Progettare politiche per l'infanzia e l'adolescenza: un Paese a misura di bambino

Dare inizio ai nostri lavori buongiorno buongiorno a tutti autorità colleghe e colleghi relatori
Illustri relatori a questo tavolo e quelli che poi prenderanno posto questo tavolo signore e signori carissimi studenti carissime studentesse carissimi studenti
E per me è davvero un privilegio è un onore
Darvi oggi il benvenuto in questa bellissima sala della Camera dei deputati
Il mio saluto naturalmente anche a nome della presidente della bicamerale infanzia l'onorevole Brambilla
Che non può essere qui
E il mio benvenuto e a un incontro che voglio ricordare promosso dalla commissione bicamerale per l'infanzia e l'adolescenza azione onore di rappresentare
Unitamente al governo e per la prima volta quest'anno all'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza
Oggi come sapete celebriamo anche se lo facciamo con un po'di anticipo la giornata nazionale dei diritti delle bambine e dei bambini delle ragazze e dei ragazzi
è una giornata davvero speciale
Che ricorda e rinnova il valore della Convenzione ONU
Sancita proclamata a New York il venti novembre del mille novecento ottantanove
E comunicò piacere che d'ora lettura del messaggio
Del presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Che ci ha voluto indirizzare ogni queste parole il rispetto dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza la promozione del loro benessere sono pilastri di uno Stato democratico
Inclusivo in grado di proiettarsi nel futuro
Dobbiamo sempre guardare al mondo dei piccoli e dei ragazzi avendo chiara la consapevolezza che rimuovere gli ostacoli che limitano l'eguaglianza e compromettono il pieno sviluppo della persona
è un compito fondamentale della nostra Repubblica
La giornata di oggi viene celebrata tramite un'iniziativa progettare politiche per l'infanzia e l'adolescenza un paese a misura di bambino in questo campo sono da salutare con favore i recenti provvedimenti che mirano a potenziare e a sostenere i servizi per la prima infanzia così come le misure di supporto a quanti si occupano dei bambini e dei ragazzi
Il sostegno ai genitori in difficoltà la promozione di forme nuove di prese in carico dei minori
Come nel caso di quelli non accompagnati gli interventi mirati per specifiche situazioni di fragilità
Bisogna intervenire con determinazione tutte le volte che si verifica il pericolo di un furto d'infanzia
La sottrazione al circuito scolastico al gioco alla spensieratezza l'abuso la violenza e infine l'esposizione ad attività illegali
Il parametro di un paese a misura di bambino oltre all'adeguatezza dei fondi assegnati e all'efficacia delle misure predisposte
è anche la qualità degli spazi di vita quelli dedicati e quelli comuni spazi che devono essere tutelati dal degrado e resi accessibili ai bambini con l'auspicio che la giornata di oggi possa essere una preziosa occasione per formulare utili considerazioni per una qualità sempre maggiore delle politiche adottate vi auguro buon lavoro
Passo ora la parola davvero con molto piacere a una a Marina Sereni vice presidente della Camera dei deputati che qui oggi a rappresentare il Parlamento nella sua più alta carica
Marina è personale
Tra l'altro che ha una grande passione per questi temi e noi siamo stati molto felici di avere lei oggi qui con noi a te la parola Marina grazie Sandra grazie a tutti voi per essere qui
La collega Zampa ha già
Spiegato perché siamo qui oggi qualche giorno d'anticipo venti novembre per molti anni fa diversi di voi non erano ancora nemmeno nei progetti probabilmente dei loro genitori mille novecentottantanove la l'ONU le Nazioni Unite l'Assemblea generale delle Nazioni Unite approva la convenzione internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza che cosa c'è di importante in quel fatto il riconoscimento di diritti specifici c'era già stata una convenzione molto importante sui diritti dell'uomo
Quindi delle Nazioni Unite come primo atto avevano affermato che ogni uomo ogni essere umano aveva dei diritti in quanto esseri umani ma anch'nel mille novecentottantanove si è ritenuto che fosse necessario
Giusto utile
Introdurre una convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e quindi un riconoscimento specifico
Di diritti specifici che riguardano i bambini e le bambine che riguardano tutte le persone che non abbiano compiuto la maggiore età quella convenzione è stata via via ratificata da tutti da gran parte degli stati del mondo l'Italia fu tra i primi nel mille novecentonovantuno a ratificare quella convenzione
Parto da qui perché spesso noi pensiamo che le Nazioni Unite siano un luogo in cui si decidono cose che poi non si fanno spesso succede ma
Spesso succede anche il contrario cioè che dalle Nazioni Unite scendano
Lungo le direttrici della politica e delle istituzioni nazionali delle decisioni discendano delle decisioni da quella convenzione sono discese
Nella storia recente del nostro Paese molte decisioni da allora ci sono state molte tappe se ne potrebbero citare tante io ne cito solo alcune perché credo che in questa legislatura abbiamo raccolto un po'l'eredità migliore della storia
Che derivata dalla ratifica della Convenzione ONU
Sui diritti dell'infanzia
Nel mille novecentonovantasette noi approviamo una legge che si intitola promozione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza vedete ritorna il tema dei diritti
Quindi non dei bisogni ovviamente ci sono anche dei bisogni ma riprendiamo quel filo riconoscere che i bambini e le bambine hanno dei diritti speciali da affermare e nel mille novecentonovantasette nessuna di noi due era qui io però ero già diciamo
Di quelle di di bosco dirò così io già lavoravo su questi temi io mi ricordo da amministratore regionale l'impatto importantissimo che ebbe quella legge mille novecentonovantasette legge due otto cinque la promozione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza che costituì per la prima volta un fondo nel bilancio dello Stato per finanziare delle politiche lo dico perché giustamente oggi la commissione bicamerale infanzia ci propone non un ragionamento astratto ma ci propone di ragionare io dico di tornare a ragionare di sul tema di come progettare politiche per l'infanzia e l'adolescenza perché se noi vogliamo affermare dei diritti
Abbiamo bisogno di leggi di norme
E poi dirò che alcune le abbiamo fatte anche in questa legislatura molto importanti ma poi abbiamo bisogno di politiche cioè di scendere di far scendere dalle norme
Dei progetti dei piani degli interventi dei servizi delle attività concrete che traducano quei diritti in in realtà e quindi che rendano quei diritti come si dice esigibili novantasette legge
Dicevo due otto cinque non casualmente mille novecentonovantasette anche l'anno in cui viene istituita la commissione bicamerale per l'infanzia e l'adolescenza cioè nello stesso anno mentre il Parlamento fa quella scelta e il Governo
Di di allora si mette lungo quella strada il Parlamento ritiene di dover a vere o un luogo voi sapete che le bicamerali si istituiscono ogni anno per cui ogni anno ogni legislatura per la verità quindi non sono commissioni permanenti ma quella volta per la prima volta si decise di a vere la Commissione bicamerale per l'infanzia e l'adolescenza che non a caso poi ogni legislatura successiva è stata riconfermata Rizzi twitta e di nuovo nominata e oggi abbiamo diciamo questa importante iniziativa grazie alla attività molto diciamo intensa della commissione soprattutto della vicepresidente Zampa che è qui poi vedo alcuni colleghi Mattesini brinati non li cito tutti perché naturalmente
Menu può venti appunto questi mi sfuggite
Ci sono c'è c'è un'attività trasversale che interessa Camera Senato e tutti i gruppi politici che fanno parte di questa commissione bicamerale che ha una funzione importante perché ha una funzione di analisi ma anche di proposta ma anche di stimolo ma anche di verifica e quindi dalla lavoro che è disceso dalle norme
Approvate allora noi abbiamo avuto la commissione che ha consentito via via di monitorare l'andamento di questi diritti se abbiamo avuto dei diritti vediamo questi diritti quanto sono affermati realmente dove sono affermati realmente cosa serve per andare per fare delle dei progressi per citare un'altra tappa importante nel due mila undici
Per la prima volta viene istituita l'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza qui abbiamo la garante di amo la garante incarica la dottoressa Filomena Albano che poi sentiremo ma anche quella discende da una norma il Parlamento nel due mila undici ritiene ragionando anche molto nella Commissione bicamerale infanzia di allora di aver bisogno di un'autorità
Quindi di un'Authority terza diversa dal governo diverso dal Parlamento che possano garantire diritti quindi che si possa in qualche modo
Intestare la rappresentanza dei diritti dei minori dei bambini e delle bambine proprio perché salutiamo il ministro che ci ha raggiunto io a dire a voi lunga perché tu una rimane non è vero scherza spaccata a Como spia scherzo anch'io infatti prefigura una prima piccola perché il processo totalmente scherzando volevo vedere la faccia e quindi
E quindi l'istituzione del Garante serviva e serve a dire ci sono dei diritti ci sono delle leggi che le promuovono quei diritti ci sono delle politiche andiamo a vedere se quelle politiche funzionano chi è che fa il garante di quei diritti un'Authority e l'Authority fu istituita appunto nel due mila undici tuttavia nonostante queste tappe noi sappiamo che non sempre le condizioni di vita reali dei bambini e delle bambine dell'adolescenza sono stati davvero al centro
Della vita politica istituzionale del nostro Paese ci sono state battute d'arresto
Penso ad esempio ad una fase in cui il fondo della due otto cinque io prima ho citato è diventato zero
C'era un fondo per la conclusione delle delle politiche per l'infanzia e l'adolescenza ma quel fondo non fu finanziato dai governi di allora quindi abbiamo avuto alti e bassi e non sempre le politiche e le scelte istituzionali sono state all'altezza della sfida garantire e promuovere i diritti delle bambine e dei bambini il nostro Paese
E noi sappiamo che ancora oggi la condizione di vita dei ragazzi e delle ragazze dei bambini e le bambine nel nostro Paese sono la cartina di tornasole più in generale della condizione sociale del Paese abbiamo avuto una crisi molto lunga
Dal due mila otto sta finendo ora se ne stiamo uscendo come paese ora dalla crisi ma ci sono stati molti che hanno pagato un prezzo altissimo dalla crisi e tra questi molti nove troviamo molti bambini e molte bambine
Ci sono tutti i dati che ce lo segnalano dall'Istat l'altro ieri sera decidano presentato di nuovo rapporto sulle disparità che l'infanzia nel nostro Paese vive in particolar modo per quanto riguarda l'accesso scolastico e la qualità dell'istruzione
Last povertà riguarda molte famiglie ma guarda caso riguarda di più le famiglie con più figli e quindi ci sono dei bambini e delle bambine poveri
Laddove ci sono tanti figli
La violenza colpisce molto dopo molte donne ma colpisce anche molti bambini e molte bambine
Nei flussi migratori abbiamo diciamo potuto dovuto osservare drammaticamente quante siano le vittime
Degli sbarchi delle violenze del traffico umano e quanti questi tra queste vittima quanti siano i minori quante siano le persone
Diciamo meno Home
Che si possono meno difendere e quindi i bambini e le bambine ecco perché in questa legislatura noi abbiamo penso abbiamo cercato di riportare al centro dell'agenda politica istituzionale
La condizione divide i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza con delle scelte importanti io non depositarle perché poi qui avete degli interlocutori io di quei titoli
Abbiamo introdotto il reddito di inclusione sociale e quel reddito di inclusione sociale che è finanziato sarà del ancora di più finanziato qui veramente guarda il ministro con la coda dell'occhio
Perché stiamo discutendo di aumentare le risorse a disposizione del reddito di inclusione
Ma abbiamo dato delle priorità e le priorità ci dicono che dobbiamo partire dalle famiglie con più figli dalle famiglie dove ci sono bambini e bambine che rischiano di essere esclusi perché le loro famiglie sono povere
Abbiamo fatto una legge importantissima sul cyberbullismo
La cito perché le i rischi
Le i pericoli diciamo così della vostra generazione e delle generazioni più piccole
Sono un po'diversi da quelli della mia generazione delle nostre generazioni e il rischio di violenza il rischio di essere vittime diciamo della della violenza di propri coetanei o di persone adulte viaggia spesso su un mezzo che noi non conoscevamo che era la ricche e la Rete
Noi abbiamo discusso molto litigato anche assai tra le Camera e Senato
Ma finalmente abbiamo fatto una legge sul cyberbullismo che consente di partire stiamo partendo adesso con dei programmi con un'attività che coinvolge le scuole che coinvolge le le forze dell'ordine eccetera eccetera verso il contrasto di un fenomeno così odioso come sarebbe il bullismo
Nella buona scuola ci sono tante cose e alcune sono state vituperate forse un po'troppo ma ha per la prima volta abbiamo introdotto uni in significativo intervento su zero sei anni
Perché perché si diventa
Come dire di serie B facilmente se si hanno meno opportunità quando si va a scuola ma anche prima della scuola vera e propria cioè quando non si hanno servizi per l'infanzia
Della prima infanzia la seconda infanzia zero sei anni io le percentuali sono note abbiamo percentuali molto più alte del Centro-Nord al nord e molte percentuali bassissime al sud per esempio per quanto riguarda gli asili nido e scuole materne infine cito
Un'altra legge che di cui andiamo orgogliose orgogliosi che porta la prima firma di Sandra Zampa quella dei minori non accompagnati noi abbiamo detto migrazioni fenomeno drammatico
Anche diciamo con alcuni elementi di emergenza anche se sappiamo di dover uscire da un approccio emergenziale al tema è uno dei modi per uscire dall'approccio emergenziale al tema e di riconoscere che qualsiasi bambino
Metta piede sul territorio italiano indipendentemente dal motivo e dal modo in cui ha messo piede nel territorio italiano quel bambino ha diritto alla protezione ed è guardate un'affermazione di principio da cui discende tutta una serie di questioni ne abbiamo parlato qualche giorno fa sempre più o meno in questo formato insieme all'Associazione ora quella legge va monitorata perché molto complesse va attuata con molta attenzione ma certamente a una svolta perché non distingue più tra bambini che hanno diritto alla protezione bambini che sono migranti economici c'erano tutti i minori non accompagnati che arrivano in Italia hanno diritto di protezione come avete capito il mio non è stato proprio solo un saluto
Ma solo per un motivo perché io penso che lo dico soprattutto ai ragazzi ma anche a chi si accompagna il Parlamento non è mai ai primissimi posti
Nella fiducia dei cittadini diciamo per usare un eufemismo noi vediamo che sempre quando si intervistano nelle ricerche nei sondaggi il Parlamento è sempre abbastanza in giù
E sia spesso una idea del Parlamento di un luogo di risse il di scontri violenti qualcosa accade non io poi qualche volta mi tocca anche dirimere le vite o così queste queste liti e un furibonde
Però se devo fare un bilancio di questa diciassettesima legislatura anche diciamo così un po'sfatando il tema sul numero diciassette
Noi abbiamo fatto molte cose importanti
Le abbiamo fatte spesso con il contributo di maggioranza e opposizione e se devo dire sul tema dell'infanzia e dell'adolescenza abbiamo fatto delle cose veramente utili
Poi non bastano perché le leggi non sono auto applicative mai
Quando si fa una legge voci sono dopo le persone che debbono intervenire poi sentiremo i vari protagonisti quindi ci sono poi gli enti i diversi livelli locali
Regionali c'era che devono fare ciascuno la sua parte ci sono i cittadini che devono fare la la loro perché poi rivendicare un diritto significa anche avere la percezione dei doveri civili che ognuno di noi ha e io penso però che se fosse giusto in questa ultima giornata dell'infanzia e dell'adolescenza che si fa prima della conclusione della legislatura dire
Che un lavoro fatto è importante lo consegniamo alla prossima legislatura che soprattutto lo consegniamo a tutte le persone associazioni e istituzioni che ogni giorno non solo il venti novembre lavorano per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza grazie
Molte grazie Marina come vi avevo detto credo che le sue parole abbiano mostrato confermato
La sua passione il suo interesse e anche la sua competenza per questi temi perciò davvero grazie Marina benvenuto al ministro che c'ha raggiunto io sono molto lieta che ci abbia raggiunto
In tempo per
Ascoltare
I tre giovani studenti a cui tra poco darò la parola vi ho detto che oggi è una giornata speciale non solo perché celebriamo una da una data speciale perché lo facciamo in anticipo ma perché tra poco questione di secondi cederemo fisicamente la poltrona attere Giovanni
Che sono qui a rappresentare l'Unicef che hanno delle cose da dirci
Chiamo dunque a questo tavolo questi tre giovani studenti Luca rigido che ha sedici anni viene da Caserta
Fare il quarto hanno di liceo scientifico che appassionato di pallacanestro che ha cominciato a collaborare con l'Unicef tramite il programma dell'alternanza scuola-lavoro che dimostra che funziona che partecipa a varie iniziative in particolare a un Progetto con l'Istat e che partecipa alla messa a punto del questionario di una nuova indagine ha sui giovanissimi che sarà condotta dall'Istituto nel due mila diciannove perciò Luca se il primo a salire
Tre Dinoi compresa me lasceranno il posto a loro
E no signor ministro l'avevamo previsto Giugliano che tu restassi qui
No voglio a questo tavolo arriva anche Alessandra De Canio a diciott'anni arriva da Ginosa in provincia di Taranto frequenta il quinto anno del liceo scientifico
è attiva sul territorio come volontaria Unicef da due anni e questo lo trovo straordinariamente importante che i giovani si prendano cura dei giovani
Ha partecipato al corso di formazione unit certi che ha costituito l'inizio di un percorso intenso e ricco di emozioni
è diventata referente unit Chairs nel suo liceo un'appassionata di musica e in particolar modo di pianoforte che lei studia quindi è davvero molto brava
Poi ci raggiunge Christian Recchia che ha compiuto da poco diciotto anni e vive anche lui a Ginosa frequenta la stessa scuola di Alessandra
Il liceo scientifico vico di Laterza al quinto anno si è avvicinato al mondo dei diritti dell'infanzia grazie al Progetto scuola mica di Unicef
E dopo aver seguito diversi incontri formativi ha deciso di diventare volontario
Insieme ad un incerto ha partecipato al Progetto Emergency Lessons insieme ad altri ragazzi provenienti da tutta Europa
è stato eletto referente provinciale gli unici al suo ruolo che lo ha portato a lavorare attivamente anche a livello di A Bocca si per i diritti dell'infanzia
è appassionato ditte Mondonico se si dice così io Debut confessarvi che praticamente non so
Non sapevo neanche bene che esistesse quindi vi confesso la mia grandissima ignoranza in questa materia con loro
Mi fa piacere
Per esentare il presidente di Unicef Italia Giacomo cui Herrera
Adesso io lascio la parola voi e voi spiegate perché siete qui e che cosa che ci volete dire
Dove abbiamo
Potremmo elencarvi tutte le nostre esigenze tuttavia preferiamo partirei da un video realizzato ad Hanoi insieme ad altri ragazzi
McClain
Dopo che negli anni ma il teste
Che a New Years
Raccomandata cliniche innaturali ma così negativa e per avere successo nelle nostre ci vogliamo investire
Se ne mangiano andamentale intento sottolinea Anna è realmente così
E pensando
E The in visioni diverse per superare la paura ai principi se anziani
Ma ci ascoltiamo affonda stanza vicino a per Marmentino epidemia sindaco ad
Per l'integrazione non sia la via per la tolleranza lettini uno in San Vito consapevole volete camminare con noi
Alpinista molti vuoti vieta la trasmissione possiamo scegliere ed essere felici insieme rischi spoglio Viezzoli
Due giorni abbastanza via Ruspoli sul gruppo
E poi e tu vorrà quattro quanto a partire
Quindi uno dei punti trattati durante il G sette e lo stare insieme come bisogni personale per superare la paura e ogni forma di pregiudizio ciò si può ottenere solo ragazze a una vera integrazione sociale basata sul fatto gli ho ogni ragazzo ha un valore ed è importante in quanto tale
E al diritto di riconoscersi quindi agli e di vivere all'interno di una comunità
L'inclusione sociale si punte nere solamente combattendo quindi il disagio tra le varie forme di disagio del colpiscono i ragazzi una delle più importanti il bullismo che a
Rapportata ai social media sfocia nel saper bullismo in giovane al giorno d'oggi infatti non intendono a relazionarsi con le altre persone attraverso come si faceva una volta faccia a faccia ma attraverso i single media ma
Ah ma giorno d'oggi appunto come mai sanzionato gli appunto di
Giove nel gennaio
Allora il genere
Il giovane al giorno d'oggi preferiscono quindi aver interazioni attraverso i social media ma come mai forse perché perché cercano di rifugiarsi a dietro lo schermo e forse perché non si sentono accettati
Allora sarebbe spontanea un'altra domanda perché non si sentano accettati
Forse semplicemente non si accettano loro in primis che è fondamentale per stare bene con gli altri accettarsi conoscersi d'altronde come puoi conoscere l'altro se non conosci ti mai tutto te stesso
Come puoi chiamare l'altro se non anni te stesso per questo l'assalto dovrebbe a priori dare importanza acceso e quindi prendersi cura del benessere psicofisico del ragazzo
Un altro punto che mi piacerebbe trattare riguarda le opportunità
Mi segnalare opportunità ai giovani fornirli gli strumenti immensi e non solo gli stimoli molto spesso nei ragazzi si sa siamo pieni di aspettative e di sogni di scoprirsi ma abbiamo i mezzi per raggiungerli e soprattutto a cosa ne pensiamo a riguardo
Ebbene ultimamente si parla tanto di alternanza scuola-lavoro come è stata ho citato appunto prima
Ma vi siete mai chiesta vi siete mai chiesti cosa ne pensino appunto i ragazzi a riguardo cosa ne pensino appunto dell'alternanza scuola-lavoro sì bisogna investire
Oltre che sulla formazione anch'esso la questione lavorativa in itinere è posto studi ma questi ultimi molto spesso potrebbero sembrare vani se appunto non ci si sente realizzati alla fine
Spendere tanti anni di studi sui libri per poi
Per trovare una piena autorialità azione altrimenti si potrebbe sfociare nella cosiddetta fuga di cervelli un'altra questione molto diffusa ultimamente appunto i giovani non trovano la piena realizzazione nel proprio territorio
E sono costretti ad andare via
E questo è questo quello che vogliamo
Assolutamente no ne vogliamo di Mani d'acqua e valorizzare il nostro territorio
Appunto
Molto spesso dobbiamo semplicemente
Dare importanza al rapporto nel mondo giovanile col mondo e degli adulti basandoci su un non strumento fortissimo che abbiamo che il dialogo
Deve esserci prima di tutto il dialogo e collaborazione tra mondo giovanile e il mondo degli adulti
Prima non si poteva utilizzare molto spesso
Se è un po'frenati appunto nel dialogare con il mondo degli adulti
Ad oggi c'è più libertà sotto questo punto di vista quindi perché non scambiarsi opinioni perché non ascoltare quello che i ragazzi hanno reagito sì e quindi partendo da ciò prendere degli spunti
Bisogna coinvolgere i ragazzi e non limitare questo a degli eventi come questo sì ad esempio dovrebbe diventare la prassi è appunto il modus operandi di tutte le istituzioni quindi fate diventare la prassi dovremmo introdurrei dei processi partecipativi che mirino appunto all'ascolto dei ragazzi d'altronde voi come la pensate
Io credo che ogni ragazzo ragazzo debba avere l'opportunità di essere ascoltato
Solo così ognuno di noi ogni ragazzo
Può davvero esprimere la propria idea e il proprio potenziale insito in ognuno di noi
Solo così
Si può davvero cambiare qualche corsa cambiando noi stessi come ha detto Alessandra e cambiando da noi stessi la realtà in cui ci troviamo
Io ho capito anche grazie all'esperienza io Unicef che è un vero e proprio cammino Parma
Che ognuno di noi è diverso ma è proprio questa diversità
Che si realizza l'identità della persona
Ognuno di noi ha un mondo anzi un universo dentro di sé che non può essere né trattenuto né criticato né discriminato n emarginato infatti ogni sinergia ogni prospettiva ogni potenziale possono contribuire arrendere bello e variegato questo nostro mondo
Un mondo che non può essere distinto dal bianco e dal nero
Dal diverso e dal normale se una Roma normalità esistono ad ognuno la giusta opportunità quindi
E a tutti
La stessa importanza
In quanto esseri umani
A prescindere però dal suo essere come identità
E con la parola chiave quindi esseri umani e bisogna ritornare ad essere tali
Voi ci dovete però tutti quanti istituzioni e adulti ragazzi qui presenti giornalisti aiutare in questo
Che sembra quasi quasi un'utopia
Abbattendo però quel muro che ci separa separa magari non i ragazzi da voi adulti
Nuova generazione dalla vostra generazione un muro che impedisce ad entrambi uno scambio di fiducia propongo allora e proponiamo noi oggi questo facciamo tutti quanti un patto un patto di fiducia noi ragazzina
Che rappresentiamo questo oggi mettiamo a disposizione il nostro entusiasmo la nostra voglia di vivere l'anno i nostri sogni la nostra speranza il nostro entusiasmo
Voi però fornite ad ognuno di noi gli strumenti giusti per sviluppare i nostri potenziali ed una formazione adeguata nelle scuole per trasmetterci non solo nozioni ma soprattutto competenza giudizio critico
Ma anche fuori dalla scuola con i vostri comportamenti e con le vostre CELTA
Adulti e istituzioni
Perché da voi che noi tutti ragazzi prendiamo esempio
Noi saremo protagonisti di questa Italia che ci viene consegnata proprio da voi
Perché e in Italia che noi con fermezza e con determinazione e vogliamo rimanere
Noi siamo i primi allora ad alzarsi le maniche e ad abbattere questi muri
Possiamo contare su di voi
Io ringrazio
Luca Alessandra e Cristian per quello che hanno detto e per le parole per l'impegno che hanno dimostrato in questa attività che dimostrò da tanto tempo nel collaborando con la nostra organizzazione
Io sono qui come Unicef come presidente dell'Unicef per dare atto di questo fatto ma non soltanto per questo
Innanzitutto non dobbiamo mi mai dimenticare quei novecento milioni di bambini che vivono nei Paesi più poveri del mondo dove purtroppo per loro hanno avuto la sfortuna di nascere in un posto sbagliato
Ma dobbiamo cupa ci anche dei nostri e lo facciamo con questa iniziativa per mai queste iniziative legislative importante che si verifica in occasione del venti novembre di Rio
Devo ringraziare la commissione infanzia la vicepresidente della Camera e tutti coloro e il perché il ministro Poletti e tutti coloro che hanno la garante
Filomena Albano tutti coloro che hanno e lavorato e lavorato tanto per realizzare questo incontro
Guardate io mi sento di di dirlo anche a nome del reato organizzazione io devo ringraziare le istituzioni
Perché in questo questa celebrazione che si ripete ormai da anni alla quale ho sempre partecipato o devo dare atto che le istituzioni hanno fatto dei progressi dei progressi importanti e non voglio ripetere quello che ha detto molto bene prima
La vicepresidente sereni dove ha fatto presente dei passi compiuti sono stati compiuti care ragazze da parte del delle istituzioni italiane quindi del parlamento del del governo del ministro dei passi importanti in avanti penso di poterlo dire a nome anche delle altre organizzazioni
E noi però quest'anno abbiamo voluto fare un po'un salto
Coinvolgendo voi perché perché negli anni passati abbiamo parlato di ascolto e di partecipazione se vi ricordate nel nelle scorse ricorrenze quando abbiamo celebrato questo questo anniversario abbiamo parlato di ascolto abbiamo parlato di partecipazione
Bene quest'anno abbiamo voluto a livello mondiale quindi non soltanto qui in Italia di vedete qui seduti non soltanto militare di a livello mondiale abbiamo lanciato il takeover cosa significa prende il posto
I giovani il venti novembre in tutto il mondo soprattutto dove l'Unicef presente ovviamente ma noi speriamo che molti altri ci segua prenderanno il posto degli adulti dove fa in media nell'industria né nelle Ferrovie né nelle aerostazioni lo faremo anche dalla riporto stati atti tranquilli non succederà nulla ci sarà
No il posto del PD ma forse prenderanno anche quel posto però con il pilota accanto col pilota accanto
Però è importante questo non è soltanto un simbolo
E la e il fatto noi vogliamo invitare i giovani a riflettere sul fatto che se dei passi sono stati raggiunti dei progressi sono stati effettuati per la disponibilità delle istituzioni che citavo prima
Adesso per compierne degli altri è necessario che la loro attività
La loro il loro impegno il loro protagonismo si manifesti in maniera forte prendendo il posto di noi adulti in questo senso forse ho parlato già troppo per cui io ritengo che queste iniziative che un'iniziativa lanciata da Beckham a livello mondiale ma non soltanto Daloui da molti altri
Personaggi il venti novembre vedrete ne parleremo molto di questa iniziativa perché in tutta Italia ma in tutto il mondo ci sarà questo takeover cioè i ragazzi prenderanno il posto degli adulti
è un momento significativo momento importante un momento simbolico ma significa che cosa
Dare ai giovani quel protagonismo per il quale abbiamo già lavorato negli anni passati sull'ascolto la partecipazione che serve per veramente a rilanciare il loro ruolo e quello che noi vogliamo Grazie ragazzi
Procediamo con delle cioè
Qualcuno dovrebbe moderata prego
Lungo
Facciamo tackle
Bene grazie grazie molte grazie ai ragazzi di questo messaggio
Qualche volta
Devo dire che lasciare la poltrona fa bene
Fa bene a noi
E fa bene può fare bene anche a voi perché credo che
Assumere responsabilità naturalmente nella misura
Che è giusto e si è capaci di poter portare credo che arricchisca
Tutti quanti che faccia bene a tutti quanti io davvero con molto piacere do la parola al ministro Giuliano Poletti che è spesso stato vittima di questa commissione mi mia di me in particolare perché è stato tormentato
Richiesto di aiuto di sostegni o no quando le coperte sono corte si tirano da una parte e dall'altra devo dire però che il ministro Poletti c'ha sempre molto ascoltato la prima volta anche ci siamo trovati insieme abbiamo ci trovammo a discutere di povertà di povertà minorile in particolare il ministro prese un impegno con noi disse che
Avrebbe
Sicuramente proceduto in qualche in fretta per prendere provvedimenti
Signor ministro Giuliano a te la parola
Grazie buongiorno a tutti un ringraziamento i complimenti ai ragazzi e so che qui con noi proprio perché penso che abbiano sostanzialmente porto un po'le questioni essenziali io nono intenzione di rappresentarvi quello che abbiamo fatto perché le leggi sono assolutamente importanti così come è importante costruire strumenti di intervento il fondo peraltro siamo al ventesimo anniversario di una legge Capo dire capostipite da questo punto di vista che ci ha portato a riflettere in una maniera originale sulle tematiche perché anche la legislazione o o chi propone approva le leggi ha bisogno di aggiornare le modalità di rinnovare gli strumenti di stare al passo con i tempi
Perché la legge interpreta una parte essenziale
Della relazione nella società nel rapporto tra i cittadini e deve essere tra virgolette comprensibile
E deve essere in grado di essere coerente con ciò che accade nella vita di ogni giorno altrimenti la legge diventa qualcosa di estraneo
Magari vissuto anche in termini negativi perché allontana dal sentire delle persone quindi io credo sia molto importante che a riflettere sul fatto che abbiamo una legislazione che il tempo passa
Quella legge avrebbero magari bisogno anche di essere aggiornate da questo punto di vista quindi c'è tutto un lavoro che va sempre fatto in questo senso ma io vorrei stare ad alcune osservazioni considerazioni fondamentali ma io sono profondamente convinto che il primo ruolo dalle istituzioni è quello di lavorare a produrre
Il contesto migliore
Perché ogni soggetto ogni cittadino ogni organizzazione sociale ogni pezzo della Società ogni parte
Posso sviluppare le proprie aspettative la propria missione la propria finalità realizzare se stesso nel migliore dei modi possibili io non credo che debba essere lo Stato istituzione a decidere terzo i cittadini
Noi dobbiamo produrre la condizione per la quale i cittadini si sentano fino in fondo liberi
E per essere liberi abbiano veramente delle opportunità
Perché se una cosa non la puoi fare non ti puoi dire libero quindi devi come istituzioni lavorare a costruire questo contesto non è sempre facile produrre questo esito
Perché perché le strumentazioni pubbliche non hanno in mano tutte le leve ma io credo che il primo tema loro sia quello di lavorare sul piano della condivisione degli obiettivi
Conoscerci capirci capire dove vorremmo andare
Avere consapevolezza perché molto spesso non c'è la consapevolezza non c'era conosce non sappiamo esattamente qual è la condizione alla quale già amo ciò che sta accadendo e ciò che possiamo immaginare che possa accadere o ciò che vogliamo che accada
Quindi abbiamo bisogno di costruire prima di tutto questo tipo di passaggio e sì allora siamo convinti che il nostro ruolo è fondamentalmente quello non tanto di porre dei vincoli dei limiti o degli obblighi
Quanto quello di produrre dell'opportunità e dei contesti favorevoli
Allora io credo che lavoro capo del parlamento in questa pare è stato un lavoro importante perché ha cercato di costruire questo contesto e ha cercato naturalmente di contrastare i fenomeni negativi gli elementi che possono incidere negativamente su questo contrasto se questo è il tema allora è del tutto evidente che c'è un'esigenza di dialogo c'è un'esigenza di partecipazione
C'è un'esigenza di condivisione delle responsabilità
Quindi c'è bisogno di costruire a sempre nuovi strumenti
Nel tempo se cercato di costruire strumenti o un presente l'esperienza forse come dire quella più istituzionalmente nota i consigli comunali dei ragazzi sardo un modo dai luoghi per avere una istituzione il consiglio comunale che rappresenta nella comunità
L'interesse di quella comunità poterlo fare non solo tra virgolette attraverso l'istituzione definita dalla legge ma un atto di partecipazione esteso allargato
Da qualche parte funziona meravigliosamente da qualche altra parte non funzionò ma credo che questi rappresentano se volete banale
è di ogni azione degli uomini e delle donne
L'errore l'impossibilità o l'incapacità a realizzare un risultato quindi noi poté purtroppo troppo spesso assegniamo la responsabilità di una cosa che non va a al fatto che
Lì è lo strumento che non va
Con la tempo anale un martello pianta un chiodo e schiaccia un dito la colpa non è del martello
E di chi lo ha in mano
Gli strumenti non sono responsabili degli affetti la responsabilità ma noi sita nella finalità che scegliamo sta negli obiettivi che ci diamo sta nei modi che usiamo Stane i sistemi di valori e regole che adottiamo per usare gli strumenti che decide dell'esito
Della azione quindi noi dobbiamo intanto accedere all'idea
Che abbiamo una responsabilità la colpa non è del martello la responsabilità non è mai del martello
Magari qualche volta noi viene comodo dire amo sai
Cosa ci posso fare lo vedo oggi una discussione molto importante sull'innovazione e la tecnologia la Robotti trazione discute ama
L'automazione i robot otto distruggono il lavoro degli omini colpa dei rom voto colpo di automazione no no ferma tutto facciamo mezzo passo indietro
Si può gestire si può governare si può decidere con quale finalità sì uso all'innovazione il sapere e la conoscenza che un frutto dell'intelligenza umana
Non è che quelle cose c'era spedite qualcuno le abbiamo costruite noi con la nostra intelligenza e con la stessa intelligenza dobbiamo usi l usarle nella finalità positiva che abbiamo detto prima quindi problema non è i soci al solo Buoni o cattivi
Solo un martello piantano un chiodo schiaccia un dito
Non possiamo delegare questa responsabilità a qualcun'altro questa responsabilità e la nostra e noi dobbiamo prendercela fino in fondo ognuno nella parte che gli compete se fa il ministro hai una responsabilità se sei
Quello che sta all'incrocio e governa il traffico ai la responsabilità in quel punto quindi io credo che questo sia il tema fondamentale insieme questo tema noi abbiamo un tema molto forte che è quello della che voi avete citato della integrazione o della inclusione e dalla inclusione noi abbiamo una società che tende di fronte ai grandi cambiamenti e anche alle crisi che abbiamo vissuto a pensare di potersi difendere chiudendo sì
Immaginando di potersi separare dal resto perché bene o male in qualche modo io oggi una qualche condizione positiva ce l'ho
E la mia posizione positiva la difenderò in qualche modo chiudendomi in casa separando mi da Roberto
Io credo questa sia un'idea totalmente priva di fondamento
è vero esattamente l'opposto
Il mondo la società sono sempre più aperti sempre più dinamicamente collegati ieri dovevamo incontra una persona fisicamente in un luogo oggi possiamo dialogare da ogni parte del mondo con il rischio opposto
Che quell'elemento che è l'empatia che è la relazione che è il gesto che la vicinanza che l'immediatezza
Sia mediata da un mezzo che ci aiuta a collegarci dall'altra parte del mondo ma che rende un po'meno tra virgolette umana la relazione beh dobbiamo tenere insieme queste cose non possiamo dire non voglio quella perché mette in discussione questa io voglio questa e quella voglio usare la positività di un mezzo che mi consente una grande possibilità di dialogo ma non voglio perder la mia dimensione umana
E quindi vorrei fare in modo che queste due immersioni Cowan possono qua agire impositivo allora qui c'è un Primo grandissimo tema come riusciamo dentro questa dinamica costruire gli strumenti e assumere la responsabilità di costruirla questa condizione
E questo vuol dire continuare ad innovare così come ieri abbiamo pensato al consiglio comunale dei ragazzi
Così come domani faremo gli Stati Generali dall'alternanza scuola lavoro ho proposto io credo di avere un record
Nella viaggio per l'Italia negli istituti secondari superiori per discutere coi ragazzi dell'alternanza scuola lavoro
Permettetemi un piccolo nel tutto quando un ministro va a visitare una scuola cosa succede lo sapete benissimo
I vostri professori qui spiegano qualcosa fatta la discussione in aula è uno realizza una domanda
Ma nove volte su dieci si parte dal c'è il ministro vorremmo che parliamo male dal terrazzo Scola loro e dovevamo dire che va bene e quindi io dopo i primi tre interventi capisco non sono svegli sì o no dopo il terzo capisco
E e applico una regola facciamo così dopo tre interventi standard che mi spiegano che meraviglia facciamo uno che dice che meraviglia e uno che critica perché è del tutto ovvio che ci sono degli elementi da criticare
E io sinceramente gente che mi applaude quando sto andando nel fosso sinceramente non ne ho bisogno io apprezzo molto di più quelli che mi dicono stai attento che c'è un buco perché magari il buco è piccolo io penso di risolvere la senza grandi problemi
Ma sto più attento e questo mi aiuta se invece sto sbagliando e poi mi applaudono anche hai voglia teche disastro che faccio quindi o assolutamente bisogno di una dialettica di una dialettica che riconosca ciò che c'è di utile ma che mette in evidenza ciò che non va perché è solo così che si correggono gli errori io nella famiglia di contadini Eramo i sedici mio padre che era il capo famiglia di questa mitiche famiglie e mi diceva guarda discutiamo perché si discuteva tante stando in tanti per dice di fare una cosa coltivare una pianta Faraò acquistare una macchina diffusione venivano guai progetto poté già sentite
Per sapere se una cosa va o non va
C'è solo un modo per controllarlo ce farla quindi discutiamo tanto ma viene un bel giorno che decidiamo di farlo e siccome quando lo facciamo non è detto che si azzeccata dobbiamo avere l'umiltà di ammettere che è possibile sbagliare
E se abbiamo sbagliato
Umano e intelligente correggere l'errore non persistere insistere confermare che siccome l'ho detto io che sono il ministro va bene per forza anche se va male
Se l'ho detto io ministro e va male va cambiato non va confermato perché l'ho detto io quindi abbiamo bisogno di costruire una dialettica nelle relazioni capace non tra virgolette di alimentare un conflitto ma di costruire la capacità dialettica di leggere i fenomeni di leggere ciò che efficace o ciò che non lo è e intervenire a cambiarlo laddove questo è necessaria
Un'ultima considerazione su un tema che io considero molto importante ma sul quale anche qui credo bisogna fare un punto di riflessione molto attento
Noi e credo abbiamo fatto la cosa giusta l'ha fatta il Parlamento l'ha fatto il Governo abbiamo attivato una legge per la lotta alla povertà producendo il retro di inclusione e a partire dalla
Dalle famiglie dei nuclei familiari con dei bambini con dei minori perché perché siamo consapevoli che se per di un'occasione in giovane età voi i dati ci dicono che quel ghetto
Fatichi tantissimo recuperarlo o non lo recuperi più quindi dobbiamo fare in modo che questa disparità non si produca in quella condizione perché se vogliamo ovvero i cittadini
Davvero debbono avere tutti
Una parità di condizione una parità di punto di partenza una parità di opportunità poi ognuno sceglierà farà sarà più svelto meno svelto ma questo qua per dire e nell'ordine delle cose l'importante è che noi riusciamo a produrre una condizione dove tutti abbiano una parità di opportunità
E quindi lotta alla povertà una cosa essenziale però dobbiamo anche qui essere molto accurati questa riflessione non c'è una povertà
Ci sono cento povertà
Se la povertà materiale di chi non ha i soldi per comprarmi il cibo
C'è la povertà educativa per chi è escluso dalla possibilità di conoscere e di sapere di partecipare c'è una povertà nelle relazioni sociali per chi è tra virgolette vittima di una discriminazione o di una chiusura
Noi dobbiamo essere consapevoli che ci sono tutte queste povertà
E combatterle e cercare di ridurne l'impatto in termini negativi vuol dire applicare intanto una grandissima capacità di integrazione di interazione noi abbiamo bisogno di lavorare insieme io faccio il ministro del lavoro e delle politiche sociali
Tutte le volte che mi occupo di un caso di povertà
Otto volte su dieci è perché in quella famiglia ma anche il lavoro
Ma nel nostro Paese chi si occupa di lavoro non è esattamente nello stesso luogo non ha gli stessi poteri la stessa responsabilità di chi si occupa di problemi sociali quindi uno si occupa di povertà e l'altro si occupa di lavoro
Ma se questi due non stanno insieme non dialogano e non lavoro come cavolo facciamo a risolvere quel problema
Pare una banalità ma non lo è perché c'è l'aleggi sul lavoro col ministro sul lavoro il fondo per il lavoro l'assessore regionale per il lavoro anche la sovracomunale per il lavoro poi dopo Acciai ministro per la sanità per la salute il fondo per la salute l'assessore per la salute e dritto
E d'altra parte la scuola
Ma si può pensare a queste cose
Non integrandole non mettendoli in una fortissima capacità dico agire si può lavorare contro la povertà senza avere una relazione forte con tutta la dinamica della conoscenza e del sapere dell'istruzione
Noi abbiamo bisogno di costruire una dimensione nuovo da questo punto di vista che è istituzionale che delle leggi che è della società
O noi siamo capaci di far coincidere tutti questi strumenti oppure magari faremo anche delle cose buone faremo una buona legge fare un buon provvedimento
Ma la sua efficacia sarà bassissima perché non impatterà e non produrrà tutto l'esito che deve produrre
Da questo punto di vista io voglio fare
Ma posso dire una valutazione è un apprezzamento assolutamente essenziale a tutto il mondo dell'associazionismo del volontariato di tutte quelle forme dei cittadini che i cittadini costruiscono nelle loro comunità perché senza quel tipo di Aiuto di relazione noi non combina Remo niente di buono perché per la lotta alla povertà
Da Roma
Possiamo mandare cento euro o cinquecento ad una famiglia che è in difficoltà ma se quella famiglia in difficoltà perché c'ha un padre che i soldi se li gioca se io gli mando cento euro secondo voi cosa se ne fa
Io penso che andato carceri ma non abbiamo risolto niente io mi sono messo porto un po'la coscienza da ministro mi sento c'erano famiglie che riporta gli ho mandato duecento euro cosa volete da me e si è poi l'ho chiuso male me sarà colpa sua
Non è così non è così che funzione che deve funzionare noi dobbiamo preoccuparci di sostenere il reddito ma contemporaneamente dobbiamo creare una infrastruttura nel territorio un'organizzazione capace di prendersi cura
Dobbiamo però di una comunità che vuole bene alle sue persone che è capace di farsi carico dei problemi che non è detto che siano sempre solo problemi di reddito di ricchezza abbiamo tanta gente infelice che ha i soldi e quindi se ci fosse un nesso diretto questo non dovrebbe accadere invece accade eccome se cade quindi non doveva sapere che c'è una povertà materiale
Ma c'è una povertà come dicevo prima che fa riferimento alle condizioni di vita alla inclusione alla relazione con gli altri alla all'accettarsi all'essere accettati
Quindi non abbiamo bisogno di costruire questa dinamica abbiamo bisogno di comunità accoglienti capace di misurarsi con queste esigenze
Quindi il tema dell'infanzia dei bambini e degli adolescenti lo dobbiamo costruire in questo modo avendo regole che impediscono atti inaccettabile una società ma dall'altra parte fondamentalmente costruire un contesto una condizione e una cultura che si prenda carico di queste cose le assuma come una condizione di condivisione con Attilio
Sono profondamente convinto che ci sia un errore madornale al fondo di molte scelte l'idea che si possa separare
La parte economica del mercato dalla parte della società dalla società e del sociale
L'Europa da questo punto di vista è un esempio
Non brillante veniamo da una
Storia per cui l'Europa per molto tempo si è occupata della concorrenza dei mercati e delle regole dell'economia
Finalmente domani a Göteborg
Si firmerà il pilastro sociale
Europeo e cioè l'Europa dei cittadini io credo che sia questa una scelta assolutamente essenziale perché altrimenti l'Europa finisce e non finisce bene
Perché l'Europa deve essere e può essere solo l'Europa dei cittadini
Non può pensare
Che se ho regolato bene il mercato i problemi sono risolti la storia ci dice l'opposto i mercati non si regolano da soli i mercati hanno bisogno di una regolazione finalizzata un sistema di principi e valori che sono quelli umani
Che sono quelli della dignità della persona che sono quelli della tutela della salute dalla tutela dell'ambiente
Quindi il mercato da solo fa un sacco di guai
Emersa mercato con le regole aiuta la Società progredire quindi noi dobbiamo essere innamorati dell'idea che la dimensione sociale e anche ed essenzialmente una dimensione economica solo una società che ha fiducia nel suo futuro che è una persona che vede nel futuro l'opportunità di vivere
Con dignità la sua relazione con gli altri c'è la possibilità veramente cresca anche dal punto di vista economico altrimenti possiamo avere un PIL che fa l'uno in più l'uno in meno
Ma non camminerà alla velocità potenziale che ha perché le persone si comportano essenzialmente in ragione delle loro aspettative
E si se si aspettano che le cose vadano peggio o non vadano bene per loro e per la loro vita hanno dei comportamenti che sono economicamente dannosi perché banalmente un imprenditore che non dà tranquillità sul futuro non investe
Un cittadino con una tranquillità sul futuro non investe su se stesso e non consuma perché cerca di difendersi
E allora ne abbiamo bisogno di superare l'idea che la nostra risposta ai problemi eh difenderci difendersi difenderci perché a forza di difenderci non difendiamo niente
Perché il mondo cambia
La tecnologia l'innovazione il sapere e la conoscenza le dinamiche sociali sono diverse quindi noi dobbiamo accettare la sfida
Essere protagonisti di questa sfida e dare a questa sfida i valori che vogliamo noi io credo questo sia un compito delle istituzioni è un compito dalla società se lo facciamo insieme io sono certo che i risultati arriveranno
Davvero molte molte grazie al ministro Poletti
Ho visto i ragazzi attentissimi e questo vuol dire che sta stava dicendo delle cose molto importanti
E come una persona e le ha dette come sa fare una persona che ha discusso con in una famiglia di sedici i componenti
Grazie molte i ragazzi hanno anche chiaramente capito che l'uscita di qui devono lasciare un messaggio in cui dicono sinceramente cosa poi sano dell'alternanza scuola-lavoro poi dopo noi
Provvederemo a fare recapitare il loro messaggi lascio adesso la parola alla carissima
Filomena Albano Lella garante nazionale per i diritti dell'infanzia
Chiederò a a nel frattempo e nel frattempo arrivata qui con noi Marilù
Chiofalo
Che rappresenta qui l'Associazione nazionale dei comuni italiani
E Maggi non ci parlerà anche del Piano nazionale comunque con la quale la commissione ha collaborato
Il parere sul piano nazionale dell'infanzia se ci vuole raggiungere anche Arianna Saulini intanto o Giammario Gazzi ha ecco Gian Mario
No no ma stai qui Giuliano no
A noi fa piacere se stai qui però fai quello che vuoi bene allora se il ministro prende sì sappiamo tra l'altro doveva sapevo che doveva recarsi a Göteborg quindi davvero lo ringraziamo per essere stato per essere qui con noi quando André via di salute Remo allora sì a ci raggiunge Arianna Saulini la parola io chiederò a tutti davvero lo sforzo di stare vi ho indicato
Dieci minuti proprio il tempo massimo cercherò di essere rigorosa perché se no se siamo tanti abbiamo molte cose da dire e la giornata non sarebbe proficua alla alla fine grazie Filomena toccata Evora
Grazie
A
Sandra Zampa mi alzo in piedi perché il mio intervento oggi sarà una piccola dimostrazione il tempo a disposizione non è tantissimo i ragazzi sono presenti
E mi interessava rivolgermi anche al loro oltre che agli adulti
Allora provo a mettermi a metà metà sedute mette in piedi
Sono Filomena Albano e sono da poco più di un anno alla guida dell'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza la vicepresidente Marina Sereni ha spiegato benissimo
Le ragioni che hanno portato istituire l'autorità indipendente per l'infanzia che l'unica autorità indipendente monocratica esistenti in Italia
E incidentalmente anche l'unica a guida femminile e nata appunto nel due mila undici alla fine del due mila undici
Dopo un percorso durato vent'anni questo è stato l'arco di tempo rispetto alla rettifica italiana della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo
Oggi
Avevo pensato di parlare di di tante questioni però o poi pensato che fosse più proficuo darvi un esempio pratico
Di come l'Autorità garante può ascoltati inserirsi nel processo di progettare politiche per l'infanzia e l'adolescenza
E lo faccio attraverso questi tre chiedo aiuto a Gianmario grazie attraverso questi tre panel questi tre cartelloni
Sono abbastanza rudimentali e sancisce non sono nulla di Complesso dispiego innanzitutto la premessa tre compiti istituzionali dell'autorità di garanzia di quello di rendere Paglieri
Ranieri al Parlamento al governo sui progetti di legge che riguardano voi le persone di minore età
Queste espressioni di panieri ancora non è strutturata nel nostro paese anche perché l'Autorità garante è molto ricca giovane è anche capitato che noi abbiamo chiesto di esprimere pareri e non abbiamo avuto risposta
Quindi vi dico questo per dirvi che non è nulla di scontato questo compito istituzionale che la legge del due mila undici la numero centododici attribuisce all'Autorità di garanzia
Quindi il primo compito capire che cosa si discute presso il Governo presso il Parlamento per voi ad esempio in questo periodo si sta discutendo una riforma importante
La riforma dell'ordinamento penitenziario minorile
Perché ragazze già sentito tante questioni interessanti ma ci sono dei ragazzi che veramente non hanno voce
Ci sono dei ragazzi per i quali il tempo sembra essersi fermato
E fra questi ci sono i ragazzi
E fra questi ci sono i ragazzi che vivono negli istituti penali tenuta
Quindi il primo compito dell'Autorità garante intercettare le riforme rilevanti in materia d'infanzia adolescenza dopo vediamo solo al momento intercettarle e tra queste la riforma dell'ordinamento penitenziario scrivere a chi se ne sta occupando il ministro della Giustizia delegato
Una commissione per elaborare una bozza di decreto legislativo in attuazione di una legge delega la commissione si è dichiarata felice di ascoltare il parere dell'autorità garante
E io mi sono chiesta certo il parere tecnico sul testo va bene tra l'altro sono magistrato come formazione professionale e quindi la notte mi sono messo a studiare io ho studiato il testo
Che la commissione gentilmente in via riservata trasmesso all'autorità garante e per esprimere il mio apparire però poi ho pensato che forse quello che doveva arrivare i lavori della commissione era la voce vostra voi avete parlato di ascolto che vi sto facendo un esempio pratico di come questa ascolto si può declinare
Perché l'ascolto intanto è vero non solo in quanto voi chiedete di essere ascoltati mente quanto alle istituzioni
Vengono da voi perché sanno dove il vostro ascolto in quel momento è necessario e cioè quando si discute veramente di progetti di proposte di legge in materia d'infanzia di adolescenza
Miriam basso
Dobbiamo
E allora e allora ho deciso di andare a trovare i ragazzi
Che sono detenuti nell'istituto penale per i minorenni di Casal del Marmo e in quello di inizi da non ho avuto il tempo di andare in altri istituti in Italia perché il tempo per esprimere il parere dell'autorità di garanzia e sempre molto ristretto
E sono andato a sentire loro non è stato semplice perché si è trattato di estrapolare i termini tecnici giuridici scritti
Nella bozza di decreto legislativo in una maniera fruibile comprensibile non solo ragazzi
Ma ragazzi che nella maggior parte dei casi parlano anche l'italiano stentatamente molti infatti e sono in aumento i ragazzi detenuti negli istituti penali italiani sono stranieri
E abbiamo estrapolato dalla legge delega tre principi uno relativo all'organizzazione della vita in carcere l'altro relativo ed è questo
L'altro relativo alla formazione istruzione professionale del presto e l'altro relativo e contatti con il mondo esterno ed al quale sto abbiamo chiesto ausilio agli operatori agli educatori e prima della nostra visita abbiamo chiesto loro di dire ai ragazzi le regole positive e negative a loro avviso relativamente a questi tre aspetti di scriverle in dei bigliettini di metterle in una cassetta
Dopodiché siamo andati noi siamo andati do io il piccolo staff dell'autorità garante nell'istituto penale con i ragazzi abbiamo estratto i bigliettini dalla cassetta gli abbiamo affissi a questi tre cartelloni hanno parlato da soli non c'è stato bisogno di parole Fausto era pieno di bigliettini questo era semivuoto e questo era completamente vuoto
Gli stessi ragazzi si sono chiesti perché perché quello relativo all'organizzazione della vita che penitenziario era pieno di regole positive e negative
Mentre quello dei contatti con il mondo sterno era vuoto e me l'ha spiegato un ragazzo egiziano ristretto mi ha detto né qui riusciamo solo a pensare alla vita dentro o fuori fuori non è possibile non ce la facciamo
Già solo questa risposta ovviamente può essere tradotta in termini tecnici cioè in termini di una maggiore progressività
Nell'uscita dal percorso di detenzione perché altrimenti qualsivoglia percorso in tram murario
Rischia di cadere con lo choc del ritorno alla vita esterna quindi già solo questa dimostrazione pratica con questo vuoto e questo pieno e una risposta
E poi c'hanno detto tanto tantissimo ovviamente a me il compito di declinarlo dopo in termini giuridici ad esempio ci hanno detto
Della necessità di territorialità della piena c'è una piena il più possibile da scontare vicine ai luoghi degli affetti familiari
Ci hanno detto alla necessità della flessibilità delle modalità trattamentali che nel loro linguaggio significava più colloqui con i genitori più tempo di durata di ciascuna telefonata
Ci hanno anche detto che giusto la regola la sanzione dell'esclusione dall'attività comune nell'ipotesi in cui si viola qualche qualche regola all'interno dell'istituto sono stati cioè anche inflessibili con loro stessi i ragazzi ci hanno detto tanto io oggi potevo parlarvi di canto anche a voi
Però ho pensato che presto fosse un esempio un esempio fra le tante modalità che ne stiamo tentando di trovare anche con mezzi artigianali perché nonostante l'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza si appunto un'autorità del nostro paese e quindi un'istituzione e però alla fine un piccolo ufficio di dieci persone che quindi si ingegna
Come può per realizzare tentare di strutturare forme di ascolto che non devono essere però ascolto fine a se stesso questo è quello che volevo
Dirvi deve essere un ascolto strutturato funzionale alla trasmissione di un messaggio alto alle istituzioni altrimenti Orascom e un ascolto che non che rischia di non essere riusciti fitto da chi deve prendere le decisioni per voi riempie le decisioni le prende appunto il il Governo e il Parlamento e poi quindi dico anche che le parole hanno una grande efficacia trasformatisi IVA che i ragazzi a qui avevo inviato una lettera prima di andare a trovarli negli istituti erano stupiti stupefatti
E si sono sentiti responsabilizzati erano veramente coinvolti nello scrivere loro stessi destina destinatari della riscrittura della riforma le nuove regole e questa la modalità di ascolto e di partecipazione che noi stiamo tentando di riportare anche in altri contesti in altri ambiti uno di questi ovviamente
Visitare intercettare i bisogni dei ragazzi nell'ambito dei centri di prima e di seconda accoglienza per minori stranieri non accompagnati perché perché e ci sono tante situazioni di vulnerabilità in questo Paese però ce ne sono alcune appunto che lasciano senza fiato voi immaginate ragazzi per quanto partite
I vostri
I vostri genitori e vi aiutano casomai a preparare bagaglio uova e vi dicono avete ricordato presto non dimenticatevi presto voi pensate che ci sono genitori
Che mettono letteralmente i loro figli sono costretti a mettere i loro figli
Su dei barconi ecco ci sono situazioni di vulnerabilità che lasciano senza fiato voi immaginate calate vi nella mente di quei genitori di quei ragazzi e quindi queste modalità e di ascolto noi stiamo tentando sull'arte su piccola larga scala di mutuare le anche nei centri di accoglienza per le ragazze e questi esempi oggi
Che vi ho voluto portare sono esempi perso tot lineare perché il nostro Paese ha voluto un'autorità di garanzia un'autorità indipendente non può che essere indipendente perché altrimenti non riesce a estrapolare la voce autentica dei ragazzi e portate dalla come autorità terza alle istituzioni grazie
Molte grazie Filomena io adesso mi devo dare la parola da sola quindi tocca a me
Spero che non sia te già stanchissimi
Cercherò di stare davvero nei nel tempo che ci siamo dati quindi mi sono messa uno un orologio una sprona specie di sveglia vi è stato detto avevano già mi è stato detto molto i nostri ospiti oggi hanno sentito molte cose
Devo ricordare che oggi vorrei richiamare l'attenzione su un punto in questi anni nel corso di questi cinque anni questa è l'ultima Giornata nazionale dell'infanzia che viene celebrata in questa diciassettesima legislatura abbiamo normalmente scelto temi che venivano a cui erano stati affrontati in Commissione o erano diciamo in relazione a provvedimenti in arrivo o in discussione alla Camera
Quest'anno abbiamo scelto un tema così riaperto così largo anche perché noi pensiamo che sia venuto appunto un po'il momento di fare un bilancio delle cose fatte ma anche in una sorta di ideale passaggio di testimone con chi verrà dopo con chi sarà eletto con chi andrà a governare questo Paese
Noi pensiamo di avere imparato qualcosa
E e quindi vogliamo lasciare in qualche modo un'indicazione anche di quelle che ci sembrano le priorità e di come si dovrebbe davvero tentare di ciò che insomma andrebbe cambiato andrebbe modificato e quali provvedimenti sono i più urgenti
Cento ventinove sedute e cento sedici audizioni ci hanno fatto conoscere come vi dicevo di più e meglio e più da vicino i problemi dei nostri del nostre bambine e dei bambini e dei ragazzi
A cominciare come si è detto dalla povertà e in particolare dalla povertà educativa
Che è davvero un volto drammatico dello stato del Paese
A cui abbiamo dedicato la prima indagine conoscitiva e con l'approvazione di un importante documento sappiate lo dico per i giovani gli studenti che sono qui che normalmente le indagini conoscitive della commissione si concludono con documenti che vengono potati approvati e pubblicati anche sul sito quindi quand'anche mai vi venisse il desiderio la curiosità di vederli sappiate che li trovate il ricco abbiamo proseguito con un'indagine un documento Mina relativo alla prostituzione minorile
Una indagine sul diritto affluire del patrimonio artistico e culturale italiano
Il diritto alla salute dei minori diversamente abili entro Natale
Discuteremo la relazione sui minori fuori famiglia e infine se il tempo ce lo permetterà concluderemo con un documento finale illa Eileen lunghissima indagine sulla salute dei minori
Nel due mila e sedici la commissione ha anche esaminato e approvato il quarto piano nazionale di Azione di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva
Gli sono già state richiamate all'attenzione alcune leggi piano degli è stato detto è stato detto che questo Parlamento ha fatto molte cose voglio richiamarle qui e ringrazio molti colleghi che vedo qui presenti tra senatori e deputati perché spesso e insieme che si è lavorato la legge
Sull'autismo la centotrentaquattro la legge centosettantatré sulla continuità degli affetti la legge centouno sulla sottrazione internazionale di minori
La legge quarantasette sui minori stranieri non accompagnati la legge settantuno per la prevenzione e il contrasto del CIPE il bullismo
E ci attende e sono sicura che i ragazzi presenti sono consapevoli ci attende un appuntamento importante che nodo da sciogliere
E mi riferisco alla legge sulla cittadinanza
Molto pesante è stato il Bilancio dettagli
Alle risorse e servizi sociali
Rivolti all'infanzia con cui il governo in carica sia dovuto misurare al suo insediamento mi è stato detto il fondo vi basti che il fondo per le politiche era azzerato ma non mi riferisco solo a questo
Questo governo ha dovuto davvero affrontare unna taglio un bilancio duramente provato gravi erano le conseguenze anche di una crisi economica che è sembrata interminabile che comincia a dare adesso qualche segnale una crisi che i ragazzi hanno pagato
Va riconosciuto per ciò all'esecutivo che ha messo che si è impegnato per recuperare uno svantaggio che si era accumulato negli anni uno svantaggio che aveva trasformato la povertà da fenomeno diciamo congiunturale a strutturale
Questo significa però che bisogna mettere in campo delle azioni molto più complicate e credo che il ministro abbia ben spiegato anche la complessità del problema
Voglio però ricordare anche qui vado davvero solo per titoli perché se no vi annoierei moltissimo alcune azioni politiche che sono state adottate il fondo di contrasto alla povertà educativa
La carta la carta cultura per i giovani il bonus bebè il fondo per le sezioni primavera
E poi anche ripiano di inclusione per i minori Rom Sinti e cammina anti il divieto di fumo in auto in presenza di minori o di donne in gravidanza il piano nazionale di prevenzione vaccinale
Il piano per la promozione del sistema integrato zero sei anni
Scuola sicura e naturalmente di grande rilievo l'approvazione del re di tutti inclusione c'è stato c'è anche un provvedimento di cui si parla poco la detassazione di somme servizi e prestazioni erogate dal datore di lavoro per la fruizione
Da parte dei familiari dei propri dipendenti disservizi di educazione istruzione in età prescolare anche a questo quadro va aggiunta l'azione continua importante dell'autorità di garanzia
Che io davvero molto ringrazio
Il lavoro di Filomena Albano sta producendo come si può misurare dal successo che va ottenendo con la promozione della figura del tutore volontario prevista dalla legge
A tutela dei minori migranti non accompagnati risultati tangibili
Chi ha più di diciotto anni sappia che può diventare tutore di un minore straniero non accompagnato
Può fare una richiesta c'ha un previsto un corso di formazione
Il ci si iscrive a un albo per un po'del proprio tempo libero lo si mette a disposizione di qualcuno che ha bisogno di essere in qualche modo accompagnato nella sua cammino nel nostro paniere paese di avere un punto di riferimento visto che è completamente solo e anche qualcuno che gli vuole un po'bene che non fa mai male nella vita
Ciò che è stato fatto va riconosciuto
E credo che vada riconosciuto nel suo indiscutibile valore naturalmente al netto degli errori di cose su cui magari non tutti siamo d'accordo ma queste diciamo sono le cose che vanno ricordate
E tuttavia quando alziamo gli occhi sui bisogni quando prestiamo Recchi o alle parole
Che le associazioni di tutela per l'infanzia che ringraziamo infinitamente per il loro lavoro quando appunto le associazioni ci parlano e le loro parole le parole che ci rivolgono voglio ricordare qui è già stato evocato due giorni fa Save the children ha presentato il suo rapporto annuale uno splendido lavoro sul sistema di istruzione sulla scuola
Ieri l'albero della vita proprio in una sala della Camera ha discusso di nuovo di povertà e anche di nuove regole per l'aiuto ecco quando guardiamo a quello che sta fuori da questo palazzo alle vostre aspirazioni ragazzina ai bisogni di quelli che non sono qui
Sappiamo non possiamo non misurare la grandezza del bisogno ma anche la grandezza della sfida che sta davanti a noi
E che sta davanti a chi voglia costruire davvero un Paese a misura di bambino potremmo mai tollerare che accada che un bambino sia privato della possibilità di mangiare a una mensa scolastica
Con i suoi compagni di classe solo perché i suoi genitori non sono in regola con il pagamento potremmo mai tollerare
E guardate ci sono mille modi per sanzionare gli adulti che vanno sanzionati se non pagano possono permetterselo perché se no tolgono la possibilità a chi ha bisogno
Invece di potere a vere ciò che gli spetta ma ci sono altri modi per sanzionarli senza punire i bambini
Potremmo mai tollerare le prudenze gli abusi che si consumano su bambini sui ragazzi senza mettere in campo efficaci misure di prevenzione
Perché sappiamo che quando i ragazzi subiscono i bambini subiscono abusi questi questo li accompagna poi davvero per molti molti anni potremmo lasciarli esposti a privazioni materiali educative che rischiano di renderli poveri per sempre
O che un minore non abbia le stesse possibilità di vivere magari la malattia
E la cura in strutture sanitarie perché è nato a sud invece che a nord pensate per i più piccoli e più adatte a loro no
Noi non potremmo allora c'è davvero bisogno di un salto di qualità nell'impegno e nell'azione di tutti dobbiamo al più presto definire una governance nazionale che coordini le politiche per l'infanzia e l'adolescenza e considerarle anche dal punto di vista economico per ciò che realmente sono priorità assoluta in un Paese che invecchia
E sembra avverrà smesso o non avere più tanta voglia di pensare al proprio futuro
Dobbiamo fissare dei livelli essenziali delle prestazioni per i bambini e e le bambine
E anche questa stessa Commissione guardate va riformata rendendo più efficace la sua possibilità di incidere sulle scelte legislative
Dobbiamo tutelare e rafforzare la capacità di intervento dell'autorità garante lo stiamo già cercando di fare in finanziaria
Occorre immaginare un sistema di ascolto il ministro ha ricordato i consigli comunali dei ragazzi in un sistema di ascolto e di partecipazione dei più giovani alla vita del proprio Paese
E infine due parole le voglio dire alla politica o per esperienza personale ho capito e ho imparato che la politica quando si occupa di minori può produrre qualcosa di buono solo se mette da parte le bandiere di parte
E se assume come unica unica bussola delle proprie decisioni delle proprie scelte
Il principio che ha ispirato la convenzione ONU e che innerva la Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia che io vi invito di a a leggere e a conoscere questo principio dice che sempre sempre sempre dobbiamo mettere al primo posto
Il superiore interessa del minore
E se noi mettiamo oggi il superiore interesse del minore davanti a tutto i noi sappiamo che abbiamo un appuntamento che la politica non può mancare questo appuntamento a con la cittadinanza
La cittadinanza
La nuova legge per loro cosiddetta dello ius soli ius soli in realtà io sculture
Che riconosca ai giovani
Che sono già italiani di fatto che sono i vostri compagni di classe che stanno seduti di fianco voi ma non sono cittadini di questo Paese di diritto e che vivono oggi sospesi in una specie di limbo
Lasciarli lì non è soltanto ingiusto ma è qualcosa e qui sta l'opportunità di un Paese saggio che l'Italia di oggi semplicemente non può permettersi
Il lungo inverno demografico questo invecchiamento di cui vi ho parlato guardate nessun già due anni che il saldo demografico di questo Paese è negativo questo inverno demografico ci ha rubato già abbastanza futuro
E io credo che l'aspirazione della politica sia quella non solo di pensare alloggi ma anche al domani al dopodomani di progettare davvero il futuro del paese e di farlo a partire dai più giovani
E cioè da voi che appunto siete qui oggi con noi o ci ascoltate grazie
è la volta di Marilù Chiofalo assessore alle Politiche sociali educative scolastiche del Comune di Pisa e componente dell'Osservatorio nazionale per l'infanzia e l'adolescenza
Per l'Associazione nazionale dei comuni d'Italia Marilù a te la parola grazie innanzitutto desidero esprimere la più profonda gratitudine
Alla commissione parlamentare a alle due vicepresidenti al l'onorevole Sandra Zampa che mi appena introdotto
Naturalmente al ministro al Parlamento alla onorevole Marina Sereni
All'Autorità del Garante perché ci hanno concesso questa straordinaria occasione
Quindi anche grazie per il coinvolgimento dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani nome della Presidente Cristina Giacchi che dice sindaca
Di Firenze delle due colleghe di Napoli Anna Maria Palmieri
E di Trieste che insieme con me rappresentano Anci all'interno dell'Osservatorio nazionale infanzia adolescenza questa è davvero una un'occasione molto preziosa desidero ringraziare Luca Alessandra cristiana per averci restituito in maniera assolutamente autentica il loro pensiero la commissione per avere pensato a questo modo di di iniziare la la nostra giornata io
Vorrei condividere con voi un paio di riflessioni su tre aspetti
Che sono al centro dell'approccio che come Commissione istruzione nazionale ANCI abbiamo dato al nostro lavoro in questi anni con l'occasione vorrei raccontare come anticipato l'onorevole Zampa alcuni aspetti che abbiamo affrontato quelli più importanti abbiamo affrontato all'interno del quarto piano nazionale infanzia adolescenza che è stato approvato un anno fa e che adesso nella sua fase di monitoraggio le questioni le riflessioni che vorrei fare riguardano Trecci la centralità educativa la continuità educativa e la cura
Le politiche educative e scolastiche sono centrali e per liberare risalenti di ogni persona ad ogni età e della comunità nel suo Complesso
E la comunità in questo modo al lo straordinario potere di determinare la propria capacità di innovazione
Quando noi li attiviamo un processo educativo non attiviamo semplicemente un processo di conoscenza dove cerchiamo di assumere tutte le conoscenze che in un'intera storia dell'umanità
Si sono prodotte ma dobbiamo in realtà imparare tanto per cominciare a partire da quelle conoscenze a produrre nuove idee e a innovare ed è solo così che una comunità può progredire può crescere in maniera sostenibile
Al contrario al declino senza fondo e destinata alla comunità che imbocchi la strada della di quella che io chiamo segregazione educativa cioè la strada in cui c'è soltanto un manipolo
Quindi poche persone di incrollabili motivazioni inossidabile resilienza
Che opera a vedo che il ministro sorride
Che opera a dispetto di una finanza pubblica
Fine a se stessa
E che quando è fine a se stessa è il principio e fine di ogni paese dell'economia di ogni Paese
Una persona che cresca autonoma nel pensiero consapevole di sé e curiosa del mondo e delle sue diversità che impari ad imparare che sia creativa nella ricerca di soluzioni e destinata essere felice
E così ieri su altra scala una comunità che sa riconoscere le sue più grandi risorse di conoscenze di innovazione
Investire quindi risorse nelle politiche educative da zero a cent'anni moltiplica quelle per lo sviluppo e riduce quelle per l'assistenza e non è un caso che il piano nazionale
Infanzia non adolescenza venga partorito all'interno dell'Osservatorio nazionale che ha sede presso il ministero delle politiche sociali e dell'welfare
Significa diminuire quelle spesse e aumentare quelle altre cioè quello che potremmo definire un boom economico se questo il messa il ministero per l'economia e le finanze non lo comprendo il mio collega assessore alle Finanze nella giunta di Pisanu lo comprende o quello di una qualunque regione d'Italia
Non lo comprende siamo messi davvero male sindaci lo comprendiamo siamo davvero sulla buona sull'occhio su anzi su un'ottima strada
In questo senso le politiche educative non rappresentano affatto un settore di intervento devono invece essere pervasive progettate con visione di insieme per il futuro agite da ogni singolo cittadino cittadina gruppo associazione istituzione con la cura dei dettagli del presente
Con coerenza e qualità di relazione che sono ingredienti essenziali per il successo formativo realizzare quello che potremmo chiamare un mainstreaming educativo prendo il termine a prestito dalla Conferenza mondiale delle donne del mille novecentonovantacinque
Che ha individuato nel mainstreaming mettere al centro delle politiche un'ottica di in questo caso l'ottica loro loro sguardo la loro visuale di questi ragazzi di queste ragazze che qui siete oggi con noi
Significa fare un'operazione culturale potentissima per lo sviluppo delle persone
E delle comunità intelligenti
Questo significa centralità educativa chi trenta educativa significa che tutta la comunità non soltanto dei piccoli pezzi
Quindi non solo la politica che oggi qui nelle sue varie rappresentazioni legislativa esecutiva
Amministrativa locale
Ma anche il mondo della giustizia
Gli operatori operatrici di giustizia ma anche si si occupa della pubblica informazione dell'informazione le alla stampa in media anche chi non ha mai avuto né mai avrà perché ha deciso così è una libera scelta di avere figlio di avere figlie
Tutti dobbiamo fare la nostra parte permettere l'educazione al centro
Del paese cito anch'egli a le altre parti della del del del importantissimo che hanno del che hanno una una nuvole importante nel Paese
Facendo anche degli esempi pratici in questo in questi ultimi mesi abbiamo molto discusso di due questioni che sono state anche al centro di provvedimenti giudiziari per esempio la vicenda dell'uscita da scuola che fortunatamente grazie ad una azione molto pronta di alcuni parlamentari
Sta per essere risolta con una con un emendamento che è stato di recente reso ammissibile
La questione dell'uscita di scuola come pensiamo di contemporaneamente Accor ad essere d'accordo con la con quello che dicevano prima Luca cristiane Alessandra sull'importanza dell'autonomia
Di ogni bambino e bambina di ogni ragazzo di ogni ragazza sen non consentiamo la tanto per cominciare l'autonomia di mobilità che è come dice sì di diciamo all'interno di camminare l'associazione di trilocali amica Pelletier lecita amiche dei bambini e delle bambine rappresenta il fattore azzera ante per la cittadinanza dei più piccoli
E il fattore zelante per la partecipazione abbiamo aveva affrontato il problema delle mense scolastiche
E della possibilità della libertà data a un certo punto i genitori di dare il panino o il pranzo
Da casa ai propri figli alle proprie figlie esaltando il sistema di refezione pubblico
Ci sono delle degli elementi di disuguaglianza dentro questa possibilità ci sono degli elementi di nuovo di minore capacità di crescita sono cose pratiche e segni se tutti quanti insieme non riusciamo ad affrontare questi problemi avendo al centro la l'ottica de delle delle ragazze e dei ragazzi questo diventa un grande problema
La continuità la continuità è quell'insieme di comunicazioni attraverso le quali non cerchiamo di mettere al centro le bambine e i bambini le ragazze e i ragazzi sono azioni
Che li seguono in continuità verticale per età oppure li seguono attraverso diversi luoghi educativi che devono agire in coerenza tra di loro e devono mettere a loro disposizione strumenti funzionanti e coerenti
E in questa continuità educativa c'è tutta la difficoltà della del sistema quindi del sistema di di educazione e di istruzione che devo dire io sono tra le persone e ritiene la legge centosette cosiddetta riforma della buona scuola sia stato un ottimo provvedimento nei nei principi
S'ovviamente molto difficile da attuare nella pratica e che poco alla volta con una serie di provvedimenti a parte io gli otto decreti attuativi di cui uno è proprio quello del proprio la legge sullo zero sei che oggi sta dando ai comuni d'Italia
Importanti risorse non solo per la realizzazione di strutture innovative finalmente belle funzionali ma anche risorse per la gestione dei servizi per l'infanzia e per mandare al nido alla scuola dell'infanzia Ascoli infatti al cento per cento
Delle bambine e dei bambini al nido
Almeno in media nazionale trentatré per cento tenendo conto che in Emilia Romagna in Toscana
Ci sono alcune città dove siamo al cinquanta ma ci sono altre parti d'Italia dove siamo al cinque o al dieci la cura qui vado mia fiumi avvicino a concludere la cura
E l'altro aspetto determinante ne ha parlato prima anche il ministro Poletti insieme l'abbiamo in concambio è un concetto di incontrato in diversi degli degli interventi che mi hanno preceduto
La cura e fondamentale esattamente alla stessa maniera in cui è fondamentale la centralità è su due livelli Diversi cioè sul sul livello della cura della singola persona e anche della cura della comunità
Perché alla fine la crescita del come dicevo anche al inizialmente la crescita della singola persone il suo sviluppo lo sviluppo come diceva Howard Gardner delle tante delle molte intelligenze l'autore della teoria delle Monti danze multiple
Delle tante intelligenze lui ne conta fino a dieci ognuno di noi lui dice ha un'intelligenza unica ma non unica perché e determinata da un numerino che si chiama quoziente d'intelligenza così come la ricchezza di un Paese non si misura con quel numerino che il PIL
Intelligenza di ciascuno di noi si misura con l'unicità di di come le diverse intelligenze quella interpersonale interpersonale
Quella linguistica quella finestra etica quella naturalistica quella spirituale compongono la nostra intelligenza in una maniera che ogni giorno ogni minuto dopo ogni interazione con l'esterno
Ogni relazione con l'esterno con le altre persone
E e volte dando speranza a ciascuno Dinoia lo stesso Nanni alla stessa maniera la ricchezza di un Paese non si misura con il pile ma si misura con la ricchezza delle competenze la capacità d'innovazione di quel Paese ecco
è la capacità di riuscire ad avere cura dei tanti talenti di ciascuno di noi a partire dai più piccoli
è e lo stesso approccio di chi governa
A tutti i livelli territoriali con cura un Paese e la propria comunità e per avere cura non basta o così finito fame non basta avere cura semplicemente de de non c'è susseguente chi a cura e chi e curato
Anche chi a cura ha bisogno di cura è una catena incredibile di cura che parte dei più piccoli parte dei bambini dalle bambine
Vale loro insegnanti chi si prende cura degli insegnanti chi si prende cura dei genitori la genitorialità e uno degli assi di lavoro dentro il piano nazionale infanzia adolescenza
Chi si prende cura dei genitori
E si prendono cura e le amministrazioni locali chi si prende cura
Delle amministrazioni locali governo regionale governo nazionale che si prende cura del ministro Poletti che chi sa quante ne deve vedere ndr quanto deve reggere la la la difficoltà la più qualcuno dice che la politica è un privilegio
Chi politici sono privilegiati si c'è uno straordinario privilegio quelle pochissime volte in cui si riesce a risolvere anche un piccolissimo problema poi per il resto è una grande grandissima fatica di cura di cui chi al che chi ha la possibilità di operare sì un pochino si sente privilegiata perché si sente utile
Se fa con o no se serve con onore come dice la Costituzione il suo Paese la sua comunità
Ecco su tutte questi su tutti questi aspetti e centrato il piano nazionale infanzia adolescenza non ho bisogno di aggiungere altro ne ho fatto un grande sforzo
Di parlo della centralità educativa al piano dalla dall'Osservatorio nazionale infanzia adolescenza che ha elaborato fa realizzato l'elaborazione e la rielaborazione del piano con la all'accompagnamento scientifico dell'Istituto degli Innocenti
Abbiamo fu a ci siamo riuniti avendo insieme con noi tutte le associazioni i sindacati tutti i ministeri
E credo che questo sia una operazione di né in streaming estremamente importante che va ripetuta a livello regionale a livello locale nelle nostre amministrazioni comunali perché
Se il la convenzione ONU per i diritti dell'infanzia viene attuata oppure no non dipende dall'assessorato alle Politiche educative e da quello delle politiche sociali
Dipende all'assessorato alle Finanze da quello alla mobilità da quello del personale
E tanti e tutti gli altri senza nessuno escluso
I quattro assi di lavoro nel piano nazionale sono stati proprio sull'educazione sulle povertà se ne è parlato sulla sulla genitorialità e voglio aggiungere solo una parola e poi finisco sull'asse dell'inclusione delle differenze
Questo è stato prima è stata citata nel bilancio che Sandra ha raccontato di questa importantissima legislatura che si perché volge al termine
La legge sull'autismo mappe il il lavoro che è stato fatto anche con uno dei decreti della buona scuola sulla sull'integrazione scolastica delle per delle degli studenti delle Sudeti diversamente abili a una
è un elemento estremamente importante così come è importante sono importantissime le linee guida che la ministra fedeli
Ha di recente emanato sull'educazione rispetto e alle differenze in tutte le scuole di ogni ordine e grado e che prevedono formazione obbligatoria di insegnanti prevedono attività con risolse cofinanziamenti
Prevedono a proposito di un'altra giornata che ricorre cinque giorni dopo il venti novembre il venticinque novembre Giornata Mondiale per l'eliminazione della violenza
Sulle donne sono tutti quegli interventi che servono anche in quella direzione ecco io credo che abbiamo lavorato davvero con grande dedizione il piano e un buon piano
Con che adesso è in fase di monitoraggio è al a seguito del monitoraggio individueremo come sempre succede questa è una cosa molto bella della politica fatta bene si vede cosa funziona e quello si tiene è o si rafforza si vede cosa non funziona si cambia e questo è il senso del monitoraggio così come è e il il senso anche della del livello di partecipazione che c'è stato all'interno
Del del piano per l'attuazione per la Perrella all'elaborazione del piano stesso
E la cui attuazione però naturalmente rimane
Un tema di grande attualità e che deve necessariamente passare attraverso quei meccanismi di governance complessiva di cui parlava prima l'onorevole Zampa
E su cui mi permetto di dire visto che c'è la nostra dottoressa Albano la nostra Autorità del Garante è l'Autorità del Garante aveva fatto un lavoro Splendido che io penso si dovrebbe fare a tutti i livelli territoriali di governo l'autorità il garante è riuscita a fare una mappa delle risorse che lo Stato spende per la attuazione della convenzione ONU per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza
è io credo che quella mappa possa essere un ottimo punto di partenza per capire come se la cultura dell'infanzia e dell'adolescenza cioè non c'è un soltanto un capitolo di bilancio da usare ma c'è tutto il bilancio di un ente che sia lo Stato o che siano gli enti locali
Grazie grazie Mario Maria Marilù chiamo la presidenza la la vicepresidente ma Enza Rosetta Brundle intanto signor ministro lo salutiamo grazie Giuliano di essere stato con noi così tanta parte della mattinata voglio salutare Arianna Saulini che è una mia concittadina la coordinatrice del gruppo di lavoro così detto c'RC Convention on the right or the Child
Ariana prenderà la parola subito dopo Gianmario Galmozzi
Presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine degli assistenti sociali loro hanno cura di tutti e quindi in questa sono loro credo che dovranno avere cura anche di quelli di tutti i colori coloro che Marilù a i evocato nel suo intervento allora la parola va proprio a Gian Mario Galbusera
Buongiorno a tutti approfitto finché ogni anno succede questa cosa il ministro sta uscendo lo prendo prima che esca che prima chiedeva chi si prende cura di Luís mi ci offriamo non è che perché noi ci occupiamo da da zero a cento e oltre anni prende
Perché
Grazie comunque se ha bisogno sia qui allora arrivederci
Allora no io avevo preparato come in tutte le occasioni Abbado istituzionali un discorsetto di quelle quindici paginette che e vi eviterò per per rispetto dell'ora dei tempi eccetera ma soprattutto perché ho sentito da Luca Alessandra il cristiana l'esigenza di essere ascoltati questa è l'essenza stessa della professione che rappresento se non fossimo capaci di ascoltare probabilmente sarebbe utile cambiare anche professione
Quindi alcune cose le devo dire subito credo che sia doveroso e rispettoso nei confronti vostri che vi siete esposti ma soprattutto di tutti i i ragazzi che sono qui presenti perché se no
Ci giriamo intorno come dire la comunicazione invece efficace se riusciamo a costruire la prima cosa che penso che come consiglio nazionale dell'Ordine siamo pronti ad aderire alla campagna Unicef
Anzi venerdì e sabato io avrei consiglio nazionale se c'è un ragazzo che vuole sostituirmi io voglio dire gli cedo no ma non sto scherzando credo che su questo se c'è qualcuno che dei ragazzi presenti vedo quei tre qua davanti ma che vuole provare per un giorno a ad affiancarmi a a sostituirmi ma io rimango accanto così come il pilota dell'aereo ecco Noè come Consiglio nazionale siam pronti ecco quindi basta basta che poi ci mettiamo d'accordo alla fine della della riunione e questa esperienza
La possiamo garantire poi o anche una vicepresidente una tesoriera un un segretario quindi magari nel diciamo a coinvolgere quattro in una volta sola
Ecco faccio il presidente un po'dittatoriale ho scelto io per loro però penso che un presidente ogni tanto posso prendere anche delle iniziative allora
Un'altra cosa importante che riprendo
Riprendo dalle parole di del presidente Ferrera
Che la sfortuna di nascere in un posto o in un altro
E fondamentale ricordarsi che prima si è parlato del mondo
A un anno di distanza purtroppo
Insomma questo è un dato consolidato nascere in un posto in un altro di questo Paese non garantisce gli stessi diritti
E questa cosa qui noi la diremo sempre finché non si riuscirà a recuperare quell'idea anche fondamentale che lavorare costruire politiche
Perché il titolo di oggi a progettare politiche finché non progettiamo politica che rimettano al centro l'infanzia e l'adolescenza ma con uno sguardo che sia nazionale e non regionale o addirittura locale si possono declinare delle politiche localmente sì i diritti no
I diritti oggi in questo Paese non sono garantiti per i no un semplice fatto
Banale se si vuole mai è quello della capacità ad esempio di Spesal delle risorse noi sappiamo prima è stato citato vorrei reddito di inclusione
Che ci sono zone di questo Paese che avevano avuto dei finanziamenti IVA attraverso un fondo europeo che si chiama PON papponi inclusione ci sono regioni di questo Paese che non hanno ancora utilizzato questi fondi e che probabilmente alla fine di quest'anno li dovranno dare indietro
Fondi che avrebbero dovuto
Strutturare i servizi perché in realtà abbiamo tante belle idee io vorrei
Non fare di nuovo l'elenco delle norme fatte dei fondi trovati perché nel due mila tredici se non sbaglio ha iniziato a questa legislatura io credo che il diciassette non porti assolutamente male ci sono nato e credo che sia un bellissimo numero però questa legislatura affatto delle cose che vanno riconosciute
Ha trovato anche le risorse in uno in uno stato di Bilancio perché purtroppo e questo lo dico da uno che a quarant'anni quindi
Non è né vecchio né né un infante adolescente però insomma
Spero di vivere ancora tanti anni in questi tanti anni dovrò anch'io contribuire a pagare giustamente un debito di due mila miliardi che è lì e che quindi di questo quando progetti Remo le politiche
Per l'infanzia e l'adolescenza dobbiamo esserne
Consapevoli allora in una situazione di questo tipo si sono trovate delle risorse bisogna sta si sono approvate delle leggi adesso bisogna farle camminare hanno scomodo qualcuno più in alto di tutti noi ma scomodo solo i geologi quando costruisce una casa devi sapere su che terreno
La costruisci
Allora noi oggi abbiamo un po'di materiale in cantiere per costruire questa casa
Abbiamo i diritti abbiamo qualche risorsa
Abbiamo però la necessità di essere consapevoli di qual è lo stato non solo del servizio sociale professionale che è quello che rappresento ma lo stato dei servizi in generale in questo Paese
Io vi dico lo dicevo ieri a questa a questo incontro ho portato questo dato in Italia abbiamo otto mila comuni
Sette mila novecentonovantotto se ho letto bene
Gli assistenti sociali parlo della mia categoria perché è quella che posso rappresentare ma è la situazione identica di altra professione
Che dichiara di esercitare la professione nel negli enti locali
So sono undici mila colleghi significa un assistente sociale virgola tre per comune
E stiam parlando stiam contando comuni come Roma come Milano come che è chiaro ed evidente a tutti che non c'è un terreno solido su cui costruire questa casa dei diritti
Il terreno solido si fa sì
Oltre alle risorse già stanziate perché ci sono delle risorse già stanziate io chiedo perché è giusto dire noi giovani abbiamo dei diritti
Posso tanto gli assistenti sociali non son mai stati troppo simpatici
Posso anche ricordare però un dovere
Un dovere o che è quello alla partecipazione
Volete partecipare benissimo partecipate nei vostri enti pretendete che quei fondi che sono arrivati vengano spesi perché in realtà quei fondi non sono solo fondi come diceva il ministro bonus sono fondi per costruire ad esempio l'educativa domiciliare sono i fondi per fare animazione nei parchi sono i fondi che aiuteranno i vostri compagni di scuola magari con disabilità ad andare a scuola
E quindi vanno spesi e dovete pretenderlo voi che vengano spesi perché se lo dico io diranno sempre lo fa per gli assistenti sociali no
Perché quei fondi li sono i mezzi le infrastrutture le architravi per i vostri diritti
E quindi voi dovete pretenderli ancor prima che sia un assistente sociale x alzare la voce a dire all'assessore alle finanze alle politiche sociali o quant'altro guardate che qui non andiamo da nessuna parte aggiungo rispetta i diritti dell'infanzia e l'adolescenza che tra i tanti diritti mi piace ricordare sempre che l'anno scorso avevamo lanciato sapete che va di moda questi finti giovani di quarant'anni lanciare gli Astaldi
Allora però noi ne avevamo lanciato uno tra l'altro con il il
Il supporto di di di un giovane dentro che Andrea Camilleri il maestro Camilleri
E si chiamava diamogli il futuro
Diamogli futuro nasceva dall'idea dire sostenere una legge di giustizia che è diventata la legge quarantasette la legge che riconosce i diritti ai minori stranieri solenne al nostro Paese che
Io vengo da un territorio al confine con l'Austria giusto l'altro giorno come ha detto qualcuno
Vorrei ricordarlo un bambino di cinque anni attaccato un treno che cercavano di andare in Germania cioè non è che stiam parlando di chissà quale pavese o di un posto
Non sviluppato o o arretrato del nostro Paese stiamo passa parlando di quella che è una considerato una di quelle regioni migliori
Del Paese eppure succedono queste ancora queste cose però questo diamogli futuro
Secondo me non va rottamato come direbbe qualcuno
Va tenuto e va tenuto in primis e lo dico perché anche qui siete voi che dovete assieme a noi fare la battaglia perché l'ha detto bene la vicepresidente Zampa prima
è una battaglia di civiltà che non ha colore partitico o ma ha una responsabilità collettiva la prima riguarda lo ius soli ovvio sculture che è più corretto
Perché io non posso immaginare che qualcuno di voi guardo voi perché
Avete l'esperienza quotidiana
Che magari a me manca posso pensare che il mio compagno di di scuola nel piccolo comune di della provincia italiana con cui ho fatto l'asilo a magari anche la materna
Le elementari e le medie superiori arrivato diciotto anni
Sia ancora nato qui
Sì è ancora un cittadino diverso che non sia riconosciuto italiano dopo che siamo andati magari purtroppo mi verrebbe da dire a vedere anche una partita la Nazionale assieme poiché sotto forse potrebbe aiutare la nazionale lo ius soli però il punto
Rimane che quello è un riconoscimento di un diritto e devono essere i ragazzi per primi a a pretenderlo fortemente un altro però
Questo è più di settore
Però penso sia fondamentale ricordarli oggi ci sono altri due provvedimenti che io mi auguro questa legislatura porti a chiusura perché anche questi sono
Diritti di civiltà che riguardano i minorenni e su cui ogni giorno la professione che rappresento
Vede e e racconta e purtroppo non trovano risposta il primo riguarda propri minori fuori famiglia
Al compimento dei diciotto anni se sono in comunità non ci sono più risorse per garantirli un futuro
Io credo che un po'di soldi su e un intervento che almeno finché il ventuno ai venti
Garantisca la continuità non possiamo pensare che a diciotto anni io guardo adesso mi ricordo chi di voi adesso appena fatto diciott'anni se domani mattina da casa e poi ti dicono sai cosa c'è vai fuori sei grande e diciotto anni ciao anzi Ceravone
Ecco questi ragazzi sono in questa situazione non è giusto non è giusta una legge di civiltà e va fa l'altra
Scuote penso la coscienza di tutti la lascio per ultima ma credo che sia dovere di advocacy della professione che rappresento ricordarla
E a un tema non può essere eluso ancora
Sono gli orfani speciali
In Parlamento giace al Senato una legge
Che garantisca dei diritti ai figli vittime di femminicidio
Oggi
Un figlio vittima orfano perché uno dei genitori ha ucciso l'altro di solito il padre Amato Rol partner non ha diritti
Non ha diritti tanto che deve fare richiesta Luís che venga tolta ad esempio la pensione di reversibilità della madre
Al padre che è in carcere
Allora questa norma va approvata prima che finisca la legislatura
Noi dobbiamo garantire a questi ragazzi che già sono approvati dalla ditta
E che vivono in una condizione di disperazione molte volte e di senso di colpa che non si debbano anche far carico
Di fare la causa al padre per vedersi riconosciuti diritti
Questa è una legge che va fatta subito quindi quando parliamo di politiche di progettare politica per il futuro dobbiamo pensare due cose
Quali sono i diritti prioritari per l'infanzia e l'adolescenza
E quali sono le strutture che possono garantire adeguati adeguate risorse e ascolto per i ragazzi per riconoscere quei diritti in questo senso io ribadisco ancora quest'anno è necessario dare futuro ai ragazzi grazie
Grazie Giammario anche per avere rispettato così
I tempi che ci siamo dati
Una buona notizia c'è stiamo lavorando proprio sulla la penultima delle questioni che il posto c'hai giri neo maggiorenni
E cioè in Legge di Stabilità stiamo tende stiamo lavorando perché si approvi almeno una sperimentazione così come mi associo all'auspicio che il Senato voti
E in seconda lettura e definitiva il provvedimento sugli orfani di femminicidio lascio ora la parola ad Arianna Saulini che ci farà un po'il quadro
Della sullo stato del rispetto dei diritti e poi le conclusioni saranno di della senatrice Brundle vicepresidente della Commissione come mia collega alla vicepresidenza Arian
Grazie grazie per l'invito io qui rappresento oggi e dopo cioè a un network di oltre novanta associazioni non governative e di partito però che si occupano proprio della promozione dei diritti dell'infanzia e l'adolescenza
Netto perché ogni anno curò il rapporto che cerca di fornire una fotografia del nostro Paese sotto la chiave dei diritti
Il rapporto sta per essere pubblicato l'abbiamo chiuso quindi ci aspettiamo appunto di presentarlo a dicembre
E vi ringrazio per l'invito anche perché il titolo di oggi è molto interessante proprio a fine legislatura ci pone la questione del progettare politiche per l'infanzia e l'adolescenza che è una questione chiave ovviamente
Un paese a misura di bambino forse ci sarebbe stato bene un punto interrogativo
Perché dobbiamo andare a vedere quali sono poi nel nostro Paese è effettivamente le misure che sono effettivamente pensate per questa fascia d'età
Una considerazione che ne abbiamo fatto importante all'interno del network anche rispetto al nome no qui ritroviamo bambino noi ci siamo resi conto leggendo il nostro rapporto che si parlava di bambini e ragazzi adolescenti infanzia minori minorenni ci sono tantissimi termini che ovviamente non sono univoci però abbiamo ritenuto abbia fatto una riflessione da ultimo pensato fosse importante anche come messaggio
Quello di iniziare utilizzare persone di età minore proprio per porre l'accento sul fatto che si tratta prima di tutto di persone di soggetti di diritto e ragazzi che sono coltivando dimostrato non sono bambini ovviamente anche se è difficile però dobbiamo iniziare a pensare proprio per dare ascolto Dare voce ragazzi che sono prima di tutto persone quindi non abbiamo cercato di riforma Tare il testo che avevamo scritto proprio con questa indicazione che non è solo teorica ma proprio Bolt
Portarci in qualche modo a fare uno sforzo anche poi operativo
è già stato detto del due mila diciassette ed effettivamente ne va dato atto è stato un anno importante per le politiche per l'infanzia
Importanti leggi approvate lessato Ancona anno in cui a giugno il Governo italiano ha presentato un rapporto alle Nazioni Unite sullo stato di attuazione della convenzione
E noi come associazione ci stiamo appunto preparando a questo momento che avverrà il prossimo anno di discussione con il comitato hanno per vedere a distanza di anni esattamente dal due mila undici che cosa è cambiato in positivo e negativo nel nostro Paese
Quindi anche noi quest'anno prepariamo un rapporto che andrà poi alle Nazioni Unite e quindi è un momento sicuramente importante centrale per fare il punto
Quello che emerge probabilmente proprio così a livello di visione appunto che se noi leggiamo anche nel rapporto quello governativo le leggi che sono state provate negli ultimi anni c'è un elenco lunghissimo di importanti preziosissimi strumenti normativi
Quello che va fatto probabilmente come salto di qualità è questo il luogo dove si può pensare a questo proprio perché la commissione infanzia il Parlamento che hanno ho un ruolo strategico in questo è quello di come rendere esigibili i diritti che sono garantiti in queste leggi Carlo per tutti coloro che vivono nel nostro Paese
Questo è molto differente perché come sappiamo è già stato ricordato il ministro intervento che diceva prima mai abbiamo un Paese non so a diverse velocità
Ma proprio un Paese in cui alcune regioni non è la stessa cosa nascerà una Regione non altre non comune piuttosto che di un altro in un quartiere periferico della città metropolitana piuttosto che in un altro frequentare una scuola piuttosto che un'altra
Si traducono proprio in delle differenze tant'è vero che quando si parla di non discriminazione
E ne abbiamo un paragrafo Cabernet inadatta a questo la riflessione è stata non solo per quelli che possono essere appunto dei targata rivolte proprio soggette discriminazione ma proprio in maniera trasversale a quei ragazzi che vivono in regioni differenti siamo in un Paese in cui tutto ci dice dalla agli indici già ricordati per esempio di accesso ai servizi per la prima infanzia quanto sia differenze tra il Sud alcune regioni e il Nord
La dispersione scolastica la possibilità di avere delle mense sul territorio che siano gratuite per quei ragazzi che non hanno avranno fanta vengono da famiglie che sono le sensazioni di sta Giata
Ma se guardiamo l'aspetto sanitario troviamo dei tassi che sono comunque delle indicazioni che sono molto importanti ce ne abbiamo nel nostro Paese un tasso di mortalità infantile che varia dal nord al sud del Paese
Con delle punte estreme in alcune regioni che sono e decisamente preoccupanti della mobilità ospedaliera è chiaro che abbiamo dei punti d'eccellenza e fantastici ma allo stesso tempo abbiamo dei territori che sono completamente scoperti
Quindi questo quando si parla di si ragiona su progettare politiche per l'infanzia è una cosa fondamentale da cui partire o forse ripartire proprio perché le opportunità di cui hanno parlato anche ragazzi dovrebbero essere uguali per tutte anzi dovrebbero essere a maggior ragione fornire aver la capacità di fornire maggiori opportunità proprio per quel ragazze che vivono in dei contesti più difficile o che vengono da famiglie
Particolarmente disagiate
Ripensare appunto alle politiche per l'infanzia in una chiave credo strutturale no rispetto sia quelli che sono i le possibilità il Piano e anche rispetto alle risorse che sono due questioni fondamentali oggi è stata citata in apertura
Da Marina Sereni proprio l'excursus un po'storico di quelle che sono state le leggi fondamentali nel nostro Paese ma vent'anni fa
E a Napoli ci sarà un bellissimo convegno tra qualche giorno si ricorda il ventennale della legge due otto cinque che perché ha lavorato sulle politiche per l'infanzia
è stata davvero un pilastro non solo per i fondi che erano affiancati ma anche per il modello culturale che ha portato questa legge che dove si parlava di promozione e non di tamponare situazioni un po'di disagio ecco forse credo che a vent'anni con la chiusura di una legislazione menzione si possa iniziare a pensare che cosa è rimasto di quel bagaglio culturale
Viste le modifiche costituzionali tailleur fonde c'era per capire però se l'impianto che era stato pensato a vent'anni fa e quindi anche la stessa commissione infanzia come giustamente ricordava la vicepresidente cioè se sia qualcosa che vale da ripensate migliorato e non rimanere ancora ancorati Alden a dei dei principi che ci siamo detti ma che poi vediamo che nella pratica non passano se ne abbiamo un piano infanzia che per legge deve essere approvato ogni due anni e poi ci accorgiamo che di fatto non è così
Che tra la sua definizione dell'osservazione o all'osservatorio nazionale infanzia e la sua approvazione passa un anno
Teniamo conto che c'è qualcosa che non funziona forse allora o ci diciamo onestamente che quello strumento di non può essere biennale
Oppure se lo è bisogna rendere lo strumento che in maniera che sia effettivamente biennale proprio perché quando parliamo di infanzia adolescenza i tempi sono importanti
No si parlava anche prima di comunitaria e Azzi che sono in comunità cioè dei dati aggiornati su quanti sono i minori fuori dalla famiglia vanno aggiornati in tempo che sia costante perché un bambino che viene lasciato a quattro anni in una fuori dalla propria famiglia dopo tre quattro anni ha delle che ovviamente la sua vita avuto già volare no abbiamo Gemma avuto un impatto enorme sulla sua vita senza neanche
Che ce ne rendessimo propriamente conto probabilmente l'aspetto finanziario è sicuramente importante il piano che lo strumento principe
Non prevede dei finanziamenti anche vero che anche quest'anno con la la lo strumento della legge sono tra povertà sono stati messi dei fondi importanti come sono stati messi nei fondi anche sul sistema appunto integrativo zero sei
La cosa che manca probabilmente e qui nella cioè proprio anche una cabina di regia sia a livello di governance complessiva che a livello di di fondi perché se ne pensiamo ai fondi per esempio che sono stati messi sul sul sistema appunto integrato zero sei una conquista enorme drago da legge sulla buona scuola poi ci rendiamo conto per esempio che strumenti come il bonus nidi il voucher di assegni di mettono insieme in campo più fondi di quelle di un fondo
Cioè siamo più legate delle misure legate bonus voucher che a misure un po'di ordine più strutturale
Ci rendiamo conto che possiamo usufruire di fondi che arrivano dalla dall'Europa il parto cura proprio sui zero sei che non vengono propriamente spesi perché non abbiamo una struttura in grado in alcune regioni in alcuni comuni diciamo così non a livello nazionale ovviamente ma alcuni comuni il pacco cura poi soltanto nelle quattro regioni di convergenza di poter spendere quei soldi in maniera appropriata quindi una questione finanziaria si cioè di investire dei soldi spara perché ecco ne abbiamo il PIL
Un altro il pile dedicata all'istruzione è il più basso rispetto alla media europea cioè non non rispetta Paesi d'eccellenza ma rispetto a una media europea quindi quando si parla di scuola si parla di opportunità ad avere il coraggio di investire nella scuola anche in termini economici
Ma ad avendo la consapevolezza che i fondi da soli non bastano se non si creano appunto anche quelli che sono i servizi quando si parlava della sia della della carta appunto la sperimentazione che c'è stata del nuovo Ray seno esserci rappresentata dal recente monitoraggio dell'alleanza contro la povertà di cui appunto perché lo siete tutti consapevoli quali sono i servizi qualche vengono messi in campo per le famiglie con figli minorenni ma appunto per i minorenni cioè se ne andiamo a supportare una famiglia che al proprio interno un ragazzo così detto niente cioè che in quella fascia che non lavora
Non è inserito in un percorso formativo scolastico dobbiamo essere in grado di farcene carico
Se ne andiamo a supportare una famiglia che ha un dei disagi e comunque la fascia zero sei non usufruisce dei servizi per la prima infanzia dobbiamo essere in grado di farcene carico cioè bisogna che le varie misure si parlino tra loro e che quindi abbiamo la possibilità di far quadrare una serie di misure che sono previste altrimenti quello che può succedere per esempio a qualcuno di voi ha menzionato il prima il bonus cultura nostri parete tout court di povertà educativa un buono scultura che quello che viene dato al compimento del diciottesimo anno di età
E che può arrivare fino a cinquecento euro
Ma il trenta per cento di questo bonus non è stato speso
Con il risultato che oltre dieci milioni sono stati dati per il fondo a cuore contributi alle Province alle Città metropolitane c'è una cosa che con i l'infanzia adolescenza e la cultura non c'entra nulla
In un settore dove ci sarebbe un estremo bisogno di investimento queste possibile proprio perché non c'è una regia unitaria che pensa a come investire quei soldi magari affiancandola delle misure esistenti per rendere più effettive
Quindi concludo velocemente dicendo che sostanzialmente credo che il le cose da fare ce ne sono ce ne sono parecchie probabilmente ecco c'è una una raccomandazione grossa da rivolgere la commissione infanzia o comunque al Parlamento
Di aggiornare quella che la normativa proprio che regola la governance le politiche per l'infanzia per vedere se a distanza di vent'anni
Alcuni strumenti che sono stati pensati allora non sono più così attuali oppure hanno bisogno di una un qualche modo ignorati ogni adeguamento rispetto ad altre leggi che sono entrate in vigore quindi avere anche un assetto più organico
La presidenza del consiglio che dovrebbe garantire una regia unitaria c'è qualcuno che pensi alle politiche per l'infanzia adolescenza complessivamente non in maniera settoriale
Perché se noi lasciamo poiché sia la legge di bilancio ogni anno ad introdurre delle misure o non introdurle
A dare dei fondi piuttosto che non darle chiaro che non c'è una visione d'insieme e quindi un anno si privilegerà dei bisogni che sono e dei diritti che sono comunque importanti l'anno dopo qualcos'altro
Invece bisogna che ci sia qualcuno che faccia un po'la quadra sia rispetto alle possibilità anche in termini di di fondi
E poi il ruolo importante ci va a livello locale non verrà scosso rispetto a questo è molto importante che oggi ci sia quale rappresentante dell'ANCI credo
Così come cifra importante un ruolo delle Regioni proprio perché le politiche per l'infanzia adolescenza se giocano anche tantissimo sui territori
E quindi c'è un enorme bisogno di coordinare in qualche modo quelle che sono le politiche di garantire comunque che sul territorio ci siano degli standard minimi non dei fabbisogni come no
Magari se tradotti in qualche legge ma provare in qualche modo a garantire veramente che non ci siano più delle differenze così eclatanti da da regione a regione e quindi su questo credo che sia importante un loro coinvolgimento grazie
Grazia Arianna è stata bravissima veramente straordinaria
Efficace e anche rispettosi stima dei tempi Enza allora a te la parola
Per le conclusioni di questa giornata
Grazie
Allora intanto in conclusione di questi lavori di questa bellissima giornata che abbiamo trascorso insieme oggi prendo la parola per quello che sarà probabilmente sicuramente l'ultimo intervento da vicepresidente di questa commissione un ruolo che svolgo in condivisione con la collega
Zampa e che abbiamo sin dall'inizio portato avanti nella trasversalità nella vera disposizione di fare il possibile per far funzionare la commissione infanzia adolescenza e dare delle risposte
Abbiamo lavorato in questo anno i sul tema che è stato oggetto del dibattito di oggi e nel corso dei lavori parlamentari sin dall'inizio
E come avete ascoltato dagli interventi molto è già stato fatto sono stati fatti dei passi avanti anche nell'ottica di Voeller
Finalmente dare piena attuazione a quella che era
L'indicazione dell'ONU e che avevamo già
Ritenuto importante nel primo convegno che era stato fatto per l'infanzia perché voi dovete sapere che la commissione infanzia adolescenza a come il suo ruolo principale è quello di organizzare questa giornata voluta proprio perché l'infanzia in questa giornata agli adolescenti e bambini le persone di età minore
Potessero avere un ruolo prioritario e oggi io credo che gli abbiamo dato pieno compimento proprio facendo venire al posto dei redattori i protagonisti coloro per i quali noi
Ci stiamo adoperando e avete ben sentito con me
Come i relatori hanno illustrato tutte le iniziative che hanno fatto a favore di voi ovviamente ci sono moltissime problematiche moltissime criticità abbiamo accennato oggi un po'a tutte
Da quelle che vanno alla pubertà alle condizioni di essere orfani o piuttosto alle violenze subite
O anche alle condizioni dei minori che si trovano Accolti all'interno degli istituti di pena come ci ha venne illustrato la nostra garante Filomena Albano e credo che gli ha dato un segnale notevole nel dimostrare quanta attenzione cioè proprio per la realtà dei di ragazzi laddove si troveranno
Senza lasciare indietro nessuno cercando di dare le risposte a ciò che emerge perché abbiamo tutti ascoltato con me
Nell'ascolto di questi ragazzi è emerso che c'è una criticità
E sicuramente la garante per l'infanzia sta lavorando proprio su quello concernente serve il personale così come servono i fondi e l'assessore Maria Luisa Chiofalo ci ha dato venda capire che tutti gli interventi che all'interno dei comuni vengono fatti necessitano di adeguate risorse
Ma abbiamo appena sentito adesso dalla Arianna Saulini di se decidere il validissimo apporto che ha dato in tutti questi anni se decidere nel lavoro della Commissione perché noi abbiamo sempre recepito il loro lavoro
La loro mappa che ci viene consegnata e ci ha dato un allarme importante che bisogna re a raccogliere che è quello di una diversità di condizioni in tutti i Comuni d'Italia e questo non può essere tollerato e su questo bisognerà ancora lavorare
Noi abbiamo chiuso chiudiamo una legislatura perché siamo ormai proprio a chiusura di tutta quei di tutto questo lavoro che è stato fatto chiudiamo una legislatura con una attività di analisi che oggi è stata
Come dire arricchita da tutti i relatori che ringrazio
Anche coloro che come il ministro può Lettica è dovuto andare via
Ma soprattutto ringrazio voi per i messaggi che ci avete lasciato
Perché ci avete lasciato un messaggio molto importante prendersi cura del Benessere di ogni ragazzo non limitare all'ascolto solo di oggi
Di quello che voi avete lanciato come come messaggio e come appello alla politica italiana tutta credo che dobbiamo assolutamente
Raccogliere e conservare
E tramandare anche a future
Persone che si occuperanno con ruoli politici
Di dare le risposte avete girato alla fine del vostro video Umberto un microfono a tutti e credo che questo sia stato il messaggio più importante
Perché ci siano vere risposte
Purtroppo ci ci rincresce che abbiate letto fino ad oggi un un muro che ha impedito questo scambio di fiducia
Ha dette ascoltato tutti
Il ministro Poletti le varie autorità che si sono susseguite a questo tavolo dei relatori hanno affermato di voler cambiare
In particolare il ministro Poletti ha affermato di volere cambiare le modalità di considerare la finanza che strozza il Paese
Di voler cambiare il modo di rapportarsi anche in Europa con le esigenze del mercato e dell'economia e di volerle riportare a misura di quello che deve invece la funzione di un mercato economico
E come abbiamo ascoltato fino alla fine fino allo splendido intervento di Arianna Saulini
Bisogna che queste risorse
Sia hanno realmente MSI in circolo
E che quindi sia data la possibilità ai comuni di potere usufruire di queste risorse e quindi di avere le capacità
Di poter
Attingere
Alle risorse e purtroppo anche in questo c'è una criticità c'è una criticità perché non vengono
Riconosciuti da parte di tutte le amministrazioni non vengono riconosciute le esigenze di dotarsi anche di personale esperto probabilmente i giovani perché sono i giovani che hanno delle capacità notevoli grazie al loro studio grazie alla loro creatività grazie alla loro
Energia e intelligenza ed è bellissimo il messaggio che avete dato che l'intelligenza bollette Carla estivi in Italia volete che non non si debba più allontanarsi dal nostro Paese per trovare sbocchi per questa intelligenza
E l'aspetto dell'alternanza scuola lavoro anche su questo
Abbiamo ascoltato che vi sarà dato un un momento un'occasione una possibilità
Per dire le criticità per poter rappresentare quelli che sono i principi validi come ha detto all'assessore che stavano Pessotto stanno alla legge che è stata promulgata la buona squadra la legge centosette
Ma possiate voi darete
Un un indirizzo anche in questo perché noi siamo pronti
Ad ascoltare e ha modificare qualcuno non ricordo anche detto che la buona politica anzi forse credo proprio l'assessore la buona politica
Che sia quando confrontandoci con quello che viene portato avanti dalle norme stabilite
Sì modificano le stesse se non hanno portato alle finalità che erano previste
Abbiamo ascoltato che è stato dato il reddito di cittadinanza il reddito di inclusione e auspichiamo sicuramente anche in questo ci saranno verifiche sulle ricadute sugli aggiustamenti che dovranno essere apportati
Ma in questo in conclusione di questo mio breve intervento voglio aggiungere solo un aspetto forse che è stato poco toccato
Di un'altra criticità che è quella dei minori fuori famiglia anche su questo la commissione si è adoperata abbiamo portato avanti un'indagine conoscitiva sui minori fuori famiglia e abbiamo raccolto tutte le notizie e le criticità che sono emerse come ad esempio delle condizioni che si verificano nella gestione né di questi allontanamenti in particolare riguardano momenti di crisi che possono avere le famiglie penso che tutti voi sapete ho probabilmente conoscete dei vostri coetanei che hanno vissuto
Ok vivono in famiglia non più niente purtroppo si entra in una condizione di debolezza e c'è anche in questo una condizione di sofferenza delle persone di età minore
E gli allontanamenti che vengono fatti dovrebbero essere limitati dagli interventi normativi che possano aiutare a che accadano Massolo
Nelle gravi situazioni e solo con me extrema ratio così come ci è stato detto da molti degli auditi
E quindi ci riferiamo a un affido condiviso
Perché se c'è la garanzia vera c'è l'affido sia condiviso
I genitori
Devono e possono continuare a farsi carico dei propri figli come è giusto che sia indipendentemente dalla fine di un rapporto che si riuniva o che gli aumenti
O così come la modifica dei quattrocentotré che adesso è in visione al Senato è passato alla Camera
Che purtroppo è un un articolo molto vecchio che risale al mille novecento quarantadue al regio decreto
E andava rivisto deve essere rivisto garantendo che l'intervento sia validato il prima possibile dal Pubblico ministero altrimenti come ci ha detto prima
Il presidente delle dell'ordine delle degli assistenti sociali
Abbiamo un numero esiguo di assistenti sociali e quindi diventa difficile per loro gestire alti numeri di Campisi
Ed è necessario che questa gestione venga fatta in Rete anche su questo ci deve essere un intervento in questa legislatura abbiamo lavorato per modificare le linee guida occorre renderle effettive
Perché al mio essendo linee guida
Non non vincolano non vincolano ancora l'operato degli assistenti sociali
Occorre quindi che vengano date le risposte più adeguate ma io credo che questo ultimo e vento
Fatto a misura e dedicato a voi possa essere un punto di partenza un punto di forza così come lo sono stati i precedenti convegni che hanno poi portato alle evoluzioni
Fino ad oggi grazie grazie a tutti
Grazie
Rosetta siamo stati bravi abbiamo solo quindici minuti di ritardo sui tempi previsti credo che i ragazzi tutti i nostri a ospiti siano davvero abbastanza affaticati però è stato un piacere davvero molto grande avervi qui con noi e potere discutere finalmente di cose che ci interessano molto
Prima di chiudere voglio ringraziare i funzionari della commissione
Per averci seguito in questi cinque anni avere lavorato insieme a noi e tutti quelli che sono avvenuti edizione faticosamente prendendo un treno un aereo da casa propria per venire a Roma discutere con noi grazie davvero a tutti
Quelli che hanno collaborato e hanno reso possibile il nostro lavoro spero di vedervi presto di nuovo qua
Ragazzi magari
Di vedervi in futuro da questa parte appunto arrivederci e buon lavoro