impatto della crescita che comunque in atto
A proposito di debito
C'è da considerare che nel breve medio periodo la BCE uscirà dai dalle cosiddette politiche Spal monetarie espansive quindi comincerà ad allentare la quantità di acquisti di titoli pubblici
Può sembrare una cosa un po'da iniziati ma è una cosa molto importante perché l'azione che la BCE di Mario Draghi in questi anni ha consentito al Governo italiano di avere un vantaggio sull'onere degli interessi che paga sul debito pubblico straordinario per cui il costo medio di raccolta del debito italiano è sceso a zero a settantacinque
Che è un dato una performance ottimale in altri tempi era molto più alto e che ci ha consentito di scongiurare il famoso e l'incubo dello spread bene però quel tipo di politica sta rientrando necessariamente e non potrà non avere un impatto su le politiche di gestione del debito pubblico e quindi bisogna capire se questo inciampo diciamo così avrà un impatto sulla décalage che ha previsto per il debito
è come insomma quali sono le previsioni che ha fatto e che tipo di impatto potrà aver
Certamente nei prossimi trimestri nel prossimo anno e mezzo la intonazione di politica monetaria della BCE si farà più restrittiva
Saremo in un mondo diverso la domanda giustamente se noi siamo preparati la mia risposta è sì
Ma dobbiamo a nostra volta a fare delle cose innanzitutto la gestione del debito questo è un aspetto un po'tecnico ma che essenzialmente vuol dire
Che malgrado ci sia l'annuncio della BCE che cambierà politica
Innanzitutto i mercati l'hanno come si dice già scontata questa cosa cioè sui mercati i prezzi a cui si possono collocare titoli già risentono di un ambiente che negli anni prossimi adattarsi bio
Quindi in qualche modo siamo già entrati in questa fase in secondo luogo la gestione del debito in questi anni è stata molto volata
Ed è tale per cui noi per parecchio tempo potremo continuare a prendere a prestito a tassi più bassi della media
Sì sarebbe un argomento quantitativo un ipotetico che eviterei di affrontare ma c'è un'altra ragione molto importante che ci dice attenzione alla fine del della politica monetaria espansiva
Ma è possibile vivere in un mondo con il quale i tassi di interesse sono più alti facendo due cose
Prima cosa la crescita deve essere sostenuta perché se la crescita è sostenuta
Il debito scende e quindi il rischio che gli ha che i mercati associano l'Italia ha dovuto rischia un debito troppo elevato si riduce e quindi se se la Banca centrale europea sia agisce in modo da far alzare i tassi la riduzione del rischio va nella direzione opposta
Secondo c'è una cosa alla quale i mercati guardano con estrema attenzione anzi due cose la prima cosa che se un Paese continua a fare le riforme e in questi anni di grandi riforme forse non è non c'è diamo conto i tassi d'interesse sono scesi anche perché il paese è stato percepito come un Paese che fare riforme
Quindi il Paese deve continuare a fare le riforme questo il punto e lo deve fare altra condizione in un contesto di stabilità politica
Ci sono cose che sono come dire a nostra portata apportata dell'Italia portata della sua politica passata dei suoi cittadini
Da questo punto di vista Ricchiuti Mickiewicz scusate cioè la l'intonazione monetaria più espansiva la fine di questa intonazione non ci deve spaventare ci pone dei nuovi obblighi ma questi obblighi vanno perseguiti vanno soddisfatti sia per queste ragioni sia perché le riforme servono all'Italia e quindi bisogna continuare in questa direzione
Vorrei dare la parola a Mariano Apicella perché
Immagino che abbia incassato una buona notizia visto che è stato scongiurato l'aumento dell'Iva e vorrei soprattutto sapere
Da lui che tipo di percezione a dei della qualità della vita della ripresa in atto dal vostro osservatorio che cosa percepite che ripresa
Sì allora io faccio faccio una premessa il maniacale che nessuno si arrabbia nel senso che io rispetto al ministro sono un po'più cauto sull'intensità della ripresa cioè
è scritto
Chi non è con me contro di me questo è Matteo dodici trenta Matteo non è il vostro leader ma l'Evangelista allora dal punto di vista religioso io ci sto dal punto di vista del commento dello scenario economico non ci sto nel senso che se io sono più cauto o nemmeno ottimista del del governo non è che sono antigovernativo d'accordo quindi c'è sempre questa questo tentativo di dividere in con poco
Siamo soddisfatti dei dei dati di oggi devo dire che le previsioni e che ha fatto il ministro
Che non condivido al cento per cento hanno però una qualità sono coerenti
Perché lepre le revisioni delle previsioni che sono state fatte in questi ultimi quindici giorni erano del tipo uno e quattro del PIL nel due mila diciassette unendo due zero nove uno e quattro uno e due uno cioè si diceva la ripresa si rafforza ma nei numeri non si vede ora invece queste previsioni della nota di aggiornamento del Def danno una crescita che non rallenta quindi e coerente
La buonissima notizia per noi è
La rassicurazione sul fatto che le clausole di salvaguardia non scatteranno se non ci saranno gli incrementi dell'Iva che erano previsti io però non posso pur avendo una a nome di Confcommercio una fiducia e la stima assolute del ministro Padoa nel non posso e sentirmi completamente appagato perché faccio un ragionamento molto semplice
Noi dovevamo avevamo diciannove miliardi di incremento dell'Iva e delle accise dal primo gennaio due mila diciotto quattro miliardi li abbiamo trovati con la manovrina correttiva ma lì c'è anche qualche piccola tassa in più tipo la rimodulazione delle accise
Ne dobbiamo trovare quindici ok
Aumenta il deficit dal lunedì due alle ore sei cioè faccio un pochino di debiti aggiuntivi e trovo altri sette otto miliardi dopodiché la crescita rischi nel due mila diciotto e più alta sarà più alta di quanto previsto e quindi troviamo altri tre quattro miliardi
Però facendo questi conti io credo che ne dobbiamo trovare altri tre quattro in più il governo giustamente vuole mettere in campo risorse per esempio per sostenere il reddito di inclusione attiva che è un'ottima riforma quindi io mi domando e domando
Dove si troveranno queste risorse perché da qualche parte i conti devono tornare
Questo è un primo punto il secondo punto e un giudizio più complessivo che cerca di distinguere il concetto di riforma strutturale dal dai provvedimenti
La Confcommercio è stata estremamente soddisfatta delle riforme fatte da questi governi negli ultimi quattro anni già usate è un'ottima riforma
Ed è un'ottima riforma perché e intrinsecamente logica e ragionevole e condivide dei valori che sono oggi nel nella società il fatto che scambiamo un po'di flessibilità
Il uscita con maggiore flessibilità in entrata e viceversa
E detto questo io credo che non ci sia bisogno di rincorrere mese per mese
I dati congiunturali per stabilire se il Jobs Act ha funzionato o no i giochi Satta funziona come dire per definizione perché è una buona riforma perché scusatemi con lo stesso principio io potrei dire ma secondo voi sto mese la Costituzione italiana scusatemi se esagero ha funzionato
Cioè le riforme
Se sono condivise logiche e ragionevoli vanno bene anche il reddito di inclusione attiva andava bene anche la buona scuola
Che è stato un pochino smontata andava bene
Le cose che invece secondo me vanno meno bene e che richiedono sì una valutazione diciamo mensile puntuale sono i provvedimenti
Di incentivazione di sussidi eccetera e lì su quello io sono meno soddisfatto ricordo una battuta di Friedman
Di Milton Friedman che diceva
Guardate che se tassate chi lavora e sussidiate chi non lavora non vi dovete stupire che poi c'è disoccupazione quindi da questo punto di vista io distinguerei le riforme
Giudizio favorevolissimo dai provvedimenti diciamo estemporanei o o di incentivazione
Sulla congiuntura io sono meno ottimista del ministro perché i consumi a mio avviso leggendo i dati dell'Istat facendo delle lavorazioni che ne facciamo mensilmente ormai da undici anni
Non mi pare che ci sia un rafforzamento adeguato per esempio non voglio entrare troppo nei numeri però il mercato dell'auto il mercato dei mobili molti durevoli
Non stanno più crescendo l'ultimo trimestre ha fatto segnare un segno meno dal due mila dodici non si vedeva un segno meno anche il i nostri dati
Dicono che il il il il clima è buono il la crescita c'è per l'amor di Dio sarebbe idiota non non don sostenerlo perché è nelle cose ma che sia così forte
Diciamo da cisti ficcare
Entusiasmi che non appartengono però al ministro padano che ha sempre parlato però di sentiero stretto e più cauto di altri colleghi del Governo o di altri politici
Un'altra cosa che a me purtroppo preoccupa molto forse
Magari interessa poco di meno da alcuni di voi e che la ripresa secondo me non è omogenea sul territorio io ho sentito parlare nei giorni scorsi di un Sud che ha mostrato segnali di ripresa è vero è cresciuto di quattro decimi in più rispetto al Nord nel due mila quindici e nel due mila sedici è cresciuto come il resto del Paese peccato che nel due mila quattordici è cresciuto di un punto percentuale in meno
In sostanza dal due mila otto il Sud e passato da un contributo al PIL del venticinque per cento al ventidue per cento non solo la popolazione del nostro Mezzogiorno scende
Perché questo mi preoccupa perché se dobbiamo arrivare a una crescita del due due virgola due due e mezzo per cento come tutti ci auguriamo che quel target che permetterebbe di recuperare la povertà assoluta e la disoccupazione giovanile se vogliamo arrivare a quel due due e mezzo o cresce il sunto oppure l'unica alternativa e di sperare che Emilia
Veneto e Lombardia facciano il boom stile anni Sessanta cosa che improbabili c'è più cinque sei per cento allora questi elementi
Mi fanno ritenere che una buona dose di cautela sia utile anche per meglio interpretare quello che sta favorevolmente accadendo in questi giorni per adesso mi fermerei qui
Passerei la parola a Vaccarino appunto per completare
Lo sguardo delle parti sociali appunto anche dal suo osservatorio vorrei che ci raccontasse che tipo di ripresa percepisce che tipo di congiuntura vede e e soprattutto poi che cosa che aspettativa rispetta un'idea che è stata annunciata di una manovra espansiva sa che cosa però si aspetta
Bene tanto grazie dell'invito buonasera a tutti
Noi già salutammo l'anno scorso compiacere il fatto che ci trovammo di fronte ad una manovra espansiva
Che favoriva una serie anche di Investimenti favoriva possibilità per il sistema delle piccole imprese
Oggi viene riconfermata sostanzialmente almeno nelle delle indicazioni e questo non può che essersi trovarsi assolutamente d'accordo
Io però non stai qui a fare una suddivisione tra ottimisti e meno ottimisti o pessimisti eccetera
Noi partiamo da dei dati estremamente reale estremamente concreti che abbiamo per conoscenza delle imprese del tessuto economico che rappresento quindi revocato la piccola impresa
Che ci dicono che è da un po'di mesi che indubbiamente c'è un fervore nuovo e accanto ad un fervore nuovo
C'è un fatturato e ordini che sono i rilievi crescita ma soprattutto c'è una crescita del dello d'ottimismo e della fiducia nei confronti del futuro
Quanto è stato detto prima lo condivido ciò non è presente in tutta Italia non è presente come in in maniera diciamo c'è diversità c'è diversità ma c'è diversità anche all'interno di settori noi siamo di fronte ad alcuni settori che stanno attirando abbastanza
Non solo quelli che sono legati all'export che sicuramente hanno avuto possibilità anche negli anni precedenti di recuperare ma anche il settore che tradizionalmente come dire guardano più al mercato interno anche se le nostre imprese guardano con più fiducia e con più capacità anche rispetto a un tempo al al mercato estero
Ma l'elemento che vorremmo sottolineare che sono ripartiti un po'gli investimenti
E parlo degli investimenti privati ovviamente
Per cui una e ed un diciamo una molla che ha fatto scattare questi investimenti sicuramente è stata l'introduzione del cosiddetto super ammortamento iper ammortamento che pensiamo prevediamo soprattutto proponiamo che vengano ripresi
Per il prossimo hanno in quanto qualsiasi azienda ha bisogno di un po'di tempo per avviare una programmazione e soprattutto bisogna anche di acquistare quel clima di fiducia quel clima come dire di ottimismo che la porta a fare investimenti allora se si fanno manovre che sono tu poco durature nel tempo è molto probabile che non ci siano proprio lo scatto perché questo possa avvenire soprattutto in un tessuto di di sistema di piccola impresa dove si sa che c'è una certa lentezza nell'agganciare questi elementi ma non supera il e il è lettera morta mento sono due elementi che sono stati funzionali in quest'anno e sono due elementi che possono soprattutto non solo rimettere in moto la questione dal punto di vista del del appunto di nuovi i nuovi finanziamenti ma sono un elemento che riporta in alto la capacità di produzione della nostra economia che è un elemento molto importante noi abbiamo insomma continuiamo ad essere la seconda potenze industriale europea sicuramente per un rischiamo di perdere quelle capacità che si sono sempre stati terzi sono sempre stato riconosciuto di grande capacità di produzione alta non di produzione di bassa di basso profilo allora sono necessarie assolutamente questa andare avanti in questa direzione anche perché io non entro tanto nei dati ma un elemento che ci preoccupa un po'
è un po'una lentezza negli investimenti pubblici da questo punto di vista allora siamo di fronte ad una ripresa che traina per investimenti privati una lentezza da parte degli investimenti pubblici che invece venivano e vengono Abbiati con forza ma che poi insomma non trovano concretezza concretezza reale
Credo che ci siano però come è stato detto anche precedentemente alcuni settori che questa ripresa ancora non l'avvertono onora avvertiranno anche mai
Mi riferisco per esempio settori quali l'edilizia laddove
Il crollo è stato molto molto più alto ma anche perché sono cambiati e devono cambiare un po'il paradigmi stesse che hanno condotto il metodo delle costruzioni il veto del rivestimento in questo campo in Italia noi pensiamo per esempio che sì hanno terminati tempi in cui le nuove costruzioni erano l'asse fondante dell'edilizia l'asse fondanti delle costruzioni
E insiste debba essere avviato sempre più più con forza tutto il tema del recupero delle ristrutturazioni
Allora in questo senso e quindi anche qui lo pongo come tema di riflessione ma come tema di proposta credo
E crediamo come CMA che ci sia stato
Una grande aiuto in questi anni più quelli che sono stati i cosiddetti bonus fiscale che sono aumenterà issato soprattutto il campo delle ristrutturazione nel campo dell'adeguamento energetico e in ultima analisi è quello dell'adeguamento cisti sismico
è questo un volano importantissimo rispetto dei settori che altrimenti non hanno la possibilità di agganciare una ripresa che sostanzialmente non può più esserci un po'più esserci da questo punto di vista quindi anche qui credo che sia opportuno e ed è una proposta che noi continuiamo a sostenere che vi siano presenti al all'interno della legge di bilancio
Grazie
Emergono diverse suggestioni insomma avremmo visto dove si trovano i soldi effettivamente più per coprire tutte le clausole di salvaguardia
Come sono compatibili con il resto degli obiettivi la questione del Sud la divaricazione il tema della polarizzazione italiane che non è solo quella territoriale ma anche tra modalità produttive
Tra una locomotiva che sta nelle catene del valore globale magari in testa e un panino un resto
La cui percentuale non so fare ma insomma ma molte altre imprese che invece ancora sono border line e non sono ancora entrate nel nel nel percorso virtuoso della ripresa la questione gli investimenti pubblici effettivamente è una cosa importante perché gli stanziamenti obiettivamente ci sono nove gli raccontiamo sempre sul giornale raccontiamo anche cifre consistenti importanti ma poi effettivamente si fatica a vedere che si trasformi effettivamente in cantieri
Ma soprattutto visto che qui abbiamo raccontato anche alcune delle cose che hanno avuto successo delle precedenti manovre
Tutto si può sintetizzare in una domanda che si fanno in tanti in questi giorni come si fa a fare una manovra espansiva che non diventi però una manovra elettorale
Allora innanzitutto Bracco
Potremo assicurare che i conti tornano
Senso che
All'interno del quadro in cui ripeto forse non l'ho detto qui ma l'ho detto nel chiedo scusa
Il deficit del due mila diciotto sarà di uno punto sei
Era uno punto due quello previsto dal Def di aprile
E questo deficit di uno punto sei parte da quello che si chiama
Il deficit tendenziale cioè la finanza pubblica
Spontanea del sistema in assenza di correzioni che viene ulteriormente ridotto per via della crescita quindi insomma per farla breve ci sono risorse in parte dovute alla maggior crescita in parte dovuti al maggior spazio concordato con Bruxelles che ci permette di eliminare tutte le cose salvaguardia affrontare altre tematiche importanti e trovare risorse non tante ma neanche zero
Dedicarsi ad alcune priorità di sviluppo
La seconda cosa se posso
Dire che dagli interventi che mi hanno preceduto che hanno toccato aspetti diversi colgo un elemento comune molto importante e cioè che c'è sia pure a livello di sensazione a livello di aneddoto se non proprio a livello di dati
Per concreti e definitivi
L'indicazione di un Paese che stanno migliorando che sta cambiando per il meglio e questo mi conforta perché nelle previsioni che abbiamo presentato oggi c'è una dimensione macroeconomica aggregata
Ma quello che conta è la micro economia sottostante cosa fanno le singole imprese cosa fanno i singoli settori
Cosa fanno le singole aree territoriali e anche se tutti e due hanno detto i miei predecessori quel chi mi ha preceduto è stato detto che lo sviluppo ineguale non tutti i settori crescono lo stesso passo non tutte le Regioni
C'è però una sensazione se non sbaglio non vorrei forzare troppo la mia interpretazione di miglioramento di clima che si vede anche nei livelli di fiducia di famiglia il Paese
Tutte queste cose assieme producono la crescita che è un dato sintetico di fenomeni di fenomeni diffusa il compito della politica economica in una situazione del genere quello di assecondare rafforzare dare più fiducia ma anche reale più risorse
Dare più risorse sperando che siano efficaci e qui arrivo alla questione degli investimenti
Mi fa piacere sentire che supera ammortamento iper ammortamento funzione e questo è sicuramente un'informazione importante nel momento in cui si debbano decidere misure da ripetere o misure che sono andate che non hanno funzionato
Questo l'informazione estremamente importante per chi fa il bilancio pubblico perché è inutile continuare a mettere soldi su cose che non funzionano
Quindi a vere dagli utilizzatori delle misure un'indicazione su cosa funziona estremamente prezioso
Investimenti pubblici il nostro moderatore già l'ha detto
Il problema degli investimenti pubblici in Italia solo diciamo così per metà un problema di risorse le risorse destinate agli investimenti pubblici negli anni dieci Torino dietro di noi sono andati sempre scendendo
Perché erano il tassello immediatamente colpito vile dalla necessità di un aggiustamento fiscale terrificante che è stato dovuto che era si è rivelato indispensabile nel due mila dodici
Adesso finalmente dopo molto tempo gli investimenti pubblici hanno smesso di scendere e stanno cominciando a risalire
Ma il problema è che a volte laddove ci sono i soldi non ci sono gli investimenti non ci sono gli investimenti perché magari progetti sono insufficienti
Non ci sono gli investimenti perché magari ci sono i progetti ma le procedure amministrative sono troppo complicate sono ancora in fase di apprendimento è stato introdotto un'importante riforma del nuovo Codice degli appalti che però richiede di essere tradotto in attività da parte di chi fa gli investimenti e qui c'è un appello che io mi permetto di fare non solo al Governo centrale ovviamente un appello a me stesso
E al governo di cui faccio parte ma anche un appello ai agli enti locali ai comuni che spesso hanno in mano la possibilità di rilanciare alla grande gli investimenti magari con le scuole con gli ospedali e per ragioni di vario tipo ciò non avviene abbiamo liberato abbiamo reso più semplice con una il superamento del patto di stabilità interno il vincolo di bilancio per i Comuni e le Regioni
Il mio appello agli enti locali ai governatori delle Regioni agli amministratori comunali e di usare al meglio queste risorse cercheremo di introdurre misure che non necessariamente mobilitano l'uomo bizzarro nuove risorse ma rendono più facile utilizzare risorse che già ci sono tutte queste cose
Fanno la crescita tutte queste cose sono messe insieme portano la crescita del PIL almeno al due per cento sono totalmente d'accordo
Lo portano perché le imprese investono perché investendo mentre il capitale è un ente la crescita potenziale lo può lo portano perché usano meglio risorse già esistenti e quindi per concludere la manovra espansiva non solo perché il deficit continua a sostenere la domanda anche se va riducendosi
Ridurre il debito ma perché auspicabilmente le risorse immobilizzate dal dal bilancio pubblico sono più efficaci quindi sono più espansive perché colpiscono laddove c'è bisogno di insiste al sostegno degli investimenti dell'attività di investimento pubblico e privato
Grazie
Un'altra domanda ministro poiché di nuovo la parola alle parti sociali ma
C'è una cosa che mi ha colpito lo dico qui in casa del Pd
Mi ha colpito per esempio quando M. D. P. ha detto che non avrebbe votato la nota di aggiornamento se non fosse passato ius soli ecco voglio dire
Se questo è l'Anthill antipasto del clima politico con cui si è si andrà a votare
Quello che sarà punto nota aggiornamento del Def del la legge di bilancio l'ultima della legislatura
Diciamo così da osservatore mi preoccupa io so che lei è un tecnico prestato alla politica però immagino che preoccupi anche lei cioè cosa si sente di dire a alle forze che sostengono il governo insomma come in che tipo di navigazione prevede
Questa domanda mi permette di ricordare
Tra
Tra tra pochi giorni non solo si voterà la nota di aggiornamento al Def
Ma si dovrà votare a maggioranza assoluta la richiesta di autorizzazione al Parlamento di cambiare i saldi di finanza pubblica i saldi di finanza pubblica del Def di aprile erano
Uno e due
Zero due zero adesso sono un SI zero nove zero due quindi quello che noi proponiamo questo Def
Una maggiore espansione fiscale
Se non si dovesse votare a maggioranza assoluta questa modifica dei saldi di finanza pubblica si direbbe e questo deve essere molto chiaro che chi vota contro preferisce l'austerità
Torno
Torno
Rappresentante Confcommercio e Confartigianato
Faccio una domanda uguale a tutti e due perché vorrei che parlassimo di Europa
Perché l'Europa comunque dentro i menu quotidiani delle questioni della politica economica e non solo
Tutti i giorni tutti i giorni abbiamo un orizzonte europeo tutti i giorni abbiamo a che fare
Una cornice normativa con delle aspettative con delle con delle condizioni che ci provengono da Bruxelles e non solo da Bruxelles ma che comunque condizionano anche gli andamenti delle politiche delle politiche economiche delle e proprio delle della vita quotidiana dell'economia almeno questo è quello che percepiamo noi che la osserviamo la raccontiamo poi dai giornali
Per questo mi mi trovo che sia interessante se io a voi dico l'Europa per voi che cos'è
Come come impattate tutti i giorni con l'Europa che che che Europa vedete voi dei vostri osservatori
Le l'Europa è fondamentale perché si decide molto più in Europa che nei governi nazionali
Cioè parlo di Europa però devo dire il ministro delle mi ha convinto al novantanove per cento non al cento per cento perché sul carattere espansivo della manovra sai se io ti dico la il prossimo anno dobbiamo aumentare le tasse di quindici miliardi e poi oggi ti dico
Li aumentiamo solo di cinque dal punto di vista della contabilità pubblica Leon ridotte di dieci però dal punto di vista delle tasche dei cittadini ci sono comunque cinque mila Rita si più però va be'questo diciamo i conti liberi di fare il ministro Lisa fa il ministro
E non ci torno
L'Europa
L'Europa è una cosa fondamentale semplicemente perché noi dobbiamo decidere
Che cosa fare
Del nostro assetto istituzionale interno
E il collegamento con l'Europa torno un attimo sulle riforme la riforma più importante però non l'avete fatta ce l'avete tentato di farla però gli italiani l'hanno bocciata io ancora non mi sono ripreso dal quattro dicembre perché
E il e non ho mai votato PPI però devo essere onesto non ho mai votato Pd ma non mi sono ripreso e vi dico una cosa
Diceva il poeta passata è la tempesta o dove i Consiglieri far festa perché col fatto che non abbiamo eliminato alcune cose ci sono un sacco di persone
Che ricominceranno le loro carriere che magari ci fanno perdere un po'di tempo in termini burocratici e questo con l'Europa estremamente a che fare
Sull'Europa io però posso dire una una cosa in in per essere preciso gli investimenti pubblici
Voi sapete che noi abbiamo ci siamo messi d'accordo prima USA fatto dei patti e li abbiamo siglato il non con la pistola alla testa le abbiamo siglati perché lì volevamo siglare per non fare un deficit maggiore del tre per cento oggi si dice
Scorporati da questo deficit deficit vuol dire
Tasse meno spese scorporati da questo deficit gli investimenti pubblici perché gli investimenti pubblici sono una cosa buona mentre magari la spesa corrente sicure Buonarroti Stephen devi pagare però magari non da tanta crescita
Ora quando noi diciamo dobbiamo togliere gli investimenti pubblici altri Paesi europei che fanno parte del nostro condominio legittimamente come facciamo parte noi dicono
Ragioni possiamo provare il signor ministro a fare dei ragionamenti mettendoci nei panni della nostra controparte in maniera tale che quello che vogliamo fare noi quello che suggeriamo noi possa essere accettato bisogna fare dei compromessi del tipo
Se noi invece di dire scorporiamo gli investimenti pubblici diciamo
Facciamo che sulla spesa corrente cioè sulla spesa di sul deficit di tutti i giorni non superiamo lo zero cinque e l'uno per cento
E magari sulla parte degli investimenti pubblici decisi da una commissione dicevo da una specie di Eurogruppo degli investimenti pubblici si arriva al quattro per cento questa potrebbe essere diciamo una
Soluzione tra virgolette lo dicono in ambiente
Gradevole così per fare fra quella provocazione potrebbe essere un idea per fare accettare anche le nostre controparti della Mitteleuropa il fatto che vogliamo più investimenti pubblici io e finisco
Non capivo
La lira
La senta lo scellino la dracma per me
La storia la facciamo noi però un certo punto come dire
Qualcuno bussa alla nostra porta e dobbiamo prendere una decisione per nell'Euro è stato una cosa magnifica
Mi stupisce che tutti i miei colleghi economisti ora Ditano che era sbagliata sta cosa non bisognava farla
No no no mai ce ne saranno due tre due e mezzo Teresa quattro
Quattro cinque che dicono sì è una cosa buona perché tutti dicono che si sapeva che la cosa non funzionava queste o vi giuro che fa perdere credibilità una professione cerchiamo almeno di essere coerenti
Ricordiamoci la cosa fondamentale
Il tempo scorre in una sola direzione non possiamo riavvolgere il nastro c'è la storia non non va indietro va avanti cerchiamo di aggiustare quello che è possibile aggiustare io ho fatto una piccola provocazione
In termini di deficit corrente deficit diciamo sugli investimenti pubblici ma cerchiamo in Europa di fare la nostra parte devo dire che in questo
Io non è spunti nativo né antigovernativo devo dire che in questo il ministro Padoa né sta nei tavoli tecnici anche a Bruxelles o a Francoforte facendo delle riflessioni che mi pare possano sortire qualche risultato importante sono questioni tecniche però dalle questioni tecniche bisogna partire perché sennò i numeri ci inchiodano e ci tolgono denaro dalle nostre tasche
Ok
Ma
Come CMA
Credo che non ci sto mai stato nessun tentennamento
Rispetto al fatto che l'Europa sia fondamentale
Dicevo prima che le nostre stesse riprese anche piccole anche con ma le difficoltà tipiche che hanno che ha un sistema di piccole imprese
In questi anni di drammatica crisi hanno dovuto ripetere
Anche complessivamente il loro modo di lavorare loro modo di i loro prodotti il loro modo di produrre
E molte che prima erano orientate soltanto ad un mercato locale del mercato italiano ma addirittura un mercato locale più ristretto
Ha dovuto di necessità virtù prendere atto che bisogna allargare i confini bisogna allargare la propria capacità di azione di qualsiasi tipo di azienda
E in genere il mercato di prossimità quello più adatto a un sistema di piccole imprese pertanto i Paesi a noi vicini Paesi dell'Europa son diventati molto più appetibile è molto più interessante per qualsiasi tipo di impresa anche di dimensioni piccoli piccola
Aggiungo
Ne approfitto della presenza del ministro per dire che il tema dell'internazionalizzazione rimane uno dei temi fondamentali per quanto riguarda la nostra economia anche di un sistema basato su piccole imprese
Perché se noi vogliamo alzare il numero delle imprese che guarda all'estero ormai bisogna pescare all'interno di un sistema di piccole imprese perché quelle normali quelle più grandi già fanno l'internazionalizzazione e se l'obiettivo invece portare tutti dobbiamo farlo
Detto questo e quindi c'è una assoluta
Fatto che si guarda all'Europa con grande attenzione poi di fatto le nostre imprese l'Europa la sentono lontana e soprattutto fascia intorno lontano il modo di governare
E l'Europa
E sento non lontana anche gli organismi europei
Li sento lontani soprattutto quando per esempio su dei temi importanti come quelli dell'etichettatura come dei più importanti quelle della tracciabilità del prodotto
E non sto parlando soltanto dei prodotti dell'agroalimentare che sono fondamentali poi abbiamo della diffida il sudicio i temi della difesa del melting anche per noi il made in Italy ma è fondamentale per un sistema di di delle nostre imprese ed è quando queste cose non vanno avanti perché non riusciamo e non abbiamo la forza e non abbiamo anche la possibilità di aprire un confronto con le altre con gli altri Stati per sostenere determinate questioni riguardo ripeto per esempio sul tema della tracciabilità ecco che sente il lontano l'organismo europeo
Però l'Europa rimane come detto prima assolutamente fondamentale non possiamo pensare a ipotesi come talvolta si sente né di abbandoni o di cose di questa natura
Mi permetterei però di ritornare un attimo sulla questione di prima perché riprendo
Lerna la diciamo la risposta che il ministro ha dato rispetto al tema degli investimenti sul privato
Per fare una sottolineatura di di questo genere allora chiaro che noi sosteniamo la validità del super e lì per ammortamento
Ma direi in particolar modo anche del super
Perché noi non possiamo pensare soltanto che tutto si sviluppa attraverso industria quattro punto zero o Impresa quattro punto zero come noi abbiamo fin dall'inizio ho cercato di sostenere e non sostenere anche quei tipi di investimenti che invece sono fondamentale sono per noi estremamente importante io non vorrei che sul tema dell'industria dell'Impresa quattro punto zero si sviluppasse un po'quello che è venuto una modo di alcuni anni precedenti per cui tuttora era bello tutto quello che era start-up
Era una cosa era era una parola d'ordine lo startupper ha una coerenza poi quando finivano tutte le sovvenzioni o lotto per l ottanta per cento della stampa hanno reggeva allora
Solo sul tema dell'Impresa quattro punto zero sicuramente un come dire un punto di arrivo per molte imprese ma non lo è per tutte però ce l'ha deciso investimenti da parte di tutte quante ecco perché sono in Riccardo ritto riporto con forza questa questa attenzione rispetto a questo tema
Grazie
Il tema
Come vedete il tema delle ora per fondamentale se a questo tavolo ci fosse stato un rappresentante delle banche proventi ci avrebbe detto che l'Europa è stato il peggiore incubo dell'ultima fase visto quanto ha morso la vigilanza e quanto vi sono importanti le regole sulle patrimonializzazione delle nostre banche
E abbiamo visto lo sa bene il ministro padovana
Che cosa abbiamo dovuto fare per finalmente arrivare in linea con quello che l'Europa ci chiede sul sistema bancario ma questo è un di cui diciamo vorrei parlare col ministro naturalmente ecco deve cogliere gli spunti che sono arrivati ma vorrei e penso che ci abbiamo quasi a chiudere credo vorrei tornare sul tema europeo né riprendendo un po'gli spunti che ha lanciato Junker recentemente nel suo discorso davanti al Parlamento europeo dove ha rilanciato con grande forza l'idea di una nuova Europa un nuovo assetto istituzionale il nuovo superministro dell'economia
In salsa Junker però diciamo una esponente politico e non un pericoloso gendarme come avrebbe voluto scioglie Blair o la dottrina tedesca che per prima aveva introdotto questo tipo di di correttivo all'assetto istituzionale è stato detto che il fondo salva-Stati colline potrebbe diventare una specie nuova Fondo monetario descrivendo possibilità d'intervento anche appunto per far crescere l'economia dei diversi Paesi insomma
è sembrato un upgrading forte insomma del tema europeo in questa fase che può portare anche molto lontano lei come lo ha colto è favorevole sì ci racconti
Ma la mia reazione al discorso del presente di un che era stata immediatamente molto positiva se anche perché molte delle idee che lui ha esposto al parlamento europeo nello Stato dell'Unione
Va ricordato il punto sono idee che il governo italiano aveva avanzato già da parecchio tempo addirittura dai tempi in cui il governo italiano nel due mila quattordici ha tenuto la presidenza del consiglio europeo quindi che fosse fossero queste idee ed altre
Veicolate dal presidente della missione europea era sicuramente un significato politico oltre che di contenuto
Come dire una cosa sull'Europa l'Europa come sappiamo tutti in questi ultimi anni ha attraversato una crisi fortissima
In molte situazioni si è temuto per la tenuta dell'euro non solo per la crisi greca ma per la crisi di altri paesi e non sto pensando all'Italia sto pensando ad altri paesi che hanno attraversato fasi molto difficili dall'Irlanda Portogallo la stessa Spagna
Questo ha generato un senso di rifiuto l'Europa come strategia desiderabile ma anche per un'altra ragione
Perché l'Europa virgolette dell'euro ma anche percepita come l'Europa delle banche non era percepita come l'Europa della gente come l'Europa dell'occupazione del welfare del futuro dei giovani e questo è il problema politico dell'Europa
Ora l'economia europea per ragioni in parte cicliche parte nostra andando meglio
C'è quindi più spazio per dedicarsi a una revisione della strategia europea
E quindi tutti i discorsi compreso quello di Junger che vengono avanzati devono a mio avviso tener conto di questa dimensione non basta anche se è indispensabile completare l'Unione bancaria occorre indirizzare le risorse politiche culturali oltre che finanziarie verso la crescita verso l'inclusione sociale verso l'occupazione e questo si può fare il ragionamento su una nuova architettura istituzionale europea che guardi a queste cose è già in atto faccio un esempio
Uno dei temi sul tavolo del dibattito è quello di un bilancio europeo rinnovato
Un bilancio europeo rinnovato che secondo noi secondo l'Italia ma non solo secondo noi ci sono anche altri paesi che sono d'accordo un bilancio europeo che dovrebbe dedicarsi a fornire cose che hanno alto valore aggiunto europeo cosa sono queste cose
Intensi tutto una gestione europea dell'immigrazione e non devo che in questo Paese sappiamo cosa vuol dire
La sicurezza
Il ripensamento di un sistema di welfare europeo l'Europa
Ha fatto storia perché ha introdotto il sistema di protezione sociale più avanzato nel mondo e per decenni è stato così l'Europa non può permettersi di perdere questo primato
Quindi ci deve essere un bilancio europeo che dedichi risorse eventualmente risorse aggiuntive
Oltre che una riallocazione di quelle che già ci sono spesso questi obiettivi e su questo il consenso dei cittadini sarebbe molto più forte l'euroscetticismo sarebbe molto meno un problema
E poi ci sono tante altre cose per esempio una cosa a cui io sono particolarmente affezionato perché una proposta italiana lanciata qualche anno fa
Un meccanismo contro la disoccupazione ciclica un meccanismo che permetta di dire se c'è uno shock nell'unione monetaria non si bisogna fare in modo che qui il Paese che subisce questo shop negativo se la vita da solo
Ci deve essere solidarietà ci deve essere con un termine un po'tecnico ma che va molto di moda una condivisione del rischio se l'Europa si deve integrare e si deve integrare preferisce
Deve condividere il rischio naturalmente e quindi qui poi mi mi fermo per poter portare avanti un discorso del genere essere ascoltati come l'Italia è ascoltata bisogna che ciascuno faccia la sua parte
Quindi bisogna che l'Italia si prenda le sue responsabilità dica chiaramente che bisogna affrontare il problema del debito in modo non traumatico ma decisivo
Bisogna affrontare il problema della dei bilanci bancari e molti importanti risultati si stanno tenendo
Bisogna e qui torno una cosa che dicevo all'inizio continuare con le riforme l'Italia negli ultimi anni è stata additata come il paese uno dei paesi più riformatori d'Europa non dobbiamo perdere questo primato anzi dobbiamo rafforzare
Grazie
Troppo il tempo a nostra disposizione finito un'ora di discussione su questi temi è un battito di ciglia e quindi finisce subito purtroppo le domande che ho nel carniere sarebbero state molte altre
Vi ringrazio dell'attenzione grazie a tutti l'ultima battuta ministro ma lei cosa farà dopo se le chiedono di Rieti riprovarci che cosa risponde dopo andrà in pensione