Critica e militanti

Buongiorno da radio radicale qui a Matteo Marchesini per la rubrica critica militanti uscito poche settimane fa il Meridiano Mondadori dedicato a Sandro Penna Poirier prose di Ari
Con una introduzione di Roberto dei dire una preziosa cronologia biografica di Elio Pecora che ha ben conosciuto l'autore
Era un libro di cui si sentiva il bisogno sia perché ci sono molti scritti i poco noti e inediti sia
Per dare un ordine è una un apparato filologico alle alle politiche di penna
Che è un poeta che ha faticato e forse
Fatica ancora e non entrerà mai davvero in un disegno organico della storia della cultura del Novecento perché la sua grandezza una grandezza poco utilizzabile dal punto di vista degli storiografia un'eccezione nemmeno un'eccezione
Che diciamo così fa a sua volta facilmente storia come eccezione come eccentricità anti novecentesca quale quella del suo amico Saba ma appena sembra fuori dal tempo sembra un poeta alessandrino
Soprattutto il suo fascino al fascino delle sue politiche spesso brevissime EP grammatiche ora corali
è il fascino di un poeta che utilizza tutta la più limpida in realtà tradizione della lingua poetica italiana pascoliano dannunziana
E non solo e magari anche quella melodrammatica e con questi strumenti tutto sommato abbastanza poveri e di risultare riesce a a creare in in poche battute dei capolavori assoluti delle delle dei motivetti che hanno
Anche le loro dissonante
Funzionali che non sono mai
Mai Levi mai eccessivamente levigati come accade invece nei poeti minori come noto il grande l'unico tema di pena la grande ossessione di e in l'ossessione per i ragazzi l'eros
Omosessuale che si rivolge solamente agli adolescenti addirittura i preadolescenti e che svanisce quando questi i preadolescenti e adolescenti diventano dei giovani e degli adulti
Non è amato credo particolarmente dai curatori del meridiano Cesare Garboli che però è stato forse il maggiore critico di penna Garboli a volte
Pure essendo acutissimo inattendibile quanto la sistemazione storica degli autori che lascia il intravedere sullo sfondo quando ne dice la grandezza le misure
Invece con penna questo questo problema non esiste che pena è appunto un assoluto e il ritratto che ne da Garboli funziona perfettamente soprattutto quando dice
Che sostanzialmente
La Puglia di penna e il suo eclettismo così particolare nasce come da una sorta di grado ovvero di depressione che l'eros e la politica muovono
Che fanno oscillare che che che che portano a una a una provvisoria narcisistica euforia
Volevo leggere qui semplicemente due testi due terzi tra loro diverti per dare un'idea della della grandezza di questo di questo poeta ce n'è uno che dice il segreto della della seduzione e dalla e dell'attrazione
E fa così
Per averlo soltanto guardato nel negozio dove io ero entrato sulla soglia da dove egli usciva è rimasto talmente incantato con gli occhi tolti ferma la saliva che il più grande gli fece hai rubato
Poi ne rideremo insieme tutti e tre ognuno tacendo un perché uniti da quell'ultimo perché che è lecito sembrava tutti e tre
Questo è un è un penna
Come dire fulminante un penna che descrive rapidamente quella che è una situazione
Le cui fondamenta le cui radici la cui verità è indicibile e e mente dita sotto sotto un riso il secondo invece un penna molto classico
Ero solo ecceduto la mia storia appoggiava una chiesa senza nome
Qualche figura entro ottanta rumore tanto umbra sotto il cielo del Meridione
Nude campane che la vostra storia non raccontate mai con precisione immensi fabbrico tutto il Meridione intorno ad una storia senza nome
Oracolare detti Grammatico sapienziale molto lontano in questo da da Saba cui viene spesso accostato altrettanto lontani dal Montale
A cui ha forse suggerito qualche soluzione poi
A cui vita dall'autore delle occasioni nei suoi mottetti Sandro Penna forse il più grande e il più in utilizzabile dal punto di vista storico e didattico poeta
Del nostro Novecento a risentirci venerdì prossimo