17 OTT 2017

Petrolio e Basilicata - Interviste per strada a Moliterno (Potenza)

INTERVISTE PER STRADA | di Maurizio Bolognetti - Moliterno - 00:00 Durata: 13 min 54 sec
A cura di Enrica Izzo
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La Valutazione di Impatto Sanitario (VIS), commissionata dai Comuni di Viggiano e Grumento Nova, continua a far discutere.

Lo studio, elaborato dal CNR, ha evidenziato un impatto sulla salute degli abitanti dei due piccoli centri della Valle dell'Agri determinato dalle attività di estrazione idrocarburi e in particolare dagli inquinanti immessi in atmosfera dal COVA (Centro Olio Val d'Agri), impianto di pre-raffinazione dove la joint-venture Eni-Shell tratta il greggio estratto dalla concessione di coltivazione "Val d'Agri".

Dalla Vis emerge che lo stato di salute nei comuni di Viggiano e
Grumento Nova "nel periodo 2000-2014 è risultato peggiore di quello della regione Basilicata".

Gli autori dell'indagine sottolineano che "la mortalità e la morbosità dei residenti mostrano alcune associazioni di rischio rispetto alla esposizione a Nox/No2 stimata sulla base di appropriato modello di diffusione delle emissioni del COVA (Centro Olio Val d'Agri)".

Per i ricercatori del Cnr, che hanno curato il progetto, "le cause di decesso e di ricovero che risultano significativamente associate" alla esposizione di inquinanti emessi dall'impianto di pre-raffinazione Eni riguardano "le malattie cardiovascolari e respiratorie".

Tra Viggiano e Grumento Nova - si afferma nello studio - emergono "eccessi statisticamente significativi di mortalità e morbosità(ricoveri ospedalieri)".

Mentre monta la preoccupazione e la discussione, a Moliterno (PZ) c'è chi chiede che lo studio venga allargato all'intera Val d'Agri.

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