Presentazione del rapporto "National Skills Strategy Diagnostic Report - Italy" dell'OCSE

Bene grazie
O o così con
Con il il rapporto così il ministro così rapporto profili noi l'apporto diciamo
Il signor
Bene buongiorno a tutti
Grazie di essere venuti grazie ai colleghi di governo di essere qui che proseguiranno
Questa mattinata
Un calorosissimo saluto ad Ángel Gurría
E alla delegazione dell'OCSE con cui ovviamente sapete o un particolare legame oltre che professionale e di amicizia e di affetto
Fatemi iniziare le mie brevi parole di introduzione con un aneddoto
Relativo proprio all'OCSE
Allora rivali all'OCSE dieci anni fa più di dieci anni fa
Mi resi subito conto della e norme conoscenza che continuamente veniva alimentata che l'OCSE aveva e ha in temi di politiche strutturali
E cominciai a valutare nella analisi che era stata fatta e che continua ad essere fatta oggi
Una delle cose che mi colpì subito e che continua all'essere molto presente nei ragionamenti di lungo termine fu il ruolo delle riforme nel settore dell'educazione
I capi le analisi dell'OCSE analisi anche diciamo non necessariamente pubbliche ma utilizzate dal vale infissi lo staff tecnico dall'OCSE per fare delle valutazioni delle riforme davano indicazioni su gli impatti delle diverse riforme mercato del lavoro mercato di prodotti riforme fiscali
Ma quello che colpiva era che c'era un aree di unanime di riforme particolarmente efficace e questa è la riforma del sistema educativo l'accumulazione del capitale umano
L'accumulazione del capitale umano risultava negli studi e l'OCSE è la strategia di gran lunga più efficace
Nel lungo termine per far crescere non dico il prodotto ma il benessere la ricchezza che diciamo una risultato multidimensionale
E questo è un risultato ancor più valido oggi
La ricchezza di un Paese è essenzialmente la sua capacità di produrre capitale umano di incorporare nel capitale umano la sua cultura
Ma naturalmente Milesi anche conto che tradurre in pratica questa indicazione molto chiara
Era molto complicato
Sotto il nome di Skins tratteggi
Si cela un sfida fondamentale di cui parlerà anche nel rispetto riguardo alla al caso italiano che veramente coinvolge un'azione di governo a tutto campo
è una come si dice in gergo una ho l'Oscar qualcosa che il governo nel suo assieme deve prendersi sulle spalle tra due strategie
Io credo che questa occasione sia particolarmente propizia oggi in questi mesi di legislatura che sta finendo
Perché proprio perché sta finendo è il momento di pensare non tanto e non solo a quello che si è ottenuto
Che fatemi dire passa anche ritengo che
La legislatura che sta finendo sta consegnando alla prossima legislatura una situazione molto migliore di quella che era stata ricevuta all'inizio di questa legislatura
Non solo per questa ragione per fare dei bilanci che non è il punto che volevo sollevare ma soprattutto per pensare al futuro
Perché i risultati positivi del paese devono essere soprattutto uno stimolo continuare e a fare di più questo ce lo diciamo continuamente lo ripeto anche adesso
E questo perché l'Italia ha particolarmente bisogno di mettere ulteriormente a fuoco una strategia di sviluppo
La strategia di sviluppo che con CD
Va stabilità macroeconomica di finanza pubblica con la crescita
E di nuovo arriviamo al capitale umano alle skills alle competenze
Le competenze sono al centro
Di una strategia di lungo termine che per un Paese maturo come l'Italia
Che quindi ha problemi di demografia in cui la demografia non aiuta a crescere come in altri casi ma grandi opportunità di aumento della produttività attraverso l'innovazione
Ruskin strategico dei rischi sono l'elemento fondamentale per la costruzione o per la ulteriore definizione di un programma è una prossima legislatura
Un programma che è per sua stessa natura di successo natura di tipo strutturale perché l'Italia ha un bisogno di ulteriormente rafforzare la sua capacità di crescita di renderla stabile e sostenibile
Di rendere la diffusa
Di dare sostanza al concetto di crescita inclusiva che il concetto che l'Italia Porta avanti a livello internazionale ricordo la dichiarazione di Bari del G7 ma che al di là dei testi consessi internazionali deve fare propria
E quindi questo deve essere un principio che guida
Le misure di bilancio di cui ci siamo ovviamente impegnando in queste ore in questi giorni
Ci deve essere una multidimensionali tra le risorse sono limitate lo ripeterò continuamente perché questo è il dovere il ministro delle Finanze che ha di fronte a sé bilancio che doveva essere ulteriormente consolidato ma in cui ci sono margini importanti che vanno usati con oculatezza e vanno collegati alla prospettiva di medio che in questo senso c'è un ponte importante farà il lavoro di queste settimane e la strategia di lungo termine del governo che si deve basare sulla sostegno al capitale umano
Con misure che permettono di collegare il breve termine al ripeto a più lungo termine che devono essere quindi misure di natura di sostegno finanziario di adeguati strumenti date le risorse ma anche di prospettiva di riforma e qui ritorno al punto iniziale e concludo
Sono prospettive di riforma che non possono non coinvolge l'intero governo perché devono sicuramente coinvolge molti ministeri e quindi devono dare al Paese una visione strategica
Per fare questo contributi come quelli che discutiamo oggi da parte dell'OCSE sono fondamentali
Perché offrono un'analisi efficace perché come dire
Molto onesta molto chiara molto esplicita a volte anche spiacevole ma questo è per questo che chiamiamo l'OCSE per farci dire cose che sappiamo dobbiamo a fronteggiare perché da questo abbiamo non trarne elementi di occupazione ma elementi di stimolo
E
Quindi una strategia che coinvolga anche altri altre parti dell'amministrazione sono ben lieto di vedere qui colleghi che vengono d'altra parte l'amministrazione un invito a proseguire questo lavoro un invito a tradurre soprattutto la l'analisi che l'OCSE oggi ci presenta in scelte di politica economica di politica strutturale dichiarazioni da prendere
E questo è quello che diciamo rende efficace il lavoro comune
Di un'istituzione come l'OCSE con i governi con cui a rapporti quotidiani
Su tutti i settori dell'analisi economica e sociale
Grazie ancora di essere qui e adesso con molto piacere chiede Ángel Gurría rifare la sua presentazione
Grazie ministro Padovan caro il callo
Io vorrei
Dare congratulazioni per i risultati di ieri nel Senato abbiamo visto alla televisione questa mattina
Ma anche devo dire grazie alle al ministro De Vincenti e anche al ministro dell'educazione
Al ministro Poletti perché tutti insieme
Ci sono
I gatti tutti per
Fare possibile questo rapporto questo è soltanto la sintesi del rapporto queste il rapporto completo naturalmente che a queste per gli e Sperti queste per i ministri nove ter terrà
Un po'più leggero
Il rapporto dei nostri Co. della nasce dal Eskil Strategy dell'OCSE per l'Italia
Nostro auspicio che
Questo rapporto favoriscono dibattito
Di livello nazionale sulle competenze e indirizzi dell'Italia verso una crescita economica
Sostenibile inclusiva e naturalmente più robusta
Vorrei ringraziare particulare Piercarlo Padoan ministro Padoan per l'impulso dato al lancio di questo progetto
Il ministro degli incensi tutti i sottosegretari i membri del tavolo interministeriale perché c'è veramente una coordinazione interministeriale
E questo è molto importante con l'abbiamo cominciato con è il caso delle Spagna e Montserrat non sarà argomento io chi è incaricata di questo studi di Skills era la sottosegretaria dell'educazione de n Spagna ma c'era abbiamo avuto bisogno d'una la prima tavola interministeriale dieci istituzione spagnoli e adesso già naturalmente abbiamo commesso tutti gli errori adesso per l'Italia non facciamo più niente se fuori no
E non devono ascoltarci spagnole ma ma e abbiamo fatto già studi per norme non regga
Dopo
Korea
Portogallo
Slovenia Perù nel Messico
Adesso facciamo l'Italia Turchia oggi il la parola non è più educazione ma
Competenze scherza scherzi Skills chi è una combinazione di educazione con lavoro con lo educazione vocazionale con la questione dei e il affranti Sage nel lavoro e l'educazione continua eccetera che diventa molto più complesso la coordinazione diventa anche più complessa ma
Molto più interessante del punto di vista dei risultati
Lo studio che presentammo oggi il risultato di uno sforzo collettivo ha visto la cooperazione di cinque ministeri italiani ma altre duecento stakeholders
Vorrei anche ringraziate ringraziare la commissione europea per l'aiuto fornito anni bello finanziario ma anche statistico
Le le sfide in materia di competenze
Tra le cause della debole crescita economica
Questo molto importante
Nel dopoguerra l'Italia ha conosciuto un periodo di elevata crescita economica sfruttando la sua base produttiva decentralizzata
Promuovendo le competenze tecniche professionale di cui la produzione industriale aveva visto
Nelle ultime quindici anni tuttavia si è registrato un ristagno della crescita economica della produttività anche a causa delle sfide poste dalle competenze precisamente
Rispetto ad altre economie avanzate l'Italia ha maggiori difficoltà a soddisfare la crescente domanda di nuove competenze
E qualifiche superiori per far fronte alla globalizzazione alla digitalizzazione e ai cambiamenti demografici che vuol dire
Lei è in e igieniche se lei l'invecchiamento
Secondo lo studio sulle competenze degli adulti realizzata dall'OCSE ricerche chiamammo PA perché il programma per
Le valutazione delle competenze di adulti no programma internazionale si comparativo
Oltre tredici milioni di adulti
Vale a dire il quaranta per cento della popolazione italiana hanno bassi livelli di competenze linguistiche e matematiche
Questo numero di adulti comparsi competenze e molto più alto di quello che si osserva in altri Paesi OCSE dove la percentuale media di Los il e del vento eccetera ventisette per cento della popolazione invece del quaranta
Il valore italiano
E anche molto più alto di quello che si può osservare in Germania anche in Polonia dove il livello di adulti con bassi competenze sono rispettivamente
Intorno al ventitré e venticinque ventisei per cento inoltre in Italia solo il trentacinque trentacinque per cento dei giovani si iscrive all'università
Una percentuale simile a quella della Ungheria
O del mio paese del Messico molto più bassa dalla media dei Paesi OCSE che si attesta ha quasi cinquanta per cento
Tuttavia ai lavoratori italiani hanno dimostrato di avere un livello relativamente elevato in materia di predisposizione all'apprendimento e di capacità di risolvere Problemi e questo lo diciamo dopo misurare
La questione non è soltanto una questione intuitiva
Ciò significa che politiche mirate nel campo dell'istruzione
E della formazione professionale potrebbero contribuire a sviluppare maggiore competenze e a sfruttare appieno quella già quelle già maturate
L'Italia ha già adottato rilevante misure in questo senso
Grazie a un ambizioso processo di riforme
Il piano di riforma la buona scuola presenti
Il gioco a
Il piano industria quattro punto zero
Ho industrie io punto nulli
E Landis si calze
Può essere voce Ilia e pashtu
Adesso abbiamo molta concorrenza vero perché tutto il mondo a il suo Progetto dei quattro punto zero e questo no non è che siamo solido soli siamo con molta concorrenza
E tutti questi
Tutti questi programmi hanno rappresentato tappe fondamentali di questo percorso l'Italia
Il presente rapporto può contribuire a consolidare tali risultati e migliorare la strategia con la quale le competenze degli italiani sono sviluppati
Attivate e utilizzate sono tre cose diverse
Sviluppati attivati e utilizzate nel mercato di lavoro perché cioè quella la prova più importante nel mercato di lavoro
Così tetti me di condividere con voi alcuni risultati dello studio
Sviluppo delle competenze cominciamo per sviluppare
Grazie al piano deve formare la buona scuola i giovani italiani possono oggi acquisire esperienze lavorative mentre sono ancora alla scuola
Gli istituti tecnici superiori le idee esso registrano attesi risultati positivi in termini di occupabilità dei diplomati
I centri provinciali per l'istruzione degli adulti
CPP di a
Inoltre incrementano l'offerta dei percorsi di istruzione e formazione professionale per lì ad oggi non è soltanto una cosa dei giovani ma anche de di adulti
Il rapporto dell'ANAS wholesale strategie della nasce Hüsker strategiche presentammo oggi dell'OCSE
Presentati come raccomandazione che consentiranno di sostenere questo slancio positivo dopo queste questa collezione detti di riforme
Sì che comanda per esempio procedere alla totale attuazione dei percorsi di alternanza scuola lavoro
Ed incrementare gli incentivi volti a incoraggiare Lane prese a raccogliere apprendisti
Questa questione di apprendisti tutti parliamo di apprendisti tutti tutti volemmo ad andare a alla Germania senza peli come le fanno i tedeschi AGEA oggi già abbiamo quasi tutti programmi di apprendisti ma la questione è come attuazione attuazione attuazione
Ampliare migliorare il livello dell'ICI istituti tecnici superiori qua vediamo che cifre già mostrano che che c'era una un interesse molto
Più grande per i servizi di questi istituti Mancone
Rinforzare come migliorare
Non è soltanto una questione di di bilancio secretare il ministro cioè non non soltanto non soltanto è un po'un po'
Poco di bilancio delle un poco di
Spesi
Di sovvenzionare programmi di formazione destinati in modo più specifico agli adulti poco qualificati che spesso hanno difficoltà a sfruttare
Tali opportunità perché dobbiamo mantenere tutti quelli chi sono possibili che si è possibile di continuare di lavorare di tutti
Naturalmente le donne da dei giovani ma anche
Persone di tenta più non sono
Attivazione abbiamo parlato di sviluppare
Attivare
Favorire lo sviluppo delle competenze tuttavia non è sufficiente il Paese deve anche fare i maggiori sforzi per attivare le competenze del mercato del lavoro
I tassi di occupazione registrati in Italia
Pari al cinquantotto per cento al secondo trimestre del due mila diciassette sono tra i più bassi dei Paesi dell'OCSE
Le riforme attuate in Italia hanno già consentito di creare cinque circa orcio sto ottocentocinquanta mille posti di lavoro
Dal due mila quindici questo
Un cambio
E no perché qui e può essere che già
Hanno parlato di queste cifre ma io mi ricordo nel due mila quindici quando sono arrivato qui per presentare con il ministro il rapporto economico dell'Italia abbiamo parlato delle delle queste cifre numeri di queste cifre di di de perdita del i lavori degli Jobs
De una situazione molto molto difficile adesso parliamo di ottocentocinquanta mille Jobs di più
Questo soltanto queste cifre ci dà un'idea
Del del cambio
Istituendo nuove incontrati a tempo indeterminato trasformando contratti temporanee
Atipici e di apprendistato anche abbiamo parlato bene questo in rapporti di lavoro stabile
Il presidente rapporto si pone oggettivo di fornire sostegno all'Italia per realizzare appieno il potenziale vitali deforme nelle forme che l'Italia ha fatto a tale scopo re come andiamo
Rafforzare la collaborazione tra l'agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro quella che si chiama Amparo un li attori locali
In vista dell'istituzione dei programmi destinati
Al mercato del travaglio di lavoro
Garantendo allampanato la possibilità di definire standard nazionali e di monitorare la performances
Commenti
Le risorse destinati ai servizi pubblici delle impiego e alle politiche attive del mercato per lavoro
Formule politiche attive of forme le politiche attive del lavoro corrispondente alle esigenze del mercato del lavoro locale locale locali sempre la questione locali
E la coordinazione nazionale regionale locale
Consultandosi con l'impresa gli istituti di istruzione le istituzioni sociale locale
Fornisca migliori servizi di orientamento professionale per i giovani
Attui pienamente il programma
Garanzia giovani che il programma europeo ma anche nella
Versione italiana
Incoraggi la creazione di posti di lavoro introducendo un calo permanente degli oneri sociali versati dai datori di lavoro
Infine l'Italia dovrebbe promuovere l'organizzazione flessibile del lavoro
Fornire un accesso a servizi di assistenza all'infanzia a costi più contenuti per consentire agli italiani di conciliare lavoro e vita familiare
E incoraggiare i congiunti a lavorare ieri abbiamo lanciato in Parigi
Un rapporto per il due mila diciassette sopra la questione de
E le l'equilibrio la parità di gente
Per le donne
E comune per le cose più importante e questo di fornire accesso al servizio dell'esistenzialismo fan se questo vuol dire le scuole non soltanto per
Quattro anni fa cinque anni ma anche del momento della del
Dell'IVA del due due anni in un anno me anche nel nel nel primo dei primi giorni del del bambino e anche perché
Sappiamo già
Che
Per quelle che hanno queste opportunità fanno molto meglio nella nella prova a Pisa quando hanno quindici sedici anni anche si trasporta il beneficio fino all'università
Perché perché c'è quando hanno due anni un anno che si si sta sviluppando il certo c'è bello oggi tutte le collezioni del del del bambino e di naturalmente essere in un ambiente sociali chi è molto più come sarà la vita dopo
Questo
Fa più facile e la l'adozione de certi discipline anche certe lezione che ci ci si imparano diciamo per per la vita non soltanto per la scuola
Che aiutano a ai bambini ma dopo ai i giovani dopo ai adulti
Per la datazione
Sono solo alcuni esempi tra le principale raccomandazione contenute del rapporto di come sviluppare e attivare e competenza
Tuttavia questi esempi sono di capitale importanza così come importante promuovere un utilizzò
Da utilizzare sviluppare attivare né utilizzare le competenze che consenta di
Sfruttarli appieno
Oggi l'Italia e bloccata in una situazione di equilibrio di bassi competenze
In cui l'insufficiente offerta di competenze
E accompagnata di una scarsa domanda del mercato di lavoro
Per dare slancio alla fiacca domanda di competenze del mercato italiano
E consentire alle impresse di essere maggiormente innovative e attive sui mercati internazionali
Il governo ha introdotto il piano nazionale industria quattro punto zero quale abbiamo parlato già per promuovere la transizione verso le nuove tecnologie
Sarà necessario consentire alle impressi via valersi di Fabio tecnologici
E incoraggiare lo sviluppo delle competenze in tutto il Paese
Compreso nel nel soggiorno
E questo rapporto della nasce un skill Strategy per l'Italia
Identifica varie misure dissennato destinate ad affrontare questa situazione di stallo
Dovuta allo scarso livello di competenze
Tra questi provvedimenti
Possiamo citare
Il miglioramento delle competenze imprenditoriale e manageriale dei datori di lavoro specialmente nelle aziende a conduzione familiare
E nelle Poemi le piccole e medie industrie
Diffusione della tecnologia delle tecnologie e delle iniziative correlate previste dal piano industriale quattro punto zero
Avrei che questo può queste possano essere sfruttate da tutti riprese in particolare modo le più piccole
Il sostegno all'introduzione incentivi e salariale
Premi correlati alla produttività dei lavoratori
Al fine di utilizzare appieno le competenze disponibili
E la promozione della condivisione dei costi tramite crediti d'imposta
In modo di favorire l'assunzione di operatori qualificati
Da parte del per mesi
Che operano all'interno della stessa filiera per integrare i settori
Tutte queste le come dazione possono aiutare l'Italia a migliorare in modo sostenibile i risultati relative alle competenze
Ma propedeutica all'introduzione di tali misure e la necessità di sistemi di Governance
Adeguatamente coordinati allineati tra loro
Di cosa parliamo
Le missioni le misure messe in atto per migliorarle collaborazione tra i vari livelli di governo
Come la legge
Delega al governo in materia di riorganizzazione delle amministrazione pubbliche questa
Il titolo largo lungo della della legge
L'iniziativa Open Government Partnership
Governo aperto hanno rafforzato la capacità delle amministrazione pubbliche italiane de interagire con cittadini impresa
Ma dobbiamo naturalmente fare di più
Prima di tutto il necessario colmare le lacune esistenti in materia di bilancio e di anticipazione
Delle competenze promuovendo una pianificazione di lungo termine
Con volgendo tutti i principali attori
E fornendo maggiori dati sulle competenze disponibile già disponibili oggi
Comprese le competenze trasversali quelle più chiamavamo soft Skills chi non è necessariamente
Vincolato a un titolo un ma che
E può essere ci sono artisti indiani del lavoro stesso
Secondo luogo necessario potenziare la diffusione dell'informazione dei dati in materia di competenze
Haven che tutti possono prendere decisioni ponderati nel campo dell'istruzione
Della formazione e del lavoro
Terzo occorre incoraggiare la condivisione d'informazione tra ministeri
Enti locali
Tutte le parti interessati competenti al fine di adottare un approccio istituzionale
Integrato coordinato in materia di competenze infatti come lo facciamo adesso con queste quattro cinque ministeri che partecipano in queste tappa che la tappa del del nostro dico dobbiamo andare naturalmente adesso nelle tappa del della
Del piano di azione attuazione attuazione attuazione
Cominciamo Stefano Scarpetta invece Ambro
Con
Come si chiama
Vietti Skills roba for Italy
Facesse già c'è queste tappa il lanciamo la le tappa della dell'attuazione di mettere in pratica il ideali non ostico
Quarto necessario rafforzare la trasparenza sia e la
Rendicontazione introducendo obblighi di comunicazione regole chiare in materia di definizione della responsabilità dei poteri pubblici
Infine l'Italia deve incoraggiare l'incremento investimenti privati ma anche pubblici nel campo delle competenze
Promuovendo precisi sistemi di monitoraggio valutazione della modalità delle modalità di allocazione degli investimenti
E dei Lori risultati
Anche la possiamo aiutare noi ministro
L'Autorità italiani devono continuare a percorrere una strada stretta
Denaro qua
Come F il ministro
Ha detto della strategia economica generale no de de dell'Italia
Di Enna rompa Fornaro darlo parte in Europa la la strada stretta chiese se per citare il ministro Padovan al fine di conseguire un che Livio duraturo
Tra l'elevato livello del debito pubblico e la volontà di far progredire il Paese
Tramite misure di rafforzino l'istruzione migliorino le migliorino il il funzionamento del mercato del lavoro e che favoriscano l'innovazione
Signore signore caro ministro amici ambasciatori
Una dei vostri più più brillanti conterrà di sempre sempre contemporaneo Leonardo da Vinci
Ha detto che
No possiamo dire che lui era una persona altamente qualificata siamo d'accordo
Ha detto conoscere non è abbastanza dobbiamo applicare e se dei volenterosi ciò non è abbastanza dobbiamo fare e questo dovrebbe essere in tutte le lingue nostri
Per i nostri documenti sopra Skills
La questione delle competenze sta tutta qui
E necessario applicare le conoscenze
L'azione per creare opportunità dare impulso all'innovazione adattarsi ai cambiamenti e ottenere una crescita economica inclusiva e sostenibile
E questo invito alla mobilizzazione
Si applica anche alle Missouri da adottare
L'Italia che già impegnata in un ambizioso processo di riforme l'OCSE e determinata a sostenerla su questa strada
Lei ci dicono come dove quando
Noi siamo sempre la abbiamo non non vogliamo deve italiani cosa fare con l'Italia ma abbiamo naturalmente le esperienze tutte le altre paese adesso quello che facciamo con il ministro Padoa ma anche con
E altri ministri che noi lì de li li abbiamo un non specchio
Perché si vedono nello specchio
Come si dice non nudi
Dice
Sì sì preferisco preferiamo nodi perché così non c'è bisogno di istruzione S Celli piace quello che vedono le specchio va va bene ma se no
Noi siamo sempre la per aiutare a dire cosa fanno le altre paese nelle steppe sopra le stesse sfide
Perché c'è sempre uno sia latina marca ossia la Turchia ossia il Messico se le Stati Uniti la Germania e le il Giappone chi già asta ha avuto le stesse sfide
E già hanno fatto gli errori già a non è come si soffre molti bei proprio hanno avuto le proprie mamma nel fine hanno trovato la migliore soluzione non è che le sorrisone giapponese possano applicarsi in Italia naturalmente
Ma parliamo sempre in epoca ditta de dei elezione non non particolare che è quello no e per quello che dico questo non soltanto nel
La questione del competenze
Ma e quello che è importante e che già sappiamo molto
Di cosa funziona meglio e cosa non funziona così è più care cose più più adesso e possiamo aiutare i possiamo aiutare a sistemare e lo sforzo
Devo dire
Insieme ministro possiamo formulare sviluppare e attuare politiche delle competenze milioni per garantire all'italiani
Una vita migliori grazie
Grazie
Ad Ángel Gurría grazie anche per lo specchio mi
Adesso se non Pagliaro ascolteremo una breve messaggio di saluto di Mani antis della commissaria europea per l'occupazione e gli affari sociali
Lei sancendo un con Greggio invece strumentali on success li complica inventari nostri face aux fior nasce lo scherzo strategici
Di un altro di Ostia a complicanze dai non si Filippo e Dante fa interni Ciscato s'arrangiasse fuori al cancello
Nasce a Ostia ossessionate Gissi archi Enzo innanzi tonale design anch'entrano anche i riformisti l'etanolo Governance pronunce pece Sanciu certezza o istidina Ross verso
Etnie assetto campi tube nel centro i uffa un vento di farlo io scalzo sintetici
Anch'io ho posto Albert verso tonicità sanfedista pecette vietare cosa se stanno in chiave jazz e Dante fai e ignora una sciocca un Tex
Pertanto Challenge sentendo il Fai Fox Home Dybala pende Schirosi io orca Mancini sforzo Maros Barclays
Dategli un invece no Frances che Oscar anzi sentimento e Telesca che stessa
Distretti Felipao prêt prime reti o favori New scherza dicendo a fine rotta capriccio Lazio CU
Ha invece U arresto ex assente l'indice a leggere io ero Costanzo gradito sto Porcino financing
La targhetta Tours annuncia il contegno tra Fofi Mantis o scommesse ex professo ed Shots sentivo
Il Clausen sono soprattutto perché ha detto con il fine finanzia niente siamo presi per appoggiare l'Italia con il finanziamento
Ringraziamo indirettamente la commissaria adesso facciamo una piccola interruzione a dopo l'interruzione si riprenderanno i lavori con una tavola rotonda a cui parteciperanno il sottosegretario di Stato De Filippo all'istruzione università e ricerca sottosegretario Luigi Bobba alla al ministero del ministero del lavoro viceministro Teresa Bellanova dello sviluppo economico e il ministro Claudio De vincenti
Nella coesione per la coesione territoriale mezzogiorno sarà moderato questa questa tavola rotonda Daniela Marchesi che la coordinatrice del Progetto Ciaccio schiacciate CP presso il Mef grazie e a tra poco
Buongiorno riapriamo la nostra sessione con la seconda parte
Per noi di grande importanza perché abbiamo raccolto il le indicazioni esplicitate dall'OCSE tra le quali ne spicca una in particolare sull'importanza del di un lavoro di cool government cioè molto importante il coordinamento e la collaborazione nell'implementazione di quanto già efficientemente avviato
è importante partire una cosa non chiaramente emersa ma che non partiamo da zero perché in questo lavoro di per noi è un grande valore aggiunto di questo progetto è stato proprio che comunque l'impegno che hanno profuso tutti me tutti i ministeri che sono qui insieme al Ministero l'economia che hanno inviato persone che parliamo di stile di grandissima competenza per far parte di questo gruppo interministeriale che ha lavorato costantemente in questi due anni e che è stato un persone molto competente molto anche dentro le cose che hanno anche dedicato moltissimo tempo non stante fossero molto impegnate
E ed è stato un nucleo di lavoro di grande importanza perché è stata un'occasione non solo di scambio di informazioni di mediazione e anche di organizzazione di aspetti strumenti che si andavano via via formando e anche preziosissimo è stato per l'interazione forte che pure è molto importante in questa fase implementazione con gli stakeholders hanno molto partecipato lavorando con grande attività
Associazioni di categoria impresa esperti istituzioni
E ci hanno che sono poi i soggetti che effettivamente vorrà minestre tutto quanto è stato avviato con le riforme con la loro successive implementazioni sono danno informazioni di grande rilievo che non vogliamo perdere che vorremmo continuare a raccogliere perché sapere da chi effettivamente paga l'attore applica ciò che dal centro viene proposto è fondamentale perché per indirizzare correttamente le riforme
Abbiamo ricevuto e ci fa piacere l'elogio di indi aver iniziato con una per la strada giusta per le riforme avviate ora le Pistone insomma chiudendo e più responsabili delle vari campi sono chiama stati chiamati in causa
Ci racconteranno come reagiscono a queste sfide che sono state proposte che cosa hanno avviato e stanno per avviare iniziamo con il ministero dell'Istruzione
Che ovviamente a chiamati in causa da molti punti di vista le differenze di rendimento dieci studenti sul territorio l'importanza di formare il i docenti per l'alternanza scuola col grande successo editti esseri anche se sono ancora un numero piccolo costituiscono un primo Brick molto importante quindi da immediatamente la parola al sottosegretario all'istruzione il De Filippo prego
Sì grazie buongiorno buongiorno a tutti
Alla all'esordio di ogni intervento si ringrazia in genere
Quelli che hanno collaborato sia nell'organizzazione dell'evento ma anche nel nel lavoro che è alla base di questo evento io non lo vorrei fare
Ritualmente anche nel tempo che ci siamo assegnati non molto lungo confermare che per noi questo lavoro ma in genere i rapporti dell'OCSE animano inquietano
Turbano sviluppano discussioni molto profonde all'interno della ministero che io modestamente rappresento e proprio interloquendo nelle ultime ore proprio col ministro fedeli ci raccontiamo quanto importante è questa
Attività anche come dire di valutazione sinottica planetaria che l'OCSE mette a disposizione del nostro sistema scolastico
E quindi viviamo con molta serietà e con molta profondità l'esito anche di questo lavoro quindi grazie all'OCSE grazie dalla nostro modesto rapporto che abbiamo avuto dai nostri tecnici che hanno partecipato al gruppo di lavoro
Mi pare che sia stato fatto un lavoro molto serio molto importante io spero anche decisivo per il lavoro futuro che così come ha detto il ministro Padoa
Interessano in questo ulteriore transito della legislatura e speriamo che anche i governi futuri mantengano questo interesse centrale per il sistema dell'educazione della scuola e dell'università nel nostro Paese
Bene due o tre veloci osservazione
Ci sono domande domande molto importanti quelle sulla competenza
In genere la scuola è stata per molti anni e lo hai certe volte un luogo di grandi citazione
Se volessimo guardare alla quadro sinottico negli ultimi quaranta o cinquanta anni
Mi sentirei di dire con la sicurezza diciamo non politica sfori cistica l'interesse centrale per la scuola in temi di dibattito in termini di bilancio in termini di riforme come dice l'OCSE che abbiamo potuto vivere in questi ultimi anni è un fatto assolutamente storico con il variegato mondo di discussioni che animato con la molteplicità anche delle posizioni che c'è stato ma sicuramente un un interesse importante fondamentale perché l'Italia l'uomo valuteremo anche questa mattina con anche gli altri colleghi che rappresentano gli altri ministeri
L'Italia sul tanti fronti da la buona scuola Jobs Act a industrie quattro punto zero e tutto il resto
Ha compreso fondamentalmente che i fattori abilitanti
E anche le competenze non sono UniCredit niente ulteriore nell'attività strategica di uno sviluppo economico ma solo invece uno straordinario e forse cronologicamente logicamente il primo ingrediente con il quale noi dobbiamo fare i conti perché lo scenario che noi abbiamo di fronte
Lo scenario che abbiamo di fronte pretende esattamente nella nella moltitudine di cambiamenti
Che anche il nostro Paese deve guidare deve interpretare pretende esattamente questa possibilità questa forza e questo anche lavoro io mi permetto di segnalare che la conoscenza la competenza ma diciamo la conoscenza non è un elemento innocuo generalmente nemmeno nella storia filosofica così è un elemento che generalmente la conoscenza del cambiamento
Quand'è vera conoscenza pronunce esattamente questa
Questa ulteriore cadenza che quella del
E cambiamento e quindi il nostro sistema scolastico il nostro sistema universitario il nostro sistema della ricerca deve continuare con molta forza incoraggiato anche da questo rapporto dello segno se potessi dare un titolo diciamo alla discussione in termini giornalistici l OCSE dice ottima la riforma con la scuola in Italia discussione
Come è noto diciamo di stare un po'più complicata mai tanti investimenti mai un processo di stabilizzazione così grande mai tanto dissenso quindi anche lì c'è un un un mismatch come anche nella nel negli elementi che abbiamo in maniera molto puntuale verificato nella nel rapporto National Skins che siamo questa mattina presentando quindi mi sentirei di dire che questo incoraggiamento che ci viene sul fronte delle riforme spero che rimanga incardinato profondamente nella vita istituzionale e politica del nostro Paese
Perché incoraggiati anche da da questi spunti da queste critici critiche anche da questi punti di debolezza che vengono segnalati il primo fra tutti mi sentirei di dire
Molti i dati che anche l'OCSE mette a disposizione sul tanti elementi seri potessimo leggere in maniera disaggregata
In termini geografici ci renderemo conto che ci sono punti di forza e punti di debolezza in una storia nazionale che purtroppo come ci dice spesso il ministro De Vincentis racconta il più antico di vario tra le democrazie occidentali quello su tutto
Quindi ci sono regioni che anche sul sul sul fronte dei dati che abbiamo a disposizione sono all'avanguardia a livello europeo bisogna che siccome anche sul fronte della scuola della ricerca di università questo questo antico divario che francamente mi consentirete la battuta da da Cavour a Gentiloni si è dimostrato una pratica abbastanza complicata siamo e in un palazzo che affisso diciamo il transito anche di queste illuminata e personalità della storia italiana tre spunti proprio tresche
Mi pare che questo rapporto ci ci convince che bisogna procedere in maniera profonda sulla sul sul tema della innovazione della digitalizzazione del piano nazionale scuole digitale è un punto centrale si è aperto nel nostro Paese anche su questo fronte
Un un dibattito molte volte anche un po'manicheo conforme certe volte Dini o luddismo no ai device delle scuole ne siano diciamo notando anche sulla sul sulla sugli smartphone il dibattito che si è aperto in questi ultimi giorni ma direi che il fronte che quel piano descrive di investimenti infrastrutturali e di formazione con i cosiddetti otto mila e passa animatori digitale che stanno incominciando
A ad animare esattamente il mondo della scuola questo fronte dalla piano nazionale dello squalo digitale mi sembra una cosa molto importante
Da mettere in sintonia con i tumultuosi cambiamenti che le nuove generazioni nativi digitali il nuovo vocabolario ormai esistono parole nuove dribblare per per i ragazzi è una cosa quotidiana quindi una scuola non può essere alternativa alla realtà che cresce una una scuola che non interpreta il cambiamento non è non è non è diciamo proprio ontologicamente scuola c'è una scuola nome cambiamento non è scuola e qualcos'altro è un è come dire è un è un parricidio di una fantomatica tradizione che che generalmente non funziona quando non è collegata perché la tradizione
Funziona quando a Fabio nomi o con l'innovazione
Bene mi sembra secondo pensiero che sull'alternanza scuola-lavoro la buona scuola ha fatto una scelta epocale per il nostro Paese
Chiude e gli elementi che ci vengono da questo rapporto soprattutto d'iscrizione mismatch che sono all'ordine del giorno della della discussione del mercato del lavoro nel nostro Paese ci convincono che questo sforzo bisogna renderlo ancora più rigoroso
Non c'è dubbio che m'un milione e mezzo di ragazzi delle scuole superiori che entrano in questo nuovo ciclo didattico
Sia dell'istituto professionale e sia dei licei nella variegata geografia della scuola italiana questo grande programma può apparire come dire un semplice faticoso adempimento
Non lo dobbiamo riempire di contenuti importanti e il governo sta lavorando in questa direzione
I diritti e doveri nella scuola nella nell'alternanza scuola-lavoro provvedimenti approvati dalla Conferenza Stato regione devo andare velocemente
Ma io penso che il mondo dell'impresa al mondo della scuola possano ricavare in termini prospettiva da questa attività cose straordinarie esperienze migliori che stiamo registrando in Italia producono un duplice effetto un cambiamento
Nella scuola ma anche un cambiamento nell'impresa perché i ragazzi che stanno in una impresa in un'azienda in uno studio professionale ogni associazione fanno domande sfidanti
Certe volte spiazzante quindi producono effetti innovativi anche dei sistemi produttivi questo lavorare che questa scelta ormai normata proprio alla legge brucia sulla buona scuola dell'alternanza scuola lavoro mi sembra che questo rapporto di dia un uno straordinario incoraggiamento
A portarla avanti
Terzo nel penultimo pensiero
Il divario nord-sud
è uno dei grandi temi di questo rapporto dicevo all'inizio se guardiamo alcuni dati sulle competenze di alcuni territori nel nostro Paese ci rendiamo conto che siamo addirittura all'avanguardia poi mettiamo insieme la media tra nord e sud
E ci rendiamo conto che purtroppo il peso del Sud al di sotto del Garigliano e un peso forte in termini negativi io vorrei citare soltanto due cosa importante sullo la la la delega sullo sulla cosiddetta attività di formazione della dell'infanzia zero sei
è un po'direi diciamo anche per la mia esperienza precedente e un è un provvedimento direi storico non vorrei essere molto aulico è una delle grandi differenze che c'è nel nostro Paese è proprio quella sulla scuola dell'infanzia sulle sulle aree sulle sezioni primavera sugli asili nido c'è una una differenza certe volte
Proprio di di civiltà sostanzialmente tra alcuni territori farvi entrare per la prima volta con risorse finanziarie
Duecentodiciannove milioni di euro già dal due mila e diciotto questo sistema questo segmento di formazione nel sistema scolastico italiano e non solo nel sistema come dire assistenziale
Del del nostro Paese secondo me in prospettiva nel tempo che rimane l'implementazione di questi servizi produrrà
Purtroppo azzerando di vari che sono straordinari secondo me questo darà un grandissimo contributo perché quella parte della formazione dei ragazzi come noto quell'imprinting iniziale può essere decisivo per il resto è per il futuro della vita ipocondria
Devo chiudere i porno che e abbiamo messo in campo negli ultimi mesi stanno animando progettualità molto importanti io mi sono smentito come capita sempre noi nei tempi sulla formazione dei docenti don soltanto i titoli come sapete è diventata obbligatoria
Diventare obbligatorio in una norma non significa che la cosa funziona però insomma il servizio
Lavoro che il ministero sta facendo non solo di presentazione del piano di formazione
Ma anche con con il successivo sistema di valutazione delle scuole dei docenti dei dirigenti scolastici che la che il proprio la riforma prevede io io credo che questo questo lavoro che noi dovremo implementare il futuro sarà sicuramente importante per rendere il nostro sistema scolastico e il nostro sistema di formazione assolutamente a adeguato al agli elementi come dire
Parlare di conoscenza a parlare di competenza a parlare di cultura in qualsiasi parte del mondo e decisivo mi sentirei di dire che l'Italia per gli elementi genetici di questo Paese
Che fonda morto su questi temi la prospettiva futura da nord assoluto per noi questo argomento e assolutamente essenziale è importante quindi questo rapporto cita spunti e anche piste di lavoro che noi potremmo spero sapremo implementare con forza e decisione grazie
Problema della l'input la dedizione che sta dando il nostro Paese a sviluppare l'alternanza scuola-lavoro la dualità eccetera non possono che chiamare in causa quanto ci stava per dire il sottosegretario Bobba ministero del lavoro
Bene buongiorno a tutti e anch'io mi associo evidentemente come ha fatto il mio collega De Filippo ai ringraziamenti all'OCSE tutti coloro che hanno preso parte agli stakeholder di questa iniziativa così importante che l'OCSE ha voluto realizzare insieme con come ha detto il ministro Padovan diciamo con una iniziativa trasversale dentro al governo italiano visto che la il tema della strategia del capitale umano
Non può essere confinata in silos Diversi dove silos del del mese silos del dell'Istruzione o del lavoro
E vorrei muovere farò un po'una una torsione diciamo così della visti i minuti limitati sul sul sul tema guardandolo dal punto di vista dei giovani e un po'prendendo spunto dall'ultima frase che il
Gurría ha ricordato di un grande italiano Leonardo tra l'altro proprio nell'inverno entri nei giorni scorsi non so se sia ancora aperta c'è una mostra al Palazzo della Cancelleria proprio sulle macchine inventate da Leonardo e quell'ispirazione che diceva non basta conoscere
Bisogna applicare insomma se uno vede quella mostra capisce come la conoscenza diventava applicazione allora credo che diciamo così sotto questo sguardo le cose che sono state fatte quelle che abbiamo in programma di fare devono muovere necessariamente da alcuni dati che sono per chiunque abbia una responsabilità
Pubblica un vero e proprio pugno nello stomaco
Ovvero che il panorama italiano è segnato da una a presenza di giovani in termini di diciamo equilibrio demografico tra le più basse che c'è in Europa
Eppure noi abbiamo quattro dati che appunto ci inquietano come diceva De Filippo vano visto che poi la prima sfida contenuta nel rapporto è proprio quella di fornire a tutti i giovani le competenze
Per transitare efficacemente verso la vita adulta e quali sono questi quattro dati riassumo brevemente abbiamo un quasi record sui netto
Abbiamo un un numero rilevante di quelli che vengono adesso denominati ex fatte
Più o meno cento mila giovani che vanno a lavorare all'estero
Abbiamo un tasso di abbandono nell'area della scuola secondaria che in alcune settori ancora più elevata ma una media del diciassette per cento
Abbiamo un numero di iscrizione all'università limitato come ha ricordato Gurría nel suo intervento
Quattro dati che dice ma da un lato abbiamo pochi giovani in termini demografici e dall'altro lato abbiamo quattro dati che in qualche modo dicono di una urgenza di investire per evitare che
Ci troviamo in una situazione in cui ci sia un futuro rubato non solo alle singole persone ma un futuro rubato all'intero Paese
E a questi quattro dati vorrei aggiungere un ultimo dato se si mettono su due diagrammi l'evoluzione negli ultimi quindici anni dell'occupazione
Dei giovani adesso chiamati giovani da venticinque a ventinove anni
E gli occupati tra i cinquanta e i cinquantanove anni noi vediamo che all'inizio il differenziale fra l'Italia e la media europea di questi due segmenti di popolazione era sostanzialmente simile
Ma umano che si è andati avanti negli anni e in particolare negli anni della crisi
Mentre poco per volta diciamo così quella forbice che riguardava i cinquanta e cinquanta enni si è riavvicinata anche se una distanza di quattro cinque punti ancora esiste tra l'Italia e la media europea
Se la guardiamo dal punto di vista di quella fascia di tra virgolette cosiddetti giovani invece si è ampliata enormemente
E solo negli ultimi anni si è arrestata la caduta
Arrestata non non c'è stato un rimbalzo arrestata con un una piccola crescita
Allora mettendo insieme questi dati io credo che quella sfida quella prima sfida del fornire a tutti i giovani le competenze per transitare felicemente verso la vita adulta
Ha molto a che fare con quello che abbiamo provato a fare in questi anni che è stato
Ricordate che riprese in modo efficace nella rapporto di Gurría ovviamente io parlo più delle cose che ho seguito dalla mia responsabilità all'interno del ministero del lavoro
Evidentemente c'è un complesso di azioni che sono state messe in atto dal ministero dell'Istruzione dal mise e dalla ministro De Vincenti che diciamo sui quali ovviamente parleranno loro
In particolare io credo che la nostra scelta dentro l'applicazione di quella che è stata la una riforma radicale
Del contratto di apprendistato di primo e di terzo livello dentro a uno dei provvedimenti attuativi del Giobatta ha molto a che fare con due di quei dati che ho prima ricordato
E cioè il dato di a vere
Un tasso di abbandoni elevati come dire abbiamo un'offerta formativa che non è in grado di tra virgolette tenere a scuola tenere dentro i percorsi formativi che portino all'acquisizione di competenze un numero più grande di giovani
E dall'altro lato l'altro dato quello che più o meno ogni anno anche qui da quindici anni il ministro del lavoro con con Unioncamere fa l'indagine Excelsior più o meno tra quindici e venticinque punti noi abbiamo ogni anno che c'è ci sono lavori disoccupati
Cioè non ci sono persone che si candidano per fare quei determinati lavori ecco se mettiamo insieme queste due cose evidentemente noi dobbiamo ridisegnare l'offerta formativa ecco perché nella
Con Giobatta nel provvedimento attuativo del giovane del decreto centocinquanta CE rimesso mano a quel contratto
Forzando vorrei dire così o meglio riacquistando quel gridando quel contratto una natura effettivamente formativa
Abbiamo fatto una sperimentazione in questi ultimi due anni sedici diciassette
Questa sperimentazione certo sono piccoli numeri come sono piccoli numeri anche gli ITS però i risultati di questa sperimentazione sono incoraggianti naturalmente non bisogna fare gli esperimenti per essere
Contenti di aver fatto un buon esperimento bisogna fare gli esperimenti per poi diciamo farle diventare delle politiche ordinaria
E in questo senso quello che era
Un contratto sostanzialmente diventato un panda i contratti di primo di terzo livello ridisegnati di fatto non esistevano se nonché nella provincia di Bolzano che ha il rito tedesco diciamo così
Adesso hanno ricominciato in alcune regioni ahimè c'è una differenziazione qui c'è tutto un tema sul Sud che Claudio De Vincenti conosce molto bene
Una una ripresa di questa tipologia di contratti con un'attenzione nuova anche delle forze
Sociali in particolare della di Confindustria di Confartigianato no
E la possibilità che siccome un segua un titolo di studio dalla qualifica professionale fino al Master universitario attraverso una modulazione di attività formativo scolastica
E di attività diciamo
Di di presenza di lavoro di formazione in azienda
Sono stati poco più di dieci mila dieci mila e seicento i contratti di apprendistato di primo livello sono poco più di due mila quelli di terzo livello che sono si sono sviluppati dentro questa sperimentazione
E però diciamo un segnale che bisogna intraprendere quella strada
Ricordo sempre il dato visto in cui è stato citati i tedeschi che in Germania un terzo dei giovani tedeschi un terzo raggiunge un titolo di studio dalla qualifica appunto alla alla diplomò università la l'università in forma duale un terzo qui siamo otto mila se non ricordo male gli ITS
Tredici mila i contratti di apprendistato
Rispetto al fatto che abbiamo più o meno cinquecento mila quattrocentottanta mila giovani all'anno solo questo tanto per darci dei numeri è chiaro che quella io credo sia la strada da intraprendere con decisione
Secondo punto che voglio toccare
Avendo avuto anche la responsabilità in questi anni del servizio civile
Voi mi direte ma perché parli del servizio civile perché abbiamo fatto un'indagine tra i ragazzi che hanno svolto il servizio civile e abbiamo scoperto che tra quelle soft che il i ragazzi il settantasei per cento dice si durante il servizio civile abbiamo acquisito quelle competenze e quelle competenze ci sono stati utili
Per successivo percorso lavorativo è un dato che ha sorpreso anche meno
Ma e che fra l'altro è stato confermato anche per i ragazzi che hanno fatto il servizio civile attraverso il finanziamento di Garanzia Giovani quindi erano ragazzi nette no perché per in partenza si potevano prendere solo quei quei ragazzi anche quegli stessi rispondono più o meno nella stessa percentuale che quell'esperienza
è stata utile proprio per acquisire quelle competenze e quelle competenze diventare utile per una
Percorso per un percorso lavorativo
Ecco perché credo che diciamo anche questo strumento che ha una finalità principale diverso che sicuramente
Diciamo è quella di fare un servizio utile alla comunità però è una messa alla prova è una chiamata in causa del giovane in vista poi anche di quello che sarà
La sua
Il suo percorso professionale il terzo elemento su cui voglio fare una brevissima riflessione
Garanzia Giovani su questo programma è stato detto molto spesso diciamo in modo un po'abborracciato e in modo impreciso a volte anche in modo sbagliato
Certamente se il dato era quello di diciamo accrescere l'occupabilità del giovane
In atto CID ci ha testimoniato che diciamo quella percentuale o quel tasso di occupati turco occupabilità da chi ha avuto una misura attraverso Garanzia Giovani ha avuto un balzo del cinquanta per cento
Non sarà diciamo l'ottimale ma certamente l'obiettivo che si poneva il programma comunitario in parte è stato raggiunto
Cosa voglio concludere con queste tre riflessioni che credo e dobbiamo proseguire decisamente sulla strada di tutti e tre questi strumenti
E il primo è significa far diventare ordinario qui appunto nella legge
Di bilancio il sistema duale l'offerta formativa duale lo sviluppo dei contratti di apprendistato dentro l'istruzione la formazione professionale dentro
La scuola dentro l'università in modo che questo sia una gamba ordinaria del sistema formativo in grado di riconnettere conoscenza e competenza
Secondo continuare come il Governo ha fatto in questi anni nell'investimento sul servizio civile un po'perché accresciamo il capitale sociale del Paese ma un po'perché otteniamo anche un effetto dal punto di vista
Dei giovani che acquisiscono delle competenze
Terzo vorrei dire che bisogna come il ministro Poletti già ha indicato chiaramente utilizzare il nuove risorse del programma Garanzia Giovani circa uno virgola tre miliardi
Per andare a raggiungere i giovani più disconnesso
Li abbiamo raggiunti un milione tre ce n'è un altro milione che sono come dire non non si sono presentati all'appello no
Forse perché non hanno gli strumenti per sentire quella voce quella capacità di cogliere una opportunità
Sarà più difficile ma bisogna andare a raggiungere proprio quei giovani che sono più lontani chiudo con due osservazioni più di carattere generale
C'è stato di recente il la G sette a a Torino no alla Reggia di Venaria con risultati importanti e sulla linea di quello che ha iniziato il ministro Poletti perché oltre a Impresa quattro punto zero ministro Poletti e lanciatori lavoro quattro punto zero con gli stessi interlocutori trasversali distruzione mise l'economia proprio per dare il significato che quel cambiamento che immaginiamo nelle strutture produttive e commerciali attraversa molto anche le forme della prestazione lavorativa e dunque la necessità sia di assicurare un diritto individuale alla formazione lungo tutto l'arco della vita sia di individuare le nuove forme di tutela e di protezione sociale dentro questo trasformazione così radicale
Che mi ha colpito molto lì al G7 l'intervento della ministra del Lavoro del Canada
Che ha detto che nel loro Paese stanno costruendo dei laboratori del lavoro del futuro nuovo e quindi in qualche modo cercando di anticipare di prima che ciò che accada dentro le aziende dentro le imprese
In modo da poter sviluppare delle politiche che siano coerenti con quanto sta accadendo
Chiudo ancora riprendendo diciamo l'ultimo pensiero di di di Leonardo non basta essere volenterosi ma bisogna fare
Ecco se vogliamo evitare che i giovani italiani abbiano una rassegnazione difensiva
O mettono in atto meccanismi di fuga
Andare semplicemente all'estero
Forse dobbiamo non semplicemente essere volenterosi ma cominciare a fare con determinazione con decisione e con questo senso di urgenza che questo tema tutti deve diciamo attraversare vi ringrazio
Il il richiamo del Sottosegretario Bobba al lavoro quattro punto zero insieme industria quattro punto zero revoca tali sfide forse quella che fa più paura che quella dello skeet mismatched perché diciamo quello che emerge è che abbiamo diciamo circa un venti per cento di lavoratori sotto qualificati ma un circa un venti per cento di sovra qualificati oltre il trenta per cento di soggetti che lavorano in campi diversi dai loro abbiamo da un lato l'importo è importantissimo velato diciamo istruzione collegamento lavoro pianifichi e Cray le competenze adatte per ciò che ci aspetta importantissimo però che anche le nostre imprese
Chiedano competenze più avanzate perché dobbiamo uscire da questo lo Ski nel equilibrio ma che è quello che ci viene un po'fermi dal punto di vista della crescita produttività e dello sviluppo effettivo del paese e quindi a questo punto non possiamo che ascoltare
Viceministro
Del mise diciamo d'con l'avvio dell'industria quattro punto zero ha iniziato un un percorso importante verso la risoluzione di questo problema
Ma grazie intanto voglio ringraziarvi per essere qui interessati a quello che io considero un importante evento e alla opportunità di ragionare con voi sui risultati del progetto che l'OCSE ha realizzato
L'OCSE va realizzato con il supporto della commissione europeo con l'attiva partecipazione della Presidenza del Consiglio dei ministeri che oggi qui sono rappresentati ma sarà importante in questo confronto se potremo continuarlo
Anche in altre sedi se vogliamo continuare nel territorio se potremo diciamo non è chiudere la cartella dopo che usciamo da qui ma sapere che stiamo aprendo un fascicolo che ci dobbiamo portare appresso
Per un tempo abbastanza abbastanza
Il valore della del rapporto che si presente dato sicuramente dal proficuo lavoro di squadra che il gruppo interministeriale nazionale e le strutture tecniche dell'OCSE ma anche dall'ampio coinvolgimento
Degli oltre duecento rappresentanti del mondo economico istituzionale e della società civile che vorrei ancora una volta ringraziare per il loro per il loro contributo voglio ringraziare anche ovviamente il segretario generale dell'OCSE
Per la sua caparbietà per il contributo per per il lavoro fatto il rapporto e a mio modo di vedere molto prezioso perché identifica e analizza molto chiaramente i punti di forza e le criticità del nostro sistema offrendo intirizziti di policy fondamentali
In un contesto globale caratterizzato da profonde e rapidissime trasformazioni
Inoltre contribuisce a delineare e ammettere fra le priorità dell'agenda politica
Una strategia nazionale sulle competenze di natura multidimensionale e sistemica in cui la qualità del capitale umano costituisce un fattore chiave di sviluppo competitivo per il nostro Paese
Natura multidimensionale e sistemica
Due cose alle quali siamo realmente abituati
L'attuale rivoluzione produttiva e le implicazioni in termini di innovazione comportano cambiamenti sostanziali per l'impresa e per le persone
Per le società nel loro complesso e questi cambiamenti rappresentano una opportunità che richiede strategie di governo integrate che mettono insieme innovazione lavoro Eskil
Un concetto rilevante che deve illuminare le nostre azioni e la nostra strategia e quello della inclusività così come anche ribadito nella dichiarazione finale del trenta settembre
Della ministeriale del G7 dedicata al lavoro e all'occupazione
Specialmente in questo momento storico nessuno può permettersi di essere spettatore e il percorso che si costruisce deve poter consentire a tutti di partecipare
La nuova rivoluzione industriale tecnologica deve essere l'occasione per intervenire sulle debolezze che caratterizzano il nostro Paese
Penso al tema delle piccole imprese alle donne in gran parte escluse della partecipazione al mondo del lavoro ma anche ovviamente i giovani e i disoccupati di lunga durata
Una strategia sulle competenze orientati alla piena inclusività consentirebbe di porre un freno alle disuguaglianze e anche di intervenire per riequilibrare le diversità
Cioè i territori italiani sicuramente ne parlerà il ministro De Vincenti e quindi vado
Inoltre eviterebbe un accrescimento dei divari tra le imprese maggiormente in grado di trarne vantaggio e quelle invece che faticano e rimangono indietro
Molte analisi sottolineano come contrastare la perdita dei posti di lavoro sia fondamentale investire in formazione e il rapporto OCSE bene evidenzia questo tema soffermandosi non solo sulla necessità di incrementare le stime dei lavoratori
Ma anche di migliorare le capacità e le competenze dei manager e degli imprenditori soprattutto nelle piccole e medie imprese
E lasciatemelo dire queste nomine fermissima convinzione soprattutto gestendo i tavoli di crisi e vedendo a quei tavoli quanto sia importante avere non solo le competenze dei lavoratori ma anche manageriali
E imprenditoriali
Nel rapporto vi è un apprezzamento alle riforme varate negli ultimi anni dagli esecutivi Renzi e Gentiloni cosa che come rappresentante del governo
E se permettete come rappresentante del governo che ha seguito direttamente la riforma del mercato del lavoro e che si è presa non poco insulti in quei mesi
Non mi lascia indifferente perché novecentosessantotto mila rapporti di lavoro in più sono un risultato importante non ancora soddisfacente ma importante
Il rapporto evidenzia anche l'importanza di insistere su alcuni temi e di intervenire in modo coordinato tra i diversi attori ai diversi livelli
Le riforme degli ultimi due governi hanno messo al centro la modernizzazione del tessuto industriale e del mercato del lavoro hanno implementato importanti misure su ricerca Investimenti formazione e potenziamento delle conoscenze
Da questo punto di vista si è delineato una precisa direzione ma anche una chiarezza degli obiettivi di medio-lungo termine a cui mirare soprattutto in termini di occupabilità
Sappiamo tuttavia che il percorso non è completo ci sono stimoli e sfide che il nostro Paese deve affrontare per migliorare l'utilizzo delle competenze da parte dell'impresa e nella prospettiva evolutiva di industria quattro punto zero
Una prospettiva che riguarda i processi di digitalizzazione e il progresso tecnico che a stanno interessando il sistema produttivo
E ministero dello Sviluppo economico nell'ultimo anno ha operato con decisione proprio per stimolare gli investimenti delle imprese in tecnologia altamente innovative
Nella consapevolezza che l'utilizzo delle tecnologie abilitanti l'industria quattro punto zero possa costituire un volano per la competitività del nostro tessuto produttivo soprattutto per le piccole e medie imprese
L'OCSE riconosce il ruolo decisivo che il piano nazionale industria quattro punto zero può svolgere nel rafforzare la domanda di competenze soprattutto tra le piccole imprese
Come è noto infatti una direttrice del Piano prevede la diffusione di una cultura quattro punto zero lungo l'intero ciclo formativo
Dalla scuola all'università dagli istituti tecnici superiore ai corsi di dottorato nonché il rafforzamento delle strutture di trasferimento tecnologico tramite competenze Inter e la rete di centri di innovazione digitale
Un tema rilevante su cui intervenire e quello della locazione non ottimale della forza lavoro e del forte disallineamento
Tra le competenze possedute e quelle richieste per lo svolgimento dell'attività lavorativa
Il rapporto evidenzia che l'Italia è il Paese tra i G7 con il più elevato utilizzo di persone altamente qualificate in attività di routine
Sappiamo come sia cresciuta negli anni della crisi anche la quota di occupati lavoro laureati sovra qualificati
E questo riguarda in modo particolare le donne e il Mezzogiorno
Dunque il tema de disallineamento tra domanda e offerta di lavoro va affrontato in modo congiunto
Agendo sia sull'aumento dell'occupabilità sia sul fronte della modernizzazione del tessuto produttivo e della cultura aziendale
Alcune recenti indagini dicono che le imprese italiane sono alla ricerca di oltre cento mila persone
Con titoli di studio legati all'innovazione tecnologica dai diplomati in meccanica meccatronica ed elettrotecnica fino agli ingegneri informatici e industriale
La domanda di lavoro si sta trasformando a grande velocità egli abilità richieste sono sempre più articolate e complesse
Pensiamo alle trasformazioni che il digitale la crescente collaborazione tra uomo e robot
La Manifattura delle stampanti tre D l'intelligenza artificiale stanno producendo sulle competenze già oggi
Si stima che i due terzi delle professioni che svolgeranno nel futuro i nostri bambini non possono nemmeno essere conosciute e definite oggi
Vanno bene i laboratori del futuro delle amministrazioni tese ma dobbiamo essere ancora più sfida
Se questi indagini sul mobile
Serve quindi prepararsi a queste trasformazioni serve diffondere
A tutti i livelli
Serve avere coraggio per una cultura più aperta e competente nel digitale
E nel sapere scientifico serve potenziare la formazione specialistica e tenacia ad esempio l'analisi dei dati delle competenze nelle scienze computazionali
Potenziando al contempo le cosiddette soft skills
Creatività managerialità capacità di risolvere i problemi in contesti tecnologicamente sempre più complesse
Parlavo di coraggio prima perché in questo Paese c'è una grande paura dell'innovazione
Spesso l'innovazione e associata alla perdita di lavoro
Noi che siamo attori fondamentali in questo contesto abbiamo appunto il dovere di avere coraggio e di far conoscere quello che si fa e come si possano affrontare quelle paura
E ciò comporta una revisione dei nostri percorsi educativi a ogni livello e con particolare riguardo alla formazione terziaria professionalizzante
Dove scontiamo un ritardo molto significativo per non parlare dell'esigenza di potenziare le politiche attive dell'Abu la formazione continua
E di costruire meccanismi di certificazione delle competenze per rafforzare la posizione del lavoratore in un mercato sempre più dinamico
Nell'immediato e urgente valorizzare la formazione che si svolge in azienda e promuoverne la diffusione
L'ultimo rapporto al Parlamento sulla formazione continua evidenzia infatti che sono circa il ventuno per cento dell'impresa ha realizzato attività di formazione
Quota queste che scende al sedici virgola cinque per cento per le imprese fino a nove dipendenti qui non c'è bisogno di fare un decreto
C'è bisogno che le parti sociali a partire da Confindustria l'associazione artigiani l'associazione le piccole imprese le organizzazioni sindacali si misuri in modo schools Dante sulla formazione quanti quindi non tutti i contesti produttivi seppur consapevoli della necessità di confrontarsi con l'innovazione sembrano mostrare la stessa attenzione verso l'investimento formativo
Che tra l'altro quando presente e ancora poco indirizzato verso contenuti che riguardano ad esempio le tecnologie di produzione
Le aziende italiane soprattutto piccole e medie devono attivare strategie adeguate ad accogliere e accompagnare il cambiamento
Se infatti all'interno delle aziende ormai si investe in tecnologia dell'industria quattro punto zero anche grazie ai nuovi incentivi
è richiesto contestualmente un parallelo percorso di adeguamento delle competenze come detto si concentri anche su quelle manageriali
In tale l'ambito l'OCSE indica due sfide utilizzare meglio le competenze sul posto di lavoro e sfruttare le competenze per promuovere l'innovazione
Quanto alla prima sfida l'impegno del governo e concreto è finalizzato al potenziamento del sistema della formazione tecnica in cui le conoscenze derivante dalla ricerca scientifica
Ed è Circuiti tecnologici globali diventano patrimonio professionale accompagnato corsi la trasformazione digitale ed innovativa all'interno delle aziende
Le imprese italiane si stanno muovendo per far crescere una cultura digitale
Ma per il momento si tratta ancora di interventi formativi non sistematici e insufficienti inoltre negli anni della crisi si è registrata una riduzione piuttosto marcata delle ore di formazione aziendale
Che ha interessato soprattutto i corsi interprete in tecniche e tecnologie di produzione
Come Governo quindi stiamo lavorando ad un incentivo fiscale da introdurre nella prossima legge di Bilancio
Dedicato al personale aziendale che ha sostenuto corsi di formazione sul selezioni tema sul selezionati tematiche e competenze attinenti all'industria quattro punto zero
Inoltre la linea in linea con l'indicazione dell'OCSE stiamo continuando a riflettere sul legame tra salario e produttività e sui meccanismi per incentivarla
Più formazione tecnica aziendale e manageriale maggior riconoscimento salariale degli incrementi di produttività in un contesto che cambia l'avvento della nuova rivoluzione industriale
Queste sono le direzioni di policy che il governo segue affinché l'Italia esca dalla situazione caratterizzata da un basso equilibrio di competenze e che interessa manager e addetti
Questo forse sono andato un po'troppo avanti con i tempi
Benissimo che il rapporto OCSE ribadisce anche che l'andamento deludente della crescita della nostra produttività negli ultimi decenni
E una buona parte in buona parte ascrivibile a bassi investimenti in innovazione è una struttura produttiva basata su piccole e medie imprese
è anche vero che le piccole e medie imprese attraverso processi di digitalizzazione industria quattro punto zero
Possono cogliere l'opportunità di Inter connettersi e dunque collegarsi a catena del valore internazionali recuperando produttività e quote di mercato
Il ministero dello sviluppo economico in un'ottica di diffusione dell'innovazione della conoscenza sta lavorando alla creazione di pochi e selezionati competenze internazionali su ambiti tecnologici specifici e complementari
Questo determina il forte coinvolgimento di poli universitari di eccellenza e grandi player industriali privati
In grado di esercitare una funzione di supporto alla sperimentazioni applicazioni di soluzioni tecnologiche e di percorsi formativi a favore delle PMI
Tali centri saranno affiancati da una rete di digitale Innovation abbia e punti imprese digitali che coprono l'intero territorio nazionale
Una sorta di primo punto di contatto tra impresa ecosistema della ricerca e dell'innovazione con un ruolo di supporto nelle attività di valutazione tecnologica
E di orientamento verso le più opportune competenze in conclusione credo che il rapporto OCSE evidenzi correttamente alcuni elementi critici del sistema nazionale delle competenze e indichi chiaramente al governo gli snodi su cui agire
Dallo sviluppo delle competenze che servono all'interno del nostro sistema educativo l'attivazione di queste sul mercato del lavoro fino al loro effettivo uso da parte delle imprese
Il rapporto quindi oltre ad offrire un quadro analitico di rilievo costituisce un forte ed autorevole stimolo affinché i diversi interventi messi in atto in questi anni in Italia possono essere riletti alla luce di una vera e propria strategia in grado di fare dell'investimento nelle competenze una leva di nuova competitività e avanzamento sociale ma allo stesso tempo e anche evidente come il rapporto indichi alcune nuove linee di azione
Credo che le politiche che riguardano i primi tre pilastri delle competenza nanizzati dal rapporto possono avere un respiro ampio ma questo è possibile solo in presenza di una governance che coinvolga in modo più strutturato e sistematico tutte le amministrazioni a livello nazionale e regionale come auspicato anche dagli stakeholders che hanno partecipato al Progetto
E questo è infatti il quarto pilastro della strategia le sfide per il nostro Paese sono ancora molte e riteniamo decisamente proficuo proseguire la riflessione comune
Con il lavoro dell'OCSE già avviato
A tale scopo vorrei rilanciare la proposta della creazione di una cabina di regia permanente sul mondo del lavoro e sulle competenze
Al fine di garantire l'allineamento degli obiettivi e condividere la progettazione di un sistema formativo coerente con le nuove direttrici di sviluppo
Grazie
Infine ovviamente attraverso tutte le sfide c'è un elemento costante che il problema della grande dispersione
Territoriale quanto intere riguarda i vari indicatori rilevanti nel capitale umano che sono ovviamente una grande preoccupazione capitale umano di oggi risultato di domani se stiamo lavorando molto per rendere questo Paese coeso
Questo è un punto rilevante quindi ascoltiamo il nostro ministro della Coesione territoriale
Grazie Daniela
Vito De Filippo Luigi Bobba Teresa Bellanova hanno già
Chiarito le linee che il Governo sta seguendo lui rispettivi terreni mozione lavoro
Industria
Intese diciamo sviluppo quello del sistema produttivo quindi
Su questo sarò non starò a ripetere e sarò molto breve ma magari vado più capo a lungo sulle cose che più mi competono direttamente che appunto sono quelle della così viale però ci terrei a sottolineare come
Complessivamente il rapporto in cui anch'io colgo l'occasione per ringraziare l'OCSE tutti i ministeri e tutte le amministrazioni stakeholder coinvolti in questo lavoro
Tra l'altro anche dinanzi al ministero delle Colonie finanze nella ospitalità in testa
Bellissima sala Ciampi
Il luogo dove è bello rifiuti stare riflettere insieme
Come le capovolto ci dica che il nostro Paese
Facciamo abbia le sue difficoltà sul terreno proprio belle
Delle competenze
Corrispondenti all'attuale
Incalzante ritmo vederla dell'evoluzione tecnologica riproduttiva
Che comunque sta anche risalendo la china di queste difficoltà a è una chiesina appunto lunga forse più tipi da rispetto a quella di altri Paesi
Per arrivare ad una società dinamica fondata sulle competenze
Che in questo lavoro alcune delle misure le misure prese negli ultimi anni particolare dal governo Renzi al governo Gentiloni dal Jobs arte alla buona scuola al Piano nazionale della scuola digitale all'Agenda digitale in generale e al piano nazionale industria quattro punto zero svolgiamo una funzione positiva su questo già chi mi ha preceduto intervenuto ampiamente
E come ci sia una particolarità del a delle competenze però presenti
Depresso
L'avvocato di cittadini italiani
Che ci deve indurre
Come dire che ci dà delle carte da giocare naturalmente non per sederci sugli allori va per rimboccarci le maniche lavorare questa peculiarità che il rapporto mette in evidenza in particolare
I buoni livelli di competenza riguardo alla cito tra virgolette tappeti rapidità d'apprendimento e trova il suo problem solving e che io credo che sia tra l'altro Uma
Lo dico da ex docente universitario insomma una caratteristica che ho riscontrato nei miei anni di insegnamento presso gli studenti che che ho avuto la la fortuna di Terni spero anche Borsotti informare
Effettivamente come dire una capacità anche di rimontare dei Gatto molto significativa
Tradito con un po'di retorica insomma c'è una certa senza esagerare ma c'è una certa genialità italiana insomma ecco noi dobbiamo fare leva su questo però dobbiamo sapere che dobbiamo alimentare tutto questo come le politiche continuative di formazione di di recupero nell'età più avanzata e così via di recupero formativo perché questa genialità italiana ha bisogno di ristrutturarsi di avere diciamo un percorso quel così formativi e poi percorsi lavorativi che l'alimentino e non se non la mortifica no e questo è il nostro è il nostro dovere come diceva prima molto bene Teresa Bellanova
E allora c'è una prima cosa che emerge con forza dal rapporto sono tre i messaggi che vorrei segnalare la prima perché vengono dal rapporto e su cui dobbiamo ragionare come stiamo lavorando e cosa possiamo fare di meglio la prima cosa che il rapporto ci mette in evidenza è che un po'in tutti i Paesi avanzati si sta formando una curva dunque in cui
A differenza di quello che accadeva nella precedente fase dell'industrializzazione post secondo dopo può diciamo nel secondo dopoguerra post Seconda guerra mondiale
La domanda di lavoro va concentrandosi sul competenze alte sulle competenze bassa mentre l'intermedia a diciamo oggi le caratteristiche dell'innovazione tecnologica dei processi produttivi di oggi non valorizza non non tirano sulle competenze interne questo ci deve dire due cose intanto che abbiamo un problema molto significativo di assicura che il sistema formativo
Tenga dietro alla domanda sulle competenze altri l'altra cosa che ci dice però è che poi abbiamo un problema molto significativo di tutelare aiutare
Non nel senso paternalistico ma nel senso come dire del mettere in grado di gestire la propria vita autodeterminarsi
Anni quelli che invece stanno sulle competenze più bassa e quindi attenzione perché questo processo di polarizzazione nella domanda di lavoro a cose belle le alte competenze e cose che possono diventare difficili e che fosse spiegano anche
La crescita dei lavoratori poveri
Nei Paesi avanzati
E quindi anche alcune spinte mi trasferisco sul versante politiche sociale e politico alcune spinte
Forti che viviamo negli ultimi anni in Europa
Che sono nuove domande che vengono verso le istituzioni europee che se non trovano risposta possono possono determinare adesso tensioni sociali e politiche e istituzionali pesanti io credo che quello che è accaduto dalla per essere sintetici dalla Breaks in poi è un campanello d'allarme che ci deve dire a tutti quanti insomma cosa significa che ci sono alcuni strati della popolazione che sono per dirla in modo molto sintetico i perdenti della globalizzazione
Quindi non abbiamo due problemi che ci vengono poi uno garanti che i giovani si formino i ragazzi i bambini noi ragazzi giovani si formino in modo da stare sulle competenze altre che vengono chieste dall'altra parte però capire e fronteggiare i problemi di chi sta sulle competenze bus
Un secondo tema che e e qui devo dire che tra le cose di cui io mi occupo in particolare
Affiancando industria quattro zero tutto il tema della strategia cosiddetta di specializzazione intelligente che utilizza sia i fondi strutturali sia
Sia il fondo sviluppo e coesione
è importante soprattutto sul primo versante cioè come fare in modo che ci sia proveniente una un matching tra domanda avanzata di competenze Offerta avanzata li compra
Secondo tema che ci darci mette di fronte al quale ci metto il rapporto è quello che ha sottolineato molto bene Luigi Bobba e quello dei giovani i giovani sono
Quelli che stanno
Soffrendo di più
Di una difficoltà in particolare nel nostro Paese di rafforzare adeguatamente la crescita di che avrà insomma tutte le speranze che sono importanti sul versante del lavoro e connesso con quello sul versante del proprio piano di vita individuale
Credo che gli interventi che abbiamo fatto e che abbiamo richiamato prima siano molto importanti dal dagli interventi per sostenere la crescita pur nell'un sentiero stretto di cui parla giustamente il ministro Padoa Anna ma come ci dice il ministro vada dentro il sentiero stretto noi facciamo misure
Che come dire esaltino l'effetto leva sulla crescita avevamo le risorse che abbiamo
Dentro il sentiero stretto quindi nei limiti del sentiero stretto però ma se iniziamo gli affetti leva sulla crescita
E dall'altra per quello che abbiamo fatto in questi anni dall'altra i Giochi sacri dello stato un provvedimento fondamentale di inclusione degli esclusi dal mercato del lavoro
Io chiedo che è questo guardate la Caratese come il Jobs Act che dobbiamo rivendicare lo dico come membro del governo insomma è un provvedimento
Che pensa agli esclusi
E questo lo dobbiamo dirlo
Con perché è questo il senso
Bene
E quindi abbiamo fatto delle cose quindi quei novecento quasi un milione di posti di lavoro in tre anni sono molto importanti e il fatto che una parte significativa oltre il sessanta per cento sono a tempo indeterminato son tutte cose che hanno
Impatti veri sulla società italiana
Però noi dobbiamo sapere che ancora ci sono tanti giovani disoccupati tanti ne
Disoccupati che non vediamo bene perché magari non si presentò sul mercato del lavoro ma che ci sono e che anzi magari sono ancora
Una sezione qua ancora più difficile perché se non si presentano significano che significa che non hanno la speranza per presentarsi
E quindi le politiche abbiamo fatto dobbiamo rafforzarlo non ci accontentiamo dobbiamo andare avanti sapendo che dentro quelle politiche penso alle cose che citavo Luigi prima di
La l'iniziativa Giovanni il servizio civile eccetera sono cose importanti che
Lavorano sul versante dell'occupabilità dice
Però un po'come dicevo prima l'altro versante su questo tornerò
Fra poco è il tema della domanda cioè noi dobbiamo fare in modo che ci sia ok giovanissimo abbiano le caratteristiche necessarie per l'occupabilità mappa dobbiamo fare l'occupazione
Questo io credo che sia la sfida altrettanto difficile diciamo
Terzo tema
Che ci evidenzia il rapporto è quello che diceva prima Daniela che ha sottolineato molto bene Vito De Filippo nel suo intervento che la grande variabilità geografica della situazione
Dove chiaramente il
Diciamo la cosa che più è vistosa e la differenza tra Mezzogiorno centonove ma anche nel centro nord abbiamo alcune situazioni che il rapporto evidenzia insomma a macchia di leopardo su cui
Su cui ragionare però è chiaro che lì il divario con il Cile del Mezzogiorno rispetto al Centro-Nord
è un divario vistoso vistoso sul versante sia della domanda cioè della capacità di creare occupazione posti di lavoro
Sia dell'Offerta
Peraltro con un'avvertenza
Abbiamo assistito nel passato ma ancora sono in corso a processi migratori significativi dal Mezzogiorno verso il centro nord o verso l'estero
E spesso sono processi migratori che coinvolgono giovani laureati giovani qualificati e così via il che significa che al Mezzogiorno più che al Centro-Nord c'è un problema anche di domanda di competenza di domanda dal sul versante della domanda di lavoro e domanda di competenza
E quindi c'è un problema di migliorare il sistema formativo
Ma c'è un problema di fare in modo che il sistema produttivo del Mezzogiorno di allo sbocco alle competenze elevati
Bene
Cosa stiamo facendo sulla questione della differenziazione geografica
Che è il tema del mio ministero per le politiche di coesione
Intanto abbiamo alcuni interventi sui fondi strutturali che richiamo rapidamente
Interventi sul versante dell'occupabilità in particolare gli obiettivi tematici cosiddetti ottimi otto otto e dieci a me quando mano mamma ma fanno una cava tanto sulle sigle io ogni volta impazzisco
Adesso ve le ciò lo facciamo con le barzellette rimati la Sai la numero dieci
Io ogni volta resto così
E invece vi leggo cosa so lotti otto è promuove con occupazione sostenibile di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori
E l'otto il dieci è investire nell'istruzione nella formazione e nella formazione professionale delle competenze l'apprendimento permanente
Su questi programmi che sono i programmi del fondo sociale europeo e sono S principalmente sul versante offerta di lavoro occupabilità ma abbiamo collocato
Sette miliardi e seicento milioni sul primo e sette miliardi e cento milioni sul secondo e stiamo insieme con le rispettive autorità di gestione tra cui lampade il minuto stiamo lavorando appunto a a realizzare una serie di interventi che si concentrano prevalentemente nel Mezzogiorno su questi temi
Sapete che i fondi strutturali hanno una percentuale di utilizzo prevalente al Mezzogiorno settanta per cento nelle otto regioni del Mezzogiorno le cinque convergenza le tre transizione
Poi abbiamo il programma ancora sul versante dell'occupabilità l'iniziativa giovani su questo abbiamo dedicato nell'ambito del programma operativo nazionale
Iniziativa giovani un miliardo e cento milioni di euro sta dando risultati importanti nell'attivazione dei cosiddetti netta
Dobbiamo adesso capire meglio ma le cose che diceva Luigi prima in qualche modo mi confortano ma
Dobbiamo lavorarci sopra quanti di quelli giovani attivati cioè coinvolti in percorsi di formazione di sta dicendo aziende così ha poi alla fine effettivamente
Trovano occupazione perché poi questo poi sarà il punto chiave del giudizio che dobbiamo dare su quello che stiamo facendo
Poi sul versante invece dell'occupazione
Con i fondi strutturali perseguiamo l'obiettivo tematico occhi uno sarebbe rafforzare la ricerca lo sviluppo tecnologico e l'innovazione e che si rivolge proprio all'Inter il sette investimenti delle imprese
Che si rivolgono sulle specializzazioni alte che poi si intersecano la strategia di specializzazione intelligente cinque miliardi e settecento milioni sui fondi strutturali
Poi ci sono le risorse tutte nazionali questa per i fondi strutturali sono
Diciamo circa sessanta euro per sessanta per cento da operai e quaranta per cento nazionali pace il Fondo sviluppo e coesione interamente nazionale
Fondo sviluppo e coesione che ha raggiunto una cifra di tutto rispetto siamo intorno quasi a cinquantacinque miliardi
Qui abbiamo diverse diversi interventi che sostengono la Sfinge specializzazione intelligente che sostengono anche la interventi però di i posti
Infrastrutturale sulle scuole in particolare la sicurezza degli edifici scolastici che credo
Sia cosa molto importante su cui stiamo lavorando con la con la struttura di missione Itza scolastica insieme con il ministero istruzione
Qui con un momento sulla questione occupabilità occupazione
Perché devo dirvi che nelle scelte allocative che abbiamo fatto sul Fondo sviluppo e coesione scusatemi per il tempo sto prendendo chiudo rapidamente le scelte allocative che abbiamo fatto le abbiamo
Dirette moltissimo tenendo conto che una parte significativa dei fondi strutturali a sul versante occupabilità come dicevo prima stiamo parlando di circa quindici miliardi sul versante occupabilità noi sul fondo tutto e così ora abbiamo puntato di più su investimenti in infrastrutture e politica industriale nonché politiche di sistema produttivo penso anche al ruolo degli attrattori culturali del
Del sviluppo del turismo s'di un turismo culturale perché quale il nostro Paese ha una vocazione straordinari finanziare abbiamo
Perché questa scelta perché
Secondo me noi dobbiamo accompagnare ed è una delle indicazioni che viene dal rapporto e che io condivido tutto l'Est politica dell'occupabilità che ripeto sono importantissime
Però noi dobbiamo uscire dall'idea lo dico con un po'di polemica rispetto a posizioni di a qualche anno fa
Diciamo perché il governo indiano governo Renzi Gentiloni
Precedenti dall'idea che alla fine si lavora sull'offerta no quarta radicò molta schiettezza va benissimo lavorare sull'offerta ma se io formo tanti bravi giovani
E quali quelli non c'hanno un mai un'economia che richiede
Io so determinando se va bene flussi migratori va bene questo succede la storia ce lo insegna se va male cioè o situazioni di grande dolore sociale
Ed io se io non lo devo fare io lo devo fare ma allora avevo contemporaneamente metterci tutto il tema della domanda di lavoro ed è questo il motivo per cui il Fondo sviluppo e così non è stato molto indirizzato a sostenere lo sviluppo produttivo del Mezzogiorno
E anche peraltro di alcune aree
Ar
Depresse del Centro-Nord delle politiche di coesione come sapete si rivolgono sì cioè prevalentemente al Mezzogiorno ma anche alle aree depresse del centro-nord e concludo
Conclude dicendo che tutto questo sta dentro una strategia complessiva
Verso il Mezzogiorno che abbiamo chiamato masterplan che ha diversi passaggi chiave i patti per il Sud sono una struttura di governance al Governo centrale regioni città metropolitane per
Tradurre tutti quelli quegli stanziamenti irreali Investimenti interventi che si fanno
Stile Leonardo da Vinci e Gurría ritrovare il gusto del fare
E questo per noi che per voi amministratori pubblici è fondamentale noi stiamo qua e voi siete qui con noi per fare fare significante
Affrontare
Difficoltà e delle responsabilità come sappiamo alle volte scomode però è questo il motivo per cui siamo qua
E i patti per il Sud sono un modo per dare concretezza a tutto questo poi
Il credito d'imposta che abbiamo rafforzato
Con decreto legge dell'inverno scorso sta attirando molto bene i dati che stiamo discutendo con il ministero dell'economia e con l'agenzia delle entrate ci danno dei risultati importanti al
Trenta Tunno
Agosto direi
Non è dato chiuse trentuno luglio no mi sembra trentuno agosto
Abbiamo un miliardo e cinquanta richieste di credito per un miliardo e cinquantotto milioni di euro che significano date le percentuali di incentivo eccetera
Quasi due miliardi e novecento milioni di investimenti
Di imprese private nel Mezzogiorno nelle otto regioni del Mezzogiorno fai abbia avuto la decontribuzione per i nuovi assunti a tempo indeterminato e regioni del Sud dei dati gli ultimi della dell'ampolla perché Lampard che la sta gestendo ci danno ottantadue mila contratti a tempo indeterminato
Nei primi otto mesi dell'anno
Di cui
Diciotto mila circa sono trasformazioni da tempo determinato è più determinato
Sono anche quelle importanti tutto raso sono nuovi posti di lavoro
Poi abbiamo ha varato il decreto legge questa è stata la faccio breve le misure più importanti per i giovani la così detta resto al sud cioè capitale che mettiamo a disposizione di giovani che vogliono fare impresa
E poi
Per l'attrattività degli investimenti le cosiddette zone economiche speciali che adesso stiamo discutendo con la Commissione europea che mi sembra comunque che hanno ampio riscontro positivo anche presso la commissione
Chiudo qui scusate il tempo che ho preso io credo veramente che per ripetere ancora una volta come siamo partiti stamane il punto chiave abbiamo le risorse ci sono
Le strategie direi che ormai ci sono il trasporto c'è da un contributo importantissimo
Metterle a fuoco meglio
I discorsi che abbiamo fatto sulla domanda sull'offerta e così via adesso stanno tutti noi qui presenti amministratori pubblici trasformare tutto questo in realtà grazie
Grazie Milena che abbiamo già molta anche le annegarsi oltre che da difendere che è una buona cosa parlare alle aziende arrivederci e grazie