Ius soli. Intervista a Nicola Fratoianni sulla presa di posizione di Alternativa Popolare per rimandare la discussione alla prossima legislatura

Radio radicale siamo col segretario di sinistra italiana Nicola Fratoianni per parlare di ius soli l'iniziativa di Alternativa popolare ieri che ha affossato sembra definitivamente
La legge al Senato la la sorprende la sorprende nei termini in cui è stata presentata il tornaconto elettorale non c'è quindi non la facciamo
No non mi sorprende e mi indigna semplicemente deprimente il segno di una classe politica
Che purtroppo molto più indietro del paese nel quale viviamo la scelta dalla paura del tornaconto dalla speculazione politica la convenienza insomma il contrario di quello che dovrebbe fare la politica
Che anche quando si vide dovrebbe farlo a testa alta su quale idea di paese bronzo bassi elementi di speculazione politica ripeto sono un po'indignato
Credo che però questo sia la cifra non tanto di Alternativa popolare diciamo la cui consistenza ideale nota al grande pubblico ma la cifra anche qui di un governo della maggioranza di un Partito Democratico che come si vede ha dimostrato grande grande determinazione grande forza su le leggi elettorali incostituzionali sui decreti salva banche l'ha dimostrata quando si trattava di togliere diritti a lavoro col Giobatta quando si trattava di imbrogliare italiani sul referendum prima eliminando i voucher per e introducendo di in tutta fretta persino il giorno prima della data in cui si sarebbe dovuto tenere quel referendum e invece sul terreno dei diritti balbetta balbetta ed è incapace di produrre mentre avanza mentre
Ritiene quindi che il se avesse voluto il partito democratico avrebbe potuto forzare la mano con A. P. come ha fatto con la legge elettorale ma certo si poteva fare si poteva fare prima di arrivare a questo punto
Si potrà cercare comunque la maggioranza diversa si poteva avere il coraggio di porre la questione di fiducia si poteva in ogni caso andare in Aula senza la fiducia e magari andare sotto per rendere evidente davanti al Paese
Chi si assume o meno la responsabilità di continuare a consegnare il Paese a un Medioevo dei diritti su una questione che riguarda realtà italiana perché ci sono oggi in Italia oltre ottocento mila bambini ragazzi che sono italiani a tutti gli effetti stanno con i nostri ragazzi sul crescono i nostri ragazzi studiano nelle nostre scuole
Piangono e ridono e si emozionano esattamente come tutti gli altri ai quali è negato il riconoscimento di una realtà che già in atto quando la politica non è in grado di misurarsi col mondo nel quale vive
E anzi assume un una funzione regressiva in nome della paura e dell'accompagnamento della paura apolitica fa un pessimo servizio alla democrazia al Paese a se stessa
Dunque lo ripeto la verità è che bisognava andare avanti magari anche fallendo ma dimostrando
La volontà di ciascuno ma la verità è che la volontà anche del partito democratico è quella di misurare su questo un cedimento anche qui in funzione elettorale
L'ultima domanda ieri è venuto qui a Roma affittare ai leader della Cirenaica si è parlato di immigrazione ma anche di di Annie di di di petrolio volevo sapere che pensa di questo avvicinamento di del governo di Minniti con con la star
Ma io penso che su questo terreno come sempre accade si gioca una partita sporca la partita dei grandi interessi ai quali vengono sottomessi valori diritti principi abbiamo gestito in quest'ultima fase la partita alla grande enorme partita strutturale delle migrazioni con un'operazione di rimozione si mette come si dice la polvere sotto il tappeto solo che non parliamo di polvere ma di vite umane di persone in carne ed ossa
E di diritti violati li abbiamo consegnati agli stessi trafficanti che li sfruttavano sulle rotte del Mediterraneo che oggi da trafficanti si trasformano in carcerieri
Fuori da ogni elemento di tutela dei minimi diritti in questo modo non si risolve per nulla la questione della immigrazione che ripete questione strutturale
E l'aiutante a casa loro diventa la beffa di una prigione in una casa che non è neanche la loro ma che basta non sia la nostra casa questo mi pare ipocrita e anche inaccettabile
Ringrazio grassa Nicola Fratoianni segretario di sinistra italiana