Visto dall'America

Bentrovati all'ascolto di radio radicale ecco c'è l'appuntamento con la rubrica visto dall'America sabato ventitré settembre due mila diciassette diversi temi di cui ci occuperemo questa sera
Ma in particolare avremo una Focus ha dedicato alla settimana di apertura dei lavori dell'Assemblea generale dell'ONU ha ignoro che con in particolare gli interventi di Donald Trump del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump martedì scorso e quello del premio italiano
Paolo Gentiloni mercoledì scorso in plenaria ne parleremo con una intervista abbiamo realizzato con il corrispondente da Washington del colle della sera Giuseppe Sarcina poi nella seconda parte in chiusura nel
Gli ultimi dieci minuti circa a disposizione dopo il collocamento con Sarcina una serie di segnalazione
La prima il Senato degli Stati Uniti alla quasi unanimità approvato un bilancio record finanziare
La difesa per l'anno due mila diciotto la segnalazione del quotidiano liberal dei merchant fa qualche confronto con le cifre per contestualizzarle meglio poi una seconda segnalazione
Un tema che abbiamo già affrontato in più di un'occasione abbiamo fatto alcuna puntata quasi dedicata solo questo
L'epidemia di morti per overdose negli Stati Uniti un'epidemia talmente grave che il presidente Trump
Ha dichiarato emergenza nazionale e il nome di appena pubblicate dal Center for Disease Controcampo Invention che un ente
Federale confermano questo trend che questo trend che anche il peggioramento
Con i dati tra il due mila sedici infine l'ultima segnalazione by American cioè comprate prodotti americani era una proposta elettorale del candidato presidente Donald Trump e oggi arriva un'altra proposta e questa il piano di Taranto per aumentare la vendita di pistole americane
All'estero
è una anticipazione dell'agenzia Reuters allora andiamo con ordine la settimana di apertura dei lavori dell'Assemblea generale dell'ONU ha New York il collegamento con Giuseppe Sarcina
Con Giuseppe Sarcina corrispondente da Washington per il Corriere della Sera ma
In trasferta a New York nei giorni scorsi ci occupiamo dell'Assemblea generale dell'ONU che si è aperta lunedì
Scorso alle Nazioni Unite a New York buona sera Sarcina
Ora però voi allora è stata una settimana di semente densa di temi di politica internazionale potremo partire cronologicamente tornando a martedì quando è intervenuto il presidente Taranto che ha tenuto il suo primo discorso
Allorché non era neanche scontato nei giorni scorsi che andasse poi intervenisse alla luce anche delle critiche che ha fatto nei confronti di questa organizzazione quanto meno di come funziona di come finanziata però poi ha parlato apparato per quaranta minuti che ha detto molte cose anche i termini in cui le ha dette contano molto
Ha toccato ha fatto qualche nome di paese Nord Corea Iran che Venezuela però ha detto anche altre cose dal punto di vista dei principi come andate
Ma diciamo che ne perché quello è stato il momento chiave della settimana Trump ha fatto un discorso molto duro nei toni Toni che hanno sorpreso devo dire anche l'Assemblea perché rimasta stordita da questo intervento che aveva avuto da alcuni passaggi di una cadetta proprio da campagna elettorale
Tra praticamente a esposto la sua dottrina di politica internazionale quel padre cioè dopo l'uscita di del suo consigliere il Libano Angola Qatar bianche dopo che i generali quel generale perché è lì che il capo dello stato generale ma è qua Consigliere per la Sicurezza nazionale
Pare abbiano preso un po'la guida della politica estera della Casa Bianca c'è però una contraddizione mi pare che rimane una contraddizione strutturale nel senso che l'enunciazione di principio di Trump è ancora quello della del Caf spiegato in questo modo ciascuno di noi
Trascurino i leader del mondo mette al primo posto gli interessi del proprio Paese così credo fare io esattamente come avete fatto voi fino a questo momento dopodiché lo sviluppo invece pragmatico e concreto dei dossier
Ha un approccio comunque multilaterale anche se non è esplicitamente riconosciuto a cominciare dalla questione della Corea del Nord dove
Presidente americano a se il prodotto invettiva
Proprio nei confronti di dei Greco il Paese ma nello stesso tempo a sollecitato ancora una volta la Cina e la Russia a fare qualcosa di più e quindi ha prospettato da questo punto di vista una una possibilità diplomatica culti laterale
E poi naturalmente alternando la minaccia invece l'intervento unilaterale leggeremo completamente alla Corea del Nord
Qualcosa del genere anche
Vale per le l'Iran
Altro prese con questo atto molto duro troppo duro molto duro ma che qui o si capisce poi alla fine quale sarà la decisione
Del presidente cioè se effettivamente accelerarsi ritirerà anche da questo accordo così qua fa
Con l'Accordo di Parigi osserva o se invece è un passaggio questo per cercare di spingere anche di altri Paesi
Hanno firmato intesa col per Anna intensificare gli sforzi
Per controllare
Dal punto di vista americano meglio Teran non tanto dell'applicazione tecnica
Dell'accordo sul nucleare dove tutti compresi gli americani riconoscono che non ci sono delle deviazioni sostanziale rispetto dei patti
Ma invece sul piano dello spirito degli accordi come l'ha definito il segretario di Stato americano Rex il son cioè tutte le iniziative parallele o collaterali che secondo Washington governativa quali sta assumendo ponendo minacce della Regione quindi di nuovo il ruolo dell'Iran nella guerra dello Sciliar nella Yemen l'accusa di finanziare organizzazione che gli americani considerano tout cour terroristiche come gli Hezbollah e così via
Diciamo anche con gli altri temi Venezuela Cuba anche affaccendata rimettono tutto in questo schema Venezuela giusto per
Un flash sulla sul Sudamerica di cui forse si parla meno di quanto meriterebbe il tema anche lui rampa ha avuto l'atteggiamento muscolare nei confronti di Maduro
Ma nello stesso tempo il giorno dopo il giorno dopo lo stesso giorno del discorso loro nel pomeriggio scusate
Ha incontrato tutti quasi tutti i leader sudamericani per provare a concertare
Una manovra congiunta per isolare
Per isolare leader vettura quindi è un atteggiamento ancora una volta difficile da incasellare quello di pratiche cederei cautelare in maniera chiara perché
I principi o comunque concetti anche ideologici devo enunciare qui poi trovano invece di applicazioni pratiche diverse più concrete più diciamo anche
Un tentativo di coinvolgere anche gli altri Stati
Che tipo di reazioni ci sono state intanto ignoti che era affollata di tredici treni presidenti capi di stato per l'apertura dell'ONU appunto la relazione
Pertanto è quella di un certo lo sconcerto oggettivamente dopo il discorso di Trump perché appunto è vero che l'Assemblea generale anche in passato è stata al palcoscenico per chi rate
Anche spettacolari ma di solito sono un palcoscenico di cui approfittano leader o dittatori o libere che hanno che si presentano con un atteggiamento di rottura nei confronti del padre dall'altra correrebbe morendo sul discorso di Gheddafi in otto anni fa e così via certamente non ci si aspettava una cosa del genere dal presidente degli Stati Uniti
Questo ha innescato peraltro anche un inasprimento della discussione dei giorni seguenti perché alla tribuna si sono avvicendati poi anche lo stesso presidente dell'Iran Rouhani che ha fatto discorso durissimo tra definendo Trump impoverita la politica
Netanyahu che invece aveva appoggiato e ha rincarato for ancora di più la dose rispetto alla al discorso degli il Presidente americano e così via
Ci sono state tante
Tanti interventi di questo tipo se posso sottolineare qualcosa diciamo l'elemento di novità
Abita ritratta è stato proprio perciò la presenza del e l'attivismo del presidente francese macro
Che ha sfortuna serie di incontri bilaterali veramente a larghissimo raggio visto praticamente tutti visto Primo Ministro giapponese Shinzo Abe ma ultimo dunque turco Erdogan ha vinto
Il in dunque della Corea del Sud ha visto leader europei insomma ha dato la sensazione di una grande impegno da parte della Francia su tutti i dossier principali dall'artiglieria la Libia
Alla Corea spesso la Corea del Nord
Con un cambio di passo rispetto alla President Olanda
Se posso aggiungere una un come una riflessione che mi che mi è venuta in questi giorni avendo così in passato o trovato anche a Bruxelles
Ebbene l'immagine che diciamo comunque la percezione della Francia che sia Bruxelles e cioè con una potenza comunque qualche voto incompiuta un eterno la seconda un vorrei ma non posso
Contratto a Montù quello che si risponda all'ONU dove invece veramente ma cosa e la Francia sono apparsi in questa settimana centrali presenti tutti i dossier quindi il questa redento nelle Cosimo insicurezze come membro permanente effettivamente una sì un vantaggio che
Fa la differenza
Anche questo fa pensare che difficilmente nel futuro ci sarà la possibilità che la Francia la Gran Bretagna invece restano però un po'più defilata possono rinunciare a questo seggio permanente perché effettivamente
Conferisce loro lo status di superpotenza innegabile sì quasi impossibile oramai poter avere un seggio europeo magari per l'Unione europea
Magari qualche anno fa era un discorso più realisticamente realizzabile adesso è molto più difficile
Macron peraltro difeso ma non solo i tutte quante le altre grandi nazioni anche con Sergio a l'uomo saggio permanente hanno difeso l'accordo
Sul nucleare iraniano da questo punto di vista insomma se forma si sono presentati non solo la Francia come garantite nazionale della corto nei confronti le critiche dall'Amministrazione americana
Sì diciamo che c'è stata una riunione specifica sulla sull'accordo dove è stato fatto un analisi
Strettamente tecnica di merito dell'impegni e tutti quanti compresi gli americani costruito dalla presente diversa perché andando a vivere a livello di ministri degli esteri hanno dovuto riconoscere che l'Iran effettivamente è in regola con l'accordo ciò che contestano gli americani invece come dicevo prima è lo spirito
Della del dell'accordò cioè il fatto che l'Iran Contini secondo Washington ad agire come un
Un fattore di destabilizzazione nell'area appunto citavo prima Massimiliano bolla e così via
Da questo punto di vista parole americani sono soli in questo senso perché
Le altre potente del Consiglio di sicurezza cominciare dalla Russia ma anche la stessa Francia
Ritengo invece che si debba insistere col dialogo con Teheran senza strappi e cioè c'è l'accordo per il nucleare che sta dando buoni risultati debba essere una parla base comunque di partenza una una patrimonio da tutelare per mantenere aperto il dialogo con l'Iran e non invece una un elemento di contorno rispetto appunto a a un quadro più generale come invece
Spesso dagli americani è comunque questo l'approccio in questo momento degli americani
Non c'è una formalizzazione quindi e non è chiaro se gli Stati Uniti escono da chiedono la rinegoziazione dell'accordo di Parigi sul clima però comunque che tipo di risposte avuto l'amministrazione tratto quali sono
Le posizioni in campo immagino che i trattati non si negoziano
Ecco questo è quanto a
La delusione della della di questa assemblea generale dell'ONU perché c'era molto atteso per un incontro che era stato organizzato Brunetti
Dai che ricorda il consigliere economico della Casa Bianca
Proprio sulle energie rinnovabili non era specificamente su accordo di Parigi ad Asso Energie rinnovabili però è chiaro che quella doveva essere l'occasione per capire se questi segnali che erano arrivati la settimana scorsa anche la il sono ed altri per l'amministrazione
Segnali di mezza apertura o di ripensamento Sokoli Parigi avessero una qualche concrete bene secondo giudicare da quello che che si è visto che è stato possibile ricostruire attraverso colloqui insomma con le persone che erano nell'incontro gli americani su questo non ho detto nulla
Quindi tutte le notizie che abbiamo provengono da altre fonti da persona dagli altri mi spiccano presente con ricco provvede l'impressione che generale che saprà che Erika che che è venuta fuori dalla da quell'incontro è che gli americani su questo realtà non abbiano un piano preciso di rinegoziazione o comunque non avevo proposto ecco quindi
è stata un po'una delusione perché ci si aspettava invece qualche passo in concreto qui per il momento rimaniamo una posizione di così indeterminatezza
Così come rimaniamo quella posizione di indeterminatezza sulla questione dell'Iran dove Rafa ha detto
C'ha preso una decisione però non l'ha ancora comunicata qualche giorno di tempo per perché il punto diciamo ufficiale sul sull'accordo passiva scadenza prossima tra se non ricordo male fra un paio di settimane quindi
Vediamo se
Ci saranno delle modelle mosse ufficiali
Mercoledì invece è intervenuto il presidente del Consiglio italiano Paolo Gentiloni che guidava la missione diplomatica italiana nel negli Stati Uniti che all'ONU assieme al ministro degli Esteri Angelino Alfano e non solo
Ricordiamo anche che l'Italia quest'anno è membro con sei jet non permanente del così ogni sicurezza dell'ONU e siede in consiglio con l'ambasciatore Sebastiano Cardi che se non vado errato dovrebbe anche presiedere essere presidente di turno del Consiglio di sicurezza al mese
Di novembre come è andata con l'intervento di Gentiloni ha toccato diversi temi ha risposto per certi versi
Anche attratto immagino molto più a vocazione ha ribadito la vocazione multilaterale dell'iter questo ma anche poi a affatto avuto dei focus specifici sull'iter particolare credo
Se c'è localmente Chamorro la il discorso di Gentiloni come quello di tanti altri dividere con cioè appunto dallo stesso macro
è partito proprio dall'elogio del multilateralismo e quindi dall'elogio dell'ONU
Naturalmente questa è stato raccolto bene in un con testo dove appunto
Certo punto stava creando una contrapposizione tra unilateralismo e multilateralismo fa una maggiore la stragrande maggioranza del Paese a favore diciamo di uno spirito più di collaborazione tra comunque di dialogo tra Paesi dello per quanto riguarda diciamo il temi specifici la Libia è stata sicuramente
L'argomento trainante
La missione italiana c'era anche studia il pregio di non farlo sì al palo Gentiloni sono partito di Rapallo è stato veramente molto attivo sulla questione libica hanno incontrato tutti c'era secolari c'era il ministro degli Esteri mi dico sempre hanno sempre del governo di Tripoli l'unico riconosciuto a livello internazionale non vada fiala
Il l'inviato speciale dell'ONU che Hassan Salameh
E così via quindi c'è stato diciamo mi è stata l'occasione per stringere un po'su uno dei temi centrali che è quella della ritorno dell'ONU Libia o come come dire
Per essere più precisi del rafforzamento rappresenta dell'ONU in Libia dal punto di vista della accoglienza dell'assistente migranti attraverso appunto l'UNHCR che l'organismo guidato tratto dall'Italia Filippo Grandi
Da questo punto di vista qualche risultato c'è stato personalmente ho avuto anche l'opportunità di incrociare il ministro degli esteri libico e quindi chiedere direttamente che cosa pensasse della proposta italiana la risposta dichiara
è stata si va bene siamo noi siamo favorevoli che ci sia un ritorno dell'ONU in Libia la cosa fondamentale però è che lo siano interferenza di paesi stranieri e quindi che l'ONU non diventi in qualche modo il pericolo per poi
Spedire inviare truppe o anche solo navi nelle acque territoriali tipica c'è molta attenzione ed ancora da parte del governo di Tripoli su questo aspetto e l'altra cosa che
è stata avviata
A New York ma di cui si parlava insomma possibile
Settimane
Le prime ipotesi proprio per l'UNHCR
Posso installare dei campi di accoglienza per i i migranti in Libia particolare
Sui confini meridionali della Libia sulle rotte che vengono che arrivano Massud quindi a Paesi confinanti non confinanti ma solo dalla CGIL al Bambin Gesù ce eccetera
Proprio c'è soltanto un problema di fondo infatti immagino che sia un piano insomma i primi stadi di definizione ma comunque fatichi garantisce poi
La la la possibilità insomma che si fa da garante chi permette insomma che che se strutture permangono sul territorio la possibilità di visite periodiche insomma i monitoraggi eccetera
è un discorso veramente molto complicato data la situazione sul territorio in Libia scusami
Lo è assolutamente diciamo che ci sono due problemi uno un problema politico innanzitutto che tiene insieme tutti gli altri cioè atterraggi è in grado di garantire per tutte le milizie tutte le tribù armate
Della leader quindi se come dire parlando con lui poi come diciamo
Parlare con tutti gli altri
L'altra questione collegata a quel punto è la sicurezza e c'è anche questo logistiche perché non è semplice indubbiamente anche solo montare i campi territori dove ormai da anni si combatte o comunque dunque difficile immaginare una qualsiasi tipo di attività pacifica ecco diciamo così
E poi in ultimo tema è quello di
Assicurare un corretto funzionamento di questi campi perché e qui francesi soprattutto stanno insistendo su questo dovrebbero essere divisi in due categorie cioè i campi
Destinati ai richiedenti asilo
E i campi invece dove dovrebbero andare negli migranti progetti economici o comunque le persone che si spostano è semplicemente perché stanno cercando un'opportunità di vita migliore e che invece dovrebbero secondo i francesi su questo penso che l'intenzione d'accordo essere rimpatriati
Un dei nel territorio d'origine
Sappiamo quanto sia difficile gestire rimpatri
Paesi comunque avanzati come sono l'Italia la Francia eccetera possiamo immaginare la difficoltà
In operazioni ricordo polemica un paese come la Libia io grazie a Giuseppe Sarcina corrispondente da Washington pericoli tenersela che a seguito di lavori di questa prima settimana dell'apertura dell'Assemblea generale dell'ONU
A New York veniamo alle tre segnalazioni conclusive della puntata di questa sera della rubrica visto dall'America molto velocemente primo tema il senato americano provato
Un Baggio ettari record di finanziamenti della difesa per l'anno due mila diciotto non è come dire una atto definitivo perché dovrà si dovrà
Riconciliare questo provvedimento con quello che è stato approvato dalla Camera che è lievemente differenti appena entrato in vigore insomma dovranno essere due provvedimenti con il medesimo contenuto che le medesime cifre espresse dunque quali sono i numeri di questo Baget record alla segnalazione dal
Settimanale liberal del nation il Senato americano quasi all'unanimità alla unanimità
Avviene solo sui finanziamenti per la difesa
Dunque il Senato americano quasi all'unanimità ottantanove sicché soli otto uno approvato la propria pressione del bilancio per la difesa due mila diciotto
Il totale dei finanziamenti approvati è di settecento miliardi di dollari una cifra che supera perfino le richieste che aveva fatto il Presidente Trump che s'era fermata seicentotré miliardi di dollari di finanziamenti richiesti
Chi supera di oltre novanta miliardi di dollari tetti di spesa introdotti nel due mila undici per fermare aumento del debito pubblico il cosiddetto se queste
Per superare questo tetto entrambi i rami del Congresso devono approvare un provvedimento ad hoc ma i numeri sembrerebbero esserci
Il presidente tre parà chiesto al Congresso di approvare la sua richiesta per seicentotré miliardi di dollari che il Senato né approvati addirittura settecento addirittura ottanta miliardi in più rispetto allo scorso anno
Come detto per rendere esecutivo questo finanziamento si dovrà conciliare questo provvedimento quello del Senato con quello già approvato dalla Camera in luglio che si era fermato a seicentoventuno miliardi di dollari allora che cosa ci si può fare con settecento miliardi di dollari
Quanto sono settecento miliardi dovrebbe affrontare spese militari degli altri ad esempio se il bilancio alla difesa diventasse legge la spesa militare degli Stati Uniti sarebbe superiore anche al totale dei successivi dieci Paesi del mondo per spesa militare tra cui anche Cina e Russia
O ancora settecento miliardi di dollari sono il triplo di quanto spende lascino ogni anno e dieci volte la spesa della Russia ogni anno solo l'aumento rispetto allo scorso anno è nell'ordine di ottanta miliardi di dollari esattamente il doppio di quanto costerebbe la proposta del senatore Bernie Sendai sardi rendere gratis i costi di frequenza dell'università americani che costerebbero al governo federale solo quarantasette miliardi di dollari ma
Per la proposta resend se non ci sono i voti
In congresso questa la segnalazione da denuncia passiamo alla seconda segnalazione molto velocemente ed è questa sera abbiamo detto la pressione della epidemia da col morti per overdose
Nel negli Stati Uniti un tema di cui ci siamo più volte occupati questa epidemia per overdose da oppioidi in particolare così grave che il presidente tratto ha dichiarato emergenza nazionale gli altri dati appena usciti pubblicati confermano anche un peggioramento di questo trend dei dati ufficiali del Center for Disease contro poi Vescio
E sono questi nel due mila sedici ci sono stati sessantaquattro mila morti da overdose negli Stati Uniti addirittura più ventuno per cento rispetto allo scorso anno
E di questi la metà trentatré mila circa sono causati da overdose da oppioidi cioè prescritti come antidolorifici il che vuol dire secondo le cifre
Che in media centoquarantadue persone muoiono negli Stati Uniti ogni giorno per overdose con alcuni Stati più colpiti di altri oggi la overdose è diventata la prima causa di morte per gli americani fino ai cinquanta anni dieta la segnalazione dal sito del Center for Disease contro Prudential
L'ultima segnalazione velocemente Trump aveva promesso da candidato presidente un programma Bye America così detto comprare prodotti americani per alimentare le esportazioni Medina io e sei nel mondo allora
Ha trovato un meccanismo sorprendente per aumentare la venditore di pistole americane nel resto del mondo la notizia la dà all'agenzia Reuters con l'articolo del diciannove settembre scorso ed è veramente una furbata tra virgolette
L'amministrazione Trump si prepara a rendere più facile produttori di armi americane la vendita di pistole fucili d'assalto verso l'estero
Il meccanismo come raccontano le fonti interpellate da Reuters ed è molto semplice ed è proprio veramente poco di Colombo
Spostare il controllo e l'autorizzazione di vendita verso l'estero dal Dipartimento agli esteri sempre piuttosto cauto a quello al commercio
Notoriamente molto meno interessato alle questioni di sicurezza nazionale e di più agli affari
Questo il trucchetto
Con le nuove regole si abbatteranno i corsi per i produttori americani potenziando le esportazioni creando nuovi posti di lavoro negli Stati Uniti nell'ottica del promesse elettorali di Trump by America cioè comprare prodotti americani la stima valutate non regge di un più quindici venti per cento di esportazioni all'anno di pistole americani la bozza del provvedimento in via di definizione già la prossima settimana potrebbe arrivare all'ufficio per il Budget e la Casa Bianca che dovrebbe come dire sul silicio bollinato lo vidi Marlowe
Che presumibilmente potrebbe essere già approvata all'inizio del prossimo anno si tratterebbe nella forma di una misura che non ha bisogno dell'approvazione del Congresso per essere esecutiva
L'iniziativa di Trapani che al momento di crisi per i produttori americani scrive Reuters
Durante la presidenza Obama infatti molti hanno fatto scorte di armi per paura di una legge più restrittiva ma contratta tutto è cambiato ma paradossalmente negativo basta guardare alla Borsa
All'indomani dell'elezione di Taranto che era pure andato a un congresso da pure andato sia prima da candidato che poi anche da presidente
Al congresso della National Rifle Association in su della lobby dei dei possessori di armi
Collezioni tratto presidente le quotazioni della Smith & Wesson sono crollati del cinquanta per cento quella della Sturm proroga del ventisei per cento
Solo lo scorso anno il Dipartimento di Stato americano autorizzato vendite all'estero per armi del genere per un valore di quattro miliardi di dollari soprattutto verso Canada australe Thailandia e Arabia Saudita i principali rivali dei produttori americani sono sul mercato globale la colloca austriaca e la verità italiana questo e la storia che racconta l'agenzia Reuters si questo articolo decisamente interessante il trucchetto di Trump
Facilitare le esportazioni di pistole made in Juve sei nel resto del mondo passare il controllo e l'autorizzazione di vendita sulle armi
Dal Dipartimento di Stato al dipartimento al commercio che è molto meno attento molto meno sensibile alle questioni di sicurezza nazionale molto più attento agli affari e al dolore
Bene questa era l'ultima segnalazione da la agenzia Reuters simile quella puntata di questa sera della rubrica visto d'America un saluto e ringraziamento per l'ascolto da Lorenzo Randy
Ci risentiamo sabato prossimo al ventitré e trenta questa puntata come tutte le precedenti le ritrovate sul nostro sito internet radio radicale punto detti slash rubriche