Sono stati discussi i seguenti argomenti: Catalogna, Cina, Comunismo, Economia, Esteri, Indipendentismo, Rassegna Stampa, Referendum, Russia, Spagna, Xi Jinping.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 20 minuti.
Rubrica
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Voi giovani ascoltatori di radio radicale sabato trenta settembre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta quest'oggi ci occuperemo
I due temi molto diversi tra loro il primo referendum di domani in Catalogna vi proporremo editoriale da nel mondo secondo cui questo referendum non serve
A niente ma rischia di provocare la più grave crisi
Che la Spagna ha conosciuto dal mille novecento trentuno il tentativo di colpo di Stato contro la giovane democrazia spagnola vedremo anche un editoriale di El Pais sempre a proposito di questo referendum e i tentativi della Russia di destabilizzare la Spagna sostenendo la causa indipendentista intossicazioni russe l'apparato di Mosca ha trovato uno strumento insidioso nei social media per interferire anche nella sfida indipendentista catalana scrive tra l'altro El Pais l'altro tema di cui parleremo la Cina e il congresso del Partito Comunista che essi dovrebbe aprire il diciotto ottobre se ne occupava ieri il Financial Times con il suo editoriale
Secondo il quotidiano della City questo congresso mostrerà la supremazia di sci Jinping le cui riforme hanno un obiettivo rafforzare il potere economico dello Stato non ridurlo anche il Wall Street Journal
Dedica un editoriale
A questo congresso il significato del pensiero della dottrina Shipping leader cinese
Vuole consolidare il suo potere come probabilmente prolungando la sua leadership ben oltre i dieci anni dieci anni che hanno cover nato in qualche modo la la Processo di selezione dei leader cinesi da ma ho in poi
Con ciò però dalla Catalogna e dall'editoriale di oggi dire mondo dal titolo un referendum per niente scrive il quotidiano francese la Spagna è sull'orlo di una delle più gravi crisi politiche che il Paese abbia conosciuto da tempo occorre risalire al tentativo di colpo di Stato del mille novecentottantuno contro la giovane democrazia spagnola per trovare una situazione così difficile dall'altra parte dei Pirenei occorre anche comprendere che ciò che è in gioco domani nel referendum sull'autodeterminazione della Catalogna riguarda l'insieme dell'unione europea
Tutto è rispettabile Nica Talani che difendono la loro singolarità nazionale la Catalogna è una storia una lingua un dinamismo economico una creatività artistica proprie catalani
E Catalogna fu uno degli avamposti nella lotta contro la dittatura franchista e oggi è in primo piano nel successo economico della Spagna
I catalani hanno un'identità da fermare perché questa identità è evidente la domanda
E se sia necessario che la Catalogna
Si spinga fino a proclamare unilateralmente la sua indipendenza perché affinché questa identità sia ancor più riconosciuta dall'insieme spagnolo questo in fondo l'obiettivo dichiarato dalla maggioranza al potere nell'attuale governo regionale che ha organizzato il referendum di domenica malgrado il fatto che la maggioranza sia molto sottile se il sì vincerà il parlamento regionale sarà obbligato a proclamare l'indipendenza
Per la Catalogna quale che sia il livello di partecipazione elettorale il governo di Madrid secondo le Monde ha perfettamente ragione dichiarare questo scrutinio illegale
Tutti i tribunali costituzionali del Paese hanno stabilito che il referendum è contraria alla costituzione democratica del mille novecentosettantotto provata alla quasi unanimità dei Catelani
I tre quarti degli eletti al Parlamento nazionale di destra e di sinistra vi si oppongono
Quel poco che esiste di diritto internazionale nella materia difendersi
Il diritto all'autodeterminazione
Di una minoranza nazionale ma di fronte al colonialismo o come il caso per i curdi di fronte a un governo centrale
Che opprime con la forza o la tortura i catalani spiega nel mondo non sono né colonizzati nei oppressi e ancor meno minacciati di genocidio come lo furono i curdi dell'Iraq ai tempi di Saddam Hussain
Visto dall'esterno il popolo cala catalano presenta semmai uno dei volti più di successo della Spagna di oggi infine che si tratta che si tratti del Quebec del cane in Canada o della scorse nel Regno Unito tutte le consultazioni sull'autodeterminazione di una minoranza nazionale se in uno Stato democratico sono stati organizzati in accordo con il governo centrale ricorda le Monde
Nel caso della Catalogna anche se si può prendere atto del desiderio di numerosi catalani di vedere riconosciuta di più la loro singolarità
Si deve comprendere anche il la volontà di Madrid di far rispettare la legalità
Il problema se mai il capo del governo spagnolo Marra Mariano poiché più utilizza la mano pesante in Catalogna più ingrossare i ranghi degli indipendentisti
La crisi finanziaria del due mila e otto ferito la Spagna ed anche nutrito la rivendicazioni indipendentiste in seno a una Catalogna che ha avuto il sentimento di contribuire più di altre regioni al risanamento del Paese
Il referendum tuttavia non servirà a un granché
Servirà a destabilizzare una Spagna in piena ripresa economica non sarà riconosciuto nel da Madrid né dalle altre capitali dell'Unione Europea
Restano due giorni e un'unica soluzione la politica negoziare per arrivare a quello Statuto di Autonomia estremamente avanzato
Che era stato riconosciuto alla Catalogna nel due mila e sei ma poi annullato dal tribunale costituzionale nel due mila e dieci l'unica dia d'uscita e l'intelligenza che deve vincere c'è da augurarsi che l'intelligenza non manchi alla Catalogna così tra l'altro le mondi in questo editoriale
In vista del voto o di questo referendum di domani El Pais che ovviamente continua a martellare contro il referendum ne abbiamo dato conto nelle scorse settimane
Ieri affrontava anche un aspetto solo apparentemente marginale di tutta questa vicenda e cioè le interferenze della Russia in un editoriale dal titolo intossicazioni russe l'apparato di Mosca ha trovato uno strumento insidioso nei social media per interferire anche nella sfida indipendentista catalana e scrive El Pais non è una guerra cui tra ma è molto insidiosa
Difficile da scorgere in ultima analisi pericolosa
Dalla Russia paese le cui relazioni con il mondo occidentale attraversano un periodo difficile per l'annessione della Crimea l'appoggio la guerriglia separatista in Ucraina dalla russe una serie di e che ero hanno deciso di unirsi alla causa indipendentista e di lavorare alla destabilizzazione della Spagna e dell'Europa la propaganda di Mosca già in sulla influenzato le elezioni negli Stati Uniti e in Francia
Al punto da provocare proteste diplomatiche anche se Mosca ha sempre negato il suo coinvolgimento diretto salvo poi però lanciare nuove campagne l'ultima campagna incentrata sulla Catalogna è una questione come sa perfettamente Mosca che Mina
La stabilità della Spagna quarta potenza economica della zona euro
E come sta Mosca ci sono parallelismi con il referendum promosso dalla Russia in Crimea per cercare di legittimare l'invasione della penisola Ucraina la strategia dei media russi alcuni dei quali legati direttamente al Cremlino
Per De militare l'Europa e gli Stati Uniti è già conosciuta con risorse finanziarie importanti ed eserciti di botto
Account robot che rilanciano automaticamente messa i messaggi desiderati questi media diffondono nella Rete gli slogan aggressivi di formazioni populiste o di personaggi del calibro di Julian Assange
Il più delle volte vengono fatte circolare nella rete notizie false o manipolate nel caso che la Catalogna sono messaggi di critica della repressione definita violenta da parte il governo spagnolo allarmi sull'uso di paramilitari in Catalogna o perfino sul sullo scoppio di una nuova guerra civile
La crisi catalana secondo il paese si adatta meraviglia i metodi dell'apparato russo
Che sono così ben oliati
Finora in Spagna questo macchinario del cammino si era limitato sostenere un movimento omofobo
L'attuale ingerenza e intollerabile e pericolosa l'indipendentismo ha trovato un alleato insperato e scomodo un motivo in più per riflettere sulle conseguenze della sfida indipendentista catalana così
El Pais in questo
Editoriale e forse
Gli indipendentisti catalani farebbero bene allora interrogarsi su questo alleato insperato scomodo la Russia di Vladimir
Putin che in fondo hanno abbracciato un po'troppo facilmente per far la loro causa vedremo come come andrà questo questo referendum in Catalogna permetterci permetteteci di sottolineare una cosa da questi microfoni
è l'assenza dell'Unione Europea che finora ha rifiutato di di di di intervenire se non per dire noi rispettiamo l'ordine
E l'ordinamento costituzionale interno della Spagna appoggio più a Mariano Roy che che il governo di Madrid non è non è bello
E invece la Cina il congresso del Partito Comunista che dovrebbe aprirsi il diciotto di ottobre e i riflettori cominciano appuntarsi su oggi si sci Jinping il il leader cinese che che che che oltre a essere supremo rischia di diventare più o meno eterno lo scrive per esempio fra la Champagne psicologico reale dal titolo il congresso del partito in Cina mostrerà la supremazia di chic
Andiamo a leggere il quotidiano della City i congressi del partito comunista cinese che si tengono ogni cinque anni
Sono l'occasione per un rimpasto al vertice del potere Cina e sono anche una rara finestra per tentare di comprendere le riforme economiche le ambizioni internazionali di Pechino
In passato i messaggi erano spesso confusi a causa di scontri interni divisioni slogan opachi
Questa ambiguità invece improbabile nel diciannovesimo congresso del partito a ottobre almeno per un aspetto la supremazia DC Jinping segretario generale dal due mila dodici è fuori discussione anzi
La principale questione relativa alla sua autorità e quanto tempo uscì vorrà restare al potere e a quale livello vorrà piazzarsi nella gerarchia del Pantheon dei leader gerarchia guidata da balze Tonga la tendenza di ci Jinping a controllare tutto suggerisce che riempirà il Comitato permanente del Politburo il livello più alto del potere in Cina di funzionari leali alla sua causa al di là dei trasferimenti di persone il Congresso dovrebbe anche svelare una serie di linee guida economiche politiche strategiche
Queste non solo dovrebbero fissare la direzione dei prossimi cinque anni ma anche rivelare il Progetto per lo sviluppo interno della Cina
E le sue ambizioni nel mondo Orizzonte due mila e cinquanta il mondo esterno guarderà se questo progetto includerà una partnership più stretta con l'Occidente oppure se ci sarà un atteggiamento ancora più antagonista in passato i congressi del partito si c'erano concentrati soprattutto sulla politica interna oggi invece Pechino pensa che ruolo sempre maggiore della Cina a livello internazionale richieda una strategia globale
Queste ambizioni sono emerso già a gennaio quando uscì Jinping a Davos ha difeso la globalizzazione libero commercio tracciando una netta linea di demarcazione tra se stesso e l'America fra studi Donal Trump
Un altro aspetto della missione internazionale che Pechino vuole darsi si è intravisto con la strategia One Vertu alle ronde la nuova Vie della Seta come la chiamava in Italia
Che è un grande progetto volto conquistare alleanze diplomatiche a finanziare infrastrutture in più di sessantaquattro Paesi tra l'Asia e l'Europa
Malgrado la verve globalizzata dice della Cina in realtà le intenzioni Pechino sono molto diverso dall'ordine democratico-liberale
Che ha permesso a tutti di prosperare grazie alla pax americana dalla fine della seconda guerra mondiale
In un recente libro lì io ero uno dei pensatori del Partito comunista ha descritto il sogno Cynar China Green in termini di rivincita rispetto alle umiliazioni storiche subite
Per mano dell'Occidente in questo contesto il desiderio di sci Jinping di realizzare quello che viene definito il grande ring George finalmente l'intervento della nazione cinese
Non fa del modello occidentale di sviluppo quello ideale al contrario Pechino si definisce in parte proprio in opposizione all'ordine mondiale
Guidato dall'Occidente su questioni come le riforme economiche interne il Congresso probabilmente farà della riforma delle imprese statali una priorità ma non sia non si tornerà verso le politiche di privatizzazioni massicce dell'ex premier misuro logiche avevano aperto la strada all'ingresso della Cina nell'Organizzazione mondiale del commercio nel due mila uno
Ci Jinping ritiene che il programma di riforme economiche della Cina sia entrato in una fase delicate in cui ogni azione può avere conseguenze impreviste
E negative le riforme in generale è ancora più la riforma le riforme delle imprese statali
Devono andare avanti solo dopo aver valutato in modo approfondito le probabili conseguenze l'obiettivo deve essere rafforzare il potere economico dello Stato non indebolirlo
Un modello può essere quello che si è visto di recente con la riforma della proprietà mista di China unico
Società di telecomunicazioni che è rimasta saldamente nelle mani dello Stato malgrado l'ingresso di alcuni investitori strategici per migliorare la governance d'impresa
Questa prudenza appare coerente con il disegno al vertice DC Jinping
Mentre questa prudenza in contraddizione con alcune iniziative chiave che erano state adottate al diciottesimo congresso quello che aveva proclamato proprio ci Jinping segretario obbligandolo però condividere il potere con altre fazioni
La principale novità del congresso del due mila e tredici era stato che le forze del mercato sarebbero dovuto giocare un ruolo decisivo nell'allocazione delle risorse
Da allora al potere punitivo dei mercati è diventato più chiaro sci Jinping in particolare con le fughe di capitali dello scorso anno il crollo della borsa la caduta del valore della moneta cinese
Sulla base dei precedenti ricorda poi in conclusione del Financial Times ci ci Jinping
Dovrebbe dimettersi dopo il secondo mandato di cinque anni che inizierà con il congresso di ottobre ma molti pensano che non sarà così il suo status di leader assoluto nella gerarchia comunista potrebbe afferrò farlo restare molto più lungo
Se così questo rappresenterà un grave rischio per la Cina e per il mondo uno Stato autoritario nelle mani di un unico uomo forte potrebbe diventare scholae erotico all'interno e inflessibile all'esterno
Se questo potere
Autoritario dovesse cercare di rafforzare la sua legittimità interna ed esterna puntando sulla sua opposizione all'Occidente beh si aprirebbe una fase molto pericolosa nel relazioni internazionali così fa prosciolta INPS
E in modo ancor più netto vede le cose allo stesso modo il Wall Street Journal in un editoriale dal titolo il significato del pensiero CG impegno della dottrina Shinji un ping
Scrive il giornale vale la pena seguire il diciannovesimo congresso del Partito comunista per due ragioni
Il segretario generale ci jumping vuole diventare il leader più potente della Cina da Mao in poi e per legittimarsi potrebbe PUTT puntare su una crescente influenza cinese all'estero
Entrambe queste cose suggeriscono un'espansione dell'oppressione politica interna e dell'aggressività della Cina all'estero
A questo congresso sci Jinping potrebbe sfidare la tradizione del partito e cercare di estendere il suo mandato oltre due mila ventidue
Gli ultimi due leader Jang Zemin Hu Jintao avevano permesso a un successore di una fazione politica rivale di entrare nel Comitato permanente del Politburo in questa fase cioè nel congresso intermedio
Per preparare la successione
Se questo congresso il diciannovesimo non farà emergere un quadro più giovane o non rileverà un candidato senza esperienza leale ASCII Jinping
Confermerà di fatto che l'attuale presidente rigetta la leadership per consenso
Che è alla base della governance del partito dopo la morte di Mao
Il giorno al spiega che esci potrebbe segnalare l'intenzione di riscrivere la Carta del partito secondo la dottrina un pensiero ci Jinping elevandosi al rango di Mao in termini di dottrina poiché c'è la questione China Dream il rafforzamento del controllo sulle forze armate questo consolidamento del potere significa che l'immediato futuro della Cina dipende sempre più dalle scelte io in unico leader il giornale ricorda che le regole sulla successione e il principio della leadership per consenso dovevano servire ad evitare il ripetersi della disastrosa esperienza del regime Mao il risultato
Della leadership per consenso
Era stato un aumento inimmaginabile della prosperità cinese grazie al fatto che Pechino si è concentrata sullo sviluppo economico il commercio con il resto del mondo
Ci Jinping sta cambiando questa politica per affermare il dominio della Cina nell'Asia pacifico
I regimi autoritari poi tendono ad alimentare il nazionalismo per avere legittimità politica insomma il crescente culto DC Jinping potrebbe alla fine scuotere l'ordine mondiale così
Il Wall Street Journal che tra l'altro ha chiuso ieri la sua edizione europea e quella asiatica
Non è una buona notizia per la carta ma il giornale rimane un grande giornale anche on line ci fermiamo David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
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