Intervista a Luciana Delle Donne sul sistema carcerario

Radio radicale siamo con sana delle donne imprenditrice che ha aperto un'attività nel nel carcere di Lecce e che è un esempio molto importante di come insomma funziona il sistema di rieducativo nelle nelle carceri dove questo ha la possibilità di di esistente cioè un articolo una disposizione costituzionale che chiede la pena di esserci protettiva e il lavoro rende rende in carcere rende onore a questo allora ci spiega come è nata diciamo la sua attività di di imprenditrice nelle nel carcere soprattutto come si sta come si sta allargando anche a beneficio dei detenuti che poi diventeranno ex
Sei e infatti diciamo che il nostro è un caso particolare proprio perché e tra i più noti e visibili in Italia pro perché parliamo con leggerezza di un problema
Molto molto ostico nel senso che tutti come dicevamo prima al convegno qui a Roma buttano la chiave non voleva avere più conoscenza e consapevolezza di quello che succede nelle carceri il è nato così per caso da una mia volontà di restituire un po'la fortuna che ho avuto in una nella mia vita precedente da manager nel mondo della finanza Ol lo ha scelto di dedicare il mio tempo
La mia passione creativa all'interno delle carceri però per dimostrare che la bellezza la dignità e la consapevolezza possono possano ricostruire una cassetta degli attrezzi possano cambiare i connotati delle donne che hanno commesso un reato ma non sono evidentemente un reato
Ma la cosa più interessante quella che non vogliamo solo contaminare
E diciamo rieducare le risorse che stanno all'interno ma quello che desideriamo fare è quello di sviluppare all'esterno una consapevolezza che il set si aiutano queste persone che lavorano all'interno e cariche stanno all'interno del carcere
Si abbatte la recidiva dell'ottanta per cento
Che significa un risparmio per il Paese di sessanta mila euro all'anno a detenuto se lavorano o se hanno un'esperienza di lavoro all'interno del carcere non tornano più in carcere abbiamo sentito quest'oggi che è la recidiva in Italia
E molto Bach è molto alta proprio perché non c'è la possibilità di lavorare allora il nostro esempio come l'esempio di tante altre persone che lavorano e che hanno cooperative che svolgono il lavoro di volontariato mondo no profit le ONLUS che ci sono sono testimonianza che possiamo generare cambiamento anche in questi contesti di degrado che è necessario così ricostruire dignità in queste persone affinché non commettano più reati
E la bellezza delle cose che noi realizziamo lo testimonia questo è il nostro sogno quello di
Contaminare all'e sterno per cambiare le persone all'interno cosa producete in carcere
Noi siamo partiti con del package dei gadget etici eticamente corretti infatti con materiale di recupero di scarto quindi raccogliamo
Gli scarti degli altri che diventano la nostra materia prima e lo facciamo li facciamo lavorare all'interno delle carceri femminili la cosa bella è che adesso sta per nascere un altro progetto altrettanto interessante con i minori dove stiamo producendo dei biscotti
Grazie a pochissimi poi
Lei l'ha sfregiata denso esatto grazie ad un aiuto dalla start-up della Fondazione Poste italiane che ci ha dato la vi io per produrre biscotti nel carcere minorile e li faremo sia nel carcere minorile di Bari è poi nata una collaborazione con il carcere minorile di Nisida si diceva che ci sono duecento detenuti sotto i diciotto anni
Ed è lì e il diciamo che la possibilità di cambiare un po'la con sapevo Lezza di questa di Agazzi e molto più difficile rispetto alle donne perché la donna
Dice adesso non mi dilungo sulla dinamica dei reati però anche perché noi non li vogliamo conoscere reatina e lavoriamo da oggi in avanti non vogliamo conosce il passato
Però sui ragazzi c'è una disaffezione alla vita pazzesca
Ed è un lavoro sperimentale che stiamo portando avanti molto molto ambizioso e difficile però hanno idee sfide ci piace non siamo innovatori sociali per Hummer missione quindi ci proviamo procedere se c'è di strano difficile impropria
Questa sua attività all'interno del carcere delle strutture carcerarie penitenziari l'hanno aiutata in questo in che misura e e mi sembra di capire che lei lavora in una sezione
Femminile delle carceri sì apriamoci alla sezione Femia carceri Lecce che di Trani diciamo che in ambedue i carceri abbiamo trovato delle responsabile di dei direttori donne
Che sono che hanno dimostrato di supportare e sopportare il nostro lavoro quindi ci hanno dato una fortissima mano sia Rita Russo nel carcere di Lecce che Bruna Pier rulli nel carcere di Bari sono due figure esemplari che con fermezza hanno voluto anche loro che noi portassimo avanti questi lavori senza di loro non ci saremmo assi assolutamente riusciti è chiaro che la polizia penitenziaria
Con lei comandanti due comandanti commissario Secci di Trani di Lecce
Trani a abbiamo lavorato insieme
Per far convivere il linguaggio della sicurezza e dell'impresa linguaggi che non possono parlare perché è uno e contro l'altro allora la possibilità dico farli convivere e di riuscire a portare avanti questo risultato questa convivenza reciproca un con rispetto e stima è stata la cosa più bella perché all'inizio è evidente c'era un po'di di disagio perché probabilmente non non credevano nel nostro progetto però tutti i direttori che abbiamo incontrato hanno sempre sposato con con tanto affetto la nostra iniziativa
Perché se iscritta al partito radicale voi lo sapete auto l'esperienza di incontrarli il partito radicale durante la carovana della giustizia che ha passato anche i i in Puglia in Puglia Lecce volevo che insomma
Quanto ritiene sia stata importante essi ancora importante questa battaglia
E fondamentale
De importantissima io i miei primi voti a diciott'anni erano sempre rivolti al partito radicale perché credo che sia una voce fuori dal coro della classica tra virgolette politica dove è necessario condividere degli obiettivi civili
A prescindere poi che Marco Pannella è venuto direttamente da noi in carcere è stato s'ogni volta veniva a trovarci e ci ha dato sempre un un un incoraggiamento ritengo briga torio il
Per lo meno per chi ci crede
Dover sostenere e finanziare il partito radicale attraverso questa semplice iscrizione che costa appena duecento euro Macheda vita a tutto un gruppo all'esistenza di un gruppo di persone che lottano sempre per noi
E per dei principi civili di sopravvivenza
Sono tre rate da settanta euro alla fine
Ci si riesce a farlo è necessario dicevo prima Brigata Orio forse troppo forte dire obbligatorio però è necessario perché si possa coesistere in un mondo civile dove spesso vengono
Sbattute fuori o è o messe a che livello come centrifuga mandate via
Lotte per un rispetto civile dell'essere umano
Io la ringrazio molto della sua disponibilità ringrazio Luciana Delle donne imprenditrice vedi che che opera nelle nel carcere di Lecce anche quello di piani e tra un po'anche a quello di Molfetta con il marchio medi in carcere semplicemente ne grazie grazie a lei