La regolamentazione bancaria tra autorità nazionali e europee

Perfetto sì
Buonasera buonasera a tutti sono qui dietro di rappresentare il rettore dell'Università di Pisa professor Paolo Mancarella in un evento che sicuramente di grande di grande rilevanza
Ora ne sono lieto perché in questa veste
Posso utilizzare due ruoli il primo è quello di docente di in università di antiche tradizioni e di grande prestigio
Il secondo ugualmente importante e quello di consigliere indipendente nel consiglio di amministrazione di una banca qui abbiamo anche il nostro presidente
Esperienza che mi ha consentito di toccare con mano l'importanza non solo economica
Ma anche morale delle istituzioni bancarie
Ora sono questi due ruoli ad avermi suggerito un intervento che pur nella sua estrema brevità va oltre un mero saluto di circostanza
Oggi le banche sono oggetto di grande diffidenza da parte dell'opinione pubblica non solo italiana ma anche sta e la diffidenza in parte giustificata da politiche spregiudicate
Sarebbe tuttavia opportuno un giudizio maggiormente equilibrato sul ruolo che le banche svolgono nelle società democratiche e convegni come questo possono essere in tal senso assai preziose
L'opinione pubblica conosce soprattutto le banche retail
Che hanno ecco il compito istituzionale di raccogliere risparmio tramite i depositi
Vorrei concentrarmi su questa funzione perché nella raccolta e nella tutela del risparmio che possiamo in modo particolare apprezzare il ruolo morale delle banche
E questo ha un concetto che il presidente Patuelli ha sottolineato più volte nei suoi interventi
Il risparmio che le banche hanno il preciso dovere di tutelare espressione di virtù la cui natura e morale
Come possiamo facilmente mostrare con alcune brevi considerazioni
Nella sua difesa della dimensione morale delle banche il presidente Patuelli erede di una tradizione prestigiosa che risalì l'Italia ad un grande governatore della Banca d'Italia Luigi Einaudi
A proposito del risparmio Einaudi associava il ruolo delle banche alla tutela cito del bonus pater familias il quale guadagna all'anno al mese o al giorno cento e spendendo ottanta reca i restanti venti alla Cassa di Risparmio o alla banca
Giustamente Einaudi parla di una concezione antica o all'antica del risparmio e il termine all'antica va preso alla lettera
Uno storico del pensiero economico cross che ha infatti accostato il risparmio alle virtù cardinali della tradizione medievale per l'esattezza la combinazione della virtù della temperanza ed è la virtù della prudenza
Quando si insiste sulla loro importanza etica non si vuole semplicemente dire che le banche devono osservare scrupolosamente le leggi si intende qualcosa di più impegnativo
Le banche trovo una loro giustificazione nella difesa e nel rafforzamento di importanti virtù mora morali sottolineati a suo tempo da Einaudi
Gioca contro due conseguenze di rilievo nel rapporto tra il mondo delle banche egli opinione pubblica delle moderne democrazie
Da una parte è un invito all'opinione pubblica ad essere estremamente severa nel valutare l'operato di una banca
E deve essere anche severa nel richiedere rigorose regolamentazioni che sono oggi l'argomento di questo convegno d'altra parte si invita la stessa opinione pubblica ad avere un atteggiamento più rispettoso verso il mondo bancario
Troppo spesso troppo spesso ridotto a vignette satiriche dove si vede un pingue banchiere che diventa tale grazie ad un profitto eticamente ingiustificato se non addirittura biasimevole
Lasciatemi a conclusione di questo breve saluto citare ancora una volta inaudito
Il così detto incivili mento dice Einaudi e caratterizzato dal punto di vista economico dal prevalere del senso della previdenza della preoccupazione dell'avvenire dei calcoli per il futuro lontano
Vi è una distanza straordinaria fra l'uomo selvaggio Lou civile
Fra chi non conosce l'idea del domani e chi subordina il presente all'avvenire
E in questo contesto che Inaudi vedeva il ruolo delle banche e noi oggi dovremmo fare altrettanto
Anche a nome del rettore dell'uscita di Pisa professor Paolo Mancarella vi auguro buon lavoro e la migliore riuscita del convegno grazie
Grazie al professor Barrotta e al magnifico rettore vorrei ruberie chiazze anche per la presenza il pasta se si può usare un termine inglese rettore professor Augello che qui tra noi
E darei subito la parola al direttore del dipartimento di Economia emerge professor Silvio bianche ma
Ecco come padrone di casa come direttore del dipartimento dopo tutti voi un caloroso benvenuto
Il mio saluto al mio saluto istituzionale il mio ringraziamento personale vanno innanzitutto alla Fondazione Ugo la Malfa che insieme a noi
Ha organizzato questo importante questa importante iniziative quindi la ringrazio di aver deciso di organizzare nella nostra università insieme a noi questa iniziativa sul tema così stimolante con relatori di così elevata autorevolezza
Un per me è una gioia incontrare Giorgio la Malfa come prima appunto parlando con lui abbiamo ricordato il fatto che l'ho incontrato circa trent'anni fa quando era un giovane studente
Il professor la Malfa in quell'occasione venne se non ricordo male il corso del professor Varaldo e cinquantotto ecco con la sua con la sua
Con la sua versione
Ecco credo che sia forse superflua ma doveroso sottolineare come sia anche un grande onore
Poter collaborare con una fondazione che porta il nome di un padre della patria
I cui valori fanno parte del DNA della migliore Italia questo per noi fatto di grandissima importanza
Un ringraziamento va a tutti i relatori che rappresentano istituzioni fondamentali per il funzionamento
Del nostro paese della nostra nell'economia e l'istituzione Banca d'Italia istituzione Consob restituzione Ap
Ecco un saluto particolare anche dal dottor Patuelli è che ho avuto modo di lavorare insieme al dottor Patuelli nell'ambito del consiglio d'amministrazione di una macchina di un di una banca e quindi una una insoluto come dire affettuoso e amichevole
Tutto il pattume grazie anche agli attori
Accademici che sono qui presenti
Il colleghi passando Colombini Fabiano del nostro dipartimento e infine scusatemi ma credo sia necessario doveroso ringraziare il professor lunga Luca Anselmi
Diciamo profusa moltissime energie per organizzare questo convegno la dottoressa Cappiello per il supporto che ha dato anch'essa in questa in questo contesto per noi è importante per noi per il nostro Dipartimento per i mio dipartimento molto importante
Consolidare rapporti con le imprese e con le istituzioni
Questo è un un esempio che a che fare con quella che ormai viene volgarmente definita la terza missione dell'università ma per per me non è la terza missione il fatto che l'università sia presente nel territorio nei rapporti con le istituzioni e nel rapporto con le imprese
A mio avviso il centro ovviamente insieme alle funzioni didattiche scientifiche
Dell'attività della nostra università come delle altre università
Ecco
Non voglio entrare nel merito del tunnel tema perché io sono qui per portare i saluti gli
Benvenuti ma mi piace
Ricordare che la banca come tutte le
In prese è un istituto economico destinato a perdurare
La creazione di valore della banca centrale come per tutte le imprese ma che come tutte le riprese anche finalità oltre che economiche
Competitive e sociali una banca come un'impresa non sopravvive se non persegue l'equilibrio economico una banca come un'impresa non sopra con in quanto impresa non sopravvive
Se non vince la competizione costante continua sul mercato sul quale si deve misurare quotidianamente
Ma una banca come l'impresa anche finalità anche un finalismo sociale
Ecco
Diciamo prendendo a prestito le parole da alcuni colleghi che si sono occupati del tema delle va anche dire che la banca è una istituzione quindi la il valore sociale della banca come per tutte le altre imprese ma più che per tutte le altre imprese è un'istituzione in un paese
Una banca un'istituzione senza la quale non c'è sviluppo economico non c'è impresa non certo tenere risparmio
Questa è una cosa che noi dobbiamo sempre ricordare quando si parla delle banche non sto parlando del diciamo del parlare popolare delle banche ma quando le persone competenti si occupano delle banche devono non devono mai dimenticare che la banca è una istituzione senza credo bancarie non c'è impresa non c'è crescita l'impresa non c'è crisi del sistema economico
E non c'è vera tutela devi sbagliato quindi in quanto istituzione evidentemente deve essere particolarmente rispettata particolarmente rispettata e valorizzata ecco questo credo che sia un passaggio fondamentale Sempre no questo Barrotta sottolineava alcuni aspetti critici che sono state mosse a cono Cause parla di banche noi dobbiamo sempre righe ricordare che dobbiamo rispettare
Le istituzioni in un convegno organizzato insieme alla Fondazione la Malfa che quindi in qualche modo ricorda Ugo la Malfa ricordiamo il valore delle istituzioni il valore dell'istituzione
Ecco io non voglio aggiungere nient'altro se non ricordare questa è una piccola città con una grande università
La piccola città ottanta novanta mila abitanti insomma con cinquantacinque mila studenti pensate che cos'è il peso degli studenti in una città
Come questa ecco
E quindi anche noi siamo un'istituzione mi sento di dire non solo per questo ma anche per questo ancor più per questa è una città come questa Università di Pisa è veramente ha veramente un ruolo centrale nostro dipartimento è il più grande in termini di numeri gli studenti dei dipartimenti
Della nostro ateneo abbiamo circa sei mila studenti e abbiamo circa mille trecento matricole quindi ogni anno si iscrivono qua tantissimi ragazzi e quindi
Diciamo con un augurio fatto ai nostri ragazzi ecco ringrazio di essere qua perché è un segnale forte di relazione col mondo operativo
Che è il futuro dei nostri giovani ragazze per i quali noi dobbiamo spendere tutte le nostre leggi grazie davvero
Grazie direttore per il tuo indirizzo e conclude la parte relativa i saluti introduttivi il saluto alla Fondazione la Malfa prego
Passivo presidio
Con tanto
Libere il ringraziamento della Fondazione la Malfa
In primo luogo all'Università di Pisa
E al Dipartimento di economia e di management per aderire accettato di organizzare insieme con noi questo convegno in secondo luogo ringrazio vedova a tutti gli autorevolissimi
Relatori la Banca d'Italia al la Consob associazione bancaria il suo presidente l'amico Antonio Patuelli per averci però deve e per avere insieme con l'università e con la Fondazione
Arricchito questo convegno voglio soltanto dirle dal quale preoccupazione o da quale motivazione nascono queste queste iniziative della Fondazione
Noi siamo entrati ormai da da molti anni per effetto della partecipazione alla moneta unica in una fase in cui si spostano verso l'Europa Francoforte Bruxelles le competenze sulla nostra economia su vari settori economici
E questo è un processo che salvo una crisi
Che si può sempre pre prevedevo
Auspicare ovunque o scongiuro voleva scongiurare salvo la crisi è un processo destinato a continuare
Molto spesso si ha l'impressione che in questo spostamento di competenze da romani Milano diciamo verso Bruxelles e Francoforte noi veniamo presi di sorpresa e talvolta lo siamo
Qualche settimana fa ci siamo trovati a interrogarci
Su un addendum della signora Luisi alle norme vuole regole sui cosiddetti non performing loans del tutto inaspettato per il sistema bancario
Per lo stesso governo italiano ma che avrebbe delle conseguenze rilevantissime sul settore bancario del nostro Paese aggiuntive a quelle che già si conoscevano
Allora il problema che c'è una storico ritardo
Del nostro Paese nella fase di nella fase di preparazione delle norme delle normative europee
Noi dobbiamo riuscire a essere tempestivamente consapevoli di ciò che bolle della pentola per così dire delle istituzioni europee
Ed essere in condizioni per il livello qualitativo dei nostri contributi a influire su cui su quelle impostazioni quindi abbiamo bisogno che l'università in primo luogo ma anche le istituzioni finanziarie la banca le associazioni degli anziani
Possiamo dare un contributo fondamentale alla definizione della posizione europea
In modo che essa tenga conto delle problematiche degli interessi dei poteri del nostro Paese perché sarebbe paradossale per parlare di di un tema che non è quello di questa sera
Se domani l'Europa si preoccupasse volto
Moltissimo dei crediti delle banche italiane
E dimenticasse i derivati di cui molte altre banche di altri Paesi sono piene che costituiscono un elemento di gravissima preoccupazione per chiunque conosca il sistema internazionale allora
Questo convegno e l'importanza della collaborazione di queste istituzioni che abbiamo avuto tornò venditori di riunire intorno a questo tavolo
Per
Sollecitare il mondo intellettuale professionale del nostro Paese
Apprende una parte sempre più attiva nell'esame nello studio ci sono giovani nello studio del modo in cui si formò la legislazione europea del modo in cui si possa influirà sulla dietro bel modo di giudicare preventivamente le conseguenze che possono discendere dal legislatore europea se questo piccolo Fondazione l'approvazione la Bartoli può dare un contributo alla elaborazione alla maturazione di una consapevolezza dell'importanza assoluta per il nostro Paese di questi potrebbe averlo fatto il nostro dovere in questo il senso del nostro convegno grazie
Grazie molte termina qui allora la prima fase dei saluti che come avete potuto sentire non sono stati puramente formale ma siamo entrati nel merito di molte delle questioni che impegnano la nostra discussione di oggi
Nella dare la parola al primo dei relatori per la relazione fondamentale professor
Bassa Anna volevo anch'io unirmi ad alcuni ringraziamenti che sono assolutamente dovuti sono quelli ai alle istituzioni che sono entrati in gioco ai relatori a ai agli uomini di banca che sono presenti su vari livelli a alle persone che sono coinvolte nella vita dell'università e gli aspetti di
Formazione relativi alle persone che derivano dall'in paese che sono ugualmente state presenti sensibili a questi temi
E insieme a loro ha ai corsi di laurea e in economia aziendale banche intermediari finanziari ma strategia meno cime controllo credo che insieme hanno prodotto le attività necessarie per lo svolgimento e insieme a queste ancora i master che hanno fortemente supportato questa nostra attività è chiaro che questo sia un po'il purpurei di ciò che l'Università di Pisa il dipartimento dentale mette a disposizione di quello che giustamente veniva definita la terza missione che sta progressivamente diventa ritornando ad essere una missione di supporto per il funzionamento la società economica politica a suscita in generale
Professor bassa credo che ormai via del suo tempo
Grazie
Grazie grazie tutti ringrazio Università di Pisa
La Fondazione la massima tra nella Fondazione o su tutto Giorgio che la l'anima della Fondazione ovunque mi lega un rapporto non solo di stima ma anche l'amicizia
è un onore per me presiedere questa questa tavola rotonda su un tema che evidentemente di particolare attualità non pensavo fosse così d'attrito di attualità proprio oggi ma le banche sono un po'le telecomunicazioni di dell'altro ieri e le imprese eletti ieri ieri così almeno ritiene la Commissione il tema in in realtà un po'diverso perché le il settore bancario è diverso non foss'altro perché c'è un tema di stabilità di un interesse pubblico che interviene per cui deve esser trattato appunto in modo specifico
La commissione lo sta facendo sta intervenendo in questo in questo anno dal novembre dell'anno scorso ci sono delle proposte
Di modifica della regolazione sono i classici pacchetti con cui la la Commissione europea di volta in volta interviene sul mercato quando ci sono delle lacune o delle esigenze o quando vuole orientare il mercato perché in questi settori la regolazione un driver spesso il il principale
Nel momento in cui a siamo di fronte a una crasi non solo una crisi
Son dieci anni di crisi in questo momento c'è una possibilità per il mercato ne andare in tante direzioni diverse ecco che la regolazione diventa fondamentale la regolazione bancari allora immaginiamo come una regolazione di dettaglio con norme tecniche specifiche che vincolano l'attività quotidiana della banca e questo è così ma è vero solo in parte perché se studiamo i temi regolatori vediamo che c'è una a regolazione molto specifica a livello europeo ma poi nell'applicazione nazionale c'è una margine di sfide di discrezionalità che è molto ampio Lecce utilizzabile dalle autorità nazionali ma che viene spesso utilizzato anche da dagli Stati che nel recepire le direttive utilizzano tutte le possibilità di deroga e quindi danno luogo a quella che è una unione bancaria realtà
Molto segmentata molto frammentata nelle applicazioni e questo crea il classico la classica concorrenza tra ordinamenti con ipotesi anche di discriminazione rovescio cioè paesi in cui le banche sono trattati in modo più rigoroso
Non solo le banche nazionali le banche che operano in quel Paese e quindi evidentemente questo crea poi una un arbitraggio tra tra le banche per quanto riguarda l'operatività la mia ricerca è stata una ricerca che partendo da questo presupposto
Ha tentato di individuare alcuni profili critici e sulla base di questa analisi proporre delle ipotesi di di soluzione
Che non sono appunto una combinato completo regolatorio ma sono delle ipotesi specifiche per il mercato attuale sulla base della regolazione attuare
E perché questo perché noi abbiamo oggi gli operatori le autorità anche le banche diversi problemi di collegamento in primo luogo occorre mento tra le norme in secondo luogo il collegamento tra le autorità e questo è sia a livello europeo cioè tra le otto Rita e le istituzioni europee sia a livello verticale tra le istituzioni e le agenzie europee e quelle nazionali
E questo su tutti quanti i pilastri due che sono attualmente applicati è il terzo che si spera
Sia in qualche modo funzionale ma andando a le ultime nell'evoluzione sembra e si allontani sempre più dal percorso regolatorio soprattutto sulla base dell'ultima comunicazione della Commissione
Evidentemente questi temi di questi problemi di collegamento derivano in parte dal fatto che la normativa e l'applicazione è molto recente jeune e quindi presuppone una integrazione della prassi però non è solo questo nel senso che
Nell'Unione Tropea c'è un principio che generalmente viene viene seguito che deriva dal fatto che non è uno Stato l'Unione ma è un'organizzazione internazionale
E il principio è quello in base al quale ci sono delle norme generali che vengono utilizzati applicate poi dagli Stati membri ma c'è poi una serie di realtà applicative che derivano da l'applicazione nella prassi
è la prassi che colma le lacune in parte applicare norme in parte le integra e in parte storicamente anche accaduto che le modificasse
Ovviamente la valutazione su quanto le norme applicative integrino o modificano enorme una valutazione che fa da ultimo la Corte di giustizia
E quindi come sempre nei mercati questo ha dato luogo ad una il mondo una rilevanza della corte che ha prodotto nel tempo le cosiddette sentenze normative sentenze che risolvono il caso concreto ma realtà poi disciplinano il settore
Questo è il rischio verso il quale che che cerchiamo d'evitare nel settore bancario perché perché non possiamo affidare poi la la giurisprudenza che sia dalla Corte di giustizia delle corti nazionali il compito di intervenire per integrare le lacune sovrapposizioni o le contraddizioni della delle norme europee
E allora per far questo occorre un intervento un intervento che normativo sicuramente di primo livello in alcuni casi e questo può s'è fatto mediante alcune modifiche alle proposte che la Commissione ha lanciato l'anno scorso proposte che saranno modificate perché abbiamo visto già dalla comunicazione di quest'anno che si va in quel senso
Però probabilmente le modifiche non non sono non non colgono totalmente nel segno
Però queste lacune possono essere superate anche con una disciplina di secondo livello cioè anche a trattare invariati a norma invariate probabilmente è possibile intervenire per diciamo porre la regolazione su un piano di di parità e questo lo si può fare in che modo con gli strumenti che sono già disposizione particolare con la potestà normativa direi di vigilanza normativa da parte dell'Eba che in molti casi può integrare invia applicativa non solamente con standard tecnici ma anche con norme di di dettaglio può integrare la la normativa quindi le direttive erogano intimi dell'unione questo è uno dei compiti che spetterebbe all'erba
Al di là del singolo più bocche essa si sta ancora completando e che quindi impegno molto sia la l'Eba nella Commissione ma probabilmente questo piano normativo di applicazione delle norme e potrebbe esser un compito che l'erba dovrebbe svolgere in questa fase che è una fase critica probabilmente questo più che altri compiti su cui si sta esercitando entrando anche in parte in conflitto con con la BCE
D'altro canto la la banca centrale stessa la Banca centrale europea a una potestà regolamentare chiesto bordi nata questa l'interpretazione dominante
In molti aspetti a a quella dell'erba Macchi ad esempio può intervenire per disciplinare alcuni temi come ad esempio può intervenire per modificare il regolamento al sessanta
Che serve per a superare alcune delle criticità che abbiamo visto nella fase applicativa sono evidenti a tutti quindi c'è una difficoltà
Nell'applicazione delle norme nel momento in cui queste norme che pure sono tecniche di dettaglio poi nella fase applicativa in concreto trovano dei dei vuoti del lacune su cui le autorità devono esercitarsi
Ovviamente il tema non è solamente tecnico perché se prendete il caso della risoluzione quando innanzitutto la disciplinare soluzione una disciplina che parte dal momento in cui la la risoluzione o comunque la la situazione di fallimento possibile da parte della banca dichiarata quindi di tutto quello che accade prima non non si dice nulla quindi anche questa norma che norma tecnica specifica realtà interviene solo in una fase temporale ben precisa
E lo abbiamo visto anche noi in Italia ad esempio con Como le banche venete che per carità si può anche lavorare
Ventiquattro ore al giorno quindi aprire chiudere una crisi in un fine settimana ma sono necessari mesi prima per arrivare a fare in modo che tutte le autorità che devono intervenire sulla sul tema raggiungono un accordo
Quindi l'esservi
Che deve dichiarare la la la situazione di
Folta felino laici truffe della banca la Commissione europea che deve intervenire sulla valutazione della della della crisi che può anche essa direttamente intervenire modificare la votazione alla serbi
La Banca centrale europea l'autorità nazionale competente e soprattutto anche i governi perché i governi vedete da l'inizio della crisi e quindi dall'inizio della dell'unione bancaria sono stati individuati come il grande problema nel senso che bisognava evitare con l'unione bancaria che la banca fosse nazionale diciamo europea nella nell'operatività nazionale nel fallimento ma questo era il il vincolo si diceva poi alla fine lo stato comunque interviene e garantisce l'unione bancaria dovrebbe rompere questo collegamento il problema è che c'è una difficoltà oggettiva per lo Stato non intervenire quando c'è una crisi di questo tipo l'intervento è limitato in modo significativo perché tutti gli strumenti che pure sono a disposizione vengono considerati in modo diretto o indiretto
Un aiuto di Stato questo ovviamente non nella diciamo nella Norman nella lettera dal mondo ma la sua applicazione quindi è evidente che quando le istituzioni i regolatori intervengono si trovano di volta in volta con una serie di strumenti che non possono utilizzare o addirittura con dei blocchi dei vincoli come questo come l'utilizzo della meccanismo roba di stabilità che a una serie di condizionamenti ulteriori è chiaro che poi è difficile per lo Stato non non intervenire e allora si torna al punto di partenza cioè norme così così rigide così vincolanti portano poi a un'applicazione che rende impossibile lo Stato non intervenire quando invece l'unione bancaria nasce proprio per questo fa per evitare un intervento dello Stato
Nella nello studio io faccio alcune proposte che vanno proprio in questa in questa direzione cioè ci sono delle lacune nella fase applicativa che dovrebbero essere in qualche modo colmate da regolamenti regolamenti della Banca centrale europea regolamenti della dell'erba regolamenti anche delle autorità nazionale perché
Perché alcuni Stati non ho fatto ovvero quando c'è stata una possibilità di recepire le norme in modo discrezionale faccio riferimento alla direttiva via etere di molti stati poi hanno utilizzato tutti gli strumenti per cui di fatto ci troviamo con non dico dei benchmark ma comunque con una best practice che può essere applicata e che può dagli stati diventare sistema tramite il classico metodo del del bottom-up cioè della sussidiarietà regolatoria questo è uno degli strumenti che che possiamo applicare lentamente
Dovrebbe esser coordinato con la riforma che attualmente la Commissione sta sta adottando e che in verità va in una direzione un po'un po'diverso da quella che ci si attendeva
Con una volontà probabilmente dalla commissione di andare a colmare lei quei ruoli quel diciamo a quei vuoti normativi e con diciamo una una potestà regolatoria delle autorità che rimane intanto in quanto le ho totale esercitano perché poi c'è un vuoto che per definizione se rientra da una legge fisica per cui una volta che i poteri non sono diarie io non sono attribuiti legittimati in modo chiaro all'inizio
Nei primi anni assistiamo e anche in questo caso a un gioco di una una caccia alle competenze non attribuzione ma calcio poteri impliciti e per cui la regolazione si assesta sulla base della prassi
Recentemente la Commissione in questo momento sta intervenendo in modo abbastanza significativo per rallentare la prassi in una direzione piuttosto che in un'altra stiamo tornando un po'a un a un momento a un metodo che non è tanto metodo istituzionale interistituzionale come dovrebbe essere quello europeo ma è un po'un metodo intergovernativo no dove c'è la una rapporto tra gli stati potenza e quindi una ragione che viene fatta valere in virtù della forza della della parte che lo sostiene
Il ruolo delle istituzioni dell'Unione in questo momento dovrebbe essere più più forte evidentemente non lo è per ragioni storiche in questo momento contingente e quindi lo spazio che Diana lasciato a agli Stati e probabilmente eccessivo nella parte regolatoria
è invece sufficiente una parte applicativo e però gli stati a questo punto devono esercitarlo devono esercitare nel modo corretto sia direttamente quindi con una i governi quando partecipano nei vari nelle varie nelle varie serie e sia anche da parte delle autorità nazionali che hanno un ruolo e una competenza che possono esercitare è chiaro come diceva Giorgio
C'è una competenza che sempre più viene trasferita verso verso l'Unione
Perché prendiamo ad esempio Banca d'Italia evidentemente un potere di vigilanza cura di Banca d'Italia che di vigilanza esecutiva una normativa che è stata attribuita all'Eba ma anche la vigilanza esecutiva e poi limitata perché su un piano quella della vigilanza in senso stretto c'è una competenza esclusiva della BCE che poi delega parte della vigilanza all'autorità nazionale mette sul piano sanzionatorio c'è una potestà che concorrente
Quindi viene esercitata dalla BCE da Banca d'Italia e però una concorrenza molto molto particolare relativa non tanto a la dimensione della banca sistemica
Significativo oppure no ma in relazione alle persone fisiche e giuridiche cioè son termini molto tecnici che poi alla fine
Rimangono poco rilevanti se guardiamo al sistema e agli interventi che dobbiamo realizzare per riportare il sistema ad una
Impostazione complessiva cioè oggi ci troviamo di fronte a norme tecniche dettagliate specifiche delle istituzioni e delle agenzie europee
Che consentono una grande discrezionalità applicativa ma chiaramente nella situazione di emergenza questa crea più confusione che altro
E abbiamo una possibilità dal punto di vista degli stati membri di intervenire per per riportare la regolazione
A appunto ad un un impianto di sistema cioè in altre parole dobbiamo passare dalla fase attuale di una discrezionalità delle scelte ovvero di un momento in cui di volta in volta la situazione
Viene risolta sulla base del caso di specie
Della dello stato in cui si trova la banca
Che è in una situazione di di poteri lo fa le mento dei rapporti tra quello stato agli altri Stati e via dicendo cioè una discrezionalità applicativa dobbiamo trasformarle in una flessibilità di sistema ovvero in un impianto normativo che consenta la flessibilità che è giusto garantire a a ciascuno Stato ma con norme che siano conosciuti a priori che possono essere applicati in modo ragionevole
L'alternativa né quella in cui siamo adesso cioè quella di trovarsi di fronte a una regolazione che ha una regolazione che porta una codificazione permanente che per il mercato per le banche evidentemente la situazione peggiore in assoluto perché non consente di programmare
E chi è una codificazione
Che è multilivello perché a livello europeo e a livello nazionale evidentemente differente
A geometria variabile e quindi con la possibilità di essere modificata di volta in volta con degli obiettivi che sono variabili e quindi diventano mobili e quindi diventano bersagli a seconda della della della mira delle armi degli Stati e delle autorità che determina quella incertezza del delitto che mina la stabilità che l'unico valore che poi il sistema bancario dovrebbe tutelare grazie
Molte grazie
Relazione molto stimolante una messe insieme punti più delicati direttamente davanti a tutti noi per cui credo che possa essere un punto di riferimento essenziale per il buon dibattito e allora nel dibattito interviene il capo della vigilanza di Banca d'Italia che il direttore Barbagallo apre lascio immediatamente la
Va bene morbose grazie molte grazie invito ricevuto dalla Fondazione Ugo la Malfa
All'Università di Pisa
Davvero molto stimolante il tema che siamo chiamati a trattare
Altrettanto stimolante giusta dalla relazione del professor Vassalli anche il suo saggio perduto modulato di leggere che invito davvero tutti a leggere
Pieno di stimoli di spunti molto interessanti
Si sente bene no
Come si fa tycoon bellissimo adesso un po'meglio d'accordo
Bene la crisi finanziaria globale ha dato impulso a un profondo processo di revisione di regole di autorità all'origine di questo processo c'è l'azione di due importanti organismi globali il Financial Stability Board e il Comitato di Basilea
Il contenimento dei rischi assunti dagli intermediari e la volontà di minimizzare gli aiuti di stato sono state le stelle polari di questa risposta potente pervasiva
Peraltro sul secondo punto cioè la volontà di minimizzare gli aiuti di stato molto punto ci sarebbe da discutere e ci sono stati evidentemente anche delle contraddizioni
Da ultimo piuttosto evidenti ci tornerò fra tra poco
Nell'arco di un quinquennio hanno preso vita nell'Unione Europea un complesso assetto istituzionale di coordinamento convergenza nelle aree di vigilanza macroprudenziale e della regolamentazione su mercati assicurazioni e banche
E questo è avvenuto essenzialmente nel due mila undici
E nell'Eurosistema
Due pilastri su cui fondare il controllo sulle banche la gestione delle crisi sono appunto emersi di meccanismi unici supervisione di risoluzione come ben noto al terzo l'assicurazione dei depositi tarda a realizzarsi qualcuno dice forse non si realizzerà mai
Per banche e imprese di investimento sono state introdotte nell'Unione Europea regole innovative di immediata ed uniforme applicazione
I presidi di capitale sono stati innalzati
La soglia di attenzione delle crisi è stata anticipata i poteri di intervento e sanzionatori sono stati rafforzati e resi più discrezionali Pio un possente di Zaha dono quello che sono
Reazioni di fondo sulle direttrici di fondo delle modifiche che sono intervenute e che hanno impastato ma era piuttosto importante sul sistema bancario in particolare del nostro Paese meno su altri Paesi che si erano rafforzati di più grazie ad aiuti di Stato
La rapidità con la quale i meccanismi europei soprattutto quello di supervisione unico si sono sviluppati è sorprendente
E qui io vi porto una testimonianza personale devo dire che non immaginavo assolutamente nel due mila e tredici che noi avremmo avuto assai rapidamente già alla fine del due mila e quattordici pienamente operativo il meccanismo di vigilanza unico
Ma direi già nel corso del due mila e quattordici con il comprensiva assessment che è stata un po'la prove generali prova generale Agenda due mila e quindici può in maniera assolutamente piena e ancora di più in tempi moderni tempi più recenti ancor più sorprendente in quanto questo movimento appunto ha operato in un contesto connotato da crescente scetticismo verso la costruzione europea e da forti movimenti ICE centrifughi
Evidente diciamo con evidenti riferimenti e per cui
Tra cui appunto la faccio cenno
In un contesto così difficile sono certamente da apprezzare i progressi compiuti nel rafforzamento patrimoniale delle banche e nella messa in sicurezza dei sistemi finanziari nazionali
Al contempo l'attuazione delle nuove regole e di interventi delle autorità europea soffrono di alcune contraddizioni
Di improvvise accelerazioni
E l'addendum direi che forse è un esempio tipico da questo punto di vista di disarmonie
E se scontano l'insufficiente attenzione per riposta dal legislatore europeo la transizione mi riferisco in particolare alla via Verdi
E la complessità del disegno di distribuzione dei poteri tra autorità europee
Criticità aggravate dalle ampie persistenti differenze culturali ed economiche tra Paesi
E dalla carente armonizzazione degli ordinamenti nazionali che sono problemi con i quali ci imbattiamo direi quotidianamente
Io partecipo Supervisory Board a Francoforte e questo problema emerge diciamo sempre senso che ognuno è portatore di una cultura diversa
Ed è diciamo vive in un Paese con un ordinamento nazionale diverso e questo poi si riflette nelle posizioni dei i Paesi appunto rappresentati che sono diciannove quindi noi siamo uno dei diciannove
Nel mio intervento dopo aver brevemente richiamato i principali tratti del processo di riforma della regolamentazione internazionale mi soffermerò sui cambiamenti che hanno interessato la vigilanza bancaria in Europa
Di concentrerò sugli aspetti che oggi suscitano i maggiori interrogativi e discuterò su dei possibili margini di miglioramento
Concluderò sottolineando come anche alla luce del giuramento che stanno attualmente registrando le economie europee
Gli sforzi congiunti di autorità intermediari siano essenziali per far sì che le banche continuino a fornire loro importante contributo alla crescita e allo sviluppo
Quest'ultima era vera stella polare quelle altri sono i tre più obiettivi intermedi
Il processo di riforma della regolamentazione bancaria internazionale
La necessità di dare risposte rapide e in condizioni di emergenza si è rivelata un potente catalizzatore per un processo di cooperazione internazionale senza precedenti che nel campo bancario avuto al centro il Comitato di Basilea
Con Basilea tre si è tentato di dare risposte ai problemi ritenuti all'origine della crisi ponendo i presupposti per prevenirne di nuove ne riassumo tre livelli patrimoniali giudicati insufficienti a fronteggiare potenziali forti deterioramenti degli attivi
Simulati poi con gli stress-test
Necessita di maggiore resilienza delle banche più grandi
Troppo grandi per fallire quindi ancora dal irrobustire di più degli altri delle altre banche dissociazione tra i soggetti che originano i rischi e quelli che li sopportano
Decreto modello origine origine i tour This dipinte che tanti problemi ha creato ed è all'origine probabilmente anche della crisi finanziaria quanto al primo aspetto sono stati definiti i requisiti di capitale più elevati ed è stata innalzata la capacità dei fondi propri di assorbire le perdite
Sono stati introdotti limiti alla leva finanziaria sono state previste nuove regole sulla liquidità
Quanto al secondo riguardante appunto le grandi banche alle istituzioni finanziarie rilevanza sistemica sono stati chiesti buffer di capitali aggiuntivi e ulteriori cuscinetti di passività assoggettabili a Bailey per renderli risolvibili in caso di crisi senza ripercussioni sulla stabilità finanziaria sulla finanza pubblica
Quanto al terzo quindi cartolarizzazioni
Si è chiesta l'eliminazione di molti degli incentivi perversi che hanno dato luogo all'assunzione di rischi eccessivi nelle operazioni punto di cartolarizzazione agendo sul ruolo delle agenzie di rating sulle regole contabili sulle misure prudenziali
L'attività del Comitato di Basilea si è successivamente concentrata sulla semplificazione dei metodi per il calcolo dei requisiti prudenziali e sulla riduzione della variabilità degli attivi ponderati per il rischio nella misura in cui non sia giustificata da effettive differenze nella rischiosità delle esposizioni come auspicato dalla stessa industria
E i lavori sotto questo profilo sono ormai sostanzialmente conclusi
L'elemento più controverso del negoziato riguardato la calibrazione del cosiddetto aggredita output Flor
E risultato grazie anche le posizioni portate avanti dalla Banca d'Italia risulterà in linea con le indicazioni del gruppo dei governatori e dei capi della vigilanza che aveva chiesto di rivedere le metodologie senza aumentare significativamente i requisiti di capitale complessivi
Questo dei modelli in generale è un grande problema perché nel momento in cui si è creata l'Unione europea le prassi nei singoli Paesi erano molto diverse tra di loro c'è chi ha validato di più chi ha validato di meno
E chi si è trovato con più validazioni le banche diciamo maggiormente validate hanno avuto una posizione di vantaggio relativo tra l'altro qualche Paese cito in particolare la Germania
Ha utilizzato uno strumento di validazione in massa che ha consentito appunto di validare molte banche quindi ripeto da questo punto di vista avere un vantaggio relativo non e indifferente
Adesso come saprete insomma in corso un processo di revisione su scala globale europea per comprendere bene quali siano le differenze di intervenire
Conclusa la fase di revisione del quadro normativo l'attività del Comitato di Basilea si va ora focalizzando sull'analisi dello stato di attuazione dei principi e delle norme concordate
In tale ambito il comitato si è impegnato nell'ambito di un approccio definito in seno al Financial Stability Board
A un esercizio metodologico finalizzato a valutare la coerenza implicita dei singoli standard le conseguenze della loro interazione il loro effetto complessivo sul sistema economico si tratta di una valutazione importante fortemente voluta anche da noi della Banca d'Italia
Il completamento delle regole il nuovo sistema di regole non risulta ancora pienamente attuato occorre finalizzare i negoziati in corso presso il Consiglio dell'Unione per completare il recepimento degli standard di Basilea mi riferisco alle per giocare short fallimentari di oltre gli in bocca nursery boh all'incrocio
E per recepire i principi del Financial Stability Board in materia di capacità totale di assorbimento delle perdite in risoluzione di in risoluzione cosiddetto Trac
L'obiettivo essere pronti entro la prima metà del due mila diciotto
è importante che io cedimento degli standard internazionali avvenga tenendo in considerazione due esigenze fondamentali
Alle quali però ecco si fa un'attenzione non sempre adeguata
Salvaguardare la specificità le specificità non solo dei sistemi nazionali ma dello stesso sistema europeo per non penalizzare indebitamente la crescita economica in un'aria in cui il ruolo svolto dalle banche preponderante
Rafforzare la proporzionalità delle regole la cui complessità comporta oggi i costi di compliance che penalizzano soprattutto le banche di minore dimensione
Giudichiamo positivamente l'andamento del negoziato anche grazie all'opera della Banca d'Italia sono previsti il rafforzamento del cosiddetto supporti in facto semi pro supporti in fatto è un trattamento più favorevole per i finanziamenti alle opere infrastrutturali
Sono anche proposti interventi per evitare che l'eccessiva complessità di alcune nuove metodologie possa determinare oneri ingiustificati per le banche di minore dimensione
Per evitare effetti soglia così etichetta sex sui requisiti di capitale sono in via di definizione dei guadi periodi transitori
Positivo anche il giudizio sul principio di popolazione proporzionalità declinato in più modi
Viene permesso o l'utilizzo di metodologie di calcolo semplificate per i requisiti patrimoniali sui rischi di mercato di controparte
Sono possibili esenzioni da obblighi di reportistica di comunicazione al mercato ed alcune disposizioni in materia di remunerazioni
Quindi direi su questo fronte il la nostra valutazione e positiva
Riso comporre passiamo invece affronti su cui la nostra valutazione non è altrettanto positiva e mi riferisco in particolare Luck Umbrella
L'aspetto più critico riguarda non tanto la definizione del periodo transitorio che pure un pochino ci preoccupa non così tanto quanto la calibrazione dei requisiti soprattutto del Nerella che potrebbe risultare eccessivamente severa
E nel è diciamo la parte oltre il capitale che assorbirebbe per primo le perdite
E quindi diciamo consentirebbe un Beilin diciamo in qualche modo ammortizzato da investitori istituzionali che investono in questi strumenti e quindi consapevolmente assorbirebbero reperti reattiva
Il T la che la stessa cosa con riferimento però alle banche di grande dimensione ecco chiede chiesto un pochino più ampio rispetto rispetto al governo
Questi tra l'altro sono strumenti che avremmo dovuto avere prima dell'implementazione dell'Abi araldiche in un primo momento io ricordo che era prevista per il due mila diciannove
Poi è stata anticipata contro il nostro parere contro il nostro parere senza ancora che ci fossero questi strumenti
E da qui tutto diciamo lo spauracchio tra virgolette per il bail-in che poi non è stato applicato sia applicato il Bardo Schelling va ugualmente affatto diciamo morti feriti e conoscere per dirla in termini molto così se volete anche un po'Rozzi ma credo efficaci
Si registra riguardo a riguardo di Marella e Tillack come in altri argomenti una forte disparità di vedute tra i Paesi che spingono per un requisito elevato composto interamente da strumenti subordinati e quelli come il nostro
Che pur riconoscendo l'importanza di un'esplicita subordinazione degli strumenti Sottani sottolineano i potenziali rischi di una calibrazione o stremato conservativa
La banca più volte sottolineato che il livello e la qualità delle diverse componenti del Mirella
Che un po'come per il patrimonio si compone di primo pilastro secondo pilastro politica i Lanza devono essere tali da evitare soprattutto in questa fase congiunturale effetti dannosi sulla redditività delle banche e sul finanziamento dell'economia
Sì prego io credo di sì prego prestito-ponte a Cuba
Ma dunque all'interno del supervisory board si vota per teste diciamo i paesi che hanno due autorità di vigilanza hanno diritto a un voto però diciamo Lituania Lettonia Estonia Malta Cipro Portogallo e potrei continuare hanno un voto esattamente come l'Italia
Si vota a maggioranza si vota a maggioranza si vota a maggioranza e chiaramente ecco se uno si fa un po'di conti non capisce i diciannove Paesi come sono con voi composti
Diciamo aggrega un pochino no le aree geopolitica e la Germania e i Paesi diciamo baltici e poi Finlandia e poi insomma qua comunque non è ecco quindi non è difficile andare in minoranza ecco per essere diverse chiavi
Più in generale è necessario una migliore definizione della relazione fra l'Abi direttiva Pierre Hardy era disciplina europea sugli aiuti di Stato
E in particolare la benché in communication della Commissione europea del due mila e tredici
E qui c'è in effetti un po'una stranezza hanno che questa che vado a dire tra un secondo malgrado quest'ultima giura benché in comuni che esce sia formalmente un atto di autoveicolo non normativo i suoi effetti vanno ben oltre un semplice valore orientativo e hanno fortemente inciso in senso restrittivo sui margini di manovra a disposizione degli stati membri nel quadro della via dardi
Io direi pochi questo è stato sostanzialmente il grimaldello attraverso il quale la Commissione europea
Con la direzione Competition
Arturo svolto un ruolo fondamentale nella gestione delle crisi a cominciare da quella del Monte dei Paschi e poi a finire quella del delle venete
Anche su altri aspetti della disciplina delle crisi c'è spazio per un'attenta riflessione
Innanzitutto su come gestire la crisi le crisi delle banche non soggette a risoluzione
Che pure sono chiamate a contribuire al fondo di soluzione sono soggette ai molti vincoli introdotti nel quadro europeo primi fra tutti quelli che impediscono l'intervento dei sistemi di assicurazione dei depositi nazionali
A sostegno delle operazioni di cessione di attività e passività
Qui insomma fermo un secondo perché è un punto importante cioè
Illa la dichiarazione che per le venete non ricorreva il Public interest per la risoluzione ha segnato un punto di svolta importante perché e chiaro che è molto difficile che per banche ben più piccole rispetto alle venete si possano attivare questi strumenti
Ma ugualmente però e quindi anche l'intervento del Fondo di risoluzione ma queste banche però contribuiscono al fondo di risoluzione quindi c'è un'asimmetria nota il fatto che contribuiscono però poi non ne usufruiscono
Questo è un punto e l'altro punto è che la risoluzione diciamo è una modalità di composizione delle crisi relativamente chiara dico relativamente perché poi qualche margine di incertezza c'è
Ma per queste banche non è chiaro quale sia la soluzione al di là di quella della liquidazione teoricamente con l'aiuto di stato ma lo Stato non può sempre intervenire anzi non dovrebbe mai intervenire
E quindi se ci troviamo diciamo da questo punto di vista in una situazione complicata che andrebbe risolta su un punto da un punto di vista normativo
E quindi vado appunto a dire per le banche non soggetta risoluzione una liquidazione atomistica con il rimborso dei depositanti protetti rischia di portare la segmentazione del mercato significative distruzioni di valore rischi di contagio
Devo dire che noi vediamo anche qui se mi posso permettere diciamo la tecnologia un po'spiccia vediamo come la peste la liquidazione domestiche abbiamo sempre in tutti i modi cercato di evitarla e ci siamo riusciti fin qui con tutte le modalità che il mercato da una parte l'ordinamento dall'altra c'hanno consentito per il futuro sarà sempre più difficile se non ci sarà una un intervento normativo che eviti che appunto questo accada un tale esito finirebbe per essere illogico considerato che uno degli obiettivi delle procedure di gestione delle crisi e minimizzare la distruzione di valore aziendale salvaguardare la stabilità finanziaria
Sarebbe quindi opportuno non solo mantenere ma anche esplicitare meglio i margini di flessibilità attualmente previsti dal quadro europeo
Andrebbe anche recuperato il prezioso ruolo svolto dal di dai di GS con interventi preventivi alternativi al rimborso dei depositanti oggi di fatto questo ruolo svolto dal fondo volontario
Che nasce come soluzione al problema creato nell'intervento sul Tercas
E però è una forma poi se vogliamo un po'di ipocrisia anche qui diciamolo molto chiaramente perché perché non fare intervenire il Fondo obbligatorio considerarlo appunto conviene considerato aiuto di Stato che senso ha
Se i fuochi fondo volontario invece non lo è ma semplicemente perché formalmente appunto il volontario
Ma è poi sostanzialmente anche volontario
Quindi ecco questo francamente un punto sul quale non si può non intervenire ripristinare quindi ruolo del fondo obbligatorio consentendo quegli interventi alternativi che sono poi nell'interesse del sistema bancario
Vi sono anche altri aspetti della nuova disciplina in materia di gestione delle crisi che meritano un'attenta riflessione tra cui le regole che disciplinano la possibilità di record ricorrere allo strumento della ricapitalizzazione precauzionale
Qui io sottolineerei da rendere più chiare e ragionevoli entrambe le cose più chiare ragionevoli non sono per niente chiare
E di questo ci siamo ahimè a corti proprio nel negoziato con la BCE e con DG conta nel momento in cui si cercato di salvare attraverso questa modalità anche le banche venete
Non riuscendoci
Però non è stato poi chiarissimo perché non si applicasse appunto la ricapitalizzazione precauzionale
E quindi c'è un'esigenza di chiarezza sotto questo profilo e più in generale la mancanza di esplicite previsioni che consentano di derogare su base temporanea i vincoli stringenti della disciplina degli aiuti di Stato in caso di gravi rischi per la stabilità sistemica
Diciamo poi ci siamo riusciti con un artificio no che è stato questo punto della liquidazione e quindi poi essendo le banche liquidate DG conto alla Commissione europea ci ha detto non c'è più un problema di concorrenza lo Stato può intervenire
E però si è trovata poi una soluzione che illogica e asimmetrica rispetto
Quella della risoluzione
Dove appunto viceversa c'è un costo per i depositanti sopra i cento mila euro e così via io l'ho trovato una soluzione in cui il costo è stata accollato allo Stato viceversa se fosse stato una risoluzione appunto sarebbe stata accollato alla ai depositanti sopra cento mila euro e agli obbligazionisti
E questo diciamo evidentemente una disarmonia
Andrebbe poi portata avanti con determinazione nonostante le forti resistenze politiche la costituzione del sistema europeo di garanzia dei depositi direi un po'l'araba fenice più che
E disse
Come auspicato anche dalla recente comunicazione della Commissione sul completamento dell'unione bancaria
Il sistema europeo di assicurazione dei depositi aumenterà la capacità di resistenza dell'unione bancaria di future crisi finanziarie fornendo copertura assicurativa uniforme depositanti di tutte le banche dell'aria
Sebbene più difficile sarebbe infine opportuno procedere l'armonizzazione di altre discipline
Come quelle fallimentari e sulla tassazione anche al fine di favorire lo sviluppo di un mercato secondario europeo dei crediti deteriorati che oggi non può svilupparsi e necessario processo di consolidamento del settore bancario europeo
E questo un tema diciamo che no caro anche al presidente Patuelli no quello dell'avere un testo unico bancario europeo sarebbe un'ottima cosa credo che siamo purtroppo lontani riso dicevo difficile nel frattempo occorre continuare a lavorare in Italia per rendere più rapide le procedure a far diventare quelle esecutive in modo da linearmente empia quelli osservati mediamente in Europa
Non si riflette abbastanza sul fatto che avere un tempo medio per il recupero di sette anni
Passi poiché le consistenze degli enti è lì in Italia siano più che doppie rispetto a quelle che potrebbero essere altrimenti se ce l'avessimo tempi della giustizia civile allineati a quelli degli altri Paesi europei
E questo lo paghiamo diciamo due volte soprattutto in tempi recenti anche per effetto dell'addendum a cui prima è passato patto riferimento
E anche auspicabile che tutti gli intermediari vigilati adottino i principi contabili internazionali
La disomogeneità dei criteri contabili infatti influenza di aggregati di bilancio che rappresentano il riferimento per il calcolo degli aggregati patrimoniali rende più complessa la confrontabilità dei dati indebolisce l'efficacia dell'attività di vigilanza questo è un aspetto meno conosciuto
Ma non meno importante cioè il fatto che noi siamo uno dei pochi Paesi che applica i principi contabili internazionali per tutte quante le banche questo non avviene invece in altri Paesi non avviene in particolare di nuovo in Germania
Mi avvio alla conclusione
L'istruzione delle autorità finanziarie europea avvenuta in due stadi nel primo è stata prevista tra le altre l'istituzione delle va nel secondo dei meccanismi unici di vigilanza e di risoluzione
I compiti di supervisione originariamente assegnati all'Eba erano stati pensati in un contesto che non vedeva ancora la presenza di un'autorità di vigilanza di risoluzione uniche per la maggioranza degli stati membri
Nel contesto attuare la contemporanea presenza di poteri di supervisione in capo le autorità nazionali alla BCE a debba crea rilevanti problemi di coordinamento ad esempio nell'ambito degli stress-test
Andrebbe meglio focalizzato il ruolo prevalentemente normativo dell'Eba limitandone la funzione di over Saitta sul sistema bancario dell'Unione alla predisposizione di analisi e di metodologie
Al contempo sarebbe opportuno chiarire i limiti dei poteri del meccanismo di supervisione unico di emanare i documenti che assumono di fatto il rango di normativa secondaria
Ed è credo evidente il riferimento
In questo caso sarebbe anche opportuno distinguere più precisamente le competenze della BCE quelle dell'autorità nazionali nell'ambito dei processi di vigilanza chiarire meglio le attività che all'interno dei singoli procedimenti spettano a ciascuno dei due poli istituzionali della supervisione
Stabilendo fino a che punto in quali fasi si debbano applicare le regole previste dalla normativa nazionale
Definire ex ante in modo più chiaro le modalità applicative del diritto dell'Unione specialmente della normativa nazionale derivante dal recepimento delle direttive oltre a rilevare a fini di accountability disporre di un quadro normativo più chiaro permetterebbe di comporre al meglio l'attuale tensione tra la spinta verso l'uniformità che ovviamente una priorità per l'Autorità sovranazionale
La salvaguardia delle specificità nazionali che trova ragione nella necessità di tener conto delle caratteristiche dei singoli contesti economici
E giuridici locali
E inoltre necessaria una migliore azione di coordinamento dei molteplici attori istituzionali che condividono le competenze per la gestione della crisi degli intermediari autorità nazionali Risoluzione sardi commissione
Ciò sia a vantaggio dell'efficacia dei singoli interventi sia per una maggiore accountability nell'esercizio delle discrezionalità riconosciute dalla normativa
Ecco qui però dirò molto rapidamente che così non accade purtroppo questi sono gli auspici le realizzazioni in realtà sono altre
Devo specie non sembrano
Purtroppo avere seguito nell'evoluzione delle proposte dei negoziati in corso lo scorso venti novembre la Commissione europea ha presentato una proposta di revisione del sistema europeo di vigilanza finanziaria
Si tratta di un primo passo di un processo che vedrà coinvolti sia al Parlamento se il Consiglio ma è bene affermare fin d'ora
Che la proposta non sembra andare nella giusta direzione di una più chiara separazione tra le funzioni di regolamentazione assegnate alleva e quelle di supervisione attribuite al meccanismo unico e le altre autorità nazionali competenti
Si tratta di una esigenza che numerose autorità di vigilanza nazionali compresa la Banca d'Italia avevano est invece spesso nella fase di consultazione che ha preceduto la presentazione della proposta
La proposta della commissione accresce notevolmente i poteri di supervisione dell'Eba
E ne limita il ruolo nell'armonizzazione della regolamentazione bancaria che invece la direzione che noi auspichiamo sarebbe invece auspicabile appunto come diceva esattamente il contrario rafforza amento dei poteri regolamentari anche per migliorare l'efficacia stessa del processo normativo europeo
La proposta aumentar anziché ridurre gli ambiti di sovrapposizione di competenze tra le autorità europee e nazionali coinvolte nei processi di supervisione accrescendo ulteriormente le difficoltà di coordinamento di demarcazione delle rispettive responsabilità
Suscita perplessità anche l'ipotesi di attribuire potere decisionale esecutivo esclusivo scusate nelle materie di supervisory Conte convergenza a un organo esecutivo dell'Eba di nuova costituzione l'executive board
Formato dal presidente da tre membri permanenti indipendenti delle autorità nazionali competenti
Come si suol dire il diavolo si annidano i dettagli questo è un dettaglio e questo lo lo dico è infatti prodotti così
Nella materia punto in cui c'è la necessità di convergenza non degli ordinamenti nazionali no
E anche delle delle modalità di supervisione che è una cosa molto importante che però sarebbe per locativa di questo appunto executive board
Che prenderebbe le decisioni a maggioranza semplice il Presidente avrebbe il casting voti imbarcato di parità e questo significa che anche due soli membri peraltro non direttamente coinvolti nell'ordinaria attività di vigilanza potrebbero definire le priorità strategiche per tutta l'Unione
E questo è uno degli obiettivi cioè che l'Eba determini la strategia
Di vigilanza dell'SSN
E potrebbe anche decidere sul tempistiche e modalità e conseguenze degli stress test effettuati sugli intermediari il punto è che questo organismo sarebbe espressione Della commissione sostanzialmente quindi non degli Stati come oggi è il così detto Boss bordo supervisor che appunto governa debba la proposta rende incongruo l'assetto di accountability posto che la responsabilità della vigilanza sul sistema bancario attribuita dalle Nord alle autorità nazionali competenti alla BCE sono loro che rispondono pubblicamente verso i parlamenti delle scelte operate in tale contesto ma in realtà punto con i poteri che starebbe all'Eba Lebanon sarebbe invece accountable
Bene chiudo davvero
Chiarezza certezza e completezza dell'assetto regolamentare istituzionale della vigilanza bancaria europea sono obiettivi non ancora raggiunti e che vanno ancora attivamente perseguiti con l'impegno di tutti
E necessario definire le questioni irrisolte intervenire tempestivamente sulle criticità che si sono manifestate in sede applicativa
Bisogna affrontare la complessità e la stratificazione delle regole e delle autorità specialmente nel campo ancora giovane della Risoluzione e fare chiarezza su competenze processi per evitare che si percepisca e qui prendo a prestito
Quanto lei acquisto appunto nel suo saggio di volta in volta un gioco alla caccia dei poteri impliciti una fuga delle responsabilità un esercizio di venti per la tutela di interessi altri da quelli in gioco ciò va assolutamente evitato
Ne va della credibilità delle norme e delle istituzioni
Il lavoro che resta da fare ancora molto ma oggi possiamo affrontarlo la consapevolezza di avere la crisi alle spalle come confermano i più recenti indicatori congiunturali
Gli effetti delle norme potranno comunque essere compiutamente valutati solo con la stabilizzazione del quadro normativo e prima appunto anche a questo faceva riferimento
Che consentirà l'adattamento di tutti i soggetti al nuovo sistema una pausa nella produzione delle norme quindi auspicabile anche nell'ottica di evitare che il rapido susseguirsi modificarsi delle regole divenga esso stesso forte di incertezza e di freno per l'attività bancaria
Le banche italiane si trovano davanti a sfide impegnative non dissimili ma più pressanti rispetto a quelle fronteggiate da altri Paesi
La redditività rimane bassa
Un aumento dell'avversione al rischio degli investitori in un contesto caratterizzato da elevata incertezza potrebbe rendere più difficile ed oneroso l'accesso al mercato dei capitali
Proprio nel momento in cui viene richiesta la costruzione di una significativa capacità di assorbimento delle perdite a tutela della stabilità di singoli intermediari del sistema nel suo complesso
E quindi essenziale che le banche sfruttino l'attuale contesto macroeconomico favorevole ponendosi obiettivi lungimiranti
Non solo quello di cancellare virilità della crisi ma anche quello di recuperare un adeguato livello di redditività per remunerare adeguatamente il capitale
Ciò potrà avvenire proseguendo intensificando le azioni volte a ridurre i costi operativi
E ad innalzare i livelli di efficienza e di produttività rafforzando le strutture aziendali adottando forme efficace di governo societario ricercando le aggregazioni necessarie per superare i vincoli posti dalle dimensioni
Investendo soprattutto direi investendo nelle nuove tecnologie anche per affrontare le sfide connesse con i forti cambiamenti in atto nella struttura del mercato e nelle esigenze della clientela
Grazie
Grazie molte delle due ci ha portati pochi minuti molto duri molto sintetici davvero a una un inquadramento
Che fare esultare la sistematicità dei punti che lei trattava al tempo stesso non ci sia permette consolato come lei stesso ha detto
Dirette la cosa che la consentite altre occasioni mai così
Vicino la cosa che mi ha colpito particolarmente stato questo suo approccio di tipo friendly diciamo ai temi della vigilanza che sono pure tra i pochi che sono più lontani
Da una logica collaborativa quindi sarebbe possono essere almeno a certi livelli
Un elemento e cliché permette davvero di avere una buona indicazione di un dibattito ancora temo che sia
Lungo su una strada
Che grazie
A questo punto abbiamo il professor Colombini delle questa difesa Fabiano
Grazie onorevole l'alta pressione sei anni che mi hanno vita sua questo convegno partiamo da abbiamo avuto alcuni scambi di Mary con il onorevole la Malfa anche sul tema
Dunque mio intervento va un po'come posso dire un po'controcorrente
Si stacca un attimo le precedenti
Mi hanno colpito però alcune cose dottor Barbagallo così come riflessione sulle quali condivido perfettamente
Cioè criteri contabili applicati in Italia da criteri contabili applicati in altri Paesi questo porta un sistema di valori di bilancio in cui poi le congetture dei calcoli del
Rischio venti da assenze altre cose chiaramente subiscono cambiamenti sulla scorta di criteri più restrittivi o criteri più elastici adottati in altri Paesi il che non è una
Cosa molto positiva concordo ugualmente nel discorso del così per fare alcuni fresca fondente delle capacità operativi al Fondo interbancario in Italia
Che
Interpretarle considerarlo come un aiuto di Stato mi sembrava proprio un grosso volo pindarico a livello a livello giuridico comunque non sono un giurista
Semplicemente il Fondo interbancario da sullo schema volontario primo schema obbligatorio ma sette fonti creati dalle banche
E non utilizzati nel momento in cui in Italia c'erano delle crisi piuttosto pesanti con ripercussioni successive e che prima della crisi è che in molti casi porta un processo esteti estensivo effetti successivi e via dicendo partendo da questo presupposto il diciamo così il mio intervento verte essenzialmente sul problema del capitale sul capital management sostanzialmente
Poi verte su alcune valutazioni legate anche a un approccio strano a livello europeo dei rapporti che sussistono tra autorità di controllo cioè supervisor
Allora le negletta che sono normalmente se considerati due cose diverse
Tanto di presente una cosa successa di recente così da tempo il cannolo riprendo la
Diciamo così la
E il bene che supervisionò della Icbc
A formulato l'ipotesi di un ardente uno per quanto riguarda gli Npl gli Npl in realtà erano stati oggetto di una sorta di
Intervento da parte della Bank supervisione già a marzo se dopo quattro mesi si rimette emendi un gioco si rende più restrittiva
La problematica c'è qualcosa che non funziona c'è qualcosa che non funziona qui c'è sempre una serie di regole che o partono dalle dalle supervisor e un'altra cosa che mi torna strana lo so questo buco allevatori sono l'economista non sono un giurista assolutamente che in questo caso il supervisory praticamente va a costruire per le banche
Chiede praticamente formula delle aspettative
E quindi di fatto poi va a trasformare delle aspettative del supervisory che diventano può e deve rules che si aggiungono alle regulation che già ci sono da Basilea due Basilea tre
E poi forse adesso Basilea quattro ma Nomisma e tutto questo eccesso di regole poi formulate da organi diversi va a impattare su un dato fondamentale la capacità della banca di gestire le proprie risorse a livello produttivo organizzativo
Di costi e ricavi di capitale dove vanno a finire quando si deve semplicemente nel fatto che se noi prendiamo il capitale di una banca queste composto dalla dai costa Henze legati alla regulation e qui nell'applicazione di Basilea tre poi fra Basilea quattro
Attenzione una cosa Iliescu ai fidasse ex è una approccio
Molto rudimentale semplicemente perché la valutazione del rischio è applicata in modo uniforme per tutte le banche
E la percezione del rischio la valutazione del rischio è diverso da banca a banca allattamento Betti e le regole e poi le aumenti che riguardano tutte le banche le vai applicare queste l'applicazione di queste regole ha dei costi
Ha dei costi notevoli
è chiaramente quindi si punta sul capitale
Ma secondo me si dimentica un aspetto fondamentale della banca semplicemente che a al di là del capitale guardiamo cosa succede nel tempo non so se vi siete accordati non so io mi sono accorta a livello europeo
Che alcune banche in particolare di grande dimensioni
Teniamo un periodo di quattro anni fanno un aumento di capitale al primo anno oil seconda non ho bisogno di un altro aumento di capitale
O è al terzo un altro aumento di capitale esagera un po'ma ci sono degli esempi molto vicini al quarto un altro aumento di capitale ma il problema dove sta sta nell'aumento di capitale o alla capisce a gestire la banca
O è altra cosa la io rapina senza il becco benché supervisore tira fuori dei tasselli ora tirato fuori le gli Npl Lene PL la motivazione quale è che le la presenza di Npl nelle banche italiana ed europea a cosa porta porta a ridurre la capacità dell'handling cioè la capacità di fare prestiti ma queste vero
C'è uno studio di Banca d'Italia che io qui il titolo sottomano non performing sua onestà paio ben credibile sommitali a meno che l'Italia questo non è vero
Questo è un dato Banca d'Italia io lo metto in dubbio assolutamente ad lo lo lo le lo prendo come dato principale quindi gli Npl le le introducendo l'addendum me
Sostanzialmente a parte la confusione che c'è tra supervisor regole esce come è possibile che un supervisor che deve fare il controllo
Sì a a date stabilite vada introdurre applicazioni sulle banche che la sua si trasformano in nuove regole no invecchi nuove regole alla fine aveva cosa che non torna semplicemente che iperreale capita non è un problema di capitale i play capitare è l'iceberg la superficie quello che non si come dire
Aumento del capitale do la possibilità alla banca di essere solvibile ma questo è vero a un certo periodo temporale se prendete due aree tipiche della banca per esempio ci sono
A Lene PL fanno parte dell'aria tipica tradizione della Banca dell'handling solo facendo l'addendum che succede succede che se diventa veramente operativo
A cioè le banche hanno già il problema e Gianni PL in particolare in Italia piuttosto ampio e questo anche perché a volte gli anni Apl vengono valutati al lordo a volte al netto
E chiaramente si rivaluta lordo incidono di più lo sarà questo discorso contabile bisognerebbe stare un attimo inerte
A Lehner come soci introducendo l'addendum sostanzialmente si va a forzare ora l'ha detto un magistrato non riferisco il dottor Greco che è intervenuto su questo tema ma ha colpito semplicemente che si va a fare una pressione sulle banche e praticamente chi entra in gioco
è il com'è che così non si capiscono e 'ste cose come che entra in gioco il prezzo lo fa il compratore
Se gli Npl chiaramente non fanno comodo avere in bilancio ma pensa nessuna banca faccio accomodare l'in bilancio il problema è come si come si fanno come si eliminano gli emiliani PL
Gli anni TLE colla dentro un praticamente dopo due anni e sette anni con quella capacità di da il capitale deve essere ancora incrementato aumentandolo capitare la capacità della banca di fare nuovi prestiti si riduce nettamente quindi l'ardente come un qualcosa tirato in ballo per conseguire un fine ai lusso negli anni pieni e la sostanza della provvedimento in sé ottiene l'effetto contrario se questo lo so questa è una valutazione mia puramente economica però io parlo a livello individuale non è che voglia quindi la dentro ma secondo me primari vale una debolezza del supervisor notevole perché al momento in cui fa una normativa sugli Npl ad a marzo e poi ne fa un'altra adesso a ottobre aggiunge ricambia le carte non mi sembra un modo di procedere non troppo felice
Il discorso del capitale
Eh sì tre volte si insiste sul capitale ma il è il questo è il vero problema è la banca il PRAE Lavacca penso sia un altro cessi percepisce mette un problema di risk management efficienza ci sono banche più capaci di fare i processi produttivi e quindi hanno un livello costi ricavi diverso da altre banche a queste banche che sono già deboli se gli aumenti sette di fare aumentare il capitale
Ottieni poco o niente qual è la la la cartina di tornasole di questo è semplicemente che nel tempo
Queste banche presentano dive presentano praticamente necessità aggiuntive progressive di aumento del capitale alla non ha risolto il problema il problema semplicemente non risolti
Ripristinando largamente i criteri normali di gestione bancaria di capacità di restituire la banca
Va be'come poi a livello di questo tema comunque sia nel capitale anche a livello internazionale non è un tema semplice ovviamente
Perché è un tema che vedi anche a livello teorico discordanze di opinioni
Però anche qui bisogna intenderci su un problema di fondo cioè ci sono economisti americani una mano a me un americano un atto nata tedesco con che hanno sostenuto in loro volume che vale diffuso a livello internazionale
Di a portare ideatore capitale ben oltre Basile avvenute Basilea due portata al venti trenta per cento ma queste economista falla confusione individuare le manifestazioni della crisi finanziaria nell'eccesso di debito delle banche semplicemente cioè la crisi finanziaria la grande crisi finanziaria non è l'eccesso di debito è semplicemente che le banche comincia dagli Stati Uniti facevano operazioni poi di fondi diffondevano il mercato
Di credito con qualità del tutto scadente la banca può avere anche un eccesso di Borroni molto ampio ma se una banca gestita con criteri Mattioli mi sono occupato poco decrescente
Praticamente con criteri Vissani può avere anche il capitale nullo se mi perdonate o resa questa frase generazione il ruolo non mi fraintenda non sto sostenendo l'idea che la banca del capitale nullo ma se la banca è condotta con criteri rigorosi molto rigorosi
Alla Mattioli che è un banchiere italiano di nel secolo passato ma ho visto i suoi cioè il suo pensiero coincide quel pensiero di un'economia e la banca abbastanza attuale chiaramente in chiave nettamente rigorosa state molte attento se fa ripresi dalla speculazione o fare prestiti alla a al processo produttivo ci sta molto attento può e ribatte più volte sulla necessità di fare screening monitoring a livello se non altro a livello cioè la banca deve valutare con molta attenzione i Prestiti nella fase di screening è la fase che monitori
E la grande crisi finanziaria sapemmo che già fa nel cercare se successe negli Stati Uniti le banche facevamo tutto il contrario ed affilato non c'era altro motivo l'esplosione della crisi non è il problema difetto di capitale l'esperto del Lecce lei stessa Borri e difetto era semplicemente una incapacità di erogare i prestiti secondo canoni ortodosse cani normale
E la seconda cosa da legata al fatto che veniva applicata la securitization in modo del tutto il razionale e di questo nessuna autorità di supervisione americana su questo è intervenuta
E che le banche americane sono andate in un Dante il mercato a più riprese su questo tema comunque ritornando all'Europa un preside l'Europa diciamo a livello di quindi quali soluzioni semplicemente la soluzione di per conto mio cioè il livello di regole e siamo già a livelli molto alti e il costo d'applicazione delle regole specie per le PAC per le banche piccole e medie è molto alto ha dei costi di struttura molto alti ma isolando una un tema scusate con questo obbligo pochissimo te ho poco tempo per cui sta pochi va be'adesso hanno poche luci quindi schede dicevo scusate la mia velocità nel fare le mie affermazioni tutto qua non è che dice sì perché passo di palo in frasca per cui dice ma questo ideale non è che aveva uno schema logico ma
Il presidente sembri dal cliché sul tempo a parte ho sfruttato dodici tredici minuti non di più quanto ne ho ancora
Presidente
Eritrea la giocoso conclude a tre posso concludere ma semplicemente nella stragrande maggioranza dei casi i programmi le crisi bancarie sono legati a scelte veramente
Irrazionali all'interno la saprai me legato a una serie di cause ma essenzialmente anche al fattore la la saprai è stata scoperta tardi semplicemente perché nel contesto americano c'erano grandi possibilità di guadagno dal fare securities esce da fare i derivati eccetera guadagnava le agenzie di rating era chiamato le banche guadagnano le investment banks e chiaramente la cosa continua fino a che il mercato immobiliare andava su alla detto questo alla gli Npl la votazione mi è semplicemente l'addendum crea più problemi di quanti ne voglia risolvere
Se c'è una ripresa economica ma è la non lo so non ho capito bene se la band che supervisiona fa qualcosa ogni che al che problema nella crisi con uno spot la la ripresa economica non ho capito questo sinceramente
Quindi problema centrale esso è la valutazione dei rischi
Perché colla dentro come laico la la Beghin supervisione interviene nell'ambito degli Npl un'area critica benissimo ma è un'area legata all'attività di prestito nel contesto attuale in cui i saggi interessa sono bassi per forza di cose le banche sono spostate
Su un modello di business nell'ambito del quale le Commissioni hanno un peso rilevante quindi sono sporche spinte nel trading sull'ospite nel collocare prodotti e via dicendo quindi il modello della bancario ne ha risentito avrà gli Npl sono rischiosi e i derivati sono sono rischiosi una decina quindici anni fa è stato un fallimento compete ci sarà un fallimento
Della Barings
La band inglese per colpa dei derivati quindi non è che si possa perdere un'area e si dice quella è più rischiosa rispetto nata nella banca tutte le aree possono essere rischiose il problema il banchiere è in grado di capire la gamma dei rischi che gravano sulle aree prova è quello è quello e basta
E non c'è neanche a livello teorico una Teoria completamente accreditata per quanto riguarda la gestione dei rischi
Quindi
La diciamo così riscosso dovrebbe vertere poi c'è debito pubblico unita all'evasione fiscale ma lasciamoli stare queste cose non segniamo doma
L'aspetto quindi diciamo così più che ritengo più pericolose come c'è una
La
Non c'è un legame o per lo meno non c'è una autonomia o non c'è una separazione dovrebbe essere supervisione regulation in Europa e dovrebbe essere cento alla supervisione che Possa ah distanti intanto intervenire nel contesto delle banche a superfici o deve valutare le banche la situazione delle banche se sono a situazioni di crisi o o via dicendo
Quindi più che valutare attenzione a non spendere troppo capitale sulle banche che poi ripresentano gli stessi problemi quindi se la superficie si accorge che alcune banche presentano gli stessi problemi
Cioè aumento di capitale si va più una situazione di questi che rito che non che non è una situazione essa semplicemente sulla controversia a livello del
A livello internazionale ci sono alcuni che oggi che sostengono di aumentare il capitale verso cifre elevate addirittura c'è chi si spiega il cento per cento
Più omettiamo il capitale più la Banca perde i connotati non fa piuttosto un'azione finanziaria non fa più presti ripete la Banca perde i suoi connotati arrivando al cento per cento
Ciò sono americano praticamente la banca scompare c'è quindi la banca si più sana ovviamente siamo al cento per cento non c'è assolutamente problema
Però c'è anche chi nella letteratura chi sostiene invece di mantenere la banca a un livello a un livello di coefficienti buoni cioè però non eccezionali
Quindi
Semplicemente il problema per la banca penso sia più in chiave
Di capacità di identificazione misurazione e gestione dei rischi
E in chiave di miglioramento dell'efficienza rispetto all'eccessivo peso sulla di valore capitale non è il capitale che fa andare sala banca assolutamente no il capitale semplicemente può costituire in un momento specifico temporale un motivo per fronteggiare richiuso capita dopo tre mesi può esser cambiato tutto o Abad opere messe un po'presto ma dopo quattro cinque mesi quindi questa insistenza sul capitale
Mi sembra un po'un eccessiva
E vorrei comunque sia che il momento in cui viene fatto vengono introdotte nuove regole ci fosse a livello perno votazione dell'imparzialità alto quantitativo perché dice e lavorato là dentro un non è stato fatto un calcolo quantitativo sia del costo di gestione a livello di singole banche a livello di sistema dell'imposizione di queste regole
Cioè c'è un costo umano c'è un costo oggettivo questo costume va a diminuire comunque sia profitti
Grazie scusa
Grazie
Grazie molte Fabiano è evidente che bisogna essere un pochino più cattivi proprio con gli amici del teste fatta
Allora
Direttore Sabatti
Grazie un ringraziamento sentito alla Fondazione Giorgio la Malfa al Dipartimento di Economia e management dell'Università di Pisa per in questo convegno importante e particolarmente appropriato rispetto al momento in cui si colloca la relazione del professor Bassan e il suo Pepper ma poi le relazioni che hanno che si sono succedute hanno affrontato un tema che occupa
Quotidianamente i destinatari della regolamentazione bancaria e quindi degli atti normativi prodotti sui vari livelli da le istituzioni europee
Io vorrei soffermarmi su alcuni temi che mi sembra costituiscano un poi il filo conduttore delle riflessioni che sono state fatte a cominciare appunto dalla relazione del professor abbassarne quindi mi soffermerei su cinque punti
E poi proverei anche a fare una riflessione prospettica ha in termini di possibili rimedia una situazione che direi che oggi è insoddisfacente e soddisfacente sotto il profilo della quantità delle regole
Dell'instabilità delle regole
Di una non chiara allocazione delle responsabilità e dei ruoli tra le molti PC autorità di vigilanza di regolamentazione europee e nazionali
Come conseguenza di questo una interazione tra quella che in linguaggio anglosassone viene definita Cardillo
E soft lo quindi diciamo normative primarie normative secondarie di cui l'addendum rappresenta per certi versi
Una ultimo aspetto particolarmente critico mi riferisco alla documento posto in consultazione
Dalla su Ingo Supervisory Mechanism della Banca centrale europea
Allo stesso tempo un altro elemento rilevante anche che è stato evidenziato e l'incompletezza del quadro normativo complessivo europeo in termini di unificazione
Di normative che pur non incidendo direttamente
Sulla materia della vigilanza comunque hanno una rilevanza fondamentale per all'attività bancaria
Vedendo i rimedi cercherò di ragionare su come fare per superare questa situazione in particolare anche come come farlo allora il primo tema la quantità delle regole
Una premessa fondamentale il settore finanziario è uno dei settori più intensamente
Regolati e questo per una serie di Benn note incontrovertibili ragioni prima di tutte la tutela del risparmio che nel caso italiano trova
Tutte trova codificazione nella nell'articolo quarantasette della Costituzione
E anche evidente che la crisi finanziaria ha evidenziato la necessità di interventi normativi ulteriori per superare quella fase che aveva caratterizzato invece
La regolamentazione la vigilanza alla fine diciamo nell'ultimo decennio dello secolo scorso caratterizzata dalla
Noto light Thatcher l'approccio leggero alla regolamentazione ricordo un commissario
Europeo commissario della di G.I. Internal Market che
Diceva Moro Isles cioè più regolamentazione meno regolamentazione quindi la riflessione oggi non è meno regole
Tornare a forme di re deregolamentazione oggi autoregolamentazione
Il problema oggi è definire un assetto del sistema di regolatorio e di vigilanza europeo più bilanciato
Più rispondente ai principi della migliore regolamentazione e soprattutto in grado di trovare un corretto equilibrio tra esigenza di stabilità e sviluppo crescita dell'economia e competitività dell'economia europea è una riflessione che negli Stati Uniti è già iniziata
Il tesoro del a il tesoro americano
Rispondendo a un ordine esecutivo del presidente Trump a cominciato a redigere
Quattro rapporti due son già stati pubblicati su due sono in la fase di pubblicazione proprio per valutare vivificare
Agli affetti sul sistema economico della regolamentazione prodotta in questi dieci anni di crisi e soprattutto con l'obiettivo di fare delle raccomandazioni perché questa regolamentazione sia proprio più proporzionate più bilanciata credo sia importante citare un passaggio del del del rapporto del primo rapporto quello che riguarda proprio la regolamentazione del settore creditizio dove si legge che requisiti di capitale di liquidità e di leva non adeguatamente
Confezionati su agli intermediari così come una tremenda incremento della regolamentazione minuziosa e dettagliata di tutte le attività bancarie
Ad esempio anche i parametri che determinano l'erogazione del credito hanno ridotto la capacità delle banche di offrire credito apprezzi adeguati e in quantità sufficiente per rispondere alle esigenze dell'economia quindi riconoscendo chiaramente che la de la regolamentazione a un impatto sull'economia sulla capacità di crescita della economia
Quindi
In questa logica il primo tema è la quantità delle regole
Solo a titolo di esempio negli ultimi tre anni sono stati prodotti provvedimenti per oltre due mila pagine di atti normativi in cui la complessità giuridica e anche la complessità Mathematical rendono estremamente difficile per i soggetti vigilati ma per chi deve anche interpretare questi atti implementarli se volete divertirvi guardate l'articolo centocinquantatré della Cr R. dove c'è un bel sistema di equazioni che definisce quindi una norma di primo livello un sistema di equazioni che definisce come si calcolano le i agli attivi ponderati per il rischio di relativi parametri in termini di funzioni di probabilità e quant'altro
Queste migliaia di pagine rappresentano proprio plasticamente lo sforzo che i soggetti vigilati devono fare quotidianamente per implementare queste norme modificare la loro organizzazione interna le loro procedure i processi produttivi anche le banche producono dei servizi e si basano su delle catene di montaggio dei processi produttivi altamente informatizzati e ogni volta che una norma cambia questa comporta una reingegnerizzazione dei prodotti e dei processi produttivi quindi
E devo dire da questo punto di vista mi ha fatto molto piacere
Nella relazione del dottor Barbagallo sentire che anche l'autorità di vigilanza riconosce la necessità di una pausa nella produzione normativa
Una sedimentazione delle regole per consentire anche di valutarne
Gli impatti in maniera complessiva
Ma la quantità non sarebbe da sola un problema se il quadro delineato fosse caratterizzato da una stabilita
L'aspetto problematico per tutti gli intermediari e per tutti gli attori coinvolti in questi processi è la continua modifica delle norme che ormai gli ha assunto un carattere strutturale
Abbiamo sentito non abbiamo ancora completato la implementazione di tutti i requisiti di Basilea tre quindi in termini di requisiti liquidità
Il in termini di grado di leva e già e impreparazione Basilea quattro e non sono misure di mero affinamento delle norme si tratta di revisioni sostanziali
Del quadro normativo
E quindi anche questa instabilità rende estremamente difficile valutare complessivamente l'impatto sull'economia di queste regole in continua modifica a questo si aggiunge anche credo
Qualche chiamiamo la disattenzione nella comunicazione e quindi ma la continua modifica delle regole e una comunicazione non sempre attenta a valutare gli impatti che queste comunicazioni di nuove norme hanno sul mercato disorientano sia i soggetti vigilati ma anche gli investitori nel capitale
Delle banche ma questa confusione viene anche aumentata
Da e di nuovo sono stati
Citati nei precedenti interventi in una non chiara definizione dei ruoli delle molteplici autorità che intervengono in questo processo
Le autorità europee quindi le cosiddette i lupi Anna authorities lesa ASS
Hanno Poteri regolamentari ma che dovrebbero essere Poteri Id dettaglio cioè dovrebbero declinare operativamente le i principi contenuti nella normativa primaria al fine di raggiungere quella single rule book cioè quella a uniformità nelle prassi di vigilanza che serve a garantire un terreno competitivo effettivamente livellato tra tutti i Paesi che partecipano all'Unione Europea e ancor di più all'Unione monetaria ma ricordo che le salvo limitate eccezioni i poteri regolamentari delle autorità europee si rivolgono alle autorità competenti nazionali non direttamente sugli intermediari
Ad esempio l'Eba definisce
Le caratteristiche le modalità di costruzione degli stress-test
Dopo di che le autorità competenti nazionali
Le SS M. BCE
Per l'area dell'Europ le autorità nazionali inglesi e per i Paesi che non appartengono all'euro ma al Unione Europea
Traducono in azioni di di vigilanza in realtà questo modello che potrebbe apparire descrivendolo teoricamente ordinato ordinato non è per due motivi da un lato le autorità naziste le autorità europee tendono ad andare oltre quanto previsto dalla norma primaria creando quindi ulteriore incertezza nell'applicazione la norma primaria nella loro interpretazioni
E ancora di più creano una difficoltà di
A
Da un punto di vista proprio dell'architettura normativa europea con una recente abitudine quella della Ima nazione delle linee guida
Devo dire non sono soltanto le autorità euro di vigilanza europee perché come si ricordava anche la commissione
A questa a abitudine di aveva usare delle comunicazioni che dovrebbero essere lo ricordava
Il dottor Barbagallo rispetto alla comunicazione sugli aiuti di Stato sono atti vincolanti l'autorità che gli emana quindi che hanno effetti di tipo organizzativo interno non dovrebbero avere degli affetti obbligatori Esterni in realtà questo meccanismo è stato stravolto e lo vediamo l'esempio tipico che ci occupa questi giorni appunto questo nuovo documento di consultazione
Per fortuna ancora di consultazione emanato dalla vigilanza della Banca centrale europea in materia di ulteriori adempimenti per la gestione dei crediti
Deteriorati e qui veniamo a a al problema principale
Che di metodo prima che di merito
In sostanza con una atto di origine collocazione nella gerarchia delle fonti normative europea
La banca centrale la vigilanza alla Banca centrale europea
Addotta un approccio che impone un obbligo generalizzato a tutte le banche addirittura in alcune circostanze che può andare
In conflitto con l'applicazione dei principi contabili adottati con normativa primaria quindi di rango diverso
E chiede alle banche di adottare questo comportamento altrimenti in fase di vigilanza sulle singole banche laddove le eventuali di spiegazioni a fronte di una comportamento divergente non fossero ritenute sufficienti azione era i Poteri di richiesta di ulteriori cuscinetti di capitale insomma con un atto
Che dovrebbe a vere una mera funzione di illustrare e rendere più trasparente le compra
Le modalità di esercizio dei poteri di vigilanza
Quindi la la vigilanza della BCE invece impone un obbligo generale che tipicamente un obbligo la di primo pilastro e che quindi dovrebbe trovare fondamento in atti normativi
Andando ben al di là dei suoi compiti che sono invece di secondo pilastro nessuno
Mette in dubbio che su singole banche nell'ambito dell'esercizio della vigilanza e quindi della pro cesso
Che va sotto questo acronimo sorretto dal supervisory Review in evaluation o prose essa chiaramente la la vigilanza e la banca Centrale Europea può chiedere a fronte di rischi specifici
Della singola banca maggiori accantonamenti e quindi maggiori cuscinetti di capitale ma non può farlo in o in una termini generali e ne vale
La la scusa che questo è una Atto di Indirizzo rispetto al quale si applica il principio del adeguati o spiega compliance Plane
Perché visto che poi è la stessa autorità che ha emanato quel principio che fa la valutazione
Dimostrare la fondatezza dei motivi che hanno portato a
Discostarsi a non applicare quelle regole una probabile o diabolica quindi di nuovo problema di confusione dei dei livelli vado velocemente a fronte di tutto questo ciò che manca invece è una armonizzazione e anzi una vera unificazione dei principi normativi Inari che non sono direttamente connesse con la vigilanza i requisiti prudenziali
Delle banche ma che investono comunque in maniera diretta l'attività bancaria e il tema dei testi unici bancari in una serie di aree a cominciare dal diritto fallimentare
Il diritto penale dell'economia ecco
Permette di una parentesi a fronte di sistemi sanzionatori completamente diversi tra i paesi dell'unione bancaria vengono fissati
Di nuovo con degli atti di normazione secondaria dei requisiti di onorabilità e
Professionalità perire qui periti gli esponenti bancari
E che creano ancora una volta a fronte di questa disarmonia dei sistemi sanzionatori
Penalizzazioni di Paesi rispetto ad altri ci sono situazioni in cui una condotta e addirittura perfettamente lecita in altre giurisdizioni quella condotte addirittura sanzionata penalmente e quindi evidente la necessità di un completamento del quadro
Normativo europeo che vada al di là della semplice armonizzazione delle regole prudenziali bancari e quindi la necessità
Più volte ricordata al presidente Patuelli di testi unici bancari vengo e e vado a chiudere i rimedi che fare e come fare beh credo che che fare seguire quello che stanno facendo gli americani cioè avviare un processo di valutazione
Complessiva
Del quadro istituzionale normativo e di vigilanza europeo
Guidato dai principi della migliore regolamentazione velocemente quindi si tratta di verificare e di ripristinare la certezza del diritto
Evitando tra l'altro la retroattività delle regole
Dividendo i processi decisionali anche in un'ottica di efficientamento il caso più evidente ma meriterebbe un altro convegno è la retroattività delle regole del bellina ma è stato di nuovo ricordato molto bene da da Carmelo Barbagallo come questo sia derivato anche da un improvviso cambiamento della sequenza delle implementazioni degli atti normativi previsti dalla direttiva BR di occorre aumentare la trasparenza dei processi decisionali quindi una chiara identificazione degli obiettivi della regola
Ma soprattutto anche una trasparenza nella processo di implementazione delle regole
Occorre anche migliorare la coerenza complessiva del sistema delle regole coerenza che richiede anche un miglior coordinamento e colloquio tra tutte le differenti autorità che sono coinvolte nei processi
Ancora la proporzionalità provoca proporzionalità che Cindy declina in due dimensioni una dimensione che definisco Rizzon tale cioè il costo di implementare una regola deve essere proporzionale ai benefici ottenuti questo significa che ogni norma deve essere sostenuta da una adeguata analisi di impatto
E che forse analisi di impatto dovrebbe essere condotta da una vera autorità indipendente e quindi non da chi propone la norma da un soggetto terzo che tenga conto delle valutazioni di tutti i soggetti interessati da da quella da quella norma ovviamente anche una ma proporzionalità in senso verticale cioè una proporzionalità che tenga conto dell'effettivo livello di rischio prodotto da ogni soggetto vigilato
Dal grado di interconnessione dal grado di rilevanza sistemica
Allora questi possono essere sinteticamente i principi che guidano il perché potrebbero guidare il processo di valutazione delle norme
Come avviare questo processo beh ricordo che nel due mila fu istituita una prima con una primo comitato di saggi sotto la presidenza della a di Lamfalussy
Che diede il via a una riflessione su un assetto normativo e un assetto di vigilanza che sostenesse la creazione di un mercato finanziario unico europeo
Otto anni dopo quindi all'inizio della crisi fu costituita una nuova commissione questa volta presieduta da
Dal balcone della Rosi Air che rivaluto le raccomandazioni della Commissione Lamfalussy fece ulteriori proposte ecco siamo di fatto a otto anni
Dalla rapporto la dalla rapporto de Larosière potrebbe essere istituita a livello europeo un comitato di saggi che porti avanti questa riflessione nell'interesse di trovare un corretto bilanciamento tra assetto istituzionale delle regole della vigilanza volte a garantire la stabilità ma anche le esigenze di crescita di competitività dell'economia europea
Grazie
Molte grazie quindi degli interventi di intervento si vanno a puntando sempre più gli argomenti in generale però devo dire che l'ottica riguardante i vari interlocutori di varie il bulletto ora però vede fino a questo momento dominante Banca d'Italia
E la vigilanza come naturale per cui ci sembra assolutamente doveroso ripristinare una serie di equilibri e quindi
Parlando della funzione la responsabilità delle attività che fanno capo a Consob vorrei che il segretario generale Stazzi prendesse la parola grazie
Io intanto ringrazio ringrazio il presidente ringrazio la Fondazione la Malfa che l'Università di Pisa per l'invito
Io vorrei tra l'altro dare anche un'accelerazione ai lavori anche perché abbiamo visto che il mio intervento è stato distribuito
è un intervento fatto critico nei confronti del relatore principale professor Barzan anche perché ricordavamo trent'anni fa gli feci l'esame di scienza delle finanze io ero un giovane ricercatore
Allievo del professor Franco Romani un maestro del pensiero liberale purtroppo prematuramente scomparso qui lo ricordo a questo tavolo alcuni delle persone presenti hanno avuto il piacere di di di di conoscerlo personalmente
Sintetizzo brevemente la mia posizione che poi è molto simile confidente anche con quella dei precedenti relatori
Effettivamente l'accelerazione che c'è stata nel creare il sistema di risoluzione ha comportato grandi problemi grandi problemi sul piano regolamentare sul piano dei rapporti a vari livelli tra le autorità sia orizzontali tra autorità europee sia verticali tra autorità nazionali attore per autorità europea non ce ne sono stati questo lo anticipo a livello nazionale tra Consob ben
Banca d'Italia che hanno compiti diversi di di di la Banca d'Italia più sul fronte della stabilità hanno sul fronte la trasparenza la questione che però emerge è che effettivamente di una pausa di riflessione c'è bisogno
In quanto la la l'esplosione delle regole in così concentrata nel tempo alla fine ha prodotto un vuoto di regole perché se come giustamente ha affermato dottor Barbagallo
Per nella vicenda veneto si è trovato banche venete si è trovato un artificio
Per aggirare lei il divieto di intervento pubblico cioè quello di mettere in liquidazione le banche questo significa e questo dopo una lunghissima estenuante trattativa
A vari livelli con enormi costi di transazione direbbero narcos
Quindi vuol dire che c'è qualcosa che non funziona da rimesso un po'il pallino al centro e forse va a anche ridata la parola alla alla politica ecco lo dice uno
Che io non posso un'autorità di regolazione
Anche perché e qui ecco vorrei concentrarmi sulle conclusioni del del mio intervento anche perché la politica è all'origine dell'accelerazione della del del mercato
Unico dell'unione monetaria e della moneta unica
Dalla storia di di di che Carrie perché ero la brevemente di quei tempi cioè a partire dal Trattato di Maastricht
Forse possiamo trarre degli insegnamenti anche per rendere per i problemi che facciamo che c'abbiamo di fronte questo momento
Secondo le risse l ricostruzione dell'epoca di cui Giorgio la Malfa e Antonio Patuelli sono stati testimoni diretti
La scelta di fare della Comunità europea un'unione monetaria food imiterà problema era quella della caduta del Muro la riunificazione tedesca il fine immaginato era quello di contenere la risorge entra forza tedesca non solo economica inglobando il marco tedesco in un assetto diciamo di moneta unica una banca centrale governata alla pari dei paesi membri
Per questa via si poteva si pessima G. Nava di poter accelerare il percorso verso uno Stato federale quello sognato anche a Ventotene da Altiero Spinelli auspicato già nel primo dopoguerra da Luigi Einaudi
Ho trovato una una citazione di inauditi cento anni fa quasi un articolo pubblicato sul Corriere della Sera il ventotto dicembre il diciotto il dogma della sovranità e l'idea della Società delle Nazioni scriveva Einaudi il Papa
Subito dopo la Prima guerra mondiale il sogno di dominazione dei tedeschi è caduto ma potrebbe risorgere sotto altra forma inaspettate mascherata
La verità e il vincolo non la sovranità degli Stati la verità e l'intimo l'interdipendenza dei popoli liberi non la loro indipendenza assoluta
A Maastricht alla fine del novantuno inizio novantadue viene stabilita l'infrastruttura della moneta unica le regole i vincoli di bilancio cui paesi membri avrebbero dovuto sottostare per garantire la tenuta del sistema
Rispetto ai quarant'anni precedenti in cui la costruzione comunitaria aveva proceduto alla delimitazione di uno spazio economico libere condiviso il mercato unico l'unione monetaria fu un atto quasi rivoluzionario
Vista l'entità della cessione di sovranità in termini di politica monetaria ma anche fiscale e di bilancio cui ci si vincolava
E tutto ciò su iniziativa dei francesi che nei decenni precedenti avevano puntualmente bloccato ogni limitazione della solita sovranità nazionale la sedia vuota di Decollatura ricorderete
Almeno quelli più anziani saranno già Dell'Oro allora presidente della Commissione affidò il dossier a Tommaso Padoa Schioppa allora vicedirettore generale di Bankitalia Louie Guido Carli
Già governatore ma allora ministro del Tesoro ebbero un ruolo fondamentale nell'adesione al Trattato di Maastricht il nostro Paese Paul Krugman sottolineando come nel novantaquattro con uno scritto novantaquattro mi criteri di convergenza fissati cioè i vincoli sul disavanzo i limiti al debito pubblico non risultassero strettamente necessari all'unione monetaria scrisse che essi che cito suonavano come un insieme di vincoli che gli esasperati i banchieri centrali italiani
Volevano imporre ai politici del loro paese e che quindi i diplomatici italiani che si dice siano dietro la gran parte della stesura del trattato abbiamo usato Maastricht per fini politici interni
Fine citazione
Nel febbraio
Novantadue Giulio Andreotti a capo del suo settimo e ultimo governo firmò a Maastricht il trattato con accanto Guido Carli che secondo testimoni presenti ebbe a dire nessuno è consapevole degli affetti che questo trattato avrà sull'Italia
Se pensiamo adesso gli Obiettivi di allora quello politico dei circoli europei di accelerare la Costituzione di un'entità sovranazionale europea e quello interno tutto nazionale
Di risanare in modo forzoso le nostre finanze pubbliche dovremmo constatarne il mancato raggiungimento
Tuttavia le vicende delle istituzioni comunitarie riservano spesso delle sorprese che la loro traiettoria viene determinata non solo dai casi nella storia ma anche dalle necessità legate alle contingenze economiche e politiche che via via si manifestano
Abbiamo osservato ad esempio il modificarsi sulla spinta potente della crisi economica e finanziaria dei rapporti tra Stato e organismi di mercato tra le autorità tecnica gli organi elettivi tra istituzioni europee estati e infine tra le stesse istituzioni dell'Unione europea
A fronte dell'adozione di una moneta unica la mancata previsione di meccanismi mutualistici salvaguardia dell'integrità dei mercati finanziari ha trasferito le tensioni di questi mercati sui debiti sovrani e viceversa
Innescando dinamiche pericolose per la stabilità e alla fine dei conti molto costosa dal punto di vista dei rimedi di volta in volta necessari per tamponare le crisi
La stratificazione cody complica Sing Sing set di regole che tendono inevitabilmente a sovrapporsi
Divento diventando molto difficili da maneggiare
Finisce per lasciare spazi discrezionali per soluzioni ad hoc Carew che utilizzano le aree grigie gli interstizi politico regolamentari e che però tolgono trasparenza e credibilità al sistema e alle istituzioni che vi presiedo no
Questa sorta di deriva di processi decisionali va arrestata con iniziative politiche forti e coordinate ai massimi livelli dell'istituzione dell'Unione il consiglio la Commissione il Parlamento alcuni leaders del consiglio
Penso a Macron recentemente alcune dichiarazione che ha fatto sul sistema finanziario
Il presidente Junker e il presidente Tajani che recentemente intervenuto proprio sulla questione del penali con una lettera
A Deraa che hanno preso importanti posizioni in materia di governo della moneta mercati finanziari e vigilanza bancaria a testimonianza della comune avvertito delicatezza del momento e del fatto che le istituzioni politiche europee sono presenti pronta a mettersi in gioco
Quello che in effetti sta emergendo con forza e che siamo giunti a una di quelle svolte che nella storia della costruzione europea si manifestano nei momenti di crisi acuta sia politica che economica
La rapida incalzante successione di eventi negativi relative debiti sovrani al settore bancario e finanziario una recessione lunga e profonda la brezza it
La crisi dei migranti l'irrompere dei movimenti populisti dell'innescare un processo di maggiore partecipazione democratica e processi decisionali il Parlamento europeo eletto a suffragio universale da cinquecento milioni di europei
Dovrebbe acquisire in questo contesto una vera centralità ed esprimere un governo europeo in cui si possono trovare soluzione stabili e condivisi e legittimate dal voto popolare a partire dalle vicende economiche e monetarie
Perché l'economia economia come affermava Cavour e la scienza dell'amor di patria in questo caso europea e l'alternativa alla grande padre europea non è il ritorno alla sovranità nazionale
Ma la balcanizzazione del continente con il dilagare delle piccole patrie sub statali e la fine del progetto del progetto europeo grazie
Molte grazie signor Segretario generale perché chiaro ricondotto da elementi generano già fondamentale ma però inseriti in una dinamica prettamente economica alle motivazioni di base anche che all'ospite queste le motivazioni non c'è dubbio che ci aiutano anche a avere davanti i problemi dell'oggi cercare di risolverli nello stesso spirito bene a questo punto sono terminati gli interventi e passiamo alle conclusioni
Nelle conclusioni è previsto suicida regolarmente come stampato la prima conclusione sia da parte del presidente dell'Abi Antonio Patuelli la seconda dal l'onorevole Giorgio la Malfa della Fondazione
Potrebbe al
Io ringrazio molto e non ritualmente
La Fondazione La Malfa lo stimolo intellettuale che c'ha prodotto e si produce e l'Università di Pisa particolare
Questa realtà scientifica
Perché ha messo attorno a un tavolo
Non solo illustri professori ma rappresentanti autorevolissimi
Di quelle che appaiono essere delle due più visibile
Autorità di vigilanza
Perché appaiono essere nelle perché noi siamo abituati così
Perché siamo italiani
E quindi vediamo più vicine
Perché lo solo fisicamente
Le autorità che hanno sede in Italia ma noi siamo alla vigilia del terzo compleanno
Della nascita
Della vigilanza unica
Perché è il quattro novembre quattordici che è nata
Io vi devo dire
Che sono stabili atto in queste settimane
Da una dicotomia formidabile
Che c'è
Fa una sensazione umorale del Paese impiegato nazionalistica ma intensa stesso e il quadro normativo beffardo normativa è un'auto non è quello che sentiamo alla sera la televisione
Quadro normativo è di una unione europea che ha compiuto due atti di straordinario coraggio
Primo la nascita della moneta unica
Con una scommessa inconsapevolmente alla vigilia di un occhio da una di carattere finanziario inimmaginabile e l'ha vinta
E l'ha vinta
Non parla quasi più nessuno di mette in discussione la moneta unica e via di questo genere
Lamenta abbiamo superato la crisi con la solidità della moneta unica e di questo dobbiamo dare atto alla Banca centrale europea attiva guidato alla Banca centrale europea che è che cosa è il sistema europeo delle banche centrali
E non lo dimentichiamo il più delle volte lo sentiamo dimentica
Dall'altra parte del mezzo
Della parte finale della crisi la nascita dell'unione bancaria
Con una una radicalizzazione
La vigilanza unica questa è stata legalizzazione che avvenuta poi ci sono i pilastri mancanti io mi ritrovo moltissimo in quello che questa sera in termini molto innovativi più nitidi che mai il dottor Barbagallo ha detto dice il terzo pilastro
Chissà se lo vedremo ecco io sono dalla sua opinione dobbiamo metterci con i piedi nel realismo quindi è inutile dai pugni al cielo è tutte le settimane fare la giaculatoria laica vedere bisogna analizzare il terzo pilastro perché la giaculatoria laica lo produce
Producono altre giaculatorie ma non quella laica evidentemente e quindi se Cuesta ripetizione a giaculatoria laica lo produce e lo abbiamo aveva una capacità di realistica e che l'ittica
Di poter mettere l'ordine dei fattori della costruzione dell'unione bancaria in un altro ordine
In un altro ordine quindi tre anni di unione
Di vigilanza interni Complessi
Grandi complesse ha detto bene il direttore Barbagallo io vedo Lucidi è ovunque voglio parla anche delle luci
Ovvero sia non è naufragata la vigilanza unica perché quando si va a un passo di questa audacia bisogna anche constatare se il passo produce la promessa di alte i passi o se bisogna tornare indietro
Ieri veniva ricordati centenario di Caporetto se da Caporetto non fossero tornati indietro e assestati in qualche maniera ordinato sul Piave poi non sarebbero arrivati l'anno dopo Vittorio Veneto
Allora l'interrogativo che dobbiamo porci esplicitamente senza impedimenti dobbiamo tornare indietro
Alle vigilanze nazionali preesistenti dobbiamo chiudere le frontiere dobbiamo spezzare nella dovremo o possiamo col una valutazione critica S pop omissivi tornare a seconda dell'ipotesi
Valutiamo criticamente no non è naufragata vicino al Sole
Cosa ha fatto ha fatto tutta la codificazione che le spettava tutta la codificazione qual era il rischio di oggi che abituata a fare tutta la codificazione che alle spenti ne faccia di più
Questo è il rischio e di conseguenza bisogna mettere uno stop segnalare
L'esercizio del limite
Tempo amato lo scettro agli regna attori dicevano altri maestri non dimenticati
E che cosa è avvenuto in Italia l'Italia non è mica stata statica
Io non conosco
Quello che
Il lavorìo interno alle autorità europee perché salvo i resoconti Dell'Anna comunitario
Non se ne sa
Però conosco bene quello che solo leggo quotidiane esternazioni della componente italiana del
Da Banca centrale europea perché le vediamo sul sito basta leggende e si sa e quello è un filo questo filo che è di colore costruisce e in maniera propulsiva non lesinando le critiche quando si debbono fare ma in termini costruttivi questo è il punto la costruttività presso il disegno allora
Guardiamo indietro tregua davanti
Io non penso che l'Italia possa essere bloccata
Nella sua ripresa bancaria finanziaria e imprenditoriale e civile e sociale dal ricordo dei panini tre anni di vita dalla vigilanza unica
Io guardando la televisione in queste sere alla sensazione che si vuole bloccare il calendario e immanente legati a quegli eventi
Quegli eventi saranno giudicati dalle autorità competenti che solo la magistratura da un lato e dall'altra parte la commissione d'inchiesta
La magistratura non è ferma
è arrivata la sentenza
In diversi casi si sono anche banchieri condannati per sette anni
Cosa senza che non solo definitiva perché ci sono i tempi della giustizia ma il procedimento cioè anzi per essere precisi sono stati liberati in atti giudiziari anche i nominativi Dei debitori il solo venti di banche intesi
Qua dopo
Guarda un po'quello che io all'inizio di gennaio dicevo che hanno ben favorevole venissero fatti i nomi perché se ci sono delle complicità
Fatia dialetto e amministratori banche e che insieme approfittato in maniera illecita magari con complicità è bene che siano perseguiti tutti economici o di tutti sono due casi ci sono usciti sono usciti sul Sole plus di inizio d'anno
E dei nomi mai smentiti collusi allo scandalo gambe di Banca delle Marche
Sono usciti il mese scorso fine di settembre una Bettinardi nominativi
Relativi a una problematica non piccola in Friuli
Nessuno ha smentito niente
Però è come se l'opinione pubblica italiana
L'avesse visto gente la grande stampa Lagarde televisione e come se non avesse letto nulla in proposito e si va avanti con la testa rivolta indietro con il rischio di inciampare
A me va benissimo la commissione d'inchiesta sta lavorando da qualche settimana delle audizione che ha effettuato solo oggi alti magistrati
Che hanno giurisdizione
Parziale o totale su casistiche quello che è uscito dalle note ufficiali ha già contribuito per chi vuole legge e capire a diradare una eccesso di polverone ieri secondo le agenzie
Girate quest'oggi a parlato alla commissione d'inchiesta il procuratore della repubblica di vicenza
Che ha dichiarato che lei inchieste a Vicenza sono scaturite dalle segnalazioni da Banca d'Italia
Per chi conosce le normative
In proposito senza essere buona supertecnico e appassionato
è una cosa ovvia l'attuale
Ma ma umano che andammo avanti in questi lavori normanno che saranno fatte le audizioni
Si veda chi si è mosso come si è mosso e si viene a Brera questo e sesso di polverone che in Italia confonde
E non da una speranza per la ripresa io ho sentito citare Einaudi più volte
Quest'oggi Einaudi nell'agosto del fatidico quarantatré nell'agosto quindi i file venticinque l'olio e l'otto settembre scriveva
Che più antico pena realizzarne la ripresa allora la ripresa a prova tenne in vita esservi tedeschi che il occupavano l'Italia
Si voleva più Kelley risorse economiche la forte determinazione la forte volontà ecco questo è il punto che sì manca in termini collettivi l'Italia ha fatto qualcosa in questi ultimi anni anche in termini di legislazione nazionale
Non di vigilanza perché quando si parla dei tempi della giustizia civile si parla di statistiche vecchie quando si parla delle difficoltà del fallimentare tutto nero si parla di statistiche vecchie ma se viene approvate in via definitiva e mi attendo la lettura solo in gazzetta ufficiale
La riforma complessiva del diritto fallimentare io mi domando
Quanto ci metteranno determinate agenzie internazionali di rating nel conteggiate quanto avvolta
Questa nuova normativa appena entrati legalmente in vigore Gori decreti delegati accelerare le procedure italiane
è ridurre il gap fa alla giustizia civile
Concorsuale italiana è quella dei paesi più avanzati quanto
Quanto ci metteranno per giudicarci
E poi tante norme dal Parlamento innanzitutto con l'impulso del governo delle autorità di vigilanza sono state a botte nati in questi anni c'è un elenco Longo
Ma io ho fatto anche a luglio in assemblea dell'Abi linee non è vero che tutto è fermo tutto il movimento e in Italia fa sforzi per raggiungere i migliori standard
Mi ha fatto molto piacere sentire dal direttore dottor papà Carlo il ragionamento sui fondi
Questo è ragionamento
Su cui dobbiamo vedere quante risultato può essere precisi noi abbiamo tutta una serie di spese che qui parlano tutte la sera quelli che hanno speso soldi ma ci manca sempre
La voce delle banche che hanno speso dieci miliardi di euro in meno di tagliarmi per fondi di solidarietà dieci miliardi le banche solo in Italia in questi dieci miliardi ci sono i fondi di risoluzione e che li abbiamo pagati noi
Gran parte della risoluzione
Ci sono i fondi che riguardato
Il gli aiuti
Per
Le famiglie che avevano il subordinati ottanta per cento di rimborso forfettario non è proprio una catastrofe avere l'ottanta per cento di rimborso soprattutto se si sono incassati dei gli interessi più rilevanti di quelli del titolo del debito pubblico nell'epoca antecedente
E poi i contributi del fondo volontario che si è mosso in termini emergenziali e in più l'auto fondo che si chiamava Atlante anche quello fonte di emergenza
Amici miei le fasi nascenti sono complicate
Però bisogna avere anche la capacità critica il giorno otto Barbagallo ma perché siamo dovuti
Siamo stati costretti
A dove inventati un fondo volontario che è veneto quasi il cento per cento identico nella composizione al fondo obbligatorio che è stato bloccato nell'intervento mentre una nuova che oggettivamente un formalismo giuridico eccessivo
E pensate che tutte le gli accampamenti delle dialisi sbarcati in Italia solo avvenute per questa sottigliezza giuridica
E agli trenta luglio del due mila e cinque trenta luglio ovverosia
Otto mesi dopo la nascita dell'unione bancaria europea e della vigilanza europea che affermata si milioni
Assemblea straordinaria della Cassa di Risparmio di fare convocata dal commissario straordinario
Per approvati il piano di salvataggio del fondo interbancario ramo obbligatorio allora c'era solo quello quindi commissario autorizzato dalla Banca d'Italia
Poi oggetto autorizzato dalla Banca d'Italia
Fondo che aveva già deciso e stanziato di quanta neve
Il ministero dell'Economia tesoro che aveva preventivamente autorizzato la fondazione di Ferrara per votare a favore l'assemblea
L'assemblea si è tenuta si avverta ha votato col novantasette per cento dei voti e si è conclusa
Poi si è messo in moto o un meccanismo che inventore Rossi generale dalla Banca d'Italia ha descritto alle pagine centonovantadue centodue do anche la bibliografia nel volume
E a pubblicato qualche mese fa corda la professoressa mi ricordo mai a giunta si chiama
Con la nel quale viene anche la ricostruzione di questo evento ebbene
In questi tre anni abbiamo avuto anche questi formalismi che sono stati superati in maniera forte e netta nell'ultimo anno
Con i decreti legge del ventitré di dicembre
E con quello di luglio e hanno voltato pagina
Io devo dirvi che oggi pomeriggio sereno allegro di essere in un ambiente universitario con tutti voi sono rimasto intellettualmente infastidito per una dichiarazione estranea a tutti noi cioè ogni deputato cantava no
Al Parlamento europeo come se i catalani non avessero già altri interessi essere precisi perché ha fatto una dichiarazione contestando alla signora Fest Adr
Che travolto non è soggetto volto
Flessibile
Perché e la festa lì sono gli uffici hanno autorizzato l'Italia a procedere ai salvataggi delle banche venete
Io mi meraviglio che si debba fare sempre dalla storiografia
Della storiografia ma che lo facciamo la storiografia gli storiografi ma che noi dobbiamo essere sommessi da uno e sesso di politica ma non solo l'eccesso di politiche in Italia o l'eccesso di politica e ci vorrebbe anche un po'di Putin Cinzia perché se noi italiani abbiamo contribuito al salvataggio delle banche spagnole
E gli spagnoli o catalani compresi nei medesimi salvataggi oggi contestano senza aver tirato fuori i soldi che noi abbiamo salvato dopo le loro le nostre solo per i nostri mai serva veramente un eccesso di impudicizia
Però
Continuo a dire distinguiamo guardino indietro dei magistrati e la commissione d'inchiesta e noi guardiamo avanti
Guardiamo avanti perché chiediamo nell'ideale europeo
Marca dedicavo con tutte le potenze di una valutazione critica e costruttiva nulla è perfetto e tutto può essere perfettibili
E in secondo luogo il luogo determinante per voltare le pagine ecco il Parlamento europeo parliamoci chiaro
L'istituzione rappresentativa elettiva è il Parlamento europeo ed è l'unica istituzione che può chiamare
In audizione ed altri Indesit
E quindi è molto importante
Questa elaborazione che cioè di impulso del presidente Tajani e del presidente dove son Gualtieri dalla commissione economica del Parlamento europeo e spero che questo serva per dare indennizzi
Ha un potere amministrativo che non deve avere un vuoto legislativo
E che deve svolgere le sue funzioni al massimo delle sue competenze non e chiedendo la band Homma
Be già chiamare un provvedimento addendum
A mio avviso
Ho una dichiarazione scoperta che qualcosa non funziona cioè io non ho mai visto una detto ma Bavari tristo voi
I i dieci comandamenti e poi dopo qualche settimana perché si fosse stato un addendum di un alto in più l'undicesimo mamma va se ha mai visto sopra costituzione di quasi Paesi che dopo un po'si dice no adesso qui
C'è una c'è una Giunta ma non ci sta ma c'è un problema concettuale che emerge da tutto il tavolo organo sia ma quale Europa vogliamo
E qual è il rischio di queste vuoto
Il rischio di questa Europa è che sia una ripetizione un millennio dopo
Di un'Europa medievale dove c'era un altissimo pluralismo delle fonti normative ma un altrettanto disordine
Questo è il nostro problema
Le uova cioè
Ma c'è un disordine delle fonti normative
Chi ama a cuore il costo giuste analisi mo'sa che c'è una graduatoria di forza delle norme oggi noi siamo in un bar Magnum
Sennò non sia volo usciamo da questo mare magnum con un atto solenne delle istituzioni europee
Di Japino Costituzione che chiamino trattato che chiamino atto unico che chiamino atto solenne come lo vogliamo chiamare e che mi dia la graduatoria della forza del diritto dei provvedimenti
Se non fanno questo chiunque si sveglia e come ha descritto bene il direttore Sabatini
Dando a se stessi
Una regolamentazione
Cerca solo di far capire poiché chi non segue l'autoregolamentazione che un'autorità da se stesso poi diventeranno chieste le motivazioni perché non la seguo cioè oggettivamente penso che l'avvocato del diavolo dei processi vocali
Mi faccia più lineare io ragionamenti quando parla nelle sue funzioni finisco guardiamo avanti la regolamentazione bancaria fa autorità
Io invertirei
L'ordine del titolo per la prossima convegno che mi auguro dalla Fondazione la Malfa né voglia sviluppare magari fa un anno fa autorità europee e nazionali
Perché il punto è che oggi arrivano prima le delibere delle autorità europee
Alle quali gli italiani concordano ma quando Giorgio faceva la domanda al direttore Barbagallo come si vota
Ma questa è un'OPA porta andare avanti con un meccanismo
Uninominale istituto in cui si vota per testa
Io penso di no
Mi sto trattenendo dal dire una cosa
Ma c'è stata la legge per la trasformazione coattiva delle banche popolari perché votavano per testa ma si dava essere anche una trasformazione di unione europea che ci sarà un ambito in cui si vota per testa come album versata
Ma ci sarà anche un ambito in cui si vota fra prosa e danza beh altrimenti cosa dobbiamo inventarci cioè un'alleanza di piccoli paesi leghista è stato il San Marino Andorra chiedere che entrino nell'Unione Europea
E capovolge le alleanze mi sembrerebbe ridicolo allora quale Europa vogliamo l'Europa la dobbiamo volere innanzitutto per l'ambiente dove è andata più avanti che l'ambiente bancario ma la dobbiamo sviluppare con dei correttivi
E a dispetto a questi primi tre anni e non strumentalmente scaricare su alcuni nazionalmente delle responsabilità lasciato morire che sono innanzitutto da tre anni del a livello europeo grazie
Nessun commento solo conclusioni quindi le conclusioni non hanno ulteriori conclusioni dirette per Giorgio
Intanto vorrei dire a l'amico Luca Anselmi che la l'iniziativa del del dipartimento di economia di parafrasi di Pisa della Fondazione la Malfa dato luogo credo una un evento molto
Molto interessante sia per i contributi basito dal fatto e che il pubblico ha ascoltato
Con molta attenzione sono emersi una quantità di temi
Che sono dai temi più tecnici ai temi più politici con i quali ha
Siamo entrati con l'intervento del dottor Di Stasi e poi del
Il presidente dell'Abi Patuelli
Noi come fondazione pubblicheremo questo un volumetto con gli interventi e lo vedremo disponibile
Bene
Per la la conoscenza del Pubblico io
Solo confermato in queste da questo dibattito in quello che ho detto
All'inizio sulle ragioni per le quali abbiamo preso questa iniziativa vede
Che sì se in Italia stare in Europa
E deve saperci stare come una forza di negoziazione notevole
La forza di negoziazione è in parte politica e dico qualche cosa su cosa vuol dire l'aveva un peso politico
E in parte tecnica
Cioè le università
Gli studiosi debbono riuscire a offrire ai nostri negoziatori che sono sono Valenti ovviamente
Elementi per potere portare avanti il dibattito perché le le cose che ci diceva con grande onestà sotto Barbagallo farlo riflettere dice presi quando Barbagallo dice
Non siamo soddisfatti di questo aspetto di come sta andando avanti la discussione alla bombardava come chi decide come si va avanti da risposte Biagi sono un'alleanza di un grande Paese e di un certo logo di paesi satelliti
Che rendono difficile andare avanti ma se nel frattempo c'è un'elaborazione tecnica come quella che hanno messo in campo i nostri interventi che possono aiutare il pub l'Italia ad andare avanti quindi è necessario riflettere seriamente su questo tu sei
Antonio
Che io ho delle perplessità naturalmente sul processo di unificazione europea io considero che noi identifichiamo lo sto Paesi rischia molto
Perché il pool i processi di unificazione e monetaria
Hanno bisogno di avere un sottostimato politico
Si fa si fa l'Unione
Delle colonie americane poi si fa un certo punto il Don lavoro paga centrale
Cioè si fa l'unificazione del italiana e poi si fa la banca centrale
Noi abbiamo sostituito questo processo al contrario per ragioni politiche che sono state ricordate
Ma
Quella che noi abbiamo costruito in questi quindici anni non è un'unione monetaria
Come espressione di un'unione politica è un raccordo
Di cambi fissi
Troppa Jesi fra loro Diversi come ha insistito avvertendo i nostri autorevoli studiosi
Fa paesi diversi guidati da una profonda
Mancanza di fiducia reciproca
Quindi è una costruzione
Molto pericolosa qua il precedente
Dell'unione monetaria che noi abbiamo oggi
Bretton Woods
Può sembrare strano
Ma
L'Unione monetaria europea assomiglia agli accordi dal Fondo monetario internazionale
Ciò ha un sistema di cambi fissi
In cui come loro sanno ci fu una discussione molto aspra fra gli americani e gli inglesi da Wines che negoziò per gli americani e chiese che negozia per l'Inghilterra perché chiese sosteneva
Che vi dovesse essere un meccanismo che obbligava i Paesi in attivo di bilancia dei pagamenti
A comperare all'equilibrio del sistema
Tanto quanto i Paesi in disavanzo di bilancio che vagamente per evitare che l'onere dell'aggiustamento pensasse solo sui Paesi deficitari gli americani che godevano di una posizione evidentemente dominante in quelle circostanze dissero no
Al centro del sistema non ci può essere un obbligo reciproco sia dei Paesi in attivo che dei Paesi in deficit gli obblighi vanno sui Paesi invece città che sono quelli che ho sbagliato
E l'unione monetaria europea è stata costruita con questa stessa visione
Nella quale la Germania accettato la richiesta politica della Francia di rinunziare al marco Boy cambio di un impegno che non vi sarebbe stato una richiesta di solidarietà di carattere finanziario
Tra i Paesi forti cioè la Germania e i Paesi deboli cioè i Paesi del Sud Europa
E quando diceva il dottor Barbagallo passando dicevano
Noi vogliamo costruire il terzo pilastro cioè il meccanismo di assicurazione
Dei dei depositi bancari
Che la Germania rifiuta
E la probabilità dicevano i nostri amici vecchi continuerà rifiutarlo
Coordinerà rifiutarlo fino a quando fino a quando
Non l'otterrà in cambio secondo me naturalmente
Che le banche italiane
Mettono un limite sui titoli di Stato dello Stato italiano che esse hanno cioè diranno che l'elemento di rischiosità
Per sistema bancario italiano è talmente forte visti i titoli di Stato che esse hanno anche non si senta di un meccanismo assicurativo
E quindi non ci troveremo che per fare un passo avanti nell'Unione molti mole bancaria
Avremo un altro problema cioè il problema di imporre a all'Italia non so se la ristrutturazione del debito non so se blog atleti
Di attivi di bilancia dei pagamenti gioia di bilancio di bilancio dello Stato cioè noi siamo in un meccanismo
Antonio il quale rischiamo che l'unione monetaria così costruita
Porti a un aggravamento del dualismo
In fondo quando l'Italia si unificò nel mille ottocento sessanta li studiamo sui libri di storia
Che c'era un certo sviluppo industriale nelle zone del Mezzogiorno cenare nell'industria meccanica in campagna c'era un'industria della seta
Che venne meno nei successivi venti o trent'anni perché venne meno perché fu fatto l'unificazione monetaria
Eccoli naturalmente i capitali cominciamo a mandare via dall'isola devono andare verso le zone forti cioè non esistono meccanismi spontanei chi attenui dualismi i dualismi
Possono essere attenuati se ci sono delle politiche economiche indesiderato generali voli ha delle campi dove dualismi e queste non le vediamo
Quindi il rischio che noi corriamo il rischio che noi troviamo Equitalia colore è di vedere in un po'indebolito il suo tessuto economico e produttivo
In misura impressionante nel corso del e quindi mi sono domandato molte volte sì abbiamo fatto bene
è un problema che non si non voglio porre in questi termini prendo la seconda parte visto che siamo dentro e allora bisogna sapere bisogna sapere negoziare con forza
Per questo vi chiedo due cose il governo incredibili
Credibili
Soldi e non so se la legge elettorale che viene approvata porterà a un governo socialista ho sentito le parole di Napolitano questa mattina pure ma sostenuto la riforma costituzionale elettorale che compone di grandissimo allarme
Non lo so se noi stiamo preparando cinque anni di stabilità o cinque anni disabilità questo l'uso e la seconda cosa dobbiamo avere la Banca d'Italia
In grado di rappresentare una posizione molto solida
Ora non voglio parlare per gli altri perché
Posso parlare solo diciamo così per me
Ma io mi auguro che il governo italiano proceda al più presto alla conferma del governatore della Banca d'Italia sarebbe il più drammatico degli europei
Se di fronte a delle polemiche politiche scambiate sgangherate non quelle dell'opposizione che fa il suo mestiere quando solleva questi problemi polemiche che il mondo vengono da partiti che dovrebbe avere responsabilità di governo sarebbe l'ultimo degli errori
Se noi dessimo l'impressione internazionalmente che l'Italia fa anche della Banca d'Italia che è stato uno dei punti di forza in tutto il dopoguerra della nostra storia un elemento del gioco politico
Se c'è qualche cosa di grave queste chiacchiere che sono state fatte in questi giorni
Tra partiti esponenti della maggioranza è di non aver capito che nel quadro internazionale che è quello che abbiamo dato la Banca d'Italia e l'attuale governatore rappresenta lo un elemento di forza che noi punteremo viva con estrema leggerezza qualora dovessero decidere
Altrimenti io mi auguro diciamo così che perché il governo proceda come deve procedere entro un paio di giorni e se potessi da questo da questa sala e da questa università così autorevole
Fare giunge una voce al governo che si muove si muova nella direzione dell'interesse nazionale
Bene molte grazie grazie a te ovviamente così come dinanzi a tutti in via conclusiva la università i tuoi ricordi direbbe legge solo legati alle cravatte materialmente l'università
Quello che può offrire ai suoi ospiti è quello allora al nome dell'Università del dipartimento abbiamo una cravatta con il nostro Cherubino per ciascuno degli ospiti intervenuti allorché non rilevare un ordine dovrebbe facendo
Località o parzialmente