Pio La Torre: dirigente CGIL

Conti Vittorio
Carrefour congresso che abbina lesse anche poi il segretario regionale
Per la CGIL e c'era un giovane
Macro
Sciutto Romoli Locri molto Belli anche molto molto vivi
Che partecipava al congresso con abnegazione di di Palermo
Questo il giovane era Pio la Torre
Fu la prima volta che io lo lo incontrai dubbi
La terra
Palermitano
Era figlio di un bracciante e quindi conosceva molto bene nella vita
Di questi lavoratori perché c'era nato era nato era cresciuto quella borgata eh
Maturo
Un convincimento verso il Partito comunista
Le lotte che in quel periodo
Faceva la la CGIL che faceva la fede bracciante che faceva la ferma Confedertecnica come scavava allora e la Torre
La sua prima esperienza è proprio quanto cominciavano le grandi lotte
Dei lavoratori dei braccianti e dei contadini per la ripartizione dei prodotti e l'assegnazione delle terre incolte con i decreti Gullo fatti del mille novecento e quarantaquattro del governo quanto
E furono decisive
Decisivi perché per la prima volta nella storia
Della Sicilia
E nella storia del Mezzogiorno
I contadini
Lottavano in nome della legge non contro la legge
E l'ottava scrisse versi aprirono quanto la Confedertecnica
Organizzava le cooperative dei contadini
Per gestire le terre che erano dei Cambellotti in Sicilia il l'affittuario era un mafioso
Era un capomafia errato don Calogero Vizzini e Genco Russo lombardo e non tutti affittuari delle terre dall'aristocrazia
Siciliana
E la Torre Latorre Como comincia la sua esperienza in queste lotta di dei braccianti e dalla zona di Palermo per i salari opere i contratti di Bracciano intenti
E poi andando più verso il centro c'erano invece i contadini e afro piccoli
Coltivatori in quale aspiravano invece a conversare alla terra e a gestirla direttamente anche a con la con la cooperativa quarantotto quarantanove lui non è più alla CGIL
Ma lavora al partito che insieme alla Camera del lavoro
La CGIL quindi insieme anche a me sì organizzavano le lotte per l'occupazione delle terre con Giordano tempi le novecento e quarantanove Latorre
Va a Bisacquino io andai a Corleone
Sono due comuni vicini e ci fu lo scontro
A Brescia e Quirino
Lo scontro fu più duro
La polizia intervenne è un commissario di pubblica sicurezza
Bugiardo e provocatore
Disse che nello scontro Latorre gli avrebbe dato uno un colpo di bastone in testa
E quindi
La Torre fu arrestato
Si fece il processo
è fumo condannato in tutto sedici mese di carcere ma io avevo avuto la libertà provvisoria io fra sole apre compagnie low invece con un quel gruppo che conta teme fu condannato e liberato
Mi diedero servizio mese
Io allora
O io mi sono letto il processo
Il processo la Torre e
Uno spettro di che cosa era la giustizia in quegli anni perché
Siccome alcuni contadini o furono gravemente feriti da arma da fuoco
E portati in carcere un aereo feriti
Il magistrato fece leggesse scrisse Tana prima sentenza
Disse
Che e contadini avevano disarmato i carabinieri o la polizia e si erano sparati
E c'erano c'era stato si erano separati i loro levando tutti no che quelle spararono e li ferirono Quincy è arrivata alla alla a una mostruosità giuridica
Per giustificare l'arresto per giustificare il fatto che nessuno di queste che spararono contro i condoni potesse essere e imputato e la Torre vivendo segretario della Camera del lavoro
Quanto poi alle mille novecento cinquantasei io lasciai il sindacato per andare al a dirigere il partito Latorre mi sostenitori
E fece segretario regionale della CGIL
Quanto io puoi lasciai partito in Sicilia e andai a a Roma la direzione nel sessantadue mi sostituti che fece segretario regionale del partito quindi io combriccola Torre diciamo così ho avuto un rapporto molto forte ricordo
Che lui abbia in carcere aveva avuto delle amarezze perché riteneva che è anche il partito il sindacato non avessero fatto tutto il necessario per sono sostegno è Paolo che era un uomo molto sensibile oltre che vi è una grande intelligenza e cultura
Una delle prime cosa che fece il pene perse in comunicazione a nome del partito complica la Torres scambieranno delle bellissime lettere che non a caso
Paolo Bufalini per primo la Torre è stato sembra un punto interno di riferimento politico-culturale aveva sposato giovanissimo alla Giuseppina Zacco
Che era la figlia
Di un medico di una comma era un compagno nostro bravissima persona
Sacco
Erano
Avvinghia comunista ma dico una borghesia palermitana abitavano
Alle regione Matteotti dal nuovo ridona era il Giuseppina che era era comunista anche lei si conobbero nelle attività di partito e s'innamorarono essi poi si sposarono Quintero il bambino a Shanghai credo Cascina nato Filippo sia nato
Propaganda nel nel momento in cui era in carcere la Torre ha fatto il responsabile della commissione agrari
Alla fatto bene
Fatte parlamentare e l'ha fatto bene
Perché voi come parlamentare poi feci insieme accesa era Terranova quella straordinaria
Relazione che a mio avviso repressa a ancora oggi un documento fondamentale per capire che cos'era la mafia e che cosa è quel documento scantonare
Non ti lasciava in pace perché la sua chiuso una parola cancro forse un po'pensando alla sua aggressività apolide eterna Horeca nella organizzazione delle cose delle manifestazione delle riunione delle dei comizi nelle delle assemblee c'è dell'utero uomo che cui la cavata alla responsabilità era sembrato un tale quindi Berlinguer era diciamo così
Gradito al questa questa caro qualità politiche
E in qualche modo lavorare con lui si persuase che
Dovrà tornare in Sicilia qui attorno
E ci furono polemiche
Il manifesto uscì con un articolo che io Inácio momento citato dicendo
La Sicilia torna in mano alla destra comunista
Varcare Latorre sei sento diciamo così molto vicino a Paolo voli via me
Napolitano eccetera considerato uno di destra dice più a destra di tutti
E c'era Dario Festo disse la Sicilia torna in mano alla destra comunista dal piruvato correva a destra giusto
Pio la Torre a cominciare a fare il più Latorre
E cioè comincia a dare o soprattutto un ritmo alla vita del partito
Febbrile com'era luglio a Torre ardore questione essenziale
La lotta alla mafia e correlata la questione dalla pace
Come sono
Comiso
Si fa la base militare americana Petri perso verrebbe terre
Le bombe la sua opinione qual era che come so
Sarebbe stata non solo una base americana ma anche un centro in cui l'interesse della mafia
Economici territoriali si sarebbero insidiati fece un passo presso il Ministro degli interni fare venire il generale Dalla Chiesa
Ah organizzava la legge anche per luglio
Caparre
Il sequestro dei beni
E che questa una sepolta che sarà data a tutta la questione è andata ottava cioè si introduce un elemento nuovo
Quello di rilevare in beni che hanno acquisito attraverso maternità la logica mafiosa
La cosa che io vorrei dire che Pio la Torre
Era un uomo buono
Era un uomo buono economo generoso agronomo
Con un uomo crea
Che credeva in quello che faceva e faceva in quello che credeva
Aveva una sua diciamo così anche una sua ingenuità una sua
Purezza diciamo così una sua limpidezza anche nel modo in cui si incalzava nel modo in cui vinse offensivo fluente Eva nel modo in cui operava
Era questa sua questo suo modo diciamo così questo suo modo d'essere penso che così sì appunto spontanea diciamo così incapace di di di di fare cattive azione ecco no era impossibile pensare che Pio potesse fare una cattiva azione anche per motivi politici
Quindi questo era era morta una persona da questo punto di vista una persona limpida ecco una persona limpida
Una persona quindi che resta nell'animo
E nel cuore di chi gli è stato vicino
Resta
Resterà realizzato tratto da una lunga intervista che Giuseppe Tornatore ha
Realizzate con Emanuele Macaluso di io l'attore adesso è salito sul palco si arriva Mario Azzollini che è un giornalista della leader regionale della RAI di Palermo chiama immediatamente il microfono
O
A novant'anni dalla nascita quello che avete visto
Uno a uno straordinario contributo che aveva preparato prevista nei titoli di coda
Giuseppe Tornatore la sintesi di una lunga chiacchierato e con Emanuele Macaluso dobbiamo ringraziare per avere messo a disposizione i mezzi tecnici la produttrice
Gloria Giorgianni
Per nostra fortuna Emanuele Macaluso e quindi lo sentiremo in maniera più articolata e più approfondita lo invitò a salire sul palco accanto a me
Insieme al sindaco di Palermo Leoluca Orlando aria di Momo Montali
Ricercatore alla Fondazione Di Vittorio Vitolo Monaco presidente del Centro Studi Latorre Michele Pajaro segretario generale alla CGIL siciliana Enrico campo segretario vagavano cavolo
Di Palermo è Fulvio Fammoni presidente alla Fondazione di Vittorio
E allora
Ecco il manuale
In una sinistra ormai decomposto allo stato brado
Passava per alcuni aspetti alla clandestinità
Emanuele Macaluso rimaneva mente più lucida critica libera
Che dice sempre come sempre ha fatto peraltro quello che pensa
è stata commovente questo contributo che ci ha dato poi tornerà a parlarci di Pio la Torre di di quella straordinaria esperienza che è stata nel sindacato nel partito questo incrociarsi continuamente
Io mi sono iscritto a quattordici anni alla Federazione giovanile comunista e la sede aveva in via Caltanissetta
Guarda caso segretario Regional partito si chiamava Emanuele Macaluso che era di Caltanissetta alcune cose non succedono per caso il valore
E allora intanto salutiamo alcuni ospiti Arrigoni ringraziamo per la loro presenza rappresentano le istituzioni palermitano il vice prefetto Umberto Musocco capo di gabinetto alla Prefettura
Il tenente Pasquale Del Prete
Che rappresentava Arma dei Carabinieri il vice questore aggiunto Salvatore Siracusa per la polizia e per la finanza il maggiore Giuseppe contro con Conteduca
Grazie di essere qui anche a voi grazie i numerosi giuristi docenti universitari
Parlamentari deputati e senatori non li cito tutti per evitare
Però mi pare del omissioni io darei subito la parola denso campo che il segretario della Camera del lavoro di Palermo che si è giustamente intestato insieme al TG o dal regionale questa aggiornata
Rende ora la permanenza accanto al segretario della Camera del lavoro di Palermo indiretta rabbia articolo uno compagni e colleghi del sindacato
Un grazie particolare al senatore Macaluso che per noi è un grandi hanno onore avere qui oggi al ricordare Pio la Torre segretario dirigente della CGIL
Vorrei innanzitutto
Comunicare portarvi i saluti della compagna segretaria Susanna Camusso che oggi non è potuta venire alla nostra iniziativa in quanto impegnata in una trattativa complicata con il governo oggi pomeriggio ci sarà addirittura la riunione dei segretari generali e questa sera la segreteria perché domani saranno negli incontri unitari e poi l'incontro chiesto con il dove con Gentiloni perché tutta la la presentazione della legge finanziaria
Non vede come dire in qualche modo riconosciuti i temi che noi abbiamo posto nella nostra piattaforma unitaria ENI in particolare sulle pensioni
Per cui si scusa di non poter venire mando un saluto affettuoso a tutti noi e ci avrò un un buon un buon lavoro
Noi
L'iniziativa di oggi l'abbiamo come diceva Mario fa parte di una di un percorso per i novant'anni di Pio la Torre il ventiquattro di il ventiquattro di dicembre Pio avrebbe compiuto novant'anni
All'inizio dell'anno i familiari
Filippo Franco la Torre hanno chiamato le fa le le fondazioni in particolare la fondazione
Di Vittorio perché volevano presentare un Progetto sotto la la il tutoraggio della presidenza della Camera con l'alto patrocinio della presenza alla Camera
Tutta una serie di iniziative
Per ricordare la memoria dei piglio Latorre vende anche noi ci siamo inseriti alla Camera il lavoro di Palermo è stata contattata dalla Fondazione Di Vittorio e ci siamo anche noi inseriti in questo percorso abbiamo fatto un'iniziativa CGIL CISL e UIL nel mese di maggio a Roma alla Camera in cui abbiamo ricordato le tre fondazioni hanno ricordato il ruolo di Pio la Torre dirigente sindacale
Ho partecipato io nella qualità di Segretario alla Camera del lavoro di Palermo in rappresentanza di CISL e UIL per fare un ragionamento complessivo sulla sua esperienza sindacale
Noi abbiamo fatto una riflessione in quelle un po'prima di quella di quella iniziativa perché Pio la Torre
Di Pio la Torre si comincia dalla fine
Si comincia da quando è stato ucciso a ritroso
Pio la Torre ucciso il trenta di aprile Pio la Torre e la sua esperienza siciliana commesso il suo rientro in Sicilia così brillantemente detto dal senatore dal senatore Macaluso accanto a noi
Si ricorda Pio la Torre estensore presentatore della relazione di minoranza nella Commissione antimafia tra l'altro qualche giorno prima che alla camera sì presentasse il calendario delle iniziative la presidente della Commissione antimafia
Aveva con tutta la Commissione hanno fatto una sessione straordinaria e la commissione di minoranza non è più in relazione di minoranza è diventata a maggioranza relazione di maggioranza
Quindi non è più la relazione
Di di di minoranza e quindi ci siamo inseriti in questo contesto e quindi ricordo di Pio esempio ricordo nella quale si ricorda Pio in per le sue iniziative politiche
Poi si fa un salto e si arriva al appiglio giovane ha più la torre giovane quando fa il segretario alla Camera del lavoro di Corleone perché va a sostituire Placido Rizzotto che era stato ucciso lo sostituisce per qualche mese
E poi
C'è una parte della sua iniziativa di attività politica che non è stata avvenne definita ho ben studiata ed è quella di piglio dirigente della CGIL perché come diceva Emanuele nel suo suo intervistava poi lo dirà l'UE giovanissimo tra l'altro Giovani c'è c'è stato un gruppo di giovani in quegli anni che erano ventenne ventunenni Pio fa il segretario della Camera del lavoro di Corleone credo che abbia ventun'anni
Fa il segretario della Camera del lavoro di Palermo che ne ha
Venticinque quindi è una generazione di giovani impegnati nella politica perché quello è il momento della grande partecipazione
E quindi abbiamo fatto una riflessione al nostro interno per cui ci siamo detti che questo del Periodo
Detta dirigente sindacale dal punto di vista storiografico del racconto e quello meno raccontato è un è quello meno approfondito
Per cui come Camera del lavoro di Palermo e la CGIL regionale abbiamo proposto questa iniziativa che vuole essere
Prima se ne sono fatte anche alta tensione non non siamo i primi in questo però con questa metodologia di approfondimento di divide dirigente sindacale
è un una una iniziativa che sarà continuerà con una iniziativa editoriale ci sono due Dino Paternostro e per Luigi Basile Dino Paternostro il nostro responsabile
Dal calendario della memoria per Luigi Basile e un giovane insegnante ma storico
Che si cimenteranno al raccontare e il Pio la Torre dirigente sindacale grazie anche al grande contributo per quanto riguarda la storiografia che ha fatto il libro di di Franco Tornatore che prima sente che noi ringraziamo tanto perché c'è stato molto vicino in questa nostra iniziativa quindi completeremo con un approfondimento dal punto di vista anche dito leale faremo un'altra
Iniziative editoriale che faremo la scrittura la pubblicazione del calendario della memoria
Con l'elenco di tutte le vittime uccise dalla mafia che noi pensiamo di distribuirlo ai nostri militanti ai nostri dirigente di distribuirlo nelle scuole del nostro Paese perché si deve sapere che in Sicilia c'è stato uno scontro c'è stato una l'esistenza
Al potere che si andava gli aggregando attorno alla democrazia cristiana nella quale la mafia avevo un ruolo non indifferente e i nostri militanti nostro dirigente sindacale hanno pagato un prezzo altissimo di sangue quelle censite
Sono circa sessantacinque però noi stiamo scoprendo man mano che andiamo avanti e ce ne sono anche altri
I nostri appaga immagino sono stati trentanove di questi trentanove noi vogliamo avere una pubblicazione che li racconta tutti abbiamo fatto le nostre iniziative
Poi c'è qui il sindaco Orlando che voglio ringraziare perché con il sindaco e l'amministrazione comunale abbiamo chiesto e l'amministrazione comunale ha colto di intitolate
Ventinove strade della città di Palermo ai dirigente sindacale uccisi e l'unico esempio
Che c'è in Italia la prefettura sta completando
La prefettura sta completando i lavori di accertamento che si fanno dopo avremo la delibera e quindi saremo nelle condizioni di farlo si concluderà in questo modo il percorso
Dal nostro ottiene che il calendario della della memoria dicevo Pio la Torre è stato una grande personalità lo diceva Macaluso nella sua brillantissima intervista
E è diventato un grande dirigente sin da di un grande dirigente politico perché è stato un grande dirigente sindacale
Guardate l'occupazione delle terre
E per cui poi va in in prigione per diciassette mense
E in fondo non sono le occupazioni simboliche come primina quarantasette
Se ci riflettete bene un'esperienza di sciopero alla rovescia
Che c'è stata qualche esperienza subito dopo la Prima guerra mondiale in Puglia in Emilia Romagna e che poi sarà seguita dai banditi e di Partinico con Danilo Dolci ma lo io ne anticipatore
Perché quel movimento non si non si limita solo a protestare
A rivendicare il diritto della terra come equivalente del diritto al lavoro diritto alla giustizia diritto alla libertà diritto alla democrazia seminano
Perché poi devono raccogliere e quindi vanno molto più avanti di quella che la protesta e la denuncia già vedete già in questo ci sono gli elementi è fondamentale della metodologia di di Pio la Torre
Che non era solo la protesta ma era anche la proposta per uscire da una condizione di grande difficoltà quindi vuole vediamo anche dal punto di vista del innovativo Pio era
Era un grande dirigente nel senso di avevo un progetto politico in testa
Ma aveva anche una metodologia di lavoro e quindi era un grande organizzatore
L'UE nel partito fare appena entrata in segreteria alla Federazione far responsabile di organizzazione della Federazione del partito
Quando nel cinquantadue viene alla Camera del lavoro di Palermo lui è il responsabile di organizzazione andate spesso anche nel nostro mondo
E il responsabile organizzazione visto colui che fa un po'di conti
E invece non è così
Perché l'organizzazione e politica la politica per completare i Progetti politici e gli obiettivi che ci siamo dati perché senza un progetto organizzativo
C'è solo
Intellettualismo protesta
Solo con l'organizzazione c'è burocrazia quindi devono camminare sempre di pari passo l'UE era un teorico da questo punto di vista e quindi innovava assieme a tanti altri compagni della federazione di Palermo del del dal dal sindacato quindi lui non è soltanto il dirigente contadino perché nell'immaginario collettivo
Sono i passaggi che io ho detto che io ho vissuto personalmente da dirigente sindacale potrà otto euro la fortuna di conoscerlo Pio quando tornati in Sicilia quando si raccoglievano le firme quel famoso milione di firme per
Per presentare una mozione per far rendere via i missili ricomincio dal comincio mi passava tutti i giorni e tutti i sabati e tutte le domeniche
A insistere a che punto siamo arrivate peccio a che punto siamo arrivato quanto una mia madre cui piovuto
Quindi oppresso ricorda anche anche personale da da questo punto di vista quindi non è solo il dirigente contadino
Che per l'occupazione delle terre
è un dirigente sindacale perché con l'esperienza di segretario della Camera del lavoro prima e di segretario regionale dopo affronta i temi della grande città di Palermo
Che è una condizione di rapporti di forza drammatici per il mondo del lavoro
E quindi non solo il salario per i contadini nei per i braccianti e non solo le la terra e quindi si doveva completare la riforma agraria
Ma se cominciamo a lottare anche nei luoghi di lavoro di Palermo
Innanzitutto ai cantieri navali che era il più importante la più importante industria in termini occupazionali della Sicilia in quel periodo c'erano tre mila lavoratore dirette altre tre mila che lavoravano come avventizi nelle varie nelle varie aziende
Ma atto tante altre aziende metalmeccaniche di Palermo che erano presenti
Non c'è il deserto come noi viviamo e abbiamo denunciato con le nostre iniziative anche nella città di Palermo in questo periodo con le nostre tre all'industriale che si vanno desertificato indo cede il tema dei grandi monopoli a Palermo c'era Maselli accusava Java nettezza urbana un tagliavano e tentava chiamava selle
C'erano i grandi monopoli anche per quanto riguarda lei manutenzione strade fogne Cerami Cassina che dagli anni Trenta avevano la gestione in appalto delle strade delle fogne di Palermo
C'era tra il trasporto pubblico che anch'esso privato anche lì grandi monopoli in cui le condizioni di sfruttamento dei lavoratori erano condizione disumane
Che lavorava quattordici sedici ore al giorno
Vi erano vi erano c'erano le gabbie salariali sostanzialmente Pio col gruppo dirigente della Camera del lavoro di Palermo al tutte le battaglie erano quelle per ricondurre i lavoratori di Palermo allo stesso modo degli altri lavoratori d'Italia
A Palermo c'era anche il temperamento non solo aveva la gabbia salariale
Ma poi a secondo di quanto erano gli o mente il Palermo che aveva e credo che fosse al settimo livello di di questa graduatoria e non al primo c'era il temperamento si adeguavano le paga quanto potevano dare
Gli imprenditori palermitane al date allora come ora era soltanto sul fattore lavoro che avveniva la competizione
Regionale nazionale e internazionale paghe basse
Perché in questo modo i grandi monopoli sì affermavano nel nei nei confronti del del della loro produzione lavorava anche per quanto riguarda le amministrazione comunale il rapporto con gli imponibili pendente pubblici
Tutti i dipendenti pubblici tra otto e quelle erano negli anni in cui essi
Formava già si era formata dopo la fine della Seconda guerra mondiale il nuovo blocco sociale che era attorno alla democrazia cristiana attorno al partito liberale attorno al partito monarchico attorno alle messi
Che erano tutti intrisi al loro interno alcuni partite dove la mafia preside ma lui
Quindi per lotte degli edili
Che comincia ad allora cominciava il Sacco di Palermo poi si svilupperà infatti tutti gli anni cinquanta in tutti gli anni sessanta ma comincia da lì
Il il il Sacco di Palermo e quindi un dirigente poliedrico un dirigente come dice Emanuele che ci mette la passione
La torre diceva partiva dal basso lo era figlio di contadine
Veniva dalla o da una borgata si diceva per tempo si scinde Mon Palermo per come se si fosse fuori da Palermo
Il tema della fascia costiera quindi non soltanto Palermo e non soltanto i contadini né del feudo
Ma tutto lo sviluppo che ci dovrà essere da Kassel Dacia Bagheria a carine Partinico tutta questa fascia era tutta attenzionata
Quindi e le il il dirigente sindacale impegnato nella vertenza sia letta
Che non è solo quella della difesa del lavoro che c'era delle condizione di lavoro
C'era il sottosegretario c'era il lavoro nero e specialmente in in queste grandi monopoli
Le condizioni del subappaltatore in particolare ai cantieri navali che c'erano famosi avventizi
Cioè l'azienda superando qualunque le aziende superando qualunque legislazione dal punto di vista dal collocamento facevano assumere le persone lo facevano assumere dall'azienda subappaltatrice anche qui
Niente di nuovo da questo punto di da questo punto di vista e quindi
Le condizioni erano di grande disagio e quindi con le iniziative con gli scioperi Colle battaglia anche dure un e non uno scontro violento con molta con il padronato e tra l'altro dal punto di vista l'unità sindacale che lui cercava sempre
Lunelli cercava sempre
Non sempre c'erano le condizione per portarla avanti in particolar modo è una storia non lo dico io c'è un rapporto conflittuale con la CISL perché in quel momento era l'anello debole perché gli imprenditori come le puntavano molto a rompere il fronte sindacale che era cospicuo che la perché era molto forte da questo da questo punto di vista diventava quell'anello debole
Quindi la ricerca continua e costante del rapporto e per cambiare i rapporti di forza perché il rapporto di forze erano in questo modo
Tutte le
L'amministrazione comunale
Delle volte anche la Prefettura
Sono state punti di riferimento terre cercare di fermare i lavoratori
I governi ministro degli interni lavoravano perché si andasse nella direzione di bloccare il movimento dei lavoratori
Non lo dico nessun facciamo delle dichiarazioni avventate sono sono i libri di storia i libri di storia che parlano da questo punto di vista ed è una storia che deve essere ancora approfondita
Rappresentava il lavoro rappresentava i lavoratori
è cantiere navale ma anche nell'edilizia i morti erano tantissimi gli incidenti erano tantissimi
Egli sciopereranno proprio perché le condizioni di lavoro nell'edilizia nella nell'industria meccanica presente nella nostra nella nostra città ed erano battaglie molto intense e quindi il lavoro
Veniva in qualche modo è saltato veniva organizzato e Luís nel frattempo consigliera comunale quindi dentro le istituzioni non era il consigliere comunale che si va a fare
Come succede qualche volta vediamo ahi noi quello che succede nella nostra vita di oggi
L'UE consigliere comunale perché il consiglio comunale e cassa di risonanza di tutte le vertenze che ci sono nella città di Palermo
Quindi il lavoro veniva rappresentato anche nelle istituzioni e c'erano i partiti il Partito Comunista in particolare al Partito socialista
Che si caricavano della rappresentanza dei lavoratori c'erano dirigenti anche operai Peppino miscele diventerà al consigliere comunale prima a Palermo e poi e poi deputato regionale ecco non è anche Luigi Colombo
Può anche Luís diventerà
Come dire cresce ai Cantieri navale poi diventi dirigente sindacale un dirigente politico e un non parlamentare perché il lavoro è rappresentato perché il lavoro è quella la condizione di emancipazione
E le condizioni di giustizia per prima devono essere per i lavoratori e quindi la quantità di lavoro
E la qualità del lavoro e non si guarda in faccia nessuno ci sono scontri furibondi con l'amministrazione comunale collima con gioia con Ciancimino quello che nel frattempo è il nuovo blocco
Politico che si sta formando che ne sta formando a Palermo
E quindi la rappresentanza del mondo del lavoro
E quindi le istituzioni e lo fa al consiglio comunale di Palermo lo fa all'assemblea alle regionale lo fa al Parlamento nazionale lo fa sempre bene come dice Emanuele perché rappresenta interessi precise che sono quelle del mondo del lavoro quello della giustizia sociale
In questo contesto prima dopo Mauro e la mafia l'avevo conosciuto prima quando giovanissimo si iscrive al Partito comunista vuole aprire la sezione nella sua nel suo quartiere e viene intimidito la sua famiglia viene intimidita perché Fanny bruciano la porta e capisce che l'UE la conosce da lì a casa
E quindi conosce la mafia conosce in mafiosi riconosce in città riconosce quando c'è la battaglia per le terre e li conosce quando c'è il connubio tra mafia politica e interessi monopolistici
Li conosce e sa come agiscono
Sa come agiscono
E quindi quando noi diciamo che la figura di Latorre in fondo la Torre della estensore
Della relazione di minoranza
Non è uno soltanto che si si circondava anche di persone magistrati intellettuale che frequentava che chiedeva consigli lo aveva conosciute
Sapeva il nome e cognome perché può avere anche questa grande capacità conosceva le persone
Conosceva le famiglie quanto Fidia via Musocco macinano tocco non faceva che sì che lavoro facevano era un uomo popolare
Era un uomo popolare da questo punto di vista però di una grande intelligenza politica
Un progetto politico è un modello organizzativo per realizzarlo ecco che li conosce la mafia e capisce che la mafia la può sconfiggere su due cose vendendo il reato di associazione mafiosa
E il sequestro e la confisca dei beni sono queste sono queste le cose che Cardoni che noi vediamo e li conosce nella si forgia sul campo che sul campo del mondo del lavoro
La la Torre per noi guardate
Per noi è un maestro è stato un maestro continua ad essere un maestro perché anche se datato nel tempo
Lei denunce che lui faceva le iniziative e le vertenze sono ahimè attuale anche oggi
La sua metodologia di lavoro è una metodologia di lavoro
Che ancora oggi è valida
C'è un bellissimo libro che hanno scritto il re figlie di gli attori Filippo e Franco che tra l'altro non è oggi non sono potuti venire essere presente a questa nostra iniziativa
Come diceva anche Emanuele la torre nella sua grande generosi tutto ecco generosità e capacità
Era uno insistente
Non si stia sempre
Ma non perché decidono testardo perché la torre uno
Quando l'ho abbiamo letto approfondito era una persona che sapeva fare autocritica molto rigorosa della sua iniziativa ma era uno che anzi stia in un sistema sempre perché voleva sconfiggere il mantra siciliano stupido che era quello tanto un Cancian ente lo aveva un grande Progetto come il progetto che anche la CGIL
Che è quello che noi queste condizioni e le possiamo mutare le possiamo cambiare non è vero che non cambia niente se non facciamo niente non cambia niente
Ma se noi ci organizziamo con un progetto con una modalità di lotta mettendo davanti i temi del mondo del lavoro come stiamo provando a fare noi anche in queste giornate
Noi nella continuità di quel pensiero noi riusciremo a cambiare le cose perché noi ci crediamo che le cose possono e devono essere cambiate come ci ha insegnato la Torre
Era segretario generale della Camera del lavoro di e Palermo che era venuto il primo intervento all'iniziativa organizzata al teatro Santa Cecilia enti Palermo appunto che l'attore dirigente CGIL
Che hanno imminente dirette anche un po'contraggono una fonte inefficiente tre trecentonove affermi lì frequenza nella gara nella capitale Mario Azzalini generica della sede RAI di ieri la Sicilia stanno avverando perché Contri lasciamo al microfono
Allora i dettagli perché eravamo pure all'organizzazione è una sciatteria porta a nessuna parte
Enzo Sellerio diceva una frase che può sembrare agghiacciante ma anche di drammatica attualità la destra e la sinistra in Italia della sinistra in maldestra
Perché cito questa frase datata di Sellerio ma quanto mai attuale perché Manuela Macaluso nel filmato che abbiamo visto poco fa dice il Pio la Torre era etichettato come uomo di destra Partito Comunista ma chi significato a dire tutto ciò e aveva dire tutto ciò se poi come dire nella pratica quotidiana
Quello che faceva e quello che ha fatto la sua storia nel sindacato e nel partito era un'etichetta riduttiva però alcuni aspetti poi quando si ruppe il centralismo democratico e vennero fuori Pellegrino chiamavamo le sensibilità perché dire correnti era pesante mamme una sensibilità e allora i riformisti spregevole mente chiamati miglioristi e mattone ma fra questi ma che cosa aveva di di diverso rispetto alla capacità di un sognatore come Ingrao forse era più pratico nella pratica quotidiana portava risultati più consistenti attorno insieme spesso in maniera straordinaria su tutti i fronti dava l'ha detto benissimo Enzo fino come dire a pagare con la vita il suo impegno
Quello che abbiamo portato lo a casa il risultato sui missili di Comiso
Quello grande movimento sono una persona come i più Latorre è riuscita a metterla in piedi all'inizio fra lo scetticismo anche le difficoltà che aveva nei confronti credo del centro del partito che non ha creduto sin dall'inizio a questa battaglia io ho fatto vedere
Adesivo dall'ottantuno che abbiamo fatto quell'adesivo giallo che riempiva Sicilia per una raccolta di un milione di firme era semplicissimo prima di tutto la pace no ai missili in Sicilia un adesivo giallo la Sicilia rosso un missile
Sopra in un milione di firme il coinvolgere leale nel mondo cattolico socialisti come Lauricella con Craxi che affermava contro cioè una capacità di grande grande
Dirigente politico di primo piano ed Emanuela qua
Ha ricordato la vorrei che
Ci tornasse Buy insieme alle altre considerazioni che vorrà fare che non fu facile per più Latorre tornato nell'ottantuno in Sicilia perché poi da morto se vuol dirlo e non diciamo o abbiamo beatificato siamo diventati tutti ma Torriani
Ma Pio la Torre al congresso dall'ottantuno al Teatro Biondo io ero alla commissione elettorale non lo ricordo
Si votò per la prima volta scrutino segreto non fu il primo degli eletti in un comitato regionale Manuel che ci sarà un perché
Dico ed era il candidato a fare il segretario regionale del partito
Pio la Torre quando fu candidato alla Camera qualche anno prima capolista Occhetto numero due Terranova numero tre Latorre non era visto di buon grado da parte del gruppo dirigente un fidato del partito tant'è che con mia somma
Con mio sommo piacere o affidano nuove cura della FIGC dice occupati puliva Colbert paghi farà delle iniziative per me fu un onore e un piacere lavorare lavorare con Emanuele va attuata sintesi poco fa all'intervista del ministro è stata veramente bella e commovente ma ora dal vivo ci aggiunge altre significative considerazioni sul Pio su quel contesto su quel clima
Una vostra esperienza che si incrociava quando in quegli anni c'era una forte sinergia fra partito sindacato e così faceva si dirigeva il sindacato si andava al partito e poi viceversa a te la parola mamma
Emanuele Macaluso senatore dirigente politico dirigente sindacale amico di Pietro
Qui
Ho visto tante
Per compagne
E credo che la la fatica del mio viaggio è stata ripagata non solo da questa manifestazione amava la possibilità appunto
Di rivedere tante dei compagni che
Negli anni in cui sono stato in Sicilia
Ho conosciuto
E con loro ho fatto qualcosa
Oggi
Lasciato giù già detto corta sia il significato la figura di Pio la Torre
Per la Sicilia per l'Italia per il nostro Paese
Io
Una delle cose che ho detto nella mia intervista con
Con Tornatore
Era il comma è nato dove è nato Pio la Torre
In una borgata punto di Palermo
Figlio di
Di un bracciante di Palermo
Io ricordo che
A
Una volta
Un dirigente meridionale del nostro partito dal Partito comunista Na barra brava persona anche
Cercava di spiegare alla Torre
Che cosa era un bracciante meridionale
è di diceva guarda che e braccianti mi e Mezzogiorno
Lavorano la terra ma fa mio qualche volta i muratori fanno qualcosa tra i barbieri fanno apra fanno un top perché sono
Provo
è andato benissimo me park come mo'passaggio
Cioè
Proprio a insegnare quello che lui aveva da bambino
Dare a caccia CM Punk
Per riuscire a capire perché onesta e vera
Il brecce andato
E tenete conto che quando appunto si parla del del del bracciante siciliano questa essendo una figura Schauenburg mista anche nel nel centro della Sicilia
Concede il contadino non era il mezzadro
Siciliano
Non è mai come il mezzadro toscano
Con la mezzadria classica come si chiamava
Per cui il contadino abitava
Nella fraterna la canna anche in campagna
Dirigeva l'azienda
Nera responsabile anche se poi doveva dare metà del suo prodotto al padrone no
In Sicilia non era così in Sicilia
Il nelle campagne delli dell'interrogava Sicilia
Il medico quello che chiamavamo se chiamava impropriamente mezzadro era non era un mezzadro
Creerà una effettivamente era Ugo una terza Elia non una mezzadria
Perché il contadino
Abitava nei Paesi abitava corre dove abitava Bisacquino va bene alla mia provincia di Caltanissetta abitavano a Mazzarri lo abitavano a riesce a sopravvivere cederà
E poi la il nel feudo
Il Gabellotto gli assegnava un pezzo di terra
E lunghi
La mattina a prima che spuntasse nessuno
Con un molo
Andava a lavorare questo precedente per
Dopodiché
Doveva le
Gabellotto mamma mafioso ridava
E anche dei prestiti eccetera quanto perché si trattava
Di fare la temperatura sì ieri no sì no
Delibera meno di un terzo di quello che aveva da qui dell'anno era una forma di braccia notato perché il le Gabellotto siciliano ma non era il l'affittuario
Della Val Padana
L'affittuario della Val Padana è un imprenditore un imprenditore che metta la macchina che trasforma la terra è un uso abbracciare un tetto
No quell'Gabellotto
Non è con rischio è un affittuario
Che regola
I conti tra il contadino è il padrone che sta a Palermo a Parigi allontana eccetera dell'aristocrazia piste questa era il il Gabellotto ed era un profilo Urso perché
In via Benvenuto della Bibbia però BR
Alla prima province Villalba dell'intero feudo biciclette era gestito da Calogero Vizzini
Il bevuto può vincerlo angosciato e lei era gestito dal gergo russo ecco rinvia il seguito
Quindi non erano imprenditori
Erano sfruttatori perché doveva non si prendere sui contadini e dovevano poi dare
La
Qualcosa anche e soprattutto ai padroni
Ecco essa il senso
Delle grandi lotte che ci sono state fin da dai fasci siciliani essere lasciati in questi anni
E cioè meno cioè cancellare questa questa realtà drammatica
E si comincio a scuola poterlo fare appunto come è stato è stato detto nel mille novecentoquarantaquattro corna con i decreti Colette capitribù blu perché per la prima volta appunto i contadini il nome dei decreti paga da quelle non ripartire i prodotti metà e metta ho sessanta e quaranta come diceva il decreto un urlo OPA o eccetera il decreto per volta
L'assegnazione delle terre incolte Emma coltivate e che costarono la vita
A tanti lavoratori
La riterrà fu
Fuoco Lucio le uccisione
Di tante cappe nega che Dio ho conosciuto
E quale appartate ha partecipato a tanti funerali
Erano no
Erano ragione fondamentale quest'
Tenendo conto Pio la Torre il santo
Un protagonista di questa notte
Debbo protagonista e anche della lotta
Della città poi e quel convessa e la l'intreccio
è stato raccontato come lui è stato appunto a Bisacquino le ragione per cui è stato arrestato lo geologia raccontata note Decker lo ripete
Però la sua formazione
Politico-culturale
è una città di Palermo
Io quando sono arrivata a Palermo
Nel mille novecentoquarantasette lui ha detto segretario regionale
Nel mille novecentoquarantasette
Io venivo da Caltanissetta
Dove la card avevo dirigevo la Camera del lavoro ma di la cosa essenziale è da pochi giorni fa Tari
E contadini Croce essenziale
Palermo e cronaca conferme
Esempio anche anche per me è stata una grande scuola Palermo e la Camera del lavoro di Palermo
Perché allora è molte
Ne ha ne ha fatto con Genova intoppo canti
Cautelare pari a Palermo era una città
Con molte industrie che c'era il cantiere navale che aveva cinque e birra operaio c'era la o messa che AVEPA quattrocento operai
Cioè dalla nevrosi Nicola là non mi sorreggeva ecco Icardi ferroviaria la Russia ancora fatto
Il
Il primo
I i elicottero in Italia il primo elicottero è stato fatto dalla Rosci Kula e c'erano al più quattrocento quattrocentocinquanta operaio c'è da Maggi corrotto
Che ha allestimento tutti i grandi transatlantici perché erano maestri
Della di chi decide di questa di questa materia c'erano i e burino onirica c'era né volere c'erano il Belpaese pastifici c'era conservi ieri c'era c'era la trasformazione dei prodotti perfette ora sono spariti dei degli agrumi per era Frasca Polara il padre mi Di Giorgio Frasca Polara c'era una classe operaia poiché certo c'è stata la l'Bulma direzione e la grande grande sindacato degli edili
Io ho più corta il compagno quella che poi è stato ucciso nel mille novecentosessanta negli scontri contro il
Il governo Tambroni
Non ricordo bene col fiocco compaiono combattivo e fuori
Della Camera del lavoro
La Camera del lavoro
Allora era un'organizzazione unitaria a Palermo
Unitaria
C'erano i comunisti socialisti de i cattolici sai niente del era stato democristiano è stato con me
Ecco il segretario mi ero per tanti anni c'erano i monarchici
In monarchici il segretario del sindacato albergo e mezza si chiamava così all'ora il sindacato che ora non so come ci cammini
Ma allora era albergo e mezza era
Castiglione si chiamava ve li ricordo benissimo
Che era un cameriere dell'essere la barra
E ancora a piazza Politeama
Ed era monarchico ai tempi del segretario invece il segretario era socialdemocratico
Ecco a voi fu eletto
Deputato o regionale monarchico
E sa perdere la corsa che vi scoprì a me
E che oggi a pensarci oggi
Questo monarchico faceva il deputato regionale
E la sera alle strade bar aveva la giacca bianca e serviva a tavola
Perché c'era in una parte popolare di questo
Questa perché era la Camera del lavoro che insegnava queste cose
La Camera del lavoro era sarà ordinare aveva più di sessanta mila organizzati
Era quindi l'alba davvero a organizzazione di Palermo perché il Partito Comunista aveva poche organizzati il partito cerca di ormai parlo di organizzati nocciolo di potenti vigente che pigliava la tessera e allora l'altezza da è il bollino era qualcosa di diverso perché mese per mese il collettore doveva mettere un bollino della Terza Era per fare
Per cono per fare contributiva e per far rivivere la cava e quindi c'era uno o una
Una continuità nell'organizzazione ebbene qui è una torre appunto
Nasce cresce e lì e quando diventa uno uomo politico anche per me
è stata la stessa corsa ritiro ho sempre detto che per me
La CONSAP che ebbe mia formato che ha dato a me temi hard costruito anche come uomo politico è stato il sindacato
è stata l'esperienza fatta Canadian città Carter ricetta fatta troppo e tutto a Palermo nella nella regione perché quella era veramente alla fonte era la fonte
Della conoscenza
E del rapporto con le persone e sapere qualche cosa e era l'operaio che cos'era il contadino vero non quello ideologico
E quindi anche con le debolezze
Non solo con la forza anche con le debolezze
Ecco perché la conoscenza del Duomo ENI
Era essenziali
E che dovrebbe essere sempre essenziale nel fare anche la politica che concede non c'è più questa è la è la questione e Pio la Torre qui lo in questa questione
In tutta la sua indotto la sua vita il tutto il suo impegno questa realtà che Pio diventa specie segretario al lavoro che dalla Camera del lavoro negli anni Cinquanta
Mi sostituiti perché io fece per un periodo il segretario regionale segretario dalla Camera del lavoro di Palermo perché il segretario al lavoro per norma Franco fascione era morto giovane con un cancro un ragazzo d'Oro
E qui devo sostituire per un certo periodo e poi Pio la Torre fece segretario dalla Camera del lavoro Poli segretario regionale e questa era stata da scuola
Fanno fondamentale la scuola scopo detto è la è la è la è la formazione politico-culturale
Di qui di Pio la Torre ecco né quinte le corse che poi sono ricordate risulta a sua volta con la mafia del suo impegno
Il suo modo di essere ora ruolo politica e organizzatore di massa
Vedi Capac avere questa capacità di mobilitazione dalla va bene dal fare le cose CISL UIL era un loculo da questo punto di vista era un tormento attore diciamo procede alle persone perché e lo fa mi ricordo
Il poco prima di dimore che deve della settantadue ed io dirigevo facevo il direttore dell'Unità
Lui faccia sia oca organizzava
Compreso
Mi telefonava ogni giorno che metti oggi per il problema nota ho messo piede non posso perché apre al giornale per errore fare un bollettino per la per per il verbale odierna così in tutto e questo era era la sua la sua forza ma e gli veniva dalla conoscenza dal fatto che essenziale era la partecipazione delle persone dai esperienze che è una persona fa anche nella partecipazione di di una manifestazione e io guardate io finisco
Vorrei dire quest'oggi
A voi vicini del sindacato
Il molto è cambiato
è cambiata ed è cambiata malamente
In Italia braccio
Sistema politico
Perché
Il sindacato per c'è stato
Fino al mille novecento novantuno
Aveva un retroterra
Avevo retroterra politico
Che era costituito dal partito comunista
Dal Partito socialista
Dal De Epidauro pezzo importante della importante della democrazia cristiana dei cattolici basti
Pensare ad alcune dirigenti del del debbo della democrazia cristiana che avvenivano anche dal dal sindacato
E che io ho conosciuto come dirigente sindacale a cominciare la Pastore
Ebbene era un retroterra era un retroterra che significava che le lotte sociali avevano una corrispondenza nella nel parlamento nella vita politica è il sistema badate che il
I sistema sociale italiano
Quello che chiamano il web bene
è stato costruito norme con un progetto come è stato fatto in Inghilterra in Inghilterra il partito laburista pecche un progetto per il sistema sociale e forse no in Italia non è stato così in Italia il la il sistema sociale è stato fatto pezzo per pezzo
Comunque essa dal sindacato con questo retroterra badate io contro febbre
Che nel mille novecentoquarantasette alle prime elezioni regionali
Fu eletto deputato regionale il segretario della Camera del lavoro di Jacques
Domenico Cuffaro un antifascista un vecchio compagno una bella bella figura di qui debilitante
Cuffaro
La prima cosa che fece presenta una legge all'Assemblea regionale
Per dare tre mila lire tre mila lire ai braccianti ai lavoratori che non avevano nulla perché c'era in Sicilia una massa che non avevano nulla perché non c'era non erano stati assicurati mai non avevano né niente e lo fece la legge per di tre mila lire
Legge che fu approvata e e fu il primo e il primo atto parla col costruzione del sistema pensionistico poi che in Italia e cioè il sistema pensionistico il sistema della malattia di sistema dei debito un tutta quella che aveva è stata pezzo per pezzo una convulsa del sindacato comunque il retroterra politico-parlamentare
Ai di cui in cui ho parlato oggi non è più così dovete saperlo
E forse lo sapete
Non è più così
Oggi il sindacato
E l'unica organizzazione l'unica l'unica l'unica che organizza veramente ancora le masse non come prima ma cancro
è l'unica forza e l'unica forza comunica forza
Che può contare ancora su una parte importante del mondo del lavoro
Ed è per questo che io ho detto sempre in questo periodo l'ho detto alla Camusso detto accertare fissata settantasette
Anche a me hanno interpellato più d'una voto fatto delle dei convegni e con loro ho detto o Stati Uniti uscite morti
La comuni o il sindacato
Io ho conosciuto il sindacato unitario perché quando sono stato nel quarantasette c'era ancora l'unità sindacale
O sono uniti e sindacato quindi anche una supplenza diciamo la verità può avere una supplenza politica non nel senso partitico ma una supplenza politica per la democrazia italiana perché la democrazia vive di partecipazione del mondo dal lavoro perché altrimenti non vince e l'unica oggi l'unica forza che queste e la e la ed è vostra la responsabilità la responsabilità essenziale per la vita
Democratica della del nostro Paese
Io concludo con un ricordo
Sul Pio la Torre
Perché è un ricordo che a me mi ha fatto fa molto male
Nella mia vita
Bellavia visita
Lunedì di Pasqua
Del mille novecento ottantadue
Pio la Torre
Veniva da Palermo
Veniva a Roma
Prima di partire paese da Palermo
Mi telefono
E mi disse scende bambole devo correre
Stare quand'è ora il lunedì di Pasqua finisce compiacere bene
A casa mia ero passiamo insieme
Ebbene a casa chiglia
Torno a casa mia passammo grande insieme a dirle
Il lunedì di Pasqua
Dopodiché siamo andati a passeggiare
Io allora abita poco
In una zona piccino al Tevere
Cioè vantata passeggia devo un colpevole
A un certo punto come faceva sempre Lulli neanche poco
E per dire come Emanuele ora che parlavamo dei delitti di Palermo
Ora tocca minori
Tocca a noi politici
Mi disse Blair parla neanche con Berlinguer perché tocca a noi ed lo sfortunato
Ed è stato positivo aver capito molto
Ah beh pagarla la sua percezione boh critica ah beh perché abito Gadda toccava a luglio perché quando il capo cannoli toccava a luglio
E io vorrei fare pure vigenza osserva va avanti e va agli occhi ed alla viabilità
Appalto febbre ricordate Pio la Torre delle ultime Anna negli ultimi giorni dalla sua dalla sua vita il suo coraggioso la sua fermezza e la sua conoscenza
Di quella che era la realtà anche tragiche drammatica che Palermo viveva in quegli anni grazie
Oltre ai per
Veramente
Teatro
Caricare
Marciare
Il calore
Questo è un momento variazioni guardando anche il compagno collaborava con il proprio lato
Io l'altro la Rosaria diffusa tornano
Mettere questo radiofonico abbraccio nei confronti di Emanuele Macaluso sentiamo Mario Azzolini
Si trovava di fronte
A dei criminali agguerriti armati fine tempi no non poteva contrastarli veramente
Emanuele Macaluso andrebbe ascoltato per ore ed ore
Come dire a una lucidità una capacità di di mettere insieme dei ragionamenti dirlo riportare alla memoria anche episodi che possono sembrare marginale ma che aiutano
Accompagna comprendere capire il contesto in cui alcune cose sono maturata alcuni ragionamenti si sono fatti e ho appreso di quel suo compagno Cuffaro di Sciacca deputato regionale quindi all'Assemblea regionale entrato anche un Cuffaro buono prima nella vita dal nostro Parlamento Manowar Emanuele accennato di passaggio alla rottura l'unità sindacale che avviene
Negli anni della guerra fredda quando si decide di estromettere i comunisti dal governo e si decide che la CGIL non poteva e non doveva più essere il sindacato unico e unitario
Devo all'oratorio dopo gli anni in cui
Si colpiscono i sindacalisti decine di morti nella strage portano alla Ginestra perché bisognava impedire che la Sinistra andasse al governo alla Regione avevamo vinto le elezioni regionali nel nel quarantasette bisognava usare tutti i mezzi per fermare avanzata e allucinante sentire nel video aveva fatto Emanuele Macaluso come in quegli anni le forze dell'ordine anche magistrati
Guardavano in una sola direzione era difficile perseguire mafiosi e addirittura venivano incarcerati dirigenti sindacali e si arriva alla ricostruzione dei manifestanti che ci feriscono come stesse armi di chi li aggredisce
Ci sono delle responsabilità politica in quegli anni che essi ascrivono ai partiti che con la mafia pesce nero
Come dire la degli accordi ospitarono i mafiosi nella colorista dapprima furgoni separatisti poi i monarchici liberali fino a quando i mafiosi capirono che
Quelli che avrebbero vinto sarebbero stati democristiani quindi non era il caso di perdersi nei meandri
Presidente della Regione Alessi grande figura amico di Emanuele Macaluso conterraneo
Ebbe a dire una volta durante un'intervista che allora come dire il problema era la lotta al comunismo
E quindi sicuramente non è stato cui uno dei protagonisti per le infiltrazioni mafiose negli accordi con la mafia
Poteva accadere che la macchina potesse essere anche alleata alla democrazia cristiana nello con da combattere il comunismo e questo ha portato poi all'esperienza arriviamo a Palermo
E i primati Ciancimino padroni assoluti di questa città padroni del partito di maggioranza relativa o assoluta però qui e aspetto
C'è voluto il congresso alla DC dall'ottantatré ad Agrigento Luca con Mattarella campione tue ad Altria abile a sbaragliare definitivamente
I cenci Mignani ma ci sono voluti anche dei morti
C'è voluto Michele Reina che all'uscita dal congresso provinciale del Partito comunista nel settantanove dopo che aveva incontrato dirigenti al Partito Comunista
Dicendo per voi messo un incontro politico io qui invece a rischio la vita venne ucciso
E poi nell'ottanta
L'attacco più alto uccisione di Piersanti marcare Leoluca Orlando
Come dire
Dobbiamo un suo impegno in politica
Dapprima come dire come tecnico al fianco di per santi Mattarella e poi l'esperienza che ha costruito negli anni successivi Ina essere
Monarca indiscusso di questa città io glielo dico affettuosamente
Io dopo cinque anni ho fatto il Sindaco
No no e infatti
No no a me hanno dato cinque anni come condanna come i sindacati ha diretto a voi gas
Comunque alta la parola
E prenderà la parola Leoluca Orlando sindaco di Palermo per ricordare relatore indiretta radio articolo uno i centotré trecento della modulazione di frequenza a Roma
Perito di ricordo di orgoglio
Per la Camera il lavoro dal CIPE
E anche al tempo stesso occasione straordinaria di gratitudine ammirazione perché l'attore
Ed è anche una occasione per chiederci che senso ha oggi ricordare più attore presso il senso e questo incontro
E io proporrò in qualche modo la pare alcune riflessioni
E partono dai fascisti piani precettati
Manuele parco lusso e partono cioè da quel pendolo continuo trascurato dalla Sicilia ritardi tali poi che è una storia di oscillazione tra diritto e diritti
Tra stato e cittadini
In una realtà nella quale non sempre il diritto
Boh
Ma il problema con il microfono adesso vediamo se si riescono a risalire tutt'al più di diritti
Noi stiamo ricordando i sindacalisti uccisi con una organico però azione di memoria
Perché riteniamo che non ci Cile abbiamo avuto i siciliani che erano partigiani
Ma i partiti amici chiarisce il sindacalista
Abbia avuto dei siciliani hanno condotto la lotta partigiana respiri Italia
Ma i nostri partigiani siciliani sono i sindacalisti cioè solo a coloro i quali da quanto tempo voi sostanzialmente hanno creato le condizioni per la Carta costituzionale
Hanno anticipato la Carta costituzionale come la la sede dei diritti rispetto a un diritto dello Stato che è un diritto che mortificava i diritti scusate il gioco di parola ma cerca in qualche modo di di rappresentare questo questo pendolo continuo che è Espresso anche dall'esperienza di Pio la Torre probabilmente il suo essere figlio di bracciante nella periferia di Palermo gli acconsentito in qualche misura di coniugare mettere insieme la lotta braccianti idee con quella veramente urbana della pace
La cosa straordinaria io credo che l'esperienza di Pio la Torre e di avere portato la mobilitazione delle campagne in città
Ricordo Gualdo Luís lancio il nuovo ai missili norme della pace
Affrontò un tema che sarebbe stato come ancora oggi è un tempo ma tipicamente urbano la pace e tema tipicamente urbane hanno e quindi questo passaggio dalla campagna alla città costituisce uno straordinario passaggio in avanti verso una logica appunto dei i diritti e la mobilitazione che allora ci fu uno dei primissimi anni ottanta intorno a quella raccolta di firme
Spiazzo
Tutta una serie di scatole categorica ricorda ancora lo stupore
Di Pio la Torre quando lesse mi comunico era rimasto stupito di un attacco terribile che allora mi fece sulla giornale locale Rosario Nicoletti che pure era tra i democristiani quello aperto perché io avevo manifestato da professori vivono uno sciocco protagonismo firmando quel quel documento
Era un momento di enorme rottura in nome della categoria dei diritti e il diritto alla pace era certamente il diritto dei diritti così come la straordinaria novità della confisca rispetto al carcere essendo evidente che la mafia è un sistema di potere anche economico e probabilmente un mafioso senza risorse
E libero meno pericoloso di un mafioso in carcere col patrimonio
Tanto ovviamente l'ideale in carcere sono insomma questo diciamo la perfezione espressione di questo mondo è chiaro che fu una straordinaria intuizione rispetto a quello che sarebbe che sarebbe successo e da questo punto di vista io credo che
Mi deve dire il coro dare siamo sempre con riferimento alla Camera lavoro ne devo dare il primo agosto ricordo vinicolo Cipolla
Che in qualche misura ha sviluppato quel percorso di adeguamento ai tempi che cambiamolo che era proprio di Pio la Torre
Perché lui avendo vissuto più a lungo di Pio la Torre non si è fermato alla pace ma affrontando atto il tema del cambio climatico affrontato il tema dell'acqua pubblica ha fruttato il tema delle energie rinnovabili cioè ha continuato quel percorso se posso sintetizzare dalla campagna alla città che era stato può più arrabbiato da da primattore da questo punto di vista io credo che il messaggio che oggi ci arriverà chiederci in che modo vediamo oggi
In che mondo viviamo oggi ci sono oggi i nuovi braccianti
E chi sono oggi e nuovi Capello
Io credo che viviamo in un mondo dove
Si sta assistendo ad una internazionalizzazione della persone
Senso alla razionalizzazione dalla classe
La tradizione comunista conosce evidentemente la dimensione internazionale in nome delle classi
Noi siamo di fronte ad un intervento internazionalizzazione delle persone senza la classe CES senza la razionalizzazione e la classe
Per dirle l'altre parole viviamo in un tempo in cui se dovessi affidare a due nomi il tempo che viviamo direi Google e Ali
Via Po nel tempo di poco
Che al tempo dalla connessione virtuale
Di persona persona vi diamo il tempo di ieri che espressione della migrazione cioè la connessione fisica fra le persone
E in chiave diversa da quella delle internazionali comuniste in chiave diversa cupole all'insieme
Sanno demolendo l'idea di Stato come spaccio chiuso
Ora lei insieme stanno demolendo l'idea di identità come condanna genetica
Qual è l'identità di Google del signor Google tutto suo del signora lì quella del sangue del padre della madre certamente no
è un atto supremo di libertà non la condanna genetiche Bocola li sanno superando la condanna mediatica la patria quale la patria per Google quella patria banali
Ecco io credo che oggi dobbiamo chiederci sostanzialmente com'è possibile affermare il primato dei diritti rispetto al diritto
In un tempo di cupole violi
In un tempo di cura ideali e voi sapete che come sempre accade
Siamo tutti esseri parziali
Ma le battaglie di cambiamento o partono da parzialità provano successo
Lo so che sarebbe bello fare un una lotta di ecumenica fare un cambio ecumenico una normalmente la storia ci dice che cambi ecumenici arrivano dopo la rottura parziale
La da questo punto di vista per questa città abbia scelto di rompere dalla parte dei migranti
Abbia scelto cioè di rompere dalla parte dei migranti perché i migranti solo oggi in nuovi braccianti
E di i scafisti del sistema che si lega al permesso di soggiorno soldi nuovi Cambellotti
O noi cogliamo questa dimensione
Che appalti grave il diritto dei migranti perché lo vediamo in una realtà quelle europea dove c'è la convinzione che tanto i diritti umani dallo sono tutti rispettati
Io ho fatto parte
Per qualche per cinque anni dal Parlamento europeo il gruppo dei Verdi al Parlamento europeo
Le relazioni vengono assegnate secondo una rigorosa del lottizzazione di voti
Se sei in un piccolo gruppo come i Verdi ai normalmente delle Nazioni che contano meno e ogni volta a me toccava fare l'attore
Cioè i diritti umani in Europa perché erano contava niente non c'è problema dei diritti umani in Europa lo faccio fare a un verde ad Orlando
Ecco io credo che oggi invece bisogna porsi il tema di come l'Europa di fronte alla sfida dei migranti rispetta i diritti umani diritti del persone questa è la ragione per la quale io credo che oggi ricordare più l'attore il compratore lo stato di Salvo e chiedersi negli anni di un Google ed ideali come possibile garantire i diritti di tutti tredici oscuro in una città
Che sicuramente non è più capitale alla mafia
E questo si deve ai tanti che hanno dato la vita per questo risultato
Ma che ovviamente non è di parola mafia ci mancherebbe altro ma il fatto che a Palazzo delle acque non sieda Vito Ciancimino che sicuramente ha determinato la uccisione fra gli altri anche di Piersanti Mattarella come ha avuto modo di dire all'allora Chocola procurator verbali ottanta
Che non si poteva uccidere Piersanti Mattarella senza la complicità di antenne andreottiani De Salvo di Salemi di Vito Ciancimino
è evidente che oggi queste cose si possono dire a quel tempo più diceva queste cose appariva comunista e io sono apparsa per molto tempo comunista vi giuro che nessuno è perfetto
Giuro nessuno è perfetto Ballio non sono mai stato comunista dura
Grazie a Luca
E questo era il sindaco di Palermo Leoluca Orlando che è intervenuto altrui al a questo pertanto anche nulla figurativi io Latorre dirigente della Cina
E adesso una inquadramento lo storico della figura di Pio la Torre
L'ascolteremo dalle parole si è mondo montani che è un ricercatore della Fondazione di Vittorio all'uccidiamo la parola in diretta radio articolo uno centotré trecento della modulazione di frequenza librarsi alla CGIL per
Questo invito
Per questo appuntamento che e al termine di un anno dedicato al più la torre sono stati tanti gli appuntamenti che lo hanno ricordato e lo hanno ricordato come figura storica
Come figura che ha agito che ha fatto la sindacalista da dirigente politico ricordare più la torre storicamente vuol dire riconsegnarlo è già stato detto al suo spazio al suo tempo
Il suo spazio è stato la Sicilia che è stato uno spazio interiore perché stato spazio umano e culturale mai stato anche spazio fisico cioè lo spazio nel quale lui per molti anni ha agito come sindacalista e come politico
In un non interrompendo mai questo suo legame con con Palermo e con la Sicilia anche quando ebbe incarichi nazionali
Per lui la Sicilia era laboratorio laboratorio economico politico sociale nel quale vedeva crescere potenzialità ma anche problemi
Pensiamo al rapporto mafia politica che lo impegnerà per tutta la vita ma anche la porosità del sistema politico che progressivamente diventa affaristico clientelare ma anche grandi potenzialità pensiamo al tema dell'autonomia che in più la Torre è nuovo cardine
Di un rapporto centro-periferia diverso ed è soprattutto il il terreno nel quale si gioca una grande partita democratica la Sicilia
E qui che lui vede all'opera forse in grado di frenare lo sviluppo italiano o di essere da modello per un nuovo tipo di sviluppo
Da questo punto qui sul punto di vista è un meridionalista
è un uomo che rileggendolo cosa che si si si fa poco diciamo
Sarebbe opportuno rileggere più la Torre accanto a accenni più scontati la lezione di Gramsci sulla questione meridionale piuttosto che sulla la la teoria dell'egemonia udito gli attirò per esempio su tutta la questione dell'autonomia Puglia che un grande punto di riferimento come sul partito nuovo in Pio la Torre si sente anche Gaetano Salvemini
Si sente una critica e mai compiacente mai indulgente si sente la voglia di riscatto del Meridione che tenga insieme un intelligente intervento pubblico quindi uno scatto della politica ma anche un empio un'auto emancipazione
Delle masse del sud
E poi un problema cronologico cioè più la torre figlio
Della Prima Repubblica italiana l'attraversa sostanzialmente tutta la vede nascere con la carta costituzionale del quarantotto e quando muore ucciso dalla mafia nell'ottantadue
Il sistema che ormai svuotato di legalità e legittimità è sotto l'attacco del terrorismo della strategia della tensione dello stragismo del terrorismo mafioso
E ed è svuotato dall'interno dalla degenerazione partitocratica di lì a ad un decennio Tangentopoli travolgerà quella quella Prima Repubblica e Pio la Torre e allo stesso tempo un grande censore
Di quel sistema è uno straordinario protagonista all'interno di tanti di quei passaggi fondamentali della storia Prima Repubblica il primo è stato ricordato ampiamente l'occupazione delle terre che è è e la grande questione dello Stato nazionale unitario italiano
L'occupazione delle terre non è soltanto una grandissima lotta di emancipazione per i diritti è l'inserimento
Delle classi popolari meridionali all'interno dello Stato nazionale la questione meridionale la riforma agraria e la grande grande insegnamento di Gramsci la cui critica è ancora forse insuperata su quei temi in quella grande esperienza a mio avviso più la Torre scopre non paga due grandi lezioni la prima è il fatto che la legalità diceva giustamente il settore Macaluso in quel tempo i lavoratori combatto una battaglia di legalità
Ma la legalità può essere insufficiente può essere una parola vuota se è sostituita come era sostituita nel feudo della Sicilia del primo dopoguerra da dalla violenza dal privilegio Avirex dal privilegio che rafforzavano la criminalità organizzata
E in quella battaglia lui scopre la complessità dei temi
Non era una battaglia nera che si poteva ridurre allo scontro tra lavoratori e padroni
Era doverla leggere la società palermitana e siciliana come tutta la classe politica e sindacati cali di quel tempo nella nella complessità le figure intermedie
La piccola borghesia rurale e urbana
Il rapporto centro-periferia il rapporto città campagna e molto bello vedere come Pio la Torre continuerà a tornare su questa questione in continuazione anche con toni fortemente autocritici
L'idea che lui anche il partito arriva tardi nel capire
Che la piccola borghesia aveva bisogno di una rappresentanza anche sfida Bellotti lui tornerà con accenti autocritici dicendo che si erano erano stati regalati ad blocco agrario per una incapacità di comprensione del ruolo di quelle figure
E poi insieme alla conquista di Tiny che ritroveremo in tutta la sua esperienza
Sindacale il il rapporto con la città di Palermo il cantiere navale ma la lotta la capacità di capire come negli interstizi dei gradini della produzione le ditte del subappalto
E si annida se la mafia il il il problema degli appalti il problema dell'acqua il problema della casa per una visione generale dei problemi complessa dei problemi e questa visione compenso dei problemi ha necessità di organizzare la necessità di organizzazione perché perché le organizzazioni nascevano da lotte ma soltanto l'organizzazione rendeva quelle lotte efficaci non esisteva progetto politico che non vivesse all'interno dei moti del popolo dei bisogni del popolo non era spontaneismo
Non cede mai allo spontaneismo fa sempre salvo il ruolo del partito come il grande architetto di un disegno politico di rinnovamento
Ma dentro quel disegno politico o si vive nelle lotte della gente che va organizzata continuamente o quei progetti solo sterili
Tutta la sua critica al centrosinistra e la critica un grande paradosso cioè l'affermazione teorica di principi e la negazione politica pratica di quei principi
Anche sul centrosinistra e e scusate anche sul compromesso storico ha un atteggiamento di questo tipo
Secondo Pio la Torre visita di Marin un'operazione di vertice
Rischia che a quell'esperienza manchino le lotte di popolo perché le lotte di popolo sono scontri ma sono anche momenti di incontro la dicotomia è che lo scontro politico e di classe è sempre un momento di incontro di popolo
Ed ancora nelle lotte nel sessantotto sessantanove settanta in quel periodo in quel tornante delle grandi lotte operaie
E e molto ripeto molto sofisticata la critica di Pio la Torre perché ci legge un problema speculare ma con un rapporto causa effetto inverso cioè quelle lotte nate nel sociale
Fortemente ancorati alla grande fabbrica fordista del Nord mancano delle gambe con le aspirazioni delle classi meridionali
Mancano di un progetto unitario di modifica della società è ancora la lezione gramsciana ancora la necessità che quelle masse meridionali trovino nello Stato nazionale una rappresentanza definitiva
Quindi organizzazione e quindi complessità poi attraversa un periodo della storia del questa Regione per tutto il Paese decisivo perché quando si spengono le luci nel senso che la Sicilia del feudo si apre il grande percorso dalla periferia al centro l'industrializzazione l'esplosione del Terzariol in Sicilia vuol dire
E voi naturalmente lo sapete meglio di me grandi aspettative la scoperta
Per delle risorse energetiche fa dispetti il sogno di un nuovo Texas si diceva e poi grande fenomeno dell'industrializzazione ma anche grandi delusioni
Grandi delusioni quel processo di industrializzazione in verità è un processo che non risolve i grandi problemi della Sicilia anzi è un processo che si indirizza verso lo spreco degli investimenti pubblici
Della Cassa del Mezzogiorno in infrastrutture e in industrializzazione Diretta
Ma è anche un'industrializzazione che premia dei settori ad alta densità di capitale che però non incidono sul problema occupazionale dell'isola
E poi l'apertura dei mercati internazionali quindi la nuova concorrenza che sia sui prodotti industriali e agricoli della Sicilia la crisi del grano duro ad esempio e potrei continuare naturalmente la persistenza dei bassi salari che là sotto occupazione della disoccupazione il tutto mentre sta avvenendo quella che Francesco Renda chiamato la vera grande riforma del dopoguerra siciliano che una riforma passiva che l'immigrazione
Che cambia il panorama sociale della Sicilia definitivamente
Pio la Torre attraversa tutto questo tutto questo percorso
Legando sempre Sicilia relegando sempre la Sicilia al piano nazionale
A mio avviso è stato uno degli interpreti più lucidi
Di due elementi che hanno contribuito a Fo frenare fortemente lo sviluppo democratico del Paese il primo la trasformazione della mafia
Più la Torre legge come la vecchia mafia legata al mondo agrario e che cercava nella classe politica una sponda con la quale dialogare
Ad un certo punto sitcom penetra con la classe dirigente diventa essa stessa una parte della classe dirigente siamo in un tornate di tempo che la metà degli anni Cinquanta complicatissimo
Accanto a questa trasformazione che fa che rende la mafia molto più attenta a le possibilità di sviluppo e di profitto che si hanno nelle città la cosiddetta mafia urbana gli appalti l'amministrazione pubblica la gestione della leva
Pubblica delle sue risorse sì all'inizio della partitocrazia
Cioè la degenerazione per meglio dire della partitocrazia nasce il cliente realismo l'affarismo
La gestione per il partito e per conto del partito delle leve pubbliche la subordinazione dei ruoli istituzionali e governativi a quelli del partito è un processo complicatissimo
Che nasce dalla perversione direi dalla degenerazione dell'idea di partito Stato di Amintore Fanfani
Che in Sicilia ha una sua particolare connotazione un suo particolari sviluppo proprio perché è una terra intrisa di mafia
E sì che è appunto una compenetrazione in cui tra classe politica e mafia affari e malaffare non c'è più soluzione di continuità la Sicilia ribadisce di essere un laboratorio
Sono stati ricordati e credo giustamente i tantissimi morti della Sicilia del dopoguerra
Tanti di quei morti erano sindacalisti non era una caso sindacalisti c'era una ragione ben precisa perché oltre alla questione specificatamente siciliana dei rapporti di potere sulla terra
Questi indaga Lissi rappresentavano una nuova centralità del mondo del lavoro
Una nuova centralità che sarebbe stata tradotta in termini giuridici dalla Costituzione che fonda la democrazia italiana sul lavoro
Ma questo processo di emancipazione e di centralità del lavoro in Italia è tutt'altro che scontato e tutt'altro che reputato irreversibile una grande parte della classe dirigente del dopoguerra del lungo dopoguerra italiane siciliano combattono aspramente
Questa centralità del lavoro e in Sicilia tutto questo a una narrazione drammatica perché si nega una storia internazionale
In Sicilia come dire
Ben scandita dallo sbarco degli americani e poi dalla guerra fredda che qui è combattuta come è stato detto prima
E anche recuperando settori della società
Insomma pori privi o conservatori ai limiti della legalità le grandi questioni nazionali e le grandi questioni Lazio nazionali è una narrazione veramente drammatica quella della Sicilia del dopoguerra il lungo dopoguerra siciliano
Un'altra caratteristica secondo me importante sottolineare di Pio la Torre che ha un'analisi interessanti sia della democrazia cristiana
Nella democrazia chi sarà lunedì un grande partito di popolo un grande partito che sta rappresentare larghi settori della società italiana ma riconosce anche il prezzo che quel partito rischia di pagare in termini compromissorio
E però è sempre alla ricerca di punti di accordo di punti di contatto di della creazione di un un un fronte progressista che superasse appartenenze di classe e di partito
è stato ricordato anche qui giustamente
La sua tensione unitaria anche coinvolgendo la CISNAL
Piuttosto che la traduzione più più nobile di questo suo tentativo di di creare un fronte progressista che fu la palla ma nel fronte per la pace contro la costruzione della base di Comiso in Sicilia mio avvio a chiudere velocemente
Venendo al punto che consegna poi più la Torre nell'immaginario collettivo a un ruolo fondamentale nella storia nostra repubblica che la lotta alla mafia è naturale che sia così i documenti del settantasei la relazione del settantasei e poi la legge che porta il suo nome rimangono come due documenti irrinunciabili nella crescita civile morale del nostro Paese
Però a mio avviso importante sottolineare che non era la lotta alla mafia il motore del suo agire politico
Il suo impegno pubblico non nasce più di il suo impegno pubblico nasce su altri temi nasce sull'emancipazione di poveri su sulla su era un impegno volto a dare cittadinanza Pina chi ne era escluso ai troppi che ne erano esclusi era la dignità del lavoro era combattere e di cui disuguaglianze di un modello di sviluppo selettivo che lasciava fuori troppe persone
E poi però in tutte queste lotte il problema della mafia
Si ripresentava costantemente era sempre gli era un ostacolo in apparenza insormontabile dalla mafia agraria la maxi urbana e poi quella finanziaria del monopolio della droga
Ma il suo agire politico nasceva da un impegno sul sociale fondamentale
Chiudo con un breve accenno a giustamente la considerazione veramente interessate faceva il Sindaco
Perché ricordare i più Latorre
Pertanto i motivi sono stati detti ma io ne aggiungerei uno anche qui leggere più latore un esperienza fondamentale il mondo del quale più oratore ha vissuto non c'è più
Non c'è più non c'è più quell'Italia della primari come non ci sono i soggetti politici di quel tempo non ci sono più probabilmente i problemi
Per come li abbiamo vissuti di quel tipo di industrializzazione non non ci sono più tante cose del mondo il più la Torre eppure se lo leggiamo
Rimangono drammaticamente attuali tutte le emergenze che Pio la Torre sottolineava
La centralità del del lavoro come bisogno necessario di emancipazione il tema dei diritti il tema della lotta alla criminalità organizzata il tema di spezzare quel rapporto tra politica e mafia che esisteva anche perché la politica aveva cercato quel tipo di rapporto
Quei temi sono ancora tutti sul sul tavolo della agenda politica italiana come se travestiti da modernità quell'emergenza in verità fossero tornate con due differenze credo
La prima è che forse manca il coraggio politico il rigore morale di combattere una lotta inflessibile come quella di Pio la Torre per tanti aspetti il lavoro sembra scomparso no come tema politico dall'agenda
Così come si fa fatica a cogliere i nuovi nessi tra la criminalità organizzata la finanza e quant'altro
E in questo la lezioni Pio la Torre ci rende quelle emergenze ancora l'emergenza di oggi cioè il Paese è cambiato praticamente cambiato tutto ma quelle sentite emergente che sta emergenze che sembravano aver trovato una risposta si ripropongono uguali e diverse
Forse abbiamo ancora bisogno di gente che fa sul serio
Così diceva Enrico Berlinguer al funerale di Pio la Torre all'ucciso perché era uno che faceva sul serio non solo era capace di autocritica di azione
Era un uomo impegnato lo abbiamo lo è stato ricordato costantemente incessantemente ma è un ruolo che le cose le faceva sul serio grazie
Privata
E questa è la inquadramento storico della figura di Pio la Turco
Il dirigente della CGIL in questa iniziativa che esista tenendo al teatro Santa Cecilia di Palermo organizzato dalla Fondazione Di Vittorio della Camera del lavoro di questa città Mario Azzolini giornalista della sede Rai di della Sicilia sta modera hanno questo incontro io scendiamo al microfono su Radio articolo uno e sui centotré trecento della modulazione di frequenza nella zona della capitale
è stato un tentativo nobile di coinvolgere anche gli studenti fare assumere diciamo consapevolezza sensibilizzazione qualche mese dopo arrivò dalla Chiesa a Palermo e capì l'importanza di fare gli incontri nelle scuole poi arrivarono anche i magistrati
E che andarono incontrare gli studenti nelle scuole e negli anni successivi in questi anni un lavoro importante ha fatto e sta facendo il centro più la porpora
Di coinvolgimento non solo nell'ambito cittadino è siciliano a livello nazionale Vitti coinvolgimento delle scuole italiano in una serie di progetti importanti
E quindi nel nome di più attorno a questa azione significativa che non è solo o è conservare la memoria male era anche un ruolo attivo nel nel momento in cui stiamo o vivendo
I toni col presentato al centro attratta la parola vita grazie ma
Vito Lo Monaco presidente del Centro Studi Pio la Torre diretta radio articolo uno centotré trecento della modulazione di frequenza
Soltanto con loro esclusivamente al a trasmetterla memore giovani anche perché da taglio dell'anagrafe dalla nostra generazione cominciamo a diventare un po'meno e quindi speriamo di trasferire al a quelli che sono ancora più numerosi
E l'altro aspetto che quello di non perdere il nesso della lezione che di storia che ci fanno gli uomini come più Latorre può soltanto lui
Abbiamo evitato sempre di farne un santino un mito per non offuscare Rachel contenuti vedi dalla
Suo e del suo impegno
Era un comunista come qui giustamente è stato ricordato era figlio della sua del suo tempo
è strano dirigente sindacale significava operare nell'ambito la concessione
Un partito che era stato primo opera I sta soltanto che ambisce alla mente era diventato operaio e contadino e intellettuale e che però e contro gli atti che avevo cominciato ad aprirsi ai ceti medi produttivi del Paese l'interpretazione di Pio la Torre
E in questo solco culturale
Io quindi voglio riferirmi soltanto al suo periodo storico esserci dove ha sviluppato la la sua esperienza politica sindacale nell'ambito alla CGIL dal cinquantadue a sessantadue come è stato riportato
Sono dieci anni caratterizzata che cosa dalle note braccianti il e dalla lotta per l'applicazione della riforma agraria perché la riforma agraria la legge del cinquanta ma viene applicata dopo cinquantacinque perché l'Inter riforma agraria
A quella strada affidato il compito di applicare alla legge di riforma agraria era e fu governato durante il Governo Restivo davo uomini legati a ha un potere conservatore e comunque alla ancora di grande potere dei latifondisti e alla mafia che lo rappresentava non a caso fu per tanti anni un uomo di San Cataldo noto come appunto un uomo collegato a questa esperienza Prensa sociali
Ma è la battaglia appunto anche della città che più la Toro diventa segretario a cambiar lavoro
è cantiere navale si scontra appunto con in questione gabbia salariale così viaggia la cui la lotta per i diritti sindacale intanto oltre quelli politici che sono più Esterne ma ferite sindacale
E scopre l'identica antere navale sono difesi dal dal Degas dalla famiglia Piaggio del grande capitalismo industriale avanzato del di quel Paese comincia a crescere
A preannunciando il boom economico dalla famiglia Galatolo disse l'acqua santa di cognome che qui palermitana insomma ricordo ne conoscono perfettamente ma è la il Periodo alla lotta per la bonifica dei quartieri poveri di Palermo dei quarti e popolare i danesi cortile Cascino dove si esercita anche la vera la lotta non violenta di Danilo Dolci con lo sciopero la fame così questo circo
E la fase del boom economico in cui appunto alla città
Così come tutto il Paese ab
Cresce dopo la distruzione dell'istruzione belliche mezzi Periodo che più qui genera Sacco di Palermo e Sacco di Palermo ha un nome preciso codificata anche nel documento ufficiale la valigia
La società che lega appunto Vassallo Lima Gioia e poi diventerà anche corso allora giovane garzone di bottega Ciancimino che diventerà come questo giustamente è stato riportato anche un personaggio chiave del rapporto tra mafia affari politica e che il mantra della conduzione della lezione storiche che Pio la Torre ci lasci
E la fase del luglio sessanta
Nel governo la ribellione al Governo Tambroni ho fatto con i fascisti che qui a Palermo come come in altre città Catania e le
Licata ha una una gara a a una un epilogo nel sangue salire sanguinoso come quello dell'altra città italiana qui compagno pelle gli altri due che Moreno durante le manifestazioni e la fase in cui in cui segna il PCI il passaggio al centrodestra centrosinistra l'esaurimento del centrodestra fase transizione al centro sinistra attraverso la rottura del cinquantotto del governo Milazzo
Questo per identificare un periodo storico ben preciso
In cui la CGIL svolge CGIL che allora non ha non è il sindacato che si tenda autonomo dal dai partite dalla politica come avviene avverrà dopo negli atti negli anni settanta e sindacato ancora legato strettamente ovviamente Alpa ai partiti operai che così con questa visione unitaria
Perché non è il partito sindacato del PC o del PSI era un sindacato che veniva ispirata e lo scambio dei quadri tra CGIL partito lo dimostrano
Era una scuola diciamo una scuola di massa per poter accedere al livello superiore dalla scuola di politica di partito
Era il modo per imparare a parlare con la gente ama organizzare alle giornate le le debolezze le contraddizioni e i bisogni perché era questa la lezione
Bisognava interpretare i bisogni la lotta antimafia nasce in conseguenza di questo come giustamente è stato ricordato era una lotta per il cambiamento sociale nessuno di questi si definiva e si mette la medaglietta dell'Antimafia forse ma con il sistema questa aggettivazione meno antimafiosa e concretamente perché sembra che la battaglia per la riforma agraria si trovavano il mafioso dipendere il periodo prima la battaglia recante navale si trovi Galatolo dipendere da il cantiere edile è lo stesso quindi ovunque questa è la lezione che ci lascia Pio ecco questa la lotta antimafia soltanto antimafia vera e non di cartone come abbiamo abbia villa alcuni se è legata appunto è se è frutto dalla lotta per cambiamento sociale ecco allora qui non lotta contro l'ingiustizia sociale la disuguaglianza la povertà trentun anni dopo parlare di questo cioè per dire che cosa poi darci coma a parte la lezione etica che ci danno queste questi comportamenti cosa possiamo trarre tra così soli nove cuore giustamente ci si può sono le trecentosessantaquattro mila famiglie censite dall'Istat in Sicilia
In povertà assoluta o cinquantasette per cento dei siciliani in povertà relativa o il mezzo milione di giovani nette che non non non non sa non vogliono più studiare lavoro e così via Deserto
Sono i precari verrebbe vita natural durante
Spesso non poco non hai più una società divisa in classi e rigide come negli anni Cinquanta negli anni Sessanta ma è una società divisa sempre con la profonda Desio uguaglianza a dobbiamo capire perché
Perché se quelle del quella lotta di classe l'ha generata da un tipo di sviluppo del capitalismo italiano oggi questa disuguaglianza da che cosa nasce da fatto che nel corso di questi trent'anni si sono governi di destra e di sinistra distinti e se nella forma tormente hanno applicato la regola del neoliberismo e il mercato comanda
Rinunciando al ruolo del controllo dal dal dal pubblico dello Stato e così via e questo ha comportato così quel questo fermo a parte la recessione che ha aggravato la situazione
Allora essere di sinistra secondo la lezione di Pio oggi positive ribaltare questa logica neoliberista
Non si possono erodere continuare erode i diritti dei lavoratori non le riconosce il diritto dei precari non riconosce il diritto e disoccupate dei povere cose via regalare ottanta miliardi ottanta miliardi
Al capitale in questi anni e poi stanziare un miliardo per la povertà assoluta quando ce la voglio solo sette miliardi per iniziare
Per dare una concretezza reddito inclusione sociale queste proprio
Vogliamo ribaltare destre conterà estese lista colorati
Di destra loro questo del erano appunto definizione interno in che giustamente piacevolmente sono state ricordate per voi giovani e un socialdemocratico di destra che la prigione offesa seduta separa un comunista naturalmente ma invece no eravamo tutti insieme impegnati poi nella battaglia nella battaglia appunto per il per i diritti
Per la pace poi come conseguenza della difesa e questi diritti
Se oggi c'è una processo di crescita e questa crescita diseguale rende più ricchi ricchi e rende più povere dei più i poveri se l'un per cento come dicono il grande economista che quelle del liberisti che sono pentiti di aver sostenuto che queste le regole
E se l'austerità è soltanto a scapito a scapito del lavoro dipendente e Abba ed è invece flessibile molto progressivo nei confronti del capitale allora
Riferì saggia Pio la Torre significa fare propria questa lezione appunto per la giustizia per l'uguaglianza ed è quello che vogliamo anche abbiamo continuato a fare corsi queste anti parlando anche a decine di migliaia di gioco
Che quest'anno Livio stiamo ripetendo il ventisette aprile pare ricorderemo l'anniversario paglia decretare la giornata dei diritti
Alla loro prima di tutto alla giusta sociale all'uguaglianza per essere libere da ogni macchia e da ogni corruzione grazie grazie a Vito
Vita da Monaco presidente del centro studi io Latorre
In al richiamo al microfono a Mario Azzolini giornalista Rai Palermo
Non sappiamo e non possiamo fare come alcuni in maniera diciamo non onesta mettono imbocco in testa di persone che non ci sono più
Pensieri parole ed operano e possiamo parlare di quello che facciamo noi che ancora siamo qui possiamo sentire alla belle lucide elaborazione dal novanta in Emanuele Macaluso la domo antenne Pio la Torre purtroppo Pio non è arrivata a questa età che cosa farebbe dove sarebbe non c'è più il suo partito
C'è una sinistra balcanizzato e cioè dell'altro nonna non non possiamo attribuirli delle cose che non ha vissuto e quindi atteggiamenti che avrebbe potuto avere sono sicuro che sarebbe felice di vedere conoscere una CGIL che c'è ancora che è l'unico baluardo unico riferimento lo abbiamo detto
Ed è l'unica organizzazione che essi permette di ricordare anche e Pio la Torre non lo fa più quel che rimane diciamo le può così possiamo dire alla tradizione al suo vecchio partito ci sono le feste dell'Unità ma non c'è più il giornale che ha diretto abilmente mamma da Macaluso non c'è più l'unità cioè la CGIL
Michele Pajaro a l'onere e l'onore di dirigere il sindacato è stato diretto da Emanuele Macaluso da Pio la Torre mica aperta la parola
Michele pediatra segretario generale della CGIL della Sicilia in diretta radio articolo uno centotré trecento della maturazione di Francia a Roma importantissima bellissima volevo congratularmi con
Emanuele Macaluso a nome di di tutta la CGIL siciliana lo voglia ancora ringraziare Luigi oggi
A
Ha espresso ha espresso tantissima passione e lo ha fatto anche lo scorso tredici giugno in occasione dei nostri settant'anni ed è sempre un piacere
Ascoltarlo sentire quei racconti
Io nono avuto il modo di conoscere direttamente Pio la Torre
E però credo che oggi più la torre vada ricordato per il fatto di essere diciamo uno dei pilastri portanti della CGIL perché se riflettete
Un attimino i temi lo diceva a poco fa il ricercatore della Fondazione Di Vittorio ed molto Montale quei temi oggi rivivono
E allora quindi io oltre mezzo secolo fa venivano distinti da un Pio la Torre giovane con una capacità di una politica che guardava oltre che immaginava un paese diverso condizione di vita diverse che incarnava un Progetto oggi
La politica a mio modo di vedere ha perso questo smalto
E
E oggi il fatto che la politica non se un progetto credibile un progetto misurabile un progetto in cui le persone i giovani le lavoratrici e lavoratori possono identificarsi fa della politica
Spesso diciamo una politica qualunquista opportunista individualista personalista
Allora non era così
E i quei temi sono i temi di oggi e lo dico riferendomi per esempio a tutta la partita dello sfruttamento dei lavoratori
Della conquista dei diritti penso a a quello che accade oggi nelle campagne
Penso al caporalato penso al lavoro nero penso ai temi della sicurezza mentre noi stiamo parlando ogni tre giorni ogni ogni giorno ci sono tre morti
Di di tre tre tre lavoratrici o lavoratori che muoiono per mancanza di sicurezza
Io credo che l'intuizione che noi abbiamo avuto su cui abbiamo lavorato in questi ultimi due anni e mi riferisco alla Carta dei diritti universali e lavoro è un'intuizione che affonda le radice anche in quello che Pio la Torre ci ha insegnato perché c'è una differenza sostanziale nell'epoca di Bublé nell'epoca della globalizzazione
Non c'è più la centralità delle persone e noi abbiamo deciso di continuare su questo solco e di mettere al centro le persone vedete Pio la Torre ha rappresentato tantissimo ci sono anche altre questione penso a tutta la partita della legalità anche qui e della lotta alla mafia anche qui Pio Latorre non guardava diciamo il fenomeno in sé
Solo diciamo nella vicenda
Di allora relegata alla mafia gratia agraria eccetera eccetera ma e Luigi aveva una concezione del fatto che la legalità fosse la precondizione per la crescita sociale per la mangi Fazio nella persona per lo sviluppo di una società e e quindi una diciamo una visione che ha che andava che andava oltre penso anche diciamo ai temi della solidarietà ai temi dell'unitarietà del mondo del lavoro di cui lui era protagonista Pio la Torre è diventato segretario della Camera
Del del del della CGIL regionale
Nel
Mille novecento
Sessanta
Del nel nel Maine
Sì nel mille novecentosessantadue
Pio la Torre
A parte il fatto che allora diciamo non c'era diciamo tutta la le incompatibilità
Che ci sono adesso più la torre era segretario della CGIL regionale ma era contemporaneamente anche segretario alla Camera lavoro di Palermo era consigliere comunale come pure è stato ricordato ed era anche consigliere
Regionale dell'Amsa
E e con questa diciamo funzione poliedrica luglio ovviamente portava avanti gli interessi dei soggetti che rappresentava delle lavoratrici ed è e dei lavoratori a me è capitato di leggere
I fatti dell'otto luglio del mille novecentosessanta
Quella manifestazione che poi è finita in tragedia e mi ha colpito
Il e la maturità che c'era nei cittadini di questa città
Quella manifestazione era una manifestazione che era prevista dovesse svolgersi a nel Teatro Politeama alle nove di mattina la piazza era stracolma
E le lavoratrici e lavoratori che erano braccianti ma c'erano anche metalmeccanici che erano minatori volevano a tutti i costi fare una manifestazione fuori e Pio la Torre riuscì ad avere diciamo loro l'autorizzazione per celebrare il comizio fuori parlo dieci minuti e poi il popolo voleva il corteo volevano protestare e andare all'Ars non arrivarono mai
All'asta perché poi davanti alla cattedrale successero i fatti tragici
Questo per evidenziare che
Quella era una stagione di forte passione ma anche una stima una stagione di forte di forte progettualità e di forte
Capacità di immedesimarmi le persone di coinvolgerle in maniera in maniera attiva Emanuele mi Macaluso ricordava
L'elettronica sicula che poi diventerà l'Italtel
Lì
Pio la Torre fece un'altra battaglia perché non volevano fare presentare le liste alla CGIL le liste per la commissione Interna
E e lì c'era uno scontro perché nel momento in cui ci fu questo passaggio dalla dai campi alle città nel momento in cui molti braccianti agricoli diventarono lavoratori edili e qui nella famosa Conca d'Oro c'era quella speculazione edilizia e Emanuele Macaluso conosceva
Per filo e per segno quelle persone quelle storie e quindi lei interpretava con un disegno diciamo compiuto che avrebbe dato quelle quelle straordinarie
Intuizioni
Quello per esempio di togliere la proprietà ai mafiosi una straordinaria intuizione che deve di vere oggi e che oggi deve portarci ad interrogarci care compagne e cari compagni
Perché oggi mentre noi parliamo il novanta per cento di quelle aziende spesso fallisce
E questo è un segnale che non possiamo permetterci perché non può passare il messaggio che se arriva lo Stato si perde il lavoro mentre se c'è la mafia il lavoro esiste c'è un lavoro anche lì nostro che stiamo portando avanti e Pio la Torre
è stato anche diciamo un attento analista di quella di quella che la condizione nostra in seno a quella che l'autonomia di questa Regione
E già Lugli
Nell'avvisava i pericoli Luís temeva che l'autonomia di questa Regione potesse essere utilizzata peraltro per difendere i potentati ai rari e lui immaginava un'autonomia a servizio dei cittadini capace di far crescere ed emancipare le persone di quest'isola
Sappiamo che cosa è successo con la nostra autonomia io sono uno molto critico rispetto a questa condizione e Luino al congresso del del PC sosteneva la perequazione degli dei salari
Perché c'era una condizione di salario molto squilibrata fra il nord e il sud questo per dirvi di come e di quanto era avanti allora io credo che noi oggi abbiamo e portiamo dentro di noi questi questi insegnamenti che sono insegnamenti importanti e fondamentali che ci devono fare andare avanti in una società che ha perso i valori che ha gestito male tutta la partita della globalizzazione bisogna necessariamente tornare
A mettere al centro il valore della persona il valore del suo lavoro
E io credo io non lo so se
Tutti i sindacalisti ammazzati se piove la torre può essere considerato partigiano perché io credo che ci siano anche tanti partigiani siciliani che sono stati uccisi fuori dalla Sicilia però penso che questi non li possiamo considerare eroi
E io credo che fino a quanto ci saranno eroi da piangere
Questa terra non avrà scampo quando non avremo più eroi da piangere probabilmente avremo una Sicilia diversa
E avremo una Sicilia diversa all'insegna di quei valori che uomini straordinari e grandiosi come Pio la Torre ci hanno insegnato vi ringrazio