Conferenza Programmatica del PDS per l'area Metropolitana di Napoli

Bene cari compagni
I tre crearli preghiamo di prendere posto perché
C'è ancora qualche sedia libera
Naturalmente un teatro così affollato ci riempie di gioia però cerchiamo di stare anche comodi
Basta
Compagni
Concludiamo dunque così la nostra conferenza programmatica con una grande manifestazione di massa
Così come avevamo previsto e programmato
Abbiamo discusso nella giornata di oggi nel pomeriggio di ieri
Degli appuntamenti che aspettano il partito
Il riferimento a una serie di degni assai urgenti e drammatici nella nostra
Che riguardano le fabbriche e il territorio
Che riguardano classe operaia e poi lavoratori
Che riguardano donne e uomini
Che riguardano insomma questa complessa basta grande difficile Area metropolitana
Ai cittadini della quale ai lavoratori della quale noi vogliamo parlare in modo nuovo e originale
Per tornare ad essere punto di riferimento fondamentale per nuove lotte per nuove prospettive di rinascita e di sviluppo
Prima di dare la parola al compagno Massimo D'Alema così come avevamo previsto dò la parola Annino Daniele capogruppo al consiglio comunale di Napoli
Care compagne carico bar vi rubo solo qualche minuto
No senta
Non solo ecco non solo quelli
Napoli vive una delle fasi più difficili della propria storia
C'è intorno a noi una crisi sociale acutissima
Una crisi istituzionale politica e morale
Il fallimento del vecchio ceto politico
I viceré decaduti
Non ce la fanno più
E rischiano di trascinare nella loro rovina
Anche la nostra città
C'interroghiamo spesso sul perché
Una città che attraversa una così difficile fase della propria storia
Nella quale non sembra esserci più alcun riferimento alcun punto di aggregazione
Alcuna guida autorevole perché è una città come la nostra non collasso
Perché non si determinino le condizioni
Che pure sembrano incombere in ogni momento
Di un collasso civile e democratico
Io credo che la risposta a questa domanda
Che è così complicata però una risposta semplice
Perché c'è tanta gente che tenacemente e silenziosamente
Fa il proprio dovere nel luogo dove questo dovere e chiamato a svolgerlo
E ora
Che il vecchio ceto politico che fino a pochi mesi fa
Nella nostra città
Sembrava imbattibile
E che invece è diventato impresentabile
A Napoli
E nel resto d'Italia
Quel vecchio ceto politico che sembrava imbattibile se rappresentato fino a pochi mesi fa
Come vincitore nella consultazione elettorale amministrativa
A Napoli
Ha dichiarato in qualche modo con le dimissioni del sindaco Polese la propria rissa
Certo il vecchio sta crollando
E in questo crollo si determinano smarrimenti scoramento
Anche tra le forze migliori della città
Ma la loro resa compagne e compagni non può essere la resa della città
Ecco perché noi
Abbiamo messo in campo un tentativo un uomo
Pertanto di fare in modo nuovo se ce ne sono le condizioni una Giunta nuova per Napoli
Novità nel metodo
Non più i sindaci telecomandati
Dai padrini e dai capicorrente dei partiti decisi a Roma
Non più le vecchie trattative
Tra circoli ristretti nelle segreterie di partiti
Nelle quali ovviamente gli interessi in campo non sempre erano come sappiamo bene limpidi e trasparente
Un tentativo nuovo
Affidare ad Aldo Masullo
Ad una personalità dal prestigio morale indistinti
Il compito
Il vedere se è possibile
Tentare di riorganizzare
Un'operazione di rinnovamento
Verso le nuove regole che dovranno davvero rinnovare
La rappresentanza istituzionale
E dare alla città un sindaco eletto direttamente dai cittadini
Una novità che già solo nel metodo solo per l'averla configurata così
Sta suscitando tante speranze
Un incarico di formulare una giunta del sindaco
Su un programma fatto di poche scelte essenziali concrete e determina
Poche scelte Company
Dare la refezione scolastica ai bambini di Napoli
Mettere i vigili urbani nelle strade per fare circolare i mezzi pubblici
Risanare le finanze comunali cosa che è possibile se non si fanno fare i pignoramenti fasulli degli stipendi dei lavoratori poche semplici scelte tali da intaccare
I vecchi interessi consolidati annidati in una macchina comunale costruita e messa su per interessi clientelari io al solo scopo di garantire una vecchia pratica clientelare e di corruttela
Poche cose chiare semplici che si possono fare e che la gente di Napoli
Aspetta
Scegliere le persone più competenti ed oneste al di fuori dei vecchi manuali Cencelli delle
Spara passando il campo dalle vecchie pratiche di lottizzazione che hanno sempre messo da parte il più indipendenti per portare avanti i portaborse più servili
Scegliere un modo nuovo così fare un patto con le forze migliori della società civile napoletana di lavoratori gli strati imprenditoriali più avvertiti e consapevoli che sento note bisogna rompere con un passato che è stato foriero di tante sciagure per la nostra città
Un patto con la società civile
Che a Napoli come ho detto c'è e attende di aggregarsi intorno a una speranza possibili
Qualche accompagna ci chiede ma non temete
Che questi stiano pensando di nuovo ha un qualche regalo avvelenato
Io credo che non dobbiamo ragionare così
Noi non dobbiamo temere perché noi non facciamo il gioco delle tre carte
Noi siamo in campo ad assumerci le responsabilità che sentiamo ed avvertiamo nei confronti della città
Così come compagni
Che chiedono questo possono certamente essere sicuri per questo tentativo non lo porteremo avanti a tutti i costi
Molti compagni
Ci lanciano giustamente questo monito per questo avvertimento
Cari compagni
Il nostro senso di responsabilità e solo verso la città e solo verso i suoi più limpidi e autentici intendesse
E proprio perché la città avverte questo e si sente garantita in questo dall'autorevolezza
E dalla biografia politica di Aldo Masullo che che la città assai avverte e spera
Perché sa che noi non ci spiegheremo a nessun compromesso che non sia onorevole nel senso che non accetteremo nessun condizionamento possa finire dalla vecchia politica e dai vecchi interessi devono sgombrare il campo questo è il tentativo che in campo
E intorno a questo tentativo
Si sta stringendo
In queste ore la parte migliore di Napoli
Intorno ad Aldo Masullo cresce si rafforza una solidarietà che sembrava inimmaginabile una speranza che sembrava smarrita
Nelle nebbie e nei miasmi del vecchio
Che sono così soffocanti intorno al lupo
Noi ringraziamo questa no
Ringraziano questa Napoli della solidarietà che esprime
Sappiano che il vento di questa speranza potrebbe anche consentirci di farcela
Perché lo sconcerto e anche le difficoltà degli altri sono evidenti e anche le volontà di rinnovamento cominciano a farsi strada
Anche in settori nei quali sembrava impossibile fino a qualche tempo fa
A tutti coloro innanzitutto a voi compagni
Ma tutta la città
Che in queste ore guarda con attenzione con interesse a questo tentativo
A questa speranza che sentiamo sta crescendo
Io credo che di potere dire
A nome di tutti quanti noi
A nome del partito democratico della sinistra ma anche di altre forze di rinnovamento e di progresso che fin dal primo momento si sono schierati
A sostegno di questo tentativo che questa speranza noi siano scelti tutti i napoletani
Onesti e laboriosi questa speranza noi non la delude di e se non sarà possibile oggi portarla avanti di nelle condizioni che noi riteniamo necessarie
Verranno altri appuntamenti ed altre occasioni per cui Napoli vorrà potrà ritrovarsi la Napoli migliore potrà ritrovarsi perché Napoli deve avere un futuro
C'è una delegazione della fa
Alla quale noi facciamo i migliori auguri ed esprimiamo la nostra piena solidarietà per la loro per la propria lotta
La delegazione venuta con uno striscione nel quale è scritto pace diritti solidarietà nessuno si illuda la storia siamo noi con questa speranza che facciamo nostra compagna compagni do la parola a Massimo D'Alema
Missione compiuta
Carissime compagne e compagni
è importante che qui questa sera
Ma anche in tanti altri momenti
In tante città italiane
Noi ci ritroviamo numerosi
In un momento così intenso e drammatico
Nella vita del nostro Paese
C'è bisogno dei cittadini
Dei lavoratori
Di un popolo che torni ad essere protagonista
Protagonista di una lotta per ricostruire la democrazia
Per mettere da parte una classe dirigente
Che ha fallito e che è corrotta
Di un popolo che prenda nelle sue mani il destino del Paese
Nel momento in cui tutto un vecchio sistema politico Corolla
E questa crisi insieme morale e istituzionale
Investe la vita economica sociale
La condizione di milioni di persone
Noi esistiamo per questo
Per dare al Paese una nuova prospettiva democratica
Per farsi
Che la crisi delle vecchie classi dirigenti
Non travolga la democrazia
Ma consenta l'avvento
Di una nuova stagione
Più aperta più libera
Fondata sul riconoscimento dei diritti essenziali che sono stati negati in questi anni
Di una stagione della quale siano protagonisti
Quei cittadini
I lavoratori gli intellettuali di Giovanni
Che in questi anni
Sono stati purtroppo
Spinti ai margini
Da un vecchio sistema di potere dominato dalla rendita dall'assistenzialismo e dalla corruzione
E in questo momento bisogna vincere la disperazione e la rabbia
Che affiorano
Di fronte al dramma della disoccupazione della disgregazione sociale
E bisogna trasformare questi sentimenti in volontà di lotta incapacità di conquista di cambiamento
Bisogna certamente sgombrare le macerie del vecchio sistema
Ma questa grande e drammatica sfida
Sarà vinta
Da chi saprà gettare le fondamenta di un nuovo edificio democratico
Ecco perché noi mettiamo in campo non soltanto la denuncia non soltanto la protesta
Ma la ricerca l'elaborazione
L'indicazione di obiettivi positivi di lotta e di governo
Che possano orientare e raccogliere organizzare un grande movimento democratico in tutto il Paese
Ma qui a Napoli in modo particolare
Questo mi è sembrato il valore
Di queste due giornate di discussione
Di confronto
Di queste giornate nelle quali abbiamo presentato le proposte e le idee del partito democratico della sinistra
Per il lavoro
Per lo sviluppo economico sociale
Per una città
Più visibile
Per le giovani generazioni
Per i bambini
Per indicare una prospettiva e una speranza
Certo quello che viviamo è un dramma
E questo richiede la forza di un impegno immediato
Di una grande lotta sociale
Che è in corso che ha vissuto giornate straordinarie anche a Napoli
E insieme di un forte fermo impegno politico
Il partito democratico della sinistra
è con i lavoratori napoletani
Siamo stati in questi giorni di lotta di impegno
Con i nostri parlamentari
Con il partito tutto
Abbiamo sollevato in Parlamento con una mozione i problemi più acuti
Dell'attacco all'apparato produttivo
Di questa grande città
E chiediamo che si discuta presto
Delle questioni aperte
Delle battaglie in corso delle prospettive delle grandi imprese pubbliche più moderni qualificate
Per le quali si pensa in modo irresponsabile
Alla liquidazione alla dismissione alla cassa integrazione per migliaia di lavoratori
E nello stesso tempo
Siamo impegnati
Per dare alla città
Un nuovo governo democratico
Certo nelle condizioni più difficili
Perché
C'è un Consiglio comunale
Pure eletto non molto tempo fa
Che è lo specchio di una società politica
Che oramai dista dieci anni dalla realtà dell'Italia di oggi
Ma per questo
Assume un grande valore
L'impegno di questi giorni del professor Masullo
L'impegno cioè
Per dare alla città un governo del tutto nuovo
Non frutto di un patteggiamento
Con il vecchio ceto politico
Che porta tanta responsabilità
Nello sfascio nel degrado e nella corruzione
Una giunta del sindaco
Che abbia fondamento programmi e uomini nuovi e non compromessi
I ai partiti
A tutti i partiti
Compreso il nostro
Ma certamente in primo luogo a quelli che hanno governato Napoli
Noi chiediamo di fare un passo indietro
E di dare fiducia e sostegno
Senza pretendere di occupare il potere
Ad un governo che possa rappresentare una speranza e un punto di riferimento
Questo mi sembra il discorso l'inquieto
Che oggi è al centro della vita politica napoletana
Se qualcuno pensa di intorbidare hanno nella vecchia logica della trattativa
Degli allargamenti delle maggioranze
Dei patti consociativi
Noi non ci stiamo
E se non ci saranno le condizioni
Di un fatto nuovo
E di grande rilevanza non solo per Napoli ma per il Paese
Non ci spiegheremo a compromessi
E allora
Oggi
Noi ci sentiamo a fianco del professor Masullo
Per una svolta vera
Capace di offrire una speranza di riscatto di futuro per questa città
Se non lo vorranno i vecchi partiti del potere
Allora
Si andrà ai cittadini
Al voto
Perché si possa costruire in una sfida aperta una svolta ed una prospettiva nuova
Questo è il modo in cui intendiamo affrontare questo passaggio
Qui come nel resto del Paese
C'è bisogno di una svolta profonda invisibile
Chi ha cercato di coinvolgerci
Già all'indomani del cinque di aprile
Dentro la vecchia logica
Chi ha pensato che si potesse puntellare quell'assetto di potere
Contattando in un centrosinistra allargato il nostro partito
Ha sbagliato i suoi calcoli
E se oggi quel sistema crolla
E anche perché
Noi abbiamo reso ben chiaro
Che questo partito non è nato per intrufolarsi nella vecchia area della governabilità
Ma per dare al Paese una speranza vera di alternativa e di cambiamento delle sue classi di
Il vecchio ceto politico
Che oggi è travolto dalla questione morale
Deve farsi da parte
E deve farsi da parte
Anche pagando il prezzo delle sue responsabilità
Quello che ci spinge non è uno spirito di vendetta
Ne
Un facile moralismo da predicatori
Né noi ci sentiamo
Come un certo ceto intellettuale e giornalistico
Che oggi conduce una campagna qualunquista contro i partiti
Dopo
Essere stato per tanti anni servile verso i partiti e gli uomini del potere
Questa è una vecchia malattia italiana
Quella del trasformismo
Di quelli che tanti anni fa all'ultimo momento buttavano la camicia nera dietro l'angolo del palazzo e poi si mettevano a gridare più forti degli altri nel corteo diciamo
Noi non abbiamo da ricercare queste benemerenze
Perché stavamo da un'altra parte
Ed oggi possiamo chiedere
Che anche gli uomini potenti se i responsabili di reati grandi
Ne rispondano di fronte ad un magistrato
Come normali città
Assenza impunità
E con le garanzie che devono avere normali cittadino
E
Certo
In queste ore i riflettori sono puntati sul sistema della giustizia nel nostro Paese
E anche sul fatto che questo sistema talora
Trascuravo calpesta diritti individuali
Che sono un valore
Certo colpisce un po'che ci si accorga di questo
Ci si accorga delle manette quando queste umiliano un uomo politico
Ma comunque sia
è una buona occasione
Perché si ponga rimedio per tutti
Per fare in modo che l'amministrazione della giustizia non debba umiliare e offendere le persone
Siano esse
Un povero ladruncolo o un uomo potente
Noi siamo una grande forza democratica
E ci ispira una cultura garantista non forcaiola
Ma per tutti
Non ci uniamo
Non ci uniremo mai
Al il grido di dolore
Di un ceto politico
Che chiede impunità per i propri reati
Ci uniamo ad una domanda di giustizia
E di equità
E questo vale per le misure di cui si discute
è molto grave
Che nella Commissione affari costituzionali del Senato la maggioranza abbia preteso di cancellare
Le sanzioni penali per chi viola la legge sul finanziamento dei partiti
è una scelta grave intollerabile
E noi ci adopereremo perché il Parlamento corregga questa scelta
Si ragioni pure di misure ma che diamine non chiamiamola la soluzione politica
Poi io parlerò di cosa dovrebbe essere la soluzione politica di questa crisi
Si ragioni pure di misure
Per accelerare il corso di processi
Ma senza decreti lo ripeto
Che in questa materia
Non sono cosa giusta con proposte di legge che possono essere discussa dal Parlamento
Che noi possiamo esaminare con serenità anche perché
Vengono da un uomo l'attuale ministro della giustizia
Che non è un uomo del vecchio potere
E che stimiamo per le sue capacità e per la sua dirittura morale
Ma non siano colpi di spugna
Non siano misure che cancellano responsabilità
Se si vuole trovare una strada rapida
Per concludere processi
Per ottenere la restituzione del maltolto
Per togliere dalla vita politica uomini che si sono resi colpevoli di gravi reati contro la pubblica amministrazione
Anche scambiando tutto questo
Non con la eliminazione ma con la sospensione condizionale della pena più grave
Ecco di questo possiamo ragionare
Io in fondo penso la maggioranza del popolo italiano
Voglia levarli di mezzo questi uomini
Facendo in modo che lascino quello che hanno rubato
E anche presso
Questo è un bene per il Paese e anche presto
Sgombrano il do il Parlamento abbiamo proposto che si applichi la legge del novanta quella che consente la decadenza dall'incarico elettivo per i consiglieri comunali provinciali
Che siano stati condannati anche in primo grado per gravi reati contro la pubblica amministrazione che la si possa applicare anche a parlamentare
In modo che
Attraverso un lavoro accelerato della giustizia
Parlamento Possa anche depurare assiste di uomini che certamente non ne hanno difeso l'onore in questi anni
Bene
Ragioniamo su queste cose
Per ricercare soluzioni
Che consentano di fare pulizia
Ed anche che consentano la vita politica democratica
Di tornare a funzionare
A dare risposte
Che consentono la vita economica di liberarsi dalla cappa di un sistema di potere che è stato ben altro che non un pugno di politici corrotti
Ma un vero e proprio sistema di regolazione dell'economia
Un patto occulto
Tra le forze politiche dominanti l'oligarchia politica dominante
E
Un largo mondo imprenditoriale
Non vittima a partecipare
Di un sistema di spartizioni
Di un modo di fare le gare d'appalto senza competizione
Di un modo di avere le commesse pubbliche non sulla base della qualità e del prezzo dell'offerta ma sulla base dello scambio politico
Di un modo di occupare il sistema dell'economia pubblica
Pensiamo alla grande operazione finanziaria
Montedison ENI
E i suoi risvolti oscuri sei e poi e c'è anche quella anche il regalo dell'Alfa Romeo alla FIAT diciamo su cui si dovrà indagare
Ecco che cosa viene alla luce che apre cos'è tangentopoli un sistema di potere
E non e non e tutto questo non può essere ridotto
All'illecito finanziamento dei partiti
Ma non scherziamo
Viene alla luce un movimento di centinaia e centinaia di miliardi
Migliaia probabilmente negli anni
Che in parte notevole sono stati quello che nel gergo diciamo così del bilancio dello Stato si chiama trasferimenti alle famiglie dice
Cioè hanno concorso all'arricchimento di un ceto politico
Che nel clima degli anni ottanta
Ha usato il potere
Come strumento di ricchezza personale
Ha riempito della propria vita mondana le cronache ha speso centinaia di milioni e miliardi nelle proprie feste nei propri compleanni
Esaltando in ciò una modernità fatta di tangenti di telefonini di cartapesta
Questo è stato anche e soprattutto Tangentopoli
E questo denaro è andato ad alimentare una dimensione distorta e distorcente della politica
Non l'attività democratica dei partiti
Ma le campagne elettorali miliardarie
L'acquisto dei voti il controllo delle radio e delle televisioni locali
L'acquisto di partecipazioni in società finanziarie di progettazione o di costruzioni la costruzione di interi personali
Al fine di comprare il consenso dei cittadini
Di distorcere la vita democratica
Queste è la storia del Mezzogiorno l'abbiamo vissuta sulla nostra pelle altro che siamo tutti eguali
è una parte del mondo imprenditoriale è stato complice di tutto questo
Non vittima hanno pagato le tangenti sì ma poi si rivà avevano sul costo delle opere pubbliche
Segantini avrà lasciato la mancia che robusta alla DC al PSI
Ma comprato le azioni dall'ENI
Per mille novecento miliardi li ha rivenduti a due mila ottocento
E avrà lasciato anche una bella mancia ma il resto se l'è messo in tasca
Aveva vittima
Stato il bilancio dello Stato i veri concussi sono stati i cittadini che pagavano le tasse il conto di questo disastro
Il conto di questo disastro sta lì anche questo a concorso al baratro
Del disavanzo pubblico che pesa sulle spalle del Paese sul destino delle nuove generazioni
Ora pensano di alzare un polverone
E di coinvolgere tutti
Persino Bossi diciamo
Visto stamattina
E mi ha colpito non cade nella trappola qualunquista
Persino Bossi dice
Basta questa storia del conto svizzero del PDS non mi convince
E dimostra di avere capito bene
Che gente quella che ci governa chi abbiamo di fronte
Cari compagni
Voi sapete che
Di che cosa ha vissuto il PC
E anche quale
Tradizione elezione abbiamo ereditato
Da un partito
Che ci ha insegnato a vivere la politica consentitemelo
Diversamente
Compagni compagni
Io vi pregherei di farvi un po'più avanti per consentire ai compagni che stanno dietro rientrare in sala perché si sente un vocio
Che disturba noi ieri
Si è creata una situazione che non consente ai compagni che vogliono ascoltare di di essere presenti vi prego di fare di più avanti grazie
Il PCC ha insegnato a vivere la politica diversamente da come l'hanno vissuta e la vivano i vari De Michelis Pomicino eccetera
C'ha insegnato che
Un dirigente politico
Se vuole
Rappresentare un partito di lavoratori
Non deve guadagnare molto di più dei lavoratori che vuole rappresentare
Ci ha consentito di vivere la politica anche attraverso l'impegno di tante donne e uomini
I tanti disprezzati apparati
Che spesso hanno lavorato senza ricevere lo stipendio alla fine del mese
Sì e a ancora molti certo c'è ma dobbiamo dirle queste cose
Dobbiamo dirle queste verità devono essere dei
C'è insegnato a raccogliere i soldi dei cittadini dai compagni a far rivivere le feste dell'Unità di lavoro volontario
Consentendo così di guadagnare qualcosa
E quando cari compagni abbiamo avuto di meno meno voti meno iscritti
Noi abbiamo dovuto a vere meno funzionari
Tanti in meno in questi anni
Sedi più ristrette
Proprio perché non avevamo altre risorse cui attinge
Stringere la cinghia e lavorare in condizioni più difficile
Questo siamo e siamo stati
Ora vedete
Nella vita di un grande partito
In bici
Che non può e noi vedete non possiamo dire come altri
Sarebbe bello ma non sarebbe serio
Voi non c'eravamo siamo nati ieri gli altri sono la vecchia politica no cioè ci sono uomini politici che pure tenendo magari dalla Democrazia cristiana
Improvvisamente sono rinati a nuova vita
Noi abbiamo fondato un partito nuovo certamente perché abbiamo capito che
Occorreva mettere in campo una grande novità abbiamo detto le nostre radici sono nella storia del PC la rivendichiamo oggi un gruppo dirigente che mi dicesse
Noi non rispondiamo della storia del PC
Non sarebbe serio io non mi sentirei
Ed è la storia di un grande partito
Possono esserci sono stati
Pagine oscure
Momenti difficili
Errori
Inciampi
Oramai la pentole scoperchiata
A Milano si eravamo inciampati l'abbiamo mica detto che era un complotto
Non abbiamo mica detto che che non era vero
Abbiamo detto la verità
Siamo andati e abbiamo messo mano
Avevamo già messo mano in tale
Perché da quella giunta Pillitteri eravamo venuti via prima che si svegliasse giudice Di Pietro
E poi abbiamo rimesso mano abbiamo fatto pulizia un discorso di verità un congresso straordinario cambiato un gruppo dirigente
Questa è la vita vera di un grande partito
Dove certamente non esiste diciamo un vaccino contro il rischio della subalternità e della corruzione
Non esistono uomini d'acciaio né uomini di marmo
Esiste però il controllo democratico la lotta politica la capacità di correggersi
Ma noi possiamo scambiare questi episodi
Con l'essere parte de il sistema che è venuto alla luce
Oramai questo sistema e alla luce
Lei mi pagava gli stipendi dei parchi dei funzionari i partiti di governo tutti i mesi
La Fia atta pagava
No l'hanno detto li hanno messi in carcere hanno parlato
Se la FIAT avesse pagato anche noi l'avrebbe detto perché diciamo dottor Mattioli nel chiuso della cella dice abbiamo pagato Dc e Psi e Nonino non credo che ci voglia bene
Ligresti l'hanno preso ha parlato ha detto che paga DC e PSI
La Cogefar
Le grandi imprese di costruzioni
Pesenti
Ha detto sedici miliardi ho fatto qualche conto badate mai le cifre sono o centinaia di miliardi
E questo è lo scenario
Questo è il sistema
Lei ha detto di avere portato nell'ufficio di Craxi venti miliardi certo nel corso di qualche due tre anni nell'ufficio proprio lì così
E la segretaria aveva un conto in banca la segretaria nove miliardi ecco questo è il sistema che abbiamo di fronte
E in questa situazione a un certo punto spunta fuori
Il conto segreto dei dei piccini Svizzera dove
Di queste centinaia di miliardi che sono circolate sarebbero stati versati seicento milioni da un signore oltretutto diciamo anche rischia di come si dice in Toscana perché
Quella di perché voglio dire o eravamo nel sistema e allora qualche spicciolo in più onestamente Licia ce ne sarebbero stati dieci quindici venti imprenditori cinesi poi versavamo lì no uniti sommesso di seicento milioni
Già questa storia poi ippici io l'ho conosciuto immaginate il PC che ha un conto segreto in Svizzera tesoro dei comunisti dove e
Nei consegna la chiave e a un certo signor Panzavolta dice
E
Voglio dire
Questa storia diciamoci la verità già nel modo come si presenta
Non appare plausibile
Non appare una store
Un coinvolgimento ovvero di un grande partito in una vicenda come questa
E in più si aggiunge si aggiungono due fatti dice
Che noi non avevamo quel conto
Che nessuno di noi ha incaricato scontare di andare a prendere quei soldi nessun dirigente del partito comunista
Qui questa vicenda
Appare per quello che una vicenda un po'strana
Forse una vicenda spiacevole alla fine
Ma certamente non qualcosa che possa far dire
Spiacevole per i suoi risvolti personali
Che un grande partito come il PC era parte di quel sistema
Sì indagine il conto c'è stato scoperte
Se ne vedano in movimento i beneficiari
Si vada a fondo di questa vicenda
Noi la viviamo senza timori
E nello stesso tempo difenderemo con fermezza
La rispettabilità del PC e del PDS
Abbiamo querelato il Corriere della Sera
Ha chiesto scusa
Io ho dato incarico all'avvocato Calvi di querelare Giuliano Ferrara nel frattempo
Attento lasciamo stare Giuliano Ferrara
Problema
Diciamo stare io glielo ve l'ho detto
Eh
Qualche qualche tempo fa diciamo qualche tempo fa ancora pochi mesi fa
Personaggi come Giuliano Ferrara potevano fare paura perché erano l'espressione di un potere temibile arrogante oggi sono patetici
Io ho cercato anche lì di deroga
Nel senso che diciamo è è un milite sbandato di un esercito in rotta il generale è stato fatto prigioniero
Non vedo fiori diciamo il pericolo c'è soltanto da farci un po'di sangue marcio non vedo più il pericolo von vedo più il pericolo io voglio dirvi anche che abbiamo deciso
Di querelare anche
Il noto quotidiano della Democrazia Cristiana il Mattino di Napoli
Che anziché stabilire improbabili collegamenti fra Greganti ai vertici del PDS falsi infamanti
Potrebbe dedicare il suo furore morale diciamo ad una seria indagine sull'Irpinia sulle vicende della famiglia dell'onorevole De Mita
Oliviero diciamo su questo la sua carica di moralizzazione
Noi
Voglio dirlo serenamente noi non possiamo accettare tollerare una operazione priva di costrutto del dissenso
Non vera
E il cui significato politico è gravissimo
Di fare un generale polverone
Non solo
Ma noi dobbiamo dire qualcosa di più
Rivendicare
La battaglia che abbiamo condotto
La battaglia condotta dal Partito comunista italiano nel corso degli anni ottanta
Io l'ho fatto anche in Parlamento e lo farò anche qui perché
Sono cose che vanno ridette
Citando alcune frasi
I partiti hanno degenerato questa è l'origine dei malanni d'Italia
I partiti hanno occupato lo Stato e tutte le sue istituzioni a partire dal Governo
E il risultato è drammatico
Tutte le operazioni che le diverse istituzioni e loro attuali dirigenti sono chiamati a compiere vengono viste prevalentemente in funzione dell'interesse del partito della corrente o del clan
Un credito bancario viene concesso se utile a questo fine
Un'autorizzazione amministrativa viene data un appalto viene aggiudicato una cattedra viene assegnata
Se i beneficiari fanno atto di fedeltà al partito e magari fanno anche qualcos'altro sì la questione morale è il centro del problema italiano
Ed essa non si esaurisce nel fatto che vi sono ladri corrotti concussore sentite che parole
Moda adesso
In altre sfere della politica dell'amministrazione no la questione morale fa tutt'uno con l'occupazione dello Stato da parte dei partiti governativi e delle loro corrente questo non è l'editoriale di ieri di qualche giornale
Queste sono parole di Enrico Berlinguer lire nove c'è
Uno
Che vedete
Se noi abbiamo commesso qualche errore in questi dodici anni che ci separano dal mille novecentottantuno per qualche errore l'abbiamo commesso
E stato nei momenti in cui abbiamo dimenticato questa lezione
Questa è la verità
Allora questo dovrebbero ricordare anche quelli che oggi ci dicono siete come gli altri amico Giampaolo Pansa che scrive contro tutti i partiti
Io mi ricordo che quanto qualche anno fa diciamo vi ricordo oltre che formano il nocciolo sua memoria volte un suo corsivo
Dove prendendo Sella con aria sprezzante
Con la nuova generazione dei dirigenti comunisti
Con Bassolino con altri con me
Che venivamo chiamati non so perché colonnelli berlingueriani
Cd indicava a modello
Dove andare ad apprendere diciamo persone che non nomino diciamo del robusto e pragmatico rosa riformismo lombardo
Noi non siamo andati a quella lezione
E se
Diciamo e se c'è questo partito che rappresenta un patrimonio per questo Paese
E anche perché ci sono stati quelli che hanno cercato di non dimenticare invece quell'altra lezione che io vi ho ricordato poco fa
E in questi anni noi abbiamo denunciato tanti degli scandali che oggi vengono alla luce
Sto lavorando perché ci porta perché per fare un volumetto con L'Unità solo gli atti parlamentari
Di mozioni interpellanze interrogazioni
Sull'ANAS Surlini sull'ENI sui fondi neri sulle tangenti
Che testimoniano di una lunga battaglia condotta dall'opposizione di sinistra democratica
Quando magari i magistrati
Che so io
No insomma alcuni magistrati coraggiosi ma molti facevano finta di nulla
Sull'inclini a per ora si è fatto un solo processo importante quello all'unità
Ma l'unità è stata assolta ma nessuno poi ha aperto un processo su quella che c'era scritto
E allora questa storia dobbiamo dirla è un'altra cosa dobbiamo dire
Se la pentola sia per teste oggi la magistratura può agire con tanta forza e anche perché c'è stato chi in questi anni ha difeso l'autonomia della magistratura allora la difesa di soffocarla
C'è stata una grande forza democratica che quando si mandavano i carabinieri al CSM in sorgeva nel Parlamento e nel Paese
Quello che succede oggi anche il frutto della nostra lotta e non soltanto cerca anche il frutto
Della fine di un'epoca
Della caduta mano secondo me comincia nel mille novecentottantanove
Comincia con la caduta del muro di Berlino con la fine della guerra fredda col venire nodi quelli c'è lento dell'anticomunismo
Che ha giustificato questo doppio Stato questo potere illegale
Che si è costruito nel nome dell'anticomunismo
E questo potere illegale non è stato soltanto Tangentopoli questo potere illegale altri capitoli oscuri quello del rapporto tra mafia e politica
Quello dei servizi segreti e delle stragi un potere illegale che ha condizionato la vita democratica del nostro Paese per tanti anni e che oggi cede
Per il mutare del mondo e perché il fatto per il fatto anche che questo Paese vuole crescere vuole diventare un paese democratica pienamente democratico ecco perché pure in mezzo
A questo passaggio così tumultuoso così denso di pericoli
Io credo che dobbiamo vedere anche le speranze le potenzialità di cambiamento
Le grandi possibilità che si aprono
Per spingere in avanti la situazione italiana
Per aprire la strada ad un vero mutamento della classe dirigente
Certo attraverso una battaglia Astra e difficile
Perché
Io insisto non bastano le picconate
Non basta la denuncia
Né può una forza che vuole costruire il nuovo soltanto giocare allo sfascio
Come altri fanno possono fare magari
Noi dobbiamo tenere insieme la lotta per la moralizzazione
Alla lotta per dare risposte
A bisogni di lavoro di sicurezza
Alla lotta per combattere un governo che scarica sui lavoratori e sui ceti più deboli il costo di questa crisi
Ed è certo il governo dice ma la crisi è drammatica e chi lo nega
Certo a
Nato può dire io devo fare una politica di risanamento
Perché qui si è accumulato un debito insostenibile
E non potete dare la responsabilità al mio governo di questa crisi questo è anche vero si potrebbe dire diciamo che mentre avvenivano questi disastri non è che Giuliano Amato stesse impegnato nella lotta partigiana diciamo stava al governo sia insieme con quegli altri diciamo è ma lasciamo perdere questo aspetto pure doveroso diciamo polemica
E perché bizzarro paese questo diciamo nel quale da una parte si processa giustamente Bettino Craxi come il capo di Tangentopoli
Ed e lo si Esedra anche sui giornali che lo vivono omaggiato e d'altra parte sugli stessi giornali si indica nel suo vice la speranza del futuro diciamo tutto questo mi pare francamente
Ha uno strano sapore diciamo cioè di una borghesia che cerca gli uomini per continuare a comandare sì io lo ripeto ci sono dei poteri forti vedete il ceto politico può anche cambiare
Ci sono dei Poteri che pretendono di comandare sempre sempre loro
La fiat punto cade il fascismo e la FIAT si leva la camicia nera fino allora indossata disciplinatamente e si sente quella bianca della Democrazia Cristiana
E poi si mette la camicia di Bettino Craxi e ora è pronta a mettersi una camicia richiama sempre loro vogliono comandare
Parte ci sono Poteri forti
E invece bisogna mettere in discussione anche questi poteri che condizionano
La politica economica il modello di sviluppo
L'allocazione delle risorse
Perché questa crisi non si affronta senza una svolta davvero profondo
Ma come si esce dal baratro di un debito pubblico di un milione cinquecentottanta mila miliardi
Solo schiacciando i salari le pensioni ammettiamo pure che questa strada sia socialmente percorribile
Schiacciando salari pensioni tagliando la spesa sanitaria costringendo gli anziani a fare la fila per i bollini
Ma alla fine di questa politica con la si ricava da tutto questo un avanzo di bilancio di cinquanta mila miliardi
E nello stesso tempo si devono pagare dello stesso anno duecento mila miliardi di interessi sul debito pubblico
Trasferendo risorse dal lavoro verso la rendita finanziaria
è una spirale senza uscita
E questa politica colpisce le basi produttive del Paese
Che facciamo ci spendiamo le nostre fabbriche
Magari a qualcuno qualche gruppo finanziario straniero che pensa di comprarle per chiuderle per comprarsi dei delle fette di mercato
E quando ci siamo venduti le fabbriche abbiamo meno occupati avremo meno salari da comprimere
E non se ne esce più
In realtà ci vuole altra politica e certo una grande forza una grande autorevolezza cioè la capacità di affrontare il grande problema della rendita finanziaria del fatto che in questo Paese non si può pensare
Che uno che ricava abbinare o dal dei Naro
Ricavi il dodici il tredici quattordici per cento
Dal proprio denaro mentre invece uno che ricava denaro dal lavoro non sa come arrivare alla fine del mese
Perché e questo vale badate anche per l'imprenditore piccolo o medio chi investe per costruire una fabbrica rischia perché vede misurarsi con i lavoratori con il sindacato cioè il rischio di mercato
A chi glielo fa fare in un Paese nel quale con gli stessi soldi messi in Botto giocati sul nella speculazione finanziaria si vive bene non si pagano neanche le tasse
E questo meccanismo che va spezzato
Siccome questo meccanismo non è qualcosa che riguarda due o tre persone ma è un blocco di potere è stato un sistema di consensi
Fondato sull'evasione fiscale sulla rendita finanziaria sull'assistenzialismo
E sul clientelismo in tanta parte del Mezzogiorno spezzare questo meccanismo esige una grande forza politica
E nello stesso tempo anche una nuova alleanza sociale
Di forze produttive e intellettuali moderne
Questo è un tema fondamentale oggi anche e soprattutto nel Mezzogiorno
Questa vostra città e ad un punto cruciale della sua storia
Perché dalla crisi drammatica
Può uscire non soltanto un di più
Di dramma sociale
Ma un vero e proprio mutamento di qualità
E cioè può uscire sconfitto il tentativo di fare di Napoli una città moderna una grande città industriale e di servizi avanzati di ricerca di cultura Riso spingendo questa città sospinge endurance che questo non appartiene in a nessun momento della sua storia
Verso la condizione di una grande città dell'assistenza dell'illegalità del degrado civile
Qui anche il grande tema di una nuova battaglia meridionalistica che metta al centro il problema dello sviluppo
Sì anche il vecchio problema dell'industria
Che torna ad essere un punto centrale dopo tante chiacchiere sul postindustriale
I paesi più forti del mondo sono Paesi certe o che hanno un alto livello dei servizi della ricerca della scienza ma che hanno anche basi industriali forti solide
Capacità produttive e competitive
Che hanno lasciato me lo dire anche un capitalismo serio
E non un capitalismo che andato a scambiare tangenti con commesse pubbliche anziché innovare
Un capitalismo che ha sempre pensato che la sua competitività non si otteneva con la ricerche con l'innovazione ma schiacciando i salari
O a danno del bilancio dello Stato
Noi vogliamo andare su questa frontiera
Questa è una grande forza della sinistra
Ed è che la sinistra una parola che ha un senso
E che non basta soltanto distinguere fra gli onesti e i disonesti
Per uscire dalla crisi italiana
E occorre certo una forza che faccia pulizia
Ma che sappia anche costruire una prospettiva per uscire da questa crisi
Politica nuova
E una nuova alleanza sociale
E io penso che questo grande tema
Debba essere di più per noi
Il punto di riferimento
Noi siamo la forza che vuole unire e che vuole rinnovare la sinistra italiana
Questa è la via d'uscita dalla crisi
Unire rinnovare la sinistra
Batterci per affermare
La sinistra come forza dirigente del Paese
Noi passeremo attraverso la prova difficile
Dei referendum
Ma anche prova importante
Come sempre e cosa importante
L'intervento nella crisi di milioni di cittadini
Chiamati a votare
Chiamati con il loro voto a dare un'indicazione una spinta
Questi referendum riguarderanno materie diverse
Ma in qualche modo tra di loro collegate
Perché riguardano l'organizzazione dello Stato
E le regole sistema elettorale il
Dalle nomine bancarie
A certi ministeri che vogliamo abrogare per dare poteri effettivi alle regioni
Fino alla questione della legge elettorale
Questi referendum faranno discutere
Nella sinistra e anche all'interno del nostro partito
E ne discuteremo
Modo aperto in modo sereno
E io però voglio dire la mia opinione
Io penso che una grande forza come la nostra
Debba essere in campo
E debba essere in campo con una indicazione
E quei compagni che non la condivideranno
Faranno altro comincia nessuna dei pretesa né possibilità di disciplina
Ma certo necessità di discutere di fare anche del referendum una grande occasione di confronto e di discussione a sinistra
E io lascio da parte adesso le questioni
Più ovvie e cioè che vogliamo cancellare certi ministeri dare più poteri alle Regioni che vogliamo togliere di mezzo certi meccanismi di nomina politica nelle banche
Io voglio affrontare il punto più complesso più controverso
Che è quello del referendum elettorale
Di un referendum ma che tende a superare il sistema proporzionale
Nel senso di un sistema elettorale prevalentemente imperniato sul maggioritario uninominale
E questo è il senso del referendum
Che non è risolutivo
Che ha un valore di Indirizzo e che restituirà al Parlamento però un'indicazione forte
Vedete
Ritenere come io ritengo
Che è necessario per il Paese per la democrazia italiana che vinca il sì non significa in alcun modo cancellare il meriti
Storici
Chi ha avuto nel nostro Paese la legge proporzionale
E cioè un sistema elettorale che ha fatto del Parlamento lo specchio del Paese
E che
In una democrazia Giovanni elitaria in uno stato come il nostro che si era formato nella esperienza dello Stato liberale poiché il fascismo escludendo grandi masse popolari
Cattoliche socialista e poi comunista
Un Parlamento specchio del Paese
Ha portato nel cuore delle istituzioni
I grandi conflitti ideali sociali
Consentendo di allargare le basi di massa della democrazia
è stato un fatto straordinario
Certo cinquantatré
Facemmo benissimo a batterci contro la legge truffa
Che tendeva a restringere
Questo fatto straordinario è ingessato intorno alla Democrazia Cristiana
E attraverso grandi partiti popolari la legge proporzionale poi ha consentito comunque di innervare questa battaglia politica ideale sociale
Nel confronto tra grandi forze grandi schieramenti
Certo questa è un'epoca che è stato il nostro Stato
E noi ci dobbiamo domandare perché la legge proporzionale ha resistito in Italia per tanti anni per decenni e decenni
Mentre invece nella esperienza di altri Paesi
Sono stati altri sistemi elettorali hanno dominato altri non non domina la proporzionale pura nel dell'esperienza dei Paesi democratici
Edema a questo interrogativo c'è una risposta
E sta nel fatto che nel nostro Paese
Non si è mai votato per decidere chi dovesse governare
Perché nella logica di una democrazia
Che malgrado la sua vitalità era pur sempre prigioniera della guerra fredda
Il governo era affidato alla Democrazia Cristiana
E la governabilità si è costruita intorno ad una perenne centralità della dicci
E le elezioni politiche sono serviti a misurare il rapporto di forze tra maggioranza e opposizione
I mutamenti di orientamento del paese e in qualche caso i pesi rispettivi delle forze della governabilità cioè se sono se la richiesta socialista di avere la presidenza del Consiglio aveva un fondamento o meno
Questo sì ma mai a decidere come in altri Paesi
Se dovessero governare questi o quello
Oggi noi siamo di fronte a questo problema
Cioè al problema
Di dare una risposta all'esito ad un vuoto
Di governo democratico si è prodotto
Ad una frammentazione di un sistema politico
Che
Non produce più governi nella vecchia logica della centralità democristiana
E non è in grado di produrre governi nella logica nuova dell'alternativa
E il vuoto di governo democratico vedete è la condizione peggiore per un Paese
Al governo Amato rappresenta questo
E cioè la debolezza di un governo democratico
Il che significa che il luogo delle decisioni si sposta altro
Nego nei Paesi più forti della Comunità europea
Chi ci prestano i soldi ci dettano le condizioni
E che decidono persino il livello delle pensioni nel nostro Paese
O nei gruppi più forti della società
La debolezza del governo democratico
Colpisce gli interessi di fondo del nostro paese e soprattutto dei ceti sociali popolare
E allora come si ricostruisce un governo democratico
Un sistema politico
In grado di dare governi fondati sul consenso
Vedete la proporzionale ci spingerebbe inevitabilmente perché c'è chi dice bisogna votare subito
Intendiamoci non è che mi scandalizza l'idea di votare subito
Trovo che è un'idea
Anche un fondamento
Nel senso che per noi sarebbe uno svantaggio dal punto di vista elettorali per il nostro partito
Neri commuovo all'idea che il Partito socialista resterebbe probabilmente diciamo dimezzato e la democrazia cristiana colpita non è che ai temi sgomento che mi metto a piangere questa prospettiva
Ma mi pongo un interrogativo al di là del fatto che non dipende da noi se si dice votiamo subito alla vecchia maggioranza si legano ai banchi petitorio
Ma io mi pongo un interrogativo e in un Parlamento dove al posto di tredici quattordici o sedici gruppi parlamentari
E una sostanziale condizione di frammentazione
Poi
Come si governa questo Paese
Cosa c'è dopo un'estrema disgregazione
Badate che dopo come soluzione democratica ce n'è una sola presidenzialismo
Perché non grande Paese dell'Occidente
Non possiamo pensare che mandino un governatore delle Nazioni Unite
E se il Parlamento è lo specchio di questo paese di oggi e cioè delle sue divisioni delle sue frammentazioni delle sue fazioni
Il popolo ci dirà benissimo va in parlamento discutete controllate ma intanto noi leggiamo uno che ci governa
E che garantisce funzionamento dello Stato della polizia dei carabinieri gli investimenti pubblici quello che occorre alla vita di un grande Paese
E allora
Una riforma in senso maggioritario è la scelta alternativa
Al presidenzialismo
Ed è una riforma che tende a ricostruire la dialettica politica italiana
Intorno a grandi poli politici ideali e programmatici
Ecco perché secondo me ci vuole sì
Perché il successo del referendum indicare che una via d'uscita
Una prospettiva di ricostruzione democratica
La possibilità di andare ad elezioni che siano la sfida per il governo del Paese
E non l'estrema prova della disgregazione della vecchia politica
Certo che questo discorso ha un senso e una forza
Se noi lo accompagniamo
Come dobbiamo fare
Ad una grande proposta di unità della sinistra
Che guardi anche al di là
Delle divisioni che pure si manifesteranno nella campagna referendaria
Perché vedete
Questo è il tema e politico
Quando vi diranno nella campagna elettorale ma con la legge maggioritaria uninominale sia pure prevalente sia pure corretta con la proporzionale come deve essere
La DC o il ventinove per cento dei voti prenderebbe il sessanta per cento dei seggi visto l'ha fatto queste proiezioni
Ma questo ragionamento questo non è una una proiezione numerica un calcolo statistico
Questa è una previsione politica
Nel senso che è vero che col col ventinove per cento dei voti del cinque aprile ora non ha più la democrazia cristiana prenderebbe il sessanta per cento dei seggi
Ma postulando che in ciascun collegio si presenti un candidato di Rifondazione un candidato del PDS uno della Rete
Uno dei reietti uno socialista uno socialdemocratico e uno Repubblica
Cioè diciamo la premessa di quel discorso
E a sangue
Posto che la sinistra italiana
è un branco di deficienti vincerà la Democrazia Cristiana
Che noi dobbiamo radicalmente mettere in discussione e quella premesse ricco prego
E noi dobbiamo pensare invece che sia possibile costruire un programma comune
Individuare candidati comuni
E andare alla sfida con la DC per il governo del Paese
E allora l'uninominale diventa lo strumento per unirsi e per vincere
Perché cambia la logica della politica
Cambia la logica di una sinistra che ha sempre campato sulle disgrazie del vicino
Che ha sempre pensato che si dovesse dare una gomitata per togliere di mezzo punto a chi ti sta accanto e non unirsi per sconfiggere che distacco trova
L'Italia ha bisogno di questo straordinario salto di mentalità e di cultura
E anche il bisogno di una classe dirigente a sinistra che se ne faccia interprete
Lasciando da parte vecchi settarismo mi
O nuovi integralismi
Noi sappiamo benissimo
Di essere solo parte della sinistra
Anche se siamo la parte più grande
Noi sappiamo benissimo che un disegno di alternativa
Non potrà fare a meno di quei compagni che se ne sono andati hanno pensato di fare un altro partito secondo me sbagliando ma che comunque sono sempre lì sono in campo non sono diventati marziani con i quali dobbiamo continuare a discutere
Combattendo il settarismo e ricercando i punti di vista comuni
Che è una prospettiva di alternativa non potrà fare a meno di altri giovani che stanno nella rete secondo me composizioni
Che spesso io non condivido improntati ad un moralismo fanatico spesso un vuoto di politica ma
Cari compagni loro poi penseranno di noi
Altre cose discuteremo
Dove si collocherà questa forza però a Orlando dice che lui gli ha il cuore a sinistra lamenti al centro ma questi sono particolari anatomici notti peraltro diciamo ma
E che tendono a sfuggire a un interrogativo ma quell'interrogativo anche noi possiamo rete che dipenderà anche da noi
Così come vedete
Una nuova sinistra non può fare a meno di unanime di un movimento ambientalista
Capace di fornire un nuovo punto di vista fondamentale sui problemi dello sviluppo e dell'organizzazione della vita collettiva così come io penso
Che dalla crisi drammatica del Partito socialista
Non vengano soltanto diciamo certamente alla luce le vicende di un gruppo dirigente
Che ha tradito l'ispirazione del socialismo italiano
E chi ha fatto tanti guasti alla sinistra
Ha comunque lì c'è il travaglio di una forza che ancora radici nella società
E io ieri sera non so quanti io purtroppo avevo questa specie di Bozzolo rinchiuso diciamo piazza Navona
Io debbo dire che sono rimasto quasi commosso
Nel vedere il limite è la casa del popolo dell'isolotto accanto ai nostri compagni dei socialisti che voleva
Orgogliosi e
Di potersi
E allora ecco il nostro con noi dobbiamo queste il nostro compito carico
Lavorare per unire questa sinistra
Noi siamo in mezzo a questa sinistra siamo in mezzo nel senso che in fondo noi siamo una forza che ha che può discutere con tutti
Che ha mantenuto aperto diciamo canale di dialogo con le forze socialiste
Con Rifondazione con la Rete con i Verdi
Ma questo nostro essere al centro della sinistra
Non può ridursi ad essere un luogo geografico
O peggio un motivo di strabismo c'è un partito che poi si divide tra quelle che guardano verso Rifondazione le che guardano la Rete che li riguardano i socialisti
Perché in questo modo non si va da nessuna parte
Noi dobbiamo riuscire a fare in modo che gli altri
Guardi non ho sì e trovino in Noemi
A fare capace
Citare una frazione culturale e politica programmatica
Con un lavoro paziente faticoso ma tenace per l'unità
E questo lavoro per unità esige intanto che noi siamo il più possibile uniti
E il più possibile consapevoli della nostra funzione
Ed ebbe cari compagni molti fra noi non tutti ma molti veniamo dalla storia del PC
Abbiamo deciso a un certo punto non senza travaglio
Che la fine del movimento comunista internazionale imponesse anche a noi una svolta
Profondissima
Ma non ne abbiamo tratto la conclusione che bisognava andare a casa
Abbiamo detto che dovevamo prendere da cui la nostra storia il patrimonio migliore
E farne un Alema per ricominciare
Per ricominciare a lottare
Per ricominciare a lottare ci vuole anche orgoglio e passione
E fiducia nelle proprie idee
E bisogna sapersi guardare intorno non solo all'Italia al mondo
Comunismo è crollato all'Est
Naturalmente questo non ha messo le ali ai piedi al socialismo democratico come pensava Intini diciamo questa è un classico esempio di di pensiero debole no la sconfitta dei Paesi nati dalla Rivoluzione d'ottobre
è stato anche avvenuta nel quadro di una sconfitta della sinistra
Di una difficoltà della sinistra
Ma a sinistra
Deve riprendere il senso della sua funzione
Perché da questa sconfitta dalla sinistra non è nato un mondo pacificato
Da questa sconfitta della sinistra
E diciamo è nato un mondo più diviso
Percorso da contraddizioni drammatiche tornata alla guerra
E non solo la guerra ma la barbarie medievale della pulizia etnica nel cuore dell'Europa
Dalla sconfitta della sinistra sono risolti persino i fantasmi del razzismo e del nazismo
Ma vedete
Che quando la sinistra è più debole mondo va indietro non va avanti
Allora questo deve essere uno stimolo a tornare a lottare e ad avere anche l'orgoglio delle nostre idee della nostra funzione
Noi abbiamo legato la nostra vita
Io dico molto di più
Che non ha un simbolo ha un nome a degli ideali
Di liberazione umana di giustizia di solidarietà
Di libertà e di democrazia più vere
Questi ideali sono più che mai gli ideali necessari oggi
è una grande forza chi abbia il senso della sua funzione e anche la fierezza del suo essere sinistra
E alternativa e speranza per questo Paese
Una grande forza così può vincere
Uniti possiamo vincere e possiamo costruire ciò per cui siamo nati un'alternativa per il riscatto democratico del nostro Paese
Per dare una speranza all'Italia in un momento così oscuro e difficile
Parlato ai benissimo
Lavoro