Manifestazione contro i decreti del Governo che depenalizzano il finanziamento pubblico (illecito) dei partiti

Tredici esponenti politici milanesi hanno annunciato con una nota che domani alle diciotto terranno una manifestazione di protesta contro i decreti colpo di spugna chiamato il corso
I tredici Cinzia Barone Giovanni Colombo Dario Cossutta Nando Dalla Chiesa Stefano Draghi Marco Fumagalli Jole Garuti Paolo Hütter Paola Manacorda e vediamo cari Basilio Rizzo Carlo morali ed Elio Veltri hanno diffuso un comunicato con il quale invitano i cittadini lavoratori a protestare davanti al palazzo di giustizia di Milano
E su questo ci soffermiamo in una conclusione di questo notiziare proprio perché abbiamo in linea il consigliere comunale Paolo Hütter al quale chiediamo qualche duplicazione più su questa manifestazione ovviamente le sue considerazioni
In merito a questi decreti sul sul caso Tangentopoli pronto ebbene
Perfettamente c'è innanzitutto la manifestazione ha come avrete potuto capire nata in poche ore consultando cioè oggi domenica per telefono
E quindi chiediamo a a voi come a tutti gli organi di informazione come a tutti i cittadini che ci stanno ascoltando di aiutarci a farla farla conoscere tra l'altro il TG tre ne ha parlato in maniera che forse non era del tutto chiara poteva sembrare che si trattasse di una delegazione no si tratta di una manifestazione fucili Cadino aperta a tutti alle diciotto a Palazzo di
Giustizia
E che il numero i cittadini partecipanti sarà abbastanza alto faremo anche un corteo andremo in prefettura ci sentiremo in piazza San Babila ecco ha ricevuto altre adesioni nelle ultime negli ultimi nodi visto che questa mi sa fino alle cinque negli
Mi minuti abbiamo avuto il deputati verdi Mattioli e Ronchi che hanno assicurato la loro presenza la consigliera comunale repubblicana Maria Bonatti che ha assicurato la sua presenza
Però naturalmente diciamo che queste queste persone
Significano solo ecco lo strumento per consentire a migliaia di cittadini di per di partecipare di manifestare del democraticamente
La loro protesta qualcuno già insinuato che abbiamo preso la dal procuratore Borrelli ma non è così non sapevamo nemmeno che oggi i magistrati si sarebbero riuniti a Palazzo di scritte che avrebbero espresso quella posizione partiamo da palazzo di giustizia perché naturalmente uno dei punti più contestati del decreto il fatto che sottrae alla magistratura e trasferisce ai prefetti le indagini sulla violazione della legge sul finanziamento pubblico ai partiti
E questo francamente inaccettabile in questa in questo momento in Italia certo punto di partenza simbolico ma ti volevo chiedere inclusione di esprime
Tua considerazione ma mi sembra che tu l'abbia già fatto non so se voi aggiungere qualcosa oltre che magari ripetere con esattezza l'appuntamento per domani
Ma il fatto che il presidente La Repubblica Scalfaro non aveva ancora firmato questo decreto induce a sperare che si possa ancora evitare che venga firmato in ogni caso anche se venisse firmato io credo che la situazione che si può determinare nel Paese nei prossimi giorni tale per cui a un certo punto il Governo Oricchio dal decreto ritirato e spesso ecco questo potrebbe veramente succedere nei prossimi giorni
Naturalmente non si tratta di opporsi di opporsi a qualunque tipo di depenalizzazione a qualunque tipo di Nanni mento dei processi però di opporsi ai colpi di spugna questo sì
Il tetto ti ringraziamo molto Paolo ci vediamo cibo e lavoro ripetete la notizia d'accordo lo facciamo subito quindi ripetiamo che l'appuntamento è domani alle diciotto per questa manifestazione di protesta contro i decreti
E contro appunto il cosiddetto colpo di spugna appuntamento alle diciotto di domani lunedì al palazzo di giustizia di Milano e con questa ultima notizia e con questo collegamento con consigliere comunale
Paolo Hütter concludiamo l'edizione delle diciannove l'edizione serale di questa domenica sette marzo de notiziario di radio radicale in studio c'erano Claudio Landi Emilio Targia in regia Silvio Farina
Di ringraziamo di invitiamo a rimanere in ascolto e tra qualche istante torniamo in diretta qui era del radicale