Intervista a Cesare Damiano sui dati Istat per l'occupazione e sulla riforma del sindacato

Radio radicale siamo con il presidente della Commissione lavoro della Camera
Cesare Damiano del partito democratico per commentare i dati che danno una ripresa del del del dell'occupazione dello zero virgola due per cento del mese
Di agosto lei ritiene che siano dati confortanti oppure si ci sia un fattore stagionale in questi in questi dati che riguardano l'occupazione che danno anche una ripresa dell'occupazione
Giovanile in diminuzione
Ma sicuramente risentono della stagionalità sappiamo restate c'è una ripresa quest'anno c'è stato un grande afflusso turistico che ha favorito l'Italia ed è un bene
Come sempre quando analizziamo questi dati vanno apprezzati miglioramenti anche piccoli
Ogni passo in avanti e positivo batterò esaminata la qualità dell'occupazione purtroppo quello che noi riscontriamo anche dai dati Istat e che nell'ultimo periodo tornano a farla da padrone i contratti a termine mentre arretra quello che per noi è il punto cardine il lavoro di qualità tempo
Indeterminato quindi quando esaminiamo i dati dobbiamo vederne l'aspetto quantitativo ma quello che conta molto l'aspetto qualitativo perché siamo purtroppo in una situazione nella quale abbiamo retribuzioni basse e discontinue e questo ovviamente incide non solo sul risultato per il lavoratore la bassa remunerazione non ti rende ricco ma incide anche sul risultato previdenziale
Ecco quindi lei ritiene che non non debbano essere considerati come il sintomo di una Gennari di ripresa sostenuta
Ma la rete Chiesa mi pare che ci sia e un uno virgola cinque per cento in salita rispetto alle previsioni ma siamo pur sempre il terz'ultimi a livello europeo non bisogna né disprezza allarme
E infatti Inzaghi ma insomma passi avanti non dimentichiamo che veniamo da una crisi lunghissima che dura dal due mila otto
L'ultima domanda rimasto sorpreso del del delle parole di Di Maio sul sindacato sulla volontà di riformarlo
Qualcuno la criticato queste queste parole anche se bisogna considerare che in passato molti politici hanno chiesto di il la riforma del del sindacato ci vede qualche errore
Ma la riforma del sindacato la deve fare il sindacato credo sindacato si stia interrogando su alcune grandi fenomeni dopo la fine degli anni Settanta le grandi crisi di ristrutturazione la sconfitta dell'ottanta alla Fia c'è stato diciamo un capovolgimento
Di adesione sono diminuiti i lavoratori attivi che si iscrive al sindacato e sono stati compensati
Da un numero rilevante di pensionati che si iscrive al sindacato è un fatto squisitamente nazionale
In altri Paesi l'iscrizione dei pensionati non esiste web marginale mentre da noi e la metà dei circa dieci undici milioni di iscritti di CGIL CISL e UIL
In secondo luogo l'altra grande questione epocale è stata la difficoltà di sindacalizzata e soprattutto i giovani
Del lavoro disperso del lavoro discontinuo della loro frammentato del lavoro a domicilio del lavoro che non è più nei grandi insediamenti industriali
Che sono in gran parte scomparsi quindi evidente che c'è un evoluzione alla quale sindacato far fatica a correre dietro quindi una riforma ci vuole ma da qui ad usare parole del tipo vi sistemo io se non lo fate da solo mi sembrano parole come si dice che danno una connotazione apertamente di destra del Movimento cinque Stelle non solo populista
Che mi preoccupa
Quindi
Di Maio dovrebbe studiare ancora un po'la situazione approfondirle sapere che ad esempio su un tema cruciale come quello della rappresentatività del sindacato ci sono in commissione lavoro delle proposte di legge che vorrebbero appunto dare una regola
Per legge per consentire soltanto a chi ha veramente iscritti e voti nelle elezioni libere e democratiche dell'auto delle rappresentanze sindacali unitarie di potersi sedere ai tavoli di trattativa e non consentirlo sindacati falsi fasulli pirata che stipulano accordi falsi fasulli e pirata come sta capitando
Non solo fra le associazioni dei lavoratori ma anche tra le associazioni degli imprenditori la ringraziamo tre in grazie presidente la Commissione lavoro della Camera Cesare Damiano