"Storia della Legge Truffa"

Poi trova
Direi mi iniziare questo dibattito
Organizzato dalle Edizioni Associate dagli visita il passaggio
Con l'onorevole in grado con il professor solo e siamo in attesa del presidente rischia poi di militari dovrebbe arrivare a momenti il professor Cassese ha mandato tre cartelle perché non è sicuro di poter intervenire e quindi comunque dopo daremo lettura della suo giudizio
L'occasione come sapete la presentazione del libro scritto da Carla Rodotà anche qui presente storia della legge truffa
E prima viene dar la parola agli ospiti vorrei introdurre brevemente
Sul contenuto di questo libro che senz'altro ricco di spunti anche per il dibattito del presente
La pubblicazione del libro di Carla Rodotà sulla storia della legge truffa ci pare quanto mai opportuna in questo momento
La Rodotà con metodo rigoroso ripercorre gli eventi compresi tra l'approvazione nel marzo del mille novecentocinquantatré della legge di riforma elettorale e la sconfitta subita nelle elezioni del giugno dello stesso anno dalle forze politiche che avevano voluto il premio di maggioranza la Democrazia Cristiana partito socialdemocratico Partito Liberale Partito Repubblicano
Sconfitta qui seguito a breve tempo l'abrogazione di quella che fu definita dagli oppositori immediatamente la legge truffa
Questa preventiva com'è noto che sia un partito un gruppo di partiti collegati fosse riuscito a conseguire la metà più uno dei voti validi a livello nazionale
Avrebbe conseguito trecentottanta seggi su cinquecentottantanove ossia il sessantaquattro virgola cinquantadue per cento dalla rappresentanza
Nella premessa Carla Rodotà osserva che
Nel dibattito di allora
Già si trovano molti temi delle controversie istituzionali di oggi e tuttavia mentre nel cinquantatré e la nuova legge elettorale serviva a stabilizzare la classe di governo di allora
Oggi all'opposto una nuova legge elettorale viene invocata proprio come unico strumento per arrivare all'alternativa
Prima di chiedersi come si è arrivati a questo stravolgimento per subito da rilevare forse per contrasto con il clima politico attuale
Che i termini dello scontro politico di allora ci appaiono nitidi la netta polarizzazione impose anche singoli individui una scelta di campo ispiratori scelte decisive
L'opinione pubblica punibilità da prima delle elezioni al sette giugno
Il paese si trova ancora in uno stato di profonda arretratezza mentre la delusione a fronte della rivoluzione promessa dalla carta costituzionale come la definì anche Piero Calamandrei
Generando un malcontento di cui fece le spesse principalmente la democrazia cristiana penalizzata nelle elezioni amministrative nemmeno Santo cinquantuno e del mille novecentocinquantadue
E in questo quadro politico e sociale che per le forze di governo diviene prioritario il problema della stabilità rispetto a quello della rappresentanza
Ed unica soluzione sembra consistere nella semplificazione del quadro politico e partitico che tradizionalmente è ritenuta l'Effetto proprio i sistemi elettorali maggioritari o comunque di sistemi elettorali fortemente selettivi
Incostituzionali sta certamente non sospetto di simpatie estremiste Ballatore Palmieri
Sostenne che la legge del cinquantatré ebbe lo scopo evidente di assicurare una larga maggioranza l'indisturbato potete per tutta la Ventura legislatura a quella che era la maggioranza di allora
Fu un tentativo insomma per questa di radicarsi al potere in Francia si era già discusso in termini analoghi nel mille novecentocinquantuno quando fu proposta la modifica del meccanismo elettorale attraverso la disciplina degli apparentamenti
Che nel dibattito italiano che in quello francese la modifica dei sistemi elettorali assume rilevanza centrale
Eppure aperti Costantino Mortati citato nel libro c'è una super valutazione dell'influenza dei sistemi elettorali sulla funzionalità degli ordinamenti democratici
Chi affida sistemi elettorali funzione decisiva per il buon rendimento che la democrazia scambia gli affetti per la causa
Questa osservazione mi sembra ancora attualissima
I sistemi elettorali non sono a se stanti bensì strettamente collegati al sistema costituzionale disequilibri all'influenza di partiti sul sistema di rapporti di forza tra questi alla società civile
Ogni cambiamento del sistema elettorale prova spostamenti dei rapporti di forza all'interno degli organi rappresentativi e l'esperienza storica ad esempio la nascita della Quinta Repubblica in Francia dato che in questo momento molti si riferiscono modello francese
In mostra che cambiamenti radicali nel meccanismo elettorale inducono comunque possono essere attuati solo con il mutamento del sistema politico
Nel libro è riportata l'opinione di un altro insigne costituzionalista Carlo lavagna
Che sul punto giudica necessario prima di tutto per verificare la compatibilità tra principi impliciti nella costituzione di un nuovo sistema elettorale
è un giudizio di compatibilità su cui anche oggi bisognerebbe interrogarsi
La bagna concluse che la nostra Costituzione avrebbe accolto un concetto di democrazia fondato sulla continuità democratica
In base alla quale le istituzioni di governo siamo in permanenza espressione diretta o indiretta della sovranità e della volontà popolare
Questi esclude la cristallizzazione al potere di gruppi come delitto ancorché selezionate attraverso procedure democratiche e questo sarebbe propriamente l'effetto di sistemi elettorali maggioritari
Si può dissentire o meno dall'idea che il principio proporzionalisti può debba considerarsi implicito nella nostra Costituzione
Tuttavia mi pare innegabile che il sistema proporzionale sia quello più idoneo assicurare il principio di uguaglianza del voto raccordato con il generale il principio di uguaglianza sostanziale
Nonché ad assicurare la rappresentanza delle minoranze alle commissioni inchieste comunque rispetto di tutte le norme costituzionali che prescrivono maggioranze qualificate per l'adozione di taluni atti o che attribuiscono al gruppi determinati punti
Il fatto che per la legge elettorale non sia stata prevista l'approvazione con procedura aggravata di quell'articolo Santo trentotto della Costituzione non significa che essa non sia saldamente collegata con il disegno costituzionale
In ogni caso in uno stato di diritto la funzione della rappresentanza non può essere finalizzata sonore assicurare il potere della maggioranza ma anche e soprattutto a garantire spazio contropoteri alle minoranze all'opposizione
Il sistema proporzionalisti con un concerto considerarsi perfetto tuttavia illusorio sostenere che la stabilità del governo e la limitazione del potere di partiti possano ottenesse attraverso una deformazione in misura maggiore o minore della rappresentanza parlamentare
Si tratta di esplicitare le finalità sottesi alla scelta di un determinato sistema elettorale
O per metter incoraggiare una sempre maggior inclusione di cittadini del sistema oppure rafforzare la stabilità del governo delle alleanze che lo sostengono e percorrere la strada della democrazia protetta che non ha nulla a che vedere con la razionalizzazione ed efficienza del funzionamento delle istituzioni
Il nostro Paese sta attraversando Danilo che si dica dissi ma ed è per lo meno dalla fine degli anni settanta ricorda anche l'introduzione Carla Rodotà
Che a fasi alterne si dibatte di riforme istituzionali anche le sono dei termini di riforma elettorale e riforma del sistema in senso presidenziale
E la crisi come ha sottolineato qualche tempo fa il professor ferraioli e prima di tutto una crisi costituzionale una crisi dei controlli che abbia modificato la costituzione materiale del nostro Paese
Con la progressiva delegittimazione del Parlamento voglia attacca la magistratura
Per ritagliare sfere di poteri svincolate da qualsiasi controllo di legalità
E sono stati parte dalla forma istituzionale anche la regolamentazione del diritto di sciopero il nuovo assetto di relazioni industriali lo smantellamento senza contropartite dello stato sociale
Chiusi i canali di partecipazione diretta della gente decisivi in quel di legittimazione controllo sull'operato dei partiti sono sempre più forti le tentazioni tentazioni scusate plebiscitarie
Lo dimostra l'uso distorto dei referendum che nella fase attuale sono utilizzati come vero e proprio ricatto nei confronti del Parlamento per ottenere la riforma del sistema elettorale in senso maggioritario
Per non parlare della vera e propria rottura istituzionale operato dalla presidenza del senatore Cossiga
Oggi dopo il voto del cinque aprile le inchieste su Tangentopoli la credibilità dei partiti di governo non inesistente ed è innegabile e mi pare che in questo clima vi siano forze che per calcolo oppure per insipienza politica
Il condono il disprezzo verso le istituzioni che la legalità costituzionale
Pur di salvaguardare alleanze consolidate si è innescato consapevolmente o inconsapevolmente un processo di destrutturazione dagli esiti imprevedibili
Da oggi come ha sostenuto l'onorevole Rodotà in recente dibattito
Coloro che sono stati protagonisti di ieri non soli complici si presentano come liberatori portatori del nuovo e forse sarebbe necessario interrogarsi sui possibili sbocchi nella fase di transizione che stiamo attraversando
In questa cornice culturale e giuridica scarna unitaria di basso profilo si dibatte di riforma elettorale
E a nostro giudizio accettare il principio maggioritario anche che temperato da elementi proporzionalisti ICI significa accettare l'idea semplificato che la democrazia nulla potrà scalfire il carattere distorte soffocante della mediazione partitica e anzi va bene Felipe il potere dei partiti maggiori
Per quanto riguarda il sistema uninominale che è stato definito un relitto premoderno
Preordinato tutelare la rappresentatività locali più che in cui la politica è vero che si garantirebbe un rapporto più diretto con gli elettori ma soprattutto si favorirebbe dei plinti bisogni localismi l'eccessiva personalizzazione alla contesa
Il sistema del doppio turno Boy
Difficilmente sarà sufficiente di perché a modificare il ruolo che ha avuto il blocco di centro sulla scena politica del nostro Paese
Le coalizioni di centro seppure con diverse formulazioni hanno depotenziato la gli eletti dell'avvicendamento necessarie tra forze di governo e forza all'opposizione ed i signori oltre volto ad impedire questo ricambio vitale ha prodotto i guasti di oggi su
Sotto i nostri occhi
Inoltre non società profondamente condizionato dal potere persuasivo dei mass media forse illusorio ritenere che sarebbe cittadini a scegliere governo e programmi sia terribile realtà di un'investitura non di una forma di democrazia diretta escluderebbe un limiterebbe fortemente il potere di controllo e di indirizzo del Parlamento
Non si tratta di condividere posizioni conservatrici al contrario bisogna interrogarsi sulle riforme realmente necessarie per cambiare lo status quo
In questa direzione va senza dubbio la decisione di pochi giorni fa della commissione bicamerale e disposto il divieto per i magistrati di assumere incarichi extragiudiziali lei introdotto il principio dell'unicità della giurisdizione per la migliore tutela le ragioni dei cittadini nei confronti della pubblica amministrazione
Forse queste considerazioni peccano di scarso realismo forse è necessario percorrere la strada del Mali minore
In ogni caso se si vogliono analizzare seriamente le cause della degenerazione della nostra democrazia
Bisogna dire innanzitutto che i partiti di massa che pure l'hanno fondata e costruita hanno avuto la pretesa di essere l'unico soggetto politico qualunque istanza soggettività non riconducibile al loro mediazione inesistente in questo la logica partitica occupato la Società i poteri di controllo sull'operato dei partiti devono potersi esprimere anche al di fuori delle aule parlamentari
Altrimenti è inevitabile che l'ostilità verso i partiti diventi ostilità verso il Parlamento e più in generale verso la politica
Le forze autenticamente democratiche
Dovrebbero saper dare delle risposte a fronte delle tante promesse non mantenute come le ha definite Bobbio della democrazia occidentale riconsegnare un'idea alta e universale della politica
Proporre modelli di relazioni sociali ed economiche per cui valga la pena di impegnare la propria vita
E su questo è ancora possibile mettere insieme ognuno sulla propria strada gruppi associazioni singole persone sfruttare le possibilità che pure si sono aperti in questa fase che è ancora possibile se solo si volesse mobilitare l'opinione pubblica
Non si può rimanere prigionieri della paura di per dei referendum
Vorrei concludere con le parole di Costantino Mortati scelte da Carla Rodotà che mi pare conservano ancora il valore di un insegnamento
L'unico modo per contrastare le deficienze intrinseche alla posizione conferite ai partiti in vista di moderne
E quello di puntare su tutta una serie di misure che vanno dal potenziamento dei mezzi che facilitino partecipazioni dirette più consapevole i cittadini e la voce alla vita politica
All'eliminazione delle remore ancora sussistente l'effettiva responsabilità degli investiti di cariche pubbliche al riscaldamento del principio di imparzialità dell'amministrazione la migliore tutela dei cittadini nei confronti della medesima
Ora lascio la parola senz'altro consentono
Ovviamente lascerò a in grava il compito di commentare da un punto di vista storico politico
Il valore di questo saggio
L'argomento che promette specialmente di prendere spunto da questo saggio per e lavorare alcune riflessioni di carattere teorico politico
Però non voglio trascurare di sottolineare i pregi di questo volume di questo stop saggio storiografico
Grant per la sua estrema chiarezza per il suo rigore documentario per la ricchezza del documentazione e anche per una qualità oggi veramente rare per la sua estrema sobrietà valutativa
Una sobrietà quasi provocatoria
Tanto è schiva nei confronti di luoghi comuni ideologici e valutati
Direi che questo saldo sembra improntato al al valore raccomandata Italo Calvino nelle nelle sue lezioni americane la leggerezza
Ed essere leggeri su un tema come la legge truffa veramente è un merito non non da poco
Ma il libro è importante e interessante è utile perché ci presenta in controluce la diciamo la diversità fra la situazione del sistema politico
E allora del cinquantatré quaranta anni fa diciamo il funzionamento il mal funzionamento del sistema politico oggi e ci mostra
Soprattutto la differenza delle valutazioni rispetto al tema
Elettorali della riforma elettorale e al tema della riforma istituzionale quello che colpisce immediatamente e il fatto che il il congedo dal sistema proporzionale viene giudicato dalla sinistra e dalla dal paese e poi che che che condanna che non consente la vittoria di quella in quella legge viene giudicato una truffa
Ecco non c'è questo giudizio molto netto
Motivato addirittura i pro dedicato a Rota documenta il dibattito o un'accusa di truffa in quanto si sostiene che il principio proporzionale
Equivale al principio di eguaglianza del volto questa è la è la tesi
Della sinistra
Si giudica incostituzionale quella riforma perché viola un principio cardinale della democrazia e cioè la rappresentanza come proporzione e come diciamo fotografia riproduzione nel Parlamento
Della distribuzione delle opinioni delle scelte politiche presenti
Ma
Oggi una tesi di questo tipo non è sostenuta da nessuna forza politica rilevante anche all'interno della sinistra e si ritiene che questo vincolo così stretto fra democrazia e sistema proporzionale
Valido soltanto all'interno di una concezione diciamo rigidamente classica della democrazia come
Auto-governo come autodeterminazione
Politica o come rappresentanza in senso stretto nel senso che si ritiene che il Parlamento sia l'esecutore di una volontà popolare di una sovranità popolare preesistente e pertanto il perché il sistema rappresentativo del Parlamento e tanto più democratico quanto più riproduce al proprio interno la fisionomia la distribuzione del opinioni all'interno
Del Paese
Ma a rigore questa questo culto
Per la proporzionale anche da un punto vista democratico
Non arcaico un conto superstizioso perché comunque il meccanismo rappresentativo conclude con l'esigenza della formazione di un governo di una decisione di parte maggioritaria e quindi comunque il principio proporzionale viene sconfitto dallo stesso principio della decise una maggioranza che ad esempio per Bobbio sicuramente dicono tanto più rilevante
Un sistema democratico il l'esigenza di una riduzione della complessità delle opinioni politiche e interno all'esigenza stessa della decisione politica e del Governo sia pure democratico di un Paese
Credo che la sinistra oggi debba riconoscere che forse non si trattò di una truffa in senso proprio cento sì tratto come scrive come scriveva allora in grado di una forzatura autoritaria da una provocazione autoritaria che aveva come obiettivo sicuramente quello di stabilizzare il regime di centrodestra il regime democristiano per un lungo tempo
E e bisogna dire che tutto sommato è stato una forzatura arrogante e pavida nello stesso tempo perché già allora si profilavano secondo me tutti i connotati di un regime dovrebbe che sarebbe durato a lungo che dura tuttora sotto i nostri occhi
Ma la cosa singolare e che allora nessuno rivendicò la correzione maggioritaria della proporzionale sostenendo che in questo modo si sarebbe concesso ai cittadini un potere in più
La motivazione allora era quella della stabilità ma il governo dominato dal partito democristiano si sentiva indebolito dalla situazione politica di allora e temeva ovviamente alla pressione dei dei socialisti e dei comunisti quindi esigenza i dati stabilizzare rinforzare il sistema politico viceversa oggi
è questo un punto
Molto interessante la la richiesta di un abbandono al principio proporzionale l'introduzione in in varie forme di elementi di diritti orientamento maggioritario viene presentata e in Bonitta propagandata perché questa sarebbe la formula la soluzione
La ricetta per restituire lo scettro al principe per usare il titolo di un libro di Pasquino cioè per ridare potere ai cittadini potere che i partiti avrebbero in gran parte sottratto ai cittadini ecco questa pretesa
Dei riformatori elettorale mi sembra una pretesa un po'straordinaria perché non si non si vede sul piano teorico connesso preciso fra
Il istituti maggioritari restituzione
Di un potere in più ai cittadini gli argomenti accampati sono questi il sistema un nominale maggioritario consentirebbe una personalizzazione
Della politica un contatto più diretto fra cittadini e rappresentanti e consentirebbe questo ormai luogo comune una formazione di schieramenti ben delineati contrapposti una precostituzione al momento elettorale
Degli schieramenti e quindi una facoltà offerto ai cittadini di scegliere
Fra blocchi contrapposti di indicare in qualche modo già la formazione destinata a governare
Ma questa
Questa opposizione
Perché Pasquino a e altro ovviamente era raccomandato e sostenuto argomentate con i suoi saggi è una posizione la prospettiva che io chiamerei utopistica
Perché suppone che il sistema dei partiti sia capace soprattutto sia disposto a autolimitare il suo potere e a restituire lo scettro parte di questo centro e cittadini ora mi pare che sono pochissime leggi nel in scienza politica ma sicuramente almeno una legge sembra probabile cioè che nessun potere si autolimita ma tutti i poteri sono limitati da contropoteri mi pare utopico e ha smentito quotidianamente a rifatti ritenere che la il Parlamento la la Bicamerale possa produrre un documento legislativo che abbia come effetto la limitazione del potere del sistema dei partiti
Qui gioca secondo me una distorsione ma litica che personalmente considero dipendente dal dal feticismo rappresentativo si ragiona ancora come se il sistema dei partiti fosse un sistema rappresentativo e non invece un sistema funzionale caratterizzato dalla divisione del lavoro e dalla differenziazione funzionale non si tiene presente che il sistema dei partiti opera secondo una logica che io chiamo sistemica
E questo è diciamo l'argomento che mi permetto di raccomandare cioè noi guardiamo con un certo distacco concerta capacità di astrazione
Al turbolento lavorìo dei riformatori parlamentare cerco Giamaica all'interno del loro schiere ci sono non progressisti e conservatori democratici antidemocratici ma ci sono formazioni politiche
Che percepiscono in modo drammatico la situazione di lontananza dall'equilibrio del sistema dei partiti
Sentono che il sistema ha esaurito le sue Riserve di capacità di equilibrio di capacità di perpetuarsi stabilizzarsi
E altre che non hanno Tel perfettamente recepito questa situazione cioè io propongo come categorie analitiche nei confronti della del dall'otto punti dello tumultuose schiere dei dei riformatori quelle del prospettiva partigiana
Ecco da progetti prospettiva sistemica i partigiani tentano ancora come lo ha fatto per per molti anni
Di introdurre una legge elettorale che dia un vantaggio immediato e di diretto ai loro partito allora partito rammenta le posizioni dei socialisti democristiani sono in questo senso partigiane come forma partigiane nel nel cinquantatré
Altre
Alberto no con maggiore l'utilità anche il sistema dei partiti ha esaurito le sue energie sistemiche e quindi pensano ad una riforma che serva l'interesse generale dei partiti nello serva in due modi
Aumentando
Diciamo la quantità delle di potere a disposizione del sistema
Aumentando in qualche modo il rendimento del sistema e per un altro verso andando alla ricerca di nuove fonti di legittimazione del sistema che apertamente
In crescita a questo punto il testo
Questo è secondo me
Il panorama che
Ci presenta e il il dibattito sulle riforme e se così semiti se si accetta questa differenziazione fra una prospettiva utopica una prospettiva partigiana e una sistemica allora possiamo dire che
è assai probabile
Che dalla da una riforma elettorale o dalla riforma istituzionale
Possano inibire uno recuperati
Efficienza efficacia autorità potere del sistema dei partiti molto meno probabile che questo potere
Migliori in qualità in trasparenza incapacità di indisponibilità ad essere controllato
Questa era la tesi che propongo non usa secondo me dai lavori della bicamerale
Indica ad esempio che ci sia dentro le riforme dentro le schiere dei riformatori che avverte come primaria l'esigenza di una riforma per i partiti ricordo che la Commissione Bozzi
A porti come tutti sapete però pose all'ordine del giorno è si pronunciò in modo molto chiaro su un su Falcone soli con elementi di statuto pubblico dei partiti
La bicamerale se non se non erro a totalmente espunto questo tema c'è una conventio ad excludendum per quanto riguarda la riforma del sistema dei partiti
E c'è un altro tema che non viene minimamente toccato un tema che sta molto ancora in grado e sta molto a cuore anche a me ed è il problema della democrazia comunicativa cioè l'immenso tema del rapporto oggi fra funzionamento degli istituti democratici e funzionamento
Degli strumenti di comunicazione di massa se non si risolvono questi due temi se non si
Al coraggio di essere il coraggiosi innovatori tema di statuto pubblico dei partiti o comunque Regolamento dei partiti e in tema di Democrazia comunicativa io penso ogni riforma del sistema elettorale
Destinato a fallire
Quello che credo si possa intravedere semmai la capacità del sistema italiano di adeguarsi al modello giapponese per così dire in Giappone un sistema democratico caratterizzato da grandissima efficienza e da estesissima corruzione
è probabile che il sistema italiano Recuperi efficienza oggi in un sistema sicuramente inefficiente ma non recuperi affatto sul fronte della corruzione grazie
Ora vorrei leggere tre cartelle che ha inviato professor Cassese
Sulle vicende dell'ultimo quarantennio
C'è un grande vuoto di conoscenza
A differenza degli uomini politici inglesi che si dedicano presto ad altri mestieri reputa loro dovere scrivere memorie sulle loro esperienze
I nostri aspettano che la morte di porti contando al potere non amano scrivere con distacco della loro vita politica
Anche gli storici non amano cimentarsi con le vicende contemporanee
Dobbiamo lo storico inglese di Cambridge gentil maggiore affresco dell'Italia del secondo dopoguerra
Ecco dunque un primo merito di Carla Rodotà
Con questo suo libro sulla legge truffa c'è restituito in forma di cronaca una vicenda importante del mille novecentocinquantadue cinquantasei
La cui decifrazione è essenziale per capire mezzo secolo di storia politica e un pezzo delle odierne discussioni
Carla Rodotà lo scrive la storiografia ha scelto invece di fare la cronaca completa minuta fondata su una lettura attenta oltre che degli atti parlamentari dei giornali dell'epoca degli scritti più tecnici dei giuristi
La cronaca rapida distaccata scritta con uno stile narrativo semplice tanto lontano da quello ampolloso del giornalismo d'oggi
Carla Rota pause interpretazione del mondo la sua abilità narra impassibile gli eventi
Suggerisce tutte viaggiava deridendo l'interpretazione ho lasciato il lettore si faccia un'idea che la vicenda principalmente del perché la legge truffa lo scatto
I motivi furono probabilmente tra i
Il primo è che la Democrazia Cristiana non tolse all'elettorato il dubbio circa le future alleanze in altre parole non chiaro se l'alleanza elettorale che appoggiava la legge sarebbe divenuta anche uno schieramento politico
Oppure se con la maggior forza del premio di maggioranza la Democrazia cristiana avrebbe voltato le spalle i partiti laici per allearsi con la destra
Questo dubbio era alimentato dalla natura stessa della democrazia cristiana e così veniamo al secondo motivo
Questo nel dopoguerra è un partito democratico ma poco coerente perché ad esempio accetta di discriminare in base all'appartenenza politica per l'accesso a una carriera negli uffici pubblici
Era un partito moderno ma non insensibile interessi agraria che stavano scomparendo
è un partito antifascista ma ripeteva in provincia comportamenti Canossa di propri del fascismo
Terza e più forte motivo del mancato successo della legge truffa fu il timore dell'irrigidimento questo è un termine che ricorre spesso nel libro di darla Rodotà adoperato da Ingrao vedi Parri da altri
La democrazia era troppo recente il fondo l'esigenza di stabilità da poco sentita visto che l'esperienza fascista così vicina
Dopo venti anni di stabilità imposta un governo instabile appare quasi auspicabile per uno studioso cinese l'Italia è il paese più democratico dell'Occidente perché ha potuto cambiare in media governo all'anno
Ma quello studioso all'ha poi studiato la continuità del personale politico
Nel timore dell'irrigidimento c'era poi qualcos'altro
Il timore che il premio di maggioranza costruisse un Parlamento nel Parlamento chiuso barricato verso la minoranza sono parole di Parri
Ecco il desiderio di mantenere la Costituzione fluida il timore di dividersi l'aspirazione a consentire ai fermenti nuovi di esprimersi
Si presenta dunque nella pay vicenda del cinquantadue cinquantatré quello che sarà il filo rosso della storia del quarantennio successivo il governo di una maggioranza per raccordi con la minoranza
Ma questo libro di Carla Rodotà prospetta anche i termini di una discussione odierna quella sul modo di scrutinio impropriamente detto riforma elettorale
A leggere le pagine che volava alto sopra le polemiche occasionali colpisce la chiarezza in cui si coglievano i problemi che si ripresenteranno quarant'anni dopo
Così ad esempio la posizione del mondo quando criticava il collegio uninominale osservando che anche di i candidati non sono scelti dagli elettori ma da comitati
Oppure all'opposto quelle di Luigi Sturzo per il quale c'erano sull'alternativa la proporzionale l'uninominale
Sturzo continuava osservando che la scelta del premio di maggioranza è una via piena di fossi e di trabocchetti nei quali purtroppo non è Profezia una previsione onesta
Andranno inciampa e gli stessi promotori della legge maggioritaria sottinteso
Conclusione questo di Carla Rodotà è un bel libro molto istruttivo pieno di insegnamenti
Spiega un capitolo importante della storia italiana aiuta a capire la cronaca d'oggi che giornalisti impreparati non sanno neppure raccontarci comprate lo diligente non
Ora la parola lavori nera
Ma io pure non voglio fare un elogio in maniera
A questo libro lo trovo anche un bel libro
Per due ragioni sostanziali uno scrittore in modo molto felice molto diretto
E un una combinazione molto giusto tra il ricordo una riflessione di quello che fuori dura la
Il dibattito diciamo così il principio e l'intreccio coi delle vicende politiche
E davvero come dire
Ecco ricordando per dire che non non fu già fatto in politichese effetti sono
Va bene significa capire
E queste prime del merito per cui una lettura davvero da consigliare perché la seconda questione gesto da detta perché coglie un punto di passaggio
Una discriminante un elemento in cui le cose cambiano poi cercherò di spiegare perché secondo me nella vicenda politica italiana
Va be'il terzo perché poi rimanda questioni che sono aperte
Attualmente è oggi e qui anzi c'è molto cioè apprezzato molto un po'il garbo persino un po'ironico del libro no
Nell'alludere poi accorsi che sono sul tappeto però dice il racconto le cose
Di un tempo
No
Naturalmente parto dalla prima cosa il nodo che viene affrontato nel corso fu la vicenda legittime
Il tema che poi versiliese a mio parere
Volevano la stabilità la DC fu mosso da questo secondo me non è questa la spiegazione
L'episodio di azione e tantomeno vuol dire
è una motivazione un Maldini principio una correzione dei principi di fondo
La mia convinzione è e quella iniziativa
Il libro
Lo lo fa vedere molto bene insomma
Sta nel punto di crisi che è cominciato della soluzione che è venuto fuori quarantotto quarantasette quarantotto
Il blocco chiamiamolo così io lo schieramento che si era creato un quarantasette quarantotto
Che aveva raccolto attorno alla Democrazia cristiana
Forte vincitrice
I partiti laici
Contro la sinistra beh quel blocco secondo me guidato da De Gasperi
Oramai chiaramente non reggeva
Non reggeva per quale motivo perché i rapporti tra la Democrazia Cristiana il partitino Ayrshire aveva subito un duro Mutu precisa
L'esempio più clamoroso secondo me stava nel fermento che c'era dentro la socialdemocrazia
Che era non era soddisfatta
Non non non accettava la coabitazione svolta in quella maniera
Per altre ragioni anche dentro il partito repubblicano
Sì accentuava poi una caratterizzazione di destra sempre tutto il partito liberale
E dire che poi la società italiana io voglio verrà dopo era cambiato
Quello ci sono alcune pagine perché diciotto diciannove che lo lo dico molto chiaramente no
Era cambiata oramai già stavano incalzando le grandi novità degli anni Cinquanta
Legato a questo c'era l'altro grande fatto che era la rimonta della sinistra
Ma in Israele contraddizione
Prende una botta solenne una mazzata direttore dell'Unità mi ricordo bene dico solo fu l'annuncio quella sera del del
Diciotto aprile e però comunque le cose strani ultimo anche per darmi un po'di colore di coraggio ne argomenti attuali perché non posso dimenticare la la batosta
Che quando alla sera L'Unità comunicarono il diciotto aprile la notizia della vittoria clamorosa la Democrazia Cristiana Andreotti presenti dicendo
Quando dal Quirinale attraverso il cronista dell'Unità parlamentare rimanevano nero qualcuno di voi lavora conosciuto la notizia dei punti e i comunisti hanno preso il fronte aveva preso il mio Paese ed erano diciassette
Viceversa
Va be'
E però lei era avvenuto una poi avvenuto una cosa molto chiusa
Non sembravano sincero come no fioriti
La sinistra era stordita dal corpo io sostengo che il già nella nell'autunno le cose erano cambiate l'attentato a Togliatti la grande manifestazione di Roma e poi l'inizio in grandi lotte sociali che erano in parte offesa il piano criminoso poi un successo in parte erano d'iniziativa nel Mezzogiorno le rotte percentili contadini
Insomma negli anni difficili del quarantanove dei cinquanta cinquantuno Maggiani cinquantatré
C'era di in una sinistra in campo ed era emerso comunicarla sottolinea la questione azione dei cinquantadue
Quindi chiedo facevano vedere l'irripetibilità
E la continuazione di questa di questa vicenda
E qui dove comincia a mio parere il travaglio dalla Democrazia cristiana
La Democrazia Cristiana che poi era animale politico forte sente che così non non ce la fa non regge
E e comincia a porsi il problema
Ma non direi citando della stabilità perché non è che però le così posso rovesciati in modo tale che si potesse ipotizzare una maggioranza della sinistra
Non stava nell'ordine delle cose questo nome l'avevamo imparato impicci miracoli non potevano benissimo
Però comincia a porsi il problema di More Than Ronchey fronteggiare questa nuova forza della sinistra
Anche la ripresa nel partito socialista di allora
Da una parte della politica comunitaria
Però anche l'inizio e questo è l'altro aspetto che voglio sottolineare
Delle Rosse
E poi via via il Partito socialista verrà sviluppata su una linea autonoma
Carla nota giustamente e Nenni a un certo momento dell'ipotesi
Dice chiedendo un compromesso che lui si impegnava a non fare liste frontisti e comuni con con il Partito comunista cominciava insomma
La fase quella
Umore adesso la faccio breve secondo me muore lei era di De Gasperi Eynard indice persino fatto così umano cronologico e cinquantaquattro muore
De Gasperi in anticipo tutto questo e comincia un'altra fase
Non a caso dentro la democrazia cristiana di sinistra la sinistra democristiana peccato che qui adesso non ci sia De Mita forse avrebbe potuto confermare
Che era rimasta scompagina da
Dodici
La riunione del castello di Dossena praticamente la messa in libertà e della democrazia cristiana e che però adesso ripartiva
Riparte Pantani
Tutto il fatalismo e atti oggi sarà l'attore
Degli anni cinquanta e poi dei primitivi primi anni sessanta ma adesso non voglio far lunga ma non è solo quello che avviene dentro ora dell'assegno Democrazia Cristiana vero e proprio per esempio credo che sia tutto da studiare l'evoluzione che avviene dentro la cisti
Che come dire si era trovata appiattita fortemente sulla diritti direzione della democrazia del sulla guida della democrazia cristiana nel quarantotto fino a rompere l'unità sindacale e che però via via veniva recuperando ideologica che gli venivano dalla sponda americana
Tutta nuova deciso
Che matura
Che matura ancora quindi il processo è profondo
Bisogna aggiungere e questo UNCI un ciclo accompagnati con una crescita del gol al mutamento del costume del Paese
Uno degli scontri forti che attiene in quel periodo e una dei punti di partenza in cui la sinistra ebbe insomma e supporti di cinque nomi noi adoperavamo era clericalismo recettizio
Per l'identificazione forte che dominio della Democrazia cristiana aveva avuto con un potere una linea clericale e poi lo scetticismo la violenza l'attacco duro la la candidatura
Se voglio ricordarlo quindi
Ai giovani bene insomma ricordo chiaramente esso si parla molto della dittatura comuni Intel degli intellettuali comunisti in tutto questo per legge in Italia un po'resto così sbalordito
Fosse vero fosse vero dittatura in un settore da comunista figurarsi cedono tante cose loro ma
Però non c'è dubbio che c'è un'egemonia di una certa cultura comunista che nasce proprio perché questa cultura comunista e socialista
In qualche modo Sipa interprete della Resistenza clericalismo
Io ricordo cos'è stata la battaglia sul cinema neorealista e sul cinema
Fu uno dei punti di bandiere che spostò e in una zona Risolo
Credo sarà d'accordo con me delle nuove forme espressive moderne
Si spostò al sinistro questo è il quadro
Dentro la Democrazia cristiana s'impongono questo questi problemi e cercano la risposta nella legge truffa ora voi abbiamo detto truffa anche in un centro di principio hanno ora se noi va alla truffa vera questa la truffa vera questa
E l'operazione che va be materialmente lo ricorda barile introduzione stanno nel duplice al fatto che avendo la maggioranza assoluta il cinquantun per cento stiamo attenti e perché poi la truffa era proprio grande da questo punto di vista beh si arrivava al sessantacinque per cento
Cioè a una soglia dal quorum per potere fare la revisione della Costituzione questa è l'accusa che ne discutemmo allora non lo ricordo molto chiaramente
Insomma la cosa che si teneva era quello che succedeva non solo nell'immediato ma perché in quel momento al mondo nelle mani la Costituzione italiana perché era stata la gara
Era stato l'elemento se vuoi solo pattizio ecco su cui c'era eccitazione si si crei Nava un un punto decisivo e l'altro che quella era la strada con cui la Democrazia cristiana beh come dire lasciava spazio ai partiti minori però molto probabilmente andandone deciso poiché lei prendeva con il premio la maggioranza assoluta
Indizi uno intrico di
Di inutili che con una parte della Democrazia cristiana secondo me che ragionano in questo modo sulla possibilità non è c'era tanto secondo me
Su
Mi pare solo richiamava una di queste tesi
Un problema di stabilità
Sapeva non cioè alla prospettiva immediata rovesciamento di maggior quando il gioco della Democrazia Cristiana all'interno di una forse
L'azione del pendolo e badate si era spinta fino anche a ipotizzare una certa apertura in una
Non scordiamoci che il cinquantadue mi pare proprio o forse non è proprio cinquantatré supino sono sicuro e l'hanno Andreotti ad Arcinazzo si incontra con grazia
Durante la ecco è Arcinazzo e la cosa faccio un enorme un'enorme impressione d'altra parte sul
Andreotti non è un candido non è uno che dice guarda si trova di passaggio come ha spiegato dopo costretto la Palma o no insomma
Questi questo il nudo vero
Che li che e la difatti non a caso si conclude con una sconfitta del
Del del del
Che lascia tramortiti i partiti minori
Destino cinico baro però che apre dentro la Democrazia Cristiana il problema oramai di un'altra epoca
L'ho già detto vanno nel tentativo compete la il governo amico quando il tentativo del governo Scelba Saragat ma poi
In qualche modo comincia
Lei era lunga della per dell'apertura a sinistra e del discorso sinistra insomma si prende atto cioè che ebbe insomma il problema non era stato risolto nel quarantotto
In un Paese che del resto ci veniva modernizzando
E che anche sul terreno economico sociale oramai guardava ad altri orizzonti appunto non era più inamovibili veniva era all'epoca
Dei del lei di Enrico Mattei del campanilismo e che poi preventivo più avanti Saraceno depositi questi è stato il passaggio
A anni a mio parere Enkidu dove su questo si è riannodato
Su cui comma dire mi pare la devo dire che la sinistra mentre poi non vide in tempo
L'altro operazione persino contiene io che son qui non avevano abbastanza chiaro
E non l'avremmo anche fai una campagna a dir la verità molto bella perché insomma abbiamo inventato quel termine legge truffa
E l'abbiamo fatto diventare un grande
Una cosa che gli è rimasta appiccicata
E giorno cioè ha un solo comunità
Sono non eravamo mica male allora e dal punto di vista dei dei l'uso di dei pochi strumenti di massa limitati di formazioni di comunicazione che noi avevamo avevamo l'altra risorsa io poi ci tornerò un momento così che era però questa
Questo è il punto su cui ho voi
Una volta devo fare un discorso con dei fondi e e in un partito di massa tribù
Qualche
La campagna nel fosso la facemmo noi dell'Unità e dintorni faccio i complimenti ero direttore dell'Unità Pajetta grande invito di slogan ma voi conta avere una grande campagna già e una combinazione in un intreccio che secondo me non anni non abbiano uscire
Di lotta parlamentare di lotta di se non so quanto in quanti altri Paesi d'Europa c'è stato un fenomeno di questo di di questo genere qui c'è stata una corrispondenza che sette anni va be adesso
Carla molto gentilmente ricorda un sì il la la la volta dei membri sulla testa insomma io poi a quel tempo lo devo confessare la vivevo in un modo un po'romantico però insomma nella quando sono arrivato linea il Montesquieu a Montecitorio sono entrato nell'aula del Parlamento e dire guardate qui la polizia che sta facendo eccetera eccetera e sculture c'era anche un po'di letteratura nella mia testa però c'era una combinazione reale io ho ricordo
Cos'era quella simile a Roma
Al pubblico cos'erano quei poliziotti e quel popolo questo mutua popolo avanguardia ma c'erano stati grandi manifestazioni paesi e l'intensità
Carla comunque Wintour datole Brescia molto bene con cui furono costruite le tappe di quell'azione parlamentare parlamentare
Credo che sia stato uno dei momenti in cui il Parlamento come si dice ha parlato al Paese nel senso che ospitano emozioni naturalmente con delle così miopi giovedì
Tu parla racconti queste cose qui ma insomma la rappresentazione come gli ho visto in vivo in urgenza superbig celeste negargli al Senato arrampicarsi
Sulla di Bari della presidenza del Senato come fosse un giovinetto
E come ho visto volare le tavolette che hanno sfiorato la testa di nei confronti di Mendel se ne stanno andando cioè il rischio proprio per gli succedesse qualche cosa di molto brutto era qualcosa di di di di molto intenso di molto
Però c'era fu come Atene insieme a questo ci fu su un comodo non la faccio più lunga
Ci fu anche il ruolo una manovra
No no problem Santobuono loro posizione non finisce no e basta
Ma Van sono tutta una serie di controproposte che furono respinte ma che in qualche modo parlarono anche in questo senso al Paese Emporio una grande opera operazione intelligente di sapere raccogliere quello che maturava dissenso chiaramente in quei gruppi nella liberaldemocrazia Calamandrei
E nel mondo liberale tradizionale corpicino
E come dice il Libano furono quei cinquanta mila voti spostarono naturalmente ecco detto così varie va detto con un body guard poi quello che spostò fu il fatto è bene insomma l'opposizione
Diciamo così quella lotta
Parlamentare piazza questo diciamo
Beh ha portato al voto del del
Metà del Paese fino questo il punto metà del Paese distruttivo
Come può una partecipazione di di grande il significato di grande attività
Io adesso non mi ricordo
Adesso c'era un'amica che mi ricordava la previsione che fatta da uno dei nostri che stavo pontico scuro ma io mi ricordo quando alle sei
Del mattino del giorno in cui Scelba fece un annuncio andarli a Botteghe Oscure ho fatto tutto alla nota l'unità incontrai porte a Togliatti la notizia che il programma era sicura che non come Partito Comunista superato e sei milioni di voti
Non si sapeva ancora c'era scattato se n'era scattato
Ad esempio io non posso dire il gesto un po'scurrile che fece Togliatti Mieli anch'io l'avversario ma il commento me lo ricordo molto bene diceva su
Sì siamo questo
Oramai
Non possiamo
Siamo in campo ecco questo è poi tornerà la la tributaria
Dell'Unità
Alle discipline la notizia del
Vittorio
Questo è il senso
La truffa stava in nella forzatura ad una situazione che non riuscì poi dopo ci sono venute dopo tutte le vicende
Che io non sono leggeri parlavamo prima controllo
Come una scelta di consociazione
C'era sempre un elemento di consoci di un certo tipo Polo voglio di riconosciuti a mare consociativo però lo dico perché questo torna per la seconda parte dell'intervento che voglio fare ed è
Ed era
Come dire
Un un muso del Parlamento che non era di protesta
Io me lo ricordo ricordo chiaramente è un muro era montato un grande dirigente parlamentari nostro Laconi
E ricordo lo le cose la rabbia con cui protestava quando qualcuno di noi si alzava dei nostri Banci e diceva noi attaccando loro comuni
E diciamo colpite sbagliato e infatti quando voi parlavano parla sempre il nome della assemblea sempre Ruotolo discussione che faceva e le richieste che vengono fatte al governo e allora spuntava
Adesso spetta a voi non siete tanto bravi da noi facevamo venire e i ministri e il presidente del Consiglio un'ora dopo l'impatto in Parlamento
è venivano e venivano no no dai dai dai insomma è una civetteria di di di di vecchie leggi lavori riconosce insomma
Di fare un po'Lillo perdere tempo del tempo antico ma voglio dire ecco c'era c'era davvero la una visione un po'fossili no
Non è che non ha retto alla prova dei fatti un'illusione la vogliamo chiamare così ma una pratica del Parlamento come parlare come dialogare
Eccome nicchiano col tentativo di influenza influire l'avversario non mi pare queste consociativi
Secondo me di incidere di spostare un assumersi come beh lo dico perché
Voi io ritrovo poi vengo rapidamente alla fine tutto il problema della della
Del Governo ed era presente
Una breve battuta sull'oggi
In che senso nel senso che io ritengo che
Un sì in questo senso si ricciolo però non so se era sbagliato
Non ci ponevamo continua perché va bene ci poteva essere anche il consociativismo un pochino di bassa lega dentro le Commissioni
Non mi pare che ci sia un fatto sostanziale o perlomeno mi sembra un fatto marginale del Porcellum tutti i parlamenti del mondo dai
C'era un'altra un'altra questione ed io lo dico perché questo è un problema è un punto su cui che invece oggi non vorrei non vorrei perdere
Cioè non è vero che noi non ci poniamo ci ponemmo la questione della funzione di governo
Nella nella tradizione comunista e socialista
E io non lo accetto idea e allora io non accetto l'idea che quando uno fa opposizione non fa politica
Questo non è vero sostengo che usciamo da un secolo in cui i partiti di sinistra sono stati al Governo per pochissimo tempo in pochi Paesi hanno cambiato tante cose della vita di questa di questa almeno di questo continente
Infine
Questa questa è la mia può convinzione
E quindi dall'opposizione e dal Parlamento si può far politica e non il cuore sul
I punti perché facciamo una storia
Cinquantatré e data per Rizzante beh abbiamo fatto politica dal Parlamento eccome
E senza quella battaglia parlamentare fino allo sul turismo ma anche non era solo ostruzionismo non si sarebbe sviluppato nemmeno nemmeno il movimento di massa a
A Anna mira a mio parere
Ecco mentre io dico questo o comunque abbiamo sentito molto il momento parlamentare
Io stesso ci ho creduto moltissimo fino all'ultimo Jäger Parlamento non avevamo questa visione di di disgregata
Non avevamo questa previsione diritti negati io per esempio mi ricordo il peso che i almeno nella ricerca nostro anche nel lavoro che abbiamo cercato di fare attribuiamo la funzione degli sviluppi
Proprio perché noi ci ponevamo nuovo non avevamo in testa l'idea del parlamento diciamo così in cui uno rappresenta tutta la nazione uno rappresenta se stesso ma c'era il problema di come creare delle aggregazioni
Dentro il Parlamento
Ci rendano scendevamo punto che questa era la modernità va bene
L'altra questione degli Who molto chiaro
Nella testa noi ci ponevamo l'opzione della funzione di governo
Lo dico perché oggi nella battaglia attuale
Non non mi pare che sia da accettare
Una linea e in cui come a dire
La sinistra regali questo tema quando effettivamente il problema della funzionalità di governo esistere cioè
C'era in altri modi anche allora c'avevamo dovuto anche oggi insomma del resto ma insomma direi che la sinistra estranea al problema della funzione di governo mi sembra davvero paradossale insomma
Poi morì scordare che noi siamo quelli anche della dittatura del proletariato poiché il governo operaio operaio contadino le infinite discussioni e via dicendo no questo ce l'avevamo in testa
Andiamo a mio parere insomma
E direi e nella lotta attuale in cui si è riaperta la questione della proporzionale come a dire io uscendo che la critica alle proposte che vedo venir fuori
Sia alla al sistema maggioritario all'inglese
Sia fonda un sistema sostanzialmente maggioritario
Io la farei anche da da questo punto di vista qui assumendo questo problema perché effettivamente penso che ci sia un problema di efficace di funzionalità
Non mi piace la parola governabilità ma
Questo
Sia da prendere qual è la risposta
E e è quella che serve domenica dall'altra parte che non riguarda sulla questione
Ma in grado di Bortolo porzioni dai gradi maggioritario è la questione più grave che io sento maturare la cosa che mi allarma di più e insomma
Solone accennava è una visione della politica come notabilato
Come il liberismo questo il punto
E in cui come dire va non sono secondi una mistificazione mio Parigi
Presidenzialismo
Io non ci credo non ci ho mai creduto ne abbiamo discusso anche in questa in un'altra occasione ai presidenti che governano loro Olindo Nobu ma ci hanno quintali gli apparati di burocrazia tornassi
Quintali di condizionamento sono strutture complesse un dux poi bisogno di ricordarlo solo ci sono strutture complesse e hanno i loro snodi e i loro le loro dialetti dei loro poteri occulti
Ampia
A mio parere
Però bene la linea diciamo così che ieri personalizza il potere fino al presidente
E dentro di sé c'ha una ratio e molto chiare e qualche cosa che invece e alcuni che respingo molto che la linea
Non solo
Tutte le cose su questo in fondo oligarchico elitaria
Che la politica ecco affari di poco e che appare di poco
E che quindi il problema vero della rappresentanza e della crisi della rappresentanza nuovi esiste
Non esiste
Mentre invece se noi accettiamo
Questa crisi è questa limitazione della struttura rappresentanza non sono facciamo qualcosa è rimasto mistificando perché appunto indicato soli non ci sono mai nemmeno con Mussolini alcolici
Ma perché non è che noi davvero qui grande patrimonio democratico moderno che viene messo che viene messo in discussione
Che è diciamo così
Era presentare vuol dire che c'è un rappresentato
Rappresentare un rapporto è una relazione
Adesso poi io come a dire mi spingo sino ad avere simpatia per la democrazia di mandato va bene
E poi può darsi che sbagli esagero quel pure di quanti che ha ragione su questo punto qui però insomma
Esista ancora un problema del rappresentato rappresentante sì o no
Oppure viene cancellato io poi Diego cancellato impossibile società di milioni di uomini oppure viene occultato
E noi abbiamo il nome il presidente ma un sistema di poteri occulti che abbiamo visto come funziona e che cosa produce e così via per ecco quindi io centodue punti
Molto forti qui davvero allora trovo che uno e io la battaglia anche sulla legge elettorale la vedo congiunto a questo grande problema che stranamente vedete viene poco discusso
Per ma il Parlamento che diventa
Che diventa il Parlamento è una cosa un po'strana perché il Parlamento è io ci sono dei di questi FISAC quante volte dicono la parola Parlamento
Beh già attraverso le vie delle modifiche regolamentari ai voti di fiducia identiche il voto per decreto sta cancellando
Il momento parlamentare se ne stanno costruendo delle altre
A mio parere
Io sono colpito perché il problema sta drammaticamente esplodendo anche a un altro livello e quello che sta esplodendo nella crisi del sindacato che adesso pare il problema del rapporto rappresentarle rappresentanti
E dove io credo che le grandi organizzazioni confederali quest'altro soggetto
Ho politico della della del della vita del nostro Paese si trovano di fronte a a a in modo occulto persino all'apice della democrazia di mandato potevano firmare il trentuno luglio
Fino a che punto
Fin dove possono andare avanti
Sta esplodendo no questo nudo clamorosamente dentro il sindacato
Stato emendato persino materia dei dei giudici o parlamentari perché è stata presentata una legge che riguarda la la la la la questione dell'articolo dell'articolo diciannove
Ecco dove io scendo davvero la minaccia più forti
La minaccia più forte e la crisi vera che noi stiamo già c'era traversata e poi e ho finito davvero mi scuso molto bene questo un po'per vedere se effettivamente
Qualche altro spicchio
Dove il problema anche un po'inserendo nel profondo
è il problema delle dei soggetti politici collettivi
Io posso sbagliare solo ma la cultura sistemica
E anche la pratica delle culture sistemiche non credo che abbia risolto risolto il problema
A mio parere
Certo i partiti politici in quanto tali sono in crisi profonda io ne sono convinto anch'essa esplodendo la crisi
Grazie dell'altro soggetto politico nuovo protagonista di questo secolo sono stati due detto grosso modo oltre partiti sindacati associazionismo distintivi volontariato che vive forse una stagione migliore ma che non ha risolto
E io pure sento vecchi questo tipo di partiti non regge più
Ma è pensabile
Nelle società complesse
E addirittura che sempre più si scontrò con la dimensione sovranazionale del nostro secolo
Che si possa costruire non dico la di politica diffuso che piace a me ma un agire politico che risponda a una progettualità ecco il punto che abbia in testa un progetto
Senza che noi pensiamo
Una presenza di soggetti e che abbiano una un carattere collettivo le alleanze di cui sento parlare
Configurano questo
Il trasversalismo
Non non ho riserve sul dorso aperture trasversali insomma un po'dentro l'ortodossia del Partito comunista un po'di trasversalismo l'ho fatto anch'io ma ecco cosa
Voi si costruisce un agire collettivo una corresponsabilità
E come attraverso quali processi siccome io non credo
Pare che nemmeno un giorno ci è venuto all'etica ma non perché siamo contro l'etica no
Io credo che questo la grande questione del chi sta davanti e allora tutto alla spinta la maggioritaria
Direi che mi preoccupa dando Nunchuk soltanto nel Surrey preoccupa mi preoccupa il disegno che ci entro
Anche perché non so vedere come una linea ereditaria oggi
Per giunta configurata così diffusamente come l'abito configurare nel nostro Paese possano fare a fronte ai ai nuovi conflitti che stanno esplodendo
Io ho la convinzione anziché su questa strada il rischio grande che noi corriamo e quello di una balcanizzazione non sono a livello internazionale
Ma dentro all'interno degli Stati Uniti sovranazionale
Nazionale sovranazionali oggi in crisi
E in questo senso
E non intanto per una difesa delle parole precise detti in quel senso lì e in questo senso più Bergomi libero di Carla
Cioè gli ultimi davvero a capire perché in fondo io di questo sono convinto quella battaglia contro la legge truffa fu
Fortemente una battaglia per non escludere grandi masse dalla geopolitico
Una battaglia per non affidare al vertice oligarchie
Clara insomma questo punto
Che è l'agire politico moderno
Messo in discussione già alla fine già a metà di questo secolo però insomma io ci sono nato dentro e ancora non mi rassegno a rinunciare
E poi
Se ci sono interventi io osservazioni da fare quanto uscito dal dibattito
Il debito ma vanno qua
No quanto chiese all'interno
O se Carla Rodotà Bolena aggiungere qualcosa
Chiediamo
Nessuna no
No dalla
No
A
Non sarebbe non c'è sempre
Novanta
Da ho quando
Con
Una
E
Oliva
Ma allora ripeto che questo libro nato ad accomunare mia curiosità
Nel momento in cui si discute di nuovo di riforma elettorale anzi questo problema viene presentato come urgente ineludibile addirittura a perché non ripercorrere il cammino di quell'altra riforma elettorale che fu tentata e fu fatta
Ormai a ahimè quaranta anni fa
Anche allora era un momento di crisi politica anche allora alla riforma elettorale doveva servire a risolvere la crisi sia per come è stato ricordato per assicurare la stabilità al governo
Sì gli anche allora e mi pare che è stato ricordato perché si bolliva a trovare un sistema di alternanza ossia si voleva assicurare un forte premio di maggioranza alla coalizione governativa in modo da perché allora allora era la cittadella democratica assediata dagli alle OP al tè opposizioni di destra e di sinistra non potevano governate non avevano la legittimità a governare
E allora all'interno della coalizione governativa si voleva riprodurre l'alternanza centrodestra centrosinistra si prospettava la possibilità di governi DC il centro sinistra diciamo dici PRC gli effetti ICI entro adesso ora dici PLI e magari anche Pierre reti era interscambiabile
Quindi anche allora attraverso la riforma elettorale si cercava di dare una risposta ad una crisi politica che mi sembrava interessante vedere che cosa si disse allora quali erano gli argomenti usati perché questo è un Paese che rischia di essere un Paese senza memoria in come dimostra anche il dibattito di questa sera secondo me invece la memoria serve è utile anche per decidere i problemi di oggi
Non ci sono altri interventi possiamo chiudere qui ringraziamo che gli intervenuti