Rassegna di Geopolitica. La "Lobby Israeliana" dieci anni dopo

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale la rassegna di geopolitica di lunedì nove ottobre due mila diciassette
Si occupa dei dieci anni dalla pubblicazione di un libro che ha suscitato moltissime polemiche
Il libro intitolato la lobby israeliana i la politica estera americana pubblicato nel due mila sette negli Stati Uniti
Gli autori sono quelli che erano considerati sono tuttora considerati due tra i massimi esponenti della scuola realista in relazioni internazionali negli Stati Uniti
John me Alzheimer allora all'Università di Chicago che Stifani volta all'università di Harvard
Due parole sulla genesi di questo articolo di questo testo
A quanto pare fu commissionato la prima volta dalla rivista di Baraldi atlantiche nel due mila due ai due accademici per un motivo o per l'altro non fu mai pubblicato nessuna mi ha spiegato le ragioni
L'articolo cominciò poi a pubblicare in maniera a circolare in maniera informale come testo accademico finché non si decise di da ogni forma di Libano e e di pubblicarlo ciò che avvenne nel due mila sette e subito all'indomani della sua pubblicazione
Suscitò delle reazioni molto dure ma leggendo quelle stesse reazioni ed articola distanza di anni forse più che la critica la tesi
Centrale del libro era il fatto che gli autori faceva un nome cognome dei più accesi sostenitori in America della presunta lobby
Isa Eliana
Tant'è che si parlò di nuove liste di proscrizione di un testo antisemita o anti israeliano comunque divenne un bestseller nella lista dei libri più venduti per il New York Times
Oggi proprio a dieci anni di distanza dall'uscita del libro dalle polemiche che suscitò la rivista ebraica americana forward di tendenza liberale ospita un articolo di sinistra un volto uno dei dottori del libro che torna a spiegare le ragioni di quell'analista dieci anni fa io e messa in meno scrive Walter pubblichiamo un articolo prima è un libro poi dedicato alla influenza della lobby israeliana
Con ciò intendendo con l'abolizione assai eterogenea di individui organizzazioni sostenitori di Israele
Tra cui per ricordarne alcuna l'AIPAC American Israel Public Affairs Committee
Lamenti de Formation League il Centro Studi voce non istituto fornirà Rispoli si e i cristiani uniti per Israele cristiani sionisti solo per citare alcuni esempi
La nostra tesi era che decenni sostegno incondizionato americana di Israele il lo sviluppo e la costruzione di quella cosiddetta relazione speciale
Non erano dovute all'interesse strategico e dalla rispetto dei valori degli Stati Uniti come veniva giustificata ma piuttosto era risultato degli sforzi politici e dell'attività della nobile
Il risultato di questo sostegno incondizionato sostenemmo allora faceva più male che bene alla politica degli Stati Uniti in Medioriente
Una relazione speciale con Israele civili danni danneggia la posizione americana gli occhi del mondo arabo-islamico incoraggia gli approcci più muscolare da parte degli Stati Uniti nei confronti di sirena
Alimenta il problema del terrorismo e in sostanza c'è anche fatto andare incontro alla costosa débâcle causata dall'invasione dell'Iraq del due mila tre
Allo stesso tempo un sostegno incondizionato da parte degli Stati Uniti ha danneggiato anche Israele dove i palestinesi hanno continuato subire da decenni un loro status di seconda categoria
Danneggiando il processo di pace e mettendo a rischio lo stesso status di Israele come Paese democratico e o come Stato ebraico
Nel nostro libro ricorda il professor volte
Speriamo chiaramente che la lobby israeliana non era un monolite che condizionava ogni aspetto della politica americana in Medio Oriente
Ma piuttosto un insieme molto eterogeneo di individui con gruppi uniti dalla volontà di difendere le azioni di Israele e di rafforzare ulteriormente la relazione speciale
Noi testualmente affermammo nel libro dieci anni fa che non vi era niente di oscuro di cospirativa o paragonando l'attività dell'Anpac ad esempio quella di jella nessun razzo l'Association la lobby delle armi
Ho alla potente lobby agricola che la sua influenza sul congresso
E scegliemmo il termine lobby israeliana proprio per evidenziare che non tutti i suoi membri sono ebrei e infine nessuno di questi gruppi individui da solo responsabile delle decisioni che i leaders americani adottano
Come prevedemmo scrive ricordo Walter sia l'articolo che libro suscitarono un fuoco di fila deviazione di critiche inclusa quella di essere un testo anti israeliano o antisemita
Niente potrebbe essere più lontano dalla realtà il nostro scopo era quello di sollevare un dibattito che indirizza asse la politica estera degli Stati Uniti in una maniera più saggia e che contribuisse al percorso verso una soluzione stabile e duratura
Per una pace tra due Stati israeliano e palestinese sfortunatamente a dieci anni di distanza dalla pubblicazione del libro ci sono sempre più prove a sostegno delle nostre tesi ma fortunatamente adesso c'è più possibilità di dibattito rispetto ad allora
Non c'è dubbio che la lobby israeliana eh tuttora una forza politica potente spiega Walter la relazione speciale intatta lo Stato d'Israele nonostante sia sempre più benestante continua a ricevere miliardi di dollari di assistenza medica
E continua ad essere praticamente immune da critiche da parte di politici o di membri del congresso o da chiunque aspiri ad una carica pubblica
Ricchi sostenitori di Israele in America come Scialdone Ederson per i conservatori Haim Saban per i democratici
Continuano a mantenere un'influenza notevole nei confronti della politica estera americana soprattutto per quel conte oceano Israele
E un certo numero di falchi persone o gruppi continuano ad essere infaticabile oppositori nei confronti in particolare dell'accordo sul nucleare iraniano del due mila sedici
Insiste stanno cercando di convincere sia il presidente tra perché il congresso a rigettarlo qual svuotarlo
Nonostante l'influenza che la lobby continua ad esercitare oggi però c'è più spazio di discussione rispetto a dieci anni fa cioè e più dibattito all'interno della comunità ebraica americana su ciò che davvero nell'interesse di Israele un riflesso che il sostegno non è così incondizionato come dieci anni fa uno sviluppo che si nota soprattutto tra i giovani che ieri si riflette la crescente distanza tra le correnti più tradizionaliste e quelle più liberal dell'ebraismo
Secondo un recente sondaggio dell'American Jewish Committee quasi l'ottanta per cento degli ebrei americani disapprova il lavoro del presidente tra ma tra gli ortodossi americani il sostegno a Taranto e al settantuno per cento
Inoltre tra i giovani età diciotto trentaquattro anni tra gli ebrei americani solo il quarantatré per cento si dichiara sostenitore attivo ristretto rispetto al sì trentun per cento tra gli over cinquantacinque anni
Dunque la mia analisi a mia riflessione che oggi un'ampia maggioranza degli ebrei americani continua ad essere ancorato a quei valori liberali per cui Israele si è allontanata anni fa scrive urtata basta citare docenti esempi che hanno fatto molto discutere qui in America
La questione della legge sulla trasparenza dei finanziamenti alle ONG del due mila sedici approvata dalla Knesset
O della decisione di Netanyahu di continuare annegare a non ammettere non ortodossi nel colonne a pregare al muro del pianto
Questi altri eventi hanno accelerato quello che alcuni diversi studiosi chiamano una frattura sono in corso tra le varie organizzazioni pro Israele
Anche la visualizzazione di Israele nel mondo arabo come Davide contro Golia non regge più di fronte alla realtà di uno stato prospero e dotato di deterrenza nucleare
Certo Pisanelli deve affrontare molti rischi per la sua legati alla sua sicurezza
Ma rispetta la narrativa tradizionale oggi non M debole nell'isolato
Israele è diventato uno Stato fieramente nazionalistico che persegue politiche sempre più liberali rendendo sempre più difficile per i liberali difenderla con entusiasmo
La controversia sulla lobby eversore dimostra che avevamo ragione questo il titolo dell'articolo del professore si fermò oltre che abbiamo molto riassunto pubblicato dalla magazine che prego americano forward tendenza libero a dieci anni di distanza dall'uscita del libro scritto dal professor volta assieme a un altro professore giorni Alzheimer il libro intitolato la lobby israeliana e la politica estera americana è tutto con la Sineri geopolitica un saluto e un ringraziamento per l'ascolto da Lorenzo Randy ci risentiamo mercoledì mattina alle ore sette