Le città del futuro

Fa il suo ingresso la presidenza della Camera dei deputati
Vorrei
Buongiorno buongiorno a tutte a tutti
Beh lasciatemelo dire veramente un bellissimo colpo d'occhio vedere tutte queste fasce tricolori grazie per essere qui è per aver accettato il nostro invito grazie ai sindaci e alle aziende anche grazie
Allora saluto il ministro Claudio De vincenti
Il presidente della commissione Bilancio della Camera Francesco Boccia il presidente dell'ANCI che seduto qui davanti a me Antonio Decaro e presidente del consiglio nazionale dell'Anci Enzo Bianco
Saluto anche la giornalista la giornalista Simona Sala che condurrà la nostra discussione di oggi
E come ho detto a tutte le sigle sindacali e a tutti i sindaci presenti veramente un caldo caldo benvenuto nell'aula di Montecitorio
Ecco non è la prima volta che organizziamo quest'incontro siamo alla terza edizione di questo evento di questo evento che proprio chiamiamo i sindaci nell'aula di Montecitorio
è stata come sapete una novità
Di questa legislatura una novità direi significativa di questa legislatura e lasciatemi dire voglio sperare che nella prossima non si lasci cadere questa importante occasione di confronto ma perché l'abbiamo voluto organizzare perché abbiamo voluto fare questi incontri insieme all'ANCI che colgo l'occasione per ringraziare ancora una volta per il suo impegno perché perché li consideriamo così importanti e allora fatemi dire che è principalmente ci sono due ragioni
La prima ragione eh che crediamo nel dialogo vedete crediamo nel dialogo
Crediamo nella collaborazione tra le istituzioni
L'Italia ha bisogno di maggiore coesione sociale l'Italia ha bisogno di fare sistema per affrontare le sfide globali che ha di fronte e per uscire definitivamente dalla crisi
Discutere insieme in una stessa sede tra Governo Parlamento e comuni è un contributo importante un contributo che si dà proprio a quella prospettiva di coesione
E la seconda ragione se volete simbolica simbolica certo ma non meno importante che cos'è questo Palazzo Montecitorio
Beh certamente è uno dei palazzi storici più belli della nostra capitale ed è senza dubbio anche il luogo nel quale lavorano i deputati alle deputate accerto ma ma è soprattutto questo palazzo insieme al Senato il cuore della nostra democrazia che non dimentichiamolo mai è parlamentare la nostra democrazia è parlamentare e il Parlamento centrale
E per questo Montecitorio è la casa di tutti gli italiani e di tutte le italiane
Voi voi sindacati e sindaci siete stati eletti direttamente dai cittadini la vostra voce è anche la loro voce
Per questo è importante che il Parlamento e governo che ascoltino e discutano con voi
E guardate è importante anche che lo facciano permettete mi di dirlo
Anche con un senso di gratitudine nei vostri confronti perché tutti tutti noi sappiamo quanto è difficile il vostro compito voi siete l'avamposto dell'istituzione nel territorio a voi dobbiamo dire grazie
Sempre per quello che fate
Perché a voi a voi in prima istanza cittadini pongono i loro problemi
E rivolgono anche le loro richieste problemi difficili da risolvere perché spesso i Comuni non hanno le risorse finanziarie e strutturali per rispondere per rispondere alle richieste della popolazione
E allora anche per questo l'incontro dei sindaci e delle sin da che nell'aula di Montecitorio l'abbiamo sempre voluto organizzare nel momento in cui il Parlamento si accinge a discutere
La legge di bilancio su questo punto lanci ha già espresso pubblicamente le sue considerazioni a volte anche critiche ma il tema il tema che abbiamo su scelto di trattare oggi
è un altro
è un altro ed è un tema guardate che guarda alloggi ma anche al domani le città del futuro
Questo il tema che oggi vi ha portato il ci ha portato qui in quest'aula
E allora alle sindaca ai sindaci che prenderanno la parola noi abbiamo chiesto proprio questo di descrivere i progetti più innovativi che sono stati messi in atto dalle loro amministrazioni
L'oggetto Progetti in grado di fare immaginari come saranno appunto le città del futuro
E perché abbiamo voluto pensare al futuro
Perché vedete siamo convinti che per la politica
E per le istituzioni sia non necessario ma imperativo
Gettare uno sguardo sugli anni a venire imperativo
Per lungo tempo abbiamo spesso le nostre energie per cercare di tamponare gli effetti della crisi
Senza riuscire ancora a venirne fuori come avremmo voluto nel modo che avremmo voluto
Ma una cosa l'abbiamo capita abbiamo capito che tamponare non basta
Non basta
Per uscire veramente dalla crisi dobbiamo cambiare il modello di sviluppo e progettare il futuro questo dobbiamo fare
Perché perché ad esempio se l'attuale modo di produrre
Di consumare di muoverci contribuisce al cambiamento climatico dal quale poi derivano la siccità le alluvioni e i danni all'ecosistema
Non basteranno le le domeniche senza auto non basteranno
Bisognerà invece immaginare un altro modello di crescita di consumo di approvvigionamento energetico di mobilità un altro modello e se è vero che i sistemi tradizionali di welfare lasciano senza protezione molte troppe persone soprattutto giovani non saranno sufficienti i rimedi di emergenza
Bisognerà progettare un nuovo welfare più inclusivo
Che non con prima i diritti in essere e ampi allarghi la platea dei destinatari
Potrei continuare con gli esempi ma penso che che già sia chiaro quello che voglio dire d'altronde d'altronde che cos'è la politica la buona politica se non l'arte del futuro che cos'altro ecco
Ma quel che oggi noi vogliamo mettere in risalto attraverso i vostri interventi è che molti Comuni stanno già su questa lunghezza d'onda
Stanno già proiettandosi nel futuro mettendo in campo i progetti innovativi che noi oggi vi chiediamo
Di illustrarci e chi interverrà farà questo parlerà di questi oggetti
Anche i comuni e i comitati dei cittadini colpiti dal terremoto dell'Italia centrale ai quali ancora una volta inviamo un forte abbraccio e ribadiamo il nostro impegno
Ecco anche loro sono chiamati a progettare il futuro il futuro delle loro cita e e dei loro paesi piccoli paesi
Per dire per ricostruirli più sicuri ma anche compatibile in modo compatibile con il bel paesaggio dei nostri Appennini
E allora se il futuro si chiama economia circolare sul maxi Tears rivoluzione digitale economia verrebbe e co-working bisogna sapere che sono tante le esperienze territoriali
Che anche grazie comuni si stanno già realizzando a queste esperienze bisogna dare forza a queste esperienze e bisogna dare sostegno da parte di tutte le istituzioni
Da parte di tutte le istituzioni
Care sin da che
E cari sindaci il primo obiettivo della della politica è il benessere delle persone
è il diritto è l'affermazione del diritto a stare bene non pochi ma tutti è l'affermazione di questo diritto
Ed è così che la politica recupera la sua funzione migliore
Che è quella di dare corpo alla speranza di dare corpo ai desideri e perfino ai sogni delle persone
Perché come diceva una grande donna
Eleonora Roosevelt
Il futuro appartiene
A coloro che credo no nella bellezza dei propri sogni vi ringrazio
Buongiorno a tutti e allora Grazia la presidente Boldrini per questa occasione all'ANCI sarà una bella occasione di confronto grazie alla Banda interforze che ha aperto questa seduta molto particolare
Guidata dal maestro Patrizio Esposito con l'inno nazionale c'è poco da aggiungere se non che vi ricordo siamo indiretta su RAI due e anche sui siti internet della Camera dei deputati e dell'ANCI
E che la presidente Boldrini c'ha introdotto alterna la terza edizione di sindaci a Montecitorio quest'anno proviamo qui a immaginare quale sarà la città del futuro dunque parleremo Dinoi dei nostri figli di cosa fare per rendere più vivibili
Le nostre città traffico rifiuti servizi salute
Diseguaglianze sociali e sviluppo sostenibile partecipazione dei cittadini semplificazioni temi su cui bisogna ricordarlo a tutti architetti politici esperti di tutto il mondo si stanno interrogando stanno studiando
E e temi su cui forse noi presi troppo dal fuoco quotidiano delle polemiche
Non ci accorgiamo che invece voi sindaci state costruendo già delle piccole porzioni di questo futura e che quindi avete storie iniziative da raccontare questa è l'occasione per farlo
Vi ricordo che c'è anche il pepe del fatto che siamo nella sessione di bilancio e quindi il confronto fra sindaci Governo e Parlamento si fa sempre diciamo più vivace
E che qui abbiamo però la rappresentazione veramente plastica del possibile confronto fra istituzioni governo parlamento
Seicento sindaci coloro che il Capo dello Stato Sergio Mattarella definito il tessuto connettivo della nostra Repubblica
Dunque cominciamo subito rigorosamente in ordine alfabetico ascoltiamo Brenda Bernini sindaca di Empoli provincia di Firenze in prima linea per coinvolgere i cittadini nelle decisioni pubbliche prego sindaca
Grazie a
Buongiorno a
Ringrazia la struttura presidente della Camera ringrazio i rappresentanti del governo ringrazio Lazio nazionali tutti i miei
Colleghi essere qui è per noi una grandissima emozione e per la prima volta mi capita anche qui poterti parlare della mia città
Empoli è il secondo polo produttivo della città metropolitana di Firenze è una settantina quarantotto mila abitanti con oltre sette mila in prese attive un tessuto sociale ancora forte con un grande dinamismo culturale quindi credo che sia a pieno titolo uno di quei luoghi in cui ci si interroga su quale possa essere il futuro della città perché non è una città perfetta non esistono città perfette
Esistono solo città in trasformazione
Ed io credo che il primo elemento da cui partire per costruire le città del futuro sia rendersi conto che i cittadini sono i principali attori dello sviluppo di quel cambiamento che vogliono veder realizzato che a noi chiedono spesso di realizzare ecco perché con questo spirito quando ci siamo approcciati a presentare la rigenerazione urbana nel centro storico di Empoli siamo partiti proprio da lì dal coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni
Oltre diciannove associazioni con decine di incontri con i singoli rappresentanti appuntamenti in plenaria in cui disegnare insieme il cambiamento per la città
Perché liberare l'immaginazione delle persone è lo strumento per costruire le città del futuro
Grazie a questo siamo arrivati a definire quello che noi abbiamo chiamato non a caso o speranza che ha un grande presento divise nere azione urbana
Che coinvolgerà quindici mila metri quadri edifici pubblici nel centro per un totale di undici milioni di euro di Investimenti
Questi spazi signora Presidente saranno Prato destinati a quelle cose che rammentava lei working Alcoa housing sociale servizi sanitari e servizi prossimità ma soprattutto all'incontro tra diverse culture al lo scambio alla partecipazione appunto
Perché ognuna di queste funzioni è stata già pensata per rispondere contemporaneamente a rispondere a nuovi bisogni dei cittadini ma anche a creare degli spazi dove la creatività e l'immaginazione delle persone
Facciano trovare nuove soluzioni non crearle dall'alto esita sono tornate ad essere protagoniste nel bene e nel male perché hanno indiani richiesto di risolvere tanti problemi e spesso e volentieri
La il rischio che corriamo e che a governare le nostre scelte e quindi le nostre città siano la paura la rabbia la diffidenza perché noi siamo anche soprattutto chiamati ad amministrare il tempo in cui se non mettiamo in moto meccanismi di partecipazione
C'è conflitto Celli lontananza se incapacità di comprendere il punto di vista dell'altro e questo non possiamo permettercelo perché così non si costruisce il futuro e perché così si perde anche ancora di più la fiducia verso le istituzioni
Ecco perché anche quando ci siamo trovati a discutere di un altro Crosetto il predetto di rifacimento dello stadio un pezzetto presentato per la nostra squadra dall'Empoli
Anche in quel caso abbiamo voluto attivare un processo partecipativo che ha visto intervistare dialogare con più di sessanta persone e quali una grande giornata di lavoro tutti assieme divisi per tavolo dove abbiamo provato a sviscerare tutti i problemi
E quel processo non si è concluso perché per arrivare in fondo ha bisogno ancora di tanto lavori di tanto perfezionamento ma è indispensabile il metodo con cui si cerca di raggiungere gli obiettivi perché attraverso il confronto il coinvolgimento non solo saremo capaci di dare risposte alle paure ma sappiamo soprattutto cogliere le opportunità che altrimenti liste rischiano di fermarsi davanti a dei no e quei no tante volte non sono consapevoli sono solo il frutto della diffidenza e della scarsa propensione che fa parte di ognuno di noi alla trasformazione ecco io credo sinceramente che nessuno più dei sindaci possa essere interpretato possa essere definito come l'artigiano del futuro perché la nostra è materia prima il futuro non è per noi qualcosa da dire scrivere a caratteri cubitali su un programma ma è tutti i giorni cercare di ricostruire una speranza cercare di restituire la fiducia alle persone perché per uscire da quella lunga crisi mi parlava anche da presidente non serve solo a rimettere in moto la macchina economico ma soprattutto a rimettere in moto la democrazia e per farlo
C'è bisogno non solo della democrazia rappresentativa ma anche e soprattutto di quella che dà vita alla partecipazione attiva grazie
Grazie alla sindaca Barrini ora sentiamo Matteo Bianchi sindaco di mura Azio Morazzone provincia di Varese
Sta vincendo la scommessa della rivalutazione del centro storico ma ci parlerà anche di come rivitalizzare le aree interne sono tante nel nostro territorio che sono a rischio spopolamento prego Sindaco
Grazie
Cortese presidente signor ministro onorevole poi c'è stimatissimi colleghi grazie per l'invito sono orgogliosamente sindaco del comune di Morazzone
Piccolo borgo lombardo il Varesotto situato ad una manciata di chilometri dal confine con la Confederazione elvetica
Apro il mio intervento
Grazie
Apro il mio intervento sottolineando nel comparto dei comuni e soprattutto dei piccoli comuni negli ultimi sette otto anni sono stati oggetto di continue azioni che hanno visto da una parte aumentare burocrazia e dall'altra diminuire risorse a disposizione
E quindi se non è vero che l'erba del vicino è sempre più verde mi duole però a toccare con mano un po'invidiosa al trattamento positivo riservato ventuno mi locali della vicinissima Svizzera
Non ci siamo sul territorio separato non confine ieri visto la comunanza linguistico-culturali possiamo constatare tutti i giorni
Che l'attuazione di un processo di sussidiarietà
Di decentramento porta sicuramente a dei benefici diretti per i territori amministrati quali responsabilità della politica controllata direttamente dal cittadino partecipazione democratica elevata distesa procurate delle risorse
Ho fatto questa prolusione non per votare il mio vicino di casa il quale avrà anche su dei problemi in famiglia
Ma per sottolineare un concetto in maniera forte e chiara
Questo Paese e la politica che lo governa per poter far fronte alle sfide future deve mettere al centro della sua azione le Autonomie locali e i territori con maggiori risorse concreti
Senza tuttavia dispersi vengono viste gli come anomalie da omogeneizzare la bellezza del nostro Paese essere diversi l'uno con l'altro da regione a regione da borgo avuto
In agisce con le vicende legate i piccoli comuni delle all'interno le bellissime esperienza e ho potuto constatare che la nostra penisola rifatta di piccoli borghi di aree densamente urbane inviare interni
Queste ultime spesso si intersecano con le dinamiche dei primi ma hanno anche un problema topico lo spopolamento le politiche europee su questo tema hanno avuto come centralità alla gente urbani la quale ha posto particolare attenzione alle città raggiungendo ragguardevoli traguardi
Tuttavia energia trasmessa dei grandi centri tende a fagocitare le aree più marginali
Ritengo che il nuovo governo dovrà porre come paletto fondamentale l'Unione europea quello che per la continuazione della politica di coesione dopo il due mila venti con particolare attenzione a questo argomento Yari interni rurali come grande clima continentale che non solo italiano
Rimane inteso che risulta necessario un provvedimento normativo ad hoc
Per tutte quelle aree in fase di spopolamento gli studi spopolamento futuro
Non è pensabile risolvere quindici la situazione della rimettere il Paese solamente mandando risorse per fare scuole o altre infrastrutture se non viene fermato lì solo se non viene fermato lo spopolamento
Diversamente avremo tante scuole belle nuove ma vuote
In tal senso è necessario costituire parametri adeguate al contesto i quali non possono essere previsti nella stessa misura delle aree urbane punti nascita di tanti dirigenti scolastici abitanti gare acquisti normative ma soprattutto bisogna creare infrastrutture affinché si sviluppi il lavoro in questi luoghi
Penso soprattutto ad una connettività internet veloce al pari dei centri urbani
Penso all'attrazione di investimenti privati grazie alla valorizzazione delle tipicità dei nostri piccoli borghi senza lavoro è chiaro che non può esserci controesodo
Risulta quindi fondamentali anche la collaborazione di parte da parte di tutte quelle istituzioni in primis le regioni che sono il vero soggetto coordinatore tra enti locali e che hanno conoscenza approfondito dei territori
Concludo tornando a Morazzone il mio piccolo comune che non è un'area interna abbiamo molto vicino alla stazione degli ospedali vero porti ma soffre da anni lo spopolamento delle attività economiche del centro storico
Abbiamo provato nel corso degli anni a sviluppare incentivi urbanistici e fiscali senza importanti successi
Complice purtroppo anche la stagnazione economica post due mila otto
Questa esperienza ci ha convinto della necessità di cambiare strada di ritrovarmi una nuova valorizzare il centro storico intorno a due elementi identitari unico nel nostro caso un bene del Fondo per l'Ambiente Italiano fai
Che sarà una casa museo con ottocento lombardo inserita né i circuiti culturali va reso attivo già consolidati come villa Panza Varese e il Monastero di Torba a Gornate Olona
E ritengo sia doveroso la citazione in quest'Aula e soprattutto davanti ad una diretta nazionale di questi bellissimi ruoli
Il nostro percorso è stato valutato positivamente da Regione Lombardia ed è stato quindi promosso un accordo di programma tre comune Faia Regione che assomma circa quattro milioni di euro questa azione
Accompagnata parallelamente adeguati incentivi fiscali comunali hanno la presunzione di attrarre risorse private
Per far rinascere il nostro centro storico con attività lavorativa e nuove tipiche della nostra identità culturale
è una sfida importante e stimolanti ma se crediamo nel Rinascimento i nostri comuni dobbiamo partire valorizzando quanto di bello già abbiamo in partenza grazie
Grazie grazie al Sindaco bianchi e ora andiamo alla Ulianov provincia anzi Città metropolitana di Torino con la sindaca Matilde Casa
E con una missione che bisogna dire sindaca sembrava davvero impossibile cioè invertire la rotta sul consumo del suolo del territorio che in Italia ha raggiunto punte davvero limite quindi significa meno edifici più paesaggio più agricoltura
Meno dissesto idrogeologico ci racconti sindaca grazie
Sì grazie
Per innanzitutto avere ringraziare la Presidente per quest'invito e ANCI e il presidente Antonio Decaro per l'opportunità che mi hanno dato oggi
Per rappresentare il lavoro della mia amministrazione in un luogo così prestigioso e bella perché la bellezza importante
Io sono sindaco di un piccolo comune come è stato detto e della provincia di Torino
La venivano appunto al e credo di essere è stata citata in questo contesto che è stato richiesto il mio intervento per le buone pratiche che il mio Comune applicato in questi anni
In realtà ciò che ha caratterizzato la mia amministrazione e ciò che non abbiamo fatto o che non abbiamo consentito ciò a cui abbiamo rinunciato e ciò che abbiamo risponde risparmiato
IMI è stato il primo comune in Piemonte ad installare la casetta dell'acqua consentendo così di risparmiare consumo di plastica
La nostra amministrazione anche edito prima che l'allora provincia di Torino lo facesse di installare impianti fotovoltaici a terra consumando suolo e il paesaggio ovviamente
E poi abbiamo rinunciato a un finanziamento regionale
L'amministrazione prima di noi aveva chiesto ed ottenuto un un finanziamento per costruire una scuola elementare e questo e noi invece utilizzando fondi nostri dicendo no grazie ad un finanziamento in tempi come questi non è una banalità
Abbiamo ristrutturato un edificio in centro storico proprio per cercare di rivitalizzare i centri storici e e non strozzare il piccolo commercio
Ovviamente evitando di compromettere altra superficie verde
Abbiamo poi fatto abbattere un ecomostro di tre piani era stato costruito in fretta una un corso d'acqua
E poi soprattutto nel due mila e tredici abbiamo approvato un piano regolatore che credo sia stato il primo in Italia a Rimini che le superfici edificabili
Fino ad allora i Comuni più virtuosi si erano limitati a mantenere il consumo del suolo pari a zero
Uno dei proprietari dei terreni mia denunciata ed io subito un processo penale per abuso d'ufficio e per aver violato l'articolo novantasette della Costituzione
Io francamente credevo di aver fatto un un'azione encomiabile
Ed invece mi sono ritrovata sul banco degli imputati con una richiesta del Pubblico ministero di un anno e mezzo di reclusione e centoventi mila euro di danni da pagare
Dopo tre anni di amarezza sono stata assolta con formula piena e ho raccontato la mia storia in un cilindro
Scritto con un urbanista di Milano del Politecnico di Milano Paolo Pivetti che ha suscitato interesse fra gli amministratori e non solo
Ho incontrato qui colleghi da cui sono andata come si suol dire in tournée
Raccontare la mia storia perché credo che sia paradigmatica
Il mio caso come dicevo è stato seguito da stampa e televisioni nazionali
Racconta la mia storia appunto non perché per autori ferimento
E e vorrei anche proprio in questa sede Sandonà la presidente Boldrini di questo libro perché credo che la mia storia se in qualche modo paradigmatica di ciò che significa oggi assumerà la carica di sindaco e della solitudine e spesso ci pervade nelle
Devo premettere che nel libro uso il termine sindaco perché lessicalmente mi piace di più io
Affrontato una battaglia che credevo e credo giusta proprio mentre una legge veniva discussa in queste aule e che ancora oggi a distanza di anni non non ha ancora visto la luce
Mette le Regioni stanno legiferando in venti modi diversi creando una confusione strutturale che fa fare un inutile fatica il Paese
Ed è quindi necessario che qualcuno si prenda la responsabilità civile prima ancora che politica di mettere ordine nella materia
Ho affrontato una battaglia con gli strumenti e le possibilità date ai sindaci che sono inadeguate ormai al carico di lavoro gli adempimenti e di responsabilità che tutti quelli che portano la fascia che io oggi mi onoro di portare pensano
Lo sanno bene i colleghi qui presenti che saluto e tutti gli altri che come noi ogni giorno affrontano minime incombenza i grandi decisioni
E lo stanno ancora di più i colleghi dei piccoli comuni che sono il tessuto più profondo e vero di questo Paese e che hanno ancora più bisogna che la politica li aiuti
Ho affrontato una battaglia non solo giusta ma necessaria perché il suolo come l'acqua e l'aria sono beni fondamentali e finiti
Necessarie perché smettere di consumare solo quel dire prevenire il dissesto idrogeologico vuol dire salvaguardare il paesaggio vuol dire lasciare spazio all'agricoltura
La petizione Pippo affossò e l'ha già raccolto ottantasei mila firme per chiedere agli Stati membri dell'Unione di far pressione sul Parlamento europeo
In Italia siamo come dice il rapporto Istat recentemente presentato proprio qui il fanalino di coda consumando più suono di tutta Europa
Io vorrei con questo intervento
Che si capisse che togliere suole edificabile non significa frenare il progresso ma che tutti insieme dobbiamo pensare ad un nuovo modello di sviluppo che passa anche attraverso battaglie involontarie come la mia
Se il mio piccolo contributo di oggi può in qualche modo aiutare ad affrontare e risolvere questo problema sarò ancora più onorata di quanto già non sia rivestirà questa fascia
Grazie Casale diamo al punto che sta consegnando il suo libro
Sollecitazioni che devo dire meglio che in quest'aula non potrebbero essere date presidente perché abbiamo qui il Parlamento rappresentante del Governo i tanti sindaci che hanno molto applaudito
Quando la sindaca casa mi scusi io continuavo chiamerà sindaca perché per l'Accademia della Crusca si può fare e per me è abitudine diciamo in senso
Quindi sollecitazioni che devono essere prese occasioni come queste dovrebbero servire proprio per sentirsi meno soli
Ora andiamo da Luigi De Magistris
Sindaco di Napoli che ci parlerà di un tema Complesso soprattutto devo dire a Napoli periferie la stessa presidente Boldrini avvenuta più volte a Scampia tutti noi conosciamo Scampia le vele c'ha un Progetto bellissimo che voi avete messo insieme con i comitati con l'università con il Comune se ce lo vuole raccontare grazie
Presidente
Boldrini presidente bocciò ministro De Vincenti care colleghe e cari colleghi e per me davvero un grande onore poter parlare di questo progetto restano scampi
Soprattutto perché amministrando ormai da anni in una città in piano di riequilibrio imprevisti sesto non avendo soldi in cassa non potendo contrarre mutui non potendo fare investimenti non potendo fare turnover gli unici fondi
Derivano da fondi europei bandi per i periferia con metro e partì per Napoli
Allora innanzitutto la cooperazione ottimale si registrata su questi progetti per la città di Napoli la città metropolitana e il Governo
Perché ci tengo molto a parlare di Scampia perché Scampia nel passato ma anche oggi un po'l'immagine di Gomorra è un po'l'immagine del degrado come se lì dentro ci fosse un'umanità solo di brutti sporchi e cattivi
Ebbene voglio dire che io è per noi un grande esempio di democrazia partecipata
Perché il progetto che si è classificato anche molto in alto nel bando delle periferie portato le firme il sindaco di Napoli il Dipartimento Architettura università Federico secondo la la università laica più antico del mondo e il Comitato utile
Cioè quelle persone che in genere non venivano ricevute lei caro Presidente lo ricorda che anche lei ha avuto la sensibilità di incontrarle persone che hanno visto in questo progetto un'arma di riscatto perché l'io ho incontrato grande umanità
L'ho incontrato all'inizio della prima campagna elettorale sette anni fa già conoscevo cui luoghi solo i difficili quella gente di accoglieva un conflitto con la rabbia con indignazione
E sapere che oggi lo sto portando la loro voce sono loro altoparlante un ruolo megafono e oggi se noi arriviamo da qui a qualche settimana da battere la prima vela credo che quei cittadini sono i principali protagonisti tre vele su quattro che vengono abbattuti crono programma rispettato l'altro giorno abbiamo finito l'ultimo atto il progetto esecutivo va in gara
Nessun abitante rimane per strada questa è stata la cosa più difficile perché per poter abbattere a nessuno sfugge bisogna allocare le persone in altri in altri modi
Un'unica vela rimane in piedi perché curiosità che le vele sono periferia perché scampi e periferia ma Scampia il centro
Della città metropolitana di Napoli nella villa che rimarrà metteremo tutti gli uffici pubblici gli uffici pubblici più importanti a dimostrazione che la periferia e il centro e da questo punto di vista credo che è un messaggio molto forte per la nostra città una città chiaramente difficile dove le persone in questo modo si trovarono un più ai margini della società ma protagonisti
Del loro cambiamento
Credo è questo un messaggio forte quello di cercare di unire i luoghi delle nostre città
Così come anche una modalità per dimostrare che i sindaci cercano ogni giorno di ridurre le distanze tra i rappresentanti rappresentati
Presidente noi stiamo per strada io faccio una media di sette otto chilometri al giorno una città come Napoli e complicata noi ci prendiamo responsabilità anche quando non ne abbiamo mai ci fa piacere
Perché non ci potremmo sottrarre lo facciamo anche senza mezzi e senza risorse in quest'aula mi piacerebbe pensare che tutti i sindaci qua abbiamo idee completamente diverse magari gli uni dagli altri
Ma siamo molto uniti siamo molto coesi forse proprio perché siamo differenti e possiamo rappresentare veramente la questione democratica del nostro Paese
E anche il rilancio della nostra Repubblica lo si può fare anche senza soldi perché noi abbiamo dimostrato tra mille problemi difetti ovviamente ed errori che il capitale umano vale più del capitale economico e quando c'è identità
Passione
Grazie sindaco de Magistris il fatto che tutte le periferie sono centro credo che sia proprio potremmo lasciarla proprio come un motivo un la festa del diciamo di questa giornata ogni periferia e centro ora andiamo in Molise con la sindaca diritti c'ha Micaela Fanelli hanno ora andiamo scusate ho sbagliato io andiamo a Reggio Calabria
Giuseppe Tiberio Falcomatà si parlerà di legalità soprattutto ci parlerà di come un bene confiscato a mafia e criminalità possa diventare possa fare creare più benessere per tutti posso andare a beneficio della popolazione grazie Sindaco presto grazie a voi presidente Boldrini onorevole ministro De Vincenti presidente boccia colleghi sindaci
Vi racconterò una buona pratica inerente un tema che per un sindaco del Mezzogiorno di un comune che viene da uno scioglimento per mafia anch'esso in chiave di riequilibrio deve essere la madre di tutte le battaglie
Il ripristino e il mantenimento della legalità sul territorio
Gli strumenti e i compiti dei sindaci si sa sono altri e diversi rispetto a quelli delle forze dell'ordine
Proprio per questo noi dobbiamo combattere questa battaglia con le uniche armi possibili quelle della cultura quelle della bellezza quelle dell'educazione
Consapevoli che solo una vera rivoluzione culturale libererà i nostri territori dal giogo della criminalità organizzata ma coscienti anche che solo la dignità del lavoro ci libererà dallo stato di bisogno in questo senso la legge sulla confisca dei beni ai mafiosi è una grande conquista per la quale dobbiamo sempre rendere grazie alla straordinaria intuizione di Pio la Torre
E tuttavia mi sia consentito la semplice confisca dei beni non è sufficiente
Noi raggiungiamo l'attinenza dello spirito di quella legge quando a seguito della confisca i beni sono restituiti ai cittadini per attività che hanno ricaduta sociale economica che culturale sul territorio
Finché è un bene confiscato rimarrà chiuso
Agli occhi del cittadino sarà sempre il bene del boss Tizio
La villa del boss Caio il palazzotto del boss Sempronio
E invece noi dobbiamo continuare a lavorare sodo affinché i palazzotti diventino Casa delle associazioni e le ville diventino alloggi per i più poveri e i più indigenti
Solo questo concretamente cancellerà da quegli immobili da quei terreni da quelle aziende la macchia il peccato originale si direbbe
E in questo senso il percorso sulla buona gestione dei beni confiscati
Nasce prima di tutto con la programmazione un atto di programmazione ovvero l'istituzione tra gli uffici di staff del sindaco di un ufficio di programmazione della gestione dei beni
Che attraverso una visione a trecentosessanta gradi delle azioni in corso all'interno dei settori amministrativi ha consentito di armonizzare ottimizzare le risorse necessarie alla realizzazione e alla rigenerazione di tali beni
E di pianificare in sinergia con i comparti amministrativi di welfare settore Politiche comunitarie settore edilizia residenziale pubblica e in uno col costante continua ascolto delle esigenze del territorio
Progetti sostenibili per ciascun bene acquisito al patrimonio dell'ente
Un nuovo protagonismo civico dunque poiché ogni scelta è stata frutto da un lato di un'attenta analisi dei progetti posti in essere e delle risorse disponibili
Dall'altro delle molteplici istanze provenienti dai cittadini e associazioni che operano nel terzo settore
E per i quali la possibilità di accedere a tali beni rappresenta un'importante occasione di sviluppo e implementazione dei servizi offerti
Ogni scelta è stata inoltre partecipato alla cittadinanza grazie anche alle alla creazione di un portale web un portale dedicato con tutte le informazioni utili su questi beni al netto di quelli che sono gli obblighi di trasparenza
Questo tipo di approccio acconsentito all'amministrazione
Di rendere conto alla città dello stato dell'arte dei beni e ai cittadini di rendersi conto in maniera puntuale di ciò che avrebbero dovuto fare a volte anche sobbarcandosi oneri di non poco rilievo
Per la piena fruibilità dei beni
Il percorso partecipativo rinsalda un legame di fiducia tra il popolo e chi popolo all'onore di guidarlo
Crea giustizia sociale
E convince ciascuno che il bene comune
Non è tale perché di proprietà del Comune bensì perché all'alcol appartiene alla collettività e alla collettività viene restituito consentendo di riqualificare spazi e aree degradate insicure
Una comunità che vuole essere protagonista tuttavia ha bisogno di un luogo di dialogo di condivisione di informazione sui progetti di sviluppo urbano del territorio un luogo che sia massima espressione di trasparenza e partecipazione
Questo luogo e definito l'Urban Center
E Reggio Calabria lo dico con grande orgoglio presidente
E la prima città in Italia in cui l'Urban Center sorge all'interno di un bene confiscato alla 'ndrangheta nel pieno centro storico della città e all'interno del quale ogni giorno la città nelle sue espressioni migliori
Si riunisce dialoga condivide progetta propone in una parola soltanto sogna
Sono stati vicini beni sottratti alla mafia e assegnati alle associazioni
Ognuno con una sua storia diversa
Tra queste storie una in particolare racconta più delle altre una pagina di coraggio di fiducia e di speranza
Ci troviamo nella periferia nord di Reggio Calabria in un'area che a seguito della demolizione delle vecchie baracche
Vede oggi sorgere un parco urbano intitolato alla memoria del prefetto De Sena anch'egli testimone di legalità sul territorio della mia città e una palestra polivalente in corso di realizzazione grazie proprio ai patti per il Sud
A pochi metri dal parco una villa confiscata al boss del quartiere
Ma chiusa da sempre
Rappresentava un vulnus nel percorso di recupero urbano del quartiere stesso
Dallo scorso gennaio a seguito dell'emergenza fredda del freddo
Quella ville una casa di accoglienza per senza tetto
L'immobile grazie alla vicinanza e al dialogo con l'agenzia dei beni confiscati è stato subito consegnato l'amministrazione per fra fronte a quell'emergenza freddo che in tante città d'Italia ha mietuto tantissime vittime
Ma questa storia presidente
E anche la fotografia di una terra che non si nasconde più e che non ha paura
Per diversi giorni infatti intorno a questa villa si è creata una commovente collaborazione tra operatori della Protezione civile
Associazioni cittadini che con rapidità hanno attrezzato l'immobile degli arredi necessari Donato cibo e coperte per tutti partecipato alla messa in funzione di quel bene
Una storia che racconta quanto quel quartiere abbia vissuto l'utilizzo sociale
Di quella villa come una liberazione comuni iniezione di fiducia come il simbolo della rinascita come la presenza delle istituzioni sul territorio come la dimostrazione inventa che lo stato di INCE e vince sempre
Mentre vi parlo
è in corso a Reggio Calabria il primo workshop sui beni confiscati organizzato insieme lancia il tribunale misure di prevenzione all'agenzia di coesione all'università di Reggio Calabria e all'Agenzia nazionale dei beni confiscati
Un modo per confrontarsi con i massimi esperti in gestione di beni confiscati per ascoltare e per affrontare nuove tracce nuove buone pratiche le città del futuro devono essere protagonista del cambiamento anche nell'approccio al tema dei beni confiscati
In questo senso le città del futuro hanno bisogno di procedure più snelle e strumenti più efficaci per rendere i beni confiscati non più isole di giocattoli difettosi
Ma simulacri di libertà e giustizia al fine di diffondere la cultura della legalità nelle scuole ed estere veri costruttori di speranza esempi da seguire grazie
Grazie grazie grazie il sindaco viraggio Calabria Falcomatà allora andiamo in Molise con la sindaca di Riccia Micaela Fanelli che ci racconta
Mi sembra una bella storia di welfare Benessere sono esempi concreti che davvero possono rendere le città più vivibili a tutte le età
Prego sindacale
Rei grazie onorevole presidente onorevole bozza Caro Ministro degli sente cari stimata sancì
Oggi per me ovviamente è un onore e un privilegio unico sentito risuonare il nome del mio Comune Riccia che amo
E quello della mia regione Molise in questa sala ma è anche un privilegio consentitemi aggiungere due motivi per cui mi sento onorata quello di poter raccontare la storia di un ritardi ritardi al Mezzogiorno delle aree interne in una storia di vittoria di rilancio
E quella con cui forse queste storie possono diventare politiche nazionali e poi anche un grande onore dopo aver sentito gli interventi dei miei colleghi sindaci delle mie colleghe sindaco
Poter raccontare la storia di queste farse e non so se lo decliniamo al femminile se non lo decliniamo nei nostri Comuni normalmente ci chiamano con i nomi e soltanto a Roma che ci chiedono
Allora qual è il più grande il più bel complimento che mi fanno che ci fanno quando raccontano del mio Comune il mio comune un paese per vecchi e non è una provocazione non è anche un titolo di un film è una scelta che nel due mila nove quando per la prima volta sono diventato sindaco fatto insieme alle nostre Amministrazioni alla mia amministrazione per dare un futuro alla mia comunità
Un Paese dove cresceva la disoccupazione fortemente quella dei giovani e delle donne in modo particolare dove lo spopolamento marciava in modo implacabile dove lo splendido centro storico che raccontava Napoli
Di passati gloriosi insieme si stava lentamente abbandonando e dove tutto questo richiedevano nuova visione un nuovo impegno ben oltre il quotidiano ed è lì che abbiamo immaginato di realizzare un borgo un borgo diffuso dedicato agli anziani alla cura degli anziani
A valorizzare quegli anni anche nei nostri territori alla forza più grande delle comunità che restano insieme che resistono la solidarietà
Ed è per quello che abbiamo deciso di trasformare questo in una grande occasione di sviluppo ci ha aiutato l'Europa ci ha aiutato il Governo nazionale ci ha aiutato la strategia nazionale delle aree interne la prima considerazione che faceva Matteo bianche che qui riporto con un grazie
Perché oltre a raccontare bisogna saper ringraziare convinti che oggi l'Italia possa fare scuola in Europa anche portando queste pratiche perché sono pratiche di politiche di politiche positive
A cui al centro dell'Europa evidentemente ancora non pensano invece l'Italia li ha già trasformate onorevole Boccia
In contesti finanziati ancora una volta la legge di Stabilità finanzia la strategia nazionale delle aree interne vi chiediamo di essere ancora più attenti e la convinzione che la mia storia
Le nostre storie possano diventare il sistema con cui Matteo Bianchi raccontava della modalità con cui fermiamo il controesodo facciamo della solidarietà il futuro ma abbiamo bisogno che insieme questa solidarietà possa essere rappresentata e aiutata nelle istituzioni la legge sui piccoli Comuni infatti un'ottima bandiera un momento di grande successo dell'Anci lo rivendichiamo chi come me da tempo fa in questa associazione la propria militanza insieme a tutte le altre militanze ma va circostanziata va aiutata ma resa reale oltre una bandiera ma praticata
Ed è quello che cerchiamo
Sempre con maggiore forza di fare in Europa consentitemi la terza grande di valutazione sono capodelegazione dell'ANCI nel comitato delle regioni
E delle autonomie territoriali che un organo che in qualche modo dai pareri dei territori rispetto ai grandi atti di evoluzione dell'Unione Europea capo delegazione
Per me con grande orgoglio Enzo Bianco abbiamo l'opportunità e lo stiamo facendo con forza di difendere quelle che sono le politiche di coesione dell'Italia abbiamo detto molto sulle politiche della migrazione
Stiamo dicendo molto sulle scelte del futuro dell'Europa credo che l'Italia debba restare qui e debba restare lì per continuare sulla strada che in questi anni difficilmente insieme le istituzioni italiane hanno saputo tracciare lì
Ed è per quello che io credo che il futuro è già qui
Ma non è equamente distribuito il futuro è già qui e se non equamente distribuito di questi impegni delle politiche di coesione delle politiche dei territori delle aree interne della strategia nazionale del futuro dell'Europa post venti venti dobbiamo fare le scelte nel piccolo
Come non siamo riusciti a fare e nel grande che l'Italia potrà continuare a fare l'abbiamo fatto anche scegliendo le pratiche come diceva la sindaca di Empoli di partecipazione quando abbiamo impostato il nostro Progetto per cui un convento integralmente ristrutturato ci sono venti anziani cinque case con un finanziamento europeo taccio euro otto
L'abbiamo realizzato nelle nostre singole abitazioni agli anziani sono lilla telemedicina e la teleassistenza e continuiamo a pensare che questo il nostro destino
L'abbiamo fatto sapendo che da soli però non saremmo andati a nessuna parte siamo una piccola perla di una collana più grande che deve essere costruita in la Silver economico e l'economia che guarda agli anziani guarda gli ultimi non è soltanto un grande moto di responsabilità che io avverto che noi avvertiamo come impegno è anche una scelta economica eh sì questo facciamo marketing soltanto se stiamo insieme ed è per quello che le città del futuro fanno insieme guai far di qualità
E possono fare insieme sviluppo occupazione territorio e i giovani che rimangono su quel territorio di questo sono orgogliosa
Sto finendo la seconda parte del mio mandato è anche il mio intervento di questo sono orgogliosa e sono ancora più orgogliosa dopo questa giornata
Nostra voteremo i ritmi le tradizioni e il viveur lento la qualità delle produzioni e delle trasformazioni agricole locali dei nostri territori davvero chilometro zero
Non stravolgere mo'questo ne saremo ancora una volta profondamente orgogliosi in ritardo sul passato onorevole Boldrini no in anticipo sul futuro
Grazie alla sindaca di Riccia ora andiamo in Puglia ad Andrea il sindaco Nicola Giorgino tocca un tema problematico per tutti noi voi che state da quella parte non cittadini che stiamo dall'altra parte un tema che divide che suscita spesso tante polemiche cioè il ciclo di rifiuti prego Giorgino
Grazie grazie Presidente della Camera grazie ministro De Vincenti grazie presidente bocciato grazie colleghi sindaci il presidente dell'Anci nazionale Antonio Decaro
Prima di parlare però di città del futuro mi sia consentito svolgere uno sguardo al passato in quella che Camillo site nel mille ottocentottantanove definiva l'arte della Città del costruire
Per cui richiamava le parole di Aristotele quando appunto pensava
Ah ho i principi dell'arte urbanistica rassicurandoli sostanzialmente concentrandoli in quello che le città dovrebbero esprimere per i propri concittadini sicurezza qualità della vita e quindi felicità queste parole dal sapore antico credo che mai come oggi sono di un'attualità stringente atteso che noi sindaci quotidianamente siamo chiamati a rispondere
Alle istanze alle rivendicazioni delle nostre comunità e questo in questo un ruolo centrale lo svolge proprio la tutela della qualità dell'ambiente
Tutela dalla qualità dell'ambiente che chiaramente un'equazione logica rispetto a tutto ciò che riguarda il ciclo dei rifiuti e allora quando ho iniziato il mio mandato pensato che bisognava proprio a cominciare dalla tutela della qualità dell'ambiente
E in un comune del Mezzogiorno in una realtà complicata difficile abbiamo ritenuto di poter avviare un percorso virtuoso attraverso quel raggiungimento che un obbligo di legge
è un obbligo di legge previsto dalla direttiva comunitaria il sessantacinque per cento di raccolta differenziata
E dal due mila e tredici consecutivamente anche tra i comuni ricicloni perché supera il sessantacinque per cento di raccolta differenziata ed è stato il primo Koch apologo di provincia della Regione Puglia a cui ha fatto seguito la città di Barletta
Ecco io credo che dobbiamo tutti quanti aviario una campagna di sensibilizzazione per tutto ciò che riguarda la tutela ambientale è chiaro che non è facile grande merito è stata la sensibilizzazione e la maturità
Della nostra e della mia comunità
Che ha dimostrato come spesso accade che i cittadini molto spesso sono molto più avanti dei nostri amministratori e dalla classe politica e questo è un dato di fatto
Però e ancora troppo poco perché solo mille cinquecento comuni oggi differenziano e quindi riducono la produzione di rifiuti
E quindi sviluppò no quella Green economiche produce lavoro perché parliamo di centocinquanta mila duecento mila posti di lavoro
E allora occorre un'organizzazione sistemica io chiedo al ministero dell'Ambiente chiedo al governo che intervenga attraverso provvedimenti che non diano più un condono e quindi una moratoria rispetta quegli obblighi di legge
E introducono la tariffazione puntuale
è di grande attualità il tema perché se ne sta discutendo ma voglio ricordare a me stesso che la tariffa sui rifiuti copre il costo integrale dei rifiuti e quindi i costi per conferimento e anche i costi di scarico unitamente al costo del personale
E deve essere in base ad una legge dello Stato coperte integralmente dalla tariffe quindi dal piano economico finanziario
Che i comuni approvano oggi comuni sembrano quasi che siano dei ladri perché hanno sottratto delle risorse rispetto ai cittadini i comuni hanno applicato una legge dello Stato forse hanno sbagliato
Nelle l'applicazione delle variabili rispetto alle pertinenze o alle alle tasse principali all'immobilità principali ma il costo totale non è variato e allora io credo che dobbiamo avviare tutti insieme un lavoro in tante perché dobbiamo riprendere in mano il cammino verso una tutela della qualità dell'ambiente perché qualità dell'ambiente non significa soltanto produrre meno rifiuti ma significa anche tutelare la qualità dell'aria la qualità dell'acqua prima lo ricordava un collega sindaco
Molte sono le conseguenze rivendere i rimanenti da queste carenze che hanno prodotto dissesto idrogeologico
E noi non ce lo possiamo permettere perché oramai il nostro Paese avviso hanno di interventi strutturali che migliorano questa situazione
Credo che una delle carenze su questo punto rinvenga anche dal fatto che non ci sono più piani pro provinciali di Protezione civile e qui consentite non lo chiedo al governo un intervento sistematico rispetto alla definizione di questo ente intermedio che la Provincia noi sindaci siamo destinatari perché siamo noi i rappresentanti delle comunità provinciali
Di numerose richieste ma siamo noi che ci assumiamo la responsabilità per far andare i nostri figli nelle scuole provinciali e fa percorrere quelle strade non abbiamo più possibilità perché non ci sono risorse economiche non
Io credo che è stato sottolineato noi abbiamo bisogno di una coscienza ambientale su basi globali per fare questo abbiamo bisogno anche di educare le persone
Quando la scienza e la ragione non ci possono aiutare infatti solo una cosa posso amare la nostra coscienza
Perciò abbiamo bisogno di un'ecologia dell'anima e credo che non comuni in tutto questo stiamo cercando di sensibilizzare i nostri cittadini
Ma consentitemi di chiudere con una riflessione di ispirazione kennediana
Kennedy diceva che non chiederti quello che lo Stato può fare parte
Ma quello che tu puoi fare per lo Stato consentite no no ai comuni è la dimostrazione questa giornata abbiamo fatto tanto per lo Stato per risanare i ponti e per sensibilizzarli su tante tematiche
Quali la sicurezza la qualità della vita il governo metta al centro dell'azione programmatica e coerente
Una valutazione sull'attività degli enti locali perché solo attraverso una rivoluzione comune degli enti locali può ripartire l'Italia grazie grazie perfino
Scusate vi devo ricordare il riscatto dei tempi è brutto interrompervi però abbiamo cinque minuti per ogni Sindaco siamo in diretta tv andiamo oltre le due ore e quindi vi pregherei di stare appena mi vedete ricomparire vuol dire che mancano trenta secondi
Alla vostra finale Andrea Gnassi andiamo Arrighini e sindaco di Rimini ci parlerà è chiaro di turismo però anche di come sviluppare un turismo sostenibile dinanzi a lei
Buongiorno e grazie Presidente onorevole Boldrini presidente boccia ministro dei vincenti
Nel linguaggio sportivo il mantra ripetuto ogni volta squadra che vince non si cambia
Quando i sindaci non siamo alle maturo persino presidenti non possiamo permetterci di non cambiare e cioè di restituire dopo cinque dieci anni le città come le abbiamo avute da chi ci ha preceduto
Il perché è semplice perché in un lustro non decenni al mondo cambia e oggi cambia più veloce
Che mai e non siamo abituati forse a interpretare il cambiamento piuttosto magari si tende a a subirlo eccita sono in perenne movimento allora il tema è come stare nel cambiamento se subirlo appunto interpretarlo
Ed è qui che chi è chiamato ad avere un ruolo un compito alla responsabilità istituzionale di provare ad indicare un'idea di città una visione una strada a la necessità di individuare delle strade per trovare lavoro costruire opportunità perché le nostre comunità sono attraversate da problemi grandi anche di tenuta di coesione sociale allora come trovare lavoro come trovare le ragioni di una rinnovata coesione sul sociale usiamo la leva della crescita urbanistica del consumo il territorio di suolo ci limitiamo a qualche piccolo ritocco di facciata
Per le nostre città l'unica leva conveniente di cambiamento positivo noi pensiamo sia la qualità banale si dirà
Eh be'però non è banale se non è ricercato in un solo settore in uno specifico campo non è banale se la qualità e ricercata con atti amministrativi in una visione integrata di lungo periodo con una pianificazione strategica
Parini nel due mila undici nel pieno della crisi economica
Rino in un borgo piccolo di centocinquanta mila abitanti con una vocazione turistica internazionale
Si decide di cavalcare interpretare il cambiamento
L'idea è quella di fare la pianificazione strategica come la fanno delle parti devastate del mondo come la fanno in Nord Europa quello idea è quello di uno switch radicale dell'hardware urbano capace di innescare un salto di qualità del software
Come hanno detto già i miei colleghi questo vuol dire di coraggio delle scelte la responsabilità delle scelte significa ad esempio stop al consumo del territorio significa varianti retroattive in diminuzione le previsioni dei piani regolatori vigenti essere disposti ad affrontare storie di vita anche personale magari in qualche passaggio come è stato ricordato prima e allora se decidi di stoppare il sopra perché quel sopra legato alla rendita immobiliare non ha futuro
Decidi anche di fare il sotto e così che abbiamo investito duecentoventi milioni per il sistema idrico fognario che permetterà alla nostra città uniche in Italia nel due mila diciannove venti
Anche in caso di forti piogge di non avere scarichi di acque reflue in mare duecentoventi milioni che sono costati riorganizzazione del debito ma un investimento sul futuro insieme al sistema idrico fognario opere diminuire i rischi del dissesto idrogeologico il grande investimento sul nostri giacimenti culturali siamo un Paese a mollo nel Mediterraneo ci chiamiamo Italia primina città romana rinascimentale
Di Piero della Francesca di Leon Battista Alberti novecento di Fellini e l'Ottocento diverti allora i grandi motori
E culturali sono l'investimento sul sopra che accompagnano di investimento sul sotto insieme alla rigenerazione questa sì anche del waterfront quindici chilometri e anche qui il coraggio di affrontare dei passaggi
Molto duri che dicono no a quel concetto che abbiamo visto molto spesso in Italia ti rifaccio un pezzo di territorio un pezzo di lungomare in cambio mi dai un grande centro commerciale e seicento appartamenti vista mare no
Non è il futuro il consenso avrete
Allora su quel lungomare che SISTAN fra strutturando sul sotto ci sarà il sequel né Sparky il parco a cielo aperto più grande del Mediterraneo
Dove le funzioni vanno a rintracciare le origini dalla nascita del primo stabilimento privilegiato dei bagni nel mille ottocentoquarantatré il benessere l'wellness
L'idea di investire sull'innovazione di un prodotto turistico per far ritrovare su quello anche la nostra comunità certamente c'è un rischio quando si scommette sul futuro quello di non avere consenso di non avere consenso sul breve però si può chiamare anche buona politica coraggio i alcune parti del mondo la chiamano
Banalmente pianificazione strategica ecco allora pianificazione strategica significa qualità urbana lotta alla rendita al disastro idrogeologico significa rifare comunità e produrre turismo quindi lavoro
Troppe volte nel nostro Paese sul turismo si è fatto retorica il nostro petrolio lo diciamo da così tanto tempo che non ci siamo accorti che oggi dobbiamo investire sulle energie rinnovabili e non sul petrolio
In Italia ci sono mille novecento nove musei
Quattrocento sei comuni sono interessati dei siti UNESCO facciamo cinquantadue virgola sei milioni di arrivi internazionali
Ma i dati del turismo internazionale ci dicono che in Spagna ricavano da quel turismo quarantanove miliardi in Francia quarantadue in Italia trentaquattro cara Presidente ci sono due finanziare dentro quel dato
Hanno connesso in quei Paesi turismo e qualità urbana servizi esperienze i turisti la spendono di più
E rimangono di più hanno collegato i grandi abbia arrivo pensiamo le straordinarie città d'arte
Che il nostro Paese ha con i tanti borghi castelli e paesaggi del territorio grazie alle politiche avviate recentemente c'è stata un'inversione strategica su quella dobbiamo investire ci auguriamo che questa sia l'aula dove le città la qualità e il turismo non siano solo evocati ma finalmente sostenuti al pari di quanto avviene per altri settori industriali qualche giorno fa agli stati generali della green economy
Come città abbiamo ho lanciato una propongono al campanello ma vi chiedo di concludere grazie presidente dell'aiuto abbia consolidare il favore Islam per un patto di legislatura
Si sostengono le azioni progetti delle città che investono in una visione strategica integrata che proteggono suolo e territorio ci auguriamo non solo di non essere soli ma ci auguriamo che oltre ai tanti grazie a trovarla se non racconta
Poi c'è l'auguriamo Thatcher lavoriamo tutti mi dispiace ma abbiamo davvero ha sforato e adesso devo dare la parola a Gianluca Pasqui che è il sindaco di Camerino è che qui rappresenta un po'i sindaci della cratere e quindi dei paesi delle popolazioni che ancora subiscono e ancora soffrono i danni
Del terremoto naturalmente sindaco siamo tutti con voi adesso lei ha scelto una parola chiave per questo discorso che è rigenerazione non solo ricostruzione prego
Gentilissima signora Presidente della Camera illustrissimo signor ministro
Pregiatissimi Presidenti cari colleghi sindaci
Non nascondo una certa emozione a parlare oggi in questo luogo che battesimale di storia di davanti ad un così illustre uditorio
Non nascondo nemmeno tuttavia che l'emozione inferiore rispetto al senso di gratitudine che sto provando
Una gratitudine figlia della consapevolezza di quanto in questo anno tremendo passato dal sisma del due mila sedici siano state poche le occasioni in cui ad un sindaco di una delle città più colpite
è stata concessa l'opportunità di raccontare un percorso piuttosto che tracciare un triste bilancio
Quello che è accaduto in quei terribili giorni di ottobre infatti lo sappiamo tutti e purtroppo lo sappiamo bene
I numeri parlano chiaro
Meno invece si sa sui percorsi compiuti in questo anno lunghissimo e difficile dalle singole comunità
Sugli obiettivi raggiunti su quelli falliti e soprattutto sugli intralci o sui muri incontrati
Oggi viene invece ci viene concesso un'opportunità di ascolto anche perché il tema che mi si propone e forse per la prima volta realmente centrale
Sono chiamato infatti a parlare di rigenerazione
Dopo il terremoto
In quel termine rigenerazione c'è davvero il centro e la speranza del futuro delle nostre comunità
è chiaro e tristemente vedente che dovremo parlare di ricostruzione ma forse non è altrettanto chiaro che la ricostruzione è e deve essere solo uno dei rami
Certamente quello materiale della rigenerazione
E non mi sorprende che questa chiarezza sia emersa proprio in occasione di un evento che si intitola sindaci a Montecitorio
Non me ne voglia nessuno di quanti mi stanno ascoltando infatti se mi permetto di rimarcare ribadire che in questa fascia tricolore che indossiamo con orgoglio
C'è deve esserci l'unico significativo anello di congiunzione tra i cittadini e la politica delle grandi decisioni
Anche queste rigenerazione perché rigenerare significa restituire una precedente condizione di dignità gloria e grandezza adeguando tuttavia al futuro ciò che andiamo a far rinascere
Non parliamo quindi di mattoni o tecniche costruttive
Ma di un'operazione assolutamente più ampia che posta senza alcuna timidezza trasformare una tragedia incapacità di liberare opportunità
Rigenerare quindi significa senza dubbio parlare di futuro come valore
Per evitare quel piccolo cabotaggio di lungo costa che spesso rappresenta la via più semplice
Noi non chiediamo di sopravvivere
Noi chiediamo di essere messi nelle condizioni di poter rivivere ed è in questa direzione che abbiamo lavorato in questo anno anche grazie alle istituzioni che comunque ci sono sempre state vicine
Potevamo fare di più e meglio certo potevamo ma parlo per me anche se credo di poter rappresentare il pensiero di tutti i colleghi sindaci ci siamo scontrati ogni giorno con una burocrazia talvolta contraria anche al semplice buonsenso
All'indomani del sisma questi sono stati i numeri impietosi di Camerino un intero centro storico il più grande di tutto il cratere dichiarato zona rossa
Quattro mila cinquecento sfollati che hanno richiesto il contributo di autonoma sistemazione perché hanno perso la prima casa
Altre due mila e cento persone assistite dalla Protezione civile centottanta persone
Ospitate nei moduli abitativi duecentodiciannove attività rimaste senza sede seicento alunni che hanno perduto gli edifici scolastici e sono stati sistemati in sedi provvisorie
Tutti i musei e le raccolte d'arte inagibili ottanta associazioni cittadine senza più una sede un carcere perduto e sono solo alcuni dei nostri tristi numeri i numeri di una guerra
Tuttavia se con un occhio abbiamo pianto sin da subito con l'altro o più abbiamo guardato al futuro senza paura e con la caparbietà che è tipica della gente della montagna marchigiana
La nostra antica e prestigiosa università
Non ha potuto riprendere le lezioni appena una settimana dopo la catastrofe poi abbiamo pensato alle scuole restituendo difficili mitosi e non soluzioni di fortuna e progettando né altri in via di realizzazione
Per il Natale di quello stesso anno siamo riusciti ad allestire sul tensostrutture una sorta di centro commerciale che ha permesso a circa cinquanta commercianti del nostro centro storico di tornare a lavorare
Mentre si progettava una struttura da band sei milioni di euro oggi in fase di realizzazione tutta dedicata alle attività commerciali che non hanno più una sede non siamo stati fermi ci siamo rimboccati le maniche spesso con le nostre sole forze ci siamo garantiti il presente perché è il presupposto fondamentale per costruire il futuro
Spesso parlando con la stampa e semplificando in esempi dico che abbiamo stabilizzato il paziente
Abbiamo mantenuto ad eccezione del carcere che cercheremo di riavere con tutte le nostre forze
Tutto quello che avevamo e sempre tornando all'esempio ci siamo garantiti i parametri vitali ma oggi questo paziente deve tornare a vivere a vivere non a sopravvivere figuriamoci ad essere tenuto in vita
E c'è bisogno di misure che garantiscano chiarezza e velocità una su tutte mi permetto di proporla qui adesso
La riduzione del cratere o almeno la suddivisione per fasce in base ai livelli di danno oggettivi
Noi dal nostro canto abbiamo affidato un incarico all'architetto Mario Cucinella proprio per progettare una rigenerazione denunzia semplice ricostruzione
Abbiamo chiesto di essere il caso di scuole ripropongo qui oggi la nostra candidatura ad essere città territorio sperimentale
Dove provare materialmente come dovranno essere in futuro i tanti meravigliosi centri storici che caratterizzano l'Italia
Il tutto perseguendo due obiettivi quello della qualità intesa prima di tutto come sicurezza affinché tutto questo non si ripeta mai più
E quello della bellezza
Tenendo sempre a mente due criteri imprescindibili la tempestività e la trasparenza
Una proposta e termino
Te li rendo conto è ambiziosa ma della quale sono sicuro che il camerino l'intero territorio Petta Velino fa riferimento sapranno farsi interpreti coraggiosi non è possibile che ogni evento catastrofico in Italia rappresenti un ritorno al punto zero
Non è tollerabile che non esistono percorsi già strutturati di gestione della ricostruzione e soprattutto è rispettoso della dignità di un popolo che in nome di un fantomatico risparmio o di improponibili conservazioni si commettono errori
Che ci costringono a ricostruire ogni venti anni vogliamo e pretendiamo che questa sia per noi l'ultima volta
Vogliamo e pretendiamo che la città ed il territorio escano dalla ricostruzione con la consapevolezza che qualunque cosa avverrà
La nostra comunità e le nostre strutture sapranno resistere in una sola parola rigenerazione gran grazie grazie Pasqui e abbiamo mi sono permessa di concedere quel minuti in più perché comunque rappresenta tutti sindaci che vivono o vivono una da un anno un periodo molto complessa opera vi chiedo per favore davvero da da senpai di stringe i tanti andiamo a Diellas Valdengo Roberto Pella è sindaco di Valdagno e non ci racconta Ilario
Siti c'è una città dove si vive bene e in salute prego con le sue buone pratiche sindaco stima chissà presidente della Camera signor ministro onorevoli deputati cari colleghe e colleghi
Ci troviamo oggi il luogo più alto del confronto e della decisione per condividere con voi le nostre esperienze di sindaci per testimoniare dai nostri territori lezioni di residenza valida per tutte le comunità che anche in futuro vorranno chiamarsi tali perché proprio facendo leva sulla buona politica che sapremo immaginare dare vita alle cita i Comuni del futuro
Per fare questo abbiamo bisogno oltre che della passione che ci muove ci dà la forza per continuare nonostante la mole di norme che ci opprime in special modo nei piccoli comuni
Di strumenti che vorremo vere e non abbiamo e di adeguate risorse che appaiono invece meno certe più esigue nonostante una pressione fiscale nazionale sia in capo cittadini sia in capo le aziende elevata
Nella consapevolezza del ruolo sempre più centrale del sindaco di oggi per essere veramente come ci ha definito il presidente La Repubblica Mattarella
Tessuto connettivo volte braccio della Repubblica
Abbiamo bisogno anche di maggiori tutele nei confronti del nostro operato che ci consentano di svolgere al meglio il nostro compito frutto di impegno e sacrificio senza certamente per questo volerci sottrarre l'operato la giustizia
Ma il vento
Paese che diede i natali a grande statista che fu Giuseppe Pella Presidente del Consiglio più volte ministro della Repubblica
E uno degli oltre mille piccoli Comuni piemontesi situati nel territorio provincia di Biella a forte vocazione produttiva specie in ambito tessile
Che a seguito della crisi economica oggi dimostrano l'opportunità di sviluppo avendo saputo trarre importanti aziende anche in nuovi settori
Valdengo raccolto la sfida per una più efficiente amministrazione del territorio mettendo al centro del proprio programma oltre sicurezza e lavoro i temi della salute e del benessere dei propri cittadini
A partire proprio dei più giovani per i quali ha concepito nuovi servizi e spazi di crescita e serenità
L'amministrazione ha scelto di prendersi in carico l'intera giornata dei propri ragazzi in età scolare dell'obbligo costruendo un percorso quotidiana di dopo scuola che oltre allo studio include programmi di sport e attività fisico motoria attività culturali aggregative
L'avvio di tale progettualità consentito non solo la definizione di un programma completo di formazione per le più giovani generazioni ma soprattutto ha aiutato a conciliare il lavoro per le famiglie che dopo l'intera giornata di lavoro possono ritrovare la propria responsabilità educativa dedicandovi del MiG giovane Energia
Questa buona pratica vuole testimoniare l'importanza fondamentale della concretezza e della condivisione di un percorso l'interpretazione dei bisogni della comunità
Della costruzione comune di una politica pubblica che a Valdengo si inserisce Penati una politica della salute più ampia rivolta ogni fascia d'età ogni livello di abilità attraverso ad esempio l'istituzione di percorsi benessere per la corsa al cammino la bicicletta
Lo svolgimento di corsi ginnastica dolce per fasce più anziane della popolazione
Insieme d'iniziativa presso la Biblioteca per l'invecchiamento attivo l'agevolazione presso gli asili nido sostegno alle mamme lavoratrici l'attività di prevenzione attraverso visite gratuite cardiovascolari e quelle contro lo sviluppo del diabete per tutti i cittadini
Dobbiamo investire sul futuro attraverso i nuovi modelli di sviluppo urbano politiche di sostenibilità ambientale per così educazione alimentare e promozione dell'attività fisica sperando che già il ministero della Sanità oggi della salute possa essere in un prossimo futuro ministero del benessere
Quali cita quindi vogliamo lasciare le generazioni future
La spinta al rinnovamento alla pratica di certo in ansia per una diffusa soluzione di responsabilità a operare sul territorio ci ribadisce il giorno per giorno che il cambiamento dei territori è possibile grazie all'azione quotidiana dei sindaci
Per cui passa anche il futuro del Paese della Repubblica una parola che spesso pronunciamo distrattamente invece porta con sé l'impegno fondante
Di un nuovo patto collettivo di rispetto per tutti i cittadini italiani e soprattutto per la res pubblica la cosa pubblica non pubblica perché tutti io sono parzialmente proprietari
Ma di tutti perché per tutti soprattutto per quelle nuove generazioni di ragazzi che devono crescere che tutti siamo chiamati a far progredire
Siamo convinti dover considerare i nuovi fenomeni di urbanizzazione con un bene comune dove i principi legati lo sviluppo inevitabile nuove megalopoli urbane dovranno coniugarsi a principi come la salute delle persone e la tutela dell'ambiente
Migliorando gli stili di vita soprattutto nei contesti più vi è una maggiore fragilità sociale determinata dal degrado nelle periferie nei ghetti urbani attuando con maggiore efficacia lotta alla povertà diritto alla salute del contrasto
Al disagio abitativo la sicurezza dei cittadini
Ai sindaci spetta mille ruolo di governare tale complessità e garantire nel tempo la sostenibilità delle scelte adottate per farvi fronte
Si tratta quindi un'importante sfida la più alte qualificante del nostro operato vogliamo realizzare ciò che durante i lavori della nostra sede di vicenza abbiamo di finita cita punto zero per costruire un assetto urbano equo divenendo ideatore di un nuovo paradigma di governance partecipativa e collaborativa
Dimostrino quindi governo Parlamento audacia verso i Comuni nel deriso da questa Finanziaria
Ripongono fiducia nella nostra capacità di investimento e oculatezza dispensa consentendo al Paese di ripartire in ogni territorio
Dall'Inter eterni alla città metropolitana dai bordi dei piccoli comuni e le aree montane vocali senza dimenticare mai quelli che hanno subito distruzioni dolore per calamità naturale
Gli otto mila comuni italiani
Dal più grande al più piccolo hanno tutti la medesima dignità e rappresenta nel loro insieme le differenti esperienze presenti nel Paese e al contempo la loro fuga azione al grazie
Grazie sindaco andiamo dall'aura Pernat Saffi indaga di Anagni a Terni ci parlerà di legalità delle buone pratiche dall'anticorruzione alla sicurezza dei cittadini e l'attenzione dei giovani
Buongiorno a tutti
Volevo ringraziare la Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini per questa giornata di confronto in particolare lanciò per avermi concesso questa opportunità
Sono con orgoglio al sindaco del comune di anomalia cittadina di dodici mila abitanti della provincia di Terni
Ha compreso sin dall'inizio della mia elezione avvenuta circa un anno e mezzo fa dell'importanza del ruolo dei sindaci nel rispetto della legalità
Dell'obbligo che ci corre nel dare un contributo per migliorare la qualità della vita nella nostra città il dovere di dare risposte concrete ascoltando i cittadini e confrontandoci con loro
Perché credo che vivere nella legalità sì a credere nelle istituzioni significa accettarla farla propria accogliendo nelle ragioni profonde e farne pratica quotidiana significa non mappare i diritti con favori
Educazione a legalità è il mezzo attraverso il quale si concretizza la vera cittadinanza la necessità di dare qualcosa disse per collaborare al bene comune c.t. tutti dobbiamo aspirare
In questa ottica e seppure nelle ristrettezze economiche che caratterizzano tutte le amministrazioni abbiamo promosso iniziative mirate a diffondere la cultura della vitalità favorendo l'attivazione di una rete tra enti locali di istituti scolastici associazioni e forze di polizia
La Rete prendiamoci per mano ne è un esempio nata per sostenere e sviluppare la coscienza del senso civico e del rispetto del bene comune nei giovani
C'erano fino a qualche minuto fa
è importante la loro presenza nell'ambito di questo contrasto sono stati attivati programmi di conoscenza del fenomeno mafioso e di educazione alla legalità che hanno portato i nostri ragazzi tra l'altro anche a lavorare nei campi strappati alla mafia di Corleone
Nel comune di anelli esiste inoltre una delle più grandi realtà del territorio nazionale sul recupero delle tossicodipendenze dell'alcolismo e della ludopatie la Comunità Incontro fondata da don Pierino Gelmini
Grazie alle testimonianze di ragazzi ospiti della struttura raccontate nelle scuole abbiamo attivato uno strumento di prevenzione per evitare che i giovani si avvicinino al mondo delle dipendenze
Con i loro camper siamo andati per le strade del territorio per attiva accoglie le richieste di aiuto rispondere alle domande della gente
E distribuire materiale informativo grazie alle loro iniziative
Svolta in collaborazione con il Comune la comunità è diventata un punto di riferimento per tutto il territorio nazionale ottenendo l'accredito della struttura presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e presso il MIUR
Nella pratica quotidiana occorre più trasparenza credo che ogni cittadino possa poter vigilare sul buon andamento dei pubblici uffici e possa esercitare quel controllo che qua impedire corruzioni ed abusi
Per questo l'applicazione di corrette pratiche di trasparenza e anti corruzione e la loro puntuale attuazione è stato fissato tra gli obiettivi da raggiungere per la valutazione delle performances del personale dipendente
Il rispetto della legalità passa anche attraverso la presenza delle forze dell'ordine sul territorio
In un comune come il nostro dove i vigili urbani dovrebbero essere sedici da organigramma ne abbiamo solo cinque
Dove la carenza di organico colpisce indistintamente tutte le forze di polizia è difficile parlare di controlli e di repressione di certi fenomeni occorre lavorare sulla prevenzione
E per questo stiamo partecipando a dei progetti che possano finanziare l'implementazione di telecamere su tutto il territorio
Oggi parliamo delle città del futuro
Ma per noi sindaci pensare al futuro quando ogni giorno la burocrazia di impegnano una scadenza nuova pensare al futuro quando con le risorse a disposizione non sia in grado di fare neanche la manutenzione ordinaria
Pensare al futuro quando aumentano sempre di più le persone bisognose che bussano alla tua porta a cui non hai risposte da dare
Per fissare al futuro quando non hai capacità di indebitamento pensare al futuro quando non riesce ad affrontare il pesante rappresenta una grande sfida
Noi sindaci con grande determinazione e senso di responsabilità l'accettiamo
Ma chiediamo con forza di non essere lasciati soli e di non essere utilizzati come mero strumento per porre in essere politiche di bilancio sulle spalle dei nostri cittadini
Una grande sfida per i sindaci che sono chiamati a progettare e governare importanti azioni di cambiamento nel cui percorso necessitano di una rete di sostegno di partnership con i cittadini
Le imprese gli investitori ma soprattutto con il legislatore il sogno di una città smart passa in primo luogo da una legislazione lungimirante
Che accompagna attivamente questo percorso diversa da quella attuale caratterizzata da continui appesantimenti burocratici continui cambiamenti nelle materie di competenza degli enti locali
Che non solo non aiutano ma che ostacolano le iniziative migliori
Credo proprio che da qui dobbiamo ripartire darlo alle indiscutibili che i sindaci rappresentano sul territorio in un momento in cui le istituzioni e la politica sono fortemente messa in discussione
I sindaci
Rappresentano la figura più credibile e spendibile del sistema e più vicina ai cittadini e perché quella l'orazione quotidiana
Sono parte attiva e propositiva del cambiamento delle nostre città del loro futuro e due future del nostro paese grazie grazie ai sindacati
Grazie si indagano e andiamo in andiamo in Val Samoggia Bologna degna lei russi ignorò no scusate cambiato anni amo a Roma cioè restiamo a Roma la città che ci ospita
Dalla parola alla sindaca di Roma Virginia Raggi che ci parlerà di due progetti in corso uno è democrazia partecipata l'altro è una Roma Elettrica possiamo chiamarla così sindacati racconti
Grazie buongiorno a tutti
Signora presidente della Camera dei vent'anni Laura Boldrini
Ministro dei vincenti presidente Boccia presidente De Caro presidente bianco colleghe e colleghi
Come immaginiamo il nostro futuro
Come pensiamo che possa essere la nostra vita nei prossimi anni e soprattutto quella dei nostri figli come immaginiamo di pianificare il domani
Sono questi l'impegno e il desiderio di ogni sindaco e allo stesso tempo il compito più complessa da realizzare nel corso dell'attività amministrativa
Continuare ad avere una visione chiara del Progetto della città come si diceva mentre tutti i giorni ci si deve impegnare senza sosta nella gestione ordinaria
è questo che accomuna gli amministratori ai legislatori l'opportunità e la responsabilità di disegnare l'Italia dei post dei prossimi venti trenta o anche cinquant'anni
Per questo ringrazio la presidente Boldrini che ha fortemente voluto questa iniziativa che consente un confronto utile al reale dibattito politico del Paese
Il ruolo delle città sta cambiando molto rapidamente
Nei centri urbani vive la maggioranza della popolazione mondiale e nella grande me e le grandi metropoli sempre più per la loro complessità necessitano di una visione e programmazione che non si limitino esclusivamente alle tematiche di manutenzione dell'esistente
Il riferimento e ai temi che già da qualche anno animano il confronto internazionale e quello dei sindaci
Ma che sono stati inspiegabilmente accantonati in altre sedi mi riferisco allo sviluppo condiviso alla rigenerazione urbana la lotta ai cambiamenti climatici all'integrazione sociale
Senza un reale confronto su questi temi le nostre città rischiano di rimanere escluse dai grandi cambiamenti mondiali e dal progresso civile ed economico
I sindaci hanno l'onore di trovarsi in prima linea a diretto contatto con i cittadini che vivono questi cambiamenti sulla propria pelle
Ogni giorno siamo in trincea per garantire servizi essenziali ossia quelli direttamente percepiti dalle persone e per dare risposte concrete in un momento storico Complesso di grande difficoltà economiche con un crescente divario sociale
Amministrare un ente locale lo abbiamo sentito non è facile
Dovendo fare i conti con bilanci e risorse finanziarie sempre minori e sottolineo questo passaggio
Dobbiamo provare a ridare fiducia e a lanciare segnali di speranza alle famiglie ai nostri giovani anche invitandoli alla partecipazione della cosa pubblica
Per noi la città del futuro è quella dove i cittadini sono il centro dell'azione di governo sono i protagonisti del cambiamento e propulsori delle scelte che ridisegnano gli spazi pubblici a Roma questa rivoluzione iniziata con progetti di democrazia partecipativa
Il nostro più grande impegno in questo anno e mezzo alla guida della capitale è quello di far ripartire una macchina un'amministrazione ferma bloccata e fiaccata da inchieste le inefficienze impaurita e frustrata
Con conseguenze che i cittadini romani e non solo conoscono fin troppo bene
In questo anno e mezzo siamo ricostruiamo ricostruendo fiducia e voglia di realizzare ripartiamo e progettiamo il futuro e lo facciamo nel segno della legalità
Nel segno della programmazione di bilancio nei tempi di legge indicendo appalti e gare di evidenza pubblica costantemente sottoposti alla vigilanza dell'autorità nazionale anticorruzione che ringrazio
Il nostro metodo il nostro metodo partecipazione e condivisione
E regolamenti di sistema non più fondati
Su un approccio emergenziale
Basandoci su questo principio ad esempio abbiamo lanciato fabbrica Roma un tavolo con tutte le istituzioni e le parti sociali per arrivare ad individuare soluzioni e sinergie per il rilancio economico e produttivo della capitale
è lo stesso metodo che abbiamo applicato sul fronte del sociale con il programma Roma ascoltare Obama una campagna d'ascolto per la redazione del piano sociale cittadino che mancava da tredici anni abbiamo realizzato incontri pubblici in tutti i quindici municipi e siamo adesso nella fase di redazione del piano
Stiamo puntando inoltre ad una città sempre più a misura d'uomo abbiamo presentato il Piano urbano della mobilità sostenibile con cui disegniamo con una consultazione pubblica e attraverso un portale on line incontri sui territori
La mobilità del futuro con un nuovo piano del trasporto pubblico e di reti infrastrutturali
Ad aprile due mila diciotto Roma sarà protagonista anche delle prime la cosiddetta formula un grande evento automobilistico con in gara auto completamente elettrica
Con la formula e si tocca il futuro possibile il futuro della mobilità dell'innovazione e della sostenibilità ambientale coniugando tutte le cose puntiamo molto sulla mobilità elettrica breve collocheremo almeno settecento colonnine per la ricarica in tutta la città
La città del futuro è anche quella dove saranno sempre meno le divisioni sociali
Ecco perché abbiamo voluto con grande determinazione implementare il piano d'azione per superare il disagio abitativo e scorrere finalmente le graduatorie Erp anche questa una soluzione di sistema che supera necessariamente i numerosi provvedimenti emergenziali che ci siamo trovati davanti questo perché nessuno deve rimanere indietro
Per concludere ribadisco è compito Dinoi sindaci amministratori locali agire con grande senso di responsabilità ogni giorno ascoltare i bisogni stimolare e affiancare il processo di crescita
Innovare strutture e servizi rispondere alle sfide del futuro con determinazione per migliorare la vita di ogni cittadino grazie
Grazie grazie sindaca raggi anche per il rispetto dei tempi ad essa degna ed era un cigno avanzano oggi a Bologna ci racconterà com'è possibile fare squadra qui parliamo di fusioni comunali un una tappa molto importante
Prego signora Presidente della Camera colleghe e colleghi rappresentanti del Governo e viaggi
Si parla spesso di le della necessità di riformare il nostro Paese ma nonostante gli sforzi di alcuni poco sia riuscita a fare ancora un poco che diventa ancora meno simili vediamo gli effetti reali sulla popolazione
Ci si lamenta spesso della carenza di risorse ma quasi mai si va a vedere come si spendono quelli che ci sono si chiede spesso alla pubblica amministrazione di prendere esempio dell'efficienza delle tante imprese leader nel mondo italiane grazie allora capacità di innovare e fare rete ma poi in poco in pochi si mettono davvero in gioco
Anche da qui è nata l'idea di Valsamoggia la somma di cinque realtà municipali che hanno deciso di fare squadra e costruirsi il futuro con le proprie mani
Posso dire che ci siamo riusciti passiamo a giocare diventato il quarto comune della città metropolitana di Bologna corre in media al triplo dal punto di vista degli Investimenti rispetta l'amica dei comuni nella mia regione Emilia Romagna
Quasi trenta milioni di investimenti in tre anni per un comune che per un Comune di trenta mila abitanti sono cifre impensabili e che non avremmo raggiunto neanche sommando gli investimenti di dieci anni degli altri cinque comuni che hanno formato Valsamoggia
Dentro quegli investimenti ci sono nuove scuole già inaugurate moderni sicure altre in fase d'appalto ora riqualificazione di quelle esistenti raddoppio degli investimenti sull'attività scolastiche
Per garantire l'accesso a tutti i cittadini ci sono investimenti sulla manutenzione del nostro territorio sulla prevenzione dissesto idrogeologico sulla manutenzione di Fiume ripristino di storiche frane strade nuove ciclabili
Parliamo di altre centinaia di migliaia di euro in opere che da soli i nostri piccoli comuni per fenici mai sarebbero stati in grado di fare opere che pericolosamente giacevano incompiute danni
Ci sono poi investimenti lo sport nuovi campi da gioco palestre attrezzate cinque milioni sulla sua parte lo sport e nella cultura con trasferimenti alla nostra fondazione che si occupa anche di valorizzazione del territorio
Potrei stare qui alcuni ora raccontarli ognuno dei duecento Investimenti che siamo riusciti a fare in soli tre anni in questi anni di Valsamoggia ma ne richiamo sono altri due perché credo che siano significativi il primo sulla sicurezza con la nuova si della polizia municipale
L'assunzione di nuovi operatori per i servizi di prossimità e l'acquisto di tecnologia come telecamere intelligenti nove metri per i nostri agenti
Il secondo perché credo che sia ancora più significativo di questo processo di aggregazione
La riduzione della burocrazia e la semplificazione delle procedure ha mantenuti servizi vicino alla popolazione perché il piano terra dei cinque municipi diventato lo sportello polifunzionale cittadino
Ma i piani superiori alcuni difficile abbiamo potuti liberare
E ridare alla nostra comunità per questo in alcuni di questi spazi è nata la prima serie di co-working dentro un palazzo comunale
è nato un fan club con le stampanti tre D altre tecnologie nato un polo culturale dove si fa Dante non solo e nata la sede della Protezione civile e quelle soccorso alpino
Un'immagine plastica della burocrazia non non necessarie che si riduce per fare spazio alle esigenze delle persone e delle nostre comunità
Nel frattempo la nostra comunità ha continuato a correre insieme anche grazie all'ecosistema regionale provinciale ben vestiti nuove infrastrutture il locatario di passiamo adesso la uno nove imprese che hanno aperto altre che si stanno ampliando e che quando si rivolgono alla pubblica amministrazione
Trovano uffici non più composti da uno due persone uffici in cui spesso responsabile responsabile di se stesso ma nuclei specializzati che riescono a dare tempi certi a chi vuole investire sul nostro territorio e quindi centinaia di posti lavorano consentito di dare una risposta i giovani in cerca di primo impiego ma anche che subito gli effetti della crisi economica certo non ancora tutti ma molti e questo sta portando nuovi cittadini oltre mille in tre anni creando nuove opportunità di rilancio per tutta la filiera economica
Non solo la manifattura ma anche qua di servizi dell'agricoltura e del turismo
Perché il bello di passiamo al già e che impieghi tiene insieme realtà molto diverse dalla pianura alla montagna in cui la forza degli investimenti la manifattura diventa poi patrimonio per valorizzare l'ambiente oltre il nostro Manta oltre il novanta per cento del nostro territorio verde
E i prodotti dell'agricoltura locale ma anche viceversa in un percorso virtuoso di contaminazione
C'è ancora tanto da fare recuperare anni di sostanziale blocco di tutte le attività non è facile
Alcune cose si potevano fare meglio ma oggi qua abbiamo gli strumenti per pensare a come dare la risposta ai problemi che ci vengono posti
Devo dire che arrivare a questo punto però non è stato facile
In atti tuttora necessaria una classe dirigente che mettesse da parte le proprie ambizioni per quelli della comunità ci sono voluti quasi venti anni per trovare cinque sindaci cinque amministrazioni convinte a proporre questo progetta la popolazione
Consapevoli che di cinque sindaci ce ne sarebbe stato solo uno di settantasette consiglieri sono sedici di ventitré assessori solo cinque e c'è voluto il coraggio di una popolazione che ha scommesso sul cambiamento
Superando le legittime paure e quelle indotte da fasi problemi perché gli attori politici che raccontavano che sarebbero sparite le caserme gli uffici postali l'ospedale cosa veramente che non è successa
Mostravano cosa significa non sapere andare oltre l'orizzonte del proprio interesse del consenso immediato la soddisfazione però è ancora maggiore perché dopo Valsamoggia oltre duecento Comuni hanno concluso questo processo
E altri trecento sono in procinto di partire spero tutti con lo stesso obiettivo migliorare i servizi alle persone in uno Stato più moderno e al passo con i tempi per valorizzarli nostre piazze i nostri campanili non solo a parole ma con i fatti
Chiuso dicendo che anche cercando di capire che per una volta supera i confini amministrativi
Spesso disegnati da un po'leone sul principio della distanza calcolata dall'andata e ritorno della giornata Cavallo significa portare istituzione nell'era moderna in cui tutto è molto più veloce
E quindi è più veloce anche anzi esita di dare risposte alla popolazione a partire da quella più debole
Una statistica
Si dice che il sessantacinque per cento di studenti che quest'anno iniziato il primo ciclo scolastico farà mestieri che ancora non esistono
Se continuiamo guarda il passato e non abbiamo il coraggio di modificare nostre consuetudini non potremo mai dare a questi ragazzi gli strumenti per capire come affrontare il cambiamento sembra impossibile
Ma se ci impegniamo allo ridar le cose che ci uniscono e non solo le cose che ci dividono tutto questo si può fare davvero grazie grazie al sindaco per questa esperienza coraggiosa che indica una via e ora passiamo alla risposta del Parlamento a Francesco Abate al Presidente della Commissione bilancio della Camera dei deputati dove sa per arrivare la legge di bilancio Francesco bacia le prime risposte
Grazie
No sindaca per Nazzaro non siete soli non siete soli e questa iniziativa che ha caratterizzato come le iniziative negli anni che abbiamo alle spalle l'intera legislatura non è un'iniziativa che si esaurisce in un giorno come
Il presidente dei causa come presidente del Consiglio nazionale
Bianco sa il rapporto tra il Parlamento
Che rappresenta nel pieno della propria forza la Repubblica italiana e ANCI un rapporto quotidiano e da un rapporto quotidiano anche quando ci sono delle difficoltà è spesso questa difficoltà vengono fuori soprattutto nel momento in cui bisogna fare delle scelte di bilancio non vi ricorderò cosa cioè in questa legge di bilancio perché sicuramente lo farà dopo di me il ministro dei vincenti
Ci sono interventi importanti fondi ulteriori quelli per il rischio idrogeologico per i piccoli comuni al potenziamento dei crediti d'imposta
Alle iniziative connesse alla strategia nazionale per le aree interni
Gli interventi che ci avete posto sul tavolo che avete posto con grande rigore morale determinazione alla presidente Boldrini ci obbligano a seguirvi su un livello e l'asticella che è molto più alto della semplice richiesta degli interventi per la legge di bilancio rispetto ai quali non mi sottraggo
Non mi sottraggo rispetto alla necessità penso opportuna di intervenire sul fondo crediti di dubbia esigibilità richiesta che immagino
Richiameranno Decaro è bianco
All'istituzione del fondo a carico dello Stato concernente il finanziamento degli oneri rinnovabili però voglio andare sui temi più delicati quelli più complicati quelli che ci tengono spesso di visite voglio farlo seguendo lo schema di lavoro che ci avete dato
La città del futuro le città del futuro
A cui è intitolato
E tutto intitolata questa nostra giornata di lavoro
Impongono al Parlamento di rispondere alle vostre sfide citando tre passaggi che sono lo snodo fondamentale rispetto alle risposte che abbiamo il dovere di darvi nel dibattito che in questo momento al Senato sulla legge di Bilancio nei prossimi giorni sarà quella camera
Io li racchiudo provando a rispondere a quasi tutti i sindaci del sindaco e che sono intervenuti
In tre interventi tutti da completare
Ma vi sono già partiti intanto Bessie indicatore di benessere equo e sostenibile questo Parlamento questa legislatura ha fortemente voluto come allegato al destro
Non per fare dibattiti non per fare convegni ma per vincolare le politiche pubbliche
Che gli indicatori di benessere equo e sostenibile fossero gli indicatori che avrebbero accompagnato il Documento di economia e di finanza e le politiche pubbliche da quest'anno e in futuro
Per consentire la misurazione delle politiche pubbliche non basterà più lo dico alla sindaca casa lo dico alla sindaca Bernini di Empoli non basterà più salvarsi la coscienza dicendo abbiamo messo un miliardo per l'ambiente ma bisognerà dimostrare che il livello di CO due nell'aria
In città in Regione e nel Paese sia esattamente quello per il quale tutti insieme qui ci siamo vincolati nel Documento di economia e finanza per la prima volta nella storia del nostro Paese certamente tra le prime volte Europa
Noi abbiamo fissato un livello di CO due nell'aria che non deve superare le sette virgola quattro tonnellate per persona quando è un vincolo che il Governo è tenuto a rispettare che la politica è tenuta a rispettare e se ogni anno il quindici febbraio perché questo dico che è stato il Parlamento quando in questo Parlamento ci sarà una discussione sul livello di CO due nell'aria
Sul contrasto alla povertà sulle diseguaglianze sul livello di alfabetizzazione sul consumo del suolo sul consumo del Sole ha avuto un coraggio che probabilmente altri pezzi dello Stato non hanno avuto ma quel coraggio
Non sarà fine a se stesso perché figlio già di una visione connessa alle modalità con cui un Paese cresce
Ha ragione il sindaco de Magistris quando dice il capitale umano vale più del capitale economico ed è la sfida che abbiamo tutti noi qui davanti
Quando parliamo di digitale diconomia circolare con la circolare lo dico riprendendo l'intervento sindaco Giorgino significa non buttare i rifiuti sottoterra ma significa dividerli insegnavo ai nostri figli leone figlio più piccolo cinque anni ogni volta mi richiede perché non sa leggere cosa c'è su sui cassonetti che sono in casa non distingue le parole vetro da plastica o da carta
Ma se lo facciamo se ognuno di noi lo fa poi diventa anche più facile finanziare modelli di smaltimento dei rifiuti che non portano i rifiuti sotto i nostri piedi perché quando gli i rifiuti finiscono sotto i nostri piedi
In realtà stanno facendo male quello che è già stato fatto in passato
Finanza pura economia circolare significa questa economia digitale significava dematerializzazione della ricchezza significa
Raccogliere la sfida della sindaca raggi e trasformarla in una sfida collettiva ma per far sì che questa sfida se collettiva dobbiamo anche avere il coraggio di parlare di doveri
Eh io ne sono consapevole perché testimone in quest'aula con la presidente Boldrini e per tutti i nostri colleghi
E il principio di coordinamento della finanza pubblica che spesso noi richiamiamo per imporre alcune scelte agli enti locali alle regioni comporta un dovere anche per noi
è il dovere che comporta è quello di dare alcune risposte
Ad alcune esigenze che oggi sono state richiamate articolo centodiciassette della Costituzione che spesso non interessa molti perché e scomoda da ricordare ricorderà il sindaco bianco nelle sue precedenti responsabilità istituzionali quell'articolo centodiciassette ci richiama tutti e dei doveri
Ci richiama dei doveri rispetto ai quali noi oggi qui dobbiamo dirci con grande franchezza che assenso dividere il Paese quando valutiamo la spesa pubblica
Non tra nord e sud
Perché iniquo
Ma tra virtuosi e spreconi
E quando si misura la spesa pubblica pro-capite nel Paese vi assicuro che i risultati che vengono fuori sono inediti
Ed è il patrimonio che lasceremo al Parlamento al Paese alla fine di questa legislatura in Commissione Bilancio per scelta unanime di tutti i gruppi parlamentari
Abbiamo scelto di consegnare al Paese alla fine di questa legislatura un'analisi rigorosa della spesa pubblica pro capite perché vengono fuori sorprese e consentono anche un dibattito diverso tra le parti anche all'interno degli stessi
Enti locali
Chiudo ricordando un passaggio
Anzi consentitemi due in un minuto
I debiti finanziari che fanno i comuni sono hanno la stessa dignità dei debiti finanziari che fa la Repubblica
Allora se questo è vero
Siccome il Parlamento ha risolto in altri in un altro momento alla storia recente alcuni problemi finanziari di alcune regioni l'abbiamo fatto
Abbiamo fatto indebitando facendo indebitare la Repubblica lungo e lunghissimo termine
Prendendo quelle risorse
E girandole alle regioni che avevano quelle difficoltà alle stesse condizioni finanziarie a cui si era indebitata la Repubblica
Siamo consapevoli del fatto che ci sono comuni che pagano oneri finanziari che sono il doppio se non il triplo di quelli per cui in questo momento la Repubblica si indebita
Siamo fiduciosi
Di poter convincere tutto il Parlamento il Governo stesso a fare per i comuni in difficoltà finanziaria la stessa operazione che è stata fatta per le regioni
Solo qualche anno fa semplicemente perché il debito pubblico della Repubblica debito pubblico di tutti noi e di tutti i livelli istituzionali di qui
La necessità di richiamare i doveri di tutti noi rispetto al coordinamento di finanza pubblica disciplinato articolo centodiciassette sui fondi europei il ministro De Vincenti certamente potrà intervenire con più cognizione di causa noi diciamo semplicemente una cosa abbia detto in commissione Bilancio ribadiamo qui e chiediamo ai sindaci però di essere conseguenti non ha senso consentire programmi nazionali frammentati
Dopo ventott'anni nel mille novecentottantanove ci fu il primo quadro comunitario di sostegno ottantanove novantatré sont dal mille novecentottantanove ad oggi son passati ventotto anni nel mille centottantanove cadeva anche il muro di Berlino del ritardo della Germania Est rispetto alla nostra Carlo Calabria la cito perché la regione con il più alto ritardati con il ritardo di sviluppo più ampio era almeno di dieci punti son passati ventott'anni non ricordo tutti voi quanto è cresciuta la ex Germania dell'Est e la condizione in cui siamo noi
Se ci sono ancora questi ritardi evidentemente la responsabilità è solo solo nostra e abbiamo il dovere alla fine di questo ciclo di programmazione di tirare una riga sotto
Di limitare gli interventi e di responsabilizzare maggiormente le Autonomie locali e le Regioni grazie
Grazie alla all'onorevole bacia presidente della commissione Bilancio ora la parola Enzo Bianco che è presidente del consiglio nazionale dell'Ance che vedevo annuire mentre parlava l'onorevole Boccia sarebbe interessante che allestire grazie signora presidente
Desiderarlo desidero semplicemente ringraziarla
Dal profondo del cuore
Avere voluto per la terza volta questo incontro
Avere simbolicamente aperto le porte del palazzo il Parlamento a centinaia di Sindh che di sindaci di ogni regione
Di ogni colore politico
Significa dare una concreta simbolica forte rappresentazione dell'articolo centoquattordici della Costituzione
La Repubblica è costituita dai Comuni dalle Province dalle città metropolitane dalle Regioni e dallo Stato
La presenza del rappresentante del Governo ministro dei vincenti del presidente della commissione parlamentare Bilancio boccia lo conferma
Sento il dovere però onorevole presidente ingraziare la anche per l'impegno particolare che l'ha profuso in alcune battaglie civili
A partire da quello per la valorizzazione delle pari opportunità declinata in tanti modi
Dalla
Dall'impegno contro la violenza di genere sino a quello anche per la toponomastica femminile io ricordo i suoi suggerimenti anche nella mia città
Ma desidero presidente
Anche ringraziarla per la vicinanza che abbiamo sempre avvertito
Nell'affrontare il dramma dei migranti
Gli uomini e le donne del volontariato delle forze di polizia del Comune che non la mia città come in tante altre città hanno offerto un sorriso una carezza a delle persone disperate
Hanno sentito sempre la vicinanza delle massime istituzioni in particolare la sua e quella del presidente della Repubblica che saluto con rispetto
Venticinque anni fa presidente in questo palazzo
In cui sedevo come deputato alla mia prima esperienza parlamentare
Dopo quella di sindaco come noto che sono stato sindaco della città sin dalla sua fondazione nel settecentoventinove avanti Cristo che nei due mila settecento quarantasei anni lo sono stato parecchie volte
Lavoravo in Commissione affari costituzionali e poi inaugura per scrivere e approvare il testo che introduceva nell'ordinamento della Repubblica l'elezione diretta del sindaco esattamente venticinque anni fa
In Italia la durata media di un'amministrazione comunale era di undici mesi
Nella mia città era di sei mesi colleghi
Io che ero stato sindaco la prima volta per diciassette mesi era uno dei più longevi
Questa legge è stata una delle riforme più apprezzate abbiamo finalmente alzato lo sguardo abbiamo consentito ai sindaci di avere una visione nell'amministrare la città
Di ascoltare la città
Sì perché come scriveva penso piano nel due mila quel Renzo Piano che ha poi personalmente lanciato una meravigliosa operazione di rammendo urbane in alcune città tra cui Catania
Una città non è disegnata semplicemente si fa da sola
Basta ascoltarla perché una città e riflesso di tante storie
Se oggi le città italiane hanno cominciato a cambiare volto se sono partite opere si sono realizzate infrastrutture se si interviene nelle periferie e anche grazie alla progettualità che conseguenza di quella legge
Nella mia città Catania signora presidente stiamo realizzando una lunga ed efficiente metropolitana
Stiamo lavorando per completare la rete fognaria stiamo progettando la nuova pista dell'aeroporto stiamo realizzando piste ciclabili orti urbani verde pubblico anche nelle periferie
Stiamo realizzando e progettando una struttura portuale di accoglienza turistica dopo sessant'anni si realizza una rigenerazione completa del vecchio quartiere di San Berillo
Tutto suo e furto di quella riforma
E anche certa delle disponibilità finanziarie italiane europee che il governo di recente ha messo a nostra disposizione
Ma abbiamo affrontato e affrontiamo ancora tante troppe difficoltà nell'esercizio del mandato che ci affidano tagli agli enti locali
Negli anni passati assai più drastici che l'altra componente della Repubblica norme troppo invasive lungaggini burocratiche poca autonomia divieti incomprensibili e contraddizioni
Poche risorse per le manutenzioni blocchi di assunzione del personale
Nella mia città avevo mille vigili urbani oggi in oltre centocinquanta leva vostro consiglio in una delle precedenti sindacature e oggi hanno l'età media di cinquantasette anni e mezzo gli stessi problemi che hanno tutti i nostri comuni
Consegniamo al Parlamento onorevole presidente la speranza che nella prossima legislatura l'autonomia riconosciuta ai sindaci sia proporzionale alla responsabilità che i cittadini ci hanno affidato
In questa legge di bilancio è indispensabile che ci sia un po'di attenzione anche alle nostre richieste ci sarà fatto noi potremo lavorare con maggiore serenità
Concludendo signora presidente i sindaci presenti oggi a Montecitorio gli ottomila che rappresentiamo chiedono alle istituzioni come abbiamo chiesto al Presidente della Repubblica a Vicenza di aiutarci
Non chiediamo nulla per noi
Vogliamo lavorare con un po'di serenità per svolgere al meglio la funzione che è stata affidata ai cittadini
Ci rivolgiamo al Parlamento al governo
Alla magistratura alla stampa
Nel rispetto più rigoroso delle prerogative di ciascuno e senza alcuna richiesta di salvacondotto
Quando dopo un disastro o un crollo o una inondazione o in incidenti di piazza parte subito la richiesta chi sarà iscritto nel registro degli indagati quando l'indomani di una audizione dell'autorità di garanzia
Il primo pagine a quattro colonne quando le forze politiche opposte da una parte e dall'altra emettono già sentenze e travalicano i limiti della naturale contrapposizione politica
Quando la notizia del proscioglimento viene relegata in quattordicesima pagina con dieci righe quando
E molto altro
Si sono dati con altri gravi ingiuste inaccettabili alla reputazione dei sindaci non solo alla nostra personale e anche questa credo che ne abbiamo diritto e ci teniamo ma quella della fascia che portiamo
E si fa un grave danno alla democrazia e cresce l'ascensione l'astensionismo e si rompe quel filo di fiducia che importante
Il procura della il procuratore della Repubblica di Roma Pignatone
Con apprezzata sensibilità nei giorni scorsi ha diramato una circolare in cui dà direttive per evitare che della normali giuste e doverose indagini partono conseguenze gravi e irrecuperabili lontana dall'ordinamento
Per fare bene il nostro lavoro Presidente abbiamo bisogno di essere controllati
Ma anche di essere aiutati abbiamo bisogno di serenità
Come diceva Italo Calvino
Le città come i sogni solo costruite di desideri
E di paura
Aiutateci ad avere meno Paure
E a realizzare i nostri desideri le speranze dei nostri cittadini per costruire recita del futuro grazie
Grazie sindaco Bianco stretta di mano con il presidente dell'ANCI Antonio Decaro a lei la parola Presidente ricordiamo per chi ci ascolta in diretta da casa
L'ANCI è è lamentele dei sindaci la possiamo chiamare così è il momento di raccordo tra istituzioni e società
Senta le parole dell'ex capo dello Stato che vi è sempre stato molto vicino prego De Caro
Grazie la ringraziamo signora Presidente per questo invito ringraziamo per l'ospitalità
E per la considerazione che manifesta per noi amministratori locali rinnoviamo questo appuntamento annuale tornando qui
Nel luogo per eccellenza della nostra democrazia e nella casa della funzione legislativa
Una casa in cui però non posso non dirlo
Purtroppo noi non possiamo rappresentare le nostre comunità perché il nostro e l'unico ruolo istituzionale su base elettiva che mantiene il privilegio della ineleggibilità
Cambiamo le leggi elettorali l'ultima qualche giorno fa non cambia la norma del mille novecentocinquantaquattro bella non è cambiata e oggi qui ci ritroviamo simbolicamente ad occupare il parlamento lo facciamo
Grazie a lei perché in quest'aula oggi abbiamo la possibilità di raccontare attraverso le nostre storie abbiamo ascoltato alcuni esempi oggi la ricchezza dei comuni italiani provando a delineare i contorni di quelle che vogliamo considerare le città del futuro
Noi siamo consapevoli della preziosa occasione che abbiamo oggi di rinnovare quel patto tra istituzioni nel quale profondamente crediamo un patto finalizzato a dare ai cittadini quello che si aspettano dai loro rappresentanti attenzioni
Risposte e soluzioni
Massimo Cacciari uno che il sindaco l'ha fatto qualche giorno fa ha detto che non abbiamo più tempo e né alibi la politica non ha più tempo né alibi viene io faccio
Mie con le sue parole noi facciamo nostre le parole di Massimo Cacciari non abbiamo più tempo neanche alibi soprattutto ora in questo ultimo scorcio di legislatura
Noi sindaci siamo particolarmente impegnati per ottenere nell'ultima legge di bilancio che le Camere licenzierà hanno già soddisfacente
Sotto l'aspetto degli investimenti le garanzie sulla spesa corrente da cui dipendono i servizi che i comuni assicura scelte che toccano la carne viva dei nostri concittadini
E alcuni dei nostri timori sono stati elencati
Dal presidente di Commissione onorevole Boccia
Ma i sindaci lo dice sempre il nostro presidente della Repubblica siamo il primo riferimento per le nostre comunità il terminale più esposto l'avamposto come ha detto lei oggi presidente lo sportello
Immediatamente accessibile come dice qualche volta qualche sindaco siamo i primi interpreti dei bisogni e delle sensibilità delle comunità e dei territori
Da noi i cittadini si aspettano insieme il ruolo di guida e quello di solutore di problemi
Una condizione dalla quale tutti noi oggi dello potremmo raccontare traiamo grandissima soddisfazione ma dalla quale non ci sfugge una altrettanto grande responsabilità
Che spesso e lo ha sentito in tutti gli interventi ci assumiamo
Sentendoci soli in ogni delibera che discutiamo in ogni regolamento che modifichiamo ci occupiamo di pezzi di vita di uomini e di donne proviamo anche tra mille difficoltà a dare sostegno ai loro progetti alle loro speranze ai loro sogni
Sono i sogni i progetti alle speranze dei nostri concittadini
Cose che sappiamo di dover maneggiare con molta cura non so non solo perché sono l'anima delle nostre comunità ma anche perché sono fragili
Siamo tutti fra agibili come dice è uno dei personaggi di un recente film di successo dei minisindaci questa fragilità abbiamo il dovere di custodirla di rispettarla e proteggerla
E proprio in ragione di questo delicatissimo
Un ruolo abbiamo bisogno di essere ascoltati perché ascoltare gli amministratori locali e loro bisogni significa ricavare gli spunti per nome più efficaci più semplici e attuabili è un principio e come
Tale vale vale quando si tratta di difendere puntellare aiutare a rialzarsi le comunità colpite duramente dal terremoto
Vale quando bisogna stare al fianco di sindaci sotto scorta per aver fatto il loro dovere fino in fondo senza paura
Vale quando si cerca la strategia per rispondere a una domanda di sicurezza che viene dalle città ed vale quando l'obiettivo complicato e quello di gestire
I flussi migratori come ricordava prima sindaco Bianco fenomeni complessi
Ma i sindaci lo sappiamo bene rispetto ai quali abbiamo sempre fatto la nostra parte anche non avendo né direttamente la competenza lo testimonia il nostro impegno su base volontaria con il quale cerchiamo di costruire
è di contribuire a un nuovo modello di gestione dei flussi dei migranti altri verso il sistema Sprar che si fonda su una distribuzione ordinata e proporzionata
Nell'interesse di chi ospita e nell'interesse anche di chi ospitato
Non è una nostra competenza noi però vogliamo contribuire ad evitare tensioni sociali all'interno delle nostre comunità e non ci rassegniamo a una guerra tra poveri tra ultimi e pena
Questo percorso signora Presidente è stato possibile grazie alla collaborazione tra i diversi livelli istituzionale come quando abbiamo scritto con il ministro dell'interno il decreto legge sulla sicurezza urbana ulteriormente migliorato
In quest'aula grazie a questa o l'abbiamo dato al Paese norme che consente una collaborazione più efficace tra istituzioni e mettono i sindaci in condizioni
Di provare a dare appunto le risposte che i cittadini chiedono a sindaco e non ad altri anche quando il sindaco non ne ha la competenza
Dare risposte è una missione tanti di noi l'abbiamo ascoltato dai colleghi che sono intervenuti prima di me la perseguono con creatività
Questa missione sperimentando attuando politiche delle quali si muove si può misurare l'efficacia nel contesto più piccolo per quei adottarle nelle grandi città penso alla raccolta differenziata è stata citata più volte un servizio che sta cambiando
Il porta a porta è nato nei borghi più piccoli e si sta diffondendo ovunque
Penso al bando per le periferie
Una grande sfida per le città medie per le grandi città e per le città metropolitane una sfida che ci ha consentito di dimostrare la nostra capacità di guardare oltre il nostro campanile di pianificare insieme
Nell'ambito di un'area vasta salendo sui campanili e guardando lontano guardando l'orizzonte guardando al futuro
Delle nostre comunità e del nostro territorio e penso al bando delle aree degradate al nuovo fondo per mettere in sicurezza l'edificio e territori penso
Alle risorse che ancora vi sono individuare per i piccoli comuni
Un patrimonio di questo Paese ma anche se sostenuto un sistema di comunità che si proietta nel futuro
Noi ci proviamo a dare quelle risposte che invochiamo anche dai rappresentanti delle altre istituzioni ci proviamo perché l'alternativa è quella di assecondare
Altrimenti i professionisti della lamentela i contestatori a tempo indeterminato di accontentarsi di mettere in scena qualche teatrino
Da talk show dove nel chiasso generale vale tutto e poi non resta nulla si può tentare di trovare una soluzione
O ci si può chiudere nel palazzo pensando di cavarsela con un post su Facebook o con un discorso in tv
Ma è una visione noi sindaci abbiamo scelto la prima opzione lo dimostrano i racconti che hanno portato oggi qui tutti i sindaci che sono venuti in quest'aula si sono incendiati a volte con il sostegno di investimenti pubblici a volte dimostrando capacità di inventiva per dare ai loro concittadini un'opportunità in più una speranza in più come hanno fatto
Ognuno ha fatto a modo proprio ognuno affrontando specifiche situazioni ma tutti mettendosi in ascolto ed imboccando sì le maniche ed è questo il metodo che i sindaci
Propongono al Paese presidente collaborare tra le istituzioni fare squadra lavorare Sud evitare polemiche non farsi spenta are dall'opportunità di strumentalizzare l'incidente di percorso di un avversario politico per guadagnare consenso
Perché quello magari potrà fruttare qualche voto ma lo voglio dire qui in quest'aula con la campagna elettorale alle porte la nostra dignità e di mantenere fede all'impegno preso quando ci siamo candidati valgono più del consenso
Grazie di cuore signora presidente grazie onorevole Boccia ministro De Vincenti grazie al nome dei sindaci italiani
Per questo occasione d'incontro e di confronto e buon lavoro a tutti noi sindaci nella speranza come esortava Alcide De Gasperi che nella nostra azione quotidiana si riesca attenere lo sguardo ben puntato non verso le proprie le prossime elezioni ma verso le prossime generazione
Grazie al presidente dell'Anci Decaro bene abbiamo ascoltato
Adesso è il momento del Governo abbiamo ascoltato sindaci che rappresentano tutta l'Italia rappresentano tutte le città piccole medie grandi abbiamo ascoltato
Quali sono i progetti che hanno già messo in campo abbiamo ascoltato Decaro dire basta polemiche rimbocchiamoci le maniche però hanno anche ministro dei vincenti spiegato bene le loro esigenze chiesto anche alcune cose e quindi aspettiamo dal governo le risposte grazie
Grazie alla nostra moderatrice grazie prima di tutto alla presidente della Camera aveva organizzato anche quest'anno quest'incontro che sta diventando io credo sia molto positivo una consuetudine del Parlamento italiano del dei sindaci italiani perché credo che sia una occasione importante in cui
Come diceva prima il presidente De Caro i sindaci tornano in quest'aula che
Loro
La massima rappresentanza democratica del Paese tornano da protagonisti e pongo rompono dei loro problemi ci raccontano l'Italia
E credo che effettivamente quello che stamane abbiamo sentito qui
Nei miei racconti che voi ci avete fatto né i problemi che ci avete posto rappresenta bene
Il ruolo dei sindaci
Ruolo difficile
Un ruolo uno snodo chiave della democrazia italiana fosse lo snodo chiave della democrazia italiana perché voi siete tutti i giorni a contatto diretto con i cittadini con le loro richieste con i loro problemi con le loro difficoltà
E siede ogni giorno impegnati a cercare le risposte a quei problemi ha quelle difficoltà
A quelle richieste
Questo fosse il cuore vivo più vivo
Che abbiamo nel tessuto democratico del Paese il vostro rapporto con le vostre comunità ed è giusto
Che
Questo vissuto quotidiano
Del vostro lavoro
Arrivi fino in fondo
In parlamento
Prima abbiamo ascoltato le parole del presidente della commissione bilancio Francesco Boccia
L'attenzione il dialogo tra sindaci e Parlamento relativi al Governo il dialogo tra il governo e sindaci
E devo dirvi che di questa consapevolezza di questo essere voi il cuore più vivo della democrazia italiana
Non solo oggi ne ho avuto piena contezza mai nei miei viaggi come ministro per la Coesione nel mio ruolo istituzionale ogni volta che incontro s'un sindaco o più sindaci come alcuni di voi sanno questo succede abbastanza spesso
è esattamente questa la sensazione che ne ricavo e anche la responsabilità che nemica
Ecco i vostri racconti a cominciare da quelle di Brenda Bernini di Matilde Casa Matilde Casa ha parlato di solitudine
Giustamente il presidente boccia
Ha detto a nome del Parlamento non siete soli voi permettetemi di dirlo a nome del governo non siete soli e stiamo interagendo naturalmente in modo dialettico
Naturalmente ognuno di loro interpreta e deve farlo il suo ruolo istituzionale i suoi compiti le sue competenze però in un'interazione forte tra soggetti forti
Ma per il bene comune e costruttiva
E chiedo che in questo anche permettetemi di segnalati come
è questa consapevolezza
Che ha fatto sì
Il governo
In questi ultimi anni abbia messo in campo risorse strumenti importanti alcuni di voi li hanno citati
Prima di tutto abbiamo superato il patto di stabilità interno
Passando alla regola del pareggio di bilancio che ha e fette di liberazione nell'uso delle risorse importanti mantenendo comunque
Il rigore nella gestione la finanza pubblica che poi
è come dire pienamente interpretato da voi nel vostro nei nostri compiti istituzionali così come dal governo nei suoi e poi in legge di bilancio
Legge i bilanci quest'anno come sapete
A ha cresciuto AST recuperato una parte delle risorse di Province e Città metropolitane oltre trecentocinquanta milioni per il due mila diciotto e altri negli anni successivi
Ha dato contributi ai comuni centocinquanta milioni nel due mila diciotto trecento diciannove quattrocentoventi
Ha aperto spazi finanziari per gli investimenti dei Comuni pari a settecento milioni nel due mila diciotto via cinquecento per le regioni
Ha rifinanziato aumentato il finanziamento perché le aree interne qui mi riferisco tempio gli interventi di del sindaco bianchi della sindaca Fanelli
E anche le risorse delle fusioni dei comuni intervento del sindaco cuscini a ora la legge per degli bilancio è al confronto parlamentare
Al confronto parlamentare il governo si presenta con grande attenzione Rispetto per le proposte che verranno e contemporaneamente
Nella propria funzione di
Risposta a quelle a quelle proposte mantenendo fermo il punto chiave come tutti noi sappiamo deve essere il rispetto dei saldi di bilancio
A monte prima della legge di bilancio di quest'anno altri interventi ne cito alcuni perché sono stati da voi citati e testimoniano un lavoro in comune che stiamo facendo
Il bando periferia
Centoventitré oggetti da parte dei capoluoghi di provincia città metropolitane avevamo inizialmente stanziato due anni fa cinquecento milioni
E abbiamo portato questo stanziamento con la legge di bilancio e l'anno scorso abbiamo aggiunto altri mille seicento milioni in totale due miliardi cento milioni
Perché abbiamo ritenuto tutti i progetti che erano stati presentati in meritevoli di essere finanziati sono progetti importanti della qualità della vita
Delle periferie ne cito uno a cui prima ha fatto riferimento il sindaco de Magistris ristampe Scampia estremamente importante l'abbiamo finanziato con il bando periferie con il PON città metropolitane e con il patto la città metropolitana con la città metropolitana di Napoli ma è solo un esempio ne potrei fare diversi altri perché
Interagendo con voi in più occasioni mi è capitato dal nord al sud di avere di fronte Progetti di riqualificazione rigenerazione diceva prima
Se ricordo bene
Il sindaco di Camerino Gianluca Pasquetti rigenerazione naturaliter lo diceva con riferimento a una problematica molto drammatica quella del terremoto
Che sono di grandissima importanza per la qualità della vita dei cittadini
Ancora il piano aree urbane degradate lo abbiamo rifinanziato con il Fondo sviluppo e coesione per novanta milioni in modo da riportarlo alla dotazione originaria
Sul terremoto sul terremoto abbiamo messo molte risorse questo il sindaco di scambi da tutti i Sindaci delle aree terremotate lo sanno abbiamo messo oltre tredici miliardi di risorse non mi prima di tutto per la ricostruzione delle aree terremotate sia sul piano delle abitazioni
Sia delle attività economiche
Il tema di fondo che abbiamo lo diceva bene prima il sindaco di Camerino e
Posso scaricare attenta il potenziale di queste risorse garantire la ricostruzione
Di quei territori
Nella loro bellezza originaria
Ma anche nella più totale sicurezza antisismica come prima veniva detto
è bene che non sia necessario di fronte a ogni calamità dove fra ricostruire ma che sia possibile avete una Italia assicura
Bando ultra larga banda banda ultra larga abbiamo realizzato i due bandi le aree cd Sarego letterarie bianca in modo da garantire la copertura cento megabit
Del tutto il territorio Italia col a Trento ad almeno trenta megabit di tutto il territorio italiano e dicendo al cento megabit dello di oltre l'ottanta per cento del territorio italiano
Tema importantissimo anche per le aree interne aree interne che come dicevo prima abbiamo rifinanziato
Ci tengo a cura segnalarli il ponte cultura
E poi il programma operativo del ministero dei beni culturali attraverso il Fondo sviluppo e coesione che si aggiunge ai fondi strutturali perché alcuni di voi lo hanno detto per esempio il sindaco ogni assente
Intorno ai beni culturali noi possiamo costruire una riqualificazione urbana che significa qualità della vita dei cittadini e significa attività economiche che crescono
Voi tutto questo
Il fa parte
Dell'uso delle foto delle dei fondi di coesione in particolare
Soprattutto con il Mezzogiorno i patti con le regioni e le città metropolitane del Mezzogiorno infrastrutture ambiente
Rischio idrogeologico sistemi definisci sistemi moderni di
Di trattamento della dei rifiuti ne parlava il sindaco Giorgino prima
E così via insomma risorse messe a disposizione in una collaborazione istituzionale con le regioni con le città metropolitane con i Comuni
Infine beni confiscati ne hanno parlato Falcomatà sindaco di Reggio Calabria
Nel decreto legge mezzogiorno del giugno scorso abbiamo introdotto una norma che semplifica ulteriormente e accelera l'utilizzo dei beni confiscati mettendoli a disposizione di chi li vuole valorizzare
Per il bene della comunità e sempre nel decreto legge mezzogiorno due provvedimenti che sono molto importanti
Uno sia per l'utilizzo dei beni confiscati sia per lo sviluppo
Delle aree interne in particolare mezzogiorno presto al Sud capitale messo a disposizione dei giù dallo stato dei giovani che vogliono fare impresa
E un altro che vi vi segnalo perché richiederà tutto il vostro impegno passa molto per voi e per la
Per la collaborazione tra governo e sindaci Banca delle terre
L'inventario delle terre abbandonate da mettere a disposizione dei giovani che vogliono utilizzarle il sintesi e concludo
Tutto questo al di là dell'Elenco dei provvedimenti configura in realtà una visione una visione della città del futuro una visione delle comunità del futuro
Infrastrutture ambiente cultura
Qualità del vivere sociale del vivere insieme
Che trova nei sindaci gli interpreti protagonisti
Di un rapporto vivo con le loro comunità che sfida il governo e chiede al governo risposte
Devo dirvi e con questo concludo
Per me il ministro per la Coesione partirà ante bello vedere quello che segnalava la presidente Boldrini prima quest'Aula
Illuminata dalle vostre fasce tricolori qui c'è tutta l'Italia
Italia che va dalla Valle d'Aosta al Salento l'Italia che va da Trieste alla Sicilia l'Italia che vada alla Sardegna alle Marche
Qui c'è veramente la coesione del nostro Paese il vostro protagonismo nell'Italia unita grazie
Allora allora grazie interamente tutte a tutti io mi congratulo per la qualità degli interventi per il contributo per la visione che avete voluto
Offesi in quest'aula mi contenente ad esservi iniziale tutti ad ascoltare Lina a lanciare
La
In realtà una
Ma
Nella
Nella avvocato