Inaugurazione della mostra "Bambini. Storie di viaggio e di speranza" in occasione della Giornata Nazionale in memoria delle Vittime dell'Immigrazione

Allora stanno arrivando siamo andati a vedere l'installazione a vicolo Valdina
Stiamo rientrando tutti nel palazzo prego nostri ospiti di accomodarsi
Non vedo l'autore della mostra dove è andato ecco lo eccolo Valerio Cataldi
E allora voglio ringraziarlo voglio ringraziare Valerio Cataldi
Per questa bellissima opportunità che mi ha offerto ringraziare l'Associazione musei migranti
Ringraziare la RAI Paolo Lo Zen è che il direttore generale di Unicef Italia perché hanno voluto promuovere questa iniziativa qui alla Camera saluto e ringrazio
I deputati e le deputate che vedo
Lucia Annibali che mi sarà sempre piacere vederla qui alla Camera le nostre iniziative la presidente Ferranti tutti voi che avete deciso di essere qui oggi per ragionare su un tema importante
Ecco questo è un anniversario un anniversario triste
è il quarto anniversario di di una strage definirei la strage di Lampedusa
Però è anche il secondo anniversario
Della giornata nazionale in memoria delle vittime delle migrazioni quindi una giornata nazionale che questo Parlamento ha voluto dedicare alle persone che non ci sono più
Abbiamo voluto fare con grande convinzione grazie anche all'apporto delle associazioni che hanno voluto molto questa legge che hanno collaborato con noi
E devo dire che questo santo un apporto molto importante avvolte qua dentro riusciamo a fare dei provvedimenti se da fuori c'è la pressione se c'è l'accompagnamento se c'è appunto la motivazione io saluto anche Filomena Albano che la presidente dell'autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza
Saluto Giusi Nicolini Giusi Nicolini non la vedo dove sta sta per arrivare era con me la a vicolo Valdina
La ex sindaca di Lampedusa che io appunto ho imparato a conoscere negli anni quando facevo l'altro lavoro quando lavoravo all'Alto Commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati
E diciamo nella stagione specialmente primavera estate passavo gran parte del mio tempo a Lampedusa
Ecco grazie alle per come ha sempre saputo gestire la presenza dei migranti sulla sua piccola isola io ringrazio anche Geppi Cucciari
Che è sempre disponibile non ne approfittiamo spesso di lei perché è brava perché con ironia sta a fare passare anche i messaggi più difficili
E allora oggi avremo qui un reading un reading musicale e questo si deve al tenace impegno di Valerio di Valerio Cataldi vedete io conosco Valerio da molti molti anni
Con lui abbiamo raccontato tante volte le migrazioni l'abbiamo l'abbiamo vissute abbiamo cercato di far arrivare i messaggi giusti
E Valerio non si è mai risparmiato in questa volta andando controcorrente assumendo se le le responsabilità questo mi piace mi piace chi si assume la responsabilità dell'ente
E quando è difficile non si tira indietro
E lui lo ha fatto in molte circostanze
Con noi oggi ascolteremo le storie le storie di bambini di bambini migranti
Insieme a Valerio sia stata anche Francesca Mannocchi che ha raccolto alcune testimonianze ai confini dell'Europa quindi sono racconti di bambini che vengono da lontano Majin attivi già quanto è difficile per un bambino
E per i genitori staccarlo dalle loro certezze fargli fare un viaggio pieno di
Incognite di pericoli no quindi sono bambini coraggiosi bambini eroici bambini che a volte sono cresciuti veramente molto in fretta
E i bambini di cui oggi ascolteremo le storie vengono veramente da lontano prendono dall'Afghanistan nono dalla Siria vengono dall'Etiopia dall'Eritrea
E questi bambini sono al centro dell'installazione che io vi consiglio vivamente di andare a vedere qui vicino a vicolo Valdina
Una installazione bellissima sono le immagini racconti che si intrecciano sono veramente più eloquente di tante nostre considerazioni perché si fa capire una cosa ci fa capire che vedete a migrare non sono numeri non sono i numeri che migrano
Sono le persone che mirano e le persone hanno un loro percorso un loro vissuto una loro sensibilità non migrano numeri migrano le persone
Ecco e allora sono le persone che hanno le insicurezze che hanno le angosce che hanno la disperazione perché questi sono i sentimenti che abbiamo noi noi che viviamo in un continente che da settant'anni in pace
Mettiamoci per un secondo nei panni di chi non ha più nessuna certezza mettiamoci un secondo nei panni di una madre che di fronte allo sfacelo totale
Deve decidere se rimanere o andarsene e portare dietro la propria famiglia ecco se non riuscissimo a fare questo esercizio per pochi secondi
Cambieremo la nostra un altro atteggiamento verso chi scappa
E questi
Queste persone diventerebbero altro anziché numeri ecco noi
Sappiamo bene che si fugge per diversi motivi
E chi fugge non lo fa con leggerezza non è una gita
Non si va a fare una scampagnata
Molti fungono da regimi totalitari
E questo era il caso delle trecento sessantotto persone che lo dicevamo prima con Giusi Nicolini morirono a cinquecento metri dalla costa di Lampedusa cinquecento metri la morte indiretta alle grida la disperazione le braccia alzate la gente che va a fondo
Davanti a questa nostra isola si tentò l'impossibile ma trecentosessantotto persone morirono
E nella mostra vicolo Valdina ci sono le macchinine dei bambini ci sono le carte d'identità le fotografie gli occhiali ci sono i santini
Ci sono
Le borsette
C'è la vita di quelle persone
Ecco e allora
Dicevo che fu nel ricordo di quella tragedia io andai subito a Lampedusa
E mi ricordo ero già presidente
Che vedemmo insieme agli altri deputati e le deputate perché andammo un gruppo consistente una delegazione folta e c'era quello che ci aspettava era qualcosa di veramente terribile immagino tanto più per chi non l'aveva mai visto prima
C'era nell'hangar dell'aeroporto di Lampedusa
Una figlia sterminata di bare
E poi arrivarono i parenti
Il modo in cui ci fu questo pianto collettivo fu qualcosa di straziante
Ecco i parenti volevano la loro privacy giustamente e cercammo di farli piangere liberamente e di tenere fuori le telecamere perché dico se timore tuo figlio tu non vuoi no qualcuno che ti sta lì davanti e che riprende le tue lacrime anche quest'anno una questione di rispetto ma io non posso dimenticare quel pianto straziante che fu collettivo fu fu spontaneo no era un abbraccio un abbraccio che si sollevava
Ecco ma un anniversario così ci impone anche una riflessione una riflessione sull'oggi e io non mi sottraggo dal fare questa riflessione
Anche quest'anno sono morte due mila seicento cinquantaquattro persone questa è la cifra nota ma accanto a questa cifra
Ci sono i dispersi e dispersi in mare sono morti ma non ufficialmente morti sono dispersi
E poi ci sono i naufragi che non abbiamo visto di cui non si saprà mai niente perché sguardo Nendo il Mediterraneo di imbarcazioni si rischia di non vederle le tragedie allora stiamo tutti meglio
Ma
No non muore più nessuno del Mediterraneo siamo sicuri
Che non sia invece diverso alla situazione magari si muore ma non ce lo dice più nessuno
Non ci lanciano l'allarme perché perché il Mediterraneo
Meno oggi frequentato di qualche mese fa
è più sguarnito di testimoni e di chi si adopera per salvare vite umane
Ecco
E allora di fronte a questo
Noi dobbiamo anche farsi delle domande sono diminuiti gli sbarchi cioè il numero delle persone che arrivano è un dato di fatto tutti
Ne abbiamo preso atto cioè che molto felice e c'è chi da un po'preoccupato
Ecco perché vedete
Non basta tenere lontano i migranti per risolvere i problemi non basta fare questo
Non basta diminuire il numero degli arrivi per risolvere i problemi e
E io penso che quando è in gioco la vita umana noi non possiamo fare occhio non vede cuore non donne quando c'è la vita umana in ballo
E allora
Penso che l'Europa che è la culla dei diritti umani debba farsi qualche domanda sul perché le persone non arrivano più allora io mi chiedo mi chiedo appunto in Eritrea in regime di Alfio guerra che
Ha cambiato ha cambiato
Attitudine non costringe più intere generazioni andarsene via perché altrimenti devono fare il servizio militare obbligatorio ragazzi e ragazze senza scadenza è successo questo in Eritrea
è successo che in Somalia in Somalia e Al Shabab è stato sconfitto e dunque adesso c'è sicurezza in Somalia non c'è più bisogno di fuggire è successo che in Nigeria Boko Haram ma si è ritirato
Quindi i territori occupati Rambo Acquarama sono stati liberati non c'è più bisogno di fuggire successo questi Nigeria è successo che insidia dopo quasi sei anni di conflitto non si muore più non c'è più quella civile non c'è più motivo di fuggire anzi si ritorna
è successo che finalmente in Africa partiamo non so del Niger del Gambia finalmente si è deciso di adottare una politica di ridistribuzione delle risorse c'è futuro
A me non risulta
E allora siccome non mi risulta nulla di tutto questo
Io vado a vedere i rapporti delle Nazioni Unite forse perché da lì vengo
E vedo che in Libia oggi c'è un milione trecento mila persone che hanno bisogno di aiuti umanitari
Tra questi ci sono cinquecento mila sfollati interni quindi libici ma poi ci sono anche ottocento mila migranti
Ottocento mila migranti
Ecco
Dove sono queste persone
Dove sono queste persone perché non partono più
E allora ci sono delle cronache giornalistiche inquietanti
Parlano di un grande imbuto libico in cui ci sono centri di detenzioni vere e proprie carceri dove le persone sono ammassate
Una parte di questi centri sono gestiti dalle autorità ma in gran parte invece sono gestiti dalle milizie questo ci restituiscono le cronache giornalistiche
E allora e allora io non posso smettere di preoccuparmi
Non posso smettere di preoccuparmi
E sarò sempre più preoccupata
Fino a quando
Non sarà possibile
Ripristinare o o a non ripristinare fare in modo che ci siano in Libia questi luoghi delle condizioni accettabili per gli standard internazionali
Condizioni di accoglienza nonna come quelle attuali e fino a quando non si capirà che trattenere le persone non è la soluzione al problema
Non può essere la situazione la soluzione al problema
Il problema va affrontato alla radice
Perché non basta trattenere le persone per risolvere la causa che è alla base della fuga e voi lo sapete meglio di me
Ci sono due motivi essenzialmente per cui le persone fanno questa roulette russa
Decidono di giocarla questa roulette russa due motivi uno perché appunto ma anche uno sviluppo umano in tanti Paesi ricchi dell'Africa sviluppo umano
Lo sviluppo umano vuol dire accedere all'acqua potabile poter bere l'acqua potabile vuol dire potersi curare vuol dire poter andare in una scuola degna di questo nome sviluppo umano è questo non è mandare qualche azienda a fare business magari ci si guadagna pure perché il costo del lavoro è più basso
Sviluppo umano è un'altra cosa
è un'altra cosa cominciare dalle persone
Allora è questo che bisogna fare un grande piano di investimenti nel continente africana in particolare ma non solo per lo sviluppo umano
E poi e poi bisogna percorrere la via del negoziato
Ci sono decine di conflitti che vanno avanti da anni e se io chiedo a qualcuno qui
E le ricordate questi conflitti Repubblica Democratica del Congo ma sul Sudan
Darfur la lista potrebbe essere molto lunga
Nel se ne parla più
E quei conflitti generano spostamento di popolazione allora o si investe di più nei negoziati oppure io penso che non troveremo mai la via di uscita da questa situazione
Quindi al tempo stesso però noi dobbiamo fare un lavoro che ci riguarda anche direttamente gli stati europei
Non possono continuare a ignorare che tradendo quei principi fondativi tradiscono il loro futuro
Esternalizzare il diritto d'asilo vuol dire voltare le spalle agli atti fondativi dell'Unione Europea
Perché il diritto d'asilo
è uno di quei diritti considerati identitari per l'Unione europea come lo è per noi articolo dieci della Costituzione
Uno degli articoli più aperti che scavalca la convenzione di Ginevra del cinquantuno
Quindi noi parliamo di diritti che sono parte integrante della nostra civiltà e che noi non possiamo esternalizzare perché se noi facciamo questo ci facciamo del male da soli
I fenomeni vanno gestiti
Ecco e quindi noi
Da parte nostra
Penso che dovremmo di fronte a un'Europa che non sembra molto ma un Europa di fronte ai Paesi
Dell'Unione Europea paesi di Visegrad in particolare che sembrano non recepire che essere parte dell'Unione non è solo prendere i fondi strutturali ma anche condividere i valori disco nella stessa Unione di fronte a questo noi dobbiamo anche fare fino in fondo la nostra parte
Nell'integrazione perché vedete l'integrazione dei migranti e dei rifugiati non avviene per bacchetta magica non è una cosa spontanea così si integreranno no non funziona
Noi dobbiamo lavorare di più su questo investire risorse chiave ora il governo ha fatto un piano di integrazione recentemente presentato condivisibile io sono d'accordo che bisogna che chi viene da noi impari la lingua sono d'accordo che bisogna che si conoscano i principi costituzionali sono d'accordo su tutto ma integrare un percorso a doppio senso
Vuol dire che lo Stato deve essere anche in grado di offrire gli strumenti necessari per questa integrazione
E allora per fare questo ci devono essere dei fondi dei fondi dedicati in questo piano non sono quantificati i fondi che noi vogliamo dedicare al processo di integrazione vi dico solo che in Germania
Che
Ha raccolto un milione e mezzo di rifugiati la Germania ha fatto un investimento molto corposo venti miliardi di euro l'anno per cinque anni
Ed è un percorso molto rigoroso ma alla fine di questo percorso quel milione e mezzo sarà sarà un milione e mezzo di cittadini
E io non dico che noi dovremmo investire le stesse risorse perché chiaramente non siamo in grado di farlo ma noi dobbiamo comunque investire delle risorse se vogliamo fare sul serio sull'integrazione che è necessario per la coesione sociale
è un passaggio oramai indispensabile non rinviabile per la coesione sociale
E poiché ho parlato di integrazione chiudo questa breve questo breve saluto con l'auspicio
L'auspicio che noi si possa entro questa legislatura approvare la legge sulla cittadinanza che non è
Una legge ius soli
Perché non è questa la legge la legge non dice che chi nasce l'Italia diventa italiano dice che chi nasce in Italia fa un percorso di studi
Almeno di cinque anni può diventare italiano dice che chi è figlio di genitori che almeno uno ha un permesso di soggiorno di almeno cinque anni può diventare cittadino è una legge che a molte condizioni all'interno delle quali si sviluppa la cittadinanza ecco io penso che
Non farlo sarebbe un errore un errore politico
Una subalternità politica e sarebbe anche deludere
Tanti giovani che c'hanno creduto perché era stato loro promesso
E significa anche non rispettare il lavoro delle associazioni laiche cattoliche che tanto hanno investito in questo percorso significa fare la cosa sbagliata
Chiudo con una frase di Calvino
E penso che sia in tema
La memoria conta veramente
Per gli individui per la collettività
Per le civiltà solo se
Tiene insieme l'impronta del passato e Progetto del futuro e diceva anche se alzi un muro
Pensa acciocché resta fuori
E ringrazio
Buongiorno buongiorno ringrazio la presidente Laura Boldrini
I ladri già rimostranze ricopre del mio intervento ancora cominciato
Grazie grazie del tempo che passeremo qui oggi in questa sala sempre rinnovato nella sua semplicità
Spartan costo lampadario che sembra vorrà che ci scappi la tragedia durante proprio l'incontro quindi facciamo in fretta andiamo dritti al cuore della serata della mattinata anzi realtà Laura la presidenta già spiegato perché ha voluto che il tre ottobre diventasse la giornata della memoria
Ricordando quell'evento terribile che forse a quella caratteristica che tutti noi ci ricordiamo dove eravamo quando l'abbiamo preso
Un evento terribile che allora sembrò davvero particolarmente terribile poi secondo me un po'successo che abbiamo iniziato ad abituarci anche se ne sono seguiti altri altrettanto terribili
E c'è sempre questo di rischio che si inizia ad abituarsi a quello che accade qualcuno
Ha fatto un po'più che abituarsi ha sperato creduto che quelle morti realtà rappresentassero o un deterrente in qualche modo anche facendo la contabilità delle morti giudicandole cioè quello vale di più perché scappa dalla guerra quello ha solo fame quindi vale un po'di mano
Qualcuno anche attaccato chi informava in quel periodo manca ancora adesso lo fa
Perché da casa nostra è un po'più facile far finta che non stia succedendo niente
E quindi a noi siamo qua stamattina perché ascoltarle queste storie per facile raccontare perché in questo periodo in cui parte dell'opinione pubblica manca una parte della politica tende a mettere gli ultimi contro i penultimi è bene fare ancora chiarezza parlare ricordare ancora magari con i codici semplici di chi la vita per sé in mare oppure di chi è arrivato con la speranza però magari arrivato da solo solo che aveva dieci anni
Raccontiamo queste storielle sentiamo le bambine le sentiamo la degli attori che sentiamo da delle persone che tutti i giorni si impegnano perché la situazione possa cambiare
Le loro storie sono state raccolte come ha detto la presidente da due giornalisti Francesca Manno che Valerio Cataldi non Progetto
Museale che come sottolineato alla presidente di vita vedere abitata però commovente
I racconti dei sopravvissuti li sentirete stonano sempre tutti drammaticamente simili
E noi con questa giornata vogliamo raccontare vogliamo ricordare e salvaguardare la memoria facendola tutelare dai bambini non soltanto quelli che nata passato in Mediterraneo che il nostro immaginario realtà
Sembrano quelle più numerose ci sono e sono altri che hanno fatto un percorso altrettanto terribile che quello della rotta balcanica sentiremo che quelle storie bambini cara controllo speranze come soltanto secondo me i bambini sanno fare ci accompagna in questo viaggio la musica di tre musicisti che a e invito a raggiungermi sul palco sono Danial Kabir violinista siriana
Alla Hashid violinista
Che viene da scusate ci terrei perché vengono tutti da tutti o meno d'all'Arci rifugiato siriano che suona il violino e Isaac de Martini che nonostante il nome che viene da lontanissimo pensate da cavato dal trova Treviso non so perché sfruttano atto e questo gruppo internazionale
Allora io che qua ci sono dei ragazzi e di una scuola in classe siete in si può sapere o una rappresentanza
A tracking subito Laura
C'è una casa c'è una scuola perché riguarda te come se non fossi italiana
Io sono italiana
Non Nana siccome sette minorenni tu di una cosa quanti anni avete
Sedici siete minori non resistette scusate perché siamo in diretta RAI salutiamo quelli che ci guardano da casa gente con la vita terribile che a casa guardarci adesso
Notazione Rezza la prima storia c'era racconta
Una ragazza eritrea che parla perfettamente l'italiano ha trentuno anni anzi ha un marcato accento abruzzese molto bella sentire a Roma con la sua bellezza
C'è legge una lettera che ha scritto lei allo zio che ha perso nel naufragio di Lampedusa nel due mila e tre a uno zio col quale lei era in contatto via Facebook proprio fino a prima che partisse lei si chiama l'one
Grazie a usando un Bastian residenziale Zelinda bombardino
Azionisti senza definitiva da la necessaria ad esempio i carbonari speranze nel due zero venti ottobre mandano immaginifica venisse avevamo pizzetto fosse davvero
Nazisti Banana definitivo
Pubblicato degli Angioini anzi anzi ad esternazioni grazie importanza Carrara Massa di massa si salta saranno scritti tutti no no balzello parcheggio e tra di quanto fosse pericoloso canzoni mascherati
Però capitan quel giorno andava anche a quei saggi che vedevo in TV e che per la prima volta chiamandoli dopo la morte del Mediterraneo grazie non ho senta passerà vedere altro quanto sia assurda ma negli elenchi
Quando sarebbe sufficiente indizio sul passaporto
Un'occasione di chiazze sicuro per andare in Europa e chiederei torna a chiedere al signor
Il ritardo che Atlantide un saggio utilizzata non sarebbe sociale ma hanno contato quasi quindici mila morti da un pezzo ottimismo dice San Saba scalino malati pub fatti lunghissimi insomma in no a quel no
Parola aggrediti mi dispiace di averti potuto salutarli tornando al punto Baglietto tutti mi manchi non andando in parlando di una ragazza di Daspo diciannove anni George Washington sul Facebook iscrivere all'Etiopia arrivata naso la barchetta quando è partita dalla Libia
Prevarrà Benigni allontanarla è piena di entusiasmo l'indeterminazione lei ha paura per
Non so come sarà spiegato idea che la Libia non è un Paese sicuro
Che quel viaggio troppo pericolosa
La probabilità in una pineta dell'attuale da già grazie a delle persone che non ha una capiscono
Ennesimo Sabrina Scampini mi
Pare si tratti elettorale ministeriali sia
Mariele partner se chissà di quanto ci manchi e nei quali troppo facile ingiusto annuncia i termini
Senza avere seitan per riuscire a a Ileana Ghione senza dettate così un'Alitalia
Umana
Ieri
Ma
Graziano circa ringraziamo Luana quanto adesso dove abiti e
Va Dylan marxista incerta e cosa fare
La protesta
Pazzo
Di fatto l'occhiolino come se fosse una cosa strana è tutto legale si si somma ora che di essere connivente l'attualità com'è cambiata in questi quattro anni fa quel giorno
è cambiato tutto
Soprattutto Takasaki grazie sia
Scaricati Viacard
Nati per tre nostro baci su va bene
Voglio il tracciamento particolare Palatino che li ha seguiti da tantissimo storia siccome vietato tanto
Grazie
La seconda storia c'era legge a una un'attrice doviziosa lastra di sala era una bambina si cala di nove anni che racconta il suo terribile viaggio via terra dalla Siria alla Germania Caterina Guzzanti
Le mie scarpe affondano un po'mentre cammino l'autostrada è bollente l'asfalto sembra si stia scegliendo le macchine sfrecciano accanto a ogni tanto passa un camion è lo spostamento d'aria aveva quasi cadere a terra corra con mia sorella e liscia Jack piccola resta sempre indietro io mi gira guardarla e il sole rientra negli occhi
Vedo una grande valigia che agli mio fratello maggiore porta legata sulle spalle
Le maniglie servono libere deve spingere la carrozzina della norma che non fa altro che lamentarsi se la prende con mio padre dice che abbiamo sbagliato strada che non dovevamo fermarci a mangiare io non lo so dove stiamo andando ma mi dicono di non rallentare
Mi chiamo serba nove anni nostalgia di casa
Siamo in viaggio da così tanto tempo che non ricorda neanche come fatta ricordo una grande porta verde
è una stanza nel morbido dell'agenzia delle ricorda la cugina dell'escavazione la mattina presto e dove trovava sempre mia madre Ricardo e quando siamo andati via già grande conigliette ricorrere dappertutto ricorda mio padre Messico viva la fronte piangeva mentre stringeva mio fratello
Fratello nato da padre
I cammino affondando dispone l'asfalto senza fermarmi ogni tanto arriva un taxi se non ho altre famiglie come noi camminiamo tutti nella stessa direzione ma m'ha detto che quando arriveremo tornerà a scuola e non ci saranno né bombe Rpg mi manca la scuola siamo scappati e non ho fatto in tempo ad imparare alla ginnastica
Ci fermiamo sotto un ponte nel prendere un po'd'ombra in terreni case sono in un carrello del supermercato che mia madre spinge da quando siamo arrivati di far rumore fastidioso ogni tanto che qualche si incastrano i sassi
Bisogna padre quando a raggiungere l'adesione dovremmo lasciare il carrello e portare tutta umana giudice
Cioè oltre quel fiume c'è l'Europa
E sarà praticamente arrivati
Iniziando come faranno anonima senza nessuna garanzia
Ah Issa corre verso Dini e mi chiede se è vero che in Germania si taglieranno la testa le dico di no clinico quando eravamo insieme a avrebbero potuto tagliarci la testa se ci fossimo vestite come oggi gli avrebbero tagliato la testa di nostra madre se la mamma non avesse indossato etnica
Nere aggiungiamo un grande
Siriani fermi in mezzo all'autostrada i militari e la polizia non ci fanno passare hanno scritto Manganelli è sparito nel nulla
Mio padre Sinai si siede a terra Piangerelli mia sorella lo prende per mano e inizia a urlare anche lei dice di muoversi nel tragitto tra nel marzo dell'incantesimo arrivati al fiume dai cercare di trascinarlo ma piccola piccola e non ce la fa
Da tre notti torniamo sulla collina ai bordi della strada
I militari sono fermi Santa dallo stesso
E noi ci siamo arrangiati
Ogni famiglia no costruito una casetta ma sono piccole sportelli o nostalgica di casa
Ricordo che avevano solo due stanze
Una per i vestiti e nell'altra gara molto noto grande dormivamo tutti insieme
Sicuramente non ci sarà una casa come la mia in Germania
Dovrà essere
Come un castello grande grande
E va che è una stanza tutta per me
Caterina Guzzanti
A sua fantastica meravigliosa lettura era accompagnata dalle immagini molto belle dei raccolte da Valerio Cataldi proprio in Siria ed infatti per capire meglio il perché di questa mostra di questa iniziativa
Chiedo appunto al un giornalista RAI del TG due esperto di immigrazione Valerio Cataldi di raggiungermi dove sei
A ricco
Allora Valerio
Star qua
Allora stimate raccontare la l'immigrazione le nei telegiornali e l'ammirazione di telegiornali significa scontrarsi in qualche modo anche con comune senso sui migranti e con qualche pregiudizio
Sì diciamo che i telegiornali ci piace danno uno strumento molto ridotto per raccontare storie
Spesso e volentieri quello che succede che si riesce a raccontare solo i numeri le persone che arrivano e quindi si innesca così un meccanismo perverso che non fa altro che aumentare l'anziano di chi di chi ascolta
Ne arrivano mille oggi né domani né dopodomani sembrò numeri enormi ingestibili redatta poi andarli a vedere sono numeri
Che sono gestito sarebbero gestibili o meglio il il paragone che andrebbe fatto sui numeri è su altri Paesi che davvero hanno un'emergenza che non che ne ospitano milioni no come quindi mitosi alle zone di confine
E quindi quello che è davvero complicato riuscì a fare all'interno del dell'informazione dei telegiornali è riuscire a fermarsi su un volto fermarsi su una un peso una storia farne un racconto collettivo che sia capace di raccontare otto sono andate da questo nasce la tre gradi storie degno di questa mostra che raccolti le storie una per una che non siano solo numeri assolutamente significa chiamare le persone dal nome è la cosa più facile per creare empatia per mettersi una posizione di ascolto di uscire
A capire cosa hanno da da dire da dove scappano
Magari anche chiederci anche noi qual è la l'atteggiamento l'approccio dobbiamo per riuscire ad avere lo sguardo dei bambini davvero diverso guardo i bambini è qualcosa che noi non conosciamo però non conosciamo più qualcosa che ci aiuta a superare i luoghi comuni che censura azioni ci aiuta a superare ciò le convenzioni che abbiamo ad andare oltre
A capire che ci sono delle necessità minime
E a liberarci anche al dottor le sovrastrutture che generalmente portano insieme ai numeri è in costante e crescente a costruire il clima d'odio che
Che appoggio questo Paese non sono esattamente ormai senza se ognuno maschera seconda possa mai fare alla propria vita così distante da queste cose
Tu qual è il consiglio che darei io consiglio di è quello in qualche modo già detto mettersi in una posizione di ascolto prima di
Prima di dire qualunque cosa capire che abbiamo di fronte
Sta arrivando in questo modo rischia allora di mettendo a rischio tutto ciò che ha
A tutto ciò che gli è rimasto perché la sua vita perché Chirici aiutiamoli a casa loro omette di dire carta no ce l'hanno applicata molti casi la casa non ce l'hanno in molti casi le condizioni per aiutarli a casa loro non ci sono è ovvio che che va fatto anche qualche
Intervento Dellas globale ma l'emergenza come Faglia a superarla ci sono delle storiche raccontiamo nella nella mostra ma che questo replica
Raccolte anche se la Francesca ma no che è una collega straordinaria ha fatto un lavoro incredibile sta facendo un lavoro incredibile sulla Siria
Ci scusate sulla sulla Libia raccontando quell'imbuto di cui parlava la Presidente che e raccontando la realtà di quelle storie dove migliaia di bambini Unicef raccontati tredici Milano aperta su un numero molto ridotto rispetto a a quello che ha davvero sarebbe realtà ne contava tre volte tanti
E quelle storie sono sono quelle che che ci aiutano a fare la differenza no che significa aiutarli a casa loro quella quello trattenerli in quel posto non può essere considerato un aiuto a casa poco insomma
Grazie a Valerio grazie grazie
La prossima storia che ascoltiamo la sera di Aziz un bambino afgano di otto anni che non è mai andato a scuola e che aspetta che suo padre lo vado a prendere a Belgrado
Legge la sua storia per noi un grandissimo attore Roberto Herlitzka
Ma perché cioè un bidone pieno d'acqua fu sotto c'è il fuoco per tenerlo al caldo
Tutt'intorno ci sono decine di persone che arrivano con le loro bottiglie di plastica per prendersi un po'porta
Certamente aggravando molto l'acqua calda diventa subito ma pure
Serve a lavarsi quella serve purissimo
Serve a togliersi di dosso la sporcizia
E soprattutto la
Che
Io sono anzi vengo dall'Afghanistan
Otto anni
E non sono mai andato a scuola
Della in quel bidone tutti i giorni
Anzi non proprio tutti i giorni
Troppo freddo
Il fuoco riacceso sempre dentro le baracche abbandonate piene di persone che come me mio padre cerca di di raggiungere l'Europa
Tutti si muovono avvolti nelle coperte da un fuoco
Ci cerchiamo nel buio e in mezzo al fumo sempre molto intenso entra nei polmoni che brucia poi però ci si abitua
Il vero problema sono ritiro
Lacrime hanno continuamente mi agli occhi non smettono mai di lacrime amare
E ogni tanto succede che si gira molto solido verso l'alto se ne vanno a guardare il buio sotto le impalcature tornano al loro posto
Si torna sempre uno sull'altro
Non c'è mai un rapporto ad accostare una finestra per chiudere Cassetti con le proprie cose non si può chiamare casa anche se si resta qui per un tempo
Solo
A volte con l'omicidio
Aspetto la telefono di mia madre da Islamabad
Deve camminare per tre ore per uscire dalla zona controllata dai talebani per non avere problemi Dusan un telefono
Aspetto anche che chiama il mio padre l'hanno arrestato in Croazia avevamo superato il confine su una parte pensavamo di essere al sicuro ma sono arrivati prima i cani voi poliziotti ci hanno picchiati e arrestati
Lui ancora dentro
Io sono
L'ora di pranzo allunga in e coperte si mettono in fila ad aspettare il loro turno del pentolone ci sono tanta su chi vive cavolo caro carne viene
Ma
A Belgrado Fred
Quando sono arrivato era distante
Un anno il viaggio e ora sei mesi in queste baracche qui intorno è pieno di ragazzini sì io sono il più piccolo mi chiamo Aziz sto aspettando che mio padre vivendo apre
Grazie grazie a voi e grazie ancora Roberto Herlitzka
La prossima lettura letterale di una madre una madre migrante al figlio morto in mare
Sì la legge il portatore Unicef Italia Andrea Jacobini
Una lettera che mi è stato nata dalle l'attore e regista Paolo Vanacore
Se potessi scegliere dove farti nascere
Un scegliere il mare
Perché l'acqua del grembo materno il primo contatto con il mondo
La mia pancia già protetto per nove mesi lasciando fuori di ogni male l'acqua del mio ventre è stata la tua morbida avvolgente coperta
Quattro prima culla
La casa Di Bella dove vissuto
Se potessi scegliere dove far rivivere
Scegliere una casa vicino al mare
Anche l'acqua purificata
Rinnova disseta
L'acqua il regalo più grande l'acqua racconta emozioni e natura
Movimento
Forza l'ha colpito
Ma nell'acqua del mare che gioca il suo
Quel mare che abbiamo attraversato in cerca di una vita migliore
Quel mare oltre il quale iniziare una nuova vita
Perché i figli
Possono scegliere dove nasce Violante
Figlio mio
è capitato il posto peggiore
Purtroppo siamo nati nella parte sbagliata del mondo
è colpa di nessuno
Perdonami
Se non sono riuscita a salvarci
Se non sono stata forte
Se non sono riuscita a cavalcare le onde portati in alto come in un gioco come in una fiaba
Se potessi scegliere dove fatti morire di reporter e dentro di me
Dove c'ho concepito
Perché tornare nella natura dell'amico materna
L'unica qualche Nucci
Significherebbe tornare indietro
Per farti nascere ancora
Riportati in vita
Grazie
Allora Graziano andrai a Comini che l'ONU tra seguito la sua sua pagina Facebook si dà un gran daffare troppo ce lo picchiano per strada ve lo dico finché ancora con noi lo salutiamo che si può riconoscere faccia prima che di Carmine connotati
Rimaniamo nel mondo Unicef perché nel nel durante fa la chiude la mostra chiude la mostra come pari la stamattina alla mostra uno spazio sì giusto che trovate un calcio sta andando bene Laura
Insieme alle immagini compaiono anche delle sue laico dei dati che devo dire leggere al buio così è veramente disturbante
Nel mondo ogni venti minuti venti persone sono costrette ad abbandonare la propria casa causa di conflitti persecuzioni la metà sono bambini
Nel mondo trentuno milioni di bambini sono nati sono stati costretti a lasciare la loro casa
Di questi undici milioni i bambini esso sonori bambini rifugiati e richiedenti assiro allora di questo vorrei fare qualche domanda direttore generale di Unicef Italia Paolo lo zero
Fa fa
Allora questa pare una tendenza inarrestabile neo
Qualcosa sta cambiando assecondata allora il fenolo migratoria un fenomeno che ha sempre accompagnato la storia dell'umanità qualcosa che nessuno può restare quello che possiamo arrestare quello che possiamo più che a restare gestire
Quanto i minori sono i coinvolti questo fenomeno e le cause che portano le persone a partire noi abbiamo fatto un'indagine una società specializzata di ricerca e si chiama Ricci
Abbiamo intervistato i ragazzi
Che sono in Italia chiedendogli perché sono partiti i quali sono state le motivazioni e Cisco delle cose molto interessanti prima chi mi ha preceduto ha detto dobbiamo questo fenomeno conoscerlo capirlo prima di giudicarle prima di poter intervenire e questi ragazzi ci hanno detto ci hanno fatto capire che loro il loro obiettivo non ne venne in Italia ma in che senso perché parte della stampa sempre detto quasi fosse fosse una cosa organizzata di invasione dell'Italia o roba del genere niente di più falso e più sbagliato
Loro cercano di andare in altri Paesi africani per cercare vita migliore per cercare delle possibilità di lavoro comunque scappare da povertà fame e e violenze anche domestiche
L'ottantasei per cento di queste umiliazioni avviene all'interno dell'Africa quello che sta succedendo a noi è solamente una piccolissima parte quindi lo sforzo non deve essere quello di fermare questo fenomeno ma capirlo e questo ci permetterà di gestirlo meglio
Come si sta evolvendo a livello mondiale fenomeno migratorio
Si sta evolvendo in tutte le parti del mondo se ne guardiamo ci sono delle diapositive e son tutte cose che tutti voi potete trovare su internet non sono informazioni che sono solo degli addetti ai lavori se poco poco andiamo nella profondità di intenti non ci fermiamo a liquidità della superficie vediamo che
C'è il fenomeno delle migrazioni coinvolge tutto il mondo ovviamente ci sono fenomeni come le guerre la fame la carestia che le violenze perpetrate da certa parte di popolazione un'altra parte la popolazione che chiaro sono dei fenomeni che fanno grandi numeri
Ma c'è un movimento migratorio che e la storia dell'umanità cioè noi siamo un popolo che l'italiano e nato sulle migrazioni noi siamo un popolo di persone contaminate contaminate da Costa ricchezza di altri culture e questo ci ha resi più ricchi
Quindi se oltre perché la comunicazione a volte così leggera parla di invasione quando i numeri non giustificano questa parola
Ignoranza paura mancanza di visione prima la Presidente Boldrini ha detto che è preoccupata
Io sono contento il sentire una personalità comunque politica che dice che è preoccupata preoccuparsi significa occuparsi di prima
Ed è importante questo che dobbiamo nulla curare sulla pancia sulla paura
Ma lavorare sulla visione noi oggi dobbiamo intervenire lo possiamo fare
Per fare in modo che tra dieci anni fenomeno migratorio sia qualcosa che veramente stiamo gestendo il non subendo come oggi stavolta è questo fenomeno si può anche gestire con una una cura particolare anche all'inclusione che sicuramente l'ha fatta tramite le istituzioni ma probabilmente era fatta anche dai cittadini uno per uno assolutamente l'istituzione nel ruolo ruolo la società civile pure e c'era qualcuno che adesso non ricordiamo più che diceva dobbiamo restare umani e noi
Cittadini abbiamo un compito molto importante questo punto di vista e volevo ricordare attualmente non tutti lo sanno
Ma per esempio nel Lazio ci sono più di trecento persone che hanno risposto positivamente alla possibilità di diventare tutor di un minore che ha bisogno di tutto e SM è una cosa nuova che vieta la legge è stata approvata la famosa legge Zampa tuttora
Tutore tutto tutto non ti piace tutore no non la procedo non so non vedono assegnata Filomena
Come si dice tutore seguaci tiene una cosa la prima cosa che mi ha detto mi raccomando tuttora continua ad essere frena e tu dici tutto non certo di proprietà e Salvatore ne parlavamo la sagoma esplodere così
Di tutta l'area classica tutore tutore tutto tutelare e vigili detto Tone è importante perché sapere che ci sono già trecento cittadini del Lazio hanno detto io di fronte a questo fenomeno invece di pensare alla pancia invece di alcuna invasione
Decido di fare concretamente qualcosa e si sono iscritti
A al percorso che va fatto perché un percorso di formazione e poi ci sarà un tizio finale per vedere se le persone lo possono fare tra questo dei segnali concreti finito di società civile possiamo fare tantissimo impegnandoci in prima persona
Grazie grazie Paolo Rosella segreti era finita dell'Unicef che fa
Cacao grazie
La prossima storia è la storia di una bambina siriana che si chiama Jasmine e che vorrebbe diventare psicologa per aiutare gli altri bambini che come lei sono scappati dalla guerra alle alle dieci la sua storia Galatea Ranzi
Diessini evidente
Vorrebbe fare la dottoressa no interesse specie
Jasmina tredici anni ed è grande vorrebbe fare la psicologa per i bambini che sono scappati dalla guerra
Come lei
Un giorno Jasmine mentre in casa sua maggio sì sì sua mamma era in cucina e cucinava il nasce il suo piatto preferito
Ma non era era abbastanza
Gli ex Minardi esco io mamma ne vado alla bottega comprare
Sua madre non voleva
Perché sentiva il rumore dei bombardamenti e aveva
Ma io esprimo uscì ugualmente gemina come faceva sempre prima della guerra guarda le mucche nelle sia mila case vicine
Passione a salutare i vicini di casa
Girò due calci al pallone di suo cugino Cillario gli dissi esiliati stasera viene a casa nostra di massi saranno pronti
Poi
Improvvisamente
Sentire un frastuono
Nulla
La origine
Sangue
Quando Jasmine senza il viaggio era in ospedale aveva molte ferite sul braccio sinistro mi non riusciva più a muovermi
Sì penso non penso solo a questa grande cicatrice sul braccio né alle due operazioni che ha dovuto subire
Penso che la guerra mi ha rubato la possibilità Miguel Marina Cicogna maggiormente ai nostri mi ha privato della mia libreria dei custodi invisibile che sognavo di usare per diventare una brava dottoressa
Se penso alla guerra penso che non più venne a casa non ha più la mia famiglia
Non ascolto più la voce di mio padre rientri a casa della purezza e della mamma dove sono i ragazzi
Se penso alla guerra penso che sono scattate dall'assillo mista il Tibet
Non possono andare a scuola
Jasmine oggi vive nelle regioni bianca nel nord del Libano in un appartamento di quattro stanze
In ogni stanza
Vive una famiglia
E tutti condividono l'unico bagno e l'unica
Jasmine non è stata accettata da nessuna scuola pubblica libanese perché in Libano non ci sono posti per tutti nelle scuole
Ma ogni mattina lei prepara comunque il suo zaino riempie visibili quaderni e camminando per chilometri sino ad una scuola informale dove gli insegnanti sono siriani rifugiati come
Ma i programmi delle scuole informali non sono riconosciuti e queste scuole non rilasciano nessun diploma
Così i bambini come c'è scritto
Hanno un posto dove crescono
Pure il tempo
Ma stanno perdendo anni anni riescono a
Mia mamma diceva sempre che la Siria non va ricostruita con il cemento Mata Hari costruita con i banchi di scuola che sono gli unici mattoni che la possono senza
Dove i sondaggi
I nostri banchi di scuola
Dove sono i mattoni con cui dobbiamo ricostruire la nostra tanto amata
Yesmen ogni giorno legge alcune pagine del suo libro di scienza
Dice che serve per diventare dottoressa
La finito è ricominciato almeno dieci volte
Dice che un giorno tornerà in Siria studiare come voleva suo padre
Dice
Che la prima cosa che farà il giorno in cui finalmente finire alla guerra e potrà tornare a casa
Se era cambiare la quei fiori sulla tomba di suo padre
E lasciarli lì
Il suo libro di scienza
Grazie grazie musiciste grazie Galatea Ranzi
Che ha dato voce agli altri
La prossima storia da parte nostra non vi dico niente perché a raccontarcela Aci proprio lei a dodici anni e si chiama Ishaq
L'ultima cosa che mi ricordo di casa mia il canto di mio padre da quando ero piccolina visto Sorrell istruiti canzone inalare siamo e ho fatto anche quel giorno di un anno fa quando mi ha abbracciata mia salutata il giorno che sono scappata con mia madre e mia sorella fare tris perché ci arrivano ma una chance di morte buongiorno a tutti mi chiamo is Rambo dodici anni e sono Angelina non so se tutti sanno quello che succede nella nostro Paese dove ogni giorni vengono commesse UE lenze soldoni bambini dischi vengono rapiti del brand è vero io anni
O per fare presto rossicci cioè
Lo sanno tutti da noi ma nessuno fa niente
Non so adesso sì lo sa terzi in Italia
Discorsi
Che un giorno mia madre Aspo a spasso un uomo dentro casa quel mo'quell'uomo voleva era perenne e Mazzarella siamo andati via in fretta
Portando con noi sono solo lenti sa Land vis pensi pile
Ancora ricorda agli occhi di mia madre confini Vila Chimenti paura
In Angelina ho lasciato link dollars Azzolini anni sì
Quindi Glenn maestre la mia stanza ho lasciato tutto
Ho parlato con una ho portato con me la musica di mio padre
Chi è un cantante famoso nella nostro Paese
La sua bozza sarà sempre nella mia occorre ma lui mi manca tanto anche i sono noti tantissimi non lo di Masterson siamo i valzer in America in aereo senza rischiare la vita con i fanno tanti altri acciaio al centro di alcuni agoni Enza mondo migliore
Ci siamo sentiti Erice pure visse corta
Grazie e abbiamo capito di essere ricamati al sicuro ho iniziato di andare a scuola di entrare in italiano affari nove anni si amicizia mi piace stare in Italia bah Mora Gianni sia degli italiani l'India signori il Governo terra l'accoglienza nelle Ilias Giaretta
Ringrazio tutti di persone che ci hanno
Dichiarato un sorriso in un bracciale un braccio in questo anno molto complessa
Marie ma anche di gioielli e di tra dei
Gavazzeni da oggi sa che farò un passo alla volta verso il mio futuro è mi auguro di bis tiene e continua Enya studi perché sono di di diventare Bonazzi pizze che
Sì
Sì Gorelli orme di mio nonno in mia madre cantante da generazione voglio ridere ridipinto
Di niente ogni giorno voglia dire Gratian mia mamma
Ma
Allora discutere anzitutto devo capire ricco di cosa c'è una parola che che ha sta lasciando tutti perché lei ovviamente è qua da una ad accendere le luci va
On of lei e qua dal ventisei ottobre dell'anno scorso arrivata qua con la sua bellissima a stabilirsi una sorella che si chiama furono il furgone giusta Nardus gente senza onomastico pensate
Tutti nomi incredibili meravigliosi tratta nome di tua sorella vuol dire Paradiso sì ça va sans dire e più il tuo nome distacco vuol dire al Papa Alba Alba il Paradiso
Come Eros Ramazzotti praticamente a casa ipotizzo fare fra il cantante avrete tutto diciamo il cerchio si chiude perché non diciamo ottimale tu puoi fare
Il torso nel più grande farà l'attrice sì
Qua nella comunità in cui stai stai bene contromano sì sì sono bella
Original fonometrici sostituzioni io non ho mai tua sorella che cosa vuole fare Fratus si chiama far Buster Dussin sei vuole fare tua sorella
Boh non lo so
Dopo
Cosa vuoi fare
Il suo sogno
Ma ci occupiamo di sogni
La madre stava cacciando malamente corneale sottili fuori un sogno ragazza o qua non andiamo a casa
Alla comunque avevamo sognare avranno abito bellissima in abito tipico algerino al gioco impaccio unica se
Prego anche Tassara la quasi trovare invece accidentale giusto
Grazie per la tua strada grazie per i cornetti auguriamo ogni vede rizzare tutti i tuoi sogni fare tua sorella se se ne trova uno magari vengono da questa regione grazie Istat
Grazie
Tutto bene a parte questa assenza del sogno o magari invece chissà cosa adesso io voglio sapere che musica canta il padre
Perché musica popolare etnica tecnica aggiornando
Carlo Diamante
Come si chiama lo cerchiamo Mariella cantare
Ma dell'acqua cantare lo no il padre da lo facciamo venire qua pure per ricongiungimento familiare allora visto che la tutti e siamo a sia Valerio che Paolo hanno parlato al fatto che molto spesso i bambini arrivano da soli senza genitori
Una legge recente ha tentato con successo riuscendoci peraltro a disciplinare la materia
Introducendo la figura del tutore volontario di minore straniero non accompagnato
Di questo parliamo con l'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza Filomena Albano
Buongiorno mamma Filomena torna allora
Come si diventa tutori che figura e questa introdotta dalla legge di di maggio due mila diciassette e come scrive da tutori
è una figura relativamente nuova per il nostro Paese un'enorme opportunità per i ragazzi e ce ne sono tanti che sono arrivati soli in Italia ma anche per gli adulti perché l'adulto
E colui che diventa la guida alla guida del ragazzo nel percorso nel nostro Paese sono ragazzi
Che hanno affrontato il mare l'abbiamo visto oggi il deserto talvolta ma adesso devono essere guidati ad affrontare la normalità in un Paese che non conoscono
Ecco perché necessitano di una persona adulta che li prenda per mano e li porti nel cammino nel nostro Paese già prima esisteva il tutore in Italia
Ma il tutore era una figura istituzionale il sindaco era l'assessore a volte l'avvocato la novità e che adesso c'è il tutore volontario che un privato cittadino che disponibile in una forma di cittadinanza attiva di solidarietà sociale a prendere per mano il ragazzo
A intercettarne bisogna farsi carico dei suoi problemi indicarla morivano fare tutti quanti tutte le persone che risiedono nel nostro Paese anche se non ne sono cittadini in base alle linee guida adottate dall'Autorità garante possono fare la domanda per diventare tutore volontario
E ne puntiamo sull'orgoglio delle persone l'orgoglio di poter cambiare non solo il futuro ma il presente dei ragazzi ma solo ragazzi adolescenti arrivati nel nostro Paese
Ci sono più di diciotto mila ragazzi ad oggi che necessitano di un trattore che si prenda cura di loro
Sì la Marco istitutore come vengono formati
Innanzitutto come vengono selezionati perché bisogna fare la domanda per diventare tutore volontario bisogna rispondere i bandi che un po'tutte le Regioni non ancora non ancora proprio tutte
Ma sul sito dell'Autorità garante avete la mappatura delle intere regioni sul territorio nazionale
Quindi bisogna rispondere un bando fare una domanda a dire dei requisiti minimi
E avendo i requisiti minimi si accede alla formazione la formazione essenziale per trasformare il privato cittadino
In una persona responsabile idonea a svolgere un ruolo elevatissimo di genitorialità sociale punte magari poi qua e l'impegno concreto in caso di superamento di questa selezione iniziale
Quante ore la settimana
è variabile fisso allora aiuto che questo cittadino attivo deve dare
L'impegno per la formazione sono alcune giornate lavorative per seguire il corso di formazione che i garanti regionali dell'atto ritardi garante stanno organizzando sul territorio nazionale l'impegno invece quotidiano
è imponderabile il tempo però ovviamente non si tratta di una persona che porta il ragazzo nella sua casa ecco noi siamo chiari nel dire
Che non è un affido non è un'adozione il tutore responsabile giuridico del minore ed è anche la sua guida morale Colli quello conduce del ma permangono nel percorso del nostro Paese
Quindi ovviamente dovrà espletare anche delle pratiche burocratiche come chiedere il permesso di soggiorno fare la domanda di protezione internazionale prestare il consenso informato in caso di trattamenti sanitari ma soprattutto sarà colui che deve indicare il percorso il futuro quindi il percorso formativo distruzione più adatto per le sue esigenze partendo dall'ascolto delle esigenze dei ragazzi
Quindi che rispondere in ordine alle ore e veramente imponderabile dipende dalla vero della Teorema d'allerta occorreva vere un minimo di disponibilità di tempo
Grazie Filomena quindi informatevi su questa una pallottola tiene fate domanda grazie avrete risposte grazie
La prossima storia che peraltro l'ultima
Ce e la storia di non meno di cinque anni ha negato a Lampedusa
Morto insieme alla madre esso fratellini c'era legge è una donna meravigliosa l'ex sindaco di Lampedusa Giuseppe Nicolini
Accanto a destra ma c'era una donna con una grande pancia
Urlava e tremava e nessuno le dava retta nessuno aiutava
La barca si muoveva e la faceva girare prima su un fianco
E poi sull'altra per fortuna c'era tanta gente
E non si riusciva neanche a stare in piedi
Altrimenti chissà fino dove sarebbero otto lata con il suo bambino che stava nascendo proprio in quel momento
Esito ma aveva in tasca la sua macchina Carrozzo
Ogni tanto la tirava fuori
La guardava e faceva girare le ruote con entità poi rimetterà subita in tasca
Per paura di qualcuno cercasse di portargliela via
L'aveva trovata in un mucchio di giochi che avevano scaricato nella polvere decentramento l'aveva vista e l'aveva afferrata prima che arrivassero i bambini
è vero ma cinque anni e due fratelli più grandi
Sua madre l'ha portato via dall'Eritrea una notte senza luna sono saliti su un furgone piena di centri
Lui era aggrappato ai vestiti di sua madre che gli aveva detto tieniti stretta tieniti stretta e ogni tanto a saltavano sulle dune di sabbia è ricadevano sul ferro di quel pick-up e sopra di loro tutti gli altri
Sono arrivati che il sole era
Le braccia dolenti ancora strette ai vestiti di sua madre e se non sentiva sua madre dire che avrebbero comprato tutte le macchinette che voleva una volta arrivati
Ma lui la teneva stretta allo stesso non la lasciava mai
Il mare era nero le guardie violente le persone salivano sul gommone senza fiatare per paura di altri corpi poi sulla barca di legno di nuovo a colpire mentre scendevano sotto coperta
Il suono del mare si mescolava rinviare del motore che stringe Nava calorie e Cassano
All'improvviso si sentivano le grida dal ponte della nave
Chiedevano alle barche di fermarsi
Esame dissentiva da sotto coperta poi altre urla e subito dopo la barca rotolava nel buio fino a capovolgersi
Quella donna canta Luís urlava più degli altri il bambino nasceva proprio in quel momento in mezzo a quel caos di corpi e di acqua nera come la notte
Ed era un aveva perso la presa sui vestiti di sua madre l'acqua saliva
I lamenti continuavano era schiacciato tra i torti che non trovavano via d'uscita a fatica lungo la mano
La macchinetta rossa era ancora lì nella tasca davanti desse pantaloni
E
E quindi proprio
Giudice
Nonché oggettivamente e è tutto e
Ma
Grazie grazie giudice
Lei
Tra l'altro la macchinetta è quella anche potete vedere appunto nella nella mostra insieme a tutti gli altri oggetti che rivedere straziante mi son le foto
Insomma cellulare filosofico di oggetti tessuti ritrovati
Lei era sindaco di Lampedusa quella mattina quindi immagino che ne abbiamo ricordo particolarmente ritiro forte
Bene si
La prima telefonata che ha ricevuto è stata proprio la presidente Boldrini quella mattina
Quando si è capito che Somma che morti erano veramente tanti
Fino a quel giorno ne avevo già accolti di morti ero
Perché non saggi come sapete sono all'ordine del giorno è fino a quella data ma avvenivano anche molto vicino non più chiusa
La novità di questo naufragio se perché è avvenuto proprio sotto costa
La mattina rientravano barche di pescatori quindi hanno potuto raccogliere quelli che ancora erano vivi
E anche l'amico di molti che ancora galleggiavano perché Lampedusa non si sono mai sottratti a a a questo che è un ruolo che naturalmente toccato questo è sempre stato molto chiaro l'accoglienza dei cittadini di Lampedusa è sempre stata
A prescindere dalle dalle strutture sta io dico che è la geografia che ha
Determina il destino dei luoghi il destino delle comunità che ne forgia il carattere la resistenza poi ci sono le politica che
Fanno diventare la geografia più ingiusta e sbagliata di quello che i lampedusani non sono cambiati ma forse qualcosa in questi ultimi anni a Lampedusa cambiato secondo lei
Be'da quando non è più sindaco l'ho detto io mi pare Toledo ha detto lei l'ho detto io
Ha detto lei no l'ho detto io no io nella bella di no cioè spero che
In realtà è cambiato qualcosa nel Mediterraneo è cambiato c'è questa ondata di
Speranza che era nata dopo il tre ottobre il tema era entrata nell'agenda europea tatto
Nella presente alla Camera ricordava la sua so secondo piatto lampedusani insieme a Barroso Galletta perché poi ti sei venuta il il tre ottobre sei arrivata nel primo pomeriggio subito lì a Lampedusa a vedere i primi corti
Ma poi dopo qualche giorno arrivo Barroso letta si inginocchiare dissero mai più morti nel Mediterraneo e dalla CIA fu fuori comincia a mare nostrum un cioè diciamo dalle nostre me la prima operazione cosa che ci fa essere orgogliosi di questo nostro Paese adesso il clima sembra completamente cambiato però non dimentichiamoci che l'Italia è stata finora è stata queste la nostra Guardia costiera assemblato nel Silenzio per vent'anni nessuno lo sapeva probabilmente abbiamo anche questa colto responsabilità di non avere raccontato bene di non di non essere stati sufficientemente orgogliosi i nel corso di questi vent'anni forse anzi nastro sentimento si sarebbe determinato siamo ancora in tempo prego siamo ancora in una pena l'abbiamo fatto ci sono mondi venderti siamo orgogliosi facciamolo alla prima operazione con obiettivi dichiaratamente a mani italiane nostro e queste è stato questo
è cambiato di nuovo tutte quasi adesso ci vergogniamo no a dirlo abbiamo fatto di tutto per cacciare le ONG dal Mediterraneo
è questo accordo con la Libia che insomma non ci fa dormire sonni tranquilli hanno e che appunto sappiamo che continuano a morire non so nel mare ma continua a morire ad essere torturati le donne violentate l'ultimo una l'ultima cosa brutta che ho visto ancora da sindaco ragazzi di vent'anni a cui avevano scuoiato le gambe fino alle ginocchia legato a testa ingiurie scuoiato le gambe
Per minacciare tutti gli altri
Farsi arrivare soldi da casa azionabilità invano sequestrati e ricordiamoci che la a proposito della difesa differenza tra rifugiati e migranti economici la sentenza che condanna vent'anni lo scafista trent'anni uno degli organizzatori del gatto che portò alla strage
Nella il tre ottobre
Dice che sono vittime di tratta di essere umani tant'è che la competenza è stata della DDA
Di Palermo
Non non non è traffico di migranti irregolari queste tratta di esseri umani
E quando loro arrivano qui scendere da dalle ragioni che li hanno fatti partire sonno diventati vittime di tratta
Ci vuole un bel coraggio a dire adesso ritornate né a casa tua dopo che ti hanno tenuto sotto sequestro che hanno stuprata ti hanno capito c'è
Come se la tua giornata
Abbiamo
Chiaramente avrei voluto fare il sindaco altrimenti non mi sarei candidata come sapete tutti e quindi o in questi tre mesi o mi sono presa un po'una bella lunga
Mancanza però oggi tanto l'Italia a raccontare la mia esperienza parlare
Infatti forse adesso è stato essere mitica cosa non rielezione secondo me adesso al fatto tanto quello che poteri Farneto territorio esso va in giro a raccontare posato strano sentire tanti sì grazie grazie
Allora prima di e lasciarli tornare alle vostre dita le vostre case perché ce l'avete
Visto che qua c'era una scuola e la scorda vittoria Colonna di Roma volevo chiedere se qualcuno degli studenti dopo aver sentito tutte queste cose voleva sarei d'acqua sul palco insieme a me e dire che se due ore fa una mezza fa era diverso da adesso
Una
Ciao
Ciao come ti chiami
Vieni Giorgia sì Giorgio
Quanti anni hai quindici classe terzo anno di il senso domani
Senso macchine nascono l'esistenza umana esiste al tema l'anima no ma il liceo liceo Tacito diceva nelle scienze nelle scienze umane scientifico no Guns insomma nella
Afferma all'avviamento proprio al liceo scientifico ti faccio questa domanda un'ora e mezza fa sapevi delle cose che già sa perché io un'ora e mezza facciano delle cose che non sapevi che adesso sai delle emozioni che
No va be'penso che comunque sia importante per noi ragazzi essere a conoscenza di tutto quello che c'è dietro magari filmato di un telegiornale e comunque ricordarcelo è è importante perché magari alcuni danno per scontato Garisto diario determinati i valori di di di realtà per molte persone non non lo sono atto qual è la storia
Ti ha colpito di più che ha sposato una ragazza lei diceva sì lei questa sorella senza sogna questo del terribile terribile
Allora tu cosa volesse fare da grande avvicinato i microfoni se non esiste e non lo so adesso iniziato insomma senza domani quindi probabilmente
Riprenderò ramo di Psicologia probabilmente la psicologa
Piacerebbe avrà con i bambini con le ragazze con gli adulti no con i bambini perché hanno bisogno
Anche Casini anche gli adulti lasciati seguita anche gli adulti e soprattutto gli adulti ed ecco rimanere lì salterebbe l'articolo dieci e lasciarsi più lei metterà al mondo adulti consenzienti nella società civile anche incivile
Tu saperi tutto quello che ha ascoltato
Perché si dice che molti ragazzi non riescono a riconoscere una notizia giornalistica da una pubblicità su internet sicuramente appena scienze umane segnala zona piegare sicure sì
Sicura numero beh
Ciò cosa che voi dire per amore era qualcosa ai Chirac Karmann Ezio Anesi lei diventerà in attrice famosissima bellissima bellissima anche la sorella anche la mamma il padre sta cantando da qualche parte come se non ci fosse un domani inconsapevole
Ricordiamo non Giorgia io spero di diventi diventiamo amiche lunghissima nell'ambito della scuola grazie ancora e salutato al Plaza Georgia
Allora ringraziamo i musicisti alla al Ciak rifugiato siriano per voi
Che il due
La abbracciamoci più forte perché lei vuole l'amore Daniela al capire che è arrivata in Italia per studiare musica prima che iniziasse la guerra
Tra l'altro Elisa che che niente quale di quale è arrivato in treno
Che loro hanno fatto un casino ad arrivare qua e tu
E tu hai trovato il brano però c'è da dire che Isak ala sono appena tornati da un tour sulla rotta dei Balcani dove hanno suonato per rifugiati
Quelli complimenti a voi e Luca rifugiato lungo e quindi e tutto attorno anche qualcos'altro
Auguriamo riportata quello che desiderate ringrazio la presidente Boldrini regolato tutti voi
Spero che questa mattinata abbia generato soltanto un pensiero diverso
Beh Vienna razza sezionando
Recuperare un po'del ringraziamenti che non ho fatto che volevo prendere un tempo per dire grazie perché necessario farlo insomma quindi voglio dire grazie tanto a al agli ospiti del mondo migliore sono venuti qua numerosissimi tantissimi bambini al centro d'accoglienza che trasferito ordinario gestito dalla cooperativa Auxilium coi naturalmente ringrazio tutti tutti quelli che sono qui soprattutto ringrazio Rabaul grazie
Di cortesia come dire beh è un grazie sincero perché essere qui apportare queste storie oggi in questo palazzo dove si decide una cosa davvero importante
Usuale quindi grazie a lei la sua sensibilità e la sua capacità di ascoltare travasava Graziano anche gli attori Roberto Herlitzka e Galatea Ranzi letto con grande vestita dei bambini
Grazie grazie a tutti buona mattinata da una settimana dall'inverno