"Riforme istituzionali e riforme elettorali" org. dalla facolta' di Scienze Politiche "Cesare Alfieri" di Firenze

La rilevanze l'attualità del tema di quest'incontro dibattito
L'autorevolezza del nostro del protagonista mi esimono
Dalle sottolineare l'importanza di questo l'avvenimento per il quale hanno vedete neo mi complimento
Veramente con la nostra prestigiosa facoltà di scienze politiche e in particolare corso presso depresso Merlino a quale cedo immediatamente la parola dopo avere porto
Ogni migliore augurio di traffico lavora
Innanzitutto anche da parte mia i miei ringraziamenti anche da parte mia il mio ringraziamento gli al presidente De Mita per aver accettato di venire a discutere con noi in un contesto universitario
Il cui obiettivo e soprattutto cercare di capire capire meglio capire più approfonditamente che cosa stava succedendo noi pensavamo che in qualche modo ne avevamo titolo
Anche per la tradizione di questa facoltà è ghiotta si è fermato quando in questa facoltà di Scienze politiche
Di partitocrazia o di riforme istituzionali già da molti anni con interventi di Marianini e poi per la verità anche in anni assai antichi non me ne voglia Sartori
Faccio faccio una breve introduzione cerco di chiarire un attimo il come dire il contesto o la o meglio la problematica
Entro cui cercheremo di muoverci o intorno a lui le nostre domande nostro dibattito cercherà di collocarsi
Io credo che alcuni di voi almeno i miei colleghi
Forse non gli studenti ricorderanno che fra qualche anno fa circolava molto quello che noi chiamavamo il paradosso delle riforme istituzionali
Riforma elettorale compenso se vi ricordate il paradosso era grosso modo vi è urgenza e necessità di riformare strutture di governo le strutture di governo per renderle funzionanti efficaci
Ma per prendere una decisione del genere una decisione riformatrice ci vogliono strutture di governo funzionanti ed efficace
E chiaro qual è il senso del paradosso cioè una prospettiva negativa le riforme istituzionali non si potevano fare le riforme elettorali ancora meno non si sarebbero mai fatte
La realtà anche da oggi sta dimostrando che il paradosso come spesso ogni ragionamento fosse logicamente ineccepibile
Era nella sostanza falso perché in definitiva dopo anni di dibattiti discussioni si sta aggiungendo a qualcosa appunto il presidente De Mita è stato uno dei protagonisti quanto di questa stagione per giungere a qualcosa però quello che mi sembra di vedere e il può fidarsi di un ulteriore paradosso
Che questa volta coinvolge i partiti
Grosso modo questo secondo paradosso potrebbe essere così presentato
La crisi dei partiti potrebbe essere superata grazie a nuove regole elettorali a nuove regole istituzionale ma per varare queste regole queste riforme ci vorrebbero partiti non in crisi ma efficaci attori della politica di nuovo il senso di questo secondo paradosso potrebbe essere o a implicazioni pessimistiche negative
Io per la verità credo che anche questo secondo paradosso e in parte falso questo perché perché poi in definitiva i leaders politici come stiamo vedendo in questo periodo il logo ruolo in qualche modo lo svolgono
Incerto
Guardando dall'esterno sembra che su certi temi istituzionali
Riforme elettorali alla fine prevalga la stanchezza magari prevalga la necessità di giungere ad accordi e gli accordi vi sono assai problematici il collegamento mezzi e fini forse collegamento tra mezzi e fini cioè vogliamo questo con la riforma istituzionale e quindi faremo questo proponiamo di fare questo sembra perdersi
Però questo segue secondo paradosso insieme al primo secondo me evidenziano proprio i problemi intorno a cui dovremmo oggi ore di oggi ribattere quindi non solo e innanzitutto
La riforma elettorale quale riforma elettorale ma in secondo luogo quali riforme istituzionali ancora quali collegamenti qui c'è un aspetto molto importante da da non dimenticare quali collegamenti tra la riforma istituzionale e Lele formare e la riforma elettorale
E infine come è possibile rigenerare i partiti quali sono ad esempio le riforme che riguardano il finanziamento pubblico
Secondo me
Vi è anche un altro aspetto un altro aspetto su cui su cui riflettere che presente recapita mente per brevità con una sorta di di metafora a me sembra che in un contesto di crisi dei partiti
Lei istituzioni come dire acquisiscono una nuova centralità quindi riferisco anche una una vecchia regola del verdetto discorso sulla centralità del parlamento alcuni di voi lo ricordano che aveva però un senso cioè si governa con consenso regolare ma qui io sto facendo un altro discorso
Cioè in una situazione di crisi democratica il il regime democratico uso che gira in senso tecnico in regime democratico e come una macchina costretta ad andare senza abiti senza bulloni senza collanti
Cioè fuor di metafora senza che vi sia quell'importantissimo polo di collegamento di coordinamento svolto da partiti
Non in crisi a questo punto si apre lo spazio per conflitti infiniti frizioni scontri tra i poteri si apre un uno si aprono spazi nuovi per azioni improprie anche da parte di altre istituzioni
In questa in questa situazione appunto le regole elettorali le le regole istituzionali potrebbero invece aiutare i generali parti e quindi superare questo aspetto ricreare quei collegamenti necessaria
Dunque di nuovo i temi anche quest'ulteriore riflessione ripeto cioè porre come una delle riforme istituzionali
Della riforma elettorale nel contesto attuale di crisi politica dico anche questo ottenere posizioni portano alla stessa conclusione i problemi sono fondamentalmente quei quattro che ho detto
Riforma elettorale riforme istituzionali collegamento tra le due riforma dei partiti ecco con questa indicazione io aprirei il dibattito e vi dico un attimo le regole
Che abbiamo stabilito del dibattito un ordine
Deciso un poco da me arbitrariamente quindi assume ovviamente responsabilità del moderatore
Con temi abbastanza definiti nel primo giro io darò immediatamente sarà il primo a parlare
Il collega
Sartori poi darò la parola agli altri chiedo tutti i colleghi di tenersi nel primo giro nell'ordine ripeto che vi indicherò nei dieci minuti e poi facciamo uno al secondo giro invece più libero
I incrociato anche rispetto agli stimoli ai problemi che sono emersi
Nell'ultimo nel primo giro se tutti si saranno comportati bene così può fare anche qualche domanda ulteriore qualche ulteriore occasioni per approfondimento
Esatto dieci minuti dieci minuti no beh vorrei che il presidente avesse il maggiore spazio
Possibile poi semmai dieci voi uno ad uno esatto
RAI Uno residente ora no no no no no ecco vedete come i colleghi sapete già che allora prego i colleghi del dei colleghi di fare delle domande molto potere molto sintetica e quindi lasciare
Il maggiore spazio possibile al nostro ospite che
Ovviamente vogliamo vogliamo sentire vogliamo dagli la possibilità di di approfondire il suo argomenti di di di spiegarci
Allora salto
Io sarò brevissimo perché non ho quasi domande
Niente esattamente giardinieri i miei nemici che sono oramai numerosissimi mi hanno fatto la reputazione di essere malvagio attaccabrighe dispensatore di contumelie membro del Santo Uffizio eccetera eccetera di fronte carica in questa situazione mi è venuto un po'un complessa stamattina
E quindi ha detto con l'onorevole De Mita che tra l'altro è un vecchio amico voglio essere molto carino
Voglio così esibire la mia anima bella e quindi le domande li ho già fatti
Anzi o stufato anche me stesso da tante mio fatta nel corso di questi due ultimi anni e
In questo momento ne avrei una sola
E cioè
Come molti di voi se sapete da ad abundantiam veramente
Quasi mi vergogno
Da due anni a questa parte io ho sostenuto che l'uninominale secca all'inglese
Nel contesto italiano non in sette sei nel contesto italiano sarebbe disastrosa e controproducente a tanti finite non ricordo mentre invece l'uninominale a doppio turno sarebbe molto migliore il rispetto
All'un turno alle rimane secca non ha controindicazioni ecco questo è stato il chiodo sul quale con tenacia se volete teutonica ho battuto ben per due anni
E nessuno mi ha mai risposto ecco ecco è questa il fatto che forse mi ha un po'incattivito anche se come vi dicevo la mia natura è molto buona e molto bonaria sono sono un pacifista sono no sonori carino bravo ecco nessuno mi ha mai risposto cioè
La cupola le cupole non voglio fare nomi e cognomi povero me insomma ci sono delle cupole che hanno marciato in silenzio sono andati avanti per la loro strada e non hanno mai spiegato perché hanno fatto le scelte che hanno possono dire era il compromessi ed evitabile d'accordo qualche piega spiegazioni questo di Bossi ma spiegazioni serie
Che dicano per esempio visto che sono qui Sartori ha torto marcio per uno due tre quattro cinque ragioni mentre noi abbiamo ragione da vendere per uno due dieci al giorno io non l'ho mai sentito
E quindi questa è la mia sono molto lieto
Che il presidente De Mita sia qua
Si scrive sull'invito incontro dibatto no io vorrei che fosse un incontro di a
Sono qui in curiosità
Vorrei finalmente riuscire a capire
E e sarò grata se l'onorevole De Mita
Mi darà soddisfazione grazie
Meno di dieci minuti
La domanda sono sempre dopo li rivoglio però ad esagerare questa
A rispondo subito
Per esperienza ricordo che quando il professore chiedeva mi dica quello che vuole
Era la condizione di maggiore difficoltà perché in vista c'era la probabile bocciatura
Sì perché l'apparente disponibilità in realtà era un insulto
No io voglio ringraziare
Il professor urlino
Per la spiegazione che ha dato nell'introduzione di questo dialogo abbiamo invitato De Mita per aiutarci a capire perché credo che
Il problema sia questo
Io con Sartorio una antica frequenza
Prima dialogando con i suoi scritti poi
Quando mi è capitato in Italia e negli Stati Uniti
Sullo problema delle istituzioni con riferimento a la crisi istituzionale nel nostro
Quindi faccio appello alla mia memoria però o vorrei che anche Sartori facesse appello alla sua memoria
Perché la discussione sulla revisione del sistema elettorale
Che è stata un po'una mia mania
Io ne ho parlato
Da tempo non da adesso
Non sembra in via provato concorde però qualche volta abbiamo avuto la possibilità di intenderci perché la tecnica della modifica del sistema elettorale non l'abbiamo mai ricercata sganciata
Dall'analisi dei processi politici e le istituzioni
Come logica di un ordinamento astratto
Non hanno senso e e questo c'è
Come rischio nell'analisi dei politologi quelle di immaginare che si sta
Una tecnica istituzionale sganciata dai processi politici
C'è sempre bisogno di un'analisi comparata
Fra l'altro ritengo che ci sia o ci debba essere una regola da non dimenticare mai che le istituzioni fuori
Del consenso della gente alla quale le istituzioni sono destinate e non hanno valore
Perché dice miniere mono ordine astratto estraneo alla realtà
Ma veniamo questa questione del sistema elettorale
Se io dovessi
Dissertare di sistemi elettorali nonno con riferimento alla alla crisi politica che il nostro Paese vive ma in astratto io avrei
Tutti gli argomenti e non dico per persuadere ma per dialogare col professor Sartori sostenendo il sistema elettorale proporzionale come sistema e letto orali idoneo al governo dei processi di una comunità Corno le correzioni
Che lo proporzionalismo puro Oppo produrre
Credo che nelle analisi di politici e giuristi
La discussione sui sistemi elettorale nel nostro paese non tenga conto dell'esperienza singolare che l'Italia ha avuto perché il sistema elettorale proporzionale
Deciso
Con l'elezione del primo Parlamento
Dopo la caduta del fascismo
A è invitato tutte le difficoltà che si sono manifestate a partire dalla fine degli anni sessanta
Nonno perché improvvisamente il sistema elettorale avesse manifestato difficoltà ma perché nella organizzazione degli equilibri politici del Paese
è stata messa in discussione e a mio avviso una delle istituzioni politiche di maggior rilievo istituzioni non scritte ma istituzioni politiche realizzate che la politica delle coalizioni
Lo dico vorremmo se questa ha facoltà
Un si potesse fare una riflessione su questa istituzione moderna della democrazia secondo me
Ci aiuteremo a capire anche il perché sui sistemi elettorali possono essere espresse opinioni diverse
Del resto la Costituzione non aveva risolto il problema della stabilità del governo l'ordine del giorno Petrassi fu un ordine del giorno che rinvio
La discussione ma non la risorsa l'illusione che essendo prevista nella Costituzione che il governo nasce e muore con la mozione di fiducia o di sfiducia
Non corrispondeva alla realtà la stessa discussione sembra il ripetuto anche le crisi erano extraparlamentari
In realtà non faceva i conti con la logica delle coalizioni e la possibilità di recuperare le politiche di coalizione perché nel momento in cui una coalizione andare in difficoltà
Il dibattito parlamentare immediato più che recuperare le ragioni della coalizione sarebbe servita ad allargare le ragioni di crisi della coalizione e quindi quando leggiamo che
è stata stravolta la costituzione in realtà non si è fatta e non si fa riferimento a ante
A regole istituzionali non scritte che hanno sostenuto le condizioni di governabilità nel nostro Paese
Io ho detto più volte negli anni passati che se facessimo una storia parallela
Dei quarant'anni adesso sono diventati più di quarantacinque della storia politica democratica nel nostro paese nel dopoguerra
Scopriremmo che nei primi vent'anni gli in presenza di difficoltà maggiori e non minori che nel secondo ventennio
Noi abbiamo cambiato equilibri politici governi governato processi di trasformazione inimmaginabili
Con il sistema proporzionale con Hall a condizione che non garantiva la stabilità assoluta in termini giuridici del Governo
In realtà in quelle condizioni avevamo un rapporto molto forte tra pubblico opinione partiti avevamo una condizione molto forte di stabilità dei governi perché legata a ragioni politiche non ha ragioni giuridico-formale è stato nel secondo ventennio
Da quando in questo Paese si è andata alla ricerca dell'alternativa alla all'equilibrio politico che andavi ingressi
Non indicandolo impositivo il nuovo equilibrio ma soltanto desiderando lo che in realtà noi abbiamo ha aggravato la crisi fino al punto io temo
Da non essere più in condizione di poter la governa
E vengo parte la questione elettorale
Io potrei rispondere al professor Sartori dopo aver detto tutte queste mie opinioni che riguardano un po'il passato
Che io non avrei nessuna difficoltà
Anzi la mia opinione che avendo scelto il sistema uninominale
Maggioritario
L'uninominale maggioritario a doppio turno
Con il ballottaggio tra i primi due professor Sartori qua il dissenso cioè non nord fra tutti quelli che hanno superato la soglia come in Francia
Perché poi parliamo tanto di questo sistema lo voglio dire a Sartori con molta serenità questo sistema esiste soltanto in Francia
E in Francia produce distorsioni e difficoltà
Non non solo sul piano elettorale
Sarebbe interessante che Sartori con un gruppo di ragazze andasse in Francia
Adesso ci sono le elezioni
Per constatare come le coalizioni che si formano al doppio turno non sono accorpamenti Poli
Sono transazioni tra partiti e persone
Perché realizzano commistioni che prevalentemente non sono politiche quindi siccome io non ho difficoltà a ritenere
Anzi io credo che io non escluderei neppure che alla fine
Il parlamento possa adottare questa soluzione non non capisco perché su questo problema si sia aperta una discussione molto aspra
Ma io voglio ricordare quanto
Che il sistema elettorale Lomellini Criterion che la commissione bicamerale ha scelto
Tiene conto
Di un elemento che nella proposta che Sartori sostiene di uninominale a doppio turno non c'è il recupero proporzionale
Ne abbiamo fatto la scelta di un sistema misto
E il sistema misto il sistema elettorale praticati in quasi tutti i Paesi perché esclusi i Paesi che hanno la proporzionale pure l'uninominale secca non sono molti gli altri hanno una forma di sistema misto
Dove prevale o il maggioritario o il proporzionale in quello tedesco prevale il proporzionale in quello francese prepara prevale il maggioritaria
Ma il sistema immaginato perché non ancora è stato scelto in maniera formale dal Parlamento italiano introduce questa novità
Il recupero proporzionale cioè il meccanismo è tale che consente ai partiti minori
A quelli che dentro il sistema maggioritario nonno hanno ho registrato la opportunità di un'aggregazione politica perché il maggioritario
Un sistema dentro il quale partiti affini o partiti tra di loro non dissimili
Trovino la possibilità di avere una rappresentanza comune cioè una spinta all'aggregazione politica il sistema maggioritario
Perché rispetto al sistema proporzionale che registra le opinioni quello maggioritario dar rilievo all'opinione prevalente
E quindi è una sollecitazione ma una sollecitazione non eccessivamente violento quando sente che si mettano insieme quelli che ritengono che politicamente possono stare insieme Iraqi politicamente non ritiene di poter restare insieme perché esprime una posizione diversa questo sistema consente la possibilità di essere rappresentato non di vincere
Cioè di testimoniare la opinione con la presenza in Parlamento perché il recupero della quota proporzionale
Funzionali a garantire il pluralismo politico ma il sistema maggioritario funzionale a stabilire chi Pinuccio
Questa sarebbe stata la proposta e e questa avrebbe una sua razionalità credo difficilmente discutibile
è sorta e sorge
In alcuni partiti e in maniera particolare nel pidiessini nel PSI
Esternamente anche nei partiti minori che avrebbero un interesse opposto per la loro convenienza
L'idea che e e e il discorso ha una sua motivazione
Siccome noi introduciamo questo sistema
Non lo su una realtà dove il processo all'aggregazione politica si è già realizzato in Italia abbiamo già realizzato
Schieramenti politici contrapposti non ci sono
Dire che il sistema maggioritario e funzionali alla competizione tra coedizione significa dire una cosa che può esserci
Ma non diciamo una cosa che c'è già perché anzi i partiti in questo momento conoscono più una logica di frammentazione anziché una logica di aggregazione
è evidente che rispetta l'introduzione del maggioritario saranno obbligati ad aggregarsi perché i partiti che si frammentarsi Rocco rischiano di scomparire quindi la spinta ieri all'aggregazione
Però per salvaguardare questo processo e garantirne la valenza politica
Sì ha detto bene dove l'aggregazione porta ad un risultato positivo cioè nel collegio uninominale dove un candidato di una coalizione vince non c'è problema
Laddove viceversa il candidato non vince i voti di partiti diversi che si sono aggregati per conseguito il risultato dell'elezione
Come si recuperano sulla quota proporzionale dove i partiti concorrono con la loro identità
Qua io recuperando la ragione esposta nel primo criterio
Potrei dire che come i partiti si sono aggregati
Individuando un candidato comune che concorra per l'elezione del maggioritario
Potrebbero concorrere con lo lo stesso candidato per il recupero della quota proporzionale perché se un candidato e funzionali ai partiti a rappresentarli insieme
Se prevale il meccanismo maggioritario non non si capisce perché questo candidato comune
Non sia più funzionale a rappresentarli se e la elezione passa attraverso il recupero della quota proporzionale
Però siccome
Il Parlamento funzione se si raggiunge un compromesso non in termini deteriori di se si raggiunge un consenso sufficiente
Per adottare decisioni noi abbiamo tenuto conto delle perplessità degli altri partiti
E allora abbiamo accettato l'ipotesi tutta da definire professor Sartori perciò su questo sarebbe estremamente utile un suo concorso di approfondimento poi vediamo come si conclude
E si è detto consentiamo allora all'elettore di esprimere un doppio voto
Una per il candidato nel collegio uninominale l'altro per il concorso per la quota proporzionale ipotizzando col doppio voto
La possibilità di disaggregare i voti del candidato di coalizione ai fini del recupero proporzionale per quei partiti che sono stati obbligati sono stati sollecitati a convergere
Per l'elezione del candidato nel collegio uninominale per il recupero della quota proporzionale avrebbero la possibilità di disaggregare il voto
E quantificarli per la identità dei partiti più perché per il candidato di coalizione
Perché ci siamo fermati
Ci siam fermati perché questo criterio che ha una sua razionalità professor Sartori ha una sua razionalità non è un po'poco
Anzi io non ho nessuna difficoltà che dal punto di vista tecnico e del riferimento politico probabilmente molto più persuasivo del doppio turno francese
Io non ho
Per quella che è l'esperienza francese
Dove invece trova la sua difficoltà
Nel non aver ancora individuato un'articolazione tecnica che consenta di conseguire costume e come ci siamo fermati qua
Quindi
Sì sì mi fermo qua ma io vi chiedo scusa ho anticipato un po'del tempo successivo perché siccome si discuterà dei sistemi elettorali ho preferito come dire spiegarlo prima in maniera che gli interventi successivi
Mi aiuti non ci aiutino a capire come il nodo intorno al quale ci siamo fermati possa essere risolto
Non giudicando ci reciprocamente questo non ci aiuta ma aiutandoci a capire il come questa difficoltà possa essere superata o viceversa non possa essere superato
Io passerei al professor Cavalli ricordo le regole che ci eravamo dati c'è brevissima la domanda e poi otto dieci minuti per la risposta Presidente evita
Brevissimo
Forse non potrà essere perché svolgere no ma cercherò di essere addirittura sullo stile telegrafico
Il
Presidente del mittente
Non si può negare che guardi lontano dal sessanta al sei Prinze e non mi ricordo bene che parlerà di crisi della democrazia parlamentare
Tra le cause ammesso sempre in primo piano una discrepanza tra istituzioni e società e non società cambiata soprattutto secondo cui per il venir meno dell'agricoltura
Quindi distacco disaffezione
Capin medio secondo l'unico rimedio principale
Mettere l'elettorato in grado di scegliere direttamente chi deve governare con il volto
La conseguenza pratica più conseguente la la conclusione pratica più conseguente sarebbe quella mi sembra di proporre non presidente che governa eletto dal popolo un primer eletto da top invece il presidente De Mita sempre bocciato queste
Proposte con argomenti che per la verità non mi sono molto chiari
E ha invece sposato un'altra proposta
Quella cioè
Dell'elettore che ha la possibilità di indicare De di far prevalere se ha fortuna la maggioranza di governo la quale però sceglierà poi il chi va a governarla specie di rappresentanza di secondo grado
E questa soluzione che potremmo dire del Presidente del Consiglio cancelliere con tutto quel che segue eh aggiudicare dei giornali anche di ieri quella dotata dal comitato per la forma vigore
Ora io credo che molti buoni argomenti militi non per un presidente che governo eletto direttamente dal popolo un primo eletto dal popolo argomenti di governabilità di di unità nazionale se si procederà mentre un largo decentramento regionale eccetera eccetera
Ma qui mi limito apporre un quesito cioè
Ex mi domando se questa proposta così Carrera imita
Non implichi una sottovalutazione dei cambiamenti avvenuti nella società nonostante appunto che li abbia sempre parlato di dell'importanza di questi cambiamenti
Io non ho qui la possibilità di illustrare le ampiamente ma ricordando alcuni sì
La dissoluzione delle classi tradizionali delle grandi ideologie la crescita dell'istruzione dell'informazione il rapporto diretto gli anni di arbitrati leader politici e
Elettorato sono con questi cambiamenti venute meno le condizioni del della vera di quelle che si chiamava delegai partite voi tutti sapete bene cosa sia anche la proposta l'onorevole De Mita per la forma di governo in fondo un caso di delega ai partiti la fine della guerra fredda e poi a per così dire scongelato i comportamenti politici conclusione
C'è ci sono ora tutte le condizioni sociali per delle scelte personalizzate
Di chi va a governare tutti i livelli dal comune al governo nazionale di Roma
E fatti speciali della storia italiana specialmente lo scandalo di tangenti con il discredito dell'istituzione della classe politica evidentemente da non molto impulso a questa personalizzazione questo desiderio volontà di personalizzare le scelte
Conclusione
Mi chiedo se la proposta caro onorevole De Mita è che probabilmente verrebbe adottata se mai questa chimera della riforma istituzionale diventasse realtà
Mi domando se questa proposta qualora realizzata non sarebbe vissuta come inadeguata e insoddisfacente da grande parte dell'opinione pubblica
E quindi
Domando se non permarrebbe Ostia graverebbe quel distacco quella disaffezione della popolazione dalle istituzioni
Che secondo lo stesso onorevole De Mita bisogna a tutti i costi recuperare come fondamento di una più salda la democrazia
E infine brevissimo codicillo perché non adottare soluzioni più coerenti al principio opposto dallo stesso onorevole De Mita la promessa di principio che il popolo elettorato del potere scegliere Figo
Hanno il dilemma il cancelliere col Presidente
Presidente del
Se ce la fanno
Io credo professor Cavalli
Che la soluzione
Che la Bicamerale
Probabilmente adotterà nonno nella mia opinione la opinione nella stragrande maggioranza delle forze presenti in Parlamento tranne
Diciamo posizioni minori
E per la conservazione del governo parlamentare
Nell'alternativa governo parlamentare o presidenziale
E nella forma
Dell'elezione diretta del capo dello Stato con poteri di governo o di del presidente del consiglio
Che per la verità mi
Nella razionalità della proposta e quella che mi convince di meno nell'alternare il ruolo del capo dello Stato non eletto direttamente rispetto al presidente del Consiglio e le eletto direttamente creerebbe un qualche problema di razionalità nella definizione dei poteri metto i principi in alternativa presto è un particolare secondario
A mio avviso o
Ubbidisce a due logiche io non sottovaluto per niente le ragioni emotive
Ma quando dico emotive non dico superficiale quindi trascurabili ritengo un le Regioni emotivo un condizionamento molto forte
Della pubblico opinione verso una assembly ficca azioni né del potere
E quindi la possibilità di con vigore are una persona
Di individuare una persona come responsabile della gestione del potere nell'immaginario collettivo e una risposta di maggiore efficacia
Potere lo si dà uno lo esercita e responsabile a la possibilità di esercitarlo da solo e per intero senza condizionamenti
Mi lasci dire professor Cavalli
Che superare la crisi
Della democrazia perché noi siamo in presenza della crisi del sistema democratico
Scegliendo del processo democratico solo una delle componenti la democrazia non è un sistema di potere fondato sull'esercizio del potere basco
La democrazia è il professor Sartori politici
Questo ci comporterà ci darà lezioni venne da me
Sul piano storico
Sul piano storico la democrazia e insieme esercizio del potere ma esercizio del potere le raccordato all'interesse dei più
Diversamente non ci sarebbe nessuna differenza tra i sistemi democratici hanno
Se l'organizzazione del potere come tale avesse una sua razionalità solo nell'efficienza della decisione non staremmo a discutere
Noi discutiamo di un potere democraticamente fondato cioè di una sede di decisione ma dove la legittimità della decisione è stato nel recupero di una motivazione che corrisponda all'interesse dei più
Dall'antica Grecia in poi
Dimostrando di aver letto l'ultimo testo ma mi ricordavo anche il primo
E allora bisogna risolvere
Quel questo contrappeso professor Cavalli
La mia avversione
All'illusione perché solo un'illusione di risolvere la crisi democratica puntando tutto sul momento della decisione
E quasi niente anzi niente sul momento di utilizzo del criterio della discrezionalità nella decisione perché chi decide non decide come conseguenza di una decisione che c'è già
Chi decide decide tra più soluzioni possibili
Il potere democratiche fondato sul dovere di chi gestisce utilizzando la discrezionalità più raccordata i più alla maggioranza all'interesse generale a a al bene comune utilizziamo la forma che vogliamo ma la sostanza è questa
E quindi proporre un meccanismo che risolva la crisi tutt'da dal versante della stabilità e dell'efficienza trascurando o non dei Nendo conto del raccordo tra gestione del potere e e interessi
Indi collegati alla gestione del potere è una questione che riguarda la conservazione del sistema democratico in un Paese
Non significa professore io non arriva a questa conclusione che laddove
E configurato come configurato negli Stati Uniti in Francia
Questo potere organizzato inno questo modo non ci sia democrazia
Io avrei qualche difficoltà maggiore a vederla radicata nel nostro Paese nonno come il risultato ione Arden organizzazione del potere su una pluralità di istituzioni democratiche forti che presi storno
Non a caso queste forme di di diciamo di concentrazione del potere intorno ad una persona
Sono state storicamente conseguenza o anzi un punto di equilibrio tra istituzioni forti di potere diffuso
Partire nello Schio paese dalla soluzione ultima sì senza grandissimi senza analizzare la possibilità della costituzione di un pluralismo istituzionale diffuso come
Momento organizzatorio o dello potere democratico mi mi mi lascia molto perplesso non la mia adesione ma dal punto di vista della sostanza professor Cavalli il sistema
Chi viene ipotizzato che probabilmente passerà
La conservazione del governo parlamentare con la elezione del primo ministro dal Parlamento irrealtà
Tiene conto di un'esigenza che c'è nella proposta avanzata dal professor Cavalli quella di consentire all'elettore di scegliere il candidato il partito la maggioranza il governo perché si tratta di nel
Esaltare dire io ho mettere al primo posto il ruolo del parlamento
Nonno come strumento di amministrazione
Su questo andrebbe fatta una riflessione anche una precisazione si dice sempre anche oggi sui giornali si fa riferimento al consociativismo
Cioè a quelle spinte unitarie in parlamento e nel sistema politico volti a individuare le istituzioni che amministrano i problemi della collettività e in realtà il consociativismo negativo
Del nostro Paese è stato quello che ha favorito un sistema corporativo la crisi della democrazia ma la crisi anche della mobilità all'interno della società e tutta politica
E tutta legata a queste considerazioni stiamo attenti a non fare confusione tra processi diverse
Il sistema proposto recupera questa esigenza
Perché è un'elezione mediata il vero non è diretta ma in astratto potrei dire che neppure il Presidente degli Stati Uniti ha letto dire
Perciò ho detto in astratto vengono eletti i grandi elettori però si sa che i grandi elettori portano al presidente ma allora un sistema politico elettorale che convivo Russel la possibilità di far scegliere ai cittadini la maggioranza
Obbligando la maggioranza per ora non non non non è previsto ma si potrebbe prevedere che nella lista di governo venga indicato il primo ministro
In realtà si recupererebbe la sostanza di questa proposta senza stravolgere
La preoccupazione del riordino di un potere democratico fondato si sulla stabilità l'efficienza e la visibilità di chi governa
Ma non tralasciando l'altra esigenza fondamentali in un regime democratico di raccordare
La facoltà di chi governa al raccordo con l'interesse generale diversamente il voto che senso ha
Il voto sarebbe un rito
Il voto sarebbe la celebrazione di un'investitura che c'era già pure nelle monarchia professor Cavalli anche se non si votava una forma di di investitura c'era nelle forme possibili
Il realtà alle democrazie moderne ma sempre i i sistemi democratici si sono dovuti misurare le con questa doppia preoccupazione
Efficienza nella gestione del potere ma raccordo tra l'esercizio del potere e la tutela degli interessi dei più
Che è un meccanismo molto bella dirsi molto difficile a realizzarsi e che quando riduce la liturgia solo al dato formale non lo stand del le votazioni le lezioni e i governi che ci sono in realtà non incrociano l'attenzione il consenso della pubblica opinione
Vi piacerebbe fra anche un secondo giro quindi prego certo avrei Rita nelle domande adesso secondo me possiamo ancora approfondire queste tematiche da lei prima la parola a Giannelli che io posso rappresentante dal senato accademico integrato e che in qualche modo nella la vostra voce
Vediamo che dice la voce
Le volevo
Portare il discorso sul problema della rappresenta della responsabilità
Allora per quanto riguarda la responsabilità penale io fare soltanto un accenno visto
Arbitro Dino Risi dizione è una magistratura che è o dovrebbe essere indipendente quindi mi sembra che i diritti di tutti alla propria difesa siano garantiti
E anche una una riforma del codice penale in senso decisamente più garantista va in questa direzione dal punto di vista della responsabilità politica invece fare cominciare
Il discorso dicendo innanzitutto che la responsabilità politica in Italia a me sembra non sia stata fatta valere quasi per niente fino ad adesso probabilmente anche perché la situazione politica era estremamente drogata dall'esista la divisione del mondo in due blocchi
Occidentale e orientale insomma Patto atlantico e Patto di Varsavia che ha fatto sì che invece che votare in base alle capacità di governo la classe politica spesso si votasse in base al come dirà lo schieramento di posizione pro e contro il certi ideali cattolici comunisti eccetera cioè c'era più un'identificazione ideale che non l'individuazione delle sedi delle responsabilità dei governanti fa questo poi nel meridione d'Italia è anche molto molto diffuso il problema del consenso raccolto attraverso pratiche di distribuzione delle risorse o sostanzialmente clientelismo che sono un'altra forma di distorsione
Del del consenso e quindi anche di mancata responsabilizzazione della classe politica per lo meno riguardo all'interesse generale non riguarda gli interessi particolari
Quindi visto che essa situazione perlomeno in parte si è sbloccata
Vorrei sapere secondo il presidente innanzitutto quali possono essere le riforme già alcune sono state accennate che possono responsabilizzare la classe politica di fronte al Paese visto che fino ad adesso non non non si è sentita responsabile diciamo così delle sue misfatto
Poi mi chiedevo visto che la classe politica che attualmente al potere è in gran parte la stessa che è stata al potere fino adesso
E che è responsabile non soltanto di averci portato fino alla crisi la democrazia ma anche di averci portato sull'orlo della bancarotta con una parte dell'Italia che non dove nella quale non vige più lo Stato di diritto
E si potrebbe continuare ancora perché quello che sta venendo fuori di giorno in giorno
Ci descrive fare sempre peggiore ecco vorrei sapere se questa classe politica non dovrebbe dare il buon esempio dimostrando con senso di responsabilità appunto che è il caso di passare la mano ad altri grazie
Io ho
Dovrei scegliere una
Domanda per rispondere in maniera compiuta perché rispondendo a tutte avrebbe bisogno di un po'di tempo non non ho difficoltà però io
Per evitare risponda tutte alcune brevemente a quella centrale quella della responsabilità politica perché mi è parso che questa fosse la domanda centrali in maniera più distesa sull'immunità questa era una questione che aveva
Senso qualche anno fa credo che adesso non ne abbia più
Ma la risposta la rinvio al professor Sartori
Non ho come non non senso del ridicolo professore lo dico sul serio
Ritengo io ho qualche dubbio
Io ho qualche dubbio se la salvaguardia della immunità evidentemente per le opinioni espresse perché la confusione si si è generata quando l'immunità salvaguardia delle opinioni si è trasformata in coperture di responsabilità diverse sia un'istituzione da conservare o no
Se riteniamo che nelle democrazie moderne a differenza di quello che è avvenuto sul piano delle esperienze democratiche queste sì questa sia
Una condizioni di salvaguardia
Della vita democratico viceversa sia un privilegi
E vi confesso che non ho la serenità non ho la serenità intellettuale
In un momento come questo io sarei portato a dire e sospendiamo la
Non eliminiamo
Perché quando la come dire l'ordinamento avesse ripreso la sua funzione ordinaria stabilire con a norme di se tutte le norme di salvaguardia servono ma perché non ce n'è bisogno
Cioè garantiscono perché non lo si configuri questa possibilità eliminarle
E più una tentazione che l'introduzione di un rischio che dal punto di vista delle istituzioni siccome le istituzioni democratiche sono in funzione della garanzia e lei ha detto abbiamo bisogno di più garanzia ecco proprio per questo complesso di ragioni davvero dico
Se il professor Sartori ci può illuminare come estraneo come studioso come chi ipotizza un ordinamento dato non una vicenda politica particolare
Sulla responsabilità politica Giannelli
Non è per niente vero quello che lei ha detto la responsabilità politica in questo Paese ha funzionato eccome
Ha funzionato nella prima fase del dopoguerra quando l'esperienza politica dei di De Gasperi
Corno lei riforme che introdusse queste scomparso dalla nostra memoria pago pesantemente
Nelle elezioni del cinquantatré Rispetto o a d'una fetta
Elettorale non toccata direttamente perché De Gasperi non tocco i deboli tocco alcune posizioni forti
Però pago in termini elettorali il raccordo tra posizioni debole di interessi forti organizzati nazionali erariali la riforma agraria fu uno dei momenti di scontro più acuto
Nella vita politica del Paese per cui i partiti della coalizione centrista passarono dalla stragrande maggioranza assoluta del quarantotto alla cinquanta per cento
E quindi l'elettorato giudicò non mi interessa sapere se avevano ragione o torto probabilmente molti avevano torto nello votar contro però i voti non si giudicano i voti si pesa il rapporto è tra capacità di persuasione
E il riscontro del consenso quando in democrazia si giudicano i voti si mette in discussione la democrazia la seconda volta
All'inizio degli anni sessanta nella costruzione di un equilibrio diverso del Paese la Democrazia Cristiana spiegando all'elettorato prima del voto quindi
Creando un rapporto tra pubblico opinione proposta politica perse due milioni di voti perché proprio spiegò agli elettori che avrebbe dato vita ad un governo che associ Avi socialisti prima fuori dell'aria di governo
E nelle voti nella votazione successiva c'è stato un ridimensionamento del voto celle le opposizioni crescevano la maggioranza si riduceva
I partiti della maggioranza della coalizione di governo avevano dimensioni diverse
E da dopo il Sessantotto
Da quando il meccanismo politico perciò ho io lo richiama al professor Sartori la la mia ossessione di fare un'analisi parallela tra processi politici e istituzioni diversamente finiamo per non non vere divergenze Marlene divergenze senza individuare il punto si possa convergere o no
In realtà da dopo il sessantotto questo non tiene
Alle politiche istituzionali ma certamente attiene ai processi politici avendo convivo murato l'alternativa nonno come qualità di risposta alternativa ad un'altra
Ma avendola individuata sul piano esigenziale in realtà si è prodotto un fenomeno di separatezza tra gli interessi della gente i comportamenti della politica
Che negli ultimi dieci anni hanno avuto una accentuazione forte
Cari giovani consentitemi di dire almeno questo lo dico ai giovani in questi ultimi dieci anni non tutte le posizioni politiche sono stati uguali
E in maggioranza e all'opposizione sul rischio
Che se la politica nonno si faceva voce degli interessi
Nella presenza delle istituzioni
Noi rischiamo dividendi ficcare la politica solo come momento di occupazione del potere mettendo in crisi i processi democratici queste cose sono state dette prima che accadesse
Poi siamo responsabili tutti perché sono accadute
Però la riflessione sugli eventi del nostro Paese andrebbero lette un po'così no per assolvere qualcuno e condannare un'altra perché la classe politica nella sua interezza
E responsabile e non c'è bisogno neppure di dichiararla perché la crisi che stiamo vivendo non è la crisi di un partito di una maggioranza di partito la crisi è dei partiti dentro un sistema che non legittima più nessuno e non non funziona
Per uscirne però problema non è delegittimare ulteriormente non è un problema di classi dirigenti che si sostituisca
Partita perché quando c'è una classe dirigente che nasce la sostituito un altro un professore sostituisce un altro non perché lo desidera
Ma perché
Nell'insegnamento
E un riferimento alternativo quante volte il professore titolare stato delegittimato dalle allievo che non ancora la docenza e così nel mondo universitario così nella vita e così anche nel mondo politico la crisi vera c'è un articolo di Panebianco ieri sul Corriere che voglio citare che che pone questo problema
Questo non lo dico per assolvere perché io ho la drammatica preoccupazione di questa condizione che non c'è
Una classe dirigente alternativa non c'è e questo è l'elemento maggiore della crisi
Allora non starei a discutere
Tra quella che c'è quella che non c'è la discussione come venire fuori da questa condizione di difficoltà perché può sembrare paradossale
Solo un sistema rileggi stimato è in condizione di far ruotare le classi dirigenti
Un sistema che rimanga in banda nato come impantanato il sistema politico nel Paese amplifica la richiesta di qualcosa ma in realtà non ci aiuta ad individuare la cosa che ricerchiamo
Allora ripete l'argomento si sta sviluppando in mano approfondendo
Antony Andreani
No
Presidente De Mita io vorrei portare un attimo l'attenzione sul lavoro concreto della riforma per le
Della commissione per le riforme istituzionali che
Sta avendo una vita
Diciamo
Moderatamente attiva ma non è ancora in una pienezza for normale di potere quindi stava svolgendo un tipo di dibattito
Politico che poi non si capisce bene se sia la camera di risonanza o il luogo di elaborazione delle idee svolte altrove
Ecco è in questo momento sicuramente vive un periodo di problematico perché
I lavori della commissione si devono confrontare in primo luogo con
Un'idea di riforma elettorale che sembra aver trovato un punto d'incontro fra varie forze politiche
Ma non è ancora in alcun modo un punto fermo e d'altra parte deve ancora confrontarsi con un evento tutt'altro che trascurabile qual è la proposta referendaria che non è affatto superata o bloccata dalla idea di approvare questo tipo di riforma elettorale
Che probabilmente anche se la modifica elettorale fosse tempestivamente approvata non sarebbe comunque
Superata la proposta referendaria e che in ogni caso costituisce un
Punto di riferimento indispensabile per le successive riforme istituzionali ora io da così informazioni via via che ricevo sono al corrente che lei stesso ce lo riferiva che la commissione va avanti nei suoi vari comitati formulando idee proposte di modifica delle istituzioni ecco ma e qui la domanda concreto
Ma queste proposte di modifica delle istituzioni sono in gran parte per quello che si legge ancorate a vecchie re delle forze politiche
Cioè idee che e erano anticipate fortemente rispetto al concreto punto di elaborazione di una proposta di riforma elettorale
A una concretezza in che tempi in che prospettive concretamente si muove il lavoro dei vari comitati della commissione
Quali sono effettivamente le proposte che i vari comitati elaborano e come possano essere utili o o definire la forma di governo l'ambito delle ecco ricorre estivo
Beh c'è tutto e per quanto ho visto tutto sommato mi sembra che non sia ecco che non non esista un collega mento preciso con quelle che sono le incertezze che derivano dall'ambito della proposta di riforma elettorale quindi io era ed è questo che vorrei in concreto sentire con riferimento alle varie ipotesi di forma istituzionale sul tappeto
Io non lo so probabilmente
Come dire noi siamo condizionati dagli eventi dal contesto dall'ambiente
Comincia a farmi coraggio
Sino al professor Sartori io sono stato nei dibattiti normalmente impaziente
Cioè rispetto ad un'opinione che non va
Il desiderio
Di denunciare la opinione che non va è stato sempre forte
Di qua una valutazione diffusa sul mio cattivo carattere perché avevo solo la cattiva abitudine di dire le cose come le pensavo nono da quando ho sono nella Bicamerale
Mi sono scoperto o di una pazienza infinita lo professore Miglio mi ha detto turbati Giobbe
Per la pazienza in realtà è una cosa diversa
Questa Commissione
Non è che in difficoltà perché non ci sono tutti i professori
Questa Commissione in difficoltà per il contesto politico
Nel quale collocare
Ah consentitemi di dire solo questo poi mi guardo bene dall'incamminarmi su questo percorso
Non è che la cultura giuridica
Abbia elaborato
Riflessioni tali per cui si possa attingere a piene mani
La crisi dell'ordinamento democratico da noi e dovunque perché poi immagina che la crisi sia in Italia e non del mondo è un fatto e trovo molto
Riduttivo e preoccupante immaginare che siccome sono venute meno le culture unificanti e l'ideologia
Assolvevano alla stessa funzione
Noi siamo indo presenza di di un orizzonte sterminato che ci illumina in realtà siamo in presenza di difficoltà nuove da governare
Rispetta le quali non è solo in difficoltà il nostro Paese ma rispetto alle quali in difficoltà il mondo se se lo ragioniamo così rischiamo di di non renderci conto degli eventi che ci sono
E sarebbe strano immaginare che Iva per lamentare i e tra i quali poi ci sono docenti di prestigio quindi non non tutti
Però ce ne sono
Chiusi in quella cameretta siano in condizione di discutere come se fosse un seminario d'università
Non a caso le tensioni maggiori ma anche l'attenzione della pubblica opinione si è scatenata su una questione secondaria perché la riforma elettorale non è la riforma più importante che si fa
Sono quelli istituzionali quelle più importanti
La ripresa del processo politico non è legata solo alla legge lettore la ripresa del processo politico la qualità nuova della politica nascerà da una ristrutturazione del potere non non solo dallo strumento di legittimazione di chi esercita il potere
E su questo in realtà nella cultura e nell'informazione aiuta lo pubblico opinioni a capire questa semplificazione pericolosa
Perché l'idea che è una cosa secondaria ma importante sia la via assoluti ma in realtà quando può e l'abbiamo ottenuta ora ottenesse Simo
Ma il risultato utile non c'è e tra questa spinta è enorme che io giudico molto importante dal punto di vista democratico
Potremmo trovarci di fronte ad una forma di caduta della tensione e quindi ad una ricomposizione delle strutture del potere certamente non preoccupate
Dei processi democratici e allora la valutazione va fatta così professore Andriani
E la risposta c'è io gliela lascio dopo che lei avrà l'amabilità di leggersi le un po'tutte le cose potuti gli atti su pubblici
E certo io non garantisco che chi legge legge tutte così interessanti capito un po'come per i libri
Si scopre che alla fine è una persona tempo a leggere un libro ma alla fine lo deve leggere se avessimo la possibilità di leggere solo le cose sagge
Quindi ecco qua e quindi lei e e condannato a leggersi tutto però io l'aiuto io l'aiuto e le spiego come ci siamo mossi c'è un raccordo tra modifica del sistema elettorale modifica dei poteri
E la discussione che c'è stata pensavo di aver dato una risposta al professor Cavalli non è che non ne abbiamo discusso
Non solo ne abbiamo discusso ma questa discussione continua anche dopo la decisione del criterio sulla forma di governo parlamentare
Immaginando o la modifica dell'istituto parlamentare qua la discussione è aperta probabilmente il punto sul quale la discussione potrebbe avere il maggiore interesse
Abbiamo concluso per la conservazione di una forma di bicameralismo paritario
Che in realtà è un nuovo sistema non molto diffuso
Sì nove quindi io dico le cose per come sono non non sono portata ad occultarle
C'è
Una spinta configurare uno dei due rami del Parlamento adesso per non mettere in allarme deputati o senatori perché è molto difficile uno dei rami di fatti parliamo sempre così ha convinto curarlo come una struttura istituzionale
La cordata
Ai poteri locali anche perché
Per le proposte di riordino della forma di Stato
L'orientamento di a decentrare in maniera forte ipotetiche quindi questi ipotesi è rimasta alla però con la decisione prevalente della commissione di conservare la forma di bicameralismo paritario e quindi con la conseguenza
Di una investitura diretta dei due rami del Parlamento anche perché
Ma questo non sarebbe un'obiezione
Ipotizzando la forma di governo parlamentare eletta dal Parlamento l'investitura popolare ritenuta da alcuni
Come il nuovo argomenti più o meno condivisibili come una condizione indispensabile
Quindi il governo recupera la sua stabilità
Nella elezione diretta del parlamento Ornella durata allegata alla legislatura
Con la norma di salvaguardia che in presenza del configurarsi di una maggioranza politica diversa possa essere rovesciato ma sostituito
Quindi dal punto di vista della stabilità il Governo c'è sempre un governo o viene sostituito ma non apre la crisi
Poi se questo comporti processi politici ma so così affidati all'amministrazione dei processi nelle costituzioni sono finiti i principi del nonno gli accadimenti nel mondo
La legge elettorale
Qua riprendo una spiegazione data al professor Cavalli mai c'eravamo mossi
Lei dea prevalente con riferimento alla proporzionale individuava un sistema elettorale che consentisse all'elettore di votare il candidato e la maggioranza
In realtà ci siamo ore secondo che l'introduzione del maggioritario a differenza di quello che si dice
Il maggioritario garantisce l'elezione di uno ma non garantisce comunque l'elezione della maggioranza la maggioranza sia se nel maggioritario entrano coalizioni alternative se nel maggioritario entrano soli candidati l'effetto potrà essere completamente diverso
E allora anziché inventare un nuovo sistema che non c'è perché i due dati
Dai quali partiamo sono il governo parlamentare e l'uninominale maggioritario queste sono due decisioni una tutta propria della commissione perché politica
L'altra elettorale un po'per convinzione ma soprattutto perché questo non è un dato negativo c'è la percezione che oggi nella pubblico opinione l'indicazione dell'uninominale maggioritario sia all'inizio della via della ripresa e siccome nella legge previsto il referendum sulle modifiche istituzionali non sulla legge elettorale
Sottoporre a referendum o modifiche che in conoscerebbero un rifiuto pregiudiziale della pubblica opinione una scelta insensata
Siamo partiti di qua quindi questi sono i due dati
Come beh secondo me
Il sistema uninominale maggioritario con nuovo il correttivi che abbiamo studiato e che si possono perfezionare obbligano i partiti se vogliono sopravvivere ad una forma di rinnovamento forte
Ma il rinnovamento dei partiti non l'intento con i simboli e le musiche le bandiere il rinnovamento dei partiti lo immagino come il recupero del ruolo dei partiti cioè come i soggetti che aggrega hanno le speranze diffuse all'interno di una comunità intorno ad una risposta unificante le democrazie moderne non vivono senza questo strumento batte diamole con un nome diverso ma immaginare che il libero comportamento di ogni persona come singolo rispetto ai problemi complessivi
Configuri una condizione di maggiore forza in realtà significa andare a ritroso nella valutazione dei processi storici
E cacciarci in un'avventura che non è difficile prevedere è un problema che abbiamo di fronte ma è un problema da risolvere in maniera consapevole
L'altro la stabilità dell'esecutivo
La stabilità dell'esecutivo presuppone che si configuri una maggioranza che dia stabilità lo Presidente del Consiglio che si elegge quindi abbiamo fissato bene il punto di partenza è il punto di arrivo
Ipotizzando che i processi politici di aggregazione semplificazione di organizzazione di coalizioni competitive
Quali sono d'accordo contatore in loco divergenti
Di coalizioni che competono al centro
Ma questa è una revisione culturale da fare non solo con i politici ma direi anche in coloro che alimentano la spiegazione della politica perché l'illusione di schieramenti alternativi alle estreme
In realtà ci porterebbe questa sì verso scelte di posizioni che storicamente sono state superate
Da questo punto di vista l'introduzione del maggioritario come scelta della opinione prevalente Nobel la persona prevalente ma della opinione prevalente legata ad un programma di governo dei processi di trasformazione sarebbe funzionale al disegno che che si realizza
Sapendo che il rinnovamento non sono solo le istituzioni
Senza le istituzioni non c'è il rinnovamento della politica ma immaginare che rinnovate le istituzioni automaticamente
Ci sia il rinnovamento della politica una cosa astratta le due cose interagiscono c'è bisogno dell'una e dell'altra cosa
Non basta più solo l'iniziativa politica oggi è più urgente
Quella istituzionale ma immaginare che basti un qualunque disegno istituzionale
Per modificare i comportamenti della collettività sarebbe ugualmente astratto
Appropriati gli ultimi se saranno discreti
Il primo
Presidente De Mita la sua ultima risposta Microtus minimi mi getta la palla come si direbbe nel gioco del calcio per giochiamo come la Fiorentina Algeria Mojave inoltre speriamo meglio del resto io sono interista
Quindi
A
Per farle mi offre la la lo spunto per proporrà una domanda meno teoretica
Un po'più pratica
Lei sostanzialmente dice la riforma delle istituzioni e la riforma dei del della politica con la riforma dei partiti si tengono insieme non possono essere scisse Luna dall'altra
Perché necessario ricostituire un rapporto forte tra opinione pubblica e partiti i partiti o comunque se si chiamino sono un la elemento fondamentale del d'una vita democratica sana
Lei stesso però mi insegna che di questa preoccupazione i partiti si sono resi ben conto da parecchi decenni almeno alcuni partiti certamente la democrazia cristiana
Partito Comunista se n'è reso conto al punto di cambiare nome cercare di diventare un altro partito con il risultato che tutti noi abbiamo sotto gli occhi che non mi pare un risultato molto brillante
Il Partito repubblicano ha fatto la stessa cosa con un risultato che del pari non mi pare eccessivamente straordinaria Partito Socialista e giunto sull'orlo del suicidio
Il da punto che io le voglio proporre molto sinteticamente pragmaticamente e questo lei è stato segretario dalla Democrazia cristiana
E durante la sua segreteria ha sperimentato il tentativo di rinnovarle la Democrazia Cristiana
In un modo coerente e
Se mi permette un complimento in un modo rigorosamente seria
Lei è stato sconfitto da una coalizione formata dalle forse tradizionale oggi è in atto un tentativo di ripetere l'esperimento che ha fatto lei
La mia domanda è comunque resta sulla base della situazione
Esistente lei pensa che l'attuale segretario alla democrazia cristiana il senatore Martinazzoli
Si è in grado di riuscire dove lei non è riuscito anche perché lei sta facendo o la commissione bicamerale sta facendo un tentativo di creare una base diversa dal punto di vista istituzionale all'opera di trasformazione dei partiti
Non le chiedo unico anticipo non è un queste fuori programma e
Non ho difficoltà a rispondere
Eh sì e la ringrazio perché mi consente
Di dire nonno
Io mi sono permesso nella mia esperienza politica ma non ho solo quanto mi sono stato responsabile della democrazia
Può da sempre
Ero un personaggio anomalo
Diciamo nel panorama politico
E lo voglio dire a Sartori di qua come dire la mia elezione quanto letto suo primo volume non era ancora professore mi pare ordinario
Ecco non era ancora ordinario ma era già ordinario per il libro che era scritto Democrazia e definizioni di aver sempre immaginato la politica come la scienza delle istituzioni
Anche quando era imperante il marxismo
Adesso pare che il tutti se ne siano dimenticati
Non ero convinto
Che i processi politici potessero essere risolte una volta per tutte immaginavo sembri immaginato
Che i problemi e le difficoltà
C'erano ci sarebbero state sempre il problema della politica era organizzare risposte progressive continue
Da questo punto di vista sono stato Degasperi hanno e io l'ho conosciuta perché mi è stato detto di leggere un suo saggio dove questo veniva detto in epoca antica di concepire la democrazia come processo
Che è stata
Un'esperienza della politica italiana che io ritengo vada ricordata anche se in questo momento cancelliamo
Così alla fine degli anni Settanta quando la cultura italiana professor Sartori lei aveva già deciso di lasciare ma la cultura italiana dominante quasi tutti
Spiega vanno all'universo perché la prospettiva aerea
Lei eliminazione di un avversario individuato mandare la democrazia cristiana l'opposizione poi tutto si sarebbe risolto
Democrazia alternativa ma alternativa di qualità politiche nobili demonizzazione dell'avversario
Quando nella competizione politica anziché vincere rispetto all'avversario per quello che si afferma si tenta di demonizzare l'avversario si sono create le condizioni per tanto per parlare di calcio quando un giocatore per contrarre l'altro anziché e superarlo col dribbling lo faccia ha perso ha impedito all'altro di vincere ma lui non vince vedere la democrazia è competizione tra proposte
Questo è stato consentito
Questo è stato alimentato dalla cultura del nostro Paese la cosa che mi scandalizza e che quelli che hanno indottrinato le generazioni su questa falsa prospettiva
Adesso senza Nardi considerazione di questa posizione quindi la spiegazione del perché si possa andare in una direzione giusta amplificano la domanda come risposta ad un problema drammatico che viviamo all'interno dello scalo
Io ho tentato nella mia esperienza di dare queste indicazioni io non ho mai impaginato mai
Con qualche difficoltà anche all'interno diciamo della fetta di Democrazia Cristiana che che che mi ha visto più solidale alla sinistra di immaginare che le novità sono il desiderio
Ho sempre ha spiegato che il rinnovamento dei partiti perché i partiti sono uno strumento di organizzazione della politica non sono la politica
Senza individuare la qualità della politica era un ma che lascia inutile presto o tardi avrebbe dimostrato la propria inconsistenza
Ho abbinato sempre riordino istituzionale il rinnovamento della politica conseguentemente
Rinnova Mendo delle forme di organizzazione della propria
Ho perso
è vero
L'unica cosa che mi dispiace e che avendo perso su questo
Nell'ultimo periodo vengo identificato come coloro che la verso l'imposta però è un dispiacere molto secondario per la verità
Noi non siamo in presenza di un giudizio sulle responsabilità il politico sempre è chiamata a superare le e chi non le supera anche se ha capito a torto lo stesso
Oggi io credo che c'è una condizione diversa
Segretario della Democrazia Cristiana a insieme una opportunità maggiore che io non ho avuto perché la consapevolezza che il rinnovo delle istituzioni e complementari al rinnovo della politica però anche una difficoltà maggiore
Perché il grado di logoramento di credibilità
Di chiunque faccia politica
Paradossalmente per essere credibili bisogna non fare politica bisogno lunare anziché proporre
Questo è il panorama politico nel nostro Paese
Io spero che ce la faccia
Non perché era presente la Democrazia Cristiana
Ma perché sono convinto
Che se non c'è nel nostro Paese qualcuno o alcuni che si misurano con questa difficoltà lavorando per superarle
Ma illudendosi di registrare consenso costa tanto che la difficoltà non si supera non è che viene sconfitta la classe dirigente vengono bruciate le condizioni di vita democratica nel nostro Paese
Grazie venissi abbiamo finito il il primo giro adesso dovremmo può iniziare una seconda parte in comune avete riso alla fine tutti i temi importanti sono stati toccati alla riforma elettorale con istituzionale rapporti e partiti eccetera ormai di di di argomenti ne abbiamo messi tanti sul tavolo adesso direi iniziamo una seconda parte con domande brevissime possibilmente per presidente risposte abbastanza Apuleio altrettanto purè di e chi mi chiede di di parlare di intervenire non c'è più un ordine che fissa
Sì quelli volevo iniziare così ma ho inserito
Chi ha perso il figlio si è parlato ancora non so più dico siamo sommersi oramai dal vorrei
Nota secco del previsto ma pensavo ora come ho sostato brevissima avrete notato
Guadagni altrove sembra ora per altri aiuta o quando allora verrebbero avevano dove vanno a caccia chiede la parola o no
L'azienda volta concesso
No
Siccome l'onorevole De Mita
Ne ha fatto
Veramente il l'onore e il piacere di cominciare a rispondermi tengo a ricambiare cioè anch'io vorrei rispondere a luglio se queste un po'un sopruso avverte farò questo sopruso meditato mi hai dato il microfono lo a ciuffo e me lo tengo
Dov'è
Io resto al punto concreto perché
Ha ragione l'onorevole De Mita che tutto si tiene che nulla si può slegare il discorso lo avete sentito è è smisurato
La ragione per la quale io vi sono ora incattivito sulla riforma elettorale
è perché mi sembra che in concreto in questo momento sia la prima riforma da fare non la più importante
Non quella che farà il miracolo ma quella che dobbiamo fare forse prima di altri e perché un po'il mestolo che poi ci consentirà di rigovernare le cucine del futuro pentole del futuro quindi
Il campicello e piccolo però secondo me oggi importanti urgente sola questo titolo io poi mi interesso anch'io alle altre riforme istituzionali ma in questo momento non ne voglio parlare
Dunque l'onorevole De Mita difeso con valore bravura
Sulle l'operatore della Bicamerale Pico della bicamerale perché poi nella sua mente forse anche lui
Felice al mille per mille di quello che è uscito dalla Bicamerale non è quindi parliamo di bicamerale e non parliamo di persone
Ero partito dal quesito
Perché l'uninominale a un turno sarebbe preferibile all'uninominale a due turni
E torna questo quesito non perché io sostenga credo onorevole De Mita lo sa benissimo che il solo sistema perfetto al mondo sono il sistema uninominale maggioritario in passato
Ho difeso la proporzionale il premio di maggioranza
Sostengo ancora il sistema diciamo spagnolo in un sistema proporzionale con collegi piccoli per carità ma oramai ci siamo incastrati in questo tipo di possibile soluzione e io accetto
La forza di questa circostanza siamo stiamo discutendo queste quindi solo di questo
Vorrei discutere
Ora
Partiamo da due quesiti
Qual è lo scopo della riforma
Primo qual è se volete l'interesse generale che vogliamo servire adottando un nuovo sistema elettorale e poi ovviamente quali sono gli interessi particolari
Che manovrano all'interno
Della decisione di quale sarà il sistema
Ora molto spesso direi
Da questo punto ora mai è sparito l'intento lo scopo la ragion d'essere del che e mi ricorda lo sappiamo ma se ne parla sempre meno
è in in primo luogo di ridurre la frammentazione partitica
E in secondo luogo di creare condizioni di governabilità che nello stato attuale del sistema
Ci sono sempre state poco ma che non lo stato attuale sia non ci sono più ecco questo è l'obiettivo e io credo che nel fare riforme bisogna tenere presente
Poiché all'interno di questi nobili intenti ci siano piccoli interessi particolari di persone che hanno il desiderio e per carità anche il diritto di sopravvivere non lo nego
Però
La soluzione escogitata così fino a questo momento ancora non finita ancora non perfetta ma già escogitata dalla Bicamerale
A me dà la sensazione di essere un tentativo di salvare capra e cavoli
Di mettere insieme il diavolo e l'acqua santa insomma per alcuni mesi abbiamo visto un tappetino molto corto troppo corto che veniva tirato un po'qua un po'ora ma il tappetino Corto resta
La un elemento di confusione in questo dibattiti o che altrimenti è semplice voglio dire
Fra un turno due turni se lo lasciamo a un turno due tournée diamo per scontato che oramai si accetta il principio uninominale
No perché sia metà fisicamente il migliore ma perché quello che stiamo in concreto così discute
E la e la spinta della storia il soffio e il vento della storia in questo momento niente
Questo questo questo dilemma che in verità sarebbe semplicissima con un po'di tempo credo si potrebbe chiarire e risolvere non in modo definitivo ma insomma certi punti chiari né potrebbero emergere è stato ora complicato
Gli straordinari anzi
Le pagode che siamo riusciti a costruire su questa
Fondo
Situazione elementare è stato complicato
Sia dall'idea che non si può rinunciare
In parte almeno alla proporzionale
Sia dall'idea che si debbono salvare i minori
E e allora ecco secondo me io ho scritto non sono insensibile al grido dei dolori terribili
Cerchiamo pure nel salvare i minori ma non creiamo con questo un mostriciattolo un pastrocchio
Allora
Due discorsi uno
Lasciamo stare ora il Ricupero il salvataggio del mio perché l'uninominale secca sarebbe secondo me disastrose applicata alcoltest questo qui il discorso mio allora è di in questa situazione
Tutti i pregi o meriti attribuiti all'uninominale secca di tipo inglese
Non ci sono le credo che sia molto facile proiettare l'esito in questa situazione fluida sgangherata sconnesse è difficilissimo
Del sistema proposto dalla vita
Se andiamo con questo sistema lo scritto lo ripeto S se sbaglio magnifico allora abbiamo un problema di merito con questo sistema
Si presenteranno al primo turno per forza cinque sei sette candidati
L'idea che ci si può aggregare al primo turno
Non hanno non dico il sistema nominali secche si sono sono note ideata da da sei classi e vengono praticati non può avvenire
Perché al primo turno i singoli candidati è questo il punto mi pare importante
Non si possono ritirare perché se si ritirano suicidano se stessi e il proprio partito
Facciamo un esempio così molto elementare diciamo che Milano molto importante come collegio e che tutti i segretari di partito si presentano a metà
Con il sistema uninominale
Cosa fa Fini cosa fa Garavini cosa fa la Mafai siccome tanto non ce la faccio mi ritiro no non si ritenga va avanti
Avremo sette candidati vincerà premette lì la lega col venticinque per cento
Ecco questo questa è l'obiezione diciamo al
All'uninominale secco per il sessanta per cento proposte allora al sessanta per cento avremo tre Italia il Nord vale a lei che probabilmente il al centro fa fa il pieno il PDS e al sud probabilmente lo fa l'attrice
Non è secondo me un gran risultato in termini dell'obiettivo cioè la governabilità perché questo crea soltanto tre in larghe minoranze non amalgama abili in sede di governo io non riesco a vedere un governo nel quale lega dieci e pidiessini riescono a governare in modo forte e soprattutto affrontare la drammatica situazione dell'economia
Oggi
Volere o volare di questa operazione facce nuove facce pulite ormai abbia perché se no non riusciamo neanche più dal vortice orrendo di Tangentopoli
Allora di si restiamo semplicemente così un tour due turni
Il doppio turno a tutta la serie di vantaggi che non voglio ripetere d'altronde dell'onorevole De Mita non media
Se si muore
Salvare o se volete sei minori vogliono salvare se stessi
Forse ancora più importante come consigliere
Io ho suggerito modi più puliti e più indolore di fatto
L'ultima proposta che ho fatto ma non questa veramente tentativo andrà fatta anche una diverso un po'prima se ne possono studiare altre di consentire un Ricupero
Dei voti perduti dati dai partiti
Quindi l'ultima trovata ma ripeto del tutto aperta la discussione so anch'io che non
Era è stata quella che ho dire consentiamo
Che
I voti dei partiti minori che si ritirerà al primo turno se non ci sono due turni questo marchingegno non funziona vengono recuperati sull'istanza
Alle quali poi si stabilisce a chi attribuire un quoziente naturalmente ma questo è molto semplice non è il problema a condizione che non passino al secondo turno
Qual è il vantaggio secondo me di questa proposta
è di eliminare il problema della soglia di ammissione
Se l'onorevole De Mita e altri ritengono che al ballottaggio sia meglio che arrivino soltanto in duetto questo è un modo di incentivare non di questi di incontro e di incentivare un ballottaggio ridotto
Si elimina il problema dunque della soglia e non è piccolo quando poi si va a discutere
Perché tutte le volte che si stabilisce una soglia i minori piccole di nuovo strepita
Elimina il problema poi di di di queste dannate preferenze che non sappiamo come si scopre dei prezzi svolte cambia o liste abbiamo prove dei prefetti chi le decide queste visti i partiti o lei voto di preferenza
Alzava molto importante questo è ancora nessuno mi ha risposto alza di molto il quoziente delle lezioni
Quindi non passano più rieletti al venticinque per cento e che vuol dire che il settantacinque per cento i voti andrebbe al
Alzare il quoziente elezione un po'e delocalizzare le lezioni
Forse questo non piace ma mi sembra un motivo in poi ma soprattutto e ridurre il peso del voto inquinato tessute foto mafioso
Perché il peso il controllo del voto inquinata un mafioso è un valore fisso
Io questo contro lo posso rivelare lo feci con l'onorevole Martelli era ministro degli atti giustizia si occupava della marca dico quanti sono i voti controllati mediamente dalla mafia in Sicilia
Ma mi disse il grosso modo al cinque mila trarrò seguire otto mila per carità ma siamo in questo ordine di grandezza il punto è che cinque mila è un valore fisso
Per cui cinque mila è un decimo di cinquantamila ma un ventesimo di cento mila quindi più cresce il quoziente elettorale quello che da vittoria al vincitore e più il peso relativo del voto mafioso che però è un problema gravissimo del voto inquinato si e questo vale anche per il voto
Cosiddetto di clientele
Ecco questo sarebbe secondo me un altro vantaggio l'ultimo punto è che
Io concordo con l'onorevole De Mita
Tendiamo
Il doppio turno
Impone anche un mercato delle vacche
Quindi non è dentro io non non sono un suo Forunzo sul suo con scusi scorso Fornaroli altro per fortuna sanno forse a Firenze sarei bruciato
Non credo che che la politica si governi con i pattern nostri come avrebbe detto macchiate quindi io debba pochi etti funzionale sono prontissimo accettare questa politica Angelica non esiste forse è bene che non esista
Guai se venissimo governati da angeli siamo troppo imperfetti per tollerare questo governo così bello e così pure quindi qualche
Papà Occhetto funzionale nello scambio ma soprattutto si tratta secondo turno di ritiri di candidature senti
Notiziario
Ora abbiamo molto sì chiudono abbiamo molto ingigantito questa nozione del mercato delle vacche
Ma le vacche stanno morendo
Io due anni fa mi sarei molto preoccupata perché finché c'era tutta la nomenclatura avvistato
Diciamo il controllo assoluto delle nomine alle grandi banche c'è già sì c'erano grosse vacche da scambiare e questo avrebbe innervosito anche me ma queste pacche stanno morendo
Quindi gli scambi residui non sono poi la fine
E se consentano veramente i processi di aggregazione che al primo turno non avverrebbero onorevole De Mita è questo il punto
Che sono consentiti solo dal secondo Baggio Taggia ecco alla fin fine e concedo possibilità di modifiche alla fin fine ritengo che mentre la proposta esistente produrrebbe risultati disastrosi di assoluta ingovernabilità
E lo spaccherebbe anche profondamente tra nord
L'altra soluzione quella l'oppio turno con i recuperi gli ho suggerito altri dello stesso tipo
Ci darebbe un solo Paese più governabile io non prometto miracoli non c'è sistema elettorale che possa risolvere non solo tutti professor tutti i problemi che abbiamo noi questo
Ma insomma creerebbe gli incentivi giusti per far funzionare meglio il nostro sì
Va bene
Ma ma
Per troppo tempo no
Mi ha confuso un po'le idee ora davvero
E lo dico per tentare di capire
Perché nella spiegazione del professor Sartori
Bisogna individuare il punto di partenza tutto il resto e deduttivo
Si sono tutte le cose sullo stesso piano
Faccio fatica persuadere mi pur avendo detto all'inizio ripeto che se potessi scegliere io da solo se dovessi farla tesi di laurea
In alternativa al sistema proporzionale spiegherei il sistema uninominale maggioritario a doppio turno tra i primi due perché a mio avviso questo ha una sua razionalità però la consapevolezza
Che in materia elettorale come proprio sul piano delle individuazioni delle istituzioni nessuno se le può disegnare in astratto
Bisogna calarli nello concreto dei processi poi
Meglio individuerei di un punto che probabilmente poi potrebbe avvicinare
Come dire le opinioni anche se diverse
Lo dico per vedere se ho capito
Rispetto ad un sistema
Con il sistema uninominale ad uno o due turni adesso questo mi interessa meno
Che prefigura però un processo politico tuttora accordato alle individualità cioè i protagonisti politici futuri
Sono persone
Recalcati no professore perché se mi dice che sono collegate a partiti non mi tiene più io le volevo o
Va bene dare la Regione
E se mi dice il la crisi del sistema politico in Italia è tale io non ho nessuna difficoltà a seguire
Il ragionamento su questo piano
Che c'è bisogno di un raschiamento
Perché la organizzazione a cui abbiamo dato vita
Un po'per responsabilità di chi l'ha gestita
Ma un po'per quelli che ci sono stati dentro senza responsabilità si è inquinato sia in quella tratta appunto che bisogna disinfestata
Passiamo attraverso questo passaggio radicale non più anzi dovunque si configura la possibilità di un'intesa tra uno o più persone
Un po'come nel momento di di coprifuoco
Chi viaggia con uno due o tre e non posso
Consentito di uscì solo uno per casi di necessità se sono due non hanno la stessa necessità
Beh se fosse così
Una qualche coerenza c'è nel suo sistema
Perché il necessario all'ora
Registrare la quantità di opinioni perché le opinione non si conoscono finché le persone non lo si presentano al giudizio degli elettori e quantificano in grado di
Avrebbe direi una sua valenza pura nonno costituirebbe il presupposto del mercanteggiamento
E questo o
Sarebbe un'obiezione a chi sostiene l'uninominale maggioritario a un turno come la proposta nostra
Perché la proposta nostra io sono d'accordo per questa parte
Prefigurando il sistema uninominale maggioritario a un turno
Fa questo discorso alle forze politiche
La frammentazione non è stata l'articolazione delle diverse opinioni
Perché e le più stiamo attenti a non immaginare che esista neppure in astratto la possibilità di un raccordo intorno ad uno o più
L'esperienza politica abbandono la motivazione che ha portato a quella conclusione
Della riunificazione di interessi diversi intorno ad una interpretazione ideologica della unificazione degli interessi beh ha portato allo Stato totalitario nell'esperienze dove si è realizzato
Quindi il pluralismo è una condizioni ineliminabile
Nella rappresentanza di una società libera e con questa dobbiamo fare i conti
Quando parliamo dell'aggregazione parliamo di una cosa possibile necessaria perché è anche la diversa qualità degli interessi Pork provare
Il rapporta alla decisione da adottare noi rapporto alla eternità una risposta comune perché il governo e tale se risponde con la risposta possibile nonno con la risposto ottimale
E così i governi
Servono le soluzioni possibili e le soluzioni possibili sono quelle che si individuano su una soluzione compromissoria la soluzione compromissoria in senso alto nonno di transazione
Allora questo meccanismo che noi introduciamo l'uninominale maggioritario direi che questa è una delle ragioni che mi persuade
Rispetta la tentazione che si è registrata nell'ultimo periodo che ognuno ha tentato di dare una risposta al mondo secondo la sua opinione ma secondo la sua convenienza raccordando diciamo due estremi
L'idea pure e l'interesse particolare concreto
Che ha generato il moralismo poi sul piano e la mistificazione sul piano politico
Una riflessione su questo credo che ci aiuterebbe a capire poi perché la valutazione sulle istituzioni diventa più blu più problematica noi introduciamo un meccanismo ma il nonno con Melvin colombi che a Torino
Cioè non è necessario che i i versi diventano un perché il sistema uninominale maggioritario far vincere un ma nel senso che i diversi che hanno la possibilità di convergere si aggreghino riducono la parte di non convenienza politica alla disarticolazione e recuperano la parte di convenienza politica all'aggregazione
Ma rimettendo questo processo alla scelta dei soggetti politici e delle persone la verifica non la si fa una volte per tutte in astratto ma la si fa realtà per realtà
è una violenza solo che è una violenza sopportabile dall'adesione come tutti i i comportamenti libere
Non sono più violentati se io e se in un comando lo eseguì un quando sono convinto della sua opportunità diversamente non lo rese
Questo è il meccanismo che si vuole introdurre e questo meccanismo non è astratto
Non è una considerazione metà teorica come
Diceva prima il professore di North
E un raccordo rispetto ad una qualità dei processi politici che in realtà sono riassumibili dentro le istituzioni quello maggiore
Non è il solo mai quello maggiore questo meccanismo e l'introduzione di una istituzione che sollecita un processo di unificazione politica della sinistra
Che è un problema della democrazia nel nostro Paese
E la crisi della sinistra e della sua rappresentanza che non la si cancella dicendo non esiste perché esiste
Nella tradizione nei costumi e nelle abitudini e nelle superstizioni difficilmente modificabile
La politica è tale sia questa difficoltà dà una risposta in positivo il nuovo se Fallai elencazione di tutti gli errori che la sinistra ha fatto nel nostro Paese perché voi il problema rimane
Più si disarticolata più il problema si aggrava
E allora non imporre
Come qualcuno aveva tentato
Abbiamo visto
Come tutti i tentativi di unificazione della sinistra prima confronti Isma'poi con l'unità socialista in realtà più che produrre unificazioni hanno prodotto frammentazione
Ma aprendo a questa questione indicando un passaggio obbligato che il maggioritario
Da una sollecitazione a convergere
Ma se è un processo politico che converge
Se rimangono opinioni distinte perché le opinioni hanno bisogno anche di tempo per maturarsi si registrano per come sono
Però l'istituzione obbliga a dire se volete la rappresentanza se volete governare se la sinistra si candida a governare
Nel deve passare attraverso un processo di aggregazione politica
Ma no con l'obbligo no con la violenza con la possibilità la istituzione offre questa possibilità
Questo vale per la sinistra
Verde
Se me lo si consente per la esperienza dei cattolici democratici ma vorrei dire solo questo è stato introdotto nel dibattito politico una mistificazione che io ho vorrei venisse cancellata l'unità politica dei cattolici non è stato mai un problema
E sarebbe singolare che adesso discutiamo sull'unità politica dei cattolici dopo il Concilio Vaticano secondo cella esperienza dei cattolici democratici impegnati sul piano della costruzione della democrazia nel nostro Paese
Che è un'unificazione diversa tutta politica
Con riferimento all'ispirazione religiosa in quanto motivazione culturale ma non non la unificazione in virtù delle ragioni della fede perché se fosse così faremmo un passo indietro o davvero paurose
Che è un problema che rimane io non lo so chi lo vincerà
Se lo vinca la DC se lo vinca la rete se Loving o qualche altro ma è un problema
Solo che questo anziché aprire una diaspora
Professore non hanno cambiato insomma bisogna evocare gli eventi perché non accadano altri di Spoleto non ignorarle
Se
C'è il questo problema che è un'esperienza storica nel nostro Paese stiamo attenti al nonno creare grande con
Poi c'è una tradizione
Un po'più problematica
Di tradizione laica
E quando faccio riferimento alla tradizione laica metto tutte le sottocategorie perché
Difficile anche se la mia opinione è che
Di grande valore dell'esperienza laica in gran parte è stata assorbita dalle altre forze
Per quello che conta per quello che conta e il che non significa che non rimanga una identità distinta se volete per tradizioni superstizioni abitudini
è così beh oggi si capisce meno che venga disarticolata imposizioni inconcludenti potrebbe dar vita
Ad un'esperienza politica unificata nonno o nella contemplazione di una superstizione
Ma nel nei inveramento di alcune spiegazioni perché la politica non vive di ricordi
La politica è tale sei la motivazione e trasferita nella governo dei comportamenti presente versamenti astrattezza non serve a niente
Poi c'è il fenomeno della lega
Sul quale io professore do un giudizio ma posso sbagliare però ha detto pure lei che può sbagliare vendono posso dire pure io
La lega per me e più la denuncia di una difficoltà che non una risposta alle
Però non possiamo né mette commettere neppure l'errore che in presenza diceva un mio professore delle chiazze del morbillo ci illudiamo che morbillo non c'è perché lo cosparge amo le chiazze di cipria bisogna eliminare le ragioni che hanno portato a questo se non
Io non voglio anticipare la storia so però che questo processo c'è e va governato politicamente
Nel demonizzando l'onere saltando va governato politicamente allora il sistema elettorale
E hanno accordato a questi processi che debbono intervenire
Qua la divergenza tra la sua e la mia opinione ma che mi pare non c'è più perché le ha detto no i soggetti politici unificanti il utilizziamo questo termine che è una necessità della vita democratica debbono esser un raccordo
Io ho spiegato nella mia prima risposta
Che io mi sono persuaso della opportunità dell'uninominale maggioritario perché a mio avviso può essere una sollecitazione molto più forte al rinnovamento della pubblica cioè nel senso che i candidati DiVersi proprio per la forza che avranno perché la logica del dell'uninominale e il prevalere delle qualità della persona
Però professor Sartori
Quando esse
Lasciamo la persona come elemento di comunicazione con l'elettorato
La comunicazione più probabile non è l'intelligenza e la qualità dell'intelligenza della persona e la dimensione umana
Questo spazio sentimentale che cattura l'elettore nel rapporto diretto che non sempre la dimensione della politica
E qua faccio un richiamo a tutto ciò che è stato scritto su i disastri del collegio uninominale perché così
Io l'ho detto nelle settimane passate lo ripeto adesso ma sono per l'uninominale B nella mia memoria cioè che con l'uninominale Francesco De Santis fu battuto da re Michele ad Avellino ecco
Se immaginiamo che il collegio uninominale e come tale beh privilegi Sartori rischierebbe di essere battuto da un capo tifoso
Quello della Fiorentina quindi stia sì sì credo no no vado dal notaio dello spreco ebbe allora stiamo attenti ad immaginare che il raccordo alle persone come soggetti forti Nommo dal punto di vista emotivo ma come l'intelligenza del governo dei processi è una logica che prevale
Se mi è consentito per alleggerire
Quando fu lanciata la navicella nello spazio la prima navicella nello spazio io ero col professore Broglio per caso e stavamo di fronte alla televisioni in attesa che la navicella rientrasse
Io ed altri amici avevamo preoccupazioni preoccupazioni legittime perché non era certo che rientrasse
E lui ci guarda dall'alto nella sua scienza C di Sangro state tranquilli rientra è stato tutto calcolato matematicamente non c'è nessun dubbio
Atterrerà Lanera in questo punto avrà questa velocità più scende più la velocità si riduce si fermerà a quel punto non c'è bisogno allora tirammo un sospiro di cioè allora non c'è problema fissano c'è un solo problema
Non siamo riusciti a calcolare come non si è riusciti a calcolare se quando li la navicella all'impatto con l'atmosfera l'attende tra o a un un rigetto
Saperne tra a terra ma se no la tendenza torna nello spazio
E mi pare un po'il discorso sull'uninominale questa virtù salvifica perché la persona come tante al no ecco io non vorrei
Perché con l'uninominale la persona poi l'impatto non fosse quello che dice il professor Sartori uno fosse l'altro cioè il prevalere
Della condizione di incomunicabilità che il soggetto come tale ha con la Pubblico Pignone e e che sacrificò lo spazio
Nominale l'abbiamo altre due nel momento momento proprio per questa ragione
Del quale la necessità di recuperare il ruolo della politica hanno dei partiti
Allora noi non abbiamo previsto la lista professor Sartori quindi su questo un'obiezione comune perché la lista sarebbe rigida
E oggi è difficile accettare un elenco di eletti che non sia sottoposto al giudizio degli elettori una lista non rigida presupporrebbe la preferenza e il discorso sulla preferenza oggi non è accettabile dalla Pubblico
Allora il problema è
Perché questa è
Noi non prevediamo e qua c'è la prima differenza
L'uninominale maggioritario