Assemblea Nazionale Elettiva 2017 della CNA - Connessi al cambiamento

Detenuti allora benvenuti all'Assemblea nazionale dice Anna due mila diciassette appuntamento più importante se c'è da ballare balliamo una partenza è un po'diversa
Rispetto agli anni scorsi anche se ne CMA c'è abituato ogni anno una sorpresa diversa questa volta è davvero ci ha dato l'idea di un paese in movimento
Di imprenditori in movimento
Di persone di volti di artigiani di operai di tutti coloro che fanno parte di questa magnifica associazione e che sono stati Sempre in grado negli anni e lo sono ancora chiaramente di rimettersi in moto di rimettersi in gioco di accogliere le sfide del futuro accogliendo le facendone parte allo stesso tempo
Da è questa è un anno
Sicuramente importante dato voglio ringraziare i cinquanta ballerini che rappresentavano i quarantacinque mestieri
Nell'artigianato
Dovrà però affiliata dagli armadi Paola poi dopo magari ve li presenterò meglio
Va be'allora di imprenditori imprenditori dice Anna siete voi oggi più che mai al centro di questa giornata ah siete stati in grado di allacciare le cinture quando ce n'era bisogno
E così come vi siete rialzati quando la la le le fasi storiche economiche ce l'ho consentivano a bene questa è una fase molto particolare perché sappiamo che è una momento in cui questo Paese
Sta cercando di risollevarsi e si risolleva anche e soprattutto grazie a voi che ce la mettete tutta sostenuti da CN ha siamo pronti a ripartire appunto come sempre hanno fatto agli imprenditori
E lavoratori di CN ha in questi settant'anni di storia dall'associazione che settantuno era stato il suo punto e che coincidono con i questi quei settanta anni
Della della nostra assurda l'associazione appunto e di questo Paese la tradizione la passione e la voglia di fare il made in Italy tutto questo siete voi assecondando sempre le sfide del futuro
E mettendosi poi al timore di questa barca che l'Italia che sta cercando di invertire la rotta beh io intanto sono precisa di essere qui anche con voi sto qua a con voi da da qualche anno erano veramente imparato entrando a far parte
Di questa famiglia anche se la guardo chiaramente dall'esterno faccio un altro lavoro ho imparato davvero a capire cos'è quel tessuto imprenditoriale per usarla cono per per per per per usare un termine vita magari spesso litigi ma di cui poi magari poco sia coscienza imparato invece a capire realmente
Di chi è fatto questo tessuto imprenditoriale fatto appunto di ognuno di voi grazie allora per avermi voluto anche quest'anno intanto mi faccio
Fate l'applauso ringraziamento
Allora è il momento dunque ripartire di ripartire rimettersi in moto senza piagnistei assenza tragedie anzi lo abbiamo sempre fatto con lo spirito di collaborazione perché e quello che serve per guardare avanti verso un futuro di crescita per crescere e far crescere l'Italia una missione a cui ce ne ha sicuramente non si è mai
Sottratta allora partiamo da che cosa partiamo da e partiamo proprio dal nostro Paese partiamo
Talché Anto degli italiani e allora vi invito ad alzarsi in piedi ascoltiamo insieme e cantiamo inno di Mameli
E l'Italia
E l'Italia sta a testa finalmente falsate
Che questo ancora non è il nostro inno ufficiale Trophy Jari questo vino ha compiuto il suo primo passaggio alla Camera per diventare ufficiale tra poco non sarà realmente
Mi conferma ecco abbiamo qua univa un ospite speciale trionfo però confermerò
Per la conferma lei stessa non era ancora il nostro inno ufficiale tra un po'lo diventerà che strano Paese il nostro va bene e adesso invece ascoltiamo il messaggio che il presidente La Repubblica ha voluto India
Rivolgo un cordiale saluto a lei gentile Presidente e a tutti gli intervenuti in occasione dell'Assemblea nazionale del ci N a connessi al cambiamento
è un tema di grande rilevanza e attualità che riguarda il futuro del nostro tessuto economico qui rappresentato comuni inestimabile ricchezza e varietà
Da imprenditori e professionisti impegnati ogni giorno a portare avanti con passione e dedizione le loro attività
Il mondo delle piccole imprese e dell'artigianato ha risentito duramente degli anni della crisi una congiuntura sfavorevole che ha portato a un vero e proprio cambio di paradigma
Che continuerà ad a vere e un impatto rilevante anche in una fase di ripresa della domanda e degli Investimenti
La trasformazione Impresa quattro punto zero
In questo contesto assume valore cruciale un processo decisivo per cogliere le opportunità dell'economia digitale che oltre la manifattura coinvolge anche i servizi
Le istituzioni sono consapevoli che occorre accompagnare i segnali di vitalità che si registrano in molti settori
Tenendo conto delle specificità delle piccole e medie imprese che svolgono un ruolo determinante anche nell'espansione dell'occupazione
Investimenti in infrastrutture innovazione istruzione e formazione sono preziosi e questo fine un patrimonio di competenze qualificate
Ecco infatti condizione fondamentale per rafforzare la competitività del sistema e la società nel suo complesso
Sono certo che le realtà qui rappresentate tradizionali motori di tenuta e di crescita del sistema Paese sapranno interpretare con creatività il cambiamento
E contribuire al lo sviluppo sostenibile dell'Italia
Con questo spirito invidio a tutti i presenti un caloroso augurio di buon lavoro il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella
Tradizionali motori di tenuta e di crescita del sistema Paese e già le realtà qui rappresentate sono sono questo
Lo lo sappiamo una fase ancora difficile ma stiamo ripartendo De bello anche l'incoraggiamento che ci ha mandato il Capo dello Stato allora al momento della nostra prima ospite sono felice che sia una donna
Vorrei che voi a quegli Estée con una grandissima plauso la Presidente della Camera Laura Boldrini
Presidente
Buongiorno benvenuta grazie anche per aver trovato
Il tempo in questa fase un po'confuso a nord della politica un po'complicata quindi grazie e lascio la parola grazie
Allora buongiorno a tutela tutti intanto vorrei complimentarmi con con chi ha organizzato questa mattinata di lavori per l'inizio un inizio bello vitale
Che ci ha portato proprio nel merito del tema modo innovativo anche di avviare questi lavori e mi è piaciuto il fatto che fossero rappresentate tutte le espressioni della nostra realtà del lavoro
Io saluto il presidente Daniele Vaccarino con il quale nel corso di questa legislatura abbiamo avuto svariate occasioni di collaborazione saluto i parlamentari che sono qui presenti siamo inattesa
Della della ministra fedeli e del ministro Poletti che stanno per arrivare anzi corse intravedo qui con le ecco intravedo il ministro Poletti che saluto e saluto tutti e tutte voi che siete venuti anche da lontano per questa giornata importante
E allora per capire perché è importante tre numeri il novantotto virgola tre per cento delle imprese
Il cinquantotto per cento degli occupati il quaranta virgola nove per cento del PIL
Basterebbero già queste percentuali per capire il peso dell'artigianato e della piccola e media impresa nell'economia italiana un peso predominante direi ma è chiaro che questi numeri non raccontano tutto non raccontano tutta la storia perché la vostra
è una storia fatta di comunità
I comunità di persone di comunità di uomini e di donne che con una sacrificio con creatività con impegno
Ogni giorno non solo Bindi ora non la propria impresa ma contribuiscono anche al benessere del nostro Paese
E mi ha fatto piacere lo dicevo prima al presidente Vaccari Vaccarino vedere come ci sia questa ricerca dell'Osservatorio sull'imprenditoria femminile che dimostra veramente una grande crescita una grande scalata
Del numero delle imprenditrici e delle lavoratrici autonome io mi complimento con voi e ho visto che la crescita del lavoro indipendente femminile
Alla vertice ci sono proprio le imprenditrici artigiane quindi grazie a tutte le donne che contribuiscono con il loro lavoro al benessere del nostro Paese facendo più di un lavoro evidentemente
E considero anche molto significativo
Il fatto che i i dati i dati lo riportano me lo diceva anche il presidente Vaccarino
I dati di una ricerca di non camere secondo i quali dati assistiamo ad un vero e proprio boom delle imprese
Artigiane che sono dirette da immigrati sarebbero addirittura il tredici virgola cinque per cento
Dell'intero comparto quindi ha con i fatti è con i fatti che si dimostra anche l'apporto importante dei migranti alle nostre alle nostre attività e alla nostra economia
Ecco questo questo tessuto diffuso di piccole e medie imprese
Non è una cosa che si ritrovò ovunque nel Paese nei pub negli altri paesi io lo dico anche in base alla mia esperienza personale
In venticinque anni di lavoro alle Nazioni Unite io ho avuto la possibilità di lavorare in molti Paesi
Vi dico che questo tessuto così diffuso di piccole in prese e di artigianato è una peculiarità tutta italiana
Ed è uno dei tratti più distintivi proprio della nostra economia
E io penso che questa sia una peculiarità preziosa che vada conservata preservata perché anche la garanzia di uno sviluppo di qualità uno sviluppo che riesce anche esteri in sintonia con l'ecosistema
Perché le imprese artigiane
Le imprese artigiane sono fortemente legate al territorio di parla una persona che viene dalle Marche dunque una Regione dove questo è molto chiaro
è stato continua a essere molto chiaro
Quindi un'impresa legata al territorio al contatto diretto con le famiglie sono impresa e che nascono familiari a volte continuano anche a esserlo familiari
Imprese che sono presenti anche nelle grandi città ma sono presenti anche in cui i piccoli comuni che rischiano lo spopolamento e allora e allora dobbiamo dire che
Questa impresa artigianale questa piccola impresa è
Parte fondamentale del País saggio
Ecco quel concetto di paesaggio che che appunto l'articolo nove della nostra Costituzione
Ci chiede di tutelare quindi noi dobbiamo tutelarmi anche la Costituzione ce lo dice perché siete parte integrante del tessuto sociale imprenditoriale e paesaggistico del nostro Paese
Ecco e allora le piccole imprese però debbono essere messe nelle condizioni di pensare in grande
Perché l'era digitale si consente di fare questo l'era digitale ci consente di trasformare il piccolo in grande
E allora vedete è importante mettersi in Rete
Come sta accadendo condividere i servizi perché grazie alla rete si può promuovere quello che si produce molto lontano da casa ed essere anche presenti sui mercati esteri
E allora vedete noi si diceva prima con il presidente abbiamo temuto negli anni che questa Rete questa rete d'impresa e di piccole dimensioni non avrebbe retto
Di fronte all'impatto della crisi una crisi feroce la più pesante dal dopoguerra a oggi nasce lontana torna e ci rientra a casa nasce negli Stati Uniti EC
Colpisce e ancora diciamo stiamo vedendo gli ultimi colpi di coda temevamo che nostro sistema delle piccole e medie imprese dell'artigianato non ce l'avrebbe fatta ci sono state anche casi in cui infatti alcune aziende sono state costrette a chiudere
C'è perfino ci sono stati artigiani piccoli imprenditori che hanno fatto anche gesti estremi a me è capitato andare ai funerali
Di chi non ce l'ha fatta per disperazione noi non dobbiamo mai dimenticarci queste persone non possiamo dimenticare la loro memoria
Però dobbiamo anche dire che che nel suo insieme il mondo delle piccole e medie imprese dell'artigianato attenuto attenuto è riuscito attraversare il mare in buffa era e adesso le acque si stanno calmando
E come mai è riuscito attenere perché non era affatto scontato che ci si riuscisse guardate
Io lo voglio dire chiaramente c'è riuscito grazie alle associazioni di categoria grazie a quei corpi intermedi che sono stati spesso dipinti come dei vecchi arnesi arnesi da mettere in cantina perché ormai non funzionano più Oma che ci facciamo con i corpi intermedi in via guardiamo al futuro no e invece si sono dimostrati più necessari che mai quei corpi intermedi hanno dimostrato di non essere dei vecchi arnesi
Si sono dimostrati necessari necessari per le persone perché nei momenti difficili
è lì che scappa la solidarietà eliche assenso l'associazione quindi necessari per le persone ma guardate anche necessari per la democrazia perché la democrazia
Non può vivere senza la partecipazione questo deve essere chiaro di nuovo ma è capitato di lavorare in Paesi in cui le associazioni sindacati non c'erano perché non c'era la democrazia quindi questi corpi intermedi
Questi corpi intermedi non solo sono importanti perché appartiene a una categoria specifica ma sono importanti anche per la democrazia di un po'di un Paese
Vedete la Repubblica italiana
Se vogliamo fare un un'analisi che cosa sarebbe stata se non avesse avuto grandi forse popolari grandi forze popolari nella politica
Nel mondo del lavoro nelle imprese non sarebbe stato un guscio vuoto la Repubblica la Repubblica si è creata anche su questa partecipazione
Guardate che la Repubblica questa volta non avrebbe retto
Senza queste forse popolari non avrebbe retto rifare di fronte alle crisi economiche
Che ci sono state negli anni non avrebbe retto di fronte alla strategia della tensione non avrebbe retto di fronte alla offensiva terroristica
Ecco se noi ce l'abbiamo fatta è perché c'è stato uno di popolo e quel muro di popolo c'ha consentito di respingere al mittente chi minacciava la Repubblica e il muro di popolo esiste solo se ci sono le associazioni
E allora e allora che voi di CMA
Voi lo sapete
Come è andata la storia della Repubblica perché voi siete nata nel mille novecentoquarantasei quest'anno questo è un anno di spartiacque per il nostro Paese è l'alba della Repubblica voi siete nati con la Repubblica e all'alba della Repubblica e il vostro cammino si è intrecciato con quello della Repubblica
E allora ricordiamo brevemente quante cose importanti sono accaduti in quel mille novecentoquarantasei
Già
L'anno della del referendum Repubblica monarchia
L'anno
Della elezione all'assemblea costituente
L'anno delle prime elezioni amministrative libere l'anno del voto alle donne il mille novecentoquarantasei è l'anno dello spartiacque e voi siete nati in quell'anno
E allora e allora oggi
Oggi voi
Avete come dire voluto dare ancora più forza alla vostra realtà una lunga storia la vostra che appunto ha sempre lavorato a dar forza alla alle categorie che rappresentate agli artigiani e ai piccoli imprenditori e oggi dicevo
Avete voluto dare ancora più forza e lo avete fatto dando vita insieme ad altra associazione alla Rete impresa Italia Rete Imprese Italia
Due milioni di imprese più di quattordici milioni di addetti queste è una vera potenza sociale una potenza sociale che deve contare sul futuro dell'economia italiana deve poter contare e allora dopo anni di stagnazione dopo questa interminabile crisi oggi gli indicatori economici cominciano ad a vere il segno più
E noi siamo molto felici di questo noi non possiamo che rallegrarci di questo ora però io ho l'impressione che che la crisi sociale sociale durerà di più della crisi economica
E per sollevarci dalla crisi sociale guardate credo che ci sia proprio bisogno di un intervento incisivo della mano pubblica perché perché le persone continuano a vivere
Con disagio nonostante la crescita del PIL la crescita del PIL non significa necessariamente che sono diminuite le diseguaglianze anzi ci sono degli studi che dimostrano che la crescita del PIL spesso va diciamo verso chi già prima non stava male quindi la crescita del PIL è un dato positivo ma non ci deve far sottovalutare la crisi sociale che si vive nel nostro Paese
L'Istat
Gli sta sta dice che rispetto al due mila otto il potere d'acquisto delle famiglie delle nostre famiglie si è ridotto dell'otto per cento
Otto per cento che diventa quindici quando si va a reddito del lavoro autonomo cioè al vostro reddito
E allora e allora anche istituzioni importanti come il Fondo monetario internazionale e la Banca centrale europea oggi vogliono mettere l'accento sul potere d'acquisto delle retribuzioni il potere d'acquisto delle retribuzioni lo fanno perché perché se non sale la capacità dispensa se non si prosciugano le sacche di povertà
I consumi non ripartiranno e quindi i segnali di ripresa
Resteranno fragili e incerti e questa incertezza chiaramente va a toccare voi
Va a toccare le realtà produttive più piccole e anche quelle più diffuse nel territorio quindi bisogna combattere la diseguaglianza non è solo un imperativo etico ma è anche una necessità è un'esigenza tutta economica perché più si ridusse la disuguaglianza
Più aumentano i consumi e più aumenta nei consumi più aumenta la produttività
Ecco un'economia
Che oggi ha bisogno di respirare bene di respirare profondamente anche alleggerendo il carico fiscale
E su questo
C'è da chiedersi come si alleggerisce il carico fiscale perché certo le tasse bisogna pagarle ma diciamo che non tutti sono nella stessa posizione io per esempio diffido delle proposte di riduzione generalizzata a tutti uguali riduciamo a tutti allo stesso modo perché perché penso che non porti un grande beneficio
Anche don Milani ci diceva che sue parole non c'è cosa più ingiusta che far parti uguali tra disuguali far parti uguali tra disuguali
E non dobbiamo dimenticare che nel nostro Paese come in molti altri Paesi c'è a chi vive di grandi rendite finanziari e c'è chi vive lavorando sono due condizioni molto diverse
E allora
Non tutti danno lo stesso contributo al benessere sociale
E quindi qui bisogna anche ricordare che c'è un articolo della Costituzione questa volta l'articolo cinquantatré della Costituzione che leggo testualmente dice che tutti sono tenuti a concorrere alla spesa pubblica in ragione della loro capacità contributiva e aggiunge
Che il sistema contributivo è informato a criteri di progressività
E quindi se vogliamo far ripartire l'economia in modo sostanziale
Bisogna bisogna aiutare chi lavora e chi come voi produce lavoro crea lavoro è dunque sul lavoro e sulla produzione che va alleggerito
Il carico fiscale non su tutti queste a mio avviso è la scelta che bisogna fare
Bene allora cari amici e care amiche qui
In conclusione vi ricordo che anche la nostra legislatura sta volgendo al termine
E tra non molte settimane inizierà la campagna la campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento
Io mi auguro che le forze politiche
I candidati non dimentichino che questo è un Paese che vive ancora delle difficoltà sociali
E dove le persone sono spesso deluse e sono spesso anche sfiduciata e spero quindi che ci sia il dovuto rispetto il dovuto rispetto per i cittadini che hanno bisogno di conoscere i programmi
Non hanno bisogno delle risse televisive degli slogan semplicistici e demagogici non hanno bisogno dei toni gridati
Non hanno bisogno neanche del dileggio dell'avversario non hanno bisogno delle V quale delle sei criminosa della disinformazione hanno bisogno di altre rispettati i nostri cittadini sapere
Vedete questo delle pay chiuso solo due parole è un tema cruciale è un tema cruciale perché perché la disinformazione come un veleno
Gocce di veleno nell'acqua che beviamo ogni giorno e alla fine esce avveleni amo tutti non ce ne rendiamo conto e allora io penso che noi dobbiamo fare qualcosa di concreto perché le le disinformazioni le tecniche uso possono danneggiare le persone e le aziende il tessuto sociale del nostro Paese possono anche
Indirizzare l'opinione pubblica in un modo anziché un altro sulla falsità sulla menzogna
è per questo che dall'inizio della legislatura mi sto occupando di questo tema e lo sto facendo anche in collaborazione con la ministra fedeli insieme a lei perché dei giovani che bisogna cominciare il trentuno ottobre
Lanceremo il primo Progetto di educazione civica digitale insegnare ma i nostri ragazzi come scovare
Le bufale le tecniche usate diventare e cacciatori di bufale aumentando il loro senso critico e dando strumenti tecnici per difendersi sulla sfera digitale
E a voi l'ultimo pensiero e a voi
Che di persone nel rappresentate centinaia di migliaia cui dico
Siate esigenti
Siate esigenti pretendete serietà pretendete competenza e senso di responsabilità questo rispetto a chi si candiderà
Sia a rappresentare gli italiani sia a guidare il nostro Paese questo è un vostro diritto e anche qualcosa che serve a tutto il Paese vi ringrazio
Grazie presidente grazie
Prego
Ecco dei fiori fare lei presidente presidente
Gli hanno giustamente fatto notare grazie ancora la presidente Boldrini che nel mio intervento iniziale operato di imprenditori non di imprenditrici Ayari
Che errore proprio oggi che c'è la presente la Carrà polemiche affatto giustamente lo dico veramente
Da donna del linguaggio di genere una battaglia perché siamo in un Paese ma in realtà poi non è solo l'Italia perché poi l'abbiamo visto anche la sta accadendo tutto quello che sta emergendo
In questo in questa fase anche da altre parti del mondo in cui anche il linguaggio che si USA e importante e come perché direttamente ancora questa parità non c'è ancora abbiamo bisogno di specificare meglio e allora visto che la Presidente ha fatto proprio della autentico aggiungere una battaglia mi scuso allora viva le imprenditrici indubbiamente
E destiniamo al femminile appunto tutti tutti i mestieri come ci ha invitato a fare
La Boldrini in questi anni perché appunto tanta battaglia fatta in questi anni si è chiusa ma anche questa sulla parità dice sulla parità di linguaggio e il linguaggio di genere allora dove sta andando la CMA
Che direzione sta prendendo come sta il nostro Paese
Come stanno le nostre imprese l'Alia e cambiata come dobbiamo guardare al futuro il punto su questo lo facciamo chiaramente col presidente ICI Anna Daniele Vaccari
Presidente
Benvenuti all'assemblea della CMA di scuro per la voce ma quel che mi è rimasto
Ma non molliamo
Dovrei dirvi Benvenuti a bordo visto questa scenografia a bordo di questa nave chi abbiamo scelto per rappresentare l'idea che abbiamo nell'Italia di oggi
Un Paese che sta ritrovando la rotta della crescita
E sta riprendendo navigare
Il mare più calmi
Ringrazio tutti ringrazio veramente tutti per aver accettato l'invito a partecipare a questa nostra Assemblea
L'assemblea elettiva questa
Culmine di un percorso che ha visto tutta la CMA impegnata nello svolgimento delle assemblee territoriale
A cui hanno preso parte oltre cinquanta mila associati
Sottolineo cinquanta mila associati
è un percorso
Che ogni quattro anni ci dà la misura della grandezza e del livello di democrazia interna
Che caratterizza l'altro confederazione
E le dona sostanza e nuovi impulsi
Ringrazio veramente tanto però loro presenza
Intanto la presidente della Camera Laura Boldrini che ha voluto portare il saluto del Parlamento che per noi è il cardine istituzionale dell'Italia grazie veramente presidente anche per lo spessore dell'intervento c'ha dedicato
Grazie
Ringrazio
I ministri Valeria Fedeli
E Giuliano Poletti sono arrivati qui
Di corsa dopo aver ha avuto in Consiglio dei ministri
Ringrazio le autorità presenti saluto gli amici di Rete Imprese Italia grazie
Abbraccio a voi voi Totti care amiche e cari amici che siete l'anima di questa CN ha è sempre emozionante essere qui davanti a voi
Ma soprattutto oggi oggi che si concludono questi quattro anni
In cui ho avuto il privilegio l'onore la responsabilità di essere il vostro presidente
Quattro anni intensi
Il tennis entusiasmanti
Che ho vissuto come un lungo viaggio di esperienza e di conoscenza attraverso l'Italia
Tra verso l'Italia e il nostro mondo
Delle no nostre imprese
Un viaggio che mi ha dato modo di ascoltare storie
Incrociare gli sguardi
Stringere mani
Vedere occhi brillare per nuovi progetti
Creare amicizie
Raccogliere confidenze
Condividere il peso di decisioni coraggiose
Conoscere esperienze dolorose di imprese che si sono dovuti arrendere
Un viaggio
Che mi ha permesso di andare per luoghi che attraverso secoli di saper fare i sono diventate avanguardia nel mondo
Di scoprire come si può essere imprenditori anche dove tutto sconsiglierebbe di esserlo
In ognuno di questi momenti ogni situazione ho trovato voglia di rimboccarsi le maniche e fiducia nel futuro
Un'operosità che mai indulgente Amin tele pessimismo catastrofismi e si accompagna quella concretezza positività e lungimiranza che abbiamo tutti noi che facciamo impresa
Non sono un inguaribile ottime
Conosco perfettamente i problemi talvolta gravi
Che affrontiamo e le condizioni scoraggiante in cui operiamo
E non voglio sottovalutarli
Conosco le preoccupazioni che possono toglierci il suo
E non voglio tacerlo
Ma sento soffiare maggiormente il vento che muove le vele del dinamismo che si tramuta in laboriosità e impegno che spinge a produrre innovare e investire a consumare a nord come al sud
Nel Paese trovo slancio voglia di farcela
Trovo intelligenza capacità
Trovo la determinazione che anima i cambiamenti di rotta
E c'è care amiche e Chiara amici solo indietro
L'Italia comincia finalmente uscire del vortice degli ultimi dieci anni
Che sia così ce lo dicono i dati sull'andamento del PIL
L'indice di fiducia i dati sull'export che guadagna quote di mercato
Ce lo dice la maggiore vivacità della domanda interna degli investimenti privati
La crescita dell'occupazione le proiezioni economiche per il prossimo futuro
E il risultato che ci siamo guadagnati come le unghie e con i denti
Con il lavoro quotidiano delle nostre imprese facendoci anche carico dei sacrifici che anni di manovre correttive dei conti pubblici ci hanno imposto
Cerco
Certo
Ha giocato un ruolo positivo la politica monetaria espansiva della Banca centrale europea che ha permesso di tenere bassi i tassi di interesse
E non ha risposto il nostro debito pubblico le speculazioni
Hanno contribuito anche le politiche di incentivazione fiscale adottate in questa legislatura
E le aspettative riposte
Nelle riforme avviate per introdurre quelle discontinuità
Che il mondo delle imprese ritiene essenziali per modernizzare il Paese
Dare maggiore efficacia ed efficienza ai contesti in cui insomma se ci guardiamo intorno e confrontiamo quello che siamo con quello che eravamo negli anni scorsi troviamo ragioni Bolin ottimi per ritenere di essere entrati in una fase economica di
So bene
Ciò che non è percepibile in tutti i territori
In tutti i settori in tutte le imprese lo stesso
Del resto nessuno di noi sogna di pensare che la situazione in cui siamo sia ottimale sbaglierei mosse usassimo risultati positivi come un anestetico per ignorare la variabilità degli affetti della congiuntura positiva
Oppure le persistenti vulnerabilità del Paese in primo luogo appunto il debito pubblico che rimane alto il potenziale della crescita che rimane basso i divari territoriali che rimangono
Uguali
O che il puntello offerto dalla BCE
E dagli incentivi fiscale è solo temporanea
Ma sbaglierei monco orbi più se restringe il single nostro campo visivo al solo ciclo economico non vedremmo che non stiamo passando solo da una fase congiunturale ad un'altra ma da un network
Ad un'altra
Non vedremmo che il mondo di dieci anni fa non esiste più
E che questa nuova epoca e già iniziali
E un'epoca in cui le logiche della globalizzazione dell'interdipendenza sono diventate più estese
E visibili e così i loro effetti dirompenti e contraddittori
Penso penso l'emergere di nazionalismi protezionismo che delineano scenari articolate imprevedibili alle incrinatura che una crescita squilibrate diseguale produce nella tenuta della democrazia come ci è stato ricordato
Penso questione complessa come quelle che riguardano la protezione ambientale e il clima le migrazioni il terrorismo che sfidano i modelli tradizionali nazionale di sviluppo economico sociale e culturale
Sfide
Che richiedono un consolidamento politico dell'Unione europea e che nel rinnovo dei valori fondativi
Siamo di fronte ad una portentosa accelerazione nell'evoluzione tecnologica che ci sta proiettando verso un futuro che sino a qualche decennio fa avremmo chiamato fantascienza macché già oggi rimodella in maniera profonda la nostra vita le nostre abitudini nostre comportamenti il nostro modo di produrre e di consumare
Quale posto possiamo occupare noi noi artigiani noi piccoli imprenditori di imprenditrici in un'epoca così pervasa da sviluppi inattesi imprevedibili
Qual è il nostro posto in un questo futuro così così pieno di Big Data intelligenza artificiale e robotica realtà aumentata nanotecnologie
Che rischia di essere dominato da poche multinazionali
Questo l'interrogativo dobbiamo pronti perché la posta in gioco
Per noi care nemiche caraibici ci sono altre
E non possiamo non notare che le scelte politiche più importanti per il nostro mondo parlo delle politica industriale le politiche fiscale crediti creditizie
Assomigliano a fotografie in cui il soggetto centrale non è perfettamente ne soffre
C'è una costante sottovalutazione del nostro ruolo
E dire
Che noi siamo il centro del sistema produttivo italiano siamo al centro del sistema produttivo italiano lo vogliamo sottolineare ancora da qui composto fa Pomponio fa
Comporta perché abbiamo compiuto accumulato un grande capacità e competenze straordinarie
Contribuiamo in gran parte a fare del Paese la seconda potenza manifatturiera d'Europa conferma ultimamente siamo determinanti non solo nei settori produttivi tradizionali
Come spesso si crede
Siamo protagonisti anche sui mercati esteri contribuendo in misura sostanziale al successo del made in Italy
Anche in paesi lontani
E a prima vista difficili
Abbiamo costruito no voi quel modello interconnesso di economia e società che costituisce un unico nel mondo in cui gli immigrati trovano condizioni di vera integrazione in cui spesso il sapere il saper fare viene trasferito con sapienza dai nostri pensionati ai nostri giovani e voglio qui ringraziare veramente i pensionati e per il lavoro che fanno
Perché l'America perché lo merita
è un modello è un modello il nostro intriso di bellezza e qualità
Che in molte espressione dell'artigianato merita davvero lo dico con forza di essere riconosciuto dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità
Chiamano piccoli ci chiamano piccoli
In realtà dovrebbero chiamarci giganti
Perché tutte insieme siamo queste un gigante
Mi viene in mente Gulliver che scampato la tempesta si ritrova legato sulla spiaggia dal mille fili lillipuziani
Sono figli
Care amiche cari amici sono Fini che davvero devono essere tagliati
Allentati modificati
Perché in pigliano le nostre potenzialità di crescita
Fili di ogni sorta e di ogni spessore
Che cosa sono se non finì lì che ci impiglia nei tempi della giustizia
Giustizia civile continuano a rimanere irragionevoli
Rendono più incerte le nostre relazioni economiche e riducono l'esercizio dei nostri diritti
E non sono forse finì lì i costi dell'Energia che penalizzano le piccole imprese con bollette che sono infarcite di componenti fiscali parafiscali che favoriscono i settori con alti consumi energetici in chiaro spareggio al principio comunitario
Chi inquina papà
E non sono forse fin nella selva e i costi degli adempimenti burocratici che riescono sempre sempre a sopravanzare le innovazioni e le semplificazione via via introdotto e spesso ad annullarne gli effetti positivi
Non sono file le tante norme gli adempimenti che ci sopra caricano di oneri che pesano in misura inversamente proporzionale dimensione d'impresa
Fini ripetiamo che devono essere tagliati e con una forte collaborazione di tutti
Di tutti i livelli istituzionali coinvolgendo le forze sociali
Ma soprattutto dando efficienza l'apparato pubblico favorendone la trasparenza trasparenza che il vero antidoto contro la corruzione ricordiamocelo il vero antidoto contro la corruzione e la trasparenza degli atti
Che cosa sono
Finì lì
Quelli orientamenti a condotte quelle norme tendenze che di fatto rendono difficoltoso l'accesso delle piccole imprese agli appalti pubblici per esempio
E creano un sistema di fatto solo a chi ha la dimensione di superare scioglie i requisiti di qualificazione
L'attuale
L'attuale sistema
Di aggiudicazione di fatto indebolisce la concorrenza e penalizza il mercato dell'economia territoriale senza che vi sia evidenza del risparmio nella spesa pubblica
L'ampia discrezionalità di cui dispongono oggi le stazioni appaltanti dovrebbe invece essere utilizzata per dar reale attuazione alla suddivisione dei lotti al fine di consentire anche le piccole imprese di competere in quel mercato
Insidiosi sono anche i fili che regolano la vita quotidiana delle nostre imprese
Che dire del lavoro col ministro Poletti ringrazio abbiamo avuto una lunga consuetudine di amichevole confronto
Abbiamo apprezzato e condiviso molto su molte sue scelte
E devo dire che senza le sue politiche coerenti con i tempi incerti gli abbiamo attraversato
Le nostre imprese non avrebbero trasformato in nuova occupazione ogni piccolo increspatura della domanda e non stare qui a dire con orgoglio sei con grande orgoglio sottolineo che negli ultimi tre anni il nostro mondo come è stato osservato dal nostro osservatorio ha realizzato una crescita occupazionale di quasi il dieci per cento
Ed è proprio per questo
Che lo sottolineo con orgoglio in questo difficilissimi anni
Però caro ministro proprio per questa consuetudine di confronto
Credo
Mi possa consentire di definire l'abolizione dei voucher un errore ma
L'errore maggiore
Difesa
E pesa sul nostro modo di lavoro
Lo strumento l'ha sostituito il complicato
Pubblicato drizzare rischia di più produrre addirittura l'effetto opposto a quello col
Faccio un ragionamento non è pensabile
Che le imprese non abbiano uno strumento semplice ed efficace per soddisfare le esigenze occasionali e per far fronte ai picchi di lavoro non è pensabile ma più in generale l'impresa ha bisogno di grande elasticità per adattare i riti e le tecniche del lavoro I racconti di mutamenti che intervengono nella produzione dei beni
Mi riferisco mi riferisco alla difficoltà di gestione dei tempi e degli orari della alla rigidità delle mansioni contrattuali rispetto all'evoluzione delle cupole competenze
Insomma caro ministro Poli
Ci diano
Si dia una mano
Anche con un solo soluzioni di natura normativa
Per conciliare al meglio le esigenze dell'impresa come le necessarie tutele da garantire
Questo è il tema che c'è terra impegnati nei prossimi anni e ci sarà il centro del nuovo sistema di contrattazione collettiva dell'assediato da
Di recente abbiamo contribuito a rinnovare con l'obiettivo di accrescere la
L'occupazione e consentire una migliore e più efficiente dinamica arretrati anche al la valorizzazione della nostra
Proprio per questo riteniamo indifferente l'obiettivo di misurare l'altra apre Vita
Datoriali Pessina
Bisogna finirla bisogna virgola l'odioso fenomeno del dumping contrattuale creato da organizzazioni fantasma
Rischiose per le imprese
E dannoso
Per i lavoratori
E lo diciamo con forza hanno
A proposito di figli si impiglia all'artigianato e
Vorrei soffermarmi sulla mancanza di pensa dell'
Essenziale
In cui la conoscenza occupa un posto rilevante e i tradizionali confini tra l'aborto annuale lavoro intellettuale diventano molto labili ed emergono nuove professioni nuovi professionisti al servizio delle imprese ricitati
Cara amministrate delle
Grazie
Sottoponiamo alcuni ragionamenti
Il primo è che ci servono scuole
Superiore ed istituti tecnici e professionali che preparino gli studenti ed entrare nella nostra impresa
Gli ultrà imparino ad entrambe le imprese
Che peraltro le nostre imponente
Offrono innumerevoli opportunità di crescita professionale e sociale
Ci servono anche processi di inserimento dei laureati nei nostri contesti
Lavoro
E quindi allarghiamo l'orizzonte cognitivo del mondo Kameni accademico
Che invece rimane inchiodato sulla grande industria ci relega ha un ruolo residuale
Ruolo residuale ci relegano senza una vera dignità conoscitivi facciamo conoscere il nostro mondo
Le potenzialità le potenzialità che offriamo
Agli ingegneri agli informatici aiutiamo i giovani a comprenderlo e le imprese ad assumerli aiutiamo
Le sfide del ventunesimo secolo in un CD con facendo affidamento solo sulle esperienze accumulata dei nostri lavoratori
Servono nuovi innesti servono nuove energie servono giovani servono i giovani abbiamo già iniziato servono i giovani
Abbiamo già iniziato dalle scuole secondarie a stimolare gli studenti a conoscere il mondo delle piccole imprese a informarli delle possibilità occupazionali che offrono
Proprio per questo ringrazio abbiamo aderito con convinzione veramente con convinzione alla sollecitazione della ministra Severino a sottoscrivere un protocollo che promuove e favorisce lo svolgimento dell'alternanza scuola-lavoro nelle piccole imprese lo firmeremo dove grazie
Vogliamo aiutarle queste imprese a prendersi carico dei ragazzi e delle ragazze però semplificando i meccanismi la burocrazia definendo in modo certa o gli obblighi assicurativi e le responsabilità
Dobbiamo inoltre sostenere ne sia stato fatto cenno
Giustamente
Dobbiamo sostenere ulteriormente l'imprenditoria femminile che peraltro in questi difficile anni ha avuto una crescita impetuosa segno di grande determinazione adattabilità e creatività
Ma prima
Di ogni cosa aiutiamo le imprese stesse ad aggiornare
Perché non estende cara ministra
La misura del credito di imposta per la qualificazione dei lavoratori anche gli imprenditori
Che nelle piccole impresa dell'artigianato lavorano gomito a gomito per i loro dipendenti
Care amiche cari amici i figli
Possono talvolta diventa e proprio
Corre
Dico quasi sorridendo perché ormai
Cos'è se non una catena il total tax sarete al sessanta per cento al sessantadue per cento
Una catena
Venti punti più alti
Della media europea un vero abisso da cui non si riesce a risalire
Non possiamo più a
Lo diciamo sommessa non possiamo
Non lo diciamo urlando lo diciamo sommersi
Anno dopo anno speriamo che la soluzione venga dalle leggi di bilancio benché siamo consapevoli delle difficoltà dei governi specialmente in prossimità delle elezioni di conciliare il rispetto dei saldi di bilancio con la crescita
E con gli obiettivi di crescita
Sappiamo che sappiamo insomma informazioni sappiamo il disegno di legge per il due mila diciotto predisposto al governo
Se da un l'atto disinnesca lodevolmente il previsto aumento dell'Iva
Dall'altro sottrai
All'impresa e due miliardi di benefici Bellini
Ha poi entrata in vigore viene rinviata all'anno prossimo
Di contro concede la conferma dell'agevolazioni sugli investimenti la proroga dell'ecobonus la riduzione dei contributi sull'occupazione dei
Però segnaliamo che la riduzione dal sessantacinque al cinquanta per cento per alcuni gettito è una scelta sbagliata
Una scelta sbagliata
Che rischia
Rischia tra l'altro di rallentare quei processi di investimento alla base dell'espansione della domanda interna
Devo dire comunque che
Nel complesso gli aspetti positivi prevalgono su quelli negativi benché al momento ma anche in interventi che ci stanno molto molto cito per tutti da diversi anni le sto dicendo
Cito per tutti la deducibilità dell'Imu sugli immobili strumentali che continua a essere considerate delle vere e proprie seconde case
Affrontiamolo ministri dal Ticino a mano affrontiamo
Così come l'eliminazione dell'IRAP per le imprese più piccole la norma che consente riporto delle perdite nei regimi di cassa
Ovviamente su questi temi ci aspettiamo che il Parlamento introduca i necessari correttivi
Permettetemi
Di soffermarmi su un punto apparentemente tecnico ma dirimente per il nostro futuro mi riferisco all'obbligo della fatturazione elettronica nell'operazione tra privati che entra in vigore dal due mila diciannove
Ormai la rotta sembra tracciata
Il futuro sarà fatto da fatture elettroniche pagamenti alle
Occorre quindi rendere questi due strumenti poco costosi e semplice esiste
Occorre però nel contempo eliminare completamente tutti gli obblighi di comunicazione dei dati all'Agenzia delle entrate finalizzate al controllo
Nonché i regimi particolare di riscossione dell'Iva quale l'ho scritta AN il reverse merger reverse charge
La ritenuta dell'otto per cento sui bonifici relativi a spese connesse a detrazioni fiscali finalmente tutte le limitazioni e dell'esercizio della compensazione tra tributi
E ci sembra una cosa ovvia
In questo modo si potrà aprire una fase nuova
Nei rapporti tra contribuenti e fisco improntati a maggior correttezza e rispetto reciproco
Una fase nuova e anche essenziale nel rapporto tra banche impresa so che aspettavate Grasselli
Dal due mila e undici ad oggi il credito bancario le imprese diminuito del venti per cento
Solo negli ultimi quindici anni è tornato crescere ma non per le piccole imprese per le quali il credito sempre di meno e sempre più selettivo eppure le sofferenze sono Inca
Le banche italiane dispongono di liquidità abbondante
E ottenuta a basso costo
Che dovrebbero essere a disposizione dell'economia reale
Ma le banche continua a essere sorde sorda alle esigenze finanziarie del nostro mondo produttivo che ricordo e già fortemente condizionato dai tempi di pagamento ancora troppo lunghi
Noi diciamo semplicemente che accorcia non è pensabile una ripresa senza credito ognuno faccia la sua parte
Ognuno faccia le sue
Ma siccome ci piace ragionare
Che fare allora per rigenerare la convenienza delle banche investire nel piccolo impresa
Intanto troviamo subito insieme un modo per contrastare quelle regole europee sulla vigilanza bancaria illogiche nella loro indifferenza alla dimensione dei crediti concessi che portano privilegiare gli impieghi meno rischiose più garantiti
Ma dobbiamo pretendere dalle ma anche un cambio di passo perché tornino a immettere credito nel sistema economico condizione ripeto ripeto per l'ennesima volta indispensabile per sostenere la crescita
Care amiche cari amici sarebbero ancora tanti
I punti che vorrei toccare
Ma mi fermo qui forte di una certezza che prevale su ogni difficoltà ogni contraddizione ogni rischio
Su ogni cosa che vorremmo diversa da come
Non possiamo pensare come si è fatto talvolta nella storia che la nostra nave posso andare avanti da sola
Indipendentemente da quel che noi tutti facciamo
Lo sviluppo che vogliamo è un impegno di lungo termine ed è frutto di volontà individuale di volontà comuni di capacità coraggio lungimiranza individuale e collettiva di bussole che non ti fanno navigare a vista
Non è forse questa la
Questa capacità straordinaria che parla il successo del made in Italy nel mondo di quella capacità che ti consente di fissare uno standard a cui tutti guardano questo già vanno in tutto il mondo nella moda nell'alimentare nei prodotti di lusso e di nicchia nell'arredo e nella meccanica
Ma deve poter valere per tutti i nostri prodotti per tutti i nostri servizi
Deve poter valere per il modo in cui organizziamo il turismo per il modo in cui tuteliamo i nostri beni culturali e paesaggistici per la cura che riserviamo le nostre città
Per le difese che affrontiamo nostro prezioso territorio
Per la lotta che facciamo la corruzione e la legalità devo poter valere per i servizi pubblici che offriamo deve per la scuola per l'università
Solo così solo così la rotta che abbiamo trovato può diventare quella giusta per andare lontano
Perché la rotta che accresce la credibilità dell'Italia che apra Investimenti consumi occupazione che alimenta la fiducia degli imprenditori rimette in moto interi e rende realizzabili progetti che dà la forza di cambiare le cose che non vanno e la capacità di creare consenso e condivisione attorno alle novità
è una rotta che chiede alla politica minore rissosità minore rischiosità
Minori personalismi minori protagonismi
E una rotta che va guidata dai governi stabili e coese in grado di prendere decisioni che servono e dare fiducia ai mercati e dare l'Italia all'autorevolezza che merita nell'Europa e nel mondo
Naturalmente
Mantenere la rotta giusta non è solo responsabilità della politica e delle istituzioni
Ma è di tutta la classe dirigente del Paese tutta che deve essere animata dal comune impegno a dare alla nostra Italia e i nostri figli
Un futuro all'altezza della sua storia noi ci crediamo noi ci crediamo vogliamo essere ancora un fattore propulsivo dell'economia dello sviluppo sociale
E per avere anche
Più forza autorevolezza che abbiamo intrapreso un impegno un impegnativo percorso di cambiamento della nostra organizzazione
Che deve diventare un sistema un grande sistema più omogeneo e coeso sempre più vicino alle imprese sempre più protagonista nelle trasformazioni del Paese
E se ne connesse al cambiamento non è solo il nostro motto è l'orizzonte del nostro agire è la nostra la risorsa più preziosa che mettiamo a disposizione del paese grazie
Grazie veramente
Allora marinai d'acqua gli oneri tribali presidente
Anche senza giacca
Va bene comunque
Grazie ancora presidente quest'applauso e tutto parte
Grazie veramente
Allora
Intanto voglio
Ringraziare e salutare
La presidente della Camera Laura Boldrini perché per impegni istituzionali chiaramente
Deve salutarci tornare alla Camera inauguriamo
Un buon lavoro per le prossime ore prime prossimi giorni visto che appunto si grazie ancora presidente a presto io stavo visto che appunto il clima politico si fase incandescente mista
La campagna elettorale insomma c'è bisogno di qualcuno che tenga la barra dritta che tinte che tenga il timone
E appunto in questo caso è un'istituzione quella della Camera che in questi in questi in questi dei prossimi giorni già da seguire ci guiderà indubbiamente allora aiutiamo i giovani anche questo abbiamo sentito nelle parole della Presidente Vaccarino
Già i giovani Munari statistica di quest'oggi ci dice che quattro su dieci lo dice lei è stata oggi trovano lavoro grazie alle raccomandazioni in Italia
Che paese questo bene è un Paese in cui i versetti troppo spesso bisogna ricorrere non alle competenze e competenze non bastano ma all'aiutino alla spintarella come si cambia in questo in questa direzione come si può invertire la rotta B indubbiamente un ruolo importante lo gioca la scuola
Scuola povera vecchia scuola cui indubbiamente affidiamo tantissimi ha compiti ben questa direzione mi sembra che vada anche l'alternanza scuola-lavoro che è una buona punto a terra invertire la rotta è una è un progetto credo importante Pera dare ai giovani agli studenti le stesse opportunità per far ripartire tutti dallo stesso punto nonna
Uno un po'più avanti è uno un po'più indietro poi certo sarà la vita saranno e la loro capacità chiaramente
La loro capacità di mettersi in gioco a a farli diventare la più o meno bravi a farli più o meno
Arrivare presto al mondo del lavoro l'alternanza scuola-lavoro abbiamo sentito quanto e importante anche per accenni a quanto importante per alle imprese non solo per i ragazzi chiaramente
Allora io invito qui sul palco la ministra titolata a parlare di questo la ministra dell'Istruzione dell'Università della Ricerca Marina fedeli buongiorno
Grazie anche a lei per averci concesso tempo in una giornata così complicata un'altra giornata complicata dobbiamo dire le lascio la parola grazie
Caro Presidente Vaccarino segretario Silvestrini caro ministro Poletti cara imprenditrice cari imprenditori so che hai dentro questa sarà ci sono anche le rappresentanze sociali saluto anch'le rappresentanze sociali era pre saluto anche le deputate e senatrici deputati senatori qui presenti intanto grazie
Per l'invito a dialogare con voi oggi qui a questa Assemblea la considero davvero un'occasione di incontro e di confronto particolarmente importante perché
Intanto lo dico e voi lo sapete non lo dico solo oggi l'ho sempre detto nella percorso anche delle mie responsabilità
Precedenti voi siete davvero una ossatura vera del paese da un punto di vista della qualità
Della capacità di innovazione di quello che fornite da sempre anche all'occupazione e alla capacità di cambiamento
Caro Presidente Valterino le dico subito che sull'insieme nella sua relazione che condivido con ovviamente alcuni passaggi che non sono proprio semplici di questa fase però c'è un tema fondamentale che lei ha posto e che io credo dobbiamo insieme al Governo e al Parlamento immediatamente raccogliere che quello che sta alla base di una cultura dico perno dei processi cioè dei processi di cambiamento di innovazione che in particolare l'artigianato da sempre ha saputo coniugare creatività capacità del fare ma anche capacità di visione e di rappresentare al meglio il made in Italy sapendo che quando si governano i processi di cambiamento ci sono sempre contraddizioni fasi difficili ma c'è un impegno della politica non c'è dubbio
Che deve continuare a sostenere esattamente questi cambiamenti ora la prima cosa che voglio dire non forse vi è sfuggita mettiamola così
Ma ho considerato importante che quando un mese fa una a una conferenza se lo ricorda anche il ministro Poletti per industria si chiamava così industria quattro punto zero
Insieme al ministro Poletti al ministro Calende al ministro Padoa abbiamo detto che non si può più chiamare industria quattro punto zero
Ma esattamente Impresa quattro punto zero perché il tema è che se non introduciamo e nona collochiamo esattamente la dimensione delle piccole imprese dentro ai processi di innovazione di cambiamento noi non parliamo all'Italia e se non si parla l'Italia una politica non è efficace
Quindi questo è il primo elemento fondamentale secondo me che giusto dire qui che giusto dire alla vostra assemblea la seconda cosa
Che condivido molto perché richiama secondo me in modo efficace il titolo che avete dato a questa vostra Assemblea
Connesse al cambiamento effettivamente dar sempre siete connessi al cambiamento e oggi vorrei ragionare con voi su un punto di analisi che condividiamo c'era
Nella sua relazione il cappero con una diciamo così una profondità che forse conviene che ciascuno di noi prende in considerazione dalla politica chi rappresenta
Esattamente le imprese le imprenditrici agli imprenditori dei settori vostri
Il cambiamento che sta avvenendo adesso lo voglio dire perché su questo guardate c'è un problema anche nostro di cultura di conoscenza è un cambiamento non uguale a quelli che abbiamo già vissuto negli anni precedenti
La digitalizzazione cioè la cosiddetta quarta rivoluzione industriale in realtà è un salto quantico differente da quelli precedenti che cambia in modo orrendo su un tale tutti i percorsi di conoscenza di produzione di consumo e quindi mette tutti nella condizione di dover rapidamente cambiare orizzonte innovarsi comprese quindi anche le straordinarie e necessarie capacità cognitive quando si dice che il digitale cambia tutto significa anche che cambia il modo di apprendere anche diciamo così la struttura cognitiva Pio non riprendo alcune cose secondo me molto positive che venivano dette anche dalla dalla sua relazione ma anche dalla Presidente Boldrini sto al tema diciamo che in qualche modo pone alla mia attuale responsabilità l'interlocuzione della sua relazione presidente la prima cosa che voglio dire che noi su questo terreno già come ministero negli ultimi duo tre anni abbiamo già particolarmente investito
Anche in termini fortemente economici sulla filiera del sapere esattamente per mettere in condizione la preparazione delle nostre studentesse dei nostri studenti su un terreno di straordinaria innovazione penso
A tutto quello che poco si è discusso pubblicamente ma qui conviene
Che ne teniamo conto anche di innovazione che ha portato la buona scuola non solo l'agenda nazionale di alla scuola digitale che però ha visto un miliardo di investimento non solo per la connessione ma anche per la formazione dei docenti perché se tu non forme docente non mette nella condizione le studentesse e gli studenti di apprendere di Novara anche nei loro percorsi ma non abbiamo fatto anche alcune altre scelte che cito solo per il breve tempo che operò che sono importanti per dire qual è l'asse di investimento fondamentale che sta facendo la politica in questi ultimi due tre anni
Esattamente per costruire sia una società che un'economia della conoscenza unica condizione per restare competitivi dentro al mondo globale e dentro questi cambiamenti intanto abbiamo anche speso
Una scelta importante con le nostre nuove deleghe della legge buona scuola cioè della legge centosette che innovano anche l'ingresso dei nuovi docenti dentro al percorso formativo questo una scelta di investimento così come abbiamo fatto scelte di investimento qui e più riferito anche a quello che lei diceva
Noi abbiamo attuato una delega sull'istruzione sulla formazione professionale sia quella di competenza statale sia quella di competenza regionale
Qualificando innovando contenuti formativi diciamo dei saperi ma anche di una capacità di innovazione in termini laboratoriali ed innovazioni di tecnologie all'interno di questi percorsi lo dico perché questo è una prima risposta che già avvenuta facendo una cosa che poco viene presa in considerazione perché dal mio punto di vista dal nostro punto di vista dovrebbe essere davvero fondamentale
Abbiamo anche consentito i passaggi tra le diverse esperienze che prima invece erano bloccate tra la formazione regionale e quella diciamo dell'istruzione statale che invece sono necessari percorso per adeguare sempre di più anche i nostri modelli formativi a quella che diciamo da sempre il nostro riferimento che l'economia l'assetto la prima economia
Industriale imprenditoriale d'Europa che la Germania perché questi sono i nostri modelli perché nel vogliamo competere qualitativamente ne abbiamo tutte le caratteristiche ma dobbiamo superare i gatti differenze esattamente tra i percorsi formativi e il rapporto con le cambiamenti anche del mondo delle imprese questo è un punto importante perché dentro a quella delega e lo stiamo verificando adesso nell'attuazione concreta del decreto legislativo
C'è anche la possibilità di portare a quattro anni e non più a tre
La possibilità di avere dei titoli professionali legate all'esperienza le competenze che regionalmente vengono date allineando quei titoli a quelli che vengono dati in Europa in particolare alla Germania questo è già un elemento che risponde in parte alle esigenze che ci sono anche nel mondo dell'artigianato c'è l'altro termine a cui mi ha fatto un richiamo esplicito e diretto che il tema esattamente di come si qualifica anche il nuovo rapporto tra formazione e sistema dell'artigianato
Qui la voglio dire chiaro storicamente noi abbiamo una divisione tra i saperi tradizionali e i saperi e le competenze
Che non è solo il saper fare perché il saper fare presuppone progettazione capacità dei mercati qualità dell'approvvigionamento qualità desistendo orga pizza attivi che hanno sempre storicamente diviso in questo Paese la cultura tradizionale i saperi tradizionale con i saperi e le competenze
Del mondo del lavoro io penso profondamente che l'alternanza scuola lavoro immersa nella legge centosette la più straordinaria innovazione che riunificata esattamente questi saperi e queste competenze che noi dobbiamo però insieme
Qualificare e qui lo dico io sono orgogliosa glielo dico Presidente che tra pochi minuti fermeremo insieme questo protocollo d'intesa sull'alternanza scuola-lavoro che coinvolge il sistema esattamente delle impresa che voi rappresentati organizzate perché sono orgogliosa perché so una cosa questo il patto
Perché so che voi non confondete alternanza scuola lavoro con un altro altrettanto importante strumento che è l'apprendistato l'apprendistato è un rapporto di lavoro con una parte di formazione mentre alternanza scuola lavoro un percorso che sta aggiunge di innovazione didattica dentro al percorso formativo delle ragazze e dei ragazzi ma guardate a un nostro ordinario
Motore di innovazione per apprendere ovviamente nuovi skills e per conoscere
Esattamente che cosa c'è nelle straordinarie botteghe di creatività di produzione e di servizio che voi rappresentate questo è il punto che non è esattamente una sa per fare senza strumenti cognitivi questa è la grande questione secondo me importante su questo d'impegno di riprendete oggi e non solo
Di essere esattamente al passo essere connessi al cambiamento ma anche un grande atto di responsabilità io lo voglio dire perché
Perché noi faremo tutti insieme un monitoraggio alternanza scuola lavoro deve corrispondere a questo a una qualità del percorso formativo io so
Che nelle vostre impresa ci sarà qualità di accoglienza e troveremo anche tutto le forme il superamento degli elementi difficili burocratici
Che invece non devono ostacolare questo da questo punto di vista non abbiamo fatto già in questi anni e lo faremo ancora di più in questo anno scolastico
Un investimento sulla formazione dei docenti ostruiti Uto scolastici perché la responsabilità rimane in capo alla scuola ma abbiamo fatte ringrazio il ministro Poletti abbiamo fatto anche recentemente due settimane fa abbiamo sottoscritto un accordo con Lampard perché Lampard
Metto a disposizione Milletti Hütte or per ritorni agli per l'alternanza scuola lavoro che diventano i facilitatori per il rapporto tra la scuola e e i luoghi di accoglienza delle ragazze e dei ragazzi in alternanza esattamente stava diciamo sostenendo e facilitando la qualità dei progetti formativi e anche la capacità di relazione per trovare ciò che di meglio viene offerto su quel territorio
Faremo anche la carta dei diritti e degli doveri degli studenti abbiamo già fatto un accordo ed è già disponibile
Il corso sulla gratuito on line sulla sicurezza per il nei luoghi di lavoro perché è un altro elemento che si burocratizzata e che però da strumenti necessari alle ragazze ragazze che uccidendo
Da scuola vanno
Esattamente all'interno delle imprese e io credo che su questo però qui mi posso permettere di dire io non ho dubbi che non succederanno nelle vostre impresa ciò che impropriamente in una minoranza della realtà del Paese ancora succede
Che chi accoglie in alternanza scuola-lavoro confonde
L'alternanza scuola lavoro con la sostituzione di manodopera e quindi esattamente facendo una cosa impropria e poi giustamente i ragazzi le famiglie le scuole devono interrompere
Quaranta e questo un atto di responsabilità importante esattamente per le cose Presidente che lei ha detto nella sua relazione e per la capacità e la qualità che le vostre imprese già hanno esattamente alternanza scuola lavoro nella prima qualità di risposta anche per il futuro formativo o di lavoro delle nostre ragazze dei nostri ragazzi io conto molto su questo conto molto sulla qualità e la responsabilità che esercita Rete
Dopo la firma di questo protocollo e quindi con la disponibilità anche da parte vostra che io considero straordinariamente importante per il percorso di formazione dei nostri ragazzi la disponibilità ad accoglierli in alternanza scuola lavoro
Altra cosa altre due temi secondo me importanti che vi chiedo di valutare che noi abbiamo anche gli istituti tecnici superiori che sono i cosiddetti chiese che sono l'altro elemento di formazione post diploma
Qualificata di alta formazione non accademica qui c'è un tema straordinariamente importante
Che il tema della coprogettazione quindi un incontro davvero tra necessità del sistema qui e ora con i percorsi formativi più una coprogettazione
Degli ITS in modo tale che ci sia immediatamente poi una corrispondenza come avviene in Germania anche con lo sbocco lavorativo e professionale quindi qualità della formazione ma intrecci immediato con le competenze che servono esattamente per percorsi intermedi di alta formazione di qualità formativa non accademici ma per l'Accademia quindi per i laureati c'è una nuova innovazione che si chiamano lauree professionalizzanti anche qui sono un livello diverso dagli ITS ma hanno la stessa funzione di coprogettazione di rispondere effettivamente non in astratto alle nuove necessarie competenze che il mondo della produzione richiede esattamente in questa fase di cambiamento con questi sono secondo me l'insieme delle risposte che noi già abbiamo attivato che noi già stiamo operando per incrociare quello che il presidente qui diceva chiudo
Dicendo che c'è una cosa straordinaria secondo me in questo percorso di innovazione di diciamo avvicinamento e di intreccio tra il saper fare le competenze che vengono dal mondo del lavoro innovative qualificato con i saperi che devono restare e il percorso formativo delle nostre ragazze
Finalmente noi avviciniamo e spalanchi amo le porte delle imprese e delle scuole per far conoscere progettare ma soprattutto se mi posso permettere per far conoscere le realtà qualificanti innovativi del nostro made in Italy perché troppo spesso si pensa ossi ancora racconta che il nostro made in Italy soprattutto nell'impresa artigianale o nelle dimensioni di piccola e media impresa siano cosa che non sono alla portata della qualità innovativa dell'insieme delle culture e anche delle produzioni e dei prodotti e delle filiere innovative qualificanti invece noi spesso abbiamo visto e abbiamo anche operato negli anni precedenti insieme proprio per dimostrare che questo racconto pubblico è sbagliato questo racconto pubblico improprie quindi anche oggi secondo me questo è un tema fondamentale
Chiudo augurando al presidente se mi posso permettere io so che bisognerebbe tener sempre di te incrociate non si può mai anticipare però mi dicono
Mi dicono
Permettetemi di dirla così che avrai
Altri quattro anni di lavoro io so che su questo faremo un lavoro straordinario insieme
E sono anche nell'augurare uno straordinario buon lavoro che questo passaggio connessi al cambiamento ha bisogno di cultura divisione insieme però di pragmatismo perché passo dopo passo questo avvenga
E chiudo augurando anche alla nuova presidenza
Di essere rappresentativa delle migliori eccellenze delle imprenditrici e degli imprenditori che voi all'interno avete complimenti e buon lavoro
La rimanga qui con voi
Presidente prego per la firma della protocollo appunto sull'alternanza scuola-lavoro
Non mi piaciuto che vende la presidenza
Il virus risate per i prossimi quattro anni sa se avremo ancora un uomo come analista firmando e adesso vi raccomando
Firme sì firme
Beh sono
La ministra firmato
Il presidente uscente che firma
Ragazzi non cambiato opinione Anna
Provvedono faranno comunque
Il nuovo grazie grazie ministro grazie presidente
Allora dalla istruzione andiamo a parlare
Di lavoro
E chiaramente che al centro anche di questa aggiornata immaginiamo abbia tirato un po'un sospiro di sollievo negli ultimi giorni il ministro del lavoro almeno per il fatto che il bonus da che porta il suo nome
Sulla rivalutazione delle pensioni sia stato promosso dalla Corte Costituzionale questa evitato un salasso
Da trenta miliardi per le casse dello Stato ma di problemi ce ne sono e ce ne sono tanti insomma tra pensioni e lavoro in questi anni il ministro Poletti sicuramente da fare ne ha avuto abbiamo già sentito come ha ricordato il presidente il presidente Vaccarino che la scena si è sempre confrontata con questo ministero con questo ministro in un rapporto di collaborazione ma anche di critica quando è stato quand'è stato necessario allora
Dopo volentieri la parola al ministro del lavoro Giuliano Poletti che ringrazio anche lui è venuto di forza da Palazzo Chigi
Grazie ministro
Buongiorno Buongiorno tutti B a quest'ora sarebbe ora dalla meno secca della verità quindi facciamo così io il compito l'avevo fatto o tutti i fogli qui però Fasano H adesso lo metto in tasca e facciamo due chiacchiere ma posso dire come si può fare tra persone che si conoscono bene lo dico per Daniele Vaccarino lo dico per Silvestrini perché in queste ore ieri pomeriggio sera un po'di agitazione c'era perché la convocazione contemporanea del consiglio dei ministri
Cioè un po'complicato l'agenda però applichiamo una regola che tra noi funzione quella che quando ci mettiamo d'accordo su una cosa prendiamo un impegno proviamo di mantenerlo in tutti i modi e quindi proviamo a ragionare insieme
Perché credo che sia il modo giusto di affrontare le cose
Complicate e difficili lo diceva Caniato presentato se c'è una cosa che non mi è mancata in questi anni sono stati problemi quindi da questo punto di vista ho dovuto fare un buon allenamento e quindi bisogna essere
Consapevole intanto di un primo dato e cioè che non c'è nessuno che da sola in grado di risolverli questi problemi questi problemi trovano una soluzione se c'è un governo istituzione mazzette poi un mondo se ci sono le associazioni se ci sono i sindacati se ci sono se c'è la società perché questo è quello che è importante e prima di tutto io credo che dobbiamo fare continuare a fare un lavoro
Che forse non sta scritto dentro legge anzi non sta scritto dentro leggi Marta dentro la cultura e il modo di pensare se c'è una cosa che ho capito facendo questo lavoro
è che
Prima e al di là di ogni legge
Il più grande tema non è scrivere la legge
è cambiarla Testa cambiare il modo di pensare cambiare il modo di ragionare il problema non è accettare le cose nuove
è accettare di mollare per strada un po'delle cose vecchie che uno ha dentro e che fa fatica a voler cambiare perché preoccupato perché ha paura perché perde delle certezze quindi non è un bisogno di lavorare
Ancora molto sul versante della cultura della condivisione
Io credo che uno dei primi temi che sul piano culturale questo Paese deve ancora fino in fondo risolvere
L'idea che nel nostro Paese sia di impresa
L'Italia è un Paese che non riesce fino in fondo ad accettare il senso positivo il valore positivo dell'intraprendere
Perché si continua a pensare che l'impresa il posto dello sfruttamento del lavoro allora le imprese si possono sopportare ma non gli si può voler bene io non credo che possa vivere così l'impresa
Un'infrastruttura essenziale il porto dove mettiamo insieme
La capacità creativa l'intelligenza la responsabilità è il lavoro naturalmente ma queste cose le dobbiamo fare stare insieme e quindi qui c'è un primo grande tema e questo primo grande tema non lo risolviamo in una logica semplici di il conflitto e il contratto
L'ho risolviamo solo dentro la dinamica di
Responsabilità condivisa che è quello che voi fate quotidianamente con quelli che lavorano con voi perché è solo attraverso la condivisione della responsabilità che poi le cose funzionano e quindi c'è un primo grande problema
Lavorare sempre di più ad affermare questa idea questa idea del valore positivo dell'intraprendere
E lo dico anche rispetto ad un'altra idea
Che è quella appunto
Della possibilità di accettare l'idea che nell'agire anche nell'agire dell'impresa si possono commettere degli errori
E questi errori possono essere corretti ci possa essere una nuova opportunità guardate nostro paese un paese che da questo punto di vista fatica molto ad accettare questa idea cioè io vengo dalla Romania se ad una persona vuoi dire
Che non c'è
Modo per tirarsi su gli di Tizio o un Follini sei un fallito e la parola fallimento l'abbiamo trasferita dall'impresa alle persone ma pensare che uno si porta tutta la vita dietro il timbro il marchio del fallito è un disastro
Perché noi invece abbiamo bisogno di dire ai nostri giovani a tutti quanti provaci
Provaci provaci e poi può capitare che una volta non funziona ma poi puoi continuare a riprovarci noi abbiamo bisogno di quelli che si sperimentano di quelli che cercano le strade nuove noi dobbiamo voler bene
A quelli che si avventurano che cercano queste strade lo dobbiamo fare sul piano dell'impresa come lo doveva fare sul piano dei giovani della ricerca dell'innovazione
Abbiamo bisogno di un Paese che accetta questo spirito questo spirito positivo
E allora oggi noi siamo in una fase di passaggio importante Daniela ha detto molto bene
Non siamo di fronte ad un ciclo economico che cambia non erano abituati a ai cicli economici per cui c'era una fase di buon andamento poi magari un momento di crisi una crisi di mercato una crisi di prodotto
Una crisi geopolitica internazionale ma poi si tornava alla quiete
Non è così
Non siamo di fronte ad un cambiamento di ciclo siamo di fronte ad una situazione strutturalmente diversa il futuro ci consegnava sistematicamente
Definiamole così degli sciocchi delle pressioni delle spinte per cui avremo bisogno della capacità
Massima
Di conoscenza di sapere e abbiamo bisogno di un'infrastruttura che ci aiuti in questo caso per l'impresa e piccole medie
Avere un'associazione che chi sta al fianco e chi ti aiuta a riconoscere questi problemi a gestirli insieme a costruire una risposta condivisa che non può essere quella solo di un singolo imprenditore ma che ha bisogno
Chiamiamolo in questo modo di una intelligenza collettiva io credo quindi che siamo di fronte a questo passaggio lo abbiamo bisogno di continuare questo dialogo a fronte di una situazione che appunto è quella che nella relazione è stata descritta l'Italia
Ha cambiato passo
Adesso ha cominciato a crescere ha cominciato a crescere ma ha bisogno di crescere molto di più
è molto più velocemente ma noi dobbiamo anche avere consapevolezza che se gli indici ed è importante che crescano quelli del PIL quelli dell'occupazione
Ma soprattutto lo abbiamo bisogna che cresca la fiducia
Perché le cose accadono in ragione del come le persone vivono la propria esperienza come considerano il loro futuro quindi se le persone pensano che domani le cose potranno andare meglio
Si comporteranno di conseguenza lo faranno sul piano degli investimenti lo faranno sul piano dei consumi lo faranno sul piano dei loro Koons dei loro comportamenti quindi non abbiamo bisogno di continuare a lavorare non a fermarci perché le cose
Hanno preso la direzione giusta il fatto che abbiano preso la direzione giusta è importante è essenziale
Ma dobbiamo assolutamente evitare di fermarci dobbiamo continuare lungo la strada che abbiamo intrapreso sapendo che abbiamo fatto delle cose
Che ne ha fatto anche delle cose importanti ma quelle che restano da fare sono ancora tante e forse ancora di più e quindi non possiamo interrompere questo percorso ma dobbiamo essere capaci di immaginare quello che ci serve per andare avanti allora che cos'è che ci serve io credo che prima di tutto ci serva
La convinzione la consapevolezza che il Moro e l'impresa sono il pilastro che porta l'economia del nostro Paese e uno dice ma che balla novità no guardate
Veniamo da anni nei quali se pensato che si fanno i soldi coi soldi
C'è stato chi ha scritto un libro sulla fine del lavoro della serie poneva che il lavoro cosiddetto manuale fosse un lavoro di serie B cioè da gente non intelligente al di là del fatto che io non ho mai visto delle mani che funziona ora sono scollegate dalla testa
Mentre magari un computer può anche funzionare fare collegato quindi dovremmo ricominciare a rivalutare questa considerazione e noi oggi lo dico come governo stiamo cercando di farlo questo sforzo
Si chiama Impresa quattro punto zero sì sì diamo Impresa quattro punto zero perché vuol dire che l'impresa è al centro di questo pensiero guardate a me capito una cosa abbastanza paradossale
Come ministro del lavoro vengo criticato abbastanza spesso perché mi occupo secondo i miei critici troppo delle imprese
E io ho studiato in un libro dove c'è scritto che il lavoro te lo danno le imprese quindi simile ad occupare di lavoro sarà ragionevole che mi occupo di impresa d'altra parte io se voi avete un libro
Che trova la maniera di spiegare che lavoro si può fare in un'altra maniera me lo date lo studio e poi magari mi adeguo ma il nuovo libro non è ancora arrivato quindi sì confermo l'idea
Il lavoro però danno l'impresa e se fa il ministro del lavoro ti devi occupare delle imprese perché altrimenti tutti occupi
Delle leggi dei regolamenti e dei grandi sistemi ma poi concretamente non succede niente quindi noi oggi abbiamo fatto una scelta da questo punto di vista che è quella di fare in modo che sistema imprenditoriale del nostro Paese Possa crescere possa avere le condizioni migliori per crescere e allora le cose che qui Daniele ha proposto io credo siano tutte non posso dire
Molto radicate nella realtà molto collegate alla storia l'esperienza dell'impresa è artigiano del nostro Paese
Perché il tema della giustizia mi pare evidente come fai se ti sei di fronte ad una sezione dove se uno non ti paga
Tu vai a provare ad incassare quello ti guarda quei Che cosa fai mi mandi in tribunale
Cioè guardate che a rovescio è cioè la logica dovrebbe essere quella che dice se non mi paghi ti porto in tribunale perché è lì la giustizia che mi garantisce i miei diritti invece ti guardano e ti prendono in giro che dicono pare che sia l'opposto
Ma guardate che è la stessa storia ovale sulla efficienza della pubblica amministrazione la stessa vicenda vale su un buon sistema fiscale che abbia le caratteristiche dette io sono assolutamente d'accordo noi dobbiamo fare in modo che quando utilizziamo la tecnologia
L'innovazione parliamo di fatturazione elettronica e questo non può essere una cosa che si aggiunge a tutto quello che c'è già perché altrimenti facciamo una montagna ci teniamo tutta la carta più tutto il resto no no una cosa deve sostituire l'altra se decidiamo e decidiamo che è l'informatizzazione che la
Questo meccanismo nuovo bene questo meccanismo nuovo deve sostituire tutto il pacco della roba vecchia che abbiamo perché altrimenti noi burocrati diamo ulteriormente non andiamo più semplice non rendiamo più efficace ed è
Poco fondato il fatto che le pubbliche amministrazioni debbono chiedere sempre dalla documentazione ai cittadini e agli imprenditori quando hanno già quelle informazioni dentro i loro sistemi quindi bisognava che s'arrangino finiana che imparino ad usare gli strumenti
Come avete imparato voi ad usarli perché se facciamo così
Il mondo gira altrimenti abbiamo sempre una gravi o di pesi e di costi che non riusciamo ad affrontare
Noi oggi siamo a ridosso dall'approvazione della nuova legge di Bilancio
è un passaggio che questo molto delicato però credo di poter dire che
Il ruolo di questi anni c'ha consentito di approvare una legge di Bilancio che non è
La posso dire
Regressiva
Che non aumenta i costi che non taglia gli Investimenti che non appesantisce la situazione del nostro Paese
Perché guardate che non sono mica tanto lontani gli anni dell'austerity perché noi facciamo presto dimenticarci quello che è successo ma noi rimaniamo danni dove chi tagli che sono stati fatti per mettere in equilibrio il bilancio pubblico alla fine hanno depresso l'economia hanno fatto in modo che ci fosse meno ricchezza in circolazione ti porto Romain opportunità chi forse meno lavoro quindi avere fatto la nostra battaglia in Europa per cambiare la politica europea
Dall'austerity alla crescita non è una cosa banale una cosa assolutamente importante perché ci ha consentito oggi di potere fare leggi di bilancio che senza buttare i soldi perché il debito pubblico italiano è ancora un debito pubblico grandissimo
Ma ci consente di fare una politica positiva in questa direzione allora non abbiamo potuto affrontare che Daniele lo diceva tutte le questioni che sono state poste sul tavolo
Ma
Abbiamo mantenuto tutta una serie di strumenti in termini di bonus di sostegni abbiamo deciso di
Affrontare il tema dell'IVA guardate che se avessimo aumentato l'IVA avremmo dato un colpo pesantissimo ai consumi e alle dinamiche della cresta è nostra economia e queste una scelta che vale
Vale quasi quindici miliardi quindi vale il numero gigantesco però abbiamo fatto questa scelta io credo giustamente utilmente
Abbiamo messo dentro l'intervento sul tema delle assunzione dei giovani guardate non abbiamo bisogno che i giovani entrino nel sistema produttivo abbiano l'opportunità vale per loro vale per l'economia e per la nostra società ma l'abbiamo fatto con una logica
Che è quella di non
Colpire l'apprendistato e cannibalizzare urlo e quindi sostituire la decontribuzione per i nuovi assunti rispetto all'apprendistato noi abbiamo prodotto una norma che dice che se tu prendi un apprendista
E gli fai fare il suo percorso di apprendistato
Quando avrà finito il percorso di apprendistato avrà diritto ad avere la decontribuzione come l'hanno avuto a tutti gli altri quindi cerchiamo di accumulare di cumulare di mettere in sequenza questi interventi proprio per far sì che questi giovani possono fare esperienza possono entrare
Nelle vostre aziende nelle vostre botteghe possono imparare e possono diventare a loro volta dei buoni lavoratore dei buoni artigiani dei buoni imprenditori quindi interveniamo su questo versante così come abbiamo lavorato sul tema degli ammortizzatori sociali abbiamo lavorato su tutta la strumentazione di accompagnamento adesso Valeria Fedeli vi ha parlato dei temi
Dalla formazione dei temi dell'istruzione dell'alternanza scuola lavoro
è chiaro che su questo terreno abbiamo fatto scelte nell'arco del tempo alcune di queste le avete condivise altra le vette criticate ma io credo questo stia nella corretta dialettica democratiche io la voglio guardare in questo senso
Una cosa che io considero molto importante per come abbiamo lavorato in questi anni
Il nostro paese ha storicamente accumulato dei grandi ritardi
Perché quando è venuto il momento di prendere le decisioni
Se le decisioni erano un po'complicate
Si è preferito rinviarle si è preferito non decidere
Beh io venduta io non l'ho l'ho detto noi abbiamo un motto semplice non si può rimanere parzialmente incinta
Quindi se decide di governare governi sei da prendere la decisione la prendi se la gente d'accordo applaude se è contraria fischia
Poi alla fine ti giudica ma non puoi stare lì e far finta di non vedere e quindi le decisioni le prendi
E nella vita nella politica e facendo il ministro hai gli stessi problemi che hai dalla tua vita quotidiana poi fare delle cose fatte bene può capitare che ne fai anche una che non è fatta tanto bene
Allora bisogna avere l'umiltà e la disponibilità di mettere in discussione quello che hai fatto
Verificare il risultato che ha prodotto se funziona si va avanti se non funziona si cambia io credo che bisogna avere la capacità e la volontà di analizzare criticamente queste dinamiche
Non dicendo siccome l'ho fatta io va bene per forza l'ho fatta io può darsi che vada bene ma può anche darsi Dino e se non va bene bisogna avere l'onestà intellettuale di farci i conti e cambiarla quindi
Io ho ragionato così fino ad ora e continuerò a farlo fino a quando svilupperò svolgerò quest'attività perché sono convinto che sia
Un buon modo di stare in relazione con le persone
Perché ti capiscono
I capiscono quando fai bene ti capiscono anche quando sbagli perché non è che alla fine noi possiamo immaginare che c'è qualcuno che è dotato di questa particolare caratteristica della la posso dire infallibilità e quindi continuiamo questo dialogo continuiamo a
A lavorare su questo versante con questa spinta due considerazioni soltanto finali su un altro grande tema che è quello
Del cambiamento l'innovazione e la tecnologia la digitalizzazione guardate su queste vicende si aprono e si è aperta una grande discussione tra la posso dire chi dice sarà un disastro perché arriverà l'automazione arriveranno i robot distruggeranno i posti di lavoro e dall'altra parte c'è chi dice invece che sarà tutta una meravigliosa passeggiata che funzionerà tutto splendidamente guardate io ho un'opinione
Se volete persino banale
Io penso che come un martello
Pianta un chiodo o schiaccia un dito
Ma dipende da chi ce l'ha in mano la tecnologia è esattamente la stessa identica cosa dipende da noi
Dipende dalle scelte che faremo non c'è nulla di ineluttabile in nessun senso
Se noi saremo capaci di utilizzare la tecnologia nel senso di migliorare le condizioni di vita delle persone di darli un'opportunità in più
Di farle vivere meglio di avere un reddito più dei Puato superare delle diseguaglianze che sono gravi e che vanno superate ve la tecnologia ci darà una grande mano quindi io da questo punto di vista dico bene che CN ha si misuri con questi temi bene che si collabori su questo fronte è bene che si misuri con le innovazioni perché anche se le imprese sono piccole o o solo medie beh questo non vuol dire
Che non solo grandi nel senso di capaci di stare nel mondo capace di misurarsi con l'innovazione
Capace di innovare capaci di produrre qualcosa di nuovo di positivo quindi da questo punto di vista io credo che veramente lo sforzo che state facendo il lavoro che avete fatto un lavoro assolutamente meritorio
Lo dico con una battuta finale voi siete bravi
Siete capaci di usare un martello piantati Chiodi no schiacciate le dita quindi potete essere veramente orgogliosi di quello che fate per questo Paese e per noi tutti grazie
Grazie grazie ancora ministro Poletti beh non possiamo dire che usi mezzi o dj di parole ministro Poletti sempre molto molto molto diretto molto schietto è vero che è l'ora della resa cominciare ricordato il ministro ma io vi chiedo attendiamo ancora qualche istante così finiscono foto di rito riprese vedo operatori che si sono accaniti sul ministro che però immagino debba andare ah no c'era un altro minuto benissimo allora rimanga qui con noi perché davvero minuto che chiediamo ancora a tutti voi
Ora
Ringraziamo ancora i nostri cinquanta ballerini professioni e grazie avvocato il ministro Poletti che ci sta salutando arrivederci grazie ancora ministro
Ringraziamo dicevo i cinquanta ballerini professionisti che sono stati qui oggi sul palco a rappresentare questa impresa e questi lavoratori queste lavoratrici in movimento una deroga sia me lo ricordo ideata e curata derma di Paola coadiuvato dalla costumista Roberta P. telone
Io li ringrazio ancora perché sono davvero dato una partenza sprint e in questo caso ancora una chiusura sprinter prima voglio chiamare sul palco ancora il presidente Daniele Vaccarino
Il segretario generale di CNA Sergio Silvestrini
Terra salutare tutti voi
Segretario
I fiori perlomeno dove ci sono
Solo per lei grazie grazie presidente
Grazie comprende
Grazie per prove ed errori accogliente questa famiglia insieme a grazie
Segretario io no almeno non ho niente
Di particolare per dire se non che siamo una grande associazione vi ringrazio di cuore
Calderoli
Io voglio ricordare che a partire dalle quattordici e trenta chiaramente svolgerà la l'Assemblea nazionale porti avanti giovanissimo più avanti mi lascia un po'più di tempo per mangiare via così potete riflettere o meglio sulla mansioni tua quindici e trenta però lui recentemente appunto ai CDC procedere Assemblea nazionale seduta privata ancora a saluto tutti voi ringraziamento un abbraccio buon lavoro a tutti
Dopo dopo