Puntata di "Speciale Giustizia" di lunedì 23 ottobre 2017 , condotta da Lorena D'Urso .
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Anm, Csm, Giustizia, Magistratura.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 57 minuti.
Rubrica
18:00
9:35 - CAMERA
15:30 - SENATO
9:30 - Parlamento
11:00 - Camera dei Deputati
11:45 - Camera dei Deputati
12:30 - Senato della Repubblica
13:30 - Camera dei Deputati
13:30 - Senato della Repubblica
13:40 - Camera dei Deputati
Buonasera a tutti da Lorena dorso benvenuti all'ascolto lo speciale giustizia questa sera vogliamo tornare ancora sui lavori del congresso dell'associazione nazionale magistrati che si è aperto venerdì scorso a Siena
Con la relazione che abbiamo ascoltato in diretta da Radio radicale del presidente Eugenio Albamonte con l'intervento del da ministro della Giustizia Andrea Orlando i lavori si sono conclusi ieri con l'approvazione di un documento finale in cui si legge fra l'altro non cederemo
Alla seduzione di semplificazione che possano mettere in dubbio l'ineliminabile ruolo del consiglio superiore della magistratura di garanzia dell'indipendenza e dell'autonomia dei magistrati
E ancora il contenzioso collegato alle nomine dei vertici degli uffici giudiziari e la crescente percezione di insofferenza dei magistrati nei confronti dell'esercizio concreto delle funzioni
Discrezionali di auto-governo determinano la necessità di partecipare
A un costruttivo dibattito pubblico con proposte di cambiamento le riforme a costo zero
Vanno definitivamente abbandonate si leggeva nel documento conclusivo del congresso poi una stoccata ai penalisti accantonare temi particolari e corporativi come la separazione delle carriere
E la discrezionalità dell'azione penale quanto ha chiesto appunto l'Associazione nazionale magistrati e agli avvocati sottolineando che
Avvocatura e magistratura se unite nel proporre interventi di modifica legislativa possono esercitare
Una a forza di convincimento adeguata all'avvio di un serio ho percorso riformista e potremmo dire che questo congresso dei magistrati e italiani niente si è caratterizzato anche per un botta e risposta tra il vicepresidente del CSM Giovanni Legnini di cui abbiamo già ascoltato l'intervento nella giornata di sabato e Piercamillo Davigo con il primo che ha ha rivendicato i meriti
Bella consigliatura nella la selezione della classe dirigente della magistratura dei vertici degli uffici giudiziari
Età media dei nuovi dirigenti infatti e di cinquantanove anni a fronte dei precedenti sessantasette poi la riduzione dei tempi di assegnazione delle funzioni e dei ricorsi è l'aumento della componente femminile
Si può o ancora affermato Legnini ridurre i margini di di discrezionalità dopo l'azzeramento del peso dell'anzianità ma tutto questo va proprio nella direzione di quel carrierismo denunciato dal presidente Albamonte nella sua relazione come inedito vi russo che rischia di contagiare soprattutto i giovani magistrati ovvero dettagliare titoli requisiti punteggi può condurre a una corsa de al loro conseguimento e dunque se si vuole il ripristino
Delle fasce di anzianità lo si dica ma non si può sostenere contemporaneamente anzianità e in merito
Davigo invece da parte sua detto che le scelte del Consiglio Superiore della Magistratura sono ormai incomprensibili
La prova
Una semplice prova potrebbe essere quella di leggere le mailing list né della magistratura associata delle varie correnti a commento dell'indagine sui concorsi universitari
Si diceva detto Davigo che quei criteri sotto inchiesta sono gli stessi adottati dal Consiglio superiore
Della magistratura troppa discrezionalità non si capisce e più un niente ma non per questo ha detto ancora
Piercamillo Davigo siamo a favore del ritorno all'anzianità e però assurdo attribuire grande rilevanza criteri come la capacità organizzativa acquisita fuori ruolo
Nell'assegnazione dei ruoli divertisse
E se il vicepresidente del CSM già avvertito che le contestazioni le critiche a questa o quella scelta a consigliare non possono essere affidate a semplificazioni a semplici click perché il rischio nella stessa delegittimazione del consiglio e il per Davigo che fra l'altro ha anche respinto qualsiasi ipotesi di candidatura o impegno politico
Le ragioni per cui la sua corrente autonomia indipendenza a abbandonato la gestione unitaria dell'Associazione nazionale magistrati consistono proprio Annella
Nella troppo o profonda frattura fra dichiarazioni e condotte non si può essere ha detto contrari al ritorno in magistratura di chi ha fatto politica e poi non conservare la medesima
La severità in sede di decisione del CSM favorendo i magistrati fuori ruolo nel farlo lo sentirete fra poco nello spiegare appunto la posizione della sua corrente autonomia indipendenza Davigo fra l'altro ha ha ricordato che i lavori del comitato direttivo centrale dell'Associazione nazionale magistrati vengono ripresi da radio radicale
C'è da dire che però questa volta l'ex presidente del Nm e non ha scaldato più di tanto la platea non ha non ha insomma trascinato
Come le altre volte lo sentirete appunto fra poco Noemi questa puntata dello speciale e giustizia vogliamo proporvi una sintesi della dei lavori della giornata di sabato sentiremmo dapprima alcuni interventi fra cui quello di Pasquale Fimiani sostituto procuratore generale presso la Corte di Cassazione e presidente della sezione in Cassazione
Appunto dell'Anm sentiremo l'intervento del consigliere Francesco Cananzi consigliere al CSM di Unità per la Costituzione
Sentiremo poi l'intervento della segretaria di magistratura democratica Maria Rosaria Guglielmi poi appunto l'intervento di Piercamillo
Davigo e poi nella sessione dedicata ad associazionismo a confronto ad introdurre questa sessione dei lavori del congresso del nel match era Rodolfo Maria Sabelli lo ricorderete
Già presidente dell'Anm prima della gestione Davigo e poi Albamonte con Sabelli c'erano agli esponenti di tutte e quattro le le correnti gruppi della struttura
Della magistratura associata e cioè Roberto Carrelli e Palombi che il segretario di Unicost Cristina ornano che la segretaria generale inviare Alessandro Pepe la corrente di Davigo coordinatore di autonomia
Indipendenza e il segretario
Di magistratura indipendente Antonello ora Calergi ma sentiamo dunque questa sintesi dei lavori della seconda giornata di sabato ventuno ottobre del congresso dell'Associazione nazionale magistrati
Allora passo adesso la parola alla collega componente della Jack Rossana Gian Maccari la quale
Per alcuni minuti parlerà della presentazione della rivista dell'associazione la magistratura grazie Rossana prego
Grazie
Prima di presentare la rivista vorrei ringraziare il nuovo comitato di redazione composto dai colleghi delle sedici Poniz Cotroneo Esposito e Bonazzi Inga unitamente alle nostre addette stampa Aloisio e parte ha finito la carnitina quando mi fu proposto di assumere la direzione della rivista ho provato una forte emozione un grande senso di responsabilità pensando alla storia della rivista come ad un pezzo di storia della magistratura quando l'Associazione generale dei magistrati italiani antesignana delle nemmeno decide di cercò di trasformarsi in un sindacato fascista
E deliberò il suo scioglimento nel corso dell'assemblea generale della ventuno dicembre del venticinque l'ultimo numero della magistratura pubblicò un editoriale dal titolo all'idea che non muore
Vi porto brevemente alcune frasi e forse con un po'di comprensione non ci sarebbe stato e sarebbe stato impossibile un sarebbe stato impossibile organizzarsi la piccola vita senza gravi dilemmi
E senza rischi una piccola vita sua fissa di tiepida Corrente ma la mezza fede non è il nostro forte per questo abbiamo preferito morire
Sono Sanasi emblematica e che toccano la nostra coscienza
E richiamano fortemente il valore della libertà il costo della libertà soglia dell'associazione per non essere soggette ad altro potere per la difesa dell'indipendenza della magistratura
Tenere viva l'associazione significa di Mentana con Ledesma le idee che muovono le cose ma anche con la libertà di espressione di quell'Eden
Se l'Anm ENI e deve essere la casa di tutti i magistrati da rivista e la sua voce
In questo momento storico in cui la comunicazione e affidata a Ciatto comunicati mailing list ritengo opportuno alimentare un'altra forma di riflessione ben più profonda attraverso gli aridi distante
Ma è necessario il coinvolgimento di tutti i colleghi di tutte gare colturale
Proprio per trovare una sintesi dopo gli anni e dibattito all'interno della magistratura associata è importante quindi che larghi vista diventi patrimonio di tutti
E passando brevemente solo per pochi minuti Anna presentazione il non ecco essa Villanova numero della rivista è divisa in quattro settori
E ordinamento civile penale ed internazionale
La rivista occupa uno spazio on line nel sito web dell'Anm e in basso in fondo
Infondate sulla destra
Fino a pochi anni fa avveniva Inna la pubblicazione della rivista avveniva
In una forma cartacea ogni collega ne riceveva nel proprio ufficio purtroppo perda ragioni di politico americano a carattere economico
Ora la pubblicazione è soltanto nell'aia forse questo uno dei motivi per i quali molti colleghi con i quali ho avuto la possibilità di confrontarmi non sapevano nemmeno dove reperirla da qui la necessità l'esigenza di presentarla
Oggi abbiamo oggi deciso di mettere simbolicamente a disposizione
Il la rivista anche in una forma cartacea Bernard distribuita subito dopo e il titolo di questo numero e oltre i confini proprio a terra
Una la pluralità di contributi intenda relative al panorama internazionali
E ed è un titolo evocativo della nuova dimensione del magistrato nella società moderna
Per dalla scelta del comitato di redazione della rivista perfetta alla contributi esterni medici straccione oggi
Ai giornalisti proprio per evitare che si trasformi in no e che essi che sia autoreferenziale
Il i temi che affrontiamo sono quelli che è animano il dibattito in sede associativa aperti Centanni alcuni in questo numero la separazione delle carriere illa giudice i nuovi diritti il Dl penale la responsabilità civile ma anche la diffusione dei temi avviene attraverso mailing list che avrò cura di far rispondere sempre con molta frequenza ma importante che ognuno di noi si attivi anche attraverso le mailing list Enoc locale locali raccomandazione quella di attenersi alle regole redazionali
E nel prossimo numero si tratterà il tema dei nuovi diritti l'invito di fornire contributi entro il trentuno dicembre
Concludo il mio intervento con un invito rivolte collega partecipare al confronto per non interrompere quella voce che poco meno di un secolo fa venne messa a tacere dal regime autoritario al quale l'associazione della rivista
Opposero un forte diniego con uno scatto di orgoglio per la difesa dell'indipendenza della magistratura grazie
E adesso cerchiamo di recuperare veramente brevemente alcuni interventi che questa mattina non abbiamo potuto assicurare che ragioni di di tempo
Cedo la parola Pasquale Fimiani sul collo al collega Pasquale Fimiani sostituto procuratore generale della cassazione nonché presidente dice della sezione Anm presso la Cassazione prego grazie
Grazie saluto a tutti col tema te vorrei porre in questi cinque minuti a questa Assemblea
E quello di quanto le questioni relative alla Cassazione siano parte del dibattito associativo
Ed è un tema che è trasversale gli argomenti di cui si è parlato si è parlato stamattina
Molto brevemente vorrei fare una riflessione sullo stato della cassazione della procura generale la Cassazione
In un contesto in cui la modernità certamente ci consegna
Un momento di crisi del legislatore tradizionale così come l'abbiamo conosciuto
Per diverse ragioni che tutti conosciamo la molteplicità delle fonti anche la crisi del legislatore
Nel senso del disegnare precise fattispecie penale tanto che si parla da più parti del cosiddetto populismo penale che il figlio anche della generosità di molte nuove fattispecie pensiamo ai nuovi diritti ambientali bene in questa situazione
Il carico enorme che si riversa sulla tassazione oltre cento mila ricorsi l'anno trenta mila nel civile sessanta mila nel penale
è stato gestito con un approccio di tipo tradizionale il tema è stato quello di abbattere il più possibile le pendenze affrontare il più possibile l'arretrato per in un contesto in cui questa evoluzione del ruolo del legislatore chiaramente lascia più spazi alloggi dizione un rapporto diverso tutto da analizzare una prospettiva diverso un ricco vittima mento
Che pone delle prospettive nuovo in questo contesto la Cassazione si è fatta carico e si sta facendo carico di affrontare un team carico di lavoro che sicuramente nessun'altra Corte
Al mondo a con difficoltà e anche con l'arretratezza rispetto al le innovazioni telematiche che nel merito si stanno registrando i nuovi consiglieri tutti rilevano questo
La Procura generale si sta evolvendo verso un ruolo che potremmo definire anfibio
Da un lato nella nomofilattica ma dall'altro sempre di più aperto al mondo istituzionale al rapporto istituzionale questo è un'evoluzione tutta da disegnare
Di rapporti ad esempio nella materia disciplinare il tema del disciplinare stamattina si è discusso delle valutazioni di professionalità un discorso che è rimasto sospese o negli ultimi anni il rapporto tra i fatti emersi in sede disciplinare che non portano poi ad una condanna in sede disciplinare
E le valutazioni di professionalità in tantissime archiviazioni che visto il sistema di tipizzazione
Si devono fare di sono fatti che potrebbero avere rilevanza in sede di valutazione però è quel tema di cui si era discusso qualche anno fa poi rimasto Fusi
Accantonato allora in questa situazione
Quanto il dibattito assicurativo si occupa dei problemi della Cassazione ma poi sono i problemi della Cassazione il dire che sono problemi della giurisdizione mi faccio due esempi del due mila diciassette il primo
Dia una proiezione che l'attuale carico del tributario quarantacinque per cento sull'intero carico civile nel devia deteriorarsi sessanta per cento quindi una sport suprema che per il sessanta per cento euro occuparsi di cause tributarie
è in discussione proprio in questi giorni
La possibilità di istituire una sezione tributaria bis
La cui composizione che fu suggerita dal primo presidente e anche dal consiglio e doveva attingere dovrebbe attingere a magistrati in pensione
è tutto ancora in fieri in questi giorni si sta discutendo e nessuno sa se questa tributario bis che potrebbe risolvere parte del problema ovviamente in una prospettiva più ampia di soluzione definitiva di questo tema grosso tributari
Sarà composta solo da magistrati o anche da professori da avvocati e questo è un tema che riguarda anche il famoso ingresso strali missione straordinari ed è un tema sicuramente che riguarda tutta la giurisdizione anche su questo
Sarebbe opportuno un dibattito ampio altro settore a maggio due mila diciassette è stato firmato un memorandum tra i vertici delle giurisdizioni superiori
Per il quale tra l'altro è prevista la possibilità di discutere l'ingresso nelle sezioni unite della Cassazione di consigliere della Corte dei conti e del consiglio di stato uno scambio
Tra le giurisdizioni firmato davanti al Presidente della Repubblica
Finisco
Questa il tema ovviamente non entro non entro nel merito ci vorrebbe molto tempo ma questo è un tema fondamentale che pone all'attenzione una riflessione sul rapporto tra le giurisdizioni qui si parla di giustizia diritti e nuove sfide ma il diritto che intrecciato con l'interesse legittimo che l'associazione
Nel primi anni Duemila
In parte scusate ma se fu lasciata sfilare
Per passare poi alla giurisdizione amministrativo che cosa ha comportato che gli stessi diritti laddove sono intrecciate interessi legittimi e quindi appartengono anche i alla giurisdizione esclusiva hanno una tutela di legittimità diversa
Perché riguarda soltanto il superamento dei limiti esterni alla giurisdizione e quindi non va giù giudizio di legittimità piena allora il tema vero è questo si parla di diritti ma qual è il giudice di questi diritti
E il giudice pieno così come è stato delineato dalla nostra Carta costituzionale bello e su questo abbiamo risposto come articolo sul Corriere vi è stata un'assemblea in Cassazione a maggio allora qui conclude si tratta di temi
Di rilevanza generale quindi noi chiediamo come Giunta ci siam sì da qualche mese che questi temi entri nel dibattito del dibattito interno
Nel rapporto merito legittimità e sul versante esterno quando noi andiamo all'estero abbiamo veramente attestati di stima
Enormi verso la giurisdizione italiana allora perché non immaginare che questi legami questa rete di rapporti
Facendo entrare la Cassazione ha e le integrata se sono a pieno titolo in quelli associativi non possono può espandersi verso l'esterno passando dalla globalizzazione economica una problem sezione
Dei diritti dei quali ma certamente avremo l'opportunità tutti insieme di dare un contributo fondamentale grazie
Grazie grazie cerchiamo ancora di accelerare cedo la parola a Francesco Cananzi Consigliere
Del Consiglio superiore la magistratura grazie Francesco
Grazie
Prometto un'assoluta brevità perché mio mi sembrava opportuno offrire solo qualche piccolo spunto di riflessione
Vedete io credo che se noi diamo una lettura parziale delle cose che accadono i nostri uffici giudiziari non ci facciamo prima di tutto un buon servizio
Perché seguendo le slide di Marcello Basilico che prima illustrato qual è la situazione della sicurezza all'interno degli uffici giudiziari noi non possiamo non andare collo pensiero a quello che successe un paio d'anni fa al tribunale di Milano
E ricordare il collega Ciampi è l'avvocato Clarissa piani
Penso che
E con loro anche ricordare le ultime vicende quelle che si sono verificati a Perugia
Quelle che si sono verificate adesso a Roma sempre nei confronti di giudici civili
C'è una crisi economica nel Paese che abbiamo conosciuto che speriamo sia in fase di superamento che però riproduce diciamo un suo effetto nelle aule giudiziarie con un'onda lunga un'onda lunga della quale non possiamo non tenere conto e anche al ministero della giustizia non si può non tenere conto della necessità di nuove misure di sicurezza
Dico questo e passo subito a un'altra a un altro ambito di questa brevissima riflessione perché stamattina abbiamo sentito molti interventi che hanno riguardato l'attività del Consiglio superiore
Mi ha sempre colpito una voce delle cellule del diritto sull'ordinamento giudiziario del professore del professore volte che rappresentava come il Consiglio superiore potesse essere sostanzialmente un organo un organismo che potesse svolge una duplice attività o limitarsi a svolgere un'attività di carattere di alta amministrazione oppure assume un ruolo di politica giudiziaria qual è quello invece che viene assegnato al Consiglio superiore dalla costituzione da proprio per questa ragione c'è un meccanismo di selezione democratica
Tra i magistrati proprio per questa ragione c'è la presidenza da parte del Presidente della Repubblica per il raccordo con gli altri poteri dello Stato e dico questo perché credo che il Consiglio superiore debba sempre di più fare politica giudiziaria e non alta amministrazione
L'esperienza della settima Commissione e dico questo raccordando mia l'idea della politica giudiziaria che può fare il Consiglio superiore un'esperienza complessa ma anche un'esperienza di grande arricchimento perché come è stato detto stamattina
Si trovano nelle realtà degli uffici giudiziari pur a fronte di una penuria straordinaria di risorse in alcune situazioni grandissime
Capacità volontà di mettere a frutto le risorse che abbiamo e soprattutto una grande capacità di pensare a come offrire un servizio migliore al cittadino qualcuno più importante di mi
Ha scritto che la realtà a volte più importante dell'idea io
Dalla settima Commissione ho sperimentato questo in molti uffici giudiziari non in tutti ma in molti uffici giudiziari abbiamo scoperto delle realtà di innovazione e di capacità di organizzazione dimessa frutto delle risorse seppur poche che ci vengono date
Che consentono di rendere un servizio migliore ai cittadini
E credo che questa sia una prospettiva giusta dobbiamo chiedere più risorse per un verso ma dobbiamo al tempo stesso andare nell'ottica di un'organizzazione che sia costituzionalmente orientata cioè che metta al centro i diritti fondamentali delle persone abbiamo anche in questo nostro congresso il tema dei diritti al centro
E quando il consiglio si è impegnato sul tema della protezione internazionale prima che intervenisse legislatore quando con i programmi di gestione ex articolo trentasette abbiamo chiesto di dare una risposta celere per abbattere sì l'arretrato ma soprattutto per dare una risposta ai cittadini
Di una giuria giustizia ragionevole in termini di tempo lo abbiamo fatto in attuazione di principi costituzionali
Lite stamattina anzi ieri il professor Silvestri diceva
Della forza generativa di principi costituzionali
Un intervento molto bello quello del professor Silvestri di ieri forza generativa dei principi costituzionali
Io credo che se c'è qualcosa che non dobbiamo lasciare alle giovani generazioni di magistrati
è quella pagina di ieri l'intervento del professor Silvestri ma soprattutto la consapevolezza che il ruolo che il magistrato
Devia avvenire nell'ambito diciamo
Del nostro sistema democratico
Non è un ruolo ripiegato su se stesso
Non è il ruolo di chi impegnato in un'attività di carattere burocratico non è un funzionario ma è un magistrato e c'è qualcuno che ha a cuore i valori costituzionali non per se stesso ma per rendere un servizio di progresso
Al Paese io credo che questo mi avvio a concludere avrei molte altre cose da dire ma vedo che c'è già
Pronta questa tavola rotonda sia una chiave per poter rispondere a tante esigenze che non trovano altre risposte
Ho sentito stamattina invocare molto il tema dell'etica io penso che l'etica non vada solamente detta ma vada soprattutto praticata ne abbiamo un codice straordinario
Che il Codice etico dell'associazione magistrati mi aspetterei dall'associazione magistrati una grande campagna un grande investimento perché ogni volta che andiamo a rileggere quel Codice troviamo lì risposte a tante cose che ogni giorno nella pratica
Ci vengono interpellare e credo che questo sia il compito culturale che l'associazione magistrati debba percorrere concludo
Non rinunciamo al potere diffuso non pensiamo che la prevedibilità delle decisioni che pure è un valore debba essere raggiunta con l'idea dell'uomo solo al comando col dirigente solo al comando
Pensiamo invece a percorsi il più possibile di condivisione all'interno degli uffici
E pensiamo alla possibilità che
Anche l'associazionismo non assuma con le torsioni alle quali faceva riferimento ieri il PRA il presidente Albamonte dei io credo che nel Paese ne abbiamo un problema che è quello di una coesione sociale che viene sempre più o meno
C'è una tendenza forte alla frammentazione che sperimentiamo anche nei corpi intermedi nella realtà associative
E sperimentiamo anche nei nostri uffici
Il compito di un dirigente secondo me quello di saper fare coesione il compito di un'associazione quello di saper fare confusione il compito di una politica con la P maiuscola e quello di attenere insieme piuttosto che dividere e in un tempo qual è quello appunto della separazione della Carta della Catalogna per un verso piuttosto che il referendum che credo fra oggi e domani verrà tenuto nel Lombardo-Veneto scusate mila espressione credo che sia un tema che interpelli tutti alle al quale bisogna dare una risposta dal basso io credo molto che la magistratura italiana possa ancora dare un contributo molto significativo per lo sviluppo di questo Paese
Grazie grazie consigliere Cananzi abbiamo un ultimo intervento da recuperare e poi iniziamo e quindi invito qui veramente velocemente Maria Rosaria Guglielmi segretario generale di Magistratura democratica
Dobbiamo
Rifare negli stessi furono queste prima della fucilazione le ultime parole scritte dal diciannovenne partigiano Giacomo Ulivi citata in un bel saggio di Alessandro Galante Garrone
Parole scritte da un giovane e destinato ai giovani parole di denuncia insieme di speranza
Le prendo a prestito per dire che anche la magistratura oggi deve rifare se stessa e recuperare la sua identità che sembra smarrita
I diamo un tempo di grandi inquietudini con una magistratura sempre più tentata di rompere quell'impegno comune che l'ha unita nell'associazionismo nell'autogoverno
Nella società e ha consentito come ha scritto Luigi Ferrajoli la sua crescita culturale la sua democratizzazione
La formazione della sua identità costituzionale
Oggi per questa magistratura è forte il rischio di perdere la piena consapevolezza di sé del proprio ruolo della sua responsabilità sociale e culturale che solo nella dimensione dell'impegno collettivo può rimanere viva
Smarrita questa identità emerge un nuovo corporativismo
Vestito da tratti di individualismo e di protagonismo
Esaurita la spinta la forte coesione generata dalla resistenza agli attacchi frontali portati in passato da ampi settori del potere politico
La difesa dell'indipendenza e dei valori della giurisdizione non opera più davvero unificatore ideale culturale e politico all'interno della magistratura
E fra questa e la collettività
Privata del sostegno pubblico nella difesa delle sue prerogative ricevuto durante la stagione della contrapposizione aperta
Investito dalla sfiducia per l'inefficienza del servizio che rende oggi è una magistratura più sola quella che deve confrontarsi con una politica che ha mutato il suo linguaggio e della magistratura non si dichiara più apertamente nemica
Una magistratura che fatica a sfidare la politica sul piano delle proposte dei contenuti richiamando la sua responsabilità per garantire un efficace amministrazione della giustizia
Una magistratura che cede alla tentazione
Di prendersi un'altra scena e di ritrovare una sua identità affidando al protagonismo dei singoli e al consenso che questi come singoli che scuotono il compito di riscattare la sua immagine di subalternità agli occhi del Paese
Nella dimensione di questa nuova e diversa identità la magistratura incrocia i sentimenti dell'antipolitica gli atteggiamenti populisti le rivendicazioni anti sistema
E rischia di farsene interprete ricercammo nuova legittimazione nell'investitura proveniente dal basso nel proporsi nel sentirsi per definizione dalla parte del giusto e del buono
Il passo dal populismo della politica a quello giudiziario entrerebbe
E il costo della magistratura molto alto la perdita dei valori che sono l'essenza della sua legittimazione la cultura delle garanzie la consapevolezza dei limiti della nostra funzione
Ed è il carattere relativo della verità processuale la capacità di vigilanza rispetto alle prassi sulle quali si misura la tenuta delle garanzie e ai rischi della visione e delle stanze giustizialiste
Che il populismo porta con sé
Salvatore Satta si interrogava sul mistero del processo richiamando il racconto di un fatto mirabile accaduto dinanzi al Tribunale rivoluzionario del mille settecentonovantadue
La folla preme nell'aula per farsi giustizia da sé ma il presidente intima di rispettare la legge l'accusato sotto la sua spada
Invasori si fermano ripiegano verso la porta perché hanno compreso che l'opera che si compiono là in basso le maniche rivoltati la picca tra le mani questi borghesi mantello nero e cappello a piuma la perfezionano sui loro seggi nella visione del giustizialismo ai giudici si chiede di perfezionare l'opera non facendosi interprete delle istanze di giustizia mare indicando i torti che abbiamo subito
E ai tribunali ricordava Satta si cambia nome non più pallide giustissima appelli non condanna non più palazzi di giustizia mai palazzi dove si condanna
Il cambiamento culturale in atto e la magistratura non più soggetto collettivo ci riporta la dimensione e alle logiche della corporazione e di una corporazione divisa al suo interno
Oggi ne cogliamo tutti i suoi contraddittori riflessi il ritorno di una concezione formalistica dell'imparzialità che si traduce neutralità indifferenza alle scelte di valore
L'abbandono da prospettive qualitativa che vuole tutti magistrati distinti solo per funzioni con il ritorno alla contrapposizione nomi di interessi di categorie diverse i mestieri diversi magistrati dirigenti e non magistrati giovani gli anziani magistrati di uffici superiori e quelli di più basso grado
L'attenzione le aspettative individuali alle prospettive di carriera di ciascuno l'autoreferenzialità e l'indifferenza al dovere di rendere conto alla collettività
Del nostro agire
La rinuncia ad un impegno condiviso nell'autogoverno e nell'associazionismo per promuovere un progetto di cambiamento e un modello di magistrato alternativo a quello funziona reale burocratico che si va riproponendo sotto il peso dei difficili condizioni di lavoro
Nella dimensione dell'individualismo la magistratura si ritrova ancora una volta chiusa in se stessa divisa al suo interno in rivolta contro se stessa e contro il suo sistema di autogoverno e di rappresentanza
Le criticità emerse nella gestione della cresciuta discrezionalità che la riforma ordinamentale attribuito al governo autonomo contribuiscono ad alimentare senso di sfiducia e ad accrescere la distanza dall'istituzione consiliare oggi la magistratura rischia di perdere la consapevolezza di una parte importante di sé rappresentata dai valori dell'autogoverno
La consapevolezza della funzione insostituibile di un'istituzione che Salvatore Senese definiva di orientamento in senso democratico dei contraddittori processi in corso nella magistratura
Nei rapporti fra magistratura e paese istituzione giudiziaria e sfera politica la consapevolezza del ruolo svolto dall'autogoverno nel garantire indipendenza e autonomia della magistratura mettendo queste prerogative al servizio della giurisdizione
Una magistratura che si pone fuori dalla dimensione dell'impegno collettivo e rinuncia alla sua identità di soggetto collettivo non è più in grado di ricostruire un rapporto intenso con la società
E di confrontarsi con le grandi sfide che oggi attendono la giurisdizione e che alla giurisdizione pongono nuove responsabilità
Le sfide legate alla marginalità sociale alle crescenti e nuove diseguaglianze che richiedono anzitutto l'impegno culturale in senso pieno e l'attuazione di quel Progetto di emancipazione che la Costituzione ha costruito su primato dell'eguaglianza
Le sfide che porta con sé il fenomeno dell'immigrazione con la domanda di tutela dei diritti e di risposta ai bisogni fondamentali delle persone in un contesto in cui la condizione di non cittadino priva di individui di quella pari dignità sociale
Che la nostra Costituzione riconosce a tutti
Le sfide anche culturali del terrorismo globale e quelle che comporta la forte di azione che il diritto penale verso le finalità della prevenzione mettendo in discussione il ruolo di garanzia della giurisdizione
Da qui da questa sede di confronto che è la nostra associazione dobbiamo allora ripartire per rifare negli stessi ricostruite la nostra identità vi soggetto collettivo ritrovare il senso del nostro impegno comune
Perché oltre a essere noi magistrati mai neutrali rinunciatari rispetta i valori in gioco ma consapevoli dei limiti la nostra funzione
Impegnati come stesse a rivendicare come base della nostra legittimazione il rispetto delle garanzie e la nostra responsabilità sociale e culturale per i provvedimenti adottati
Capaci di interpretare il ruolo forte che oggi si richieda la giurisdizione nella tutela dei diritti e dei valori
Dei valori della legalità mai immuni dalla tentazione di assumere fluo Pozzuoli e poteri impropri
Non rassegnati all'impotenza di fronte all'assenza o alla debolezza delle regole di presidio per la legalità e ai vuoti di tutela per i diritti ma attenti ai rischi di una visione e di una concezione salvifica dell'intera dell'intervento giudiziario alle tentazioni di scorciatoie e di fughe in avanti
Non indifferente a distanza di sicurezza e di pacifica convivenza della collettività ma estranea alla logica del nemico da combattere
Ed è un'altra da neutralizzare e alle sue aspettative di non terzietà della giurisdizione penale che Spirano scelte di politica criminale e alimento l'illusione repressiva
Capaci di riscoprire senza l'importanza del nostro impegno collettivo che può avere una dimensione piena solo nella società e nel dialogo con l'avvocatura
Lungo quel sentiero comune dei diritti e delle garanzie che ci ha invitato più volte a percorrere il presidente mascherina ritrovando rapporto di fiducia con l'intera collettività e la capacità di confronto aperto con l'opinione pubblica
Impegnati in questa dimensione piena come parte attiva di una più ampia controffensiva culturale rispetto ai rischi del giustizialismo del populismo all'aggressione ai valori della convivenza civile ai progetti eversivi che mirano a sovvertire i valori di eguaglianza solidarietà ed equità
Alla base della coesione sociale della nostra democrazia del nostro progetto di Europa
Determinati nel rivendicare concludo condizioni dignitose di lavoro per i giovani colleghi per tutti noi e per tutti gli operatori di giustizia
Tutto ciò affinché la giustizia sa sempre più un bene comune
E lo diceva Eschilo faccia da scudo a chi si batte per lei e aggiungo io che oggi possa fare da scudo ai luoghi della giustizia contro l'odio sociale e tutte le paure dei nostri tempi
Io non ho mai detto che non lo penso
Che non ci sono imputato innocente c'è anche qualche altro collega cialtroni che non sa fare il suo mestiere
Ho detto una cosa diversa in un contesto determina infatti la forza dell'abitudine al fumo poteva essere non c'è perché è un sistema organizzato di raccolta di tangenti magari tenendo in cui chiunque venendo a quella roba lì aveva partecipato necessariamente
E neppure prego di politici siano ladri anche quando qualcuno mi dicevano tutti e diciotto gli chiedo se uno anche lui siccome bisogna questo mi dicevano lì come io come viene rompono trovano molti ottanta
Ma i francesi si fanno proprio perché vi distingue qualche umano ritrovare e quindi proviamo a rimettere a posto un po'cose
E sembrano essere smarrite nella nell'attuale dibattito no non quello cui quello sui mezzi d'informazione
E sempre più frequente quando un imputato viene assolto che qualcuno dica che i magistrati devono chiedere scusa
Ora i processi si fanno per sapere se una colpevole o innocente e non si sa alla fine del processo non è che non si sa prima del processo
Allora per esempio è stato detto
Che
Il procuratore di Roma non ha ricevuto critiche per una agli all'anno gli hanno fatta violentissima quanto infondata
Avevano detto che dovrà chiedere scusa alla città di Roma perché era stato escluso il reato di cui articolo quattrocentosedici bis ma si possono sentire delle cose di questo genere
Ma si possono sentire ma che idea hanno del processo quelli che dicono così
Come soltanto la certificazione di una decisione già presa e non dalla cervella ricerche dell'accertamento dalla verità
Questo è il problema serio decisivo su cui bisogna riportare
Il dibattito i processi si fanno per sapere se una colpevole o non lo è
E quindi non si deve chiedere scusa per fatto un processo perché questo è il compito per diciamo istituiti
Se c'erano sufficienti elementi per disporre giudizio bene ha fatto il giudice col pubblico ministero c'è la citazione diretta a disporre giudizio appunto
Se non c'erano ci saranno valutazioni da fare in sede di professionalità se non ci prende ma un altro discorso ma si tratta di chiedere scusa
Ho sentito e di questo sono molto grato
Al collega Pignatone che poi ho visto molti sono allineati finalmente dire una cosa che io vado ripetendo ma nessuno mi sta a sentire da venticinque anni
E cioè che gran parte della tensione tra politica e magistratura sì risolverebbe se la politica facesse mestiere suo
E cioè decidesse in via autonoma sulla base di considerazioni politiche e non sulla base delle decisioni giudiziarie chi devono temere vicino a loro e chi no
E per chiarire
Preciso che secondo me sbagliato agganciarsi ad atti formali dell'autorità giudiziaria non centra l'avviso di garanzia l'iscrizione neanche il rinvio a giudizio neanche la sentenza
C'entra la valutazione dei fatti sottostanti tardissimo per lo più neppure controversi per lo più neppure controversi
Faccio un esempio
A Milano c'è stato un processo che adesso è stato definito con sentenza irrevocabile
Nei confronti del direttore di un importante anche sulla
Si è concluso con la condanna a tredici anni e sei mesi per concorso esterno in associazione mafiosa 'ndrangheta
A proposito dell'aspettiamo le sentenze sapete come si era difeso questo signore nell'interrogatorio di garanzia del primo interrogatorio cui è stato sottoposto di fronte al contenuto delle sue intercettazioni le intestazioni delle sue conversazioni si è difeso dicendo fin da ragazzo mi diverto sembrare mafioso
Ecco io non faccio il politico ma se fossi un politico con possibilità di decisioni comincerei a dire regione Lombardia ma tu con che criteri unisce gli i direttori generali delle ASL tra quelli che fin da ragazzi si devono sembrare mafiosi questo è il punto decisivo secondo per mandare a casa questo è bastata la sua difesa dovrebbe bastare la sua difesa perché se ti difendi così non puoi fare politica se fin da ragazzo diverte a sembrare mafioso questo è il punto decisivo in questo Paese si è dimenticato
Quello che io contesto davvero alla politica e di non saper prendere queste decisioni e peggio
Di non prendere neanche le decisioni dovute per legge quando si tratta di allontanare qualcuno e faccio un esempio di un mio
Ex imputato quindi non lo nomino ma la sentenza irrevocabile da molto tempo dopo le sentenze di condanna fu eletto al Parlamento venne arrestato il giorno di inaugurazione del camion che revoca delle sentenze
Poi ottenne l'affidamento socio sociale convocato al magistrato di sorveglianza
Che gli chiese lei quale attività vuole svolgere come ha citato sezione gialle rispose il deputato
Il problema è che non poteva fare il deputato perché era interdetto dai pubblici uffici
Ora
Sapete che l'autonomia delle Camere comporta che l'interprete obici uffici si eseguono i confronti un parlamentare comunicando alla Camera di appartenenza all'intervenuta interdizione e poi la Camera di appartenenza ludiche dichiarare decaduto non è che può dichiararlo decaduto e lo devi dichiarare decaduto beni cinque anni non hanno trovato un giorno per dichiararlo decaduto così si era creata una curiosa situazione questo come cittadino in quanto Inter tre pubblici uffici non votava quando c'era alle elezioni ma come parlamentare votata le leggi che obbligano fino ora francamente io questo non riesco a capirlo
Ma come fanno i politici per bene e vi assicuro che uno come ne ho conosciuti molti dalla di adamantina onestà a non rendersi conto che non reagendo a questo stato di cose alimentano il discredito verso la politica
Questo è il punto decisivo
Ma come fanno non rendersi conto che se si tengono tra loro un intervento ai pubblici uffici è una serie di reati gravi accertate con sentenza irrevocabile
Fanno pensare i cittadini che sono tutti uguali
Questa è la cosa grazie
E già che ci siamo
Siccome sono stato accusato da un componente così superiore la magistratura
Di non sapere che la precisione un diritto degli imputati certo che la partita è un diritto degli imputati ci mancherebbe ma ditemi un po'c'è un magistrato si prende la prescrizione che cosa succede
Che poi li fanno procede PC penare per i fatti di cui era accusato
E ci mancherebbe che non gli facessero ecco un politico non ha il disciplinare
Ma la reazione politica ai fatti accertati in quel giudizio a prescindere dall'esito finale dalla Provincia
Perché guardate che la perché c'era qualche volta una condanna quando c'è stata condanna in primo grado interviene a prestito in appello con la parte civile sia condanna risarcimento di danni c'è un accertamento di responsabilità sia pure incidentale ai soli fini civilistici e non penalistici chiudo l'argomento e vengo da altre cose che si riferiscono alla successiva Taro tavola rotonda cioè l'attuale associazionismo come sapete
Il gruppo di autonomia e indipendenza di cui sono presidente a ritenuto che non potesse più continuare
La sua presenza in una Giunta unitaria
All'inizio siamo stati presi a male parole
Devo dire che il presidente Abbamonte in un'intervista di qualche giorno fa forse anche ieri una ha detto che invece non ha capito è già un passo avanti c'è da dire che l'abbiamo fatto per fini tutti a dire che non ha capito già un miglioramento
Ora
Il problema e voglio dirlo per chiarezza a chi non ha voluto scelto non ha potuto o voluto seguire i lavori del comitato direttivo centrale pur ripresi da Radio radicale
è che noi abbiamo ritenuto inconciliabile il nostro permanere la giunta con la difformità tra le dichiarazioni fatte e i comportamenti tenuti
Perché vedete non è possibile che il Comitato direttivo centrale chieda al legislatore di questo è stato votato da tutti i gruppi tranne Magistratura indipendente per ragioni peraltro o nobili cioè di come esiste comunque diritto a conservazione del posto comunque gli altri gruppi hanno votato un documento che invitava il Parlamento a stabilire che i magistrati che avevano ricoperto incarichi politici non rientrassero in funzioni dimezzato ordinario dopodiché la prassi consigliare erano in senso opposto
Ora si dice va be ma non possiamo fare applica una regola che non c'è ancora certo che non possiamo più che a una regola che non c'è ancora ma non è questa la contestazione
La contestazione che fate passare davanti quelli che hanno fatto politica
Questo è il problema vero
E questo attiene alla violazione delle regole attuali
Ammesso che ci che siano qualificabili come regole quelle del testo unico sulla dirigenza perché lasciano un tale margine discrezionalità al consiglio
Che non si capisce più con quale criterio ricette avvengano ora vedete fra le varie ma le parole che ci hanno detto c'era quella di voler delegittimare il Consiglio io non voglio delegittimare Consiglio Superiore anzi
Ho così a cuore il bene della magistratura e l'esistenza del Consiglio superiore che mi preoccupo
Di quello che leggo sulle mailing list
E spiace dirlo
Ma non possiamo far finta che queste cose non vengano scritte quando c'è stato l'arresto dei professori per degli esami di concorso
Ho letto tanti colleghi che hanno scritto ma è quello che fa il Consiglio superiore tutti i giorni
Uno a te uno a me uno a luci
Allora che cos'è che lei e de la credibilità del consiglio e dirlo o è uno a te è uno a me uno a luglio
Io non credo che una magistratura che è selezionata per capacità tecniche che è sottoposta a valutazione di professionalità nel momento del conferimento degli incarichi semidirettive Timpu direttivi debba essere sottoposta a scelte non comprensibili
Magari saranno più dunque
Ma allora o le motivazioni non spiegano abbastanza buono o c'è un difetto di comunicazione io credo che i colleghi debbano essere tenuti in condizione di poter capire che cosa fa il loro organo di autogoverno perché siccome i componenti del Consiglio superiore sono e io ritengo che sia giusto
Non punibili per le opinioni espresse e i voti dati perché il rischio altissimo Irelli tutti sotto procedimento penale se non ci fosse questa norma l'unica responsabilità che hanno quella politica ma allora perché ci sia la società politica i colleghi devono poter capire quello che accade
E oggi questo non è più possibile
E già che ci sono siccome
è stato detto che il gruppo di cui sono presidente vorrebbe ritorno all'anzianità
Non è così
Non vogliamo affatto il ritorno generico l'anzianità senza demerito ma riteniamo che sia da valutare la pregevole attività specifica svolte in determinato ufficio
Cioè non è pensabile che uno possa essere dirigente di qualunque cosa
Perché vedete e qui devo fare un discorso di un minuto per farmi capire
Noi siamo rimasti presi in una trappola noi magistrati
Da vent'anni forse da trenta
Ci raccontano che la soluzione ai nostri problemi era un aumento di risorse o il miglioramento dell'organizzazione
Per la verità la quale ministro continua a ripetere ci sono tribunali che vanno bene tribunali che vanno male a prescindere dagli organici a prescindere dal numero di procedimenti sopravvengono e quindi evidentemente un problema di organizzazione
Allora
Il problema principale della giustizia italiana è un eccesso di domanda che va contenuta
Finché non riusciremo a tenere sotto controllo domanda patologica
Non quella fisiologia quella patologica noi possiamo organizzare quello che vogliamo buttare risorse in quello che vogliamo che non verremo a capo del problema
Peggio se migliora l'efficienza si scarica ulteriore domanda
Perché ci sono un sacco di persone in questo Paese milioni perciò in questo Paese cui diritti sono stati violati tenori come giudice perché pensano che non serve che è inutile che sono denari buttati
Ma vogliamo parlare dell'organizzazione del best practice
è santo cielo
Ma ve lo ricordate il modello Torino
Ci è stato detto da tutti che Torino è il modello da imitare
è una volta al mese viene fuori tra un processo per violenza sessuale giace da vent'anni tra primo grado appello
Io avevo incautamente ha fatto domanda per farli presenta porta per loro
Di Torino meno male che non mi è stata data presa dovrei essere io gestivate su questo pateracchio
Ed ho avuto modo di guardare il documento che è più generale per preparare il progetto organizzativo che è richiesto come sapete dalla normativa sui direttivi e avevo visto che durante la presidenza
Del precedente presidente di Corte d'Appello la pendenza penale della conta però di Torino era passata da otto mila ventiquattro mila processi
Quello è il modello da imitare
Se si prendono tutte le risorse da un settore si sposta in un altro settore certo che settori cui arrivano le risorse va meglio ma l'altro folla perché se la coperta è corta e la tela una parte scoprì dall'altra
Allora l'organizzazione ben venga purché si sappia valutarla
E fatemi dire una cosa io ho dovuto fare il corso
Da dirigente alla scuola è stato il più inutile decorso che io ho fatto nella mia vita di magistrato
E fra le varie cose mi hanno insegnato
Fra le varie cose mi hanno insegnato la formula di magazzino
Quando mi hanno segnato la somma di magazzino tra me ne ho pensato ma questi pensano però i fabbrichiamo bulloni
Ma sapete che bisogna fare anche il compito a casa e poi mandarlo me l'hanno valutato positivamente dicendo però nell'in questo compito non c'è l'apporto di forze esterne ma sapete cos'erano le forze esterne di cui questi consulenti che ci fanno fare lezione patrocinato hanno l'avvento il discorso a questo tutti chiamati a fare il presidente del tribunale chiami sindaco DC cui ci sono un sacco di cose che io non ho non ho uomini non ho risorse non le fotocopiatrici veda lei di dargli una mano perché tra l'altro per un verso o per l'altro siete sempre qui davanti a noi e quindi è meglio che andiamo d'accordo
Io quando sento questa cosa ha detto ma questi qui hanno mai letto il delitto di concussione perché questa confusione forse non nella forma attuale ma non era certamente la vecchia formula di cui articolo trecentodiciassette
Ed era la scuola superiore dalla magistratura
Allora
Non è l'intenzione mia né del gruppo a cui appartengo dire che non serve a niente l'organizzazione ma l'organizzazione bisogna saperla fare e soprattutto bisogna sapere a valutare perché se scambiamo il fumo per organizzazione
Ora lo sport era coperto da una parte all'altra per risultati pregevoli che devono diventare modello per il comportamento di tutti sbagliamo grossolanamente
E allora quando io vedo che su criteri evanescenti come la capacità organizzativa magari a acquisita fuori ruolo si scelgono i capi di uffici Mina albero
Guardate io non voglio penalizzare i fuori ruolo
Ma non voglio che siano privilegiati
Perché io vorrei sapere che cosa c'entra la capacità organizzativa acquisita presente alla Protezione civile con la direzione di un tribunale
Guardate che ho sperimentato personalmente sapete che hanno sciolto il corpo militare della Croce Rossa italiane hanno mandato nelle cancelleria sia di merito sia dalla Corte di Cassazione barellieri infermieri Autieri
Tutte cose che con i cancellieri hanno in comune soltanto la finale ieri ma per il resto non ha niente in comune
Ma essendo appartenendo un'amministrazione più fortunata dalla nostra il loro personale ha avuto la riqualificazione quindi guadagnano di più e hanno un grado più elevato del nostro personale
Per cui bisogna proporre agli uffici
Ho letto l'intervista di uno di questi poveretto perché non è certo colpa sua se li fanno fare queste Colico è venuto a fare il cancelliere faceva l'infermiera italiano ha detto vogliono che io scrive garbati mai ultimato costruttori in terza media
Allora questa è organizzazione
Questo buttare fumo negli occhi la gente dice abbiamo tamponato l'organico con i movimenti di personale da un'amministrazione all'altra ma premi personale che sia in grado di fare le mansioni che deve svolgere in questa nuova amministrazione
Devo però ringraziare l'intero civici e segnatamente
Il presidente Albamonte e la Giunta perché oltre ad aver detto Eugenio Albamonte piano ha capito ha fatto anche un'altra cosa l'ha fatta prima io trovo incoraggiante
Non sono stati rimpiazzati i due componenti di autonomia indipendenza che sono dimessi dalla Giunta dice non è il caso che ci ripensi atte ora noi siamo disponibilissimi a ripensarci ma purché finisca la difformità tra valori predicati e comportamenti tenuti e non ci si dica per favore che stiamo facendo la campagna elettorale per il CSM
Perché la distonia tra i comunicati dei gruppi
La distinzione
Tra i comunicati dei gruppi e le decisioni prese dal Consiglio superiore danno il segnale che tutti i gruppi stanno facendo tappa elettorale grazie
Grazie Piercamillo
E adesso veniamo veniamo a noi
Io credo credo non da ora che l'associazionismo giudiziario stia passando una fase che non voglio definire di crisi ma di trasformazione e credo anche che sia un fenomeno che non riguarda specificamente il nostro associazionismo credo che sia un fenomeno che riguarda tutte le forme tradizionali di rappresentanza di categoria
Che si incarnano poi in quelli che vengono chiamati i corpi intermedi
E questa è questo problema mi pare tanto più serio
Quando queste rappresentanze di categoria rischiano di essere percepite e rappresentate non importa poi se a torto o a ragione
Come categorie in qualche modo arroccate in una sorta di difesa dissi
Ma poiché non c'è a mio parere oggi un'alternativa
Per quanto ci riguarda l'associazionismo giudiziario che non sia evidentemente la dispersione della rappresentanza
E allora credo anche che chi ha la responsabilità dell'associazionismo e chiara la responsabilità dei gruppi associativi che esistono all'interno dell'associazione magistrati debba in qualche modo farsi carico di questo di questo problema
E il problema è particolarmente serio
Se poi passiamo a considerare il fenomeno delle correnti al punto che lo stesso termine correntismo ormai ha assunto un'espressione negativo un senso negativo
Le correnti vengono percepite all'esterno del nostro mondo come un male come una degenerazione ma ormai anche all'interno della magistratura
Parte almeno dei magistrati guarda con diffidenza alle alle correnti al punto che gli stessi gruppi associativi tendono sempre più spesso a evitare lo stesso termine corrente
Oggi abbiamo avuto fra noi come moderatore della tavola rotonda precedente Marco Damilano vicedirettore dell'Espresso
Che ha condotto la tavola rotonda in modo molto molto garbato e però L'Espresso
Proprio un mese fa
Ha pubblicato un servizio giornalistico un servizio giornalistico
Che definirei critico critico non solo nei confronti dell'efficienza del servizio giustizia ma critico anche nei confronti della magistratura considerata in se stessa considerata nei suoi meccanismi associativi
E considerata nei suoi meccanismi di governo di governo autonomo basta ricordare alcuni dei titoli
L'Espresso intitolava
In prima pagina in giustizia proprio un articolo c'era un articolo uno dei più dei più lunghi intera a firma di Marco Damilano il cui titolo era la guerra delle toghe
Ebbene vi dico io non ho condiviso almeno parte delle cose che ho letto ma il punto non è se noi condividiamo non condividiamo se ci piace o non ci piace quello che leggiamo è quello che gli altri dicono di noi come gli altri ci vedono io credo che questo tipo di rappresentazione del nostro mondo di certe nostre realtà ci ponga di fronte ad un problema un problema al quale
Torno a dire chi ha la rappresentanza dell'associazione in questo caso chi ha la rappresentanza dei gruppi associativi deve in qualche modo dare una risposta noi sappiamo che gruppi sono portatori di idee sono portatori di valori sono portatori anche divisioni culturali parzialmente diverse su quelli che sono i grandi temi della giustizia
La tutela dei diritti
I meccanismi dell'autogoverno e la nomina dei dirigenti l'ordinamento giudiziario ma anche le condizioni
Del nostro lavoro il trattamento giuridico dei magistrati te di tutti fondamentali temi tutti essenziali per una corretta amministrazione
Della giustizia
E sono anche convinto che le dinamiche dei rapporti all'interno dell'associazione fra i gruppi associativi siano in qualche modo il sale del nostro associazionismo sempre che poi non si esageri perché quando si mette troppo sale anche le mine esse diventano diventano indigeste ma a questo punto io mi chiedo e vi chiedo
Come dobbiamo rivolgerci poi a chi torno a dire a torto o a ragione si condivida o non si condivida ci piaccia o non ci piaccia
Assiste magari segue anche quello che ci diciamo nei nostri convegni dei nostri congressi e poi però legge sui giornali così come scriveva L'Espresso
Ci vogliono almeno mille seicento giorni per una sentenza definitiva oppure fine pro cesso mai io credo che ci siano argomenti per rispondere io credo che ci siano argomenti per far comprendere che anche le dinamiche interne al nostro associazionismo sono fondamentali sono essenziali come dicevo per una corretta una buona amministrazione
Della giustizia poiché l'osso congresso non è soltanto l'occasione in cui noi discutiamo fra noi stessi ma è anche l'occasione in cui noi ci rivolgiamo
Al mondo esterno e ci rivolgiamo anche diventa anzitutto a coloro ai quali noi dobbiamo rendere il nostro servizio ai quali dobbiamo dare conto di come esercitiamo la nostra funzione allora io chiedo ai rappresentati dei nostri gruppi cosa dobbiamo dire a questo mondo che ciò serve a questo mondo che che ci critica e allora cominciamo da Roberto Carrelli segretario generale di unità per la costituzione qual è il significato qual è il valore qual è il senso dei gruppi dei gruppi associativi è vero che queste dinamiche vanno lette come guerra delle toghe o se mi passi
La la citazione cinematografica siamo veramente Dorigatti Dio sono gli altri che ci dipingono così
Grazie Rodolfo grazie per questo stimolo questa provocazione e in particolare grazie alla Giunta per avere voluto creare in questo momento di confronto fra i rappresentanti dei diversi gruppi associativi per di cui la giunta stessa è espressione perché penso che sia veramente importante creare queste occasioni e penso che sia stato estremamente utile l'intervento di Piercamillo Davigo in questo momento proprio collocando in questa fase primate di questa ultima sessione della giornata
Perché io mi pongo
Abbiamo con l'elezione dell'ultimo comitato direttivo centrale provato a impostare
In modo anche un po'diverso rispetto al passato il cammino della nostra associazione
E anche il le relazioni che correttamente devono intercorrere fra i gruppi io non seguirà un intervento scritto anche che ho ho svolto il loro e normalmente sono solito rifare diffonderlo lo farò
E che intervento che diffonderlo tramite elementi liste che rappresenta il sentire del gruppo di Unità per la Costituzione e io e l'approccio rispetto all'associazionismo giudiziario del nostro gruppo però utilizzerò quei spunti su cui ho riflettuto cercando di adattarli alle sollecitazioni al moderatore alle interessantissime
A hanno alcuni casi provocazioni David interessantissime osservazioni Piercamillo Davigo
E allora
Io io penso che il percorso cominciato con le elezioni del CDC era un percorso veramente nuovo perché era un percorso che voleva provare a stipulare così è nata la presidenza dell'amico Werther Lillo
Voleva provare a stipulare un patto di legislatura cioè voleva provare a valorizzare al massimo l'interezza il generale di rappresentanza dell'unica categoria ahimè Rodolfo è stato presidente di un'associazione nazionale magistrati
Divisa contro Balto Rodolfo che considero un uomo che ha favorito l'unione dell'associazionismo giudiziario si è trovata a vivere una stagione ingenerosa nei confronti delle sue capacità e la Giunta che lui ha presieduto perché per troppo tempo
Adesso è difficile stare a analizzare le cause però per troppo tempo siamo stati divisi contrapposti avevamo perso quel filo comune
Che cinque rendeva autorevoli rappresentanti dell'unica associazione nazionale magistrati perché questa è la nostra ricchezza questa è la cosa che ci rende diversi anche rispetto agli altri
Fenomeni associativi giudiziari dei paesi vicini a noi noi abbiamo un'unica associazione è una ricchezza spaventosa è una ricchezza che ci hanno dato i padri fondatori
Della dei gruppi associativi in tutte le aree e la storia dell'associazionismo giudiziario è strettamente legata proprio alle dinamiche del Paese al a a tutto quello è successo nel campo la giustizia il no io direi al fenomeno di attuazione al progressivo alla progressiva attuazione della Costituzione
Per quello sono nate le correnti
Le correnti hanno un'origine che e ascrivibile alla rinascita dell'Associazione nazionale magistrati dopo il fascismo
Dopo la scioglimento lo scioglimento dell'Associazione nazionale magistrati con quel famoso documento l'idea che non muore e rinasce l'associazionismo giudiziario e si sviluppa in gruppi culturali
Contrapposti perché c'era chi riteneva che le norme la Costituzione fossero solo programmatica che non imponessero degli obblighi che si opponevano all'entrata in vigore il Consiglio superiore della magistratura l'Associazione nazionale magistrati
Con la sua sfida di modernità in quegli anni
è riuscita a seguire tutto un percorso di progresso
Civile civico di questo Paese
E
Certamente le associazioni le componenti dell'associazionismo giudiziario giustamente diverse hanno avuto un peso estremamente significativo in quel percorso di attuazione della Costituzione e questo questo peso lo hanno avuto proprio perché riuscivano a trasmettere attraverso l'istituzione consiliare il circuito dell'autogoverno la loro rappresentanza culturale
è quello il punto di crisi adesso il il il tempo è tiranno e e sarebbero tante le cose da dire però il punto
Più significativo do sul quale anche pare essersi rotto questo percorso che abbiamo cominciato ma io sono convinto che non si è rotto e le parole di Piercamillo le ultime parole di perché Hamill o mi fanno ben sperare
Perché sono convinto che in quelle giornate il comitato direttivo centrale quando vi siete insediati dopo alle elezioni si è posso sono prevalsi i momenti che uniscono il le componenti dell'associazione perché anche le stesse componenti vi dicevo quel piccolo excursus storico sull'associazionismo giudiziario devono oggi trovare una nuova legittimazione perché un tempo la divisione in correnti
Era giustificata anche dal modo di intendere la giurisdizione dal modo di attuare la giurisdizione le differenze più forti che provocarono
Diciamo gru nascite di gruppi e scissioni all'interno di gruppi storiche nella magistratura io sono appassionato della storia e l'associazionismo giudiziario
Si basava anche sull'interpretazione l'attuazione concreta della giurisdizione oggi su queste cose penso che ci ritroviamo tutti
Oggi i la relazione di di di Eugenio Albamonte penso che possa riassumere una sintesi veramente equilibrata del percorso culturale seguito dalla magistratura e io devo dire io ho trovato veramente molte consonanze col mio pensiero quando si dice che la magistratura non insegue fenomeni quando si dice la magistratura processa fatti
E penso che sia un percorso estremamente significativo
Allora e qual è il primo il il punto di frizione qual è il punto che forse ci tiene distanti ancora e il rapporto fra la dimensione associativa e la dimensione istituzionale
Allora io qui non so se ci saranno altre altri giri però vorrei dire due cose ed è veramente per sintesi
Uno noi pecchiamo ancora una gravissima una gravissima di le gravissime conseguenze di un sistema elettorale benissimo che ha espresso il Punzi diversi Consigli superiori
Che era dal due mila due entrata in vigore quella legge elettorale che ha con l'intento di abolire di e attenuare il peso delle correnti ha sradicato il ha ha voluto sradicare il pensiero organizzato in magistratura abolendo il voto di lista abolendo i collegi elettorali
E quindi favorendo sostanzialmente accordi poco trasparenti fra i candidati che i gruppi hanno cercato di ostacolare per far sì che chi va dal Consiglio superiore
La presenti un'idea di giustizia migliaia di giurisdizione
E ancora
La la il rapporto fra associazionismo giudiziario e circuito e circuito istituzionale questo rapporto a mio avviso deve essere improntato dalla massima separatezza io ho la responsabilità di gruppo associativo ma i miei rapporti con la componente consiliare sono assolutamente inesistenti assolutamente inesistenti e la mia influenza sulle scelte nulla probabilmente non secondario di una corrente che non conta niente ve lo dico molto sinceramente sono fiero
Di rivendicare questa separatezza rispetto alle decisioni dell'autogoverno tant'è vero che mi permetto di criticarle mi permetto intervenga mi autonome di tigri riguardo quello che mi interessa invece e attuare all'interno del percorso culturale che fa il gruppo che ho l'onore di rappresentare
Un percorso che consenta di scegliere al meglio i propri rappresentanti poi ognuno fa le sue scelte e le deve fare le e le deve fare spero che le faccia sempre di più per motivi legati all'interesse generale chi alla istituzione perché poi le le le scelte concrete si prestano ad essere criticate
E ha ragione perché Millo il Consiglio superiore sì di si delegittima da solo quando fa delle scelte sbagliate sono assolutamente racconta sono d'accordo su quasi tutte le cose che ha detto Piercamillo e penso che ci siano i i i presupposti per cominciare per riprendere il percorso comune che a mio avviso assolutamente in modo ingiustificato si è si è interrotto quello che ancora è importante e necessario queste l'elaborazione
Volevo culturale gli appartiene al nostro gruppo e anche garantire informalmente questa separatezza io penso ancora che l'associazionismo giudiziario sia la migliore paletti
Però all'interno della quale esercitare la cultura dell'autogoverno la la formazione in materia di ordinamento giudiziario perché non è vero affatto che tutti possono fare
Quel mestiere che tutti hanno una vocazione per seguire le istituzioni negli organismi l'autogoverno tant'è vero che spesso è difficile trovare gente disponibile a candidarsi per il Consiglio giudiziario che una cosa in piccola però e vicina all'esperienza e l'esperienza territoriale del dell'autogoverno
E allora e sarebbe fondamentale un tempo si parlò di incompatibilità si volevano introdurre nello statuto delle norme che prevedevano l'incompatibilità fra l'attività associative quella istituzionale
Io dico in gruppi evitino che i candidati che i componenti del cinipide la Giunta si candidò al CSM perché occorre una separatezza occorre uno spazio di decantazione tra l'attività politico associativa perché attività politica quella e quella che ci si propone di fare candidandosi avendo organismo a un organismo di autogoverno e per chiudere i rapporti con la del Consiglio superiore della magistratura i gli aspetti di criticità dell'attuale testo unico sulla dirigenza sono veramente tanti
E io sostengo da molto prima della nascita di autonomia e indipendenza consentitemi colleghe
Che il percorso che le decisioni del Consiglio superiore devono essere leggibili comprensibili che i magistrati devono poter organizzare i loro percorsi di carriera sulla base di decisioni leggibili
Che dalle decisioni traspaia dalle motivazioni traspaia quale sia la ratio decidendo di come si dice per le sentenze della Corte di cassazione che ha ispirato il Consiglio superiore a fare una scelta piuttosto che un'altra
Il Consiglio superiore ha cominciato un cammino un cammino che appena iniziato perché il testo unico è stato adottato il primo anno di questa consiliatura con la presidenza in Maria Rosaria San Giorgio che precedeva la quinta
La la la quinta Commissione e a mio avviso è un percorso appena iniziato che necessita di un di un tagliando approfondito perché mentre per cito solo questa e chiudo mentre si è creata una sorta di corso suo norma per gli uffici di grandi dimensioni
Cioè con l'indicazione tra cioè con la summa divisio fra indicatori generici indicatori specifici chi non ha fatto il presidente di sezione al presidente di tribunale in un piccolo ufficio non potrà mai fare il presidente di tribunale o di Corte d'Appello di un grande ufficio per l'arma la massa degli uffici giudiziari italiani cioè quelli di piccole e medie dimensioni
Non c'è nessuna graduazione degli indicatori allora scusate musicali io prendo atto che Piercamillo ha detto che non vuole un ritorno all'anzianità però nel vostro referendum che lanciate attraverso dei mailing list della Comune associazione non c'è altro che nei primi quattro punti riportare esattamente le norme di circolare che sono state tutte superate dall'evoluzione di quel percorso che ne avrà che va nella direzione che voi volete
Indicarci grazie
Grazie grazie Roberto anche per il richiamo che hai fatto ai valori fondativi della nostra associazione al richiamo anche ad una unità sostanziale che non vuol dire unanimismo di facciata e non vuol dire a non vuol dire e anzi balletto nel senso di una arricchimento che viene dal confronto interno tra i gruppi
Anche vivace ma io vorrei ricordare anche soprattutto a chi ci vede da da fuori certe volte ha difficoltà a comprendere certi nostri dibattiti certi nostri confronti il senso dell'esistenza di questi gruppi associativi quanto sia venuto da questi dibattiti interni da questi confronti ripeto a volte anche vivaci sul grandi temi
Come l'organizzazione come la cultura dell'organizzazione come le regole dell'ordinamento come le forme del governo autonomo
Dicevo prima che l'associazione
Vive probabilmente una fase di trasformazione una sua complessità interna e credo forse questo valga sia una realtà anche attuale per area democratica per la giustizia e quindi invito crisi tornano segretario di Area democratica per la giustizia intervenire
Queste produzione e ringrazio anche io il presidente Albamonte a nome del gruppo di Area democratica per la giustizia la Giunta esecutiva centrale per averci dato questo spazio di discussione Christian da molto importante
Ma io forse vado un po'controcorrente rispetto all'antico pentitismo
Vorrei ricordare
E il costituzionalista Barbera che indicava tra i cinque pilastri dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura proprio l'associazionismo giudiziario e le correnti della magistratura senza che questo ne staffe scandalose gonna
Allora gli abbiamo vissuto almeno vent'anni quest'ultimi vent'anni una stagione di forte anti correntismo questo è stato un po'anche il riflesso del latte in politico che la nostra società ha vissuto e come è stato detto da qualcuno non è detto che tutto quello che matura nella società di chi la storia un fatto positivo e non è detto che l'antico pentitismo sia un fatto positivo nel mondo quindi siamo affatto crediamo molto nell'associazionismo giudiziario
E nell'Associazione nazionale magistrati
E perché riteniamo che non non tutto quello che matura in questo tempo riferito alla nostra realtà cioè alla carta dell'associazionismo giudiziario sia stato positivo perché in realtà il potere non conosce spazi vuoti e in questo tempo liquido in questo antico ventisei morti sono maturate molte cose di cui noi magistrati e soprattutto l'associazionismo giudiziario dovrebbe davvero farsi carico in realtà in questo tempo liquido mentre le correnti arretrava no mentre perderanno il loro ruolo di mediazione delle delle stanze che vengo che per vengono dalla base
Rispetto alla rappresentanza consiliari e e maturato qualche altra cosa che forse dovrebbe allarmarci di più un forte localismo un forte personalismo della politica un atterrito realismo ma nel senso deteriore dell'espressione che non è semplice rappresentanza territoriale mai l'investitura personale di chi poi va a ricoprire gli incarichi nel Consiglio superiore
E questo a cui un effetto perverso perché proprio questo fenomeno e quello che forse più del correntismo a mio giudizio determina una spinta una sollecitazione anche dalla base a pratiche clientelari quindi attenzione quando parliamo di anti correntismo e pensiamo che questo sia la panacea che risolve tutti tutti i mali
E in realtà se non ci domandiamo qual è la funzione dell'associazionismo giudiziario
Ne crediamo che la funzione sia proprio quella che indicato e che rimane valida
E che non a caso appunto Barbera aveva individuato cioè l'associazionismo come luogo di mediazione della delle stanze come luogo nel quale matura anche una un percorso culturale che quello che può e deve affiancare l'attività della Consiglio superiore della magistratura
E direi che fosse la migliore risposta all'antico ventesimo è proprio la estrema ricchezza e la varietà dei temi che sono stati portati né in questo trentatreesimo
Congresso della associazione che dimostra i una forte vitalità della nostra associazione proprio nella sua capacità di comprendere e di dare espressione ad una magistratura plurale
In cui talvolta non ci confrontiamo allora fecondato bene accordo Fossa belli con una dialettica molto forte talvolta molto accesa e tuttavia anche qua è stata quando nutra smodata come purtroppo accade di vedere nelle liste anche su questo ci sarebbe da aprire
Un capitolo sulla nostra mailing list di questo ottimo poi l'associazionismo deve farsi carico perché è un problema serio
Diceva appunto che
Nella questa capacità di della delle associazioni di dare espressione alla ad una magistratura plurale si confrontano e si trovano espressione e visioni posizioni diverse e tuttavia la forza dell'associazionismo giudiziario italiano e quello sforzo quella capacità di sintesi
Di riportare appunto di fare sintesi tra le diverse posizioni e di esprimersi con una voce unitaria
Verso la società civile verso la politica
Ecco perché noi abbiamo davvero deprecato la scelta fatta da autonomia indipendenza di lasciare la società la Giunta esecutiva centrale
Perché riteniamo che questo non darà maggiore forza alla magistratura associata ma costituita semmai un ulteriore elemento di conflitto che non ci aiuterà nel dialogo con gli altri poteri dello Stato
E a me ha colpito molto in questi ultimi tempi un passaggio che forse sembra così molto banale c'è stato un attacco alla libertà di manifestazione del pensiero dei magistrati a me sembra un fatto grave
Perché questo attacco non è stato portato soltanto dalla politica
Che diciamo da una parte politica è quasi scontato perché non piace ad una parte della politica che i magistrati dialoghino con la società civile mai venuto da una parte della magistratura associata e questo ci preoccupa perché in effetti è il segnale del PM ieri di un'ideologia Ipercoop correttiva
E che si illude di affermare l'autonomia e l'indipendenza della magistratura postulando una separatezza tra la magistratura e la società civile ma in realtà proprio questa separatezza come la nostra storia ci insegna dovrebbe i Dodo dovrebbe farci capire a che quella separatezza ci porta soltanto all'autoreferenzialità della magistratura alla solitudine all'isolamento aver alla solitudine
Istituzionale e professionale
Finisce è questo l'ulteriore aspetto di un ulteriore di un aspetto di personalismo di personalizzazione ulteriore questa volta dell'associazionismo giudiziario proprio quest'atteggiamento Ital corporativo finisce col delegare a il più di destra a alla carisma personale la rappresentanza delle proprie idee delle proprie posizioni
Figura che sono costantemente impegnate in una rappresentazione antagonistica della magistratura con gli altri poteri dello Stato
Noi riteniamo invece che la forza della magistratura quella che la all'Associazione nazionale magistrati ha sempre praticato deve continuare a praticare perché questo è uno dei suoi scopi fondamentali e proprio quello di praticare il dialogo con gli altri poteri dello Stato
Con il confronto con la società civile con l'avvocatura perché solo così noi potremo sperare voi magistrati che le riforme urgenti di cui ha bisogno questo Paese possano andare nella direzione che noi speriamo e questo anche perché in effetti viviamo ed è importante che ci sia questa attività di elaborazione culturale che il secondo aspetto fondamentale a mio avviso dell'associazionismo giudiziario
Proprio perché abbiamo un legislatore che ha difficoltà a fare leggi su molti versanti
I diritti sociali continuano a pestare la grande incompiuta della disegno costituzionale
E il legislatore non riesce a mettere mano alle tante ingiustizia le disparità sociali non riesce a fare leggi su temi eticamente sensibili non riesce a portare a casa
Le riforme sui diritti civili e diritti politici come per fare la legge sullo ius soli
Allora in questo vuoto normativo ancora una volta il ruolo fondamentale dell'Associazione nazionale magistrati proprio quello di dar luogo a quella elaborazione culturale che sostiene il magistrato che consente anche in questa percorso difficile di fare quell'attività che impropriamente viene chiamata di supplenza ma che in realtà la funzione che magistrato svolge nel disegno costituzionale della funzione promozionale dei diritti
E quindi questo è un ulteriore aspetto in ulteriore elemento di vitalità della nostra associazione
Venendo poi ha rapporti con una con l'autogoverno
E la relazione che deve esserci necessariamente la relazione istituzionale tra illa Consiglio superiore e l'autogoverno
Noi riteniamo e su questo Area democratica per la giustizia è assolutamente afferma che dove siano da considerare assolutamente eversiva ed extra sistema le richieste fatte e esplicitate
All'Associazione nazionale magistrati di sottoporre a monitoraggio le nomine fatte dal Consiglio superiore della magistratura ci sembra davvero un fatto grave e inaccettabile
La associazionismo giudiziario a un'altra funzione
è quello di seguire quello che avviene nell'attività del Consiglio Superiore di rilevarne le criticità di denunciato e se occorre e di accompagnarlo ancora una volta con un attività di sostegno di dare e di elaborazione culturale
Certo il nostro Consiglio superiore a molte criticità
Ma anche da questo punto di vista noi riteniamo che la attuale focalizzazione dell'attenzione
Sul Consiglio superiore sul tema delle nomine sia molto strumentale non perché non ci sia un problema sulle nomine ci sono i problemi ne parlano tra breve
Però è anche vero che c'è qualche gruppo qualche magistrato che ha deciso di fare oggetto bersaglio dalla sua irresponsabilmente a mio giudizio bersaglio della sua campagna promozionale la ed elettorale proprio il Consiglio superiore della magistratura e questo è veramente una fatto pericolosissimo di cui bisognerebbe essere pienamente consapevoli noi pensiamo che in realtà il Consiglio superiore abbia e finisco
Non la la crisi problema del Consiglio superiore non siano solo le nomina ma sia quello davvero di garantire la autonomia e l'indipendenza del Consiglio superiore che si gioca su spesso su operazioni di pesi e contrappesi di alterazioni dedicate anche all'interno dello stesso Consiglio superiore
E allora se dobbiamo parlare di criticità noi non possiamo non vedere come fatto problematico una tendenza del per esempio del comitato di presidenza in alcuni passaggi ad assumere un ruolo di rappresentanza esterna del Consiglio
Magari con l'ANCI mediatici di apertura di pratiche ex articolo due
Perché riteniamo che anche il e la differimento ad interventi pare disciplinari
Possa costituire un vulnus attacca i magistrati che sono impegnati in indagini complesse e delicate se vogliamo parlare di criticità e lo vogliamo fare senza infingimenti non parliamo solo di nomina parliamo anche di questi aspetti che sono forse più delicato e più importanti per la indipendenza e l'autonomia bella Consiglio superiore
Un altro aspetto
Io spero che non ci sia nuovamente la possibilità di una proroga e davvero chiedo l'Associazione nazionale magistrati su questo versante di essere fermissima di cercare di far comprendere ai magistrati prima l'opinione pubblica poi la estrema pericolosità
Che c'è nella nella possibilità di una proroga del alte più alte cariche della magistratura che vanno poi a comporre ancora una volta comitato dice
Il terzo aspetto chiudendo è quello della delle nomine è vero che ci sono delle criticità è vero quello che ci ci diciamo Center e in tutti i dibattiti sulla dirigenza e cioè che effettivamente ci sono state in questo passaggio di consiliatura alcune nomina non so se non pochissime ma comunque ci sono stati dei passaggi in questa del dell'azione consigliare che non è non sono stati pienamente leggibili alla luce dello stesso testo unico pienamente comprensibili così come è vero che
In certi momenti alcune nomina alcuni passaggi sono sembrati del tutto svincolati dalle tegole affidati solo all'opportunità e quindi evidentemente all'arbitrio
E questo genera indubbiamente sfiducia da parte dei magistrati
E comporta evidentemente una delegittimazione del Consiglio superiore però anche qui se vogliamo affrontare il problema in maniera seria in maniera puntuale dobbiamo dirci che il consiglio superiore a effettivamente un enorme lavoro che quindi dovremo cercare di lavorare a legislazione invariata cioè già con la normativa vigente con la normazione secondaria
A riduca la quantità di lavoro delegando ai costi ai consigli giudiziari
L'altra cosa importante è un tagliando al testo unico sono due anni che il testo unico è stato approvato abbiamo fatto un salto culturale enorme anche in materia di anzianità e il caso di rivedere il tema dell'anzianità trovato un punto di equilibrio tra la valorizzazione totale dell'anzianità e la sua ma ipervalutazione
Valorizzando i percorsi di carriera la maturità professionale acquisita
Stabilendo anche dei parametri vincolanti per esempio nel tema delle specializzazioni finalmente introducendo dei criteri per le nomine dei criteri vincolanti e chiari in materia di nomine di Cassazione quello che certe e qui chiudo ritornando a Barbera che tra
Dice il seme è la stella socia azionismo
Sono due dei pilastri dei cinque pilastri che il costituzionalista individuava questo rapporto si deve tenere entro il normali ecco ipotetica non istituzionali
E noi chiediamo che l'Associazione nazionale magistrati accompagni il Consiglio superiore in un'attività di elaborazione di studi e di confronto e di proposte su tutti questi temi che ho indicato
Grazie grazie Cristina se mi passate un'opinione personale a me piace molto l'idea di un'associazione che non sia ripiegata chiusa su se stessa ma un'associazione aperta al mondo un'associazione che si confronta con le altre realtà un'associazione che sappia e debba affrontare anche temi sindacali senza però ridursi ad essere solo sindacato non a caso le non ci chiamiamo sindacato differenza di altre associazioni di magistrati di Andrea gli altri di altri paesi ma anche questo però anche questo modo di intendere la l'associazionismo giudiziario è oggetto di discussione al al nostro interno su quale debba essere il peso l'attenzione che deve essere rivolta a determinati temi piuttosto piuttosto che ad altri Alessandro Pepe allora autonomia indipendenza e la neonata all'interno del mondo dell'associazionismo giudiziario peraltro l'ho vista proprio nascere nei quattro anni di presidenza ANM e allora qual è la visione dell'associazionismo giudiziario che autonomia e e indipendenza quali sono i temi rilevanti per autonomia e indipendenza anche eventualmente se ritieni con riferimento alla rapporto con il con il governo autonomo che è stata poi è stato ricordato prima una delle delle ragioni della rottura della giunta unitaria
Allora grazie Rodolfo buona sera a tutti grazie davvero CDC rallenterà Nm alla Giunta esecutiva centrale per aver organizzato questo bellissimo congresso grazie per aver organizzato questa
Confronto fra tutte i segretari tutti i responsabili delle correnti vituperate correnti della situazione
Nazionale magistrati io voglio in primo luogo sgombrando il campo da equivoci di
Anche da malignità che da molto tempo all'il giorno sull'attività ad elevare i gruppi organizzati
La MM la casa di tutti
E la casa comune di tutti
E il gruppo di cui io sono coordinatore nazionale orgogliosa di partecipare con contenuti valorizzare passione all'attività dell'associazione magistrati anche la presenza qui oggi e la presenza delle sessioni di lavoro in questo diciamo congresso dell'Anm è una prova a dimostrazione della volontà da parte di autonomia indipendenza di partecipare al confronto
Noi abbiamo iniziato non vengo a la risposta alle domande di Rodolfo non abbiamo incominciato esperienza e giunta unitaria
Credendoci
Pensavamo che fosse del percorso obbligatorio dopo tanti anni di giunta di maggioranza pensavamo che fosse un valore aggiunto e pensavamo che nell'ambito dell'attività della Giunta esecutiva centrale del CDC si potesse sempre tirare delle sintesi che producessero risultati
Abbiamo fatto un programma di Giunta snello abbiamo fatto un patto di legislatura di quattro anni
Abbiamo incominciato a lavorare sugli obiettivi programmatici realizzando libri divisi nei primi anni del primo anno di attività alcuni risultati per cui tutti quanti avevamo lavorato per cui tutti quanti si c'eravamo impegnati
Io ricordo risultato importante che abbiamo ora reali realizzato con la sintesi
Con contenuti e con sintesi in cui tutti i gruppi sono riconosciuti dopo lunghe discussioni dopo lunghi confronti ma attraverso la sento sintetica sintesi che produce risultati
Noi in pochi mesi così come avevamo concordato nel programma è giunto in Italia abbiamo approvato un metodo di lavoro sui carichi di lavoro
Che era uno degli obiettivi di alla fine di tutti i gruppi organizzati era un cavallo di battaglia di autonomia indipendenza ma come gli altri gruppi ci siamo impegnati tutti e tutti i gruppi hanno in modo proficuo e positivo
Contribuito o per il risultato che storico per la magistratura
Noi abbiamo detto
Ah che addirittura in Cassazione si deve ridurre il carico di lavoro del trenta per cento per riportare i carichi a condizioni di qualità del lavoro edifico in vita di lavoro nei confronti di magistrati abbiamo elaborato un metodo di lavoro che potrà funzionare in futuro per tutti gli uffici giudiziari un grande risultato
I problemi si sono donati nel momento in cui alcune istanze che dal primo CDC dal primo civici autonomie indipendenza aveva portato
In modo chiaro con documenti con richieste non sono state accolte non sono non sono state accolte ma sono state diciamo rinviate significa
Nel momento in cui queste istanze che riguardano appunto i rapporti dell'Anm coltivasse non sono costate diciamo rinviati non sono sono non sono state valutate nel merito
Non solo sono state rigettate ma sono state diciamo anche oggetto di una presa in giro così quando è bagni in cui dopo il documento dell'Anm sul ritorno dei magistrati dalla politica in magistratura dopo sette giorni ci sono quelle nomine e noi abbiamo chiesto l'Anm di fare un documento di carattere generale sulla questione lei nel ha ritenuto di non quindi gare il Consiglio superiore a quel punto L'Unità distribuita in Giunta si è rotta ma non perché non crediamo che l'Anm non un crediamo nella sintesi non vediamo le correnti
Perché abbiamo ritenuto che le battaglie che noi facciamo rappresentando una mille trecento magistrati erano battaglie che noi dell'interesse a Magistratura anche dell'Anm potevamo realizzare fare da subito
Mettendoci la faccia e cercando poi da soli in CDC di portare dei contenuti nel fossero oggetto di una liberazione di carattere culturale all'interno del CDC quindi non c'è eversione
Ma c'è rispetto al rispetto all'ENEL nel rispetto di tutte organizzate Rodolfo ci diceva prima che non dobbiamo nascondere l'unità raggiunta nasconderci dietro un ipocrita urina impunità di facciata
Lo dobbiamo essere uniti perché tutti quanti lavoriamo per i medesimi risultati nel momento in cui riteniamo che quei risultati dobbiamo realizzare attraverso un confronto diverso nulla da pensato di poter lavorare in questa direzione
Ma sempre ISP nel rispetto dell'Anm sempre ai nel rispetto del CDC
è sempre nel rispetto di tutte le correnti
Le correnti sono un valore
Tutti quanti crediamo nelle correnti tutti quanti abbiamo vissuto annosa esperienza associativa credendoci avendo passione il problema è vedere oggi cosa le correnti rischiano di diventare o sui intatte
E non parliamo dell'N
Ci ha detto il segretario generale di uniti di Unicost che ha rivendicato l'assoluta separazione separatezza tra NN Consiglio superiore ma se rivendichiamo l'assoluta separatezza
Fra Anm Consiglio superiore non dobbiamo rivendicare anche diritto dell'Anm di confrontarsi col Consiglio superiore di confrontarsi non per fare Kutcher cessa ma per evitare a fare meglio
Allora nel momento in cui noi vediamo Kenney correnti che sono luoghi di elaborazioni culturali dovrebbero rappresentare le diversità culturali le diverse sensibilità culturali magistratura diventano non so le mie parole a uso le parole del presidente dell'Anm Eugenio Albamonte che ringrazio per avete fatto un discorso di ampio respiro nel quale ha rappresentato anche le istanze che noi da un anno e mezzo cerchiamo di portare civici
Diventano potenziali o attuali uffici con di collocamento l'Anm si deve porre questo problema perché correnti non possono essere uffici di collocamento
E se ne lei ne ne sono Luchino elaborazione culturale e Visco diventare uffici di collocamento nel CSM per una legge elettorale sbagliata
Perché l'ordinamento giudiziario ha creato un carrierismo una gerarchia dei meccanismi di burocratizzazione pericolosi su uno dobbiamo ragionare se quali Sosa diventando il CSM noi dobbiamo lavorare su queste dobbiamo confrontarci perché è un pericolo è un pericolo enorme per la coupé lato governo Platon indipendenza la magistratura non ragionare su questo allora mi sembra che nasconderci dietro l'unità di facciata
Nasconderci dietro l'assenza del problema perché i giudici si sarebbe va per un paio di nobile ma non è un problema dell'una dell'altra seconda nomina persone è parlare di ciò che accade allora ragioniamo allora a questo punto senza fare battaglie sulle migliori visto questo momento importante un confronto importante non facciamo battaglie su viridis parliamo di contenuti
Parliamo di contenuti io so stato componente del Consiglio superiore
Guardate che fino al due mila tredici le fasce c'erano
E da sei anni c'era l'ordinamento giudiziario e c'è sempre applicato all'ordinamento giudiziario in cui applicava il merito delle attitudini parlando anche nel merito l'attitudine nello montone anzianità
Ed è delle tredici
Io ho cullato l'ignoranza per i per non e per non eliminarle le fasce
Perché quando le fasce sono uno strumento attraverso cui il consigliere si assume la responsabilità di aprire una fascia e chiedere di motivare perché apre la fascia dicendo che c'è un magistrato che oltre la fasciamo spiccato rilievo che deve essere valorizzato
Quello la fascia e lo spiccato rilievo sono gli strumenti attraverso cui il consigliere si assume la responsabilità di dire io ti apro la fascia perché c'è un fuoriclasse
E questo è un sistema che valorizza il merito valorizza le attitudini e valorizza anche una rapporto di prevedibilità e di rappresentatività effettiva fra il componente del Consiglio superiore il singolo magistrato vedete oggi abbiamo una grande partecipazione in questo congresso ci sono seicento magistrati ma solo il cinque per cento dal gli atti non vengono un voglio partecipare perché perché non hanno tempo perché lavorano troppo hanno problemi di lavorativi allo problemi familiari ma anche perché non hanno più fiducia
Nelle correnti autogoverno allora la battaglia che dobbiamo fare tutti insieme e non è demagogica non è populista non è elettorale ma la battaglia nell'interesse della magistratura dell'autogoverno e quella di far capire ai colleghi e noci e stiamo cercando anche lui al nostro interno di fare autoriforma di riproporre regole che possono rovinosamente valorizzare il merito le attitudini ma anche strumenti prevedibile di selezione
Perché solo nel momento in cui i colleghi avranno nuovamente fiducia dell'ATO governo Luís avremo veramente raggiunto risultato di coniugare le correnti
Col vecchio col vecchio col vecchio criterio secondo cui le correnti ero strumenti positivi per l'autonomia indipendenza della magistratura oggi ho paura che quello del vecchio criterio per cui le correnti sono un valore e davvero incrinato lavoriamo perché questo non accada più
E questa è la battaglia che fatturano indipendenza è una battaglia per ripristinare i valori del vecchio correntismo
Adorno indipendenza non è una corrente non è un gruppo organizzato tradizionale vuole superare anche alcuni criteri abbiamo uno Statuto che prevede la partecipazione del del iscritto ma anche della carente andiamo oltre vogliamo davvero alto nell'interesse della magistratura grazie
Grazie Alessandro Antonello Racanelli ma segretario di magistratura indipendente parli per ultimo per ragioni alfabetiche ma può essere anche può essere anche un vantaggio se parlavo io avrei parlato anche dopo di te
Ma tanto bello chiuse il segretario di uno dei gruppi più più antichi per la all'interno dell'associazione magistrati ma all'associazionismo è in crisi davvero o comunque diciamo a vive quei problemi
Non solo l'associazionismo ma anche il sistema di governo autonomo vive veramente quei problemi ai quali adesso faceva riferimento Alessandro Pepe o no qual è il tuo pensiero
Ma innanzitutto saluto tutte le colleghe e colleghi che sono intervenuti che stanno assistendo questo confronto ringrazio anch'io legge che per queste occasioni di confronto
Devo dire che molti dei problemi che vengono affrontati le critiche che vengono sollevate hanno sicuramente un fondamento di realtà non possiamo nascondersi dietro il dito
Il gruppo associativo che io ho l'onore di preti da presentare in Magistratura indipendente come tutti sapete dopo molti anni in cui ha svolto un duro ma leale ruolo di opposizione all'interno e l'Associazione proprio quando c'era anche la presidenza dell'amico Rodolfo Sabelli
L'anno scorso ha deciso di contribuire in maniera è decisiva alla formazione di una giunta unitaria nella convinzione dell'assoluta necessità di un'unità associativa anche perché finalmente si va dato il giusto peso
Ad alcuni obiettivi programmatici che da sempre hanno caratterizzato il nostro gruppo
Diciamo la verità in passato io sono stato anche componente curda direttive centrali mi ricordo quando in passato mi aiutano sì mi alzavo questo le vale alcune richieste a nome del mio gruppo si diceva praticamente ma il dipendente vuole parlare soltanto alla pancia dei magistrati per fortuna e passato molto tempo da quel tipo di la di diciamo sì l'impostazione perché adesso per fortuna su certe tematiche tutti i gruppi senza distinzione hanno capito che anche la tutela dello status del magistrato inteso non soltanto dal punto di vista strettamente economico
Ma complessivo delle condizioni di lavoro delle condizioni degli uffici nei quali magistrati lavoro del carico di lavoro è ormai un patrimonio comune sia pure con aspetti di feriti di tutti i gruppi associativi questa con grande successo
E questo devo dire che giustamente il collega Alessandro Fei Fei ha rimarcato che all'inizio di questa giunta è stato fatto un programma non lo mettiamo sì un un documento programmatico snello in cui si dava anche atto di queste cose che vuole ricordare so che oggi se ne è parlato un'importanza
Che l'Ufficio sindacale assunto in questa consiliatura dobbiamo ringraziare quattro colleghi che appartengono a quattro gruppi differenti anche al gruppo di autonomia e indipendenza
Che hanno retto l'Ufficio sindacale che hanno svolto un'attività incessanti di risposta i colleghi di elaborazione di proposte di convenzioni di sollecitazione anche della politica non dimentichiamo che l'ultimo disegno di legge in materia di e problema relativo all'indennità di tratta al trattamento economico è stato in casse malattia e frutto dell'azione dell'ufficio sindacale dell'Anm questi dato un grande risultato
Ora di fronte a questa situazione che appunto ha spinto me se lui dipendente ad abbandonare il ruolo di opposizione ci siamo trovati di fronte un anno dopo l'elezione di Dante Camillo Davigo come presidente l'Anm devo dire che fu fatto uno sforzo diciamo così di Condi isole Paddy tutti gruppi non dimentichiamo che per Camillo D'Arrigo e il rappresentante del gruppo di minoranza dell'associazione magistrati ma tutti gruppi maggio detta moti Giancarlo Maggioni voti cioè mai stato indipendente impunità per la costruzione e aria hanno fatto un passo indietro perché hanno riconosciuto in quel momento di riconosce la presidenza Davigo quindi un atteggiamento leale nei confronti anche il premio indipendenza ebbene io non esito a definire politicamente irresponsabile la decisione di autonomia e indipendenza di abbandonare in un momento politicamente anche delicato del nostro sistema istituzionale las la giunta unitaria e quando dico politicamente responsabile nessuno ha detto almeno Merloni bene non ha mai detto che magistratura autonomia indipendenza lasciato la Giunta per motivi tutti
Ho detto e ripeto e confermo in questa sede che sicuramente ci sono dietro anche motivazioni elettoralistiche che non significa dire con la posa dunque perché la motivazione elettoralistica motivazione legittima in un sistema democratico in un'associazione in cui si
Ci si conta anche attraverso il momento diciamo così elettivo nelle varie sedi sia associative che dell'autogoverno
Quindi a questo punto di vista sicuramente il coso confermo
Questo di questa definizione di atto politicamente responsabile e sono contento anche delle paure che oggi perché ammiro da Vico usato circa questa disponibilità perché ci si può benissimo in quel rare anche noi PMI non abbiamo condivise non condividiamo alcune decisioni che ha preso a maggioranze CDC pur facendo parte la giunta unitaria io ricordo solo due delibere
La delibera sui rapporti magistratura politica su Kundera ma posizione differente che rivendichiamo per onestà intellettuale
Un'altra posizione che abbiamo differente sul commento che è stato fatto sul decreto sui decreti legge in materia di migranti nipote John internazionali la pensiamo diversamente dagli amici dei colleghi di magistratura democratico odiare odiare per la giustizia
Su questo ci siamo astenuti abbiamo votato contro ma questo non significa uscire dalla giunta perché se ti sta in aggiunta unità dell'Anm
Qui si sta talmente in molti fondamentali che riguardano la fatica e la condizione di autonomia e indipendenza della magistratura su cui per fortuna credo su queste queste condizioni basilari tutti i gruppi sono d'accordo con i su questo ne vogliamo andare avanti
Ci difenderemo anche su altre posizioni perché io per esempio ho già sentito un discorso da parte del segretario di Magistratura democratica
Che la collega l'amica peraltro Maria Rosaria Guglielmi oltre al perché collega d'ufficio che è stato in parte anche diciamo sì richiamato anche dall'intervento della collega Maria che si piscina umano
Su questo puntualmente tali quindi disaccordo quando nessuno vuole minare la libertà di manifestazione del singolo magistrato
Dio ce ne riceve liberi il magistrato alla possibilità sia pure nei modi previsti nei nostri codici di poter dire quello che pensa a tutte le questioni
Ma un conto è la dichiarazione del singolo magistrato un conto è la volontà di far assumere associazione nazionale magistrati delle posizioni precise su temi che sono divisi nel Paese
Noi magistrati su certe questioni non dobbiamo pronunciarci a livello associativo possiamo pronunciarci a livello singolare ognuna delle quali la cui idea sullo ius soli sulle coppie gay su quello che vogliamo duro può può dire la sua opinione
Ma non possiamo pretendere che l'Associazione nazionale magistrati faccia da pungola Parlamento su queste questioni indirizzandosi tre titoli domani ci sarà un confronto ben venga la riflessione il confronto la discussione
Ma io non mi sognerei mai risale l'Associazione nazionale magistrati che voglia prendere esempio posizione se il Parlamento devono anche fare la legge sullo ius soli non compete a me come Texaco farlo questo assolutamente
Alla politica
Non ci sarà mai la possibilità di avere raccolgono il che non significa che noi andiamo facciamo fatica su queste questioni
Le mappe in mano se l'istanza che faceva mio questa distanza anche perché sono modelli di magistrato differenti è giusto praticamente nella magistratura che siano a confronto queste differenti modelli di magistrato ritornando pura discorso fondamentale sul problema del rapporto con l'autogoverno
Ora attivamente qui dobbiamo essere attenti a non esserne meno ipocriti mi scosta mi scuserà all'amico Roberti Carelli ora quando si viene a dire che non c'è assolutamente nessun rapporto tra i gruppi associativi e gruppi consiliari
Beh insomma questo non è assolutamente vero
L'importante ma poco ci può e ci deve essere anche perché i magistrati che vanno al Consiglio nonostante questa sciagurata legge elettorale ci vanno solo perché rappresentano dei gruppi
I magistrati che si candideranno alle Poste il mezzo del Consiglio faranno un documento programmatico che sarà unitario per certi candidati stava documento per altri candidati quindi è chiaro che la provenienza
Il problema non è tanto quella di una separatezza formale o ipocrita il problema è quello di garantire il rispetto delle posizioni io sono stato sia consiglio se ho fatto attività associativa
Allora bisogna distinguere ti fa il consigliere Fava il Consigliere esavalente molte sue valutazioni in piena autonomia rispetto al buco ma non possiamo pensare che quando si tratta di decidere questioni che riguardano il problema delle valutazioni personali
A i consiglieri che sette sono espressi da un gruppo non hanno nessun rapporto col gruppo di partenza anche perché fa parte del lotto Obiettivo Camaggi qui su questo secondo me dobbiamo esserne poco ditte a questo rapporto
L'importante è mantenere le dovute distinzioni e rispetto dei ruoli
Il problema che pone un'urna indipendenza sul problema degli incarichi direttivi è un problema reale
Dobbiamo dobbiamo essere consapevoli di questo dobbiamo cercare di eliminare anche il semplice sospetto
Che l'appartenenza ad un magistrato possa determinare la sua vittoria in un concorso per gli incarichi direttivi o semidirettivi per fare questo
Certamente si può anche pensare di riformare il Testo Unico il tessuto non è certamente una Bibbia che intoccabile Testo unico può essere anche riformato dallo ci sono alcune questioni che possono essere formate però quando mi si viene a dire
Che magistratura un turno indipendenza lascia la giunta son quel caso specifico
Va be'ma fa qual è un pretesto per lasciare la giunta perché non è vero che ne abbia un po'e sentivo autonomia indipendenza qui ci sono anche gli altri gruppi che possono dire stata fatta una commissione te ad essere a studiare questo problema dei rapporti tra il Consiglio è affettazione tra magistrati
Ma non torno a poter largo qual è una nomina su cui gravano posso tipiche i consiglieri espressi dal gruppo
La dipendente hanno votato contro gli altri gruppi ma questo non significa che si va a rompermi Prato e proprio per questo motivo anche perché ripeto ancora una volta l'unità aspettativa non si deve basare necessariamente sulla condivisione totale di tutti gli aspetti che riguardano più tardi magistrato
Possiamo siamo liberi siamo disponibili a colloquiare con tutti anche qua come indipendenza
Nel vedere eventualmente di popolo e quelle giuste modifiche al testo unico che possono recuperare quello che dice anche il collega alzando Pepe anch'io ricordo però non illudiamoci con l'eventuale ritorno delle fascine anzianità
O dello spiccato rilievo Alessandro siamo stati insieme in consiglio quante volte lo spiccato rilievo veniva dato praticamente con motivazioni che si possono sempre
Aggiustare la persona quindi non è il problema dello spietato vive un problema di deontologia di autoresponsabilizzazione di consigliere del CSM perché dunque anche metro spiccato rilievo
Ma se lo spiccato rilievo viene dato con motivazioni più o meno parenti la facciamo la battaglia con la coda però di fatto cosa succedeva puntualmente c'erano delle nomine
Che potevano essere quantomeno opinabile potevano essere opinabili dica dimostrati anche con spiccato rilievo il problema non si risolveva che non abbiamo non abbiamo risolto il problema perché anche la nostra consiliatura non ho avuto delle nomine
Che oggi posso ugualmente se considerate discutibili opinabile e nessuno vuole impedire l'associazione di criticare io ho sempre detto e tu lo sai anche quando e amante dipendente insieme che io ho sempre detto che sono ruoli differenti che l'Anm
Giustamente deve avere un ruolo di critica di proposte ne confonde il Consiglio ma il ruolo di critica ha un limite ai limite per rispetto istituzionale consiglio soprattutto il momento politico in cui da più parti politiche a destra e sinistra
C'è la volontà di delegittimare sempre di più la magistratura e sugli organi di autogoverno in quest'ottica io diciamo così mi sento di formulare ancora una volta un invito all'amico Alessandro Pepe a ripensare la situazione perché opportuno ed è anche importante per la maglia a pois associata che ci sia di nuovo una giunta unitaria da parte di tutti grazie
Grazie grazie anche all'epoca dello
Io temo che non ci sia il tempo de de di un secondo giro il confronto fra i gruppi associativi naturalmente continuerà continue già domare ricordava Antonello che cioè questa tavola rotonda si discuterà di temi che ci appassionano ma la passione in fondo dimostra che l'associazione esiste ed è viva grazie a tutti
Ecco e ci fermiamo qui con questa sintesi dei lavori del trentatreesimo Congresso dell'Associazione nazionale
Magistrati che si è chiuso ieri a scena il titolo del congresso era alla giustizia i diritti l nuove sfide non abbiamo ascoltato una sintesi in particolare dei lavori della seconda giornata di sabato ventuno ottobre abbiamo sentito fra gli altri il sostituto procuratore generale presso la Corte di Cassazione Pasquale
E finiani che anche il presidente della sezione è cassazione l'Associazione nazionale magistrati abbiamo sentito
E l'intervento di e Francesco Cananzi componente belle CSM e di unico
E poi ancora la segretaria di Magistratura democratica Maria Rosalia Guglielmi
Abbiamo sentito l'intervento di Piercamillo Davigo e poi abbiamo sentito la sessione del congresso dedicata all'associazionismo introdotte moderata dall'ex presidente dell'Anm Rodolfo Sabelli nel con gli interventi dei quattro esponenti delle quattro
Correnti dei quattro gruppi della magistratura associata Roberto Carrelli Palombi che il segretario di Unicost Cristina ornano che il segretario generale diaria Alessandro Pepe il coordinatore di autonomia e indipendenza la corrente che fa capo a Piercamillo Davigo e Antonello Racanelli segretario di Magistratura indipendente nelle prossime puntate dello Speciale giustizia ci riproponiamo di farvi ascoltare ancora
Il seguito del dibattito un dibattito molto fitto articolato in questi tre giorni di congresso dei magistrati
A scena intanto per questa sera termina qui la puntata dello speciale giustizia tutti grazie per l'attenzione da Lorena duri sono buon ascolto dei successivi programmi di radio radicale
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