Rassegna stampa estera

Quel giorno riscontro torri di radio radicale questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura di David Carretta oggi e sabato sette ottobre e torneremo in apertura a parlare di Catalogna la crisi che sta attraversando la Spagna ma che rischia di allargarsi anche all'Unione europea come sottolinea sulla frana sul Times Toni Barber la crisi catalana rappresenta una minaccia all'ordine europeo la spinta dei nazionalisti per l'indipendenza rischia di aprire un vaso di Pandora di Problemi scrive
Il columnist del quotidiano della siti torneremo anche sulla situazione politica interna al Regno Unito dopo il congresso dei conservatori il disastroso discorso di Theresa May leggeremo in particolare un editoriale dall'evening Standard che
Pur essendo diretto da un ex ministro delle finanze dei Tories
Beh prende di mira costantemente Theresa May il conto alla rovescia della partenza di mei il titolo dell'editoriale
Dell'imminente standard ci occuperemo brevemente anche di Francia e uno del marco
è sempre più contestato soprattutto dai giornali di aria di centrosinistra dichiarazioni ieri pubblicato in prima pagina una foto del presidente francese con questo titolo il figlio nascosto di SAR così
In chiusura poi affronteremo altri due temi uno riguarda il nostro Paese perché da un paio di giorni la stampa italiana impazzita per una proposta di linee guida sui crediti deteriorati che la Banca centrale europea
Ha deciso di sottoporre a consultazione pubblica reazioni molto dure da parte non solo dalla stampa ma anche di Matteo Renzi
Ieri c'è stato un tweet del ministro Calenda sembra che si vogliano distruggere le banche italiane leggeremo l'editoriale dal Fraktion Times l'azione della BCE sui prestiti deteriorati rafforzerà le difese delle banche scrive il quotidiano
Della City e infine l'altro tema l'Iran Donal Trump che minaccia di
Cestinare o comunque di
Mettere in crisi l'accordo sul nucleare per il Washington post si tratta di una pericolosa follia per il New York Times è una pessima
Idea ma cominciamo dalla Catalogna e da Tony Barber del Financial Times
Secondo il quale la crisi catalana rappresenta una minaccia all'ordine europeo la spinta dei nazionalisti per l'indipendenza rischia di aprire un vaso di Pandora di problemi
Scrive Barber al Museo Prado di Madrid su un quadro il duello rusticano di Goya che mostra due uomini che si picchiano con dei bastoni entrambi hanno le ginocchia immerse
In quelle che sembrano sabbie mobili e nessuno dei due certo di vincere è un'immagine che racconta bene la lotta tra le autorità centrali della Spagna
E i separatisti della Catalogna una contesa che è diventata questa settimana la minaccia più seria l'unità della Spagna dal breve tentativo di indipendenza catalana del mille novecentotrentaquattro
Gli alleati europei della Spagna guardano con preoccupazione alla potenziale rottura dell'ordinamento costituzionale della pace civile in Catalogna
Suo ingresso nell'Unione europea nel mille novecentottantasei undici anni dopo la morte del dittatore Franco la Spagna è stata un pilastro dell'unità europea
E come ha spiegato durante dibattito all'Europarlamento
Il verde belga Philippe Lamberto gli eventi in Catalogna minacciano lo spirito dell'integrazione europea ancor più bella Brett Seat l'uscita del Regno Unito dall'Unione
La crisi catalana e di enorme preoccupazione per i governi europei su diversi livelli la decisione dei secessionisti catalani di tenere un referendum sull'indipendenza del primo ottobre indiretta violazione della costituzione spagnola del mille novecentosettantotto
Agli occhi dell'Unione europea e innanzitutto spiega Tony Barber un affronto al principio fondamentale secondo cui l'Europa è una comunità di Stati che si fondano sulla legge sullo stato di diritto
Al contempo la mano pesante usata dalla Arianna Paoli per impedire al voto Primo Ministro di Madrid è in contraddizione con l'Unione europea come famiglia di democrazie impegnate a proteggere i diritti umani e civili
Le Paure europee riguardano poi le implicazioni geopolitiche di una rivolta della Catalogna la Spagna è uno dei più antichi Stati d'Europa unificata nel quindicesimo secolo circa quattro secoli prima di Germania e Italia
Malgrado i frequenti cambiamenti nella geografia politica dell'Europa non ultimo dopo la seconda guerra mondiale la caduta del comunismo la Spagna è rimasta intatta come dice Esteban Gonzalez sponsor che guida la delegazione del Partito popolare spagnolo
All'Europarlamento se oggi si lasciava la Spagna implodere con la Catalogna
Ne seguirà un effetto domino in tutto il continente invece di un'Europa dei ventisette avremo una non Europa di minimi Stati
Consales Ponts parla come parte in causa dato che il suo governo è ostinatamente contro un in una dichiarazione di indipendenza catalana un passo che il presidente della Regione Carles Pucci Belmonte potrebbe fare tra pochi giorni
Ma prosegue Tony Barber anche se i conservatori spagnoli esagerano il pericolo di un collasso del sistema
Gli stati in Europa nessun governo dell'Unione Europea si fa illusioni quanto a ciò che è in gioco con l'attacco dei secessionisti catalani all'integrità territoriale della Spagna
Come la crisi del debito sovrano e quella delle banche hanno rischiato di far crollare di Cenni di integrazione europea
Così la spinta dei nazionalisti catalani per l'indipendenza che è sostenuta solo da metà della popolazione rischia di aprire un vaso di Pandora di problemi
Come minimo altri movimenti autonomisti separatisti europei vi uscirebbero rinvigorito potrebbero imparare come spingere un governo centrale a compiere
Errori atti poco avvisati che non piacciono l'opinione pubblica mondiale
Come extremis in caso di indipendenza catalana le antiche controversie sulle frontiere nazionali sull'autodeterminazione sui diritti delle minoranze
Che in passato hanno provocato così tante guerre in Europa tornerebbero a perseguitare il continente negli ultimi anni ricorda Barbera del fra affronta invece il sostegno per la successione scemato in regioni come le Fiandre in Belgio i Paesi Baschi Spagna ma il aziendalismo nella Corsica francese ottenuto importanti vittorie dal due mila e quindici in poi mentre in Italia i sentimenti regionali tedeschi rimangono molto forti in alto a dice
Anche le implicazioni per il Regno Unito Irlanda sarebbero gravi ebrei città piombato nell'incertezza gli ha Corti costituzionali che reggono il Regno Unito la successione catalana rilancia avrebbe le forze indipendentiste in Scozia e darebbe Nuovi Argomenti e nazionalisti irlandesi che sostengono la sua divento dell'Irlanda del Nord in un unico Stato irlandese
Il suo ma come la prego si come la crisi dei rifugiati di migranti
La come la virata verso liberalismo in Ungheria e Polonia anche la Catalogna rischia di mettere alla prova l'unità la forza i valori dell'Unione europea e questo proprio nel momento in cui l'Unione sperava di rilanciarsi dopo le vittorie elettorali di Emmanuel Marco è Angela Merkel
Aggiungendo il separatismo militante al populismo e al terrorismo sulla lista delle sfide che hanno di fronte le democrazie europee
La Catalogna potrebbe ravvivare i dubbi di Washington Pechino e Mosca sulla capacità dell'Unione di affrontare tutte le sue difficoltà e andare avanti verso un'integrazione più stretta
In principio scrive poi nelle conclusioni Tony Barber
Ci sarebbe un modo per uscire dall'impasse Pio auto-governo la Catalogna in particolare nel settore finanziario
è una riforma del sistema spagnolo di diciassette governi regionali autonomi come Regno Unito la Spagna non è un vero Stato federale ma un paese in cui iniziative ad hoc hanno portato diversi gradi di autonomia in diversi settori
Più chiarezza ed equità nel sistema sarebbero benvenuti ma una proposta per più tono via Catalana non basterebbe separatisti inoltre alla luce di questa settimana di quanto accaduto difficile
Immaginare che era o i e fucile mollo siano gli del Giusti per arrivare ad un accordo
In un modo o nell'altro conclude Tony Barber il dialogo tra sordi deve finire oppure le conseguenze per la Spagna e per l'Europa rischiano di essere severe così tra l'altro il farà Shantala INPS in questo in questa analisi sulle ripercussioni europee della crisi
Catalane
La settimana è stata segnata a livello di attualità
Europea anche dal Congresso dei conservatori nel Regno Unito appuntamento importante per due ragioni da un lato la Black Seat la settimana prossima ci sarà un altro round di negoziati
Dall'altro la necessità per Theresa May nel contesto anche della black list di rafforzare la propria autorità solo che meno alta sul palco del del Congresso a Manchester e ha fatto un discorso disastroso dal punto di vista dell'immagine lo abbiamo raccontato in parte ieri e ad approfittarne è uno dei critici più duri nel campo conservatore di di Teresa nei chi il direttore del evening
Standard e chi è il direttore dell'Evening Standard ben George Osborne ex ministro delle Finanze
Di David Cameron
Che non manca opportunità per tentare di spingere Theresa May verso la porta d'uscita e lo fa anche anche in questa occasione il conto alla rovescia della partenza di Theresa May il titolo
Per l'editoriale che comincia così la leadership di Teresa né in crisi
Non perché le lettere dello slogan del congresso del partito conservatore siano cadute mentre parlava non perché ha perso la voce durante il suo discorso non perché un comico le ha consegnato una lettera di licenziamento
Ragione che in questa serie sfortunata di eventi appare come una metafora del suo governo
Il congresso dei Tories
Era già il peggiore in quattordici anni prima che messa lì sul palco il partito è profondamente diviso sulla natura della Breguet sì e non ha granché di nuovo da dire su tutto il resto dietro questo c'è un semplice fatto nei quattro mesi fa aveva convocato lezioni per rafforzare la sua maggioranza e la sua autorità ma ha perso le elezioni la maggioranza l'autorità quasi tutti nel governo gruppo parlamentare concordano che almeno un poco e dare il partito alle prossime elezioni questo rende la sua posizione molto più debole sia di quello di John May Giorgio
Che in quella di Gordon Brown entrambi infatti andare alle elezioni quale persero
La domanda che si stanno facendo i Tories non è se nei se ne andrà ma quando di questo parlano tutti in privato ma anche in pubblico come dimostrano le dichiarazioni di un ex Presidente dei Tories che lancia
Così ci sono tre possibili futuri per Theresa May la premier può decidere di averne avuto abbastanza andarsene questo autunno
La storia tuttavia suggerisce che i leader di partito ancor più se primi ministri raramente saltano prima di essere buttati fuori David Cameron è stato una eccezione
Il secondo possibile futuro è quello a cui già assistiamo una seria sanguinaria di tentativi di Puccini interni non dichiarati seguiti da promesse di lealtà e amare recriminazioni che alla fine porteranno mai ad uscire di scena
Ma non aspettate di una rapida conclusione di questo bagno di sangue potrebbe volerci molto tempo
Il terzo possibile futuro che me intenti di riconquistare un po'di controllo sul suo governo
Fissando un calendario per la sua partenza è secondo l'evening Standard per Theresa May questa sarebbe la strategia migliore annunciare pubblicamente la data della sua partenza significherebbe mettersi al riparo ma quali sarebbero le conseguenze per il Paese
Gli stessi Tories che vogliono lo scalpo di medi con un pubblico che mentre sono in corso i più difficili negoziati dei nostri tempi dopo la guerra tempi di pace
Sarebbe il momento sbagliato di cambiare leadership in realtà ricorda l'evening Standard in entrambe le guerre mondiali Regno Unito cambio Primo Ministro quando quando i i rispettivi partiti capirono
Ok che questi premier non potevano più guidare il Paese allora la domanda è un'altra e davvero nell'interesse nazionale rimanere per un altro paio d'anni con un primo ministro Zhu patto mentre siamo impegnati in questi negoziati cruciali sulla Brezzi
Non occorre essere un comico con in mano una lettera di licenziamento per dire che non lo è
Così tra l'altro l'editoriale dell'evening Standard dalla mano di Giorgio Osborne avversario accenno di Theresa May perfido potremmo dire visto che
Dal consiglio sulla strategia migliore per proteggersi ma alla fine dice questo non è nell'interesse del Paese
In difficoltà sul piano interno e anche ma dalla o almeno leggere libera siamo di
Ieri che aveva in prima pagina la foto del presidente francese contestato perché perché ha usato parole dure contro degli operai del del dei dipendenti di una di una fabbrica in crisi
Che però anziché andare a lavorare in una fabbrica vicino che chiede posti che che che che offre posti di lavoro hanno deciso di protestare ma con usato parole abbastanza nette Fante diciamo così eliminassimo allora lo descrive così il figlio nascosto Mistral così
Presidente dei ricchi tendenza all'inventiva come è accaduto questa settimana con i dipendenti di Regione MPS
E non è un altro ricordarli per presidente del due mila sette anche se si distinguerà sarà così per il suo liberalismo il suo rifiuto di un ripiegamento identitario così tra l'altro Libération e vi rimandiamo al sito internet del quotidiano francese per recuperare tutto un lungo dossier su su questo figlio nascosto di Sarkozy
Invece vogliamo concentrarci un po'più a lungo su un'altra questione che riguarda da vicino l'Italia perché riguarda da vicino in Italia perché i giornali italiani negli ultimi due-tre giorni si sono scatenati su questo
Non solo i giornali anche alcuni leader politici tra cui Matteo Renzi
La Banca centrale europea che ha ha pubblicato delle linee guida su come trattare i non performing loan si crediti deteriorati dei bilanci delle banche che non sono piaciuti a nessuno o quasi in Italia
E invece piacciono al Financial Times forse non ha torto l'azione della BCE sui prestiti deteriorati rafforzano le difese delle banche questo il titolo dell'editoriale di ieri scrive il quotidiano della City
Il destino della zona euro si è trasformato in un paio d'anni la crescita è tornata
Anche negli angoli più depressi della periferia che investimenti sono ripartiti la disoccupazione sta calando la BCE sembra sul punto di iniziare a ritirare gli stimoli monetari
Eppure malgrado rinnovato entusiasmo la salute delle banche europee rimane uno delle grandi preoccupazioni della BCE
Una preoccupazione particolare e l'eredità post Crisi di crediti deteriorati che pesano sui bilanci delle banche
Alla fine del primo trimestre i cosiddetti non performing loans erano arrivati a circa ottocentosessantacinque miliardi di euro il sei per cento di tutti i prestiti
Ma in sei Paesi questo dato ancora a doppia cifra in Italia malgrado recenti progressi volume vicino al venti per cento del PIL
Questo non è un problema che si può lasciar marcire ampi stock di crediti deteriorati non danneggiano solo le banche che gli hanno ma anche la crescita economica perché indegno impediscono alle banche di prestare denaro creditori più produttivi
Inoltre le situazioni così diverso in termini di ratio dei non performing loans
Sono d'ostacolo al completamento dell'unione bancaria perché i Paesi in cui la qualità degli asset e migliori e migliore non vogliono correre il rischio di pagare per la massa di prestiti deteriorati
Altrui
La BCE ora segnalato di essere pronta ad adottare un approccio più duro per costringere le banche a confrontarsi alla questione
La supervisione della BCE ha avviato una consultazione pubblica su regole che dal primo gennaio due mila e diciotto costringerebbero le banche a mettere da parte soldi per coprire perdite al cento per cento su prestiti che diventano deteriorati le banche avrebbero due anni per i crediti non garantiti di più in caso di crediti coperti
Per i soli Sun-Times si tratta di un passo positivo da parte della BCE le banche su entrambi le sponde dell'Atlantico avevano fatto l'errore di non coprire a sufficienza le loro operazioni prima della crisi globale è importante evitare che si torni alle pessime cattive alle alle alle cattive vecchie abitudini Perifano Sun-Times la vera questione come gestire lo stock attuale di crediti deteriorati negli Stati Uniti le banche erano state costrette a cancellare questi crediti
E aumentare il capitale l'inizio della ripresa economica in Europa i permessi sono stati graduali per ragioni politiche preoccupazione per l'impatto sociale per l'impatto sulle banche più deboli ma è giunto il momento che i regolatori costringano le banche a muoversi più in fretta per riconoscere le perdite e rafforzare le loro difese
La BCE è stata lenta ad agire ora è il momento di fare di più per restaurare la salute e la reputazione del settore bancario europeo questa forse la parola chiave salute le malattie sicura non si lasciano
Non si lasciano degenerare
Ma lungo periodo è un è una prospettiva che a volte manca la classe politica italiana un accenno all'Iran a
Trump il Washington post parla di pericolosa follia sulla questione accordo nucleare questo il titolo dell'editoriale di ieri il New York Times
Pessima idea beh rinviamo perché non mi non più tempo questi due quotidiani ma insomma il giudizio
Anche se da sponde opposte è abbastanza unanime ci fermiamo David Carretta una buona giornata con Radio Radicale