Conversazione con Francesco Caringella sul suo libro «10 lezioni sulla giustizia per cittadini curiosi e perplessi» (Edizioni Mondadori)

Radio radicale bentornato in questo spazio seguire approfondimento oggi siamo in compagnia di Francesco Karin gela benvenuto a RadioRai vogliamo grazie
A Francesco Karin già le nostre ascoltatori lo conoscono già perché abbiamo spesso trasmesso presentazione dei suoi libri
Sue partecipazioni a convegni e già commissario di polizia magistrato penale a Milano durante Mani pulite oggi presidente di sezione del Consiglio di Stato del presidente della Commissione di garanzia presso l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ed è inoltre giudice del collegio di garanzia per lo sport presso il contro ed è corsa va bene però diciamo che già trovare il tempo insomma già Ulisse la scusa del fucile ed oggi è qui per presentare il suo ultimo libro edito da Mondadori dieci lezioni sulla giustizia per cittadini curiosi e perplessi
Allora è un libro in qualche modo che cerca di sciogliere anche il lessico giuridico cerca in qualche modo di riavvicinare il il pubblico i lettori ma i cittadini a temi molto molto importanti temi che fanno parte sia del dibattito pubblico ma
Soprattutto del dibattito personale perché nell'arco della vita di ognuno di noi magari si può alle alle volte
Trovare a confronto con la giustizia o comunque vederne quello che accade e la lezioni prima inizia con una domanda che forse la domanda delle domande che cos'è la giustizia
E da questo interrogativo via via si snodano coi tutti gli altri che andremo ad analizzare abbiamo letto un pezzo del suo curriculum per Francesco Karin Gela che cos'è la giustizia
Beh questa è una delle domande che accompagnano l'umanità da sempre è una domanda che mi faceva la mia povera mamma
Acque libere dedicato che da cittadino comune chiedeva al figlio il giudice cosa fosse la giustizia
Specie di fronte a processi lunghi con ribaltamenti di scena dagli esiti imprevedibili e capricciosi
Io ero completamente impreparato essendo un tecnico troppo innamorato della tecnica dare risposte al cittadino comune che invece il vero destinatario della giustizia questo libro provo a spiegarlo per iscritto
E credo si possa dire che la giustizia fondamentalmente due corse
è una giustizia da un lato dal punto di vista tecnico la giustizia nella corretta applicazione della legge da parte del giudice però queste la giustizia dei giudici che non hanno il compito di caviale norme di modificare la Società di perseguire il bene di educare le persone ma di applicare correttamente ed interpretare correttamente le leggi del Parlamento
C'è però una giustizia pian piano in cui la giustizia dei giudici si inserisce che ha di valori morali etici
E la giustizia cui contribuiscono i giudici insieme la politica insieme alla Società insieme ai singoli insieme al mondo del volontariato questa giustizia dicevo mi ha rilievo
Si può riassumere così
E dare la felicità al maggior numero di persone possibili pensare cioè che non ci sono uomini e donne in questo mondo che non abbiano il diritto di avere diritti la giustizia e questa utopia
Cioè riconoscere a tutti i diritti riconosciuti agli ultimi la possibilità di diventare cittadini a pieno titolo
Ecco inizia alla il libro con l'esempio
Diciamo più più pratico forse quelli che per sia credenti e non conosco il processo a Gesù di lei dice fu un processo lampo fu un processo veloce in un paio d'ore
E e dice che quei fatti ovviamente di quel processo di quelle accuse hanno determinato voi un pezzo di storia dell'umanità perché di fatto ecco così
E questo diciamo cambiare il corso delle cose è forse una delle funzioni che la giustizia in senso filosofico in senso letterale anche del termine in qualche modo fanno
Spesso oggi assistiamo ad una politica sempre più debole che cerca negli altri poteri una sorta di equilibrio alla propria inefficienza e quindi spesso lì dove non arriva la politica anzi quasi sempre l'opinione pubblica aspetta l'intervento della magistratura e questo ovviamente è una stortura molto importante perché ovviamente nello squilibrio di poteri nella squilibri di funzioni
è chiaro che quella la modalità di dare la felicità al prossimo viene meno in questo senso
Nella società contemporanea nello specifica anche all'interno di questo capitolo la giustizia si identifica con un'istituzione scrive lei un potere una garanzia un bene comune
E e cita Calamandrei e per trovare la giustizia bisogna essere fedeli chissà come tutte le divinità si manifesta soltanto a chi ci crede
Ecco il credere nella giustizia è in qualche modo una delle ferite e più ampie che il nostro Paese si porta dietro e a questa ferita ne scaturiscono tante altre quale può essere la cura per questa ferita
La cura e la conoscenza diceva Norberto Bobbio che il potere invisibile e anche solo per questo pericoloso la gente diffida diciotto il misterioso pacco non conoscibile e la giustizia
è un pianeta ampiamente sconosciuto perché né i giudici né i giuristi probabilmente anche i politici
Non assolvono ad un obbligo fondamentale che è quello di rendere la giustizia conoscibile dei veri destinatari che sono i cittadini Calamandrei afferma che la giustizia non insiste perché un valore assoluto è un'utopia una ricerca faticosa probabilmente impossibile è però necessaria
Ma ciò che deve esistere e la fede nella giustizia la fiducia nella giustizia la voglia di giustizia la gente questa fiducia nella giustizia né i giudici né l'apparato nella struttura giudiziaria l'ha persa come dimostrano le statistiche
Per tante ragioni le inefficienze e tempi lunghi
E la scarsa prevedibilità delle decisioni interferenze anche eccessive del giudice nella sfera politica e anche umana dei singoli ma l'ha persa soprattutto perché non conoscevo questo pianeta questo libro con le sue inevitabili limitazioni e con la sua sicuramente ho capita a questo scopo quello di rendere la giustizia conoscibile di avvicinare la gente alla giustizia perché conoscere la giustizia significa poter avere fede in ciò che essendo trasparente
Case di vetro e in qualche misura valutabile come un pianeta nel quale avere fiducia e non è da cui sottrarsi
Ecco il secondo capitolo anche molto interessante la seconda lezione
Si intitola la verità del giudice c'è un passaggio particolarmente interessante in cui si fa riferimento alla sensibilità del giudice questo è un elemento secondo me imprescindibile per capire sia il processo penale era per capire anche la percezione della giustizia all'interno della pubblica opinione
Ecco questa sensibilità del giudice
è una sorta di arma a doppio taglio possiamo dire e quindi quand'è che giudice deve in qualche modo dare adito alla sua sensibilità
Perché ovviamente essendo un sentimento ambivalente la sensibilità può anche diciamo sfociare in una presa di posizione cioè troppo personalistica quindi ci racconta anche del mestiere del giudice come un mestiere di filosofico equilibrio possiamo dire
Si ebbe la verità e il tema centrale nella giustizia d'altronde lei citava il processo più importante da storia quello del trentatré a Gesù Cristo nervosi giudiziario più grosso meno di ventiquattro ore ventisette violazioni procedurali mancanza del contraddittorio accuse sommarie testimoni falsi sciatteria pigrizia
Superficialità negazione dei diritti fondamentali nella difesa Ponzio Pilato
Richiesto da Gesù di una riflessione sulla verità chiederci suo quid est veritas cos'è la verità è l'interrogativo che tocca l'umanità da sempre un obiettivo impossibile
Ma l'interrogativo del giudice ora la sua domani molto interessante perché è evidente che la verità del giudice essendo una verità umana
E non divina è una verità soggettiva
Relativa probabilistica e la verità più probabile non è la certezza assoluta che solo Dio se esiste a e però in secondo luogo una verità processuali una verità del processo nel processo il giudice non deve individuare il suo convincimento intimo come verità
Ma deve individuare il convincimento risultante dalle carte processuali deve individuare quella verità che le prove legittimamente acquisite
Rendono qualificabile come Italia Mecca Pintado da assolvere imputati che sapevo colpevoli con certezza matematica
Ma che non potevo condannare perché le prove di colpevolezza erano illegittime
E non erano valutabili quella era una verità
Sostanziali di un certo tipo erano colpevole ma processuale di un altro tipo io sono un giudice non un filosofo non psicologo devo decidere in base alle prove
E non in base alle intuizioni in base alla mia convinzione alla mia moralità allora la risposta è questa
Convincimento del giudice ha una componente psicologica inevitabilmente perché implica una riflessione una capacità emotiva di comprendere le vicende umane ma deve avere una base processuale
Guai a giudicare in base alle convinzioni bassi pregiudizi
In base alle mozioni in base a quello che si è mangiato a pranzo commenti ha trattato tua moglie la sera prima in base all'avvenenza estetica dell'imputato che sono noti fattori
Di condizionamento psicologico secondo
E la criminologia americane bisogna giudicare secondo parametri il più possibile oggettive la giustizia è una mattina il carburante della giustizia sono le prove acquisita nel processo
Ecco a proposito di processi simbolici ed eccellenti mentre lei mi ricordava insomma l'esempio che ho fatto io a mia volta basandomi sul suo libro sul processo di Gesù Cristo
Veniva anche in mente il processo ad Enzo Tortora alle quello che avvenne Enzo Tortora
In in una delle tante registrazioni anche che trovate nel nostro archivio dice una frase lo ribadisce anche in lettere a Francesca che un libro che ho letto che che sicuramente è molto bello molto interessante dice
In questo Paese solo
Due categorie di persone non rispondono dei propri errori
I bambini e i magistrati che questa è una diciamo punto di criticità molto molto evidente in qualche modo perché ovviamente caso Tortora è stato un caso che ha dilaniato l'opinione pubblica e ha dilaniato possiamo dire
Proprio anche il diciamo la persona l'imputato poi ovviamente prosciolto da ogni accusa scagionato insomma tornato in piena libertà però ovviamente di c'è stata poi una
Come dire un crollo fisico dovuto a quella situazione purtroppo ci ha lasciato a pochi
Anni dalla fine del suo iter giudiziario però ecco in questo in qualche modo la gente se vogliamo parlare della percezione pubblica della giustizia
Sia spetta anche che così come un medico se sbaglia un intervento chirurgico
Un un pilota se sbaglia un atterraggio un calciatore se commette un fallo un cittadino si commette un reato fondamentalmente ritrovi in qualche modo un ente che
Tuteli anche da queste storture
Però qui poi nasce una sorta di difesa corporativa della situazione come avviene per tutte le corporazioni diciamo mai punire il il corporale o come dicevano gli antichi ecco in questo senso la percezione dell'errore la percezione della diciamo della punizione anche dell'errore che ovviamente crea non solo diciamo l'accanimento personale nei confronti dell'individuo del magistrato che sbaglia ma crea anche degli esempi perché poi il mondo vive di esempi ecco questo non pensa che sia un messaggio che manca all'interno di questo diciamo di questo modo di intendere giustizia
Lei tocca un tema centrale io sono probabilmente un magistrato critico autocritico
Ritengo che il tema della responsabilità sul tema centrale perché la fiducia nella giustizia nei giudici implica la responsabilità dei giudici che sbagliano la gente non può avere fiducia in chi come un bambino responsabile
Anche nel caso
Gli errori gravi e c'è stato un referendum c'è stata una riforma legislativa recente c'è stata una sentenza
Della corte di giustizia e quindi il trend normativo dal punto di vista delle regole e nel senso dell'ampliamento della responsabilità del giudice
Credo e spero che anche la giurisprudenza porterà a compimento questo percorso voi conduca
La responsabilità del giudice verso standard di effettività che sono propri di tutte le professioni in quella medica
In particolare ci sono alcuni sintomi proprio ieri il Parlamento e le decisioni del caso di Messina
Lo stato è stato condannato con l'accertamento della responsabilità del con i pubblici ministeri di Messina
Che per una donna di Licata uccisa barbaramente dal compagno non avevano valutato adeguatamente dodici denunce
Quindi io credo che al di là delle leggi che sono complete e sufficienti c'è un problema di applicazione della legge e quindi di un coraggio maggiore perché il mio giudice dobbiamo mostrate nel riconoscere le colpe in casa nostra nel punire severamente chi sbaglia dopodiché faccio due osservazioni molto rapide la prima osservazione cosa vuol dire sbagliare
Perché nelle professioni complesse l'errore umano è inevitabile nelle professioni mediche l'eccesso di responsabilità a carico dei medici
Ha portato all'aberrazione della medicina difensiva e cioè di attività mediche preordinati non alla difesa dell'incolumità fisica del paziente
Ma dell'incolumità giudiziarie del medico un tradimento del patto terapeutico tra medico e paziente e le legge recentemente la Jelly bianco ha riportato la responsabile delle medico al caso della colpa grave e non dell'errore lieve
Aggiungo che c'è il rischio del processo al processo riflessioni imputato potesse agire contro il proprio giudice per un errore procedurale lieve noi avremmo ribaltamento delle prospettive una paralisi della giustizia
Quindi e giusto che giudice rispondono come tutti professionisti di più ma con regole che editi da una paralisi di una giustizia più preoccupata degli errori che non è il bisogno di fare giustizia dopodiché il caso Tortora ci spiega un'altra cosa diceva Satta che il processo è una pena
Anche se spesso processo non consegue una pena
Qui Tortora non ha subito una pena
Ma subito un processo che è stato una pena per le ombre e per il ludibrio a cui è stato esposto per l'umiliazione sin dal momento il sud dell'arresto carcere preventivo carcere preventivo quindi la prima vera e propria non c'è stata
E però qui la riflessione
Riguarda non tanto la colpa dei singoli magistrati quanto piuttosto la colpa è del sistema cioè la lunghezza di un processo cioè i tempi lunghi nel processo fanno sì c'è un uomo innocente prima di vedere riconosciuta la sua innocenza
Subisca una piena è una ferita come nel caso di Tortora che probabilmente ha portato anche alla morte di un'anima bella
Ecco e ecco questo voi ci porta un po'ai due dai due capitoli in pace in tra il quinto e il sesto L'arte del dubbio e la giustizia e il tempo che sono poi fondamentalmente due grandi
Temi anche antropologici perché l'uomo diciamo generalmente non può essere mosso da splendide verità in quanto generalmente ne abbiamo
Poche di verità diciamo in mano ma diciamo può essere mosso da importanti dubbi e l'altro punto è il
Il tempo la giustizia il tempo
Lei
Cita in apertura del sesto capitolo una frase di dello poeta Tagore diceva farfalla non conta Mesima momenti e a tempo a sufficienza questo tempo a sufficienza sembra che alle volte in qualche modo uccida il concetto stesso di giustizia da un lato e dall'altro magari una persona che compie un reato arriva al processo che il tempo di trasformazione interiore già lo fa essere una persona differenti quindi chi punisce il legislatore
Che in qualche modo a livello politico e il tempo il tempo cambia un'era politica e quindi si perdono le elezioni perché cambiano i tempi
Si perde anche la possibilità di educativa effettiva della giustizia se il tempo passa perché magari una persona ha già maturato interiormente di consapevolezze che doveva maturare rispetto il danno che ha provocato e quindi
Diciamo magari quella punizione si va a infliggere in modo poco utile ecco questo
è in qualche modo o un un argomento che non solo investe la giustizia nella sua funzione
Però sia per il cittadino ma investe anche su come la giustizia
Può arrivare in qualche modo a ad essere attento attenta ai tempi attenta alle considerazioni è e a quello che accadrà domani
Ecco la giustizia in qualche modo il tempo sembrano due elementi che non vanno mai in disaccordo c'era anche il famoso adagio al alla ruota della giustizia lenta ma inesorabile ecco però quelli inesorabilità alla fine spesso crea più danni che
Che funzioni logica
Devo dire che è così il tempo rappresenta la vera emergenza della giustizia la riforma della giustizia è una riforma dei tempi della giustizia i tempi italiani
Per il processo penale sono tempi non paragonabile a quelli europei medi sei anni per un processo penale in Italia sei mesi in Germania otto anni per un processo civile in Italia
E otto mesi in Germania e dicono gli americani scusi il mio angolo barese chi più barese sia inglese per la verità che il Justice di legge il Justice denari del certa giustizia
Tardiva e una giustizia negata cioè la sentenza tardiva e sbagliata solo per questo specie nel caso della soluzione perché significa alla missione Tortora di un errore giudiziario che ha portato all'incriminazione di un innocente
Ingiustamente processato per un tempo troppo lungo il processo lungo e qui in un processo contraddittorio rispetto alla sua vocazione che dare risposte immediate a bisogni immediati di uomini che hanno delle urgenze
Produce molte vittime la legge
Non sanzionata la pena applicata lo diceva lei ad un uomo diverso
Il processo stesso che viene ucciso dal tempo e dalla prescrizione l'efficienza perché processi lenti generano altri processi
E la vittima che non non te ne tutela la società che non ottiene pro decisivo nell'economia perché gli investitori stranieri stanno alla larga dell'Italia dall'Italia per la lentezza della giustizia
Le risposte sono molteplici sono organizzative sono
Risolvesse più adeguate personale più professionalizzato ma c'è anche un problema di risposta di sistema ne abbiamo un Paese se caratterizzato dalla giuridiche azioni di tutte le vicende umane
Tutte le questioni che riguardano l'uomo dalla nascita alla morte dall'invito a vivere al diritto a morire
Dalle beghe condominiali alla lite stradale vanno davanti ad un giudice conoscono tre gradi di giudizio dicono gli americani che troppa giustizia vuol dire nessuna giustizia
Non dobbiamo evitare
Che davanti al giudice vengono portate questioni che possono essere risolte attraverso sistemi stragiudiziale il giudice devono affrontare i temi davvero centrale che riguardano davvero le vicende cruciali
Delle vite delle persone con un meccanismo processuale che sia un orologio di precessione dai tempi prevedibili e anche dagli esiti imprevedibili
Ecco un altro capitolo della del del del suo libro diciamo scioglie un altro dubbio un altro interrogativo particolarmente importante
Quello del diritto al tempo del terrorismo ovvero il continuo stato di emergenza tra qualche giorno ad esempio la la Francia di Macron prolungherà il suo stato di emergenza lo stato di emergenza significa leggi speciali leggi speciali significa parziale morte dello stato di diritto perché ovviamente
Abbiamo visto anche nella nostra storia recente contemporanea quando
Per
Diciamo motivi legati al terrorismo all'ordine pubblico siamo entrati siamo stati in leggi permanenti che giustificavano
L'uso della forza nelle piazze basti pensare alla legge Reale basti pensare a a tante altre
Situazioni in cui ci siamo ritrovati ovviamente questo crea alla lunga una sorta di alterazione del senso dello Stato e dello stato di diritto all'interno dei cittadini cioè quando la legislazione d'emergenza diventa continua in qualche modo sì dichiara anche una debolezza implicita cioè che lo Stato con le leggi normali le leggi non emergenziali non riesce a far fronte a dei problemi che mano mano diventano diciamo diversi e più complessi ecco questa è in qualche modo una sconfitta della giustizia è una sconfitta anche del diritto della e della capacità comunque di uno stato democratico liberale di a vere un impianto normativo giurisdizionale accusatorio difensivo che sia comunque in grado di mantenere lo Stato di diritto e i diritti umani diciamo sempre in in piena regola in pieno regime
Abiti care ai diritti fondamentali dell'uomo e alle garanzie fondamentali proprio di uno Stato di diritto sarebbe una sconfitta
Del nostro stato di diritto della nostra Costituzione anche della nostra umanità della nostra attenzione
Verso il giusto verso il bello
C'è un problema naturalmente la conciliazione tra due poli contrapposti lo scriveva qualche tempo fa sul Messaggero il valoroso collega Carlo Nordio e cioè la conciliazione tra sicurezza e libertà
Quando la sicurezza in pericolo lei libertà devono subire una contrazione questo inevitabile è sempre stato così nella storia dell'umanità la lotta al terrorismo la legge Reale la lotta alla mafia la milioni Latorre
La lotta le emergenze hanno sempre provocato no una castrazione delle libertà sempre più conosciute ma una forma di maggiore
E l'astice ITA per conciliare le esigenze contrapposte
Devo però dire che l'Italia non è la Francia l'Italia non è l'America per la semplice ragione che in quei Paesi la Costituzione prevede l'eccezione certe quindi lo stato d'eccezione è uno Stato di diritto perché applicativo di regole sia pure me l'agenzia di previste
In quelle costituzioni nella nostra accada fondamentali queste eccezioni e non è previsti e quindi noi non possiamo non dobbiamo e non vogliamo abdicare ai diritti fondamentali anche nell'era della lotta ad un terrorismo indicibile pericoloso che ci fa molta paura e probabilmente una paura spesso denominata e misteriosa
Sarà il nostro sistema saranno le leggi saranno il giudice a trovare come riflessi prima citati quella forma di equilibrio
Che può rendere le libertà passibili di parziale compressione senza però vicaria quel nocciolo duro nella tutela dei diritti nocciolo duro che si esprime in due principi nessuno può essere privato della libertà personale
Senza un provvedimento motivato di un giudice
E nessuno può essere condannato se non ci sono prove chiave di colpevolezza questi due principi sia pure attraverso processi che devono avere la necessaria velocità e deficienza devono rimanere fondamentali e non dubito che sarà così
Allora tornando un attimo anche a all'attualità visto che abbiamo citato il caso italiano abbiamo praticamente in questi giorni una un dibattito molto
Diciamo molto stringente perché il ventisette settembre la la Camera ha approvato il ddl di modifica al Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione e quindi il cosiddetto Codice antimafia
Una riforma che secondo gli estensori punta a velocizzare le misure di prevenzione patrimoniale insomma rende più trasparente a scelte gli amministratori giudiziari cioè da tutta quanta la serie di impianti nuovi rispetto a
Quello che comunque ad oggi era definito un una prassi eccessivamente ampollosa però dall'altra parte diciamo i detrattori di questa norma che ovviamente ricordiamo nella
Diciamo anni nello spacchettamento dell'opinione pubblica si può essere anche contraria questa legge senza essere dei mafiosi per questo insomma deve elevazione dell'adesione improprio però spesso diciamo nel partito mainstream portati verrebbe da dire
Diciamo questo ecco e le critiche al Codice antimafia entrando un po'nel merito
Si compone di ovviamente di di critiche
Diciamo giuridicamente fondate ecco nel livello dell'opinione pubblica perché non si riesce a ragionare in modo costruttivo rispetto a questo per esempio a argomento come l'Antimafia
Che è di fatto un argomento abbastanza tabù perché le criticità nella gestione della lotta alla mafia nel nostro Paese ci sono nonostante il sacrificio di giudici valorosi di personalità alte che ci hanno rimesso con la vita dalle forze dell'ordine
I magistrati quindi diciamo ecco perché in qualche modo la retorica della lotta qualcosa di così grave di così importante di così
Forte che attanaglia allo sviluppo del nostro Paese spesso diciamo non ci permette di vedere quali sono anche i limiti di questa lotta
Perché lo diceva lei il c'è la facile equazione chi si contrappone a determinate norme antimafia venne tacciato come partigiano dalla mafia e soprattutto aggiungo ne parlavamo prima della trasmissione
La politica probabilmente anche senza volerlo sicuramente malafede è troppo attenta ai conflitti e troppa attenta al profilo elettorale al calcola la spendibilità
Nella posizione meno attenta al merito dei problemi e soprattutto all'incidenza di comunicare con chiarezza
Alla gente il significato di misure che riguardano la vita il limite delle persone Lucio codice procedere solo dico se la prima
E che un Codice nel Complesso merito voglio perché incarna un principio esposto a più riprese da Falcone e Borsellino la lotta alla mafia non è la lotta ai mafiosi
Ma è la lotta agli interessi dei mafiosi
Quindi è la lotta alla mafia compiuto un salto di qualità dagli anni ottanta in poi quando ha colpito i patrimoni i mafiosi e quindi gli interessi veri lo scopo della mafia l'arricchimento quindi estendere
Velocizzare e rendere più efficiente le misure patrimoniali quelle di prevenzioni sequestri e sicuramente un dato da valutare favorevolmente ciò che rende a questo Codice viceversa in qualche misura meno trasparente meno cristallino è un dato in qualche misura troppo retorico l'estensione delle norme sulla mafia la corruzione
è vero che mafia e corruzione sono malattie sociali entrambe sono furto di denaro pubblico entrambe sono sottrazione di future danni dei nostri giovani entrambe
Però la corruzione a meno che non utilizzi metodi mafiosi è un fenomeno diverso da un'organizzazione criminale
Che USA perpetrare la violenza
E le intimidazioni omertosa quindi estendere automaticamente forme di contrasto con misure preventive senza prove di colpevolezza alla corruzione significa produrre una misura certamente demagogica e quindi facile
Da molti comunicare ma probabilmente sbagliata e soprattutto impropria nella logica
Dello stato di diritto le misure di prevenzione sono una parziale deroga allo stato di diritto perché Togo di soldi a persone senza avere una prova di colpevolezza lo faccio in base al ruolo gioca
Appunto di prevenzione
Essendo misure eccezionali si giustificano quando c'è un fenomeno che mette a repentaglio la sicurezza
Come la mafia meno quando si balla ad esempio di una singole fattispecie di reato contro la pubblica amministrazione
Ecco c'è il rischio forse che la politica abbracci più che
Una giusta ripartizione delle delle norme delle vene in una sorta di bumper realismo in cui fondamentalmente si crea il reato ad hoc per ogni emergenza questo diciamo un po'da spettatore e da diciamo da e da giornalista un po'diciamo avuto un po'questa percezione c'è l'emergenza delle persone che guidano in stato di ebbrezza sì
Crea il reato di omicidio stradale c'è il così diciamo l'emergenza corruzione che per realtà non sono emergenze perché se poi guardiamo
Io invito sempre magari a farsi un giro nell'emeroteca a vedere i giornali dell'epoca di persone che guidano male che ammazzano altre persone cioè sempre state fino a ieri era inagibile pesato anche anche i femminicidi ecco non c'è forse una rincorsa fondamentalmente alla
Diciamo una giurisdizione
Da prima pagina scienza insomma dire lo Stato si muove finalmente sugli omicidi stradali
Poi magari lo sfortunato attore che gli capita di investire se e alla fine diventa l'emblema
Di di quel diciamo di di quella di quella legge ecco diciamo in questo quanto fa bene all'Italia questa continua in qualche modo adesso per esempio sentivo che la Camera aveva in discussione non solo è stato approvato
Un disegno che crea una fattispecie di truffa aggravata danni degli anziani
Cioè tutto ecco di andando di provvedimento è un provvedimento arriveremo a legiferare anche sulla fila davanti ai bagni pubblici mi chiedo Chen senso su quando si deve fare la sua battuta non è per nulla una battuta cogliere
Un dato essenziale l'Italia il la riforma della giustizia di tutto ha bisogno tranne che della Giunta e di nuove leggi
L'Italia il Paese al mondo compri legge il più di quattrocento mila in Francia ce ne sono poco più di cinque mila
è il paese al mondo con più reati
E il paese al mondo in cui sempre più spesso vengono creati nuovi reati per rispondere all'emergenza o a situazioni contingenti
O a sentimenti appare certi comprensibili ma non dal punto di vista legislativo
Dell'opinione pubblica quindi ho credo che questo Pampena lirismo sia assolutamente un modo sbagliato di risolvere problemi se viceversa andrebbero risolti applicando le leggi tre ci sono
Il problema italiano non è introdurre l'omicidio stradale o la truffa agli anziani o una nuova legittima difesa in caso di intervento
In casa durante la notte e di una aspirante ladro rapinatore il problema italiano e applicare leggi che ci sono con processi veloci e pene equilibrate
Effettive
Direi lo diceva il mio amico Raffaele Cantone qualche tempo fa provocatoriamente se il Parlamento per una decina d'anni provarsi a non fare più il Gesù non sarebbe probabilmente una cattiva notizia mi dicono che in alcuni Paesi nordici c'è un principio addirittura scritto in alcune costituzioni che ogni legge che viene introdotta deve essere compensata dall'eliminazione di un'altra legge
Plurime leggesse Maxima con l'opzione più ci sono leggi meno ci sono legge cerchie più legge vuol dire che non esiste una legge chiara e quindi l'interprete un potere creativo inammissibili mente ampio
Prima di salutarla dottor piange la c'è una campagna che sta in qualche modo
Investendo anche la nostra emittente l'Unione delle camere penali il partito radicale che è quella della separazione delle carriere un anche questo è fondamentalmente è una sorta di di di campagna stagionale perché avviene ovviamente la proposta di legge
Sta avendo tantissimo seguito all'interno dei banchetti dei convegni dove si può firmare le firme necessarie sono state già superata ecco anche questo sembra una sorta di
Diciamo di di Scoglio storico per diciamo la giustizia italiana lei cosa ne pensa della separazione delle carriere e soprattutto perché alla fine una norma che in qualche modo riguarda più che degli aspetti giuridici o spesso
Mi chiedo che riguardi proprio l'aspetto logico fondamentalmente in qualche modo a una una vita così travagliata all'interno dell'opinione pubblica guardi le confesso che sono entrato in magistratura nel mille novecentonovantuno quindi ahimè
Ormai ventisei anni avevo capelli ricci fruenti anche se lei non potrà crederlo all'epoca
E si parlava come termini attuali di dibattito imprescindibile della separazione delle carriere quindi è un problema talmente a tardi codesto incomprensibile nel suo immobilismo lo dico francamente che non sono contrario
Non credo che sia il problema della giustizia principale per rendere giustizia non nell'organizzazione giudiziaria l'ordinamento giudiziario ma il funzionamento del processo
Dopodiché non sono contrario
è una scelta politica una scelta di valori è una scelta che non tocca il lavoro del giudice non tocca certamente la dignità della nostra funzione mi chiedo solo ma sono domande non sono disposte
Se la separazione delle carriere implichi la soggezione del Pubblico ministero diventato non più giù Duccio
Ad un controllo a un indirizzo a un'interferenza legittima quel punto del potere politico del governo
E se questo sia un bene oppure no e mi chiedo anche se un pubblico ministero che come lei sa benissimo l'organo giudiziario che ha il potere più ampio nelle sue mani ha il potere di decidere della vita delle persone sostanzialmente
Se un pubblico ministero senza la cultura della giurisdizione sia per l'Enzo Tortora di turno
Una garanzia oppure no sono domande ma ripeto nono contrarietà di principio è un tema che andrebbe analizzato in modo libero senza pregiudizi senza corporativismi e che sono dei paraocchi pericolosi
Bene allora noi che ringraziamo canterà con Karin Musella per essere stato nostro ospite ricordiamo dieci lezioni sulla giustizia per cittadini curiosi e perplessi
Edito da Mondadori grazie per essere stato non sarà ospite spero insomma stato un onore che sia stata i suoi gradimento questa conversazione spero insomma che tornerà anche a trovarci magari per sviscerare questo argomento dalla separazione dei biancazzurri esagerato grazie ancora grazie guidasse in regia e Fabio Ambrosi alla parte video
Rimanete ancora con noi perché continuano le trasmissioni di Radio Radicale